Thanks, One Direction di Cri_Simo (/viewuser.php?uid=471825)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12. ***
Capitolo 1 *** Prologo. ***
PROLOGO.
Sharon
e Ashley. Due gemelle completamente
diverse. Gusti diversi, passioni diverse, caratteri diversi, persino
amicizie
diverse. Ed è proprio questa la causa della loro
separazione. Si, due gemelle,
messe al mondo dallo stesso grembo, si dividono, così come i
loro genitori.
Presero due strade diverse. E se un giorno si rincontrassero e
ritornassero
unite come solo due persone dello stesso sangue possono, dopo tanti
anni? E
glielo faranno capire cinque ragazzi che gli apriranno gli occhi e in
primis il
cuore che non è la diversità che le unisce, ma il
bene reciproco.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Capitolo 1. ***
CAPITOLO
1
15
Marzo 1994. Bradford..
Nascono due gemelle, Ashley
e Sharon. Da qui
inizia la loro storia, una storia di amore e di odio, di amicizia e di
rivalità. Da bambine erano sempre più unite come
lo sono la casa e le sue
fondamenta. Ma crescendo questo legame si spezzò giorno dopo
giorno sempre di
più. Si accorsero di essere sempre più diverse,
così come i loro genitori.
All’età di sette anni iniziarono a sfruttare i
loro talenti. Ashley capì di
amare la musica, sentendo spesso suonare il padre, e così i
genitori la
iscrissero ad un corsi di pianoforte. Ed è lì che
iniziò a conoscere solo
bambine. Sharon invece aveva una passione completamente diversa: la
ginnastica
artistica. E quindi i genitori accontentarono anche lei, iscrivendola
in una
palestra di ginnastica dove incontrò molte bimbe della sua
età, e legò
facilmente. Col passare degli anni iniziarono ad accorgersi che non
erano
soltanto gli sport ad essere diversi, ma anche le amicizie, i gusti, il
modo di
pensare e di vestire e il carattere. Ashley amava tutto ciò
che era dolce, frequentava
solo e soltanto ragazzine, amava vestirsi sportivo, odiando i trucchi,
ed era
molto dolce, gentile e testarda. Sharon era l’esatto
contrario. Amava il
salato, frequentava ragazzi e ragazze, amava i vestiti e truccarsi, e
passava
le ore davanti allo specchio, ma il suo difetto era il carattere; se le
persone
non erano come voleva lei, preferiva starle lontano. Gli anni
passarono, e
anche i genitori, in seguito a diverse litigate, si separarono,
accorgendosi
così che erano anche loro troppo diversi per continuare a
stare insieme. Ashley
preferì la vita calma e tranquilla del padre, mentre Sharon
preferì la vita più
movimentata della madre. E fu così che
all’età di tredici anni si separarono..
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Capitolo 2. ***
CAPITOLO
2.
POW
SHARON
Sono
passati cinque anni da quando ci siamo separate io e Ashley.
Onestamente un po’
mi mancano le nostre litigate, ma qui a Salisbury con mia madre io vivo
bene,
anzi benissimo. Ho tantissimi amici e amiche, ovviamente scelti da me,
ho una casa
con la piscina e soprattutto ha la ginnastica che è la cosa
per cui vivo. Passo
la maggior parte del mio tempo in palestra ma mi va benissimo
così. E’ un
peccato però che tra tre giorni dovrò smettere
per un po’ di fare ginnastica. Perché?
Bè, perché ho deciso di andare al college a
Londra, per migliorare negli studi
e magari appassionarmi un po’. A parte la ginnastica non ho
rimpianti, amo
Londra, è sempre stata il mio sogno..e adesso sono qui in
camera mia a fare le
valigie, mentre mia madre dal salotto mi urla che mancano ancora tre
giorni e
che c’è tempo per farle. Ma io devo essere
perfetta, in fondo quel college sarà
pieno di ragazzi carini che aspettano me..
POW
ASHLEY
No,
no e ancora no! Non ci voglio andare in quel dannatissimo college!
Troppi
ragazzi, niente più mie amiche e ancora troppi ragazzi!
Anche se..magari questa
sarà la volta buona per incontrare qualche bel ragazzo..e
sono anche sicura che
questa è tutta un’idea di papà per
togliermi di mezzo per un po’, e bravo il
mio paparino! Meno male che sarà solo un anno..sarebbe bello
però se ci fosse
stata anche mia sorella..mi manca un po’ tutto di lei, le sue
fastidiose urla,
il suo inebriante profumo, le nostre litigate per un maledetto
specchio..è
vero, era antipatica e ci odiavamo a morte..ma ora, odio ammetterlo, mi
piacerebbe poterla abbracciare, anche solo una volta..”
Mentre continuavo a
pensare, mio padre mi urlava continuamente dalla porta della cucina di
fare le
valigie, conoscendo la mia lentezza nel farle. Perciò mi
rassegnai e iniziai a
svuotare l’armadio per mettere tutto in valigia, insieme al
mio disordine. Ma
non smisi mai di pensare a mia sorella..
Nessuna
delle due era a conoscenza né avrebbe mai immaginato il
fatto che al college si
sarebbero rincontrate, dopo cinque lunghissimi anni, e che il desiderio
di
entrambe di rivedersi si sarebbe realizzato.
SPAZIO
AUTRICI *-*
Saaaalve
a tutti C: innanzitutto
volevamo dirci che è la nostra prima volta che pubblichiamo
una FF perciò
evitate commenti pesanti..vi supplico ç.ç xD e
poi..come avrete già capito,
siamo due a scrivere questa storia..due cugine, Simona e Cristina, e vi
assicuro, siamo diverse come le due gemelle. Diverse passioni, diverso
carattere. Ma ci vogliamo bene comunque, come sorelle. *.* se vi piace
recensite..grazie.
Baci da Cri e Simo :3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Capitolo 3. ***
CAPITOLO
3.
Finalmente
passarono quei tre giorni.
Ashley, meno soddisfatta di Sharon, durante il tragitto
tentò ancora una volta
di convincere il padre a ambiare idea, senza successo, mentre Sharon
prese il
pullman con la madre. Ashley arrivò per prima,
salutò il padre con un
abbraccio, ed entrò nel college, avviandosi verso la
segreteria per informarsi
sugli orari e per avere le chiavi della sua stanza. Ricevute le chiavi,
si
avviò al secondo piano, e una volta entrata nella stanza,
cominciò a sbrigare le
valigie immersa nei suo pensieri.. Sharon era ancora in viaggio con la
madre,
troppo eccitata all’idea di arrivare. Una volta lì
non faceva altro che
guardarsi intorno, meravigliandosi di ogni cosa che vedeva. La madre
intanto
non voleva lasciare andare la figlia. << Dai mamma, non
piangere, ti
prometto che ti chiamerò ogni giorno! >>. La
mamma smise di commuoversi e
la lasciò finalmente libera. Anche Sharon, come la sorella,
andò a ritirare le
chiavi e si recò in stanza. Aprì la serratura ed
entrando, vide dei borsoni sul
letto. Ashley, sentendo la porta aprirsi, usci dal bagno, in preda al
panico.
Le sorelle, rincontrandosi dopo molti anni rimasero scioccate.
Finalmente
Ashley si decise a parlare. << Cosa ci fai tu qui?
>> chiese
dolcemente Ashley, << No cosa ci fai tu qui?!
