Solo amicizia?

di Ceska Maneska
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Qualcosa è cambiato ***
Capitolo 2: *** Un ragazzo e un bacio ***
Capitolo 3: *** Il fratello migliore del mondo ***
Capitolo 3: *** Goten alla riscossa ***
Capitolo 4: *** Una visita inaspettata ***
Capitolo 6: *** Aria di neve! parte uno ***



Capitolo 1
*** Qualcosa è cambiato ***


Solo amicizia 1

Buongiorno a tutti, bene bene ecco la mia fanfiction Goten e Bra semplici amici?? A chi lo sa! spero che vi piaccia e mi raccomando recensite recensite!!!

 

 

 

 

 

 

Un raggio di sole filtrò dalle chiare e trasparenti tende che ondeggiavano spinte da un lieve brezza.

La ragazza dai capelli turchini rannicchiata nel letto aprì i suoi splendidi occhi azzurri.

Li stropicciò con dolcezza e dopo qualche minuto capì, a malincuore, che era arrivata l’ora di alzarsi.

Stiracchiò le braccia, infilò le sue pantofole rosa pallido e ,indossata la vestaglia di seta, si diresse verso il bagno.

Mentre sciacquava il suo viso candido, rifletté sul sogno di quella notte.

Lo aveva sognato di nuovo. Lui, Goten. Il migliore amico di suo fratello. Il ragazzo che desiderava più di qualsiasi altra cosa al mondo. Il ragazzo che non avrebbe mai potuto avere.

Era da qualche mese che Goten era diventato il protagonista dei suoi sogni e dei suoi pensieri. Quel ragazzo moro con cui era cresciuta non le era mai interessato fino a qualche tempo fa. Anzi lo considerava uno stupido e non riusciva nemmeno a capire per quale motivo suo fratello lo frequentasse. Ma un giorno tutto d’un tratto lo aveva visto con occhi diversi. Aveva iniziato a vederlo con una luce nuova.  Era un gran bel ragazzo, e inoltre era divertente e simpatico, aveva qualcosa che non riusciva  capire, qualcosa che ogni volta che incontrava il ragazzo la faceva andare in tilt. Non riusciva a bene a capire il perché ma con lui si sentiva diversa, si sentiva bene. Ogni giorno sperava che lui si accorgesse di lei, ma sapeva che non sarebbe accaduto.

Dopotutto perché un ragazzo come lui avrebbe dovuto interessarsi a una ragazza come lei. Non era niente di speciale.  Insomma…All’improvviso un urlo la interruppe “Braaaaaaaa su anche a me serve il bagno e non vorrei fare notte!!!Sbrigati!!”.

“Solo un attimo Trunks!”. Così decise di non pensare a Goten, si vestì velocemente, si passò un velo di phard e uscì in fretta dal bagno.

“Era ora!!”disse il ragazzo dai capelli lilla.

Bra si girò sfoggiando un sorriso e lanciandogli un bacio in aria.

“Ah le ragazze!!” disse entrando in bagno.

Bra, corse verso le scale, e giunse con il fiatone.

Bulma stava preparando le frittelle, il piatto preferito di Bra, mentre Vegeta burbero come al solito leggeva il giornale senza dire una parola.

“Ciao Mamma!!! Ehy papi!!” Disse dandogli un bacio.

Vegeta mugugnò qualcosa simile a un “ciao” mentre Bulma “ ehy    ciao tesero!!Ho fatto le fri…”non fece in tempo a dirlo che suonarono al campanello “ Vegeta vai tu?”.

Vegeta guardò la consorte con aria perplessa. “Va be ricevuto Bra dai vai tu!”

La ragazza si alzò prontamente e corse ad andare ad aprire. All’improvviso il suo cuore sobbalzò. Era Goten.

“Ehy ciao Bra sono venuto a prendere tuo fratello!!”

“Ehy c..ciao”disse sentendosi avvampare“si lo chiamo subito Trunkssssss!!!”

Il ragazzo si affacciò indossando solo un asciugamano” ehy Goten dammi un minuto!!Ehy tu intanto intrattieni il nostro ospite!”
Avrebbe tanto voluto che il fratello non lo avesse detto.

Allora il moro si girò verso la turchina “ Allora come vanno le cose?”

“ Abbastanza bene e tu?” 

“Devo dire che anch’io me la cavicchio… e invece con i ragazzi?? non mi dirai che una bella ragazza come te non ha un  fidanzato??”

“ehm…”disse la ragazza arrossendo violentemente “c’è qualcuno ma non penso di piacergli.”

“ah si e chi sarebbe questo ragazzo misterioso?”

“ehm… non lo conosci! Certo che sei proprio curioso eh?” cercò di cambiare discorso.

“eh siiii lo so!!” in quel preciso instante Trunks scese ansimando.

Bra non aveva mai desiderato talmente vedere suo fratello.

“Ehy… Goten…allora andi…amo?” disse il ragazzo sudato per lo fatica.

“Ok Bra vuoi venire con noi facciamo un giro in  centro e poi magari prendiamo un gelato?” disse Goten voltandosi verso Bra.

La ragazza stupita  rispose “Be perché no?!” senza nemmeno pensare.

“Ok allora andiamo su, non perdiamo altro tempo” esclamò Trunks spingendo Goten verso l’uscita.

Dopo pochi minuti di cammino erano arrivati al centro commerciale e tutti e tre chiacchieravano del più e del meno.

“Dai Bra non ti puoi fermare a ogni vetrina!! sto morendo di fame!!” disse il fratello.

“Uffa Trunks” rispose la ragazza, ipnotizzata da una mini gonna di velluto nero “guarda un po’, non è bellissima dai entriamo!!”

“Eh no non se ne parla nemmeno!!” disse Trunks.

“eh su Trunks” esclamò in tono comprensivo Goten “su entriamo dopotutto che ci costa?”

Bra sfoderò uno dei suoi miglior sorrisi verso Goten anche se era terribilmente imbarazzata.

“eh va bene…” bofonchiò il ragazzo dai capelli lilla “ma stiamo solo due minuti…”

Mezz’ora dopo…

“eh di questo che ne pensi?”uscì indossando un bellissimo vestito nero che risaltava le sue forme.

“Ti sta benissimo adesso possiamo andare?!” urlò Trunks scocciato.

Goten invece era senza parole, ormai parlava a monosillabi. Non aveva mai visto Bra come una ragazza, l’aveva sempre considerata la sorellina del suo migliore amico, ma adesso che la guardava in quello stupendo abitino nero, non sembrava per niente solo una sorellina. Strano si sentiva attratto da quella ragazza, davvero attratto… poi scosse la testa no no non poteva dopotutto era la sorella del suo migliore amico scosse di nuovo la testa scacciando quel pensiero dalla sua mente.

“Va bene ho deciso, ora non resta che pagare Trunksuccio fratellino mio ci pensi tu??” esclamò Bra buttandogli le braccia al collo.

“E te pareva, e va bene sorellina cara ma che non si ripeta!” esclamò il fratello.

Bra lo ringraziò dandogli un sonoro bacio. Per un momento Goten avrebbe voluto essere al posto di Trunks.

Di lì in poi il pomeriggio trascorse tranquillo, anche se Goten non pensava altro che a Bra.

