Strade Perdute!

di Summer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il ritorno! ***
Capitolo 2: *** A Hogwarts! ***
Capitolo 3: *** Il piano! ***



Capitolo 1
*** Il ritorno! ***


(una cosa: quello che scrivo risulta senza spazi perchè non ho assolutamente capito come fare per pubblicarlo decentemente, perciò abbiate un po' di pazienza e cercate di interpretare un po'...ma suprattutto commentate anche se l'opinione è negativa, per me è IMPORTANTISSIMO!!!!) Premetto che i primi capitoli non sono i migliori di tutta la ff,ma più avanti il racconto si farà più interessante! Quindi per favore leggete, leggete, leggete e recensite, recensite, recensite!Questa è la mia prima ff e accetto sia critiche che complimenti! Siate buoni però: prima di dire che fa schifo e rinunciare dite che è orrenda ma andate avanti a leggerla! Un GRAZIE in anticipo e buona lettura. Saretta!!! Ps: un bacioz a kiak per il suo sostegno morale, senza di lei questa ff non sarebbe esistita! Spero che siano in pochi a maledirla! STRADE PERDUTE 1° capitolo: il ritorno! “Severus” disse Silente rivolto a Piton, “Sai che cosa devo chiederti di fare.Se sei pronto … se sei in grado … “ “Lo sono” disse Piton. Era un po’ più pallido del solito (cosa molto difficile) e i suoi freddi occhi neri erano animati da uno strano scintillio. “Allora buona fortuna” disse Silente, e con una traccia di preoccupazione sul viso guardò Piton scomparire silenziosamente… …Piton rimaterializzandosi si ritrovò faccia a faccia con un Voldemort pallido e smunto, ma evidentemente di nuovo in possesso dei suoi vecchi poteri e con la solita espressione arcigna dipinta sul volto. “Salve Severus” sibilò il mago oscuro “Sapevo che saresti tornato con la coda fra le gambe…Sai, mi hai deluso molto…” “Ma..” lo interruppe Piton, “…silenzio” sussurrò Voldemort “ ho aspettato dodici lunghi anni il tuo ritorno credendoti fedele, invece ho dovuto usare un mago da quattro soldi come Codaliscia per il mio glorioso ritorno, dammi una sola ragione per cui non dovrei porre fine in quest’istante alla tua inutile vita … CRUCIO” urlò e un grido lancinante, proveniente da un corpo contorto dal dolore riempì l’aria che ormai si era fatta pesante, ma Voldemort non se ne preoccupò e nonostante i lamenti del suo servitore continuò “Avanti Severus, dammi quella sola e unica ragione per cui dopo averti distrutto con la maledizione cruciatus non ti debba finire…avanti…RISPONDI!” A questo punto Piton capì di avere solo un’ultima possibilità, così raccolse le poche forze che gli erano rimaste e con una flebile e quasi inudibile voce disse “Harry Potter…sono l’unico che può portarti Harry Potter” e svenne ***** Harry Potter si svegliò madido di sudore e con la cicatrice bruciante nel suo letto di Privet Drive n°4, senza alcun ricordo dell’incubo appena fatto. Preoccupato, pensò di scrivere a Ron, ma presa carta e penna si accorse di non avere niente da raccontare,che senso aveva dirgli “Ciao Ron ho fatto un incubo ma non me lo ricordo, quando mi sono svegliato la cicatrice bruciava…” che stronzata, lui stesso dopo le prime parole avrebbe stracciato la lettera senza neanche leggerla!Decise così di non scrivere, ne a lui ne a Sirius: non voleva farli preoccupare per niente! Cercò di tornare a dormire, ma non gli fu facile riassopirsi, inoltre il suo sonno fu di nuovo agitato, anche se non si destò ancora quella notte. Poche ore mancavano all’inizio della scuola. Harry si era alzato di prima mattina per preparare i bagagli. Mentre riempiva il baule cercava di pensare a come si era divertito a Diagon Alley quell’anno con Ron ed Herminone, alla loro fuga dai genitori del rosso per vedere Notturn Alley, a quando avevano incontrato Malfoy che non fece in tempo a denigrarli che cadde in una pozza fangosa…quanto era stato bene, allora era sicuro che il ritorno a Hogwarts sarebbe stato felice e fantastico, come al solito, ma ora si rendeva conto che non era così… come sarebbe stato l’anno scolastico? -Chissà cosa penserà di me tutta la scuola adesso, crederanno che sia un complice di Voldemort come due anni fa?!M’incolperanno per la morte di Cedric?Sarebbe orribile passare un altro anno evitato da tutti!