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TIME TELLING
scritta da Kuchiki_Jeanne, tradotta da Alessia Heartilly
I

"Capisco. Peccato, allora," dice Rinoa al cellulare, che tiene al momento tra l'orecchio e la spalla destra. Posa un piccolo cacciavite azzurro sul tavolino pieghevole, e rimette una manciata di viti nel secchio accanto a lei, poi prende di nuovo il cellulare con la mano destra, ascoltando attentamente l'altra persona.

"Mh-mh... mmh... sì... sì, lo farò." Sospira, poi si alza e va alla finestra aperta. "... Ok, grazie. Abbi cura di te anche tu... ciao." Rinoa termina la chiamata e chiude il telefono, mettendolo accanto al letto. Posa gli occhi sul disordine che è attualmente la sua stanza, sospira depressa e si lascia cadere sul materasso, senza preoccuparsi di togliere la bandana e la maglia sporca di olio.

Squall ha chiamato per dire che non può tornare a Balamb questa sera, per alcuni ritardi nelle riunioni programmate con il Garden di Trabia, e che tornerà domani. Delusa com'è, Rinoa non può nemmeno incontrarlo, perché sta ancora mettendo insieme i bulbi per il circuito parallelo della sua prima dimostrazione alla lezione di fisica. (Ha fatto casino con una cella voltaica prima e l'ha lasciata andare accidentalmente per lo shock, rovesciando così l'olio.)

La giovane Strega ha sempre voluto essere più d'aiuto per il suo Cavaliere e per il Garden, quindi ha detto subito sì quando le hanno offerto di addestrare il personale da assegnare alla meccanica della scuola mobile. Comunque, i suoi voti in fisica del liceo non le sono stati accreditati per un qualche ragione tecnica, quindi le è stato chiesto di rifare il corso di fisica generale al Garden per guadagnare i crediti che le mancano. A differenza della maggior parte dei suoi compagni di classe, matricole SeeD assegnate a quell'argomento, lei l'ha vista più come un'interessante avventura nell'incognito, una comprensione più profonda di qualcosa di nuovo, e un'aggiunta alla sua nuova vita in quell'edificio.

Bip-bip-biiiip! Rinoa allunga una mano sul tavolo e spegne la terza sveglia digitale sul lato sinistro. Non ha più bisogno di guardare per sapere quale orologio emette un certo suono, dopo essersi "legata" a loro per svariate settimane di fila. Li ha trovati un mese fa in un pila di metallo di scarto durante una gita con Zell nel sotterraneo, e si sono divisi gli orologi rotti per ripararli. Attualmente, stanno facendo una gara per vedere chi finisce di riparare (nel suo caso, sperimentare) per primo la propria parte di orologi. Seifer ha sbuffato a quest'idea, ridendo mentre se ne andava con Fujin e Raijin. Irvine li controlla, e segna i loro progressi quasi un'ora sì e una no. Quistis e Shu guardano con interesse ciò che succede. A Selphie è stata rifiutata la sua parte di orologi, e le è stato detto di scendere a prendersi da sola. Squall ha alzato gli occhi al cielo.

"Chissenefrega," ripete lei piano, riecheggiando ciò che ha fatto lui quando ha scoperto della gara tramite le lamentele di Selphie. Può giurare di avergli visto un mezzo sorriso sulle labbra, però, mentre lo diceva, prima che tornasse in fretta nella modalità lavoro e mandasse via bruscamente la ragazza, insieme alla password per il sotterraneo del Garden.

