Don't Judge Me

di HiddenSoul_R
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Quella mattina ero dannatamente in ritardo, come sempre del resto.

Mi affrettai a prendere il mio zaino e quei pochi libri che avevo sbadatamente dimenticato sulla scrivania e mi precipitai al piano di sotto per poi sbattermi la porta d'ingresso alle spalle.
Mi diressi a passo svelto verso la macchina sentendo la presenza opprimente di mia madre che mi ricordava insistentemente che ero parecchio in ritardo,ancora una volta.
Osservai la donna accanto a me premere pericolosamente sull'accelleratore prestando attenzione alla strada e non mi sorpresi quando,poco tempo dopo,l'auto accostò vicino a quell'edificio che tanto odiavo.

Qualche secondo e mi ritrovai a correre verso l'ingresso e una strana ansia cominció a prendere il sopravvento.
Percorsi quei corridoi ormai vuoti cercando di placare l'affanno dei miei respiri dovuto principalmente alla corsa precedente.
Una volta raggiunta la porta della mia aula esitai per prendere un ultimo lungo respiro e bussai delicatamente;attesi qualche istante prima di entrare.
"Buongiorno,scusi il ritardo Signor Collins" dissi facendo sembrare il mio tono più dispiaciuto possibile.
"È già la terza volta Signorina Dekker!" mi riprese.
"Lo so ma..." provai a giustificarmi ma lui mi interruppe.
"Mi dispiace ma non posso chiudere un occhio anche questa volta.Mi vedo costretto a darle una punizione" disse con voce severa per poi chinare il capo e strappare un foglietto rosa da un blocchetto.
Notai gli sguardi curiosi della classe,così decisi che non avrei dato altro spettacolo; presi in silenzio quel pezzo di carta e andai a sedermi al primo posto libero che trovai ,lasciando che il professore riprendesse la lezione.

La giornata passò velocemente per mia fortuna,ma mentre osservavo il resto degli studenti uscire felicemente da quella prigione,divenni consapevole di dover affrontare altre 2 ore nell'aula punizione,verso la quale mi stavo già dirigendo nel frattempo.
Odiavo quell'aula,ci ero già stata una volta per lo stesso motivo e tutto sembrava fuorchè un luogo di punizione, ma per mia 'fortuna' quel giorno vi trovai una sola persona all'interno.

Avrei distinto il particolare ciuffo di quel ragazzo moro ovunque; se ne stava lì seduto scomposto ,a scarabocchiare su un foglio ignorando la mia presenza.
Lo avevo visto spesso durante la pausa pranzo,ogni giorno con qualche ragazza diversa,ma sempre con la sua fedele sigaretta in mano;non circolavano buone voci su di lui in realtà.
Lasciai il foglietto rosa sulla cattedra,nonostante nessun professore fosse presente,ed andai timidamente a sedermi il più lontano possibile da quel ragazzo che tuttavia sembrava assorto nei suoi pensieri.

Cercai di liberarmi del mio zaino che andò a scontrarsi per sbaglio con il banco,emettendo un rumore che echeggió in quell'aula relativamente vuota.
Mi schiarii nervosamente la voce,sapendo di aver attirato l'attenzione del moro che aveva infatti messo giù la penna per scrutare ogni mio movimento.
Spostai una ciocca dei miei disordinati e ondulati capelli castano intenso dal viso e mi sedetti cercando di ignorare il suo sguardo insistente.
Continuai a fissare un punto indefinito della stanza, fin quando un rumore di passi sempre più vicini alle mie spalle mi fece sussultare.

"Non ti ho mai vista qui" disse una voce particolarmente profonda.
Alzai lo sguardo e fui colpita da quest'imponente figura intenta ad accendersi una sigaretta.
Non avevo mai notato le sfumature di quei suoi occhi color nocciola prima d'ora.
"Non credo tu possa fumare qui dentro" azzardai con un filo di voce,mantenendo poi lo sguardo basso.
"Ti da fastidio?" rispose lui avvicinandosi,per poi poggiare entrambe le mani sul mio banco guardandomi con aria di sfida.
"Abbastanza" replicai irritata.
"Bene!" disse infine con quel suo sorrisino sfacciato mentre buttava fuori in direzione del mio viso tutto il fumo precedentemente aspirato.

Decisi istintivamente di alzarmi per andarmi a sedere altrove ma in quell'istante sentii una forte e stretta presa al braccio sinistro.
Fu un attimo e mi ritrovai incastrata tra il banco e il corpo caldo del moro, decisamente più alto di me.
"M-mi stai facendo male!" mi contorsi per il dolore.
Ero seriamente spaventata.

"Come ti chiami piccola?" chiese lui divertito,allentando man mano la presa.
Mi guardai intorno cercando disperatamente una via di fuga,ma il suo corpo era decisamente troppo vicino al mio per potermi permettere qualsiasi tipo di movimento.
"Mi chiamo...R-Rosie" balbettai con aria intimorita e questo fu chiaro anche a lui che sembrava essere sempre più compiaciuto.
"Sei carina Rosie,sai?" disse con tono di voce basso,avvicinandosi sempre più.

Cercai urgentemente di evitare il suo sguardo ma lui fu subito pronto a portare una sua mano sotto il mio mento , costringendomi a guardarlo negli occhi.
Sentii il cuore battere più veloce del dovuto,le ginocchia cominciarono a tremarmi.
D'un tratto il mio corpo agì da solo: cercai di scappare spingendo con tutte le forze il ragazzo, che però si mosse solo di qualche centimetro.
"Hey hey dove vai!...Aspetta!" disse prendendomi di peso per poi farmi sedere appena ai bordi del banco.Inutile dire che cercai invano di oppormi.
Il mio respiro si fece sempre più pesante mentre le sue grandi mani accarezzavano il mio viso.
"Non vuoi sapere il mio nome?" chiese inclinando la testa di lato,osservando curioso il mio corpo.
"No." risposi secca mantenendo lo sguardo puntato nei suoi occhi.

La sua mano destra era ora tra i miei capelli,mentre la sinistra accarezzava la lunghezza di una mia gamba.La situazione stava degenerando.
"Levami le mani di dosso!" gli ordinai dimenandomi leggermente affinchè obbedisse.
Improvvisamente la porta dell'aula si spalancò e i nostri sguardi si spostarono entrambi in direzione di questa.

"Che sta succedendo qui??"chiese con tono duro un omaccione biondo.Doveva essere di sicuro l'insegnante che avrebbe dovuto tenerci d'occhio in quelle 2 ore.
"Tu,vai al tuo posto!" disse indicando il moro.
"E tu scendi da quel banco!Non siamo nell'ora di ricreazione!" continuò rimproverado me,ma in qualche modo mi sentii sollevata.
Mancava solo mezz'ora e sarei stata libera di tornare a casa e lasciarmi alle spalle quello strano accaduto.
Ora sapevo di certo chi avrei evitato a scuola.

Qualcuno bussò alla porta interrompendo i miei pensieri.
"Signor Keys, Zayn Malik deve uscire,la madre ha già parlato con il preside" ci informò una signora piuttosto anziana.
"Bene...Vada pure allora!" rispose lui.
'Zayn' ,era così che si chiamava allora quell'essere viscido.

"Ci vediamo in giro" mi disse divertito a bassa voce facendomi l'occhiolino prima di uscire.
Abbassai immediatamente lo sguardo che fu presto catturato da un evidente segno violaceo sul mio braccio sinistro ancora dolorante.

Finita quella straziante giornata scolastica,camminai verso casa cercando di realizzare quello che era successo con Zayn.
Dei brividi percorsero il mio corpo,quel ragazzo mi inquietava e non poco.

Appena aprii la porta di casa un profumo di caffè invase le mie narici,decisamente segno che avevamo ospiti.
Posai chiavi e zaino e mi diressi in cucina dove tre sguardi familiari aspettavano con ansia di incontrare il mio.
Presto un gran sorriso si formò sulle mie labbra piene.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Bentornata Rosie!” disse una splendida donna bionda sorridente, seduta accanto a mia madre.

Ti ringrazio Karen!” risposi educatamente sorridendole di rimando per poi spostare lo sguardo su due occhioni cioccolato che aspettavano impazienti di ricevere un po’ di attenzione.

Hey Liam!” esclamai, non esitando ad abbracciare il ragazzo.

Non ti ho vista all’uscita oggi,dov’eri finita?” chiese lui.

Lasciami indovinare.... punizione per il ritardo?” azzardò mia madre alquanto sarcastica.

Ehm… già!” replicai imbarazzata,portandomi una mano ai capelli.

Karen e suo figlio erano praticamente una seconda famiglia per me.

Loro c’erano sempre stati nei momenti  più difficili,soprattutto quella volta in cui mia madre sbatté fuori di casa mio padre che da anni ormai aveva problemi con l’alcool.

Da quel giorno , fu lo stesso Liam a decidere che avrebbe occupato un ruolo fisso nella mia vita,un ruolo fondamentale che nessuno avrebbe mai potuto strappargli.

°°°

Accompagnali alla porta  mi disse mia madre quando per  i nostri due ospiti ,più che graditi,arrivò l’ora di andare.

Allora ti passo a prendere domani mattina!” mi ricordò Payne prima di salire in macchina.

Mi chiusi la porta di casa alle spalle e salii pigramente le scale per raggiungere la mia camera.

Presi della biancheria intima pulita e mi trascinai in bagno per una veloce doccia. Ero distrutta e l’unica cosa di cui avevo bisogno era una dormita rigenerante.

Lasciai che i miei capelli ondulati scendessero bagnati sulla mia pelle ancora umida, si sarebbero asciugati da soli; saltai la cena e mi beai del calore del piumone bianco latte del mio letto che mi fece cadere presto in un profondo e meritato sonno.

°°°

Un filo di luce traspariva dalle ampie tende delle finestre della mia stanza ed uno strano ronzio sembrava voler interrompere bruscamente i miei sogni.

Cominciai ad  occhi chiusi a tastare il comodino alla mia sinistra con una mano, scoprendo a malincuore che quella vibrazione insistente stesse provenendo dalla mia sveglia.

Mi concedetti qualche minuto per fare mente locale e finalmente decisi di alzarmi dal letto; non mi fermai a riflettere parecchio sull’abbigliamento, dopotutto non avevo mai dato importanza a queste cose. Cercai di domare le ciocche disordinate dei miei capelli, applicai un velo di mascara alle mie già lunghe e folte ciglia e scesi con calma al piano di sotto.

Distinsi chiaramente due voci, fin troppo conosciute,provenienti dalla cucina.

Buongiorno Rosie!” disse mia madre seguita poi da un Liam piuttosto assonnato.

Buongiorno a voi!” risposi accennando un sorriso.

Pronta per andare a scuola?” chiese dolcemente il moro accarezzando il mio braccio sinistro.

Sobbalzai e strinsi i denti per l’improvviso dolore, abbassai lo sguardo e mi ritrovai ad osservare la parte indolenzita.

Cosa ti è successo?” domandò preoccupata mia madre, prendendo delicatamente il braccio marcato da quel segno violaceo.

Nella mia mente i ricordi del pomeriggio precedente scorrevano veloci e confusi.

Devo aver sbattuto da qualche parte, ma non ricordo!” mi affrettai ad inventare una scusa minimamente plausibile.

Ora andiamo, non voglio tardare anche oggi!” continuai sorridendo prendendo la mano di Liam che non oppose resistenza. La colazione era saltata.

Salutammo mia madre ed uscimmo di casa. Percorremmo quelle strade umide in silenzio, cercando di racimolare un briciolo di forza psicologica per affrontare una nuova giornata scolastica.

°°°

Dopo quelle che sembrarono ore interminabili di lezione, arrivò finalmente il momento della pausa pranzo.

Mi recai fuori in cortile dove sapevo che Liam mi avrebbe aspettata per andare in mensa; mi fu facile individuarlo tra quella massa rumorosa di studenti dall’aria affamata; se ne stava poggiato vicino al solito distributore di bevande ad osservare lo schermo del suo cellulare.

Hey!” sussultò quando gli piombai letteralmente addosso svegliandolo da quella sua sorta di stato di trance.

Il suo volto si aprì in un sorriso angelico e le sue rosee labbra furono presto poggiate dolcemente sulla mia guancia.

Sto morendo di fame,andiamo?” chiesi prendendolo sotto braccio ,accoccolandomi ad esso.

Ci avviammo verso la mensa sotto i soliti sguardi indiscreti di chi credeva che io e lui fossimo una sottospecie di coppia. Sorrisi al pensiero di me e Liam in una relazione, conoscevamo così tante cose l’uno dell’altro che sarebbe stato assurdo essere più che semplici amici.