Osservava ogni parte del suo corpo, gli occhi, i capelli, gli zigomi, le gote… era perfetta, ma perché si sentiva tanto attratto da lei…certo si era una bella ragazza, ma lui ne conosceva tante eppure nessuna le aveva fatto quest’effetto. Basta doveva smetterla insomma è la sorella del tuo migliore amico, è la sorella del tuo migliore amico!!Mentre cercava di cacciare il pensiero di Bra dalla sua testa si accorse di essere arrivato alla Capsule Corporetion.

“Va be Trunks ciao ci sentiamo per domani ok?” esclamò Goten.

“ok ok va bene allora ci si sente! Ciao ciao” disse il Trunks.

“Be allora Bra… ciao! Ci sentiamo presto.” disse Goten imbarazzato.

“Si si certo” e avvicinandosi si sfiorarono le guance.

La ragazza si allontanò , assumendo un colorito viola prugna.

“Su Bra entriamo che poi c’è rischio che io e Goten diventiamo parenti!!” urlò ridendo.

La sorella però non trovò niente da ridere si limitò a correre dentro per non far vedere il colorito rossastro.

Goten così se ne andò a casa cercando di dimenticare di Bra.

Quella notte la piccola turchina, accoccolata tra le coperte, rifletteva sulla giornata trascorsa.

Si era davvero divertita e inoltre la aveva passata con Goten. Per un attimo ripensò a quel piccolo contatto fisico avuto proprio prima. Sapeva che non era niente di che, ma in quell’istante aveva provato qualcosa di inspiegabile, come un brivido.

Le piaceva davvero tanto… troppo… per un attimo pensò “Chissà se anche lui…” poi però si voltò dall’altra parte del letto, sapeva che era solo un illusione, una dolce illusione…

 

 

 

Bene bene e adesso cosa succederà, non lo so neanchio!Lo scopriremo nel prossimo capitolo!!!

Mi raccomando recensite!!

 

La vostra Ceska Maneska!

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Capitolo 2
*** Un ragazzo e un bacio ***


Solo amicizia II

Buondì a tutti, anche se sono le 4 del pomeriggio!! Allora bene ecco il secondo capitolo della storia romantica fra Goten e Bra . Spero che vi piaccia e recensite!!

               

 

 

Settembre. Una foglia dalle venature d’oro e tinta di rosso volteggia spinta dal freddo vento autunnale. Vola. Va avanti. Sorvola i monti Paoz. Vola ancora. Senza fermarsi. Vede isole, monti, boschi, persone tutte intente a svolgere le azioni quotidiane. Ognuna con una storia diversa, con passati  diversi chi tristi, chi felici, chi travagliati, chi allegri, ma tutti al tempo stesso speciali.  Ma ecco entra da una finestra. Delicatamente  si depone su un letto candido dove una giovane ragazza dai capelli turchini è stesa.

“Una bella giornata” pensò. “Si proprio una bella giornata” si disse mentre ripensava alla scorsa giornata trascorsa con il fratello e con Goten. Si era davvero divertita e per una volta era riuscita a intraprendere una conversazione con il ragazzo moro senza che questa riguardasse suo fratello. Si era sentita considerata e era strano, ma aveva avuto l’impressione che Goten si fosse davvero interessato a lei. Quando la guardava aveva colto nei suoi occhi uno sguardo diverso… Magari dietro quell’ interesse c’era qualcosa di più…

 Ma scuotendo la testa si ripeté “ sicuramente era solo per essere gentili. Perché dovrebbe interessargli di me. La mia solita immaginazione…”

Così si alzò delicatamente, rovistò nei cassetti dai cui tirò fuori uno spartito accartocciato e poggiandolo sul pianoforte, cominciò a suonare il pianoforte. Chiuse gli occhi e  suonò con tutta se stessa. Dimenticò tutti i suoi pensieri, le sue tristezze, i suoi affanni, Goten.

Ormai c’erano solo lei e i tasti.

Nel frattempo però ,senza che se ne accorgesse, suonò il campanello…

Un sayan dai capelli neri sbatteva il piede nervosamente. 

“Insomma Trunks aprimi sto congelando!! Dai che dopo ho un impegno!!

Trunkssss!!!” gridò Goten sbattendo i denti.

Dopo qualche minuto si rese conto che il suo amico non avrebbe aperto, così decise di trovare una via alternativa. Si alzò in volo e con grande velocità perlustrò la casa.

All’improvviso sentì una dolce melodia provenire dall’ abitazione. Cercò di capire da dove venisse… arrivò alla camera di Bra e con immenso stupore vide un immagine meravigliosa.

La bella ragazza suonava il piano con un incredibile delicatezza. Era avvolta da una vestaglia rosa pallido trasparente che lasciava intravedere le sue forme, una cascata di capelli lucenti  scivolava soavemente sulle sue spalle. Era così perfetta, e così indifesa. Avrebbe tanto voluto che quel momento non finisse mai.

Goten con sguardo ebete si lasciò scappare un wow.

Bra d’improvviso tornò alla realtà e si voltò verso di lui, lanciando un debole urlo.

Il ragazzo dai capelli neri terribilmente imbarazzato rispose “Ehm… scusa mi dispiace di averti spaventato…Stavo cercando Trunks e nessuno mi apriva allora bé ho sentito la musica e sono entrato… Mi dispiace non volevo importunarti. Comunque sei davvero ehm brava”

Bra cercando di coprirsi: “davvero, cioè ehm grazie comunque Trunks non c’è. È uscito un’oretta fa, ma se vuoi puoi rimanere qui ad aspettarlo…”

Goten “ Bè perché no!Ti aspetto sotto” disse dando un ultima occhiata a quello splendido corpo che non avrebbe più potuto rivedere.

La ragazza ancora sottoshock , non tanto per il fatto che Goten l’avesse vista mezza nuda, ma più che altro perché avrebbe passato un’ oretta con il ragazzo da sola per la prima, e forse ultima volta.

Si mise addosso una t-shirt e una gonna corta,  e in fretta si diresse verso il salotto.

Il ragazzo moro si era stravaccato sul divano, appena vide la ragazza turchina cadde e cercò di ricomporsi.

Si era invaghito di quella ragazza, non sapeva il perché ma aveva qualcosa di speciale, qualcosa che non aveva mai notato in nessun altra.

Bra allora si sedette accanto a lui, guardando i suoi profondi occhi scuri.

Goten “Sai non sapevo suonassi, sei davvero brava… quando hai iniziato?”esclamò rimettendosi in piedi.

La turchina , ritornando alla realtà, rispose “O grazie… ehm quando avevo sei anni circa mi ha insegnato mia madre…”

Il ragazzo moro rispose “ oh capito…”

Qui si susseguì un silenzio piuttosto imbarazzante, allora il sayan cercò di sbloccare la situazione “Bè che ne dici di vedere un film mentre aspettiamo tuo fratello?” disse accendendo la tv.

Bra ”Si mi sembra un ottima idea” rispose sorridendo.

Così nel piccolo schermo della tv apparve Nicolas Vaporidis  in notte prima degli esami.

Dopo pochi minuti Bra, senza nemmeno accorgersene, si appoggiò sul petto di Goten, il quale spontaneamente gli passò un braccio intorno al collo.

Erano davvero carini insieme.

Durante la proiezione passarono il tempo scherzando e rivolgendosi affettuosi sguardi.

La ragazza con tono dolce disse “Sai mi sto davvero divertendo… intendo con te…”

Goten sorridendo esclamò “Si è vero è stata davvero una bella mattina…”

La ragazza curiosa chiese “Ehy ma se fossi stato in Luca avresti rivelato i tuoi sentimenti a Claudia?

