rapunzel e jack frost al di fuori del mondo

di Moon Crash
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'eco della libertà ***
Capitolo 2: *** Così simili e adesso anche vicini ***
Capitolo 3: *** la vita oltre il bosco ***
Capitolo 4: *** Un giorno di inverno anticipato ***
Capitolo 5: *** Una bugia che pare troppo vera ***
Capitolo 6: *** Un inganno costato caro ***
Capitolo 7: *** Un secondo di gelo primaverile ***
Capitolo 8: *** Non tutti possono essere salvati ***
Capitolo 9: *** La felicità non è che sabbia che scivola via ***
Capitolo 10: *** Ogni Storia ha una fine [FINE] ***



Capitolo 1
*** L'eco della libertà ***


Questa è la storia di un amore che non supera la distanza o il tempo  ma direttamente l'universo.

In una piccola torre in mezzo al bosco , nascosta dalle rocciose pareti di un precipizio , viveva Rapunzel . Era rinchiusa perennemente nell'altura poichè aveva il potere di guarire ogni ferita e di ritardare la vecchiaia imbrogliando anche la morte . Come ci riusciva?  Grazie ai suoi lunghi , lunghissimi , luuuunghissimissimi capelli dorati.
Ogni giorno l'allera fanciulla , ormai diciottenne, guardava fuori dalla sua bella torre con la speranza che un giorno potesse finalmente uscire. 

Quel giorno era iniziato come al solito ( lavare i panni , leggere qualche libro , dipingere)  fin quando la madre non arrivò preannunciando la partenza per un lungo viaggio a causa di problemi non chairi alla fanciulla. 
- ti sentirai sola mentre sto via Rapunzel?- disse la madre massagiandosi le tempie .
- non ti preoccupare , madre , starò bene- rispose Rapunzel 
E la madre si congedò salutando calorosamente la  figlia.
Rapunzel non era affatto triste per la partenza della madre, anzi , aveva deciso che al tramonto sarebbe scappata per sempre , finalmente avrebbe assaggiato la libertà.

In un mondo lontano viveva Jack Frost, in ragazzo dai capelli argentati e in rado di congelare qualsiasi cosa toccasse. Un potere divertente se non fosse l'unico a sapere di possederlo . Infatti Jack era invisibile agli occhi degli umani e viveva una vita solitaria . Aveva girato tutto il mondo alla ricerca di qualcuno che potesse vederlo ma il risultato era sempre stato lo stesso : nessuno lo poteva vedere ne toccare . E lui viveva le sue giornate facendo nevicare , facendo scherzi e ghiacciando tutto fino al giorno in cui arrivò in una cittadina chiamata New Orleans e girovagando trovò un piccolo negozietto buio e vecchio ma che attirò la sua attenzione. Sulla vetrina erano stampate le parole : VUOI CAMBIARE VITA ? VUOI SMETTERE DI ESSERE INVISIBILE ? ABBIAMO LA SOLUZIONE. Senza pensarci due volte entrò nel negozio e si ritrovò davanti a una schiera di ombre minacciose che vedendolo fuggirono sotto una parete. Pochi secondi dopo un uomo dall'aspetto losco uscì da una porticina sgangherata:
- Cosa abbiamo qui? Sei una sottospecie di spirito? - disse l'uomo fissando Jack
- T-Tu riesci a vedermi?- rispose incredulo.
- Certo caro , mi chiamano l'Uomo Ombra perchè sono capace di fare cose che la gente normale ignora e ... posso rendere visibile te.-
- Allora fallo! Voglio che la gente possa vedermi , mi basta anche una sola persona con cui parlare , voglio vivere in un altro mondo.-
- Oh bene allora iniziamo MA prima voglio un pagamento.
- sarebbe?
- Voglio che tu porti questo piccolo amuleto nel posto dove andrai , seppelliscilo sotto terra. Questo è quello che voglio.- Detto questo consegno un teschio in legno con gli occhi rossi a Jack.
-Sarà fatto- rispose lui .
L'uomo ombra prese un'ampolla dallo scaffale dietro di lui e la lanciò a terra. La stanza iniziò a riempirsi di fumo azzurro e offuscante.
- Questo mi renderà visibile ?- chiese Jack mentre il fumo iniziava a dargli alla testa.
-Oh no ! questo ti farà vivere in un nuovo mondo... anche se non so se lì troverai qualcuno che ti veda AHAHAHAH.-
Jack venne risucchiato dentro l'ampolla che ritornò in cima allo scaffale.

Il sole stava tramontando e Rapunzel la torre per un' ultima volta . Poi si girò e saltò dalla finestra rallentando con i capelli la caduta , poggiò i piedi a terra e cominciò a correre , correre e correre , felice per aver trovato il coraggio di andarsene, nostalgica pensando al dolore che causerà alla madre.

Ma proprio mentre correva nel bosco una luce accecante azzurra le parve davanti e ne uscì un ragazzo dai capelli argentati e la pella bianca . Rimase a fissarlo per una decina di secondi e poi si accorse che , essendo appena caduto in terra , si sarebbe potuto far male. 
-Ehi tutto bene?- chiese porgendogli una mano per rialzarsi.
-Si , si più o meno .- disse accettando l'aiuto,scostandosi i capelli dal viso e afferrando il bastone che aveva da sempre con se.
Poi si alzò di scatto lo sguardo e guardando a bocca aperta la ragazza dai luuuuunghi capelli dorati.
- Aspetta... tu riesci a vedermi?-

Rimase imbambolato davanti alla ragazza , la prima che lo aveva visto , la prima che lo aveva toccato e l'unica che era riuscita a fagi battere il cuore che, dopo quell'incontro , aveva scoperto di riavere
 

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Capitolo 2
*** Così simili e adesso anche vicini ***


-Si che ti vedo- rispose Rapunzel perplessa.
Jack era così felice che si buttò a terra e iniziò a ridere come un pazzo . La ragazza indietreggio di qualche passo pensando di sgattagliolare fuori da quella situazione quando il ragazzo si rialzò, la prese per mano e non smettendo di sorridere si presentò:
-Ciao ! Mi chiamo Jack Frost e tu sei...?- chiese .
-...Rapunzel.- disse la ragazza liberandosi dalla presa di Jack.
-Dove siamo? Sai io non sono di qui- domandò il ragazzo.
-In un bosco suppongo - rispose la ragazza guardandosi in torno-e da dove sei uscito tu? cos'era quella luce?
Jack raccontò alla biondina della sua vita, dell'uomo ombra  e di come lei fosse stata la prima a vederlo. Parlando si accorse per la prima volta dei capelli della ragazza , così lunghi e dorati. Rapunzel alle domande sulla sua capigliatura cambiava argomento , erano seduti su un tronco in mezzo agli alberi . Ormai il sole era calato e nel bosco regnava il silenzio rotto solo dalle chiacchiere dei due.
-Come è possibile che nessuno ti riuscisse a vedere?- domandò Rapunzel a disagio quando lui le chiese perchè avesse i capelli così lunghi. 
- Ecco ... emm d... diciamo che del mio passato non ricordò granchè . Il primo mio ricordo è il risveglio in un laghetto ghiacciato e luce della luna. - Continuava a sorridere felicemente raccontando dei suoi ricordi , era la prima volta che poteva farlo , era la prima persona con cui poteva comunicare.
La mattina seguente erano ancora lì a parlare , anzi , lui parlava e lei ascoltava interessata, anche se non ne capiva bene il motivo.
- Mi sento come se avessi passato la mia vita intera fino ad adesso rinchiuso in ... in una torre!- Disse Jack ad un tratto.
Ecco perchè. Lei e Jack erano uguali. Ognuno prigioniero di un destino che vuole rinchiuderli finchè non avessero trovato il modo per distruggerlo . E l'avevano trovato. Rapunzel sentiva che poteva fidarsi ciecamente di quel ragazzo , anche se lo aveva incontrato da pochissimo . Infondo era la prima persona che aveva incontrato esclusa la madre.
- So come ci si sente , ho vissuto la mia vita , fino a ieri, rinchiusa in una torre - ammise cercando di rendere credibile il suo sorriso.
Jack , che fino a quel momento aveva raccontato felicemente la sua triste storia si sentì in colpa e allo stesso tempo si rese conto di quanto fossero simili.
-Perchè ti tenevano richiusa?- domandò assumendo un'aria seria.
- Per proteggermi , perchè ho un potere speciale.-disse la biondina scostandosi i capelli dagli occhi.
- Credo di essere invisibile per lo stesso motivo - disse Jack.
"SEMPRE PIù SIMILI".....
-Ho dei capelli magici che risplendono quando canto, sono in grado di curare le ferite più gravi e di ritardare la morte-Rapunzel guardava fisso il ragazzo.
-Sono in grado di congelare qualsiasi cosa io voglia e di volare , di portare il freddo con me .- Jack fissava Rapunzel.
"UGUALI".....
Sorrisero, come mai in vita loro .
Capirono che da quel momento in poi non si sarebbero più divisi .

