Un viaggio piacevole

di goku ss 2
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Capitolo 1 : prologo

Per l’ennesima volta quella stupida madre e quello stupido padre avevano, mettendosi come sempre d’accordo, spento il computer a Paola. Naturalmente Paola ci era stata si e no 4 minuti…no anzi 1,30 minuti…poi Alessia, sua sorella, diceva sempre a i suoi adoratissimi genitori, che gliela davano sempre vinta, quello che Paola faceva su M.S.N, dato che aveva molti amici in chat. Ma sua sorella, bastarda com’era, se ne approfittava per portarmeli via, facendoli cadere ai suoi piedi con foto false prese da Internet. Quello che era più strambo, però, era che i genitori di Paola, facevano Paola una vecchia pazza senza amici. Infatti la madre, quando Paola cercava di fare un po’ la spiritosa, la guardava con la faccia che ti dice “ la sai una cosa…vai in un manicomio”. E poi si vedeva lontano un miglio che Alessia era la preferita della famiglia…infatti la mamma faceva sempre carezze e coccole solo a lei…che strazio voleva cambiare vita…almeno sperava… lei guardava i cartoni per farsi un idea di quella che poteva essere una loro vita…e si accorse che nei cartoni era tutto più facile! Sognava di poter diventare ninja…come il suo idolo Naruto…quella si che era vita libera…con un po’ di impegni e lotta però…era super bello stare li…o almeno sognare di vivere lì.

-Mamma ma Alessia ci sta dalle quattro…e l’orologio segna l’1.30 di notte…mamma ti prego, dai…- - sisi certo come no! Ora vattene, fila in camera tua- - ok…- con aria affranta Paola, come ogni sera aveva cercato di convincere in tutti i modi la madre a far staccare la sorella…- andrò a letto…spero di sognare u campo fiorito, dove quei rompiscatole non mi seguano…- così, come al solito, Paola si rifece il letto… si chinò leggermente per dire le preghiere. Ma quella sera fece una preghiera strana “ sai, Gesù, non ho commesso peccati…credo che un premio me lo possa meritare? Fammi conoscere un ninja, fammi togliere per un giorno quei rompi palle di torno e per me…fallo per me ti prego! Nel Nome Del Padre, Del Figlio, Dello Spirito Santo…AMEN!” così, recitata la strana preghiera, si infilò nelle coperte…ma ciò che il giorno dopo l’aspettava era una giornata annoiante di scuola.

 

 

 

P.s: è il prologo ^^

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Capitolo 2

I fringuelli fischiettarono allegri un buon giorno al mondo appena svegliato, e Paola era caduta in un sonno profondo. A svegliarla fu una folata di vento caldo…

- Mamma chiudi la finestra!- esclamò Paola ancora stordita…ma a destarla fu una piccola e innocua farfallina che si posò sopra al docile nasino color della pesca.

- Wow, ragazzina, stai calma con i nomi…non sono tua madre- la voce maestosa e possente di un ragazzo la svegliò… fin toppo!

- e tu chi AAAAH T-T-T-T-T-T-T U…PER TUTTI I FULMINI TU SEI- ma non fece in tempo a urlare il nome del presunto ragazzo, che subito il misterioso ragazzo le tappo letteralmente la bocca…

-ha finito di urlare, gallina?!- Paola fece cenno di si…il ragazzo le tolse delicatamente la mano dalla bocca…ma appena la tolse Paola ebbe un’ altra sfuriata.

- SASUKE UCHICAAAA!- Sasuke si stampò un cinque in faccia.

- TI AVEVO DETTO DI CHIUDERE IL BECCO! Mph, donne!- Sasuke aiutò Paola ad alzarsi, ma si accorse di essere in biancheria intima…Sasuke arrossì di colpo… ma poi prese coraggio e disse

- vieni…conosco una ragazza che ti potrebbe fornire dei vestiti- Sasuke la fece alzare ma Paola aveva una gamba completamente rotta.

Sostanzialmente, al primo momento, non concluse che non poteva reggersi in piedi da sola…ma alla fine ci arrivò e BAM il colpo di genio arrivò!

- vieni…ti porto in braccio io- si rassegnò Sasuke

Paola saltò in groppa, e si attaccò al colo del ninja, e si sistemò accucciolata sul suo torace. Sasuke all’inizio la scostò, ma Paola non si diede per vinta…si riattaccò…quindi Sasuke si arrese.

Arrivati d’avanti a un grande palazzo, Sasuke fece scendere la ragazza e andò a citofonare al piano Haruno.

- si chi è?- -Apri Sakura…ti porto una visita al quanto  scassa cavolo- Paola li fece la linguaccia, ma Sasuke fece finta di niente!

