i'll be your kate and you'll be my william

di beuzza_horan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1- primo giorno al castello ***
Capitolo 2: *** capitolo 2- i nipoti ***
Capitolo 3: *** capitolo 3- scherzetto! ***
Capitolo 4: *** capitolo 4- la partenza! ***
Capitolo 5: *** capitolo 5- l'isola ***



Capitolo 1
*** capitolo 1- primo giorno al castello ***


I’LL BE YOUR KATE AND YOU’LL BE MY WILLIAM:
“Saremo sempre insieme non preoccuparti. Sarò sempre al tuo fianco non preoccuparti. Il ciclo non finirà mai sappi solo che ci rincontreremo. E saremo sempre insieme, per sempre e oltre.” Sono queste le parole che ultimamente mi circolano in testa, non riesco a pensare a nient’altro. Sono queste le parole che mi disse mio fratello prima di scomparire oltre quella porta insieme a mia mamma. Da quel maledetto 10 dicembre 1999, non ho più rivisto la mia famiglia.
È da quando ho 4 anni che sono in un orfanotrofio. E’ stato la mia famiglia da sempre, dato che non ne ho mai avuta una vera, e mi ha aiutato moltissimo a crescere anche se avrei preferito avere i consigli di mamma, le sgridate di papà per i ragazzi e i litigi tra fratelli, ma finalmente ho 18 anni e posso uscire di qui.
Suor Domenic mi ha trovato un lavoro e devo solo seguire le indicazioni scritte su questo foglio di carta per arrivare alla casa.
Sto camminando per le affollate strade di Londra da quasi un’ora e pure mi sembra di non arrivare mai. Mi mancava girare, assaporare il profumo del pane appena sfornato di mattina, guardare la gente correre di qua e di la perché è in ritardo per il lavoro o per la scuola. Alzo gli occhi dal foglietto e mi soffermo a guardare la casa che si presenta davanti ai miei occhi, che più che casa è un castello, ma nel vero senso della parola. Dopo un po’ che metto insieme informazioni capisco che è il castello della regina di Londra. Quella regina. La regina Elisabetta II. Sul foglietto c’è scritto che la casa è questa, ma mi sembra un po’ improbabile, comunque decido di suonare.
-si chi è?- una voce dietro al citofono richiama la mia attenzione che si era persa (per la seconda volta) a fissare quella meraviglia di castello
-ehm… sono la signorina Johnson, mandata qui da Suor Domenic-
-ah si prego, le apro il cancello-
Ok. Calma April. Fai un respiro. Entro dalla porta principale del palazzo e mi ritrovo davanti una signora molto elegante, con i capelli biondi tirati indietro da una coda e un paio di occhiali neri ,appoggiati sul suo piccolo naso, che mi impediscono di vedere i suoi occhi.
-allora lei deve essere la signorina April Johnson giusto?- mi chiede lei cominciando a camminare e facendomi segno di seguirla. Cosi la seguo e annuisco per risponderle alla domanda.
-adesso la porterò da Cheryl che le spiegherà cosa dovrà fare qui per noi capito?- mi guarda come se io non avessi capito niente. Il fatto è che ho capito benissimo tutto, però non mi rendo ancora conto che io sia qui, dentro il castello della regina. È un sogno. Smetto di pensare e rispondo alla signora, che non so ancora il suo nome adesso che ci penso. No ok devo smettere di pensare.
-si si ho capito-
-benissimo eccoci arrivate lei è Cheryl- detto questo gira i tacchi e se ne va, senza neanche salutarci, lasciandoci sole.
-piacere- mi tende la sua mano, scuotendo i suoi lunghissimi capelli biondi e guardandomi con due occhioni verdi.
-April-
-allora April, noi due siamo le cameriere della regina-
-e quali sono i nostri compiti?- le chiedo io molto curiosa
-be semplice, tutto quello che ci ordinano: servire, pulire le stanze, occuparci dei bisogni della regina e molti altri-
Cosi ci incamminiamo verso la stanza della regina, la prepariamo e la puliamo per il suo ritorno al castello.
…..
Sono le 18.00 e ancora non è arrivata. Stiamo aspettando tutti nella sala davanti alla porta di ingresso da almeno un’ora e ci stiamo girando i pollici. Ho conosciuto già anche gli altri dipendenti e devo dire che sono tutti molto simpatici tranne Karen, la segretaria, quella che mi ha “accolta”.
-sta arrivando tutti in fila e zitti- arriva correndo Leopold, il maggiordomo, dalla porta. Corriamo tutti verso il centro della sala e ci mettiamo in fila. Nella sala cala il silenzio appena sentiamo la porta aprirsi lentamente, e dopo poco tempo, vediamo uscire l’autista con tutte le valige della regina e subito dietro di lui la donna in questione.
-oh Nicholas ora può andare- l’autista appoggia le valige sul pavimento della sala e con passo svelto esce dal castello chiudendosi la porta alle spalle.
-bene…-comincia la regina –adesso che sono arrivata potete riprendere i vostri lavori- ci stavamo tutti per girare (per tornare a lavorare), quando la regina ci blocca.
-aspettate, dovete sapere che domani arriveranno i miei nipoti dalla Danimarca e alla sera faremo una festa in loro onore quindi dovrà essere tutto perfetto-
……
Sono stesa sul mio letto e sto cercando di dormire. Sono le 12.00 e io sono ancora sveglia, mentre Cheryl nel letto di fianco al mio dorme già beata. Stanca di rigirami nel letto decido di alzarmi. Mi infilo le pantofole e una mega felpa, poi esco dalla stanza e silenziosamente chiudo la porta dietro di me. In punta di piedi giro per il castello in cerca di un posto tranquillo, quando vedo una porta che porta su un balcone cosi decido di aprirla. Il cielo è pieno di stelle tutte di diversa grandezza. Ogni notte, in orfanotrofio, andavo nel tetto e guardavo le stelle. La stella più luminosa era la mia famiglia a cui io raccontavo la mia giornata e, può sembrare assurdo, ma quando le cantavo una canzone mi sembrava che si illuminasse sempre di più. –ciao fratellino, sai in questi giorni ho in mente sempre le tue ultime parole “saremo sempre insieme non preoccuparti” ricordi? “sarò sempre al tuo fianco non preoccuparti” be io non le ho mai dimenticate e tu invece?. Mamma ricordo ancora il profumino di marmellata al mio ritorno da scuola, il profumino dell’ultima torta che hai preparato per me, il tuo ultimo abbraccio cosi caloroso e accogliente. Papà “4 a 0” ricordi? Il nostro ultimo punteggio a calcio io 4 e te 0, vincevo sempre contro di te anche se adesso mi rendo conto che forse mi facevi vincere per vedermi felice. Sapete famiglia io mi ricordo ancora tutti i minimi particolari della mia vita passata con voi, mi mancate molto e lo so che voi forse non volete sapere niente di me visto che mi avete lasciata in un orfanotrofio.- BOOM.. un tonfo mi fa voltare ma non vedo niente e nessuno cosi continuo a parlare con la mia stella. –be vi ho detto tutto, quindi se volete vi canto una canzone? Si? allora canto- mi schiarisco la voce e comincio a cantare -In my memory 
All the small thing 
like daggers in my mind... 
In my memory 
while my head bleeds 
the word I'll never find 
that I always mean to say to you I can 
'Cause you turned your face 
and now I can't feel you anymore 
Turn your face 
so now I can't see you anymore 
Walk away 
until you're not standing out my door 
Turn your face, walk away 
and stay... 
Turn your face- queste parole mi rispecchiano tantissimo è strano come una canzone possa rispecchiarmi in tutto, ma è proprio cosi. –allora famiglia io adesso vado a dormire che oggi arrivano i nipoti della regina e..- BOOM un altro tonfo, mi giro ma non vedo ancora nessuno cosi spaventata concludo la frase e me ne torno nella stanza, che da ora in poi sarà camera mia.