Il sole brillava alto da sopra il castello del regno vicino. Due uomini grandi come armadi attendevano nascosti dall'ombra degli alberi. Quando un terzo uomo li raggiunse arrivarono fino al castello e con agilità salirono sopra al tetto e , calando l'uomo più piccolo , rubarono la corona custodita all'interno . Poi scapparono nella foresta inseguiti dalle guardie reali .
Il terzo uomo correva allegro gridando : QUANTE COSE ABBIAMO VISTO E SONO APPENA LE OTTO!.
Tutti e tre gli uomini erano ricercati da tempo . Il terzo, più furbo , riuscì a scappare con il tesoro tutto per lui e per sfuggire alle guardie si nascose in una torre trovata per caso.
Si arrampicò , non trovando altre entrate se non la finestra , e , dall'alto urlò : FLYNN RIDER REEEEEEEGNA!

L'aria calda della mattina faceva sudare la donna , madre Gothel , che camminava su un sentiero di terra secca , per tornare a casa . I programmi erano saltati e lei era convinta di fare una bella sorpresa alla figlia arrivando prima del previsto giusto in tempo per il compleanno della ragazza che sarebbe stato il giorno successivo . Inoltre non vedeva l'ora di poter godere di un bel lifthing facciale con effetto ringiovanente , ma di quelli che funzionano !

Jack e Rapunzel camminavano a piedi nudi sull'erba fresca intenti ad arrivare nel regno vicino per godersi la nuova vita e visitare posti abitati . Essendo meno che principianti delle strade per il paese si persero quasi subito e arrivarono ad una piccola taverna nominata ''IL BELL'ANATROCCOLO'' . Sembrava un posto carino , insomma .. si chiamava Il bell'anatroccolo ! Peccato che quando entrarono la loro attenzione fu attirata da un soggetto singolare che a Jack parve subito familiare : L'uomo ombra.
- EHi Jack che fine ha fatto il mio pagamento?- disse con voce acida.
- Faccio subito , seppellisco il ciondolo in un secondo , mi ero proprio dimenticato.- Disse indietreggiando verso la porta. Aveva capito che non era un tipo raccomandabile e voleva rimanere fuori dai guai ora che poteva avere una nuova vita.
-Tic tac ! O-OPS !! Il prezzo è appena aumentato.- Disse gesticolando le lancette di un orologio - Ora voglio LA RAGAZZA DAI CAPELLI MAGICI-.

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Capitolo 3
*** la vita oltre il bosco ***


Rapunzel alle parole dello sconosciuto indietreggio quando Jack l'afferrò per un braccio e la trascinò in una corsa sfrenata. Dovevano correrre il più lontano possibile dall'uomo , l'unico problema era che nessuno dei due sapeva dove andare . Pochi istanti dopo delle ombre iniziarono a seguirli , strisciavano a terra come serpi pietrificando qualsiasi cosa sfiorasse la loro scura essenza resa ancora più nitida dal sole che brillava nel cielo . Erano a pochi metri dai due quando Jack radunò i capelli biondi della ragazza in un unico mucchio e glieli porse , poi la sollevò da terra e spiccò il volo per una destinazione ancora indefinita. Sapeva che se c'era un posto dove le ombre non potevano arrivare era proprio il cielo .
-Chi era quell'uomo?Come faceva a sapere dei miei capelli?- chiese Rapunzel che si era avvinghiata a Jack per paura di cadere di sotto.
- è l'uomo che mi ha mandato in questo mondo ... credo mi spiasse da quando sono arrivato- disse cercando di non far notare che era arrossito .
- e tu non te ne sei accorto?! -
- non mi pare che tu invece l'abbia notato-
Uno a zero per Jack.
Stavano in aria da almeno cinque minuti quando dagli alberi apparve un ponte in mattoni che portava fino ad un piccolo regno , a sovrastare nel paesaggio vi era un enorme castello .
Nella piazza principale c'erano bancarelle e negozi. Decisero di scendere per vedere da vicino .
Jack si accorse che i capelli di Rapunzel avrebbero dato nell'occhio così chiese a delle bambine se potessero fare una treccia alla ragazza.
Ballarono e assaggiarono i dolci alle bancarelle , quando dalla foresta arrivarono dei cavalieri reali che avevano acciuffato due dei ladri della corona.
Alcune chiesero ai passanti se avessero visto per caso il ladro mancante . Rapunzel e Jack si avvicinarono ai volantini .
"Flynn Rider" . -certo che ha un naso stano questo- disse Jack.

Il ladro scese dalla torre quando fu sicuro che nessuna guardia era nei paragi. - Devo trovare un posto dove nascondere la corona- pensò Flynn.
Così si diresse verso la città.

Verso il tramonto la gente in piazza iniziava a scarseggiare . Jack era seduto vicino ad una bancarella che vendeva dei muffin e guardava Rapunzel salutare delle bambine che tornavano a casa dopo aver giocato con lei. Un uomo incappucciato passò in fretta in mezzo alla piazza e non si accorse della presenza della ragazza a cui andò a sbattere. Nello scontro gli cadde la borsa contenente la corona. Rapunzel gliela raccorse e gliela porse quando vide in faccia l'uomo.
-Ehi ma tu sei quel ladro .... Flynn Ride-.....Non riuscì a terminare la frase che il ladro le tappò la bocca e si nascose sotto il ponte trascinandola.
Quando Jack si accorse che Rapunzel era sparita iniziò a chiamarla a squarciagola.
Non trovandola il primo pensiero che gli venne in mente fu che le ombre l'avessero presa. Così si fiondò nel bosco alla sua ricerca.
Invece Rapunzel aveva sentito che Jack la stava chiamando così si liberò dalla presa del ladro e fece per andarsene .
- Ehi biondina ! ridammi la borsa- disse Flynn. Ma la ragazza era già in mezzo alla piazza e si era accorta che Jack non era più lì , propabilmente era tornato nel bosco.
- Facciamo un patto- disse Rapunzel rivolta al ladro- io ti dò la corona e tu mi aiuti a ritrovare il mio amico.-
-Affare fatto . Dammi la borsa!- rispose il ladro.
-Dammi la tua parola !- pretese la ragazza.
E così il ladro dovette accettare la proposta .
-Però ti prego ti prego ti prego troviamo un posto dove nascondere la borsa- la scongiurò Flynn
-OK, andiamo  alla torre- decisero infine.
 S'addentrarono nel bosco e si incamminarono verso la torre.
Intanto Jack era tornato al regno. Non sapeva più dove cercare la ragazza .Si sedette sul bordo del ponte  a pensare e iniziò a congelare l'acqua che scorreva . Più passavano i secondi e meno idee gli venivano.
-come ho potuto perderla di vista sapendo che le ombre la cercavano!?- era sempre più arrabbiato con se stesso finchè il cielo si riempì di nuvole e iniziò a nevicare , sempre di più e ogni fiore o pianta veniva giacciato all'istante.

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Capitolo 4
*** Un giorno di inverno anticipato ***


La nevicata fuori stagione aveva costretto gli abitanti del regno a tornare nelle loro abitazioni. Jack era solo con i suoi pensieri e l’unica idea accettabile che gli venne in testa fu quella di ritornare alla locanda dove aveva visto l’uomo ombra e sperare che qualcuno potesse indicargli la via per raggiungerlo. Galleggiava nell’aria sopra lo strato di ghiaccio che aveva inconsciamente creato e che si espandeva fino alle radici delle piante, sull’acqua e ovunque il suo sguardo si posasse. Era tremendamente irritato e non vedeva l’ora di poter mettere le mani al collo dei quell’inquietante uomo. E magari tramutarlo in un bel ghiacciolo, chissà.
 