Il sayan “Bé sì la sincerità prima di tutto!” disse con tono fiero.

La turchina rispose “Sì! Dai ora la risposta vera!”

Goten “Ma come non credi a un ragazzo bello e simpatico come me?!” esclamò con tono incredulo avvicinandosi al suo viso.

Bra disse “O certo scusa come ho potuto dubitarne…”.

Senza che se fossero accorti i loro volti si distaccavano solo di qualche centimetro.

La sayan sai capelli turchini  fissò i suoi perfetti occhi scuri, i suoi capelli neri sempre scompigliati e quel sorriso da ebete terribilmente affascinante.

Goten allora di specchiò nei suoi occhi blu e passandogli una mano nei capelli, chiuse gli occhi e si avvicinò sempre di più, sempre di più.

La ragazza all’improvviso comprese le sue azioni. “Ma è davvero la realtà? Non può essere! È come un sogno! Ora sono sicura che arriverà Trunks e mi sveglierà urlandomi: Dove sono i miei boxer?? O qualcosa del genere…” pensò tra se.

Anche lei chiuse delicatamente gli occhi e mentre Goten le prendeva il viso le loro labbra si sfiorarono.

Un brivido attraversò entrambi. Qualcosa di mai provato. Tutte e due distesi uno sull’altra avrebbero voluto continuare, ma la porta si aprì…

 

 

 

Ehy ecco qui allora chi sarà la misteriosa persona che apre la porta e soprattutto cosa succederà appena la aprirà?

Ah questo non lo so!! E non lo sapremo fino al prossimo chappy perciò vi lascio col dubbio, mi dispiace.

Mi raccomando recensite e ringrazio PiNk_ViDeL, Eleonora 94 e _elena_ per avermi recensito e grazie per i tanti complimenti.

Ciao ciao by ceska

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Capitolo 3
*** Il fratello migliore del mondo ***


Solo amicizia

Allora ragazzi eccomi qua con un nuovo chappy!

Ora vi svelerò il mistero della porta e scusate la ragazza di nome Silly che ha avuto il piacere di recensirmi.

È una mia amica e non consideratela per piacere, grazie.

Va be basta con le chiacchiere vi lascio alla lettura J!

             

 

 

La porta si aprì e il peggior incubo di Goten si realizzò.

I due ragazzi rimasero immobili in attesa del loro destino.

Una voce familiare si sentì “Bulma sia chiaro se mi trascini un’altra volta in giro per negozi dicendomi che andavamo da Kaharoth per batterci, giuro che ti disintegro!”

Allora un sayan dai capelli lilla rispose “Dai papà ci andiamo domani da Goku così vedo anche Gote…” ma non finì la frase che si accorse della presenza del suo amico.

“O forse lo vedrò prima del previsto” rispose stupito.

Vegeta allora si voltò e appena si rese conto che il figlio del suo peggior nemico era steso sulla sua piccola e innocente bambina urlò rivolgendogli un onda energetica “Tu, figlio di Kaharoth,  allontanati subito da mia figlia!!!!”.

La ragazza turchina allora esclamò impaurita “No, papà non gli fare del male! Ti prego.”

Vegeta furente rispose: “ Non preoccuparti! Lo sistemo questo essere immondo!”

Bra improvvisamente sbiancata rivolgeva lo sguardo al ragazzo moro che balbettando cercava di giustificarsi “ Ehy Vegeta… eehmmm non è come sembra… insomma può sembrare che io sia steso su Bra per ovvi motivi, ma le apparenze ingannano… Ti prego non uccidermi!”

In quel preciso istante, però, il cellulare di Goten squillò.

“Su rispondi prima che ti faccia fuori!” gridò Vegeta digrignando i denti.

Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte, tirò fuori il telefonino e inconsciamente disse “ Oh no Valese! Me ne ero completamente dimenticato! Oggi dovevamo vederci! Scusami Bra devo proprio andare”senza neanche rendersi conto del male che aveva inflitto alla ragazza con quelle poche parole.

Si alzò in fretta e furia e rivolgendo un occhiata al principe dei Sayan “Arrivederci Vegeta… Ciao Trunks! Ci si sente” disse correndo verso l’uscita.

Vegeta, diventato paonazzo, urlò “Ehy dove credi di andare? Devo ancora farti vedere l’ira del principe dei Sayan!”, ma purtroppo il giovane Son era già sfuggito dalle sue grinfie.

Il sayan, pronto a inseguirlo, scattò con passo aitante verso la porta, ma una mano lo fermò “Su Vegeta!Lascialo andare, dopotutto sono solo ragazzi…”esclamò la consorte.

Vegeta si voltò verso di lei dicendo, o meglio dire quasi sibilando “Lasciami donna! Quel insulso figlio di Kaharoth ha importunato mia figlia e non permetterò che ne rimanga illeso!”

Allora Bra disse cercando  di trattenere le lacrime “No papà! Non ne vale la pena…” e subito dopo guizzò nella sua camera.

“O Vegeta visto cosa hai combinato! Insomma Bra ha diciott’anni! Non è più una bambina. Sa come comportarsi! E poi anche Goten è maturo, in fondo ha sempre 24 anni e poi è davvero un bravo ragazzo!”esclamò Bulma, rimproverando Vegeta.

Allora il principe dei Sayan  “Fino a che sarà sotto il mio tetto, sarà sempre la MIA bambina! E poi non mi fido di quel Sayan di seconda categoria e di certo non lo farò mai!” rispose inarcando il sopracciglio e alzando il tono a ogni parola che pronunciava.

Bulma  con l’intento di impedire che la situazione peggiorasse disse “Sarà meglio che le parli io!” facendo un passo verso la scala a chiocciola che portava alla camera di Bra, ma Trunks la frenò esclamando “No mamma vado io. È meglio!”.

Così il ragazzo dai capelli lilla si diresse verso la camera della sorella.

 

Nel frattempo un certo sayan dai capelli mori era al centro commerciale con Valese.

“Come aveva potuto lasciarla così! Chissà cosa le aveva gridato Vegeta dopo essersene andato?” si chiese mentre la ragazza accanto a lui blaterava di discorsi inutili come le sue scarpe nuove o un vestito che aveva appena visto in una vetrina, ovviamente con l’intento di farselo regalare.

In quel momento Valese esclamò “Sai Gotenuccio! È bello passare il tempo insieme no?”

Goten allora trasalì dicendo con aria titubante “Oh si certo…”.

La ragazza perplessa inarcò le sopracciglia con aria preoccupata “ C’è qualcosa che non va? Ti vedo un po’ assolto... È successo qualcosa?”

Il sayan allora esclamò con sorriso, cercando di non lasciare trasparire la sua preoccupazione per Bra “ Oh no certo che no!”, ma subito dopo  disse tra sé “Sono uno stupido! Un vero stupido!”.

 

“Sono una stupida! Una vera stupida” pensò mentre in quel preciso istante una calda lacrima rigava la gota di una giovane dai capelli turchini rannicchiata sotto una coperta rosa fucsia decorata con piccoli cuori rosa.

“Valese. Quella Valese. Appena ha visto il suo numero si è defilato!” si disse stropicciandosi gli occhi gonfi e rossi “Non ha nemmeno pensato a come avrei spiegato a mio padre la situazione. Se ne andato con un “Ciao. Ci sentiamo.”e mi ha mollato lì. Mi ha solo usata. Dovevo capirlo sin dall’inizio. Dopotutto aveva già una ragazza magari più carina di me, o più simpatica di me. Io ero soltanto una ripiego, uno modo per non annoiarsi. Per non sprecare una mattina semplicemente a guardare la tv! Sono proprio una stupida! Una vera stupida! Come ho fatto ad…”

In quel preciso istante, però, qualcuno le urlò bussando alla porta “ Ehy Bra sono Trunks! Dai aprimi!”