Rinoa ride di quel ricordo quando ritorna - cosa che, per lei, succede ogni volta che lavora su quegli orologi. Molto probabilmente, Squall è stato solo perplesso dall'idea o del suo improvviso interesse per la meccanica (ma lei lo è sempre stata, solo che lui non lo ha notato; basta vedere come conosceva bene il funzionamento del treno di Vinzer Deling, per esempio), o del fatto che Zell gareggia per qualcosa che non coinvolga arti marziali o panini. (Ma anche questo si sa. Se no... beh, Zell è un maschio; che cosa si aspettava?) C'è anche l'idea selvaggia e un po' stiracchiata che si ficca nella sua testa, che Squall abbia sviluppato una fobia per gli orologi e il tempo in generale, data la loro battaglia con Artemisia e la sua esperienza traumatica nella Compressione Temporale. L'ha messa subito da parte, ovviamente - è molto improbabile e non divertente. Deve ammettere, però, che la Strega del Tempo molto probabilmente è il motivo per cui gli orologi di molte matricole del Garden si sono trovati una nuova casa al sotterraneo.

Dopo svariati minuti di riflessioni a caso, si alza infine dal letto e prende dei vestiti puliti dal cassetto. Passa una buona mezz'ora sotto la doccia fredda, ed esce giusto in tempo per la cena in mensa. Ordina un piatto di pasta e del succo di frutta da portar via, poi va al Giardino a prendere Angelo, che ha lasciato prima con alcune matricole che si sono offerte di occuparsi della cagnetta mentre lei era a lezione di fisica. Quando tornano, Rinoa sposta il tavolino con il progetto, e prepara la cuccia del cane, dopo averle dato da mangiare.

Angelo infine si sistema un paio d'ore dopo, e in quel lasso di tempo Rinoa mangia e pulisce, parlando al telefono con Quistis per tutto il tempo. Anche Zell l'ha chiamata per sentire come sta, vista l'assenza di Squall. Selphie stava facendo casino in sottofondo, avendo trovato roba da riparare lei stessa, insieme a qualcosa che pensava di aver perso appena arrivata al Garden. Alle nove di sera riagganciano, e la Strega toglie la suoneria al telefono per continuare a lavorare ai suoi progetti meccanici.

Termina il progetto di fisica prima del previsto, quindi decide di riparare un altro orologio - è il terzultimo. Rinoa immagina che anche Zell debba aver quasi finito con la sua parte. (Per molto tempo, ha ammirato il modo di quel ragazzo di portare a termine le cose ordinatamente. È una delle sue qualità più positive.) Guarda il calendario digitale alla sua sinistra; manca mezz'ora a mezzanotte. Si morde il labbro e fissa l'oggetto che stava per smontare, e sembra esitante per un attimo, prima di svitare il retro.

*~*~*~*~*

Rinoa viene svegliata da un serie di bip bassi e scialbi. Non ha idea di quanto abbia dormito. Con gli occhi mezzi aperti, alza la testa assonnata dal tavolino di lavoro e si stira le braccia, poi si pulisce il viso con il fazzoletto. Guarda la stanza, che ora è più buia di quanto ricordasse. Si sente più sveglia e si allunga a spegnere l'ultima sveglia che ha sistemato la notte prima, chiedendosi perché sia partita, quando sa di averla spenta. Mentre lo fa, le capita di leggere l'ora a cui doveva suonare: l'una e quarantatré di notte.

"Già così tardi?" borbotta tra sé e sé. Sbatte le palpebre un po' di volte per tenersi sveglia, e poi sposta l'attenzione sull'orologio che ha cercato di aggiustare prima di addormentarsi, e nota che sotto c'è un foglietto piegato a metà. Socchiude gli occhi, curiosa; può essere stata poco attenta per il sonno, ma è sicura che quel foglio prima non c'era. Si acciglia un poco e guarda brevemente la porta, ancora chiusa, e poi il foglio, decidendo cosa farne. Lascia che la curiosità naturale e l'istinto abbiano la meglio, e alla fine cede e lo apre.

Rinoa,

Ho chiuso la porta uscendo. Non dimenticartene la prossima volta; è per il tuo bene.