Il ghiaccio aveva rallentato anche Flynn e Rapunzel che camminavano infreddoliti nella neve. Alla torre non mancava molto eppure erano così congelati che dovettero fermarsi in un buco dentro una roccia , una sottospecie di grotta che sembrava potesse ripararli dall’aria gelida ed improvvisa.
-“Chissà se Jack è la causa di questo tempo…”- pensò Rapunzel accovacciandosi in un angolo.
-Non hai freddo biondina?- chiese il ladro mentre cercava di accendere un fuocherello con i pochi rametti che aveva trovato nelle vicinanze.
-Tu che dici?- rimasero in silenzio vicino alla fiammetta che si era accesa per miracolo.
 
Jack arrivò alla locanda e trovò l’uomo ombra seduto ancora al solito posto. Questa cosa lo turbò non poco: possibile che fosse così stupido da rimanere in quel posto nonostante avesse ottenuto ciò che voleva?
-Oh mio caro Jack ! Posso chiederti che ci fai tu qui? Non mi dirai che avete litigato e lei adesso ‘’non ti può più vedere’’ ahahahhahaha!- ma la sua risata durò troppo poco perché in un secondo Jack lo teneva per la camicia e gli puntava il suo bastone mezzo ghiacciato al collo.
-Non scherzare razza di “uomo morte” liberala!-
-Oh … così l’hai persa di vista … quindi sarà più facile per me prenderla adesso! Se fossi in te correrei  a cercarla perché, pensa, si starà morendo di freddo in questa tempesta ! ahahahah.-
Jack capì che non stava mentendo , ma allora dove era finita Rapunzel?
Lasciò la presa sull’uomo e raggiunse la porta per poi scomparire nella neve che cadeva sempre più fitta.
 
Decisero di riprendere il viaggio verso la torre , reso sempre più difficile dal mal tempo.
-Quindi la torre nascosta è la tua bella casetta ?- chiede Rider .
Rapunzel annuì contraria all’idea che quel ladro fosse entrata nella sua torre per senza nessun permesso.  Ma infondo lei era scappata no? Cosa dovrebbe importargliene di quel posto? La domanda gli galleggiava nella testa ma non bastava a distrarla dal freddo che provava . Camminò fino a che non si rese conto che i suoi capelli erano rimasti incastrati in una radice ghiacciata .
-Ti piacciono i capelli lunghi vedo.- disse Flynn sogghignando e spicciandoli da terra.
-Ti piacciono gli affari altrui vedo- rispose a tono la ragazza a braccia incrociate.
Finalmente Jack intravide Rapunzel nel mezzo della foresta . Per un attimo il buon umore tornò a rallegrarlo e la neve cadere meno abbondantemente ma non appena la vide imbronciata vicino al ladro del volantino che reggeva i suoi lunghi capelli la tempesta peggiorò . Atterrò fra i due guardando con uno sguardo assassino quell’uomo che ai suoi occhi sembrava l’avesse rapita. Aveva del tutto frainteso la situazione.  Rapunzel gli si avvicinò sorridente ma Jack puntò il bastone contro Flynn minacciandolo di ghiacciarlo vivo se non avesse immediatamente lasciato i capelli della ragazza.
-Emh.. questo qui è un tuo amico?- chiese Rider non sapendo se davvero fosse capace di farlo o stesse farneticando. Rapunzel sorpasso Jack e prede i suoi capelli fra le braccia per poi poggiarli a terra.  Il ragazzo stava per parlare ma si ritrovò le braccia di Rapunzel intorno al collo. Arrossì violentemente e Flynn non poté trattenere di ridere. Quando si riprese dallo shock dell’abbraccio disse:- Ti stavo cercando! Pensavo le ombre ti avessero presa! Ma dove eri finita?-
-Questa è colpa sua! – disse Rapunzel rivogendo un’occhiataccia a Flynn che fece l’indifferente- Gli ho promesso che l’avrei portato alla torre e lui in cambio mi avrebe aiutato a ritrovarti… ma visto che sei qui non vale più, giusto?-
Non potè fare in tempo a slegare la promessa con il ladro che furono circondati dalle guardie imperiali. Jack e Rapuzel si erano ritrovati immischiati in una faccenda che non riguardava loro in nessun modo eppure li aveva resi immediatamente colpevoli agli sguardi delle guardie il solo fatto di essere in compagnia di Flynn Rider .
-Seguiteci e non vi sarà fatto alcun male.- disse un uomo barbuto puntandogli a dosso una spada. Presto tutti lo imitarono. L’uomo scese da cavallo per mettere le manette ai prigionieri ma fu distratto dai lunghi capelli della ragazza. Ne afferrò una ciocca e disse:- Hanno qualcosa di speciale questi capelli perché tu debba portarli così lunghi?.- Rapunzel non esitò a strapparglieli di mano mollandogli un calcio nello stomaco.
Jack li ghiacciò in un istante e dopo iniziò a correre seguito da Rapunzel e Flynn che di certo non voleva rimanere a fare compagnia a quelli.
-Mi sa proprio che diventerete ricercati anche voi! Cosa dicevi sul fatto che volevi sciogliere la promessa biondina?- chiese ironico il ladruncolo intento a correre e non calpestare i capelli davanti a lui.
Arrivati abbastanza lontano si fermarono a prendere fiato. Jack si accorse che Rapunzel tremava dal freddo , così a piedi nudi nella neve , ma non fece in tempo a fare niente perché Flynn la prese in braccio .
-Che cosa stai facendo?- chiese irritato Jack- posso portarla io !-
-Non credo che saresti d’aiuto , ghiacciolo. Credo che tu sia ben più gelido della neve.- rispose Flynn riprendendo a camminare.
-Non c’è bisogno, posso camminare da sola .- disse Rapunzel cercando di divincolarsi .
-Non posso lasciarti camminare così con questo freddo . E poi visto che non posso mantenere la mia parte di promessa almeno così mi sdebiterò-
Rapunzel si accoccolò tra le braccia calde di Flynn sotto gli occhi di Jack che non vedeva l’ora di poter congelare quel tizio. Arrivati alla torre nascosta Rider posò la ragazza a terra per potersi arrampicare su per il muro di mattoni. Questa volta fu Jack a prendere Rapunzel tra le braccia e volò fino alla finestra divertendosi a guardare il ladruncolo scivolare lungo la superficie che aveva appena ghiacciato.
-Ben tornata Rapunzel. Cara ma dove sei stata tutto questo tempo ?- Madre Gothel apparve nella stanza con un sorriso inquietante sul volto


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Grazie per aver letto questo capitolo :)

continuerò la storia a 1 recenzione :D a presto
-Moon Crash

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Capitolo 5
*** Una bugia che pare troppo vera ***



Prima di tornare alla torre , madre Gothel aveva incontrato un tipo alquanto singolare. Era vestito di colori vivaci ma inquietanti e portava un cappello viola con un teschio sopra. A prima vista non gli aveva dato attenzioni ma quello le si avvicinò con fare sospetto.
- Gothel- la salutò come se si fossero sempre conosciuti- ho visto la tua cosiddetta ''figlia'' qualche ora fa. Passeggiava nei dintorni del Bell'anatroccolo in compagnia di un ragazzino. E , bhè , volevo proporti un patto.-
La donna non si fidava di quell'uomo ma sapere che Rapunzel era uscita disobbedendole le faceva saltare i nervi. Avrebbe dovuto trovare il modo di punirla e rinchiuderla nella torre , ma ora che era finalmente uscita dubitava sarebbe rimasta senza provare a scappare. Decise di ascoltare la proposta dell'uomo ombra.
-So che tu odi rischiare di perdere la tua fonte di giovinezza personale e quindi so che troverai il modo per trattenere la ragazza in tuo potere... ma hai un'altra testa "calda"( ma come sono spiritoso) di nome Jack che non rimarrà con i ghiaccioli in mano mentre tu addomestichi la tua figlioccia.
La mia proposta è questa: io allontanerò Jack da lei permanentemente in modo che lui non voglia assolutamente più avere a che fare con la ragazzina e tu mi permetterai di usufruire a mio piacimento dello straordinario potere dei suoi capelli-
Infatti , per quanto potente fosse l'uomo ombra, sapeva benissimo che continuare  a negoziare con i morti la propria giovinezza non avrebbe fatto altro che aumentare le possibilità di morire prima del dovuto.
Madre Gothel acconsentì e tornò alla torre storcendo il naso: permettergli di usufruire dei capelli di Rapunzel? Che uomo sicuro di se per chiedere una cosa del genere. Ma d'altro canto non aveva niente di meglio in mente.

