Forever?

di xno21
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 6: *** Capitolo.5. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


‘Chiamami quando sei lì, mi manchi già. Ti amo.’
Sentì il cellulare vibrare, un nuovo messaggio, era lui, Niall..il mio ragazzo da ormai 3 anni. E io sono Jade, Jade Murphy.
Lasciare Mullingar per un mese è stata la scelta più difficile da prendere, e in quella città ci ho lasciato anche il mio ragazzo, la mia famiglia, la mia vita.
Stavo per atterrare in Inghilterra, il mio sogno fin da quando ero adolescente, e ora a 19 anni i miei piani stanno per realizzarsi.
Presi le valigie e uscì fuori, mi sedetti su una panchina a pochi metri da li, uscì il cellulare dalla borsa per chiamare Niall, ero abituata a vivere la mia quotidianità con lui, e sarebbe stato difficile staccarmi da lui per così tanto tempo, malgrado i miei sentimenti non fossero più come quelli di una volta.

‘Piccola, sei arrivata?’
‘Si, sono qui..è tutto fantastico, mi manchi.’
‘Mi manchi anche tu, non farmi stare in pensiero.’
‘Tranquillo.’ E riattaccai.

Rimisi il cellulare nella tasca e mi lascia scappare un sospiro, ero li da mezz’ora e ancora nessuno veniva a prendermi.
‘Jade, sei tu?’
Sentì una voce dolce pronunciare il mio nome, mi girai di scatto e due occhioni azzurri mi accolsero.
‘Ciao Anne.’
‘Scusami il ritardo, mi dispiace.’
‘Fa niente.’ –mi limitai a dire.-
Presi le valigie e la seguì, sarei rimasta a casa sua per un mese, una cugina lontana di mio padre che si era offerta di ospitarmi.
Entrai in macchina senza dire una parola, il viaggio durò circa mezz’ora e il silenzio regnò in quella macchina creando un aria piuttosto imbarazzante.
‘Siamo arrivati.’ –disse.-
Parcheggiò la macchina di fronte a una piccola villetta, classica abitazione inglese. Prese le mie valige dal cofano della macchina e ci indirizzammo verso l’entrata della casa.


‘Sono tornata.’-urlò.-
Un ragazzo riccio e occhi color smeraldo scese dalle scale, fece un cenno con la mano e poi si avvicinò a me.
‘Io sono Harry.’-sorrise.-
‘Piacere, Jade.’
‘Harry, porta le valigie nella sua stanza.’
Lo guardai un attimo e lui annuì prendendo le valigie dalle mie mani poi fece cenno di seguirlo e così feci. Entrammo nella mia nuova stanza, era piccola ma ben arredata, mi sedetti sul letto, le ginocchia stavano cedendo.
‘Hai bisogno di qualcosa?’-mi guardò sorridendo.-
‘No grazie, vorrei riposare.’
‘Come vuoi.’
Chiuse la porta alle sue spalle e io rimasi da sola in quella stanza, affondai la testa nel materasso e subito mille pensieri invasero la mente..non mi piaceva l’idea di dover convivere con un ragazzo che non fosse Niall, Harry era carino, ma no..non era decisamente il mio tipo.
Presi il cellulare, mandai un messaggio a Niall e lo appoggiai sul comodino.

Sentì bussare alla porta.
'Avanti.' -sussurrai con voce debole.-
Ma continuavano a bussare.
'Avanti.' -urlai, lasciandomi scappare una sospiro.-

'Ehm..Jade è pronta la cena.'
Intravidi dei riccioli spuntare dall'orlo della porta, quel ragazzo iniziava davvero ad irritarmi.
'Veramente non avrei fame.'
'Devi scendere, è d'obbligo.'

Sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi, forse è così che corteggiava le ragazze, ma non poteva farlo con me.

'Non è così che si corteggiano le ragazze.' -dissi uscendo dalla porta mentre lui rimase ancora qualche secondo li.-

 

 



Ciao ragazze, questa è la prima storia che pubblico su questo sito..spero che sia di vostro gradimento e se vi va lasciate qualche recensione.
Un bacio.










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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Scesi di sotto e mi sedetti a tavola con Anne, ci raggiunse Harry dopo poco. Il fascino di quel ragazzo non mi era di certo indifferente, ma per ora l’importante era convincersi di avere solo un ragazzo nel cuore: NIALL.

