Una fitta al cuore

di IWantMore_Food
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** DOVE ANDIAMO? ***
Capitolo 2: *** L' INCONTRO ***
Capitolo 3: *** FACCIAMO COLAZIONE? ***



Capitolo 1
*** DOVE ANDIAMO? ***


CAPITOLO 1
Era un ragazzo impossibile! Mi piaceva troppo, ma non si rendeva conto che ogni volta che passavamo del tempo insieme, stavo benissimo, ma la felicità con lui durava poco, tutte le volte riusciva a trovare un modo per farmi stare male, farmi soffrire per lui, magari non lo faceva apposta, forse era stronzo di natura o forse di me non gliene fregava niente, mi stava solo usando, ma per cosa?! E anche se lo stava facendo non era quello il modo giusto per farlo. Praticamente ci vedevamo solo a scuola, quando mi cagava, perchè la maggior parte delle volte se ne fregava altamente, di me e dei miei sentimenti, per il resto niente messaggi, nè telefonate, nè incontri extrascolastici,nè tantomeni chat su facebook, tranne ogni tanto... erano chat di qualche minuto, trovava sempre un motivo per filarsela, e quelle poche, ero sempre io a cominciarle , senza contare i miliardi di volte in cui gli scrivevo, visualizzava e non rispondeva... mamma che nervoso quando faceva così!!! Eppure quei pochi momenti che passavamo insieme mi sembravano così meravigliosi, durante quei pochi minuti e da ciò che riferivano i suoi compagni, sembrava gli piacessi moltissimo e che non facesse altro che parlare di me, ma poi allora perchè si comportava così? Perchè non si faceva sentire? Perchè se mi vedeva fuori da scuola si comportava come fossi un estranea ? Eppure stavamo insieme, il 23 sarebbe stato un MESE, ma non mi sembrava di essere fidanzata, mi sembrava piuttosto di sentirmi imprigionata in qualcosa che non riuscivo bene a capire. Era oramai finita la scuola l' estate si faceva sentire e io non sapevo se lo avrei rivisto, dato che l' anno successivo non avrebbe più frequentato la scuola ma sarebbe andato a lavorare e ovviamente non si degnava nemmeno di scrivermi, oltre il non avermi nemmeno salutato prima di andarsene l' ultimo giorno, sapendo che non ci saremmo visti più per un pò, inoltre con l' arrivo dell' estate arrivava anche la voglia di divertirsi, ma com' era possibile farlo con quel enorme peso sullo stomaco!? Dovevo chiarire le cose con lui, ma non sapevo come fare, nè trovavo il coraggio di toccare l' argomento, poi comunque quando gli scrivevo non rispondeva perciò non avrebbe avuto senso parlarne praticamente da sola, non sapevo che fare, non volevo ferirlo, mi piaceva, anche se non ero più molto sicura dei sentimenti che provavo per lui e anche se mi avesse risposto, non sapevo nemmeno io cosa dovevamo chiarire, ne cosa dirgli per farlo, era un incubo non ero mai stata insieme a qualcuno in questo modo, era strano, persino le storie da "una limonata e via"  dell' estate precedente sembravano più serie di quella!
Scivolai! e l' acqua della vasca da bagno mi schizzo in faccia  facendomi tornare alla realtà, proprio in quel momento mia madre entrò in bagno urlando - CHANTAL!! CHANTAL!!! -
-Cosa matta di una mamma? - le chiesi io ridacchiando e  tentando di calmarla  
 - Ora rilassati per benino che poi quando hai finito ti aiuto a preparare le valigie!- rispose lei realizzata 
-VALIGIE?! PARTIAMO?- chiesi io sorpresa 
