A TUTTO REALITY: SCONTRO FINALE!

1° Episodio: Selezione Naturale

Ok, questo fa davvero schifo!

Passi essere vittima dell’ennesima truffa del sadico Conduttore McLeane.

Passi dover partecipare ad una nuova edizione del Reality, sopportabile solo grazie al montepremi stellare messo in palio.

Passi anche l’essere stata prelevata da casa mia come un pacco postale, senza grazia ne gentilezza!

Ma trovarsi chiusa dentro una cassa per la terza volta è veramente il colmo!

“Fatemi uscire da qui, immediatamente!!” urlo a squarciagola, ma nessuno risponde; se scopro che quel bastardo ha insonorizzato la cassa, giuro che me lo faccio bollito per cena!

Che nervi, che nervi: ed è quasi meglio la rabbia, visto che mi verrà un attacco di claustrofobia se penso al fatto di essere in una cassa stretta, al buio, senza nessuno che mi senta…

“Oh, PORCA P******!”

Mentre già sento il panico e sono in procinto di maledire Chris in ogni lingua conosciuta dall’uomo, la cassa si apre e vengo scrollata fuori con lo stesso affetto di inizio viaggio. Intanto che mi massaggio il gomito sul quale sono caduta, mi guardo intorno per orientarmi: sembra l’interno dell’aereo di Chris, quello saltato in aria nella terza stagione, ma più pulito e senza quel sentore di trappola mortale prodotto da scricchiolii e squittire di topi.

Al mio fianco vedo tutta una fila di concorrenti nelle mie stesse condizioni, mentre si stiracchiano e si massaggiano le parti doloranti. Un grido alla mia sinistra, un tonfo, e anche Cody è uscito da una delle casse, che Chef sta provvedendo ad aprire una ad una.

“Andiamo gente, siamo quasi arrivati e io devo scoperchiarvi tutti prima dell’atterraggio!”

Sempre con il suo carattere amabile… a volte penso che farebbe meglio a ritornarsene al fronte.

Mentre familiarizzo ancora con l’ambiente circostante, una serie di scariche si fanno sentire da un altoparlante, seguite dalla solita odiosa voce.

“Salve a tutti, concorrenti! Andiamo in onda tra poco, quindi è meglio se vi preparate per lo show e per l’atterraggio!”

“Atterraggio?!?” si sente all’improvviso da dentro una cassa che incomincia ad agitarsi “Fatemi uscire!!”

Incredibile a dirsi, ma dalla paura Owen rompe la cassa quanto basta per farci passare le gambe, e inizia a correre come un dannato senza meta e senza vedere dove va.

“Attento Owen, c’è il…”

CRASH!

“… muro!” conclude troppo tardi Beth mentre il mastodontico biondo crolla a terra stordito dall’impatto.

“Qualcuno rimetta in piedi quel cotechino, e in fretta! Io con questo ho finito per ora!” dice Chef  spalancando e sbattendo fuori l’ultimo di noi inscatolato, che è… oh, no!

“Trent, amico, appena hai finito di dormire dammi una mano a sollevare questo bestione!” lo chiama Geoff tentando inutilmente di tirare su Owen per un braccio. Per fortuna non bada a me, ma va subito ad aiutare il Cowboy: so che dovrei tenerlo così a distanza, ma dopo tutto quello che è successo tra me, lui e “gli altri” mi sento troppo a disagio per parlare con lui.

(NOTA: Per capire appieno la storia e le vicende dei personaggi, vi consiglio di leggere l’altra mia fanfic su “A Tutto Reality”, che può considerarsi il preludio di questa; ve lo consiglio, o in certe parti capirete poco o niente!)

“Preparatevi, concorrenti: la gara per il fantastico montepremi di 5 milioni di dollari partirà tra 7… 6… 5…”

“Ehi, fermo! E come dovremmo prepararci?” protesta Harold al mio fianco mentre si massaggia il collo.

“Sono affari vostri, reclute. Ora siete all’inferno! E 2, e 1, sganciare!”

