First love di lovefigureskating (/viewuser.php?uid=32145)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 1 *** 1 ***
Disclaimer: I
personaggi di questa
fanfiction non appartengono a me ma a J.K. Rowling. La presente storia
non č
stata scritta a scopo di lucro, ma sono solo deliri di una mente malata
[ la
mia ] ^_^
Non so come mi
sono trovata qui,
con l’album delle fotografie in mano, a ripensare al mio
passato… Ho 20 anni,
non sono molti, ma ne ho passate tante..
Sorrido nel
vedere la foto di tanti
anni fa, ci siamo ‘noi’, e cioč il
fantastico trio di Hogwarts, la scuola che
frequentavo: io, Hermione Granger, al centro, alla mia destra Harry
Potter ed
alla mia sinistra Ronald Weasley, poi Harry e Ron si scoccano
un’occhiata
complice e da dietro le spalle tirano fuori le loro mani e mi lanciano
in
faccia 2 palle di neve. La foto ricomincia mentre io mi chino a terra
per una
vendetta e loro che ridono come matti!!
Vado avanti
nell’album e continuo a
sorridere, ci sono tante foto, tanti ricordi… gli occhi mi
si velano di lacrime
mentre prendo tra le mani una foto dove un ragazzo biondo sorride per
poi
correre verso di me e baciarmi con passione poi rivolgere il viso al
fotografo
ed urlare qualcosa dopo qualche istante ridere di gusto mentre ci
incamminiamo
verso il fotografo ( dietro alla macchina fotografica c’era
Blaise Zaini, il
suo migliore amico che aveva sarcasticamente commentato
“Attenzione!!!
Altamente infiammabile!!” lui interruppe il bacio per
urlargli “Vai a farti
fottere Blaise”, “Gia fatto Malfoy, ma non ti
preoccupare, che il tuo
suggerimento č ben accetto” Harry rispose
malizioso facendoci cosi scoppiare a
ridere mentre Zaini diventava di un rosso acceso. Molto poco consono ad
un
Serpeverde!!! ).
Sorrido ma
alcune lacrime sfuggono
dal mio controllo e mentre fisso il fuoco scoppiettante sul camino mi
viene in
mente quel periodo della mia vita…
Ero a
Hogsmeade un sabato di uscita, cercavo un libro alla biblioteca
pubblica, non
che ad Hogwarts mancassero, ma ero arrabbiata con Harry e Ron e sono
andata nel
posto che piu mi rilassa! Vestita con una semplice gonna blu a balze ed
una
camicia bianca mentre cerco qualcosa di mio interesse qualcuno mi
distrae
“Hai
‘
L’amante di Lady Chatterley’ di Lawrence?
Letteratura Babbana..”
Mi girai
per guardare chi fosse e perché mai chiedesse a me un libro,
per chi mi aveva
preso??? Lo guardai di sotto in su: era Malfoy!
“Letteratura
Babbana?” chiesi
Lo vidi
sorprendesi “C’č o no?”
“Ti
sembra
per caso sia la bibliotecaria?”
“Bč
pensavo avessi deciso di seguire il tuo sogno e lasciare la scuola per
dedicartici..” vedevo che cominciava ad infastidirsi..
“Senti, ho bisogno di
quel sfottuto libro per Babbanologia.. e se lo prendo a Hogwarts si
verrebbe
subito a sapere… te sono sicuro sai se
c’č o no… allora?”
“Sei
pregato di non essere volgare qui dentro, Malfoy! Comunque se lo prendi
qui lo
sapranno lo stesso! ne ho uno io, te lo presto…”
lo dissi con un chiaro tono di
voce che stava solo a significare una cosa…
“Non
ti
permetto di darmi dello stupido”
“Vuoi
il
libro o no?” certo che riesce proprio a tirare fuori il
peggio di me!!
“Ok…
ma
cosa ti fa credere di essere piu intelligente di me, Granger?”
alzo lo
sguardo e lo fisso dritto dentro agli occhi “Io non verrei
mai a bere qualcosa
con te..” oddio!! Perché l’ho detto?!?
“Io
non ti
ho chiesto né ti chiederň di uscire..”
“Lo
vedi
che sei stupido?” gli diedi un’ultima occhiata
prima di incamminarmi verso
l’uscita: mi era tornato il sorriso sulle labbra.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Il giorno
dopo durante la colazione ricevetti un bigliettino
Vediamo
se sei cosi stupida da
venire. Alle 3 al Portone d’ingresso.
Sorrisi,
sapendo chi era mentre Harry e Ron mi guardavano con aria
interrogativa. Diedi
loro il bigliettino ma,
naturalmente,
non capirono niente.
“Non
č
niente ragazzi, non preoccupatevi dopo vi racconterň
tutto..”
“Almeno
sai chi č?” mi domandň Ron preoccupato
“Dai
non
ti preoccupare, Herm č intelligente, sa cosa
fa…” venne in mio aiuto Harry che,
perň, mi guardň in modo molto eloquente.
Le 3
arrivarono subito, cosi presi il mio mantello la mia sciarpa rosso e
oro ben in
vista e mi diressi all’ingresso.
“Sei
in ritardo!”
“Ma
fammi
il piacere..”
“Allora
Granger, deduco che questa sia una tua ammissione di
stupiditŕ”
“O
forse
la chiara prova che riesco a farti fare quello che voglio,
Malfoy?”
“Nessuno
mi fa fare niente che io non voglia..”
Non so
perché gli lascia l’ultima parola e mi incamminai
di fianco a lui. Mi porto in
una locanda che non conoscevo, ed a quanto pare lui lo intui
perché mi disse
“Pochi
sono a conoscenza di questo posto.. solo le migliori famiglie
Purosangue”
roteai gli
occhi esasperata e questo dovette averlo innervosito
“Se
sei
tanto convinta che io sia un’imbecille perché mi
hai costretto a pagarti un
caffe?”
Lo guardai
diritto negli occhi e sorrisi.
“Perché
hai un bel corpo.”
Ma questo
non lo fece demordere, nonostante le 2 ‘sconfitte’
, perché per lui lo erano,
la guerra non era ancora persa.
“Sabato
prossimo c’č la partita
Serpeverde-Tassorosso”
“E
allora?”
“Vorrei
vederti lŕ… a tifare per Serpeverde”
Era
risaputo che io odiassi il Quidditch, e nonostante i miei migliori
amici
fossero dei pilastri della squadra di Grifondoro, io gli davo il mio
supporto
con il cuore ma con il corpo durante le partite andavo in biblioteca.
Figurarsi
andare ad una partita di altre Case!!!
“Dammi
un
buon motivo per venire a vedere una noiosissima partita?”
“Ci
gioco
io!!”
“Vedremo..”
stavolta non avevo nessuna intenzione di lasciargli l’ultima
parola
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Domenica
non andai alla partita, o meglio, non a tutta. Ero uscita dalla
biblioteca
perché non riuscivo a concentrarmi, ma le urla di
incitamento si sentivano
anche dalla Torre Grifondoro e cosi potei ascoltare che la partita era
in
paritŕ e nessuno riusciva a prendere o anche solo a vedere
il boccino. Quando
arrivai in camera mia trovai le tende del mio letto tirate e quando le
aprii
trovai un mantello maschile con lo stemma serpeverde, una sciarpa della
stessa
Casa con un biglietto
“Meglio
non essere impreparati
quando verrai alla partita”
Cosi lui
era certo del fatto che io sarei andato alla partita!!! Arrogante,
presuntuoso,
pieno di sč!! Ma io non ci sarei cascata, ohh no!! Io sono
una Grifondoro
superiore a queste subdole manipolazioni…
E fu cosi
che mi ritrovai alle tribune Grifondoro avvolta nel MIO mantello,
cappuccio
bene in testa, ma con la sciarpa verde-argento al collo, ben nascosta.
In fondo
lui aveva un cosi buon odore…
La partita
si concluse con la vittoria delle Serpi e con Malfoy che prese il
boccino in
memoria della partita.
Rimasi
lě
quando tutti se ne furono andati via.
“Appassionata
di Quiddtich?”
“Sport
noioso”
“Allora
devo dedurre che sei venuta qui per me”
“Non
sono
un membro del tuo fan club”
Mi alzai
in piedi e lui mi abbraccio da dietro
“Che
fai?”
“Sapevo
della tua castitŕ, ma da qui a non sapere cosa č
un’abbraccio…”
“Ti
ho per
caso detto che lo potevi fare?”
“Ed
io ti
ho per caso detto che faccio ogni cosa che tu vuoi?”
feci finta
di pensarci un attimo poi sorrisi voltandomi verso di lui
“Non
puoi
farne a meno”
Mi
allontanai da lui e me ne tornai nella mia stanza, dove trovai un altro
pacchetto. Lo aprii e vi trovai dentro il Boccino d’oro.
Chissa perché č cosi
importante questo Boccino.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Se fossi
stata in me sarei andata in biblioteca a cercare la storia del
Quidditch,ma
siccome in quell’ultimo periodo no ero io, andai a chiederlo
a qualcuno.
“Malfoy,
che vuol dire?” forse lo dissi con troppa aciditŕ
“Di
niente.. sono cose che faccio tutti i giorni”
“E
io che
pensavo fosse una dichiarazione di amore eterno solo per me”
cinguettai finta
offesa e con una punta di sarcasmo. Roteň gli occhi
“Secondo
il nuovo regolamento quel tipo di Boccino non č adatto per
le partite, quindi
Serpeverde-Tassorosso č stata l’ultima partita con
quel tipo di Boccino.
Essendo noi in una scuola ci hanno permesso di usarlo fino ad oggi. Ed
č
l’ultimo Boccino di quella serie…”
Sorrisi
compiaciuta e me ne andai bisbigliando un “Grazie…
cosi poi non dici che sono
maleducata”
Prima di
andarmene definitivamente sentii che ghignava soddisfatto di
sé.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Passarono
alcuni mesi, cominciammo ad avere degli incontri per
‘parlare’ ,
in realtŕ lui aveva bisogno di ripetizioni
di Babbanologia, e giŕ che gli avevo prestato il libro, ed
ero l’unica a
conoscenza delle sue difficoltŕ, gli era sembrata una buona
idea chidermi
aiuto. Non lo fece apertamente ma sono o non sono Hermione Granger io?
Scoprii
tante cose di lui, era meglio di come pensassi, un giorno gli dissi che
era
cambiato ma lui mi rispose, forse solo per smentirmi,
“No,
Granger, solo che ora ti ho permesso di vedermi davvero”
avrei
voluto chiedergli il perchč, non so perché non lo
feci.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Ci fu uno
dei soliti festini dove partecipň tutto il settimo anno.
Harry Ron
ed io arrivammo con un po di ritardo perché il
lunedě seguente avremmo dovuto consegnare
un compito e non potevo permettere a quei due di non farlo per poi
costringermi
a farlo per loro domenica sera!!! Ron si mise a ballare con una ragazza
mai
vista prima, almeno da me, ma a quanto pareva era una certa
‘Jenny’ con cui
usciva ormai da un po. Bč un po č un eufemismo,
normalmente non usciva con
qualcuna per piu di una settimana, questa durava da ben 2 settimane!
Harry
misteriosamente sparě, non lo vidi per tutta la sera, io
andai di fuori a
vedere le stelle.
Mi sentivo
sola forse non ‘č tutto a posto andate, non
preoccupatevi, č una festa non
dobbiamo stare cosi incollati, bisogna divertirsi’ come avevo
detto ai miei
amici.
Chiusi gli
occhi sospirando fino a quando non sentii un profumo che stranamente
riconobbi.
“Non
riesci a starmi lontano”
“Ehh
giŕ
ti ho anche seguito qui fuori, oramai sei la mia vera
ossessione”
“Sei
un
idiota”
“Cosa
guardavi?”
“L’immensitŕ
dell’universo”
“Non
ti
facevo romantica”
“Ci
sono
molte cose che non sai di me”
Ad un
tratto le note della mia canzone preferita giunsero anche lě
fuori e cominciai
a cantare a squarciagola, sono stonata, ma č piu forte di
me, e poi, sono qui
fuori nessuno mi sentirŕ. C’era Malfoy, che prima
mi guardň un po stupito, poi
divertito e poi… si mise a cantare con me! Perň,
facciamo un bel duetto, certo
lui sa cantare, ma le nostri voci non sono cosi male.
“Dovremmo
formare un band”
“Prima
impara a cantare Granger”
“Tze,
ho
una voce bellissima, io”
il mio
orgoglio si fa sentire, forte e chiaro.
“Con
questo cosa vorresti dire?”
“Non
c’č
peggior sordo di chi non vuole sentire” Lo zittii, finalmente.
Ad un
certo punto parlai, non potevo piu trattenermi
“Perché?”
nonostante fosse stata vaga comprese di cosa stavo parlando
“Una
persona ha mille sfaccettature, e per poterla amare bisogna conoscerle
tutte” [*]
Mi
lasciň
lě, ma non mi sentivo piu cosi sola.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Tornata in
camere mia, da sola vista la sparizione dei miei due migliori amici,
decisi che
era il momento di fermarmi a riflettere. Perché non mi
sembrava strano?
Insomma, lui era Draco Malfoy. Certo i Malfoy si erano piu che
riscattati dopo
la guerra ma cio non cancella tutto cio che c’č
stato. Cosa mi succede? Non
riesco a spiegarmelo, mi fa sentire bene stare vicino a lui, non sono
una
persona romantica a discapito di quanto si possa pensare, ma un suo
semplice
sorriso illumina l’intero universo. Ed i suoi occhi, che
occhi, sono lo
specchio dell’anima, frase trita e ritrita, ma č
vero, con uno sguardo riesco a
capire cosa vuole dire, cosa sente, meglio di mille parole. Forse mi
sto
affezionando, forse č il senso di nuovo. Forse forse forse:
odio non capire le
cose, ma questo non riesco a trovarlo sui libri… e poi cosa
voleva dire con
quella sua frase?
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Il mattino
dopo era domenica, prevedevo una bella dormita dopo il festino, poi un
po di
ripasso, ed avevo il resto della giornata libera!MA, qualcuno busso
alla mia
porta, le 8.23 del mattino. Di domenica mattina, dopo una festa!
“Herm,
lo
so che sei sveglia!!” eh? “Dai apri, dobbiamo
parlare č urgente” Harry sveglio
a quell’ora un giorno senza lezione, poi sembrava anche
preoccupato. Mi
allarmai subito
“Eccomi
Harry, vengo subito” aprii la porta in pigiama e scalza,
mentre lui entrava e
si sistemava io corsi in bagno per farmi una doccia veloce. Al mio
rientro in
camera trovai anche Ron non molto allegro. Il che mi fece preoccupare
ancora di
piu.
Mi sedetti
a mia volta “Cosa č successo?” la mia
voce lasciava trapelare tutta la mia
agitazione
“Lo
vorrei
sapere anche io!!!” Quindi Ron non sapeva niente. Guardai con
piu attenzione
Harry e
“Harry,
porti ancora i vestiti di ieri sera?!?”
lo vidi arrossire
“Ecco
vedete, io non so come potreste prenderla, non č successo
niente di grave anzi,
sono molto felice al momento” si stava torturando le mani
cosi le presi tra le
mie esortandolo a parlare
“Ommioddio
Harry te sei innamorato..” le parole di Ron provocarono al
moro un colorito
rosso poco naturale, ed io mi stupisco, davvero ultimamente mi sfuggono
molte,
troppe cose. Guardo Harry in attesa di una risposta lui ci guarda
sorride ebete
“Forse
innamorato no, ma penso di esserci molto vicino” ha gli occhi
che gli brillano
“Non so come la prenderete” ora č un po
preoccupato “sappiate che mi fa felice”
cerca di divagare “ok, vi voglio dire chi č, voi
pero promettetemi di non
giudicare le mie scelte” ok ora mi preoccupa!
“Non
ti
preoccupare amico, se la causa di questa tua felicitŕ
č questa persona per noi
va piu che bene” guardo Ron come per conferma e lui fa un
cenno con affermativo
con la testa
“č
Serpeverde.
Blaise Zaini.” lo dice in un soffio parlando velocemente ma
noi lo capiamo
benissimo, io mi gli butto le mani al collo dicendo che sono
felicissima, Ron
si prende un momento per riprendersi, elaborare la cosa e poi dire
“Ok, sono
felice per te.” e gli sorride non proprio convinto, ma
č mlto piu di quanto ci
si aspettasse dal nostro rosso amico.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Ron torna
al suo amatissimo letto mentre Harry rimane in camera mia, non ho
neanche il
tempo di chiedermi perché che lui mi guarda intensamente,
sorride
“Chi
č?”
mi domanda
“Chi
č
chi?”
“Lui”
“Lui
chi?”
“Non
lo
so, me lo devi dire te…te l’ho domandato
io” sembra che comincia ad
spazientirsi, ma in realtŕ lo vedo che sorride leggermente
divertito
“Sii
piu
chiaro, se continui a tenertelo dentro scoppi!!”
“So
che ti
piace qualcuno, so anche che passi molto tempo con qualcuno, e sono
convinto
sia la stessa persona, solo voglio sentirlo dire da te.” Mi
sento avvampare a
queste parole, spero di non essere arrosita
“Il
tuo
silenzio ed il color porpora sulle tue guance mi danno la conferma.
Devi solo
dirmi il nome” ma sa leggere la mente? Non era una frana in
tutto cio che
riguardava la lettura del pensiero?
Rimaniamo
in un silenzio imbarazzante nel quale mi passano per la testa tutte le
scusa
possibili, scuse per cosa poi? non lo so, ma č inutile
negarlo
“Non
so
cosa mi succede, no so cosa provo. Ho conosciuto Draco, sto conoscendo
le sue
varie sfaccettature, come dice lui. E le accetto. Non cerco di capirle,
godo
solo il momento in cui me le mostra”
sorride e
mi fa cenno di andare verso di lui che č seduto sulla
poltrona, mi abbraccia
forte ma non parla e questo mi spinge a continuare
“in
molte
cose č come l’ho sempre immaginato, come lo
abbiamo sempre visto. Ma se prima
mi davano fastidio ora mi fanno sorridere. Sono piccoli gesti che pero
per me
hanno cominciato ad avere valore. E mi dŕ fastidio, non
riuscire a capire cosa
significa, non riuscire a capire perché lo fa,
perché con me… cioč io riesco a
capire cosa vuole, se č arrabbiato, triste felice. Ma non mi
capacito del
perché… č grave?”