>> replicò Sharon.
<< La signorina della segreteria mi ha dato le chiavi per
questa
stanza..anche a te? >>. << Che intuito!
>> rispose
sarcasticamente Sharon. Stettero per molti secondi in
silenzio..sembravano
un’eternità. Ashley allora, per la troppa
tensione, uscì dalla camera, mentre
Sharon si sedette sul letto ancora sbalordita. Ashley non
tornò in camera per
tutto il giorno, eccetto la sera. In camera trovò Sharon
addormentata nel
letto. Senza fare troppo rumore, accese la tv a basso volume, sperando
di
riuscire a prendere sonno. Non riuscendoci, decise di andare a prendere
una
boccata d’aria. Per le scale si scontrò con un
ragazzo, che sembrava
leggermente arrabbiato. Vedendolo meglio in faccia si accorse che non
era
niente male: i suoi capelli erano di un biondo chiaro,
ma la cosa che più colpì Ashley,
furono i
suoi meravigliosi occhi blu, e anche il fisico non era niente male:
alto e con
degli addominali perfetti, messi in mostra dalla canottiera bianca.
<>
iniziò lui, << No tranquillo..non
ci sono problemi>> rispose Ashley << ti
vedo un po’ strano,
qualcosa non va? >>. << Si, i miei amici
organizzano sempre feste
sfrenate con ragazze diverse, e io che sono assonnato non riesco a
dormire
tranquillo >> sbuffò. << Se ti
va puoi dormire in camera mia nel
mio letto, io ho bisogno di fare un giro per il college se no non mi
sento
tranquilla. >> tentennò un po’ nel
dire quelle parole, avendo paura della
reazione della sorella. Il biondino accettò ringraziandola.
Ashley lo
accompagnò in stanza, il ragazzo entrò e, mentre
Ashley stava per chiudersi la
porta alle spalle, il ragazzo le disse: << Comunque
piacere, sono Niall
James Horan >>. << Ashley Anderson, piacere
mio. >> E la
porta si chiuse.
SPAZIO AUTRICI.
Ciiiaaaaao
:3 e
finalmente Ashley e Sharon si rincontrano.. chissà cosa
succederà nel prossimo
capitolo.. ù.ù se siete curiose scopritelo voi
stesse continuando a leggere la
nostra FF. Ovviamente vorremmo presentarvi le gemelle..come le abbiamo
immaginate noi, anche se, vedendole, capirete chi sono..ma siccome
siamo
impedite a mettere
le foto (xD)
Le gemelle
sono le
sorelle Olsen, Ashley la bionda e Sharon la castana, e poi ovviamente
gli One
Direction, che incontrate nel prossimo capitolo. Baci :3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Capitolo 4. ***
CAPITOLO
4.
Sono le 7.00 del
mattino ed Ashley,
dopo aver girato in lungo e in largo il college, finalmente
rientrò in stanza e
trovò Sharon e Niall ancora addormentati. Allora decise di
sedersi e pensare
all’incontro con Niall e la sua gemella. Sharon intanto si
svegliò e vedendo un
bel ragazzo dormire sul letto della sorella, si spaventò.
Ashley si accorse del
risveglio della sorella e vedendola così spaventata le
raccontò dello scontro
di ieri. Sharon, dopo aver ascoltato ad occhi e orecchie aperte il
racconto, fu
assolutamente indifferentemente e andò a farsi una doccia.
Dopo una mezz’oretta
usci dal bagno, già pronta per la mattinata. Quasi
contemporaneamente si
svegliò Niall, che rimase scioccato nel vedere una persona
uguale ad Ashley.
<< S-siete g-gemelle?! >>
domandò Niall, mezzo intontito. <<
Si, purtroppo, anche se lei è la peggiore! >>
rispose Sharon, ridendo
sotto i baffi. << Da come si è comportata ieri
con me, non sembra poi
tanto male >> continuò Niall, fissando Ashley
che intanto iniziava ad
arrossire sempre di più. << Dici
così perché non la conosci come la
conosco io! >> ribattè Sharon, leggermente
scocciata. << Bene,
allora la conoscerò sicuramente meglio, vedremo chi ha
ragione. >> finì
Niall sorridendo. Sharon, arrabbiata a più non posso,
uscì dalla stanza
sbattendo la porta. Ashley voleva ringraziarlo per come aveva messo a
tacere la
sorella ma Niall, prima che la ragazza potesse parlare, le mise due
dita sulla
bocca per zittirla. << Non preoccuparti piccola.. e
grazie del letto.
>> terminando con un sorriso a trentadue denti, e senza
che Ashley muovesse
un dito, Niall uscì. In seguito fece lo stesso anche Ashley,
cercando la
sorella dappertutto e poi raggiungerla nel giardino posteriore. Era
seduta su
una panchina, mentre guardava un video di ginnastica. <<
Ti manca molto
la ginnastica? >> le chiese Ashley avvicinandosi sempre
di più. Nessuna
risposta. << Senti, non te la prendere per Niall..col
tempo sono sicura
che andrete d’accordo >> Nemmeno dopo
quell’affermazione ci fu una risposta
da parte della sorella, ma entrambe sentirono Niall che urlava:
<<
Ashley! Gemelle! >> A quell’urlo le due si
girarono e videro che le
stavano venendo incontro Niall con altri quattro ragazzi, anche loro
con un
viso stupendo e un fisico maledettamente scolpito. Niall
abbracciò Ashley,
sotto gli sguardi dei suoi amici, e porse la mano a Sharon che
però non la
strinse. Uno dei ragazzi, alto, capelli castani a mò di
cresta e dagli occhi
color miele chiese molto divertito: << Ne rimorchi due
contemporaneamente?
Una lasciala anche a me! >> Tutti risero, tranne le
gemelle e il
biondino. << Mettiamo in chiaro due punti. Punto uno.
Niall non sta
rimorchiando né me né Sharon. Punto due. E se
anche fosse così, sei geloso?
Insieme ai tuoi tre amichetti che ridono come ebeti? >>
rispose Ashley,
con un tono di rabbia e noia. L’unico riccio della compagnia,
con un paio di
occhi verde smeraldo spettacolari, si sentì chiamato in
causa e rispose con un
tono duro e pauroso: << Ei piccola, abbassa i toni, se
non vuoi che ti
zittisca una volta per tutte. >> Ashley, alquanto
curiosa, rispose con un
leggero sarcasmo: << Oh e sentiamo, quale sarebbe questo
tuo modo per
mettermi a tacere? >> e il riccio riprese:
<< Adesso te lo
dimostro. >> Voleva darle un bacio, ma di tutta risposta
Ashley le tirò
uno schiaffo, lasciandogli la manata sul viso, mentre gli altri
ridevano,
tranne Sharon che sembrava assolutamente indifferente. Nel frattempo
suonò la
campanella e Sharon scocciata da quella situazione, iniziò
ad entrare a scuola,
seguita dalla gemella.
SPAZIO
AUTRICI :3
Buon
giorno :3 devo ammetterlo..questo capito è piaciuto molto
sia a me che a mia
cugina..Un’Ashley aggressiva *-* xD spero che vi sia
piaciuto..questo capitolo
parlava molto poco di Sharon e di più di Ashley, ma al
prossimo sarà il
contrario..non dico più niente xD se vi è
piaciuto continuate a leggere..e
magari recensite..abbraccio da Simo
e
Cri :3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Capitolo 5. ***
CAPITOLO
5.
