Coffee.

di p e a k y
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** You?! ***
Capitolo 3: *** London. ***
Capitolo 4: *** Scary Movie. ***
Capitolo 5: *** Please. ***
Capitolo 6: *** Evening. ***
Capitolo 7: *** Dance. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***



C o f f e e

prologue




 













 
Caffè.
Ecco ciò di cui ho bisogno, solo caffè.
Sono corsa in fretta e furia al supermercato solo per quello, senza non mi sveglio la mattina e il mio cervello va in palla.
Mi sistemo le cuffie nell'orecchio e cerco di non emettere un gridolino quando sfioro quello destro: ho fatto il buco da pochi giorni.
Non nel lobo, nella parte più alta... Ora sì che sembro una vera dura!
No, non è vero.
Giro l'angolo in fretta e la vedo: l'ultima confezione.
E c'è già scritto il mio nome, Charlotte Parker, a caratteri cubitali sopra.
Mentre un sorriso si disegna sul mio volto mi avvicino a grandi falcate ma, prima che riesca a prenderlo, un'altra mano afferra il pacchetto.
Mi blocco per un attimo.
Il. Mio. Caffè.
Sbuffo e tamburello le dita sulla spalla del ragazzo «Senti tu.»
Si volta sorridente «Sì?»
Whoa. E' carino, decisamente carino. Degli occhi scuri che sono la fine del mondo ed i capelli mossi dal taglio a schiaffo.
Whoa.
Charlie! Torna in te, diamine!
Inarco un sopracciglio «Scusa ma è l'ultima e l'ho vista prima io.»
Ok, potevo formulare meglio la frase.
Ridacchia divertito «Ma io l'ho presa per primo. E poi non riesco a fare niente senza prima aver preso del caffè, quindi...» mi saluta con un cenno della mano e si avvia verso un altro reparto buttando la confezione nel carrello.
Un attimo dopo sparisce dietro l'angolo.
Mi guardo attorno ma, tristemente, non ci sono altri pacchetti in giro.
Non posso crederci: io ho bisogno del caffè!
Beh, vorrà dire che me lo prenderò con le maniere forti.
Mentre un sorrisetto furbo compare sul mio volto mi avvio verso la direzione prima presa dal viso d'angelo.
Giro per qualche minuto prima di vederlo nel reparto verdura che sceglie i pomodori ispezionandoli come potrebbe fare il topo della Parmareggio.
Di soppiatto mi avvicino e lentamente afferro la busta del caffè.
La faccio uscire dal carrello e... Sì!
E' mio!
Mi volto immediatamente e corro verso la cassa mentre viso d'angelo è ancora impegnato con i pomodori.
Lo poso sulla cassa soddisfatta e lo guardo con un sorriso compiaciuto.
«Ora sei mio. E grazie a te non sarà antipatica e nervosa con i miei nuovi coinquilini!»
Qualcosa mi tocca la spalla ma non ci faccio caso.
Quando lo sento di nuovo mi volto a destra mentre, a mia insaputa, da sinistra una mano prende il pacchetto del caffè.
Quando mi ri-giro non c'è più.
«Ma che cazzo...?»
Dietro di me viso d'angelo lo osserva sereno, poi mi sorride «Scusa, forse lo avevi preso per sbaglio.» dice sarcastico.
Arriccio il naso, poi ho un'idea migliore «Scusami tu, è che è l'ultima.» mi avvicino sorridendogli «Non è che potresti fare un'eccezione per questa volta?»
Solleva le sopracciglia senza smettere di sorridere «Un'eccezione?»
Annuisco posando delicatamente la mano sulla sua che impugna la confezione «Solo per questa volta.»
Go go Charlie! Mostra per bene gli occhi azzurri, l'unica cosa di cui puoi vantarti, e vedrai che avrai il caffè in meno di dieci secondi!
Allarga il sorriso «Mi dispiace tesoro.» mi fa l'occhiolino «Oggi vinco io.»
Indietreggia e torna verso il suo carrello lasciandomi sulla cassa con gli occhi sgranati.
«Ah e, giusto perchè tu lo sappia....» inarca un sopracciglio con un mezzo sorriso malizioso «Ci sai fare.»
Ci sai fare?
Mi sputtano facendo la puttanella con il primo viso d'angelo che incontro al supermercato di questa nuova zona della città Londinese per un coso di caffè e l'unica cosa che ne ricavo è un "ci sai fare"?
Oh beh: cominciamo bene.











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Slippers:
Buonasera! Questo è solo il prologo della mia FF ma spero che vi piaccia *^* lasciate un parere!

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Capitolo 2
*** You?! ***




C o f f e e
you?!




 