E così Rapunzel e Jack risalirono la torre e la incontrarono.
Flynn Rider, avvertito il pericolo, decise di rimanere nascosto dietro un cespuglio.
-Madre... cosa ci fai qui? Dovresti essere in viaggio- disse Rapunzel spingendo leggermente Jack vicino alla finestra. Sperava che in qualche modo capisse che era meglio per lui scappare ma non si mosse minimamente.
-Io dovrei essere in viaggio proprio come tu dovresti essere qui dentro... ma dimmi, dove sei stata cara? Ti sei divertita? E come mai c'è questo tempaccio fuori? E lui è un tuo amichetto? Non dirmi che è il Jack Frost delle favole! Oh ma come sono fiera di te cara bambina... hai fatto amicizia con il portatore di ghiaccio e morte-disse portandosi una mano alla tempia- ma la passeggiata è finita. Fila in camera tua Rapunzel e manda via il tuo amichetto.-
-NO- la risposta arrivò alle orecchie della madre come una coltellata nel petto.
-No?-disse e iniziò a rivolgersi a Jack- Quindi tu sei capace di ghiacciare qualsiasi cosa. E dimmi perchè hai deciso di fare amicizia con mia figlia? Perchè credi che anche lei sia come te?Speciale? Incompresa? Conosci la ragione perchè lei è rinchiusa qui?-
-Perchè la gente potrebbe voler tenere il potere dei suoi capelli per sè no?-disse avanzando verso la donna superando Rapunzel , come a volerla proteggere.
-Oh no- questa volta non fu la donna a parlare ma l'uomo ombra che era sbucato da un angolo non illuminato della stanza.-Questo è quello che lei vuole farti credere. In realtò non ha nessun potere. Ti ha detto così solo per abbindolarti , per farti cadere in trappola, usarti per scappare e poi abbandonarti da solo in questo mondo a te sconosciuto. Non è vero Rapunzel?-
La ragazza assunse un'aria interrogativa.
-All'inizio ero molto interessato al suo potere ma poi ho incontrato Gothel che mi ha spiegato tutto. Non è la prima volta che usi questa tecnica per cercare di fuggire vero?-l'uomo ombra si avvicinò a Rapunzel e le sfiorò i capelli- se non è così provalo.-
L'uomo Ombra tirò fuori un chiodo dalla tasca e si incise la pelle sul palmo della mano che iniziò a sanguinare.
Rapunzel si fece avanti , sciolse la treccia e fasciò la mano con i capelli. Quando iniziò a cantare la solita canzone Jack si avvicinò per vedere meglio.
Qualcosa però non funzionava perchè nessun capello di era illuminato e il taglio era ancora evidente sulla mano dell'uomo oscuro. Rapunzel fasciò la mano di nuovo e iniziò a cantare ma il risultato non cambiò.
-C'è qualcosa che non va..- mormorò verso il ragazzo.
-Eccome-rispose lui- come diavolo ho fatto a fidarmi di te? Era tutto troppo perfetto per essere vero... Il potere, il fatto di voler cambiare il proprio destino , la solitudine provata durante la vita... Non poteva certo essere vero.
Avrei dovuto chiederti una prova di quello che dicevi... sono stato un idiota.-
-Jack cosa stai dicendo? Sai che puoi fidarti di me!-
-Mi hai appena dimostrato il contrario-.
Le lascrime iniziarono a solcare il viso di Rapunzel ma  a Jack non importava. Era stato uno stupido e solo adesso l'aveva capito.
-Uomo ombra puoi farmi tornare nel mio mondo?- chiese Jack ignorando lo sguardo terrorizzato della ragazza.
-Certo che posso.- Detto questo lanciò una piccola ampolla viola fuori dalla finestra della torre che divenne un portale . Jack si girò dando le spalle a Rapunzel, era disperato ma non l'avrebbe mai dato a vedere. E scomparve tuffandosi nel vortice viola.
-Jack!- gridò la ragazza, ma ormai non poteva più raggiungerlo.

Salve :D dopo tanto tempo ho finalmente aggiunto un nuovo capitolo!!
Cchiedo immensamente scusa per il ritardo e spero continuiate  a leggere la storia :D
Continuo a 2 recensioni
A presto
-MoonCrash



 

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Capitolo 6
*** Un inganno costato caro ***


Rapunzel era nella sua stanza mentre sua madre e l'uomo ombra prendevano un thè. Sapeva benissimo che la madre aveva montato quella bugia per punirla di essere scappata ma proprio non riusciva a perdonarla. Pensava a Jack nel suo mondo , di nuovo invisibile, senza la voglia di essere visto da qualcuno... perchè aveva perso la fiducia in tutti quelli che l'avrebbero potuto vederlo.
Non riusciva a capire perchè il suo potere non aveva funzionato , lì davanti  a Jack, mentre subito dopo la sua scomparsa era ritornato normale. Possibile che quello strano uomo inquietante avesse qualche trucco con cui poterglielo bloccare? Fatto sta che dopo la partenza di Jack si era fatto ringiovanire  e quindi la possibilità che avesse fatto un patto con la madre le sembrava probabile. Doveva uscire da quella torre... doveva riuscire in qualche modo a raggiungere il mondo dove Jack aveva sempre vissuto e provargli che non era una bugiarda. Non poteva usare la finestra, poichè era stata sigillata con qualche strana pozione e non lasciava uscire altri che Gothel e Ombra.
Era in trappola di nuovo come prima, con la differenza che ciò che la tratteneva lì in passato era la paura di essere ferita dal mondo, ora invece era un incantesimo.

Flynn Rider era uscito fuori dal nascondiglio . Di certo non era stata la cosa più coraggiosa da fare , ma se le cose fossero andate tanto storte almeno lui sarebbe stato in grado di modificarle.
Aveva assistito alla partenza di Jack ma non aveva idea di cosa l'avesse spinto a tanto ... e visto che lui non conosceva minimamente i fatti averlo visto scomparire in un turbine volante non aveva fatto che lasciarlo più confuso.
Rapunzel non era più uscita da quella torre , di fatto poteva comportare un vantaggio per lui , che aveva la sua borsa in mano e nessun patto  a legarlo ai due. Ma non riusciva a pensare di andarsene senza aver capito cosa fosse successo e lasciarla lì in preda a due pazzi inquietanti.
Girò la torre per intero nell'intento di trovare qualche passaggio segreto o qualcosa del genere. Trovò una porticina chiusa con delle pietre , le spostò e iniziò a salire per la scala  a chiocciola fino ad arrivare ad una botola sul soffitto. L'aprì fiero del suo lavoro ma la richiuse di colpo cercando di fae il meno rumore possibile. La botola si apriva proprio sotto il tavolo dove i due pazzi inquitanti stavano tranquillamente bevendo un thè. L'unica cosa da fare era aspettare che se ne andassero.
Attese fino a quando il cielo si oscurò completamente , illuminato solo dal chiaro bagliore della luna . I due scesero dalla torre e sparirono oltre il passaggiò tra le rocce.
Allora uscì da sotto il tavolo e percorse le scale che portavano alla stanza di Rapunzel. Aprì la porta e la vide acciambellata sul suo letto con le guance ancora umide per le lacrime. Rimase un attimo a guardarla... poi le si avvicinò e la scosse per svegliarla. Lei si destò di colpo e vedendo che si trattava di Flynn fece un sospiro di sollievo.
-Cosa ci fai qui?- chiese alzandosi in piedi.
-Rispetto il nostro patto- rispose lui:- tu mi aiuti a nascondere la mia borsa e io ti riporto da Jack.-
-Jack se n'è andato... è tornato nel suo mondo -
-Suo mondo? Ok sono un pò confuso adesso... già il fatto che riusciva a trasfore tutto in ghiaccioli mi faceva venire la pelle d'oca ma sapere che viene da un altro mondo mi inquiet anche di più-
Rapunzel decise di fidarsi si Flynn, infondo non l'aveva abbandonata quando poteva ed ora era lì a cercare di aiutarla, quindi gli raccontò di Jack ,della sua storia, dei fatti successi sulla torre e dei suoi capelli magici.
Dapprima il ragazzo rimase perplesso ma poi iniziò a inquadrare la situazione.
-Prima di tutto vediamo di uscire e allontanarci di qui- propose .
I due si incamminarono per il passaggio nella torre e scalarono in tratto di roccia dietro a questa.
Si ritrovarono in una piana verdeggiante e decisero di preparare un piano lì .
Erano convinti che l'unica persona di loro conoscenza che fosse capace di mandarli nel mondo di Jack fosse l'uomo Ombra. E sapevano che lui era interessato ai capelli di Rapunzel e al suo effetto ringiovanente.
Avevano un piano.