La ragazza rispose singhiozzando e tirando su il naso “ È aperto…”.

Il sayan aprì la porta e vedendo la sorella in quello stato gli si spezzò il cuore, quasi avrebbe voluto ritornare al piano di sotto e sentire le urla di suo padre piuttosto che vedere quello spettacolo.

Così le sedette accanto e disse con tono comprensivo “Dai Bra! Non fare così. Ti prego!”

La piccola principessa stropicciò gli occhi ed esclamò con un filo di voce “No davvero Trunks… non è niente…” , ma quella sua affermazione fu smentita all’istante da tre enormi gocciole che le scendevano dagli splendidi occhi.

Trunks allora rispose “Non sarà mica per papà vero! Dai lo sai come è fatto… Non voleva dire quelle cose!”, ma lì fu interrotto dalla fievole voce della sorella “No Trunks! Non è per papà… Lui non c’entra niente è che…” la ragazza singhiozzò violentemente.

Il fratello così esclamò accarezzandogli il viso “ Dai sorellina! Lo sai che con me puoi parlare di qualunque cosa, vero?”.

Bra a quel punto rispose “ Si certo che lo so! È che non lo so Trunks…” soffocando il pianto.

Trunks a quel punto non resistette, la strinse a sé e con tono quasi paterno esclamò “Va bene se non sei pronta a parlarmi, non fa niente. Ma ricorda che io sono qui, alla stanza accanto in cui quando entri  non ti degni mai di bussare!”

La turchina si lasciò scappare una risata tra le lacrime che le scendevano sulle guancie rosate.

Dopo qualche minuto disse “ Ehy  fratellone!”.

Il ragazzo dai capelli lilla esclamò “Si?”.

Allora Bra rispose con tono dolcissimo “Ti voglio bene!” stringendolo ancor di più.

Trunks le sorrise dolcemente dicendogli “ Anch’io…”.

In quell’istante alla ragazza dai capelli turchini era passato di mente Goten, non gli importava più se la aveva usata,ci avrebbe pensato domani.

In quel momento le interessava semplicemente  stare lì con suo fratello, il fratello migliore del mondo.

 

 

Bene bene spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e soprattutto ringrazio Eleonora 94 e Elechan86 per avermi recensito e per la moltitudine di complimenti.

Ah Elechan86 come avrai visto ho specificato l’età stavolta e spero di essere stata abbastanza esauriente.

Ah è vero un grazie anche a te Silly e ricorda tvb.

Comunque ora vi lascio al prossimo chappy ragazzi e ciao ciao da Ceska Maneska.

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Capitolo 3
*** Goten alla riscossa ***


Solo amicizia IV

Ciao a tutti ragazzuoli spero che vi piaccia il nuovo chappy e mi raccomando recensite pleaseee!! O almeno leggetela grazie!

 

 

 

Quel giorno grandi nuvole nere e vaporose ingombravano il cielo sopra l’edificio della capsule co.

E con la canzone “ Ci sono anch’io” di Max Pezzali di sottofondo una goccia di pioggia trascinata dal vento si schiantò contro il vetro della camera della turchina sayan. La piccola principessa stava in piedi e di fronte alla finestra contemplava la tempesta.

La furia della natura si stava scatenando lì, davanti a lei. La natura allo stato puro, incontrollabile, senza alcun freno. Era pronta a scatenare un uragano incurante del mondo che la circondava. Non le importava del resto, dell’uomo o di qualsiasi altra cosa.

L’unica cosa importante era lì di fronte a lei. Era lei, la natura.

Pronta ad aiutare contadini nei periodi di siccità, a regalare all’uomo i suoi frutti, ma pronta anche a portare deserti e distruzioni.

In quel momento anche dentro Bra si era originata una tempesta. Una tempesta del cuore. Una tempesta fatta di sentimenti, pensieri tristi, felici, affanni, illusioni, tutti messi alla rinfusa.

“Goten. Quello stupido Goten. Come aveva fatto ad innamorarsi di lui?” pensò la ragazza mentre una altra goccia si schiantava contro la finestra “ E pensare che fin a qualche giorno fa lo trovavo perfetto! Il ragazzo dei miei sogni mi ero ripetuta cento volte! Ma adesso no, ora no! È  solo un insulso ragazzo che non si è nemmeno premurato di scusarsi…” in quel momento una lacrima calda le rigò il viso pallido e chinato verso il basso.

Eppure una vocina nella sua testa le ripeteva che per quanto si opponesse non sarebbe mai riuscita a smettere di pensare Goten, a smettere di amare Goten.

Per quante ne combinasse quello zuccone, era impossibile per lei non sciogliersi a quel bel sorriso ebete che le rivolgeva ogni volta che esclamava qualcosa di stupido.

E purtroppo per quanto si ripetesse di non piacergli, la realtà era un’altra.

All’improvviso, però, scosse la testa e cercò di cacciare quel pensiero   nell’ angolo più remoto della sua testa “No, no ora basta! Basta compiangermi! Basta chiedersi se in questo preciso istante sta pensando a me o al bacio di ieri! Basta! Sono o non sono la principessa dei Sayan” si ripetè con tono orgoglioso “Io devo reagire, devo dimenticarlo. Lui continuerà con la sua vita e io con la mia. Come due perfetti estranei! È  meglio così…per lui… per me…”.

A queste parole l’animo della turchina si intristì oltremisura, ma sapeva che era la cosa giusta da fare.

Così asciugatasi ancora una volta gli occhi, cercò di camuffare il rossore e infilandosi un maglione enorme a collo alto color nero si diresse verso il salotto.

“Ciao mamma, papà!” disse con un sorriso cercando di nascondere la sua voce tremante.

“Oh tesoro!” Bulma voltandosi verso di lei “Scusaci per ieri, soprattutto tuo padre, non voleva offenderti!Non è vero Vegeta?!” esclamò dando una forte gomitata al marito.

“mmm… si… mi dispiace…” mugugnò Vegeta a denti stretti.

La moglie allora riprendendo il discorso disse euforica “ Allora Bra perché non mi parli un po’ di Goten? L’ho sempre saputo che c’era stata sempre una certa intesa tra di voi e poi è un bel ragazzo no? Ah non vedo l’ora di chiamare Chichi!Sono sicura che insieme potremmo org…” non finì in tempo la frase che fu interrotta dalla figlia che rispondendo cercò di mantenere un tono serio “No, mamma…Io e Goten non ci frequentiamo…Ieri c’è stato solo un piccolo equivoco davvero!”.

Vegeta si lasciò scappare inconsciamente un sorriso compiaciuto, dopotutto non gli dispiaceva affatto che il figlio di Kaharoth non sbavasse più su sua figlia.

La donna a quel punto lievemente delusa disse “Oh devo aver frainteso allora…”.

D’improvviso , però, il campanello suonò e Bulma, rendendosi conto che il suo consorte  non si sarebbe alzato dal divano nemmeno con una gru, pregò Bra di aprire che con piacere corse verso l’ingresso.

All’apertura della porta desiderò più che mai di non essere stata così disponibile verso la madre.

Infatti in quell’istante di fronte a lei si trovava Goten.