- ok apro subito!- si sentì il rumore del portone che veniva gentilmente aperto dalla dolce Sakura.

Appena Sasuke entrò, notò che c’era anche un suo amico.

- ehi, testa quadra, che ci fai qui?- chiese Sasuke.

- non sono tanto fatti tuoi, ehi e questa chi è? E perché e in biancheria? Sasuke?- Naruto quando voleva sapeva essere proprio snervante.

- Naruto, sei un geniaccio, io l’ho appena trovata nel bosco- disse Sasuke come se la cosa fosse evidente.

-oh poverina…devi aver preso freddo…vieni ti darò dei vestiti io- disse Sakura con premura.

- ehi, tu ragazzina, non ti fidare…avvolte ha dei gusti oribili!- Fece Naruto

- Naruto, ti sei visto allo specchio, recentemente?-

- ahah, bella battuta Sakura!- Naruto si accorse che Paola tremava.

- ehi, la vuoi portare a vestirsi, poverina? Sta morendo di freddo, non è vero…ehm…giusto per curiosità…come ti chiami- - I-io?- Paola era emozionantissima- cavolo chi io? Certo su avanti non fare la timida- la incitò Naruto

- oh, beh…ok…mi chiamo Paola…e ti adoro- ma non appena Paola finì la frase si strappò la bocca dalla faccia, sperando di non poter mai più aprirla.

- come scusa, no ti giuro non o capito- - oh nulla !  “cavolo che fortuna ci vuole”-

- ok, ora vieni, ho dei bellissimi vestiti per te!-

- grazie! Ma non dovevi- - naa di nulla!- Sakura fece uno dei suoi sorrisi.

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Capitolo 3

-cavolo Sakura, devo ammettere che non hai un guarda roba male…è tutto bellissimo!- disse Paola infilandosi l’ennesima maglietta

- oh, grazie Paola, ma non devi essere così gentile! Non servirebbe!- disse la ragazza.

- bene…un look perfetto…- -per una ragazza perfetta!- la interruppe Sakura. Tutte e due scoppiarono in una grossa risata.

Paola si era vestita in modo apparentemente alla moda: gonna di jeans con sotto pantaloni mille tasche, maglietta corta aderente che mai Sakura si sarebbe augurata di indossare…stava benissimo!

- sai Paola, questo look e i tipo di look che piace a Naruto! Saresti perfetta…- disse Sakura con tono di voce malizioso.

- d-davvero? Beh sarebbe carino…se…- - se?- la incitò Sakura – se mi conoscesse meglio…!-

-gia, hai ragione!- - che mi dici di Sasuke?- in quel momento il volto di Sakura, che era rischiarato da uno dei suoi sorrisi, si spense, e abbassò leggermente il capo.

- che c’è, ho detto qualcosa di male?- - nono…e solo che con il segno maledetto non c’è rimedio! Quindi diventa ogni giorno più scontroso e…- - NAAA!, la rassicurò Paola, vedrai che con una seduta dallo psicologo, tornerà come nuovo!- - dici sul serio?- - certo! Ma è naturale!- disse Paola sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori, e alzando il pollice come solo sapeva fare Naruto.

“ Paola mi ricorda tanto Naruto…per questo mi sta gia simpatica”

 

-ehi, ragazzi che ne dite?- disse Paola, uscendo finalmente dalla stanzetta di Sakura.

- Cavolo Paola…sei…sei…sei…perfetta!- esclamò sorpreso Naruto.

- baggianate…sembri una di quelle ragazze che girano di notte…come si chiamano…le…le… (passa un tram che copre la voce di Sasuke)

- grazie…ti manderò il conto della tintoria- disse Paola facendoli una linguaccia.

-a proposito, Sasuke, puoi venire di là con me?- chiese Paola, con premura…troppa premura.

-         ok!-  così, dopo aver dato conferma alla proposta della ragazza, la segui nella camera di Sakura

 

 

-         Sasuke…dimmi…come va la vita?- chiese al ragazzo seduto sul  con una gamba che pendeva dal letto, e i gomiti che poggiavano sul ginocchio destro piegato.

- come mai me lo chiedi?- chiese sospettoso l’Uchiha.

- così, per sapere- si giustificò Paola, guardando intimorita il ragazzo che piano, piano si era alzato, e che si dirigeva verso di lei.

- ragazzina…tu non puoi rovinarmi la vita…non ti ci mettere anche tu…gia ci si mette quella ragazza a rompere quella Sakura che d’altronde io odio…- e di questo che volevo parlare, Sasuke! Cavolo come fai a non capire che è cotta di te fin dal primo giorno che ti ha incrociato…tu non la odi…tu vorresti reagire quando lei si trova in pericolo…ma il tuo stupido orgoglio non te lo permettere…per una volta metti da parte l’orgoglio, e pensa agli amici, ai maestri che ti hanno insegnato a combattere ma soprattutto alla ragazza che da sempre ti ammira e da sempre ti ama…riflettici Sasuke…se non vuoi farlo per me…fallo per Sakura!- detto questo ritornò da Sakura e Naruto, lasciando Sasuke in uno stato di pura trans.