Ero assorta nei pensieri mentre un forte braccio mi avvolgeva e mi guidava tra la folla, d’un tratto i miei piedi si rifiutarono di mantenere il passo in quella direzione . Mandai giù il groppo in gola che mi si era formato alla vista del ragazzo dalla pelle ambrata. Era lui, Zayn.

Va tutto bene?” chiese il mio amico notando il mio cambio di espressione.

S-si” balbettai, guardando fisso verso il moro poggiato con entrambe le spalle ad un muro del cortile; sembrava aspettasse ansioso qualcuno, ma non mi interessava,avevo un disperato bisogno di evitarlo.

Liam si accorse del mio sguardo costante oltre le sue spalle e si girò per capire cosa stessi osservando,o meglio chi.

Forza andiamo!” il suo tono di voce cambiò non appena mise a fuoco il soggetto in lontananza. Mi incitò a proseguire con fare protettivo, poggiando una sua mano dietro la mia schiena. Il suo volto sembrava  decisamente quello di qualcuno che sapeva fin troppe cose sul conto di Zayn.

Entrati in mensa ci sedemmo al primo tavolo libero e provammo a fingere che quello che spacciavano per cibo nei nostri vassoi fosse anche solo un pizzico commestibile.

Dio, questo cibo è colla!” affermò Liam strizzando gli occhi cercando di deglutire.

Vado a prendere da bere, aspettami qui” continuò poi dandosi dei colpetti al torace.

Risi alle sue affermazioni precedenti mentre lo guardavo allontanarsi; giocherellai per un po’ con la forchetta, rigirando quella specie di pasticcio.

Alzai di scatto la testa quando sentii il calore di un corpo al mio fianco e inaspettatamente lasciai che la forchetta cadesse nel piatto.

Mi spinsi lontana da quell’alta figura che faceva ombra sul mio esile corpo seduto. Rimasi calma.

Ciao piccola” disse Zayn curvando le sue carnose labbra in un sorriso sfacciato.

Che vuoi?” risposi bruscamente cercando di mantenere un respiro regolare.

Dimmi, è il tuo ragazzo quello?” indicò Liam e si sedette lentamente accanto a me.

N-non sono affari che ti riguardano!” cercai di aumentare la distanza tra noi ma lo spazio intorno a me non lo permetteva.

Sarà meglio che si levi di torno.” mi sussurrò  avvicinandosi al mio orecchio,per poi lasciarvi un piccolo umido bacio vicino al lobo,che tuttavia mi fece chiudere gli occhi per un istante.

Scossi il capo come per riacquisire i sensi e provai a spingerlo via, ma lui fu più abile di me.

Entrambe i miei sottili polsi erano ora stretti in una sua mano così da limitarmi i movimenti.

I miei battiti aumentarono quando lo vidi avvicinarsi pericolosamente a me tracciando con le dita della sua mano libera dei piccoli cerchi all’altezza della tasca destra dei miei jeans stretti; osservava divertito i suoi segni evidenti sul mio braccio sinistro.

Nessuno in quell’enorme stanza sembrò prestare attenzione a me e Zayn,o forse avevano paura di farlo.

Dove si era cacciato Liam?

Il suo viso si nascose nell’incavo del mio collo lasciando che i suoi respiri lo solleticassero, il palmo della sua mano si aprì applicando una leggera pressione sulla mia gamba; chiusi forte gli occhi e lasciai che il panico si impossessasse della mia mente,mentre mi rassegnavo ormai alla sua prepotenza.

Con grande sorpresa estrasse il mio cellulare dalla mia tasca e si alzò lentamente in piedi. Tirai allora un lungo sospiro di sollievo.

Lo fissai scioccata digitare qualcosa sul touch screen del mio Samsung; sgranai poi gli occhi alla soffusa suoneria del suo Iphone: che razza di incubo stava diventando?

Buttò il telefono sul tavolo a cui ero seduta, con poca delicatezza .

A presto piccola” indietreggiò ammiccando con fare sicuro, rivolgendo un sorriso beffardo a Liam che stava tornando con due bibite in mano. La mia bocca si schiuse per parlare, ma fui incapace di formulare una frase.

Che diavolo voleva?” chiese Payne infastidito; si sedette immediatamente accanto a me per intrecciare le sue mani nelle mie, guardando con estremo disprezzo  Zayn uscire dalla mensa.

 

 

SALVE A TUTTI :) QUESTA è LA MIA PRIMA FAN FICTION E…CHE DIRE HO TANTISSIME IDEE IN MENTE CHE SPERO POSSANO PIACERVI  :) SO CHE QUESTI PRIMI DUE CAPITOLI NON SONO STATI UNA GRAN COSA (HAHAH COMINCIAMO BENE) MA VI CHIEDO SE VI VA DI FARMI SAPERE COSA NE PENSATE DELLA STORIA, SE VI INCURIOSISCE, SE INSOMMA VOLETE CHE VADA AVANTI! DUNQUE SE VI VA LASCIATE UNA PICCOLISSIMA RECENSIONE, LO APPREZZEREI TANTISSIMO :)

P.S. : FINO AL 15° CAPITOLO CREDO CHE, SALVO COMPLICAZIONI, AGGIORNERò OGNI GIORNO DI UNO MASSIMO DUE CAPITOLI :) 

BACIONI :) x

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Mi dici allora che cosa voleva?” ripeté un insistente Liam, mentre ci dirigevamo nuovamente in cortile.

N-nulla,sta tranquillo!Non do retta ai palloni gonfiati come lui!” risposi abbassando lo sguardo verso le unghie delle mie mani.

Non voglio che parli più con lui Rosie,non ha una bella reputazione!” disse con tono pacato,spostando delicatamente una ciocca di capelli dal mio viso.

Sapevo che qualche sorta di mistero si celava dietro quel ragazzo, ma non ebbi il coraggio di scoprire di cosa si trattasse.

Tranquillo” mi limitai a replicare.

La mia mente era ormai un turbine di pensieri contrastanti, tant’è vero che un improvviso mal di testa mi colse alla sprovvista.

Mi portai le mani alle tempie e tentai di massaggiarle per placare quel dolore acuto.

Non ti senti bene?Vuoi che ti accompagni a casa?” chiese premurosamente Liam.

No ti ringrazio, è solo un po’ di mal di testa, andrò da sola” spiegai,continuando il movimento rotatorio dei polpastrelli.

Sei sicura?” ripetè.

Si vai pure, non preoccuparti!Ci vediamo domani! ” cercai di mettere su un sorriso convincente, lo abbracciai e sistemandomi lo zaino sulle spalle mi incamminai verso l’uscita.

°°°

Non riuscivo a distogliere il pensiero da Zayn, dalle sue azioni burbere, dal suo sguardo così magnetico.

Sarà meglio che si levi di torno ’ quelle sue parole echeggiavano persistenti nella mia testa ed un brivido percorse la mia schiena.

Era una situazione assurda. In realtà non sapevo nemmeno io cosa volesse da me, ma dati i suoi gesti potei farmi un’idea.

Senza nemmeno accorgermene mi ritrovai già a svoltare il vialetto di casa; inserii le chiavi nella serratura facendola scattare, aprii la porta e aspirai profondamente il profumo della mia dolce dimora.

Mamma sono a casa!” gridai, intenta ad appendere la  giacca all’ingresso.

Mamma?” chiamai interrogativa mentre girovagavo per casa, chiedendomi appunto dove fosse finita mia madre.

Entrai silenziosamente in tutte le stanze ma di lei nessuna traccia, d’un tratto sobbalzai quando percepii la vibrazione del mio cellulare nei pantaloni. Lessi il nome sullo schermo e risposi.

Hey mamma dove sei?” chiesi curiosa.

Sono da Karen tesoro, dovrei essere di ritorno tra un paio d’ore!Ho saputo che sei tornata a casa prima!Tutto bene?” domandò lei, apprensiva come al solito.

Si sto bene era solo un po’ di mal di testa!” spiegai.

A dopo allora!Ciao mamma!” riagganciai la chiamata e mi diressi in cucina riponendo il telefono in tasca.

Non ebbi nemmeno il tempo di aprire il frigorifero che un tremolio nei miei jeans mi interruppe; stavolta risposi convinta,immaginando che dall’altro capo del telefono ci fosse una seconda volta mia madre.

Dimenticato di dirmi qualcosa?” sbuffai chinando di lato il capo, assicurandomi che il cellulare fosse ben saldo tra il mio orecchio e la mia spalla,così che potessi versarmi da bere.

Certo!Perchè non andiamo a fare un giro stasera?” di colpo la pressione della mia testa cedette a quelle parole, lasciando che il telefono cascasse sul tappeto sotto i miei piedi, che per fortuna attutì l’impatto.

Posai bruscamente il mio succo d’arancia all’estremità del lavandino e mi accasciai al suolo per recuperare l’aggeggio, toccai il display per accertarmi che quella persona fosse ancora in linea.

Sei ancora lì?” riuscii a sentire non appena inserii il vivavoce.

Zayn devi lasciarmi stare!” replicai decisa.

Io ti spavento,vero?” mi domandò piuttosto divertito non ricevendo una mia risposta.

Lo si leggeva nei tuoi occhi innocenti questa mattina” continuò.

I-io non ho paura di te, non ti conosco neanche!” cercai di ribattere.

Stavolta fu lui a rimanere in silenzio.

P-pronto?” illuminai nuovamente lo schermo per avere conferma che la chiamata fosse attiva.

Domani durante la pausa pranzo verrai con me in un posto” affermò.

Scordatelo!” riattaccai, facendomi forza sulle braccia per rimettermi in piedi.

Stava davvero cominciando a stancarmi, mi aveva decisamente rovinato la giornata.

°°°

Posizionai al mio fianco ,uno dei miei due morbidi cuscini e lasciai che la mia folta massa di capelli vi si spargesse sopra in modo disordinato.

Portai il cellulare all’altezza del mio volto mentre con occhi ormai socchiusi tentavo di puntare la sveglia.

Riacquistai un po’ di lucidità quando un nuovo messaggio comparve in alto a sinistra del cellulare.

Allora ci vediamo domani davanti la mensa, senza il tuo amichetto mi raccomando. Buonanotte piccola!

Mi lasciai sfuggire un lamento alla vista di quel testo, posai bruscamente il Samsung sul comodino e sprofondai la testa sotto le mie morbide coperte.

°°°

Liam, i-io non credo di avere fame oggi e non mi va di stare in mezzo a tutta quella confusione” dissi al mio amico cercando di convincerlo a non andare in mensa.

Va bene vorrà dire che prenderò il pranzo e ci sposteremo altrove, forza andiamo!” mi indicò la strada col capo prima di voltarsi.

No, ti prego!Non andiamo!” lo tirai per un braccio.

Rosie si può sapere cosa ti prende?” chiese aggrottando le sopracciglia confuso.

Era tutta la mattinata che pensavo al motivo per cui non volevo andare lì, né tantomeno con lui.

Ci metteremo pochissimo vedrai!” riuscì a trascinarmi nonostante io stessi puntando i piedi per oppormi.

Mi pentii di non aver insistito quando vidi Zayn venirci incontro con la sua solita sigaretta in mano.

Ti avevo detto che il tuo amichetto era poco gradito” sputò.

Liam mi guardò confuso per poi spostarmi dietro il suo massiccio corpo.

Cerca altrove Malik, hai sbagliato ragazza” Tagliò corto,tenendo il suo sguardo duro.

Coraggioso” rispose sarcastico il moro, aspirando il suo ultimo tiro di sigaretta.

Clown” aggiunse poi divertito.

Fu un attimo e lo vidi avvicinarsi con aria minacciosa, decisi di mettermi in mezzo ai due prima che qualcosa di brutto potesse accadere.

Piantatela!” sbottai. “Liam vai dentro ti raggiungo tra un attimo!” gli comandai guardandolo negli occhi, cosa che lo rassicurò in parte.

Continuarono a squadrarsi finché la porta della mensa non si chiuse.

Vidi le mani di Zayn rilassarsi pian pano, dopo essersi strette a pugno durante la discussione precedente.

Qualche istante dopo andò a sedersi  nel posto in cui lo vidi il giorno prima e non so per quale motivo lo seguii.

Cosa diavolo ti passa per la mente?” domandai parecchio alterata. “Si può sapere cosa vuoi da me?” aggiunsi infine esasperata.

Trascorsero brevi attimi di silenzio in cui le sue iridi color nocciola studiarono le mie, di una tonalità poco differente.

Mi irrigidii quando cominciò ad avanzare verso di me,costringendomi infine con la schiena ad un muro pieno di graffiti.