Entrate
a scuola si divisero per andare agli armadietti. Sharon raggiunse il
suo,
continuando a pensare a quanto le mancasse la ginnastica. Mentre stava
prendendo i libri per andare in classe, qualcuno la prende per i
fianchi e la
gira dolcemente. Sharon era spaventata ma al tempo stesso infastidita e
quando
lo vide meglio in faccia si accorse che era lo stesso ragazzo che aveva
preso
in giro Niall. Cercò di liberarsi dalla presa, ma il ragazzo
le sussurrò all’orecchio:
<< Ei bellissima, sarai mia. >> lasciandole
un bacio tra la guancia
e le labbra. Sharon, scioccata, lo spinse per liberarsi e
andò in classe.
Quando entrò la professoressa che stava spiegando si
arrabbiò per il ritardo,
ma Sharon ci fece poco caso e andò a sedersi in un banco
libero, vedendo la
sorella seduta nello stesso banco di Niall. Poco dopo entrò
anche il ragazzo
che le aveva dato il bacio davanti all’armadietto. Dopo
essersi subito anche
lui una sgridata dalla professoressa, andò a sedersi
affianco a Sharon, che
sbuffò. Dopo una mezz’oretta di attenta
spiegazione da parte della prof e la
stessa attenzione da parte della classe, il compagno di banco di Sharon
le
scrisse un bigliettino: “ Mi chiamo Zayn Jawaad Malik, e tu
dolcezza? “. Lei
di tutta risposta le sussurrò: <<
Non sono affari tuoi. >>. << Come siamo
acide baby! >>
rispose Zayn sussurrando. E
lei,
sperando di metterlo a tacere, rispose: << Sei tu che mi
rendi così
>>. Per qualche minuto non parlò nessuno.
Sharon fu soddisfatta della
risposta data, sperando che non l’avrebbe scocciata
più, ma si sbagliava.
<< Però ammettilo che ti è piaciuto
il bacio che ti ho dato >> riprese
lui. << Più che altro mi ha innervosita
>> sbuffò Sharon. <<
Ripeto, sarai mia baby. Facciamo così, stasera vieni in
camera mia alle otto e
un quarto, e sta tranquilla, eviteremo il letto se vuoi.
>> E così si
chiuse la conversazione. Senza risposta da parte della ragazza, che
però
continuava a pensare a quella frase..le stava chiedendo un
appuntamento, un
appuntamento con un ragazzo fantastico. Le ore scolastiche finirono. Le
due
gemelle andarono a mensa insieme, sia per evitare quella comitiva, sia
per
cercare di migliorare il loro rapporto, ovviamente senza successo. La
giornata
passò, un po’ in loro compagnia, e un
po’ da sole, senza però nessun
miglioramento tra le due. Erano le otto, ed era quasi un’ora
che Sharon si era
chiusa in bagno. Finalmente uscì. La sorella appena la vide,
sgranò gli occhi,
per come stava bene con quel vestitino che indossava, e ovviamente il
visino
pieno di trucco.
Dopo
tanti sguardi e complimenti da parte di Ashley, si recò
nella camera di Zayn.
Aspettò un minuto fuori, sia per paura che per vergogna, poi
sentì delle risate
che sembravano quelle di Zayn mischiate a quelle di una..ragazza.
Sharon prese
coraggio, anche per la curiosità, ed entrò
trovando Zayn che si baciava con un’altra
ragazza. Il ragazzo, sentendo la porta aprirsi, si girò di
scatto e vide
Sharon, imbarazzata e allo stesso tempo triste, che disse:
<< Scusate il
disturbo.. >> ed uscì. Corse verso il cortile,
ormai quasi isolato,
mentre una lacrima le rigava il volto.
SPAZIO
AUTRICI.
Salve
a tutti C: fino ad ora i capitoli che abbiamo scritto, non hanno
nemmeno una
recensione, tranne uno che ne ha una. Se volete che la storia continui,
dovete
lasciare tre recensioni su un capitolo a vostro piacere. Non
è un ricatto, ma
senza recensioni per noi è inutile continuare
poiché non vi piace la
storia..volevamo dirvi solo questo..arrivederci e al prossimo capitolo
(se ci
sarà), baci a tutti :*
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Capitolo 6. ***
CAPITOLO
6.
Sharon non si
fermava mai, e ormai
non riusciva più a trattenere le lacrime. Intanto Zayn
lasciò quella ragazza
sul letto da sola e corse a cercare colei di cui non sapeva nemmeno il
nome.
Cercò nella mensa, in giardino, nel cortile, ma non la
trovò. Allora provò nel
bagno delle ragazze. Da fuori la porta sentiva dei singhiozzi. Era
sicuramente
lei. Si sentì salire i sensi di colpa, e il cuore perdeva un
battito ogni
secondo. Strano che una cosa del genere succedesse proprio a lui..
Sharon
intanto continuava a piangere, non riuscendo a capire nemmeno lei il
perché di
quel pianto disperato. Mentre piangeva la porta del bagno si
aprì. Cercò di
asciugarsi le lacrime il più che potè, ma invano
poiché gli occhi e il viso
erano sempre di un rosso acceso. Appena vide Zayn, cercò di
andare via: non
voleva vederlo mai più. Ma Zayn fece in tempo a prenderla
per il polso destro e
ad attirarla a sé. Tra le lacrime riuscì a dire
<< Lasciami! >> e a dare
piccoli pugni sul petto di Zayn. Ma lui le baciò la fronte e
con voce dolce le
disse: << Non ti lascio andare
via
un’altra volta >> la ragazza
rispose: << Zayn, sono stanca e
voglio andare a letto a dormire. Lasciami.. >>.
<< Vieni a dormire da me. >>
ribattè lui. E lei << Certo,
per
vederti baciare ancora quella li? Scordatelo, dimenticati che esisto
Zayn.. >>
ma Zayn, sicuro di sé, disse: << Lo
sai che non lo farò. Tu non vuoi che io ti dimentichi. So
benissimo che ti ho
ferita..ma so benissimo anche che tu, come me, senti il desiderio di
baciarmi..
vedo come mi guardi, e dalle lacrime che hai versato per me stasera mi
hai
fatto capire che a me ci tieni. Baciami. >> << So
già come andrà a finire se ti bacio, domani
già ti ritroverò a letto con un’altra,
e sarebbe solo una presa per il culo nei miei confronti. >>
disse
lei, facendosi uscire un’altra lacrima. << Dammi una possibilità.. ti
dimostrerò che ti sbagli e che con te ho
veramente intenzioni serie. Non so cosa mi sia successo, ma quando ti
ho vista
stamattina ho capito di essermi innamorato di te.. mi hai rubato il
cuore in
pochissime ore, non posso stare senza te ..ti prego..non darmi un
dispiacere.. >>
la pregò con queste parole..parole dolci, venute dal
cuore..stava cambiando,
quella ragazza, con la sua bellezza e con quel suo caratterino
arrogante, l’aveva
fatto innamorare sul serio, e con una sola parola lo rese
l’uomo più felice
della terra.. << Baciami >>
Le loro labbra si unirono, all’inizio in un semplice bacio a
stampo, poi anche
le loro lingue si intrecciarono, fino a quando Sharon si
staccò dalle sue
labbra e disse: << Comunque mi
chiamo Sharon Anderson >> e Zayn la corresse:
<< No piccola, la MIA Sharon. >>
e
finì così per poi ritornare a baciarla con foga.
