Darn Mine.

di IDontCare_ILoveIt
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Prologo ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***
Capitolo 6: *** 6. ***
Capitolo 7: *** 7. ***
Capitolo 8: *** 8. ***
Capitolo 9: *** 9. ***
Capitolo 10: *** 10. ***
Capitolo 11: *** 11. ***
Capitolo 12: *** 13. ***
Capitolo 13: *** 13. ***
Capitolo 14: *** 14. ***



Capitolo 1
*** 1.Prologo ***


Darn Mine.
Ciao, mi chiamo Alexis Lautner, si, proprio quella Alexis, la sorella di Taylor Lautner.
Io e mio fratello non ci assomigliamo per niente, io ho ereditato tutto da mia madre, mentre lui da mio padre.
Ho diciassette anni, a settembre ne compierò diciotto, sono bionda, alta e ho gli occhi azzurri, insomma qui a New York
mi vengono tutti dietro,i ragazzi solo per portarmi a letto,e le ragazze per attaccare bottone così per poi arrivare a mio
fratello.
Del mio fisico non mi lamento, sono magra, slanciata, belle gambe e fondoschiena da urlo, definiscono il mio,
un ‘fisico perfetto’.
Ho tre piercing e cinque tatuaggi.
Un piercing è il secondo buco all’orecchio destro ed il secondo è un ‘Navel’ (piercing all’ombellico).
I tatuaggi sono: La scritta ‘Suck It’ nel labbro interno (Non so come spiegarlo!), la scritta ‘Stay Strong’ sul polso sinistro,
una ‘A’ accompagnata da una farfalla dietro l’orecchio destro, le scarpette di danza sulla spalla sinistra ed
una stella sulla caviglia destra.
Mi piace il rosa, ma non amo vestirmici sempre, sono una ‘Bad Girl’, vesto in un modo molto insolito e stravagante che
fa sì,che il mio stile si contraddistinga, mi piace vestire in modo sexy, e a giudicare dagli sguardi maliziosi che
mi lanciano i ragazzi e da quelli infuocati delle ragazze, ci riesco.
Ho un carattere da stronza e ribelle ma sotto sotto sono dolce anch’io basta che trovi la persona giusta con
cui aprirmi. Faccio sempre cazzate e mi ritrovo sempre nei casini, posso dire di essere un po’ pazza.
La danza e la ginnastica artistica sono tutta la mia vita.
Faccio entrambe le cose da quando avevo cinque/sei anni, ho fatto tutti i generi di danza esistenti, soffermandomi
di più sull’hip hop, la danza classica e moderna.
Una sera così, quando avevo ancora quindici anni, in giro per New York, ho avuto il piacere di ammirare una
gara fra Crew, rimasi incantata da tutto quello che facevano, salti mortali, giravolte, scivolate,
insomma desiderai con tutto il cuore di entrare a far parte di una di queste Crew, mai avrei immaginato che dopo due
anni quando di anni ne avevo diciassette avere messo su una Crew: Il ‘The Mob’.
Siamo molto rispettati qui a New York, siamo parecchio famosi, ed è qui, che quando i Mob parlano, tutti ascoltano.
Questa sono io, Alexis Lautner.






Salve salvino gente di Efp <3
Questa è la mia prima storia quindi siate clementi, comuunquee, spero che la mia storia vi piaccia,
questo è solo il prologo, una specie di descrizione della nostra protagonista femminile interpretata daaa.. Emilie Nereng.
Trovo che sia veramente bella come ragazza.
Okkeeyyyy mi dileguooo, lasciatemi qualche recenzione, continuo anche ad una.
CIAOOOOO <3
-IDontCare_ILoveIt
PS: Scusate per eventuali errori di scrittura o altro, non ho avuto il tempo di rileggere <3 :)

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Capitolo 2
*** 2. ***


Composi il numero di mia madre sul mio nuovo iphone5 appena comprato e che è caduto per terra già milioni di volte
e feci partire la chiamata.
Bip-bip-bip-bi..
 
“Pronto Tesoro?”rispose la voce dolce di mia madre dall’altro capo del telefono, nonostante io faccia 
casini su casini, vada male a scuola e finisca sempre dalla preside, lei è sempre dolce e comprensiva con me, 
ma questa volta me lo sento si sarebbe incazzata di brutto.
 
“Pronto Mamma? Ehmm, sono in prigione , non è che potresti venire a pagare la 
cauzione per farmi uscire?” dissi con un mezzo sorriso -come se lei potesse vedermi- ed un pizzico
d’insicurezza mischiata al nervosismo nella voce.
 
“Alexis,cazzo!-mia madre è fine come me,una scaricatrice di porto.-aspettami, sto arrivando, aspettami!”
 
“E dove vuoi che -bip.bip.bip.bip- vada!?” finì per poi posare la cornetta.
 
Eh si, un altro guaio, sta volta l’abbiamo fatta grossa, abbiamo bloccato la ‘Fifty Evenue’ per un nostro Flash Mob, e non siamo stati abbastanza rapidi a scappare ed a non farci prendere e 
ci hanno arrestati.
 
 
Cazzo.
 
Fortunatamente la nostra Crew non è altro che composta da figli di aristocratici, milionari a cui i soldi escono dal culo,
quindi non ci saranno problemi per il pagamento delle cauzioni per ognuno di noi, anche per me, visto che 
mia madre è un’importante stilista e mio padre è un famoso imprenditore.
 
I miei genitori non sono a conoscenza del ‘The Mob’, ma stavolta temo –ne sono sicura- lo scopriranno, i poliziotti
 
Diranno loro tutta la storia, e mi manderanno a Londra da mio fratello a calci in culo.
 
Ormai erano usciti quasi tutti, eravamo rimaste solo io e le mie tre migliori amiche in attesa che arrivassero i 
loro rispettivi genitori: Megan,Kristen e Juliet.
 
“Lautner? Può uscire.” Annuncio la guardia di turno.
 
“Ciao baldracche.” Salutai le mie amiche facendo ‘ciao ciao’ con la manina.
 
“Ciao batuffolino biondo.” mi salutò Megan.
 
“Ciao cucciolo di panda.” mi salutò Kristen.
 
“Ciao orsetto al cioccolato con la panna.” mi salutò Juliet.
 
Alzai gli occhi al cielo –o meglio, al soffitto- per i nomignoli buffi che mi avevano attribuito.
 
Uscì da quello stanzino dove ci avevano fatti sistemare, e vidi mia madre rossa dalla rabbia.
 
“Le avranno raccontato tutto” pensai.
 
“Mà, ti posso spiegare!” provai a farla calmare.
 
“No, Alexis, tu vai a Londra da tuo fratello! E non si discute!” un colpo al cuore, non poteva farmi
questo!
 
“Ma, Mamma!” Provai a dire una volta arrivate a casa, quando ormai lacrime amare e taglienti quanto 
delle lame affilate rigavano le mie guance e dei singhiozzi strozzati percuotevano il mio corpo.
 
“Non mi interessa! Tu vai a Londra a vivere da tuo fratello è deciso!”
 
“Ma qui a New York ho i miei amici, il mio ragazzo, la mia vita, la.. la .. la mia Crew!”
 
“ Ed è per la tua Crew che te ne vai a Londra, e adesso prepara le valige che domani parti!”
Scappai nella mia camera e mi ci chiusi a chiave dentro a piangere.
 
Non poteva farmi questo, No.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 HELLOOOOOOOOOOOOOOO
Non ho ricevuto recenzioni nel prologo, questo mi intristisce(?) moooolto!
Cooomunquee, ringrazio chi ha messo la mia storia fra le seguite/ricordate/preferite!
GRAZIEEEEE <3
Adesso mi dileguo e ricordate:
LASCIARE RECENZIOMNI FA BENE 
ALLA SALUTE ED ALLUNGA LA VITA!
Se mi lasciate qualche recenzione mi farebbe moooolto piacere!
Mi scuso per eventuali errori di scrittura e vi salutoo.
CIAOOOOOOO <3 <3 :)

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Capitolo 3
*** 3. ***


“E così ti mandano a Londra?” eslamò Meg dopo aver raccontato tutta la storia alle mie tre migliori amiche.
“Si,mi sento una merda, non voglio andare da quel coglione di mio fratello, non ci sentiamo ormai da
tre anni, non si ricorderà nemmeno di avere una sorella! E poi non voglio lasciare Matt e nemmeno voi!”
dissi
sull’orlo di una crisi di nervi.
In fondo, ma molto in fondo non mi dispiaceva andare a Londra, amo quella città, ma a NY ci sono le
mie amiche, il mio ragazzo, la mia crew, qui ho la mia vita , ma ormai è deciso, domani si parte per
Londra, che io voglia o no.
Fanculo.
“E dai su con la vita! A Londra ci sono dei fighi assurdi, ma..già mi manchi.” Disse Jul abbassando lo sguardo.
“Ragazze basta! Forza abbiamo tutto oggi da passare insieme! Prima prepariamo la valigia e poi
andiamo a fare un po di sano shopping!”
esclamai io, saltando sul letto.
                                                                             
 
                                                                                       ***
 
“Ow, sono ore che camminiamo! Sono stanca! Fermiamoci da Starbucks!”  si lamentò Kris tirandomi verso la
grande caffetteria.
“Okay.” Le concessi, avevo anch’io un certo appetito.
Entrammo nella caffetteria e ci accomodammo.
Ordinammo tutte e quattro un frappuccino con un muffin al cioccolato.
Aw , adoravo Starbucks, cen’è una anche a Londra, Fortuna!
Ci portarono le nostre ordinazioni e noi incominciammo a consumarle.
Ad un certo punto la porta di Starbucks si spalanco mostrando un Matt ed una ragazza che si tenevano per mano.
La rabbia mi ribolliva dentro, la vista si appannò appena vidi che i due si baciarono.
Mia alzai dalla sedia facendo anche parecchio rumore, tutti si girarono verso di me compresi i due ‘piccioncini’.
Mia avvicinai a loro.
“Bravo Matt, vedo che non perdi tempo, ma potevi fare la fatica di lasciarmi prima di metterti con una puttana.”
“A..Alex, io ti p..posso spiegare!”
“Alex un cazzo, tu non mi puoi spiegare niente, ma non scomodarti, ti lascio io, Stronzo!” Urlai versandogli
tutto il frappuccino –che mi ero portata appresso- in testa.
“E tu puttana –dissi riferendomi alla ragazza- ti comunico che non è poi così dotato come sembra, anzi, cel’ha corto.” finì
la frase per poi andarmene.
 
                                                                                       ***
“Bastardo, Porco, Stupido, Stronzo Porco, Puttano, Porco, Cretino, Deficiente, l’ho già detto porco?” continuavo 
una volta fuori dal locale.
“Dai, Alex calmati!” cerco di tranquillizzarmi Meg.
“Ora voglio seriamente andarmene a Londra!” urlai scoppiando a piangere.
 