Sentii il calore del suo pollice accarezzare le mie labbra piene,per poi estendere il gesto per tutta l’ampiezza della guancia. Ero come paralizzata.

Il suo slanciato corpo aderì sempre più al mio e lo stretto contatto fece diventare i nostri respiri leggermente più intensi; mi fu impossibile reggere ancora lo sguardo del moro.

Chinò la sua testa per poter solleticare la pelle nuda del mio collo con la punta del suo naso, le mie mani si strinsero alla sua maglietta all’altezza dei pettorali, quasi come se volessero fungere da barriera.

Mi arresi alla sua presenza opprimente e lasciai che spostasse le mie lunghe ciocche di capelli da un lato per avere una maggiore accessibilità. Il mio cervello era come offuscato. Cosa stava succedendo?

Rosie!” mi sentii richiamare.

Zayn si bloccò a pochi centimetri da me per poi allontanarsi con riluttanza.

Quell’interruzione lo aveva infastidito, e non poco.

 

 

SALVE A TUTTI! :) TERZO CAPITOLO…SCRITTO ALLE QUATTRO DEL MATTINO QUINDI SIATE CLEMENTI PER FAVORE :) HAHAH !! HO PENSATO DI PUBBLICARE ORA IN QUANTO NON SO QUALI SARANNO I MIEI IMPEGNI DI DOMANI (O MEGLIO OGGI) . SO CHE QUESTI PRIMI CAPITOLI SONO UN PO' CORTI MA RIMEDIERò SICURAMENTE!! :) OKAY DETTO QUESTO, VORREI RINGRAZIARE CHIUNQUE STIA SPENDENDO UN PO’ DI TEMPO A LEGGERE LA MIA FAN FICTION! UN GRAZIE PARTICOLARE ALLE PERSONE CHE HANNO MESSO LA STORIA TRA LE PREFERITE, SEGUITE O RICORDATE! SE VI VA CONTINUATE A FARMI SAPERE COSA PENSATE DI QUESTI CAPITOLI CON UNA PICCOLA RECENSIONE O SE AVETE BISOGNO POTETE CONTATTARMI TRAMITE MESSAGGIO PRIVATO , MI RENDERESTE UGUALMENTE FELICE!

UN BACIO!! :)

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Qual è il tuo problema?”  chiese Zayn, dirigendosi aggressivo verso Liam.
 
Smettila!” gli imposi.
 
Cercai di reggere il suo passo svelto.
Feci un ultimo sforzo per annullare la poca distanza tra noi, per poi afferrare prepotentemente il suo braccio in modo da impedirgli di proseguire.
 
Il suo sguardo sfrecciava da me a Liam, che sembrava ricambiare quelle occhiatacce.
 
Decisi di rimanere immobile davanti a lui finchè ogni muscolo del suo corpo non si fosse rilassato, ma capii che stava tentando di trattenere la rabbia quando quest’ultima trasparì dalle gonfie vene pulsanti del suo collo.
 
Il mio istinto mi fece indietreggiare fino ad arrivare al fianco di Liam, il quale poggiò immediatamente un braccio intorno alle mie spalle prima di trascinarmi con sé, lontano da Zayn.
 
 
 

°°°

 
 
 
Quando hai intenzione di tornare a rivolgermi la parola?”domandai fissando quegli occhi cioccolato.
 
Dovetti attendere qualche attimo prima di ricevere una risposta.
 
Ti ha messo le mani addosso?” replicò serio.
 
La mia bocca si dischiuse leggermente a quelle sue parole, incapace di emettere alcun tipo di suono.
 
Rosie…sai cosa intendo!” aggiunse infine.
 
Sapevo benissimo dove volesse andare a parare, ma non feci altro che rimanere in silenzio e portare lo sguardo alla punta delle mie scarpe.
 
Dio…” fu l’unica cosa che sentii dire a Liam prima che andasse via, lasciando che proseguissi sola la strada che conduceva a casa.
 
Era deluso, glielo avevo letto in volto.
 
In verità non seppi dare una risposta non per paura di esser giudicata, ma semplicemente perché la mia mente ancora non era riuscita a realizzare quel poco che era successo qualche ora prima con il moro.
I suoi gesti intimidatori e azzardati mi confondevano sempre più.
 
 
 

 °°°

 
 
 
Accartocciai l’ennesimo elaborato riuscito male , pronto per esser lanciato nel piccolo cestino bianco accanto alla scrivania.
 
Quella mattina era stata talmente intensa, sotto così tanti punti di vista, da impedirmi una decente concentrazione nello studio.
 
Sbuffai portandomi entrambe le mani ai capelli mentre cominciai a camminare avanti e indietro per la stanza, quasi implorando per un reset ai miei pensieri.
 
Guardai perplessa l’orologio, avendo perso la cognizione del tempo.
Si era fatto parecchio tardi.
 
Sbadigliai involontariamente,realizzando di aver bisogno di una boccata d’aria, incapace di liberarmi da quella sorta di stanchezza mentale, così selezionai velocemente una felpa dall’armadio e la indossai prima di scendere al piano di sotto.
 
Mamma, credo che andrò a fare una passeggiata” la informai mentre mi dirigevo verso l’uscio.
 
Senza aspettare alcuna risposta, mi privai del dolce calore di casa, per lasciare che la fresca aria di quella sera riempisse i miei polmoni.
 
 
 
 

°°°

 
 
 
Cercai di prestare attenzione unicamente al ritmo dei miei passi, ma una serie di risate ed urla piuttosto sguaiate me lo impedì.
 
Alzai involontariamente lo sguardo e notai due ragazzi, completamente ubriachi, barcollare uscendo da un locale.
 
Fui colpita dal loro aspetto nonostante la poca luce.
Un alto riccio dagli occhi color smeraldo, leggermente arrossati per via del troppo alcool, si sorreggeva ad un moretto, leggermente più basso di lui ma con degli occhi di una sfumatura particolare di azzurro;ad ogni modo, mi finsi disinvolta mentre , con camminata decisa, li sorpassai.
 

Dove vai bellissima?” una voce roca maschile echeggiò alle mie spalle.
 
La ignorai continuando a percorrere rapidamente quella strada ormai quasi deserta.
 
Aspetta, rallenta bellezza!” gridò, sempre meno distante, un altro timbro di voce del tutto diverso dal primo.
 
Mi affrettai a svoltare l’angolo così da seminarli.
 
Avrei percorso una scorciatoia che mi avrebbe condotto direttamente a casa, avrei solo dovuto attraversare un vecchio parcheggio.
 
Tra l’affanno dei miei respiri e il rumore dell’asfalto calpestata dalle mie Nike rosse, trovai il coraggio di voltarmi, constatando , per fortuna, che quei due si erano facilmente arresi al loro gioco.
 
 
Arrivata in quello spiazzale illuminato da luci soffuse, pensai di concedermi dunque una piccola sosta, in modo da permettere ai battiti del mio cuore di regolarizzarsi, ma qualcosa mi distrasse.
 
Una strana musica proveniva da una Land Rover nera parcheggiata, ma i vetri oscurati non mi permisero di sbirciarvi all’interno, così, curiosa, avanzai lentamente andandomi a nascondere dietro un vecchio albero pressochè spoglio.
 
Sussultai quando vidi all’improvviso entrambe gli sportelli anteriori della macchina aprirsi, ed un’espressione sbigottita comparve sul mio viso dinanzi a quella scena.
 
 
Vieni con me,dai!” disse ridacchiando una biondina dal tono malizioso, tirando a sè un ragazzo, agguantando la giacca nera di pelle di quest’ultimo.
 
Che vuoi fare?” rispose sorridendo ed ammiccando , quella figura decisamente conosciuta.
 
Oh,lascio a te l’immaginazione Zayn” si morse il labbro inferiore prima di afferrare lui per il collo e baciarlo con foga.
 
Il moro non esitò a palpare,desideroso,il sedere della ragazza tra un bacio e l’altro , intento oltretutto a farla stendere pian piano sul cofano.
 
Inorridii al ricordo delle mani di Zayn sul mio volto, al suo respiro caldo così vicino alla mia pelle.
 
Solo in quel momento compresi a cosa fosse dovuta la diffidenza di Liam nei suoi confronti.
 
Pensai di aver visto abbastanza.
Sgattaiolai di lì passando ovviamente inosservata, per ritrovarmi ,qualche metro dopo , ad attraversare finalmente il vialetto di casa.
 
 
 

°°°

 
 
 
Rosie, sbrigati è tardi!” mia madre cominciò una nuova giornata con il solito avvertimento.
 
Lo so, lo so!” risposi nervosa.
 
E se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, si prospettava davvero la classica giornata storta.
 
 
Arrivai in classe qualche minuto ptima del suono della campana e dell’inizio delle lezioni, peccato che non riuscii a recarmi in mensa con lo stesso tempismo, che mi avrebbe permesso di trovare ancora un tavolo libero.
Fui costretta dunque a trascorrere la pausa pranzo fuori in cortile, ma il clima rese la cosa abbastanza piacevole.
 
L’unica pecca di quel momento , fu la sensazione di nostalgia che crebbe in me pensando a Liam.
Ne sentii particolarmente la mancanza quel giorno e ancora non si era fatto vivo dopo la nostra discussione; immersa in questa mia leggera inquietudine, mi sedetti su una panca al sole ed osservai la folla che mi circondava.
 
 

°°°

 
Per qualche ragione a me sconosciuta, la maggior parte degli studenti si stava comportando in modo strano quella mattina.
 
Cominciai a chiedermi cosa fosse successo di tanto eclatante da essere sulla bocca di tutti.
 
Qualche secondo dopo ne ebbi probabilmente la risposta.
 
 
Vi giuro che è andata così!” esclamò quasi in lacrime una ragazza con il suo gruppo di amici.
 
Non potei far a meno di origliare. Mi sembrava di averla già vista.
 
Allora le voci su quel Malik sono tutte vere!La storia si ripete!” replicò una di loro. “Fossi in te l’avrei denunciato!Che schifo” aggiunse.
 
Sgranai gli occhi non appena udii quel cognome.
Collegai il tutto e subito riconobbi la biondina della sera precedente. La conversazione si fece interessante.
 
 
Raccontaci cos’è successo di preciso,Lauren!” la invitarono le altre.
 
Eravamo fermi in un vecchio parcheggio, lui ha cominciato ad allungare le mani così io sono scesa dalla macchina e…” abbassò lo sguardo sospirando “E lui mi ha sbattuta violentemente sul cofano per poi…si insomma…avete capito!” concluse la frase cominciando a piagnucolare.
 
Ricevette un paio di abbracci e sguardi compassionevoli prima di continuare il discorso.
 
Io ho provato ad allontanarlo, ma sembrava non ragionare!Ho accettato di uscire con lui perché non volevo credere ai pettegolezzi e invece…” tirò su con il naso.
 
Stava per terminare il periodo, ma d’un tratto si bloccò e smise di parlare.
Fece segno alle sue amichette di fare lo stesso; compresi facilmente il motivo di quel silenzio.
 
Zayn passò di lì, sotto lo sguardo disgustato di molti. Era evidente che la voce si era sparsa in fretta.
 
Le mie mani si strinsero automaticamente ai bordi della panchina, quando lo vidi camminare nervosamente nella mia direzione, ma cercai comunque di mantenere la calma. Ogni volta aveva sempre lo stesso effetto su di me.
 
Rimasi sorpresa quando mi superò con indifferenza, senza rivolgermi nemmeno uno sguardo ; ma non mi interessava sinceramente avere la sua attenzione e potei solo immaginare quale fosse il motivo del suo malumore in quel momento.
 
 
La bionda, Lauren, aveva messo su questa storia sul moro.
 
Senza comprenderne il perché, non ebbi alcun dubbio sul fatto che stesse mentendo. Io ne ero testimone:lei sembrò decisamente consenziente la sera prima.
 
Perché lo stava facendo allora?
 
Di scatto mi alzai da dov’ero seduta, raccolsi frettolosamente il mio zaino e cominciai a correre verso l’uscita.
 
Zayn, aspetta!” lo chiamai con affanno.
 