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Capitolo 2
*** capitolo 2- i nipoti ***


-dai su April svegliati dobbiamo preparare la sala per la festa- sento la voce stridula di Cheryl chiamarmi ma non ho intenzione di svegliarmi, cosi mi giro dall’altra parte del letto
-se non ti svegli da sola passo alle maniere forti- mi ricatta, ma io non rispondo
-l’hai voluto tu!- sento il rumore dei suoi passi andarsene. Dopo cinque minuti risento dei passi avvicinarsi al mio letto e un attimo dopo mi ritrovo bagnata in piedi.
-ma che?- mi guardo da capo a piedi e poi riposo il mio sguardo alla ragazza di fronte ai miei occhi.
-sei per caso scema? MA COSA TI E’ PRESO?- alzo la voce nell’ultima frase, ma Cheryl sembra non accorgersene perché tranquilla mi guarda e mi risponde
-ciò tu non ti svegliavi, non te la prendere ora mettiti la divisa e scendi in cucina che ci dobbiamo dividere i compiti- mi volta le spalle e si dirige verso la porta, chiudendo quest’ultima molto lentamente. Sbuffando scendo dal letto e indosso la divisa.
……..
-allora? Siamo a posto con i compiti? A tutti va bene il proprio?- chiede Olga (la cuoca) e tutti noi dipendenti annuiamo
-allora, io cucino, Cheryl e April addobbano la sala, Leopold si occupa di assumere più personale, Shane e Bonnie (altri due camerieri) sistemano le stanze per i nipoti della regina- ripete Olga per essere sicura che tutti noi abbiamo capito. Una volta che tutti siamo pronti ci alziamo dal tavolo della cucina e ognuno comincia a fare i proprio compiti.
-allora Cheryl, questo dove lo mettiamo?- le mostro un grande tavolo dove sopra ci sarebbero dovuti stare i dolcetti e cose varie per la serata.
-li è perfetto, ora aiutami a montare il mini palco- già avete capito bene “palco”, verrà una band a cantare proprio per l’arrivo dei nipoti.
Finiamo di fare gli ultimi lavori alla sala e ci dirigiamo verso lo sgabuzzino per posare gli stracci e la roba usata.
-allora April sai già cosa ti metterai stasera?-
-ah dire la verità avrei un’idea, te?- le rispondo pensando al mio vestito
-no per niente!- con aria triste si gira e mette a posto l’ultimo straccio
-allora adesso andiamo a fare shopping subito!- la prendo per il braccio e comincio a trascinarla fino alla nostra stanza. Ci mettiamo due completini e ci avventuriamo per le strade di Londra.
        
……..
 
-questo è carino tieni… oh questo è bellissimo…. Guarda questo!- le metto tra le braccia tutti i vestiti più carini che trovo mentre ne cerco altri
-ehm, myu sat chue pjuò pastare cosi- Cheryl parla ma è incomprensibile cosi mi giro verso di lei con aria strana e appena la vedo scoppio a ridere. È sormontata da una marea di vestiti e ormai non riconosco neanche più il suo volto.
-invece di ridere aiutami- stavolta riesco a capirla perché si cava tutti i vestiti e li appoggia su di me trascinandomi verso i camerini.
-cosa ne dici?- Cheryl esce con un vestito orrendo, se cosi si può definire
-io questo non te l’ho mai preso- la guardo da testa a piedi schifata e lei torna dentro a cambiarsi. Esce con un'altra marea di vestiti e alla fine scegliamo quello giusto per lei, un vestito corto fin sopra il ginocchio azzurro e con un pò di pizzo nella parte superiore. 

Paghiamo e con la nostra sportina arriviamo fino a Nando’s.
La giornata passa in fretta. Fra le ultime pulizie del castello è già ora di mettersi la divisa e andare a servire alla festa.
-vuole fare un assaggio?... vuole da bere?...- queste sono le cose che sto ripetendo da più di un’ora e, per fortuna, fra un po’ il mio turno è finito e mi posso godere la festa come gli altri. Di corsa passo di fianco a Cheryl le prendo il braccio e la porto in camera da letto.
- ehi ehi calma! Perché mi hai portato qui?-
-come perché? Cheryl è finito il nostro turno ora ci dobbiamo vestire e riscendere di sotto- le rispondo con tutta l’euforia che avevo dirigendomi verso il mio armadio per prendere il vestito.