- e tormentato da questi pensieri finì di preparare le valigie. Il tempo non passava più, il ragazzo continuava a guardare l’orologio, sperando che ogni volta la lancetta fosse più avanti di almeno dieci minuti, ma ogni volta c’era solo un millimetro, pochi secondi di differenza, credeva che non sarebbe più arrivato il momento di partire! La lentezza con cui la sveglia scandiva gli istanti inesorabili che lo separavano dalla verità era insopportabile. Sempre più spesso il suo sguardo ansioso era rivolto agli zii che con lui attendevano il suo esodo dal mondo babbano. Finalmente verso le nove e mezza nel camino dei Dursley comparvero delle alte fiamme smeraldine da cui uscirono Fred, George, Ginny, Ron e Arthur Weasley “Ciao Harry come va? Salve anche a voi!” disse l’uomo dai capelli purpurei. I due coniugi gli risposero con un grugnito sordo, mentre il ragazzo felice del loro arrivo rispose allegramente “Bene! E voi?” “Stiamo tutti bene vero?” disse guardando dolcemente i suoi figli “Non perdiamo tempo però, andiamo adesso, è già tardi, Molly sta aspettando alla tana, dovremo usare ancora il camino, e poi da lì prenderemo una passaporta per la stazione, sono tutte precauzioni per tu-sai-chi!” detto questo consegnò una manciata di polvere corvina ad ognuno dei ragazzi, che uno alla volta scomparvero nel focolare. La casa di Ron era esattamente come la ricordava, sembrava che niente avesse cambiato posto dall’ultima volta che era stato lì. Si guardò intorno studiando attentamente ogni particolare di quel luogo che ormai gli era familiare, come se volesse fissarsi l’immagine nella mente, come se non dovesse mai più rivederla dopo quella breve visita; ma non ebbe nemmeno il tempo di fotografare mentalmente la cucina che già dovettero ripartire. Una comitiva di sette persone vestite in modo bizzarro che trasportavano ognuno un baule pesante quasi il doppio di sé, camminò per circa mezz’ora in aperta campagna, fino ad arrivare in una piccola foresta ombrosa, dove trovò uno zaino malridotto seminascosto dalle radici di una grande quercia. I sette lo afferrarono e poco dopo scomparvero in un vortice misterioso che li strattonava per l’ombelico. Dopo qualche istante si trovarono dinnanzi al treno rosso e lucente che li avrebbe portati a Hogwarts anche quell’anno, nonostante tutto. Tra bauli, gufi e capelli fulvi nessuno capiva più niente, tanto che i gemelli scambiarono Ron per la loro valigia e Harry credette che il baule fosse il suo migliore amico. Ci misero un po’ ad organizzarsi, ma verso le undici riuscirono a salire sul convoglio con i gemelli e Ginny, non prima però di aver salutato i signori Weasley. Dopo aver gironzolato un po’ in cerca di uno scompartimento libero i due ragazzi trovarono invece Hermione che li condusse in un vagone tutto per loro, mentre Fred, George e Ginny raggiunsero i loro compagni. Chiusa la porta e controllato che Malfoy, Tiger e Goyle non fossero nei paraggi Harry decise di raccontare ai suoi amici quello che gli era successo la sera prima ”Sapete, ieri notte ho fatto uno strano incubo che deve avermi spaventato molto, poiché mi sono svegliato di soprassalto, ero tutto sudato e mi bruciava la cicatrice ” cominciò Harry, attirando subito l’attenzione dei due, “Il problema, però è che non mi ricordo assolutamente niente del sogno!Non capisco il perché, non mi è mai successo, cosa ne pensate?” “Secondo me è meglio che ti prendi una camomilla prima di andare e letto” rispose Ron in modo ironico, facendo innervosire Hermione che ribatté “ Possibile che tu sia così stupido ed insensibile, è logico no?! Harry ha avuto quell’incubo perché probabilmente Tu-sai-chi…” e a queste parole il trio rabbrividì… “In quel momento stava compiendo un atto malvagio e crudele probabilmente contro qualche babbano, ma stai bene ora Harry?” e fu quest’ultima domanda a provocare in Ron un nuovo sentimento di gelosia, di cui non sapeva spiegare il motivo… Passarono il resto del viaggio a fare congetture sul possibile motivo dell’incubo dell’amico, interrompendosi solo quando passò il carrello dei dolci e quando entrò Draco Malfoy che voleva evidentemente fare un duello di magia, ma che fu interrotto dal fischio del treno. Erano arrivati a Hogwarts.