Ashley intanto
dormiva beatamente. Di
colpo bussarono alla porta più e più volte, tanto
che Ashley, ancora mezza
addormentata sul letto, urlò: <<
Arrivo! Un attimo! >> e fu così che
aprendo vide quel riccio a cui
aveva dato uno schiaffo la mattina prima, con quel solito sorrisetto
malizioso
stampato sulle labbra che, vedendo la curiosità della
ragazza, le disse:
<< Voglio dormire con te, ok?
Ok. >>
Detto questo la prese in braccio, come solo un principe fa con la sua
principessa, spense la luce, la stese sul letto e si sdraiò
a sua volta
affianco a lei, guardandola negli occhi e sorridendo di tanto in tanto.
Lei,
sorpresa, interruppe il silenzio: << Ma
non so nemmeno come ti chiami.. >> e lui: << Ssh, domani mattina mi presento, ora dormiamo.. >>
E fu così
che Ashley si addormentò sul petto di Harry tra le sue
braccia, mentre Zayn e
Sharon parlarono tutta la notte delle loro passioni e dei loro progetti
futuri,
scambiandosi di tanto in tanto dolci baci.
SPAZIO
AUTRICI :3
Vorremmo
iniziare col dirvi che
abbiamo cambiato idea per quanto riguarda le recensioni..possono anche
non
essercene per niente, a noi non importa. Questa storia ci piace e la
finiremo,
con o senza recensioni. Comunque, a parte questo, grazie a tutte quelle
che
leggeranno il capitolo, speriamo che vi piaccia..e ci sentiamo al
prossimo
capitolo, un bacio da Simona e Cristina :*
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Capitolo 7. ***
CAPITOLO
7.
La
sveglia suonò facendo sobbalzare Ashley e il riccio, che
si svegliarono di soprassalto. Dopo aver visto l’ora il
ragazzo uscì
velocemente dalla camera per andarsi a preparare, mentre la ragazza si
dispiacque per la fretta di lui, ma poi decise anche lei di vestirsi.
Intanto
Sharon tornò in camera. Ashley vedendola molto felice, le
chiese: << Come mai di buon
umore stamattina? >>
aggiungendoci un sorrisino dolce. << Niente,
mi sono fidanzata. >> e detto questo
andò in bagno a lavarsi. Ashley
la rincorse, aveva una grandissima fretta di andare in bagno, ma
purtroppo non
ce la fece e urlò: <<
Sharoooooon ma perché devi essere
sempre tu
la prima ad usare il bagno?!? Da domani facciamo a turno! >>
la
sorella rispose: << Stai un
po’ zitta
che tu non ti trucchi nemmeno, io devo andare da Zayn per incontrarlo e
subito,
te invece da chi devi andare? Da nessuno, precedenza a coloro che sono
fidanzate!
>> e Ashley molto ma molto più rossa
del normale disse: << La solita
prepotente! Adesso il ragazzino
che ti sei trovata, chiunque egli sia, ti sta dando un po’
troppo alla testa!
Calmati. >> e detto questo tirò un
pugno alla porta e uscì dalla porta.
Il suo intento era di correre al bagno pubblico per non fare ritardo e
lavarsi,
ma sul punto di iniziare la corsa, incontrò Niall e
cambiò direzione, correndo
verso di lui, urlandogli: <<Niaaaaall!
Portami in camera tua! >> Niall, vedendo
l’amica in piena crisi di
nervi, domandò spaventato: << Ash!
Che è successo? >> e lei:
<< Devo andare al bagno! >>
e con gli occhi dolci continuò:
<< Ti
prego Niall! Sto scoppiando! >> e Niall,
prendendogli la mano, la
portò in una stanza non troppo lontana dalla loro.
Controllò che il bagno fosse
libero, e la ragazza, senza accorgersi di nessuno, corse al bagno.
Quando
qualche minuto dopo uscì, si sentì osservata da
dieci occhi e, vedendo ad uno
ad uno quei ragazzi, trovò il riccio, che le disse:
<< Piccolaa! Che ci fai in
camera mia e di
Niall? >> << Niente
–riprese
lei- dovevo andare urgentemente in bagno, e
Niall è stata la mia salvezza. >>
lo guardò sorridendogli, mentre il riccio guardava Niall
come se da un momento
all’altro lo avrebbe preso a pugni. Subito dopo Zayn disse:
<< Dov’è
tua sorella? >> e Ashley
lo provocò: << Non
dirmi che sei
te il ragazzo della mia gemella! >>
<< Si
perché, hai problemi?
>> chiese Zayn con un tono che iniziava a farsi
più severo. <<Il
problema è che per colpa tua Sharon è da
quasi mezz’ora chiusa in bagno, per apparire bella ai tuoi
occhi, e questo mi
da fastidio. >> Rispose con lo stesso tono di
Zayn, e lui: << Lei
può fare quello che vuole, e anche tu
potresti truccarti qualche volta e indossare gli stessi vestitini corti
di tua
sorella, invece di indossare sempre e solo jeans.
>> e Ashley,
sentendosi criticata, rispose ancora più arrabbiata di
prima: << Ah,
allora è per questo che stai con mia sorella? Per quegli
stupidi vestitini
attillati che le mettono in risalto il culo e le altre forme del corpo?
>>
Dire che Zayn era arrabbiato, era poco, molto poco. Se fosse stata un
ragazzo a
questo punto l’avrebbe ucciso. Ma usò solo le
parole: <<
Tu fatti gli affari tuoi, e pensa a trovarti un ragazzino, invece di
rompere le
scatole a me e tua sorella. >> Detto questo la
ragazza se ne andò
seguita dal riccio, che cominciò a gridare e a correre per
raggiungerla. Una
volta che Ashley si fermo, il riccio la baciò a stampo, ed
Ashley non gli negò
il bacio. << Scusa per Zayn, fa
così quando si arrabbia, ma stai tranquilla, fino a quando
stai con me, non ti
toccherà nemmeno un capello. >> E
l’abbracciò. << Comunque
mi chiamo Harry Edward Styles, e
tu piccola mia? >> La ragazza, tornata
tranquilla, parlò: << Ashley
Anderson. >> E si
abbracciarono.
SPAZIO
AUTRICI. **
Ciao
ragazze..grazie per le vostre splendide recensioni..ci avete fatte
sentire
importantii *-* comunque, spero che questo capitolo vi piaccia, e nel
prossimo
ci sarà qualche piccola sorpresa. Non diciamo niente per non
rovinare la
lettura. :3 se volete scoprirlo, ci vediamo al prossimo capitolo :3
tanti
abbracci dalle cuginette. :3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Capitolo 8. ***
CAPITOLO
8.
Nel
frattempo Sharon uscì dalla stanza per avviarsi verso la
casa di Zayn, ma si
incontrò con lui per strada e vedendolo arrabbiato gli
domandò preoccupata:
<< Che è successo..?