Appena arriviamo in sala le luci erano già tutte spente ed era solo illuminata la parte del palco in cui sarebbero dovuti salire i nipoti.
Non erano ancora saliti e tutti in sala ci stavamo cominciando a chiedere dove fossero finiti ma subito dopo si vedono rotolare tre ragazzi che cercano di rubarsi la palla ridendo. Subito dietro di loro si vede la regina correre richiamando la loro attenzione.
-Niall, te e i tuoi amichetti finitela datemi quella palla!- con un gesto fulmineo la signora prende la palla dalle mani di un ragazzo biondo e rivolgendosi agli altri due –andate fuori dal palco subito!- loro senza obbiettare scendono dal palco e su rimangono solo la regina e il ragazzo biondo. –allora signori e signore lui è mio nipote Niall Horan e lei…- da una parte del palco sale una ragazza abbastanza alta dai capelli castani lunghi con qualche meches bionde e i lineamenti del viso ben marcati –lei è mia nipote Penelope Horan- i ragazzi all’unisono si inchinarono rivolgendosi a noi –grazie a tutti- e dopo qualche minuto di silenzio uscirono dalla scena principale sparendo dietro al palco –d’accordo signori tornate pure ai vostri assaggi- pure la regina scende.
Mi giro subito verso Cheryl e vedo che anche lei mi sta guardando con aria confusa, probabilmente la stessa espressione che ho io in questo momento. Ad un tratto la regina prende l’iniziativa e sale sul palco –signori adesso inizia il karaoke e chi vuole non si vergogni a salire sul palco!- senza farcelo ripetere due volte io e Cheryl saliamo sul palco e cominciamo a cantare The Climb. Appena finita la canzone un numeroso gruppo di applausi ci fa sorridere senza pensare a coloro che si stanno avvicinando a noi. Niall e i suoi due amichetti ci prendono il microfono e spingendoci da una parte prendono il nostro posto. Iniziano a cantare probabilmente una canzone scritta da loro, perché non l’ho mai sentita in vita mia, penso si chiami one tyung o una roba simile. Purtroppo non riescono ad ottenere i nostri stessi risultati cosi si avviano verso di noi con aria di sfida. Felici di cantare di nuovo io e Cheryl, accettammo la “sfida”, e gli rispondemmo con un altro fantastico brano when i look at  you ,ma loro ancora per una volta ci presero il microfono e cantarono un'altra canzone, anche questa dal titolo misterioso. Finita la loro canzone gli applausi si fecero sentire ma noi sentendoci superiori andammo verso di loro –la sfida non è finita qua- Cheryl mi prende il braccio facendoci girare molto velocemente andando verso la nostra stanza.  

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Capitolo 3
*** capitolo 3- scherzetto! ***


Arrivate in camera pensammo di fargliela pagare in qualche modo, escogitando così un piano. Finita la festa, circa a mezzanotte, io e Cheryl ci avviammo nelle camere dei ragazzi e mentre erano nei loro bagni per mettersi il pigiama e lavarsi per andare a dormire, io e Cheryl gli mettemmo della schiuma nelle lenzuola e andammo via di corsa chiudendoci la porta alle spalla, ma restando li a origliare quanto sarebbe successo. All’improvviso si sentirono urlare i nostri nomi così appena sentimmo i ragazzi avviarsi verso la porta scappammo nelle nostre camere. Sentimmo bussare alla porta e pensando che fossero i ragazzi non rispondemmo. Ma per nostra fortuna era la regina che era venuta a darci la buonanotte, così le aprimmo e ricambiammo. La notte passò molto velocemente…….. io e Cheryl la passammo parlando di questi ragazzi che ci stanno tanto antipatici, ma che infondo in fondo non sono brutti, anzi. Io e Cheryl stiamo ancora parlando quando ci accorgiamo di alcuni spiragli di luce che attraversano le tende della finestra e subito ci giriamo verso la sveglia che segna le 7.00 di mattina. Velocemente e senza troppe chiacchiere indossiamo la divisa e corriamo verso la cucina per servire la colazione ai principini. Arrivammo in cucina e come prima cosa vedemmo i nipoti della regina ancora pieni di schiuma nei capelli , io e Cheryl ci guardammo e ci mettemmo a ridere senza riuscire a smettere. La regina ci guarda con aria strana prima di tornare nella sua camera ad aspettare la colazione. Noi ci conteniamo e finiamo di servire poi con uno scatto fulmineo ritorniamo in cucina e finiamo la nostra risata ma veniamo interrotte dopo neanche due minuti da un urlo che chiama i nostri nomi – April, Cheryl tornate qui!- corriamo verso la voce che ci ha chiamate. –questo latte è freddo- ci urla Niall facendoci vedere la tazza –e questo tè è poco zuccherato- urla a sua volta Zayn e per completare il cerchio si unisce Liam che dice che il toast è troppo bruciato. E così fummo costrette a rifare tutto da capo. Ma questa ancora per una volta gliela dovevamo fa pagare. Così nel latte mettemmo del peperoncino, nel te mettemmo del sale e nel toast mettemmo del philadelphia scaduto da 2 mesi. Gli riportammo tutto e corremmo nelle camere a fare i letti, a pulire i bagni e a portare la colazione alla regina, prima che si accorgessero dello scherzo. Questa volta però non la passammo liscia, perché i brutti mongoli (nome inventato da Cheryl) avevano già avvisato la regina di quanto accaduto. Avendo paura di perdere il posto di lavoro, andammo personalmente dalla regina e le dicemmo che noi non avevamo fatto niente e che non ce lo saremo mai permesso, lei ci disse che non ci dovevamo preoccupare perché si fidava di noi e ,che non credeva a suo nipote, perché era solito a fare questi scherzi. Noi ringraziandola uscimmo dalla stanza facendo un sospiro di sollievo, perché l’avevamo scampata e Cheryl mi guarda con un sorriso malizioso –e anche questa volta il team April Cheryl, Cheryl April vince-. Per nostra grande sorpresa la regina ha assegnato a loro il nostro lavoro per una settimana a partire da domani. Niall non credeva a suoi occhi, perché la sua stessa nonna, la regina, lo aveva appena castigato. Con aria complice io e Cheryl entriamo nella stanza di Penelope per sistemarle il vestito per la prossima festa che si terrà al castello. –buon pomeriggio Penelope- dico io cominciando a prendere le misure per il suo vestito –buongiorno- risponde lei in modo molto dolce –sei pronta?- chiede Cheryl anche lei molto carinamente –certo!-.Finite le misure Cheryl le mise il corpetto preparatole apposta da una sarta del castello –ah!- un piccolo urlo uscì dalla bocca della principessa una volta stretto di un po’ il corpetto –scommetto che non ti piace indossare sto coso giusto?- le dico indicando il corpetto che teneva ancora al petto –ehm non proprio, ma mia nonna vuole che lo metto- mi risponde lei –e se noi non le diciamo se l’ho hai messo o no?- io e Penelope ci voltiamo verso l’artefice di questa trovata –cosa intendi con questo?- le chiede Penelope preoccupata, non avendo probabilmente mai infranto nessuna regola, cosa che non penso sia capitata a suo fratello. Il pomeriggio passa in fretta fra le diverse prove del vestito cercando di non mettere il corpetto. Devo dire che pensavo che Penelope fosse più antipatica e viziata di quello che mi è sembrato oggi. Io e Cheryl torniamo nella nostra camera stanche per tutto il lavoro del pomeriggio. Sono ormai le otto e per oggi, e per una settimana, il nostro lavoro è finito. Ad un certo punto sentiamo nuovamente bussare alla porta, ma non più impaurite apriamo e vediamo un bigliettino per terra. Lo raccogliamo e lo leggiamo: “venite al piano terra e andate in cucina, li troverete un altro biglietto” –anonimo-. Io e Cheryl ci siamo fatte prendere dal “gioco” così corriamo in cucina e prendiamo l’altro bigliettino, stavolta diceva di andare in cantina nella sezione dei vini più pregiati, sempre firmato anonimo. Arrivate in cantina, prendiamo il bigliettino che dice di prendere una chiave che si trovava a pochi passi da noi, così abbiamo preso la chiave e abbiamo cercato per tutto il castello l’ultimo bigliettino e finalmente lo trovammo. Sopra c’era scritto così: “ ora che avete trovato l’ultimo biglietto andate fino al centro del castello e aspettate li venti secondi”. Abbiamo fatto esattamente così come c’era scritto, ma ad un certo punto sentimmo il pavimento tremare, subito pensammo fosse un terremoto, ma poi l’ ho abbiamo visto aprirsi sotto i nostri piedi. Siamo cadute e più nulla. Quando ci siamo risvegliate, dopo aver sbattuto forte la testa, vedemmo Penelope preoccupata che ci stava mettendo del ghiaccio sulla parte interessata. Per qualche secondo avevamo perso la coscienza, ma poi ci riprendemmo. -penelope:” ragazze state bene?” -noi:” si si non ti preoccupare!!” -penelope:” cosa vi è successo?” -io:” stavamo “giocando” ad una specie di “caccia al tesoro”, quando…. -penelope:” ho capito siete cadute in una di quelle trappole che fanno mio fratello e i suoi amichetti, ma non preoccupatevi adesso gli diamo una bella lezione”. Abbiamo cercato i brutti mongoli e una volta trovati, nella stanza di Niall, ci avviciniamo alla porta e origliamo quello che stanno escogitando. Abbiamo avuto la conferma che erano stati loro tre dopo aver sentito Zayn che diceva che lo scherzo che ci avevano fatto era troppo poco e che ne avrebbero fatto un altro più pesante. Preoccupate, ma non troppo, andammo nella camera di Penelope e anche noi escogitammo un piano contro di loro. -Cheryl:” che ne dite di fargli uno scherzo al buio?” -Penelope:” ottima idea mio fratello ha paura del buio!” -io:” è troppo banale dobbiamo aggiungergli qualcosa!” Dopo esserci messe d’accordo io e Cheryl torniamo in camera nostra, ci sistemiamo per dormire e ci infiliamo sotto le coperte. Non riesco a prendere sonno cosi vado a parlare con la mia stellina