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Capitolo 2
*** A Hogwarts! ***


Capitolo2: a Hogwarts! La sala grande era come al solito gremita di persone ma, a causa del ricordo di Cedric e della presunta ricomparsa di Voldemort, non c’era il solito brusio caratteristico dei ragazzi che parlano di come hanno trascorso le vacanze. Accortosi del disagio Silente cercò di allentare la tensione: ”Ragazzi, ascoltate, so che siete molto preoccupati per il ritorno di Voldemort e so anche come può essere stato difficile per voi essere tornati a scuola, ma non vi dovete preoccupare, sapete anche meglio di me che Hogwarts è forse il luogo più sicuro del mondo al pari con la Gringott, inoltre finché ci sarò io il Mago Oscuro non riuscirà nemmeno ad avvicinarsi a voi quindi cercate di rimanere sereni e tranquilli”concluse il preside. Il discorso non ebbe però l’effetto desiderato, infatti, sebbene i ragazzi fossero risollevati, rimanevano in ogni caso tristi e abbattuti. All’inizio silente non riusciva a spiegarsi il motivo, ma, dopo qualche attimo di riflessione capì, così riprese ”Ragazzi, capisco anche il vostro dispiacere per la morte di Cedric, ma dobbiamo guardare in faccia alla realtà: non c’è più e noi non possiamo farci niente, quindi, dopo avere brindato in suo nome, cercate di vivere felici questi vostri ultimi anni a Hogwarts, sono certo che lui vorrebbe così” e dopo queste parole la sala si riempì di voci allegre, ma non ancora del tutto convinte. Poco dopo entrò la Mc Granitt, seguita dai ragazzi del primo anno, portando con sé il solito sgabello con sopra il solito vecchio e rattoppato cappello parlante che appoggiò nel centro della sala. Quando il silenzio si fu ristabilito il cappello si contorse e cantò la sua solita canzoncina di presentazione: “Forse pensate che non son bello, ma non giudicate da quel che vedete io ve lo giuro che mi scappello se uno più bello ne troverete. Potete tenervi le vostre bombette I vostri cilindri lucidi e alteri, son io quel che al posto vi mette e al mio confronto gli altri son zeri. Non c’è pensiero che nascondiate che il mio potere non sappia vedere, quindi indossatemi ed ascoltate qual è la casa in cui rimanere. E’ forse Grifondoro la vostra via, culla dei coraggiosi di cuore: audacia, fegato, cavalleria fan di quel luogo uno splendore. O forse è a tassorosso la vostra vita, dove chi alberga è giusto e leale: qui la pazienza regna infinita e il duro lavoro non è innaturale. Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio, se siete svegli e pronti di mente, ragione e sapienza qui trovan linguaggio che si confà a simile gente. O forse a Serpeverde, ragazzi miei, voi troverete gli amici migliori quei tipi astuti e affatto babbei che qui raggiungono fini ed onori! Venite dunque senza paure E mettetemi in capo all’istante. Con me sarete in mani sicure Perché io sono un cappello parlante! “Ehi, è la filastrocca del primo anno, vi ricordate?!” fece in tempo ad esclamare Ron prima che la professoressa Mc Granitt cominciasse a chiamare i ragazzi “Anna smith”…”Tassorosso…” ”Gordon Mc Gonagall”…”Corvonero”…”Susanna thomas”…”Serpeverde”…”William Malfoy”…”Grifondoro”e a questo nome ci fu una serie d’esclamazioni di sottofondo, nessuno si capacitava del perché il fratello di Malfoy fosse finito a Grifondoro, nemmeno Draco stesso sembrava farsene una ragione. Finita la cerimonia i piatti si riempirono e tutti cominciarono a mangiare. Era ormai tarda sera quando i ragazzi si diressero nei loro rispettivi dormitori. Persino Harry che da molte notti non dormiva a causa dei frequenti incubi, passò una nottata tranquilla e riposante, grazie anche al fatto che nessuno dei suoi compagni pensava che fosse un alleato di Voldemort e che non era stato incolpato per la morte di Cedric. La mattina seguente i tre si ritrovarono nella sala grande per fare colazione insieme e, controllando gli orari scoprirono di avere due ore di Difesa contro le arti oscure “Che professore ci sarà quest’anno secondo voi?” domandò Ron, “Io spero che sia come Lupin” esclamò Harry!” Be’, io vorrei che fosse una donna!” ribatté Hermione, “Comunque andiamo, siamo già in ritardo, se non ci