Harry mi
distanzia da sé sciogliendo il nostro abbraccio
“sei solo innamorata, Herm”
alla realtŕ di questo c’č solo una
parola, poco ‘da me’,
“Merda”
e
le risate di Harry si sentono per tutta la stanza.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Ormai ho
preso la mia decisione, raccolgo tutto il mio coraggio e mi dirigo ai
confini
della foresta proibita, dove so che Draco si rifugia la domenica
mattina. Piu
mi avvicino e piu la mia sicurezza va scemando, ma orami vedo con
chiarezza il
corpo di un ragazzo steso ai piedi di un albero. Vedo i suoi biondi
capelli, il
suo viso disteso in una calma angelica, gli occhi chiusi, ma io so che
non
dorme.
Arrivata a
pochi metri da lui, lo chiamo. Apre gli occhi di scatto, si volta verso
di me
che mi avvicino ancora, mi chino vicino a lui, lo bacio. Lui mi
risponde.
Quando
tutto fině mi guarda con un’aria interrogativa ed
io non ho altro da dire
all’infuori che
“Volevo
sapere cosa si sentiva a baciare il ragazzo che mi piace.”
Prima che
possa dire qualcosa me ne vado correndo.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Salve,
torno
qui con questa
fiiccina ^_^
penso
sarŕ molto
corta, del tipo un altro capitolo e basta, perň ancora non
lo so visto che 40
minuti
fa
questo era un
foglio bianco dove io mi accingevo a scrivere
per l’esame che ho
la prox settimana (T_T)
[*]
frase che mi č
stata detta tempo fa.. ok non voglio essere malinconica…
Alcune
parti, cioč la
prima parte č un’”omaggio” a
Love Story di Steve Seagal. Libro bellissimo!!!
Ah
scusate i certi
errori, ma non ho avuto tempo di rileggere, ho scritto tutto al momento.
Un’ultima
cosa: ho
letto oggi HP_DH [ il titolo in italiano č
un’insulto al mondo!!] in italiano,
in
inglese l’ho fatto
a suo tempo, ed anche se molti non saranno d’accordo:
che
peccato sia
finito cosi….
ť
FS lover ś
|
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Capitolo 2 *** 2 ***
Disclaimer: I
personaggi di questa
fanfiction non appartengono a me ma a J.K. Rowling. La presente storia
non č
stata scritta a scopo di lucro, ma sono solo deliri di una mente malata
[ la
mia ] ^_^
Arrivata
a pochi metri da lui, lo chiamo. Apre gli occhi di scatto, si volta
verso di me
che mi avvicino ancora, mi chino vicino a lui, lo bacio. Lui mi
risponde.
Quando
tutto fině mi guarda con un’aria interrogativa ed
io non ho altro da dire
all’infuori che
“Volevo
sapere cosa si sentiva a baciare il ragazzo che mi piace.”
Prima
che possa dire qualcosa me ne vado correndo.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Ommioddio
ommioddio!!! Ma cosa ho fatto? Cosa mi HA fatto? Lo so che č
colpa sua!!!
Dopo
averlo baciato sono corsa verso la
mia stanza, e tutta la sicurezza che avevo prima č svanita
scomparsa, mi sento
come Neville.
A quanto
pare ero cosě sconvolta da attirare l’attenzione
di qualcuno, infatti non
faccio in tempo a chiudere la porta dietro di me che entra qualcuno
“Harry”
mi
guarda preoccupato, poi noto che la sua mano č ancora fuori
dalla porta e tira
qualcosa, o meglio qualcuno, dentro.
“Zabini?”
ora non ho tempo per le presentazioni, me ne frego del fatto che il
Serpeverde
sia nella mia stanza e la chiudo insonorizzandola, metto la musica a
tutto
volume e grido: č sempre stato il mio modo di sfogarmi, e la
tensione che mi
portavo dentro era davvero tanta.
Mi girai e
vedi il volto di Zabini alquanto sorpreso, poi Harry gli sussurra,
forse avrŕ
urlato visto il volume della musica, qualcosa nell’orecchio,
il serpeverde
sorride poi si china e bacia dolcemente il mio migliore amico.
E’ una scena
cosi dolce che mi si strinse il cuore e venni colpita da
un’illuminazione:
qualcosa, di profondo, di sincero ci puň davvero essere tra
una Grinfondoro ed
un Serpeverde. Questo mi fece rilassare.
Spensi la
musica interrompendo, senza intenzione, il bacio dei due ragazzi.
“Allora,
chiamami Blaise…” mi sorrise raggioso e io
ricambiai
“Cosa
č
successo? Prima sembravi sconvolta” mi spiace di aver fatto
preoccupare
inutilmente Harry.
“Io…
io
ho…” involontariamente il mio sguardo
vagň per la stanza alla ricerca delle
parole piu adatte, ma fině su Blaise che accorgendosene si
sentě forse di
troppo
“Bč
č un
discorso personale, quindi io vado…” questa frase
mi fece sentire in colpa e
senza neanche accorgermene mi ritrovai a dirgli di restare, io credo in
Harry e
lui si fida del Serpeverde. Che mi sorprende dicendomi che spera di
conoscerci
in modo tale da avere la mia fiducia per la sua persona e non per il
suo
ragazzo.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Wow
Hermione, sapevo del vostro
coraggio,
ma insomma, non pensavo che anche in amore lo eravate, Harry
č timido, certo
jelo sto facendo passare ma…” uno sguardo di Harry
lo fece fermare e tornare
sul problema principale “Devi averlo spiazzato, nessuna, nessuna ragazza ha mai tentato tanto,
incute troppo timore” queste
parole dovrebbero confortarmi?
“E
lui non
ha fatto niente?”
“Nooh,
te
l’ho detto!!!” era la 4 volta che rispondevo alla
stessa domanda
“Bč
non
gli hai neanche dato il tempo di reagire, da quello che dici”
“Non
giustificare il tuo migliore amico… se voleva fermarmi
avrebbe potuto
benissimo” sto diventando acida, lo so che non gli ho dato
tempo
“Non
lo
giustifico, č solo che…”
“Hai
ragione scusa, ma questo mi rende nervosa”
“Secondo
me gli dovresti parlare” Harry era rimasto in silenzio fino
ad ora, sapevo che
stava analizzando la situazione
“Si
concordo!” poi Blaise fece una pausa riflettendo
“So che forse non č il
momento, ma in questo trio c’č qualcosa che non
va, dov’č Weasley?”
Harry ed
io ci scambiammo uno sguardo colpevole
“Lui
non
lo sa” Blaise era stupito
“Senza
offesa, ma dopo che Harry ci ha detto di voi, sarebbe stato un colpo
troppo
duro dire che mi sono innamorata di Draco…”
“Ok,
capisco, ma penso che dovresti parlarne con lui, non con me
ora” lo guardai
truce, prima si rende disponibile ad ascoltarmi e poi mi dice che
č meglio
parlarne con altri??
Chiudo gli
occhi un momento e mi stendo sul letto. Ha ragione, Ron č
uno dei miei migliori
amici, ci diciamo sempre tutto, lo accetterŕ!! Mi rialzo
aprendo gli occhi
“Hai
ragione!!”
Harry dopo
la sua grande uscita continuava a
rimanere in silenzio e anche se era una persona riflessiva,
bč non era molto da
lui.
Blaise mi
salutň con un bacio sulla guancia e poi si rivolse ad Harry
mentre io mandavo
un messaggio a Ron di raggiungerci in camera mia, quando mi girai mi
trovai
davanti ad uno spettacolino interessante:
Harry e Blaise che si baciano, e fin qui č una cosa normale
per una coppia, ma
il Serpeverde porta le mani sulle natiche del mio amico,
stringendo… ok ho
visto abbastanza cosě mi schiarisco la voce. Niente.
Riprovo. Ottengo un Blaise
che attira di piů a sé Harry.
Bussano
alla porta ed i due si separano, oddio grazie!! ancora non ho il
permesso per
smaterializzarmi, Blaise apre, sorride ancora verso Harry saluta Ron e
se ne va
canticchiando.
Mentre Ron
entra con un’espressione interrogativa Harry si volta verso
di me e piu rosso
di un peperone esclama “E’ un tipo
passionale…”
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Sono in
giro per i corridoi della scuola. Ancora non ci credo, Ron mi ha
sorriso
“Vai
a
prendere il tuo uomo, bimba” dandomi una pacca sulla spalla e
spingendomi via
dalla mia stanza.
Cosi ora
sono qui fuori, senza la minima idea di cosa fare, quando la vedo,
quella testa
bionda che viene verso di me. Respira Hermione, sei forte.
Sembra che
non si sia neanche accorto della mia presenza, ma mentre passiamo uno
di fianco
all’altro mi afferra per il braccio impedendomi di
proseguire, mi spinge verso
il muro e mi bacia. Il mio nervosismo č svanito, ho trovato
una cura! Mi lascio
trasportare dalle varie emozioni che questo gesto implica: prima
confusione,
poi piacere, e quando sento la sua lingua accarezzare la mia le gambe
mi
tremano.
Si stacca
da me poggiando la sua fronte sulla mia e puntando il suo sguardo nel
mio. I
suoi occhi sono del colore del ghiaccio, ma ora come ora ci vedo solo
fuoco.
Non so
come fa, ma riuscě a farmi ritrovare me stessa: combattiva,
orgogliosa, forte!
“Cosa
significa?”
“Potrei
farti la stessa domanda”
“Non
ti
devo spiegazioni, Malfoy”
“Mi
sembrava il contrario giusto qualche ora fa”
“Rispondi”
“Volevo
sapere cosa si prova a baciare la ragazza che mi piace”
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Passarono
un paio di settimane, durante le quali continuavamo a vederci per i
nostri
incontri-studio, ma nessuno dei due parlo di quella giornata.
Harry, Ron
e Blaise continuavano a ripetermi
che
avrei dovuto affrontare il discorso prima o poi. Esatto: poi. Inoltre
io avevo
fatto la prima mossa, ora spettava a lui contraccambiare se interessato
“Sbaglio
o
ti ha baciato? A me questo profuma di risposta”
“Blaise,
tu tendi a giustificarlo in ogni
suo
gesto”
“Ha
ragione lui” 2 voci all’unisono
“Ronal
Bilius Weasley ed Harry James Potter, cosa
volete insinuare?”
“che
ha
ragione, siete entrambe troppo orgogliosi, ma te a differenza sei
coraggiosa. Dai,
lo sai che i Serpeverde sono dei codardi nati..” Harry, Harry
quando imparerai
a tenere la bocca chiusa?
“Che
fai
ti lamenti?” Blaise finto risentito si alzň e
andň via seguito dal suo ragazzo
che cercava di scusarsi
“Per
me lo
fanno apposta per appartarsi”
“No
Ron,
te lo fai apposta per appartarti… a proposito come va con
Jenny?”
“Chi?”
mi
guardň confuso
Roteai gli
occhi “Niente” cambierŕ mai quel ragazzo?
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Sei
un’idiota”
“Non
tutti
abbiamo avuto la fortuna di vivere
tra i Gabbani come te” era sarcasmo questo?
“Se
solo
ti impegnassi un momento, forse riusciresti”
“Non
sono
io che non mi impegno, sono queste cose che sono inutili”
“Allora
possiamo anche finire qui queste lezioni!”
Ci
riflettč un momento “Allora, a cosa servono questi
aerei?”
Mi venne
in mente un’idea, folle lo so, ma quando Hermione Jean
Granger [*] si mette in
testa una cosa…
“Andiamo”
mi guardň stralunato
“Mi
vuoi
rapire Granger?”
“Sarebbe
un’idea! sai quanta gente mi pagherebbe affinché
ti tenga lontano da qui…”
“Granger!
Non giocare con il fuoco”
“Mi
sembrava che tu fossi di ghiaccio” Mi mise una mano intorno
alla vita, un’altra
dietro alla nuca e prima che me ne accorgessi, ci stavamo baciando
appassionatamente, ok non č di ghiaccio!! Lo allontanai e
guardandolo fisso
negli occhi gli dissi di seguirmi e lo baciai di nuovo, con
piů passione
“Sai
essere convincente, Granger”
Lasciai un
biglietto ad Harry per dirgli di coprirci durante questo week-end.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Dove
diavolo siamo?” Malfoy si guardava intorno altezzoso e
leggermente schifato, ma
riuscivo a scorgere la curiositŕ nei suoi occhi
“In
aeroporto… esperienza diretta, ti ricorderai tutto e
passerai l’esame… ed io mi
prendo un week-end di vacanza”
“Lo
fai
per me o per la vacanza?” neanche risposi, sapevo che era un
tranello, se
avessi risposto mmi avrebbe incastrata con il fatto che avrei voluto
passare
del tempo con lui. Andai verso una biglietteria e poi lo trascinai con
me verso
il solito, noioso rito per poter poi prendere un aereo.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Mai
piu,
Granger! Mai piu, mi hai sentito?” si avvicino
pericolosamente a me, puntando
il dito verso di me “Mai piu”
“Sei
alquanto ripetitivo Malfoy. E poi non sapevo che un volo di un paio di
ore ti
facesse tanta paura” lo guardai con aria di sfida
“Io
non ho
paura, č una macchina infernale quella”
“E’
solo
un aereo.” Gli diedi un’occhiata, era seduto poco
fuori dall’aeroporto di Roma
ed aveva un’aria terrorizzata, e solo per un po di turbolenze
durante il volo.
“Io
me ne
vado, fai un po come ti pare..” era quasi mezz’ora
che eravamo lě ed avevamo
perso giŕ 2 treni per arrivare a Termini
“Non
hai
il coraggio per lasciarmi qui”
“Mi
hanno
messa a Grifondoro, non sono una tua compagna Serpeverde”
“Perché
non perdi occasione di insultare i miei compagni ed amici?”
ora era un po
offeso
“Non
č né
il luogo e non sono dell’umore adatto per parlare di
questo” in realtŕ non
sapevo cosa rispondere, non conoscevo molti Serpeverde. 2 in
realtŕ: Blaise,
ottima persona, e Draco, di cui mi ero innamorata. Perň lui
elogiava molte
volte le ragazze Serpeverde a discapito delle altre casate e questo, mi
faceva
semplicemente arrabbiare. Non ero
gelosa! Io non sono un tipo geloso. Ma non stava bene esaltare sempre
quelle
ragazze davanti ad una che chiaramente
non aveva niente in comune con loro: puro e semplice orgoglio femminile.
“Allora,
non dovevamo andare?” non mi ero accorta che si era alzato ed
aveva preso i
nostri 2 zaini, da me preparati in fretta con lo stretto necessario, e
mi tese
la mano: quando voleva sapeva essere un cavaliere.
Non
parlammo per i 25 minuti che passammo in treno. Arrivati a Termini
prendemmo la
metro, con molta sorpresa e spavento da parte di Draco. Ero
giŕ stata a Roma e
perciň conoscevo la cittŕ abbastanza bene.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Eravamo
davanti ad un palazzo un po malandato, al 3 piano c’era
l’appartamento dove
avremmo passato quei 3 giorni ed io mi fermai ad osservare il posto
mentre i
ricordi si impossessavano di me e sorrisi.
“Granger,
mi domando perché questa…” si
voltň come ad esaminare meglio cosa aveva davanti
“casa non
sia ancora stata distrutta dalle autoritŕ
competenti…” poi disse qualche imprecazione verso
i Babbani, ma non sentii bene
e non potei ribattere
“Forse
hanno avuto paura ad entrarci” non si aspettava una risposta
del genere e dopo
la che la sorpresa sparě dal suo volto rise candidamente,
come un bambino
“Sai?
Ho
una fottuta paura anche io.. se muoio mi avrai sulla coscienza,
Granger” risi
anche io prendendolo istintivamente per mano e conducendolo dentro.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Herm,
ci
hai fatto preoccupare!!” vidi Ron che ci correva incontro
“Ci hai lasciato un
biglietto dicendo che tornavi Domenica sera al massimo. E’
martedě! Martedě!
Almeno potei inviarci un gufo…” ma noi non
reagimmo anzi, mi voltai verso di
lui con un sorriso dolce stampato in faccia
“Dai
Ron,
stiamo bene”
“E
allora
cosa ti costava mandare un gufo, una lettera, qualsiasi cosa. Siete
spariti 5
giorni. E siamo anche finiti in punizione per avervi coperto”
“Cosa?
Oh
mi dispiace Ron, non volevo farvi finire nei pasticci. Harry e Blaise
dove
sono?” ma a quanto pare non mi ascoltň
“Ora
devo
andare, Snape mi aspetta per la punizione” sul volto di Draco
si dipinse uno
dei suoi famosi mezzi sorrisi compiaciuto, mentre il povero Ron
abbassava la
testa sconfortato, prima di voltare l’angolo mi
urlň “Harry non č in punizione,
Dio solo sa come riesce a cavarsela quello lě. Ma Blaise
č con la McGonagall” e
sparě
Draco si
voltň verso di me
“Povero
Blaise, Potter poteva metterci una buona parola visto che lui riesce
sempre a
pararsi il..”
“non
rompere, Malfoy! E smettila di criticare i miei amici. Se non per
rispetto a me
almeno per rispetto al tuo, di amico” presi il mio zaino e me
ne andai nel mio
dormitorio.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Ero
arrabbiata, con me stessa! Avevo messo i miei amici, nei guai per un po
di
libertŕ. Avevo passato dei gironi bellissimi a Roma ed
avevamo pensato che 2
giorni in piu non avrebbero fatto male a nessuno.. mi sbagliavo. In
fondo ero
una persona altruista e mi dava fastidio essere stata cosi egoista.