Quando il sole tornò a illuminare la terra , Gothel e Ombra tornarono alla torre. La trovarono vuota , con l'incantesimo ancora attivo e il passaggio segreto aperto. Gothel iniziò a dare di matto mentre Ombra scomparve da affianco a lei.
Riapparve magicamente nella valle verde dove'' per caso'' c'erano Flynn e Rapunzel. Non era così sciocco da credere che i due non si fossero nascosti per stoltezza. Era convinto che tramassero qualcosa ma non si tirò indietro e avanzò verso la coppia che lo attendeva impazientemente.
-Oh ci ha trovati- disse Flynn con un espressione vittoriosa sul volto.
-Cosa speravate di fare?- chiese l'uomo Ombra abbastanza interessato.
-Vogliamo che ci mandi nel mondo di Jack- rispose Rapunzel.
- E credete che io lo faccia? Siete così disperati da tentare questo?-
-Ti daremo qualcosa in cambio, qualcosa che tu brami -
-Avete tutta la mia attenzione-
-Se ci apri un portale per quel mondo- disse Rapunzel - avrai una ciocca dei miei capelli, tutta per te , così non dovrai venire sempre alla torre per sembrare giovane.-
-Ci sto- rispose Ombra senza pensarci due volte.
Tirò fuori una fialetta azzurra e la infranse sul manto d'erba verde vicino ai suoi piedi. Il portale si aprì e Ombra passò un paio di forbici a Rapunzel.
Lei si avvicinò al portale seguita da Flynn, recise una ciocca e la lanciò all'uomo oscuro, poi entrò nel portale e i due sparirono al suo interno.
L'uomo ombra ridacchiava fra se' e se' dell'idea di non dover tornare dalla donna che sinceramente non le stava granchè simpatica. Poi la ciocca divenne scura, senza alcun potere . Allora il sorriso dell'uomo scomparve lasciando un'espressione prima confusa... poi infuriata. Radunò alcune ombre e scomparve nell'oscurità.
Non si sarebe certo lasciato ingannare così.
 La biondina l'avrebbe pagata cara, molto cara.
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Grazie per aver letto questo capitolo :D
Spero continuate a seguire la storia
Prossimo capitolo a 3 recensioni :)
A presto
-MoonCrash

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Capitolo 7
*** Un secondo di gelo primaverile ***


Appena Rapunzel aprì gli occhi si accorse che lo stratagemma aveva funzionato... era nel mondo di Jack.
Il suolo era coperto di uno strato spesso di ghiaccio e faceva fatica a non scivolare , intorno a lei non c'era che il bianco candido della neve.
Era diverso dal mondo in cui viveva e lo poteva dire anche se l'aveva visto molto velocemente.
Sulle strade passavano carri particolari, senza cavalli che li trainassero e che emettevano un fumo grigio e tossico. Enormi edifici semplici e rettangolari si ergevano da tutte le parti e non c'era che qualche albero ai bordi dei marciapiedi.
Anche le persone erano diverse: impegnate a parlare con strane scatoline, meno ospitali e vestite stranamente.
Si era accorta che Flynn non era nelle vicinanze , forse era arrivato un po' più in là.
La gente la guardava strana , forse perchè era a piedi nudi, forse perchè aveva dei lunghissimi capelli dorati che occupavano un intero marciapiede della lunghezza di un isolato.
 Era certamente per i piedi nudi.
Si sarebbe dovuta mimetizzare tra quella gente per attirare poca attenzione.
Decise che avrebbe dovuto fare qualcosa per i capelli, quindi fece una treccia molto larga in modo che i capelli arrivassero poco più in su delle ginocchia .

Flynn era atterrato vicino al capolinea della città. Davanti a lui c'era un enorme lago ghiacciato circondato dal bosco. La neve e il vento provenivano da lì quindi sospettava che Jack fosse nascosto da quelle parti.
Prima doveva trovare Rapunzel e poi l'avrebbe portata lì.
Percorse correndo un bel pezzo di strada quando la vide intenta a intrecciarsi i capelli. Era seduta a gambe incrociate su una panchina in un parco giochi tra gli sguardi preoccupati delle madri dei bambini che giocavano. Doveva avere abbastanza freddo con quell'abito e senza scarpe.
Le si avvicinò e le indicò un negozio dove vendevano vestiti moderni e caldi.
-Ti ricordo che non abbiamo soldi- le disse lei.
-Ti ricordo che sono un ladro- rispose a tono lui.
Dieci minuti dopo Flynn aveva tra le mani 80 dollari.
Entrarono nel negozio e comprarono l'occorrente per mishiarsi alla gente di quel mondo.
Rapunzel indossava un abito nero, corto fin sopra il ginocchio, con dei lacci bianchi che percorrevano il corpetto, un paio di stivali bianchi ed una sciarpa.
Stava aspettando che Flynn uscisse dal negozio quando le si avvicinò un ragazzo che le chiese se era da sola e se volesse fare un giro con lui.
In quel momento uscì il ladro , con un paio di jeans neri ed una maglietta rossa. Affiancò Rapunzel e le mise un braccio intorno alle spalle.
-Scusa bello-disse il ragazzo - ma lei è con me.-
Detto questo si allontanò con lei fino a quando furono fuori dal raggio visivo del tizio.
Flynn disse a Rapunzel del lago dentro il bosco e i due si allontanarono in quella direzione.
Giunti lì si innoltrarono nel bosco.
La neve cadeva sempre più fitta e rendeva difficile vedere a un palmo del proprio naso, il ghiaccio saliva fino ai rami più alti degli alberi, che parevano morti, stanchi di quella dura vita. Si intravedeva a malapena la superficie liscia e brillante delle sponde del lago, il resto era quasi invisibile.

Jack era seduto al centro del lago. La lastra di ghiaccio al suo contatto non faceva che stratificarsi di più. Lui non vedeva niente, non  voleva vedere niente, o meglio, non voleva vedere nessuno.
Nella sua mente prendevano forma i ricordi dei momenti passati con Rapunzel e ancora non voleva accettare la triste verità. Pensava al loro primo incontro e poi al loro addio, così freddo , così veloce per causa sua.
Non l'avrebbe mai ammesso ma sarebbe tornato indietro e l'avrebbe fatta fuggire dalla torre per poter vedere il mondo con lei, ma lei lo aveva ingannato per il suo resoconto personale.
Ad un tratto gli parve di vederla tra la neve che cadeva .
NO. Era proprio lei.

Rapunzel era congelata, la neve rendeva camminare più difficile e aveva perso di vista Flynn, quando vide Jack sul lago.
Iniziò a correre verso di lui nella speranza che la notasse. E lui la vide.
Si alzò in piedi e la vista tornò chiara e limpida poichè la neve non scendeva più. Anche il ghiaccio intorno a loro sembrava diradarsi e sciogliersi silenziosamente.
Jack non credeva ai suoi occhi e i pensieri gli si intorcinavano in testa. Una domanda in particolare iniziò a ronzargli nella testa:
Se davvero voleva ingannarlo allora perchè era arrivata al punto di andare nel suo mondo per provargli il contrario?
Rapunzel correva scivolando qua e là sul ghiaccio che ricopriva il lago.
Poi udì un sonoro CRAAACK sotto di lei.
La lastra di ghiaccio si incrinò fino a spaccarsi e a farla cadere nelle gelide acque.
Qualcosa sotto di lei attirò la sua attenzione: uno strano fumo viola aleggiava nell'acqua e sembrava una grande mano pronta ad afferrarla. E mentre affondava , nell'oscurità scorse un sorriso maligno che lei ormai conosceva.
Se fosse stata l'ultima volta in cui avesse visto Jack doveva provargli che non era stata lei ad ingannarlo.
Intonò mentalmente la canzone  e i capelli iniziarono a risplendere inondando l'acqua di luce dorata.
Jack vide la luce  e intravide la figura della ragazza che sprofondava giù.
Allungò la mano per afferla. Era vero. Non gli aveva mentito . Era stato uno stupido a dubitare di lei. Come aveva potuto non crederle?
L'acqua iniziò a ghiacciare in modo da riportare Rapunzel in superficie.
Ma lei non c'era più .
Al suo posto c'era un piccolo teschio di legno dagli occhi rossi, marchio riconoscitivo della persona che più odiava al mondo.
E che adesso era quella che desiderava uccidere con le sue stesse, gelide, mani.