>>
<< La tua
“meravigliosa” sorellina mi ha fatto salire i nervi
a mille e se
continua così tra di noi non può funzionare. >>
Sharon rimase senza
fiatare per un po’, scioccata dalle sue parole, ma poi si
fece coraggio e
parlò: << Io non
c’entro niente
con questa storia Zayn, io sono la prima a non andare
d’accordo con mia
sorella, ma... >>
<< Ma che? Senti
adesso non mi va di parlare,
ciao. >> e la lasciò sola nel
corridoio. Sharon, delusa per l’ennesima
volta dal comportamento di Zayn, si lasciò cadere a terra,
si mise a piangere e
decise di tornare in stanza e di saltare le lezioni. Intanto Ashley va
al suo
armadietto e poi si reca in classe mano nella mano col suo Harry.
Niall,
vedendoli insieme, girò lo sguardo. Poi, notando che i due
si stavamo sedendo
dietro a lui, si rivolse ad Ashley dicendo: << Perché non ti siedi più
vicino a me come pochi giorni fa? >>
Allora Ashley, sentendosi in colpa, diede un bacio a stampo al riccio e
si andò
a sedere affianco al biondo. Harry, coperto dalla testa ai piedi di
gelosia,
approfittò del ritardo del professore e scrisse un messaggio
a Niall. “ Niall,
prova a toccarla e ti spacco, non solo la faccia, ma tutto il corpo.
“ Niall
lesse il messaggio, senza farlo notare ad Ashley, e girandosi verso
Harry,
annuì con la testa, in modo da far capire
all’amico che era tutto a posto.
Intanto arrivò Zayn che si sedette affianco al riccio, sotto
sua richiesta. Arrivò
infine anche il prof. Il tempo sembrava non volesse passare. E il prof
interrogava. Ashley sperava continuamente nella sua mente di non essere
interrogata, mentre il cuore batteva sempre più veloce.
Tanto che, Niall,
notando l’agitazione dell’amica le sussurrava
spesso: << Ei, calma!
E’ solo un’interrogazione..e poi
non ci chiamerà. Ne sono sicuro. >>
Ovviamente risi, e non poco,
quando al professore uscì dalla bocca: << Horan, venga all’interrogazione, prego. >>
insieme ad altre
due ragazze. Mentre si alzava, il più lentamente possibile,
io lo sfottevo:
<< Ma daai sicuramente non ci
avrebbe chiamato. Ahahahahah. >> e lui
innervosito sussurrava:
<< Smettila o ti picchio! >>
La mia ultima frase fu: << Diio
che paura, tremoo! In bocca al lupo idiota! >>
Dopo un po’, scocciata di stare lì
seduta, decisi di andare a fare due passi, ovviamente mentendo al prof:
<< Professore, scusi se la
interrompo..potrei andare al bagno? >> Il
professore annuì seccato.
Andò in camera sua per vedere se Sharon si sentisse male.
>> Che stai facendo sorellina? << chiese
Ashley, incuriosita dalle
valigie e dall’armadio vuoto. << Questa
è la mia vita, decido io su tutto. >>
rispose decisa Sharon. <<
Veramente non ti ho chiesto questo. Ed,
essendo tua sorella, ho il diritto e il dovere di sapere tutto di te e
della
tua vita. >> continuò Ashley.
<< Se ci tieni proprio a
saperlo..sto tornando a Salisbury, così
riprenderò a fare ginnastica e a vedere i miei vecchi amici.
>>
sbuffò Sharon chiudendo la valigia. << Tu lo sai che io non te lo permetterò
vero? Ormai ci siamo
rincontrate, dopo cinque maledettissimi anni, non voglio perderti di
nuovo. >>
Detto questo non lasciò tempo alla sorella di risponderle
che Ashley scese e
tornò in aula. Arrivata, mentì per la seconda
volta a quel povero professore:
<< Professore, mi scusi di
nuovo..durante il ritorno in classe ho incontrato la professoressa di
italiano
che mi ha detto che ha urgentemente bisogno di parlare con me e con
Zayn Malik!
>> La bugia, anche più convincente
della prima, funzionò, e in pochi
secondi Ashley e il ragazzo della sorella che tanto odiava si
ritrovarono
dietro la porta della classe. Senza permettere di fare domande al moro,
Ashley
gli disse: << Sharon sta
facendo
le valigie per tornare a Salisbury. Non mi ha detto esattamente il
motivo. Ha
detto solo che vuole tornare alla sua vecchia vita, ma io non ci credo.
Non è
mai stata brava nel raccontare bugie come me. E inoltre credo
perfettamente che
il problema sei tu. – e lo indicò col
dito – Tu ora vai da lei e la
convinci a restare. >> Zayn corse
nella camera delle gemelle e la trovò seduta sulle valigie
con le cuffie.
Gliele strappò dalle orecchie e le disse: << Perché te ne vuoi andare?! >>
Lei rispose bruscamente:
<< Non sono cose che ti
riguardano. E io me ne andrò, che voi lo vogliate o no. >>
Zayn rise.
<< Lo sappiamo entrambi che non
possiamo vivere l’uno lontano dall’..
>> La ragazza lo bloccò:
<< Avanti Zayn, basta prenderci
in
giro, basta pensare che siamo fondamentali per la vita
dell’altro, basta
illusioni. >> Zayn se
l’avvicinò a sé: << Se con le parole non posso farti ragionare, allora
passeremo ai fatti. >>
Detto questo la baciò. Sarebbe stato lo stesso bacio della
scorsa notte, dato
con lo stesso amore di quando se lo diedero nel bagno..ma purtroppo non
fu
così. Sharon si allontanò dal suo viso:
<< Ormai ho deciso, mi spiace
Zayn.. >> e sparì, lasciando
Zayn a riflettere
su cosa poteva fare
per farla ragionare..
SPAZIO
AUTRIIIIIIIIIICI.
Ecco
la piccola
sorpresiiiina. Sharon che vuole ritornare a casa sua..robe da matti.
Chissà se
ci tornerà realmente o finirà meglio. Certo
però che scrivere otto capitoli
più il prologo in due giorni
consecutivi..che record xD spero vi piaccia..se no mi sento inuuutile
xD ci
sentiamo al prossimo capitolo, bye :3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Capitolo 9. ***
CAPITOLO
9.
Sharon
si era avviata verso l’uscita per pendere il pullman che
sarebbe arrivato a
momenti. Si sedette su una panchina e pensò che una volta
arrivata a Salisbury
avrebbe ripreso con la ginnastica e avrebbe rivisto i suoi vecchi
amici, dimenticandosi
di tutto quello che le era successo. Mentre pensava il telefono
vibrò. Era la
madre: << Pronto? >> <<
Amooore, ti stai divertendo al college? >>
chiese la mamma eccitata.
<< No mamma, per niente. Anzi ti
dirò di più, sto tornando a casa
>> disse scocciata Sharon. <<
Oh, come mai? >>
chiese la mamma preoccupata
<<
Mi manchi tu, la palestra e gli amici. C’è
qualcuno che ha chiesto di me? >>
chiese ansiosa <<
Ehm..no amore..nessuno..
>>
rispose la mamma, temendo la risposta della figlia. << Ah.. va bene. Comunque ora ti lascio, ci
vediamo a casa. Ciao >> e riattaccò
senza dare alla mamma il tempo di
rispondere. Alzò lo sguardo e vide proprio davanti a
sé il pullman che la stava
aspettando. Prese le valigie e diede un ultimo sguardo al college.