Qualcuno
bussň alla porta. Presi la bacchetta e la sbloccai
“Avanti”
“Herm..
sei tornata!! Ci eravamo preoccupati, non ti sei fatta
sentire…”
“Oh
Harry
mi dispiace per le vostre punizioni”
“Vostre?”
mi rivolse uno sguardo divertito
“Loro…
”
feci un gesto esasperato con la mano “Perché te
non sei in punizione? Voglio
dire, Ron ha detto che č per causa mia e di Draco”
alzň un sopracciglio
“Draco?
Ci
ritorneremo dopo… Non sono in punizione perché
perché io non ho fatto
niente di male, mentre loro hanno organizzato uno
scherzo a scapito della Parkinson e di Lavanda” Mi documentai
su cosa fosse
successo ed a quanto pare in mancanza di Draco la Parkirson aveva
puntato
Blaise, con molto fastidio del Serpeverde e di Harry che litigarono,
mentre
Lavanda dopo aver passato un paio di notti con Ron andava in giro
dicendo di
essere la sua ragazza, rovinando cosě la piazza al ragazzo.
Scoppiai in una
risata cristallina, era una storia alquanto comica.
“Da
una
parte sono ben contento, dall’altro preoccupato: speravo in
una loro amicizia,
ma insieme sono peggio dei gemelli…” gli
accarezzai la guancia mentre ridevamo
entrambe.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Passarono
circa 10 giorni quando Draco mi disse che non sarebbe tornato a casa
per
Natale, voleva provare a restare a scuola: in realtŕ avevano
litigato, Jr non
vedeva di buon occhio il padre, e questa era una cosa che si portava
avanti da
quando era un bambino.
Eravamo in
camera sua quando Nott venne ad avvertire Draco di non so che cosa,
visto che
parlarono in una specie di loro codice personalizzato. Cosě
rimasta sola, si
sa, la curiositŕ č donna, mi misi ad osservare
meglio la sua stanza. Sulla
scrivania vi trovai un biglietto che non riuscii a non leggere
Lucius
Malfoy e Signora
Hanno
il piacere di
invitare la SV
Ad
un ricevimento che
si terrŕ
Venerdě,
31 Dicembre
Alle
ore 6 presso la
tenuta di
Malfoy
Manor
Per
festeggiare la
notte di
San
Silvestro
R.S.V.P.
Che
freddezza! Sembra stiano invitando un estraneo e non il loro unico
figlio.
Chissŕ perché non mi ha detto niente, non che sia
tenuto a dirmi qualcosa,
certo, ma… la porta si aprě e ringraziai il cielo
di aver posato l’invito poco
prima.
“E’
alquanto infantile” alzň un sopracciglio in segno
di domanda “Il fatto di avere
un ‘linguaggio segreto’ ” dissi come se
fosse una cosa alquanto logica e risi
un pochetto “andiamo… lo usano i bambini
all’asilo” il suo sguardo era sempre
piů confuso “E’ un luogo dove i Babbani
portano i bambini quando sono piccoli
per…”
“Senti
non
mi interessa in che modo torturate i vostri bambini. E sai che non sono
uno
infantile”
Era
nervoso e decisi di smetterla qui, anche perché mi stavo
accingendo ad
affrontare un discorso ben piů delicato in un terreno
pericoloso.
“Perché
finiamo sempre per litigare noi due?” chiesi cercando di
calmare le acque
“Bč,
perché…” si sedette sul divano accanto
a me e prese la sua aria pensierosa come
gli capitava sempre ogni volta che cercava una risposta che non sapeva
dare,
poi si illuminň “Perché ci piace
troppo, ad entrambe, č come un rito, un
qualcosa di nostro, che alla fine
gli
altri non capirebbero. Spero che tu lo capisca, vero? Senti
io… ” a fare il
sentimentale o il romantico non era capace e sinceramente non mi
sarebbe
neanche piaciuto vederlo in questa nuova veste, cosě mi
venne in mente un solo
modo per interrompere il suo fiume di parole. Gli posai una mano sulla
guancia
spingendolo a voltarsi e lo attirai a me per un dolce bacio, che poi
tanto
dolce non era.
Per quella
sera mi dimenticai di parlargli del padre.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Un paio di
giorni, dopo, una domenica, leggevo “I passi
dell’amore” di Nicholas Sparks,
per rilassarmi, quando mi accorsi che il protagonista e Draco avevano
molto in
comune: una famiglia molto piu che benestante, bastardi dentro fino
all’osso,
problemi con il padre, entrambe innamorati di una ragazza che fino ad
allora
non avevano mai considerato… no questo no, stavo
peggiorando! Ero arrivata a
pensare addirittura di piacergli.
Ricaccia
indietro quei pensieri scomodi ed
andai di corsa verso la sua stanza. Lo trovai nella Sala Comune a
terrorizzare
qualche primino, me ne fregai completamente e lo presi per un braccio
spingendolo in camera sua. Solo lě la sua furia si
riversň su di me
“Granger!!!
Che cazzo pensavi di fare? Passi tanto tempo qui che non ti sei accorta
che č
la MIA Sala Comune e quelli sono i MIEI
antistress…” lo spinsi a sedere sul
letto e mi gli parai davanti con una posa molto ‘Molly
Weasley’
“Smettila
di frignare! Io penso che sia ora, Malfoy” ribattei secca
“Di
fare
cosa?” mi diressi alla sua scrivania sotto il suo sguardo
attento e curioso,
presi l’invito e glielo lancia addosso. Lui lo prese, lo
rilesse, perché ero
sicura che lo aveva giŕ letto. Alzň il
sopracciglio in un modo che solo lui
sapeva fare e con lo sguardo truce mi fissň, ma se pensava
che io mi sarei
spaventava non mi conosceva abbastanza bene.
“Sta
cercando di riavvicinarsi a te”
“Per
potersi riavvicinare c’č bisogno di essere stati
vicini nel passato. E poi č
stata mia madre ad inviarmi l’invito.”
“Draco,
riflettici un momento” cambiai tono di voce, mi feci
piů implorante
“Rifletto
su cosa? Lo hai letto l’invito, no? Se si fosse trattato di
un estraneo non
sarebbe potuto essere piů freddo” anche
lui ne era risentito di questo, mi si scaldň il cuore e mi
sentii intenerita
“Anche
tuo
padre ti vuole bene, Draco. Tanto quanto tu ne vuoi a lui e ne vorrai
ai tuoi
figli. Ma voi Malfoy siete cosi maledettamente orgogliosi e animati da
un tale
spirito di competizione, che passerete la vita a detestarvi a
vicenda.”
“E
cosi
arrivi te la ‘paladina del bene’…
pensavo fosse di Potter questo compito”
assottigliai gli occhi in una maniera davvero pericolosa, ma non
risposi, avrei
sicuramente detto qualcosa per poi pentirmene subito dopo,
cosě calň un
silenzio dove la tensione si tagliava con il coltello.
“E
cosa
hai risposto?” roteň gli occhi esasperato
“Quando
non mi vedranno sarŕ palese la mia risposta”
“Idiota!”
lui fece finta di non ascoltarmi e si sdrai meglio sul letto chiudendo
gli
occhi, io approfittai del momento e scrissi un biglietto di scuse ai
genitori
di Draco dove spiegavo di una festa tra amici alla quale si era
giŕ impegnato,
il tutto naturalmente firmato D.M.
Lo so che
stavo sbagliando, ma mi avrebbe ringraziato prima o poi, ne sono sicura!
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Ero una
bella giornata soleggiata, nonostante il freddo, ed Harry Ron ed io
decidemmo
uscire per una passeggiata.
“Ron,
delle volte sei proprio insensibile”
“GRANGER!!”
oh oh questa voce la riconoscevo, chiusi gli occhi e mi voltai
lentamente
“Cosa
č
successo?”
“Non
ora ragazzi,
non ora. Preparatevi alla bomba atomica” aprii un occhio, poi
un altro e lo
vidi arrivare come una furia, alcuni ragazzi sulla sua strada si
spostarono
come per sfuggire alla peste.
Appena mi
fu vicino mi sovrastň e mi guardň dritto negli
occhi
“Devi
aver
avuto tante tantissimi buone, no che dico, ottime ragioni per averlo
fatto”
“Fatto
cosa?” allora č vero!! Harry vuole morire giovane.
Draco si girň verso di lui e
lo fissň truce
“Non
sono
cose che ti riguardano. E’ una questione tra me e
lei” mi indicň con il dito ed
uno sguardo indignato
“Ragazzi
andate.” Loro mi guardarono un po spaesati
“ORA!!!” mi voltai verso di loro e
gli rivolsi uno sguardo alquanto espressivo: in men che non si dica
furono
lontani da noi, ma non abbastanza per non intervenire in caso di
pericolo. Con
la coda dell’occhio vidi Blaise che arrivava ed Harry
bloccarlo mentre tentava
di venire verso di noi, lui abbassň la testa scuotendo in
senso di diniego e
rassegnazione.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Draco si
sentiva osservato, o forse non voleva testimoni e cosi andammo in un
luogo piu
appartato e privato.
“Sto
ancora aspettando” la sua voce era glaciale
“Ora
reagisci cosě. Ma lo sai anche tu che era la cosa giusta da
fare”
“E’
risaputo nel mondo che Serpeverde=correttezza” disse
sarcastico
“Non
ti
dirň che mi dispiace per quello che ho fatto, sarebbe una
bugia. Mi dispiace
per la tua reazione, per il fatto di averti fatto arrabbiare, ma sono
ancora
pienamente convinta di aver fatto bene.” Mi si stavano
riempiendo gli occhi di
lacrime, ma io non dovevo piangere. Alzai lo sguardo per incontrare i
suoi
occhi, scansň lo sguardo, gli posai la mano sul viso e lo
costrinsi a guardarmi
negli occhi. Fece una cosa che non mi sarei mai aspettata: mi
abbracciň!!
“Non
piangere! Te non devi piangere non per me, non per lui. Tu non lo
conosci, č un
bastardo io non gli parlerň, non ho intenzione di
farlo!” la sua furia si era
giŕ affievolita?
“Sono
sfuggito a lui perché non mi costringesse a fare qualcosa
che io non volessi!”
mi allontanň per guardarmi meglio negli occhi “Non
lo fare mai piu, non sono
tipo da perdonare cosě facilmente un torto subito, e questo
č un colpo basso,
lo sai. Solo, toglimi una curiositŕ: cosa gli hai
scritto?” forse il peggio
deve ancora arrivare
“Ma..
niente.. le solite cose.. che te non potevi perché dovevi
partecipare ad una
festa con amici, e giŕ a vevi preso impegno, so che non ti
avrebbero detto di
cancellare perché ‘un Malfoy mantiene sempre la
parola data, ne va dell’onore
della famiglia’ mi dicesti una volta” non mi
sorrise, ma capii che era
soddisfatto, solo perché non sapeva cosa avevo scritto dopo
“Ed ho anche
scritto un’altra cosa” mi allontanai da lui di un
paio di passi, ma mantenni lo
sguardo “Gli ho detto che gli vuoi bene”
“Cosa?
Non
devo aver sentito bene…”
“No
hai
sentito benissimo, io gli ho detto che gli vuoi bene” i suoi
occhi tornarono ad
infiammarsi, ma non di passione come gli avevo visto piů di
una volta, di
rabbia, chiuse gli occhi e tirň indietro la testa. Lo vedevo
che stringeva i
pugni, la mascella contratta
“Va
via!” fu
un sussurro, temetti di non
aver capito bene
“Cosa?”
“Va
via!
Non voglio farti del male, ma hai sorpassato il limite!” mi
puntň il suo
sguardo contro e mi sentii un verme “Va via!”
parole piene di rabbia e di, di
qualcos’altro, in quel momento non riuscivo a distinguere
cosa. Mi incamminai
continuando a guardarlo
“Da
te non
me lo aspettavo… mi hai deluso Hermione”
Mi voltai
e mi incamminai verso la scuola, lo sentii imprecare ed un rumore di
qualcosa
che veniva colpito, ma non mi voltai a guardarlo. Non lo capivo, avevo
fatto la
cosa giusta, io lo sapevo, lui lo sapeva, non c’era motivo di
arrabbiarsi cosě.
Sfoderai il mio sguardo fiero fino a raggiungere la Stanza delle
Necessitŕ, lě
mi buttai sui cuscini che vi trovai, accesi la musica ed urlai.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Ma
cosa ho scritto??
Non lo so neanche io, questo capitolo di oggi č il frutto
dello stress da
esame,
o
meglio dallo stress
di post esame!!! Spero sia andato tutto bene, anche se and un certo
punto mi
sono un po distratta: cerano 2 domande sul mondo di HP [ letteratura,
storia e
cultura inglese, una delle lezioni era interamente su HP ^-^]
La
storia non č
finita, e non so come continuerŕ, anche qui
c’č un ‘omaggio’ a Love Story
[
forse perché č il libro che sto rileggendo ora
lol] ed anche alcune pazze cose
[ o forse non tanto pazze] successe a me…
Bimba91
grazie
di aver letto, mi fa piacere che ti piaccia, non so ora questo secondo
capitolo, fammi sapere ^_^ kisses
Tigra88
spero di aver fatto
bene l’esame di oggi!!! In bocca al lupo anche a te ^_^ bč a
me piacciono sia Potty che Zabini, e quindi la mia mente li ha
partoriti
insieme, in questo capitolo forse parlo un po piu di loro, ma sempre su
di
Hermione, in fondo č lei la finestra sulla
storia… sono felice di averti fatto
rilassare, a meno che tu non
intenda che
ti sei addormentata davanti al pc ^_^ kisses
ť
FS lover ś
|
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Capitolo 3 *** 3 ***
Disclaimer: I
personaggi di questa
fanfiction non appartengono a me ma a J.K. Rowling. La presente storia
non č
stata scritta a scopo di lucro, ma sono solo deliri di una mente malata
[ la
mia ] ^_^
Mi
voltai e mi incamminai verso la scuola, lo sentii imprecare ed un
rumore di
qualcosa che veniva colpito, ma non mi voltai a guardarlo. Non lo
capivo, avevo
fatto la cosa giusta, io lo sapevo, lui lo sapeva, non c’era
motivo di
arrabbiarsi cosě. Sfoderai il mio sguardo fiero fino a
raggiungere la Stanza
delle Necessitŕ, lě mi buttai sui cuscini che vi
trovai, accesi la musica ed
urlai.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Non ci
parlammo per circa una settimana. La vita continuava, certo, ma andava
come a
rilento: non passava giorno che non mi rinchiudessi nella mia stanza
con la
musica a tutto volume, mi scordai solo un giorno di insonorizzarla, me
ne
accorsi dalle facce dei miei compagni Grifondoro che prontamente mi
chiesero se
stessi bene.
E ci
provai, a capirlo, davvero! Arrivai alla conclusione che non si
trattava di
cosa avevo detto o perché, ma il gesto:
non aveva bisogno di me per essere guidato, era stato ‘tenuto
per mano’, per
usare un certo figuratismo, fin da quando era nato, ora che finalmente poteva prendere le decisioni
da solo, ed era stata una sua conquista, ha faticato per ottenerlo,
arrivo io
fresca fresca e faccio qualcosa 1. per conto suo 2. che io sapevo
chiaramente
lo avrebbe infastidito.
Perň
sono
ancora convinta che lui avrebbe dovuto rispondere all’invito,
ed anche
scrivergli del suo affetto. Ok lo doveva fare lui, con i suoi tempi e
non con i
miei, ma quanto ha ancora intenzione di aspettare? Se i genitori sono
orgogliosi e testardi almeno la metŕ di quanto č
lui, non gli daranno una
seconda occasione per riconciliarsi. E Lucius č testardo e
capriccioso, in
questo Draco č molto simile a lui, ma forse questo
č meglio non diglielo per il
momento.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Lo
sai
che non chiederŕ scusa” riconosco la voce di Ron
mentre mi dirigo in biblioteca
“Bč,
non č
lui ad essersi comportato male” Blaise?
“Ma
almeno
sapete perché hanno litigato?” mi avevano detto
che erano ad allenarsi ed
invece sono qui a sparlare tra loro… Entro prima che gli
altri 2 possano dare
una risposta e trovo Harry comodamente disteso su di un divano mentre
passa le
mani tra i capelli di Blaise, mentre quest’ultimo č seduto su di
un tappeto e fuma, Ron seduto
davanti a lui intento nella stessa occupazione.
“Allora,
avete aperto il club del pettegolezzo e non mi dite niente?”
i 2 seduti per
terra sussultano, Ron quasi si strozza e cerca qualcosa dove mettere la
sigaretta disperatamente, Harry sorride semplicemente verso di me
“Hey
Herm…”
“A
dopo i
convenevoli, Ron ti ho visto, da quando fumi?” lui diventa
rosso e cerca le
parole adatte, ma sembra che riesca solo a balbettare
“Non
dovevi nascondermelo, non posso certo impedirtelo.” Mi siedo
accanto ad Harry
che nel frattempo si era seduto facendomi cenno di sedermi vicino a lui
e dalle
facce dei 3 vedo che sono pronti ad un interrogatorio. E non
sarŕ piacevole.
Non per me.
Raccontai
al nuovo fantastico trio cosa
č
successo, o meglio cosa ho fatto. Non mi che mi aspettassi appoggio ma
si sono
accaniti contro di me, non si capacitano di come abbia potuto fare una
cosa del
genere…
Harry
piů
che altro pensa al fatto che ho preso la decisione in vece di Draco.
Blaise
conosce Draco meglio di tutti noi, anche se mi guarda ed esclama
“Forse ora
qualcun altro qui lo conosce anche meglio” ma lascio correre.
Ron, mi
stupisce visto che anche lui mi dice che ho fatto una cosa davvero
idiota, ma
per i motivi sbagliati “Insomma Herm č di Lucius
Malfoy che stiamo parlando, č
molto meglio perderlo che trovarlo”, decisamente per le
ragioni piů sbagliate.
