Angels' love

di masami_99_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tristezza e felicità ***
Capitolo 2: *** Incontri in una notte di luna piena ***
Capitolo 3: *** Nuovi incontri ***
Capitolo 4: *** Edel, la ragazza senza il cuore ***
Capitolo 5: *** Rivelazioni ***
Capitolo 6: *** Appuntamenti ***
Capitolo 7: *** Tensioni ***
Capitolo 8: *** Un combattimento bizzarro ***
Capitolo 9: *** Coincidenze in ospedale ***



Capitolo 1
*** Tristezza e felicità ***


Nella loro camera Emma ed Ally piangevano sul letto, nella loro camera, abbracciando i cuscini. Le parole dei dottori rimbombavano nelle loro menti : " I vostri genitori non ce l'hanno fatta ". La mattina di quello stesso giorno i genitori delle due ragazze avevano avuto un incidente automobilistico ed erano morti. Le due amiche avevano ricevuto la notizia dopo essere uscite dall'ultimo esame d'università. Quando sono arrivate in ospedale i genitori erano ormai privi di vita. Da quel momento le lacrime avevano iniziato a scendere senza fermarsi. Prima dell'incidente Ally ed Emma si erano trasferite a casa della loro amica Miku, soprannominata Primula. I genitori di Primula erano già morti da molto tempo uccisi da un criminale, ma lei aveva deciso di andare avanti da sola con le sue forze. Anche lei era rimasta sconvolta dalla notizia della morte dei genitori delle sue amiche e aveva fatto di tutto per aiutarle, ma sapeva che non sarebbe mai riuscita nel suo intento. Lasciò le ragazze sole nella loro camera mentre lei, dal balcone della sua camera che si trovava all'ultimo piano della casa, guardava le stelle abbracciando il suo gatto di peluche, era un regalo che le avevano dato i genitori prima di morire. Dopo un po' sguardo di Primula si spostò sulla città dove si era trasferita con le famiglie delle amiche : Seul. Lei in realtà veniva dall'Italia e due anni prima si è trasferita a Seul insieme ad Ally ed a Emma. Le tornò in mente il giorno in cui partirono. Erano molto felici anche se dopo quel giorno molte cose erano cambiate. Primula era sicura che le sue amiche le avrebbero chiesto di tornare nella loro città natale, ma una persona riuscì a farle cambiare previsione. Verso le tre di notte, mentre lei continuava ad osservare il cielo, una voce la chiamò riportandola alla realtà. 
XXXX : Ehi, ciao Prim. Tutto bene ? 
Era una voce maschile molto vivace che Primula conosceva molto bene. Primula si sentì leggermente offesa. Era brutto vedere la gente felice mentre ti sta cadendo il mondo addosso. 
PRIMULA : Da dove viene tutta questa felicità, Cristian ? 
Primula cercò in tutti i modi di nascondere il fastidio, ma Cristian notò subito l'acidità che c'era in quelle parole. Il ragazzo continuava a fluttuare per aria sbattendo delle bellissime ali bianche. Essendo stanco di volare atterrò vicino a Primula che continuava a guardarlo aspettando una risposta. 
CRISTIAN : Stavo solo cercando di tirarti sù il morale, ho saputo quello che è successo e mi dispiace moltissimo. 
Primula gli sorrise e lo abbracciò. Cristian quando voleva sapeva essere molto dolce. Dopo un po' andarono in cucina e Primula fece accomodare Cristian 
CRISTIAN : Cosa avete intenzione di fare adesso ? 
PRIMULA : Non lo so. Non so niente. Ally ed Emma non hanno fatto altro che piangere. Anche a me dispiace molto per quello che è successo. Ti prego non farmi più domande. Questa storia mi ha sconvolto sempre di più. Se continui così la testa mi scoppierà e andrò al manicomio
Cristian guardò divertito l'amica
CRISTIAN : È questo il mio obbiettivo, mia cara Primula
PRIMULA : Sei cattivo 
Primula fece la faccia da cucciolo che a Cristian piaceva molto. Lui si mise a ridere e riuscì a far sorridere anche Primula. Dopo un po' tornarono seri 
CRISTIAN : Comunque sono venuto qua per dirti che mia madre ha lasciato il suo bar nelle mie mani e allora volevo chiedervi se vi andava di venire a vivere nell'appartamento che i miei genitori mi hanno regalato e poi lavoreremo nel bar tutti insieme. Allora che ne dici ? 
Primula guardò incredula l'amico. Non le erano mai piaciuti i trasferimenti e non avrebbe voluto disturbare Cristian così tanto. Tuttavia le stava offrendo un lavoro che le sarebbe piaciuto molto, ma il trasferimento a casa di Cristian non le piaceva molto. Anche se Primula considerava Cristian un fratello, ma non avrebbe mai immaginato che le avrebbe fatto una proposta del genere. Dopo averci pensato su decise che doveva parlarne con le sue amiche. Capì che quella occasione non si sarebbe ripetuta un'altra volta ed era meglio prenderla al volo. Abbracciò Cristian e gli diede un bacio sulla guancia ringraziandolo
PRIMULA : Chiederò prima alle mie amiche e poi decideremo. 
Cristian salutò Primula e tornò a casa pieno di speranza. Aveva pregato per avere il loro aiuto nel bar ed era sicuro che avrebbero accettato. Primula invece andò dalle amiche che quella mattina si erano svegliate alle sei. Parlarono a lungo del trasferimento e del lavoro al bar e decisero di accettare. Dopo un mese le ragazze avevano iniziato a lavorare nel bar e si erano trasferite a casa del loro grande e migliore amico. 
Un giorno mentre Emma ed Ally facevano il loro turno a lavoro, Primula e Cristian passegiavano nel parco godendosi un po' di tempo libero
PRIMULA : Era da tanto che non venivo qui 
CRISTIAN : Io invece e da ieri che non vengo. hahah
PRIMULA : Lo so fin troppo bene. Per venire qui mi hai abbandonata al bar 
Cristian smise di ridere e si scusò con l'amica dicendo che era per un buon motivo
PRIMULA : Perché ?
CRISTIAN : Ora lo vedrai. Guarda su quell'albero
Primula guardò l'albero che le aveva indicato l'amico. Era un albero normalissimo e uguale agli altri che c'erano nel parco. 
PRIMULA : Io non vedo assolutamente niente 
CRISTIAN : Avvicinati
Primula si avvicinò all'albero finchè non arrivò vicinissima. Quando alzò la testa notò degli strani corvi fermi sull'albero. Gli occhi di quegli uccelli brillavano ed erano di colore rosso molto intenso. Cristian si avvicinò silenziosamente a Primula
CRISTIN : Anche le altre volte c'erano. Significa che gli angeli neri rimasti sulla Terra ....
PRIMULA : Si trovano qui a Seul e ora le nostre amiche sono in pericolo 
CRISTIAN : E lo saranno ancora di più dal giorno del loro ventesimo compleanno
PRIMULA : Mancano solo due settimane. 
CRISTIAN : Basterà tenere gli occhi aperti. è meglio se ora torniamo al bar. I nostri due piccoli angeli bianchi ci stanno aspettando
PRIMULA : Scemo 
Detto questo si misero a ridere mentre si incamminavano verso il bar

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Capitolo 2
*** Incontri in una notte di luna piena ***


Dopo un mese le ragazze si trasferirono nella villa di Cristian e iniziarono a lavorare nel bar della sua famiglia. Decisero che Primula e Cristian avrebbero fatto il primo turno, Ally ed Emma avrebbero fatto il secondo turno mentre il terzo lo avrebbero fatto insieme. Passò una settimana dal trasferimento e ormai le ragazze si erano abituate all'ambiente che c'era nella casa dell'amico.  Le tre ragazze lavorarono anche nel giorno prima del loro ventesimo compleanno. Infatti Emma ed Ally erano nate nello stesso giorno, invece Primula era nata il giorno dopo. Emma ed Ally infatti erano nate il 28 ottobre e Primula il 29. Quel giorno era sabato e quindi l'ultimo turno, che quel giorno durava di più, finì a mezzanotte. Il giorno prima le ragazze avevano fatto un pigiama party e si erano addormentate molto tardi. Il risultato fu un Cristian molto arrabbiato e un ritardo al lavoro. Cristian, infatti, fu costretto a fare il primo turno da solo. Cristian decise di chiudere un occhio per non rovinare il compleanno delle sue amiche. Primula aiutò Emma ed Ally nel secondo turno per rendere il lavoro un po' meno pesante per le festeggiate. Mentre Primula puliva i tavoli vide cinque ragazzi fermarsi davanti al bar. Tutti e cinque si erano fermati a guardare dentro al bar ignorando completamente Primula. Forse stavano cercando qualcuno, ma il bar in quel momento era vuoto. Primula notando che non se ne andavano era uscita per chiedere se stavano cercando qualcuno, ma appena aprì la porta i ragazzi alzarono i tacchi e se ne andarono. Prima che se ne andassero la ragazza riuscì a fargli la domanda
PRIMULA : Cercate qualcuno
XXXX : Carino il vostro locale 
Detto questo i ragazzi se ne andarono lasciando Primula sorpresa. Il loro comportamento era stato molto strano, ma decise di non dare troppo peso a quello che era successo. Dopotutto esistevano molti ragazzi a cui piaceva prendere in giro gli altri. Quando arrivò l'ultimo turno Cristian portò dei mazzi di fiori alle tre ragazze che furono molto felici per quel regalo. L'ultimo turno finì a mezzanotte e le ragazze erano distrutte.Dopo aver chiuso il locale si avviarono tutti e quattro verso casa. Quel giorno nel cielo splendeva una bellissima luna piena. 
PRIMULA : Sono stanchissima. Appena arrivo a casa giuro che mi butterò sotto le coperte 
CRISTIAN : Idem 
ALLY : Da quando fai le stesse cose che fa Primula ?
A quella domanda Cristian divenne tutto rosso e iniziò ad agitare nervosamente le mani. 
CRISTIAN : Ma cosa cavolo vai a pensare ? è naturale che io sia stanco dopo un'intera giornata di lavoro
EMMA : Molto sospetto il tuo comportamento. Comunque lasciamo stare 
Crtistian sembrò sollevato dalle parole dell'amica e osservando l'ora sorrise saltando sulla sua amica Primula 
CRISTIAN : AUGURIIII!!!!!!!!!!!!!!! BUON VENTESIMO COMPLEANNO !!!!!!!!
ALLY : un buon compleanno meno pesante no eh? 
EMMA : Cristian mi hai rotto i timpani accidenti a te. Al tuo prossimo compleanno ti butterò la torta in testa 
CRISTIAN : Se vuoi te la vado a comprare adesso
EMMA : Siiiiii !!!!! BUTTIAMO LA TORTA SULLA TESTA DI CRISTIAN
ALLY : Brava Emma. La compriamo a vaniglia o fragola 
EMMA : Vaniglia! Il bianco gli dona 
CRISTIAN : Avete finito di fare le bambine
ALLY ED EMMA : NOOOOO 
Primula davanti a quella scena iniziò a ridere mentre Cristian, Ally ed Emma continuavano a discutere. Il suo compleanno iniziava molto bene. Mentre il gruppetto litigava  videro cinque ragazzi con della ali nere passare davanti a loro. I ragazzi sorrisero e si avvicinarono al gruppetto guardando in modo strano le ragazze. Cristian si mise davanti per proteggere le sue amiche se quei cinque con le ali nere avrebbero provato a far del male a loro. Due dei ragazzi si avvicinarono a Cristian e lo presero trascinandolo lontano dalle sue amiche  e iniziando a dargli dei calci e dei pugni mentre gli altri tre si occupavano di Emma, Ally e Primula che non riuscirono a muoversi per la paura. I ragazzi continuavano ad avvicinarsi minacciosi. Che ne sarebbe stato di loro ? Cristian per fortuna rispose bene ai calci sferrando altrettanti calci e pugni e riuscendo a stendere i due ragazzi. Per loro sfortuna Cristian combatteva bene. Dopo pochi minuti i due ragazzi erano a terra sfiniti da quel combattimento mentre Cristian sembrava rinato. Si avvicinò agli altri tre ragazzi e ne stese altri due. Il terzo sembrava molto più forte degli altri, ma alla fine anche lui se ne andò. Primula corse verso Cristian seguita da Emma e da Ally. 
PRIMULA : Cristian, va tutto bene? Sei ferito ?
CRISTIAN : No, sto bene. A parte qualche piccola ferita sto bene 
EMMA : Meglio così , ma  .... chi erano quelli e cosa volevano da noi. E poi cosa erano quelle ali nere sulle spalle ? 
Cristian a quelle domande si spaventò molto.  Aveva sperato che non avessero notato le ali nere dietro la schiena di quei cinque angeli neri. Primula e Cristian si scambiarono alcune occhiate
PRIMULA : È meglio se glielo diciamo 
Cristian si limitò ad annuire e poi fece segno alle ragazze di seguirlo. Cristian riportò le ragazze a casa dopodiché si accomodarono tutti alla grande tavola che c'era nel soggiorno. 
CRISTIAN : Credo che sia ora che voi sappiate la verità. 
EMMA : Quale verità ?
PRIMULA : Quelli che prima ci hanno attaccato sono angeli neri. 
ALLY : Fermi un attimo. Angeli neri? Solo perché avevano le ali non credo che siano veri angeli
CRISTIAN : E invece lo erano e anche voi lo siete 
EMMA : Spiegati meglio
PRIMULA  : Anche i vostri genitori erano angeli, ma a differenza di quelli che abbiamo incontrato loro erano angeli bianchi.
CRISTIAN : Ci sono sempre state delle ostilità tra angeli neri e bianchi, non si è mai saputa l'origine di queste ostilità, ma una volta nate sono state impossibili da sconfiggere. Gli angeli bianchi e gli angeli neri abbandonarono la terra e i vostri genitori che erano degli angeli bianchi decisero di restare sulla terra per crescere voi due che eravate già nate. 
PRIMULA : Per quanto riguarda gli angeli neri sulla terra erano rimaste solo cinque coppie, ma dalle mie informazioni sono tutti morti. Una volta abbandonata la Terra è impossibile tornarci e forse è per questo che questi pochi angeli neri vollero restare
ALLY : Ma noi che centriamo con tutta questa storia ?
CRISTIAN : Gli angeli diventano maggiorenni a vent'anni e quando scatta la mezzanotte del loro ventesimo compleanno acquistano i loro poteri di angeli. 
EMMA : Ma allora noi ....
PRIMULA : Si anche voi due siete diventate degli angeli come i vostri genitori
ALLY : hahahhahahaha Bello scherzo. Ma dai è impossibile. Avevano solo delle ali finte dietro la schiena. È impossibile. 
EMMA : Bhe in effetti queste sono cose poco reali. 
CRISTIAN : Che oggi per voi diventano reali
ALLY : Ma anche Primula ..
CRISTIAN : No Primula è una normale essere umana che però è a conoscenza del segreto che custodivano i vostri genitori
EMMA : Puoi mostrarmi una prova di quello che stai dicendo.
CRISTIAN : Certo. Chiudere gli occhi
ALLY : Perché ? 
CRISTIAN : Chiudeteli e basta 
EMMA : Ho paura del buio
CRISTIAN : Ma smettila. Spero per te che non abbia paura di volare
EMMA : Perché ?
CRISTIAN : Chiudiamo gli occhi e pensiamo a qualcosa di bello. Qualcosa che vi piacerebbe fare, guardare o qualche vostro sogno nel cassetto. 
Emma ed Ally chiusero gli occhi e fecero come gli aveva detto Cristian. Sul volto di Emma si dipinse un espressione maliziosa. 
CRISTIAN : Mi raccomando, non fate le perverse 
EMMA : OPS 
Dopo pochi secondi sulle spalle delle due ragazze comparvero due paia di ali bianche. Quando riaprirono gli occhi iniziarono a fissare sorprese la loro immagine riflessa nello specchio. Sulle loro schiene erano comparse delle bellissime ali bianche. 
ALLY : Che belle !
EMMA : OKKKKK. Abbiamo le ali bianche da angeli. Cosa normalissima. Perché mi sto sorprendendo? Capita tutti i giorni di vedere ragazzi con le ali volare nel cielo
CRISTIAN : Emma, devo chiamare l'ospedale??
EMMA : SI
PRIMULA : Questa cosa per voi dovrà diventare normale altrimenti come reagirete agli attacchi degli angeli neri 
ALLY : Attacchi ?
PRIMULA : Gli angeli neri rimasti sulla Terra vogliono eliminare gli unici angeli bianchi rimasti sulla Terra
EMMA : Facevi prima a dire " Gli angeli neri vogliono eliminarvi. " hahaha. Che bella storia 
ALLY : OKKK Emma sta uscendo pazza 
EMMA : MA SICURO!!!!!!!!! CI SONO DEGLI ANGELI CHE CI VOGLIONO ELIMINARE CHE DOVREI FARE FESTEGGIARE??!!!
CRISTIAN : Ottima idea 
EMMA ED ALLY : CRISTIAAAAANN 
CRISTIAN : è inutile stare qui a litigare. Non vi preoccupate, io e Primula faremo del nostro meglio per aiutarvi, ma voi dovrete fare la vostra parte. 
EMMA ED ALLY : Sissignore
PRIMULA : Forse e meglio se andiamo a dormire. 
Tutti tornarono nelle loro camere a dormire riflettendo su quello che era successo. Primula in particolare non riusciva a capire perché quei cinque ragazzi si fossero fermati ad osservare il locale. Forse erano loro gli angeli neri ?? 