Sperava che
qualcuno la fermasse..che Zayn la fermasse..ma niente. Entrò
e si sedette,
chiudendo gli occhi e mettendosi le cuffie nelle orecchie. Solo dopo
qualche
minuto si accorse che il pullman non si muoveva. Ancora con residui di
tristezza,
chiese all’autista: << Perché
non
partiamo? >> e quello rispose:
<< Un attimo signorina. >>
Dopo quella risposta Sharon rimise le
cuffie nelle orecchie e richiuse gli occhi. Di colpo qualcuno la
baciò. La
ragazza, sconvolta, sgranò gli occhi e vide quel moro a cui
teneva tanto.
Chiese sbalordita: << Che ci
fai
tu qui? Non dirmi che hai fatto fermare tu l’autobus! >> <<
Non importa a nessuno adesso, né
tantomeno a te, rimani..ti prometto
che, anche se avrò litigi con tua sorella, noi ci ameremo lo
stesso, per
sempre. >>
<< Zayn, ormai ho
fatto i biglietti e ho
avver… >> Zayn la bloccò.
<< Non è troppo
tardi per tornare indietro. Io lo so che mi ami, ancora
quando mi hai chiesto di baciarmi, lo so che hai un’immensa
voglia di
stringerti a me e non staccarti più. , amore mio,
succederà, te lo prometto.
Nessuno potrà mai separarci. Metti da parte
l’orgoglio..solo per una volta.. e
pensa a me, a te, a quanto saremmo tristi se ci separassimo..mi
dispiace..ma io
ti seguirò dovunque andrai e.. – fece
molta fatica nel dirlo, essendo la
prima volta che lo diceva sinceramente a una ragazza fuori dal letto
– io ti amo piccola. Ti amo troppo.
>>
Sharon riflettè su ogni parola che il moro diceva. Aveva
ragione. Era troppo
orgogliosa e questo lato del suo carattere
gli stava facendo perdere la persona più
importante della sua vita. Zayn
aveva ragione, se ora fosse partita, non sarebbe stata contenta. Lui la
faceva
sentire al settimo cielo, le faceva toccare il cielo con un dito. Non
poteva
perderlo. Dopo tanti minuti in silenzio, si baciarono con lo stesso
amore di
due persone sull’altare, con la stessa foga di due che stanno
per fare l’amore.
E così, tra gli applausi della gente e i sorrisi del
ragazzo, Zayn prese le
valigie e scese dal pullman seguito da Sharon, che dopo aver messo
l’ultimo
piede dallo scalino e aver visto il pullman partire, fu abbracciata
dalla
sorella che sembrasse non volerla più lasciare. Passarono le
ore. Sharon e Zayn
errano in camera a fare iò che di più bello
potesse esistere. Fecero l’amore,
una, due, tre volte, finchè esausti, caddero sul letto e si
addormentarono,
ognuno tra le braccia dell’altro. Intanto Ashley era andata a
cercare gli
altri. Voleva conoscere quegli altri due ragazzi che, per come erano
stati
descritti da Niall, dovevano essere splendidi. Li trovò in
giardino. Giocavano
a calcio. Appena li vide, fischiò, sperando che si
accorgessero del suo arrivo.
Niall, riconoscendo il fischio mezzo sbagliato di Ashley, le
andò incontro, e
prendendola in braccio l’abbraccio. Harry, incazzato,
andò nella direzione di
Niall seguito dagli altri. Ashley si presentò. I ragazzi si
chiamavano Liam
James Payne e Louis William Tomlinson. Il primo era dolcissimo, il
secondo
trovava sempre il modo di far ridere gli amici, anche se in quel
momento non
funzionò. Infatti, mentre quei tre parlavano, non si
accorsero della discussione
tra Niall ed Harry. << Tu! Tu
non
devi avvicinarti alla mia ragazza! >>
iniziò quest’ultimo. << Solo perché è la tua ragazza
non significa
che non possiamo frequentarci o abbracciarci.
>> La conversazione
continuava così. Era una lite stupida, come lo sono tutte le
liti. Allora
Ashley decise di intervenire: << Basta,
smettetela tutti e due! >> disse mettendosi in
mezzo tra i due:
<< Harry ma che cazzo vuoi? Non
solo non mi vieni nemmeno incontro quando vi vedo, ma ti lamenti pure?
Non fare
il cretino egoista! Niall e io siamo ottimi amici e tu non rovinerai
questa
nostra amicizia! Io e Niall ci abbracceremo, parleremo, anche mano
nella mano,
e ci baceremo, se lo vorrò. Te inizia a renderti conto che
esisto. Io non ti
difenderò da tutto solo perché mi hai stampato
alcuni baci sulle labbra!
Fattene una ragione. >> E se ne
tornò a scuola, lasciando i quattro
ragazzi spiazzati
SPAZIO
AUTRICI
Ciao
a tutte ragazze :3 innanzitutto ci scusiamo per aver
presentato solo nel capitolo 9 Liam e Louis, ma eravamo troppo prese Da
Harry e
Zayn. Comunque, speriamo che vi piaccia questo capitolo, e che
recensiate..ci
sentiamo al prossimo capitolo. Baci :3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Capitolo 10. ***
CAPITOLO
10.
Ashley camminava
a passi veloci ma
pesanti in cerca di ritrovare la gemella. Ma le venne un dubbio:
<< E se sta in camera con Zayn?
Evitiamo che è
meglio.. >> e andò in direzione
della biblioteca, volendo evitare un
altro sconto con Zayn. Entrata, andrò
verso gli scaffali, prese il suo libro preferito “ Romeo e
Giulietta “ di
William Shakespeare e andò a sedersi in una sedia vicino a
un tavolo per
rileggerlo la terza volta. C’era una pace bellissima,
rilassante. Solo in
quella stanza si poteva trovare. Ashley si era ormai persa in quel
libro, stava
sognando ad occhi aperti. Ma qualcuno la riportò alla
realtà. Era Harry, che le
stava cingendo i fianchi. Già immaginò, dal tocco
delicato, chi fosse, spostò
le mani con violenza e si avviò verso l’uscita,
posando il libro sul tavolino
vicino alla sua sedia e seguita da Harry. Quando furono abbastanza
distanti
dalla biblioteca Ashley urlò: << Ora
non posso nemmeno leggere un libro in pace?! >> <<
Ti volevo chiedere scusa per.. >> voleva
continuare ma non riusciva
per la troppa vergogna. Ashley allora continuò per lui:
<< Volevi fare pace? Ecco, io
non ci sto!
Prima fai l’egoista e poi chiedi scusa? Non è
troppo facile così? Lo sai quanto
ci tenga a Niall e nonostante tutto cerchi di allontanarci! Ti odio
quando fai
così! >> Harry non sapeva cosa
dire..le sue labbra rimasero
immobili..furono gli occhi a parlare per lui, occhi che a ogni parola
della
ragazza cacciavano lacrime, lacrime che chiedevano perdono.. Ashley,
accorgendosene,
smise di parlare. Ecco, le stavano salendo i
sensi di colpa. Non era lei che parlava in
quel momento.. Era la rabbia che la rendeva così. Lei non se
la prendeva per
una cosa così stupida. Ashley, la vera Ashley, era dolce,
comprensiva. Stava
esagerando. Stava sbagliando tutto. Si avvicinò al riccio
con la testa chinata
verso il pavimento. Di fronte a lui, lei gli fissò quegli
occhi stupendi e
parlò, anche lei con una lacrima che le scendeva lenta sul
volto: << Promettimi che saremo
una coppia unita come
Sharon e Zayn. Sono debole senza di te..promettimelo.. >>
Harry la
strinse a sé, voleva farle da scudo contro tutti e tutto.
