Fire

di jawadd_hugs
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Fire.. -"Veronica!"- Questa voce, l'unica cosa che sentivo, a parte il fuoco che bruciava la mia pelle e i miei polmoni che si riempivano sempre più di fumo. Così iniziai a correre, seguendo quella voce a me estranea. Ad un certo punto tutto si spense e mi ritrovai in una stanza completamente nera, senza sapere dove andare. All'inizio erano dei sussurri, fino a quando mi girai e vidi tre figure senza volto, lì le voci iniziarono ad urlare sempre più forte nella mia testa: "E' tutta colpa tua!"- "Se non avessi fatto quella scelta tutto sarebbe andato diversamente!". Mi svegliai di colpo, ero nella mia stanza, nel mio letto, completamente sudata. Cercai di calmarmi, poi mi alzai e scesi a fare colazione, in cucina trovai mia madre e il mio patrigno che litigavano "che novità"-pensai. Bevvi del succo e mangiai una brioche al volo, poi mi preparai per affrontare l'ultimo giorno di quella tortura chiamata "scuola". Quel giorno non ero di buon umore, quindi non aspettai la mia migliore amica, Noah, fuori di casa. Mi diressi verso la scuola e per fortuna quelle cinque ore passarono molto velocemente. All'uscita mi misi d'accordo con Noah che l'indomani saremmo andate a fare shopping e poi mi incamminai verso casa del mio ragazzo, Adam. Mentre procedevo per la mia strada, mi accorsi che quattro ragazzi mi stavano seguendo, mi voltai e notai che erano molto più alti e grossi del normale, "giocatori di basket"-pensai. Ma evidentemente mi sbagliavo, perchè a tre metri dalla casa del mio ragazzo scomparvero e al loro posto apparvero quattro bestie enormi che iniziarono a seguirmi non appena io accellerai il passo, mi ritrovai a bussare disperatamente alla porta di quel coglione che non voleva aprirmi, pur di non essere sbranata da quei mega cani. Dopo alcuni secondi che a me sembrarono interminabili, quel grandissimo coglione mi aprì e appena si accorse di quello che stava succedendo mi tirò dentro con sè. "Grandissima testa di cazzo, potevi aprirmi un po' prima"- dissi leggermente incazzata."Scusa non immaginavo che ci fossero dei segugi infernali dietro la mia porta!"- disse con un'espressione strana."Ma ti rendi conto che potevano sbranarmi in un solo colpo?"- dissi scuotendolo e guardandolo negli occhi . Ecco, lì la sua espressione cambio' da stupita a quella di uno che si è appena messo nei guai."Veronica hai le lenti a contatto per caso?"- disse dopo un po' ."No perchè?"- domandai sorpresa da quella strana domanda. "Oh merda"imprecò lui" lo sapevo" continuò."Adam mi faresti la cortesia di spiegarmi che cazzo ti succede?" domandai alquanto alterata. " I tuoi occhi sono cangianti vero?"- mi chiese con un barlume di speranza."No, sono sempre stati verdi."- risposi stanca di quella situazione. "Cazzo dobbiamo andare Ronnie"- disse velocemente afferrandomi per un braccio ma se ne pentì subito " Merda ma tu scotti"- disse ritirando la mano."Oh oggi sei proprio fuori tu eh?"- risposi incrociando le braccia al petto."Seguimi. Velocemente". Lo guardai andare verso la porta del retro, ma io rimasi dov'ero."Veronica veloce se non vuoi essere sbranata da quei cani". Dopo questo lo raggiunsi. Mi fece salire velocemente in macchina ed iniziò a parlare."Devo dirti una cosa che non ti ho mai detto"-disse. "Aspetta, io non ti ho mai nascosto nulla e tu..". Non mi lasciò finire."Veronica è una cosa importante, stammi a sentire una buona volta!"- alzò leggermente il tono della voce e lì mi preoccupai, non urlava mai, era quello sempre calmo e con il sorriso sul volto, ma adesso sembrava sconvolto, stupito, forse era bipolare il ragazzo..mah.."Ronnie" iniziò " noi in realtà siamo...". Spazio Autrice :D Che ne pensate? Lasciate una recensione piccolina? *facciadacucciolo* Nei prossimi capitoli si prospettano delle grandi novità. Spero che vi piaccia.. Ci vediamo al prossimo capitolo -Jawadd P.S. dimenticavo di dire che questa è una storia a quattro mani con la mia migliore amica :))