Di colpo sento la terra mancarmi da sotto i piedi: avrei dovuto prevederlo come al solito, ma ogni volta mi illudo che quello stramaledetto ipocrita di presentatore usi un po’ di Fair-play; vana speranza.

Quindi mi limito a gridare a squarciagola per il fatto di trovarmi chissà quante centinaia di metri dal suolo insieme agli altri ragazzi, mente Harold grida “Che fine hanno fatto il quattro e il treeeeeee!!!”

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CFZZZZ

“Salve a tutti, gente! È il vostro Chris McLeane che vi parla! E sono qui per presentare la più grande e bestiale stagione di A Tutto Reality di sempre!”

Chris sembrava davvero su di giri; per poco non gli si arricciava la barba, mentre camminava su e giù per una bianca spiaggia di una bella isola.

“Voglio subito smentire quello che molti di voi staranno pensando: non è Wawanakwa il posto in cui mi trovo adesso, ma un’altra isola di Muskoca, più grande e ancora più selvaggia! Una nuova location per una nuova stagione! Ma veniamo a noi: la dinamica del gioco la sapete, no? Un gruppo di concorrenti agguerriti e assetati di sangue pronti a pugnalarsi alle spalle pur di vincere il grandioso montepremi, e a volte neanche solo per quello… ma le cose sono un po’cambiate!”

Il presentatore continuava a camminare sulla riva, fino a raggiungere una bandierina rossa conficcata nel terreno.

“Prima di tutto, il montepremi è salito vertiginosamente: ben 5 milioni di dollari!! Per una simile cifra, certa gente sarebbe disposta a fare di tutto, e non sto esagerando! Dunque, vediamoli questi pazzoidi: dovrebbero arrivare a momenti… dal cielo!”

La telecamera staccò l’obbiettivo per puntarlo verso un aereo che volava pigro per il cielo azzurro. In quell’istante, il portellone dell’aereo si aprì e un gruppo di persone “si gettarono” in caduta libera verso il suolo azzurro dell’Oceano Atlantico.

“Eh eh, sarà proprio un bel tuffo…” commentò il presentatore “Ehi, i soccorsi sono pronti a intervenire, vero?” aggiunse poi sottovoce ad un qualcuno fuoricampo.

“Ci schianteremo!!” urlò Lindsay a squarciagola.

“Affogherò!” sbraitò DJ come un ossesso agitando le braccia.

“Silenzio” ordinò Heather “Se dovremmo morire, non voglio per nessun motivo sentire i vostri piagnistei come ultima cosa”

“17 secondi, prepararsi all’impatto!” annunciò Harold mettendosi in una posizione ideale per tuffarsi.

“Ho voluto bene a tutti, ragazzi” proclamò Trent con un po’ di fifa negli occhi “Tranne che a TE!” e indicò Duncan

“Ah, si? Beh, sentimi un po’, chitarrista da strapazzo, tu…”

Non poté concludere la frase, perché l’impatto con l’acqua gli tolse il fiato.

Ad un ad uno tutti i concorrenti riemersero, ognuno con una diversa opinione su come quella stagione incominciasse in modo schifoso.

“Ah, c****, è gelata!”

“È fredda per tutti Al, nuota!”

“Scusami tanto, Bridgette, se sono abituato alle calde acque del Mediterraneo, e non a quelle gelide dell’Atlantico!”

“E allora!” si fece sentire Chris con un enorme megafono “Raggiungete la viva in fretta e riportate qui quelli di voi che non sanno nuotare!”

Con rassegnazione il gruppo fece come gli era stato detto, e arrivò a riva in pochi minuti; il paesaggio che circondava i concorrenti era decisamente lussureggiante, e il fatto che fossero in piena estate non peggiorava certo le cose.

“Bene, li conoscete già, vero? La vecchia gang, con tutti i pazzi e i fenomeni da baraccone…”

“Non sono nella posizione di negare” commentò apaticamente Noah guardando Izzy che si scrollava dell’acqua come un cane e Sierra che frullava Cody nel tentativo di rianimarlo.

“Ti ho chiesto di interrompermi? Non mi pare: ora statemi a sentire, tutti e 38! E a proposito di questo…”

Con un movimento fluido Chris prese un walkie-talkie, e lo accese.