 
Bene, niente caffè.
Sto trascinando a forza le valigie verso la nuova casa: ho parlato con uno dei coinquilini l'altro giorno ma non potevamo incontrarci.
Comunque oggi ci sarà un tipo ad accogliermi, un certo Josh.
Sono in tre o quattro, non ricordo. Ma abbastanza per stuprarmi la notte, non ci voglio neanche pensare.
Busso battendo il pugno sulla porta di legno e mi calco la mia fidatissima bombetta in testa.
Dio, spero che non sia uno di quei ragazzi dalla massa sudicia di capelli, gli occhiali e l'apparecchio alla Willy Wonka, sarebbe tremendo.
E se invece lo fosse?
Oh no, probabilmente faccio ancora in tempo a scappare!
La porta si apre e prendo un bel respiro, poi apro gli occhi pronta al peggio.
«Ehi, tu devi essere Charlotte.»
Miseriaccia, altro che sfigato segaiolo, quello che ho davanti è l'ottava meraviglia del mondo, se non la settima.
Con un sorriso ebete annuisco «Esatto, chiamami Charlie.»
«Piacere, sono Josh.» oh, ciao Josh.
Mi sorride, dio che bel sorriso, e apre completamente la porta per farmi entrare.
Prendo le valigie ma lui mi ferma «Lascia, faccio io. Tu entra pure.»
Bello come il sole e anche gentile: questa è casa dolce casa.
Mi sfrego le mani guardandomi attorno «Bene, in quanti siamo?»
Mi volto e lo vedo appena dietro di me, una spanna più alto, sorridente «Quattro, contando anche te cinque.»
E' anche bravo in matematica, cosa voglio di più dalla vita?
Tende il braccio «Beh, ti mostro la casa.»
Passa avanti e apre una porta, sporgendomi vedo la stanza: grande con un lungo divano e una TV che trasmette una partita di football.
«Questo è il salotto.» annuncia per poi spostarsi in una stanza appena più piccola «E questa invece è la cucina.»
«Fantastico.» sussurro con un grande sorriso.
Josh arriccia le labbra sorridendo «Sono contento che ti piaccia, ora andiamo al piano di sopra.»
Lo seguo sulle scale mentre porta i miei bagagli.
«Le stanze a sinistra sono rispettivamente: la mia, quella di Jaymi e JJ.»
JJ?
Corrugo la fronte «JJ?»
«Esatto, JJ.» ridacchia «Buffo vero?»
«JJ... Mi piace. Poi?»
Indica altre tre porte «La prima è il bagno, ce n'è uno anche sotto, la seconda è di George e l'ultima è tua.» mi da una pacca sulla spalla «Dalle un'occhiata. Abbiamo cercato di sistemarla per una ragazza e... Beh, non so se ti piacerà. Sappi che puoi cambiare ciò che vuoi.»
Gli sorrido «Tranquillo Josh.» prendo gli zaini vari «D'ora in avanti me la cavo da sola, vengo giù tra un momento.»
Annuisce ravvivandosi il ciuffo «Certo, ti aspetto in salotto. A momenti arriveranno gli altri.»
Con un cenno del capo si congeda e scende al piano inferiore.
Avanzo e apro appena la porta della mia futura camera, faccio capolino e con un «Whoa.» la apro completamente.
Le pareti sono viola scuro mentre i mobili sono tutti sulla tonalità chiara del legno.
«Ma è fantastica.» borbotto posando dietro la porta le valigie.
Sorridente guardo ogni singolo angolo della stanza, ci sono due finestre che danno sul parco sottostante.
Lo sguardo si sposta sul letto, coperto da un copriletto a righe nere e bianche, e una rosa rossa.
Ma che cosa carina!
La prendo e mi mordo il labbro inferiore, non potevo immaginare accoglienza migliore.
Un rumore improvviso mi fa capire che qualcuno è entrato in casa e tendo le orecchie.
«Scusa Josh, scusa davvero! E' già arrivata?»
Ha il fiatone, chissà come ha corso!
«E' in camera, tra poco dovrebbe scendere. Vuoi dell'acqua?»
L'altro ride «Del caffè sarebbe meglio.»
Sgrano gli occhi, hanno detto caffè?
Magnifico!
Poso la rosa e la bombetta nera sul cuscino e corro al piano di sotto facendo i gradini tre a tre.
In salotto c'è un ragazzo sdraiato sul divano che ansima per la corsa appena fatta.
«Ciao!» saluto sorridente.
Lui si volta e ricambia il sorriso «Ehi Charlotte!»
«Charlie.» lo corregge Josh facendomi l'occhiolino.
L'altro, che sia JJ?, annuisce «Charlie, mi piace. Io sono Jaymi.» si alza e mi stringe la mano.
Josh gli porge una tazzina di caffè «E' lui che ha avuto l'idea della rosa.»
Lo vedo arrossire e abbassa lo sguardo «Beh, alle ragazze di solito piace.»
«Era bellissima.» gli assicuro e Josh mi porge un'altra tazzina.
«Caffè?»
OH SI!
«Grazie mille.»
La porta si apre, di nuovo, ed entra un altro ragazzo «Josh! E' già arrivata...?» vedendomi si blocca e sorride.
«Charlie.» completa Jaymi per lui. «Lei è Charlie.»
Lo saluto con un cenno della mano mentre bevo il caffè, poi rispondo «Tanto piacere, tu sei George?»
Fa spallucce «Non esattamente, sono JJ.»
Oh! Il famoso JJ!
Non ne azzecchi una Charlotte. Cavolo.
Josh ride «Bene, ora non potrai più sbagliare!» si volta verso JJ «George non era con te?»
JJ annuisce «Arriva, mi prendo del caffè.»
Jaymi mi si avvicina ammiccando «Ci ha salvato la vita Georgy, lo avevamo appena finito.»
Sorridendogli bevo un altro sorso.
Per la terza ed ultima volta la porta si apre «Eccomi!»
«La nostra matricola!» esclama Josh.
«Matricola?» domando confusa.
JJ esce dalla cucina con una tazza da latte piena di caffè «Il più piccolo di noi. Diciannove anni...» sospira bevendo «Beata gioventù!»
Jaymi gli da un pugno sulla spalla «Zitto, uomo vissuto!»
Li guardo sorridente, vanno davvero d'accordo tra di loro.
«Ehi, io sono Geor...»
Mi volto in fretta con un sorriso «Io sono Charlie...» il sorriso si spegne.
«Tu?!» gridiamo all'unisono.
Josh inarca un sopracciglio «Vi conoscete?»
Jaymi sorride scuotendo la testa «Oh George, non è che hai mollato qualche altra ragazza senza dircelo?»
Viso d'angelo spalanca la bocca «Cosa? Jaymi ma sei idiota?»
JJ posa la tazza e gli salta sulla schiena «Oh, il nostro piccolo Casanova.»
«JJ mollami! Non ci conosciamo.» mi guarda mettendosi a porto i capelli, poi sorride «O meglio, so solo che ama molto il caffè.»
Arrossisco, questa se la poteva risparmiare.
Nota che ho in mano una tazzina «Bene, ora ce l'hai, contenta?» si inumidisce le labbra «Ce n'è rimasto?»
JJ scuote la testa mostrando la tazza «No.»
George solleva le sopracciglia incredulo, poi ride «Okkey. La situazione è imbarazzante.»
Annuisco «Decisamente.» ribatto secca.
Josh guarda Jaymi «Ma che è successo?» sussurra.
L'amico scrolla le spalle «Non ne ho la minima idea.»
JJ avanza e porge la tazza a George, che mi guarda fisso senza espressione, «Bene, se vuoi finisci il mio. Dato che so cos'è successo...» mi sorride «E so che è una cagata. Ora da bravi bambini vi stringerete la mano.»
George aggrotta la fronte «Cosa?»
JJ gli prende la mano a forza e mi guarda «Posso?» annuisco e lascio che prenda anche la mia «Forza, ora dimenticheremo il fatto del caffè e saremo tutti quanti dei bravi coinquilini.»
Jaymi fa finta di asciugarsi una lacrima «E' un discorso bellissimo.»
Josh lo zittisce con una gomitata nello sterno.
«Amici?» domanda tranquillo JJ.
George sospira e mi stringe la mano «Amici.»
Annuisco «Amici.»
JJ sorride «Bravi ragazzi. Ora torno in cucina.» si riprende la tazza dalla mano di George «A dopo!»
Lui lo guarda spaesato «Ma... Ma avevi detto...»
«Aveva George, aveva.» Josh gli sorride e raggiunge l'altro in cucina, come Jaymi.
Guardo George e deglutisco, poi abbassiamo entrambi lo sguardo e notiamo che ci teniamo ancora la mano.
Ci molliamo in contemporanea e, mentre io mi ravvivo i capelli, lui si toglie la giacca guardandosi attorno vago.
«Beh...» non so cosa dire.
Annuisce «Beh...»
Poi ci guardiamo «E' stata la cosa più stupida della mia vita.» dice in un sussurro.
Faccio spallucce «Già.» lo scruto ed accenno ad un sorriso «Caffè?»
George socchiude gli occhi, non molto convinto, poi annuisce «Sì, grazie.»
Gli allungo la tazzina, mezza piena, e con un cenno del capo mi avvicino alle scale.
«Vado a preparare le mie cose. Scendo per pranzo.»
George fissa la tazzina rigirandosela tra le mani «Vuoi che ti chiami?» chiede a bassa voce alzando lo sguardo.
Mi fermo e mi volto incrociando i suoi occhi scuri «Sì, grazie.»























Slippers.

Ehi belle!
Ringrazio mille e mille volte chi è passato a leggere il prologo <3
Spero che vi piaccia anche questo capitolo:3
Lasciatemi un parere!

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Capitolo 3
*** London. ***




C o f f e e
london




 









