me, you and avril.

di abbeysdream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** thoughts. ***
Capitolo 2: *** the first day. ***



Capitolo 1
*** thoughts. ***




Fuori piove, il vento è fortissimo.

 

''Katy, che fai in camera tutta sola?''  disse mia mamma con voce preoccupata.

 


''Sto leggendo mamma, non ti preoccupare'' risposi.

 


Io sono qui, chiusa in camera con le lacrime agli occhi.

 


Mia mamma apre la porta e si avvicina al letto: ''Tutto apposto?''

 


Odio questo genere di domande, sono fastidiose, sopratutto se sai di non star bene.

 


''Tutto okay mamma, volevo solo stare un po' da sola'' risposi.

 


''So che non vuoi trasferirti, so che qui è tutto più facile per te ma dobbiamo farlo.''

 



''Ne abbiamo già discusso mamma. Scusa, ora non ne ho voglia.'' risposi con voce poco interessata.

 



''Vedrai che la scuola in cui andrai sarà magnifica e anche i tuoi nuovi amici lo saranno.''

 


Non mi importava di quella nuova scuola, semplicemente non volevo lasciare il mio quartiere, non volevo lasciare la mia vita di sempre.

 


Non mi sono mai trasferita in vita mia e non avrei mai voluto farlo.

 


Il mio migliore amico, Dave, verrà con me in questa nuova scuola.

 


Lui conosce già una ragazza di quella città, si chiama Avril e non vedo l'ora di incontrarla.

 

 

 

ooocchei, questo era il primo capitolo.

Anzitutto mi chiamo Giorgia e ho dodici anni. Mi piace molto scrivere, leggere e ascoltare musica.

La mia cantante preferita è Avril Lavigne e la seguo da circa tre anni e mezzo.

 

Questo è tutto, ci vediamo con il prossimo capitolo!

 

p.s: se volete recensire, a me fa solo che piacere :)

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Capitolo 2
*** the first day. ***




Oggi è il mio primo giorno di liceo. Il letto è così comodo e caldo che, come ogni santa mattina, mi trattiene. E’ come se mi dicesse di restare con lui.



“Katy, alzati! La sveglia è suonata da dieci minuti!”



Sono le sei di mattina e sentire quella voce stridula così presto non è un piacere.



Mi alzo dal mio amato letto e, con voce assonnata, accenno un ‘buongiorno’.



“Come ti senti oggi? Emozionata?” mi chiese mamma.



“Si mamma, sono emozionata.” risposi con un tono invogliato.



Corro su per prepararmi, truccarmi e fare tutto ciò che una ragazza di quattordici anni ha bisogno.



“Vieni tesoro, Dave è già qui che ti aspetta!” disse mia mamma.



“Digli di salire!” risposi.



Mentre Dave sale le scale io finisco di prepararmi. Mancano giusto poche cose.



Ad un certo punto sento una voce: “Mi sei mancata Katy!”



Era Dave. Non ha fatto in tempo di finire la frase che gli sono saltata addosso.



“Anche tu mi sei mancato tantissimo!” risposi.



Dave è stato a Londra tutta l’estate, quindi non l’ho potuto vedere per tre lunghissimi mesi.


“Andiamo, si è fatto tardi” mi disse.



Mentre usciamo dalla porta la mamma mi guarda molto male. Credo che fosse per il trucco o forse per i vestiti che ho messo questa mattina.



In effetti io, nel vestire, sono molto alternativa. Vesto molto di nero e amo il rosso.



“Buona giornata” disse mamma.



“Anche a lei signora” rispose Dave.



Uscendo dalla porta vedo una ragazza. Capelli lisci, vestita simile a me, con una cravatta al collo e uno skate vicino a se.


“Ciao! Tu devi essere Katy” mi disse. “Piacere, Avril. Finalmente ci siamo conosciute.”



“Ciao Avril, si io sono Katy. Piacere mio comunque.”



Non ho mai visto un sorriso così bello. Avril, bel nome pensai. Proprio il genere di nome che vorrei, altro che Katy. Odio questo nome, è molto da ragazza smorfiosa, il contrario di quella che sono io.



“Sarai in classe con noi?” chiesi.



“Certo!” risposero Dave e Avril insieme. “Saremo insieme, nella 1E. Dicono che i professori di questa sezione siano molto bravi.” aggiunse Dave.



“Ecco la scuola!” urlò Avril.



La campanella era già suonata, i ragazzi erano quasi tutti dentro le aule. Mancavamo solo noi e

qualche altra persona, che aspettava i rispettivi amici.



Quei corridoi così ampi, e le persone così serene. “Come fanno a essere tanto tranquilli?” mi chiesi.



Avril sentì, ma non mi rispose. Non credo che sapesse il motivo, ma lei era serena e vivace ugualmente.



“Quella dev’essere la nostra classe!” esclamò Dave.



“Che inizi la giornata più brutta della mia vita” risposi.




al prossimo capitolo! :)

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