 
 
 
 
SALVE A TUTTI! :) OKAY COMINCIO COL DIRE CHE MI DISPIACE TANTISSIMO NON AVER POTUTO AGGIORNARE TUTTI I GIORNI COME PRESTABILITO, MA NON AVENDO Più IL COMPUTER A MIA DISPOSIZIONE MI SONO DOVUTA ARRANGIARE CON IL CELLULARE E POTETE IMMAGINARE QUANTO SIA SCOMODO :) DETTO QUESTO CERCHERò DI RIMEDIARE :) SPERO CHE CONTINUERETE  A SEGUIRE LA STORIA E, SE VI VA, POTETE LASCIARE UNA PICCOLISSIMA RECENSIONE PER FARMI SAPERE COSA PENSATE DEI CAPITOLI! SCUSATE ANCORA! :)
 
BACIONI :) x
 
 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


"Zayn!" lo richiamai cercando di sovrastare l'affanno dei miei respiri causato da quella specie di inseguimento.
Ma lui non era intenzionato a sprecare il suo tempo con me,era chiaro.
"Dannazione,fermati!" gridai flebilmente,accasciandomi leggermente per appoggiare entrambe le mani sulle ginocchia e riprendere fiato.
Improvvisamente lo vidi rallentare.Si girò e tornò indietro con aria quasi infastidita.
"Si può sapere che diavolo vuoi?" sbottò lui,lasciandomi di stucco.
"I-io..." balbettai,intimorita dal suo atteggiamento.
Mi soffermai ad osservarlo,mentre,con fare annoiato, contava le sigarette rimastegli nel pacchetto,senza prestare veramente attenzione a me che ero rimasta imbambolata proprio davanti a lui.
"Perchè quella bionda,Lauren,sta mettendo quelle voci in giro su di te?" chiesi,senza spostare lo sguardo da quelle sue labbra carnose serrate,intente a trattenere una sigaretta appena accesa.
Di tutta risposta,un ghigno comparve sul volto di Zayn ,il quale sembrò alquanto divertito dalla mia domanda.
"Magari sono vere" rispose lui ammiccando,quasi con vanto.
"N-no...io so che non è così Zayn!E lo sai anche tu!" aggrottai le sopracciglia ,non comprendendo il motivo delle sue affermazioni.
"Come fai a dirlo?" mi rivolse un sorriso sghembo, per poi avvicinarsi un po' piú a me come se quella conversazione stesse cominciando a suscitare il suo interesse.
"Ne sono certa e basta!E non è giusto che gli altri pensino quelle cose di te!" dissi convinta.
"Girano tante voci su di me,non dovresti darmi così tanta fiducia piccola" sorrise ancora,aspirando poi del fumo. Sembrava essersi calmato.
"E a te non interessa?" domandai.
"Del giudizio della gente?Ha smesso di interessarmi da quando..."s'interruppe a metà frase alimentando la mia curiosità.
"Lascia perdere!Sai...mi piace la tua ingenuità" continuò avanzando nella mia direzione.
Scorsi chiaramente un pizzico di malizia nel suo tono,il che mi mise piuttosto a disagio.
"I-io non..." le parole mi si strozzarono in gola,ancora.
Dovevo seriamente smetterla di permettergli di avere quell'effetto su di me.
A spezzare l'imbarazzo prominente di quella situazione,ci fu il cellulare di Zayn,il quale cominciò a squillare nella tasca dei suoi jeans neri.
Senza distogliere il suo sguardo ipnotico da me,che mi ostinavo a tenere la testa bassa e a giocherellare con il mio bracciale, rispose alla chiamata.

"Pronto?" chiese. 
"E come si chiama questa tipa?" continuò qualche istante dopo .
Feci di tutto per sembrare disinteressata,ma in realtà stavo ascoltando attentamente , parola per parola.
"Bene...mi intrigano le rosse,mandami il suo numero,organizzerò qualcosina stasera con questa Jade" scoppiò in una fragorosa risata prima di riagganciare senza aggiungere altro.
Un'espressione di disgusto si fece spazio sul mio volto,cosa che non passò inosservata al moro.
"Domani sera esci con me" la sua non era una domanda.
Stavolta fui io a scoppiare a ridere. "Che cosa?!...Zayn te lo puoi scordare"
"Adoro il suono del mio nome pronunciato da te" disse noncurante del mio rifiuto.
"Ma che problemi hai?" arrossii violentemente in viso.
Le sue labbra si curvarono in un ennesimo sorriso sfacciato,mentre controllava l'ora sul suo orologio.Mi stava forse prendendo in giro?
"Devo andare piccola,ti passo a prendere domani sera alle 8" si congedò facendomi l'occhiolino. 
"Smettila!Ho detto di no!" gli urlai mentre lo vedevo allontanarsi con quella sua camminata dannatamente...sexy.
Se credeva che sarei uscita con lui come tutte le altre però,era totalmente fuori strada.

°°°

Attraversai i il vialetto di casa,aumentando sempre di più il passo prima che la pioggia mi bagnasse ulteriormente.
Trovai riparo sotto al porticato per poi liberarmi della giacca e delle scarpe zuppe.

"Rosie" sobbalzai quando notai un ragazzo incappucciato seduto sul dondolo al coperto.
"Liam!Dio mi hai spaventata!" andai a sedermi accanto a lui.
"Che ci fai qui?" chiesi rannicchiandomi su me stessa per il freddo.
"Avevo bisogno di parlarti" disse togliendosi la felpa, prima di appoggiarla sulle mie spalle ."Mi dispiace per la nostra discussione,non avrei dovuto trattarti in quel modo..." aggiunse rammaricato.
"Non preoccuparti...sul serio"risposi.
L'unica cosa che volevo era chiarire quell'insulsa situazione tra me ed il mio migliore amico.
"So di aver avuto...poco tatto,ecco...è solo che vedere Zayn a pochi centimetri da te ha fatto scattare qualcosa che..."spiegò lui facendo fatica a trovare le parole.
"L-liam" balbettai incredula,gesticolando come quando sono in preda al panico.
"No no Rosie,non fraintendermi" ridacchiò. "Non parlo di gelosia!" aggiunse facendomi sospirare per il sollievo.
"Cosa intedi allora?" mi sistemai meglio la sua felpa sulle spalle.
"Solo un giorno prima ti avevo chiesto di star lontana da lui,ti ho detto che non ha una bella reputazione!Credevo avessi capito e invece non mi sembra che tu abbia opposto resistenza quando..."
"Okay,okay ho capito" lo interruppi imbarazzata.
"Voglio solo che non ti lasci abbindolare da uno come Malik" appoggiò una mano sulla mia spalla,ma io mi ritrassi al suo tocco.
"Si può sapere perchè mi credete tutti così ingenua??" alzai di poco la voce.
"Rosie non ho detto questo!" si giustificò lui.
"Certo,non esplicitamente!" mi alzai dal dondolo riporgendogli la sua felpa.
"Non ricominciamo,per favore!" ribattè.
Mi fu impossibile resistere a quei suoi occhioni marroni,sorrisi lievemente, afferrai le sue mani e lo incitai ad alzarsi da lì.
"Sarà meglio rientrare ora...ti fermi per cena?" aprii la porta d'ingresso.
"No ti ringrazio,abbiamo ospiti a casa e non vorrei mi dessero per disperso"mi regalò uno di quei suoi sorrisi splendidi,a cui non potei far a meno di ricambiare.
"Va bene,a domani allora" mi lasciai avvolgere dal calore del suo abbraccio prima di chiudermi la porta di casa alle spalle.

°°°

Tornai a casa dopo una stressante giornata scolastica,in cui sostenni 2 esami, del tutto decisa ad oziare liberamente sul divano, guardando un film noleggiato il weekend precedente,in compagnia di mia madre.
"Mamma hai bisogno di una mano?" le chiesi mentre mi sistemavo comodamente davanti al televisore.
"Tranquilla tesoro,faccio da sola" un profumo di popcorn riempì immediatamente l'aria non appena mia madre varcò la soglia della cucina con due grandi contenitori in mano.
Aspettai che si fosse stesa accanto a me sul divano prima di far partire il dvd.
Due ore e mezza dopo,i titoli di coda scorrevano veloci sullo schermo,mentre mia madre si accingeva a ripulire il pavimento da tutte le briciole cadute.
"Devo dire che mi aspettavo di meglio" dissi stiracchiandomi.
"Aiutami a ripulire,più tardi verrà Karen" chiese lei.
Mi alzai con riluttanza e cominciai a raccogliere la roba dal tavolino.
Una volta finito , mi sedetti a gambe incrociate per spegnere il lettore dvd,ma una suoneria familiare echeggiò nella stanza.
Interruppi ciò che stavo facendo e mi precipitai a rispondere alla chiamata senza neanche controllare il numero sul display.
"Pronto?" domandai.
"Ti sto passando a prendere piccola" disse quella voce conosciuta.
"Zayn" sbuffai "Mi vuoi lasciare in pace?"
"Non sarebbe divertente..."rise "Ti conviene sbrigarti,sono qui fuori".
Non poteva essere serio.
Sgranai gli occhi e mi diressi a passo svelto vicino alla finestra,senza chiudere la conversazione.
Sbirciai attraverso le ampie tende e notai una grande macchina nera parcheggiata lì vicino e nel buio, una piccolissima luce arancione,talvolta in movimento.
Qualche istante dopo riconobbi Zayn che ,come al solito, stava fumando.
"Come fai a sapere dove abito?" domadai seria ,salendo al piano di sopra.
"Ho i miei contatti" già lo immaginavo ammicare con fare compiaciuto,dall'altro capo del telefono.
"Allora ti aspetto!" ripetè "Non costringermi a bussare a casa tua"scherzò.
"Okay!Dammi 10 minuti!Ma rimani in macchina"lo pregai prima di terminare quella chiamata.
Ringraziai mentalmente il cielo per non essermi struccata come ero solita fare gli altri giorni quando rientravo a casa;così ebbi giusto il tempo di indossare qualcosa di meno sportivo,lavare i denti e cercare di dare un po' di volume ai miei capelli mossi.
Scesi frettolosamente le scale per poi riguardarmi di sfuggita allo specchio.
I miei jeans attillati e la mia camicia bianca sbracciata,mi rendevano presentabile e allo stesso tempo sapevo che non avrei scatenato strane fantasie nella testa di Zayn.
"Non sapevo dovessi uscire con un ragazzo " disse mia madre appoggiandosi allo stipite della porta.
"Eh?" mi voltai di scatto.
"Ho visto la macchina" sorrise "Lui chi è?"
"N-no io...cioè lui si chiama Zayn...e noi siamo solo...solo amici" spiegai.
Un suono di clacson ci impedì per fortuna di continuare quella conversazione.
Afferrai di fretta le chiavi,salutai mia madre ed uscii.

°°°

"Stai benissimo piccola" disse Zayn premendo il piede su un mozzicone di sigaretta.
Non ebbi il tempo di rispondere,che due figure all'interno dell'auto catturarono la mia attenzione.
"Che dite possiamo andare?" chiese un ragazzo riccio, sporgendo leggermente la testa fuori dal finestrino.
"Si arriviamo" rispose il moro accanto a me,facendo un cenno con il capo al suo amico.
"Chi sono quei due?" domandai timidamente.
L'idea di stare in sua compagnia mi metteva ansia e sapere che ci sarebbero stati altri sconosciuti peggiorò solo la situazione.
"Tranquilla sono amici miei...diciamo che sono il nostro passaggio" sorrise.
"Non hai la patente?" chiesi sorpresa,ripensando a quella sera nel parcheggio.
"No" rispose "Dai andiamo" mi aprì la portiera ed io entrai con estrema lentezza in auto.
Pochi secondi dopo,lui mi raggiunse entrando dal lato opposto.
"Ce ne avete messo di tempo!" un ragazzo moro dagli occhi azzurri ed una voce particolare,si girò verso di noi,rivolgendoci un solare sorriso.
"Rosie,loro sono Harry..." indicò il riccio al volante "...e Louis" il ragazzo accanto. Avevano un'aria familiare.
Ricambiai i loro saluti e sorrisi ,presi poi ad osservare fuori al finestrino quando la macchina fu messa in moto,così da ignorare gli sguardi insistenti di Zayn.
"Dove andiamo?" chiesi guardando gli occhi verde smeraldo di Harry nello specchietto.
"A casa di un altro amico" fu Louis a rispondere.
"Già...una specie di festino" aggiunse Zayn annuendo.
Quel gioco di ombre e luci che ogni tanto si creava sul volto di quest'ultimo in quella vettura,risaltava particolarmente i tratti del suo viso, dalla mascella,alle labbra,a quegli occhi nocciola contornati da lunghe ciglia. Non potei far a meno di pensare che fosse veramente bello.