 
Mi hanno appena chiamato per il pranzo e scendo in silenzio le scale.
Mi avvicino alla cucina, sento la voce di Jaymi.
«Allora, che ne pensate di Charlie?» domanda.
Mi blocco sulla soglia, curiosa delle risposte.
Il primo è JJ «A me sembra simpatica.» sembra sorridere «Josh?»
Josh trattiene una risatina «Oh sì, simpatica davvero. Ha anche un paio di occhi splenditi.» esita, poi continua «Neanche i capelli non sono male.»
«Josh!» esclama JJ «Non posso crederci.»
«Ehi con calma! Non ho detto che me la sbatterei in ogni angolo della casa.» ribatte Josh sulla difensiva.
Sgrano gli occhi, viva la finezza.
Sospira «Ho detto solo che è una bella ragazza. Jaymi?»
Lui scrolla le spalle «Mi sta simpatica, decisamente. E poi le è piaciuta la rosa!»
Mi faccio sfuggire un sorriso.
Jaymi si volta «George?»
Viso d'angelo cade dalle nuvole «Mmh?»
Josh schiocca la lingua «Stiamo parlando della nuova coinquilina.»
«Charlie? Cosa devo dire?» mi trattengo dallo sbattermi la mano sulla fronte «Oh sì, beh... Lei è...» solleva le sopracciglia «Lei è...»
JJ e Jaymi si guardano e ridono in silenzio.
George digrigna i denti confuso «Cosa c'è? Non ci siamo mai parlati se non per prendere del caffè!»
JJ annuisce «Esatto, quando le hai detto che ci sa fare.»
Sgrano gli occhi, è vero! Me ne ero dimenticata.
Josh spalanca la bocca sorpreso «Oh Georgy! Allora è per quello che le tieni il muso? Perchè non ci è stata?»
George sbuffa alzando gli occhi al cielo «Non chiamarmi così! Primo: non ci ho provato. Secondo: non ho la minima intenzione di...»
«Scusate il ritardo!» esclamo presentandomi in cucina, quel discorso stava andando già troppo in là. «Qual è il mio posto?»
«Quello che vuoi!» esclama Jaymi sorridente, poi si guarda attorno «Oh, ce n'è solo uno.»
Sorrido prendendo posto tra George e Josh «Andrà benissimo.»
Passiamo il pranzo a parlare di loro, si presentano e lo faccio anche io.
Sono disposti ad ascoltarmi e sono felici che sia con loro.
Mentre mangiucchio del pane lancio una briciola verso Josh «Forza, tocca a te!»
Lui sorride, evidentemente non è abituato a essere beccato da briciole «Beh, sono Josh Cuthbert ed ho vent'anni.»
«Sì, sì.» lo interrompo «Sei il ragazzo che sa contare e portare in giro le valigie.» gli faccio l'occhiolino.
Jaymi, che mi ha rivelato di essere gay, ride.
«Io invece sono Charlotte Parker e sono un 17enne...» JJ spalanca la bocca «Ma ancora per poco. A settembre ne compierò 18.»
«Penso che tu ti sia scordata di me.» mi volto e vedo George con le sopracciglia sollevate e le labbra distese.
O merda, è vero.
Arrossisco appena «Sì, scusa.»
«Beh, sono George Shelley e ho di recente...»
Josh lo blocca con un cenno della mano «Georgy, noi ti conosciamo.»
Viso d'angelo lo guarda e alza le spalle con una smorfia come a dire: e allora?!
Josh mi guarda «Vivevi a Londra prima?»
Scuoto la testa «No. Cioè sì ma non in centro.» ammetto, poi corrugo un poco la fronte «Perchè?»
JJ mi guarda sorpreso «Non hai mai visto il centro di Londra? Big ben...»
«No.»
Jaymi scuote la testa «Oh no, questo non va affatto bene.»
Josh si alza «Prendi la felpa Charlie. Si va a visitare Londra!»
Con un sorriso enorme mi metto in piedi, seguita da Jaymi e JJ «Davvero?»
Poi mi lancia un biglietto «Tienilo, Londra è affollata, ti servirà.»
Lo apro e dentro c'è il suo numero di telefono, alzando lo sguardo lo vedo sorridermi.
Ricambio e li raggiungo sulla soglia mentre George è ancora seduto al tavolo, con espressione confusa.
«Ma io... » sbuffa «E Londra sia.»
 
«Quello è il London Eye!» esclama Jaymi entusiasta.
Mi scosto i capelli castani dal viso «Whoa... Ma è bellissimo!»
Josh annuisce con un angolo della bocca inarcato «Oh sì.»
Mi volto e vedo George che guarda un punto lontano mentre JJ gli parla.
Perchè mi tiene il broncio così? Ha vinto il caffè, basta.
Il gioco è finito, da parte mia. Ma lui no, non mi sorride dal mio arrivo... Anzi.
Jaymi prende il telefono «Scusate un momento.» risponde ad una chiamata.
Josh invece si avvicina sorridente «Vuoi un gelato?»
Beh, dopotutto è estate.
Annuisco «Perchè no?»
«Stai pure qui, te lo prendo io... Cioccolato?» oh, è perfetto.
Sorrido abbassando lo sguardo «Sì, grazie.»
Allarga il sorriso allontanandosi.
Osservo ancora il London Eye meravigliata.
«Un giorno potrei accompagnarti, se vuoi farci un giro sopra.» sposto lo sguardo e con la coda dell'occhio vedo George.
Guarda fisso la ruota mentre il vento ci scompiglia i capelli.
«Sarebbe bello.» rispondo, come lui, senza accennare ad un sorriso.
Annuisce sospirando «Sempre se vuoi.»
Si volta socchiudendo gli occhi a causa del sole, poi mi porge una lattina di Cola.
«La vuoi? Io non ho sete.»
Forse cerca di ripartire da capo, perchè no?
Sorrido «Grazie.»
Sorride anche lui quando la prendo, con un piccolo sforzo la apro e la bevanda esce sparata verso l'alto scendendo a fontana su di noi.
«Whoa!» grido.
Viso d'angelo si scosta in fretta ridendo.
In un attimo ci ritroviamo entrambi fradici di Coca Cola.
Ricominciare una cippa di minchia!
Furente gli lancio contro la lattina, ormai vuota «Sei uno stronzo!»
JJ si avvicina di corsa «Che succede qui?»
«Non sa neanche aprire una lattina.» ride George scostandosi i capelli bagnati dalla fronte.
Io? Ma cazzo.
«Cosa?! Sei tu che mi offri una lattina di Cola agitata!»
Jaymi spunta accanto a noi sorridente «Ehi eccomi qui... Ma che è successo?»
«E' successo che abbiamo un bel problema.»
Josh ci raggiunge con due coni in mano e sbuffa «Georgy? Che hai combinato?»
La sua risata si spegne un po' «Chiedilo alla tua ragazza.»
Oh tenetemi che gli faccio male.
Faccio un passo ma Jaymi tende il braccio bloccandomi «Ohhh diamine. Meglio tornare a casa che ne dite?»
«Sei un idiota! Hai idea di quanto tempo ci metta ad asciugare i capelli?»
George, tenuto fermo da JJ arriccia il naso «Puoi sempre farti aiutare da Josh!»
JJ emette un ringhio «Ora basta!»
Entrambi ci fermiamo ammutoliti e ci scambiamo uno sguardo.
Il pensiero è lo stesso: JJ arrabbiato fa davvero paura.
 
*  *  *
 
Esco dal bagno con l'asciugamano allacciato sotto le ascelle ed i capelli bagnati mi ricadono sulle spalle.
E' quasi ora di cena ed ho una fame da lupi.
George è fuori dalla stanza che aspetta, contro il muro, di entrare a sua volta.
«Puoi andare.» dico freddamente strizzando i capelli.
Lui annuisce, poi mi squadra e sorride.
Arrossisco all'istante «Non mi guardare. Che sei un maniaco?»
Mi guarda negli occhi «No.» e con l'asciugamano in spalla entra in bagno «E' che non sono abituato ad avere ragazze mezze nude in casa.»
Mezze nude... Cosa?
«Ma se mi arriva al ginocchio!»
Solleva le sopracciglia con un sorriso malizioso «Certo Charlie. Ci vediamo a cena.» chiude la porta prima che possa ribattere.
Borbottando mi avvio verso la mia stanza.
«Belle gambe.» lo sento sussurrare mentre apre l'acqua «Ha davvero delle belle gambe.»
Pensa che non lo senta?
Pff, idiota.
E poi non è neanche vero.
Mi guardo allo specchio inclinando il capo.
«No.» ribatto parlando con me stessa «Le cosce sono decisamente orrende.»
 
Cena: pizza!
Whoa! Il mio cibo preferito!
L'abbiamo mangiata guardando "Big Fish", un film bellissimo.
Mi hanno fatto scegliete dato che sono appena arrivata, non è fantastico?
Tutti in pigiama sul divano a mangiare le pizze ordinate una mezz'ora prima: questa si che è vita.
Ora sono nel mio letto che scarabocchio qualcosa sull'album regalatomi da una mia cara amica prima che partissi.
Sento un colpo alla porta ma non ci faccio caso.
Si ripete e alzo lo sguardo «Sì?»
«Ehi.» è Josh che fa capolino «Volevo solo darti la buon notte.»
Oh ma che tenero!
Gli sorrido «Buona notte.»
Ricambia il sorriso ed esce.
Poco dopo sento bussare ancora.
«Avanti.»
Questa volta è George che fa capolino.
Alzo gli occhi al cielo «Shelley, cosa vuoi?»
«Solo darti la buona notte.» si guarda attorno «Ma sembra che Josh mi abbia preceduto.»
Annuisco «Sarà per la prossima volta.»
Sorride «Sempre se la prossima volta non dovrei dirtelo direttamente nella sua stanza.»
Sgrano gli occhi e spalanco la bocca «Come osi...?» afferro la gomma e gliela lancio contro.
Non lo prendo, è già uscito chiudendosi la porta alle spalle ridendo.
«Gira al largo!» grido «Per il tuo bene, Shelley!»