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Buonasera gente :D ecco a voi il capitolo come promesso.
Il prossimo arriverà a 4 recensioni
Grazie mille per aver letto :)
A presto
-MoonCrash

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Capitolo 8
*** Non tutti possono essere salvati ***


Non aveva idea di dove fosse andato, non aveva idea di dove l'avesse portata.
Non si rendeva neanche conto che il ghiaccio aveva coperto interamente quello  che aveva attorno, dal cespuglio di more selvatiche dietro di lui , agli alberi tutti intorno. Il bosco sembrava un mondo di cristallo, così fragile ma allo stesso tempo ipnotico e bellissimo.
Ma lui era troppo furioso per notarlo.
Gli era stata portata via la cosa più importante della sua vita.
Gli era stata strappata dalle mani ancor prima che potesse riabbracciarla, e chiederle scusa.
L'uomo Ombra si era volatilizzato, scomparso, sparito e la sua mente non era affatto lucida per poterlo iniziare a cercare con calma .
Avrebbe setacciato la città ghiacciando ogni singola cosa che potesse avere a che fare con quell'uomo, l'uomo che al principio era stato la sua porta verso una nuova vita e che adesso invece gli si era richiusa in faccia imprigionando ciò che aveva trovato al suo interno.
Quando da vicino a lui apparve Flynn ebbe l'istinto di congelarlo vivo, ma poi fu felice di vederlo: almeno gli sarebbe stato utile come mente mentre lui non voleva che distruggere tutto.
-Ha preso Rapunzel- disse Jack volandogli vicino.
-Ho assistito alla scena . Bhè... che si fa?- chiese pentosi immediatamente della domanda fatta. Jack stava diventanto incontenibile e il la neve iniziava ad essere decisamente troppa, lui non aveva tempo per chiacchierare di ciò che doveva essere fatto... lui voleva agire.
Flynn prese in mano la situazione notando che Jack era troppo furioso per farlo.
- Allora.... Dove hai visto per la prima volta L'uomo Ombra?- chiese.
-A New Orleans.- rispose cercando di calmarsi.
-Andiamoci allora!-
-Come puoi essere sicuro che sia tornato lì?-Jack iniziava a perdere la pazienza. Non voleva vagare senza meta mentre Rapunzel era tra le grinfie di quell'odioso uomo.
-è scientificamente provato- continuò Flynn- che i cattivi tornano sempre al proprio 'covo' e visto che tu hai incontrato Mr Oscuro lì per la prima volta è probabile che abbia la sua sede malvaggia da quelle parti.-
-Ok andiamo-
Flynn fece un sospiro di sollievo . Aveva appena inventato una teoria scientifica da quattro soldi ma almeno Jack ci aveva creduto. Aveva avuto la sensazione che se non l'avesse convinto sarebbe diventato un bellissimo e gelato Ghiacciolo umano.
Jack prese il volo verso New Orleans lasciando Flynn a terra.
-Ma dove stai andando?- chiese cercando di rincorrerlo- Non so se te ne sei accorto ma IO non so volare!-
-Verrò a prenderti quando avrò salvato Rapunzel.- gridò Jack .
-Perfetto-pensò Flynn:- e poi si lamentano che non sono utile!-

Dentro un buio scantinato di New Orleans succedevano cose strane.
La gente diceva stava alla larga da quel posto perchè chi si era avventurato non era mai tornato. Si pensava che nello scantinato si compissero riti di magia nera, e non era tanto lontano da ciò che succedeva realmente.
L'uomo Ombra aveva appena raccolto qualche fialetta fumante dagli scaffali e le infilava in tasca mentre parlava con delle strane ombre davanti a sè.
Le ombre erano le anime di persone ormai morte, dedite anche loro , al loro tempo, alla magia oscura. Chiedeva loro consiglio e aiuto, perchè aveva tra le mani un'opportunità da non sottovalutare.
-Vedete amici- spiegò lui- ho trovato una persona con il fantastico dono di far ringiovanire e allontanare la morte. Non avrei bisogno del vostro aiuto per averla, perchè sono già riuscito a prenderla,ma so che mi porterà problemi.Questo perchè un certo Jack Frost è affezionato a lei e non lascerà impresa incompiuta finchè non la potrà riavere.
Vi chiedo di aiutarmi ad allontanarlo, per sempre.-
Ombra camminava avanti e indietro annuendo agli inquietanti mormorii dei morti.
Da una porticina stretta di fianco a lui , ad osservare la scena tramite una fessura , c'era Rapunzel.
Era contenta, sollevata, del fatto che finalmente Jack sapeva la verità .
Ma non era di certo nella posizione di poter essere felice.
-Cosa guadagnate voi?-ripetè Ombra- avevo pensato a qualcosa di molto soddisfacente. Io tengo la ragazza, voi fermate Jack Ghiacciolo e guadagnate la sua anima. Un'anima forte, fiera e speciale, che è già sfuggita una volta dalle grinfie della morte e che sarebbe una fonte di gloria immensa riconquistare.-
Rapunzel aveva sentito tutto. Non poteva permettere che succedesse qualcosa a Jack. Doveva fare in modo che non la venisse a salvare.
Ma sapeva che lui sarebbe venuto e ciò le faceva provare un misto di sentimenti contrastanti. Iniziò a tastare il muro per trovare qualcosa: un punto debole, una cavità.... qualunque cosa!
Ma era impotente dentro quella cella.
Le risate dell'uomo ombra non facevano che aumentare la sua ansia.
-Io avrò la giovinezza eterna , voi avrete Jack Frost......
                                                        MORTO.-
ripetè ancora l'Uomo Ombra

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Salve :D Ottavo capitolo ON!
Spero apprezziate come sta continuando la storia :)
Continuerò a 5 recensioni!
Grazie mille per il supporto ^w^
-MoonCrash

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Capitolo 9
*** La felicità non è che sabbia che scivola via ***


Era una bella giornata e il sole brillava illuminando tutto di una luce allegra.
Jack sorvolava delle villette a schiera con piccoli giardini verdi dove tante famiglie stavano progettando picnic e attività da fare all'aperto.
L'insieme rendeva il giorno felice e rilassante.... perchè allora Jack non provava che rabbia e tristezza.?
Il suo umore portò il gelo anche in quella giornata assolata.
Doveva arrivare il più in fretta possibile.

Rapunzel guardava la luce che penetrava nella cella e si sentiva confusa.
Era rinchiusa in una cantina con un pazzo necropsicotico che voleva uccidere il suo amico ghiacciolo per aggiudicarsi una vita eterna grazie ai suoi capelli magici.
Poteva quasi sembrare comico.
Cercava di non pensare al fatto che fosse tutta colpa sua , che se non si fosse fatta prendere così facilmente Jack sarebbe al sicuro .
Sapeva che la stava cercando perchè si fidava di lui : sapeva che non l'avrebbe mai abbandonata.
In questo momento quell'idea le sembrava la condanna a morte più crudele al mondo.
In quel momento l'Uomo Ombra non c'era e sarebbe stato il momento ideale per scappare , se solo avesse avuto la forza necessaria per abbattere la porta ... o prendere le chiavi.
Tre scintillanti chiavi d'argento brillavano sotto l'unico raggio di sole nella stanza fuori dalla cella. Erano poggiate su un tavolo ad almeno sette metri da lei.
Rapunzel pettinò una ciocca dei suoi lunghi capelli e la lancio fuori dalle piccole grate della porta. I capelli raggiunsero il tavolo a pochi centimetri dalle chiavi. Con un piccolo gesto , riuscì a infilare la punta della ciocca nell'anello che le teneva unite ma prima che potesse avvicinarle, quelle caddero a terra, fuori dalla portata del suo sguardo.
Rapunzel spinse la porta e la prese a pugni per la frustrazione ... quando sentì il rumore delle chiavi che strusciavano per terra.
Lo stridio svanì per lasciare il posto al rumore della serratura che scattava . Aperta la porta , davanti a lei sorrideva il piccolo camaleonte verde con il mazzo di chiavi in zampa.
-Pascal!- disse Rapunzel prendendolo in mano:- come hai fatto a trovarmi... anzi! come hai fatto ad arrivare in questo mondo?
Pascal saltò giù dalle mani della ragazza e partì verso le scale , girandosi verso Rapunzel come per invitarla a seguirlo.
Uscirono dalla cantina e poi dal locale e i due si ritrovarono sotto un brillante cielo azzurro. Pascal continuava a camminare, seguito da Rapunzel, si bloccò solo quando arrivò nei pressi di una pista per Skate .
Al centro brillava un portale azzurro , simile a quello che l'aveva portata nel mondo di Jack.
Pascal fece per tuffarsi ma si accorse dell'indecisione della ragazza.
Rapunzel pensava di non poter abbandonare Jack, ma forse , andandosene avrebbe risolto la situazione.
Se lei non fosse più stata a portata di mano dello psicopatico magari avrebbe lasciato perdere anche Jack.
Sporse un piede in avanti e chiuse gli occhi.
Si stava preparando mentalmente a non vedere mai più Jack. Ma nonostante i suoi pensieri non riusciva a buttarsi.