                                                                                       ***
 
Era mattina ed io ero all’aereo porto avevo già salutato tutta la crew e anche le mie migliori amiche per cui non sarebbero
venute a salutarmi un altra volta.
Ieri sera abbiamo fatto una specie d’incontro con tutti i ragazzi della crew per dir loro la brutta notizia della mia
partenza.
Eravamo rimasti fino a tardi a piangere ed a scherzare quindi io stavo letteralmente morendo dal sonno.
Salutai i miei con un’abbraccio qualche bacio e con gli occhi lucidi salì sull’aereo visto che avevano appena fatto
l’ultima chiamata per il mio volo.
Mi accomodai sulla comoda poltrona di pelle della prima classe.
Chiusi gli occhi e misi le cuffie lasciandomi andare con la musica di Justin Bieber.


If I was your boyfriend, never let you go
Keep you on my arm girl, you’d never be alone
I can be a gentleman, anything you want
If I was your boyfriend, I’d never let you go, I’d never let you go


Mi sentì togliere le cuffie e tapparmi gli occhi. “Chi sono?” disse una voce a me familiare che avrei riconosciuto fra mille.
“Megan!” mi girai e mi ritrovai le mie tre migliori amiche insieme alla mia crew.
“cosa ci fate qui?”
“Se tu ti trasferisci ci trasferiamo anche noi!”
“E come farete? Dove andrete a vivere?”
“Abbiamo comprato una villona stratosferica!”
“Oddio ragazzi! Tutto questo per me?”
“E per chi senò? Per questo e molto altro ancora!”
“Aw, vi voglio bene, venite ad abbracciarmi”
Ci riunimmo tutti in un’abbraccio di gruppo.
Ci accomodammo e incominciammo a scherzare ed a ridere.
“Si pregano i passeggeri di allacciare le cinture per la fase d’atterragio.” disse la voce calda ma allo stesso tempo
metallica dell’hostess al microfono dell’aereo.
In men che non si dica ci ritrovammo fuori dall’aereo.
“Ci vediamo dopo ragazzi” Li salutai con la mano e ci dividemmo, loro in cerca della loro nuova
casa ed io in cerca della casa di mio fratello.
 
 
SAAAALVE GENTEEEE!
Come annunciato sono qui.
In questo capitolo succedono un pai di cose:
-Alex e Matt si lasciano.
-La crew raggiunge Alex in aereo per partire con lei.
L’ultima non vel’aspettavate vero? Vero. u.u
Che stronzo Matt, la tradiva!
Okkey, io mi dileguo, lasciatemi qualche recenzione e ricordate:
RECINZIRE FA BENE ALLA SALUTE ED ALLUNGA
LA VITA!

Ringrazio chi ha messo la mia storia fra le seguite/ricordate/preferite:
Grazieee <3
Ora vadoo;
CIAUPPPP <3 :P
PS: Mi scuso per eventuali errori di scrittura e lo so, che il capitolo è corto ma la storia è ancora agli inizi , vi prometto che i prossimi capitoli a partire dal prossimo, (questa frase non ha un senso) saranno più divertenti e notevolmente più lunghi. <3

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Capitolo 4
*** 4. ***


DARN MINE.


Capitolo quattro: “Io sono Zayn, bellezza.” .

 
 
 
 
 
Suonai alla porta di un’enorme villa con tanto di piscina, che doveva essere di mio fratello secondo
quello che c’era scritto sul foglio di carta che mi aveva dato mia madre prima di partire.
La porta si spalancò e mostrò mio fratello in tutta la sua bellezza e con solo i pantaloni della tuta.
Non me lo ricordavo così.
Che figo.
“Alex!” disse mi perforò i timpani abbracciandomi.
“Tay, mi sei mancato tantissimo!” dissi io una volta che ci staccammo.
“E dove credi di andare vestita così?” chiese indicandomi.
Ero vestita così: ( http://www.polyvore.com/senza_titolo_32/set?id=77254131 ).
Avevo già detto che avevo uno stile stravagante!
“Ah, e riecco il fratello protettivo di tre anni fa!” ribattei io con una risata.
Taylor prese le mie cinque valige e le porto dentro dicendomi di seguirlo.
“Ho dimenticato di dirti che ci sono degli ospiti.” Mi annuncio facendomi voltare verso il salone dove
sul divano erano spaparanzati cinque ragazzi di cui il volto mi era familiare ma pur sforzandomi non
ricordavo dove li avevo già visti.
Una cosa era sicura:
Erano cinque fighi.
Ma sono tutti belli qui a Londra solo a New York sono tutti dei cessi a pedali?
Bho.
“suppongo tu li conosca già.” Mi risvegliò dai miei pensieri mio fratello facendomi notare che il mio
sguardo si era perso nel vuoto.
Alzi la testa e notai che i fantastici cinque mi stavano scrutando come se non avessero mai visto una
ragazza in vita loro.
“ehm, a dirla tutta no, e comunque voi –guardai in cinque- cosa avete da guardare, non avete mai visto
una ragazza prima d’ora?”
sputai l’ultima frase con acidità.
“ehm, sorellina, loro sono i One Direction.” Mi informo mio fratello.
“Ah,ecco dove vi avevo gia visti, siete i cinque ciglioni che sparano cazzate con le loro canzoni e che
piacciono a Jennifer!”
annunciai scoppiando in una fragorosa risata.
Jennifer è una ragazza che fà parte della Crew e che va pazza per i Uan Direccion.
Ouan Dairescion?
Suan Direscione?

No no, cel’ho!
Uan Dairecscion?
Si, sono un genio, si chiamano sicuramente così!
Appena mi fermai mi ritrovai sei paia di occhi che mi guardavano in uno strano modo:
un misto fra il confuso e lo sbalordito.
Sono arrivata da meno di due minuti e già faccio figure di merda.
Io può, Tks.
I ragazzi mi continuavano a guardare.
Minchia guaddate?
“okay, mi chiamo Alexis” mi presentai per rompere un po il giaccio visto che le uniche cose che si
stavano rompendo erano le mie ovaie.
“Io sono Harry, dolcezza” mi salutò un riccio parecchio sexy, occhi verdi, fossette e sorriso mozzafiato.
“Caio,io sono Liam.” M’informò un ragazzo con un mini ciuffo sulla testa , moro con degli occhi castani.
“Io sono Niall” U’angelo, biondo –sicuramente tinto- con un sorriso che illuminerebbe tutto ed un paio
di occhi azzurri come il cielo.
“Sono Louis” Un ragazzo bellissimo, capelli di un castano chiaro raccolti in un ciuffo e sorriso bellissimo.
“Io sono Zayn, bellezza.” Si presentò quest’ultimo.
Rimasi colpita.
Lineamenti orientali, occhi color miele, capelli corvini raccolti in un ciuffo chilometrico e sorriso mozzafiato.
La perfezione.
Il sesso che cammina.

Sorrisi a tutti e cinque.
Mi squillò il cellulare.
“Scusate.”
Andai in cucina e risposi.
“Pronto?”
“Batuffolino biondo?”

Pff, Meg.
“Ancora con questo nomignolo brutta puttana?” mi scappò un sorriso.
“brutta stupida!” ribattè.
“Alexis! Vieni qui!” mi richiamò dall’altra stanza mio fratello.
“uff, Sto arrivando!” urlaì di rimando.
“Coccolina, ci sei ancora?”
“Si, capisco devi andare da tuo fratello, ti chiamo dopo, un bacio puttana.” Mi salutò.
La sua dolcezza mi fa commuovere.
“Ciauu.”
Posai il cellulare e ritornai nel salone.
“Mi desideravi?” chiesi a mio fratello con un sorriso.
Mi accorsi che i cinque ragazzi erano ancora seduti ai loro posti, speriamo che non mi chieda qualcosa
d’imbarazzante perché lo prendo per un piede e lo trascino per tutta la casa cos’ì per fare
un altro film lo dovranno raccogliere a pezzettini pezzettini in giro per la casa.
Spero mi sia spiegata bene.
“Cosa hai combinato per farti spedire qui?” Mi richiamò alla realtà Tay.
“gli dico la verità o no?” pensai.
“Vuoi che ti dica la verità o vuoi che ti dica una cazzata?” diedi voce ai miei pensieri.
“Entrambi, forza inizia con la cazzata.”
“Okay, sono voluta venire di proposito.”
“Verità?”

“Sono finita in prigione.” Risi sotto i baffi al ricordo.
Scoppiarono tutti a ridere tranne mio fratello.
“Stai scherzando vero?” mi chiese speranzoso quest’ultimo.
“ehm, no.” Affermai.
“Cazzo Alexis, ti rendi conto? E cosa hai combinato per finire in carcere?”
“Ma niente, ho solo bloccato la Fifty Evenue  per un flash mob con la mia crew.”
“La tua cosa?”

“La sua crew Taylor, un gruppo di ragazzi che ballano.” Intervenne il biondino, Niall mi pare.
Lo ringraziai con un sorriso.
“Esatto.
“Cazzona” m’insultò mio fratello.
Voleva farmi arrabbiare?
C’è riuscito.
“Brutto stronzo!” Urlai saltandogli addosso e dandogli tanti piccoli pugni sul petto.
“E a ragazzi come và?
Ecco lo strozzo.
Non ebbi il tempo di rispondergli che gli suonò il telefono.
“Aspetta, lasciami rispondere.” Mi disse provando a staccarmi di dosso.
“Pronto?.. oh, si certo..okay a domani.”
Attaccò e mi guardò.
“Alex, abbamo un piccolo problema, io ho il tour per promuovere breaking down, e non
posso portarti con me perché a breve inizierà la scuola e tu non puoi perderla,
quindi dobbiamo trovare una soluzione.”
Mi informi sinceramente dispiaciuto.
“Posso sempre stare qui da sola!” spezzai il silenzio che da ormai mezz’ora si era creato.
“Non se ne paerla!” ribbattè Tay.
“Ma per..” non finì di parlare che Liam se ne uscì con un flebile:
“Potrebbe venire da noi?!” cercò il consenso sei ragazzi che annuirono.
“Lo fareste davvero?” chiese mio fratell speranzoso.
“Certo!” confermò Louis.
“No, Non se ne parla!” provai a protestare.
“Tu andrai a vivere dai ragazzi al caso è chiuso.”
Pff, Fanculo.
 
 
 
 
SHIAOO BELEEE!
Okay.
Alex và a vivere dai ragazzi! Che bello!
Ahahha no.
Il capitolo è lungo come vi avevo promesso.
Ma il capitolo precedente non ha avuto recenzioni, nonostante abbia avuto molte visite.
Non vi e piaciuto?
Odiate la mia storia?
Non vi piace come scrivo?
Fatemelo sapere.
Se mi lasciate qualche recenzione mi farebbe molto piacere e ricordate:
RECINZIRE FA BENE ALLA SALUTE
ED ALLUNGA LA VITA!