Dopo averlo letto si sente invadere da un miscuglio di emozioni, e molte le passano sul viso. Non sa se ridere o piangere per le frasi brevi e brusche del suo ragazzo, a prescindere da quanto ci sia già abituata. Sa quanto lui tenga a lei, perché anche lei prova le stesse cose per lui. Quello che la sorprende davvero è quanto lui sia diventato più aperto nell'esprimere se stesso e i suoi sentimenti - anche se è solo un cambiamento minimo. Lo Squall che ha conosciuto molto probabilmente non avrebbe mai esposto i suoi sentimenti su quegli argomenti - tanto meno in via permanente su carta, che qualcuno poteva leggere. Questo tipo di appunti sono molto più che normali per la maggior parte delle persone, ma Rinoa vede questo sviluppo come un qualcosa di più, un piccolo passo avanti nella loro relazione. Non potrebbe dire di non sperare qualcosa di più, ma per adesso è felice di andarci piano, di aspettare e vedere cosa succede. Forse la prossima volta lui scriverà di più.

Alzando gli occhi al cielo, la ragazza assonnata sistema il biglietto accanto al telefono, e toglie gli strumenti dal tavolo. Nel farlo, sorride un poco, notando adesso con più chiarezza i pochi cambiamenti che il suo cavaliere ha fatto nella sua stanza. Controlla in silenzio Angelo che dorme, e il suo piccolo spazio è coperto dal cielo notturno che hanno dipinto insieme quando è andata a vivere lì. Poi va alla porta e mette il catenaccio, e poi gira la manopola accanto all'interruttore della luce per farla tornare alla sua intensità normale, prima di spegnerla. Prima di andare infine a letto, sistema il calendario digitale sul giorno corretto, ricordando brevemente l'ora a cui Squall ha fatto suonare la sveglia prima di andarsene.

L'una e quarantatré... Certo. Rinoa reprime una risatina. Capisco che hai fatto, Squall.

Desidera che domani venga presto.

*****
Nota dell'autrice: prima parte su due. C'è altro.
Comunque! Ho scritto questa storia per la challenge Where I Belong, ideata da Ashbear/Eternal Tiet.

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Nota della traduttrice: come sempre, grazie a Little Rinoa per il betareading e ogni commento sarà tradotto e inoltrato all'autrice. Eventuali risposte alle recensioni saranno tradotte e inserite dove possibile come risposta nei vari siti.
Inoltre, piccolo momento di "promozione" personale: ho aperto anche una pagina Facebook mia, dove segnalo gli aggiornamenti delle traduzioni - tutte, anche di altri fandom - e delle mie storie (i cui aggiornamenti sono più rari, ma vabbè...): la pagina è questa :) Alla prossima! - Alessia Heartilly

TIME TELLING
scritta da Kuchiki_Jeanne, tradotta da Alessia Heartilly
II

"Ok. Allora stasera?" dice Squall al cellulare, tenendolo con la mano sinistra, seduto nel suo ufficio. Sistema la pila di fogli presa dallo spazio della posta sulla sua scrivania, prima di spostarsi verso la finestra, concentrato sulla persona con cui sta parlando.

"Sì.... abbi cura di te anche tu." Si alza e sistema le tende automatiche alla finestra. "... Ci vediamo dopo allora." Squall termina la chiamata, mentre finisce di inserire i dati necessari. Dopo qualche momento che passa a guardare fuori dal Garden, scrive un messaggio sul cellulare, e poi lo lascia sulla scrivania.

Rinoa ha mantenuto la promessa di chiamarlo questa mattina, come le ha chiesto di fare nel biglietto che le ha scritto ieri sera (o meglio, qualche ora fa). Appena tornato dalla riunione a Trabia poco dopo mezzanotte, ha subito controllato la sua ragazza quando un membro dello staff di pattuglia per la notte gli ha detto che nella stanza di Rinoa c'erano le luci ancora accese. L'ha trovata che dormiva, ovviamente, con un orologio mezzo smontato sulla scrivania e il progetto di fisica sul bancone.