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Capitolo 4
*** capitolo 4- la partenza! ***


Non riesco a prendere sonno cosi vado a parlare con la mia stellina.
–ciao famiglia. Dall’ultima volta che vi ho parlato sono successe tantissime cose che adesso vi racconterò!- prendo un respiro e mi concentro a guardare quella stella cosi luminosa che spicca in cielo –bene allora, come sapete l’ultima volta che ci siamo visti sono arrivati i nipoti della regina e be non erano da soli con loro c’erano anche due amici di Niall, il nipote. Che dire in questi giorni io e la mia amica Cheryl, cameriera come me, abbiamo fatto scherzi a non finire, al nipote e compagnia e loro ovviamente ricambiavano il favore. Dovreste vederli sono cosi antipatici e viziati. Ma non sapete cosa è successo la regina gli ha messi in punizione e adesso ci devono fare da servi per una settimana! *ballo della felicità* ok no scusate adesso l’ha smetto, comunque adesso vado non vorrei che quelli là ci stessero facendo uno scherzo ciao famigliola-.
 …..
 
Un rumore di chiavi inserite nella serratura mi fa spalancare gli occhi. Sono solo le 8.00 della mattina e in camera tutto è tranquillo. Mi sto per avvicinare alla porta quando mi fermo a guardare il mio riflesso sullo specchio posto di fianco all’armadio. Dei capelli lunghi e castani mi ricadono lungo le spalle molto esili in modo selvaggio, che ci posso fare vi sfido ad essere perfetti anche appena svegli, con gli occhi castani scuri ancora un po’ chiusi e la bocca impastata dal sonno mi dirigo piano verso la porta. Ad un certo punto una grossa valigia si appoggia sul pavimento della nostra camera ed io d’istinto alzo gli occhi verso il proprietario. Un ragazzo diciamo di altezza media mi si presenta davanti agli occhi e un urlo di spavento esce dalle mie piccole labbra carnose. – shh stai calma! Sono il nuovo cameriere- un sorriso dai perfetti denti bianchi apparve sul suo volto facendomi calmare.
-allora io son Louis- mi tese una mano grande e io senza dubitare mi presentai.
-ehi cos’è sto baccano?- una ragazza alta interruppe la nostra presentazione
-ehi Cheryl lui è Louis, Louis lei è Cheryl- lui con un ghigno sul volto la guarda da testa a piedi e lei lo guarda a sua volta con aria confusa.
- oh, ehm … forse è meglio che io vada a cambiarmi- rendendosi conto che era solo in mutande e canottiera corse in bagno.
- comunque, dove lascio la mia roba?- mi chiese lui indicando le sue valige ancora sul pavimento
- puoi lasciarle li sul letto vicino a quello di Cheryl-
-d’accordo grazie-
Nel frattempo, si svegliano Niall, Zayn e Liam, che come punizione dovevano servire me e Cheryl.
Ma, arrivati in cucina vedono il nuovo dipendente che stava preparando la colazione per noi (me e Cheryl), così decisero di tornare a dormire nelle loro camere.
-Dovrebbero farci da schiavi e si sono addormentati che ne dici di andare a svegliarli come si deve?- la faccia complice di Cheryl mi piace cosi accetto la sua proposta e insieme a lei e Louis mi dirigo verso le stanze dei principini. In punta di piedi apro la porta e sempre in silenzio mi dirigo verso i letti, seguita dagli altri due.
-allora ho un’idea ognuno di noi al mio tre comincia a saltare sul letto di uno di loro urlando IT’S TIME TO GET UP- … -d’accordo?- l’idea di Louis mi piaceva molto e credo anche a Cheryl vista la sua seguente risposta –si ma mi spieghi perché hai urlato nell’ultima parte della frase?- -per dargli più espressione- dice Louis sentendosi figo –ok allora siete pronte?- ci chiede lui una volta ripreso dal suo stato: “ sono tanto figo per avere urlato una frase “. Io e Cheryl annuiamo all’unisono e aspettiamo il via da parte di Louis per iniziare – 1… 2… 3!- all’unisono saltiamo sui letti e cominciamo ad urlare – IT’S TIME TO GEEEEEEEEEEEEEEEEEEET UUUUUUUUUUUUUP!- credo proprio che in questo momento ci stiano odiando profondamente. La seconda volta che urliamo vediamo i tre perfettini cadere giù dal letto senza capire da dove provenga questo urlo, ma appena alzano la testa ci guardano con aria incazzata e di colpo prendono i cuscini iniziando a tirarceli addosso. Noi non avendo alcuna difesa usciamo dalla stanza correndo e facciamo il giro del castello inseguiti da loro. Stiamo correndo, correndo e corr... Boom. La seconda volta in questo castello che mi ritrovo per terra e tutte due le volte è stata per colpa dei cinque mongoli.
- ehi signorini che cosa state facendo?- cazzo, io conosco questa voce, è la voce della regina. Siamo in guai seri.
- ci scusi regina ma vede noi ci siamo svegliate e siamo scese in cucina quando ad un certo punto suo nipote e i suo amici hanno cominciato ad inseguirci con i cuscini in mano e noi siamo scappati, ci scusi ancora- ok Cheryl è una grande genia. Non mi sarebbe venuta mai in mente una scusa migliore di questa.
-ma non è vero noi stavamo beatamente dormendo nel nostro caldo lettino quando … - si giustifica Zayn senza però riuscire a terminare la frase venendo interrotto dalla regina.
- ah be quindi voi dormivate invece di svolgere le vostre mansioni- vai cosi regina sei una forza della natura. I tre signorini zitti zitti abbassano la testa e non obbiettano più.