Slippers.
ehiii! Ringrazio tutte quelle che hanno recensito o semplicemente letto al storia, grazie <3

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Capitolo 4
*** Scary Movie. ***




C o f f e e
scary movie




 





 


    Un rumore mi sveglia, apro gli occhi infastidita.
«Buongiorno.» c'è Josh che mi sorride mentre chiude le tende «Dormi tranquilla, io e Jaymi usciamo un momento.»
Ricambio il sorriso «Okkey.» mi stiracchio «A dopo.» e torno ad abbracciare il cuscino.
Ridacchia ed esce mentre io cado nel sonno con un mezzo sorriso in volto.
 

*  *  *

Un profumo invitante mi cattura dal mondo dei sogni ed apro un occhio.
Una tazza di caffè!
Ma che meraviglia!
In un attimo mi siedo con la schiena contro il muro, a gambe incrociate, e prendo la tazza.
C'è anche la confezione dello zucchero e ne metto tre cucchiaini.
Lo assaggio e sospiro, è buonissimo.
Ne bevo un altro sorso ad occhi chiusi e mi porto all'indietro il ciuffo castano.
Toc toc.
Oh cavolo!
Mi drizzo sulla schiena e corro davanti allo specchio.
«Non sono presentabile.» borbotto pettinandomi i capelli lisci e tremendamente scalati.
«Non sei tanto male.»
Mi volto di colpo con gli occhi sgranati e vedo George appoggiato di spalla alla soglia, sorride.
Inarca un angolo della bocca «Buongiorno.» mi saluta incrociando le braccia al petto.
Sollevo le sopracciglia e sospiro «Anche a te, Shelley.» mi avvicino al letto e tiro su le coperte.
«Puoi anche smetterla di chiamarmi così.»
Alzo lo sguardo trovando viso d'angelo davanti a me con espressione dolce.
Mi impongo di ignorarlo e torno a sistemare il letto, il lenzuolo si impiglia e lo tiro appena.
«Merda.» sussurro.
Prendo il mio personale cuscino a forma di carota e lo sistemo sulla sedia.
Un rumore, quando mi giro c'è George piegato a finire di sistemare il lenzuolo.
«Cosa fai?» domando incredula.
Si rialza abbassandosi i bordi della canotta «Ti aiuto, dopotutto sei la mia coinquilina.» lancia un'occhiata alla tazza contenente ancora del caffè «Hai dormito bene?»
Annuisco «Sì, grazie... Dov'è JJ?»
Fa spallucce immergendo le mani nelle tasche del pigiama «E' uscito a comprare qualcosa.»
Cade il silenzio, lui si guarda attorno e si avvicina alla finestra godendosi la vista.
Non vedendo altro da fare lo seguo ed osservo il parco sottostante.
Ad un certo punto il mio sguardo incontra il suo, riflesso sulla finestra, e ci fissiamo per qualche attimo.
Dopo l'ennesimo secondo lo abbasso ai nostri piedi e, quando lo rialzo, lo faccio guardando il vero George.
Ha gli occhi puntati sul prato, appena socchiusi a causa del sole.
Di colpo sorride e ammicca verso il nulla «Silenzio imbarazzante, mh?» mi guarda con la coda dell'occhio.
Io non riesco a trattenere un sorriso, lo dicevo spesso anche io quando regnava il silenzio.
«Senti...» comincia inclinando il capo in avanti «'Sta sera pensavamo che saremmo potuti andare tutti insieme al multisala.»
«A vedere cosa?» domando interessata.
Scrolla le spalle «Quello che vuoi, penso che ti faranno scegliere.»
Sorrido «C'è una bella love story, sai?»
Si inumidisce le labbra inarcando un sopracciglio «Non oserai?»
«Jaymi credo che sarà d'accordo con me.»
«Sì ma...» George corruga la fronte «Non fai sul serio, vero?»
JJ spunta dalla porta «Non vi state scannando vero?» sorride «Buongiorno Charlie.»
Lo saluto con un cenno della mano «Ciao JJ!»
«Allora 'sta sera cinema!» annuncia «Cosa vorresti vedere?»
Shelley sbuffa «Lei voleva vedere...»
«Scary Movie 5.» lo interrompo.
Lui sorride guardandomi incredulo «Scary Movie?»
«Esatto.»
JJ annuisce «Scary Movie sia!»
Raggiungo la porta a grandi falcate superando George.
« E poi...» sorrido a entrambi «C'è Tyler Posey in una scena.»
George, rimasto nella mia stanza, corruga la fronte «Chi?»
 

*  *  *

 
Jaymi lancia il telefono a Josh «Forza, fammi una foto!» si posiziona accanto al cartellone di "Cattivissimo me 2" e sorride mostrando il pollice alto.
Josh inarca un sopracciglio serio «Cosa? Con quello?»
L'amico solleva appena le sopracciglia «Forza prima che mi si paralizzi la faccia.»
Sbuffando gli fa la foto.
George si avvicina con una porzione maxi di popcorn «Il film inizia tra dieci minuti.»
Jaymi sgrana gli occhi e prende Josh per il polso «Laggiù ci sono altri cartelloni! Voglio una foto con ognuno!»
Io nel frattempo mi avvicino allo schermo posto in alto che mostra i trailer.
Ho gli occhiali dalla montatura nera inforcati per bene: sono miope e senza non vedo nulla!
Sto bevendo una lattina di coca dalla cannuccia mentre mandano il promo del nuovo film di "the Avengers", obbligherò JJ a vederlo con me.
Stanne certo JJ.
Il promo finisce e mi guardo attorno, poco più in là c'è Josh che fa le foto a Jaymi.
Sbuffa e mi scruta con la coda nell'occhio, si accorge che gli sto sorridendo e mi saluta con un cenno.
Ricambio subito, è molto gentile con me.
Nel frattempo JJ guarda l'ora sul cellulare ed una voce mi conquista facendomi sgranare gli occhi.
«Per la terza volta il nostro eroe è tornato...»
Non è possibile!
Mi volto di scatto con la bocca spalancata.
«Robert Downey Junior nel suo nuovo film!»
«Iron man 3!» grido all'unisono con un'altra voce «E' il mio film preferito!»
Mi giro a destra incrociando lo sguardo di George.
Sorride «E' anche il mio film preferito.» indica JJ e gli altri con il pollice «Loro non lo sopportano. Ho paura che ti costringerò a vederlo con me.»
Sollevo le sopracciglia stupita «Oh beh, lascia che te lo dica Shelley: solo se fossi l'ultimo accompagnatore della Terra.»
Ride avvicinandosi «Mi hanno detto di peggio.» si posiziona davanti a me affondando la mano libera nella tasca mentre l'altra regge i pop corn.
E' più alto di più o meno una spanna e lo guardo al disopra degli occhiali mentre bevo ancora un sorso di coca.
«Ho saputo che hai discusso con Josh questo pomeriggio.» dice osservando lo schermo dei trailer «Lavorerai con lui al bar?»
Faccio spallucce arrossendo «Molto probabile.»
Mi scruta e esibisce un sorriso freddo «Puoi dirlo sai?»
Corrugo la fronte mentre le guance si imporporano ancora «Che cosa?»
Abbassa il capo «Che ti piace Josh. Te lo si legge in fronte ogni volta che lo guardi.»
Deglutisco a vuoto «Non è vero.» borbotto.
Mi osserva intensamente, poi inarca un angolo della bocca «Beh, allora...»
Viene interrotto da JJ che gli posa una mano sulla spalla «Dobbiamo entrare!»
Dio JJ, sei il mio salvatore.
Annuisco vigorosamente e cammino in fretta verso Jaymi e Josh «Forza! Prima che cominci!»
 