-Si valigie e si partiamo, poi ti spiego per bene ora pensa solo a scacciare tutti gli strani pensieri che ti passano per la testa in questi giorni, voglio che tu possa pensare solo a divertirti durante questo viaggio- escalmò lei felice
-Ok se propio vuoi- 
Ed ecco il tepore e il calore presenti in bagno mi travolsero nuovamente quando mia madre uscì dalla stanza, il vapore e l' acqua tiepida mi avvolsero in un caldo abbraccio che in un attimo riuscì a scacciare via ogni pensiero dalla mia mente, mentre mi sistemavo ripetutamente con la schiena al bordo della vasca per restare più comoda. Immersi la testa nell' liquido saponoso che riempiva la vasca, come con l' intenzione di annegare anche quegli ultimi pensieri su  Chris che mi riaffioravano nella mente. Chris! era così che si chiamava quel grande stronzo che mi faceva star bene e soffrire così tanto nello stesso momento, colui che non sapeva decidersi, di cui non si capivano vere intenzioni e sentimenti, quell' unica persona che riusciva a farmi sentire la più importante e la più sporca e sola, così da un momento all' altro!
Pronta e libera da ogni pensiero uscii dalla vasca la mia mammina mi aspettava con l' accappatoio in mano come quando ero bambina ed accuratamente cominciò ad asciugarmi, come non faceva oramai da molto tempo...
- Mamma, che ti succede? una lacrima scivolò dal volto di mia madre 
-Sono solo stata trasportata dai vecchi e dolci ricordi,quelli di quando papà era ancora con noi e di quando tu eri ancora piccola e quando la tua stupidità dolce ed innocente non capiva ancora la crudeltà che regnava nel mondo intorno a noi.
Al solo nominare di suo padre entrambe scoppiarono a piangere abbracciandosi, se ne era andato con gli angeli quando lei era ancora in tenera età, così le aveva spiegato sua madre dell' improvvisa mancanza di suo padre, all' epoca. Un' angelo lo ha colpito per portarlo in paradiso da dio per poterlo sentire cantare e farlo suo angelo, credetti ignaramente alla storia di mia madre, ma più tardi scoprì che propio non era un angelo colui che aveva colpito mio padre con quel proiettile dandogli un colpo mortale, ma un fottuto ladro che si faceva strada in mezzo alla folla per poter sfuggire dalla polizia, fu un duro colpo per me scoprirlo, anche se oramai avevo capito benissimo che la storia di mia madre era completamente inventata, ma mi piaceva potre credere che fosse stato un gesto dolce e gentile a portare via mio padre.. sebbene lo avesso comunque portato via da me e dalla mamma. 
Mia madre si asciugò le lacrime e fece lo stesso con le mie, - forza prepariamo queste valigie. Disse sorridendo, ci avviammo nella mia stanza, mi aiutò a preparare la mia valigia consigliandomi di portare molti dei numerosi abitini che tenevo nel guardaroba.. - Ma quando mi dici dove andiamo? le chiesi
- Lo scoprirai presto tesoro mio.  Ero impaziente di sapere la famosa meta di cui parlava mia madre ormai da due giorni, sapevo solamente che la mia curisità avrebbe trovato pace solo il giorno seguente quando saremmo partite. avevo scritto a Chris della mia partenza, l' avevo avvertito che sarei stata via un paio di settimane, ovviamente in quei due giorni lui non aveva mai risposto, d' altra parte non valeva nemmeno la pena di aspettarsela una risposta da uno come lui( anche se ancora non avevo capito bene come fosse in realtà).