La ragazza, improvvisamente si sentì avvampare, ma volendo tener fede ai suoi principi, cercò di non dare a vedere il suo disagio.

Così tutto d’un fiato disse “Ciao Goten! Trunks è di sopra!”

Il sayan moro, tremendamente in imbarazzo per l’avvenimento di ieri, esclamò titubante “Oh bene, ma prima se non ti dispiace vorrei parlarti…”.  

La turchina, provando a non lasciar trapelare la sua tristezza, rispose sorridendo “Va bene… Certo…”, ma da dietro le spalle della giovane apparve la figura minacciosa di Vegeta che non esitò a urlare “ Se non sbaglio ti avevo già avvertito di stare lontano da mia figlia no?!”.

Bulma , però, lo trascinò, esclamando con un sorriso “Oh Goten tranquilli vi lasciamo da soli non è vero Vegeta?”ringhiò.

Il marito rassegnato si limitò a seguire la moglie sussurrando al ragazzo moro “Se la farai soffrire, ricorda sarò io a fare soffrire te!”.

Il ragazzo, ormai sudato, deglutì a fatica, e dopo aver visto scomparire il corpo del principe dei Sayan dietro il corridoio si voltò verso Bra ed espirando esclamò “Bra volevo scusarmi per l’altro giorno. Non dovevo lasciarti da sola, soprattutto in quel momento…”.

La ragazza esclamò con tono disinteressato, nonostante avesse apprezzato le scuse di Goten “Oh non fa niente Goten se permetti ora ti lascio a Trunks” e se ne andò senza nemmeno emettere un saluto.

Il sayan moro, piuttosto confuso, salì verso la camera di Trunks, chiedendosi per quale motivo la turchina avesse avuto una simile reazione.

Insomma si era scusato, gli dispiaceva, lo aveva ammesso, ma allora perché era stata così fredda…Ah lui le donne non le avrebbe mai capite.

Dopo pochi passi si ritrovò davanti alla porta della camera di Trunks, vi entrò e trovò il ragazzo lilla, mentre dormiva avvolto nel caldo letto.

Il ragazzo moro gli si avvicinò scuotendolo e urlandogli “ Trunks!!!! Ehy Trunks su svegliati!!Ti devo parlare su!!!”.

Trunks allora si rivolse verso di lui dicendo con aria più che assonnata “Aaawwwwwwnnnn Goten… si può sapere cosa ci fai qui?! Se non te ne fossi accorto stavo dormendo!!!” mentre stiracchiava le braccia.

Goten allora rispose nervosamente “ Non me ne ero accorto! Su Trunks ho bisogno di parlarti per favore!!” dandogli un’ultima spinta.

Il sayan dai capelli lilla allora disse quasi leggendo nella mente dell’amico “Scommetto che si tratta della mia dolce sorellina, non è vero?”e rivolgendogli un occhiata divertita.

“Esatto Trunks” esclamò questi preoccupato più che mai “Non so che ha… si comporta in modo strano… è distaccata… Pensa gli ho rivolto le mie scuse e non mi ha nemmeno considerato insomma si ho sbagliato ok, ma in fondo l’ho riconosciuto no?” guardando esasperato il sayan in boxer.

L’amico a quel punto rispose “Goten non so che cos’ha in questo periodo, ma dammi retta ha bisogno di stare da sola per un po’… In questo momento lasciala riflettere!”

Goten riprese il discorso mettendosi le mani ai capelli “Trunks, ma come faccio insomma lei… lei… insomma lei mi piace e tanto!”.

Trunks per un momento spalancò la bocca, era la prima volta che vedeva l’amico così interessato a una ragazza, era chiaro che tra loro c’era qualcosa di speciale, davvero speciale.

Così provando a tranquillizzare il ragazzo moro che ormai era nel panico assoluto disse “Dai Goten su ora è evidente che hai bisogno di riposare! Ne parliamo domani ok? Su su che magari entro quest’anno mi ritrovo anche un bel cognatino!” mentre rideva e gli dava una pacca sulla spalla.

“Ok va Trunks io vado a domani allora” rispose uscendo dalla porta.

Si diresse verso l’uscita salutando Bra con un cenno.

Dopo che fu scomparso la ragazza emise un piccolo gemito. Era difficile, lo sapeva ma doveva farlo. Doveva.

 

Quella sera il sayan moro andava su e giù per la sua stanza fissando il chiaro riflesso della luna piena nel lago alle radici dei monti Paoz. Era così bello, così chiaro, così perfetto come la sua Bra. Bra.

Non riusciva proprio a rilassarsi sapendo che questa portasse rancore verso di lui.

“Perché si era comportata così? Perché? Non posso proprio stare senza di lei, senza il suo sorriso! Non riuscirò  mai a resistere senza i suoi occhi che mi guardano con aria divertita. Quei suoi profondi occhi blu come l’oceano illuminato da tante fiaccole, come quel lago di fronte a lui che risplendeva al chiaro di luna. Quegli occhi che ogni giorno mi danno la forza di continuare e di ridere anche nella brutte situazioni…. Non posso, non posso proprio.

Devo parlargli, devo assolutamente parlargli”.

Così nel buio della notte un Sayan si alzò in volo e illuminato dalla pallida luce della luna si diresse verso un edificio dove una giovane ragazza guardava le stelle cercando di dimenticare.

 

                                                                                                          

Bene ragazzi che ne pensate povera Bra… e Goten adesso cosa farà?

Al prossimo capitolo e grazie a tutti per le recinsioni soprattutto a te Eleonora 94 che mi lasci sempre tanti complimenti tvb e anche a te silly, la mia cara amichetta.

Ciao a tutti da Ceska!!          

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Capitolo 4
*** Una visita inaspettata ***


Ehy ciao a tutti! Tanto per iniziare tanti auguroni di buon natale!!! Come state? Tutto bene? Ok mi dispiace per il ritardo di questo chappy, ma fra versioni e compiti in classe non ho trovato il tempo! Chiedo umilmente perdono! Ad ogni modo spero che anche questo capitolo vi piaccia e se volete davvero farmi un regalo recensite recensite recensite o anche solo leggetela, mi fareste un grande piacere! Bene bene basta indugiare vi lascio al quinto capitolo J!

 

 

 

 

 

 

Una. Due. Tre. Cinque. Dieci. Cento. Mille. Un milione. Le stelle che illuminavano gli occhi blu profondo di una ragazza turchina non si potevano contare quella sera.

Erano lì davanti a lei, un oceano si rifletteva nel vetro della sua finestra, un oceano di piccole fiaccole stese su un grande velluto nero.

Alcune più piccole, alcune più grandi, qualcuna sola soletta, altre vicine, ma tutte terribilmente brillanti…

Formavano incredibili disegni geometrici… una grande tela nera cosparsa di archi, quadrati, triangoli, trapezi, esagoni… era meraviglioso, non vi era nemmeno un solo angolo vuoto…

Era davvero perfetto, tutto lassù era perfetto…ogni costellazione era al posto giusto… rischiaravano la volta celeste dove ce n’era di bisogno… era così bello  mentre lei  laggiù, avvolta da una calda coperta nella sua camera, si sentiva  così fuori luogo.

Sapeva che Goten ormai era solo un amico, ma dentro di lei sentiva che non era così… ogni volta che incontrava quel suo sguardo profondo sentiva un brivido attraversarla interamente… una scossa adrenalinica che partiva dalla testa e arrivava lì, fino al cuore.