Mi scuso per eventuali errori perché non ho riletto.
Ringrazio ancora una volta chi ha messo la mia storiatra le preferite/ricordate/seguite.
THANKS <3
Vi mando tanti saluti!
CIAOOOOO <3 ;)


Lei è Alexis, interpretata dalla favolosa Emilie Nereng.




Lei è Megan, interpretata dalla fantastica Taylor Momsen.


Lei è Kristen, interpretata dalla bellissima Kimmy Hays.



Lei è Juliet, interpretata da Victoria Justice.

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Capitolo 5
*** 5. ***


Darn Mine.

 
 
 
 

Capitolo 5:  Avremmo fatto l’inferno.
 
 
 
Ero appena arrivata alla grandissima villa ‘Direction’.
Avevo già sistemato le mie cose nella mia nuova camera che era la fine del mondo, era bellissima,
Mi feci una doccia e mi infilai il pigiama
( http://www.polyvore.com/dolce_notte/set?id=64583390 ).
Scesi di sotto dove trovai i cinque bradipi spaparanzati sul divano a guardare la televisione.
Avevamo fatto amicizia.
Il ricciolino era uno sciupa femmine che ci provava continuamente, Niall era dolcioso come il miele,
Louis era un ragazzo simpaticissimo, sempre con la battuta pronta, Zayn era quello più misterioso,
ma era uno sciupa femmine insieme ad Harry e Liam, invece, era quello protettivo, il papà del gruppo.
Erano tutti e cinque molto divertenti, con loro non ci si annoiava mai, tutti e cinque dei ragazzi normali,
che non se la tiravano solo perché erano -e sono- delle pop star mondiali, cinque ragazzi strani, ma che
nelle loro stranezze ed imperfezioni erano perfetti, tutti e cinque diversi, con un diverso carattere e
aspetto fisico, ognuno di loro unico nel suo genere.
Queste cose le avevo dedotte stando con loro meno di dodici ore, in un certo senso, avevamo legato
subito, nonostante ci conoscessimo da poco, ci bastava un’occhiata per capirci.
Le persone con cui avevo maggiormente legato erano Harry e Niall.
Con Harry ci mandavamo frecciatine in continuazione, parlavamo spesso, e facevamo battute
pervertite e maliziose praticamente sempre.
Niall era un orsacchiotto da abbracciare e da baciare, ti ascolta sempre qualunque cosa tu voglia dirgli,
e ha un’aspetto da piccolo cucciolo di panda indifeso.
Li adoro.
Credo che tra di noi nasca un’amicizia unica.
L’unico che non sopportavo era Zayn, per quanto mi avesse colpito, era insopportabile, sempre a
mandarmi sfrecciatine battute, ma non erano come quelle di Harry, erano cariche di odio e critiche.
Il primo che si accorse della mia presenza fù Louis.
“Ehy, Bella, è da molto che sei qui? Vieniti a sedere!” disse sbattendo la mano ripetutamente su un
pezzo di divano libero accanto a se.
Mi andai a sedere.
“oh, no no, ero appena arrivata.” Risposi sorridendo.
“Secondo me ti eri incantata a guardarmi.”
Zayn.
Oh, io lo odio.
“Mi sarei incantata a guardare Louis , Harry, Niall o Liam, ma di certo non guardare te.”
Sputai con acidità.
“Dicono tutte così, ma sotto muoiono per me.”
Ma è serio?
“Appunto, io non sono tutte, Alexis Lautner, piacere.”
Lo lasciai interdetto,non sapeva come rispondere quindi mi fece il verso e continuò a guardare
la televisione.
La serata passò fra televisione, sfrecciatine fra me e Zayn, scherzi risate e allegria.
     
                                                                     ***
 
Il suono della sveglia mi strappò dalle braccia di Morfeo.
Tirai un pugno parecchio forte alla sveglia e la distrussi.
“cazzo.” Ansimai per il dolore.
Ecco, devo comprare una nuova sveglia, di certo non sarà un problema visto che i soldi
escono a tutti e cinque dal buco del culo.
Pfft.
Mi alzai e andai in bagno a lavarmi ed a vestirmi.
Misi un top nero corto e dei pantaloncini- ini.
Presi il telefono e chiamai Meg per darci appuntamento insieme alla Crew.
Qui a Londra non ci conosceva nessuno, dovremmo ricominciare tutto da capo se volavamo
notorietà.
Dovevamo escogitare qualcosa che ci rendesse famosi e facesse capire che noi siamo i più
grandi e tutti ci devono rispettare.
Scesi di sotto dove tutti stavano facendo colazione, ed appena mi viderò si fermarono.
“Avete visto un ippopotamo volare?” chiesi.
Louis deglutì rumorosamente -come fecero tutti- e ad occhi spalancati e rispose con un
filo di voce:
“Dove andresti v..vestita così?”
“Ehm, niente esco ciao!” la feci sbrigativa ed usci di casa senza dar tempo loro di ribbattere.
Non potevo dire niente che la crew era con me a Londra, senò lo avrebbero detto a mio fratello.
Magari più avanti lo avrei detto, ma perora no.
Arrivai al parco dell’appuntamento e li trovai già tutti lì.
Avevo già in mente qualcosa di unico e spettacolare.
Spiegai loro tutto quello che avevo in mente ed acconsentirono tutti entusiasti.
Decidemmo di mettere in atto il piano l’indamani mattina.
Avremmo fatto l’inferno.
 
 
 
 
 
 
 
 
SAAALVEEEEEEEEEEEE!
Scusate i due giorni d’attesa ma non ho avuto tempo di postare.
Questo capitolo è di passaggio ed è molto corto (Sorratemi), quindi non c’è molto da dire.
Nel prossimo capitolo succederà qualcosa di spettacolare, ma non vi voglio anticipare nientee, sono cattiva u.u
Lasciatemi una recenzione vi prego! ç.ç
Continuo a DUE recenzioni.
Io mi dileguooo:
 CIAOOOOOOO <3 
Mi scuso per eventuali errori di scrittura.




Lui è Taylor Lautner, il fratello di Alex, credo lo conosciate tutte.

I One Direction sono sempre loro non cambia niente ;)

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Capitolo 6
*** 6. ***


DARN MINE.



Avevo paura, paura che mi scoprissero.





Quella mattina mi svegliai con il pensiero del flash mob.
Non ero preoccupata, ma avevo un’ansia e una paura assurda.
Avevo paura che ci potessero prendere i poliziotti.
Pff.
Mi preparai e mi vestì così: http://www.polyvore.com/mob/set?id=65619222
Stesi attenta a mettere un cappotto lungo per non farmi scoprire.
Al primo flash mob non deve scoprirci nessuno.
Faremo un video di noi che balliamo e lo caricheremo su YouTube e da lì, si espanderà
a macchia d’olio finendo su notiziari e riviste.
Tutti parleranno di noi.
Scesi giù con quel cappotto ingombrante che mi faceva sudare e sentire caldo in un modo
sconvolgente.
“Dove stai andando conciata così?” chiese Liam.
Oh cazzo, non avevo preparato una scusa!
Ero fottuta.

“Ehmm, a portare fuori il cane!” mi venne un lampo di genio.
“Ma noi non abbiamo un cane” Mi fece notare Harry.
Chiudi quella fogna Styles.
“Okay, okay, vado a visitare un po Londra, non ci sono mai venuta e voglio visitarla!”
Sono un fottuto genio!
“Vai da sola?” chiese Louis.
“Si”
“Ma vai con quel cappotto?”
  chiese Zayn squadrandomi da capo a piedi.
“Ehm, si ho freddo!”
I ragazzi annuirono e continuarono a fare colazione.
“Io vado!” annunciai.
Uscì di casa.
Percorsi qualche metro prima di sentirmi prendere per il polso.
Chi cazzo è?  Aiuto! E se mi rapiscono?
Mi voltai piano piano e vidi che il presunto aggressore era Zayn.
Non avevo mai notato che avesse degli occhi così belli.
Mi ci persi dentro per pochi secondi.
“Chi vuoi?” chiesi scazzata.
Si avvicino poco a me, così che fossimo a pochi centimetri e mi sussurrò all’orecchio:
“Tu ci nascondi qualcosa ed io scoprirò cosa.”
Brividi mi percorsero il corpo.
Perspicace il ragazzo.
Lo guardai per un secondo e poi me ne andai per la mia strada.
Arrivai dai ragazzi dopo dieci minuti, tolsi il cappotto e mi infilai nell’auto di
Luke un ragazzo bellissimo che faceva parte della crew.
Arrivammo alla Little Venice e..
(http://www.youtube.com/watch?v=9ZhaXfm4MeA )
Oddio il flash Mob più bello che io abbia mai fatto.
Una volta finito rientrammo nelle macchine e sfrecciammo verso il capannone che i ragazzi
della crew avevano comprato per riunirci, comporre le coreografie, lavorare sui mix su
cui dovevamo ballare e provare i passi, era una sorta di punto d’incontro per noi tutti, 
dove sfogarci provando passi nuovi e improvvisando coreografie strane.
“Allora soddisfatta dei ballerini nuovi e del Flash Mob?”  mi chiese Luke.
Avevamo chiamato dei ballerini di fama mondiale per rendere il flash mob ancora più
grandioso, peccato che non potevano stare con noi e ci raggiungevano soltanto per le
esibizioni.
“Si è tutto fantastico” escamai entusiasta.
Luke mi sorrise e in poco tempo arrivammo al capannone.
Entrammo e c’era già Kyle –il ragazzo che ha girato il flash mob e che inoltre, fa
dei mix sulle canzoni che dobbiamo ballare- era alla prese per caricare il video su YouTube.
“Okay ragazzi fatemi sapere qualcosa, io vado a casa senò i ragazzi si preoccupano.”
Mandai un bacio con la mano a tutti recando un sorriso da ognuno di loro.
Arrivai in a casa in poco tempo e prima di entrare riindossai il cappotto.
“Sono tornata” annunciai appena fui entrata.
Corsi subito di sopra a cambiarmi.
Scesi giù e li trovai tutti a mangiare ed a guardare il notiziario.
Oh cazzo.
Mi sedetti e iniziai anch’io a magiare.
“La notizia del giorno qui a Londra è che oggi la Little Venice è stata oggetto di un
menomeno descritto come disturbo della quiete pubblica, la domanda che tutti si
fanno è ‘chi sono i Mob’?”
annuncio la giornalista del notiziario più  famoso di Londra,
mentre passavano le immagini di noi che ballavamo.
“Oh, fantastico” commentai.
“Che banda di teppisti se per esempio Alexis farebbe una cosa del genere io la manderei
 immediatamente da suo fratello! È incomprensibile sarebbero da denunciare!”
disse
parecchio arrabbiato Liam.
Io sbiancai.
Oh cazzo. (pt.2)
“Ehm, si sono d’accordo con te, questi teppisti dovrebbero finire in prigione, ehm si!”
sussurrai.
Avevo paura, paura che mi scoprissero.
 