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Capitolo 3
*** Nuovi incontri ***


 
Primula non dormì molto bene quella notte. Per tre volte fece lo stesso incubo e per tre volte si svegliò urlando come una pazza. Non riusciva a torgliersi dalla testa l'immagine dei cinque ragazzi che guardavano in modo strano il locale dove lavorava. Chi stavano cercando ? Se fossero stati loro degli angeli neri sarebbe stato meglio entrare e controllare. La terza volta che si svegliò Primula decise di alzarsi e aspettare che arrivasse l'alba. Era troppo agitata per dormire e avrebbe solo peggiorato la situazione. Si alzò dal letto e uscì dalla stanza. Stando attenta a non far rumore raggiunse il bagno che si trovava vicino alla camera di Cristian. Si chiuse la porta alle spalle e andò a sciaquarsi la faccia. Quando arrivò davanti al lavandino guardò la sua immagine riflessa nello specchio. Quella che vide fu una ragazza di vent'anni con gli occhi celesti e i capelli biondi un po mossi tendenti al castano erano molto lunghi. Un po' più bassa rispetto alle sue amiche e magra. Non le era mai piaciuta la sua immagine, ma non si era mai lamentata. Aprì lentamente il rubinetto e si sciaquo il viso. Dopo andò in cucina per preparare una buona colazione alle amiche per quando si sarebbero svegliate. Verso le otto Emma, Ally e Cristian si alzarono dai propri letti e andarono in cucina trovando Primula che preparava la colazione. 
CRISTIAN : Sei già sveglia ? Che strano
ALLY : Cosa c'è di strano ?
CRISTIAN : Di solito Primula è l'ultima che si alza dal letto
PRIMULA : Allora se uno si alza tardi è vietato poi per lui svegliarsi presto ?!
CRISTIAN : Non intendevo dire questo. Scusa, non volevo offenderti
PRIMULA : ....... HAHAHAHAHA. 
ALLY : Cristian, lo sai che sei diventato rosso. Hahhaha
CRISTIAN : Non è vero. Forza, è meglio se mangiamo così poi apriamo il bar.
PRIMULA : D'accordo. 
Primula appoggiò la colazione sul tavolo e tutti insieme mangiarono in silenzio senza alzare lo sguardo dal piatto. Appena finirono di mangiare andarono a lavarsi e a prepararsi per andare ad aprire il locale. Dopo pochi minuti erano pronti ed uscirono di casa. Primula e Cristian che avrebbero dovuto fare il primo turno, andarono al bar mentre Emma ed Ally andarono a fare una passeggiata nel parco. Non volevano restare a casa perché si sarebbero sicuramente annoiate. La mattina il bar era molto affollato, ma Primula e Cristian sapevano gestire la situazione e soddisfare tutti i clienti e quindi la situazione era tranquilla. Quel giorno il cielo era nuvoloso, ma, per fortuna, non pioveva. Infatti, Emma ed Ally non si erano portate l'ombrello. 
EMMA : Speriamo che non si metta a piovere altrimenti ....
Non ebbe il tempo di continuare la frase che un fulmine illuminò il cielo e un tuono rimbombò nel cielo spaventando le due ragazze. Iniziarono a cadere piccole gocce, che pian piano si moltiplicavano diventando sempre più grandi. Emma ed Ally si rifugiarono sotto un albero per non bagnarsi
ALLY : E ora come facciamo ? Siamo molto lontane dall'entrata e manca solo un'ora all'inizio del nostro turno. 
EMMA : Chiama Primula e chiedile se può venirci a prendere lei 
ALLY : I cellulari non prendono bene qui. 
EMMA : Fantastico! Non possiamo nemmeno avvisarli. 
Le due ragazze si appoggiarono stanche al tronco dell'albero pensando a una soluzione per i loro problemi. Mentre Ally ed Emma si disperavano per la loro situazione si avvicinarono a loro due ragazzi. Avevano più o meno la stessa età delle due ragazze . Uno era piuttosto alto e aveva i capelli neri, l'altro invece aveva i capelli castani ed era più basso. 
XXX : Serve aiuto ? 
ALLY : Che cosa ?!
XXX : Vi abbiamo solo chiesto se avevate bisogno di aiuto. 
EMMA : In effetti si. Siamo in un grosso guaio. Dobbiamo raggiungere il bar in via XXXX. 
XXX : Ah, lo conosco. Comunque io mi chiamo Minho e questo è il mio amico Jonghyun. Come siete venute qui ?
ALLY : Con l'autobus 
JONGHYUN : Vi serve un passaggio con la macchina ? 
EMMA : Si, voi ... 
MINHO : Si, siamo venuti con la macchina. Volete venire con noi ?
ALLY : Si, grazie mille. Sicuri che non disturbiamo ?
JONGHYUN : Sicurissimi. Forza venite sotto ai nostri ombrelli 
EMMA ED ALLY : Grazie 
Le ragazze si rifugiarono sotto i due ombrelli insieme ai due ragazzi e s'incamminarono verso l'uscita. Dopo venti minuti arrivarono alla macchina. 
MINHO : Allora .... Dove devo portarvi ?
EMMA : Al bar in via XXX
Il ragazzo sussultò come se qualcosa lo turbasse. La macchina partì verso il bar. Dopo mezz'ora arrivarono davanti al locale, Ally ed Emma scesero dalla macchina ringraziando Minho e Jonghyun. Minho stava per scendere dalla macchina, ma qualcosa lo fermò. Davanti a loro c'era una ragazza, abbastanza alta, capelli biondi e molto lunghi, lineamenti europei e vestita con colori allegri. Gli occhi celesti della ragazza fissavano Jonghyun e Minho senza tener conto del fatto che il ragazzo si fosse accorto della sua presenza. Minho, senza pensarci su due volte, riaccese il motore e salutando Ally, parti mentre lo sguardo della sconosciuta li seguiva. Ally ed Emma entrarono nel bar mentre Cristian e Primula gli venivano incontro
PRIMULA : Si può sapere dove siete state ? 
ALLY : Eravamo andate al parco e siamo rimaste bloccate dalla pioggia. Abbiamo incontrato due ragazzi c gentilissimi che ci hanno riaccompagnato qua.
CRISTIAN : Due ragazzi ?
EMMA : Si, sapessi quanto erano carini. 
PRIMULA : Emma, sei senza speranze. Consideri carini tutti i ragazzi che incontri ?!
EMMA : Che ci possiamo fare ? È il mio carattere. 
PRIMULA : Ragazze vi voglio avvertire che dovete stare molto attente. Gli angeli neri si nascondono a Seoul e se vi trovano....
Fece una piccola pausa e poi continuò la frase 
PRIMULA : Non avranno pietà. Vi uccideranno e non oso immaginare poi cosa succederà. 
ALLY : Non ti preoccupare. Puoi fidarti di noi.
PRIMULA : Ve bene. È meglio se vi mettete al lavoro altrimenti non inizierete mai il vostro turno. 
ALLY : Subito. 
Detto questo Emma ed Ally andarono a indossare le divise. Cristian si avvicinò a Primula mettendole una mano sulla spalla. 
CRISTIAN : Non ti preoccupare. Ci penserò io a proteggere Emma ed Ally. Tu pensa a proteggere te stessa
PRIMULA : Ok. Ci proverò. Prima che inizi l'ultimo turno voglio andare a fare una passeggiata. 
Infatti, il temporale era quasi finito e tra poco sarebbe spuntato il sole. Primula uscì dal locale un'ora dopo quando le nuvole si furono dileguate. Decise di fare una semplice passeggiata. Uscì dal locale salutando le amiche impegnate a servire i clienti. Si diresse verso il supermercato e comprò gli ingredienti che mancavano nel bar. Quando finì di fare la spesa decise di allungare la strada. Quella che prese fu una strada deserta frequentata molto raramente da qualche persona e di conseguenza per quella strade c'era sempre uno strano silenzio. Mentre camminava Primula vide una piccola area per i bambini dove c'erano degli scivoli e una altalena. Primula poggio le buste a terra e si accomodò sull'altalena e  iniziò a dondolarsi chiudendo gli occhi. Le venne in mente una canzone che le cantava sempre la madre quando era piccola mentre facevano colazione. Primula si mise a cantare ad alta voce la canzone sicura che nessuno la sentisse
 