Quel cuore che appena lo vedeva iniziava a battere freneticamente… quel cuore che fino a qualche giorno fa sperava che il sayan moro la notasse, e ora voleva solo dimenticarlo…

Dimenticare quelle sue battute stupide che la facevano sempre ridere, dimenticare quel suo sorriso ebete, dimenticare quei suoi occhi neri come quel cielo che la avevano fatta innamorare…

La ragazza si passò una mano tra i capelli e si strinse ancor di più a quella trapunta cercando di trarne sicurezza.

“È  giusto così, in fondo è il migliore amico di mio fratello e non posso rovinare un sodalizio di anni come il loro per un mio capriccio e inoltre è fidanzato…” si ripeteva dentro di sé la piccola principessa stringendo forte gli occhi, anche se a ogni parola si convinceva del contrario.

“Basta devo smetterla e andare avanti! Non sono più una bambina no?!” si disse con aria decisa, ritornando alle stelle con l’intento di lasciar perdere il ragazzo moro. Quelle stelle… quelle meravigliose stelle…

Oltre alle stelle ,però, in quella volta vi era anche qualcos’altro… un piccolo puntino sfuocato avvolto da una luce fluorescente si aggirava nel buio… si avvicinava, sempre di più… volava senza tregua per raggiungere la sua principessa…

Ma perché reagiva così? Perché? Non gli era mai successo… era  come se una forza invisibile non gli permettesse di stare a casa senza un suo chiarimento… non riusciva a concepire la causa, ma doveva andare da lei… doveva anche solo vederla…vedere i suoi occhi…

Senza rendersene conto era già arrivato sopra l’edificio della capsule co., in silenzio atterrò sul piccolo balconcino della camera di Bra e , cercando di non farsi sentire da Vegeta, entrò nella stanza.

Bra era lì voltata verso la finestra.

Non si era minimamente accorta della sua presenza… era troppo assolta nei suoi pensieri.

Goten la fissò per qualche istante.

“Com’è bella…” pensò scrutando ogni minima parte del suo corpo “così bella… e io ho rovinato tutto come sempre… Come ho potuto ferirla, ferire qualcuno come lei…”.

Quasi gli dispiaceva svelarsi e  farla muovere da quella posizione… era talmente perfetta che non voleva minimamente osare crearle alcun turbamento… era perfetta.

D’improvviso si rese conto che non poteva stare lì a fissarla per secoli, perciò decise di parlarle… era ora.

“Ehy Bra…” esclamò con lieve filo di voce.

La turchina ,rinvenendo dai suoi discorsi mentali, si voltò e con sorpresa , appena si rese conto che la persona che a tutti i costi aveva cercato di dimenticare era lì davanti a lei, rispose , sentendosi avvampare “ Goten? Ma…” non fece in tempo a finire la frase che il moro la interruppe con aria scossa “Bra senti scusami se mi presento così, ma vedi… avevo un estremo bisogno di parlarti ecco!”.

Bra lo fissò con aria perplessa chiedendosi per quale motivo Goten si trovasse alle due di notte in camera sua “Ma Goten che è successo? Si tratta di Trunks per caso?”.

Per una volta la ragazza dai capelli azzurri sperò che si trattasse del fratello.

Adesso il ragazzo moro era molto meno sicuro di prima… le gambe possenti che avevano rifilato calci ai nemici salvando il mondo, ora tremavano freneticamente…i suoi occhi guizzavano in ogni angolo della stanza cercando di evitare lo sguardo della ragazza… la sua lingua era un nodo incapace di muoversi.

Goten a quel punto rispose facendosi coraggio “ No… vedi è che non lo so… forse sono pazzo…ma oggi ti sei comportata in modo strano e io … insomma…io…”

Bra quasi rivolgendogli un sorriso esclamò “tu?”.

Il sayan dai capelli neri disse “Ecco vedi… io… io non riesco a sopportarlo ecco! Non riesco a sopportare che tu sia arrabbiata con me… ecco te l’ho detto” in quel momento arrossì violentemente grattandosi la testa e rendendo i capelli ancor più scompigliati del solito.

La ragazza d’improvviso lo fissò con aria perplessa…era così strano, ma così tenero…Era davvero bello che si fosse interessato e che fosse davvero così preoccupato per lei da venire nel cuore della notte a parlarle.

Bra si lasciò scappare un sorriso di compiacimento misto a felicità, ma cercò di non darlo a vedere.

Il ragazzo moro riprese con tono tremolante e fissando il pavimento “Vedi ecco io non so se ho fatto qualcosa di male… insomma sai non sono esattamente come si dice un ragazzo molto sveglio… si sono sempre affascinante e simpatico…”

La ragazza turchina si fece scappare una risata e lo fissò affettuosamente.

Goten a quel punto continuò con tono serio e teso “Ecco a me dispiace di averti lasciato da sola con Vegeta l’altro giorno… forse non mi sono scusato come si doveva ecco mi dispiace di averti offeso…” arrossendo per l’imbarazzo, il suo colorito ormai era color prugna.

La principessa dei sayan a quel punto non resistette. Come poteva resistere a quegli occhi profondi che con espressione languida la guardavano chiedendo perdono. Gli rivolse una gran sorriso stringendolo con forza.

Il ragazzo moro, finalmente tranquillo, le accarezzava i capelli lisci e lucenti  delicatamente guardandola con dolcezza.

Un  instante dopo però si ricordò delle sue riflessioni e allentandosi con colorito rossastro rispose “ Be considerati perdonato…” e con infinita tristezza esclamò la fatidica frase “bene allora di nuovo amici?” .

Queste ultime parole non inflissero un duro colpo solo a Bra, che cercando di trattenere lo sconforto sorrideva, ma perfino al ragazzo che per qualche istante la fissò pietrificato.

“Amici” pensò “che cosa intendeva dire con amici?” poi con un retrogusto di amaro in bocca disse timidamente “Sì certo… bene ora scusa si è fatto tardi Ciao Bra a domani!” e in fretta ,prima che la turchina si potesse accorgere della sua delusione, si rivolse verso la finestra e si alzò in volo verso casa.

La ragazza turchina lo guardò allontanarsi.

Aveva appena rifiutato il ragazzo che desiderava follemente, il ragazzo che era tutto per lei, il ragazzo che con quelle poche frasi aveva perso per sempre… ma sapeva che era la cosa giusta da fare… sapeva che ormai era meglio così… lo sapeva…

A interrompere lo svolgersi dei suoi pensieri fu lo squillo del suo cellulare, la ragazza dai capelli azzurri corse a rispondere sperando in un miracolo “Pronto chi è?”.

“Ehy ciao Bra” disse dall’altra parte una voce maschile “Sono James, sai eravamo in classe insieme alle medie…” con voce quasi tremante.

Bra, con evidente delusione, esclamò con tono disinteressato “ Oh ciao come va?”.

James, evidentemente nervoso, rispose in fretta “Bene… ecco senti mi chiedevo se… magari… non lo so… uno di questi giorni se  fossi libera per prendere un gelato o magari per andare al cinema?”.

La ragazza improvvisamente materializzò, il suo vecchio compagno di scuola stava cercando di invitarla ad uscire… il ragazzino impacciato e cicciottello che la aiutava sempre a fare i compiti.

Aveva sempre pensato che provasse del tenero per lei, ma non aveva mai potuto assodarlo ed adesso lì, era al telefono con lei chiedendole di uscire.