 
 
 
 
 
CIAOOOOOOOOOOO!
In questo capitolo la crew fa il suo primo flash mob!
Awwwwww.
Avevo detto che continuavo a due recenzioni, ma visto che non recinzite ho dovuto
continuare ad una senò finivo per non aggiornare mai più.
Per favore lasciatemi una recenzione! <3
Ciaooooo <3




Lui è Luke.




Lui è Kyle.


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Capitolo 7
*** 7. ***


Darn Mine.


Darn Mine.

Bacio e confusione.




Dopo mangiato ci sedemmo tutti a cerchio sul tappeto accanto al divano.
“Cosa facciamo?” chiesi visibilmente annoiata.
“Ehm,nascondino?” chiese Harry.
“Siamo alle elementari?” dissi io.
“Obbligo o verità?” chiese Niall.
“Okay”
Liam si alzo ed andò a prendere una bottiglia di plastica vuota.
“Inizio io!” urlò Niall.
Prese la bottiglia e la fece girare, e naturalmente si fermo su di me.
Pff.
“Obbligo o Verità?”
“Verità” non scelsi obbligo, mi avrebbero fatto fare qualcosa di molto stupido,
 ne ero sicura.
“Sei vergine?”
“No.”
Risposi.
Presi la bottiglia e la feci girare, e andò a finire su Louis.
“Verità!” mi precedette.
“Uhm, okay, vediamo, ehm, si, hai mai baciato un ragazzo?”
“Eh? certo che no!” disse con una faccia schifata che mi fece scoppiare a ridere.
Il gioco continuò e tutti scelsimo(?) sempre verità.
“Ragazzi che noia! Ora facciamo un giro ed è obbligatorio scegliere obbligo!”
sbuffò Louis.
Acconsentimmo tutti.
Iniziò Liam e la bottiglia andò a finire su Harry.
“Ehm, vai dalla vicina, nudo, e digli che la vuoi sposare.”
Scoppiammo tutti a ridere ed Harry andò in bagno per spoglirsi.
Poco dopo usci dal bagno con solo un’asciugamano intorno alla vita.
Datemi ossigeno.
Uscì fuori e chiuse la porta dietro di sé.
Dopo un po sentimmo gridare e dalla finestra vedemmo Harry che correva verso
casa spaventato al massimo.
A quella visione scoppiammo tutti a ridere.
 Entrò in casa e ci fulminò con lo sguardo e corse in bagno a rimettere i suoi
indumenti.
Ritornò poco dopo e si sedette di nuovo al suo posto.
Fece girare la bottiglia che si fermo su di me.
Che sfiga, Harry è un pervertito mi farà fare qualcosa di perverso!
“Biacia –si guardò in torno- me.” Mi guardò con un sorrisetto malizioso.
Sorrisi da stronza e mi avvicinai a lui.
Lo baciai, un bacio passionale e decisamente poco casto,un bacio con la lingua.
Gli morsi il labbro inferiore e mi staccai, lasciandolo proprio sul più bello.
I ragazzi ci guardavano sbalorditi, ad eccezione di Zayn, che ci guardava
 –o meglio guardava Harry- con odio.
Non capì il perché di quegli sguardi.
Continuammo a giocare fino a notte fonda, dopo di che ci ritirammo ognuno nella
propia stanza.
Mi misi sotto le coperte, faceva parecchio caldo, ma ugualmente io tenevo la coperta
addosso.
Era una cosa che facevo anche quando ero piccola, credevo che la mia camera fosse
posseduta da mostri e streghe cattive, e quindi la coperta mi dava un senso di protezione,
come un mantello magico che faceva sì che i mostri non si avvicinassero e mi rapissero.
Con questi pensieri stupidi, caddi nelle braccia di Morfeo.
 
 
 
 

P.D.V Zayn.

 
 
 
Non riuscivo a dormire.
Le immagini di Alex che baciava Harry in quel modo mi scorrevano in testa come acqua
in un ruscello.
Non so perché ma il bacio mi diede fastidio, ebbi un senso di vuoto all’altezza dello stomaco.
Non potevo negare che Alexis era una ragazza bellissima e sexy, ma non so quando la vedevo
Il mondo mi sorrideva e inspiegabilmente quando litighiamo mi sentivo vuoto.
Quella ragazza mi intrigava, e nn poco.
Andai da Harry per parlare un po.
Entrai nella sua stanza e lo trovai a guardare in soffitto.
“Neanche tu riesci a dormire?” gli chiesi facendogli prendere un colpo.
“E che cazzo brò, mi hai fatto spaventare, comunque no, non ho sonno”
“Ti và di parlare un po?”
chiesi.
Lui mi sorrise ed annuì.
“Ti piace vero?” mi chiese.
“Chi?” domandai confuso.
“Mia nonna!”
“Ma a me non piace tua nonna, a stento la conosco!”
“Alexis deficiente!”
mi disse scoppiando in un risata.
“Certo che no!” replicai nervoso.
Lei non mi piaceva, credevo.
“Che cazzo dici? Ho visto come la guardi, e ho visto anche le occhiatine
infuocate che mi mandavi dopo il nostro bacio!”
“Non lo so, Harry, sono così confuso!”
dissi.
“Pensaci Zayn.”
Gli sorrisi e ritornai nella mia stanza.
Mi addormentai con la confusione in testa.
 
 
 
 
 

CIAOOOOOO <3

In questo capitolo, i sentimenti che prova Zayn nei confronti do Alex
si incominciano a chiarire.
Lui è geloso del bacio con Harry hdfusgbjeyglfias *-*
Vi piace il branner?
Grazie a tutti e al prossimo capitoloo!

CIAOOOPPPPP <3

Mi scuso per eventuali errori di scrittura.

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Capitolo 8
*** 8. ***


Darn Mine.

 
  Darn Mine.
 
 

8:Era ufficiale, quel ragazzo mi attraeva, e non poco.

 

LEGGETE LA STRISCIA ROSSA NELLA NOTA AUTRICE PER FAVORE E’ IMPORTANTE!

 
 

P.D.V Alexis

 
 
Mi svegliai parecchio presto, alle nove.
Andai in bagno, mi lavai ma rimasi in pigiama, un pigiama parecchio provocante
ma non mi importava.
Scesi di sotto dove trovai tutti a fare colazione, come sempre daltronde.
“Buongiorno” dissi.
“Buongiorno” borbottarono in coro.
Wow, sono sincronizzati.
Mi sedetti al mio posto precisamente tra Harry e Niall e di fronte a Zayn.
Presi una fetta biscottata e ci misi sopra la nutella, non mangiavo latticini,
quindi non presi del lette.
Alzai lo sguardo e trovai Zayn a fissarmi.
Quel ragazzo , quando mi guardava, mi metteva in soggezione positivamente,
quei due pozzi di ora fuso erano come due calamite, dovevi comprarti una
mappa perché ti ci perdevi dentro.
Presa da questi penzeri mangiai la mia fetta di pane e allungai la mano per
prenderne un’altra nel piatto di fronte a me.
Afferrai la fetta biscottata proprio quando un’alta mano si posò sopra la mia,
intenta a prendere del pane.
Delle scariche elettriche e dei brividi mi trapassarono il corpo.
Alzai l sguardo e vidi che la mano apparteneva a Zayn, che una volta alzò
il capo facendo fondere i miei occhi ai suoi.
Levammo contemporaneamente la mano.
Era incredibile come un ragazzo che conoscevo da così poco tempo mi
faceva quell’effetto.
Ma lui era così bello, sexy, affascinante e.. e così stronzo.
Aveva un culo che parlava e..
No, non mi piaceva, cos stavo pensando!

“Cosa si fa oggi?” chiese Harry.
“Usciamo un po e mi fate vedere Londra?” proposi.
“Si buona idea, magari mangiamo da Nando’s!” disse Niall.
Scoppiammo tutti a ridere tranne quest’ultimo che ci guardò male.
“Dai io mi vado a preparare fate lo stesso anche voi!” dissi.
Sali di sopra, mi chiusi nella mia stanza e mi vestì così:
(http://www.polyvore.com/senza_titolo_13/set?id=65096764 )
Mi truccai usando il bianco ed il nero, sulle labbra stesi un filo di gloss rosso,
misi le perle, il piercing all’ombellico e scesi giù dove tutti mi stavano
aspettando.
“Certo che tu ti diverti a provocarci” disse Harry.
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai, gli sussurrai all’orecchio un flebile:
“Ci provo un gusto tremendo” e gli morsi il lobbo.
Mi staccai e lui sorrise.
“Andiamo?” chiesi guardando Zayn,
che aveva i pugni stretti e la mascella serrata.
Mi avvicinai a lui e gli sussurrai all’orecchio un :
“Geloso Malik?”
Lui fece un sorrisino stronzo come per dire:
“Sarai mia” e mi diede un bacio all’angolo della bocca.
Quel ragazzo mi farà impazzire.
Ma non cederò e troppo stronzo.
Ma a me i ragazzi stronzi mi attraevano un casino.

“L’importante è crederci, Malik”
Mi prese per un fianco e uscimmo dalla porta d’ingresso, visto che i ragazzi
stavano aspettando solo noi.
“Andiamo a piedi? Ho voglia di fare una passeggiata!” annunciai cercando
il consenso dei ragazzi.
Loro annuirono sorridendo guardando la mano di Zayn sul mio fianco.
Mi liberai dalla sua presa e incominciai a camminare a testa alta.
Visitammo tutta la città in poche ore.
Andammo da Nando’s a mangiare, lasciando per ultimo il London Eye.
Arrivammo li e ci dividemmo;
in una cabina due persone, io ero con Zayn.
Entrammo e ci sedemmo guardandoci negli occhi.
Ad un certo punto la Ruota si bloccò proprio quando eravamo nel punto
più alto e Zayn avendo paura delle altezze si mise a gridare.
“Zayn, calmati, respira” cercai di tranquillizzarlo.
“No! Aiunto!”
Fece un salto e si aggrappò a me.
“Dai Kebbabaro, calmati!”
Dopo vari tentativi riuscì a farlo tranquillizzare.
“Perché mi guardi?” chiesi, dopo aver notato che mi stava fissando da
parecchio.
“E che sei.. così bella” arrossì abbassando la testa.
Lui me la rialzò con due dita e mi baciò.
Sentivo brividi dappertutto mi sentivo libera serena, mi sentivo..felice.
Era ufficiale, quel ragazzo mi attraeva, e non poco.
 
 
 

EHIIII <3


Zayn e Alex si bacianoo gdsuayjvfudtgsgfvckgeasduykgegy.
Okay.
Sono disposta ad aggiornare con un altro capitolo oggi stesso.
Ma recisite per favore.

Ho pensato di fare una nuova fan fiction , si questa non è ancora finita ansi,
ancora deve iniziare ma bho.. ho voglia di farla.

Fatemi sapere se siete dacordo.

Okayy io vadoo
CIAOOOOOO <3.XX
Scusate per eventuali errori, non ho riletto. 