“Secondo carico, Chef!”

“Già sganciato, Chris: io mi toglierei da li!”

“In arrivo!” annunciò Tyler a squarciagola indicando verso l’alto. L’enorme cassa si schiantò a terra con un forte boato, nonostante il grosso paracadute utilizzato per rallentarla. Chris si avvicinò con la sua solita baldanza.

“Come stavo dicendo, vecchia gang più nuova gang! Coraggio, fate amicizia!” E aprì la cassa.

“CHRIIIIS!!”

L’urlo fece rizzare i capelli a tutti: ancor più la mano arancione artigliata che agguantò la sabbia vicino ai sandali di Chris.

“Avevo detto di sedarla, incompetenti! Oh, sono circondato da degli idioti… Dakota, ti prego, cerca di stare calma e di ragionare”

La colossale Dakota fece la sua comparsa, portandosi via un pezzo della cassa mentre usciva da questa: anche dopo una decontaminazione scrupolosa e approfondita, la ragazza era rimasta alta due metri e aveva una carnagione arancio fluo; se non altro, le erano tornati normali i capelli e non aveva più la coda!

Attaccata a lei uscì Sam, il videogiocatore, attaccato al braccio della ragazza mutante irrigidito dal timore dello schianto: dietro di loro uscirono barcollando o strisciando gli altri concorrenti, alcuni messi peggio di altri; il terrore aveva agito su Cameron come un rigor mortis trasformandolo in una statua, e Scott arrancava carponi, lasciando l’uso delle gambe a dopo.

“Ti ricordo, cara Dakota, che hai firmato un contratto secondo…” qui Chris si abbassò per schivare una sberla che avrebbe spostato un cinghiale “… secondo il quale verrai sottoposta ad ulteriori cure mediche completamente spesate dalla produzione, ma solo se durante il programma non farai del male alla mia splendida persona e a Chef!”

Dakota ringhiò come un lupo, ma rimase ferma dov’era. Sam ne approfittò per scendere dal suo braccio e a ricongiungersi con gli altri concorrenti della quarta stagione, che stavano facendo amicizia con il resto della cricca.

Alcune tra le personalità più forti si stavano già scontrando.

“Ehilà, Lightning, non ti vedo da quel torneo interscolastico: pronto ad affrontarmi di nuovo?”

“E a stravincere, Tyler; Sha-Bam!”

CFZZZZ

Tyler stava dentro il classico gabinetto sporco e scalcinato, e aveva lo sguardo imbronciato di chi è stato appena punto sul vivo.

“Chiariamo subito una cosa: io non ho perso! Non ho nemmeno gareggiato contro di lui! Il fatto è che prima di correre contro di lui nei 100 metri a ostacoli ho avuto un fortissimo attacco di mal di pancia… da allora ho imparato che non è saggio mischiare bibite gasate e bibite energetiche in grandi quantità!

CFZZZZ

Alcuni incontri invece erano molto più lieti; Dawn e Gwen stavano mostrando una complicità fin da subito, e lo stesso valeva per DJ e il massiccio B., che si erano presentati con una stretta di mano calorosa.

Altri, purtroppo, lasciavano presagire l’inizio di una rivalità accanita.

“Sam” disse gelido Harold.

“Harold” rispose l’altro con il medesimo tono “Vedo che dal vivo sembri molto più rachitico che in televisione… come tutti i tuoi avatar virtuali”

“Meglio che sembrino deboli, invece di esserlo per davvero; quante volte ti avrò battuto, una decina?”

“Ah! E quelle volte in cui ti rubavo tutti quei tesori da sotto il naso in non so quanti contest!”

La conversazione aumentò di volume man mano che il discorso continuava, ma il tema era sempre quello; molti guardavano con sufficienza i due geni.

Infine, altrove le cose sembravano preannunciare una catastrofe: sei persone si stavano fronteggiando reciprocamente, faccia a faccia, con le fiamme agli occhi e pronti a dar battaglia.

Duncan contro Scott, Courtney contro Jo, Izzy contro Brick. L’aria sembrava essersi caricata di elettricità, tanto che i più sensibili fecero un passo indietro.