“Io
penso,
forse in maniera troppo zuccherosa” a questo arrivano dei
piccoli colpi di
tosse dai 3, ma non voglio andare a fondo e continuo “che per
quanto ti abbia
fatto del male, un padre vuole sempre bene ai propri figli. Certo
Lucius non
aveva proprio agito nel bene di suo figlio, anzi.. ma lui era convinto
di
stargli facendo un favore, di essere dalla parte giusta. Non cerco di
giustificarlo, sapete che non č cosě. Ma
ultimamente ha cercato di rimediare ai
suoi errori, non si cancellano, ma ci sta provando e non vedo
perché Draco non
debba prendere la mano che gli stanno tendendo. Non conosco molto bene
la
madre, e penso che lui abbia e stia ancora soffrendo per il trattamento
ricevuto. Appunto per questo dovrebbe smetterla di perdere tempo e
cercare di
recuperare, no anzi, instaurare un rapporto visto che loro gli stanno
tendendo
una mano. Penso che se ne pentirebbe in futuro, continuerebbe a pensare
se ha
fatto la cosa giusta o no” a questo punto le lacrime scendono
sul mio viso ed
io non me ne ero neanche accorta, fino a che Harry non mi abbraccia
cullandomi
e mi dice in maniera che solo io lo possa udire “Lo stai
dicendo per te o per
lui?” i miei singhiozzi si fanno piů rumorosi, ma
ciň non mi impedisce di
vedere un’ombra dietro alla porta dischiusa, mi alzo e quando
esco in corridoio
vedo una figura a me ormai familiare che cammina svelta nel corridoio
“Draco”
l’ho urlato, ma lui girň l’angolo
“Draco…” poco piů di un
sospiro. Saluto
brevemente i ragazzi e me ne torno in dormitorio.
Ero
arrabbiata con me stessa per aver pianto davanti a loro, sono i miei
amici, ma
non mi piace piangere. Ed ero arrabbiata con Harry per quello che mi
aveva
detto. No, aveva ragione: l’ho fatto per me. E questo
incrementava la rabbia
nei confronti della mia persona.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
A quanto
pare era arrivato il momento che il mondo scoprisse la relazione di
Blaise ed
Harry, e di conseguenza le preferenze sessuali del mio amico, fino ad
ora
tenute solo per pochi intimi: io, Ron, Draco e naturalmente Blaise.
Certo c’era
qualcuno che magari se ne era accorto da solo, ma ufficialmente lo
aveva detto
solo a noi.
Quel
giovedě pomeriggio Harry era intenzionato a spiegare le
nuove tattiche per
l’imminente partita di Quidditch ad un certo Patrick, un
Grifondoro del 5 anno,
biondo, nuovo nella scuola, ma essendo un fenomeno in quello sport era
subito
stato inserito in squadra.
Erano
anche state indette degli allenamenti extra per farlo ben inserire in
squadra,
ma quel giorno erano solo loro sul campo e noi come piccolo pubblico.
Io ero lě
piů che altro per rilassarmi e smetterla di pensare tanto ad
una certa persona.
Ad un
certo punto Blaise vide qualcosa che non deve avergli fatto molto
piacere dal
momento che stava per andare in campo anche lui, ma riuscimmo a
fermarlo
dicendogli che erano solo allenamenti ed era una cosa normale, mentre
inveiva
contro lo “stupido modo dei Grifoni di allenarsi. Andiamo non
c’č bisogno di
avere contatto fisico…” . Infatti, Patrick era
anche un talento a quidditch, ma
non era molto abituato a volare in mezzo alle intemperie
cosě Harry
occasionalmente capitava che lo doveva guidare nei movimenti.
Quella
sera c’era un’altra festa. Dopo aver ballato per un
bel po insieme a me per non
farmi sentire abbandonata come la volta precedente, o forse
perché Blaise era
occupato nei sotterranei e lo avrebbe raggiunto piů tardi.
Dovevo farmi altri
amici, definitivamente! Ma quando
c’era
Draco non sentivo questo bisogno… no! Č una festa
e ci si deve divertire!!! Fatto
sta che andammo a sederci che venne verso di noi, per poi occupare la
sedia
davanti ad Harry, Patrick con 2 bicchieri in mano, uno lo porse al mio
amico,
l’altro era per sé. Ignorandomi completamente
cominciň prima a parlare di
Quidditch e di allenamenti, poi ‘a causa della musica troppo
alta’ avvicinň la
sua sedia a quella di Harry, posandogli una mano sul ginocchio ed
avvicinandosi
al suo orecchio per parlare. Harry rise. Mossa sbagliata. Blaise era da
poco
entrato in sala e lo aveva, sicuramente,
cercato con lo sguardo senza farsi notare. Poi lentamente si sarebbero
visti e
con piu naturalezza possibile sarebbero andati chissa dove a fare
chissa cosa,
il risultato alla fine č stato quello, ma il resto fu
leggermente stravolto.
Blaise si
diresse con calma apparente verso di noi, bussň su di una
spalla di Patrick che
gli disse di aspettare un momento senza neanche guardare chi era, il
Serpeverde
ripetč l’operazione, avendo la stessa risposta,
alla terza volta il biondo si
girň e lo guardň malamente, cosa che fece
infuriare l’altro. Il moro tirň la
sedia di Patrick indietro, molto lontano da Harry, che si stava godendo
lo spettacolo
con un sorriso sadico sulle labbra, poi si sedette sulle ginocchia del
suo
ragazzo e gli diede un bacio che mi fece venire il dubbio se non lo
stesse
consumando. Harry in un primo momenti si irrigidě, ma quando
il compagno gli
catturň le labbra si dimenticň del resto e
rispose animatamente.
Per i
primi minuti erano tutti concentrati a non fiatare, un po per lo shock
un po
per paura delle ripercussioni di uno dei due mori nel caso fossero
stati
interrotti. Grazie al cielo la grande sensibilitŕ di Ron
smosse la situazione
creatasi
“Hey
gente..non siamo mica a teatro…” disse scansando
un po di persone poi si voltň
verso la coppia felice, apparentemente incurante del mondo intorno a
loro “e
voi due, andate da qualche parte, ci sono bambini qui, ed io vorrei
continuare
la festa” . E poi le persone si domandano del
perché io non mi sia innamorata
di lui…
La notizia
uscě sui giornali, come lo seppero non si sa, ma essendo ad
Hogwarts era starno
che non lo avessero giŕ scoperto senza tutta questa scena.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Il sabato
mattina le persone ancora parlavano dell’accaduto,
c’era chi si rammaricava per
non esserci stato, chi diceva di saperlo da prima… e
camminando per Hogsmeade
anche le pietre li fissavano. Fu un bene per me, Draco
approfittň del fatto che
nessuno si sarebbe accorto di noi due che andavamo via insieme
cosě si fermň
vicino a me, intenta a guardare una vetrina, mi sfiorň
leggermente il braccio
per catturare la mia attenzione
“Dobbiamo
parlare. Seguimi, ora!” non so se era sua intenzione, ma
suonň come un ordine
“Convincimi”
“Granger,
lo sai che non ti supplicherň” sbuffň
“dobbiamo parlare” ripeté e si
voltň
verso una via secondaria cominciando a camminare. Saremmo tornati in
‘buoni rapporti’
l’ho capito quando, mentre camminavo, sentii il suo profumo e
la sua presenza
dietro di me, ne ebbi la conferma quando si fermň proprio
davanti alla mia
stessa vetrina, sapevo che era lui prima ancora parlasse, prima ancora
sfiorasse il mio braccio regalandomi dei brividi nonostante i vari
strati di
tessuto.
“Ti
ho
sentito l’altro giorno” esordě mentre
camminavamo “Ho capito perché lo hai
fatto” io rimasi nel silenzio fino a quando arrivammo ad una
specie di parco e
ci sedemmo in una panchina un po isolata rispetto alle altre
“Sono
pienamente
convinta che…”
“Si
lo so,
mi ricordo cosa dicesti”
“No,
tu mi
hai sentito, per sbaglio, ora ascoltami davvero. Voglio davvero dirlo a
te” il
suo silenzio mi fece capire che mi stava dando la sua attenzione
“Non volevo
infastidirti. Sono i tuoi genitori, se non lo fai adesso te ne pentirai
piů in
lŕ. E non hai neanche dovuto fare il primo
passo…” mi prese la mano e non mi
lasciň continuare
“Ad
alcune
orecchie inesperte potrebbero sembrare delle scuse, e poi solo come te
sai
fare, lo trasformi in una predica” rise un po prima di farsi
serio
“Ascoltami
bene, non so quando e se lo
farň di
nuovo”
“Bella
premessa…” sussurrai roteando gli occhi
“Non
conosco le tue esperienze, ma non č bello crescere con la
sensazione di essere…
sbagliato! Di non essere mai all’altezza, e piů
fai e piů ti fanno sentire
inutile. Ho passato la mia vita a cercare di farli orgogliosi di me.
Non ci
sono riuscito, ma mi sono accorto che non č colpa mia,
č colpa loro che non si
sono mai accorti che io valgo qualcosa. Perché io valgo
qualcosa, sai?” mi
guardň negli occhi come per convincermi di questo
“Ed ora non sono disposto a
ritornare indietro. Non mi interessa se si sono accorti dello sbaglio e
cercano
di avvicinarsi a me, hanno avuto 17 anni per farlo.” concluse
fissando una fontana
davanti a sé
“Se
sei
davvero diverso da come loro ti hanno modellato, perché
allora ora ti stai
comportando come un’idiota? Perfettamente come loro ti hanno
insegnato…” so che
non ero in posizione per criticare, ma dovevo prendere ciň
che quella situazione
mi stava dando per farlo ragionare
“E’
difficile. Affrontare e risolvere i problemi č difficile, io
non so farlo e mi
va bene cosě”
“A
me
sembra che ora ti sei preoccupato di risolvere il problema che si era
creato
tra me e te.” Preferii non usare la parola noi
“Non devi aver paura di soffrire di nuovo, lo sai che puoi
contare su di me? Su
Blaise, e forse un giorno anche su Harry, Ron non lo so, ma
č una brava
persona” parve rifletterci un po
“Io
non
conosco la paura, Granger, mettitelo bene in testa. Se quei due
continuano cosě
Potter me lo dovrň far piacere per forza”
sbuffň sonoramente prima di
cominciare a ridere, una risata contagiosa che prese anche me: ora era
di nuovo
tutto a posto. Peccato per i suoi genitori.
Mi era
mancato ma non sapevo come dirglielo finché lui mi disse
“Granger,
vedi di non farmi arrabbiare piů in questa maniera, non so
quanto bene abbia
fatto al mio autocontrollo passare tanto tempo con Tiger e Goyle, e non
so
quanto bene abbia fatto alla tua intelligenza stare sempre con quei 3,
se
contiamo Blaise…”
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Ripresero
le nostre lezioni anche se era migliorato, all’ultimo compito
sui mezzi di
trasporto Babbani aveva preso una O e ricevetti anche un grazie per la
mia, tra
l’altro fantastica. Bč non era proprio un grazie
suonava piů come un
“Alla
prossima ‘esperienza diretta’ lo scelgo io il luogo
dove stare…”
“Prossima?”
dissi divertita
“Tengo
al
mio rendimento scolastico”
Cosa mi stava succedendo,
non riuscivo piů a
rispondergli a tono? In altri tempi avrei avuto la battuta pronta! Non
era
possibile che mi stesse cambiando…
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“E
cosě
avete sistemato tutto?”
“Cosě
si
dice…” poi guardai Harry un momento
“Secondo te sto cambiando?”
“Cambiata
in che senso?”
“Non
lo
so, cambiata…prima sapevo tenere testa, ora
invece… non so”
“Blaise
dice che anche lui ultimamente č un po’ diverso,
certo non dobbiamo aspettarci
miracoli, ma..”
“Ma
pensi
che la mia vita giri intorno a Draco?” non lo lasciai finire,
finta offesa
“Ho
per
caso detto che parlavo di Malfoy?” oh oh mi ha incastrata,
vedo il suo sorriso
soddisfatto
“Ahh
smettila!!! Tu piuttosto, ti stai dando
all’esibizionismo?” ora č il mio turno
di ghignare, per quanto una
Grifondoro possa ghignare, mentre lui arrossisce. Certo! Ora arrosisce,
ma
farsi sorprendere in ‘conversazioni private’ con
Blaise in ogni angolo della
scuola di certo non tinge di rosso le sue guance
“Nah!
Solo, ora che il mondo lo sa, perché nascondersi”
“Bč,
l’altra sera in sala grande potevate evitare quei giochetti
con il cibo”
“Scommetto
che a te non dispiacerebbe provarli”
“Harry”
squittii
scandalizzata la mia voce divenne molto piů acuta del solito
ma non potei fare
a meno di pensare che forse….
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Malfoy….”
la mia voce non lasciva presagire niente di rassicurante, in fondo sono
un
Prefetto
“Granger…”
“Smettila
immediatamente!!! Sono dei bambini!!!” il caro
ragazzo stava usando dei primini, come gli avevo visto fare
altre volte,
come antistress
“Non
mi
pare ti desse fastidio l’altro giorno” lo guardai
un po sorpresa, cosa stava
per dire, davanti a tutta quella gente? Continuň prima che
potessi ribattere
“Sai, quando mi hai trascinato in camera mia con
urgenza… anche lě conversavo
con dei primini” lo guardai
con aria di sfida
“Neanche
a
me č sembrato ti dispiacesse che ti abbia
interrotto”
dalla
folla si senti un “ohhhhhhhhh” neanche tanto
celato, se solo sapessero che quel
giorno ha portato ad una grande
litigata. Ci guardavamo negli occhi, nessuno osava fiatare, a quanto
pare
nessuno aveva di meglio da fare…
Draco
guardň la folla, poi rivolse nuovamente lo sguardo a me,
c’era uno strano
luccichio nei suoi occhi, fece uno dei suoi soliti ghigni per poi
avvicinarsi caricarmi
come se fossi un sacco di patate e portarmi via. Ommamma, sento le sue
orecchie, il suo viso appoggiato al mio sedere, bč
piů al fianco, mentre
camminiamo,e piů mi dimeno e piů ci
viene a contatto. Mi lasciai trasportare chissa dovč,
godendomi a mia volta la
visuale del suo fondoschiena, che vista da lontano non č
niente male, ma vista
da qui č molto meglio…
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Oramai con
grande soddisfazione, anche se ebbi i miei dubbi a riguardo, di Harry e
Blaise
eravamo sulla bocca di tutti, la coppia dell’anno!!!
Passavo
per i corridoi e sentivo ragazze e ragazzi che mi additavano come se io
non
fossi lě bisbigliando
“E’
lei..”
oppure “Bč, chissa cosa ci trova, non č
tutto questo gran che” “Ma non č la
Granger?” “Una Grifondoro con un
Serpeverde” “Di certo lui č sprecato
per…lei”
Io non
sono mai stata una ragazza vendicativa, non ho mai dato ascolto ai
pettegolezzi, ma mi dava fastidio, mi hanno sempre dato fastidio come
ho sempre
lasciato correre. Stavolta no! Sono una delle migliori della scuola, ho
combattuto piů volte contro Mangiamorte e Zio Voldie in
persona, loro ancora
oggi non pronunciano il suo nome. Non che io abbiia fatto tutto questo
per
attirare l’attenzione su di me, sentivo che andava fatto, i
libri mi sono
sempre piaciuti, e non avrei mai potuto abbandonare un amico nel
momento del
bisogno.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Malfoy
č
nel tuo interesse che la smettano”
“Si,
tutto
bene!” rispose sarcastico “A cosa devo
l’onore?”
“Devono
smetterla”
“Di
fare
cosa?”
“Di
parlare di questo fantomatico noi
disprezzandomi in tutti i modi possibili”
“Lasciami
capire… tu vuoi il mio aiuto
per far
smettere la gente di parlare di te? Pensavo ne fossi
abituata” sentivo la nota
di divertimento nella sua voce e questo rendeva il tutto piů
difficile
“Non
sono
abituata ad essere sminuita” il suo sorriso/ghigno si
allargava sempre di piů,
ci appoggiň al muro compiaciuto di sé stesso
“Io
non ho
sentito niente di sgradevole”
“Il
tuo
ego č giŕ abbastanza smisurato senza che delle
oche lo alimentino”
“Gelosa?”
ora mi scrutava con sguardo attento
“Infastidita”
“Dai,
non
far caso ad un paio di pettegole ok?” sembrava addolcito
“Troppo
gentile come sempre” e mi voltai per andarmene
“Non
ho
sentito le paroline magiche”
“Fottiti,
Malfoy”
“Non
erano
queste, forse ricordo male…aspetta… no non erano
queste! E comunque stai
diventando volgare, dovresti stare attenta a chi frequenti”
disse divertito e
un po, molto, sarcastico mentre io me ne andavo.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Mentre
camminavo in corridoio sentii il profumo ormai familiare di Draco, lui
mi si
avvicinň e sussurrň molto vicino al mio orecchio,
tanto da sentire il suo fiato
sul collo
“Vediamo
di farle morire di invidia queste pettegole”
posň un lieve bacio sul mio collo
“Non
era
questo che intendevo” non mi fece caso, mi
sorpassň poi si girň verso di me,
continuando perň a camminare all’indietro
“Stasera,
al solito posto. Puntuale!” e si voltň ammiccando
ad un paio di studenti che
passavano. Purtroppo non erano gli unici, infatti mi accorsi troppo
tardi che
il corridoio era gremito di gente.