Squall si sposta dalla finestra con un piccolo sorriso sul volto. La strega ha sempre espresso il desiderio di aiutare il Garden in ogni modo possibile, soprattutto dopo tutto quello che è successo, e tutto quello che lei "deve al Garden". Con sorpresa di molti, a parte lui e i loro amici, ha firmato subito quando le hanno offerto di addestrare il personale interno per la manutenzione e la riparazione della scuola mobile. Comunque, dato che le mancavano dei crediti in fisica generale, sta ora ripassando la materia per guadagnare i crediti che servono. Si prende a cuore ogni lezione e passa molto tempo libero a rivedere i concetti di base. Ogni tanto, dimostra di poter dire la sua rispetto agli alunni più esperti della classe. Non può negare di ammirare sempre di più (e in parte, di essere divertito da) la sua concentrazione, determinazione e tenacia, anche nel fare quel tipo di cose.

Biiiiiip! Squall va alla macchina del caffè e la spegne. È stato un regalo di Selphie e Irvine nella sua "festa di inaugurazione dell'ufficio", come l'hanno chiamata i suoi amici - non che veda la necessità sia di una festa che di una macchina da caffè, comunque. Lui non beve spesso caffè, ma lo tiene comunque in caso i visitatori vogliano qualcosa da bere. Anche Rinoa si vuota una tazza di caffè ogni tanto, quando va a trovarlo. Lo fa più spesso negli ultimi giorni, ora che sta sveglia tutta la notte sia per il corso di fisica che per il suo progetto personale.

"Chissenefrega," si è detto lui quando lo ha scoperto da Selphie, all'apparenza in lacrime, che è piombata nel suo ufficio una settimana fa, chiedendo di poter avere accesso al sotterraneo. A quanto pare, Zell e Rinoa hanno trovato un sacco di sveglie là sotto, e se le sono divise per aggiustarle. (La signorina Tilmitt, a quanto pareva, era un po' amareggiata perché non aveva ricevuto una parte di sveglie, e quindi era andata a lamentarsi dal Comandante.) Lui ha alzato gli occhi al cielo sapendolo, sia perché sembra che la maggior parte degli studenti più giovani non aveva ancora superato la fobia degli orologi dalla minaccia di Artemisia, sia perché la strega e l'esperto di arti marziali l'hanno già resa una gara senza il permesso dello staff. (Loro, ha scoperto dopo, sono contentissimi così; Cid ed Edea hanno augurato buona fortuna a tutti e due l'ultima volta che sono venuti a trovarli.) Squall all'inizio ha cacciato Selphie, chiedendole di tornare l'indomani, dato che era già troppo tardi. Ma molti minuti e una leggera opera di convinzione di Rinoa dopo, la di nuovo allegra SeeD era uscita trionfante dall'ufficio con la carta magnetica per il sotterraneo.

Squall ora ride tra sé e sé ogni volta che lo ricorda. Stanno insieme ormai da più di un anno, è lui è ancora lo stesso SeeD novellino guidato da questa ragazza che all'improvviso è piombata nella sua vita. Anche adesso non serve molto tempo alla strega per avere la meglio, fino a farlo ballare sulla sua mano. Non è una brutta cosa, ovviamente; la maggior parte di queste esperienze deriva dal fatto che lei cerca di farlo sciogliere. Lui ha decisamente dovuto ammettere che è soprattutto con lei che di solito si apre, ed è grazie a lei che ha lentamente imparato a fare le cose con calma, ogni tanto - qualcosa di cui è sempre grato, e sarà sempre grato a lei.

Squilla il telefono della scrivania, distraendo Squall dalla sua fantasticheria. È Nida, e richiede la presenza di Squall sul ponte. Dopo una breve conversazione, il Comandante spegne le luci, prende la carta magnetica dell'ufficio e il cellulare, ed esce.