Rido come un'idiota dai titoli di testa.
Senza Cindy e Brenda non è la stessa cosa ma fa ridere comunque.
Sono seduta tra JJ e Josh mentre George siede accanto a quest'ultimo e Jaymi dalla parte opposta.
Tengo i pop corn sgranocchiandone in ogni momento.
Ad un certo punto avverto un movimento ed il braccio di Josh si sposta, lo sento sfiorarmi la spalla.
Oh cazzo, che faccio?
Faccio cadere in fretta un pop corn e lo schivo prontamente piegandomi in avanti.
Prima di tornare contro il sedile mi volto appena verso George, che ha assistito alla scena, e ammicca come a dire "te l'avevo detto io."
Gli faccio la linguaccia prima di riprendere posto.
 
«Okkey, tutti calmi.» dico camminando per il marciapiede una volta usciti «Chi ha visto Tyler Posey?»
Jaymi alza la mano«Io!»
«Io no!» piagnucolo.
«Eri in bagno in quel momento.» mi informa JJ osservando il cielo oscurato.
Josh si sbatte una mano sulla fronte «Ho lasciato dentro la felpa! Torno subito!»
JJ annuisce «Ti aspettiamo qui.»
«Pss.»
Mmh? Chi è? Mi guardo attorno e non vedo nessuno: boh.
«Pss.»
Mi volto e vedo George che mi fa cenno di seguirlo.
JJ? Guarda il cielo.
Jaymi? Parla al telefono, via libera.
Mi avvicino «Shelley? Non è che per parlarmi devi sembrare uno stura lavandini.»
Ridacchia «Scusa.» torna serio «Allora hai visto?»
«Ma è stato..!»
«Shh!»
Corrugo la fronte e abbasso la voce «E' stato lui a... Provarci.»
Fa spallucce «Questo è vero. Ma a te piace.» sorride «Ammettilo.»
Che faccia tosta! «No, no, no. Smettila con questa storia. Non nego che sia..» sollevo le sopracciglia osservando il vuoto «Altamente figo e scopabile ma...» scuoto la testa «Non mi piace in quel senso.»
Lo guardo arrossendo e lo vedo con gli occhi sgranati mentre le labbra formano una piccola "o" di stupore «Altamente scopabile?»
«Ma hai ascoltato solo quello di ciò che ho detto?» ribatto infastidita.
Si risveglia «No, no. Beh, allora una sera possiamo uscire insieme.»
Cosa?
«Cosa?»
Sorride «Io e te.»
Io e chi?
«No!»
Sospira e si avvicina «Senti, non è per te. E' che c'è una ragazza...» abbassa lo sguardo.
Inarco un sopracciglio cominciando a capire «Vuoi che si ingelosisca?» mi addolcisco, non resisto a queste follie d'amore «Com'è lei?»
Sorride allegramente osservandosi i piedi «E' bella. Davvero tanto: occhi azzurri e dei splendidi capelli biondi...»
Ma fuck, cos'è una barbie?
Lo stoppo con la mano «Ok Shelley, tutto questo è molto bello ma non posso farlo.»
«E' per Josh?» sbotta socchiudendo gli occhi.
Arrossisco di botto «No! Basta!»
«E allora esci con me.»
«No.»
«Sì.»
«No.»
«Ti convincerò Parker.»
Josh ci raggiunge «Ho preso a felpa!»




 












 
Slippers:
Ehi splendide!
25 recensioni? Siamo pazze? Ahah siete adorabili!
Cosa credete che succederà?


#ireallyloveGeorge.

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Capitolo 5
*** Please. ***




C o f f e e
please




 





 

«Charlie?»
«Mmh.»
«Charlie?»
«Mmh-mh.»
«Pss, Charlie?»
Apro gli occhi cercando di mettere a fuoco il volto del ragazzo che è seduto nel letto accanto a me.
Un bel sorriso mi da il 'buongiorno' e ricambio stiracchiandomi.
«Buongiorno.» sussurra e si avvicina posandomi un bacio sulla fronte.
Ancora intontita dal sonno mi metto a sedere «Buongiorno.»
«Dormito bene?» solo ora lo vedo: un, decisamente, bel Josh senza maglia è davanti a me.
Osservo con espressione ebete il petto e l'addome per poi annuire.
«Beh, allora magari sei pronta per un altro giro.» ridacchia e fa per togliersi i pantaloni.
Un momento, altro giro? Lo abbiamo mai fatto?
No, cavoli. Se lo avessimo fatto me lo ricorderei.
Pff, non importa.
Si avventa sulle mie labbra e comincia a baciarmi con voracità.
«Charlie...» dice tra le labbra mentre la lingua chiede il permesso per entrare e cercare la mia.
«Sì?»
«E' ora di svegliarsi.»
Eh?
Sgrano gli occhi «Eh?»
«Ma sì, ti devi svegliare.»
Mi sento scuotere le spalle e spalanco gli occhi.
Jaymi mi guarda confuso «Charlie! Svegliati!»
Annuisco spaesata «Sono qui. Sono qui.»
«St-stavi baciando il cuscino. Va tutto bene?» domanda preoccupato.
Stavo... Baciando... Mi guardo attorno: niente Josh mezzo nudo.
Cacchiarola.
Sorrido «Perfettamente.»
Annuisce non molto convinto «Bene, allora ti lascio che George che ti vuole parlare.»
Esce in fretta e aspetto che Shelley entri.
Un attimo dopo la sua testa fa capolino «Si può?»
«Evidentemente.» rispondo sollevando le sopracciglia.
Mi sorride e entra, a passi lenti raggiunge il letto e si siede dove poco prima stava Josh.
O almeno, nella mia mente stava.
Si guarda attorno giocherellando con le dita, poi intreccia il mio sguardo.
«Esci con me, allora?»
Sorrido candidamente «No.» divento seria «E ora sparisci.»
«No.»
«Sì.»
«Esci con me!» esclama speranzoso.
Allargo le braccia «No! trovati un'altra cavia per la tua amica biondo platino!»
«E dai!» mi supplica «Sono una sera: poi giuro che ti lascerò in pace!»
«No!» indico la porta «E ora fuori!»
Lui si alza «Ma è casa mia!»
Merda.
Gonfio il petto «Hai ragione!» tuono «Allora esco io!»
 
Sono sul divano che guardo i Due Fantagenitori portandomi alle labbra a volte un cucchiaio di gelato alla fragola.
Sento un tonfo accanto a me ed una testa si posa sulla mia spalla «Buongiorno Charlie.»
Non riesco a trattenere un sorriso «Ciao Josh.» e a non pensare al sogno assolutamente casto che ho fatto 'sta notte.
Abbasso lo sguardo alla sua maglia e mi mordo il labbro inferiore immaginandolo senza.
No, Charlie. Calma gli ormoni. Ferma.
«Tutto bene?» domanda corrugando la fronte.
Annuisco vigorosamente «Certo.»
Sospiro e sorride «Ho saputo di George. Intendo... Di ciò che ti ha chiesto.»
Mmh.
Abbasso lo sguardo mugugnando qualcosa di incomprensibile e lui schiude le labbra per parlare, poi esita inumidendosele.
«Lo so che sembra idiota, non lo è.» posa la mano sulla mia facendomi avvampare «Dagli una possibilità, dopotutto devi solo fingere, no?»
Mmh.
«Fallo per lui, ci tiene se te lo chiede.»
Deglutisco, com'è che ti punto in bianco mi sento osservata?
«E so che anche tu ci tieni.»
Scoppio in una risata, fintissima.
«Pff, certo Josh. Convinto mi raccomando.»
«Dico davvero.» non mente, glielo si legge negli occhi «Dagli una possibilità.»
Lo guardo mentre mi osserva intensamente. Ho mai detto che trovo quegli occhi irresistibili?
L'immagine delle sue labbra sulle mie è come un flash continuo nella mia mente.
Cerco di non pensarci e sospiro.
«Perchè dovrei?»
Inarca un angolo della bocca dando inizio ad un sorriso «Così ti dovrà un favore.» mi stringe appena la mano e si alza.
Non ha tutti i torti ed il suo ragionamento non fa una piega. Che fare?
 