°°°

Nel frattempo,a casa mia,arrivò la persona che mia madre attendeva con tanta gioia,Karen.
Il campanello bussò e mia madre,rimasta sola, dovette lasciare i fornelli un instante,per andare ad aprire.
"Karen!" abbracciò la donna all'uscio. "Liam,ci sei anche tu" sorrise accarezzandogli una guancia.
"Mi fa piacere che vi uniate a me per cena" sorrise facendoli accomodare in cucina.
"Lucy, Rosie non è in casa?" domandò Liam curioso.
"No è uscita con un ragazzo" spiegò rimettendosi il grembiule da cucina. "...'Zayn', se non sbaglio" continuò.
A quelle parole,gli occhi di Liam si socchiusero e i suoi pugni si strinsero, segno del suo disappunto.
"Lo conosci?" chiese Karen notando la strana reazione del figlio.
Il moro si sforzò di mantenere la calma,ma in realtà dentro di sè stava lottando con un misto tra delusione e rabbia. 
"Non proprio" si limitò a dire. "Scusate un attimo" si allontanò fingendo un sorriso.







SAALVEE A TUTTI!!! NON SO DA DOVE COMINCIARE...NON AVETE IDEA DI QUANTO MI DISPIACCIA NON AVER POTUTO AGGIORNARE FIN'ORA!!! HO AVUTO VARI PROBLEMI,FAMILIARI E NON,E CREDETEMI NON HO DAVVERO AVUTO TEMPO,MA COMUNQUE NON HO MAI SMESSO DI SCRIVERE :) PUBBLICHERÒ SUBITO ANCHE IL 6° CAPITOLO! SE VI VA LASCIATE UNA RECENSIONE,MI FA SEMPRE PIACERE LEGGERE LE VOSTRE OPINIONI :) VI ASPETTATE QUALCOSA IN PARTICOLARE NEI PROSSIMI CAPITOLI?GRAZIE A TUTTE LE PERSONE CHE CONTINUANO A SEGUIRE LA STORIA! 
UN BACIO :) x

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


La macchina accostò di fronte ad una villetta bianca con tanto di piscina.
Aspettai che i ragazzi fossero scesi,prima di avviarmi in quel grande prato verde ,curato.
La musica e i vocii udibili dall'esterno,erano meno intensi di quanto ci si aspetta da un normale festino,ma non riuscii comunque a nascondere la tensione che mi stava attanagliando lo stomaco.
"Tranquilla non ci sarà molta gente,solo amici intimi" mi sussurrò Zayn.
Non feci in tempo a realizzare le sue parole,che un magrissimo ragazzo biondo dall'aria davvero felice,ci venne incontro.
"Auguri Niall!" dissero i tre accanto a me,quasi in coro,prima di abbracciarlo.
Lasciai che l'alta figura di Harry facesse ombra su di me,facendomi passare inosservata,mentre Niall accoglieva tutti in casa sua,ma fu inevitabile un incrocio di sguardi con il festeggiato quando ormai gli altri furono entrati.
"Ci conosciamo?" chiese il biondo,puntando le sue stupende iridi blu nelle mie marroni.
"Ehm...no..." provai a replicare,ma qualcuno intervenne,notando il mio forte imbarazzo.
"Tranquillo Niall,lei è con me" Zayn gli diede una pacca sulla sua spalla,mentre con l'altra mano reggeva una birra.
"Ah ora capisco!" rispose lui con il suo marcato accento "Piacere,Niall" sorrise mostrando anche il suo apparecchio.
"Piacere,Rosie" gli strinsi la mano "Oh e Tanti Auguri!" aggiunsi muovendomi goffamente.
"Ti ringrazio" ammiccò "Beh...divertitevi" concluse senza mai smettere di sorridere.
Zayn mi offrì dunque la sua mano libera,che io afferrai esitante,in modo da non perdermi di vista tra il resto degli invitati. 
Sotto lo sguardo di molti,andammo a sederci su un divano di pelle,vicino ad un grande camino,spento ovviamente.
"Perchè mi hai trascinato ad una festa di compleanno?Ci ho fatto una pessima figura...non lo conoscevo nemmeno!" dissi tutto d'un fiato.
"Hai ragione...è evidente che non conosci Niall,o sapresti che non è il tipo che si fa di questi problemi" ribattè ridacchiando.
"Perchè ho l'impressione che tutti mi fissino come se fossi un alieno?" domandai guardandomi intorno. "Probabilmente non sono all'altezza di tutte le ragazze che ti porti di solito" dissi ironica.
"Non porto mai nessuna ragazza alle feste"ammise "Al massimo me le porto a casa dopo".
"Non avevo dubbi" lo guardai scocciata,non riflettendo sul reale significato delle sue parole.
"Non è colpa mia se piaccio alle donne..." constatò con fierezza.
"Donne facili" commentai.
"Quindi tu saresti una facile?" sorrise maliziosamente avvicinandosi.
"Non ho mai detto che mi piaci" lo spinsi via,mostrandogli la sua stessa espressione.
"Ma non hai detto neanche il contrario" provò nuovamente a diminuire le distanze.
Il suo ottimo profumo 'Gucci by Gucci' mi pervase le narici,mentre sentivo il suo respiro caldo,sempre più vicino al mio collo;le sue labbra piene vi lasciarono umidi e piacevoli baci,arrivando al punto più sensibile tra la mandibola e l'orecchio.
Poggiai le mie mani sulle sue braccia abbastanza muscolose,cercando di convincermi a fermare le sue azioni seduttive.
"Mmh la tua pelle ha un buon odore" soffiò al mio orecchio procurandomi dei brividi.
Portò una mano tra i miei capelli, e ripetè le stesse azioni di prima,sul mio volto.
La sua bocca si schiudeva ad ogni bacio sulla mia soffice guancia,i miei occhi rimasero costantemente chiusi,come per godere a fondo il piacere di quei piccoli gesti.
Improvvisamente sentii il suo respiro ulteriormente vicino, cosa che mi portò a mordere il mio labbro inferiore che era a pochi centimetri dal suo.
"Zayn...v-vado a prendere da bere" dissi con voce tremante,interrompendo bruscamente quel momento;mi alzai di scatto lasciando che lui rimanesse ancora con la testa piegata di lato.
"Lascia,vado io" mi trattenne per un braccio prima di alzarsi. "Rimani qui" si raccomandò.
Lo vidi allontanarsi tra la folla e mi sentii libera di sbuffare.Perchè mi faceva quell'effetto?

"Ti stai annoiando?" un Niall piuttosto stanco si sedette a peso morto accanto a me.
"No,no...anzi..." cercai di sembrare convincente.
"Si vede!" rise,contagiando anche me.
"Allora...sei la ragazza di Zayn?" domandò sorseggiando la sua birra.
"Io?No assolutamente..." risposi senza pensarci su.
"Strano,è la prima volta che porta qualcuna ad una festa, di solito..." lo bloccai con la mano.
"Si lo so,lo so" sospirai.
"Comunque è uno stupido se si lascia scappare una come te" si sistemò meglio sul divano.
"Ma tra me e Zayn non c'è nulla" arrossii in volto.
"Oh bene quindi ho campo libero" scherzò facendomi ridere ancora.
Dopo aver preso due drink, Zayn si diresse dove mi aveva lasciato,cercando di non rovesciare nulla.
Si bloccò tra la folla nel momento in cui vide me e Niall socializzare.
Ai suoi occhi sembrava che stessimo palesemente flirtando,cosa che a lui non stava affatto bene.
Si osservò intorno indispettito prima di mandare giù entrambe le bevande alcooliche e incamminarsi a passo spedito verso un gruppo di ragazze impegnate a strusciarsi con Harry.
Qualche minuto e qualche bicchiere dopo,le mani del moro erano incollate al sedere di una prosperosa brunetta, i loro corpi aderivano sempre di più seguendo il ritmo della musica,le loro lingue si attorcigliarono dando inizio ad un bacio che di casto non  aveva nulla.
"Merda,ecco il solito e vecchio Zayn" Niall portò involontariamente la mia attenzione su quella scena pietosa "Spero non combini casini"aggiuse dopo essersi ormai reso conto di aver parlato a voce alta.
La mia reazione fu del tutto inaspettata,sentii crescere in me una strana sensazione,un compromesso tra rabbia folle e tristezza,qualcosa di simile alla gelosia,esatto. 
Ma non avevo motivo di essere gelosa di lui.
"Di certo non si può dire che non si stia divertendo." affermai disgustata.
"Ti va di ballare?" mi propose il biondo.
Continuai ad osservare Zayn e quella sciacquetta,fino a decidermi ad accettare il suo invito.
Niall sembrò aver capito più del dovuto, dato che 'casualmente' mi trascinò a ballare accanto al moro,che era ubriaco marcio ormai.
I nostri corpi si mossero all'unisono,sobbalzai quando il petto tonico di Niall si scontrò con la mia schiena e i nostri bacini cominciarono a sfiorarsi ripetutamente.
"Rosie!" mi sentii chiamare "Hey,hai cambiato già partner?" chiese Harry,anche lui chiaramente brillo,facendo voltare Zayn.
Ci fissammo qualche istante prima che trovassi il coraggio di proferire parola.
"É solo un ballo" risposi freddamente.
"Lasciali fare Harry" intervenne Zayn "Piuttosto dammi le chiavi della tua macchina" .
Harry lo guardò esitante,ma alla fine prese le chiavi dalla tasca destra dei suoi pantaloni e le diede al moro,il quale mise un braccio intorno alle spalle della sua 'amica' ,trascinandola via barcollando.
"Tra un'ora le rivoglio!" urlò il riccio.
"Anche di meno!" replicò l'altro senza fermarsi.
Ero rimasta ad assistere a quella discussione per tutto il tempo e Niall sembrò essersi accorto della mia delusione.
"Mi dispiace...fa sempre così" appoggiò una mano su un mio braccio.
"Voglio andare a casa" feci per andarmene,ma lui mi bloccò.
"Ti accompagno" propose.
"Niall,è la tua festa di compleanno,non è il caso" risposi "Ma grazie lo stesso".
"Tranquilla,non credo che tutta questa gente sia abbastanza sobria da accorgersi della mia assenza" insistette "Tanto ritornerò" .
Sapevo che non voleva che andassi via così presto,ma ne comprese pienamente il motivo.
La dolcezza di quel ragazzo era disarmante,le mie labbra si curvarono in un sorriso rassegnato,dopo di che lo seguii all'esterno dell'abitazione.

°°°

"Grazie per il passaggio" dissi slacciando la cintura.
"Figurati!Grazie a te per esser venuta alla mia festa" rispose.
"Niall...andiamo..non ero nemmeno invitata" lo guardai dispiaciuta.
"Non importa,a me ha fatto piacere lo stesso" non potei fare a meno di abbracciarlo.
Non riuscii a spiegarmi il perchè,ma tra le sue braccia mi sentii maledettamente bene;non so cosa avesse di speciale il suo abbraccio,ma era stato capace di consolarmi,di regalarmi un calore ed un affetto che non avrei mai pensato di ricevere da un mezzo sconosciuto.
"Senti" la sua voce interruppe i miei pensieri "Ti va se ti lascio il mio numero?Così magari ci teniamo in contatto".
"Oh...certo"annuii prima di porgergli il mio cellulare,che lui mi restituì dopo essersi aggiunto ai miei contatti.
"Perfetto,allora ci sentiamo" concluse sorridendo.
"Buonanotte Niall" lo salutai scendendo dall'auto.
Camminai pigramente fino alla porta di casa quando un leggero colpo di clacson mi fece voltare.
Salutai il biondo con un cenno di mano prima che mettesse in moto ed andasse via.