Hajimete kizuku hamon no oto ni
Sono toki wa mada tomadou bakari de
Hirogatte yuku sazanami-tachi wa
Ima mo tsuzuku keredo
Anata no shigusa anata no koe o
Hitotsu hitotsu omoidashite mireba
Nazeka fushigi ni shizumaru minamo
Kanjite imasu ....*
 
( La prima volta quando ho notato il suono delle onde
Io ero ancora perplesso, ma poi nulla.
La diffusione delle odne consente di
Continuare ancora adesso, ma ...
Se provo a ricordare
I nostri gesti e la voce una per una
In qualche modo, misteriosamente la calma superficie dell'acqua
Ritiene) 
 
Primula si bloccò quando aprì gli occhi e notando un ragazzo che la stava ascoltando. 
XXX : OH, scusami. Non volevo disturbarti
PRIMULA : Non ti preoccupare. Non pensavo che qualcuno sarebbe passato per di qui
XXX : Anche io pensavo la stessa cosa. Come ti chiami ?
PRIMULA : Mi chiamo Mi.... Volevo dire Primula. Tu ?
XXX : Io mi chiamo Taemin. Non sei coreana vero ?
PRIMULA : No. I miei genitori erano italiani
TAEMIN : Deve essere bella l'Italia. A me piacciono molto ..
Taemin smise di parlare quando vide una ragazza che si stava avvicinando. Era abbastanza alta, capelli biondi e molto lunghi, lineamenti europei e vestita con colori allegri. Gli occhi celesti della ragazza lo fissavano mentre si avvicinava.
TAEMIN : Ora devo andare. I miei amici mi staranno cercando. Ciao
Senza dare il tempo a Primula di rispondere Taemin scappò nella direzione opposta alla ragazza dagli occhi celesti. I suoi migliori amici con cui viveva gli avevano detto che quella ragazza era pericolosa e che tutti avrebbero dovuto evitarla. Era appena finito il secondo turno e sarebbe iniziato il terzo dove avrebbero dovuto lavorare tutti e quattro insieme. Quel giorno Cristian e Primula arrivarono puntuali. Quella giornata sembrava una come tante. Emma ed Ally erano molto felici. Ora che sapevano tutto la vita sarebbe stata meno faticosa. Rika e Cristian entrarono nel locale e dopo aver messo le divise si misero al lavoro. Quel giorno il locale non aveva molti clienti. Dopo un'ora, cioè verso le sette, però i clienti smisero di venire e i ragazzi decisero di chiudere il locale, ma non ebbero neanche il tempo di muoversi che cinque ragazzi entrarono nel bar sedendosi in uno dei tanti tavoli liberi. Primula li riconobbe subito. Erano quelli che il giorno prima avevano curiosato nel locale mentre le sue amiche non c'erano e tra loro c'era anche Taemin. Andò verso i ragazzi chiedendo cosa volessero ordinare.I ragazzi chiesero un po' d'acqua e qualche dolcetto. Primula stava per andare a preparare le cose quando Taemin la fermò 
TAEMIN : Avete del latte alla banana?
PRIMULA : Certo. 
TAEMIN : A me può portare del latte alla banana 
MINHO : Anche a me 
PRIMULA : D'accordo
Primula preparò i bicchieri con l'acqua e con il latte alla banana mentre Emma posizionava in un piatto alcuni dolcetti. Quando finirono di preparare portarono il vassoio e i bicchieri sul tavolo. Emma guardando i ragazzi riconobbe Minho e Jonghyun 
EMMA : Ciao Jonghyun 
JONGHYUN : Oh, ciao Emma. Quindi tu lavori qui ?
EMMA : Si 
MINHO : C'è Ally ? 
EMMA : SI! è nell'altra stanza, te la chiamo. ALLY VIENI QUI
Ally raggiunse l'amica seguita da Cristian che appena vide i cinque ragazzi li guardò molto male 
CRISTIAN : Voi li conoscete ?
ALLY : Si. Sono i ragazzi che ci hanno accompagnate qui mentre pioveva. Perché li conosci ?
CRISTIAN : .......
Cristian continuava a fissare i ragazzi che intanto avevano iniziato a mangiare i dolcetti. Quando finirono pagarono e mentre stavano per andarsene entrò nel locale la stessa ragazza con gli occhi celesti. I cinque ragazzi se ne andarono come se stessero scappando mentre Cristian continuava ad osservarli preoccupato
CRISTIAN : Ottimo lavoro, Edel
Ally, Emma e Primula fissavano incredule la scena mentre la ragazza di nome Edel gli sorrideva. 








*In the sky - Miyuki Hashimoto

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Capitolo 4
*** Edel, la ragazza senza il cuore ***


CRISTIAN : Ottimo lovoro, Edel 
PRIMULA : Edel ?
CRISTIAN : Si. Ragazze vi presento Edel, una mia amica 
Edel guardò una ad una le amiche di Cristian 
EDEL : Piacere di conoscervi
ALLY : Il piacere e nostro......... Ma ci conosciamo ? Ti ho già vista da qualche parte 
EDEL : No, mi dispiace. Io non ti ho mai vista 
Ally assunse un'espressione delusa. Era sicura di aver già visto quella ragazza da qualche altra parte. Cristian diventò più serio di quello che già era e decise di raccontare la verità alle ragazze per metterle in guardia. 
CRISTIAN : Ragazze chiudete il bar e sedetevi in questo tavolo. Vi devo parlare di una cosa importante 
Senza farselo ripetere due volte le ragazze chiusero a chiave le porte del bar e abbassarono le tende. Dopo si sederono al tavolo devo si erano accomodati Cristian e Edel.
ALLY : Allora cosa volevi dirci ? 
Cristian per un breve lasso di tempo aveva esitato a rispondere. Doveva valutare per bene quello che faceva altrimenti avrebbe cacciato le sue amiche nei guai. Questa cosa lo spaventava molto, ma doveva essere in grado di superare quegli ostacoli. 
CRISTIAN : Volevo parlarvi degli angeli neri 
EMMA : Ma già ci avete parlato degli angeli neri. Abbiamo capito che dobbiamo stare attente 
CRISTIAN : Si, ma a quanto pare i miei avvertimenti sono stati vani
PRIMULA : Cosa vuoi dire ? 
Cristian lanciò un enorme sospiro per far intendere la sua preoccupazione e poi continuò il discorso
CRISTIAN : Ho paura che quei ragazzi che prima sono entrati nel bar siano gli angeli neri 
Le ragazze sussultarono appena sentirono le parole di Cristian. Si guardarono a vicenda preoccupate e anche per chiedere con chi avrebbe fatto la fatidica domanda. Alla fine Primula si stancò di aspettare e decise di farsi avanti
PRIMULA : Come sei riuscito a capirlo ?
CRISTIAN : Potete dirmi come chi di loro conoscevate e come li avete incontrati ? 
EMMA : Io e Ally conoscevamo Minho e Jonghyun che abbiamo incontrato stamattina al parco. Sono loro che ci hanno aiutato ad arrivare qui evitando la pioggia
CRISTIAN : Immagino che sono stati loro ad avvicinarsi per chiedere se avevate bisogno di aiuto 
ALLY : Si, qualche problema ?
CRISTIAN : Primula tu conoscevi qualcuno di quel gruppetto
PRIMULA : Si. Si chiama Taemin. L'ho incontrato mentre tornavo dal supermercato sulla stradina desolata. Mi ero seduta nell'area parcogiochi per riposare e mi sono messa a cantare e lui si è avvicinato
CRISTIAN : Come immaginvo, sono stati loro che hanno cercato di avvicinarsi a voi però questo non prova che loro sono gli angeli neri. A questo punto entra in gioco Edel. è stato grazie ad Edel se ho avuto un altra conferma che quei ragazzi sono angeli neri. Anche se ora non è un angelo bianco mi ha aiutato moltissimo e le sono grato
ALLY : Scusa, ma se Edel non è un angelo bianco allora lei che ruolo ha in questa faccenda ?
Primula si accorse che nonostante i complimenti di Cristian Edel aveva mantenuto un'espressione calma e misteriosa come se non provasse alcuna soddisfazione nell'aver aiutato un amico. Emma anche si rese conto che il viso di Edel per tutto il tempo era rimasto impassibile e non aveva mai cambiato espressione. Infatti, Ally si accorse che gli occhi di Edel non erano come quelli di Primula o come quelli di Emma, cioè pieni di vita. Erano vuoti, spenti come se ci fosse qualcosa che la bloccasse. Cristian ricominciò a parlare cercando di chiarire i dubbi delle ragazze
CRISTIAN : Prima Edel era un Angelo bianco o almeno doveva trasformarsi in un angelo bianco
ALLY : Ti dispiace spiegarti meglio. Io non ci sto capendo un H di questa storia 
CRISTIAN : Forse è meglio se vi raccontiamo tutto da principio 
PRIMULA : Questo è certo
EDEL : Però vorrei raccontarvi io quello che è successo
CRISTIAN : Se per te va bene 
Edel senza cambiare espressione annuì e mantenendo la medesima calma con cui era entrata iniziò a raccontare la sua storia 
EDEL : Quando ero piccola ero un'amica di quei cinque angeli neri che a quel tempo lo erano, ma indirettamente come io ero un angelo bionco, ma indiretto perché dovevamo compiere vent'anni e ricevere i poteri. Quando avevo sedici anni ero molto innamorata del ragazzo più grande del gruppo Onew e credo che anche lui provasse qualcosa per me. Però i genitori di Onew non erano affatto d'accordo con questi sentimenti, ma io e Onew li ignoravamo e continuavamo ad essere amici. Un giorno decisi di dichiararmi ad Onew così andai a casa sua per parlargli. Alla porta vennero i suoi genitori che mi chiesero come mai ero venuta. Ingenuamente gli raccontai tutto, anche che avevo deciso di dichiararmi a Onew. Loro si arrabbiarono tantissimo e cercarono di mandarmi via. Io continuai ad oppormi, ma invano. I genitori stanchi di sopportarmi mi tolsero le ali prima ancora che io potessi riceverle e questo significava togliermi i poteri di angelo bianco facendomi diventare una semplice umana. Però questo non bastava a togliermi l'amore che provavo per Onew. I genitori senza pensarci un attimo mi tolsero il mio cuore. Con l'incantesimo che mi fecero io persi tutte le emozioni e i sentimenti che provavo, insieme a quelli scivolò via anche l'amore che provavo per il mio amico. Da allora sono diventata come una marionetta, non provo emozioni, non so cosa sia la felicità, non posso piangere, ma quello che mi pesa di più, non posso più innamorarmi e non so cosa sia un'amica.
CRISTIAN : Dopo quel giorno i genitori di Edel furono uccisi e la casa fu invasa dalle fiamme e distrutta e Onew finì per odiarla
PRIMULA : Perché ?
EDEL : I suoi genitori si erano preparati la storia che dovevano raccontargli. Gli dissero che io ero una cacciatrice di angeli neri ed ero venuto là per ucciderlo. I suoi amici mi evitano per paura che io possa ucciderli e Onew fa lo stesso
Durante tutto il racconto Edel aveva mantenuto un'espressione calma e serena nonostante gli avvenimenti terribili che gli avevano sconvolto la vita. Ally e le sue amiche erano rimaste a bocca aperta. Primula era molto triste per quello che aveva sentito. Capì che doveva aver sofferto molto, ma senza saperlo perché non aveva potuto provare dolore. Anche se poteva sembrare positivo, non lo era affatto.
PRIMULA : Ci deve essere un modo!
CRISTIAN : Che cosa?
PRIMULA : Ci deve essere un modo per restituire cuore e ali a Edel. Non può restare una bambola che non prova emozioni e sentimenti. Ci deve essere una soluzione
EDEL : C'è una soluzione
ALLY : E qual è?
EDEL : La soluzione è Onew 

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Capitolo 5
*** Rivelazioni ***