“Cinque dollari che almeno una coppia si scanna” bisbigliò Geoff a DJ.

“Dieci dollari che non succede niente” si accodò Trent ai due.

La reazione dei concorrenti fu diversa per ogni coppia; Courtney e Jo si limitarono a guardarsi in cagnesco e a voltarsi senza dire nulla.

“Disertore” declamò invece Brick con una punta di veleno nella voce.

“Dal tuo punto di vista, Caporale” ribattè Izzy col sorriso sulle labbra.

I due delinquenti invece scioccarono tutti: si strinsero la mano e si batterono il cinque come amici di vecchia data!

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Duncan stava giocherellando col suo coltellino tascabile.

“Per strada capisci subito con chi hai a che fare dal primo sguardo, un pò come con gli animali: se l’altro abbassa gli occhi, è un debole; se cerca di soppiantarti, cerca rogne; ma se si intende con te con una sola occhiata, è della tua stessa pasta!”

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Scott sedeva scomposto sul gabinetto.

“Si, Duncan mi sarà molto utile da qui in avanti; non per niente lo hanno soprannominato “il Marcio”, non trovate?”

L’arancio cominciò a ridacchiare malignamente, ma sfortunatamente scivolò giù dal gabinetto e cadde di sotto; fuori dall’inquadratura della telecamera, fece sapere che era ancora vivo con un’imprecazione.

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Courtney se ne stava a braccia incrociate davanti alla telecamera.

“Mi da sui nervi, punto!”

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Jo, nella stessa posizione di Courtney, sbuffò spostandosi un ciuffo di capelli.

“No comment”

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“Questa volta quella donna non l’avrà vinta!” proclamò Brick in posizione di saluto militare “Se mai farà qualcosa per danneggiare la mia squadra, avrà la punizione disciplinare che merita!”

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Izzy era a testa in giù, con i piedi agganciati alle travi del soffitto e l’aria spiritata.

“Caleidoscopio 2, la Vendetta! Eh eh eh… BUM BUM!”

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“Dunque, gentaglia, stiamo per tuffaci in questa stagione…” qui Chris scese di tono ed utilizzò un tono di voce spettrale “Avete qualcuno a cui affidare l’anima?”

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Ecco qui il primo capitolo; e il resto delle puntata e di tutta la storia sarà ancora più scoppiettante di una busta piena di pop corn; seguitemi, recensite e ditemi cosa ne pensate! A presto dal vostro Y_ALE_Y, ciao!

Secondo capitolo!!! Andiamo a in cominciare con la primissima sfida di questa quinta stagione!

Selezione Naturale (parte 2)

“Uhm… ho uno strano senso di Dejavù!” commentò Owen sporgendosi oltre il bordo di una scogliera altissima. Da li al mare era un tuffo di almeno una settantina di metri; anche se qualcosa di diverso c’era!

“C’è un acquapark sull’isola?” chiese Zoey guardando l’enorme struttura di tubi di plastica e ferro che partiva dal bordo della sporgenze fino al mare, facendo ogni genere di curva e capriola in cento e più percorsi diversi.

Cameron deglutì “Il tasso di vomito in una simile struttura non può essere inferiore al 40 per cento!”

“Bah, io non vomiterò di certo, ma non posso dire lo stesso degli altri!” dichiarò Brick con aria spavalda.

“È FORSE UNA SFIDA, CAPITAN PISCIONE?” ruggì Jo dal fondo del gruppo.

“Io sono pronto ad accettarla, amico!” aggiunse Lightning agitando un pugno in aria.

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B. alzò gli occhi al cielo con fare rassegnato.

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“Quelle auree sono così burrascose che è impossibile non risentirne!” sospirò Dawn nella posizione dello Yoga.

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Chris richiamò l’attenzione di tutti con un colpo di tosse.

“Allora, cari ragazzi, come potete vedere ho voluto fare un omaggio in memoria del primo episodio della prima stagione. Quella che state ammirando è una delle strutture più divertenti e pericolose che mente umana abbia mai progettato! Avrebbe dovuto essere una delle principali attrazioni di un parco acquatico, però c’è stato un intoppo… quisquiglie, un collaudatore all’ospedale per tre mesi circa!”