Ma un attimo dopo rifletté… Lei amava Goten, non poteva…ma in fondo se proprio doveva lasciarlo andare per la sua strada, le avrebbe fatto bene distrarsi e a dirla tutta si ricordava di James era simpatico… le avrebbe fatto bene.

Così con tono risollevato e entusiasta esclamò “ Oh grazie si mi farebbe molto piacere!”.

Il ragazzo dall’altra parte della cornetta incredibilmente felice disse “ Oh grandioso!!! bene allora ti passo a prendere domani alle 5 ti va bene?”

La turchina esclamò appuntandosi l’ora nella sua agenda come era solita fare “Bene perfetto allora a domani! Buonanotte!” e sorridendo.

“Buonanotte” rispose James tutto contento riattaccando.

Bra sedendosi sul suo letto rifletté sull’accaduto…Aveva fatto proprio bene si. In fin dei conti adesso sarebbe riuscita a dimenticare Goten ed andare avanti. Sarebbe uscita con James e tutto sarebbe andato apposto si era proprio così…

E cercando di rifilarsi queste frasi in testa sapendo che in realtà non vi credeva, si addormentò accoccolata sul letto sul quale poco prima il ragazzo dei suoi sogni si era appoggiato.

Nello stesso istante anche il sayan moro rifletteva sulla turchina, ma elaborando discorsi completamente diversi…

“Perché amici? Perché proprio amici? Lo so che era arrabbiata con me ma che c’entra l’amicizia adesso?” si disse stropicciandosi gli occhi per la stanchezza e rivoltando più volte le lenzuola.

Stringendo il cuscino tra le grandi mani esclamava “Ho sbagliato di nuovo… come al solito sono proprio un frana…” .

In quell’istante capì, mente sbatteva il volto contro la testata del letto, che non c’era più niente da fare.

Così nel buio della sua piccola stanza chiuse gli occhi sapendo che nel mondo dei suoi sogni avrebbe trovato la sua Bra e avrebbe potuto trasmetterle l’amore che provava, un amore grande come una, no dieci, no un milione, no come le stelle che quella sera non si potevano contare.

 

 

 

Ehy spero che anche  chappy vi sia piaciuto… bene e ora passiamo alle recinsioni ok!

 

 

Ad Arianna: Ciao ari ehy sono contenta che la storia ti sia piaciuta e mi dispiace per gli errori grammaticali…ma mi conosci sono un po’ sbadata e va bene non chiamerò più Selma silly… o almeno ci proverò! Un bacione e ci vediamo alla pista di pattinaggio mercoledì!

 

Ad Elechan86: allora ciao e grazie per avermi recensito! Sono contenta che ti sia piaciuta e lo so Vegeta nel terzo capitolo fa scassare! Comunque come hai notato in questo capitolo Goten è davvero pentito e poverino adesso è lui il rifiutato… per Trunks invece è molto neutrale perché non ha bene capito quello che effettivamente sta accadendo e va be che ci possiamo fare! È un po’ imbranato, ma molto tenero! Comunque tanti auguri e un bacione!

 

A SELMA!: lo sai che sono contro la violenza ( o quasi ) e sono convinta che per evitare arresti e ricoveri in ospedali per fratture multiple è meglio lasciar perdere la lotta a sangue fra Bra e Goten! Comunque stavolta non ti ho letto la ff prima degli altri ahahah!! Farai come tutti i comuni mortali! Bene tvtttb io ti punisco in nome di mauro, io ti castigo in nome di borchio...

 

A Eleonora 94: Ehy la mia recinsitaria più accanita! Ciao e vedo che ti ho molto piaciuto l’ultimo capitolo perciò ti ringrazio di cuore… Comunque continua a seguirmi e tvtttb ciao ciao.

 

Ah e mi dispiace di non averlo notato prima ma sono sbadata come ho detto prima… ringrazio BlackPearl_uaooo per avermi aggiunto ai suoi preferiti. E non so se te ne sei accorta ma anch’io ti ho aggiunta ai miei ihihihi! Grazie ancora e augoroni!

 

 

Allora mie care recinsitarie (se si dici così l’ho preso da sil… cioè Selma!) continuate a recensirmi e tanti auguroni! Almeno ci siete voi che mi fate capire che almeno a qualcuno piace questa storia!.

E agli altri lettori Buon natale e ci vediamo al prossimo chappy!

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Capitolo 6
*** Aria di neve! parte uno ***


Buongiorno a tutti signorini e signorine! Questo capitolo sostanzialmente non racchiude niente di importante, ma è nella 2 parte succederanno un bel po’ di cose! Scusate se ho aggiornato in ritardo, ma ultimamente ho avuto da fare… Stamattina ho fatto la versione di Greco aiuto!!!!! Comunque spero che questo capitolo vi piaccia e mi raccomando seguitemi perché nella mia seconda parte accadranno un bel po’ di cose!

Ah recensite!

 

 

 

 

 

Un piccolo fiocco di neve cadde sul verde cortile della capsule co. Volteggia in balia del vento. Ma aspetta ecco ne un altro. Ancora uno. E un altro.

D’improvviso l’intero prato è ricoperto da una spessa coltre di batuffoli bianchi.

“Era bellissimo…” pensò la nostra ragazza turchina che ammirava la scena seduta in un albero cavo “davvero bello…”. Da piccola aveva sempre pensato che la neve fosse un enorme lenzuolo che scaldava la terra quando aveva freddo. Una storia sciocca, ma quando si è piccini si crede a qualunque cosa, ci si stupisce per qualunque cosa. Si guarda tutto con occhi nuovi, diversi… si coglie la magia di un fiore che sboccia, del sole che sorge, della pioggia che lentamente cade.

Suo padre adorava raccontarle storie  per spiegarle in modo divertente gli eventi  naturali… erano una delle rare occasioni in cui il principe dei Sayan metteva da parte il suo lato burbero, e lasciava trasparire il suo affetto. In fondo sapeva che dietro quel volto duro e sempre imbronciato, suo padre nascondeva un cuore d’oro.

Era stato proprio lui a mostrargli quest’albero. Lo ricordava benissimo… aveva otto anni…

 

Era una mattina fredda… la piccola Bra aveva appena litigato con Trunks per colpa dei suoi soliti dispetti. Stavolta aveva ghigliottinato la sua Barbie preferita e questa, senza proferire parola, era scappata via piangendo… Era davvero triste. Non sopportava i litigi con il fratello, in realtà lo ammirava molto e detestava bisticciare con lui.

La bimba era rinchiusa nella sua stanza con lacrime agli occhi.

Non voleva farsi vedere in quello stato dagli altri. Fin da piccola era stata orgogliosa e forte, una degna principessa dei Sayan. Tante piccole gocce le rigavano le guance.

Ad un tratto un  cigolio annunziò l’apertura della porta. La bambina nascondendosi dietro il letto sbirciò l’immagine che era appena entrata.

Un Sayan alto almeno 1.70 e dai capelli neri scrutava con occhio attento la cameretta.

 Qualche secondo dopo si accorse della sua presenza, tradita dai suoi singhiozzi.

Vegeta, delicatamente, si chinò verso di lei.

La piccola aveva gli occhi terribilmente gonfi, per non parlare del tenero nasino che adesso era color rossastro.

Non poteva sopportare di vedere la sua piccina in quello stato… così avvicinandosi ancor di più  le chiese con tono austero “C’è qualcosa che non va?”.

La bimba, piena di vergogna, rispose evitando lo sguardo cristallino del padre “Niente papà…”.