‘E’ tutto buonissimo, grazie.’
‘Sono contenta che ti sia piaciuto.’-mi sorrise Anne.-
‘Allora, parlaci di te..sei fidanzata Jade?’- disse Harry inchiodandomi con lo sguardo.-
‘Si, sono fidanzata da 3 anni.’-sorrisi soddisfatta.-
‘Al suo posto non avrei mai lasciato che la mia ragazza condividesse l’appartamento con un altro.’

‘Lui non lo sa, ma si fida di me.’

Chiesi il permesso di alzarmi e ritornai nella stanza, erano passate solo poche ore e quel ragazzo era riuscito ad irritarmi..non lo conoscevo, non sapevo nulla di lui e francamente non mi interessava nemmeno.
Presi il cellulare e chiamai Niall, sentivo le voci di Anne e Harry che litigavano, per me..così decisi di distrarmi e non pensare all’episodio precedente.

‘Ehi..’
‘Ehi piccola, come stai?’
‘Potrebbe andare meglio..devo dirti una cosa.’
‘Ti ascolto.’
‘Nella casa dove sto alloggiando c’è un ragazzo, si chiama Harry..ha 19 anni.’
‘E a te questo ragazzo piace?’
‘No, cioè..è carino, ma non è il mio tipo. Ti amo Niall.’
‘Miraccomando,ti prego..ti amo tanto anche io, qui è così vuoto senza di te.’
‘Tornerò presto, ora vado.’

‘Ciao piccola.’
Appoggiai il telefono sul comodino e mi sedetti sul letto, bussarono alla porta.

‘Posso?’
‘No.’
‘Che ti ho fatto di male?’
‘Niente.’
‘Allora fammi entrare?’
‘Vabene.’-sospirai.-

Si sedette al mio fianco e abbassò la testa. Sembrava diverso rispetto a qualche minuto prima.

‘Scusami per la mia..invadenza.’
‘Non importa.’
‘Potresti semplicemente cercare di essere meno dura con me?’
‘Ci posso provare.’-sorrise.-
‘Ti va di uscire con noi stasera?’
‘Forse è meglio di no.’
‘Non sarai mica venuta qui per passare il resto dei giorni a casa, vero?’
‘Certo che no.’
‘E allora muoviti, ti aspetto di sotto.’
‘Vabene.’-gli sorrisi.-
‘Sei bellissima quando sorridi.’
‘Harry.’-lo rimproverai.-
‘Ok,vado via..non fare tardi.’

Mi rivolse un sorriso per poi uscire dalla porta, rimasi un secondo a capire la situazione e poi sorrisi anche io. Non so cosa mi prendeva quando ero con lui, riuscivo ad essere così nervosa e dopo poco così felice..ma non mi piaceva affatto, non era il mio tipo, amavo Niall.
Presi le robe dalla mia valigia per sistemarle nei cassetti, poi scelsi il vestito da mettere e le scarpe. Feci una doccia e asciugai i capelli, misi solo un filo di trucco, mi interessa apparire semplice davanti a lui e ai suoi amici. Presi la giacca e scesi di sotto.

‘Eccomi.’ 
‘Sei..davvero carina.’
‘Grazie.’ –sorrisi imbarazzata.-
‘Mamma, noi usciamo.’
‘Miraccomando, ciao tesori.’
Harry fece una smorfia e incominciai a ridere, poi mi aprì la porta e ci dirigemmo verso la sua macchina, sapevo già che il tragitto sarebbe stato silenzioso e imbarazzante e non avevo la minima intenzione di iniziare un discorso.
‘Sei felice? Con il tuo ragazzo intendo..’
‘Certo che lo sono..anche se i sentimenti da parte mia sono cambiati.’
‘Non lo ami più?’
‘Non come prima.’
‘Dovresti dirglielo,sai?’

Non ebbi il tempo di rispondere, per fortuna, Harry parcheggiò la macchina davanti ad un locale, c’era una lunga fila fuori. Scendemmo e vidi Harry dirigersi nella direzione opposta all’entrata, mi presa la mano e mi
obbligò a seguirlo, restai qualche secondo a osservare la sua mano che stringeva la mia, poi chiusi  gli occhi e gli riaprì per ritornare alla realtà.