“In che reparto, di preciso?” chiese Zoey con aria preoccupata.

“Mmh… credo in chirurgia o in terapia intensiva, non ricordo bene”

 “Ok, questo va contro il mio contratto!” dichiarò Blanlye “Deve essere così!”

“Che il cielo ci aiuti, altro che contratto!!” commentò tristemente Lewshana.

“Avanti, muovetemi tutti quanti!” li esortò Chris spazientito “Non potrebbe essere più semplice di così: voi vi buttate, e a seconda di che percorso prenderete durante la discesa, verrete smistati nelle rispettive tre squadre di questa stagione. Vi consiglio di sbrigarvi… le piscine che devono accogliervi sono un po’ malandate, potrebbe non esserci più acqua per il vostro tuffo!”

“Ok, vado io per prima!” cinguettò Stacy “Forse voi non lo sapete, ma il mio prozio…”

Tutti alzarono gli occhi al cielo. Un'altra volta no, per carità!

“Ja, e il mio trisavolo inventò i tuffi! Prima la gente continuava a cadere senza sapere cosa fare, gridando aiutooooooooo!!!!”

Tutti si voltarono per vedere cosa stesse succedendo, ma videro solo Ezekiel con un sorrisetto innocente.

“Potrei averla urtata incidentalmente… Colpa mia!”

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“So di essere un perdente sulla carta” disse Ezekiel guardando la telecamera “Ma questa stagione non sarà così! E se per caso la mia performance sarà scarsa in una sfida, mi basterà far vedere agli altri chi ha fatto più schifo di me, o chi non riescono a sopportare più di tutti!”

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“Vado giù a scusarmi, ci vediamo all’arrivo!” e saltò giù con un’aria furba stampata sul volto.

“Arrivo!” urlarono contemporaneamente Lightning, Tyler, Brick e Izzy, gettandosi a capofitto nel tubo per provare la loro superiorità.

“Prima le signore!” disse Duncan con un inchino.

“Ah, molto divertente”

“Non parlavo con te, Courtney!” aggiunse il punk afferrando Harold e buttandolo nell’imbuto come fosse un mucchio di panni sporchi. Subito dopo di lui, venne Cameron, nel medesimo modo in cui Harold l’aveva preceduto.

“Devo dire che mi piace il tuo stile!” commentò Jo spolverandosi le mani.

“Grazie, è un dono!” si pavoneggiò Duncan, un attimo prima di essere spinto giù da una Gwen imbronciata.

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Duncan era davanti alla telecamera con una smorfia di dolore

“Promemoria per me: mai fare una battuta sarcastica con lei vicino, almeno finché non si calma un po’… e si, geni, abbiamo rotto!”

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Intanto anche altri si erano gettati nell’imbuto, più o meno di loro spontanea volontà; Owen e DJ furono aiutati dagli altri concorrenti, e Zoey dovette ricorrere a tutto il suo coraggio –e a una  minaccia di Dakota- per saltare. Alla fine rimasero sulla piattaforma solo Heather, Scott, Lewshana, Dakota, Sam, Gwen e Courtney.

“Di tutte le maledette cose che potevano farci fare…” disse Heather guardando oltre il dirupo.

“Allora, tesoro, vuoi saltare o facciamo notte?” le urlò dietro Scott impaziente.

“E tu perché non ti affoghi?” ribattè la mora.

“Perché non lo fate tutti e due, così ci risparmiate la tortura?” intervenne Lewshana con aria scocciata. “Mi associo” aggiunse Gwen.

“E chi ci convincerà, tu?”

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“Ok” ammise Scott “Col senno di poi quella sfida non è stata una grande idea… benvenuta sulla mia lista nera, Leswshana!”

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Sia il rosso che la mora vennero gettati nell’imbuto senza sforzo apparente; la caduta di Heather in particolare fu caratterizzata da una serie di biiiiiiip all’indirizzo di Lewshana, interrotti da un tonfo epocale

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“Vendetta!” sbraitò Heather alla telecamera “Il gioco più piacevole del mondo ricomincia!”