SCUSATE EVENTUALI ERRORI, L' HO SCRITTO VELOCEMENTE E SINCERAMENTE NON SONO NEMMENO SICURA DI COME SIA!!! 
 

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Capitolo 2
*** L' INCONTRO ***


CAPITOLO 2
Ed eccoci in aeroeoporto, salimmo sull aereo, che sembrava aspettare solo noi per poter partire,il microfono si accese facendo un fastidioso fischio, la dolce voce di una hostess risuonò nell' aria - Benvenuti! Vi avvisiamo che l' aereo per Miami sta per partire, grazie per l' ascolto e buon viaggio-  Oh mio dio ma allora era a MIAMI che andavamo, avevo sempre sognato di andarci e ora stavo realizzando il mio sogno senza nemmeno saperlo! Il viaggio fu tranquillo, chi non era tranquilla ero io, non ero mai stata su un aereo e poi non vedevo l' ora  di arrivare in quella favolosa città, entrare in hotel, svuotare le valigie e filare in spiaggia a prendere il sole e fare un paio di tuffi.
Fecimo il check-in e chiamammo un taxi che ci portò all' hotel, era un posto molto carino e dall' aria ospitale, la ragazza alla reception ci diede le chiavi della stanza e chiamò un ragazzo ad aiutarci a portare in camera le valigie,  era bellissimo, due splendidi occhi grandi e verdi brillavano sul suo viso, e i corti capelli biondi gli contornavano il volto, le braccia e il petto muscolosi  e abbronzati, erano coperti da una giacca blu con le maniche a tre quarti e le finiture in oro, indossava anche dei pantaloni lunghi e aderenti abbinati alla giacca, avrà avuto sui 19 anni, più o meno la mia età. Raccolse il mio bagaglio da terra.. -Posso?- mi chiese  - Sisi grazie- risposi io, ci accompagnò fino in camera e poi se ne andò facendomi un sorriso largo largo che ricambiai volentieri.
Decidemmo di non  andare in spiaggia quel giorno, eravamo stanche per il viaggio perciò saremmo state in camera a riposare.
Mi addormentai e fino al giorno seguente non riuscii a svegliarmi .
Era una mattinata di sole, aprii la finestra e mi affacciai, mia madre stava ancora dormendo, le lasciai un biglietto con scritto che avrei fatto colazione e poi sarei andata in spiaggia, scesi  le scale e arrivai nell hall, feci colazione e mi diressi verso la porta in vetro dell' entrata con una cartina in mano, nell' uscire mi schiantai contro il fattorino che mi aveva aiutato con le valigie il giorno prima, finendo a terra..- Tutto bene?- mi chiese porgendomi la mano, mi aiutò ad alzarmi - Sisi trannquillo, è colpa mia scusa mi sono distratta-                      
 - Piacere Nicholas, ma puoi chiamarmi Nick- - Chantal, molto piacere- dissi stringendo la sua mano nuovamente,  - stai andando in spiaggia?- - si, ma non ho idea di dove sia- 
- Se vuoi possiamo andare insiame, anche io sto andando lì, ti và?- 
- Ne sarei felice grazie- risposi sorridendo. 
                               
                                                                 *************************                                                                                                
 
Mi stavo giusto avviando verso la spiaggia, in cui mi recavo ogni mattina, avendola libera dal lavoro di fattorino, quando BAM! Una ragazza mi arrivò addosso e cadde a terra - Tutto bene?- le chiesi aiutandola a tirarsi sù , la ragazza mi rispose chiedendomi scusa dicendo di essere distratta, la guardai bene, era la ragazza che avevo aiutato con le valigie il giorno prima, era davvero carina, dei lunghi ricci ramati le cadevano sulle spalle, e due enormi occhi nocciola da  cerbiatta smarrita  mi fissavano  spalancati, indossava un abitino corto color pesca con sfumature aranciate in cotone legato in vita da un fiocchetto, il corpetto era lavorato con motivi rappresentanti dei fiori di pesco, era molto alta e piuttosto formosa, ma quelle forme erano nel punto giusto, un bikini le spuntava leggermente dalla scollatura,
-Piacere Nicholas ma puoi chiamarmi Nick- le dissi sorridendo, lei rispose dicendo di chiamarsi Chantal, che voce dolcissima e che nome stupendo.
- Vai in siaggia? la chiesi incuriosito - si -mi rispose,- ma non so dove sià-
le domandai di andare insieme e lei accetto felice.
 