Benissimo,
non solo avrei dovuto sopportare i pettegolezzi, ma anche tenere a bada
Draco.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Salve
gente ^_^
Comincio
a
preoccuparmi, accendo il computer con l’intenzione di
studiare e scrivo un
nuovo capitolo… sinceramente questo non sarebbe dovuto
finire cosě, ma siccome
scrivo di getto non sono arrivata fino a qui in poco tempo, poi il
nulla [ e mi
spiace ma neanche controllo delle volte i vari errori senno
stravolgerei cosa
ho scritto e dopo non ne sarei tanto sicura di cosa ne esce fuori, MI
SCUSO DI
QUESTO CON CHI LEGGE]
Ehem,
troppo “strana”
la scena nel parco?
Bimba91
la spiegazione l’hai
trovata nel capitolo. Devo ammettere che non avevo idea di cosa
scrivere, poi
ho letto la tua recensione e… quindi spero che ti piaccia^_^ a proposito, sto leggendo la tua ff mi mancano un paio di capitoli ma fino adesso mi piace ^_^
kisses
Tigra88
ahh meno male ^_^
dopo questo capitolo non so
se ti piacerŕ… kisses
Pallina
ti
spiace se abbrevio il tuo nickname?? Mi fa piacere ti piaccia ^_^
sinceramente
neanche io ero, forse neanche ora, molto appassionata delle Draco/Herm:
ma mi č
venuto in mente questo, quindi deduco comincino a piacermi quei due
insieme lol kisses
ť
FS lover ś
|
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Capitolo 4 *** 4 ***
Disclaimer: I
personaggi di questa
fanfiction non appartengono a me ma a J.K. Rowling. La presente storia
non č
stata scritta a scopo di lucro, ma sono solo deliri di una mente malata
[ la
mia ] ^_^
“Stasera,
al solito posto. Puntuale!” e si voltň ammiccando
ad un paio di studenti che
passavano. Purtroppo non erano gli unici, infatti mi accorsi troppo
tardi che
il corridoio era gremito di gente.
Benissimo,
non solo avrei dovuto sopportare i pettegolezzi, ma anche tenere a bada
Draco.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Era da
poco finita l’ultima lezione del giorno ed Harry Ron ed io
avevamo deciso di
andare a prenderci un po di gelato e poi andare alla Torre giusto per
stare un
po insieme. Una volta arrivati Harry mi abbraccio forte sussurrandomi
un
“Grazie” all’orecchio, poi si guardarono
come a darsi conferma di qualcosa e
Ron mi strappň dalle braccia del moro stampandomi un grande
bacio sulla guancia
“Ahh,
guarda dove siamo costretti a rintanarci per poterti dare un
abbraccio…” ero
sempre piů confusa
“Sai,
non
che noi ne abbiamo paura ma” un’altra occhiata
complice tra i due e fu Harry a
finire la frase “il tuo ragazzo
ha
fama di essere geloso” sbuffai rumorosamente, ma questo
contribuě solo ad
incrementare le loro risate.
“Oh
andiamo ragazzi, non crederete anche voi a quelle stupide
voci…?!?” feci finta
imbronciata
“Ma
no
Herm, non te la prendere era cosě per ridere”
assunsero le loro facce
pseudo-angeliche che sfoderavano di solito dopo qualche marachella
“Non
me la
prendo per cosě poco.. Harry, perň
perché mi hai ringraziato?”
“Perché
ora non parlano piů di me e Blaise, anche se forse
c’era piů gusto prima quando
qualcuno ci trovava negli angoli piů nascosti della
scuola”
“Quali
angoli nascosti? Ci manca che spariate luci dalla bacchetta”
“Bč,
Ron,
penso siano troppo concentrati per
mettersi a pensare ad usare quella
bacchetta” mi guardarono stupiti e forse anche un po scioccati
“Definitivamente
la presenza di un Serpeverde al tuo fianco ti sta facendo
male” ora toccň a noi
guardare Harry straniti “Dai che avete capito cosa intendevo
dire…” cercň di
scusarsi
“No,
non
capiamo, spiegati” colsi subito l’occasione di
rifarmi delle scherzetto di poco
prima, forse era vero: la sua vicinanza non faceva molto bene la mio
perbenismo
Grifondoro!
“Sono
anche pienamente convinto che a Blaise interesserebbe questo discorso,
non
trovi Herm” neanche Ron perdeva mai l’occasione
“Ok,
volevo dire… ” cominciň Harry sudando
freddo
“Dai
abbiamo capito” gli feci una linguaccia mentre Ron gli tirava
addosso uno dei
cuscini che usavamo per sederci piů comodi. E fu cosi che
cominciň la lotta dei
cuscini!
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Stremati
ma felici, stavamo stesi per terra in mezzo ad una miriade di piume
bianche,
continuavamo a ridere ed avevamo il respiro un po’ affannoso
“Oddio,
non
facevo una lotta di cuscini da… da… da quel
week-end a Roma”
“Intendi
quei 5 giorni.. chi c’era
con voi?” a
Ron ancora pesava quella punizione, e non si sa perché
incolpava me
“Che
vuoi
dire?”
“Chi
altro
c’era con voi a Roma, non dirmi che hai fatto a cucinate con
Malfoy?” mi alzai
su un fianco, reggendomi con un gomito
“Sě,
perché?” non ci vedevo niente di strano in me e
Draco che scherzavamo, a modo
nostro,ma succedeva piuttosto spesso
“Niente,
č
solo che ancora si deve abituare a questa nuova situazione”
lo giustificň Harry
“Bč
si
sai, a loro mi sono abituato, ma a te e Draco non del tutto, specie
perché
ancora non ufficializzate la cosa, eppure si vede lontano un miglio
quello che
c’č tra voi” prima sentii la rabbia
crescere di me, poi la delusione, poi una
certezza. Non potevo credere che i miei migliori amici non credessero a
me ma a
stupidi pettegolezzi.
Mi alzai
velocemente da dove ero “Grazie della fiducia. Davvero!
Č una fortuna che siate
voi i miei migliori amici e non una di quelle persone che credono nei
pettegolezzi!” dissi sarcastica “Su di voi ne hanno
dette tante che non pensavo
ci avreste fatto caso” vidi che stavano per dire qualcosa
cosě li fermai “Mi
passerŕ, ci vediamo piů tardi” e me ne
andai con i miei pensieri in testa.
Come era
possibile
che i miei amici non mi credessero, proprio mezz’ora prima
avevo detto loro che
erano stupidi pettegolezzi, che mi davano fastidio, e qual era
l’aiuto che
Draco aveva intenzione di darmi. Ron si era anche arrabbiato
perché il biondo
stava solo peggiorando la mia situazione.
Ma ora che
ci penso, se tutti lo credono, chissenefrega! Ho preso una decisione,
non so
quanto possa essere corretta, ma il divertimento č certo.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Entrai in
Sala Grande, da sola, e mi diressi al tavolo Serpeverde con un sorriso
dipinto
sul volto, quando arrivai dietro ad una tesa bionda di mia conoscenza
mi chinai
sfiorando involontariamente il suo orecchio con le mie labbra, arrossii
di
colpo, ma continuai
“Diamo
a
queste persone qualcosa di cui parlare”
lui si girň di scatto sorpreso dalla mia proposta, ma da
bravo Malfoy si
riprese poco dopo, esibendo uno dei suoi ghigni. Non feci niente per
fermarlo
quando mi posň la mano sulla nuca attirandomi a
sé per un lungo bacio. Mi
staccai, sorrisi soddisfatta ed andai al tavolo Grifondoro dove mi
aspettavano
un Harry ed un Ron tanto allibiti quanto dispiaciuti
“Scusaci”
dissero in coro
“Non
vi
preoccupate ragazzi, in un certo senso mi avete aiutato a
‘schiarire le idee’ ”
il sorriso tornň sui loro volti, ma erano ancora perplessi
“Poi
vi
racconto” e poi finalmente la colazione
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“E
dimmi,
qual č il nostro ‘solito
posto’?” chiesi un po’ di tempo dopo
“Non
lo
so, pensavo fossi te la romantica che ama guardare le stelle e tutte
queste cose,
perciň dovresti sapere te qual č il nostro posto,
la nostra canzone, il nostro
cibo”
“Delle
volte mi domando perché mai mi sono messa con te”
dissi tra il giocoso ed il
sarcastico naturalmente per ‘messa’ intendevo il
fatto dei pettegolezzi ecc ecc
“Perché
sono irresistibile” ovvio no? per un attimo ebbi paura che la
mia frase venisse
fraintesa, ma questa risposta mi rilassň
all’istante
“Si
si
certo, dolce, soffice” e cominciai a dargli dei piccoli
pizzicotti
“Hey,
non
sono mica un dolce, Granger. Te piuttosto, non ricordo bene”
disse bloccandomi
le mani, con le quali stavo rovinando la sua pelle perfetta, ed
avvicinandosi
pericolosamente a me “non ricordo che sapore hai”
“Io
un
modo lo conosco per fartelo ricordare” mi feci audace,
eliminando la poca, pochissima,
distanza che c’era tra noi e baciandolo
“Mhmmm,
mi
piaci quando prendi l’iniziativa” soffiň
non appena ci dovemmo staccare, ma non
ebbi tempo di ribattere che giŕ si era impossessato di nuovo
della mia bocca,
non che mi dispiacesse.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Il mio
cervello stava andando in tilt per 2 semplici paroline: ‘mi
piaci’ !
“Non
č la
prima volta che te lo dice, Herm, non capisco perché tanto
affanno”
“Te
sei
insensibile, Ron, č logico
che non puoi capire”
“Non
sono
insensibile!” lo guardai scettica “E poi qui non
stiamo parlando di me, ma di
te e dei tuoi sentimenti verso Malfoy” mi toccň
riconoscere che era vero, perň
non potei fare a meno di sentire una nota di tristezza quando disse che
non
stavamo parlando di lui, in effetti ultimamente non ci eravamo molto
preoccupati di Ron troppo presi dai nostri nuovi sentimenti e dal
solito.
“Hey,
Herm. Tutto bene?” mi ridestai dai miei pensieri e gli
sorrisi dolcemente
“Quando
mi
guardi cosě mi fai paura” persi il sorriso e gli
risposi
“Smettila,
avrai tempo di aver paura di me piů tardi se non riesco a
risolvere questo
problema” mi presi la testa fra le mani
“Devi
accettare che te ne stai innamorando, e fare queste scenate solo per il
gusto
di, di cosa poi? , ti
fa solo male! Per
lui ora state giocando, ma per te non č
cosě” iniziň lui
“No
aspetta, anche io sto giocando. Lo so che non stiamo insieme, ed anzi
sono
stata io ad andare da lui a chiedergli di aiutarmi in questa cosa dei
pettegolezzi”
“E
casualmente lui, riconosciuto mondialmente per la sua
generositŕ, ha ben deciso
di aiutarti. Proponendoti di fingere una relazione” stavo
seguendo il filo del
suo discorso ma non sapevo dove volesse andare a parare “Solo
che non capisco
cosa ne viene a lui. So di per certo che te non ci vai a letto.
Perché non ci
vai a letto vero?” mi guardň intensamente
“No
Ron!”
dissi inviperita e lo sentii tirare un sospiro di sollievo
“Dicevo,
se poi si pensa che abbia una relazione fissa, che sia tra
l’altro importante,
allontana anche le altre ragazze, perché ammettiamo: chi si
vorrebbe mettere
contro di te?”
“Mi
stai
dipingendo come una pazza scatenata”
“Non
volevo dire questo. Te sei una delle migliori della scuola,
considerando il
fatto che hai giŕ combattuto contro le arti oscure, ed hai
affrontato in prima
linea una guerra, potresti essere considerata proprio la
migliore!” non lo
diedi a vedere, ma mi faceva piacere ricevere dei complimenti gratuiti
“E
poi ho
te e Harry! Per quanto siate bravi ragazzi, ma siete maghi potenti ed
avete dei
precedenti che fanno sě che le persone possano, come dire,
sentirsi intimorite
da voi” la mia contorta mente sperň che questo
suonasse come un complimento,
grazie al cielo a quanto pare Ron sentě solo fino a
‘maghi potenti’ perché
sorrise, ma poi mi spiazzň
“Non
mi fa
piacere pensare che noi 3 facciamo paura alla gente, ma
prenderň il tuo come un
complimento. Mal riuscito, ma pur sempre un complimento. Tornando al
caso
Malfoy, cosa pensi di fare?”
“Continuerň
come se niente stesse accadendo, il nostro rapporto non č
poi molto diverso,
solo che ora ho la consapevolezza che il mondo lo sa. O almeno pensa di
sapere”
“E
tutti
quei baci, abbracci ecc ecc?”
“C’erano
anche prima” gli scoccai un sonoro bacio sulla guancia prima
di incamminarmi, e
prima che decidesse di andare a fondo
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Mancava
poco ormai alla fine dell’anno, a scuola era stranamente
gremita di gente: a
quanto pareva le varie famiglie avevano intrapreso una vita alquanto
mondana ed
a nessuno andava di doversi vestire a festa per passare delle ore
interminabili
a delle noiosissime feste. Io non avevo di questi problemi, ma Harry e
Ron
rimanevano ed i miei avevano accettato di lasciarmi a scuola a patto
che andassi
lŕ almeno un paio di giorni prima della fine delle vacanze,
ed avrei potuto
portare i miei amici. Decidemmo andare il 3 gennaio e ritornare il 5,
cosě da
poter passare sia il Natale che il Capodanno a scuola e visto che le
regolari
lezioni sarebbero cominciate giovedě 6 gennaio per una
speciale posizione degli
astri, molto rispettata ad Hogwarts.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
La mattina
di Natale venni svegliata da un gran frastuono al di fuori della mia
porta.
Controvoglia mi alzai ed andai ad aprire per vedere cosa stava
succedendo,
prima di uscire mi vidi allo specchio e decisi per una visita ufficiale
al
bagno per darmi un aspetto, se non normale, almeno piů umano.
“Cosa
succede qui?” dissi alterata entrando nella Sala Comune. Non
so quante paia di
occhi si voltarono a guardarmi piů arrabbiati di me
“Hermione,
dě al tuo ragazzo che la gente normale DORME la mattina,
specie se č vacanza!”
Cosa? Ragazzo? Quale ragazzo? La mia confusione era evidente
perché Harry si
avvicinň a me, ancora in pigiama, con delle grandi occhiaie,
e mi sussurrň
all’orecchio “Non noti niente di strano in questa
sala comune? Che so, dei
colori diversi?” e puntň il dito verso una delle
poltrone vicino al camino e lě
vidi Draco, vestito di tutto punto, con la sciarpa Serpeverde ben in vista ed una faccia
schifata come se si
trovasse in mezzo a tanti scarafaggi. Ringraziai mentalmente i gemelli
Weasley
per lo specchio regalatomi e che ora si trovava nella stanza vicino
alla porta,
uno specchio che ti derideva se non eri vestito ‘a
modo’. Mi avviciani a lui
“Malfoy,
cosa diavolo ci fai qui? A quest’ora poi..” lui
neanche badň alla mia domanda e
mi baciň
“Buongiorno
e Buon Natale anche a te” poi spostň lo sguardo
sulle persone intorno a noi che
appena si sentirono osservati a gruppi cominciarono ad elogiare il
soffitto,
qualcuno si sistemava il pigiama, chi si guardava improvvisamente le
unghie o
altro, c’era anche chi spudoratamente ci fissava ormai
dimentichi del fatto che
fosse mattina presto e che poco prima mi avrebbero volentieri lanciato
una
maledizione per via del mio ragazzo.
“Non
mi
hai ancora detto cosa ci fai qui. A quest’ora”
volli rimarcare ancora una volta
quel particolare, forse non se ne ricordava
“C’č
troppa gente qui! Vieni con me” l’ultima frase la
sussurrň appena e lo disse
con una dolcezza che mi fece mancare un battito al cuore, poi quando mi
sorrise
intrecciando le sue dita alle mie per condurmi di fuori sperai che le
mie gambe
mi tenessero.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Malfoy,
non muovo un altro passo se non mi dici dove mi stai
portando”
“Come
vuoi” sorrisi trionfante, ma non riuscii a gioire che lui mi
prese in braccio e
mi portň cosě in giro per la scuola.
Arrivammo
al luogo dove c’era stata la famosa litigata
“Questo
č
un posto abbastanza appartato, e so giŕ che da qui non ci
vede nessuno” una
fitta al cuore
“E’
qui
quindi che porti le ragazze” sorrise e fece uno sguardo furbo
“Gelosa?”
“Niente
di
piů lontano”
“Ma
lo
sai, sei tu la mia ragazza”
“Non
sono tua Malfoy, non appartengo a
nessuno
all’infuori di me stessa” assottigliai gli occhi
fissando il mio sguardo su di
lui
“Granger,
non sono venuto qui con l’intenzione di farti
arrabbiare” ribattč lui seccato
“E
perché
mi hai portato qui?”
“A
questo
punto non so se ne valga la pena…” notň
il mio sguardo inquisitorio e gli si
allargň uno di quei sorrisi che donava quando meno te lo
aspettavi “Ma si dai,
chiudi gli occhi” stavo cominciando a capire che il suo tono
autoritario era il
suo modo di fare, non lo faceva intenzionalmente, almeno non sempre, e
cosě li
chiusi. Mi prese le mani e vi posň qualcosa sopra. Aprii gli
occhi e mi trovai
davanti una scatola, non molto grande, all’interno vi trovai
una spilla avvolta
in un fazzoletto bianco, di tela pregiata, non me ne intendevo, ma
qualcosa me
lo faceva intuire. Alzai lo sguardo verso di lui con mille sentimenti
contrastanti dentro di me, la spilla era bellissima, ma cosa
significava?
Oramai avevo capito che in ogni suo gesto, in ogni dono che faceva
c’era
qualcosa dietro, un significato, diciamo, profondo.
“La
spilla
č un oggetto di famiglia, cosě come il
fazzoletto: quando un Malfoy si fidanza
lo regala alla fortunata” e qui mi guardň
“poi al momento delle comparizioni in
pubblico ed ufficiali, lei lo indossa, al matrimonio lei lo indossa,
quando
nasce il primo figlio maschio lo si dona al bambino che lo
darŕ alla fidanzata”
“Non
Riesco a capire perché lo hai dato a me, insomma
č una cosa importante,
rappresenta molto, e noi..” stavo cominciando a balbettare,
questa spiegazione
mi lasciň spiazzata, quando mi sono persa il fatto che la
nostra era una vera storia, una
storia seria?