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“Ecco fatto, due nemici freschi di stagione” sospirò Lewshana “Ma sapete una cosa? Fa niente! Con quel montepremi stellare faranno meglio a starmi alla larga!”

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“Ci vediamo giù, ragazzi!” e saltò nel vuoto.

“Bah, leviamoci il pensiero di questa pagliacciata” sbottò Courtney prima di saltare a sua volta nell’imbuto. Gwen la seguì dopo qualche secondo, ormai sicura di non doversi aspettare pugnalate alle spalle.

Gli ultimi rimasti guardavano l’imboccatura dell’imbuto con scetticismo.

“Dici che ci passo, Sam?”

“Se ci è passato Owen…” fece notare il videogiocatore indietreggiando “Solo, io ho paura che questa sfida sia troppo elevata per un personaggio del mio livello!”

Una voce gracchio da uno degli altoparlanti vicini.

“Tuffatevi ORA, o provvederò io stesso a mettervi in squadre rivali!”

Senza aspettare, Dakota prese in braccio Sam e si gettò di sotto.

Chris attendeva seduto su di una sedia a sdraio ai piedi della struttura infernale, che ora aveva al suo interno ventisei concorrenti, con lo sguardo rivolto alle tre bocche dove i ragazzi sarebbero dovuto uscire interi…

“Gli hai accennato al fatto che all’interno dello scivolo ci hai messo mano personalmente, Chris?” chiese Chef seduto accanto a lui.

“Riguardo alle trappole piazzate lungo ogni percorso, ai piccoli animaletti con robuste mascelle e agli strumenti di manutenzione affilati lasciati accidentalmente li dentro? Credo proprio che mi sia sfuggito!”

Risata sguaiata di entrambi.

“Comunque li dentro non c’è niente di letale… dovrebbero essere qui tra poco!”

Un urlo diede conferma alla sua affermazione. Da un tubo uscirono in blocco Brick, Duncan e Jo, che rotolarono lungo il terreno prima di fermarsi. Altrove Lightning e Harold uscirono in tubi diversi, ma si fermarono molto prima e con più dolore.

“Ti… detesto… McLeane!” rantolò Jo a terra.

Senza perdere tempo, sul cerchio verde dove già era caduto Harold finirono Stacy e DJ.

“Ahh….. mio nonno ha inventato anche…”

Prima che potesse finire la frase, Mike e Zoey atterrarono su di lei levandole il fiato.

“Ahi, il mio sederino…. Mike, stai bene?”

“Non ne sono sicuro…” rispose lo schizzato con la voce di Chester “Mi sento un po’ frullato… te lo saprò dire… solo quando… riuscirò a distinguere i contorni… e le forme, dolcezza!”

Sembrava stare davvero male, visto che ad ogni pausa cambiava voce e personalità!

“Aiuto!!” urlò una voce dallo stesso tubo, araldo di Cody e di Heather. Senza un attimo di pausa, nel cerchio arancione accanto a Joe e Brick atterrarono in rapida sequenza Dakota, Dawn, Katie, Sadie, Izzy, Noah, Eva, Bleanlye e Sierra.

“C’è qualcun altro, per caso?” urlò Duncan da sotto il groviglio umano. Un tonfo gli fece capire che la risposta era no. E uno sguardo alla cima del groviglio gli fece capire anche…

“È ufficiale” annunciò Trent ad alta voce “L’universo mi odia”

“Copio e incollo, Elvis!”

Intanto, mentre gli altri si stavano massaggiando i lividi, Heather avanzava minacciosa verso Chris,  mentre alle sue spalle cadeva anche Lewshana.

“Ehi, Chris, ma ti sei bevuto il cervello? Per poco non mi hanno divorata viva li dentro, qualunque cosa tu ci abbia messo!”

“Sul serio? Avresti dovuto provare il percorso munito di lame, lo avresti trovato incantevole!”