°°°

Dopo aver riposto le chiavi nella mia giacca,mi diressi in salotto dove sapevo avrei trovato Karen e mia madre.
"Rosie,sei giá tornata!" disse mia madre sporgendosi per controllare l'orologio "Sono solo le dieci e mezza!"
"Si,sono un po'...stanca" mi giustificai legando i miei lunghi capelli in una pettinatura disordinata.
"Allora uscire con Zayn Malik non è divertente come dicono,eh?" Liam entrò, distraendomi dal salutare sua madre.
"L-Liam...ci sei anche tu" rimasi spiazzata.
Solo il giorno prima eravamo riusciti a chiarire tute le incomprensioni nate a causa di Zayn,ed ora,in quella stanza,sapevo che ci saremmo ritrovati di nuovo al punto di partenza,senza che ne valesse neanche la pena,visto l'esito della serata con il moro.
"No infatti" replicai secca "Posso parlarti un secondo?"
Liam fece un cenno con il capo ed io lo seguii fuori in giardino.
Entrambe le donne sedute sul grande divano al mio fianco,osservarono in silenzio la discussione,senza intromissioni,lasciando che risolvessimo da soli qualunque cosa stesse accadendo tra noi.
"Non voglio sapere nulla,sul serio" cominciò lui sedendosi su uno scalino.
"Non c'è nulla da sapere,anzi sai cosa?Avevi ragione,Zayn è un idiota" mi sedetti accanto a lui.
"Ci ha provato?!" chiese alzando il tono di voce.
"Cosa?Liam,no!" sorrisi istericamente "Ma perchè diavolo ti comporti così?".
"Beh scusami tanto se mi preoccupo per la mia migliore amica!" si alzò di scatto allargando le braccia.
"Ah si?Ed hai intenzione di farmi la predica ogni volta che uscirò con un ragazzo?" domandai irritata.
"Cazzo,Rosie,semplicemente non voglio che tu soffra!È l'unica cosa che cerco di evitare da quando..." si bloccò,portando lo sguardo altrove.
"Da quando mio padre se n'è andato..." continuai sforzandomi di trattenere le lacrime.
Parlare di mio padre non era mai stato facile per me e questo Liam lo sapeva.
In realtà non sapevo se essere dispiaciuta della sua assenza o sollevata dal fatto che non dovessimo più sopportare la persona che era diventata per colpa dell'alcool.
Decisi di interrompere i miei pensieri prima che arrivassero ai motivi che spinsero mia madre a cacciarlo di casa quella tragica sera.
"Ho bisogno di proteggerti"spiegò il moro davanti a me,con occhi lucidi.
"Non ho bisogno che tu lo faccia" lo fissai prima di scoppiare "Liam tu non sei mio padre!!" gridai lasciandomi andare in un pianto liberatorio.
I suoi occhi marroni erano visibilmente arrossati mentre assistevano al mio sfogo.
"Già..." si limitò ad annuire con sguardo perso.Sembrava scioccato dalle mie parole.
Indietreggiò lentamente per poi girarsi ed andare via a testa bassa,con le mani perennemente nelle tasche dei suoi jeans scuri.
Tirai su con il naso prima di portare i dorsi delle mani ad asciugarmi il volto ormai bagnato;profondi respiri tremanti lasciarono la mia bocca nel tentativo di calmarmi,ma la suoneria improvvisa del mio cellulare mi fece sussultare,riportandomi in uno stato di agitazione.
"Pronto?" risposi,schiarendomi poi la voce.
"Dove sei?" sgranai gli occhi,udendo una forte musica e vari schiamazzi dall'altro capo del telefono. 
Immaginavo fosse 'lui',ma allontanai l'orecchio dall'apparecchio per leggere il nome del contatto sul display;sbuffai esasperata quando scoprii di aver ragione.
"Vaffanculo Zayn" risposi, ancora bloccata sull'uscio.

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Terminai immediatamente quella telefonata indesiderata e sbuffai esasperata,andandomi a sedere sul dondolo nel porticato,rinunciando all’idea di rientrare in casa.

Ero totalmente immersa nei miei pensieri,quando due fari a dir poco accecanti di una decappottabile rosso fuoco catturarono la mia attenzione.

Con mia sorpresa,l’auto accostò poco vicino al vialetto di casa,così,quando vidi una figura saltare fuori da essa,mi alzai furtiva,curiosa di capire di chi si trattasse.

Grazie per la serata Zayn, mi sono divertita” una lunga chioma mora si sporse oltre il finestrino del lato del conducente.

Figurati,ciao  replicò freddo il ragazzo,cominciando a barcollare verso la mia porta.

Sussultai non appena lo riconobbi. Che diavolo ci faceva a casa mia?

Camminai a passo svelto verso il moro,non preoccupandomi più di nascondere tutto quel nervosismo accumulato alla festa qualche ora prima.

Hai sbagliato casa idiota    !Che c’è?Sei talmente ubriaco da non ricordare nemmeno più dove abiti ora?!” mi posizionai davanti a lui a braccia conserte.

Davvero simpatica!” disse buttandosi letteralmente a sedere sul prato del mio giardino.

Zayn,si può sapere che cosa vuoi ancora da me?” mi portai entrambe le mani tra i capelli,segno che non avrei retto altro per quella sera.

Come ci sei tornata a casa?” chiese invece lui.

Di certo non con te visto che eri troppo impegnato a divertirti in macchina di Harry” sbottai “Che schifo” aggiunsi disgustata.

Beh visto che tu avevi trovato di meglio da fare…” rispose ironicamente.

Ma di che cavolo stai parlando?” gesticolai alterata.

Andiamo,non continuare a far finta di non sapere di cosa stia parlando … ti ho vista flirtare con il festeggiato quando mi sono allontanato per prendere da bere!Complimenti Rosie, altro che ingenua!” terminò la sua scenata con una risata forzata ed un leggero applauso.

Io cosa?!Spero che le tue parole siano frutto del troppo alcool,Zayn!Davvero,non ho altre spiegazioni per le stupidaggini che stai dicendo!” replicai decisa,quando all’improvviso il suo telefono prese a squillare.

Sto benissimo e sto semplicemente raccontando la verità!” estrasse il telefono dalla tasca,ignorando comunque la suoneria che diventava sempre più insistente e fastidiosa.

Sai cosa?Okay pensa quello che vuoi!Tu non mi conosci!Io non ti conosco!E non capisco perché sto ancora perdendo il mio tempo qui con te!Ti sei permesso di comportarti in quel modo a scuola senza nemmeno sapere chi fossi,senza nemmeno darmi la possibilità di oppormi!” sputai tutte quelle parole che dal primo incontro mi ero tenuta dentro “Quale persona con un briciolo di mente sana agirebbe in quel modo?!...E rispondi a quel dannatissimo telefono!” gli ordinai incapace di sopportare quella musichetta odiosa.

Il moro non fece altro che rimanere in silenzio a fissarmi per tutto il tempo; le sue rosee labbra si curvarono in un sorrisetto compiaciuto,prima che portasse il cellulare all’orecchio e scoprisse chi stesse interrompendo il nostro diverbio.

 

Pronto?” disse alzandosi in piedi.

Zayn sono Niall! Ti devo parlare di una cosa urgente,dove diamine sei?”.

Sono andato via!Qual è il problema?” chiese il moro curioso.

Poco fa è passato un tizio,un  certo Jack!Mi ha lasciato … della ‘roba’ … “ spiegò abbassando la voce nel pronunciare l’ultima parola.

Amico,mi ha detto che è roba forte e devi andarci piano!Gli ho dato io i soldi che gli dovevi!Perchè cazzo lo hai fatto venire qui?! Non voglio entrarci in queste cose,dannazione!” continuò il biondo,mostrandosi irrequieto.

Stai tranquillo Niall, ci si può fidare di lui,non ti darà problemi! Passerò domani a prendermi la roba e ti darò i soldi, non preoccuparti!” Zayn si allontanò un po’, in modo che io non ascoltassi la conversazione, ma riuscii a comprendere tutto,per sua sfortuna.

 

Niall!” il biondo dall’altro capo del telefono si sentì chiamare da qualcuno che, facendo fatica a reggersi in piedi, si stava avvicinando a lui nel buio.

Un momento!” disse ignorando la persona che lo cercava.

Zayn, ti stavo dicendo … l’ho affidata a Louis, ho problemi a tenerla in casa fino a domani, soprattutto dopo la festa di stasera.

Cazzo non a quell’imbecille di Louis!Niall devi andare subito da lui e riprenderti ‘tutto’ prima che combini qualche stronzata delle sue! Sarò lì il prima possibile!” lo guardai scioccata pià che mai. Ci mancava solo che fosse nel giro della droga.

 

Niall!!” l’irlandese si risentì chiamare a gran voce, così si girò e vide un Harry scombinato, andare verso la sua direzione.

Harry aspetta un momento,cazzo!” lo rimproverò cercando di ascoltare quello che Malik stesse dicendo a telefono.

 

Okay,ma ti do un’ora di tempo,amico!Poi la lascio a lui perché qui la gente sta … “ non riuscì a terminare la frase che vide una mano del riccio appoggiarsi pesantemente alla sua spalla.

Niall porca puttana mi sto … sentendo male” Harry farfugliò quasi, prima di collassare a terra.

 

“Cristo!Harry , riprenditi!” il biondo cercò di scuotere il suo amico per fargli riprendere i sensi, ma era in preda al panico.

Che succede??” chiese Zayn al telefono,allarmato.

Chi cazzo lo ha fatto fumare?!” chiese Niall dopo aver sentito parlottare tutta la gente che si era avvicinata per aiutare il riccio, ignorando la chiamata ancora attiva.

Gli ho fatto fumare io un po’ di quella roba che mi hai dato tu!Non credevo fosse così forte!Era solo per divertirci!” si giustificò Louis.

Sei un coglione!! Non hai visto che era anche ubriaco?! Lo volevi uccidere?!” sbraitò Horan, cercando di sollevare il suo amico.

Aiutatemi a portarlo dentro!Se non riprende chiamate un’ambulanza” ordinò.

 

Nel frattempo vidi Zayn agitarsi sempre di più mentre era tutto concentrato a seguire la vicenda al telefono, ma d’un tratto cadde la linea.

Porca puttana!” imprecò per l’ennesima volta , tirando un calcio alla cassetta della posta.

Zayn che diavolo sta succedendo?” cominciai a preoccuparmi seriamente.

Dammi le chiavi della tua macchina” si incamminò verso il mio garage.

Come, scusa?!” lo seguii irritata.

Ho detto dammi le chiavi della tua macchina!” ripetè alzando la voce.

Non ho la patente e non ho una macchina mia!Ti prego calmati,mi stai spaventando” risposi con timore.

Le sue iridi color caramello sembrarono spegnersi immediatamente di tutta quella rabbia di cui erano investite fino ad un secondo prima.

 

Scusami Rosie! Non ho capito bene cosa sia successo alla festa, ma Harry si è sentito male ed ho bisogno di andare lì adesso, cazzo!” raccontò cercando di mantenere la calma.

Se gli dovesse succedere qualcosa … se si dovesse venire a sapere qualcosa … Cristo io lo sapevo che sarebbe andata a finire così” cominciò a blaterare da solo, lasciandomi sconcertata.

Ti prego, trovami un modo per andare a casa di Niall” quasi implorò.

F-fammi pensare” balbettai massaggiandomi le tempie , come se potesse aiutarmi a trovare una soluzione all’istante.

Taxi di qui non ne passano e per i mezzi di trasporto è tardi ormai” esclusi delle ipotesi.

La macchina di tua madre?” propose il moro.

No , non è il caso, non … “ mi interruppi “Cavolo Zayn, ma tu non sai nemmeno guidare!” .

Ho detto che non ho la patente, non che io non sappia guidare” rispose prontamente.

 

Trascorsero ben cinque minuti, in cui provammo in tutti i modi a rimediarci un passaggio .

Forse so a chi chiedere” esordii all’improvviso ,con fare poco convinto.

Perfetto!Chi sarebbe?” chiese lui.

Beh Liam abita qui vicino e solo lui ha la patente ed una macchina sua!Ma non so se accetterà visto che prima abbiamo avuto una discussione”.

Il moro esitò un attimo, come se il suo orgoglio gli stesse urlando che anche a costo di arrivare a piedi all’altro lato della città , non avrebbe mai strisciato per un passaggio da Liam Payne.

Merda!” si passò velocemente una mano sul volto, accorgendosi di non aver alternative.

Dimmi dove abita” si avviò in strada senza nemmeno saper dove andare.

Lì giù sulla destra!” gli mostrai la strada, andandogli dietro a passo svelto.

 

Pochi metri dopo ci ritrovammo davanti alla villetta color mattone dei Payne.

Va’ avanti tu” dissi io comportandomi da bambina, ricevendo un’occhiataccia da parte di Zayn.

Bussammo al campanello e qualche momento dopo venne ad aprire un Liam in tuta, dall’aria abbastanza afflitta.

Gli bastò un secondo per inquadrarci e realizzare che la nostra presenza non era affatto gradita, così fece per sbatterci la porta in faccia senza proferir parola ,ma il moro accanto a me lo bloccò.

Payne aspetta un momento!”.

Per quale motivo?!Dimmi perché dovrei assistere a questa pagliacciata” disse lui parecchio infastidito.

Liam ti prego ascolta, si tratta di una cosa urgente!Ci serve un passaggio a casa di Nall Horan, in quella stradina piena di ville,dopo la pompa di benzina dello zio di Nick.

Di tutta risposta, il ragazzo dagli occhi marrone intenso, rise di gusto , per poi provare invano a richiudere la porta.

Stavolta fui io ad ostacolare il suo tentativo e fu Zayn a parlare.

Credi che tra tante persone che conosco, verrei a chiedere proprio a te un passaggio , a quest’ora della notte poi,  se non si trattasse davvero di un’emergenza?!” domandò retorico.
Un mio amico si è sentito male e anche se a te non interessa … “ non terminò la frase che fu spinto da Liam, il quale cacciò le chiavi della sua auto ed uscì dalla sua abitazione.