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Capitolo 9
*** 9. ***


Darn Mine.

 
 Darn Mine.
 

9. “Giochiamo ai sette minuti?”

 
 

VISTO CHE NESSUNO MI HA CAGA LO SPAZIO AUTRICE LO SCRIVO QUA:
CHE NE DITE SE INIZIO UN NUOVA STORIA?
FATEMI SAPERE CHE NE PENSATE NELLE RECENZIONI! <3
BUONA LETTURA.
 

 
 
Mi staccai di malavoglia da quel bacio perché la ruota stava ripartendo.
Finimmo il giro e ci avviammo verso casa.
Zayn dopo quel bacio mi sembrava strano.
Bho.
Mi attrae non lo potevo negare, ma era solo attrazione fisica, credevo.
Arrivammo  casa e ordinammo delle pizze visto  che erano già le otto,
e decidemmo di stare a casa e magari giocare a qualche gioco di società.
Dopo mangiato ci sedemmo, sul tappeto tutti a cerchio.
“Che facciamo?”
“Posso chiamare tre mie amiche?” chiesi.
“Da quando hai amiche?”
“Di smettila! Posso?”
chiesi facendo il labbruccio.
Sapevo che non avrebbero resistito al mio bel faccino.
“Pff, okay.” Mi concessero.
Yep!
Chiamai Meg, Kris e Jul e dissi loro di venire a casa ‘Direction',
e loro accettarono subito contente di vedermi.
Arrivarono dopo mezz’ora.
Mezz’ora piena dei ‘sono fighe’ dei ragazzi e dei miei ‘sono fighe quanto me’.
Suonarono alla porta e io aprì.
Si fondarono su di me abbraccandomi stritolandomi.
Facemmo le presentazioni e ci sedemmo tutti sul tappeto.
“Giochiamo ai sette minuti?”se ne uscì Harry.
Pervertito.
“Eh? Ma sei pazzo? Io non ci rimango sette minuti chiusa n una stanza,
al buio con uno di voi depravati.”
Dissi.
“Siamo d’accordo.” Parlò Jul per le altre due.
“Siamo cinque contro quattro vince la maggioranza.” M’informò Liam.
Oh, fancuolo.
Sbuffammo sconsolate e io presi una bottiglia.
La feci girare e si fermò su Niall.
Sette minuti chiuso nello stanzino con.. - mi guardai in torno-Harry!” decretai.
Niall mi schioccò un’ochhiataccia.
Dopo di chè i due, si alzarono e andarono nello sgabuzzino.
Tornarono dopo sette minuti precisi, dopo la nostra chiamata.
Niall prese la bottiglietta e la fece girare ed essa si fermò su di me.
Bottiglietta del cazzo.
Sfiga del cazzo.

Niall sembrava un angelo ma infondo è perfido.
Mel’avrebbe fatta pagare.
“Ah, bene bene, lexis vai nello sgabuzzino, al buio con.. Zayn.”
No, okay.
Lo ammazzerò dopo.

Mi alzai di malavoglia e andai nello sgabuzzino.
Aspettai che entrasse Zayn e ci chiusero dentro.
Ci furono attimi di silenzio, che mi sembrarono un’eternità.
Dopo un po Zayn si decise a parlare.
“Sai questi pantaloni ti fanno un bel culo.”
Io sospirai e mi avvicinai a lui.
Eravamo veramente vicini, due centimetri dividevano le nostre labbra.
Mi spostai così da poter mordere il lobo del suo orecchio.
“Ho un bel culo a prescindere da cosa indosso.” Gli sussurrai con una voce sexy,
con l’intento di farlo impazzire.
“Bhe, su questo hai ragione” disse toccandomi il sedere.
Eh, no, Malik, questo non te lo concedo, sono io che comando.
“Malik, togli la mano o ti stacco le palle a morsi.” lo avvertì.
Lui continuo a toccare ignorandomi.
Vuoi giocare Malik?
Allora giochiamo.

Presi il suo viso fra le mani e lo baciai con molta foga, accarezzandogli gli
addominali e scendendo con la mano giù, verso il cavallo dei pantaloni.
Intantanto che gli mordevo il labbro mi misi ad accarezzare la sua erezione
-sempre più evidente- da sopra i pantaloni.
Una voce ci richiamo dicendoci che i sette minuti erano passati e che potevamo
uscire.
Mi staccai sorridendo da stronza.
“il bagno è di sopra.” Dissi indicando il suo membro, ancora parecchio gonfio.
Sorrisi ancora una volta e uscì lasciandolo solo come un coglione.
Continuammo a giocare fino a tardi e poi le ragazze se ne andarono e noi andammo
a dormire.
 
 
 
 
 
 

CIAOOOO:

il capitolo è molto hot mlmlmlmlml.
Comunque grazie per le recenzini  <3 <3
Mi scuso se il capitolo è corto!
Io vadoo:

CIAOPPPPPPPP <3

 


Vi lascio con la meravigliosa Alexis.

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Capitolo 10
*** 10. ***


Darn Mine.

 Darn Mine.
 
 

10.Pugni e Viaggi.

 
 
Mi alzai, c’era aria di novità.
Scesi di sotto e li trovai tutti in cucina.
“Abbiamo una notizia!”
“Spara.” Lo incitai a parlare.
“Partiamo per due settimane, e tu verrai con noi!” mi urlò Louis.
Che bello!
Ahahhhahh no.

E la crew?
“Devo venire per forza?”
“Tuo fratello ci stacca le palle a morsi se ti lasciamo sola.”

Sbuffai.
“Vai a fare i bagagli.”
Alzai gli occhi al cielo. Ed andai di sopra.
Non era da me farmi convincere così facilmente, ma non avevo scelta.
                                                                      
                                                ***
 
Era ormai ora di partire, eravamo già seduti sull’aereo,
ero andata a salutare i ragazzi della crew e avevo detto loro
che quando sarei tornata avremmo fatto un altro flash mob.
Arrivamo con un’ora di ritardo.
Che cazzo.
Pff.

Ci recammo in Hotel ed io mi misi in stanza con Harry, Zayn con Niall,
e Louis con Liam.
Una volta in camera misimo apposto i bagagli,
e subito dopo scesimo di sotto nella hall,
dove ad aspettarci c’erano i ragazzi.
“Usciamo?” se ne uscì Niall.
“Per me va bene, farei di tutto pur di scacciare questa noia di merda.” Dissi.
“La finezza Alex.” Disse Harry.
“Mi chiamavano ‘FinezzaLautner’ alle medie, sai Hazza?” dissi guardandolo.
“E ci credo! Sembri una scaricatrice di porto!”
“Vuoi dire che sono grassa, brutta e parlo rozzamente?”
 “No! per carità, ma per la finezza, sei il massimo!”

Disse quasi.. sarcastico!?
Adesso mi sente.
“Oh, Haz, quanto sei dolce e gentile..” dissi avvicinandomi a lui.
Appena arrivai davanti a lui mi fermai.
“..mi fai quasi commuovere!” dissi prima di sganciargli un destro
–non troppo forte naturalmente- sulla faccia.
“Così impari a darmi della scaricatrice di porto!” dissi.
Lui si tocco la parte dove l’avevo colpito.
“Picchi forte Lautner!” mi disse con una smorfia di dolore tatuata sulle labbra.
Risi pensando alle mie avventure e risse a New York.
“Perché ridi?”
“Niente, pensavo alle mie avventure qui a New York; una volta sono anche stata
espulsa dalla scuola: avevo preso a pugni una troia che ci provava col mio ex.”

Sorrisi amaramente ricordando Matt.
“La professoressa mi mise una nota disciplinare, allora io m’incazzai di brutto,
quindi presi un foglio di carta, lo appallottolai, presi l’accendino e feci prendere
a fuoco la pallina e la tirai alla cattedra, la pallina infuocata arrivò
‘accidentalmente’ al culo della professoressa,
le si infiammo tutto il vestitino che portava,
facendo scattare l’allarme d’incendio in tutta scuola!”
raccontai sbrigativa,
con un sorrisino sulle labbra.
Tutti scoppiarono a ridere.
“Wow, Alexis Lautner ribelle!” ammiccò Zayn con un sorrisino malizioso.
Mi sembrava strano che non aveva ancora detto niente.
Rompicoglioni.
“Certo Malik, e se non vuoi fare la stessa fine della professoressa ti conviene tacere.”
“Sto tremando Lautner.”
Disse sarcastico.
“Dovresti farlo.” Replicai tagliente.
Ma ero una calamita per gli stronzi io?
Si, Malik era una stronzo e cretino ma mi piceva.
Che minchia stò dicendo?
Cazzo, mi si stà fondendo il cervello!
L’avevo detto che Zayn Malik mi avrebbe fatta impazzire.
Lo guardai mentre parlava con Louis,
quel ciuffo nero perfettamente tenuto su da un quintale di gel e lacca,
quel sorriso perfetto,
quei denti perfetti.
Lui è perfetto.

Ma ci odiavamo, ma non conoscevo il perché.
“Ehi! Alexis, torna nella vita  reale!”
Liam mi sventolò una mano in faccia.
“Ehm.. si si certo!” dissi.
“Allora usciamo?”
“Si, ti prego!”

Uscimmo dall’hotel e ci avviammo verso le strade affollate di New York.
“Alexis!”
Mi girai e..
 Cazzo.
 

WEEEEEYYYYYYYYYYYYYYYY! <3

Scusatemi per il ritardo colossale.

R.I.P Cory.

Se c’è qualche fan di Glee, che segue la storia, mi può scrivere in un messaggio privato per sfogarsi!
Io ci sono! Sempre e per sempre.
Ricordate? Siamo una famiglia, la 1D family <3
Vi amo ragazze <3

AUGURI PER I TRE ANNI DEI RAGZZI!
TRE ANNI DEL MIO SORRISO,
TRE ANNI DELLA MIA GIOIA,
TRE ANNI DELLA MIA VITA <3

Aprite se volete piangere: http://a.tumblr.com/tumblr_mkke1aqm3c1rxcyy4o1.mp3

Pssate dalla mia storia nuova:  I'll save you. 

CONTINUO A DUE RECENZIONI!

Adesso vado!

Ciaoo!

 

RECINSITE!!

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Capitolo 11
*** 11. ***


Darn Mine.

 
 
 Darn Mine.
 
 
 
 
 

11.Lo volevo, a tutti i costi.

 
*il capitolo è molto hot*
 
 
Mi voltai ed incontrai lo sguardo malizioso di Matt.
Si avvicinò a me.
“Amore!”
Amore?
Okay, adesso lo prendo a sfrangate.
“Amore? Mai stata il tuo amore, adesso levati o ti sterilizzo.”
Presi Harry da un lato e Niall dall’altro e li trascini via.
“Ehy, Alex, chi.. chi era quello?”
“Nessuno, Niall, nessuno.”
Dissi guardando la mia camicia a quadri,
rubata da uno dei ragazzi.
“Ti dona la mia camicia” mi disse Zayn all’orecchio.
“A me dona tutto, sarei stupenda anche con un sacco addosso.”
Dissi facendo la finta spocchiosa.
“Hai ragione.” Disse.
Okay, voleva farmi morire.
 