muoviamo, oggi non conosceremo di certo il nuovo insegnante!” incalzò la ragazza, così i tre si avviarono per andare a lezione. Quando arrivarono in classe, che ora era nei sotterranei, vi trovarono una ragazza molto carina: bionda, un po’ pallida, ma magra e graziosa, l’unico problema era che questa aveva dei canini da fare invidia ad un pipistrello, infatti, come scoprirono più tardi, era un vampiro!!! Questa notizia sorprese talmente i ragazzi che non riuscirono nemmeno a stare attenti durante l’ora di Pozioni, perdendo così 21 punti a sfavore dei Grifondoro. Naturalmente i Serpeverde uscirono illesi dalla sfuriata di Piton che ultimamente era molto più nervoso del solito. ***** Era già sera quando Piton tornò da Voldemort per fargli il resoconto della prima settimana di scuola ” Salve Severus, allora?E’ successo qualcosa?” “No niente di particolarmente interessante signore” rispose Piton “Bene, credo che dovremmo cominciare a preparare un piano per prendere Potter, non credi Severus? E’ giunta l’ora ormai, dimmi dunque, come credi di riuscire a portarmi il ragazzo?” chiese in tono minaccioso il Mago oscuro “Vede signore, pensavo di creare delle ombre dei genitori di Harry che s’introdurranno di nascosto a Hogwarts e faranno credere a Potter di essere riusciti a resuscitare grazie a lei, naturalmente il ragazzo, troppo felice per aver ritrovato il padre e la madre non penserà neanche per un momento che i due potrebbero essere solo degli impostori e allora noi lo faremo condurre qui, dove ci sarà lei ad aspettarlo, così finalmente avrà la fine che si merita” concluse Piton “Ottimo piano” si congratulò Voldemort “Ma ho altre idee su Potter, non voglio ucciderlo, sarebbe un peccato sprecare un mago così potente” “Così potente?Non capisco cosa intende dire?” “Vedi severus è chiaro che all’inizio non potevo neanche toccare il ragazzo, poiché era protetto da una potentissima magia creata da sua madre nel disperato tentativo di salvarlo e, ovviamente, non ha fatto molti sforzi combattendo contro di me, niente che un comune mago non possa imparare in pochi anni di scuola, ma, quando ci siamo scontrati nel cimitero e Potter non aveva più quell’indistruttibile scudo è riuscito comunque, sebbene gravemente ferito e in una situazione a lui nettamente sfavorevole a sostenere una magia potentissima come il Prior Incantatio riuscendo addirittura a fuggire dopo averlo interrotto, io stesso dopo un incantesimo così potente avrei avuto bisogno di un consistente periodo di riposo, mentre Potter, dopo solo una notte di sonno era già pronto a ricominciare la vita di sempre, nonostante quello che gli era accaduto. Ora capisci?” “Credo di sì signore, quella notte, di quattordici anni fa lei ha trasmesso al ragazzo, oltre la capacità di parlare il serpentese, un duplicato dei suoi poteri…” “Esatto Severus…” “Ma…” “Si?” “C’è una cosa che ancora non capisco, come ha fatto Potter a diventare più forte di lei? Dovreste essere alla pari, davvero, non me ne capacito!” “Devi capire che il ragazzo comunque aveva già ereditato dai genitori un grande potere, non erano maghi qualunque i Potter, se ben organizzati avrebbero potuto eliminarmi, per questo li ho tolti di mezzo, come avrei voluto fare con Harry, con il solo risultato che l’ ho reso molto più potente di prima, molto più potente, persino di me” E ora passiamo alle note...la trama non si capisce ancora benissimo vero??? Spero comunque che vi piaccia questo nuovo capitolo!!!!! Un bacio immenso ai miei primi due recensionisti...grazie davvero!!! Per noji: piace anche a me la coppia Harry-Hermione, ma non sono sicura di poterla inserire in questa fic...speriamo...tu icrocia le dita e continua a seguirmi...vedrai!!! per Fredryc: mi spiace che questa coppia non ti vada a genio, ma bisogna vedere se mi serve o no per fare funzionare la storia, come ho detto prima!!!!!Per quanto riguarda Malfoy...spero che ti piaccia il trattamento che ho in serbo per lui(non è cattivo, anche a me piace)! Un invito anche a te a continuare a seguirmi! Non siete obbligati, questo è vero, ma mi farebbe un piacere immenso se continuaste a leggere e recensire!!!!!!!!!!!!!! Un bacioz immenso!!!!Alla prossima!