- Cavolo Paola…sei veramente un fenomeno…sei riuscita a parlargli e a farlo stare zitto! Sai dovresti conoscere una amica: nonna Tsunade!- disse Naruto -io…conoscere il quinto Okaghe? Cavolo…ma da fonti segrete ho saputo che non si trova più al tempio degli Ochaghi! Chi ci guiderà?- chiese Paola, ma subito Naruto replicò – il maestro Kakaschi…oppure il maestro Giraya!- - cavolo…opto per la prima!- disse Paola con sguardo diabolico.

 

Intanto Sasuke cercava di ascoltare quello che era giusto per lui…la sua ragione di vita…o Sakura o niente.

 

 

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Capitolo 4

Stavano rintracciando Kakaschi, per poter cercare Nonna Tsunade.

-cavolo dove abita il maestro…sembra di stare nel bosco di cappuccetto Rosso…non finisce mai!- si lamentò Paola, con la gamba ancora un po’ sanguinante.

- stai tranquilla! Nonna Tsunade e Kakaschi si conoscono bene…saranno andati in un posticino dove si beve e si gioca! Vedrai li troveremo!- - “com’è rassicurante…grazie”- pensava Paola.

- cavolo e da pochi chilometri che corriamo…- disse Sakura.

O.ò pochi chilometri…lascia stare và!- disse Paola sbuffando.

- ma dov’è quella marmotta di Sasuke?- chiese Naruto.

-        non so…l’ho lasciato che pensava a non so cosa…- Paola rispose prontamente a Naruto.

 

- bene…siamo arrivati…- disse Naruto.

- meno male…la gamba stava andando in cancrena!- disse Paola, tirando un sospiro di sollievo.

- Wow…quanti bei ricordi…che bei tempi…mi ricorda tanto il primo giorno che ci siamo incontrati!- disse Sakura.

- Eh gia…SIETE LA MIA FAMIGLIA!- disse Naruto abbracciando Sakura.

-“ famiglia… famiglia”- si ripeteva in testa Paola.

- ehi, Paola sorridi!- - si, si…sorrido!- disse Paola singhiozzando.

- dai Paolina…non fare così!- disse Naruto stringendo forte a se- c’è l’avrai pure una famiglia, vero?- disse Naruto.

- certo che c’è l’ho…una famiglia di infami bastardi bugiardi…certo…persone che non mi hanno mai detto che sono stata adottata e che erano costretti a comprarmi per strada dato che avevano 50$ da spendere…wow, che famiglia- disse Paola abbassando il capo.

- pss…Naruto!- fece Sakura, sotto voce.

- cosa c’è?- - fa qualcosa…abbracciala, consolala, baciala…insomma fa qualcosa!- - baciarla! Io? Ma se non mi può vedere!- - tu provaci ...vedrai ti sorprenderà- concluse Sakura.

- ok…dai Paola…vedrai, prima o poi ci sarà qualcuno al tuo fianco che ti veglierà… forse c’è l’hai sotto al naso ma non riesci a vedere e a notare- disse Naruto abbracciandola ancora una volta.

- sai Naruto…penso di avercela stretta qui vicino a me!- esclamò Paola avvicinandosi a occhi socchiusi al viso di Naruto che, intanto, anche lui si era preparato al bacio di Paola.

Quando i loro visi si stavano per toccare, dal portone di casa “ Kakaschi” ne usci il sen-sei supremo ( e questo si fa per dire °_^)

- buongiorno ragazzi… qual ben vento vi porta qui?- disse Kakaschi sarcastico.

In quel momento Paola si staccò da Naruto, con la faccia infuocata dall’imbarazzo.

 

Intanto a casa Haruno, un ragazzo era confuso su quello che pensare “ la vendetta” o la sua dolce Sakura.

 

-scusate l’interruzione…- - maestro…la prossima volta avvisi per favore- fece Naruto.

 

- ecco il portone del castello degli Okaghe…e buon divertimento!- disse Kakaschi abbandonando la combriccola.

- ehi Naruto…che ci fai qui?- una voce sbucò dalla fitta foresta.

- Shikamaru? Ciao! Oh e con te ci sono gli intrepidi esploratori!- - non puoi farti una padellata di cavoli tuoi- disse Neji.

- cavolo, volevo solo sapere! Noi dobbiamo curare la ferita di questa ragazza che è sbucata dal nulla qui dentro- disse Naruto indicando Paola.