‘Dove stiamo andando?’
‘C’è un mio amico che ci farà entrare.’
Ci avvicinammo alla porta sul retro e Harry cominciò a bussare, aprirono dopo pochi minuti.
‘Ehi amico.’-disse abbracciandolo.-
‘Ciao Zayn.’
‘E’ lei la ragazza di cui mi hai parlato questo pomeriggio?’
Guardai Harry perplessa, da quando si metteva a parlare di me con i suoi amici?
‘Si, è lei.’-sorrise.-
‘Piacere Jade.’
‘Ciao bellissima, io sono Zayn.’
‘Vacci piano amico..è fidanzata.’
‘Mi dispiace per te allora, Harry.’-rise.-
‘Ti odio.’-rispose Harry.-

Restai a guardare la loro conversazione senza dire una parola, poi finalmente entrammo. La musica pulsava nella mia testa provocandomi un leggero fastidio, non ero abituata a questo tipo di locali dal momento in cui Niall non mi permetteva di frequentargli.
‘Vieni, andiamo a sederci ..voglio presentarti gli altri.’
Andammo verso un divanetto dove erano seduti due tipi abbastanza carini, iniziarono a parlare tra di loro e questo era del tutto imbarazzante.
‘Perché fanno così?’-sussurrai a Harry.-
‘Parlano di te.’
‘Piacere Louis’-i suoi occhi azzurri riuscirono ad inchiodarmi.-
‘Io sono Jonh.’
‘Piacere Jade.’
‘Siediti con noi.’-disse Louis.-
Harry si avvicinò al mio orecchio: ‘Stai attenta a Jonh..è un buon amico, ma con le ragazze ha un modo strano di comportarsi. Io vado a prendere qualcosa da bene.’
Restai con Louis e Jonh, erano simpatici e quest’ultimo sembrava tutt’altro da quello che Harry aveva descritto.
‘Louis vai a cercare Harry.’-disse Jonh.-
‘Ok, ma stai attenta a Jade.’
‘Certo.’

La paura iniziava a prendersi gioco di me e le parole di Harry a rimbombare nella testa, Jonh mi appoggiò una mano sulla gamba e la ritrassi subito.