<< Te lo prometto piccola. >>
Intanto
Sharon e Zayn si stavano facendo una doccia per rinfrescarsi. Una volta usciti.. << Ti
ho fatto male? >> chiese Zayn
preoccupato, avendole portato via la verginità.
<< No >>
sorrise lei. Zayn dopo quella risposta si sentì
più
leggero. Quel peso lo aveva torturato per tutta la notte. Si baciarono.
Sharon
lo aspettò che si preparasse. Poi andarono nella stanza
delle gemelle, trovando
Ashley e Harry abbracciati per terra. Ashley si alzò e
andò nel bagno con Sharon,
per la prima volta insieme, mentre Zayn si sedette affianco
all’amico per
terra. Da dentro sentivano Zayn e Harry che parlavano tra di loro. Per
la
troppa curiosità, le ragazze stettero in silenzio per un
po’, avvicinandosi con
le orecchie alla porta del bagno per sentire il discorso.
<< Ti vedo eccitato e allo
stesso tempo un po’
stanco..che avete fatto tu e Sharon? >> chiese
curioso il riccio.
<< Posso dirti solo una cosa,
ieri
sera mi ha reso più felice di quando mi ha chiesto di
baciarla. Lascio a te l’immaginazione.
>> disse, sorridendo maliziosamente.
<< Eeh bravo l’amico
mio. >> rise Harry, dandogli una pacca
sulla spalla. <<E voi invece? >>
domandò Zayn con la stessa curiosità
dell’amico. << Per la
prima volta ho sentito come se una spada mi trafiggesse il
cuore..per poco l’avrei persa..per fortuna è
ancora tutta mia. E faremo il
vostro stesso passo, la porterò a letto, costi quel che
costi. >>
Ridevano entrambi, mentre nel bagno Ashley, colpita dalle parole di
Zayn,
abbracciò la gemella, stringendola a sé:
<< Sharon, per te ci
sarò sempre, ricordatelo. >>
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** Capitolo 11. ***
CAPITOLO
11.
Due mesi dopo.
Tutto era
normale. Sharon continuava
a stare con Zayn, Harry con Ashley anche se non mancavano le loro
litigate, a
volte stupide, e con gli altri tre si vedevano quasi tutti i giorni.
Erano
diventate un gruppo unito. Più passavano i giorni,
più si volevano bene.
Sarebbe continuato ad essere tutto tranquillo se un giorno, nella loro
camera
sole, Ashley non avesse visto Sharon piangere. Le si
avvicinò con rapidità, per
paura che si fosse fatta male. <<
Ei sorellina, perché piangi?! >>
Sharon non rispondeva, intrappolata
nei suoi singhiozzi. << Ho
capito,
vado a chiamare Zayn e gli alt.. >> Fu bloccata
da un urlo della
sorella: << No!
Ti prego! Zayn e gli altri non devono
sapere niente! >>
<< Ti sei decisa
finalmente a parlare. Che è
successo?! >> domandò
insistentemente Ashley. << Ho
un.. >> bloccandosi. << Un cosa? Dimmelo o vado da Zayn! >>
continuò minacciandola. << Ritardo!
Ho un ritardo di due settimane! >> Ashley
rimase un po’ intontita,
poi però, vedendo che la sorella stava riniziando a
piangere, cerco di
consolarla << E cosa saranno
mai
due settimane? Mica il ciclo a noi è esatto! I ritardi ci
capitano spesso. >>
anche se non mentiva solo a sua sorella, ma anche a sé
stessa. Due settimane di
ritardo erano un po’ troppe.. ovviamente, con quella scusa,
non riuscì a
convincere la gemella, che continuava a singhiozzare << Facciamo così, oggi pomeriggio
prendiamo
un autobus e scendiamo giù in città per andare da
un ginecologo. Lui saprà
dirci. Però ora tu ascolta me: se il ritardo non
è dovuto al bambino, meglio
per tutti, ma se sei incinta il bimbo te lo tieni. Scordati
l’aborto! >>
disse Ashley convinta <<
E se..se Zayn..non lo..v-vuole? >>
Questa domanda non l’aiutò molto,
poiché le lacrime continuavano a scendere
sempre più numerose. << Se
Zayn
non lo vuole ci penseremo te, io e gli altri quattro. Ma sono
più che
sicura che nemmeno
lui ti abbandonerà.
Fidati di me, del tuo Zayn e dei nostri amici, non ti lasceremo mai
sola. >>
Ashley, detto questo, le porse
una mano per aiutarla ad alzarsi da terra, e le asciugò le
lacrime. Le gemelle
non si presentarono né alle lezioni né a pranzo.
Zayn inviò un messaggio a
Sharon “ Cucciola perché
tu e tua
sorella non vi siete fatte vedere per niente oggi? Lo sai che mi sto
preoccupando da morire? Come pure Harry, Niall e gli altri due.
Rispondi appena
puoi. Ti amo. Zayn. “ Sharon si stava preparando e
non sentì il telefono
vibrare, a differenza di Ashley che lesse il messaggio. Non fece in
tempo a
rispondere che bussarono alla porta. Sharon iniziò a
preoccuparsi, ordinando
alla sorella di usare le sue solite bugie come arma per mandarli via.
<< Ai suoi ordini capo! >>
le
sussurrò Ashley. Intanto continuarono a bussarono alla
porta. << Gemelle aprite! >>
diceva Louis incitandole
ad aprire. << Sharon,
se non apri immediatamente, giuro che
sfondo la porta! >>
questa
frase fu seguita da tre pugni. Ashley, ancora più
preoccupata, si mise dietro
la porta e disse: << Ragazzi
calma
calma! Zayn se ti azzardi a tirare anche solo un altro pugno alla porta
finisce
male! Siamo vive entrambe, non posso aprire perché Sharon si
sta cambiando! E’
seminuda! >> Harry la bloccò
<< Andiamo amore, ci
mancate..aprite la porta..per favore! >>
mentre Zayn, ancora più incazzato di prima urlò
<< Apri o butto giù
la porta! >>
<< Ho detto basta!
Ci
vediamo stasera, noi dobbiamo andare a fare un servizio giù
in città. E non
fate domande e soprattutto non urlate che ho mal di testa cazzo! Via!
Vi
spieghiamo stasera! >> ma vedendo che i
ragazzi, soprattutto Harry e
Zayn non cedevano ecco che Sharon urlò per farsi sentire
<< Zayn se tu e gli altri non
ve ne andate
potete dimenticarvi di noi già da adesso! Via dalla porta! >>
Zayn,
spaventato dalle urla della sua ragazza, alla fine cedette concludendo
con un
pugno e urlando
<< Fatevi sentire per telefono
o sarete voi che
dovete dimenticarvi di noi! >> e se ne
andarono. Ashley, soddisfatta,
andò dalla sorella che si stava mettendo le scarpe, e le
chiese ironicamente:
<< E tu, dopo questa scenata
davanti alla porta, pensi davvero che lui ti abbandonerà? >>
Entrambe
sapevano la risposta.