- bene…un intralcio per la missione!- - si come no, vediamo cosa Nonna Tsunade!-

 

- dopo averti curato, Paola, dovrai partire assolutamente con Shikamaru e gli altri, d’accordo?- - o-ok!- disse Paola.

- vedi Shikamaru, ogni tanto ho ragione anch’io- si pavoneggiò Naruto.

- ma-ma tu non hai mai ragione!- - c’è sempre una prima volta!- (sbianco)

 

- ecco fatto come nuova! Ora partite in fretta…Orochimaru ci vuole attaccare al più presto, quindi vi conviene partire ora anzi subito!- così, detto questo, i 4“avventurieri” partirono, ma Sakura volle restare li, al villaggio per chiarire le cose con una persona.

 

TOC,TOC…

Avevano bussato alla porta, ma nessuno aveva degnato un orecchio a chi bussava.

TOC, TOC…

Ancora nessuno aveva aperto la porta. Ma ecco che finalmente un ragazzo si avvicina alla maniglia e la gira con delicatezza.

Dalla porta entrò Sakura, che, come al solito, salutò cordialmente il ragazzo di fronte a lei.

- ciao, Sasuke!- disse Sakura.

- cosa c’è?- - no…nulla…volevo chiederti…beh… i ragazzi sono partiti per la missione, non è che vuoi unirti a loro?- chiese Sakura.

- l’idea non mi elettrizza un gran che, e poi per colpa tua sono in crisi…- disse Sasuke tappandosi la bocca.

- che cosa h-hai detto? Cosa avrei fatto io?- - TU NULLA…MA QUELLA RAGAZZA, PAOLA, MI HA MSSO IN TESTA UN BEL CASINO!- - e-e cioè?- - COSA PENSARE NELLA VITA…alla vendetta o…o…- - o?- lo incitò Sakura.

- o alla persona che, non so come ha fatto ad indovinare, adoro e amo da sempre…ma quest orgoglio mi impedisce di dirti che sei tu quella persona- disse Sasuke, poi continuò – mi sono rassegnato…ora te lo detto e mi prenderai per un emerito decelerato che ha ucciso quasi il tuo migliore amico…eh come posso venire qui e dirti che ti amo?- - Sasuke…non ho mai trovato un ragazzo che esprimesse queste emozioni, no che dico, sentimenti per una ragazza…poi detto da te, mi sembra quasi di vivere un sogno…ora tolgo il disturbo e…- ma Sakura no fece in tempo a finire la frase e ad aprire la porta, che Sasuke le bloccò il braccio, facendola avvicinare pericolosamente al suo volto, poi disse- Sakura…io…ti amo- detto questo, con il solito menefreghismo da duro, la baciò, un bacio che Sakura aspettava da tempo.

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Cap. 5

- ecco il villaggio del suono, ci fermeremo in quel “bad and breakfast” e partiremo all’alba verso il sotterraneo di Orochimaru- sentenziò Shikamaru.

- d’accordo…ma…mi hanno riferito che le stanze sono con un letto matrimoniale e in un'altra camera due letti separati! Come faremoooo?!?!?!?!?!- disse Naruto.

-bene…- disse Shikamaru.

- quella faccia non promette niente di buono é.é- disse Paola.

-dunque…, Shikamaru prese fiato e poi disse, letti separati: io e Neji. Letto matrimoniale: tu e la ragazza.

-ue cose, disse Paola,per prima cosa, io ho un nome… seconda cosa…PERCHE’ PROPRIO IO E NARUTO…LO FAI A POSTA FORSE?- - bene…c’è qualcuno che si offre volontario a stare nel letto matrimoniale con Paola, a parte Naruto?- nessuno alzò la mano, per questo le camere erano state divise, e, ora più che mai, Paola grondava imbarazzo da tutti i pori, ma Naruto sembrava essere felice di questa strana e “inaspettata” suddivisione degli spazi.

 

- come pensate di pagare questo “bad and breakfast” signori?- disse il direttore dell’ hotel, da dietro al suo umile bancone.

- in verità, cominciò Paola, noi non faremo “bad and breakfast” ma solo “bad” ok? Poi…io avrei qualche pezzo d’oro e qualche rubino, questi orecchini, collier di diamanti e cosa più cara a me…fuffi, l’orsetto tutto d’oro…va bene?- disse Paola.

- pss…Paola… ma se hai detto che i tuoi genitori ti odiavano…come fai ad avere tutta questa roba?- - beh… non dirlo a nessuno…ma io nel mio mondo rubavo…- - °.° ok…manterrò il tuo segreto!- - sul serio?!?!- - certo…dopo tutto sei o non sei la ragazza che mi pia…coffcoff la mia amichetta?- - “ Naruto si è innamorato di me, evviva!” *ç*!- pensava.