-sentite ragazzi io sono stanca delle vostre litigate e credo anche gli altri dipendenti giusto Karen?- da dietro la schiena della regina compare quella brutta serpe della segretaria che annuisce senza proferire nessuna parola.
- perciò ho preso una decisione-
- dai nonna dicci qual è sta decisione- la supplica Niall con quel fare da bambino viziato.
-vedete la prossima settimana ci sarà la settimana della moda alle Hawaii e ho pensato che vorrei potreste andare per rappresentarmi siete d’accordo?- dice lei rivolgendosi al biondo tinto
-certo una settimana senza queste due alle quali si è aggiunto anche un terzo, come non accettare risponde il biondo sicuro di se.
- ecco come non detto non ha capito niente- dice la regina più a se stessa che a noi, provocando una risata sommessa da me, Cheryl e Louis che subito veniamo guardati male dal biondino.
- dicevo che tutti voi sei andrete alla sfilata loro tre come camerieri per voi e voi tre come rappresentanti del castello e mi raccomando comportatevi bene- appena la regina finisce di parlare si gira e ci lascia da soli al nostro stupore.
-no non può essere noi tre insieme a questi tre?- ha parlato Liam il migliore.
-senti pensi che a noi faccia piacere servire a tre mongoli che non sanno neanche allacciarsi le scarpe da soli ma hanno bisogno dell’aiuto della propria mammina?- Louis, caro Louis, sei arrivato da poco ma già mi piace il tuo carattere.
-oh il nuovo arrivato ci sa fare ma adesso lasciaci passare che fra due giorni dobbiamo partire e non vorremmo che per caso tre di noi rimarranno giù per caso- Zayn il pakistano Malik ha parlato sveniamo, ma chi si crede dio se è insopportabile.
-e per caso quei tre sareste voi? No perché sai dovremmo saperlo in anticipo in modo da avvertire la regina che senza tre bad boy non possiamo andare. Oh ma chi sto prendendo in giro qui non vedo bad boy ma solo tre mongoli- rispose Cheryl a Zayn mettendosi difronte a lui. I due si guardarono negli occhi perdendosi gli uni negli occhi degli altri ma poi Zayn con fare da duro la sorpassò toccandole la spalla, mentre lei era ancora in piedi imbambolata. Non aveva mai visto degli occhi più belli di quelli in vita sua e anche se non lo avrebbe ammesso mai io l’ho sapevo che stesse pensando a quello.
 
….
 
-forza April muoviti che il jet sta per partire!- erano tutti sul jet privato tranne me
-arrivo!-
-oh ce l’hai fatta, forse era meglio se stessi a casa- disse Niall vedendomi entrare. Io passandogli di fianco gli feci una lunga linguaccia e lui mi rispose con una pernacchia. I posti erano da quattro quindi io Cheryl Louis e ovviamente Penelope saremmo stati tutti vicini. Si c’è anche Penelope l’ho scoperto solo stamattina.
-allora ragazze siete pronte per le Hawaii?- ci chiese Louis con aria sognante.
-certo lo chiedi pure?- gli risposi io.
-dai ragazzi ora zitti che devo dormire-
-Cheryl se solo mi avessi dato ascolto stando a dormire insieme a me nelle coperte magari non saresti cosi stanca- la rimproverai io
-April se solo ti saresti svegliata prima magari adesso saremmo già a metà strada- disse lei girandosi dalla parte opposta, cosi colsi l’occasione e le feci la linguaccia
-guarda che ti ho visto!-
 
….
 
Cheryl stava dormendo, Liam Niall Louis e Penelope stavano giocando a carte mentre io e Zayn stavamo guardando fuori dal finestrino aspettando l’atterraggio del jet. Avevano cacciato Zayn dal suo posto perché non sapeva giocare a carte e avevano preso Louis e Penelope per fare una vera partita. Zayn mi aveva rubato il posto di fianco a quello di Cheryl perché diceva che da li si vedeva meglio il cielo, ma in realtà era perché anche lui, come Cheryl, non riusciva a togliersi dalla mente l’immagine che si era verificata due giorni fa.
-Zayn io vado a mangiare vuoi qualcosa?- gli chiesi cercando di essere il più gentile possibile
-osta April come mai tutta questa dolcezza oggi?-
-be sai com’è visto che dovremmo convivere per una settimana sto cercando di essere più dolce. Adesso rispondi vuoi qualcosa si o no?-
- no no grazie, starò qui a guardare Che… il paesaggio- si corresse subito. L’ho scoperto stava per dire Cheryl. Lascia perdere e andai verso il mini bar all’interno del jet per prendere qualcosa da mangiare, avevo una fame.
- cosa prendi?- mi chiese la voce di un biondino che io conoscevo bene
- non lo so cosa mi consigli?-
- allora i più buoni di tutti sono gli m&m’s-
- si li stavo per prendere ma ce ne sono solo un pacchetto!-
-vorrà dire che li divideremo!- mi disse lui
-cosa? Ho capito bene? Io e te dividere qualcosa assieme?-
-be se non vuoi me li mangio da solo- mi disse lui impossessandosi del pacchetto
-no no d’accordo li mangiamo insieme-
Torniamo a sedere in due sedili, uno di fianco all’altro e cominciamo a mangiarli. Stavo mangiando quando il mio occhio ricadde su una scena davvero molto dolce.
-guarda come sono carini Zayn e Cheryl- dissi girandomi verso Niall che mangiava più velocemente di un leone (?). i due sotto questione stavano dormendo beatamente Cheryl sulla spalla di Zayn e lui con la testa appoggiata delicatamente su quella di Cheryl quasi come non volesse farle male.
-si hai ragione proprio carini- mi disse Niall girandosi a guardarmi. I nostri visi erano a tre centimetri di distanza e il mio cuore perse un battito. Non so cosa mi stesse succedendo. Ad interrompermi dai miei pensieri fu un grosso tonfo e subito dopo il buio.