EDEL : La soluzione è Onew 
Davanti a quell'affermazione Ally, Emma e Primula spalancarono gli occhi. Primula era rimasta di sasso ascoltando la storia della povera Edel. Avrebbe sofferto molto se non le avessero rubato il cuore e le emozioni. Emma ed Ally avevano ascoltato il racconto con molta attenzione e curiosità. Non capitava tutti i giorni di ritrovarsi un ex angelo bianco a cui erano state tolte ali e il cuore. Edel guardava le ragazze con uno sguardo misterioso. Era impossibile capire cosa stesse pensando in quel momento. Cristian ruppe il silenzio che si era formato dopo la sorprendente rivelazione 
CRISTIAN : Avete capito di cosa sono capaci gli angeli neri ?
Le tre ragazze annuirono con aria triste. 
PRIMULA : Edel, quei ragazzi che sono entrati nel bar sono gli angeli neri ? 
EDEL : Non lo so 
EMMA : In che senso "non lo so" ?
CRISTIAN : Nel senso che coloro che tolsero il cuore ad Edel le tolsero anche l'immagine di Onew e dei suoi amici dalla mente. Edel non riesce più a ricordare i volto dei cinque angeli neri. 
In quel momento Primula si ricordò che Cristian, pur non avendo alcun indizio aveva sospettato subito di quei cinque ragazzi. Forse il loro comportamento era strano visto che cercavano di evitare Edel, ma se lei non si ricordava i volti dei suoi ex amici non potevano sapere se quei cinque erano davvero gli angeli neri. Primula aveva ripensato molte volte a quello che era successo, sia al parcogiochi con Taemin, sia al bar con tutto il gruppetto del suo "amico", ma non aveva trovato alcun particolare che le facesse pensare agli angeli neri. L'unico modo per sapere su cosa erano fondati i sospetti di Cristian era chiederlo a lui. 
PRIMULA : Come mai hai sospettato subito di quei cinque ragazzi ?
Cristian sorrise e alzandosi dal tavolo si avvicinò al bancone per prendere una cartellina mentre con la sua aria da saggio, che alle amiche non piaceva, rispose alla domanda di Primula 
CRISTIAN : Perché abbiamo usato un incantesimo con cui Edel va nei posti dove si trovano gli angeli neri e quei cinque li vediamo sempre.
PRIMULA : Un incantesimo ?!
EMMA : Cristian, ma Edel non aveva perso i poteri?
Cristian tornò a sedersi poggiando la cartellina bianca appena presa sul tavolo. Primula provò a prenderla ma Cristian la fermò per paura che poi si facesse strane idee e che rimanesse delusa. Poi rispose alla domanda dell'amica che aspettava impazientemente una risposta. Cristian non sapeva se dire loro tutta la verità in quel momento o aspettare che Primula se ne andasse. Decise che non c'era più molto tempo e che prima o poi anche Primula avrebbe dovuto sapere queste cose
CRISTIAN : Infatti ero io a fare l'incantesimo 
Primula sgranò gli occhi. Non aveva mai sentito parlare degli incantesimi degli angeli. Lei conosceva solo la storia della rivalità tra nero e bianco e del fatto che Ally ed Emma erano gli unici angeli bianchi rimasti sulla terra. Tutte cose che gli avevano raccontato i genitori delle sue due amiche. Forse non glielo avevano raccontato per paura che si sentisse delusa e forse avevano un po' ragione. Le avevano detto che, essendo metà angelo e metà umana  c'erano cose che non sarebbe stata in grado di fare. Ally ed Emma erano molto incuriosite da questi incantesimi di cui non avevano mai sentito parlare 
EMMA : Ma dove li troviamo questi incantesimi ? 
CRISTIAN : Stavo proprio aspettando questa domanda. In questo libro troverete le formule che potrete usare. Ci sono anche degli incantesimi proibiti e che quindi non potete fare senza il mio permesso. Ho fatto delle fotocopie ed è da lì che dovrete studiare gli incantesimi
Cristian passò ad Ally e ad Emma i fogli che le ragazze iniziarono a sfogliare incuriosite. Primula guardava la scena stupita e un po' rattristata. Alzò lo sguardo incontrando quello di Cristian. Sulla faccia le si dipinse un finto sorriso. Senza darle il tempo di pensare Cristian le fece uno strano occhiolino. 
ALLY : Provo a farne uno. Allora proviamo questo. Serve ad ascoltare il pensiero degli altri. "Fa che la mia mente e la mente del vicino siano unite da un unico destino, posso sentire il suo pensiero e ogni emozione che prova davvero, per questo spiriti vi invoco saggiamente datemi il potere di ascoltare la mente!" 
Ally guardò uno ad uno i suoi compagni aspettando di sentire quello che stavano pensando, ma non sentì un bel niente
ALLY : Ma non funziona. 
Cristian si mise a ridere come un pazzo sotto gli occhi stupiti delle ragazze 
ALLY : .......
EDEL : Voi non avete ancora ricevuto i poteri vero ? 
EMMA : Ricevuto i poteri?
CRISTIAN : Dovete recitare un incantesimo tutte e due insieme per ricevere i poteri. Guardate, è questo 
Cristian prese una delle tante fotocopie e indicò un incantesimo. C'era scritto "Per ricevere i poteri"
Ally rise nervosamente. Sentiva crescere la voglia di picchiare il ragazzo che aveva davanti, ma decise di mantenere il controllo
EMMA : Va bene ora lo facciamo. Pronta Ally ? 
ALLY : Ok
Le due ragazze presero un profondo respiro e lessero l'incantesimo 
ALLY E EMMA : "Ascolta la parola degli angeli i segreti che abbiamo nascosto nella notte e nel giorno, i più antichi tra gli Dei invochiamo, la grande opera della magia abbiamo cercato.In questa notte e a questa ora l'antico potere ci onora. Manda i poteri a noi due sorelle: vogliamo i poteri, dateci i poteri!"
Sulle mani delle ragazze comparvero due specie di tatuaggi. Un paio di ali da angelo brillantate sui contorni. Sembravano fatte con l'ombretto bianco e oro, ma in realtà quello non era ombretto. Era come una voglia, una cosa che sarebbe rimasta attaccata alla loro pelle per sempre. Le due ragazze che priva avevano chiuso gli occhi li riaprirono e guardarono le braccia su cui erano apparsi i due disegni
ALLY : Che carinii!!
EMMA : Ehi Ally bello il tuo nuovo tatuaggio. Hahahaha
Mentre Primula, Ally e Emma ridevano Cristian cercò di rimanere serio. Alzo la manica della sua maglia mostrando anche le sue ali bianche sul braccio. 
CRISTIAN : Queste le ho già da due anni.
ALLY : Ma non è possibile, tu hai la nostra stessa età. Tu ci avevi detto che gli angeli diventano maggiorenni a 20 anni
CRISTIAN : Le ragazze angeli diventano maggiorenni a 20 anni, i maschi diventano maggiorenni a 18
EMMA : Ma così non vale 
Cristian si mise a ridere mentre l'amica incrociava le braccia al petto con l'espressione di una bambina viziata.
EDEL : Io sono un po' stanca, vi dispiace se me ne vado ?
CRISTIAN : Certo che no. Scusa se ti abbiamo disturbata. Ci vediamo domani ?
EDEL : Certo. Sarà un piacere continuare ad aiutarti.
Detto questo Edel si alzò ed uscì dal bar con la stessa espressione tranquilla e sorridente con cui era entrata. Primula pensò che sembrava una marionetta. Non poteva provare emozioni tutte sue. Sembrava proprio che la sua mente fosse comandata da qualcun'altro che gli impediva di fare qualsiasi cosa che la rendesse felice. 
CRISTIAN : Ragazze, provate ad avvicinarvi a quei cinque diventando loro amiche. Dovrebbero avere anche loro lo stesso segno che abbiamo noi sul braccio, ma dovrebbe essere nero. 
PRIMULA : Cercheremo di fare quello che possiamo. 
CRISTIAN : Soprattutto tu Prim. Ho notato che quello che conosci tu dovrebbe essere il più piccolo. Forse è anche un po' ingenuo. Se non ti dispiace cerca di avvicinarti a lui come se volessi diventare la sua amica 
Primula sorrise contenta di rendersi utile 
PRIMULA : Quindi dovrei fare buon viso cattivo gioco 
CRISTIAN : Esatto. Ma non sei costretta
PRIMULA : Va bene. Lo farò anche se sono contraria a questo comportamento 
CRISTIAN : Grazie mille. Ora ragazze andiamo a dormire. Domani terrò il locale chiuso. Approfitterete di questa occasione per avvicinarvi ai cinque "sospettati". Primula per quanto riguarda te. Domani sera che ne dici di andare a mangiare insieme a quel ristorante dove andavamo da piccoli. Devo parlarti di una cosa molto importante 
Primula divenne tutta rossa e annui cercando di nascondere l'imbarazzo. Le ragazze tornarono tutte nelle stanze mentre Cristian rimase seduto allo stesso tavolo ad ammirare la luna perso nei suoi pensieri. Cercava di fare il punto della situazione e voleva preparare bene un piano per rispondere agli attacchi degli angeli neri quando si sarebbero fatti vivi. I corvi che aveva visto due settimane prima di quel giorno erano la prova che faceva pensare che gli angeli neri si trovassero a Seul. E poi non sepeva se rivelare a Primula tutto quello che sapeva sul suo conto.
CRISTIAN : Avrò fatto la cosa giusta ?

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Capitolo 6
*** Appuntamenti ***