 

Alloggio piccolo, ma confortevole. Quattro stanze: cucina, salotto e le due famose camere da letto.

-bene…- cominciò  Schicamaru – qui potremo riposare, finalmente!- - gia! È tutto il giorno che cerchiamo Orochimaru, poi per trovare anche Nonna Tsunade…si che ci vuole un po’ di riposo!- concluse Naruto.

- ok, allora…a domani, fate un buon sonno…domani partiremo all’alba*- disse Schicamaru, per poi dirigersi in bagno, per farsi una doccia.

*(classica battuta alla Gion Wein)

 

In tanto nel piccolo appartamentino al 3° piano, due figure erano sedute su di una poltrona.

Le persone in questione erano Sakura e Sasuke. Sakura era in braccio a Sasuke tutta rannicchiata al suo torace, che dormiva. (non fatevi strane illusioni, erano, per fortuna, ancora vestiti! XD)

- ehm…ma che succede…e…Sa-  Sasuke-kun – disse Sakura.

- dimmi Sakura, cosa c’è?- - che è successo?- chiese Sakura, assumendo una voce più preoccupata.

-niente- le diede un altro bacio a fior di labbra, e poi aggiunse- ora ritorna a dormire, Sakura chan - - d’accordo- assentì Sakura, e rannicchiò di nuovo al torace di Sasuke.

 

-Paola,insomma hai finito col bagno?- disse il biondo.

-si- disse Paola.

Ne uscì una bellissima ragazza in accappatoio con i capelli di seta.

- allora…vai in bagno non vai?- disse Paola.

- si…- disse.

Quando il biondo passo accanto alla ragazza le slaccio “per puro caso” l’accappatoio e fermandosi per dire:

- ops…mi è sfuggito!- disse malizioso.

- ops…- disse Paola.

Si avvicino al ragazzo o lo baciò.

- mi è sfuggito!- poi lo getto sul letto e…è reating verde…vi lascio immaginare! XP

 

Intanto nel bel mezzo del bosco, tre ombre oscure correvano verso l’albergo.

-allora…dritto per 300 metri e siamo arrivati- disse una delle due ragazze.

- grande! Contento Deidara?- disse l’altra ragazza.

- siamo scagnozzi di Orochimaru ma certo!- disse.

- quel ingenua di mia sorella, tsè!- disse Alessia.

- imparerà una volta o no che Kyo e Fay non sono stupidi!- disse Francesca.

- gia! Checca sei grande…- - chi ha nominato l’innominabile?- disse “l’innominabile” (kyo! Le fan: grande Paola!) seguito dal ratto viziato e dal cane pervertito.

Nota: questa fic è di Naruto…NON DI FRUIT BASKET!

- lo so, disse Alessia, ma sono fighiiiii!- - su su, avanti…SGOMBRARE…via i ratti, i gatti…ma i cani…Shigure rimani a narrare con me!

-certo…- disse e si sedette sulla sediolina dove dietro vi era scritto “aiuto narratore”.

 

Dicevo…presto Naruto e compagnia si sarebbero trovati nei guai.

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Capitolo 6

In tanto,nella camera di fronte a quella matrimoniale, un ragazzo continuava a escogitare un piano, un imboscata o una semplice strategia per riuscire ad arrivare sani e salvi al sotterraneo.

- mm… se noi…no…entriamo da dietro…tu Neji…potresti distrarli…forse…TROVATO!…no,no…-

- Schikamaru…non devi escogitare tutto da solo…no ti scervellare!- disse Neji. 

- io vado sul tetto per rilassarmi-  disse Shikamaru e si diresse sul tetto.

- gia, fai bene!-

 

- ma cosa…- la pace e la tranquillità di Shikamaru furono interrotte dall’arrivo di Deidara e le due sue scagnozze.

-bene, bene, bene…Shicamaru…vedo che sei solo tu qui…- disse Deidara.

- che ci fa un ragazzo carino come te, con dei cretini scellerati Ninja senza cervello- disse Alessia, sollevando la faccia di Shikamaru.

- me lo stavo chiedendo anche io sai…perché non sei rimasta a casa da mammina a giocare con le bambole?- disse Schikamaru.

La ragazza che stava provocando il Ninja mal capitato, era una ragazza fantastica, con i capelli castani/biondi lisci, con un viso che, se non fosse stato dipinto un ghigno maligno, sarebbe stato fantastico da accarezzare.