Fumante di collera, Heather fece appena in tempo a schivare Beth e Alejandro, ma non riuscirono a schivare un altro concorrente che le atterrò addosso trascinandola giù! E non appena si rialzò, Heather inorridì: dieci centimetri dei suoi capelli erano a terra, recisi senza pietà!

La mora alzò gli occhi con un ringhio; davanti a lei stava Lindsay con aria spaventata e (sfortunatamente per lei) con una lama che le era rimasta in mano mentre scendeva a tutta birra contro il tubo.

“I – MIEI – CAPELLI!” ruggì la mora. “Io ti uccido!”

Lindsay emise un perfetto grido da film Horror, aspettando l’inevitabile ad occhi chiusi.

Lo schianto sollevò un polverone che nascose alle telecamere la scena. Non appena essa si diradò, fu possibile vedere che lo schianto non era dovuto alla furia di Heather… ma piuttosto al peso di Owen atterrato addosso alla Calcolatrice.

“Ahia… questo lascerà il segno…” gemette Owen alzandosi in modo malfermo.

“Non sarà nulla rispetto a quello che ti farà lei appena ti alzerai!” commentò Alejandro con una sfumatura divertita nella voce.

“Scappa, Owen, salva la ciccia!” gli gridò Duncan preoccupato; sapeva più che bene cosa può fare una donna arrabbiata.

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“Si, lo ammetto: non è la prima volta che mi capita” ammise il gigantesco concorrente “Una volta finì addosso ad un pastore tedesco, e quello mi inseguì per tutto il quartiere…” Owen deglutì “Ma almeno lui voleva solo mordermi…”

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“Dite che è morta?” chiese Lindsay guardando Heather a terra incosciente.

“L’erba cattiva non muore mai” rispose Lewshana dal suo cerchio, mentre accanto a lei cadevano Ezekiel, Tyler e Justin.

Intanto, al capezzale di Heather di color viola stavano piombando i concorrenti rimasti: Sam, Anne Maria, Bridjette, Scott, Geoff e Gwen. Quest’ultima, dopo essere atterrata, vide le condizioni della mora e fece per lanciare un urlo di esultanza, stroncato dall’arrivo di Courtney.

“Fantastico, davvero!” commentò la gotica.

Per finire, dal tubo che dava sul cerchio verde caddero Cameron e B., mancando di poco Harold.

“Molto bene!” esclamò Chris richiamando l’attenzione su di se, alzandosi “Vedo delle squadre molto omogenee e agguerrite, e le coppie che si sono formante e viceversa faranno alzare di molto gli ascolti… E no, non potete cambiare squadra con nessuno: come state, così restate!”

Almeno in sei avevano alzato la mano, più gli altri che non volevano restare in squadra con chi voleva attentare alla loro incolumità!

“Ora, ascoltate bene: ora si applicherà la regola universale del “Chi primo arriva, meglio alloggia”! Perciò, il primo che arriva al campo base in quella direzione” E indicò un punto nel bosco “prende la baracca più lussuosa e più accessoriata delle tre; e mi raccomando, deve esserci tutti i concorrenti delle squadra!”

“Appena si sveglia, giuro che gli do una ripassata!” borbottò Lewshana prendendo Heather sulle spalle.

“Owen, ti useremo come fendi giungla, sappilo!” annunciò Geoff mettendo una mano sulla spalla del gigante biondo.

“Percorso di guerra, Caporale, mostrami se adesso sei in grado di tenermi testa!” disse Izzy a Brick lanciandosi a testa bassa nel fogliame, per poi sbattere contro un albero.

“Ah, sempre troppo impulsiva!” commentò la recluta con una punta di soddisfazione

“Pronti… via!” urlò Chris, facendo scatenare un pandemonio di adolescenti in corsa verso la direzione da lui indicata.

Dopo nemmeno pochi istanti, si udirono le urla di dolore.

“Li hai mandati dritti verso i rovi, vero?” domandò Chef trattenendosi a stento dal ridere.

“Chi, moi?”

I due si guardarono negli occhi e risero sguaiatamente un’altra volta.

“AHIAAAAA!!”

L’urlo squarciò l’apparente tranquillità della foresta con una potenza inaudita, facendo rizzare i capelli sulla nuca. Dopo aver passato una distesa di rovi e di edera spinosa, i concorrenti pensavano che il peggio fosse passato; vana speranza.