ECCOMI! MI SCUSO PER IL RITARDO
COME VI SEMBRA? RECENSITE IN TANTE ANCHE CON CONSIGLI SU COME POTREI MIGLIORARE LA STORIA
SPERO VI SIA PIACIUTO
RINGRAZIO CHI RECENSISCE E CHI SEGUE LA MIA STORIA
VI AGGIORNERO' PRESTO
BACI BACI
-BEA <3 

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Capitolo 5
*** capitolo 5- l'isola ***


CAPITOLO 5- L'ISOLA
Appena aprii i miei grandi occhi castani vidi davanti a me una distesa di acqua cristallina e non potei fare a meno di agitarmi. Insomma ero distesa su una spiaggia con dei leggeri tagli in tutto il corpo mentre l’unica cosa che ricordo era che ero su un jet in diretta alle Hawaii.
-oh April allora stai bene!- una voce dietro le mie spalle gridò il mio nome allarmata cosi io mi girai e vidi Cheryl anche lei conciata nel mio stesso modo.
-cos’è successo Cheryl? Dove siamo?- chiesi alzandomi da terra e correndo ad abbracciarla
-non lo so, so solo che quando mi sono svegliata ero stesa su uno scoglio vicino al mare e di fianco a me c’erano solo alcuni residui delle nostre valigie aperte!- mi rispose lei ricambiando il mio abbraccio
-e gli altri dove sono?- le chiesi staccandomi dalle braccia e guardandomi in torno per capire un po’ meglio in che tipo di ambiente eravamo finite. Ai miei due lati c’erano una distesa di scogli che davano sul mare azzurro nel quale si poteva intravedere il fondo, davanti a me si apriva una grande foresta piena di alberi ammassati e tutti folti. Sembravamo come quelli dei film che si perdono nelle isole, ma forse non sembravamo ma lo eravamo.
-non lo so dobbiamo cercarli in fre…- la voce alta di Cheryl venne interrotta da un’altra ancora più alta che chiedeva aiuto.
-PENELOPE!- urlammo io e Cheryl facendo girare la ragazza alta dai lunghi capelli castano chiaro.
Appena ci vide non esitò a saltarci addosso con aria felice di averci trovate, ma questa sua felicità spari subito appena ci staccammo dall’abbraccio e riprese a parlar.
-dovete venire ad aiutare Louis subito muovetevi!- non ci lasciò neanche parlare che subito mi prese il braccio con la mano destra e con la sinistra prese quello di Cheryl e ci strattonò verso una parte inquieta della foresta. Attraversammo un viale buio della foresta che mi metteva abbastanza in soggezione, soprattutto quando sentivo dei versi provenire dall’interno della foresta. Dopo un breve tempo di cammino, che mi sembrò interminabile, arrivammo in un tratto della foresta stranamente vuoto e privo di alberi. Appena mi accorsi che al centro si trovava un Louis schiacciato da un’ala dell’aereo e tre principini impegnati a tirarlo fuori da li corsi subito in suo aiuto, alzando insieme a Liam e a Cheryl l’ala mentre Niall e Zayn lo tiravano per le braccia e Penelope una volta uscito da li dentro gli accinghiò il collo con le sue minute braccia da principessa. Una volta staccati dall’abbraccio i due si guardarono abbastanza imbarazzanti e sulle guance di Penelope non potei fare a meno di scorgere qualche strato di rossore e, spostando lo sguardò su Louis, vidi che rise in modo dolce al grande imbarazzo di Penelope che fu subito coperto da un urlo di Zayn, subito circondato da tutti quanti.
- che succede Zayn?- chiese allarmata Cheryl, cercando di nascondere la preoccupazione nei suoi occhi che si vedeva a miglia di distanza.
- il mio specchio si è rotto, schiacciato dal peso di Louis!- tutti cominciammo a guardarlo di sottecchi. Insomma è impazzito o cosa?. Siamo in mezzo ad un isola completamente deserta, non abbiamo scorte di cibo e di acqua, il nostro jet è distrutto e ci sono rimasti solo pochi vestiti, quasi tutti dei ragazzi mentre quelli di noi ragazze stranamente sono spariti.
- per favore spiegami una cosa Zayn, tu hai strillato come una dodicenne appena riceve il suo primo bacio solo perché ti si è rotto uno specchio? E non pensi che siamo in mezzo ad un isola sconosciuta e deserta sena cibo e acqua?- gli urlò contro Cheryl abbastanza irritata.
- ehi calma piccola, innanzitutto non è solo UNO specchio, è il MIO specchio il che è molto differente e non azzardarti ad urlarmi contro!- la rimproverò lui alzandosi in piedi dalla sua posizione in ginocchio e guardandola dritto negli occhi. Cheryl cercò di mantenere la calma per non fare vedere a nessuno quanto era agitata dalla vicinanza del ragazzo e di sicuro lo nascose bene perché nessuno sembrò accorgersene tranne ovviamente la sottoscritta che li guardava attentamente negli occhi cercando di capire i sentimenti che li uni provavano per gli altri senza riuscire a trattenere un sorriso soddisfatto.
- 1 non chiamarmi mai più piccola e 2 da quando in qua non dovrei urlare contro di te?- disse urlandogli contro la faccia proprio per fargli capire che lei non si faceva mettere i piedi in testa da nessuno. La litigata continuò e io stufa di sentirli urlare, non so neanche più per quale motivo, andai a cercare Penelope e Louis gli unici due con la testa sulle spalle escludendo Cheryl che ormai era andata. Appena li vidi seduti ai piedi di un grande albero che ridacchiavano e si scambiavano sguardi complici non potei fare a meno di ritirare quello pensato due secondi fa. La scena era veramente dolciosa (?), c’era Penelope che cercava di nascondere il suo imbarazzo invano quando, finalmente, dopo un po’ capi che era meglio comportarsi normalmente e ricominciando a ridere con quella risata contagiosa che farebbe ridere pure un cinghiale. Ok la similitudine è terribilmente orrenda, ma capitemi se sei in una foresta sperduta dove ci potrebbero essere chi sa quali animali non vi verrebbe in mente nient’altro. A Louis sembrarono illuminarsi gli occhi color azzurro cristallino, proprio come l’acqua vista questo pomeriggio subito dopo il mio risveglio, appena Penelope lo guardò con quel viso dolce da cucciolo bastonato, probabilmente avendogli chiesto un favore. Al mio dubbio rispose subito la figura alta di Louis che si alzò in piedi e si abbassò all’altezza della ragazza per farla salire a cavalcioni sulla sua schiena. Tenendola ben stretta per le gambe cominciò a camminare verso il mare di questo pomeriggio. Avendo perso entrambe le mie amiche, mi scoccia ammetterlo, ma pensai che la miglior soluzione fosse andare da gli unici due rimasti Liam e Niall.  I due stavano tranquillamente cercando di riprendere gli abiti caduti e di risistemarli nelle corrispondenti valige.