‘Vieni con me, ti faccio vedere una cosa.’
‘Meglio di no.’
‘Dai vieni. Non avrai mica paura?’
‘No..certo che no.’-balbettai.-
‘Invece si,vieni.’
Mi prese la mano e mi trascinò non so dove, mi appoggiò al muro e iniziò ad accarezzarmi la guancia, con una mano mi teneva inchiodata al muro e ogni mio tentativo di sfuggire al sua presa risultò inutile a causa del suo fisico abbastanza palestrato.
Iniziava ad essere invadente, gli chiesi di lasciarmi ma sembrava non ascoltarmi, così inizia ad urlare il nome di Harry, forse sarebbe stato l’unico capace di aiutarmi.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Sentì il rumore dei passi che si faceva sempre più vicino a noi e questo in qualche modo riusciva a rincuorarmi, per la prima volta desiderai che fosse Harry, per la prima volta desiderai incontrare i suoi occhi, per la prima volta e forse per sempre.
‘Jade dove sei?’
Era lui, stava venendo a cercarmi.
‘Harry.’-gemetti per la presa stretta di Jonh che subito dopo mi passò una mano sulla bocca per farmi zittire.-
Riuscì a vedere da lontano un ombra, camminava dapprima lentamente poi sempre più velocemente fino a raggiungerci, la scena di Harry che buttava Jonh a terra fece riaffiorare i ricordi. Così come in un film tutte le immagini di mio padre che picchiava mia madre scorrevano nella mia mente, misi le mani nei capelli e mi lasciai cadere a terra appoggiando la schiena al muro.
‘Basta -urlai.- vi prego, smettetela.’
‘Non provare più ad avvicinarti a lei.’
Jonh rimase a terra dolorante mentre Harry mi strinse a se, esitai un attimo prima di affondare le braccia intorno al suo collo.
‘Grazie.’-riuscì a sussurrare.-
‘Ora andiamo via di qui.’
Mi fece strada e io lo seguì, Harry salutò Zayn e Louis senza dare spiegazioni. Era arrabbiato, aveva preso a pugni un suo migliore amico per difendere me, che conosce da meno di 24 ore. Sono arrivata io a sconvolgere la sua vita così.
Entrammo in macchina, per tutto il tragitto non disse una parola e nemmeno io d’altronde. Le ore passate in quella città avevano portato solo guai, ma qualcosa mi spingeva a restare lì, perché qualcosa, o qualcuno, a breve sarebbe diventato il senso di questa mia ‘vacanza.’
Parcheggiò la macchina nel giardinetto di casa sua, aprì lo sportello ma la sua mano mi fermò.
‘Senti..mi dispiace di averti trascinato in questa situazione..io non pensavo fosse capace di arrivare a tanto. Poi quello stronzo di Louis, come diavolo gli è saltato in mente di lasciarti da sola? Scusami, davvero.’
I suoi occhi color smeraldo fissavano i miei, in qualche modo mi ricordavano quelli di Niall, gli avevo visti solo qualche ora prima ma già mi mancavano terribilmente. Non era lui che mi mancava, mi mancavano i suoi occhi, il suo sorriso, mi mancava il suo modo di amarmi.
‘Harry io posso solo ringraziarti. Non devi preoccuparti di nulla, non è stata colpa tua. Adesso andiamo, sono stanca.’
Mi guardò come per acconsentirmi e dopo averlo fatto scesi dalla macchina e ci avvicinammo all’entrata della casa, infilò le chiavi nella serratura e aprì. Era tutto buio, non avevo idea di che ore fossero, ma alzai gli occhi sul soffitto e c’era un orologio in vetro che segnava le 00.45.
‘Io vado a dormire, buonanotte Harry.’
‘Notte Jade.’
Salì di sopra ed entrai nella mia stanza, estrassi il cellulare dalla borsa: 10 chiamate perse e 5 messaggi.
‘Rispondi amo.’
‘Che fine hai fatto?’
‘Jade, per favore.’
‘Cosa diavolo stai facendo?’
‘Con chi sei?’
Sgranai gli occhi e poi mi decisi a rispondere.
‘Sono uscita e non ho sentito il cellulare. Vado a dormire, sono stanca. Buonanotte Horan.’
Rispose molto velocemente, tanto che non mi diede neanche il tempo di appoggiare il cellulare.
‘Mi stai facendo impazzire, credo che fra non molto mi vedrai fuori alla porta della tua stanza. Buonanotte piccola.’
Conoscendolo avrebbe potuto farlo davvero, ma continuavo a convincermi che non ne fosse capace, anzi..lo speravo.
Misi il pigiama e mi infilai sotto le lenzuola, chiusi gli occhi e cercai di non pensare a niente, mi addormentai dopo poco per fortuna.
 
La luce del sole penetrava fitta dalla finestra, aprì gli occhi di scatto dopo aver avuto la sensazione di avere qualcuno vicino e infatti non era solo una sensazione.
‘Harry.’-sussultai.-
‘Buongiorno, volevo farmi perdonare per ieri.’
‘Mi è preso un colpo.’
Guardai più in basso e vidi un vassoio con bacon e succo di frutta, non era la colazione che solitamente facevo a Mullingar ma aveva un buon odore e forse ne valeva la pena provarla.
‘Me lo merito un bacio?’
‘No, certo che no.’-mi sorrise.-
‘Ti porto a fare un giro per Londra.’
‘Per un giro intendi locali dove i ragazzi ti saltano letteralmente sopra come quello di ieri sera?’
‘No, affatto. Andiamo in città.’
‘Mi piace.’
Mi diede il cinque e poi uscì dalla stanza, mangiai in fretta ed entrai nella doccia. Misi dei pantaloncini, Superga, e una semplice maglietta con al centro il trifoglio dell’Irlanda. La strinsi forte a me e sentì il profumo di Niall invadermi le narici. Forse non era vero che lui non mi mancava, forse mi mancava anche più di quanto potessi pensare. Decisi di telefonargli.
‘Buongiorno amore.’
‘Buongiorno principessa.’
‘Tutto bene da quelle parti?’
‘Senza di te niente va bene.’
‘Tornerò presto, promesso.’
‘Cosa fai stamattina?’
‘Io..ehm..esco.’
‘Con quel tipo?’
‘No, con sua madre, già..esco con Anne.’
‘Per fortuna.’
‘Già. Vado a preparami, un bacio anche a tua madre.’
‘Le manchi molto. Ciao piccola, divertiti.’
Riattaccai e sorrisi involontariamente, non mi piaceva mentirgli ma a lui non sarebbe piaciuto il fatto che io dovessi uscire da sola con un ragazzo, ma infondo..come dargli torto? Se avesse saputo della sera precedente sarebbe sicuramente impazzito.
Scesi di sotto e c’era Anne seduta a guardare la televisione.
‘Buongiorno Anne.’
‘Buongiorno tesoro..come va con Harry? Sta facendo il bravo?’
‘Diciamo di si.’-risi.-
‘Diciamo? Ti sto trattando da vera principessa.’-si intromise Harry.-
‘Stavo parlando con tua madre infatti, non con te.’-gli feci una smorfia.-
‘Siete bellissimi..insieme intendo.’
‘Meglio andare adesso..ciao mamma.’
Uscimmo di casa ed entrai in macchina.
‘Dormito bene stanotte?’-mi disse.-
‘Abbastanza, grazie.’
‘Sono felice che in qualche modo sei riuscita a mettere da parte questa antipatia nei miei confronti.’
‘Non darti per vinto, Styles.’
Il viaggio in macchina durò circa un ora, finalmente intravidi un cartello enorme: ‘LONDON.’
Era tutto un sogno, il mio sogno.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Penso che la storia non vi stia piacendo abbastanza, forse è l’inizio,lo spero..continuerò comunque con i capitoli.
 