                                                          ***

 
“Allora, sta sera discoteca?”
proposi.
“Ma domani ci dobbiamo alzare presto!” replicò Liam.
“Dai! Daddy!” provai a convincerlo.
“E se ci attaccano le fans?”
“Basterà fare una foto ed un’autografo!”
dissi.
Liam  stava per aprire bocca, ma io lo precedetti.
“Ci vado da sola, se non volete venirci!”
“Okay! Sta sera tutti in discoteca!”
annunciò.
“Yea!” emisi un gridolino di gioia, facendogli l’occhilino.
“Su, andiamo a cenare, e poi andiamo a prepararci!” disse Louis
entusiasta.
                                                       ***
Ecco il dilemma:
Cosa cazzo devo mettermi?
Optai per un vestito nero con sopra un pezzo di stoffa colorato
e delle scarpe nere. (giù ci sono le immagini, non sono brava a descrivere.)
Presi la pochette -anch’essa nera- e scesi giù.
Appena mi videro partirono dei fisci e degli schiamazzi.
“Sei sexy piccola” mi disse Zayn.
Aw, mi aveva chiamata piccola!
Gli schioccai un’occhiataccia e ci avviammo verso la macchina.
Arrivammo in discoteca dopo un’ora perché Louis, tanto per cambiare,
si era perso.
Aveva il senso dell’orientamento pari a quello di ‘Dora L’esploratrice’,
il che non era certo un punto a vantaggio di noi altri.
Parcheggiò la macchina nell’ala vip, e tutti in gruppo ci avviammo verso
l’entrata.
 
                                                        ***
 
Che ero ubriaca persa era sicuro.
Ero accerchiata da ragazzi che si strusciavano addosso a me.
Usci da quella cerchi in cerca di qualche drick da  bere,
stavo morendo di caldo e di sete.
Arrivai finalmente al bancone e mi sedetti.
“Una vodka lemon, grazie.” Dissi al barman.
Adoravo la vodka lemon, mi piaceva anche la vodka alla fragola,
ma quella al limone batteva tutti i tipi di alcolici esistenti.
“Ti và di ballare.” Mi chiese qualcuno all’orecchio.
Mi voltai e vidi Zayn.
Doveva essere ubriaco quanto me,
visto i suoi occhi lucidi e leggermente rossi.
“Fammi bere l mio Drink.” Dissi maliziosamente.
Ero ubriaca persa,
l’ho già detto?

Fini il mio ordine e presi Zayn per il colletto,
trascinandolo nel centro della pista.
Iniziammo a strusciarci l’uno contro l’altra,
facendoci eccitare a vicenda.
Ci mandavamo occhiate poco caste,
piene di voglia l’uno dell’altro e di malizia.
Una cosa era certa,
Lo volevo,
a tutti i costi.

Ci incominciammo a baciare poco castamente.
Lo presi per la manica e lo portai su, in una stanza.
Ci chiudemmo a chiave dentro e ci incominciammo a spogliare.
Mi tolse il vestito lasciandomi in intimo,
mentre io gli tolsi la maglia.
Slacciai i pantaloni,
sfiorando talvolta il suo membro.
Lo liberai dei pantaloni e così feci con i boxer.
Misi in bocca il suo membro, già molto eccitato,
facendo su e giù con la testa.
Venne nella mia bocca ed io ingoiai tutto,.
Mi baciò il collo e mi tolse il reggiseno.
Mi mordicchiò i seni, palpandomeli talvolta.
Passo giù, liberandomi delle mutandine.
Incominciò a massaggiare la mia intimità,
ed a stuzzicarla con la lingua,
facendomi emettere qualche gemito.
Fece entrare in me un dito, poi due e infine tre.
Dopo poco tolse le dita,
ed entrò in me con il suo membro,
coperto da un preservativo.
Spinse piano, ed in seguito forte,
facendo emettere gemiti ad entrambi.
Infine cademmo in un forte orgasmo.
 
Mi svegliai a causa del sole che filtrava dalla finestra.
Mi voltai e trovai Zayn nudo.
Aspetta! Nudo?
Tutte le immagini della sera precedente si fecero largo nella mia
mente.
Oddio! Eravamo finiti a letto insieme!
Un forte mal di testa si impossessò di me.
Maledetto post-sbronza.
Mi accorsi che eravamo ancora nella camera della discoteca,
quindi pereferì svegliare Zayn, per andarcene.
“Zayn!” lo chiamai.
“Mhm.” Mugugnò.
“Cazzo! Svegliati!” gidai.
“Che vuoi!”
Mi guardò e poi si guardò.
“Noi..”
“Si! Noi abbiamo fatto sesso!”
dissi disperata.
“Sei una bomba a letto piccola!” disse.
“Senti, dimentica quello che è successo sta notte,
rivestiamoci ed andiamo a casa!”
dissi.
 

CIAOO!
sono tornata!

Sonoandati a letto insieme! Lalallalallalalalal XD

Vabbè continuo a QUATTRO recenzioni!

Passate dalla mia seconda storia: I’ll save you.

BYEEEE <3

 

Alexis, con gli abiti della passeggiata.



Alexis, con gli abiti della discoteca.


Alexis e Zayn.

Untitled
Zayn e Alexis.

Kissing Fest | via Tumblr
Alexis e Zayn.

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Capitolo 12
*** 13. ***


Darn Mine.

 
 Darn Mine. 1

12.Chiarimenti mentali.

 
 
Arrivammo in hotel verso le dieci e trenta.
Per tutto il viaggio non spiaccicammo parola,
comprensibile,
vista la situazione che si era venuta a creare.
Era una cosa parecchio imbarazzante quella,
cioè,
non era da tutti giorni svegliarsi nuda sul letto di una camere di una
discoteca,
con affianco Zayn Malik –conquilino che odiavo-  altrettanto nudo.
Certo,
era parecchio dotato, era bravo a letto, e.. e ..
era una cosa difficile ammettere a me stessa che mi era piaciuto.
Mi piaceva,
mi piaceva quando mi baciava,
quando mi sfiorava,
quando mi toccava,
ne ero sicura,
mi piaceva lui,
ma essendo troppo testarda ed anche parecchio orgogliosa,
non avrei confessato mai i miei sentimenti a Zayn.
Speravo solo che l’attrazione fisica non diventasse qualcosa di più,
perché a quel punto non avrei scampo.
Avevo seriamente bisogno di sfogarmi.
Lo avrei fatto con uno dei ragazzi,
con Harry oppure con Niall.
“Haz, Ni,nella mia stanza.” Sussurrai ai due che sedevano uno di
fianco a l’altro, su di un comodo divanetto della hall.
Salì di sopra e dopo neanche due minuti le due teste di rapa si
presentarono nella mia stanza.
“Sappiamo già tutto.” Mi precedette Harry.
Spalancai gli occhi.
Cos’era un veggente?
Capendo la mia difficoltà nel capire come avessero fatto
a sapere cosa era successo Niall parlò:
“Semplicemente ieri sera abbiamo visto che vi strusciavate –lui ed
Harry imitarono me e Zayn stusciandosi l’uno contro l’altro poco
castamente- e vi baciavate”
I due si guardarono schifati.
“Questo non lo imitiamo!” disse Harry.
Niall annuì e continuò.
“Allora poi vi abbiamo visti andare di sopra e.. il resto lo devi
raccontare tu a noi.
” Disse.
Mi schiarì la voce.
“E come già sapete abbiamo fatto sesso.” Dissi con occhi sognanti.
“Abbiamo già capito che ti piace.” Disse Harry.
“Cosa scusa?”
“Si, ti piace, Alex.” Questa volta parlò Niall.
“Cazzate.” Sbuffai.
“No! È qui che ti sbagli! Ti piace ed anche tanto, e secondo me
t’innamorerai di lui, e lo stesso lui di te, siete fatti l’uno per l’altra,
siete fatti per stare insieme!”
quasi urlò Harry.
Abbassai lo sguardo.
Aveva ragione,
per lo meno sui miei sentimenti,
ma avevo paura,
paura di dichiararmi,
paura che lui non ricambi i miei sentimenti.
Ecco il motivo del perché non ammettevo che mi piceva,
ne tantomeno avevo il coraggio di dichiarami a Zayn:
La paura.
Io non ero così,
non avevo paura di niente prima di.. prima di conoscere Zayn.
Tutto quello che mi stava succedendo,
era strano,
non l’avevo mai provato,
neanche con Matt,
era una cosa strana,
brividi quando mi sfiorava,
senzazioni strane allo stomaco quando mi guardava,
non sapevo cos’era,
speravo solo che non sarei caduta in una trappola mortale e senza uscita:
l’amore.
Sorrisi.
“Forse avete ragione, ragazzi, mi piace e mi piace ancora, ma ne sono sicura,
lui non ricambia i miei sentimenti”

ero contenta,
avevo fatto un po di ordine nella mia testa.
 

P.D.V Zayn.

 
In un certo senso ero rimasto malissimo quando mi aveva detto che
dovevamo dimenticare tutto quello che era successo ieri notte.
Ero finalmente riuscito ad ammettere a me stesso che lei mi piaceva,
ma come dichiararmi?
Sicuramente non l’avrei fatto,
per la paura di un’emminente rifiuto.
Ci sarei rimasto troppo male.
Ma lei mi piaceva ,
e non potevo farci niente.
Ero soddisfatto,
avevo fatto una sorta di chiarimento mentele.
Presi la chiave della mia stanza e salì al piano di sopra.
Passai davanti la stanza di Alexis.
La voglia di vedere cosa faceva era troppa ed il coraggio era troppo poco,
quindi m limitai ad appoggiare l’orecchio sulla porta.
 
“No! È qui che ti sbagli! Ti piace ed anche tanto, e secondo me
t’innamorerai di lui, e lo stesso lui di te, siete fatti l’uno per l’altra,
siete fatti per stare insieme!”


 sentì dire da una voce maschile,
quella che mi sveglia va ogni mattina cantando con quegli altri tre coglioni
dei miei migliori amici, era Harry.
 
“Forse avete ragione, ragazzi, mi piace e mi piace ancora, ma ne sono
sicura, lui non ricambia i miei sentimenti”

 
Un colpo al cuore.
A lei piaceva un altro.

 
 
CIAOOOOO!
Mi scuso infinitamente per ritardo!
Ed anche per il capitolo corto!
Ma nel mio paese ci sono stati due terremoti parecchio forti,
quindi, non ho avuto il tempo di scrivere, la continuazione del
capitolo,
in pratica ho lasciato la merdina che avevo scritto prima del
terremoto D:
Sono molto delusa per le DUE dico DUE recenzioni.
Non vi piace la mia storia ? :(
Vi piace il nuovo banner?
Comunque proviamo ad arrivare a QUATTRO recenzioni per questo capitolo? *-*
Ora mi dileguoo ciaooooo!!!! <3 . xx
 

Alex ;)

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Capitolo 13
*** 13. ***



Darn Mine.