- ehi ragazzi!-
- April!- disse Liam girandosi a guardarmi. Appena mi guardò senti una strana sensazione dentro lo stomaco come se fosse una parte mancante di me che io non ho mai avuto l’opportunità di conoscere. Scaccia gli ultimi pensieri che mi svolazzavano nella mente e mi concentrai sui due principini.
- ti va di darci una mano? Sempre che tu non sia troppo impegnata a scappare dagli insetti!- disse Niall girandosi dalla mia parte e scoppiando in una sonora risata appena mi vide scappare a gambe levate inseguita da qualche insetto, sfortunatamente però non riuscì ad andare tanto lontano da dove ero precedentemente. Infatti a causa della mia goffaggine inciampai in una radice di albero e subito la risata di Niall si fermò appena vide che non mi rialzavo più e corse verso di me. Facevo finta di essere svenuta per farla pagare a Niall e alla sua risata e rimasi in silenzio immobile.
- April, April, April svegliati ti prego!- nella sua voce c’era un misto di tristezza, preoccupazione e anche un pizzico di superiorità. Ovviamente non doveva fare vedere che era preoccupato per me, per una sua cameriera. Quando senti il respiro di Niall farsi sempre più vicino e sempre più affannato aprii gli occhi e gridai un sonoro “BOO”  trovandomi di fronte una faccia molto innervosita di un biondino.
-no ma dico io che diavolo pensavi di fare? Mi hai spaventato a morte!-
-oh senti qua un Niall che si preoccupa per una sua cameriera, che svolta!-
-smettila di fare la dura e alzati!- mi disse Niall lasciandomi andare dalle sue possenti braccia lasciandomi cadere con il culo per terra.
- non credo di riuscirci- dissi io con aria sofferente accorgendomi di non riuscire a stare sulla mia caviglia
- oh andiamo smettila e alza quel culo!- mi disse Niall stanco. Insomma era solo uno scherzo non capisco come mai si sia cosi incazzato con me, in fondo ci siamo fatti cosi tanti scherzi che non ricordo neanche quando sono iniziati, oh no quello lo ricordo bene la prima volta che loro erano arrivati al castello.
- dai Niall spostati non vedi che si è slogata una caviglia!- Liam si avvicinò a me circondando le mie spalle con il suo braccio trascinandomi verso un tronco posto li da noi come sedia.
- grazie Liam!- gli dissi una volta seduta sul tronco e venendo affiancata da lui, che guardandomi mi sussurrò piano, quasi come volesse raccontarlo a se stesso.
- tranquilla per Niall, di solito non è cosi non so cosa gli sia preso!-
- non preoccuparti non fa niente, in fondo siamo pur sempre i soliti ragazzini che si stanno antipatici giusto?- chiesi girandomi completamente davanti a Liam e osservando con la coda dell’occhio i movimenti di Niall che con passo svelto si avventurò fra i folti alberi. Non ricevetti nessuna risposta da Liam cosi cominciai a finire il lavoro che avevano iniziato prima che arrivassi io. Dopo un po’ il mio lavoro era finito e cominciai a chiedermi dove fossero finiti tutti siccome guardandomi intorno non trovai nessuno. Presa dal panico mi incamminai verso la distesa d’acqua che avevo visto prima sentendo provenire delle risate e urla da quel punto. Una volta arrivata li vidi tutti in mare a farsi un bel bagno schizzandosi e rincorrendosi per tutto il largo senza dare importanza al fatto che erano tutti in intimo anziché in costume.
- ehi April vieni dai!- mi incitò Penelope una volta accorgersi della mia presenza.
- non ho il costume-
- perché noi si? Dai April siamo tutti in intimo vieni!- presa dalla tentazione accettai e con mosse feline mi tolsi i vestiti e prendendo la rincorsa mi buttai insieme a loro. Tra risate e rincorse in acqua non ci accorgemmo che si era fatta sera e noi dovevamo ancora trovare una sistemazione per la sera. Rendendomi conto della gravità della cosa mi bloccai all’improvviso e il mio volto sbiancò completamente. Le uniche a rendersene conto furono Penelope e Cheryl che mi accorsero subito preoccupate.
- ehi April stai bene?- mi chiese Penelope scuotendo una mano di fronte al mio viso.
- ben? Bene? Scherzi vero? Siamo in mezzo ad un’isola, non sappiamo dove sistemarci non abbiamo neanche una tenda e moriremo di freddo- corsi fuori dall’acqua e ritornai alla nostra, per ora, postazione seguita di corsa da tutti gli altri.
- April ha ragione ragazzi moriremo congelati e poi dove dovremmo dormire?- Cheryl prese la parola sostenendomi.
- allora per il freddo non ci dobbiamo preoccupare possiamo pur sempre dormire tutti vicini no?, invece per il posto da dormire potremmo stenderci in spiaggia con i teli tanto tutti gli abbiamo presi, insomma chi è che non prende un telo sapendo di andare alle Hawaii!- Liam era sicuro della sua affermazione ma a quanto pare qualcuno si è scordata del telo.
- be i-io n-n-non ho n-ess-un telo- Penelope si copri il viso con le mani, probabilmente dispiaciuta per il fatto di avere rovinato il piano venuto in mente a Liam, ma subito dopo Louis intervenne
-tranquilla puoi sempre dividerlo con me se ti va- dopo essersi reso conto di ciò che aveva appena detto abbasso lo sguardo preoccupato per la risposta che avrebbe potuto dargli Penelope, ma avrebbe dovuto essere tutt’altro che preoccupato infatti appena Penelope disse che le stava bene sul suo viso si formò un largo sorriso che mostrò i suoi denti perfettamente bianchi.