Verso le quattro e mezza del mattino,, quando il sole stava per sorgere, dei rumori strani interruppero la tranquillità che c'era in casa di Cristian. Dei rumori di mobili che si spostavano lentamente come per non far rumore anche se non ci riuscivano. Primula fu la prima a notare quei rumori anche se erano molto deboli se venivano ascoltati del secondo piano. Senza pensarci su Primula scese a controllare la situazione. Si alzò lentamente dal letto e aprì la porta uscendo dalla stanza. In punta di piedi attraversò il corridoio e scese le scale. Capì che i rumori provenivano dalla cucina. Appena arrivò davanti alla porta della stanza si accorse che la luce era accesa. Senza pensarci su due volte si avvicinò e afferrò la maniglia. Prima di aprire la porta fece un profondo respiro per eliminare la paura. Raccogliendo tutto il suo coraggio aprì la porta. Per qualche attimo la luce la costrinse a chiudere gli occhi. Notò che appena aprì la porta qualcuno le andò incontro, ma non riuscì a vederlo bene in faccia per la troppa luce che l'accecava. Un particolare che la colpì erano le ali nere che riusciva a vedere abituandosi alla luce. I volti delle persone erano ancora sfocati. L'ultima cosa che ricordava era una mano che le metteva sulla bocca un fazzoletto. Appena respirò si addormentò e cadde a terra. Quel fazzoletto era stato bagnato nel cloroformio. Mentre cadeva in un sonno profondo i ladri scapparono anche se non avevano trovato quello che cercavano. Qualche ora dopo anche Cristian Ally ed Emma si svegliarono. A differenza di Primula loro non non avevano sentito niente. Appena andarono tutti insieme in cucina videro Primula addormentata sul pavimento. Cristian le andò incontro e cercò di svegliarla. Sentendo la voce dell'amico Primula si svegliò aprendo gli occhi. Cristian aiutò Primula ad alzarsi poichè era ancora un po' stordita. 
CRISTIAN : Stai bene ? 
PRIMULA : Si perché me lo chiedi? 
CRISTIAN : Non lo so. Forse perché ti sei addormentata sul pavimento della cucina. Cosa ti è successo ? 
Primula cercò di riordinare la mente e cercare di ricordare quello che le era successo, ma aveva un vuoto di memoria. Non riusciva a ricordare nulla di quello che era successo. Scosse la testa amareggiata e abbasso lo sguardo.
PRIMULA : Non lo ricordo. Ho una specie di vuoto. Non riesco a ricordare nulla
ALLY : Sono entrati degli uccelli stanotte. Guardate ci sono delle piume là
CRISTIAN : Primula si addormenta sul pavimento della cucina e tu pensi agli uccelli ?! 
Ally si avvicinò alla finestra preoccupata e si abbassò per prendere delle piume che gli uccelli si erano lasciati dietro. Erano abbastanza grandi e completamente nere. Ally ne prese una e la diede a Emma
EMMA : Forse sono di qualche corvo ? 
CRISTIAN : CORVO!?
Dopo aver esclamato quella parola Cristian strinse i denti e andò verso la finestra prendendo una delle piume. 
CRISTIAN : Già. Ha ragione Emma, sono piume di corvo, ma non sono di un corvo qualunque. Questo corvo è uno di quelli che preannunciano l'arrivo degli angeli neri. 
Emma ed Ally sgranarono gli occhi per la sorpresa. Cristian da quella piuma capì cosa doveva esser successo. 
CRISTIAN : Credo di aver capito cosa è successo. Probabilmente gli angeli neri sono venuti qui a cercare una cosa, ma Primula li ha scoperti e così loro l'hanno addormentata andandosene anche se non avevano trovato quello che cercavano. 
Ally guardò incuriosita l'amico 
ALLY : Tu sai per caso cosa stavano cercando ? 
CRISTIAN : Ho una mezza idea. Ora facciamo colazione. 
EMMA : Ma io sono curiosa. 
Emma era curiosissima e voleva sapere tutta la verità anche se aveva un po' paura su quello che sarebbe successo in futuro. 
CRISTIAN : Vi racconterò tutto più tardi. Ora facciamo colazione. 
Le tre ragazze si accomodarono al tavolo dove era già seduto Cristian. Dopo la colazione il ragazzo poggiò sul tavolo una mappa. 
CRISTIAN : Era questa l'oggetto che gli angeli neri che sono venuti stanotte cercavano. 
ALLY : Una semplice mappa. Erano così disperati che non potevano neanche comprare una mappa 
Cristian si mise a ridere mentre Ally lo osservava con sguardo preoccupato. Non aveva detto niente di anormale. Cristian smise di ridere poiché l'amica stava per spazientirsi. Alzò una mano e poi la poggiò con forza al centro della mappa facendo tremare il tavolo. Le tre ragazze sussultarono, ma si ricomposero subito mentre Cristian iniziava a parlare
CRISTIAN : Questa non è una semplice mappa. Guardate. 
Detto questo iniziò a recitare un incantesimo 
CRISTIAN : "Gli angeli neri che l'Arte della magia hanno imparato 
con la mia forza verranno rivelati" 
Cristian tolse la mano dalla mappa e un punto su di essa iniziò a brillare. 
CRISTIAN : Questa mostra dove si trovano gli angeli neri 
Il punto che brillava era un normale quartiere di Seul. Ed era quello dove abitavano le ragazze con Cristian. 
EMMA : Questo vuol dire ....
PRIMULA : Che gli angeli neri non sono poi così lontani da dove ci troviamo noi
CRISTIAN : Forse è meglio se ne approfittate. 
PRIMULA : Ottima idea. Andiamo a vestirci in cinque minuti e scendiamo
CRISTIAN : Ok. Io resto qua. 
PRIMULA : Perché che volevi fare? Venire con noi 
CRISTIAN : No, grazie. 
Ally ed Emma si misero a ridere e scapparono nelle loro stanze con Primula. Dopo cinque minuti erano pronte. Si erano lavate e vestite il più velocemente possibile
CRISTIAN : Wow. Siete già pronte. Allora possono aggiungervi al libro dei record 
EMMA : Ma quanto siamo spiritosi 
CRISTIAN : Forza, andate. I cinque angeli neri... Oh scusate mi sono confuso, ragazzi si sono fermati proprio qua sotto. Non so il perché. È come se vi stessero aspettando e anche il punto che indicava dove sono gli angeli si è fermato
Ally sorrise divertita
ALLY : E noi non li faremo attendere. 
Detto questo Ally trascino le sue amiche fuori dall'edificio. Appena scesero la scalinata all'ingresso fuori dal palazzo si trovarono davanti i cinque ragazzi. 
Ally si avvicinò salutandoli amichevolmente. Emma e Primula seguirono il suo esempio. 
PRIMULA : Salve ragazzi. Come state ? 
TAEMIN : Bene, Primula. Scusa se ieri siamo scappati, ma avevamo molta fretta
PRIMULA ; Non c'è bisogno di giustificarsi 
Taemin sorrise e poi sussultò come se fosse cascato da una nuvola
TAEMIN : Loro sono i miei amici : Jonghyun, Minho, Key e Onew
EMMA : ONEW!?
ONEW : Si, perché non ti piace ?
EMMA : Si. È molto molto molto molto molto molto molto molto 
ALLY : Quando pensi di finirla ? 
EMMA : Non lo so. Molto molto molto molto molto carino. E la finisco qui perché non ho più fiato 
JONGHYUN : Ciao Emma 
Appena la ragazza si accorse della presenza di Jonghyun si fece rossa come un peperone e si nascose dietro all'amica mentre i ragazzi ridevano 
ALLY : Ciao Minho
MINHO : Ciao Ally. Vuoi venire a fare una passeggiata con me ? 
ALLY : Vuoi dire io e .... te? Da soli ? 
MINHO : Si perché non sei mai uscita con un ragazzo ?
ALLY : Certo che si 
MINHO : E allora perché eri così sorpresa? 
ALLY : Non mi aspettavo un invito da un ragazzo che ho conosciuto da poco 
MINHO : Quindi è proibito invitare le ragazze che conosci da poco?
ALLY : Non ho detto questo. E poi perché inviti proprio me.
MINHO : Forse perché mi sei piaciuta 
Rendendosi conto di quello che aveva detto Minho si zittì maledicendo la sua brutta boccaccia. Primula si mise a ridere e si avvicinò a Taemin. 
PRIMULA : Che ne dici di tornare al parco giochi dove ci siamo incontrati ? 
TAEMIN : Allora sono quello che ti è piaciuto di più 
PRIMULA : Non ci provare 
Sentendo quelle parole Taemin si mise a ridere. Prendendo per mano Primula corse verso la strada dove si trovava il luogo del loro primo incontro. Jonghyun anche prese per mano Emma invitandola ad andare a mangiare qualcosa insieme. Onew e Key anche se ne andarono a casa lasciando Minho da solo con Ally. 
ALLY : È vero quello che hai detto ? 
MINHO : Forse. Vogliamo andare ? 
ALLY : Ok
Minho prese per mano Ally e la portò in un bar mangiando un cornetto insieme a lei. Appena uscirono decisero di passare la giornata al luna park di Seul. Appena varcarono il cancello Minho corse verso una casa dei fantasmi, quelle che decisamente Ally odiava. Non poté rifiutare perché Minho era già entrato. Lo seguì prendendogli la mano e ogni cosa che gli appariva davanti la spaventava fino al punto che, quando uscirono, si accorse che stava completamente abbracciata a Minho che le aveva circondato le spalle con il suo braccio. Appena se ne accorse si staccò imbarazzata. 
ALLY : Io mi spavento e tu te ne approfitti. Sei ingiusto a trattare così una povera ragazza indifesa come me 
MINHO : Ohhh quanto mi dispiace.
Detto questo Minho la strinse a sé e le diede un bacio sulla guancia. Ally nella sua mente non faceva altro che maledirlo anche se doveva ammettere che le era piaciuto essere baciata da uno come lui. La sera Minho la portò a mangiare in un ristorante di lusso dove lavorava un suo amico. Mentre Ally e Minho passavano la giornata così Taemin e Primula la passarono in tutt'altro modo. Prima andarono al parco giochi dove si erano incontrati iniziando a parlare e a conoscersi un po'. Taemin invitò Primula al ristorante e lei accettò senza pensarci su due volte. Doveva ammettere che iniziava a piacere molto quel ragazzo. Per strada camminavano mano nella mano e molta gente li scambiò per una coppia, ma loro non ci fecero caso e continuavano a parlare e scherzare ridendo in continuazione. Dopo pranzo Taemin la portò a fare una passeggiata per il centro dove le regalò un vestito. La sera la riportò a mangiare nello stesso ristorante. Ormai Primula sapeva quasi tutto su Taemin e stessa cosa era per il ragazzo. Ma Taemin non sapeva che Primula era metà umana e metà angelo della luce, e Primula non sapeva con certezza che Taemin era un Angelo del buio. E Primula non sapeva che Taemin si era innamorato di lei. Prima di tornare a casa Taemin decise di tornare un'altra volta al parco giochi abbandonato dove si erano incontrati. Una volta lì Taemin capì che doveva essersi innamorato di quella ragazza e così una volta arrivati al parco giochi la baciò. Primula non lo respinse e per questo Taemin penso che anche lei provasse qualcosa, ma si smentì subito quando Primula si staccò dalle sue labbra e scappò. Mentre Taemin si godeva questa delusione d'amore Jonghyun e Emma passarono tutta la giornata a fare un pic nic sulla spiaggia anche loro cercando di conoscersi ma rimanendo con i piedi per terra. Le tre ragazze tornarono tutte e tre la sera tardi trovandosi davanti lo sguardo arrabbiato e preoccupato di Cristian 
CRISTIAN : Quando vi ho detto che dovevate legare molto con quei cinque non intendevo che dovevate andare a vivere da loro 