“Mi
hai
mai visto con una ragazza?” mi prende in giro?
“Non
risponderň perché non sono intenzionata ad
aumentare il tuo giŕ gigantesco ego”
“No,
intendo, come coppia, fidanzati e
tutte queste cose?” riflettendoci, no. Si diceva in giro di
una storia tra lui
e la Parkirson, ma non ho mai sentito che fossero davvero
una coppia, erano piů fantasie della ragazza. Ma sapevo
anche che fosse una persona abbastanza riservata, almeno
cosě credevo, quando č
con me in pubblico non si fa poi tanti problemi…
“Allora?”
lo stavo spazientendo, mi perdevo troppo nei miei pensieri
“No,
che
io sappia no”
“Perché
le
mie sono solo state storie occasionali” pensai che allora
queste storie le
aveva avute “Sesso Granger! Non ho mai avuto voglia di avere
una palla al
piede”
“Ohh!
Ma
questo non mi chiarisce il perché di questo
regalo” chiesi ancora, volevo fosse
piů chiaro
“Ah,
ecco,
delle volte mi ero domandato perché non fossi finita a
Corvonero… ok ok..
ufficialmente te sei la prima ragazza con cui ho una
‘relazione pubblica’,
capisci? Č una tradizione dei Malfoy, č Natale, e
un po per il mio rispetto
alle tradizioni, un po perché sarebbe strano che se la cosa tra noi č cosi importante
da divenire pubblica, sarebbe
anomalo che io non ti regalassi quella
spilla”
“Ohh
si mi
hai chiarito tutto ora” usai il sarcasmo per nascondere la
mia delusione: un po
ci avevo sperato
“Per
quanto ora le cose si siano risistemate
ci sono ancora delle tradizioni, riti che le famiglie purosangue amano
portare
avanti. Per il mondo tu sei la mia ragazza, la prima ufficiale visto
che lo
hanno scoperto anche i miei, ed č logico che tu abbia quel
cimelio. Capisci
ora? Ma dico io, non era lei la So-tutto-io? Mi tocca spiegarle come si
respira
mi tocca”
“Avevo
capito anche prima!” risposi piccata “E le tue
inutili confabulazioni tienile
per te. Spiegami ancora una cosa: se comporta tante
formalitŕ, tanti problemi
per te e la tua faiglia, perché continui con questo gioco o comunque lo vuoi
chiamare” sbuffň sonoramente, fece una
smorfia che non riuscii a capire
“Certo
che
sei proprio cieca…” nella confusione del momento
non avevo il tempo materiale e
la luciditŕ mentale per elaborare quello che mi era stato
appena detto e tra di
noi scese un silenzio imbarazzante, gelido. Poi mi decisi a prendere
parola
“Grazie.
Anche io ti ho fatto una cosa, non č importante quanto il
tuo regalo, non č
prezioso neanche la metŕ della spilla”
“Smettila
e dammi il mio regalo” gli si illuminarono gli occhi come ad
un bambino la
mattina di Natale, bč era Natale, ma lui, non era
piů un bambino.
“Non
ce l’ho
qui, quando sono uscita dalla stanza ero decisa solo a fare a pezzi il
pazzo
che faceva tanto rumore” arrossii, lo facevo troppo spesso in
quegli ultimi
mesi, lui mi guardň e mi sorrise, di nuovo poi si sedette ai
piedi dell’albero
facendomi segno di avvicinarmi. Mi sedetti accanto a lui sulla coperta
poco
dopo mi misi a cavalcioni su di lui e lo baciai.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Erano
passati 3 giorni da Natale e si era instaurata una certa
normalitŕ tra noi. Io
insistetti per continuare a studiare per l’esame di
Babbanologia, lui mi disse
che non sarebbe servito a niente, e che quando saremmo andati a casa
mia
avrebbe vissuto l’esperienza
“Andremo?”
“Hai
intenzione di lasciarmi qui, da solo, in mezzo a tante ragazze
piacenti?” fece
gli occhini da cucciolo abbandonato, nuova espressione facciale che
cominciň ad
usare una volta appurato che riusciva a convincermi
“Ti
dispiacerebbe stare in balia di tante ragazze?”
“Sono
monogamo”
“Sai
cosa
vuol dire?”
“Certo,
non sono mica Weasley!!”
“Lo
hai
detto te che non hai mai avuto una storia come
si deve”
“A
me
sembravano come si deve” sbuffai
“Hai
capito perfettamente quello che volevo dire! Certo che delle volte
assomigli…assomigli a Ron, ecco!” non avevo
intenzione di offendere Ron, ma
Draco si arrabbiava se veniva comparato al mio amico, non seppi
lě per lě il
perché di questa avversitŕ visto che con Harry
scherzava e rideva.
“Allora
quando partiamo”
“Il
3
gennaio. Di mattina. Ci vediamo dopo” dissi mentre
raccoglievo le mie cose e me
ne andavo.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Certo
che
non te ne separi piů” mi fece notare Harry mentre
toglievo la spilla dal
mantello che avevo usato per metterla in un altro
“E’
una
tradizione della sua famiglia, lui ha fatto quel favore a me,
č anche giusto
che anche io contribuisca” era ovvio, no?
“Vai
in
giro come una mucca” mi girai per guardare Ron che entrava
nella mia stanza
“E
con
questo cosa vorresti dire?”
“Dici
sempre di non essere di nessuno. Non so se lo hai notato, ma
č come se fossi
marchiata ‘Proprietŕ di Draco Malfoy’ lo
stai urlando ai 4 venti…” mi fece
riflettere, purtroppo era vero! Perň finii di appuntare la
spilla e mentre
scendevamo per andare a pranzo accennai alla questione della quale
avevo
parlato con Draco quella mattina
“Malfoy
viene con noi dai miei” mi aspettavo che dicessero qualcosa,
invece niente solo
uno sguardo complice tra di loro, come di chi sa la piů
lunga di quanto la
racconti.
“Herm,
porto anche io qualcuno ti spiace?” era stato Ron a parlare
ora era un po’
arrossito e guardava dappertutto tranne me “Sai, viene
Blaise, Malfoy, non
vorrei sentirmi. Bč lo sai”
“Si
non ti
preoccupare, e comunque sapete la mia situazione, e poi con Blaise mi
sembrava
foste diventati molto amici” Harry lo guardň di
lato
“Si
si,
era solo per…” ma il suo discorso scemň
quando facemmo ingresso nella Sala
Grande
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Durante la
cena arrivň la posta, o meglio, Draco ricevette una lettera,
dopo che la ebbe
letta sorrise tra sé e disse qualcosa a Blaise che sorrise a
sua volta. Poco
dopo che finimmo di mangiare, si alzarono e vennero verso il nostro
tavolo,
Draco continuava a fissarmi negli occhi
“Potter,
Weasley penso siate al corrente del ballo di fine anno che si
terrŕ a casa mia”
passň lo sguardo su di noi per poi prendere
una busta e porgerla a Ron: era un invito!
“Ti
va?
Non hai l’invito perché saresti il mio
+1” chiese Blaise ad Harry che dopo
avermi guardato annui fievolmente.
“Weasley?”
Ron guardň prima Draco, poi me Blaise ed Harry per poi
tornare a Draco ed
accettare
“Naturalmente
puoi portare una persona” aggiunse Draco prima di farmi un
cenno di saluto ed
andarsene. Tutti furono sconcertati dal fatto che non si fosse fatta
parola a
me, e tra il vario vociare Draco sentě qualcuno chiederlo.
Cosi si voltň verso
di me facendomi cenno di uscire. Naturalmente gli feci capire che sarei
uscita
quando ne avrei avuta voglia io, non a comando.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Quando
uscimmo dalla Sala Grande, Draco era lě ad aspettarmi
“Alla
buon
ora, Granger”
“Cosa
devi
dirmi?” lo ammetto, ero un po offesa per il fatto di non
essere stata
considerata
“Non
vuoi
sapere perché non ti ho invitato alla serata?”
“Non
me ne
ero neanche accorta” mentii
“Io
dico
di sě. Comunque domani andiamo da un sarto per confezionarti
un vestito adatto,
a meno che tu non ne abbia giŕ uno”
“Adatto
a
cosa? Io non sono stata invitata da
nessuna parte” mi tradii da sola, e vidi il suo ghigno
allargarsi
“Al
ballo.
Stai con me, ricordi? Avendo io accettato, automaticamente vuol dire
che te
vieni con me”
“Mi
piace
essere interpellata prima”
“Anche
a
me!” colpita ed affondata, Hermione! “Domani
mattina alle 8, abbiamo giŕ il
permesso del Vecchio. Portati quei due. E niente ritardi, ti
conosco.” Una
folla di studenti si riversň per i corridoi ed io per un
momento di distrazione
lo persi di vista
“Maledetto
furetto”
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_
Salve
gente ^_^
E
nel giorno del mio
compleanno, lascio qui un altro capitolo ^_^ Ho
visto quante sono state le letture e perciň
ringrazio e saluto tutte quelle persone che capitano qui
volontariamente o
anche per caso e si fermano a leggere. Poi, c’č
chi commenta ^_^ :
Bimba91
ho recensito ^-^
solo che non sono molto brava, visto che non so mai cosa scrivere e
perciň vado
blaterando!!! Anche io sto adorando quei 2, qui purtroppo non compare
Blaise da
nessuna parte, ma io stessa non so perché,
tornerŕ ohh si se tornerŕ!!^_^
kisses
Tigra88
mi spiace non
poterti affidare questa
missione, mi serve che sia Herm a farlo nella fic [ ed io da autrice
non sai
quanto la invidio, ma faccio finta di essere personale e non le faccio
capitare
niente di male]. Ho letto cosa dice di lui la Row, che non capisce
perché abbia
avuto tanto successo questo personaggio, io un’idea ce
l’avrei… ^_^ kisses
ť
FS lover ś
|
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Capitolo 5 *** 5 ***
Disclaimer: I
personaggi di questa
fanfiction non appartengono a me ma a J.K. Rowling. La presente storia
non č
stata scritta a scopo di lucro, ma sono solo deliri di una mente malata
[ la
mia ] ^_^
“Domani
mattina alle 8, abbiamo giŕ il permesso del Vecchio. Portati
quei due. E niente
ritardi, ti conosco.” Una folla di studenti si
riversň per i corridoi ed io per
un momento di distrazione lo persi di vista
“Maledetto
furetto”
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Draco
sorrideva soddisfatto: aveva tanto insistito per usare la metro
cosě Ron e
Blaise avevano una faccia un po’ stravolta e stupita mentre
lui rideva di loro
e ripeteva “E’ solo un treno”.
Arivammo a
casa mia, i miei migliori amici dormivano nella mia stessa stanza, i
miei ormai
li conoscevano e gli andava bene, mentre gli altri 2 stavano nella
stanza degli
ospiti.
Furono
davvero delle giornate divertenti, andammo al cinema, al lunapark, a
vari
ristoranti nonostante le continue proteste di mia madre che ci disse
che poteva
cucinare lei per noi. Andammo ad un Gala di pattinaggio sul ghiaccio e
mentre
tutti erano concentrati sulle esibizioni Draco mi prese per mano
facendomi
segno di uscire un momento. Gli dissi di aspettare solo la fine
dell’esibizione: ero totalmente affascinata
dall’esibizione!!
“Finalmente
fuori, non ce la facevo piu!!”
“Non
sai
apprezzare le cose belle”
“Lo
so
eccome: sto apprezzando te in questo preciso momento” si
avvicina
pericolosamente.
“Dai
dimmi
cosa c’č.. vorrei tornare dentro, fra poco si
dovrebbe esibire Plushenko [*],
ho sentito dire sia il piů grande di questo sport”
mi allontanai da lui
cercando di cambiare il discorso, ma non staccando gli occhi dai suoi.
Si
allontanň un po da me e lo sentii sbuffare mentre girava su
di se.
“Domani
pomeriggio si torna a Hogwarts e noi due non abbiamo ancora passato un
momento
insieme”
“Mi
sembrava che avessimo passato molto tempo insieme, anche prima di
venire qui”
“Si
ma,
non insieme.. noi due. Soli!”
“Ohhh”
“Negli
ultimi giorni sei diversa”
“ok
allora: caro diario, oggi mi sento….” ci misi
troppo poco sarcasmo per i miei
gusti
“Non
voglio sentire le tue lagne”
“Come
scusa?” cominciai ad arrabbiarmi “Lagne? Non ho
intenzione di dirti niente, non
ne avevo neanche prima. Poi tu vieni qui, a dirmi che io sono
strana…”
“Diversa.
Ho detto diversa.” Una mia occhiata lo fulminň
all’istante
Gli puntai
l’indice avvicinandolo al suo naso “Non
fiatare”
Me ne
tornai dentro a seguire lo spettacolo. Ero tranquilla, forse un po
sconcertata,
ancora non riuscivo a capire dove voleva arrivare con quella
conversazione, o a
cosa avesse portato, e forse fu per questo che quando sentii le parole
di “Un
giorno per noi” e vidi Stéphane Lambiel [**]
sul ghiaccio mi emozionai cosi tanto da scoppiare a
piangere, a tutti
dissi che era per via dello spettacolo, in fondo era una scusa moto
credibile:
era stata una esibizione che aveva commosso molti.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Tornammo
ad Hogwarts ed i nostri amici erano sempre piu insistenti nel voler
sapere cosa
fosse successo, ma appena varcammo la porta della Sala Grande e le
persone che
erano lŕ ci puntarono gli occhi addosso, prima di dirigersi
al suo tavolo,
Draco mi diede un veloce bacio sulle labbra.
Harry e
Ron appena arrivati ai nostri posti mi intimarono di parlare
chiaramente.
“Non
qui e
non ora. Piu tardi, non č niente di importante, sono solo
mie paranoie” sorrisi
fiebilemente e mi dedicai al cibo, con molta piu passione di quanto
facevo
normalmente.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Allora?”
“Si
ecco,
fatemi arrivare in camera”
“Siamo
giŕ
in camera tua” Ron sa essere fastidioso delle
volte…
“Allora
niente. Penso che dovremmo smetterla con questa farsa.
L’avete vista la
reazione dei suoi genitori?” assentirono entrambe
“Bč
ecco,
prima era una cosa divertente, giusto un modo per ridere di quelle
pettegole.
Ma ora sta diventando molto piu grande di ciň che avevo
immaginato, molto piu
grande di noi. Non č piu un gioco!”
Harry
continuo ad annuire pensieroso, mentre Ron prese parola
“Non
era
un gioco neanche prima. Non per te! E lo hai sempre saputo. Poi mi pare
lui si
sia comportato molto bene con te, sia in pubblico sia in
privato”
“Lo
so!
Ma…”
“Allora.
Penso che non ti aspettavi un’ abbraccio caloroso da parte
dei Malfoy. E
sinceramente a parte la freddezza, tra l’altro solo iniziale,
con la quale ti
hanno trattata, non riesco a cogliere dove sta tutto questo
problema”
“Il
problema sta nel fatto che si siano rifiutati di darmi la mano,
ritraendola, il
problema č quando la ‘dolce’ Lady
Narcissa mi ha preso da una parte per dirmi
di non illudermi, che io non meritavo suo figlio e che per lui sono
solo una
semplice scopata, e tralascio di dire tutti i
‘complimenti’ verso la mia
famiglia ed il mio sangue”
Sapevo non
era molto per farmi reagire cosi esageratamente, e non mi aspettavo di
certo il
benvenuto, ma visto che era una farsa perché dover
rischiare? Draco non sentiva
niente per me no? Delle volte mi ha detto che gli piaccio, forse prova
anche
qualcosa, ma non sono sicura che questa cosa possa andare avanti, non
come č
cominciata almeno.
“Perché
non
ci hai detto di questa conversazione?” la voce di Harry mi
distolse dai miei
pensieri
“Non
lo
ritenevo necessario e poi č entrato Draco, mi ha abbracciata
dicendole ‘non č
fantastica?’ cosě lei ha sorriso e per il resto
della serata si č comportata
decentemente”
“Mi
ricordo che ad un certo punto č diventata piu gentile con
te”
“Si
ma era
falsitŕ. Ed essendo questo solo un gioco non vedo
perché rischiare perché dover
affrontare tutto questo, per un semplice gioco”
“Perché
per te non č mai stato un semplice
gioco. E mi sto stancando di ripeterlo”
“Ron
smettila allora!”
“Quindi
Malfoy ha sentito cosi ti ha detto sua madre o no?” Harry
almeno era piu
incentrato a capirci qualcosa
“No,
l’ho
scoperto ora come voi” la voce di Draco? Mi girai e vidi che
appariva davanti a
me, restituendo poi il Mantello ad Harry “E non capisco
perché non me lo abbia
detto prima, anzi la sera stessa.” Poi tolse il suo sguardo
dai miei occhi e si
rivolse ai miei amici “Vi dispiace lasciarci soli?”
“No,
affatto!!”
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Appena
ebbero chiuso la porta Draco si sedette su di una poltroncina facendomi
segno
di sedermi davanti a lui. Era arrivato il momento di chiarire. Mi
sedetti sul
letto.
“Cosi,
vuoi farla finita? Hai intenzione di lasciarmi?”
“Lo
sai che
non stiamo insieme davvero, Malfoy”
“A
me non
sembra. Ancora non lo hai capito vero?” si avvicino con la
sedia al bordo del
letto dove ero seduta
“Quello
che penso lo hai sentito. Non ci sono altre cose da
aggiungere”
“Io
avrei
da dire una cosa, invece: io e te ora la smettiamo con questa
farsa.”
“Vedi
che
avevo ragione?” pero perché sentii un groppo in
gola?