13. Litigi.

 
Passarono due settimane così, tra risate scherzi ed interviste e non so cos’altro che tenevano impegnati i ragazzi.
Eravamo da poco arrivati a Londra, la patetica e nuvolosa Londra. Era così, mi ero già stancata di Londra ed avevano ragione quando dicevano che quando ci si stanca di Londra vuol dire che ci si stanca della vita. Era vero, mi ero stancata della vita, la cotta per Zayn mi aveva messa atterra. Con lui il rapporto non era cambiato di una virgola, un po, e mi toglieva anche il saluto. Non ce la facevo più, avevo bisogno delle sue labbra, ancora troppo sconosciute a me. Avevo bisogno di lui.
Camminavo per le strade di Londra, diretta alla nostra ‘bat-caverna’. Avevo in mente un altro flash mob, ancora più sorprendente di quello precedente.
***
 
“..Ecco quello che ho in mente.” Finì la mia illustrazione –che riportai su una lavagnetta- per il piano del flash mob.
“Perfetto. Adesso pensiamo alle coreografie. Daisy, la musica?”
“Si ho preparato un mix, semplicemente perfetto.”
Sorrise compiaciuta, porgendomi delle cuffie. Le indossai e ascoltai il mix per una manciata di minuti. Aveva ragione, era la perfezione, capace di donare grinta e voglia di ballare.
“Hai ragione Daisy, con questa spaccheremo culi.” Sorrisi passando le cuffie a Megan.
***
 
“Dove diavolo sei stata?” tuonò Liam, una volta arrivata a casa.
“Ehm, io, bhe si, io, sono stata, ehmm.. si, al parco..a fare una..un’escursione, si, cercavo dinosauri..”
“Dinosauri?”
Avevo proprio detto dinosauri?
“Ci stai prendendo in giro Alexis?” chiese retorico Niall.
“Io?” scoppiai in una sonora risata mentre i cinque ragazzi mi guardavano incazzati e allibiti.
“No, certo che no.” Ritornai seria.
“Okay, Alexis, dove sei stata tutto questo tempo? Su! Parla! Non costringerci a passare alle maniere forti.”
“Quali sarebbero le maniere forti?”
sorrisi.
“E smettila con questo atteggiamento da finta bad girl, chiamo tuo fratello e ti rispediamo a New York.”
“Si,si, certo! A New York! Cosa credete che io sia? Un pacco postale? Sapete il mio nome, non la mia storia. Tenetelo bene a mente. Non mi conoscete abbastanza bene, potrei anche sparire e non tornare più, ne da voi o da quei razza di trogloditi dei miei genitori e ne tantomeno da quell’idiota di mio fratello. Sono stata chiara?”
li trafissi con lo sguardo, uno per uno.
“Ah, e Liam, finta bad girl, lo dici a tua sorella. Perché cattiva ragazza è il mio secondo nome.” Lo guardai male.
“A..alexis.”
“Niall, sta zitto. Alexis, sei solo una ragazzina impertinente e troppo ribelle, quindi, muoviti, e dicci dove sei stata e cosa nascondi.”
“Allora non hai capito un cazzo, Liam, io non nascondo niente, e non sono tenuta a dirti dove sono stata.”
Dissi,
“E invece si. Sei sotto la mia responsabilità qui a Londra!” cominciò ad urlare.
“Noi scopriremo cosa nascondi, ci puoi contare, Alexis.”
“Vabbene, fate come volete, sarà guerra, One Direction.”
Li guardai male e salì di sopra.
 
P.D.V ZAYN.
 
Era così sexy, bellissima, ribelle e.. e arrabbiata. Mi faceva tenerezza, era incantevole. Con i capelli biondi svolazzanti, era una dea.
Ed io, ero arrapatissimo. Ma me la dovevo togliere dalla testa. Non era per me. Era la ‘cattiva ragazza’ ed io ero un membro della band famosa, non me lo potevo permettere. Era petrolio, ed io avevo bisogno di latte, per il buon nome della band. Volevno impormi Perrie, i manager, quell’ca delle Little Mix. Quella ragazza sparava cazzate da tutti i pori, ed io non volevo un ragazza così, volevo una ragazza che mi amasse per davvero, una che mi tenesse testa, non che mi trattasse come un principino o un padrone, come Perrie. La cosa più penosa era il fatto che i manager costringevano a far quelle cazzate. Non approverebbero mai Alexis. Troppo bad girl.
“Dobbiamo seguirla, dappertutto.” Disse Liam.
“Ma cazzo, Liam, cosa te ne frega di quello che fa?” dissi. Ma in realtà morivo dalla voglia di sapere cosa nascondevo. Perché si, nascondeva qualcosa, e di questo cen’eravamo accorti tutti.
“Ma lasciamola stare, è giovane, anche noi facciamo cazzate. No?” disse Harry.
“Si, ma noi non siamo sotto la responsabilità di nessuno. Lei lo è, ed è sotto la mia responsabilità, mia perché con voi non durerebbe una settimana nemmeno un pesce rosso. Capite che lo faccio per il suo bene? Potrebbe essere in un gruppo di drogati, potrebbe essere arrestata per un motivo o per un altro, come ha fatto a New York. Pensate se finisse sui giornali nel bel mezzo di un atto scandaloso. Credete che i manager la farebbero continuare a vivere con noi? No. Quindi, ora, ascoltatemi bene.” Disse Liam. Sbuffammo rassegnati.
“Illuminaci.” Disse Luois.




HEYY PEOPLEEE.
Lo so, sono in ritardo, e mi dispiace. 
Vabbò lasciate tante recenzioni, e ringraziate Aurora che mi ha praticamente intimato di uccidermi se non continuavo, quindi mi ha dato una spinta.
Ehmm. Nente, inondate di mi piace questa pagina
Strong -One Direction. sennò non continuo.
CIAOOO.
PS: IL BANNER E' FATTO DA
SARA_SCRIVE.

 

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Capitolo 14
*** 14. ***


                  

Darn Mine.

 

 14.

 


P.D.V. ZAYN.
 
“Quindi tu vorresti che noi la seguissimo sempre e la spiassimo?”
“Esatto.”
Disse Liam.
“Però non tutti, sarebbe troppo sospetto. Faremo i turni. Oggi la seguirò io. Domani si vedrà.” Continuò.
A nessuno di noi andava a genio l’idea di pedinare Alexis, ma era per il suo bene.
“Okey, io ci sto. E voi?”
“Facciamo questa minchiata.”

 
 
P.D.V. LIAM.
 
Non potevo negare di essere abbastanza nervoso e agitato. In un certo senso quello che Alex mi aveva detto mi aveva intimorito. Chissà se mi avrebbe strappato la pelle del braccio con un morso. Lo avrebbe fatto con tutti, eccetto Zayn.. ohh l’amur. Solo un cieco non vedrebbe che si piacciono,un cieco più loro due insomma, ammettono a se stessi ma farebbero di tutto per non ammetterlo agli altri, o peggio a Zayn nel caso di Alexis. Lo stesso vale per Zayn, orgoglioso fino all’osso. Credo la cosa che li spinga a non dichiararsi l’una all’altro sia quello, l’orgoglio, e anche un po di paura di essere rifiutati, o non essere ricambiati.
Certo, poco poco di orgoglio l’avevo pure io; volevo andare a chiedere scusa ad Alexis  per come l’avevo trattata, ma non ci riuscivo. Feci un cenno col capo e poi lo scossi, stavo pensando troppo, e stavo pensando cose insensate.
“Liam! Muoviti! Sennò Niall mangia tutto il tuo cibo!” Sentì Louis urlare.
“Louis! Sta zitto coglione!” udì in seguito Niall.
“Sei un’idiota! Poi se deperisce? Chi lo sente Paul?!” urlò di rimando Lou.
Scoppiai in una risata e scesi al piano di sotto.
“Calmi ragazzi, sono qui, Ni se vuoi puoi prendere metà della mia porzione -mi scappò una risata- e Lou, non divento anoressico se salto un pasto.”
“Ohw, si tesoro” Louis si avvicinò a me e mi diede un buffetto sulla guancia.
Risi ancora.
“Dov’è Alex?”
“Che t’importa?”
disse Zayn.
“OhOh, qui qualcuno è geloso!” lo derise Harry.
“Harreh, sta zitto altrimenti ti faccio fuori” gli lanciò un’occhiataccia Zayn.
“Ulala, Zayn arrabbiato”
“Comunque Alex è di sopr..”
“Vado io!”
esclamò Zayn alzando la mano e sfrecciando al piano di sopra.
Guardai i ragazzi e scoppiai a ridere trascinando anche loro nella risata.
Era proprio cotto.
 
 
P.D.V ZAYN.
 
O ora o mai più.
O ora o mai più.
O ora o mai più.
Ora.
Bussai alla stanza di Alex.
“Arrivo!” mi aprì in accappatoio.
“Oh, ciao faccia di cazzo, cosa v..” la baciai.
“Non si dicono le parolacce, sai?” dissi.
“Non si baciano le persone senza il loro consenso, sai?”
“Non mi serve il tuo consenso, so che ti piaccio da impazzire.”
“La convinzione fotte.”
Mi baciò.
Non si baciano le persone senza il loro consenso, sai?” Le dissi sorridendo compiaciuto, utilizzando la frase che aveva detto lei poco prima.
“Non mi serve il tuo consenso, so che ti piaccio da impazzire.” Sorrise lei, da vera stronza, come solo lei sapeva fare.
La baciai. Le nostre lingue intrapresero una danza tra loro. Tutto il resto sembrava essersi fermato. C’eravamo solo io e lei. Questo mi bastava. Sarei potuto vivere soltanto dei suoi baci.
“Vedi? Mi hai baciata, significa che sei pazzo di me.” Mi gurdo.
“Ti serviva un bacio per capirlo?”le sorrisi.
“Sei così bello.” Mi accarezzò il viso.
“Sei tu quella bellissima. Dal primo momento che ti ho vista Alex non faccio altro che pensarti.”
Sentimmo dei passi. Ci allontanammo subito.
“Ragazzi, che fine avete fatto?” era Liam.
Io e Alex facemmo spallucce.
“Muovetevi perché Niall freme dalla voglia di mangiare il vostro cibo.” Sorrise Liam.
Sorrisi anch’io e mi recai di sotto. Avevo una fame da lupi, e mi sentivo parecchio felice.
 
 
P.D.V ALEXIS.
 