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Capitolo 7
*** Tensioni ***


CRISTIAN : Quando vi ho detto che dovevate legare molto con quei cinque, ma non intendevo che dovevate andare a vivere da loro 
EMMA : Scusa, non mi ero resa conto del tempo che volava 
PRIMULA : Neanche io
ALLY : Idem 
Cristian fulminò una ad una le ragazze che man mano abbassavano lo sguardo sotto quello arrabbiato di Cristian. Molte volte l'avevano fatto arrabbiare, ma non aveva mai parlato con loro con quel tono. Doveva esser proprio preoccupato poiché capì che spaventare le sue amiche non avrebbe cambiato le cose. Cercò di calmarsi e fece accomodare le tre ragazze nel soggiorno dove si fece raccontare tutto quello che avevano fatto. La prima fu Emma che raccontò tutti i particolari della giornata passata con Jonghyun sulla spiaggia. Cristian sembrò sollevato che non fosse accaduto nulla di preoccupante. La seconda fu Ally che raccontò della giornata al luna park passata insieme a Minho. Appena Cristian sentì che Minho aveva dato un bacio sulla guancia ad Ally cominciò ad agitarsi. La terza fu Primula che gli fece vedere il vestito che le aveva regalato Taemin.
PRIMULA : Dopo siamo andati a cenare al ristorante e poi Taemin è voluto tornare un'altra volta al parco giochi abbandonato dove poi mi ha ........
CRISTIAN : Dove ti ha ....?
ALLY E EMMA : Dove ti ha ..... ?
PRIMULA : Ma cosa siete dei pappagalli che vi mettete a ripetere tutto quello che dico ?!
Cristian sbattè una mano sul tavolo tenendo lo sguardo preoccupato fisso sulla povera Primula che non poteva fare a meno di sentirsi imbarazzata 
CRISTIAN : Non cercare di cambiare argomento. Cosa è successo ?
PRIMULA : Lui mi ha baciata 
Cristian sbarrò gli occhi chiudendo le mani in due pugni che avrebbero voluto colpire la faccia di Taemin. 
CRISTIAN : Tu perché ti sei fatta baciare ?
PRIMULA : Ero distratta e mi ha preso alla sprovvista. Io non ci posso fare niente
CRISTIAN : Ma lo sai che se un angelo nero bacia un angelo bianco che non ha ancora ricevuto i poteri c'è il rischio che questo rubi i poteri all'angelo bianco?!
EMMA : Ma tu hai detto che Primula non è un angelo quindi non c'è alcun pericolo
Cristian si rese conto che aveva detto una cosa che non avrebbe dovuto mai dire in tutta la sua vita. Emma ed Ally non potevano sapere che Primula era un umana solo per metà. Cristian sospirò lanciando un occhiata mista di rimprovero e preoccupazione a Primula. Emma capì a cosa stava pensando Cristian. Era geloso. Emma ed Ally iniziarono a scambiarsi delle occhiate furbe. Emma decise di far capire a Primula cosa stava pensando Cristian. Fece un occhiolino ad Ally come per dire che doveva reggerle il gioco e poi iniziò a parlare 
EMMA : Prim, Taemin è veloce nella corsa ?
PRIMULA : Non lo so, perché ?
EMMA : Perché secondo me per scappare da Cristian dovrà prepararsi a correre per tutta la città
ALLY : Dovrà fare una maratona 
Primula inclinò la testa confusa mentre Cristian, intuito il gioco delle ragazze, iniziava ad arrossire
CRISTIAN : Io cerco solo di proteggervi
ALLY : OK mamma, se lo dici tu.
CRISTIAN : Non chiamarmi mamma
EMMA D'accordo zia. Non ti chiamo mamma.
Le tre ragazze si misero a ridere allegramente mentre Cristian buttava la testa sul tavolo. Dopo dieci minuti si alzò e ando a sdraiarsi sul suo letto. Riusciva a sentire le sue amiche che continuavano a ridere serenamente. Sorrise credendo che fosse meglio farle divertire finché c'era il tempo. Quando gli angeli neri sarebbero entrati in azione non avrebbero più avuto tutto questo tempo per ridere e scherzare fra di loro come avevano sempre fatto. Dopo poco tempo anche le tre amiche andarono a dormire lasciando che il silenzio s'impossessasse della casa. 
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Verso le sette e mezza la porta di casa Lee si aprì lentamente mostrando un Taemin stanco e triste. I suoi amici erano tutti seduti in soggiorno per raccontare a Key e a Onew cosa avevano fatto con Ally ed Emma. Appena videro Taemin che entrava in casa gli andarono incontro e lo fecero accomodare su uno dei divani neri che c'era nell'ampio soggiorno. 
KEY : Ciao Taemin, tutto bene ?
TAEMIN : Si,si, tutto... tutto bene. Benissimo. Non poteva andare meglio di così. Sono felicissimo
I quattro ragazzi però continuavano a tenere lo sguardo fisso su di lui come per dire che non se l'erano bevuta. Taemin abbassò la testa sconsolato mentre Minho gli si avvicinava porgendogli un bicchiere di latte alla banana
MINHO : Ti rifaccio la domanda. Tutto bene, Taemin ?
Minho pronunciò a denti stretti il suo nome come per dire che voleva una risposta sincera. Taemin capì che non poteva mentire così bevve tutto il latte in un sorso mentre gli amici aspettavano una risposta
TAEMIN : Più o meno
ONEW : Cosa è successo ?
TAEMIN : Sono stato scaricato da una ragazza 
JONGHYUN : Chi ?
TAEMIN : Primula.
KEY : E che fa se ti ha scaricato ? Dobbiamo solo rubarle i poteri come devono fare anche Minho e Jonghyun con le altre due 
ONEW : Così i nostri poteri si rafforzeranno. Devi solo trovare un modo per rubarle un .....
TAEMIN : Io lo fatto. L'ho baciata, ma i miei poteri non sono cambiati di una virgola.
MINHO : Ma non è possibile. Dovresti aver assorbito i suoi poteri se è un angelo. 
TAEMIN : Io ti dico che non ha funzionato.
MINHO : E invece funziona  e domani te lo dimostrerò. Troverò il modo di baciare Ally così le ruberò i poteri e poi la ucciderò 
ONEW : Aspettate. Stop. Time out. Mettete il frano a mano. Se Taemin ha baciato veramente Primula ma non ha assorbito i suoi poteri allora significa che Primula non è un angelo. è a conoscenza del segreto, ma non è un angelo
JONGHYUN : è l'unica spiegazione plausibile
KEY : E allora che dobbiamo fare ? Scusate, ho sbagliato. Cosa dovete fare ? Io non centro nulla. Non ho trovato nessun angelo da uccidere
TAEMIN : Ma se Primula non è un angelo allora anche io mi sono tolto questo pesante fardello dalle spalle e non ho nulla di cui preoccuparmi 
ONEW : Ok ma cerca di non abbassare la guardia. Minho, Jonghyun ricordate che dovete essere voi a prendere l'iniziativa per baciarle altrimenti vi sarà impossibile assorbire i poteri
MINHO : Si lo sappiamo. Non ti devi preoccupare. 
Minho e Jonghyun sospirarono e si alzarono dal divano augurando la buonanotte ai loro amici e andando nella stanza che da molto tempo condividevano. Anche Key si alzò dirigendosi nella sua stanza. Dopo pochi minuti di insopportabile silenzio Taemin si alzò per andare a dormire e Onew lo seguì. Si diressero nella stanza che anche loro due condividevano. Alla fine nella casa si respirava un po' di tranquillità. 
ONEW : Taemin. Cerca di tenere Primula lontana dalle sue amiche quando loro s'incontreranno con Minho e Jonghyun 
TAEMIN : D'accordo. Farò del mio meglio. Ma potrò avere una relazione con lei visto che non è un angelo ?
ONEW : Immagino che non accetterai un "No" come risposta 
TAEMIN : Esatto. Mi conosci troppo bene 
ONEW : D'accordo. Potrai stare con lei, ma non affezionarti troppo 
TAEMIN : ..... Non vuoi dire che ....
ONEW : Se cercherà di interferire io e Key saremo costretti a ucciderla insieme al suo amico. Dopotutto anche lui è un angelo della luce che cercherà sicuramente di ostacolarci.
TAEMIN : Ma ......
ONEW : Niente "ma", su questa scelta sono irremovibile. Non ti affezionare troppo a Primula. Ora dormiamo. Non voglio più tornare su questo argomento
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CRISTIAN : Credo sia meglio farti diventare un angelo completo altrimenti potresti correre dei rischi molto grandi 
PRIMULA : Hai ragione. "Ascolta la parola dell'angelo i segreti che ho nascosto nella notte e nel giorno, i più antichi tra gli Dei invoco, la grande opera della magia ho cercato.In questa notte e a questa ora l'antico potere mi onora. Manda i poteri a me: voglio i poteri, datemi i poteri!"
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CRISTIAN : SVEGLIAAAAA!!!!!!PIGRONEEE è MATTINAAAA!!!!!!!!!!
Ally, Emma e Primula si alzarono svogliatamente dai loro letti. Uscirono assonnate dalle loro camere e andarono nella cucina dove Cristian preparava allegramente la colazione 
EMMA : Cos è questo improvviso cambio di umore ?
PRIMULA : Soffre di crisi di personalità multipla ?
ALLY : Non chiedetelo a me
Le tre ragazze, ancora sotto shock, si accomodarono vicino alla tavola. Cristian mise i piatti preparati a tavola e il gruppetto iniziò a mangiare. Quando finirono misero a posto la cucina e si diressero a lavoro. Quel giorno decisero di lavorare insieme tutta la giornata. Si misero la divisa del bar e iniziarono a lavorare. Verso l'ora di chiusura entrarono nel bar Jonghyun, Minho e Taemin che cercarono di attirare l'attenzione dei loro obbiettivi
MINHO : Ciao ragazze tutto bene ?
ALLY : Minho che ci fai qui ?
MINHO : Siamo venuti a trovarvi
TAEMIN : Voi che fate ?
Taemin era visibilmente imbarazzato e le tre ragazze se n'erano accorte dall'insolita domanda. Ma anche Primula era abbastanza imbarazzata e non sapeva che fare. 
EMMA :  Stiamo lavorando ?
Primula scappò nel bagno mentre Taemin continuava a fissare il terreno. In quel momento per lui diventava interessante anche il colore del pavimento
TAEMIN : OH ! Si, scusa. N-non .... non me n'ero accorto 
ALLY : Taemin hai la febbre ?
TAEMIN : NO. Sto benissimissimissimo. Non devi preoccuparti.
EMMA : Okkeyyyy. Immagino che tu sei qui per Primula. Andiamo subito a chiamarla
ALLY : Perché devo venire an....
Emma non le diede il tempo di opporsi che già l'aveva trascinata nel bagno delle donne. Nascondiglio perfetto poichè per i ragazzi era inaccessibile se non volevano andare in ospedale.
ALLY :Perché hai trascinato anche me qui. Non credo che ci voglio una forza disumana per tirare qulla fifona di Primula fuori di qui
PRIMULA : Guardate che io sono qui e vi sto ascoltando 
Le due ragazze si girarono di scatto trovandosi davanti Primula seduta a terra che abbracciava il suo gatto di peluche. Fissava le sue amiche con aria annoiata 
PRIMULA : Io non vado là fuori se ci sono ancora gli angeli neri 
EMMA : Dai Prim, non fare la fifona. Dopotutto a te Taemin piace
PRIMULA : Non è vero 
ALLY : Ma se quando lo vedi le tue guance si illuminano di rosso e sulla fronte compare la scritta "AMORE"
PRIMULA : Avete finito di scherzare
EMMA : Dai, ammettilo. Ti è piaciuto il bacetto ?
Emma la fece alzare e la trascinò fuori dal bagno vedendo i tre ragazzi che continuavano a lanciare occhiate fulminanti a Cristian che rispondeva bene a quelle occhiatacce. Se si fosse messo in mezzo qualcuno sarebbe morto fulminato. Le ragazze decisero di mettersi in mezzo prima che scoppiasse un incendio. 
EMMA : Ecco qua, Taemin. Ti abbiamo riporatato Primula sana e salva.
PRIMULA : Ma cosa sono? Un animaletto domestico ?
ALLY : Buona cagnolina, sta buona 
Ally iniziò ad accarezzarle la testa con la mano come se fosse un cane. Primula si tolse la mano dalla testa. 
TAEMIN : Primula che ne dici di andare a mangiare da qualche parte, insieme. Devo parlarti di una cosa molto importante
PRIMULA : Ma ora sto lavorando 
ALLY : Non ti preoccupare. Tanto questo non è neanche il tuo turno. Vai con calma 
Primula sospiro e accettò l'invito, ma non prima di aver lanciato un occhiata omicida ad Emma e ad Ally. Lei e Taemin uscirono dal locale. Taemin prima di andare a mangiare portò Primula nello stesso posto dove si erano incontrati, il parco giochi abbandonato. Non sapeva il perché ma gli piaceva quel posto, soprattutto se ci andava con Primula. Anche se Onew gli aveva detto di non affezionarsi troppo lui non ci riusciva. Primula quando vide dove erano andati si bloccò
PRIMULA : Perché siamo venuti qui ??
TAEMIN : Volevo scusarmi per quello che è successo ieri. Non mi rendevo conto di quello che facevo e poi ...
PRIMULA : Non c'è bisogno di scusarsi. 
In quel momento a Taemin si illuminarono gli occhi
TAEMIN : Questo vuol dire che ....
Primula diventò tutta rossa mentre Taemin iniziò ad avvicinarsi 
TAEMIN : Ti è piaciuto?
Primula non rispose. Restò lì come una statua mentre Taemin la stringeva a sè e avvicinava il suo viso a quello della ragazza finché le loro labbra non si incontrarono. Intanto al ristorante Minho e Jonghyun aspettavano la fine del turno. Appena arrivò Minho si alzò e senza dare il tempo a Ally di dire qualcosa la portò in macchina per andare al ristorante con lei. Stessa cosa fece Jonghyun. Dopo pranzo Minho e Ally andarono a fare una passeggiata. All'improvviso Minho mise la sua mano sui fianchi della ragazza e la attirò a sè. 
MINHO : Ally.. tu mi piaci
Minho avvicinò le sue labbra a quelle di Ally, ma la ragazza lo anticipò
ALLY : Se un angelo del buio ruba un bacio a un angelo della luce avrà l'occassione di assorbire i suoi poteri. Una volta che me li avrai rubati mi ucciderai vero ?
Minho sgranò gli occhi e provò a velocizzare le cose, ma Ally fu più furba. Incrociò il suo piede a quelli di Minho e tirando lo fece cadere. 
MINHO : Come mi hai scoperto ?
ALLY : Correvi troppo. L'unica cosa che ti importava era il bacio. Partendo da questa ipotesi non è stato difficile fare due più due e capire che tu eri un angelo che mi voleva rubare i poteri. 
MINHO : Si. E se non riuscirò a rubarti i poteri allora ti ucciderò direttamente 
Minho cacciò un coltello e cercò di attaccare Ally, ma Cristian si mise in mezzo fermando Minho 
ALLY : "Voglio che la tua presenza scompaglia dalla mia vita e dal mio cuore, lasciami in pace, Minho, e lasciami con dolore"
Minho scomparve lasciando dietro di sè solo un bagliore 
ALLY : Ma questo incantesimo dura per sempre ?
CRISTIAN : No, purtroppo. Ora torniamo a casa 
ALLY : OK avverto anche Emma di tornare. 
Ally prese il cellulare e chiamò Emma dicendole di tornare a casa. Poi provò a telefonare a Primula, ma lei non rispose. 
ALLY : Forse starà facendo qualcosa con Taemin  
CRISTIAN : ALLY !!!!!
ALLY : Dicevo per dire. Torniamo a casa.
Ally e Cristian tornarono a casa dove trovarono anche Emma e Primula. Cristian corse ad abbracciare Primula. La giornata passò in fretta. Passò una settimana da quando gli angeli neri tornarono al bar. Quel giorno i cinque ragazzi erano andati solo per bere qualcosa. Primula anche se era diventata la ragazza di Taemin si comportò in modo molto freddo e non gli rivolse una parola. Quando se ne andarono fu Ally  a pulire il tavolo e..........