(SHIGURE! Cosa scrivi! Che descrizione è mai questa…ti lasciato 5 secondi per prendermi un caffè e tu scrivi nella storie queste cose! Shigure: scusa…non potevo dire mica che era uno spaventapasseri! Kyo: su dai…al lavoro poche chiacchiere, più frullati per me! Si sente nello studio come un terremoto,e Kyo intuisce, ma Paola, dato che Kyo stava scappando lo blocca, e intanto arriva Kagura. Kyo: OH DIOOOOOOO!)

-bene...sei veramente carino…che peccato che dobbiamo rapirti!- disse Alessia poi gli diede un bacio

per poi far spazio a Deidara con un sacco. (insomma Shika reagisci! Shigure: e ancora mezzo scioccato per il bacio)

- bene…missione compiuta…di lui faccio la guardia io!- disse la bionda.

- in quanto a Neji…- disse l’altra ragazza- me ne occupo io!- detto questo entrò nella camera dove Neji dormiva beato nel suo letto. (Shigure: ehm…Paola…PAOLA! La nostra autrice era andata a scegliere una cassa funeraria per Kyo, che in tanto era mezzo morto per colpa di Kagura, che continuava ad incolpare Shigure di aver fatto del male a Kyo)

 

-Paola! Psss Paola!!- disse Naruto scuotendola –mmmhh…mamma ancore 5 minuti!- -non c’è tempo da perdere Neji e Shikamaru sono spariti!- esclamò il biondo.

-che cosa!!!- disse Paola portandosi il lenzuolo davanti al petto –aspetta…- chiese Paola curiosa –dive sono i miei vestiti?!?- -ehm…coff, coff…- - OH MIO DIOOO!- esclamò emanando un urlo disumano.

A quel punto la ragazza si alzò portandosi dietro il lenzuolo, aprendo un cassetto e prendendo quello che poteva, per poi andare in bagno.

-Naruto?- - dimmi- -per curiosità- cominciò –perché mi devo mettere questa roba?- chiese infine uscendo dal bagno con alcuna indumenti di Shikamaru, trovati in un cassetto –oh ti metti quello o ti metti i miei!-  esclamò in alternativa –…ma come sono carini questi vestiti, e poi mi stanno molto bene- disse specchiandosi e facendosi una mezza coda arrangiata con un nastro rosso.

 

Intanto in un freddo sotterraneo, un ninjia svenuto era rannicchiato in un angolino. E un altro aveva legati mani e piedi ad un tavolo.

-tu…-disse indicando Alessia –sorveglierai il ninja che per te è “carino” e tu invece- disse indicando Francesca- farai la guardia al ninja svenuto…tutto chiaro?- - si!- risposerò le due in coro.

Ma appena Orochimaru uscì dalla stanza, Alessia tirò fuori dalla tasca del suo giubbotto un coltellino, e tagliò le corde che legavano il ninja al tavolo.

-ma che cosa hai fatto? Sei forse ímpazita?- - SSSH! Non devi parlare…dovresti aprire quella boccaccia per ringraziarmi capit…- ma la ragazza no fece in tempo a chiarire che Shikamaru l’aveva ringraziata a modo suo!

 

-bene siamo arrivati!- sentenziò Naruto – lo vedo…anzi lo odoro, puzza come la morte…o per meglio dire come Orochimaru!- disse.

- molto bene…Naruto non è solo! C’è anche una ragazza…li aspetterà una sorpresina!- infatti, appena entrati, Jirobo scagliò una freccia contro Naruto, ma Paola si Parò di fronte al ragazzo e si beccò in pieno petto la freccia, cadendo a terra. Naruto, infuriatissimo, lo sconfisse in un men che non si dica e poi si avvicinò al corpo grondante di sangue.

- perché…PERCHEEEEEE’!!!!- ma a raggiungerli fu Shikamaru che rassicurò Naruto…avrebbe portato paola al villaggio della foglia subito. Così se la caricò sulle spalle, sporcandosi molto anche lui, e correndo verso all’ospedale più vicino.

 

(ueeeeeeeee ueeeeeee!!!! Shigure: che hai?            QUESTO ERA IL PENULTIMO CAPITOLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Shigure: ò.O AH vedrai, passa presto! (alzata di sopracciglia da parte di Shigure, Paola intuisce ma preferisce Yuki!))

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Capitolo 7

- ed era l’ultimo! Mi dispiace Naruto , mi dispiace Paola…non so convincere nessuno!- disse Shikamaru, portando ancora in braccio la ragazza semimorente.

- MPH..Shica – schicamaru –Ku-Kun…mi…d-dispiace…cre-creo se-sem-mpre problem-mi…mi di-di-dispiace…non è-è co-colpa tua…- disse la ragazza con le sue ultime forza.

- non ti devi sforzare! Torna a riposare…andremo all’ombra di quella quercia, aspetteremo soccorso da qualcuno- sentenzio il moro.