Eravamo solo all’inizio e ogni singolo particolare di quella città riusciva ad incantarmi. Il viaggio fu lungo e faticoso ma tutto il resto avrebbe sicuramente ricompensato.
Harry lasciò la macchina in un grande parcheggio.
‘Vuoi darmi la mano?’
‘Da queste parti si usa dare la mano alle amiche?’-dissi scontrosa.-
‘No..cioè si, cioè no..ma noi potremmo fare un eccezione.’-sorrise.-
‘Ti ricordo che ho un fidanzato.’
‘Non sapevo che ci fossimo già fidanzati.’
Lo fulminai con lo sguardo e iniziammo a ridere entrambi, camminammo a lungo prima di arrivare in centro ed era tutto semplicemente fantastico.
‘Ti va se andiamo a prendere qualcosa da bere?’
‘Si,sono stanchissima..’
Entrammo in uno Starbucks, a Mullingar ci andavo di rado data la distanza; ci sedemmo su un tavolino e dopo pochi minuti un ragazzo più o meno della nostra età si avvicinò.
‘Allora, cosa prendete?’
‘Per me un milkshake, e tu Jade?’
‘Un frappuccino, grazie.’
Il ragazzo prese le ordinazioni e si allontanò, lo segui con lo sguardo e anche Harry lo notò.

‘Perché lo guardi?’
‘Come scusa?’
‘Tu stavi fissando quel ragazzo.’
‘Si e allora?’
‘Non puoi.’
‘Da quanto ti preoccupi per il mio ragazzo?’
‘No, non mi preoccupo per lui infatti, ma per me.’