Guardai Zayn mentre percorreva le scale saltellando, con un sorriso tatuato in faccia. Mi faceva impazzire quel ragazzo.
“Ehi, Alex, scusami per prima, bhe, io ti voglio bene e.. mi preoccupo per te. Ecco.. facciamo pace?”
Mi fece gli occhi da cucciolo, a cui io non sappi resistere, nonostante fossi ancora terribilmente arrabbiata.
“Ti voglio bene Laim” lo abbracciai.
“Dai scendiamo giù.” Andammo di sotto e ci sedemmo a tavola, dove c’erano già tutti i ragazzi. Guardai Zayn, quant’era bello. Alzò lo sguardo, mi sorrise e io morì dentro.
“Ah signorina.” Mi richiamò Liam.
“Lì?” lo incitai a parlare.
“Andremo d’accordo solo a delle condizioni.”
“No! Ma perché?”
“Sia perché hai ancora diciassette anni, sia perché sei sotto la mia responsabilità qui a Londra. Chiaro?”
“Oddio, mi rimangio quel che ho detto prima, quali sarebbero le condizioni Daddy?”
“Tornerai presto a casa, ci avviserai ogni volta che dovrai uscire e ci dirai dove, con che mezzo e soprattutto con chi stai uscendo. Chiaro?”
“Cosa?! Scordatelo! È come tornare in prigione! Forse li ero mi sentivo meno reclusa!”
mi alzai da tavola.
“Alex, non si discute.”
“Dio, Liam, tu si che sai come rovinarmi le giornate.
 - mi abbandonai ad un’urletto isterico, non sapendo più cosa dire, e presa dall’ira.- Oh, fanculo, io me ne vado.”
Salì di sopra. Mi stesi sul letto e sospirai. Era ora di concentrarsi solo e solamente sul the mob. Volevo che la mia crew fosse ben acculturata, non che spesse bene storia o geografia, intendiamoci, volevo che sapesse la storia della danza e sapessero ballare ogni genere. Il fatto che tutti conoscevano la storia della danza mi agevolava, ma il fatto che molti di loro avevano delle lacune sul fatto di ballare alcuni generi di danza stava a rappresentare il maggior problema in quel momento. Chiusi gli occhi. Un lampo di genio me li fece riaprire poco dopo. Avrei dedicato una settimana ad ogni genere di danza così che ogni componente della crew potesse impararlo discretamente!
Avevo già fatto un programma mentale, contando solamente stili di danza, e non i derivati, non saremmo dovuti diventare mica specialisti.
- Prima settimana: Danza classica;
- Seconda settimana: Danza neoclassica;
- Terza settimana: Danza moderna;
- Quarta settimana: Danza contemporanea;
- Quinta settimana: Danza del ventre;
- Sesta settimana: Danza sportiva;
- Settima settimana: Teatrodanza;
- Ottava settimana: Tip Tap;
- Nona settimana: Balli popolari;
- Decima settimana: Break dance;
- Undicesima settimana: Hip Hop.
Poi avrei fatto fare un po di cheerleading e di ginnastica, sia artistica che ritmica.
Era tutto perfetto.

Sorrisi e presi il cellulare.
 
‘Vi voglio tutti al capannone alle 15.00, ne “se” ne “ma”. Ho deciso che il the mob farà un salto dagli amici in calzamaglia questa settimana. Portate tutto ciò che serve per la danza classica, non dimenticatevi le scarpette.
                                                                                                                                       -Alexis. Xx.’

 
Inoltrai a tutti i ragazzi della crew e mi cambiai:
(http://www.polyvore.com/cgi/set?id=128925129&.locale=it).
Misi nel borsone le punte, il body nero che usavo per allenarmi, visto che non avevo voglia di usare il tutu, l’acqua, delle bustine di zucchero,dei cerotti, delle garze, il deodorante, i collant, il nastro per le scarpette, le punte di silicone, gli scaldamuscoli e altri oggetti che mi sarebbero serviti oppure avrebbero potuto servirmi e scesi giù in cerca della carne, da mettere sotto le punte, per alleviare il dolore e per aver qualcosa di morbido dove appoggiare le dita, che però a fine lezione sarebbero distrutte comunque.
“Hey, avete della carne?” 
Erano seduti tutti e cinque sul divano.
“Certo, però devi cucinarla da sola, nessuno di noi ha intenzione di alzarsi da questo divano.” Mi sorrisa Louis.
Non devo mangiarla, idiota.”
“E ti ci pulisci il culo,  ti ci fai un bel vestitino come Lady Gaga?”
parlò Harry
“Non ti spiegherò i trucchi della danza classica Har.” Decisi di fargli capire a cosa mi serviva la carne cruda.
Per carità, un po mi faceva senso, pero ero costretta, visto che mi alleviava il dolore, e faceva si che i miei piedi fossero guardabili.
“Danza classica? Non eri la spaccona dell’hip hop?”                                                                                                      
“Sono una ballerina. Faccio di tutto. Il fatto che tu faccia musica pop non ti impedisce di cantare le canzoni dei Green Day sotto la doccia.”
Cercai di fargli capire.
“Ehm, certo, la carne è in frigo.” Disse Liam.
“Vado io.” Disse Zayn.
Oh Zayn.
Mi fece segno di seguirlo in cucina.
“Dove credi di andare conciata così?” mi chiese aprendo il frigo e riferendosi a come ero vestita.
Inarcai il sopracciglio.
“Cos’ho di male?” chiesi infastidita.
“Cos’hai di male? Insomma, sei.. nuda!” disse dandomi della carne.
“Avanti Zayn, poche storie. Ci vediamo stasera.” Faci per andarmene ma lui mi fermò tirandomi per un braccio, facendo si che ci ritrovassimo abbastanza vicini.
Mi baciò, a stampo.
Sorrisi. Ero felice.
Salì di sopra e vidi il mio telefono illuminarsi parecchie volte, segno che tutti stavano rispondendo al mio precedente messaggio.
Raccolsi i miei lunghi capelli biondi in una cosa laterale.
Presi le cuffie, l’iphon, il borsone in spalla e scesi giù, per l’ennesima volta.
“Ragazzi io vado, si è fatto tardi.” Li avvisai.
“Dove vai, con chi vai e con che mezzo.” Liam.
“Vado a far danza, mi incontrerò con delle amiche e vado con la moto.”
“Moto? Da quando hai una moto? Posso salirci? Posso venire con te?”
disse Harry.
“Certo, puoi salirci. Ma sei straricco potresti comprarne cento di moto.- risi. - comunque scordati di venire con me.” Lo guardai male. Si, gli dicevo tutto, ma questo no.
“Ti prego Al!”
“No, Harry.”
“Ohw, fanculo.”
Fece il broncio.
“Ti voglio bene Harreh.” Gli diedi un bacio sulla guancia e uscì di casa. Attesi un paio di secondi dietro essa. Se Liam pensava di farla franca con me, si sbagliava di grosso. Non gli avrei permesso di pedinarmi.
Loro non dovevano scoprire nulla, ne dovevano stare fuori. Per l’amor del cielo, non avevo a che fare ne con sparatorie ne con mafie cinesi, mi chiesi perché mai tutta questa preoccupazione. Oppure era solo curiosità. Forse si volevano unire al the mob. Se  erano così apprensivi per il mio gruppo, dove si ballava soltanto, non avrei osato immaginare come avrebbero afferrato il fatto che io con la mia moto facessi anche gare clandestine, se l’avessero scoperto. Questa cosa non la sapeva nessuno, intendo, i miei genitori, Taylor..
Il The Mob era a conoscenza di tutto, di ogni singola cosa facesse parte della mia vita, così come io conoscevo la storia di ognuno dei ragazzi della crew. Eravamo una grande famiglia. Proprio la grande famiglia che io non avevo mai avuto. I miei erano gentili con me, non mi facevano mancare niente, anzi, mi viziavano anche, ma era il fatto che il maggiordomo e le cameriere fossero più presenti di quei due non mi andava giù. Vedevo tutte le famiglie delle mie amiche unite, che pur avendo genitori con lavori che gli rubavano molto tempo, come quello dei miei,m trovavano il tempo di stare con i figli, ma era impossibile nella mia di famiglia, con due genitori che non facevano altro che lavorare e un fratello strafamoso che si era trasferito a Londra. Ero praticamente stata sballottata dalla grande mela all’Inghilterra, poi da mio fratello ai ragazzi, che pur essendo amici fidati di mio fratello, e star mondiali, io non conoscevo. Eremita proprio eh.
Sentì la porta aprirsi. Un Liam investigativo ne uscì fuori, insieme ai ragazzi tutti accalcati accanto al cornicione della porta, per riuscire a vedere da che parte io fossi andata, si guardarono intorno per pochi secondi, interrotti da me, impaziente di mettere fine a quella pagliacciata.
“Ehi, citrulli. Non riuscirete mai a pedinarmi. So badare a me stessa, razza di idioti.” Sputai velenosa, avvicinandomi a loro.
“Non è come sembra.” Cercò di pararsi il suo bel culo, Louis.
“Vi ho sentiti stamattina.”
“Ah.”
“Bene, quindi finitela. Sto andando a danza. Ciao.”
Spinsi dentro casa Liam che chiusi a forza la porta.
Un po li capivo, e condividevo a pieno il ragionamento di Liam. I manager non mia avrebbero fatto restare se avessi avuto problemi con la polizia. A me non andava di cambiare nuovamente abitazione, mi ero affezionata molto ai ragazzi. Ma io non mi farei fatta scoprire da loro, e tantomeno dalla polizia.
Nel giro di poco arrivai al capannone.
Rimasi piacevolmente sorpresa quando trovai la crew al completo all’interno.
“Buon pomeriggio!” esclamai felice di rivederli.
Megan, Juliet e Kristen vennero a stritolarmi. Mi erano mancate.
“Abbandoniamo l’idea di far un flash mob, per adesso. Ci serviranno due mesi di pausa, e alla fine di questi due mesi saremo imbevuti di cultura.” Spiegai tutto quello che avevo in mente, rispondendo poi a qualche domanda.
“Dabbene, adesso facciamo riscaldamento. Mettetevi in spaccata.” Urlai per farmi sentire.
Feci gli esercizi preparatori e mi misi i spaccata.
feci degli altri esercizi e poi mi misi ad aiutare gli altri.
Sarebbe stato un pomeriggio molto stancate.
 
 
 
 
SONO TORNATA PER RESTAREEEEEEEEE. WOWOWOWWOOOOOOO.
Ahahahahah no dai. Ho finito la terza media. Lalalala.
Vi ringrazio per le
6 recensionii.
Vi avviso che aggiornerò una volta ogni settimana, se ci riuscirò, visto che ho in mente di fare capitoli molto più lunghi rispetto a quelli di prima.
Quindi, vi comunico che l’altra storia la cancellerò, per poi pubblicarla nuovamente una volta finita questa.
Provate a lasciarmi 7 recensioni? Vi pregooo.
Vi voglio bene, grazie della pazienza.
Alla prossima settimana.
Love. Xx.




Alexis al capannone, nell'apposita sala per la danza:












 

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