Vegeta , a quel punto cercando di addolcire il tono della voce, esclamò fissandola “Non ci credo…”.

Bra, non potendo più trattenersi, fra le varie lacrime e singhiozzi, disse “Trunks… vedi Trunks… mi ha fatto un dispetto ed io… io non sono riuscita trattenermi…Scusami papà, scusami … non volevo” , ma fu interrotta da un fragoroso pianto.

Il sayan, inarcando il sopracciglio, con aria sorpresa esclamò “ E per quale motivo dovrei scusarti?”.

“Vedi papà…” rispose guardandolo con quei suoi occhi azzurri  che avrebbero fatto sciogliere persino il principe dei Sayan “ Io… io non sono abbastanza forte papà! Non merito di essere la principessa dei Sayan…non sono una vera principessa!”e chinando la testa per nascondere il suo colorito ormai  prugna.

Vegeta, sorpreso a tali parole, cambiò espressione e riprendendo quel tono austero, ordinò “ Vieni… Devo mostrarti qualcosa…”.

La bambina lo seguì senza proferir alcuna parola. Chissà cosa avrebbe fatto suo padre per punirla… Lo aveva deluso…Non poteva essere talmente fragile…non doveva…

Vegeta la guidò fino al giardinetto e lì si fermò davanti a un grande e nodoso salice piangente.

Bra si chiedeva per quale strano motivo il sayan l’ avesse condotta fino a lì, ma non osò fare alcuna domanda…Non voleva peggiorare la situazione.

Il principe dei Sayan, scrutando la pianta, quasi a volerne individuare ogni dettaglio, chiese con aria seria “ Cosa vedi?”.

La bambina, un po’ stupita a quelle parole, rispose sempre con il viso rivolto verso il basso e con un filo di voce “Un albero…”.

Vegeta, quasi  sorpreso, rispose con lieve sorriso “ Solo? Guarda meglio…” cercando di convincere Bra ad attraversare la fitta cascata di foglie.

La bimba, non sapendo cosa pensare, fece prevalere la sua curiosità e seguì il consiglio del padre.

Aprì un piccolo varco tra le foglie e con meraviglia vide qualcosa che non avrebbe mai pensato di vedere.

Un grande tronco cavo con dentro una lanterna era circondato da un paradiso naturale.

Dalle foglie filtravano piccoli raggi di luce che coloravano il paesaggio di verde, inoltre , incontrandosi con la luce gialla della lanterna, tutto diventava blu chiaro , quasi ricreando un’immersione nei fondi marini.

La cima del salice era infestata da nidi di uccellini che cinguettavano allegramente, mentre tanti scoiattoli si inseguivano, saltando da un ramo all’altro. Era incredibile…

Un attimo dopo il padre la raggiunse e sorridendo, stavolta con tono stranamente dolce, le chiese “ Allora che ne pensi?”.

La bambina , spostando lo sguardo da quella vista fantastica, rispose “Papà…è…è…” e ,non riuscendo a esprimere un concetto tanta la sorpresa, fu interrotta dal padre “Un castello per una vera principessa, la mia principessa.”

La bimba mostrando un gran sorriso saltò nelle braccia del padre dicendo “Papà ti voglio bene!”.

 

Da allora non aveva mai dimenticato quella frase e quell’albero era sempre stato il suo rifugio. Il luogo dove poteva veramente ritenersi al sicuro.

Ancora oggi quando un problema la tormentava o aveva semplicemente aveva bisogno di riflettere si sedeva laggiù, nel suo piccolo castello.

Riportando lo sguardo al giardino imbiancato pensò “Adoro l’aria di neve…”.

Ad un tratto la voce profonda di Vegeta si fece sentire “ Ehy Bra. Qui fuori c’è un umano di nome James che chiede di te. Ci pensi tu o lo faccio fuori io?”muovendo le mani freneticamente.

La ragazza, sorridendo, gli corse incontro e dopo avergli stampato un sonoro bacio in guancia rispose “ Oh papà sei sempre il solito…”.

L’uomo, girandosi verso di lei e addolcendo lo sguardo, esclamò con tono pacato “ Mi raccomando non fare troppo tardi…”.

“ Ma certo papà” disse dirigendosi verso la porta “ Oh ciao James…” e si accorse che James non era per niente come ricordava. Era alto, capelli castani con piccoli colpi di sole, occhi verdi misti all’azzurro e soprattutto addominali scolpiti e spalle possenti. Insomma non era per niente un ragazzino cicciotello… anzi un gran bel ragazzo.

Bra era così stupita che non riusciva a dire niente di sensato, ma neanche James era messo meglio.

Alla vista della bella ragazza in minigonna e t-shirt scollata non aveva recepito più alcun segnale provenente dal cervello.

Riusciva solo a balbettare pochi monosillabi “B-b-bra…”.

La turchina cercando di sbloccare la situazione che si annunciava tragica esclamò“ Bravo ti ricordi il mio nome! È già un passo avanti!” e sorridendo allegramente.

Il ragazzo , arrossendo evidentemente e cercando di pronunciare qualche parola, “ Bra… sei davvero stupenda!” pieno di vergogna.

“Oh tu credi… cioè grazie!Andiamo?” chiese la turchina ancora incredula per il cambiamento riscontrato nel ragazzo.

Il castano, molto più a suo agio, rispose sorridendo“Oh sì prego”e invitando la ragazza a precederlo.

Per un attimo il pensiero di cosa stesse facendo Goten  attraversò la mente della turchina, ma cacciandolo via si disse con un po’ di amaro in bocca “Aveva fatto proprio bene ad uscire con James… proprio bene…”.

 

Ah ho preso aria di neve da un episodio di “Una mamma per amica”! Mi piaceva e ho deciso di inserirla!

 

Ok ora passiamo alle recensioni precedenti!

 

A SELMA (nota Arianna l’ho chiamata Selma!): Allora Bra è una ragazza dolce e sensibile e non spacca la faccia alla gente! Inoltre ti ho già detto che sono contro la violenza! (quando mi conviene! Ahahaha aspetta ma sto ridendo solo io, Diario ridi con me ahahahhahaha!) E te lo ripeto di nuovo, anche se in realtà ne abbiamo già parlato al telefono, lascia in pace Bra che non dorme la notte! Mischina ha problemi amorosi! Io vorrei vedere te! Ma ricorda io t.v.b. lo stesso!!!

 

_Bra_: una nuova recensitaria (sempre che si dica così) Ciao sono contenta che ti sia piaciuta la ff e continua a recensirmi per farmi sapere che ne pensi! Ciao!

 

Elechan86: Oh una delle ragazze che mi segue da più tempo! Come vedi James è un gran bel fico! Ma Goten non si scorda mai!!! I love Goten che ci posso fare! Comunque grazie, sono migliorata sì! E grazie a tuoi consigli! Grazie t.v.b e ci vediamo alla prossima recensione!!

 

Eleonora94: Oh grazie per i complimentoni Eleonora! Davvero sono molto contenta che tu continui a recensirmi… e ti rivelo un segreto in anteprima forse Goten tornerà, ma non lo so!!!Comunque continua a recensire  e t.v.b! Ciao

 

Allora ragazzi miei vi è piaciuto il capitoletto? Spero di sì e recensite!!!!!!!Grazie!

 

 

P.s. x Elechan89: Questa ff non è a più mani non so perché mi ha dato questa definizione… Comunque ho cercato di cambiarla ma non ci riesco! Scusate era tanto per precisare.

 

 

 

 

 

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