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Capitolo 3
*** Il piano! ***


Capitolo 3°: il piano! Erano passate quattro settimane dall’inizio della scuola e i ragazzi, riabituatisi al ritmo frenetico delle lezioni, erano persino riusciti ad accettare che la nuova professoressa di Difesa contro le Arti Oscure fosse un vampiro, dopotutto era un’ottima insegnante e, sebbene gran parte delle sue lezioni si svolgessero dopo il tramonto, riusciva a fare interessare tutti gli alunni alla materia senza farli annoiare. Harry, da quando era tornato a scuola, non aveva più fatto strani incubi e ora la cosa che lo preoccupava di più era riuscire a scrivere gli ultimi cinque centimetri di pergamena che gli mancavano per finire il tema sulla pozione rigenerante da consegnare il giorno dopo a Piton ”Dai Hermione fammi vedere il tuo tema, ti giuro che non copio, voglio solo prendere spunto!” “Non se ne parla neanche! Come fai ad imparare l’argomento se copi da me? Se proprio ti serve chiedilo a Ron!” disse in tono malizioso la ragazza facendo arrossire l’amico che da un po’ di tempo, quando lei pronunciava il suo nome, diventava paonazzo e non riusciva più a proferire parola.”Ma sei matta!?!” ribatté Harry, “Forse non ti sei resa conto che è ancora più indietro di me! A lui mancano ancora trenta centimetri!” “Già..” sospirò allora Ron “Non ce la farò mai a finirlo per domani! Chissà come s’incazzerà Piton! Mi manderà in punizione lo so!” “Ma no!Vedrai che ce la farai, devi solo impegnarti” disse la ragazza prima di andarsene, facendo tornare un po’ di speranza all’amico. …Era ormai mezzanotte quando riuscirono a finire i compiti, così, distrutti dal tanto lavoro andarono a letto, saltando la lezione di Astronomia. ***** Nel frattempo Piton e Voldemort stavano sistemando gli ultimi particolari del loro piano “Allora Severus, farai entrare tu i Potter nella scuola… il futuro del piano è totalmente nelle tue mani…”Lo so signore, ma…”intervenne Piton “Non accetto nessun ma, mi fido di te Severus! Confido nel fatto che non lascerai perdere tutto alle prime difficoltà, soprattutto se non vuoi finire come il povero Minius” e, detto questo indicò una piccola carcassa di topo ai piedi di Nagini. ***** Harry potter dormiva nel caldo letto a baldacchino quando fu svegliato da strani rumori. Sbadigliando si alzò e controllò l’ora, erano le quattro di notte! Chi poteva essere a quell’ora? –Dobby…- ipotizzò il ragazzo, ma voltatosi per controllare vide una scena stranissima e allo stesso tempo terrorizzante: c’era Piton che stava bisbigliando qualcosa a delle strane ombre nere che, a mano a mano che il tempo passava, sembravano prendere forma umana. Tutt’ad un tratto Harry disse secco e senza pensare: ” Professore… che ci fa…”, ma senza neanche lasciargli finire la frase Piton gli lanciò uno Schiantesimo e il ragazzo cadde nel suo giaciglio svenuto. “AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH” un grido lancinante lacerò l’aria, Harry Potter si sedette tremante sul ciglio del letto e guardò l’orologio “Le nove?Non può essere così tardi, oltre ad aver fatto l’incubo peggiore della mia vita arriverò in ritardo all’ora di pozioni!Questa giornata non promette bene!” esclamò il ragazzo prima di voltarsi ed assistere allo spettacolo più straordinario della sua esistenza, lì, accanto a lui c’erano i suoi genitori, vivi e vegeti e con il sorriso tipico di chi non ti vede da anni e a cui sei mancato enormemente! “Mamma…papà” sibilò cauto prima di