*~*~*~*~*

Squall torna in ufficio a passo svelto dopo pranzo, maledicendosi mentalmente per aver dimenticato di leggere e firmare certi rapporti SeeD importanti che sono stati inviati al suo ufficio. Shu gliene ha parlato per prima cosa quando è arrivato al lavoro stamattina, ma gli è passato di mente una volta che sono iniziate le solite notifiche e i rapporti di missione. Quando arriva, non perde tempo a togliere i documenti dal fondo della pila, e inizia a rivedere il lavoro del pomeriggio.

Dopo una mezz'ora circa di lavoro silenzioso, sente vibrare per l'ennesima volta il cellulare sulla scrivania. Lo ignora per un po', e poi alla fine lo prende dal fondo della scrivania e lo apre indifferente, leggendo il flusso di messaggi che ha lasciato ad accumulare. Considerandoli per la maggior parte poco importanti, decide di cancellarli tutti, quando l'ultimo, di Rinoa, gli impedisce di farlo. Immaginando che debba essere un altro di quei 'messaggi di gruppo', solleva un sopracciglio, chiedendosi perché lei mandi un messaggio proprio ora.

"Sono davanti a cinquanta romani. Non c'è nulla prima delle cinque; inverti il tre, e poi ci sei tu."

- Rin

Sulle labbra gli passa un fantasma di sorriso. Semmai, lei ha di certo scoperto, in un modo (o sensazione) o nell'altro, che lui sta già per addormentarsi mentre legge i rapporti del pomeriggio. Sembra che i "sensi da strega" di Rinoa siano di nuovo al lavoro, ma Squall preferisce pensare che sia una prova di quanto si siano avvicinati da quando si conoscono, così tanto che capiscono già cosa c'è dietro i segnali discreti, dietro certe azioni ed espressioni che hanno solo quando sono soli. Non sono ancora andati oltre, nella loro relazione, ma lui è contento così per adesso, e altrettanto lei. Non hanno fretta; certamente e lentamente impareranno.

Inoltre, il fatto che lui adesso abbia questi pensieri è una novità. Non che gli servissero dei luoghi comuni su cui si riflettere, ma gli vanno bene, ogni tanto.

Si passa una mano tra i capelli e sposta l'attenzione sul rapporto che stava leggendo. Non appena lo finisce, va alla macchina del caffè per vuotarsene una tazza, aggiungendo un po' di panna al caramello, proprio come fa Rinoa. Mentre beve, legge l'indovinello che gli ha mandato lei. Cercando di non prenderlo troppo seriamente, va distrattamente ai dettagli del messaggio e legge data e ora.

Ricevuto:
h 14:32, 20-08-X198
Da:
Heartilly, Rinoa
+08-09331891415

Un sorriso gli passa sul volto, il suo migliore sforzo per nascondere il suo gran divertimento (e, fino ad un certo punto, la sua risata). Rinoa sta decisamente facendo il suo gioco - come se ci fosse altro modo per farlo, soprattutto dopo il biglietto che le ha lasciato in stanza la sera prima. Oltretutto, ha intenzionalmente dato un indizio dove nessuno, nemmeno lui, penserebbe di cercare. Torna di nuovo alla scrivania, posando la tazza mezza vuota accanto al portapenne. All'inizio prende una biro, ma poi decide di non farlo. Dopo aver letto il messaggio un'ultima volta, finisce il caffè e si sistema, aspettando qualche minuto prima di continuare il suo lavoro.

La risposta al suo indovinello dovrà aspettare ancora molto, molto tempo. E stavolta, glielo dirà personalmente.

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Nota della traduttrice: come sempre, grazie a Little Rinoa per il betareading e ogni commento sarà tradotto e inoltrato all'autrice. Eventuali risposte alle recensioni saranno tradotte e inserite dove possibile come risposta nei vari siti.
Inoltre, piccolo momento di "promozione" personale: ho aperto anche una pagina Facebook mia, dove segnalo gli aggiornamenti delle traduzioni - tutte, anche di altri fandom - e delle mie storie (i cui aggiornamenti sono più rari, ma vabbè...): la pagina è questa :)
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Alla prossima! - Alessia Heartilly