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Capitolo 8
*** Un combattimento bizzarro ***


Dopo quel giorno gli angeli neri non si fecero più vedere. Taemin avrebbe tanto voluto rivedere Primula, ma purtroppo i suoi amici glielo impedivano dicendo che doveva aspettare che le acque si calmassero. Dopo una settimana gli angeli neri decisero di tornare all'azione. Taemin fu felice nel sapere che avrebbe rivisto Primula. Quella stessa mattina Cristian regalò alle sue amiche dei ciondoli magici. Erano speciali perché si illuminavano se in giro c'era un angelo nero. Le ragazze apprezzarono molto il suo regalo anche se non c'era bisogno visto che avevano già trovato i cinque intrusi da cui difendersi, ma Cristian insisté per prendere precauzioni. Le ragazze si recarono al lavoro allegre, ignare di quello che sarebbe accaduto. La vera sfida iniziava in quel freddo giorno d'inverno a Seul. Appena arrivarono al bar Primula e Cristian si misero al lavoro. Emma ed Ally non sapendo che fare decisero di aiutarli. Primula aveva uno strano presentimento, ma cercava di nasconderlo. Era passata una settimana da quando aveva rivisto Taemin che era del tutto scomparso dal giorno in cui Ally e Minho avevano litigato. 
PRIMULA : Chissà dov'è Taemin a quest'ora. 
CRISTIAN : Preferisco che tu non parli di lui. Smettila di pensarlo. Io spero che non si faccia vedere mai più. Sai bene che non devi affezionarti a lui altrimenti potrebbe approfittarne e ucciderti.
PRIMULA : Lui non farebbe mai una cosa del genere 
ALLY : Lui forse no. Ma i suoi amici sono pronti a tutto pur di raggiungere i loro obbiettivi e quello che ha fatto Minho è la prova che stanno facendo sul serio.
EMMA : Dobbiamo essere pronte a tutto e aspettarci di tutto da quei pazzi. 
Ma è proprio vero che se si parla del diavolo poi ti spunta davanti. Nel locale entrarono i cinque angeli neri e come se niente fosse andarono a sedersi a un tavolo aspettando che qualcuno andasse a chiedere cosa volessero ordinare. Se non ci fossero stati clienti nel bar Cristian avrebbe sicuramente ucciso quei cinque, ma cercò di reprimere quell'istinto omicida e con naturalezza andò lui a chiedere cosa volessero ordinare. Primula dall'altra stanza guardava la scena e ringraziava mentalmente uno ad uno i clienti che c'erano nel bar che erano riusciti ad evitare una catastrofe. Quando Taemin si accorse di Primula le sorrise salutandola e lei si nascose dietro alla porta della stanza. In quel momento si rese conto quanto fosse diventata assurda quella situazione. Sembrava una bambina alle prese con la sua prima cotta. Ma lei non era una bambina e avrebbe tanto voluto parlare con Taemin. Cristian andò dietro al bancone dove Emma ed Ally preparavano le ordinazioni dei clienti, compresa quella degli angeli neri. Primula invece si era nascosta in quella camera a spiare il suo "ragazzo". All'improvviso qualcuno bussò alla porta della stanza dove la ragazza si era rifugiata. 
CRISTIAN : Prim, apri. C'è una persona che vuole parlarti 
Primula aprì la porta, ma non ebbe il tempo di stupirsi poiché si ritrovò due bracci che la circondavano abbracciandola. Riconobbe subito il volto felice di Taemin che rideva come un bambino che aveva appena ricevuto un regalo. Cristian se ne andò amareggiato sapendo che quella per Primula sarebbe stata la cosa migliore anche se ha lui non piaceva affatto, ma quella storia sarebbe anche potuta finire presto, cosa che Cristian si augurava dal profondo del cuore che finisse. Dopo pochi minuti Primula sciolse l'abbraccio e iniziò a guardare Taemin con sguardo confuso
PRIMULA : Come mai siete venuti qui? 
TAEMIN : Non lo so. Minho ha insistito per venire qui. 
PRIMULA : Forse ha qualcosa in mente e voleva tenere d'occhio Ally. 
TAEMIN : Forse. Ma io sono venuto qui solo per te. Mi sei mancata così tanto.
PRIMULA : Anche tu
ONEW : Taemin, noi abbiamo finito. Andiamocene. 
TAEMIN : Io resto ancora un po' qui
ONEW : Mi dispiace, ma tu devi venire con noi. 
TAEMIN : Torno a trovarti domani
PRIMULA : O-ok, ti aspetto. 
Taemin lasciò la stanza mentre Primula guardava imbarazzata le figure che si allontanavano. Non sapeva se fidarsi di Taemin, ma una cosa era certa : Minho stava architettando qualcosa e lei doveva scoprire cosa. Mentre lei uscì a prendere un po' d'aria fresca con Cristian, Ally andò a pulire il tavolo dove prima c'erano gli angeli neri. Su quel tavolo c'era un biglietto per Ally. Lo prese senza farsi notare e lo lesse -"Raggiungimi nel capannone fuori città. Dobbiamo chiarire un paio di cose-" Il nome di chi l'aveva spedito non c'era, ma Ally aveva già capito chi aveva lasciato quel biglietto. Si tolse la divisa del ristorante e avvertì Emma che tornava a casa 
ALLY : Emma io torno a casa
EMMA : Perché ?
ALLY : Non mi sento molto bene e vorrei mettermi a letto
EMMA : Ok allora vai. Al resto ci penso io. Non ci raggiungi neanche stasera ? 
ALLY : Vedrò come mi sento
Mentre usciva entrarono nel locale Primula e Cristian visto che mancava poco alla fine del primo turno e all'inizio del secondo 
PRIMULA : Ally dove vai ?
ALLY : Non mi sento bene torno a casa
CRISTIAN : ti accompagno io
ALLY : Non ce ne bisogno, vado da sola. 
Detto questo uscì dal bar entrando di corsa in un taxi che l'avrebbe portata nel posto dove avrebbe trovato Minho. Arrivò a destinazione dopo mezz'ora. Il luogo era desolato e non si vedeva anima viva. Davanti a lei c'era solo un vecchio deposito abbandonato che cadeva a pezzi. Scese dal taxi e pagò il viaggio. Mentre scendeva il cuore si riempiva d'ansia. Il taxi se ne andò lasciando anche la paura insieme all'ansia nel cuore di Ally che entrò nell'edificio dopo molte esitazioni. Ally non sapeva perché era venuta lì anche sapendo che Minho le avrebbe fatto del male. Ma lei aveva tanti dubbi e desideri in testa e sperava che con Minho avrebbero trovato una risposta. E poi lei provava qualcosa per Minho, qualcosa che avrebbe voluto nascondere anche a se stessa. L'edificio era completamente al buio e non si vedeva anima viva.
ALLY : C'È NESSUNO? MINHO VIENI FUORI. LO SO CHE SEI STATO TU A LASCIARE QUEL BIGLIETTO
Nessuno rispose. Ally pensò che il foglietto che aveva trovato era tutta una presa in giro. Stava per alzare i tacchi e andarsene quando qualcuno la afferrò violentemente per il polso e la buttò a terra. Minho uscì dal suo nascondiglio guardando Ally con un espressione indecifrabile. I suoi occhi sembravano pieni di odio e rabbia, ma allo stesso tempo erano pieni di tristezza e preoccupazione. Nessuno sarebbe mai riuscito a capito cosa gli passava per la testa. Minho si avvicinò sorridendo
MINHO : Ci incontriamo di nuovo
Ally si alzò massaggiandosi il sedere che si era fatta male per la caduta. 
ALLY : Sei stato tu a dirmi di venire perché mi dovevi parlare 
Negli occhi di Ally comparvero delle sfumature rosse che fecero cambiare il colore dei suoi occhi. 
MINHO : È vero. E tu sei caduta in pieno nella mia trappola 
ALLY : Trappola ? Quindi era tutto un pretesto per farmi venire qui 
MINHO : Perspicace la ragazzina 
ALLY : E ora che hai intenzione di fare ? Vuoi uccidermi ?
Gli occhi di Ally divennero lucidi mentre Minho sorrideva come se godesse nel vederla così
MINHO : Esatto e giuro che sta per arrivare la tua ora. Hai i minuti contati
Detto questo si avvicinò sempre di più ad Ally che cercava di allontanarlo dandogli delle forti spinte, ma lui rispose con un pugno in faccia che fece ricadere a terra Ally. Dalle labbra iniziò a uscire del sangue che scese fino al mento. La ragazza si rialzo in piedi ricevendo un pugno nello stomaco che la fece piegare in due. Però Minho non le diede il tempo di riflettere che gli sferrò un calcio. Ally fu scaraventata per la medesima volta a terra. Minho a quel punto si fermò e Ally si rialzò nuovamente da terra cercando di ignorare il dolore e il sangue che iniziava a uscire dalla ferita sul petto provocatale dal calcio. Minho la spinse verso il muro poggiando le mani vicino alle sue spalle per bloccarla. Fatto questo cacciò una pistola e la puntò alla tempia di Ally. Delle lacrime amare iniziarono a scendere sul viso della ragazza. Anche se non voleva doveva reagire prima di essere uccisa . 
MINHO : È stato più facile di quanto pensassi. Dovevo immaginarlo visto che sei innamorata di me e non mi faresti mai del male. Le sfumature negli occhi lo dimostrano 
ALLY : Che cosa ? Quali sfumature ?
MINHO : Quando un angelo si innamora nei suoi occhi compaiono delle sfumature rosse se guarda la persona di cui è innamorato
Ally fece un profondo respiro pre mantenere la calma. Malesisse mille volte Cristian che non le aveva ravvontato nulla sulle sfumature negli occhi anche se in quel momento non era un problema poi così grande. Stava per essere uccisa dal ragazzo di cui era innamorata. Non poteva andare meglio di così. Ally capì che doveva guadagnare tempo se voleva salvarsi la pelle.
ALLY : È vero, sono innamorata di te, ma questo non vuol dire che sono disarmata 
Detto questo alzò una mano e accarezzò dolcemente la guancia di Minho per poi passarla tra i suoi capelli. Dopo avvicinò il suo voltò a quello del ragazzo che come incantato abbassò lentamente la pistola e iniziò a chiudere gli occhi mentre Ally poggiava le sue labbra su quelle di Minho. Dopo pochi attimi si sentì un rumore di vetro che si frantumava e Ally capendo la situazione spinse Minho lontano e cadde a terra svenuta. Nel capannone era entrato Cristian che appena vide Ally capì quello che era successo e si buttò addosso a Minho con una forza soprannaturale. Poco dopo arrivarono gli altri ragazzi che aiutarono Minho, ma si spaventarono appena videro Cristian più arrabbiato che mai 
ONEW : Ragazzi andiamo cene qui stiamo solo perdendo tempo 
MINHO : No, dobbiamo trovare il modo per uccidere quello stupido 
TAEMIN : Minho apri gli occhi. Non ce la faremo mai e poi quello che dovevi fare l'hai fatto. È morta. Non vedi che non respira più
Minho si girò allarmato verso Ally ma non potè fare nulla 
KEY : Andiamocene 
Detto questo i ragazzi trasportarono via Minho che guardava con aria malinconica la ragazza stesa sul pavimento pieno di sangue. Nei suoi occhi cominciarono a spuntare sfumature rosse anche se minime, ma lui non se ne accorse. L'unica cosa che sperava era che nessuno avesse visto tutta la scena del bacio. L'ultima cosa che vide prima di uscire dal capannone fu Cristian che portava via Ally. Quando tornò a casa gli amici lo rimproverarono di brutto.
JONGHYUN : Si può sapere cosa ti è saltato in mente ? 
MINHO : Niente. Volevo solo liberarmi di quella ragazza una volta per tutte
ONEW : Ma non potevi farlo da solo. Almeno ci avvertivi così avremmo osservato la scena e se qualcosa non andava saremmo intervenuti.
MINHO : Non mi serve il vostro aiuto 
TAEMIN : Ma non ci preoccupiamo per te. Non vogliamo che ti facciano del male quegli stupidi angeli bianchi fannulloni 
MINHO : La smettete. Ho capito. La prossima volta vi avviserò
KEY : Ok finiamola qua. Ho solo un ultima cosa da chiederti
MINHO : Che cosa ?
KEY : Perché hai del sangue sulle labbra anche se non hai ferite ?

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Capitolo 9
*** Coincidenze in ospedale ***