*  *  *
 
Busso piano alla porta «Shelley?»
«Non c'è.» risponde, mi prende in giro?
Sospiro «Shelley, apri.»
«No.»
Sbuffo sonoramente «George, voglio solo parlarti.»
Non odo risposta e abbasso lo sguardo, faccio per andarmene quando sento la sua voce «Vieni pure.»
Apro la porta appena «Si può?» faccio capolino: è sdraiato sul letto senza maglia e gioca con una pallina da tennis lanciandola contro un muro.
Mi guarda e solleva le sopracciglia «Dimmi, Charlie.»
Mi guardo attorno con espressione vaga «Ci ho pensato...»
Scatta in piedi e salta davanti a me sgranando gli occhi «Esci con me?»
«Fermo, fermo, fermo.» scuoto la testa.
Ma che ha nel cervello?
«Non ho detto questo.»
Sorride malizioso «Però ci hai pensato.»
Lo fisso per poi sbuffare «Idiota.» ed io che lo volevo aiutare. Mi volto e poso la mano sulla maniglia per aprire la porta.
Mi ferma velocemente posando le sue dita sulle mie «Aspetta.» tenta di sorridere «Scusa, so di essere un idiota.»
«Come si chiama questa?» domando scocciata senza fargli finire la frase.
Solleva le sopracciglia stupito, poi risponde «Emh... Allison.»
Sbuffo «Perfetto. Già il nome è tutto un programma.»
«Allora mi aiuterai?» chiede speranzoso.
Serro le labbra, rendendole impenetrabili, e cammino fino alla finestra osservando il parco sottostante.
In questo momento Josh esce e si dirige verso la fermata del bus.
Un sorriso compare sulle mie labbra.
«E' per lui?» sobbalzo sentendo la voce di George a poca distanza dal mio orecchio.
«No!» grido, per poi abbassare la voce «Non dire cavolate.»
«Allora dimmi un motivo valido per non uscire con me, se lui non centra.» incrocia le braccia al petto seccato.
Gonfio il petto con orgoglio e mi dirigo verso la porta «Preparati Shelley, abbiamo una bionda da far ingelosire.»

















Splippers.
Ma ciaoooo!
Ringrazio un botto epr tutte le recensioni *^* Non me le merito <3
E.... se..... vi abbandinassi.... con questa?! 


 questo è un sexissimo esemplare di George Shelliuomus altamente scopabile.

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Capitolo 6
*** Evening. ***




C o f f e e
evening




 











 
Mi aggiusto dei ciuffetti che cadono dallo chignon e mi mordo il labbro osservandomi allo specchio.
Infine sbuffo, perchè non sono carina come vorrei?
Vado in camera uscendo velocemente dal bagno e mi guardo allo specchio da parete.
George ha detto che mi porterà in un ristorante di classe e mi ha costretto a vestirmi elegante.
Non è male l'abito, senza spalline e nero; corto fino al ginocchio e alcuni strati trasparenti lo coprono.
Osservo il mio riflesso e sospiro «Esco?»
 
Nell'altra stanza George cerca invano di fare il nodo alla cravatta, ovviamente anche lui è vestito bene.
Sbuffa sonoramente togliendosela e la lancia sul letto posando le mani sui fianchi.
Che fare?
Non ce l'avrebbe mai fatta, era inutile.
Apre la porta e la sua testa fa capolino «JJ? Pss?»
L'amico, che camminava in corridoio, si ferma «Sì?»
«Mi dai una mano?»
Lo guarda confuso «A fare?»
«A mettere la cravatta.» JJ ridacchia «Muoviti!»
Dopo essere riuscito a indossarla si guarda allo specchio non molto convinto.
«Sei un gran figo Georgy.» annuisce JJ «Te lo direbbe anche Jaymi.»
George ride «Grazie, JJ.»
L'altro abbassa lo sguardo, poi aggrotta le sopracciglia «Non c'è nessuna Allison vero?»
Shelley arrossisce «Cosa? Certo che c'è!» va verso la porta, poi si ferma «Esco?» chiede intimorito.
 
Sono in corridoio, sento le voci provenienti da sotto e non oso scendere.
«La carrozza è pronta!» esclama Jaymi «Se la principessa vuole scendere.»
Esito insicura «Un momento!»
«Sono sicura che sei bellissima.» dice Josh facendomi arrossire.
Prendo un bel respiro, ok ora scendo.
Avanzo lentamente finchè non mi ritrovo faccia a faccia con JJ.
Gli sorrido e lui ricambia intenerito, poi guardo Josh che annuisce «Lo dicevo che eri bellissima.»
Infine c'è Jaymi che fa il finto stupito «Quasi quasi divento etero.» borbotta e gli do un colpetto sul braccio.
«Scemo.» sorrido e sento un rumore provenire dalla cucina.
«George, è ora di andare.» lo avverte JJ.
Lui esce dalla cucina «Sì, sì, dovevo solo...» alza lo sguardo incrociando il mio e si blocca per un secondo.
Deglutisco imbarazzata «Andiamo?» mi avvicino posando la mano sul suo braccio e gli sorrido.
George annuisce «Sei...» ricambia il sorriso «Sei...»
Allargo un poco il mio «Grazie.»
 

*  *  *

«Avevi ragione.» dico sorridendo mentre scendo dall'auto rosso fuoco di George «Sembra davvero di lusso.»
Si lascia scappare un sorriso anche lui.
Una volta entrati mi guardo attorno incuriosita «Chi è Allison?»
«Oh, lei è...»
Si volta e la cerca con lo sguardo, attendo una risposta mentre osserva tutti i clienti assorto.
Infine indica una ragazza lontana «Eccola.» sussurra e mi prende la mano «Sediamoci in quel posto libero»
Ci avviciniamo e ci sediamo al tavolo dietro a quello di Allison.
Sfoglio il menù pensierosa ed alzo lo sguardo alla ragazza dai boccoli biondi, discute animatamente con un giovane.
George, che osserva il menù a sua volta, le da le spalle e non lo nota.
«Pss.» lo chiamo ed alza gli occhi «Per quanto tu sappia... Allison ha un ragazzo?»
Lui arrossisce un po' «C-credo di no.»
«Mmh.» annuisco tornando a guardarla.
Viso d'angelo intuisce e fa per voltarsi.
Oh no, cazzo. Se li vede potrebbe starci male.
Gli prendo in fretta la mano impedendogli di girarsi e, con mia fortuna, torna a guardarmi con una smorfia interrogativa.
Sorrido impacciata «Emh...» inventati una balla, Charlie. «Mi piace il tuo bracciale.»
Ma cosa fai? Ti dispiace se lui... Ci sta male?
Ok, Charlie stai dando di matto.
Lui inarca un sopracciglio socchiudendo gli occhi, non del tutto convinto «Grazie.» borbotta.
Tamburello le dita sul dorso della sua mano «Beh... Cosa pensi di ordinare?»
Abbassa lo sguardo scrutando confuso la mia mano sulla sua «Non so ancora.»
«Suvvia.» sorrido «Se dobbiamo farla ingelosire deve essere credibile.»
Brava Charlie! Vai! Potresti prendere l'Oscar come miglior attrice.
Questa volta sorride anche Shelley annuendo «Hai ragione.» ammicca «E ti dirò di più: dopo ti porto a ballare.»
Esplodo in una risata, piuttosto finta, facendo voltare qualche cliente «Bella battuta Shelley, davvero.»
«Non scherzo.» allarga il sorriso e fa per continuare ma il cameriere ci interrompe
«Signori, cosa ordinate?»
 