gettarsi gemente tra le loro braccia, dopo che essi ebbero fatto un cenno di assenso con il capo; Harry non ricordava di essere mai stato così felice, lo era persino di più di quando aveva creduto di poter andare a vivere con il suo padrino, Sirius. Quando si fu sciolto da quel lungo abbraccio cominciò, ancora con voce incerta, ma con fare deciso, a tempestarli di domande”Come avete fatto a… si, insomma, a resuscitare? Vi ha aiutato qualcuno? Chi? Lo sa qualcun altro che siete vivi? Silente? Sirius? Hagrid? Gli zii? Voldemort?” terminò pronunciando quest’ultimo nome con un senso di amarezza nel cuore. “Stai calmo piccolo” dissero insieme Lily e James Potter “Forse non capirai quello che stiamo per dirti, ma devi cercare di ascoltarci e di comprendere tutte le nostre ragioni” “Ok, d’accordo, ma più tardi, ora sono in ritardo per la doppia ora di pozioni, me lo direte dopo pranzo” disse il ragazzo che al momento sapeva che non sarebbe potuto accadere nulla che rovinasse quel lungo e magico istante, li baciò e uscì dalla stanza. Quel mattino Harry non riuscì seguire le lezioni, era talmente distratto che perse dei punti persino durante Storia della Magia. A pranzo Hermione e Ron, appena lo videro, gli chiesero in coro”Ma che cavolo avevi oggi durante le lezioni?Hai persino battuto un record: ti sei fatto togliere dei punti dal professor Ruf!!!” “Sì lo so, ma continuavo a pensare a stanotte, Piton è entrato nella mia stanza e quando mi sono accorto di lui mi ha lanciato uno Schiantesimo o almeno credo, forse era solo un sogno…non so…si va bè, comunque non importa, stasera mi darete gli appunti così vedo che mi sono perso” e detto questo se ne andò desideroso di ascoltare tutto quello che avevano da dirgli i suoi genitori e lasciando i suoi amici colpiti e spaventati dal suo strano comportamento. “Secondo te cos’ha?” disse la ragazza a Ron guardando Harry andarsene verso il dormitorio, “Non ne ho idea, adolescenza?” scherzò lui “Non credo sai!” rispose ironicamente Hermione e poi riprese ”Ad ogni modo sono preoccupatissima per lui, non l’ho mai visto così indifferente a tutto!Che Piton gli abbia fatto veramente un incantesimo stanotte?” ipotizzò con un’aria pensierosa facendolo innervosire: era geloso di tutte le attenzioni che l’amica rivolgeva a Harry!In ogni caso le rispose, gentilmente, ”Naaaaaaaaaaaaaa, non può essere, non ti ricordi che al primo anno gli ha salvato la vita?” disse arricciando il naso al solo pensiero di quell’uomo simile ad un pipistrello che non si lava. “Già hai ragione, guarderò comunque sui miei libri se esiste una magia per far diventare le persone svogliate e distratte” concluse e se ne andò in biblioteca a studiare. ***** “Vedi Harry non te l’abbiamo detto subito perché pensavamo sarebbe stato molto duro per te da accettare, ma è stato Voldemort a farci resuscitare…” “NO! Non è vero!” urlò il ragazzo interrompendo il discorso della madre: non poteva credere che l’uomo che gli aveva distrutto la famiglia, il Mago Oscuro, lo stregone più potente e malvagio del mondo ora gli stesse regalando una nuova e inaspettata felicità! “Ma si figlio mio” riprese il padre “Non è stato lui ad ucciderci, è stato Samuel Riddle, suo fratello, che voleva farti odiare il Signore Oscuro poiché sapeva che saresti stato in grado di eliminarlo definitivamente, così, una volta sparito dalla circolazione avrebbe potuto distruggere Hogwarts, obiettivo che Voldemort non gli ha mai permesso di raggiungere” “Ora capisci tesoro? E’ stato Sam a cercare di ammazzarti in questi ultimi anni” “Si, certo, certo e visto che Voldy caro è così buono perché non ha mai cercato di salvarmi?Sentiamo!Dai!” “Allora, ti spiego: era Riddlemort il mago che portava scompiglio in passato, non era il Signore Oscuro; loro erano molto simili così Samuel un giorno praticò l’incantesimo Imperius su Tom, poiché non era sicuro di riuscire ad ucciderci e preferiva non rischiare la sua vita, e lo mandò a compiere gli omicidi provocando così la sua quasi-scomparsa!Sotto le sembianze di un’ombra per lui era molto complicato cercare di salvarti e contemporaneamente proteggere Hogwarts,capisci?” “Si,si,ok..” disse Harry ancora un po’ restio a credere a questa storia “Ora però uscite dal dormitorio, stanno per arrivare i miei compagni e ho bisogno di stare solo…” concluse il ragazzo che nutriva ancora molti dubbi sull’intera faccenda, uno in particolare poi lo tormentava : perché ora Voldemort, così debole, aveva sprecato le sue energie per far tornare in vita i suoi genitori? ***** “Perfetto Piton!Il piano sta andando come previsto: i finti genitori hanno già raccontato la storia, forse è un po’ troppo presto , ma sembra che funzioni…” si congratulò Voldemort “Grazie signore” disse piton “Ora però è tardi, devo andare, se starò via molto da scuola Silente potrebbe insospettirsi” “Si, si, vai pure, ma voglio assolutamente che per domani tu abbia informato tutti i Dissennatori in circolazione dell’altro piano o mi troverò costretto ad eliminarti ed a terminare io il tuo lavoro!D’accordo?” “C…certo signore!” biascicò Piton spaventato “Non la deluderò” e detto questo si smaterializzò. ***** Era da più di un’ora che il professor Silente si aggirava invano per la scuola in cerca di qualcuno in grado di dirgli dove fosse finito Severus Piton, ma non trovò nessuno capace di fornirgli simile informazione, così, rassegnato, tornò nel suo studio, dove, pochi minuti dopo apparve il professore di pozioni. “Salve Albus” “Salve …” “Ho saputo che mi stava cercando…” “Si è così, dov’eri finito?” chiese il preside con uno sguardo inquisitore negli occhi, dato che ormai, da un po’ di tempo, nutriva il sospetto che il collega fosse nuovamente passato dalla parte del Signore Oscuro. “Ero da Voldemort, come stabilito, sto cercando di scoprire i suoi piani per eliminare Potter” “Ebbene…” “Mi spiace Silente, non so ancora nulla, non si fida ancora abbastanza da rivelarmi i suoi progetti, continua a mettermi alla prova, ma penso stia succedendo qualcosa, ultimamente c’è molto movimento, non so, devi portare pazienza…” rispose Piton guardandosi intorno con aria turbata “D’accordo, vai pure” “Grazie, arrivederci” e scomparì dietro la porta che conduceva alla sala a chiocciola. “Tu cosa ne pensi Minerva” disse Albus rivolgendosi ad un grande armadio dal quale uscì la Mc Granitt “Non so Silente, davvero non so cosa pensare, non mi è sembrato sincero, forse è il caso di tenerlo sotto controllo…” “Hai ragione” assentì il preside mentre osservava il tramonto sul lago con aria preoccupata ”provvederò subito…è stato un grande errore chiedergli di tornare da Voldemort, potrebbe essere stato nuovamente attratto dal suo enorme e malvagio potere, potrebbe essere divenuto nuovamente un mangiamorte”. Un grazie immenso alla nuova recensionista: Gius: eccoti il terzo capitolo! io non vedo l'ora di leggere la tua recensione...siamo pari no? Di nuovo grazie mille Un bacioz Summer!

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