Minho si asciugò il volto bagnato dall’acqua fresca (…). I ragazzi intanto lo osservavano dalla porta che lui aveva lasciato aperta. Key gli si avvicinò poggiandogli una mano sulla spalla e avvicinandosi così da poter parlare a bassa voce, in modo da non farsi sentire dagli altri tre che intanto parlavano a bassa voce di quello che era successo. 
KEY : È successo qualcosa ? Vuoi parlarne ?
Minho lo guardò sorpreso, ma si ricompose subito perché così gli avrebbe fatto capire che aveva colto nel segno. E lui non doveva scoprirlo. Neanche i suoi compagni. Nessuno doveva saperlo o avrebbe fatto una brutta fine. Fece segno di no con la testa e uscì dal bagno a testa bassa. Quello che stava provando in quel momento era strano e neanche lui sapeva dire cosa stava succedendo dentro di lui. Una cosa che non aveva mai provato in vita sua e che non avrebbe mai dovuto provare per nessuno. I quattro ragazzi lo guardarono mentre lui si avviava verso la sua camera. Key aveva capito che c'era qualcosa che lo turbava, lo aveva capito, ma per qualche sconosciuta ragione non aveva voluto parlarne. Che stesse facendo qualcosa che andava contro le regole. Scosse il capo dcendo che era impossibile una cosa del genere. Cambiò subito idea appena vide Minho accasciarsi a terra dolorante. Stringeva le mani al petto e teneva gli occhi chiusi e i denti stretti. I suoi amici gli corsero incontro mentre Key andava a prendere la macchina per portarlo in ospedale.
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Ally si risvegliò verso il tramonto. Appena aprì gli occhi la luce del sole la costrinse a richiuderli. Potè aprirli quando finalmente si abituò alla luce del sole che tramontava. C'era uno spettacolo magnifico. Mentre osservava il panorama" pian piano tutti i ricordi le tornarono in mente. La capanna, il buio, il combattimento e ... niente. Non si ricordava più cosa era successo. Si sforzo in tutti i modi ma non ricordò più niente. Però voleva ricordare cosa era successo. Sentiva che era successo qualcosa di veramente importante per lei prima svenisse ma non riusciva a ricordare cosa. Non fece in tempo ad alzarsi che un uomo con delle strane ali entrò nella stanza. Ally si allontanò mentre l'uomo la invitò educatamente a stare tranquilla altrimenti le ferite di sarebbero riaperte. Ally lo guardò confusa e finalmente si accorse che non si trovava nella sua stanza, ma da tutt'altra parte.
ALLY : Dove... dove sono ?
In quel momento entrò nella stanza un Cristian molto arrabbiato
CRISTIAN : In ospedale. Ally ma che volevi fare ? Farti uccidere ?
Ally si spaventò per i modi non molto rassicuranti che aveva Cristian. Sapeva che lo faceva solo perché era preoccupato, ma un po' di delicatezza la poteva avere. Stava per iniziare l'interrogatorio, ma proprio in quel momento entrò Primula che l'abbraccio con tutta la forza che aveva nel corpo. In quel momento Ally ringraziò mentalmente Primula per essere entrata fermando Cristian. Primula si staccò e così Emma potè abbracciarla. Edel invece si mise in un angolino a guardare la scena. Sul volto aveva sempre la stessa espressione degli altri giorni. Era triste guardarla, era triste non riuscire a provare nessun sentimento. Probabilmente lei lo sapeva che quello che le era successo era triste, ma non poteva esprimersi. Ally pensò che sarebbe riuscita a far restituire i poteri a Edel. Non potevano lasciare quella ragazza senza sentimenti e senza emozioni per tutta la vita. Anche Emma e Primula avevano questo obiettivo. Restarono in silenzio a scambiarsi alcune occhiate felici cercando un argomento che avrebbe evitato gli avvenimenti del giorno prima. A rompere quel silenzio fu il Dottore che voleva controllare le ferite di Ally. Le ragazze uscirono dalla stanza lasciando solo Cristian, Ally e il Dottore.
CRISTIAN : Ally, posso sapere cosa è successo davvero ?
ALLY : ............
DOTTOR JUNSU : Salve, io sono il Dottor Junsu, tu sei Ally, giusto ?
Ally, tenendo la bocca semiaperta annuì 
DOTTOR JUNSU : Ieri hai avuto una colluttazione con un angelo nero, giusto ?
ALLY : Si..... Ve la detto Cristian.
Il dottore fece segno di no con la testa.
DOTTOR JUNSU : No. Ho un paziente che è qui per lo stesso motivo. Anche questo paziente ha avuto una specie di colluttazione con un altro angelo 
Ally si sentì un po' strana sentendo quella frase. Capitava spesso quello che era successo a lei ? Anche nel mondo degli angeli ? Il dottore attirò la sua attenzione iniziando a parlare delle ferite. L'avrebbero dimessa dall'ospedale la settimana dopo. La notizia non la rallegrò molto. Quell'ospedale aveva un'atmosfera strana. Era abituata a vedere angeli bianchi e neri scontrarsi senza pietà. Invece in quell'ospedale ne aveva visti alcuni che conversavano amichevolmente, angeli neri che aiutavano i bianchi. Quelle scene la facevano sentire bene, anche se non sapeva con precisione il perché era felice, ma allo stesso tempo dentro di sè sentiva che in quell'ospedale c'era una presenza oscura. Cristian le prese una mano
CRISTIAN : Che ne dici di andare un po' nei corridoi. Camminare un po' ti fare bene. Hai dormito per un giorno intero
Ally annuì e insieme al dottore scesero al piano terra dove li aspettavano Primula ed Emma. Il Dottore andò a trovare il paziente che aveva avuto lo stesso problema di Ally.
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Minho si massaggiò la testa aprendo gli occhi e alzandosi dal letto. Cercò di ricordare cosa era successo mentre si alzava guardandosi intorno. Non si trovava nella sua stanza. I ricordi del giorno prima gli apparvero prima sfocati e poi sempre pù chiari. Si ricordò di essersi sentito male e poi di aver perso i sensi. Proprio quando riuscì ad alzarsi entrarono nella stanza Taemin e Key accompagnati da un dottore. Non era la prima volta che finiva all'ospedale ed era abtuato a vedere le creature con queste ali mezze nere e mezze bianche. In particolare il Dottore che era entrato lo conosceva bene.
MINHO : Salve Dottor Junsu 
Il dottore gli sorrise e chiese ai suoi amici di aspettarlo fuori 
DOTTOR JUNSU : Salve. Come ti senti ? 
MINHO : Mi gira un po' la testa e mi sento debole.
DOTTOR JUNSU : Come se i poteri ti avessero abbandonato ?
Minho guardò stupito il dottore che ricambiò con un occhiata compiaciuta.
MINHO : Si, lei come fa ha saperlo ?
DOTTOR JUNSU : Sei stato baciato da un angelo bianco e lui è riuscito a rubarti una parte dei poteri. Potresti dirmi il nome dell'angelo che ti ha baciato ?
MINHO : Mi.. mi hanno rubato dei poteri 
DOTTOR JUNSU : Non è tutto. Il motivo del tuo malore e l'amore che provi nei confronti di quell'angelo.
Minho sussultò e nella mente si fecero spazio le immagini del bacio che gli aveva rubato Allly. Scosse il capo furioso. Si era fatto ingannare così facilmente. 

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Fu proprio allora che qualcosa attirò la sua attenzione : la causa del problema che L'aveva trascinato in quell'ospedale e che, in quel momento, si trovava a pochi metri da lui e non lo degnava neanche di uno sguardo. S'incantò a guardare il suo sorriso. Mentre lei scherzava e rideva con le sue amiche lui era lì a disperasi e a cercare un modo per tirarsi fuori dai guai in cui si era cacciato. Nella sua mente ritornarono i momenti che aveva passato con lei. Si ricordò che L'aveva quasi uccisa e pensò che se non si fosse fermato, di sicuro non sarebbe finito in quell'ospedale. Immerso nei suoi ricordi Minho non si era accorto che Ally se n'era andata. Quando Key e Taemin, che erano rimasti insieme a lui, gli chiesero cosa stesse guardando, lui rispose che credeva di aver visto qualcuno che conosceva. Dopo aver guardato un'ultima volta il punto dove si trovava Ally, con la speranza di rivederla, si girò e andò verso l'ascensore, ma il dottore lo chiamò. Appena si girò la prima cosa che notò fu la faccia molto seria del Dottor Junsu. Chiese ai suoi amici di aspettarlo nella camera dell'ospedale mentre lui e Minho andavano a discutere nel suo studio. Minho senza capire il perché di quell'espressione così seria seguì il dottore mentre i suoi amici lo osservavano allontanarsi.  Appena entrarono nello studio il dottore si assicurò che nessuno li avesse seguiti e chiuse la porta a chiave. Fece accomodare Minho su una sedia vicino alla scrivania bianca, come il resto della stanza, e poi anche lui si accomodò su una sedia dal lato opposto a Minho della scrivania. 
MINHO : Voleva parlarmi di qualcosa ?
DOTTOR JUNSU : Certo, altrimenti perché ti avrei fatto venire qua ? Quella ragazza che prima fissavi tanto intensamente è la stessa che ti ha rubato i poteri ?
MINHO :  Io non fissavo proprio nessuno. 
DOTTOR JUNSU : Non ho detto che tu fissavi "Nessuno" ho detto che fissavi la ragazza che ti ha rubato i poteri 
Minho fece una finta risata e poi annuì arreso. Non sarebbe riuscito a negare che quella era la ragazza che lui aveva quasi ucciso
MINHO : Avevo intenzione di ucciderla, ma poi lei mi ha baciato e ho sentito qualcosa, qualcosa che ha iniziato a crescere sempre di più. 
DOTTOR JUNSU : Mentre  tuoi poteri diminuivano sempre di più. Sai cosa significa ? Che per sua fortuna quella ragazza è diventata imune ai baci degli angeli neri. So che lei ha baciato un angelo nero perché dentro di lei ora c'è una forza che non appartiene agli angeli bianchi.
Minho assunse un'espressione triste. Quella che aveva visto era proprio Ally. All'improvviso il suo viso si illuminò 
MINHO : Qual è il numero della sua stanza ?
DOTTOR JUNSU : Spiacente. Non puoi scatenare un combattimento ed è inutile che cerchi di usare la tua magia su di lei perché, non solo è imune al bacio degli angeli neri, ma è imune ai tuoi poteri, visto che una parte di te ora è dentro Ally.
MINHO : D'accordo. Le prometto che non scatenerò nessun combattimento
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Minho aprì la finestra della sua stanza dell'ospedale. La luce della luna era molto forte quella notte e il cielo era pieno di stelle. Minho respirò l'aria notturna ed uscì facendosi spuntare le ali volò verso la stanza di Ally. Quando arrivò davanti alla finestra sbirciò vedendo Ally che dormiva tranquilla sul letto 
Minho -" Quanto è bella "-
Appena si accorse di quello che aveva pensato e scacciò quel pensiero
Minho -" Ma come ci sei riuscita ? Deve essere per colpa dei poteri che ho perso, credo"- 
Minho non riusciva a capire quando aveva iniziato ad innamorarsi di Ally ed ogni volta dava la colpa a lei. Aprì la finestra ed entrò. Aveva ancora le ali nere dietro la schiena e sperava che Ally non si sarebbe spaventata. Si avvicinò sempre di più al letto finché non ci fu più distanza. Iniziò ad avvicinare il suo volto a quello di Ally e con la mano le accarezzò la guancia. In quel momento Ally si svegliò e Minho non sembrò affatto sorpreso come se sperasse di svegliarla prima di far incontrare le loro labbra. Ma quando i loro volti furono a pochi centimetri di distanza Ally spinse più forte che poteva Minho rischiando di farlo cadere dalla finestra. 
MINHO : Ma sei pazza ?!
ALLY : Tu sei pazzo che provi a baciarmi mentre dormo. Non sono mica Biancaneve. E poi che ci fai qui? 
MINHO : Pensavo che ti sarebbe piaciuto 
ALLY : E perché mi sarebbe piaciuto ?
MINHO : Non avevi detto che eri innamorata di me ?
ALLY : Ma non siamo mica fidanzati e poi tu mi hai detto che mi volevi vedere morta.
MINHO : L'ho avevo detto alcuni giorni fa, ma non vuol dire che lo pensi ancora così
ALLY : In che senso ?
A quella domanda Minho si bloccò e si avvicinò ad Ally in modo che lei potesse guardare bene le sfumature di rosso che aveva negli occhi. Infatti Ally le notò subito. Il Dottor Junsu le aveva raccontato tutto delle sfumature degli occhi. Abbassò la testa per la paura che lui riprovasse a baciarla. In quel momento era troppo confusa e quello che voleva fare Minho l'avrebbe fatta impazzire ancora di più. Minho prese il mento di Ally tra l'indice e il pollice e le fece alzare lo sguardo. Ally si liberò e lo allontanò 
ALLY : No. Mi stai solo confondendo. Sono sicura che la prossima volta che ci incontreremo mi punterai contro una pistola. 
MINHO : Ma se sei tu quella che mi sta respingendo. È colpa tua se mi sono innamorato di te. Non riesco a sopportare il fatto che tu sia così bella  
Ally a quelle parole restò pietrificata. Si alzò dal letto ed, evitando di incontrare lo sguardo di Minho, andò verso la finestra. Si affacciò e guardò il cielo. Le stelle brillavano nel cielo facendo compagni alla luna. Per lei questo significava che sarebbe stata una bella giornata, ma dall'inizio non sembrava proprio. Aveva ricevuto questa visita proprio a mezzanotte. Manco fosse Dracula. Minho si affacciò vicino a lei e prese la sua mano. Restarono per alcuni minuti fermi così poi Minho si rattristò
MINHO : Non vuoi stare con me vero ?
ALLY : No, sono innamorata di te, ma ti ho già detto che mi stai solo confondendo. A questo punto non so se fidarmi o stare alla larga da te. Tu ti sei veramente innamorato di me ?
MINHO : Non si vede
Ally si allontanò da Minho 
MINHO : Che c'è ?
ALLY : Non.... non lo so. Ho un brutto presentimento
MINHO : Sta tranquilla. Non sta succedendo niente di brutto
Minho si avvicinò cercando di calmare Ally, ma lei indietreggiò perdendo l'equilibrio e cadendo. 
MINHO : Forza. È meglio se ti alzi.
ALLY : Però tu te ne devi andare da qui 
MINHO : Neanche per sogno. Alzati
ALLY : No
MINHO : Si
ALLY : No
MINHO : Si 
ALLY : No
MINHO : Si
ALLY : No
MINHO : Si
ALLY : No
MINHO : Si 
ALLY : No
MINHO : No
ALLY : Si... ma come ci sei riuscito?
MINHO : Piccolo segreto
Vedendo che Ally non si alzava Minho la prese in braccio come se fosse una principessa e la mise sul letto per poi mettersi sopra di lei e far incontrare le loro labbra. In quel momento Cristian bussò alla porta. 
CRISTIAN : Ally, tutto bene ? Ho sentito degli strani rum.... Ally che fai vicino alla finestra ?
ALLY : Osservavo il cielo notturno 

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