-ehi, ehi, ehi calmi qua è! Cos’è questa storia che MIA sorella dovrebbe dividere il telo con te?- Niall si mise in mezzo a loro due rovinando l’atmosfera che si era creata fra i due piccioncini.
- e dai Niall è solo un telo non fare il fratello protettivo adesso per favore!- lo supplicò Penelope pensando di non riuscire a convincerlo ma quando vide sul volto di suo fratello una risata soffocata non poté che stare al gioco.
- si forse hai ragione non ha senso che condivida il telo con un cameriere in fondo sono pur sempre una principessa!- i due fratelli lo superarono, uno da una parte e l’altro dall’altra, sbattendo contro la spalla del povero Louis. Mi faceva male vedere la faccia dispiaciuta e triste di Louis che teneva il viso abbassato. I fratellini tornarono lentamente e una volta arrivati dietro le spalle di Louis Penelope gli saltò sulle spalle e Niall gli si pose davanti sorridendo come un ebete.
-ehi amico stavo scherzando prima volevo vedere come reagivi! E devo dire che mi sono divertito un casino!- Niall scoppiò a ridere e Louis lo guardò abbastanza confuso.
-ehi io non lo trovo divertente, e te Penelope che gli stai al gioco? Pensavo fossi diversa pensavo non ti facessi contagiare da questo!- Louis li guardò accigliato e sul volto di Penelope passò una scarica di paura.
- e dai Louis per favore non te la prendere!- Louis scoppiò a ridere non riuscendo più a trattenere una risata.
- sei cosi carina quando hai paura! Ah e Niall avresti dovuto vedere la tua faccia ahahah- e riprese a ridere. Penelope gli saltò addosso e Niall raggiunse Zayn e Liam lasciandoli da soli.
Io e Cheryl, mentre i tre principi cercavano di accendere un mini fuoco sulla spiaggia dove avremmo dovuto dormire e mentre i due piccioncini se la ridevano da soli su uno scoglio, parlavamo delle cose successe in questi due giorni.
-è impressionante quanto da un giorno all’altro siano cambiate le cose fra te e Zayn- dissi beccandomi un occhiata al quanto arrabbiata dalla ragazza di fianco a me.
- non è cambiato niente fra me e Zayn anzi siamo ancora i due ragazzi del castello che litigano per qualsiasi cosa-
-non pendermi in giro Cheryl, ho visto sai come i tuoi occhi brillavano anche solo quando Zayn si girava verso di te, ho visto come ti eri preoccupata quando abbiamo sentito il suo urlo e ho visto anche come Zayn ti guardava e come ti teneva fra le sue braccia sull’aereo mentre tu dormivi beatamente!- il miglior discorso che io abbia mai fatto in vita mia l’ho detto proprio su Cheryl e Zayn.
- April ti stai sbagliando io non piaccio a Zayn e lui non piace a me basta!-
- d’accordo come vuoi, invece a quanto vedo la in fondo si stanno divertendo!- le dissi indicando con il dito il punto dove Louis rincorreva Penelope con una finta aria da bambino offeso.
- starebbero proprio bene insieme!- disse alla fine facendosi spuntare un grande sorriso. la nostra chiacchierata venne interrotta da Liam.
- ehi Liam!-
- ragazze, venite di la che il fuoco si è acceso e dobbiamo dividerci i compiti- disse lui mente io e Cheryl ci alzavamo da terra pulendoci con le mani il fondoschiena pieno di sabbia. Appena arrivammo c’erano Zayn e Niall che guardavano un punto sulla sabbia mentre discutevano.
- io non farò il terzo in comodo fra quei due là non ci penso neanche- disse lamentandosi Niall cancellando con un bastoncino un segno sulla sabbia.
- allora vorrà dire che starai con me e Liam- disse Zayn aggiungendo un segno di fianco ad un altro segno. Non ci stavo capendo più niente.
- ehi cosa state facendo? Cosa sono quei segni?- disse Cheryl sedendosi di fronte ai due capitani.
- stiamo decidendo le divisioni per andare a cercare qualcosa da mangiare e un po’ di legna- le rispose Zayn freddamente non rivolgendole neanche uno sguardo.
- non credo che dovremmo fare andare da sole April e Cheryl in giro per la foresta di notte- disse Liam cancellando i nostri nomi.
- e come dovremmo dividerci secondo te Liam?- chiese Niall con aria da saputello.
- allora io lascerei, come avevate già fatto, Louis e Penelope, poi farei Zayn e Cheryl che da quello che ho visto devono chiarire qualcosa e poi farei io Niall e April- disse continuando a spostare, cancellare e aggiungere dei segni molto starni.
- cosa? Io con April? Non se ne parla! Piuttosto preferirei gettarmi in acqua e non salire più!-
- vai dai cosa aspetti? Farai un piacere a tutti se ti affogassi- gli urlai contro alzandomi seguita da Niall che fece lo stesso. Ci stavamo guardando con il fumo che usciva dalle orecchie quando Liam si mise in mezzo.
-smettetela voi due! Niall o vieni con me e April o andrai da solo in mezzo a tutto quel buio- Niall sembrò pensarci un po’ e poi rassegnato si mise a sedere.
- io penso che sarebbe meglio cercare il cibo domani mattina quando si vedrà qualcosa adesso cerchiamo solo un po’ di legna- Liam da quello che mi è sembrato è il più responsabile, anche se sa come divertirsi. Ci mettemmo in piedi e tutti i gruppettini andarono in parti differenti. Il gruppo formato da Louis e Penelope andò a destra e dopo un po’ non si intravedevano più neanche le teste, il gruppo di Zayn e Cheryl andò a sinistra e io Niall e Liam andammo dritto per dritto. Che la caccia alla legna abbia inizio, so già che non sarà una passeggiata come mi aspettavo.


ECCOMI CON IL QUINTO CAPITOLO DELLA MIA STORIA.
SPERO VI SIA PIACIUTO E CHE LASCIATE TANTE RECENSIONI CON LE VOSTRE OPINIONI E CONSIGLI.
RINGRAZIO CHI RECENSISCE, CHI SEGUE LA MIA STORIA E RINGRAZIO PER TUTTE LE VISITE RICEVUTE.
CIAO BACI.
-BEA <3
 

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