                                                                 *******************************
 
Arrivammo in spiaggia e il ragazzo si tolse la candida maglietta mostrando dei pettorali magnifici, io feci lo stesso, indossavo il mio bikini preferito, quello verde acqua con i nastrini verde petrolio, nick continuava a guardarmi, solamente quando si accorgeva che anche io facevo lo stesso sorrideva timidamente e si voltava dall altro lato, "come era bello " pensai tra me e me, stese un telo da mare e  mi si sdraiò accanto, entrambi, quasi in contemporanea appoggiammo la testa sulla sabbia, sorrise, poi cominciò a farmi qualche domanda sul da dove provenissi e quanto sarei rimasta lì in vacanza, io risposi, dapprima con un po di timidezza poi presi confidenza e non riuscì più a smettere di parlare, chiunque fosse passato in quel momento poteva benissimo pensare che ci conoscessimo da anni,sembravamo amici d' infanzia che si erano rincontrati dopo lungo tempo. 
si alzò seduto e mi guardò con un sorriso furbetto, mi prese per mano e io arrossì di colpo, -vieni!- 
-dove?- gli chiesi
- tu vieni e basta!- 
-mmm.. ok- dissi incerta...
Mi alzai e lui cononciò a correre trascinandomi verso la riva, poi quando lo vidi avvicinarsi all' acqua mi bloccai, lui si fermò  poco più avanti quando si accorse della mia assenza, tornò indietro, -non vieni?- chiese triste  - no non ho voglia- risposi timidamente, lui si avvicinò sempre di più a me, poi di scatto afferrò i miei fianchi e mi caricò sulla sua spalla ricominciando a correre verso il mare, - NOOO, NOOOO, LAASCIAMI!!- URLAI IO DIVERTITA,  -no tu vieni a fare il bagno con me ora!! -  mi posò nell' acqua Tiepida che mi arrivava alla vita  - ti avevo detto che avremmo fatto il bagno!- esclamo felice  io scoppiai a ridere e lui fece lo stesso, dopo una mezzoretta di nuotate, mi riprese per i fianchi e mi sollevò facendomi sedere sulle  sue spalle, si spostò dove l' acqua era un po più profonda - facciamo che adesso devi riuscire a non cadere...- disse ridendo.... - pronta? cominciamo!- esclamò cercando di buttarmi giù, mi strinsi più forte a lui, scivolai all' indietro, ma riuscì a non cadere afferrandolo per i capelli
 -AHIA!!!!- gridò, sfregandosi la testa - scusa- dissi tristemente -ah siè!! adesso ti faccio vedere io!- si girò di scatto e mi fece cadere in acqua, - non è giusto... mi ero distratta-
-devi fare sempre attenzione! non sai mai cosa potrebbe succedere e di chi ti puoi fidare!- esclamo Nick ironicamente, - Nick sai una cosa?- 
-cosa?- chiese lui in risposta, - adesso me la paghi!!!- mi aggrappai a lui e cominciai a fargli il solletico - HAHAHAHAHAAH CHANTAL, CHANTAL  .... FINISCILA TI PRE... non fece in tempo a finire la frase che sua madre arrivo in riva urlando - CHANTAL!! VIENI SUBITO QUI!!!!-
sembrava molto arrabbiata, per cosa avrebbe voluto sgirdarla......

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Capitolo 3
*** FACCIAMO COLAZIONE? ***