Do un morso alla cotoletta mentre osservo concentrata Allison, sembra proprio che quello sia il suo ragazzo.
Oh no, che fanno? Si baciano?
Oh no, no, no, no.
George beve dal suo bicchiere e si ferma «Tutto bene?» annuisco in fretta.
Si schiarisce la voce «Ci servirebbe del limone, vado a chiederlo al cameriere.» si alza.
NO, quei due si stanno ancora baciando!
Prendo il bicchiere pieno d'acqua e lo agito buttandogliela in faccia «No!» esclamo.
Cazzo.
Apre gli occhi scocciato «Perchè Parker?»
Gli sorrido «Scusa, incidente, colpa mia.» mi alo all'istante con un tovagliolo «Ti aiuto io.»
Cerco di asciugargli il viso mentre penso ad Allison, poco lontana.
Ah George, mi ringrazierai un giorno.
Solo ora mi accorgo che mi sta osservando e sorride, mi blocco arrossendo «Non fare quella faccia. Mi guardi come se ti stessi spogliando.»
Ridacchia stupito «La finezza, Charlie.»
Gli rivolgo un sorriso, forse non sarà così male.
 

*  *  *
George

«Ti ho detto che ti avrei portata a ballare, no?» dico sorridente.
Lei arriccia il naso, è adorabile quando lo fa «Non scherzare George.»
«E chi scherza?»
Siamo fuori dal ristorante e Allison è a poca distanza.
O meglio, quella che lei crede che sia Allison. JJ ci ha azzeccato, non esiste.
Non potevo sopportare che Josh ci provasse ancora, è una questione tra me e lui: che sia chiaro.
Non mi piace Charlie, come potrebbe? Con quel carattere insopportabile e la voce squillante.
Mi vengono i brividi a pensarci, brrr.
E poi mi chiama "Viso d'angelo" e "Shelley", evidentemente non sa pronunciare il nome "George".
Pff, non so come farò a sopportarla per altri mesi.
Lei e Josh che lavorano nello stesso negozio, che escono insieme e tornano ridendo. Non so se sia peggio il fatto che lui ci provi o che lei ci stia.
No, dai, lei ci può stare, no?
Non sono fatti miei.
Scuoto la testa abbandonando i miei pensieri e guardo Allison, è con il suo ragazzo.
Cazzo.
Spero che Parker non l'abbia notato, potrebbe pensare che sto cercando di farli separare.
Poi potrebbe rimanerci male... Ma cosa dico? Che mi importa se ci sta male?
Oh cavolo Georgy, stai divagando.
Mi guardo attorno velocemente ed indico un capannone lontano «Ehi! Andiamo lì!» grido, sento della musica provenire da quel luogo.
Lei sgrana gli occhi azzurri, questa sera hanno una lucentezza strana, non che le guardi gli occhi abitualmente: sia chiaro.
«Cosa? Oh no, io non ballo.» incrocia le braccia al petto scuotendo il capo.
Mi guarda attendendo una risposta ed io sorrido, so cosa ci vuole, la prendo in braccio «Non te l'ho chiesto.»
Charlie spalanca, se possibile, ancor di più gli occhi cingendomi il collo con le braccia «Mettimi giù!»
Le rivolgo un'occhiata maliziosa, quella sì che mi riesce bene «Non ho chiesto il tuo parere Parker.»
«Maschilista!» grida mentre mi dirigo verso il capannone dove, casualmente, si sta avviando Allison.
La guardo negli occhi sorridendo «Fino alla fine.» le osservo le iridi azzurre. Hanno un colore bellissimo, tanto che…«Credo di essermi innamorato dei tuoi occhi.» sussurro senza neanche farci caso.
Subito dopo realizzo: non posso averlo detto davvero.
Mi rivolge un’occhiata stranita, poi si tramuta in una d’apprezzamento «Come, Shelley?»
«Ma solo di loro, ovviamente. Non sopporto il tuo carattere frizzante.» rispondo facendo spallucce.
Si abbandona ad una risatina che, a breve, si trasforma in risata vera e mi unisco a lei.
Neanche la sua risata non è male.
Abbassa lo sguardo e, quando lo rialza, incrocia il mio.
Oh cavolo, sarà la luce o l’odore dell’erba tagliata mischiato allo smog, ma questa sera è davvero bella.
Cioè, è come sempre ma ha qualcosa che l fa brillare, che sia lo chignon?
Ha delle labbra a cuore carnose e strette, adesso ha la bocca socchiusa e le si intravedono i denti.
Torno a guardarla negli occhi ed arrossisco: si è accorta che le osservavo le labbra.
E’ assurdo, davvero questa è Charlotte Parker? A me non sembra.
Insomma: Charlie è volgare e irascibile; questa ragazza sembra la creatura più fragile che abbia mai visto.
Non è Charlie.
Mentre mi fissa riprendo il respiro, ma lo avevo trattenuto?
Per un attimo mi sono dimenticato se stavo respirando o no, è strano davvero.
Non posso non aver respirato negli ultimi cinque minuti.
Senza rendermene conto mi avvicino un poco inumidendomi le labbra.
Possibile che, per la prima volta da quando la vedo, voglia davvero stare con lei?
Oh oh oh oh. Stop, fermi tutti.
Lei è Charlie.
Lei, che si era avvicinata, si allontana all’istante scuotendo la testa «Certo.» sussurro facendo lo stesso, riprendo a camminare «Andiamo.»
Ma che ho per la testa?
 
 
 
Le sorrido, una volta dentro. Lei è seduta che si guarda attorno insicura «Cosa ne pensi?»
Sospira «Non vedo Allison.»
Ridacchio «Ti devo ricordare che sei miope?» parte un lento e alcune coppie si avvicinano alla pista.
Charlie non pare neanche notarlo, meglio riportarla al mondo reale.
Tendo la mano «Ehi, Parker.»
Alza lo sguardo sollevando le sopracciglia.
Ammicco facendola arrossire un po' «Ti va di ballare?»

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Capitolo 7
*** Dance. ***



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Dance.