Jack stava rallentando, si stava avvicinando nei pressi del negozio d magia nera.
La sua rabbia aumentava ogni minuto di più se pensava a Rapunzel nelle mani di quel tizio.
Stava passando sopra un parco provvisto di pista da Skateboard quando vide una chioma dorata che , seppur raccolta in una treccia e quindi più corta, non poteva essere che quella della sua Rapunzel.
Scese il più velocemente possibile con in testa il pensiero che la sua mente lo stava prendendo in giro, che quella non era davvero Rapunzel.
La ragazza era al bordo di una sporgenza sotto di cui brillava un portale .
Volò ancora più veloce.
Perchè stava provando a tornare indietro?
In quel momento la ragazza saltò in avanti .
Jack arrivò giusto in tempo per non lasciarla andare. La prese a mezz'aria e la riportò con i piedi a terra.
-Dove stavi pensando di andare?- le chiese un pò troppo scortesemente.
Rapunzel era sul punto di piangere.... ma si avvicinò al ragazzo e lo strinse in un abbraccio.
-Ero preoccupata per te- disse a Jack
-Perchè dovresti essere preoccupata per me?-chiese .
-L'Uomo Ombra vuole ucciderti- disse guardandolo negli occhi.
Jack sembrava eccitato.
-Finalmente posso dargliele di santa ragione- disse .
-MA COSA DIAVOLO STAI DICENDO? Dobbiamo andarcene! Torniano nel mio mondo! Staremo al sicuro.-
-Non posso mica lasciarlo andare così ! Deve pagare e pagherà adesso-
Spiccò il volo lasciando lì Rapunzel. Lei urlò con tutta la voce che aveva per fargli cambiare idea ma lui era già lontano. Iniziò a correre verso il negozio.

Jack era arrivato e aveva scaraventato la porta del negozio a terra.
Nei suoi occhi brillava una luce spaventosa, che lo faceva assomigliare ad una delle ombre dell'Uomo Ombra. Scese le scale ghiacciando ogni singolo millimetro intorno a lui e atterrò davanti ad una figura slanciata e oscura.
-Jack ti stavo aspettando....- disse l'Uomo Ombra , accerchiato dalle ombre dei morti.
-Non sai quanto aspettavo io questo momento!- disse il ragazzo scagliandogli contro stalattiti di ghiaccio.
La battaglia era un susseguirsi di ghiaccio e buio.
Ogni volta che un pezzo di ghiaccio arrivava nei pressi dell'Uomo Ombra scompariva nella sua oscurità .
-Jack non sono qui per giocare lo sai?- disse ghignando :- Quindi adesso muori.-
L'uomo scomparve nel nulla e Jack rimase confuso.
Tornò nel piano di sopra e vide il suo nemico fuori dalla vetrina, per strada.
La porta era tornata al suo posto e Jack si chiedeva se quell'uomo fosse tanto stupido da pensare che chiuderlo nel negozio potesse fermarlo.
Poi un'ombra gli scattò di fianco trascinandosi dietro una coltre di fumo, così fecero le altre.
Nel giro di pochi secondi il locare era in fiamme.
Jack non le aveva mei sopportate. Non riusciva a fare niente quando si trovava vicino a tanto calore. Il suo potere così non funzionava.
Le fiamme si estesero dappertutto e Jack non riusciva più a respirare.
Sentiva ogni parte del corpo bruciare e non potè fare altro che accasciarsi a terra.
Pian piano il locale iniziò a cadere a pezzi. Una trave cadde poco vicino a lui rompendo la vetrina di un mobile. Alcuni pezzi di vetro si ruppero vicino a lui.
Nel riflesso dei frammenti vide che i suoi capelli erano diventati castani , ed anche i suoi occhi avevano cambiato colore... era tornato ad essere umano. Peccato che stava morendo .

Rapunzel era arrivata nella strada del negozio, aveva visto il fumo in lontananza e adesso guardava le fiamme, immobile con gli occhi pieni di lacrime che non volevano uscire,che le provocavano un blocco alla gola . Le ombre avevano iniziato a circondarla e ad afferrarle braccia e capelli ma lei non opponeva resistenza perchè la sua mente era fissa su un un'unica cosa che vedeva distentamente davanti a se : la flebile figura di Jack che , accasciata a terra,
                                esalava il suo ultimo respiro.


*******************************************
Salve gente:D scusate per l'ennesimo ritardo ma finalmente ho aggiornato
Volevo annunciare che il prossimo sarà il capitolo conclusivo!!
e inoltre , finita questa storia, inizierò una ff su Rapunzel, Jack , Merida e Ik ad Hogwarts :)

e volevo chiedervi un consiglio MANTENGO ANCHE Lì LA COPPIA JACK-RAPUNZEL oppure cambio un po'?
A VOI LA SCELTA ditemelo nelle recensioni :)
Inserisco l'ultimo capitolo a 7 recensioni :)
-MoonCrash

 

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Capitolo 10
*** Ogni Storia ha una fine [FINE] ***


Se non ci pensavi non era poi così male.
Morire, intendeva.
La sua vita era sempre stata libertà e trasparenza, e la fine prima o poi viene per tutti. Forse per lui era arrivata troppo presto effettivamente.
Non sapeva nemmeno come era stato, come aveva vissuto, prima dei suoi anni ''freddi''. Forse aveva avuto una casa, una famiglia, degli amici.
Ma ormai era inutile pensarci. Stava morendo. E i suoi pensieri diventavano sempre di meno, sempre più lontani.
Sentiva il calore del fuoco bruciargli la pelle.
Cercava di guardare fuori dalla vetrina, di vedere un'ultima volta il cielo in cui aveva volato tante volte , sospinto dal vento. Ma le fiamme erano troppo alte , troppo dense, aiutate dal fumo a limitare la sua vista .
Il fumo era particolarmente fastidioso.
Gli entrava dalla bocca e gli rimbombava nei polmoni.
Faceva male.
Faceva male anche vedersi nel frammento di specchio affianco a lui e non riconoscersi affatto.
I suoi capelli argentati, i suoi occhi azzurri erano diventati castani , normali . Sembrava un uomo come tutti gli altri , lui , il signore del ghiaccio , ora non era diverso da un qualsiasi quindicenne . Con la differenza che un normale quindicenne non sarebbe morto dopo aver fatto un viaggetto in un mondo parallelo e aver combattuto contro un Uomo Ombra con amici non particolarmente ''vivi''.
Era confuso. I ricordi scomparivano velocemente.
Perchè era andato in un altro mondo?
Come aveva incontrato l'Uomo Ombra?
Come era finito in quella situazione?
Le uniche due cose che gli venivano in mente erano due enormi occhi verdi.
Gli erano familiari ... ma perchè?
Tanto era inutile pensarci troppo, tanto stava morendo.
Gli occhi di Jack Frost si chiusero per l'ultima volta.