“Chi o cosa ha emesso questo suono?” chiese la voce di Trent, il corpo nascosto dalla vegetazione lussureggiante.

“Trappola per orsi, trappola per orsi!” urlò una voce molto simile a quella di Owen.

“Corri e stringi i denti, se perdiamo a casa ci vai tu!”

“Sei crudele, anche per i tuoi standard”

“Vuoi vederlo sul tuo muso, quanto sono crudele?!?”

CFZZZZ

“Sinceramente non so chi abbia insultato chi, in quel marasma” commentò Harold “Ma il luccichio dei piercing è più che evidente nella penombra! Anche se non ha senso fino in fondo, visto che io, Duncan e Owen non facciamo pare della stessa squadra”

CFZZZZ

Una volta usciti dal folto, le squadre erano a pezzi; vestiti sgualciti dalle spine e fango facevano la loro solita porca figura.

“Eccoli qua, ventisei campeggiatori arrivati qui tra peripezie e avversità; alcuni illesi contro ogni aspettativa…”

La telecamera inquadrò Dawn ed Ezekiel , senza nemmeno un segno di graffi sui vestiti.

“… altri decisamente più danneggiati dalla fauna locale!”

La telecamere stavolta inquadrò Owen, con una trappola per orsi che ancora gli serrava il sedere, e Scott, arruffato fino all’inverosimile che tremava.

CFZZZZ

“I denti… QUEI denti…” balbettò il rosso rannicchiato su se stesso.

CFZZZZ

“Allora, visto che per questa puntata stiamo andando fuori tempo massimo, oggi salteremo la cerimonia dell’eliminazione e manderemo a casa l’ultimo arrivato… chi di voi se ne andrà seduta stante?”

Tutti i concorrenti si guardarono: chi tra loro era arrivato per ultimo?

“Facile, Stacy dovrà salutarci, essendo l’unica ancora oltre la linea del traguardo!”

Stacy guardò allibita il terreno sotto i suoi piedi, per accorgersi che era proprio così!

“Ma non è possibile, l’avevo oltrepassata!”

Intanto Ezekiel ridacchiava sotto i baffi al disotto degli sguardi altrui…

“Niente da fare, Stacy… Chef!”

In men che non si dica, il gigantesco cuoco si portò alle spalle della contaballe e le aggancio alla vita qualcosa che somigliava terribilmente a un razzo!!

“Aspetta Chris, non puoi davvero pensare di…”

“Lo sapete che mi piace iniziare la stagione con un botto” la interruppe Chris infilandosi degli occhiali protettivi e prendendo un telecomando da una tasca “Fuoco!”

Premette il pulsante, e il razzo partì verso il cielo portandosi dietro una Stacy urlante.

“Diteci che questa non sarà il sistema di eliminazione in questa stagione” mormorarono Katie e Sadie all’unisono guardando verso il cielo.

“Dipende… lo scopriremo tutti guardando la prossima puntata di A tutto… Reality… Scontro Finale!!”

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Holà! Capitolo finito, ma ho ancora un paio di cosette da dirvi: prima di tutto la disposizione delle squadre, anche se la specificherò meglio nel prossimo capitolo.

Fanteria Mutante: Jo – Brick – Dawn – Dakota – Duncan – Trent – Izzy – Noah – Sierra – Eva – Katie – Sadie – Blainelye.

Cavalleria Urlante: B. – Mike – Zoey – Stacy (appena eliminata) – Cameron – Harold – Heather – Lewshana – Cody – DJ – Tyler – Ezekiel – Justin.

Artiglieria Assassina: Scott – Anne Maria – Sam – Lightning – Courtney – Gwen – Owen – Alejandro – Bridjette – Geoff – Beth – Lindsay

Come seconda cosa, le baracche:  quelle dei perdenti sono sempre uguali a se stesse, come nella prima e nella quarta stagione; quella dei vincenti è più simile a quella nel link riportato qui sotto!

http://browse.deviantart.com/art/OTRA-CASA-166848057