Lo guardo insicura «Come?»
«Ti va di ballare?»
Osservo la sua mano «N-non credo che...»
Sorride «Ho visto Allison. Me lo avevi promesso.»
Ricambio il sorriso «Hai vinto Shelley.»
Gli afferro la mano, incredibilmente calda, e mi alzo lasciando che mi porti al centro.
Cinge la mia vita con le mani mentre io le poso sulle spalle alte, sorride mordendosi il labbro.
Incredibile che non abbiamo ancora litigato, sembra di stare su una nuvola, sapete?
E' una sensazione stupenda.
«Cosa c'è?» sussurro divertita.
Lui scuote la testa «Prima avresti potuto baciarmi. Perchè non lo hai fatto?»
Sento le guance imporporarsi ed abbasso lo sguardo «Perchè avrei dovuto farlo?»
«Perchè no?»
Sospiro e lui annuisce serrando le labbra, continuando a danzare lentamente «E' Josh, vero?»
Sgrano gli occhi «Josh non c'etra, non è...»
Mi interrompe in fretta «Ho visto come sei arrossita quando ti ha fatto quei complimenti.» ribatte serio.
«Non è vero.» borbotto.
«Come ti guarda.»
«Non mi guarda in nessun modo.»
«Charlie.»
«No.»
Sospira e mi alza il mento con il dito «Ammettilo, almeno per te.»
Mi inumidisco le labbra pensierosa.
«Perchè dovrei ammettere una bugia?» domando tranquilla, poi rimango immobile ad ascoltare «Ma questa è Lana Del Rey.»
George sospira «Non credo che sia il momento di...»
«Video Games. La adoro.» sorrido al nulla.
Viso d'angelo ascolta per un momento «Oh è lei.» sorride ricominciando a ballare «E' quella che ascolti sempre, la sento dalla mia stanza.»
Arrossisco appena «Scusa, non credevo di disturbarti...»
«Nessun fastidio.» mi interrompe «Mi piace. La canti anche sotto la doccia.»
Ridacchio «L'hai notato?»
Fa spallucce «Sei l'unica che canta sotto la doccia a casa nostra.» mi sorride «Sei inconfondibile.»
Si guarda attorno, probabilmente cerca Allison, poi mi lascia sconcertata quanto intona «It's you, it's you. It's all for you
Mi guarda e sussurriamo insieme «Everything I do, I tell you all the time
«L'hai imparata.» affermo soddisfatta.
Annuisce scrollando le spalle «Mi piace la tua musica.» osserva le mie iridi attentamente «Lo sai che hai degli occhi spettacolari?»
Mi mordo il labbro sorridendo «Grazie. Sono solo azzurri, non hanno...»
«Mi piacciono solo azzurri.» distende le labbra in un sorriso.
«Anche a me piacciono i tuoi occhi.» sussurro senza rendermene conto.
STOP, Charlie fermati.
Lui è Shelley, quello che detesti. Ma…Perché adesso vorresti essere sola con lui?
Non importa il posto, basta che ci sia lui.
Oh, al diavolo.
Ridacchia socchiudendo gli occhi «Sai, credo che Allison ci stia guardando.»
Sgrano gli occhi «Oh, dov'è?»
«Dietro di te.»
Annuisco piano «Ed ora?»
Ammicca spostandosi «La vedi?»
Sposto un poco lo sguardo e la vedo.
E' bella, 'mazza se è bella.
Troppo bella.
No, Charlie.
«Whoa, è seriamente una splendida ragazza.»
«Ci sta guardando?»
Socchiudo gli occhi cercando di vederla «F-forse sì. Anzi, credo proprio di sì.»
George sorride e si avvicina lentamente.
«G-george.?» sussurro preoccupata e sposto un poco il capo all'indietro.
«Sì?» il suo respiro mi solletica il naso tanto è vicino.
«C-cosa…» non finisco la frase: poggia le sue labbra sulle mie.
Non è possibile.
Mi sta baciando? No, non può essere.
E' un sogno. Ovvio.
Solo in un sogno George mi bacerebbe e... Solo in un sogno potrebbe piacermi.
Ha le labbra morbide, più di quanto mi aspettassi e… piene.
Chiudo a forza gli occhi lasciandomi in balia dei suoi movimenti così dolci.
Avverto la lingua sfiorarmi il labbro inferiore come a chiedere di entrare e, lentamente, incontra la mia.
«C-charly?» sussurra senza allontanarsi.
«Sì?» incredibile come ora mi senta bene, getto le braccia attorno al suo collo avvicinandolo.
«Charly?» si stacca stranito «Allora ci sta guardando?»
Scuoto la testa aprendo e chiudendo gli occhi e lo guardo: è davanti a me che mi fissa sbalordito.
«Ti senti bene?» domanda allarmato. «A-avevi una strana espressione.»
All'istante arrossisco: niente bacio, era solo frutto della mia immaginazione.
Ridacchiò nervosamente «Chi? Io? Pff, sto benone.»
«Vuoi andartene?» chiede preoccupato.
Sì, prima di avere altre strane visioni così vomitose.
«Forse è meglio»
 

*  *  *
George.

 
«Beh…» calco le mani nelle tasche a sguardo basso, ci stiamo avvicinando a casa «Sei sicura di stare bene?»
Lei annuisce senza degnarmi di uno sguardo.
Prima, mentre ballavamo, è successo qualcosa di strano. La stavo osservando e, quando ha incrociato il mio sguardo, una luce le ha fatto brillare gli occhi.
E' stato indescrivibile: il quel momento eravamo solo noi; niente Lana Del Rey, niente Allison e niente Josh.
Ma il mio obbiettivo non è ancora raggiunto: cosa fa un ragazzo per far innamorare una persona del sesso differente?
Neanche a pensarlo i miei occhi puntano un fiore: un papavero, rosso e semplice, come…?
"Come l'amore, Georgy" direbbe Jaymi.
Pff, lasciamo perdere Jaymi! Lo raccolgo velocemente mentre Charlotte mi supera, perfetto.
La raggiungo e, per istinto, l'abbraccio da dietro. Lei si ferma sul momento: probabilmente ha gli occhi spalancati.
«Shelley? Cosa stai facendo?»
Le posiziono il fiore davanti al viso «Cerco di migliorarti la giornata.»
Cerco di migliorarti la giornata?!George, tu sì che fai davvero schifo in queste cose.
Ridacchia prendendolo, incrociando il suo sguardo noto con piacere che è stupita «Non è avvelenato o che so io, vero?»
Sono così idiota ai suoi occhi?
«Assolutamente no.» appoggio il mento sull'incavo del collo sporgendomi in avanti.
Non so ma ho come la sensazione di volerlo fare da molto tempo.
«Grazie.» sussurra accarezzando i petali. Inclina un poco il capo e mi guarda con un mezzo sorriso sul volto.
Ci osserviamo in silenzio, non so per quanto: ma so con certezza che rimarrei così per il resto della mia vita.
E' assurda la vita, poche ore fa ci litigavo ed ora non riesco a staccarle gli occhi di dosso.
Mi piace guardarla, mi piace il fatto che abbia passato la serata con me, mi piace come ride, mi piace come inarca il sopracciglio e come si scosta i capelli dal viso.
Adoro quando mi risponde male ed alza la voce con me.
Ma ora, in questo momento, mentre i suoi occhi sono incollati ai miei, giuro che impazzisco al pensiero che abbia quasi vinto Josh.
Abbassa di colpo lo sguardo rompendo quel legame che si era formato, in un attimo mi sento debole.
Sciolgo la stretta «Qualcosa non va?» lei non risponde e sbuffo gonfiando il petto «E' Josh.»
Non glielo chiedo più: continuerebbe a mentirmi.
«N-no è che…»
«Ho capito.» la interrompo «Non sono stupido. Ma infondo… chi non amerebbe un ragazzo bello e gentile come Josh?»
«S-shelley…»
«No. Non voglio sentire le tue scuse. E' ovvio, chiaro e limpido.» non distolgo lo sguardo dai miei piedi mentre continuo, frustrato «Ma sì, chi sono io per impicciarmi? Uno stupido coinquilino.»
«Ti prego, George…»
«Sai cosa? E' questo ciò che sono!»
«Non è Josh.» sussurra e solo adesso capisco quanto faccia male sentire il suo nome pronunciato da lei.
«No! Vero? E' JJ immagino.» replico ironico «Basta, ok? Ora andremo tutti a casa e dimenticheremo l'accaduto perchè…»
Mi interrompo quando delle labbra, oltre ogni previsione, si poggiano sulle mie.
 

*  *  *
Charlie

 
L'ho baciato.
Non è incredibile? No, è anche peggio: indescrivibile.
Lo sto baciando.
Io, Charlotte Parker, sto baciando George Shelley.
Perché? Mi chiedo, ma so la risposta: non ho mai visto nulla di più bello di una scenata di gelosia, e questa lo era eccome.
Lo so che l'ho sempre detestato ma mentre si sfogava è successo qualcosa, come una scintilla.
Ed ora, in questo momento, mentre le sue labbra sono incollate alle mie giuro che impazzisco al pensiero di essere caduta nella sua trappola.
Ci allontaniamo di pochi centimetri e mi osserva sconcertato.
«Cha-charlie io...» fa per parlare ma lo blocco ancora. Non voglio sentire la sua voce, voglio solo il calore delle sue labbra premere contro le mie.
E' pazzesco, lo so, ma sembra non chiedere altro anche lui.
«Charlie…» sussurra stringendomi a sé: mai la sua voce mi è sembrata tanto affascinante.
«Sì?»
Si avvicina approfondendo il bacio «Non hai idea… di quanto… sia grato a quell'ultima… confezione di caffè.»
Oh beh, da questa sera cambieranno un paio di cosette, nel senso buono ovviamente.












Slippers:
Si sono bacccciatiii <3
so che non sono loro ma il bacio me lo immaginavo tipo così c:

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