Rapunzel era immobile, inginocchiata a terra e tremante.
Non aveva mai assistito alla morte di qualcuno e guardare da lontano quella di Jack non era un buon inizio.
Le ombre la tenevano stretta, in una morsa di oscurità e terrore. Ma lei non ci faceva tanto caso. I suoi occhi erano incollati alle fiamme , che distruggevano il negozio e Jack.
Vicino a lei , l'Uomo ombra sogghignava meschinamente pensando che da ora in poi non avrebbe più avuto problemi: ormai Jack non poteva più intralciarlo .
Rapunzel guardò a terra. Era così  che sarebbe finita ?
Liberò le braccia dalla stretta delle ombre  e portò le mani al viso.
Per quanto l'anima , dentro, si fosse spezzata non riusciva a piangere.
No. Non era così che doveva finire.
Prese la scheggia di specchio che le giaceva vicino .
Sapeva che le ombre non avrebbero lasciato la presa sui suoi capelli.
Quei capelli che avevano condannato Jack alla morte.
Con un gesto fulmineo recise la lunga chioma bionda che man mano diventava castana.
Ora i suoi capelli non avevano più poteri.
Ora l'uomo ombra non avrebbe avuto più motivi per volere Jack morto.
Forse non era troppo tardi.
Iniziò a correre , velocissima, verso la porta del  negozio in fiamme.
Il calore le mordeva la pelle , il fumo le annebbiava la vista.
Si addentrò ancora di più nel fuoco. Jack ormai le stava a qualche metro di distanza. Nonostante i capelli castani lo riconobbe subito.
-Jack!- urlò quando ormai gli era affianco:- Jack svegliati! Siamo liberi, possiamo andarcene! L'uomo ombra non ci tormenterà più!
Ma nessuna risposta venne da Jack.
Il cuore non batteva più. Non respirava più.
-Jack non puoi morire! Non qui , non ora!- Rapunzel non sapeva cosa fare. L'aveva sgrullato, aveva cercato di trascinarlo fuori ma prima che potesse riuscirsci era crollato un pezzo di soffitto sbarrandole la strada.
E così il male ce l'aveva fatta. Aveva portato via la libertà, la giustizia... la speranza.
Il fuoco aveva sconfitto il ghiaccio. Il fuoco aveva sciolto il ghiaccio come aveva sciolto la vita di Jack.
Rapunzel si accasciò accanto a lui e strinse il suo corpo senza vita. Il fumo l'aveva intontita e non sarebbe rimasta cosciente ancora per molto.


 Faceva caldo , troppo caldo. Ed era tutto buio.
Il dolore non era più reale, era distante, finto.
Non si prova dolore quando si è morti.
-Jack!-
Qualcuno mi chiama , chi?
Adesso sentiva di nuovo dolore, ma non era quello del fuoco, era un dolore profondo, acuto al petto, come la nostalgia di qualcosa che hai perso.
Sentiva anche il calore , ma era più delicato e rovente al tempo stesso.
Nel buio era apparsa una luce. Era piccola e debole ma la vedeva benissimo.
Al suo interno c'era la figura di una ragazza bionda, con gli occhi verdi , che sorrideva nonostante avesse le lacrime agli occhi.
-Jack siamo liberi! Svegliati Jack!-
Rapunzel?
...
Come aveva potuto lasciarsi morire così?
Era morto nonostante sapesse che senza di lui Rapunzel sarebbe stata condannata a vivere un'intera vita con quel mostruoso Uomo Ombra.
Si poteva essere così stupidi?
Jack si alzò in piedi nell'oscurità e iniziò a correre.
Non vedeva su cosa stesse poggiando i piedi, non aveva paura di poter cadere ancora più in basso. Sapeva che si stava avvicinando a lei e questo gli bastava. Gli bastava eccome.
Era vicinissimo alla luce tese la mano e...

Jack aprì gli occhi. Rapunzel era in ginocchio accanto a lui.
-Jack?- chiese alzando leggermente la testa.
Jack si alzò in piedi , i suoi capelli si ritinsero di argento e gli occhi divennero azzurri.
Rapunzel lo guardava stupita.
-Tu eri morto- disse alzandosi in piedi. Jack saltellava da un piede all'altro con un sorriso a 32 denti stampato in faccia.
-E tu eri bionda, strano il mondo eh?- Jack diede un'occhiata al negozio:-Che ne dici di uscire da qui?-
Jack prese per mano Rapunzel. Le fiamme si alzarono alte verso il cielo  e si tramutarono in ghiaccio, lucente e gelido.
L'Uomo Ombra guardava ancora fisso i lunghi capelli diventati castani. Quando si girò in direzione del negozio la sua faccia divenne ancora più pallida.
-Questo è impossibile!- disse indicando Jack che camminava verso di lui:- Il ghiaccio si scioglie! Il ghiaccio non gela le fiamme!.-
-Questo devi dirlo al ghiaccio non a me .-
Dai piedi dell'Uomo Ombra iniziò ad arrampicarsi una scia di ghiaccio.
Più si divincolava , più il ghiaccio lo ricopriva.
Divenne una statua lucente, le ombre dei morti svanirono all'istante.
Poi la statua di ghiaccio si disintegrò lasciando solo il ricordo di quell'oscuro Uomo e il suo ciondolo macabro a forma di teschio.
Jack si avvicinò a questo e lo schiacciò con il bastone.
Poi si girò verso Rapunzel.
Erano davvero liberi ora.
Ma l'incantesimo si era rotto per sempre, insieme al ciondolo.
Un vortice verde comparve dietro a Rapunzel e la risucchiò al suo interno.
Scomparve ancora prima che Jack potesse fare qualsiasi cosa.
Nonostante lo shock del momento, Jack sapeva che adesso Rapunzel era al sicuro, era nel suo mondo e anche se moriva dalla voglia di vederla ...era meglio così.

Rapunzel atterrò proprio in cima alla sua torre. Sembravano passati secoli dall'ultima volta che l'aveva vista.
Madre Gothel la vide e la raggiunse stringendola in un abbraccio,
-Oh cara dove sei stata? ero così preoccupata per te! D'ora in poi staremo sempre insieme qui nella torre.-
Rapunzel non disse niente. Almeno sapeva che Jack era vivo .
Avevano vissuto una bella avventura insieme. La più bella.
Ma anche alle cose più belle c'è una fine.


[EPILOGO]
Rapunzel aveva impiegato un anno intero ad escogitare un piano per fuggire dalla torre. Non avendo più i suoi lunghi capelli non sapeva come scendere.
Madre Gothel se n'era andata ormai da quasi sei mesi. Era invecchiata tutto ad un tratto e si era dissolta nell'aria.
Non una gran perdita a dirla tutta.
E lei era rimasta incastrata in quella torre.
Aveva però trovato quel vecchio passaggio che usava segretamente la sua vecchia madre , ma era stato compleamente ostruito dalle pietre.
Era riuscita a liberarlo ma ci era voluto un pò.
Scese velocemente le scale e i suoi piedi nudi poterono di nuovo ritoccare la terra.
Corse verso il bosco intenta ad arrivare in paese. Avrebbe potuto trovare un lavoretto da fare e poi comprarsi una casetta vicino al castello.
Oppure poteva iniziare a viaggiare e trovare nuovi paesi e terre.
Oppure avrebbe potuto cercare di trovare i suoi veri genitori.
Oppure avrebbe potuto cercare un modo per tornare da lui.
Come se non ci avesse già provato. Aveva cercato disperatamente informazioni nei pochi libri che aveva ma a quanto pare i viaggi in altri mondi non erano che roba da favola.
Non si era certo arresa... solo che non sapeva da dove cominciare.
Iniziò a piovere proprio mentre superava la taverna del bell'anatroccolo.
Che fortuna.
L'aria diventò improvvisamente più fredda , la pioggia lasciò il posto alla neve.
-Cosa?- chiese sottovoce Rapunzel guardando lo strato bianco che cominciava a coprire la terra.-Non può essere.-
- E perchè no?- disse una voce fin troppo familiare.
-Jack!- gridò la ragazza gettandosi tra le braccia di un ragazzo dai capelli argentati:- Come hai fatto a tornare?-
-Non lo so- rispose Jack.- Ma sono qui.
Erano di nuovo insieme e questa volta lo sarebbero stati per sempre.

                                                                                                    [FINE]


********************************************************************************************************************
E così questa storia finisce :)
Devo ritenermi soddisfatta perchè a quanto pare la storia è piaciuta ad un po' di persone.
Ammetto però che qualche volta ho avuto la tentazione di lasciarla a metà perchè i risultati non mi piacevano un granchè .
Sono una persona davvero impaziente e se le recensioni non arrivavano in meno di due giorni pensavo che il capitolo non fosse abbastanza buono o che la storia stesse procedendo male ... sono fatta così xD
Alla fine ho aggiornato senza aspettare le 7 recensioni perchè chi seguiva la storia veramente mi ha dato persino della sadica per aver aspettato troppo a pubblicare alcuni capitoli xD

Parlando della storia : non ho mai scritto storie romantiche o sentimentali , ho appena iniziato, quindi non sono molto pratica e mi imbarazza anche un pò scrivere cose troppo sdolcinate MA prometto che migliorerò :D

Ringrazio per l'ennesima ed ultima volta tutti voi per aver letto questa storia e spero vivamente che questa non sarà l'ultima volta che  recensiate un mio capitolo :D

-MoonCrash

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