Probabilmente in un’altra situazione, dopo quello spintone sarebbe di sicuro scoppiata una rissa tra i due, ma non era il caso.

 

 

°°°

 

 

Rimasi in silenzio per tutto il tempo, lanciando occhiate dispiaciute al mio amico alla guida che sembrava lottare fortemente con la voglia di ricambiare i miei sguardi.

Alla fine della strada giri a destra e trovi la pompa di benzina, poi giri a sinistra e ti ritrovi sul viale di cui ti parlavamo, la villa di Niall la si riconosce perché è l’unica completamente bianca” Zayn diede indicazioni quasi controvoglia.

So dove andare, non ho bisogno del navigatore, grazie” rispose acido Liam.

La tensione tra noi tre in quel fuoristrada cresceva sempre di più.

Finalmente arrivammo a destinazione, ed io aprii lo sportello e scesi da quell’auto come se fuori ci fosse la salvezza eterna.

Avevo bisogno di respirare un po’.

Ti prego vieni anche tu?” chiesi a Liam non curandomi del ragazzo dalla pelle ambrata che già si era affrettato ad entrare.

Il moretto seduto ancora al volante finalmente ebbe il coraggio di puntare i suoi occhi nei miei, dai quali traspariva solo frustrazione.

Senza ricevere alcuna risposta, lo vidi raggiungermi per accompagnarmi dagli altri.

 

 

°°°

 

Che cazzo ti è passato per la testa?!” sentimmo delle urla appena varcata la soglia d’ingresso.

Ti ho detto che non credevo gli avrebbe fatto questo effetto!” vedemmo Louis indietreggiare di parecchio via della forte spinta appena ricevuta.

Sono stanco delle tue puttanate!Giuro che se finisco nei casini per colpa tua , te la faccio pagare” Zayn prese il suo amico per il colletto della camicia e lo sbattè violentemente contro un muro.

Ragazzi smettetela!” li ammonì Niall, non ottenendo attenzione.

A quel punto fu Liam ad intromettersi tra i due, separandoli con la forza.

Risolvetele dopo certe questioni, ora sarebbe il caso di pensare a lui” disse poi, mostrandoci Harry steso ancora semi-incosciente sul divano.

Nessuno osò contestare, l’importante era solo far riprendere il riccio ed evitare ogni possibile guaio.

 

 

°°°

 

Si erano fatte ormai le tre e mezza  e  la situazione sembrava essere migliorata fortunatamente.

Ragazzi io devo tornare a casa, a telefono ho assicurato a mia madre che non avrei fatto troppo tardi” dissi a bassa voce , guardando Harry che beveva piccoli sorsi d’acqua.

Non preoccuparti Rosie, va’ pure!Anzi, grazie per essere rimasta” Niall venne ad abbracciarmi come solo lui sapeva fare.

Era la seconda volta che accadeva quella sera, ed era la seconda volta che mi faceva star meglio.

E grazie anche a te … “ continuò staccandosi dall’abbraccio per indicare il ragazzo alla mia destra.

Liam” lo aiutò lui, sorridendo e stringendogli la mano.

Allora noi andiamo, fatemi sapere come sta” salutai tutti e mi soffermai a guardare Zayn che però sembrò non volermi calcolare per chissà quale assurda motivazione.

Era sovrappensiero , lo si vedeva.

Probabilmente quel ragazzo non sarei mai riuscita a capirlo, nonostante in un certo senso, io lo volessi.

 

 

°°°

 

In genere i viaggi di ritorno sembrano essere sempre più corti rispetto all’andata, ma quello mi parse il tragitto più lungo che avessi mai percorso in macchina.

Eravamo solo io,Liam ed un silenzio agghiacciante.

Nessuno dei due aveva più avuto il coraggio di dir nulla, un po’ per la stanchezza, un po’ per orgoglio, credo.

Finalmente l’auto parcheggiò davanti casa mia e con estrema calma slacciai la cintura di sicurezza e scesi.

Prima di chiudermi lo sportello alle spalle, presi coraggio e mi voltai.

Liam” lo chiamai e lui distolse lo sguardo dallo stereo e lo posò su di me.

Grazie di tutto” aspettai inutilmente che dicesse qualcosa, ma i suoi occhi parlarono per lui.

Forzai un sorriso e lasciai che tornasse a casa sua, visto anche l’orario.

 

Rientrai cercando di fare meno rumore possibile, tolsi le scarpe e salii le scale in punta di piedi.
Non appena raggiunsi la mia adorata stanza, crollai sul letto senza dar peso al fatto che fossi ancora vestita e truccata.

Ringraziai il cielo che il giorno dopo sarebbe stata un quieta domenica e che quindi non mi sarei dovuta alzare presto.

 

Controllai l’ultima volta il telefono e ripensai a quella giornata intensa che era appena terminata.

Non so per quale ragione, decisi di scrivere un messaggio a Niall.

Hey :) mi dispiace tantissimo per come si sono messe le cose stasera, era la tua festa di compleanno e non è terminata nel migliore dei modi, purtroppo!Ti ringrazio ancora per essere stato così gentile con me nonostante non ci conoscessimo!Notte :) Rosie x

Rilessi il testo una seconda volta prima di premere ‘invio’.

 

La sua risposta non tardò ad arrivare.

A parte quell’ultimo incidente, è stata una bella festa :) l’importante è che Harry ora si sia ripreso. Mi ha fatto davvero piacere conoscerti!Se ti va qualche volta potremmo uscire insieme da amici, sempre che a Zayn non dia fastidio ;) Notte x

 

Cos’era quella, una sorta di provocazione?

Ti ripeto, tra me e Zayn non c’è e non ci sarà mai nulla!Certo che mi farebbe piacere uscire con te ;) x

Riuscii a stento a scrivere quell’ultimo messaggio, dopo di che posai il cellulare sotto il cuscino e lasciai che le palpebre pesanti si chiudessero ed io cadessi in un sonno più che meritato.

 

 

 

SALVE A TUTTI :) ALLORA, ORMAI LA SCUOLA è QUASI TERMINATA E AVRò Più TEMPO PER DEDICARMI A QUESTA STORIA CHE PURTROPPO HO DOVUTO TRASCURARE PER UN BEL PO’ :( MI DISPIACE DAVVERO, MA NON HO AVUTO Né IL TEMPO Né I MEZZI PER POTER SCRIVERE.
DETTO QUESTO RINGRAZIO CHIUNQUE ABBIA PERSO TEMPO A LEGGERE IL CAPITOLO NONOSTANTE SIA PASSATO TANTO TEMPO DALL’ULTIMA VOLTA CHE HO AGGIORNATO.
COMUNQUE STAVO PENSANDO DI CAMBIARE IL RATING DELLA STORIA A ‘ROSSO’ IN QUANTO HO UN PAIO DI COSETTE IN MENTE.
SE VI VA LASCIATE UNA PICCOLISIMA RECENSIONE E FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE PER FAVORE :) MI FAREBBE TANTO PIACERE.
SPERO CHE IL CAPITOLO NON VI ABBIA DELUSO E VI PROMETTO CHE TRA QUALCHE ORA POSTERò ANCHE L’OTTAVO PER COMINCIARE A SCRIVERE IL NONO.

UN BACIO :) X

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Erano passati due giorni dalla sera della festa e non avevo affatto voglia di ritornare a scuola.

Non avevo affatto voglia di ritornarci e vedere Zayn.

Non mi aveva cercata più e anche se avrei dovuto sentirmi sollevata , stavo provando con tutta me stessa a fingere che la cosa non  mi toccasse minimamente.

Non che mi aspettassi qualcosa da lui , ovvio; probabilmente aveva deciso di arrendersi , non avendo ottenuto ciò che desiderava, come era abituato.

Purtroppo in realtà quel ragazzo era uno spaventoso mistero per me e in qualche modo ne ero affascinata, anche se non lo avrei mai ammesso, e sapevo che non mi sarei mai lasciata ingannare dall’apparenza ,da quella maschera che ogni giorno il moro decideva di indossare con tutti.

Perché poteva darla a bere agli altri, però io ero sempre più determinata a scoprire chi fosse davvero e cosa avesse spinto la gente ad affiancargli una reputazione così spaventosa.

Ma lo avrei fatto mantenendo le distanze,ovviamente.

 

 

°°°

 

 

Mentre la mia mente era un groviglio di pensieri riguardanti principalmente Zayn, uscii di casa beandomi di tutta quell’aria fresca che aiutò in qualche maniera a scacciare via il sonno.

 

Arrivai a scuola stranamente in anticipo quella mattina, dunque ne approfittai per ripetere un po’ di letteratura inglese seduta comodamente sugli scaloni vicino l’ingresso, mentre alcuni studenti cominciavano già a recarsi ai propri armadietti.

Osservai quelle maledette pagine più e più volte, rendendomi conto che non sarei mai stata in grado di ottenere una sufficienza al test della terza ora, così appoggiai il viso sul libro che tenevo sulle mie gambe , con aria sconsolata.


Rosie”.

Sussultai ed alzai di scatto la testa.

Liam!Ciao!” chiusi immediatamente il libro e mi misi a sedere composta, sopresa e contenta del fatto che il moro mi stesse rivolgendo la parola.

Cosa cercavi di ripetere?” chiese trattenendo una risatina.

Letteratura inglese, ma dato che non riesco a ricordare nulla … beh direi che andrà male “ dedussi.

 

Ci fu qualche attimo di silenzio imbarazzante prima che una mandria di studenti cominciasse rumorosamente a passare accanto a noi per entrare nei corridori.

In quell’istante ripensai all’ultima discussione avuta con Liam, nella quale fu lui a fare il primo passo per riappacificarci e decisi che quella volta sarebbe toccato a me, essendo oltretutto io quella in torto.

 

Liam senti io … “ provai ad iniziare il discorso , ma la mia voce fu coperta dal suono della campana.

Devo andare” rispose lui , facendomi capire che non aveva voglia di parlarne in quel momento.

Ci vediamo” aggiunse accennando un saluto di mano.

Un sonoro sbuffo lasciò la mia bocca prima che raccogliessi lo zaino e mi convincessi ad entrare ed affrontare un’altra giornata in quello schifo di posto.

 

 

°°°

 

 

Riguardai l’orologio per la decima volta in un minuto.

L’ansia per il test cresceva sempre di più e se prima credevo di odiare la matematica, in quella situazione avrei pagato qualunque cifra pur di rimanere in quell’aula ancora un po’.

Cominciai a picchiettare nervosamente le dita sul banco, quando l’insegnante riprese a parlare alla classe.

 

Ragazzi , prima che termini la lezione vi informo che sono stati apportati alcuni cambiamenti ai vostri orari e vi verranno comunicati in segreteria,dunque siete pregati di recarvi al primo piano prima della pausa pranzo ” la campana annunciò la fine dell’ora e i battiti del mio cuore sembravano aumentare sempre più.

 

Raggiunsi l’aula di inglese come se fossi stata appena condannata al patibolo.

Andai a sedermi verso gli ultimi posti, sperando di riuscire a copiare almeno qualche risposta.

 

Buongiorno ragazzi!Tirate fuori carta e penna” la Signorina Barton posò velocemente la sua cartella per poi distribuire i test.

Ricordate che se vi riducete ad imbrogliare in un semplice esame come questo, imbroglierete sempre, anche nella vita” esordì con la sua solita frasetta a cui nessuno aveva mai dato davvero conto.

Non appena ci fu permesso, mi affrettai a leggere tutte le domande per farmi un’idea della difficoltà del compito e sospirai quando realizzai che almeno la metà di quelle cose riuscivo a ricordarla.

Ero concentratissima a rispondere alla quarta domanda quando vedemmo la porta spalancarsi brutalmente.

Signor Malik, è in ritardo di dieci minuti!La prova è stata già avviata” lo rimproverò l’insegnante.

Zayn con noncuranza la ignorò ed andò a sedersi accanto alla finestra.

Spalancai gli occhi incredula, non solo per il suo comportamento ma anche per il fatto che se seguisse il mio stesso corso di inglese.

In metà anno scolastico non ci ha degnato quasi mai della sua presenza, Signor Malik” questo spiegava tutto.

Voglio essere clemente e darle quest’ultima possibilità di recuperare la mia materia  concluse la Signorina Barton, porgendo un foglio al ragazzo.

Non si illuda” rispose lui con strafottenza, giocando con la matita che aveva in mano.


Dopo aver dato abbastanza spettacolo riprendemmo tutti a concentrarci e riuscii addirittura a completare quasi tutti i quesiti.