 

Nella grotta lo scontro si faceva sempre più difficoltoso. Neji era in serio pericolo di vita, e Naruto…beh…Naruto… stava dando il meglio di sé, anche se questo non contribuiva a sconfiggere Orocimaru e Kabuto. La sorella maggiore di Paola, Alessia, era anche lei al pieno delle sue energie, solo che la sua ex socia, Francesca, la stava intrattenendo per ordini di Deidara.

- insomma, socia, perché continui a prendere ordini da Deidara? Ti ricordo che prende ordini da Orocimaru!- - per me potrebbe prendere ordini anche da Satana!- disse la ragazza mora.

- ok…ma non venirmi a dire che non ti importa- disse l’altra allentandosi qualche istante dalla Deidarata.

Ritornò con il povero Neji, che era malandato, faceva pena a tutti. (in senso buono!)

- che vuoi fare?- disse Francesca preoccupata.

- io…OH nulla…- disse facendo cadere ai piedi di Francesca il povero Ninja che, capendo il piano della sorella maggiore di Paola, si atteggio al “mezzo morto”, facendo preoccupare in una maniera pazzesca la socia di Deidara, che si scagliò e lo soccorse subito.

- allora sei dei nostri?- chiese Alessia.

- mmm…PERCHE’ NO?!?!?!?!?- disse l’altra battendo il cinque alla sua socia.

Così si scagliarono contro il cattivo.

 

Dopo un estenuante battaglia, i buoni vinsero. Dovettero, però, portare di corsa Alessia, Francesca e Neji a un ospedale del posto.

- ehm…Naruto…posso chiederti una cosa?- chiese Alessia sull’lettino dell’ospedale.

- certo…- disse Naruto, particolarmente avvilito.

- mi potresti mandare Shicamaru dopo? Oh e chiedi di mia sorella- chiese con premura.

- certo!- disse.

 

- Shikamaru…che ci fai qui?- disse Naruto che stava parlando con il quinto Okaghe.

- oh mio dio! La ragazza sta morendo! Bisogna ricoverarla subito!- disse Tsunade preoccupata.

- ma Shikamaru! Avevi detto che l’avresti fatta ricoverare di corsa…- disse Naruto singhiozzando.

- mi dispiace era tutto pieno…- disse Shikamaru, dispiaciuto.

- ah capisco…- disse con le mani in tasca – io vado a casa…- - spero la ragazza si dimetta presto…anche se quella freccia era avvelenata…le ha colpito un polmone e una parte del cuore…Naruto mi dispiace…- - non fa nulla! Passerà…come tutte le cose che faccio…- disse andandosene in direzione di casa.

 

Il giorno dopo Naruto decise di fare visita a Paola con un mazzo di rose bianche e rosse.

-vorrei far visita a Paola…ricoverata ieri, si può?- - certo!- confermò l’infermiera. Così, l’ormai quindicenne Naruto, si aggirava nei corridoi in cerca della camera 215 dove avrebbe trovato la neo - ninja. Infatti, quel giorno stesso, le avrebbero dato il suo coprifronte.

Entrato nella camera, Naruto vide che Paola dormiva beatamente, e decise di tornare appena la ragazza si fosse risvegliata.

Ma quando Naruto stava per chiudere la porta, una voce lo chiamo.

- ehi Naruto! Come va?!- chiese Paola con un aria felice.

- ma allora potrai tornare a casa?- chiese Naruto, con un aria felicissima.

- si ma tra qualche settimana…avvicinati! Che mi hai portato?- - delle rose, ti piacciono?- - altro che! Sono le mie preferite!- disse prendendole e annusandole. Poi prese il vaso vuoto poggiato sul suo comodino, e ci infilò dentro le rose.

- allora che mi racconti?- chiese Paola sistemandosi nel letto.

-ma nulla di che! A casa tutto bene…chissà perché Sakura e Sasuke ora si vogliono bene!- - davvero? Sasuke ha seguito il mio consiglio?-

- ma certo che l’ho seguito- disse il ragazzo in questione entrando dalla finestra con un mazzo di primule in mano.

- tieni sono per te- disse porgendogliele, e avvicinandosi per darle un piccolo bacino sulla guancia.

- grazie! Sono bellissime!- - e di che!- disse.

Quando bussarono alla porta e entro Shikamaru, Shino, Temari, Ten Ten, Rock Le, Neji, Hinata, Kiba, Choji, Kakaschi, Giraya, Shizune e Tsunade con uno scrignetto in mano.

- complimenti Paola! Sei una di noi- disse Tsunade, porgendole il copri/fronte.

- grazie…mmmh…vediamo dove lo metto…o ci sono!- detto questo, si fece una coda con il copri/fronte, lasciando cadere due piccoli ciuffi al lato.