Qualche ora dopo
si ritrovarono
sedute in una sala d’attesa. Erano dal ginecologo, il quale,
con una voce molto
tranquillizzante, disse << Il
prossimo! >> Sharon divenne subito ansiosa, e
Ashley, per farle
coraggio, la spinse nella stanza accompagnandola. Dopo aver fatto tutti
gli
accertamenti, il ginecologo pregò entrambe di aspettare
qualche minuto fuori
per i risultati. Ecco che affiorarono i vecchi tic delle gemelle.
Ashley si
alzò più e più volte girando e
compiendo piccoli cerchi, tanto che se ci fosse
stata gente, sarebbe stata derisa da tutti. Sharon invece continuava a
rovinarsi le dita e le unghie. Ecco il ginecologo davanti a loro.
Entrambe le
ragazze sparavano che fosse negativo, ma purtroppo non fu
così. <<
Il
risultato è uscito positivo – e
rivolgendosi a Sharon –
lei è
incinta da tre settimane, complimenti. >>
Durante la strada di
ritorno Sharon non proferì parola, né tantomeno
Ashley cercò di consolarla. Ormai
c’era un bambino dentro la pancia di
Sharon, ed entrambe non potevano farci niente.
SPAZIO
AUTRICI.
Beeeeene,
Sharon
incinta *-* un’altra sorpresina che ci è venuta
così, su due piedi. Vi
annunciamo che la FF è quasi finita..domenica io e mia
cugina ci separiamo,
perciò diventerebbe troppo complicato scrivere una FF a
distanza. Domani
scriveremo il più possibile e cercheremo di finirla. A noi
dispiace molto di
terminarla subito..ma non abbiamo altra scelta. Speriamo che vi piaccia
questo.
Buona lettura. :3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Capitolo 12. ***
CAPITOLO
12.
Tornate al
college sapevano, come era
stato annunciato da Zayn per messaggio, che la sera si sarebbe tenuta
una
festa. Sharon non voleva andare, viste le sue condizioni. Ma la sorella
la
obbligò per evitare di dare troppo nell’occhio e
di far preoccupare i ragazzi.
Le disse anche di
comportarsi come si
comportava ogni giorno e che a fine serata avrebbe avvisato Zayn.
Sharon non
voleva andare << Solo
perché sono
incinta non significa che devo prendere ordini dagli altri. Se voglio
dirlo a
Zayn decido io quando dirlo. Se voglio venire vengo, altrimenti no. La
scelta è
la mia, e io ho deciso di restare a dormire. >>
Ashley, arrabbiata da
quel lato della sorella di non lasciarsi aiutare dagli altri, le disse
<<
Ok, non venire, hai pienamente ragione, la
scelta è tua. Ma pensa al lato negativo. Se non verrai,
sarò costretta a dire a
Zayn del bambino, ma aggiungerò che il bimbo non
è suo. Infatti non volevo
farli entrare in stanza per coprirti. Pensi che non lo faccia?
Benissimo,
allora resta qui a deprimerti. Ma io ti ho avvertita. Poi non te la
prendere
quando rimarrai da sola. >> Entrambe sapevano
che Ashley non
scherzava, e si sentì soddisfatta quando la sorella,
costretta, accettò di
andarci, facendo finta che non fosse successo niente. Nel vestirsi
ebbero molta
difficoltà. O meglio, ebbe difficoltà Sharon nel
convincere la sorella ad indossare
uno dei suoi vestitini. Purtroppo non riuscì nel suo
intento. Alle 20 in punto
si fecero trovare davanti al bar del college, con indosso uno dei suoi
soliti
vestitini corti e attillati bianco,
con
dei tacchi da dodici e col viso pieno di rossetto, mascara e
fondotinta. Ashley
con un jeans stresso bianco, una maglietta nera larga, che le lasciava
scoperte
le spalle e delle ballerine anch’esse nere, con dei capelli
racchiusi in uno
chignon. I ragazzi, vedendole, corsero ad abbracciarle, mentre Zayn ed
Harry le
davano baci su tutto il faccino. Arrivarono alla festa. Essa si
svolgeva in un
locale a due piani. Sul primo piano si estendeva un’enorme
sala giochi, con
biliardi, biliardini, flipper, tavoli per l’air hockey e
molti altri
videogiochi. C’erano molto ragazzi sotto i
vent’anni che, ubriachi, giocavano,
ridendo come scemi e scolandosi intere bottiglie di alcool. Il gruppo
decise di
restare al secondo piano, sotto richiesta delle gemelle a cui quei tipi
facevano un po’ paura. Al piano di sopra c’era un
bar, con un barman e dei
divani per riposarsi, un piccolo palchetto riservato ai Dj, i bagni e
delle
stanze per cose più intime. Le ragazze, che si erano
ritirate in bagno per il
volume troppo alto della musica, scomode, decisero di uscire e
tornarono dai
ragazzi che stavano seduti sui divani, Liam continuava a bere degli
alcolici
leggeri, mentre Niall si abbuffava di cioccolata e patatine. Sharon e Ashley, non trovando i loro ragazzi e Louis, ebbero un brutto
presentimento. Così girarono
in lungo e in largo, scendendo anche al piano di sotto, ma senza
successo.
Allora Liam ebbe un’ottima idea: << Proviamo
a vedere nelle stanze..anche se dubito fortemente che si siano ridotti
a
tanto.. >> Erano otto stanze, ognuna di fronte
all’altra e ogni porta
era a parecchi metri di distanza dall’altra. La prima era
vuota, nella seconda
c’erano due ragazzi a loro sconosciuti che, vedendo aprire la
porta, si
coprirono immediatamente il più che poterono.
<< Chiediamo
umilmente perdono, continuate a fare quello che stavate facendo, noi
togliamo
il disturbo >> iniziò a dire Niall
per poi chiudere la porta
imbarazzato, mentre le due ragazze avevano chiuso gli occhi e a Liam
era
scappata una risata. La terza e la quarta stanza erano vuote. Decisero
allora
di dividersi: Niall nella quinta, Liam nella sesta, Ashley nella
settima e
Sharon nell’ottava. Niall e Liam aprirono le porte con una
unica e forte spinta,
non reggendo più la tensione. Entrambi furono più
tranquilli vedendo le stanze
vuote. Ma, ricordandosi immediatamente delle gemelle, corsero da loro.
Nessuna
delle due aveva ancora aperto la porta, qualcosa le bloccava..avevano
paura che
quel presentimento diventasse realtà. Niall, vedendo la
paura negli occhi di
Ashley le andò dietro e le sussurrò:
<< Sta tranquilla
piccola..qualunque cosa ci sarà oltre quella porta, io
sarò sempre qui con te, promesso. >>
Liam, vedendo l’amico, fece lo
stesso con l’altra gemella, senza però sussurrarle
niente. Le mani delle due
tremarono, finchè Niall e Liam le aiutarono, mettendo una
mano sopra la loro e
aprendo la porta..
SPAZIO
AUTRICI *-*
Mi
sembra tanto uno di
quei film tipo “ Non aprite quella porta “ o
comunque la paura e l’ansia ci
sono lo stesso. Cosa ci sarà nelle porte? E chi lo sa! Lasciamo a voi
l’immaginazione. Ora vi
lasciamo, siamo leggermente di fretta. Baci baci :*
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=1946975
|