“Perché
ormai la cosa non č piu un gioco, odio dire le stesse cose
di Weasley, e non lo
č mai stato né per te né per me.
Quindi ora io e te si fa sul serio.”
“Cosa?”
non ero sicura di aver capito bene eppure era qualcosa di positivo, da
un lato
“Per
gli
altri forse non cambierŕ niente, e forse neanche per noi,
solo che ora non č
piu una commedia. Fino adesso abbiamo fatto finta di recitare una parte
per
nascondere l’interesse reale
verso
l’altro. Ora basta siamo davvero una coppia non accetto
discussioni”
“E
tu
pensi che io mi lasci comandare cosi come se niente fosse?”
felice si, robot no
“Ti
va
bene?” chiese con un tono cosi irritante, e chiaramente falso
“Non
devi
darmi un contentino. Specie ora che questa cosa č reale” sorrise, ed io lo imitai
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Le lezioni
ripresero come sempre. Le persone ormai erano abituate a vederci
insieme ed i
nostri amici.. bč i nostri amici erano davvero degli
insensibili. Quando lo
comunicammo in maniera ufficiale a loro Blaise
abbassň la testa facendo di no mentre sul volto
di Ron fece largo un
grande sorriso
“Te
lo
avevo detto amico!! Pagare” Ron tese una mano per ricevere la
sua ricompensa
“Si,
si.
Ecco. Quando si tratta di riscuotere soldi….”
“Che
cazzo
vuol dire?” lo pensaii, non cosi volgare, ma era stato Draco
a parlare non io
“Le
due
bestie qui presenti hanno scommesso su di voi. Ed io romanticone del
mio
ragazzo pensava vi lasciaste”
“Hey..
aspetta la fai sembrare una cosa squallida e meschina. Io dicevo solo
che prima
di chiarirsi si sarebbero presi una pausa per pensarci su. Un po di
tempo per
stare lontani”
“Che
dolce!!! Mi conforta sapere che il mio migliore amico spera, anzi
desidera, che
io lasci o venga lasciato dalla mia ragazza” poi mi sussurro
all’orecchio “mi
stai facendo diventare melenso: andiamo migliore amico č un
termine cosi…” lo
baciai per farlo smettere di blaterare. Draco mi prese in vita
stringendomi di
piu a se e cominciň a baciarmi prima sul viso poi lentamente
scese sul collo,
mi sfuggě un sospiro di apprezzamento
“Ehem..
vorreste smetterla prima che questi due scommettano anche su quando lo
farete”
Harry parlň ma noi non ci facemmo caso
“Entro
stasera al massimo dopodomani” questa era la voce di Blaise
“Ohh
no no
no no” sentivo Ron ed ebbi anche un frangente nel quale
pensai che per lui
pensare a me a letto con qualcuno era
improponibile e mi venne da sorridere, ma mi dovetti
ricredere
“L’amichetto qui sarŕ anche prestante e
convincente, ma lei č abbastanza
cocciuta e poi ha vissuto con 2 maschi per tanto tempo, conosce i vari
trucchi…
io gli do 2 settimane. Harry, te punti per 7 giorni?”
Scostai
Draco da me e guardai il mio amico inferocita
“Ma
sei
impazzito?”
“Ehh
gia,
concordo con lei Weasley, ma come ti viene in mente?” almeno
Draco mi dava
ragione “Se siete voi due i ragazzi di cui parli allora deve
ringraziare che
ora ha me per farle vedere come si fa. E per la cronaca: molto meno di
2
settimane” sogghignarono tra loro
“Hey,
vi
ricordo che io sono ancora qui!! Siete peggio degli animali”
“Ma
dai,
discorsi tra uomini”
“Tze”
me
ne andai certo non senza prima lanciare sguardi di fuoco verso tutti
loro. Ma
prima di chiudere la porta potei sentire Harry che diceva
“Ora
l’avete fatta arrabbiare.. io dico che ci vorrŕ un
mese” avevano contagiato
anche lui
“Uomini…”
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Cosě
fině
anche la scuola. Il primo mese di vacanza la passammo ognuno a casa
propria, bč
io dopo due settimane andai alla Tana, ma appena Draco lo
scoprě mi mandň una
lettera dicendomi che se volevo potevo andare al Manor per il resto
dell’estate.
Alla fine
decidemmo di andare tutti insieme dopo il compleanno di Harry, da
passare
rigorosamente in famiglia per non far arrabbiare od offendere la
signora
Weasley, da qualche parte, ancora non sapevamo bene dove, ma si pensava
di
tornare a Roma.
“Casa
finalmente”
“Casa?
Io
non ci entro lŕ dentro” Ron e Blaise non erano
molto convinti della costruzione
mentre Harry era scoppiato a ridere. Eravamo alla stessa casa dove ci
eravamo
ospitati Draco ed io quasi un anno addietro, ma se noi eravamo felici
di essere
lě loro avevano avuto la stessa reazione di Draco la prima
volta che vide
quella casa.
Entrammo e
pulimmo alla Babbana prima di sistemarci nelle varie stanze, il povero
Ron si
dovette accontentare del salotto visto che c’erano solo 2
stanze, e né Blaise
né Draco avevano volute sentire ragioni per adottare la
stessa soluzione che a
casa mia dopo Natale.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Sentii
cingermi la vita con delle forti braccia, mi rilassai mentre sentivo
Draco
appoggiare la sua testa a metŕ della mia schiena
“Ci
vieni
ora a letto?”
“Si
eccomi, dovevo solo finire di pulire la cucina, lo sai che se non lo
faccio io
”
“Lo
farebbe Potter,e non sia mai che lui debba ripetere
l’esperienza che ha dai
suoi zii”
“Smettila!!
Domani pero organizziamo i compiti di ognuno, io non sono qui solo per
soddisfare voi”
“Non
infatti sei qui per soddisfare me” mi attiro indietro con
sé e caddi su di lui,
voltai il volto verso il suo e ci baciammo.
“Fammi
finire di spogliarmi”
“Ci
penso
io” continuava a baciarmi il collo
“No.
Vado
a farmi una doccia, tu aspettami qui” gli scoccai un sonoro
bacio sulle labbra
e mi diressi in bagno. Poco dopo sentii qualcuno che apriva la porta
della
doccia e sorrisi maliziosa.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Perché
eri in camera mia quel giorno?” eravamo sdraiati sul letto
“Secondo
Blaise e lgi altri 2 avrei dovuto sentire cosa avevi da dire,
poiché a me non
lo avresti detto. O almeno non cosi”
“Sai
che
non č vero, te lo avrei detto lo stesso. E tu invece eri
lŕ solo per curiositŕ
di sapere cosa di cosa parlavamo io ed i miei amici” mi
abbracciň stringendomi
di piu a se
“No
volevo
sapere cosa dicevi di me a loro.. ed ho fatto una scoperta
interessante”
ripassai mentalmente tutta la conversazione, ma non mi sembrava di aver
detto
qualcosa di imbarazzante cosě lo guardai con un grande punto
interrogativo
sulla testa
“Quando
parli di me con altre persone mi chiami Draco, mentre se ci sono io mi
chiami
per cognome. Sai cosa vuoi dire questo?”
“Che
so il
tuo nome, ma che sono abituata a chiamarti per cognome?”
tentai
“Chiamandomi
per nome davanti agli altri č rivelare che tra noi
c’č intimitŕ” andiamo, ma
cpsa sta dicendo?
“Mai
sentita cosa piů ridicola, Malfoy”
“Appunto.
Chi č che osa chiamare un Malfoy per nome proprio a parte i
parenti e gli amici
stretti, che tra l’altro per farlo hanno ricevuto
consenso?”
“Quanta
formalitŕ nella tua famiglia… e poi č
solo un puro caso, non me ne sono neanche
accorta”
“Mi
fa
piacere: anche il tuo subconscio vuole mostrare al mondo che sono di
tua
proprietŕ” mi baciň per poi scendere
sul collo, ma mi ripresi ed elaborai le
sue parole
“Quindi
sei di mia proprietŕ” sorrisi e non gli diedi il
tempo di rispondere perché gli
tappai la bocca con la mia.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Ragazzi,
vi prego la notte fate un incantesimo silenziatore”
“Non
possiamo ancora usare la magia fuori da scuola”
“Non
harry
tu puoi, hai fatto gli anni 10 giorni fa. E sono 10 giorni, 10 lunghi
giorni
che io sopporto i vostri rumori. Č da 10 giorni
che” mentre Ron continuava a
sbraitare contro Harry io Draco e Blaise ci eravamo messi da parte a
sentire ed
a commentare
“Secondo
te quante altre volte ripeterŕ ’10
giorni’?”
- “…i va bene dormire su di un
divano, fare la 5 ruota…” – pensai che
in
fondo Ron aveva ragione poi lui si girň verso di noi e
urlň contro Blaise
“Il tuo nome non lo voglio sentire
piu, mai piu. Ho i brividi ogni volta che qualcuno lo pronuncia. Ma
stanotte ti
prendi una bella pozione soporifera, o quello che vuoi, ma non voglio
piu
sentire il tuo nome”
“Dai
Ron,
capiamo come ti puoi sentire, ma non ti sembra di esagerare? Anche noi
dormiamo
qui e non sentiamo tutto questo rumore…” cercai di
rimediare io
“No
che
non li sentite, siete quasi peggio.” Poi si guardň
intorno vide le nostre facce
“Scusate, nondovevo reagire cosě, vado a fare due
passi. Ci vediamo stasera” ed
uscě con finta calma.
“Vado
io”
uscii anche io
“Cosa
ti č
preso?” Ron alzo la testa e vidi che aveva una foto in mano
che prontamente
nascose dietro la schiena
“Cosa
č
quella?” domandai ancora
“Niente”
“Ok
se non
mi vuoi raccontare nei minimi particolari cosa ti succede, ma
č un po di tempo
che sei distante da noi.” Lo abbracciai da dietro dandogli un
bacio sulla
schiena possente
“Se
ci
vede Malfoy e se la vuole prendere conme non ti assicuro che non
scaricherň la
mia rabbia su di lui” mentre lo diceva, perň, mi
prese le mani che avevo posate
poco piů giů del suo stomaco e le
intrecciň alle mie
“Fai
pure,
ma sappi che io sono piů pericolosa di lui se stuzzicata.
Sputa il rospo”
Stettimo
molto tempo a parlare e scoprii molte cose che ultimamente Ron teneva
nascosto.
Anche lui si sentiva meglio alla fine, ed il suo nervosismo
scemň man mano che
parlava. Per il resto del nostro soggiorno in Italia
ci ritagliavamo quei 5 minuti solo per noi. A
parte quelli che di diritto erano solo per il nostro Trio.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Salve
gente ^_^
Mi
scuso per questo
ritardo tremendo nochč per questo capitolo venuto
sicuramente male… ma se va a
vanti cosi non posto piu. Scusate ma non ho resistito, io adoro il pattinaggio e ce l'ho dovuto inserire.. [*]per chi non lo conosce Evgenij Plushenko uno dei piů grandi che abbiano mai indossato i pattini con le lame!!! [**]Stephy!!! ok a parte il fatto di essere una sua fan, ora come ora come lui sul ghiaccio [Plushy si č ritirato]ce ne sono davvero pochi, e se si conta l'interpretazione, non ce ne sono per niente.. consiglio di vedere davvero "Un giorno per noi" il suo porgramma di esibizione di questa stagione.. e se vi capita di vedere anche l'ultimo Flamenco eseguito agli Euros 2008 allora penso avra nuovi fan.. ok basta pubblicitŕ a Stephane ^-^
Sono
andata via per
un po di tempo a svagarmi XD e sono tornata triste perché
non sto piu lŕ!! Non
č normale sta cosa!!
Bimba91
^_^ mi fa piacere
l’ultimo cap ti sia piaciuto.. mi spiace per il tuo blocco ^-^
Tigra88
Grazie per gli
auguri!!! Mi spiace tanto, non
ho potuto aggiornare prima.. ed ora torno cos ta cosa :S comunque non ho reso
facili le cose con la
famiglia di Draco.. il fatto della spilla era solo una
formalitŕ, non č la
famiglia di lui che la dŕ alla
“prescelta” ma solo lui che ce l’ha da
tempo..
forse č un po complicato nella mia mente.. perň
in questo capitolo un po
chiarifico questa situazione ^-^ kisses
Alara666 mi
fa piacere sia di tuo gradimento… il
fatto din on farla andare per le lunghe nasce dal fatto che non ho le
capacitŕ
per farlo… l’idea dell’album mi
č venuta perché… forse
perché il girono prima
stavo appunto riguardando le vecchie foto lol sulla fine della saga..
ancora ci
spero in un finale diverso.. forse trovero una FF.. kisses
ť
FS lover ś
|
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Capitolo 6 *** 6 ***
Disclaimer: I
personaggi di questa
fanfiction non appartengono a me ma a J.K. Rowling. La presente storia
non č
stata scritta a scopo di lucro, ma sono solo deliri di una mente malata
[ la
mia ] ^_^
Stettimo
molto tempo a parlare e scoprii molte cose che ultimamente Ron teneva
nascosto.
Anche lui si sentiva meglio alla fine, ed il suo nervosismo
scemň man mano che
parlava. Per il resto del nostro soggiorno in Italia
ci ritagliavamo quei 5 minuti solo per noi. A
parte quelli che di diritto erano solo per il nostro Trio.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
E cosi
anche le vacanze finirono, noi tornammo a scuola per scoprire che Ron
aveva un
motivo piu che valido per essere cosě nervoso, anche se
ormai era un po di
tempo che sorrideva ebete guardando una fotografia, che non ci aveva
fatto
vedere. Certo lo scoprimmo in una maniera un po particolare:
arrivati
in stazione, vedemmo Daphne Greengrass
con un pancione di 6 mesi, e prima che Draco o Blaise
potessero fare
altre battute sul povero ‘idiota’ che si era
lasciato incastrare, Ron mostrň un
sorriso a 360° e le andň incontro. Vedendo la madre
di lei che lo abbracciava
ed il padre di lei che parlava tranquillamente con lui mentre insieme
portavano
i bagagli di lei sul treno sentii un profondo senso di tristezza:
perché noi
non ne sapevamo niente? Conosceva i suoi genitori, il tutto lasciava
pensare
che fosse incinta di lui, ma soprattutto sembrava felice,
perché allora noi,
io, non ne ero al corrente? So che č un pensiero egoistico,
ma io sono la sua
migliore amica no? abbiamo passato tanto tempo da soli, no si fida di
me?
Fortunatamente
avevo passato abbastanza tempo con Draco per reprimere i miei
sentimenti e
mostrare un’altra facciata, cosě sorrisi e salii
sul treno.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Appena
arrivati nello scompartimento Harry mi trascinň di nuovo
fuori e ci chiudemmo
in uno scompartimento vicino,ma vuoto.
“Te
non lo
sapevi, vero?”
“Questo
vuol dire che tu si?” chiesi di rimando
“No!
no
che non mi aveva detto niente.. e neanche a te, a quanto vedo. Cosa gli
č
preso?”
Lo guardai
sconsolata “Non lo so, sono sicura c’č
una spiegazione logica per averci tenuto
nascosto una cosa cosi… grande”
“Sono
troppo egoista se mi sento deluso?”
“No.
Perché senno sarei egoista anche io…”
senza motivo sorridemmo.
“Perň,
aveva
un sorriso come non jelo avevamo mai visto” Harry interruppe
il silenzio
creatosi, durante il quale entrambe guardavamo con interesse il
paesaggio fuori
dal finestrino. Prima che potessi rispondere sentimmo delle risate
dallo
scompartimento vicino a dove eravamo, quello dove erano i nostri
ragazzi. Ma le
risate non potevano essere di sole 2 persone, quindi uscimmo fuori
spinti dalla
curiositŕ e trovammo Ron, Daphne ed i nostri ragazzi che
scherzavano
tranquillamente.
Prima di
entrare e sederci, Harry ed io ci guardammo e lui mi strinse la mano.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Credo
che
abbiate delle domande da farmi” cominciň Ron
appena entrammo in camera mia
“No,
tu
dici?” teso come una corda di violino Harry non poteva non
essere ironico
“Noi
non
abbiamo nessuna domanda. Sono fatti tuoi
se ti va di raccontarceli, fallo.” mi sedetti sul letto
portando Harry con me,
Ron prese la sedia e dopo averla girata verso di noi, si sedette
“Comincerň
dall’inizio, anche se la storia non č
cosě lunga. Dopo aver lavorato insieme ad
un progetto abbiamo visto che ci poteva essere una bella amicizia. Poi
ci siamo
accorti che l’amicizia non bastava. Poi si č fatto
tutto importante, sono
andato a casa sua i suoi genitori sono stati contenti della sua scelta,
avevano
paura si innamorasse di uno dei suoi compagni o di un poco di buono.
Lei ha
conosciuto la mia famiglia ed ha resistito un weekend, anzi si
č divertita. E
poi, bč 4 mesi fa i risultati dell’esame e.. e poi
avete visto no?” mentre
raccontava sembrava perso nei suoi ricordi, il suo viso esprimeva i
suoi
sentimenti ed ora ci guardava radioso
“Senti…”
posai la mano sul braccio di Harry per fermarlo
“Siamo
felici per te.”
“Non
avete
niente altro da dire?”
“Che
dovremmo dire esattamente?” prese un respiro per poi
continuare “Non
fraintendermi, siamo davvero felici
con te, ma troviamo la storia incompleta, non ci hai raccontato del
giorno in
cui hai deciso di estrometterci dalla tua vita”
“Non
vi ho
estromesso”
“No?
E
secondo te tenerci nascosta una cosa del genere cosa vuol dire? Dove
hai
trovato poi il tempo? Come hai fatto a tenercelo nascosto?”
“E’
stato
semplice, per voi io sono una persona scontata, ma, sapete, ho una mia
vita.”