Gli diedi uno colpo sul braccio e mi sorrise, uno di quei sorrisi capaci di toglierti il respiro, non mi riusciva facile guardarlo negli occhi, mi ci perdevo in quell’infinito e non volevo che lui lo sapesse; fu il cameriere a farmi ritornare alla realtà.
‘Ecco a voi.’
‘Grazie mille.’-gli dissi sorridendogli.-
‘Hai un accento..bellissimo.’
‘Già..sono Irlandese.’
‘Wow.’-riuscì a dire lui.-
‘Ora puoi ritornare al tuo lavoro.’-gli disse Harry che stava ascoltando irritato la nostra conversazione.’
‘Ciao bella.’-mi disse.-
Harry mi guardò e iniziai a ridere, come poteva essere geloso di una ragazza che conosceva da due giorni? Ma soprattutto, come poteva rendermi vulnerabile semplicemente sorridendo? Da quando stavo con Niall nessuno ci era mai riuscito, a parte lui..da quando stavo con Niall nessun ragazzo ha contato più nulla per me, a parte lui..a parte Harry.
Trascorremmo il resto della giornata in giro per Londra, riempì il cellulare di foto mie e di Harry ma soprattutto di quel fantastico posto.
Il sole stava per tramontare e stavamo per tornare al parcheggio quando Harry mi fermò.
‘Vieni, voglio farti provare una cosa.’
Mi prese per mano, lo lasciai fare senza rimproverarlo. Quella giornata riuscì in qualche modo a farmi capire che i sentimenti per Niall erano veramente cambiati, forse la cosa migliore per entrambi sarebbe stata lasciarlo..ma non riuscivo: gli anni, la sua famiglia, i ricordi, mi avrebbero tenuta per sempre legata a lui.
Alzai gli occhi e rividi per la quarantesima volta il Big Bang, ci eravamo passati tantissime volte, tanto che avrei conservato l’immagine di quella grande struttura impressa nel cuore per il resto della mia vita.
Andammo a avanti e facemmo la fila per il ‘London Eye’ per circa un ora, il sole era ormai tramontato e Londra era piena di luci. Finalmente arrivò il nostro turno e ci fecero salire su quella grande giostra.
La ruota iniziò a girare lentamente,il panorama era fantastico, la situazione era abbastanza imbarazzante ma come sempre Harry riusciva a rendere le cose più facili.
‘Allora, ti piace?’
‘E’..magnifico, anzi no..di più.’
‘Ci venivo con i miei genitori quando ero piccolo, poi..’
‘Poi?’
‘Poi hanno divorziato e la mia vita è cambiata. Ma ci ho lasciato qui tanti ricordi.’
‘Ti manca tuo padre?’
‘Si, lo vedo raramente..sopratutto da quando mia madre ha un altro.’
‘Mi dispiace tanto..’-gli presi la mano.-
‘L’hai fatto davvero? Mi hai preso la mano?’
‘Si, ma non illuderti.’
‘Davvero non riesci a vedermi come un futuro ragazzo? Davvero vuoi passare il resto del mese ad essermi soltanto amico?’
‘Non voglio parlare di questo ora..io non lo so. Passerò solo un mese qui, e se poi dovessi innamorarmi davvero di te? La lontananza ci farebbe solo star male.’
‘Pensi che ti lascerei tornare a casa se dovessi innamorarmi di te?’
Il giro finì proprio in quel momento, per fortuna..ero confusa davvero, non provavo niente per Harry, o meglio..non ancora!
Tornammo al parcheggio, ero distrutta ma tornando indietro avrei rifatto tutto da capo. E’ incredibile come la tua vita possa cambiare in poche ore. Due giorni prima sei li, in quella piccola città dell’Irlanda, con il tuo ragazzo. Ora invece sei in una delle più grandi e belle città del mondo, con il ragazzo più bello del mondo.
 
 
 
Aprì gli occhi di colpo e mi ritrovai nel letto, era stato tutto un sogno? Presi il cellulare nel pieno della notta e mandai un messaggio a Harry.
‘Sei sveglio?’
‘Si, ti sto pensando.’
‘Perché mi sono ritrovata nel letto?’
‘Ti eri addormentata in macchina e ti ho presa in braccio.’
‘Ok, buonanotte.’
‘Buonanotte bellissima.’
Sorrisi e appoggiai il cellulare sul comodino, mi addormentai subito.
 
 
‘Jade svegliati.’
‘Mamma non voglio andare a scuola, ti prego.’
‘Ma che mamma, sono Harry, su svegliati.’
‘Ma Harry, che ore sono?’
‘Daaai, è quasi l’alba, alzati.’
‘Ma tu sei pazzo?
‘No, alzati..devo portarti da una parte.’
Aprì lentamente gli occhi, guardai dalla finestra e il sole non era ancora sorto.
‘Allora ti alzi o no?’
Mi alzai dal letto, aveva in mano un coperta..lo seguì, salimmo delle scale e poi aprì una porta in vetro. C’era un piccolo terrazzino ben arredato. Un grande divano al centro pieno di cuscini, intorno tanti fiori e una fontanella.
‘Vieni, stenditi qui.’
Mi fece appoggiare la testa sulla sua spalla e il suo profumo improvvisamente mi invase le narici.
Restammo in silenzio a guardare l’alba, era la prima volta. Niall non mi aveva mai fatto vedere uno spettacolo del genere, non che io glielo avessi mai chiesto.
In quel momento sentivo di essere felice, non mi importava del resto..ero con lui, con Harry..e tutto il mondo l’avevo scordato.
 