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


                                                                                                                                                 Capitolo 2
 
Stavamo sfrecciando sull’autostrada quando ad un certo punto ci ritrovammo in mezzo alla campagna “Cos’è successo? Un secondo fa eravamo in autostrada e ora siamo in campagna? Vuoi spiegarmi cosa succede’”- urlai in preda ad una crisi isterica.
“So che non sarà facile capre ma ti prego non farmi domande prima che io abbia finito”- disse Adam
“Ok basta che mi fai capire qualcosa”-risposi
“Allora, gli dei non sono solamente figure mitologiche, come tutti noi crediamo, ma esistono veramente, delle volte capita che essi scendano sulla terra e molto spesso succedono degli imprevisti. Ecco che arriviamo noi, capita che si innamorino dei mortali e danno così vita a delle creature conosciute con il nome di “semidei”, sono mezzi umani e mezzi dei, cio’ vuol dire che sono delle persone normali ma che hanno dei poteri ricevuti dal loro genitore divino. Prendi me, io sono figlio di Atena, dea della guerra, da lei ho ereditato tutte le doti nel combattere. Purtroppo la nascita dei semidei ha causato molti pericoli, per questo motivo a loro non è permesso vederci ma puoi stare certa che vegliano su di noi e ci guidano nelle scelte. Per far si che non ci scoprissero prima dell’età giusta hanno affiancato ai nostri genitori mortali delle persone in modo da poter coprire il nostro odore particolare. Evidentemente oggi ti hanno scoperta ed è quindi mio dovere portarti in un luogo di ragazzi come noi dove verrai addestrata e scoprirai chi è il tuo genitore divino.”
“Mi stai prendendo in giro?!”- esclamai a bocca aperta
“Tu pensi che avevo tutta questa voglia di prenderti in giro raccontandoti questa storia?”-rispose
“Ma è assurdo! Come puoi pretendere che io creda a queste cose!”
“Guarda tu stessa”
Fermò la macchina davanti ad un’arco sul quale c’erano incise queste parole “Campo Mezzosangue”, oltre sembrava tutto normale ma mi sembrava di percepire qualcosa di magico..”non è possibile Veronica non lasciarti suggestionare, è un semplice arco con un nome particolare fatto per indurre la gente a fantasticare"-pensai
“Cosa devo vedere? Mi sembra tutto così normale.”
Adam mi prese per mano e insieme attraversammo l’arco, una volta superato vidi tantissime persone che combattevano, avevano spade, elmi, protezioni, li fissai incredula mentre esploravo il resto con lo sguardo, vidi delle strane persone mezze umane e mezze capre e alcune mezze umane e mezze cavalli, poi realizzai che erano satiri e centauri. Proseguendo arrivammo a quello che potevo definire il “cuore” del campo: un grande albero che osservai incantata attorno al quale si potevano ben notare delle casette ognuna contrassegnata con un numero ed un simbolo.
“Quello è il centro vitale del campo, esso mantiene attivo il portale che si trova sotto l’arco, permette di far entrare solo le persone con poteri magici”-disse Adam indicando l’albero-“ quelle casette sono i dormitori ognuna è abitata da ragazzi suddivisi in categorie in base ai loro poteri, questa sera smisteranno anche te”
“Non posso credere che tutto questo sia reale”-esclamai meravigliata
“Forse dovresti cominciare a fidarti un po’ più di me”-disse Adam baciandomi
“Forse hai ragione”-aggiunsi ricambiando il bacio
Proseguimmo il nostro giro fino ad arrivare ad un grosso falò intorno al quale c’erano dei grandi tavoli, capì che quello era il posto dove si mangiava ed era anche giunto il momento di farlo..tutti presero posto e dal tavolo in cui sedevano le persone importanti del campo si alzò un uomo sulla quarantina, con i capelli neri e la barba corta e curata.
“Ho un annuncio da fare.”-disse-“stasera si è unita a noi una nuova ragazza, il suo nome è Veronica e adesso verrà divisa nel suo gruppo. Veronica vuoi avvicinarti a me per favore?”
Sentì le guance bruciare e le gambe tremare, mi vergognavo a mettermi lì davanti a tutte quelle persone che non conoscevo, ma dovevo farlo. Mi alzai e senza voltarmi indietro per non guardare le facce di quelle centinaia di persone, raggiunsi il tavolo.
“Adesso vedremo qual è il tuo posto in questo campo ma prima dovrai affrontare tre prove per vedere in quale disciplina sei portata e dopo averle svolte sapremo di chi sei figlia. Sei pronta?”
“Si.”-dissi decisa, in fondo la cosa stava diventando interessante
“Allora vieni a superare la prima prova.”
 
 
 
 
Pipoool :D
Finalmente ho aggiornato,che ne dite di questo capitolo? Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate quindi perche non lasciate una piccola recensione qui sotto? *facciadacucciolo* Credo che abbiate capito che per questa storia mi sto ispirando alla saga di Percy Jackson. Non temete i One Direction arriveranno presto. Promesso. Spero di aggiornare in fretta ma essendo in vacanza non so quando sarò a casa. <3
Vorrei ricordarvi che questa è una storia scritta a quattro mani con la mia migliore amica ed è anche la nostra prima storia qui su efp quindi scusateci se non è perfetta. Detto questo mi dileguo J
 
 
P.S se volete seguiteci su twitter siamo @drunkofzay (questa sono io) Un bacione <3
-Asia
 
 

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