“Ce
ne
siamo accorti. Hai una tua vita, e
noi non ne facciamo parte!” Harry riusciva ad esprimere anche
cosa sentivo io
“Eravate
impegnati ognuno nei propri problemi: non avevate tempo di ascoltare
me”
“Smettila
di giustificarti!” non riuscii a trattenermi ed urlai
“Mi pare che nonostante
tutto tu sei sempre stato reso partecipe, hai sempre saputo tutto!
Tutto ciň di
piu intimo e segreto č sempre stato discusso tra di noi!
Siamo, eravamo, una
famiglia. Ci siamo sempre definiti cosi, mi sembra” Harry mi
abbracciň “Ripeto,
non dico che non siamo felici per te, anzi. E molto probabilmente
č una
reazione un po eccessiva, ma ci sentiamo traditi. Questo vuol dire che
non ti
fidi abbastanza di noi. E poi mi hai raccontato un sacco di bugie a
Roma: e
questo fa anche piu male.” Credo che dal mio sguardo
traspariva che mi aveva
ferita
“Non
so
che dire… non ti ho mentito, ti ho detto che una persona a
me cara stava male:
all’inizio dell’estate ci siamo accorti che sarebbe
stata una gravidanza
problematica cosě siamo andati in un centro specializzato
dove ‘Dee’ č dovuta
rimanere per tutta l’estate. Avevo intenzione di
presentarvela nei mesi estivi,
ma lei era al centro. Ho chiesto ai miei genitori ed ai miei fratelli
di non
dirvi niente perché dovevo farlo io.”
Nonostante
mi sentivo tradita da lui e non conoscessi affatto lei, provai un moto
di
preoccupazione al sapere che non stava bene “Se č
tornata qui a scuola vuol
dire che sta meglio, giusto? Perché non sei andato da lei
quest’estate?”
diventň rosso come solo lui sapeva fare
“Bč,
quando ci hanno detto che avrebbe passato lě i primi mesi
non ho reagito molto
bene, non abbiamo reagito, neanche suo padre lo ha fatto,
cosě abbiamo avuto
una restrizione di entrare nel centro” mentre lo diceva il
rossore cresceva
sempre di piu e lui si passava una mano tra i capelli in un movimento
dettato
dal nervosismo.
Harry
rise. Mi girai di scatto a guardarlo ma lui continuava a ridere come un
matto,
poisi alzň in piedi abbracciň Ron e posandogli
una mano sulla spalla tenendola
come distanziatore tra loro gli disse
“Io
sarň
il padrino. Ed avrŕ il mio nome.”
“E’
femmina!”
“Harryetta”
il moro roteň gli occhi come si fa quando si dice una cosa
ovvia, alla faccia
schifata di Ron cercň di difendersi “E’
un nome bellissimo. Sono piu che certo
che sarebbe piu felice di portare il mio nome piuttosto che avere il
tuo
aspetto” e qui scoppiammo a ridere tutti insieme. Le cose non
si erano rimesse
al loro posto, ma avevano preso la strada giusta.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Sto
frequentando troppi luoghi babbani.” Si diede
un’occhiata intorno “Decisamente”
“Smettila
di fare il bambino Draco ed ammetti che ti stai divertendo anche
te”
“Tze”
Ci fu un
po di relativo silenzio se contavamo le risate degli altri clienti del
locale e
la musica dal vivo. Ad un certo punto sentimmo il dj o chi si faceva
passare
per tale dirci che era la serata del karaoke ed io entusiasta dopo
alcune
pessime esibizioni decisi che se loro non si sentivano in imbarazzo
perché io
avrei dovuto?!?
“Ti
prego,
Granger, finiscila, qualsiasi colpa abbiano non meritano una punizione
cosi
atroce…” bel commento, specie perché
riferito alla mia 2a esibizione. Avevo
intenzione di finirla lě, ma mi era venuta in mente
un’idea e per non destare
sospetti dovetti cantare la 3 volta
“Il
prossimo a cantare č… aspettate un momento che
leggo… Draco Malfoy. Un applauso
per Draco, gente!!” il biondo si girň verso di me
mentre io sfoggiavo lo
sguardo piu angelico che potevo “Dai Draco, facci sentire la
tue bella voce”
“Abbiamo
un timidone qui. Non ti preoccupare amico, c’č
gente che ha fatto soldi senza
saper canatare” il dj continuava e l’irritazione di
Draco cresceva
“Se
non
vai costringerŕ amorevolmente tutti a chiamarti per farti
raggiungere il palco”
gli soffiai in un orecchio prima di indicare chi fosse Draco in modo
tale che
il tecnico delle luci potesse indicarlo con l’occhio di bue
“Sei
una
bastarda” poi perň mi sorrise alzandosi,e prima di
andare sul palco si chinň
per darmi un leggero bacio, poi piu profondo, scatenando cosi applausi
e
gridolini, diventai rossa senza neanche accorgermene.
Draco
cantň egregiamente e le persone in sala chiesero altre
esibizioni, lui ci prese
gusto e le accontento. “Vorrei qui, per la mia ultima
esibizione la dolce signorina che
č con me stasera,
insieme siamo un duo fantastico”. Stavolta cantammo di nuovo
la canzone di
tempo fa, su di un balcone durante una festa clandestina, ma
riuscě molto
meglio.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Il 4
Dicembre nacquero Pulcherrima ed Harry Weasley . Fu una giornata molto
lunga ed
intensa, alle 4.32 del pomeriggio del 3 dicembre era da poco cominciata
l’ultima
lezione del giorno, Pozioni , un primino venne trafelato in aula
urlando
qualcosa di incomprensibile verso di Ron, Piton era sul punto di
togliere tutti
i punti a Grifondoro quando riuscimmo a capire che c’erano
delle acque che si
erano rotte e di qualcuno al San Mungo. Non ci volle molto a fare 2+2
“Weasley
fuori di qui” disse il professore con la sua solita calma
“Ci
scusi
professore…”
“No
Potter! Non troverŕ in questo una scusa per saltare le mie
lezioni”
“Ma
č
quasi finita” cercai di intervenire io
“Esatto.
E
stiamo perdendo tempo inutilmente” questo voleva dire solo
che il discorso era
chiuso, ma Draco si alzň ed andň a parlare con il
suo adorato ‘padrino’.
Riuscii solo a sentire un “andiamo Sev” e poi
Harry, Blaise, la Parkison,
Lavanda Draco ed io potemmo uscire.
Fummo in
ospedale in un secondo, giusto in tempo per vedere
un’infermiera che cercava di
far rinvenire Ron.
“Che
uomo!!!” esclamň Draco quasi ridendo, quasi.
Attendemmo
lě per ore ed ore, tutta la notte ed alle 5 del mattino
nacque una bellissima
bambina, ma secondo Blaise e Draco i suoi capilli rossi erano un grande
difetto, e non si lasciarono sfuggire l’occasione di deridere
Ron per il fatto
che il suo primo figlio era in realtŕ una figliA. Quando
mezz’ora dopo nacque
il maschio nessuno ebbe niente da ridire, neanche sui suoi capelli: ne
era
sprovvisto.
Blaise gli
poso una mano sulla spalla avvicinandosi, come per dire qualcosa di
importante
“Dai, Ron, meglio calvo che con quella zazzera rossa in
testa” il neo-papa
strinse di piu il piccolino e poi scoppiň in una fragorosa
risata seguito da
noi altri. La neo-mamma e le sue piu care amiche, Lavanda e la
Parkinson –
novitŕ assoluta, almeno per noi – parlavano tra
loro sedute tutte sul letto.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Rispiegami
bene il perché?”
“Dobbiamo
passare tutto il giorno a parlare di questo?” erano ore ed
ore che i lamentava,
anzi giorni, esattamente da quando ricevette l’invito alla
festa del bambino.
“Fino
a
quando non mi dai una risposta decente: si!”
“Perché
ci
dobbiamo andare rihanno invitato, č una bella
cosa.” Non sapevo piu che cosa
dirgli che potesse considerare valido ma prima che lui potesse fare una
qualche
minima protesta gli diedi un bacio e dissi autoritaria
“Perché a me fa piacere
andarci. E ci andremo. Sbrigati a vestirti, ti aspetto qui
fuori” uscii dalla
sua stanza sedendomi in uno dei divani della sala comune Serpeverde,
oramai si
erano abituati alla mia vista, anche se c’era sempre qualcuno
che mi lanciava
qualche occhiata.
“Sei
felice ora?” alzai lo sguardo dalla mia rivista e trovai
Draco vestito di tutto
punto
“Bravo
il
mio bambino” sorrisi mentre mi alzavo in piedi prima di
trascinarlo di fuori
per un braccio.
Non so se
per rispetto o per curiositŕ molti dei compagni Serpeverde e
Grifondoro erano
presenti: non era stato possibile tenere nascosta la loro relazione,
cosě
Silente ed il consiglio dei professori si erano premurati di far
trasferire
l’allegra famigliola in una zona del Castello dove avevano la
propria privacy.
Ora eravamo in una specie di parco comparso non si sa come per
celebrare i due
bambini, si era deciso che ognuno di loro avrebbe avuto i rispettivi
padrini
cosi Harry e Lavanda erano i padrini di Lil Harry ed io e Pansy di
Pulcherrima.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Mancavano
pochi giorni a Natale, quest’anno niente invito per Draco,
nel caso gli venisse
in mente di portare ancora certe
compagnie come mi fece dolcemente notare una ragazza della sua Casata.
La
maggior parte degli studenti del 7 anno decise di restare, essendo
l’ultimo anno
nella scuola, cosě dappertutto regnava un’aria
strana, tutti erano cordiali, o
quasi, con tutti, non c’erano molte distinzioni tra le case,
si diffondeva una
specie di unitŕ tra le Case
“Vedi
cosa
fa il Natale?” chiesi nel vedere un gruppo di ragazze e
ragazzi ridere insieme,
tutti di Case diverse
“Il
Natale
centra poco, č la stizza egli esami. Dopo queste vacanze i
mesi passeranno in
fretta. E si sa la disperazione unisce” Draco usň
un tono da saccente che
proprio non sopportavo, tuttavia nella mia mente si formulň
solo un pensiero
logico, almeno per me
“Se
avessero studiato prima, ora non sarebbero nel panico. E poi mancano
cosi tanti
mesi e tante altre lezioni”
“4
mesi
non sono cosi tanti se si pensa che ci sono persone che devono ancora
studiare
molte cose nuove. Per chi non ha studiato prima, o si č
lasciato un po andare,
in questi pochi mesi dovrŕ studiare sia le nuove lezioni sia
le vecchie..”
qualcosa si accese nel mio cervello
“Oddio!
Io
devo andare a studiare, mancano solo
4 mesi ai M.A.G.O.” lui sorrise divertito fermandosi nel
corridoio e
prendendomi per le spalle
“Respira,
Granger! Ora goditi le vacanze e poi pensa al resto.” Ma a
quanto pare la mia
espressione la diceva tutta e lui prima sorrise divertito, poi rise
apertamente
mentre mi abbracciava
“Devo
essere proprio coraggioso per avvicinarmi ad una pazza come
te” questa volta
fui io a sorridere ed ad allontanarmi per dargli una pacca sul braccio
e fargli
la linguaccia
“Ma
se non
riesci a far niente senza di me…”
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
“Draco
vuole molto bene a sua madre” Blaise me lo disse tempo fa,
Draco me lo confido
un giorno, ma non lo aveva mai esternato davanti ad altre persone, men
che mai
alla sua famiglia, specie se si parla di Lucius. Ora davanti a me si
presentava
una scena commovente, forse avrei un po sorriso al vederli
cosě, ma poi mi
sarei ricordata di chi si parlava
per
rinsavire.
“Cosa
vado
pensando” mi rimproverai e strinsi di piu il braccio di
Blaise, sentii il suo
sguardo su di me per qualche secondo e poi riposarlo sulla scena
davanti a noi:
Draco abbracciato a Lucius a piangere, in pubblico. Bč
Blaise io e Severus non
eravamo propriamente una folla, ma per un Malfoy era davvero tanto.
Non era
riuscito a trattenersi, arrivň in camera mia seguito da
Piton che gli diceva di
calmarsi, Harry, Blaise e Ron smisero di giocare con i bambini per
fermarlo, ma
lui semplicemente mi abbracciň
“Dimmi
che
non č vero” lo sussurrň appena, ma io
non sapevo cosa fosse successo quando il
professore mi fece segno di seguirlo, Blaise venne dietro di noi,
intuendo che
fosse successo qualcosa di grave. Arrivati nell’ufficio di
Silente avemmo
giusto il tempo di sentire l’anziano Preside dire che era
davvero desolato
prima di darci la passaporta con la quale arrivammo a Malfoy Manor.
Appena vide
il padre, Draco si separň da me e Blaise per abbracciare il
padre. Sembrava che
si stessero appoggiando l’uno all’altro, o
sarebbero caduti a terra: anche
Lucius, nonostante tutto amava sua moglie!
Lo vidi
entrare in una stanza, mentre la porta era ancora aperta potei notare
il corpo
senza vita di Narcissa sul letto, e Draco che le intimava di svegliarsi
continuando a scuoterla mentre le teneva la mano, poi un elfo chiuse la
porta.
Era una donna bellissima.
Lucius
neanche degnň di uno sguardo me o Blaise, ma
entrň in una stanza seguito da
Severus. Riflettei un momento su quanto era cambiato il rapporto tra me
ed il
professore
“Andiamo
in sala, li aspetteremo lě, qui siamo di troppo”
Blaise mi riscosse dal fare
altri pensieri poco consoni alla situazione. Ci sedemmo sulla poltrona
ed
aspettammo. Non so quanto tempo passň, ma Lucius era tornato
quello di sempre,
a parte le occhiaie e gli occhi spenti, Draco guardava fisso davanti a
sé.
Passammo lě la notte, io che non avevo vestiti od altro in
quella casa – al
contrario di Blaise che aveva anche una sua stanza – venni
fornita di tutto il
necessario con una rapiditŕ sbalorditiva. Io non sapevo cosa
fare, mi sentivo
inutile, ma dovevo stare la nel caso Draco ne avesse avuto bisogno. 3
giorni dopo
ci fu la cerimonia di sepoltura, molte famiglie di rilievo vennero,
tutti i
nostri compagni Serpeverde erano presenti, cosě mi misi da
parte in un angolo
per assistere: non mi sentivo molto a mio agio in quella situazione.
Fortunatamente nessuno parve notarmi fino a quando Draco
salutň tutti e
prendendomi per mano mi portň nelle nostre stanze. Restai
seduta sul divano
accarezzandogli la testa, appoggiata sulle mie ginocchia, anche dopo
che si era
addormentato. Blaise venne la sera con la scusa di portarci qualcosa da
mangiare, in realtŕ voleva sapere come stava il suo amico
“Non
pensavo reagisse cosě, ero convinto si sarebbe arrabbiato ed
avrebbe cominciato
a rompere tutto ciň che si trovava intorno a
sč” disse prima di uscire ed
andare a dormire. Guardai Draco ancora addormentato e gli diedi un
bacio sulla
tempia.
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Dopo
l’accaduto era tornato tutto alla normalitŕ,
sembrava che Draco si fosse
ripreso molto velocemente, a parte il piccolo particolare che fosse
diventato
un tantino ossessivo nei miei confronti.
“Sta
decisamente esagerando!!!” esordě furiosa in
‘Casa Weasley’, come ormai
definivamo la parte di castello dove alloggiavano Ron, Daphne ed i
bambini,
“Dai..
ti
sta dedicando solo un po piu di attenzioni, sarebbe stato peggio se ti
ignorasse del tutto”
“Effettivamente…
ma la deve smettere”
“Prendigli
un cane” suggerě Daphne
“Ha
ha,
noi siamo uomini duri… che c’č? Cosa
avete da guardarmi cosi?” Ron tornň a
giocare e fare versi per divertire la piccola, ehh giŕ
uomini duri!!
“Potrebbe
aver ragione, forse gli dovrei prendere davvero un cucciolo. Harry,
alla
prossima uscita ad Hogsmeade mi accompagni a scegliere un animale per
Draco?”
“Pensavo
che giŕ lui fosse un animale” rise Lavanda
“Certo,
ma
perché io?”
“Perché
tu
parli il serpentese”
“Io
gli
prenderei un gatto, cosi magari scappa con quella palla di pelo rossa
che ti
porti dietro”
“Ron,
non
fare il cretino” lo rimproverai
“Hey,
io
non faccio il cretino”
“Giusto,
lo sei” esclamň Daphne poi chinandosi a baciare il
rosso, prima di dirigersi
verso la nursery room con
Lil Harry in
braccio
“Ma
cosa
mangia quel bambino? Sento il suo odore
da qui. Che schifo” esordě Lavanda
“Hey,
č di
mio figlio che stai parlando”
“Si
sente…” disse nuovamente Daphne tappandosi con una
mano il naso ridendo – non
sapevo fosse cosi ‘giocosa’ - , mentre con
l’altra portava il bambino verso
Harry che lo reclamava
^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^
Salve
gente ^_^
Mamma
che ritardo!!! Questo capitolo l’ho scritto che non stavo
nel mio pieno di facoltŕ mentali: febbre, influenza ed altro
che non vi sto a
dire, il dottore mi ha dato da prendere una cosa che non credo mi
faccia molto
bene, perché oggi l’ho presa ed ero totalmente
partita, risate a vuoto [ mentre
fissavo la mia penna, od un fazzoletto] a parte prima avevo dei
capogiri poi ho
cominciato a cantare e ballare per casa, per poi arrivare a piangere
per una
canzone.. ok lasciando da parte la pazzia, spero questo capitolo sia di
vostro
gradimento.. il prossimo [massimo 2] č l’ultimo e
dovrebbe arrivare presto
visto che sto a casa a delirare con il computer davanti!! kisses
Tigra88
davvero
commenti sportivi a parte, senno ne parlo per pagine e pagine, mi fa
piacere
che anche quel capitolo sia stato di tuo gradimento… kisses
^-^
Grazie
a chi legge, anche solo per
caso kisses
ť
FS lover ś
|
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