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Capitolo 6
*** Capitolo.5. ***


Il sole stava per sorgere e il colore tendente al rosa del cielo rendeva tutto più unico e spettacolare.
'Non voglio creare problemi fra te e il tuo ragazzo.'-sospirò Harry.-
'Non so che fare..credimi.'
'Segui il tuo cuore.'
'Pensi sia facile? Non so più che direzione prendere, e ho paura Harry..'
'E di cosa?'
'Di cambiare vita, di lasciare lui e la sua famiglia..di non averlo nella mia quotidianità. Mi sono così abituata a vivere ogni momento della giornata con lui che sentirei la sua mancanza anche se..'
'Anche se non lo ami più.'-mi interruppe.-
'Non come prima. Non come tre anni fa. E quando tornerò a Mullingar la mia vita cambierà senza di lui.'
'Non pensarci ora al tuo paese, sei qui..con me, e sei felice, te lo si legge negli occhi.'
Harry avevo ragione, con lui ero felice..ma mi sentivo completamente egoista, Niall era li ad aspettarmi e io abbracciata ad un ragazzo che conoscevo da due giorni e di cui non sapevo nemmeno un po del suo passato..mi alzai di scatto e rimasi immobile davanti a lui.
'Sarà meglio che ci evitiamo per un po..ho bisogno di pensarci.'
'Jade ma..'
'Scusami Harry..'
Lo lasciai li con un leggero sorriso e tornai di sotto, erano le 6 del mattino e avrei voluto dormire ancora un po..ma come pensavo non riuscì a chiudere occhio.. vidi la figura di Niall davanti ai miei occhi e pensavo alla mia vita, e pensavo anche a Harry, che la mia solita vita la stava sconvolgendo.
Mi alzai verso le 9, dopo aver dormito giusto una mezz'oretta..mi sedetti sul bordo del letto per riprendere conoscenza e poi infilai le pantofole per scendere di sotto..c'era Anne alle prese con i fornelli e la salutai mandandole un bacio volante..
'Buongiorno piccola, hai dormito bene?'
'Si, benissimo..'-mentì.-
'Harry è uscito molto presto stamattina, è la prima volta che lo fa..ne sai qualcosa?'
'No, non lo so.'-mentì di nuovo.-
Feci colazione e salì di sopra per fare una doccia, avrei voluto fare un giro per il paese e cercare di chiarirmi le idee..
'Anne io esco un po, torno per pranzo..'
'Ok, stai attenta..se sai qualcosa di Harry fammi sapere.'
Stavo per aprire la maniglia della porta quando qualcuno lo fece al posto mio, vidi i suoi riccioli spuntare dalla fessura, entrò inchiodandomi con lo sguardo, ma non era da solo..c'era un tipo con lui che avevo già visto..
'Ehilà bionda.'
Feci una smorfia per cercare di ricordare chi fosse e poi pensai alla discoteca, era il tipo moro che ci aveva fatto entrare la sera prima..
'Ciao Zayn.'-sorrisi.-
Uscì di casa e iniziai a girare senza una meta per le piccole stradine del paese, c'erano coppie che camminavano mano nella mano felici e sorrisi involontariamente pensando che tutto ciò faceva parte della mia vita con Niall..decisi di chiamarlo, presi il cellulare e c'era già un suo messaggio.
'Chiamami quando puoi, mi manchi.xx'
Lo chiamai e sentire la sua voce in qualche modo mi rincuorò..
'Piccola, finalmente..'
'Ciao folletto.'-era così che lo chiamavo.-
'Beh? Che combini?'
'Sono da sola in giro per questo piccolo paesino, e mi manchi..'
'Anche tu manchi tanto qui..'
'Niall dovrei parlarti di una cosa..'

Harry's POV.

'Amico non so che mi prende quando sono con lei..mi sento felice, mi sento me stesso.'
'Ma ti stai rincoglionendo? La conosci solo da due giorni.'-rispose scontroso lui, che come al solito dell'amore non capiva niente.-
'Ma cosa ne sai tu..'
'Cosa ne so io di che? Di una cotta passeggera come la tua? So che ti stai fissando inutilmente, e quando andrà via sarà come se non l'avessi mai incontrata.'
'Lo spero, ma non penso sarà così..'
'Dai amico, stasera andiamo in discoteca e ti porti a casa qualche bella signorina, ti va?'
'Zayn veramente io stasera avrei da fare e non..'
'Non ci sono scuse, stasera si esce.'-mi interruppe.-
'Ok, ma niente casini.'
Mi fece l'occhiolino e uscì dalla stanza chiudendo la porta..non so se quella sera uscire sarebbe stata la cosa migliore, ma di certo mi avrebbe fatto dimenticare per un pò quegli occhi che in così poco tempo erano riusciti a stamparsi nella mia testa.

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