- grazie! Ora però vorrei parlare un po’ da sola con Naruto, si può?- disse Paola.

Ci fu un UHHHHHHHHHH generale, e Paola arrossì, e replicò: - ma no dai che avete capito! Devo parlare E BASTA!- - sisi certo come no!- disse Choji.

- Naruto dice meno bugie!- disse Kakaschi.

- lasciamoli in pace!- disse Hinata.

- gia…cosa hanno fatto di male per non avere un po’ di privacy!- disse Ten,Ten.

- andiamo via, prima che qui finisca col le mazzate!- disse Temari.

Ci fu una risata generale, ma poi tutti decisero che era il momento di far parlare un po’ da soli Naruto e Paola.

 

-allora…- cominciò Paola.

-dimmi!- disse Naruto, sedendosi al lato del letto.

- senti…come è andata…con…Orocimaru?- disse.

- bene…ma solo grazie a me!- si vantò il biondo per scherzare.

- ma cosa ti ha dato la forza?- chiese Paola.

- tu che sacrificavi…lo sai devi ferirti più spesso per caricarmi- disse sarcastico.

- ah,ah! E come mai il mio sacrificio ti ha dato questa potenza enorme?- chiese ancora.

Naruto aveva capito cosa voleva Paola. Voleva sentirsi dire le due paroline magiche…ma prima, avrebbe giocato un pochino con lei.

- boh non so…eri triste e sconsolata, quasi mi facevi pena!- disse distendendosi vicino a lei- e poi non so…la freccia era avvelenata e quindi…- continuo, per poi abbassare la spallina della cammina da notte.

- e poi…- - e poi, io mi ripetevo che era colpa tua se ero quasi morta…- disse Paola, voltandosi da Naruto – e perché ti volevo salvare perché…- - perché?- fece con finta curiosità Naruto – perché quella notte, all’hotel tu come nessun altro mi aveva dato emozioni così forti…ma me le sono scordate!- disse.

- ti do una ripassatina io…- esclamò Naruto baciandola forte e abbassando anche l’altra spallina della camicia da notte. Poi prese a baciarle il collo e poi delicatamente le spalle.

- di un po’, hai ripassato mentre ero via?- disse Paola

- no no! Ho imparato al volo l’altra notte- disse, per poi continuare nel suo intento.

 

Sul lettino dell’ospedale , due figure erano distese.

Naruto e Paola erano distesi, precisamente.

Naruto era disteso, con la testa sul torace della ragazza, che intanto accarezzava la folta chioma del ragazzo.

- ehi Naruto…- - dimmi…- - tutto questo trambusto…e le due paroline che stavo aspettando?- disse Paola.

- eccole…sai non ti ho mai detto che ti amo troppo?- disse dandole l’ennesimo bacio della giornata.

- un’altra cosa…andiamo a trovare mia sorella?- chiese.

- certo…ti devi vestire, però!- - prendimi quel vestito li!-

 

- tutti noi vorremo far visita ad Alessia, si può?- chiese Paola.

- certo, è nella camera 567- concluse l’infermiera.

 

- TADANN! – disse Paola- ti ho portato il tuo copri/fronte sorellina, e anche degli amici!- disse.

Il primo fu Naruto che le portò un mazzo di rose e le diede un bacio. Tutti gli altri le diedero il copri/fronte da parte del villaggio. Ma Shikamaru aveva un regalo speciale…

-lasciamoli soli- sentenziò Paola.

- posso restare anch’io?- chiese Sasuke.

- ok!- disse Paola – io torno all’ospedale…- concluse.

 - allora…ragazzi che mi dite di bello o di nuovo- chiese Alessia.

- nulla…ma io t ho portato queste- disse Sasuke porgendoli le rose e dandoli un bacio sulla guancia.

- e tu Shikamaru-kun…che mi hai portato?- chiese guardandolo mentre scrutava il paesaggio fuori dalla finestra.

- io…- cominciò – beh…Sasuke potresti uscire?- - certo- e usci.

- chiudi gli occhi- disse.

- Fatto!- - non sbirciare…- - non ti preoccupare-

Shikamaru si avvicino al letto dell’ospedale, e si sedette. Avvicinandosi pianola volto… ma Alessia apri gli occhi, e lo prese per il colletto e lo baciò e poi Shikamaru si stese e…e… VI lascio IMMAGINARE! (cavolo…che dici mettiamo reating nero per questa fic…è piena di quella cosa! Shigure non commentare caro!)

 

Qualche mese dopo al villaggio della foglia c’era un’altra minaccia.

- allora andiamo?- chiese Paola.

- e me lo chiedi?- disse Naruto.

 Cosi i nostri eroi partirono per un'altra missione, sempre uniti e inseparabili!

 

                                      FINE

 

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