CAPITOLO 3
-devi fare sempre attenzione! non sai mai cosa potrebbe succedere e di chi ti puoi fidare!- esclamo Nick ironicamente, - Nick sai una cosa?- 
-cosa?- chiese lui in risposta, - adesso me la paghi!!!- mi aggrappai a lui e cominciai a fargli il solletico - HAHAHAHAHAAH CHANTAL, CHANTAL  .... FINISCILA TI PRE... non fece in tempo a finire la frase che mia madre arrivò in riva urlando - CHANTAL!! VIENI SUBITO QUI!!!!-
sembrava molto arrabbiata, per cosa avrebbe voluto sgirdarla......
Andai da mia madre il più velocemente possibile per non farla arrabbiare di più 
-Chantal!- esclamò mi madre .........- ma come ti permetti di divertirti senza di me?!?!?!- disse scoppiando a ridere
- aaah ma vedo che sei in compagnia, chi è? te lo ricordi che hai già un ragazzo?e cosa ci fai insieme a lui?... bhè tranquilla , tanto Chris mi è sempre stato antipatico!- entrambe scoppiarono a ridere -mamma!!- la rimproverai- è solo un nuovo amico, mi ha solo chiesto di andare in spiaggia insieme- -mmm vedo che gli dai già molta confidenza però........!- si fermò e poi riprese a parlare - tranquilla non devi spiegarmi niente sei qui per divertirti!... io vado a prendere il sole al nosto ombrellone, qundo avete finito di fare il bagno.. o qualunque altra cosa state facendo venite lì ... così mi presenti il tuo "amichetto"- disse segnando due virgolette nell' aria.
Corsi nuovamente in acqua non dando troppo peso a ciò che aveva detto su Chris e Nick.
Passai la mattinata con Nick in acqua, a mezzogiorno entrambi saremmo dovuti tornare all' hotel, lui per il lavoro, io per il pranzo...
Dolcemente mi avvolse nell' asciugamano e fece lo stesso per lui allacciandoselo alla vita, entrambi ci sedemmo in riva.. - senti.....- -si?- chiesi io curiosa interrompendolo -ti andrebbe di andare a fare colazione insieme domani mattina?- mi domandò accarezzandomi una guancia e fissandomi negli occhi...... come potevo resistere a quello sguardo da cucciolo e immediatamente diventai rossa -ok!- ero felice di uscire con lui ma avevo una gran paura di fare una delle mie solite figurecce!!                                                  
Ci avviammo insieme a mia madre all' hotel ... - a più tardi!- dissi dandolgi un bacio sulla guancia, che lo fece arrossire delicatamente - a dopo-disse muovendo la mano in segno di saluto.
 
                                                                    **********************
 
Come era possibile che una ragazza che conoscevo da così poco tempo, mi facesse impazzire in quel modo assurdo, eppure da quando l' avevo vista la prima volta non riuscivo a smettere di pensare a lei, era la prima ragazza che riusciva a farmi arrossire in quel modo, così improvvisamente con solo l' aiuto di un sorriso.
                                                                   *************************                                                                                       
 
Il giorno seguente mi alzai presto e mi preparai per uscire con Nick, lo trovai su una panchina del parco di fronte all' hotel che mangiava un hot dog..... - come fai a mangiare un hot dog di prima mattina?- chesi ridendo - non so, mi sono svegliato con la voglia di un hot dog...- rispose lui sorridendo - bene allora fammi dare un morso- dissi addentando il panino dall' altro lato    
 -menomale che ero io quello matto che mangia gli hot dog la mattina !?!?!?! - disse scoppiando a ridere. Era rimasto solamente un ultimo pezzo di pane e sarebbe stato mio mi affrettai a morsicarlo e mi ritrovai Nick a due centimetroìi dalla  faccia, che tentava di morsicare il panino, le nostre labbra si sfiorarono, eravamo completamente bordeaux, sentivo le guance bruciare in un modo incredibile, mi allontanai di scatto, ci fissammo per qualche secondo in silenzio, un mutismo che fu poi interrotto dallo squillo del mio cellulare... CHRIS era il nome scritto sul telefono... finalmente si era deciso a farsi sentire - scusa un secondo..- dissi a nick allontanandomi felice dalla panchina. Chissà cosa voleva Chris??? se mi chiamava c'era di certo un motivo....





SPAZIO AUTRICE :) 

Spero vi piaccia!!! Recensite vi prego!!!!  Non sono sicura di come sia venuto, accetto anche critiche purchè siano costruttive.

Grazie <3

 

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