Alla fine consegnai alquanto soddisfatta, a differenza di qualche altro compagno che ancora si sbracciava per chiedere aiuto all’ultimo minuto.

Poi c’era Zayn, un caso a parte , che si era messo a creare aeroplanini di carta per tutto il tempo ed aveva avuto anche il coraggio di darli alla professoressa.

Sono sicura che il preside apprezzerà molto queste sue opere d’arte,dica pure che l’ho mandato io” l’insegnante scrisse una nota, che consegnò al moro, cacciandolo dalla classe.

 

 

°°°

 

 

Il prossimo!”.

Una  vecchia signora dai capelli ricci e grigi, con le classiche lenti a ‘culo di bottiglia’, se ne stava in piedi allo sportellino della segreteria a consegnare i nuovi orari ad ogni singolo studente.

Avanzai non appena arrivò il mio turno e finsi  un sorriso.

Nome,cognome ed anno” disse acida lei.

Rosie Dekker,quarto anno” risposi con garbo, nonostante le sue maniere.

Questi sono i tuoi corsi,metti una firma qui” mi porse una penna ed io firmai come richiesto.

Grazie,arrivederci” mi congedai educatamente.

Il prossimo!” urlò lei senza darmi retta.

 

Mi lamentai per tutti quei cambiamenti che non avrebbero fatto altro che intensificare le mie giornate di studio e quindi il mio stress , e mi incamminai verso la mensa.

Fu lì che lo vidi, con il suo solito fare sicuro , mentre aspettava di entrare in presidenza.

 

Guarda che Niall è già in mensa” scherzò quando lo sorpassai ignorandolo.

Non sapevo che anche i suoi amici frequentassero la nostra scuola.

Possibile che in quattro anni non mi fossi accorta di loro?

E con questo?” mi voltai irritata.

Credevo la cosa potesse interessarti” ammiccò.

Non ti riguarda” feci per andarmene ma mi bloccò.

Quindi stasera uscirai con me?  sorrise malizioso.

Visto che non siamo ancora riusciti a stare soli, senza essere disturbati” terminò avvicinandosi ancora a me.

Io direi proprio di no” mi liberai dalla sua presa e mi massaggiai il polso.

Non credevo avessi questo caratterino,ma devo dire che mi piace”.

Alzai gli occhi al cielo e mi allontanai da lui, piuttosto nervosa.

Era incredibile come riuscisse a scatenare in me un mix di emozioni così contrastanti tra loro.

 

 

°°°

 

Varcata la soglia della mensa, mi pentii di non essere andata a cercare Liam come sempre.

Ero il tipo di persona che, trovandosi in una folla, si sentiva perennemente osservata e giudicata anche se in realtà nessuno prestava realmente attenzione a me.

 

Mi allungai per prendere un vassoio prima di mettermi in fila per scegliere il pranzo.

Dicono che la pasta al forno sia davvero buona oggi” due occhi color smeraldo alla mia destra mi fissavano divertiti.

Harry!” sorrisi “Sono contenta che tu stia meglio” dissi sinceramente.

Già” si sistemò i capelli con un gesto particolarmente buffo “A proposito … volevo ringraziarti per esserti preoccupata per me l’altra sera, diciamo che ho un po’ esagerato”.

Figurati!Poi non è stata del tutto colpa tua” gli rivelai.

Si lo so, ma non avrei mai dovuto farmi trasportare in quel modo” .

Sembrava totalmente diverso dal ragazzo della festa.

Dopo esser riuscita a procurarmi del cibo, mi allontanai dalla fila , seguita da Harry che reggeva una bottiglia d’acqua in mano.

Senti, ti va di venire a sederti al nostro tavolo?” indicò il posto in cui tutti i suoi amici sedevano.

N-no Harry, ti ringrazio” risposi timidamente.

Beh a meno che tu non preferisca il pavimento  sporco, non credo che tu abbia molta scelta” disse lui, facendomi notare tutti i tavoli occupati e la sporcizia sotto i nostri piedi.

Mi guardai intorno ricercando disperatamente un’alternativa all’offerta del riccio, ma purtroppo era tardi per mangiare fuori dalla mensa.

Allora?” domandò ancora speranzoso.

Va bene” accettai e ci dirigemmo verso gli altri che da lontano già si accorsero della mia presenza.

 

Ecco la ragazza di Zayn Malik!” urlò Louis quando li raggiungemmo.

Abbassai lo sguardo imbarazzata , non sapendo se rispondere a tono, o tacere e sotterrarmi per la vergogna.

Smettila Louis!” per fortuna Niall replicò al posto mio “Ciao Rosie!” aggiunse poi, facendomi segno di sedermi accanto a lui .

Grazie” ci sorridemmo complici.

 

Il resto dei ragazzi sembrava inesistente per me e Niall,  che per tutta la durata della pausa pranzo continuammo a ridere e scherzare, isolandoci da tutto il gruppo.

Ci conoscevamo da pochissimo eppure era stato così facile legare ed instaurare un rapporto.

In quella mensa con lui ero addirittura riuscita a non pensare a Liam , che fino a quel momento era stato la mia unica àncora ,fuori e dentro scuola.

Non credo che il mio stomaco riesca a contenere altro” spiegai ridendo al biondo che mi incoraggiava a finire il cibo rimasto nel mio vassoio.

Ma non hai mangiato quasi nulla” sorrise avvicinandomi il piatto.

Provai a rispondere ma fui bloccata da Louis ed Harry che sembrarono essere impazziti improvvisamente.

Zayn,amico!Dov’eri finito?” gridò Harry.

Bel colpo con la bionda di ieri sera!” Louis si alzò per dare una pacca sulla spalla al moro, il quale scoppiò a ridere.

Passò qualche altro minuto tra vanti e lodi varie che avrei evitato volentieri di sentire.

L’unica cosa positiva  era che Zayn non si era ancora accorto di me.

 

Ma la mia tranquillità svani presto, quando tutti, compreso lui, tornarono a sedersi accanto a noi e le mie iridi nocciola incontrarono nuovamente le sue, sempre più magnetiche.


Ascolta Rosie ... “ Niall distolse involontariamente la mia attenzione dal suo amico e la portò su di sé.

So che potrebbe sembrarti sfacciato, ma volevo chiederti se ti andrebbe di venire a casa mia a guardare un film questa sera “ propose il biondo, mentre le sue guance si colorarono di rosso.

Pensai subito a quanto fosse tenero mentre arrossiva, prima di rendermi conto di quanti significati potesse nascondere la sua richiesta.

Insomma, solo io e lui, di sera, nella sua villa a ‘guardare un film’ …

Ehm … Niall io non saprei” improvvisai, facendo comparire un ghigno sul suo volto.

Non credere che il mio invito miri a qualche altro scopo” disse schietto.

Ti prometto che me ne starò al mio posto” rise, portandosi le mani al petto in segno di promessa.

Okay,può andare” gli regalai un sorriso.

Mi passi a prendere tu?” chiesi poi, strappando pezzettini di fazzoletto e spargendoli ovunque.

Certo,alle otto sarò da te” rispose lui ammiccando, mentre posava una mano sulle mie per evitare che continuassi a combinare pasticci con quel pezzo di carta.

 

Per tutto quel tempo non mi ero accorta che lo sguardo di Zayn era stato sempre più concentrato su me e Niall e speravo solo non avesse ascoltato la nostra conversazione.

Con la coda dell’occhio lo vidi estrarre, con fare nervoso, un pacchetto nuovo di sigarette dalla tasca destra del suo giubbotto di pelle.

Vado a fumare” si alzò di colpo sotto lo sguardo di tutti noi , spingendo via la sedia aggressivamente.

Dopotutto non ci soffermammo più di tanto a pensare al suo malumore, sapendo che non saremmo riusciti ad arrivare ad una conclusione.

 

Poco dopo Harry controllò il suo orologio da polso nero, ed uno sbuffo uscì dalle sue labbra carnose.

Ragazzi sarà meglio iniziare ad andare agli armadietti” annunciò raccogliendo la sua roba.

Infatti,sarà meglio che io vada” lo imitai,rivolgendomi soprattutto a Niall.

Ci vediamo stasera allora?” domandò lui, catturando l’attenzione degli altri.

Mi guardai intorno in imbarazzo , ma risposi ugualmente con un cenno di capo affermativo , prima di allontanarmi di fretta.

 

 

°°°

 

 

E così stasera esci con la ragazza di Zayn,eh?” un Louis piuttosto pungente si rivolse a Niall mentre entravano in aula.

Non è la ragazza di Zayn” spiegò il biondo infastidito “E poi a te cosa interessa?”.

A me non interessa un bel niente, ma non credo che a Malik farebbe piacere se lo venisse a sapere” .

E per quale ragione?” Niall inarcò un sopracciglio , non mostrando alcun cenno di preoccupazione.

Sappiamo tutti e due cosa succede quando Zayn mette gli occhi su una ragazza” Louis bloccò l’irlandese, diventando serio.

Se vuole una cosa la ottiene , con le buone o con le cattive  e ,da quello che ho potuto notare, Rosie  è il suo obbiettivo da fin troppo tempo rispetto alle ragazze precedenti” continuò posando i suoi libri su un banco qualsiasi.

A meno che anche lei non sia interessata a lui, non ho intenzione di farmi indietro solo perché Zayn ha il bisogno di aggiungerla alla lista delle sue scopate” affermò deciso il biondo.

Buona fortuna allora” la porta si chiuse ed una noiosissima lezione di fisica cominciò per i ragazzi.

 

C’era una persona però in quella classe che aveva assistito a tutta la chiacchierata avvenuta tra Horan e Tomlinson , l’ultima persona che avrebbe dovuto e voluto scoprire informazioni del genere.

Qualcuno che probabilmente era combattuto tra il mettersi in mezzo e il far finta che non sapesse nulla.

°°°

 

Anche quella pesante giornata scolastica era quasi giunta al termine ed i giardinetti della scuola erano gremiti di studenti stanchi ed assonnati.

Mentre la maggior parte faceva la fila al distributore di bevande, Zayn se ne stava seduto ad osservare il vuoto, fumando la settima sigaretta della mattinata.

Zayn!” una voce roca lo risvegliò dai suoi pensieri.

“Si può sapere che cosa ti è preso oggi a mensa?” chiese Harry sedendosi accanto a lui sul muretto.

Ho bisogno di fumare!” disse lui, buttando via la sigaretta per poi cacciare un sacchettino dal portafogli, sperando di distrarre il suo amico dalla sua curiosità.

Ma Harry ormai aveva imparato a conoscere Zayn, aveva capito fin troppo di lui.

Credo proprio che Niall uscirà con Rosie stasera” lo provocò, facendo decisamente centro, vista la reazione del moro , che serrò la mascella.

 

SALVE A TUTTI!BEH è QUASI L'UNA DI NOTTE ED HO DECISO DI PUBBLICARE :) SCUSATE SE MAGARI IL CAPITOLO NON è SCRITTO NEL MIGLIORE DEI MODI MA è TARDI E SONO DAVVERO TANTO STANCA,CERCHERò DI FARMI PERDONARE CON I PROSSIMI CAPITOLI :) VI RICORDO CHE PRESTO CAMBIERò IL RATING DELLA STORIA IN 'ROSSO' PERCHè I CONTENUTI CHE HO IN MENTE NON SONO ADATTISSIMI ALL'ARANCIONE.

RINGRAZIO CHIUNQUE STIA LEGGENDO LA STORIA E L'ABBIA INSERITA TRA PEFERITE,RICORDATE E SEGUITE :) SE VI VA COME SEMPRE LASCIATE UNA MINUSCOLA RECENSIONE PERCHè NON IMMAGINATE QUANTO POSSA FARMI PIACERE :)

OKAY PRIMA CHE COMINCI A SCRIVERE STUPIDAGGINI PER VIA DEL SONNO, VI LASCIO :) AGGIORNERò PRESTO :)

UN BACIO :) x

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Harry osservò attentamente Zayn armeggiare con una cartina lunga, finché non ottenne un commento alla sua affermazione precedente.

 

Si lo so,ho sentito Niall chiederglielo oggi a mensa” rivelò, cercando di mantenere la sua espressione e il suo tono di voce più strafottenti possibile.

 

E non ti da fastidio?” chiese spontaneamente il riccio , facendolo ridere di gusto.

 

E perché dovrebbe?” domandò in risposta il moro.

 

Beh, mi sei sembrato interessato a lei ultimamente” spiegò Harry.

 

Ma per favore Harry! L’unica cosa che mi interessa è quel suo corpicino minuto” replicò Zayn.

 

Sarà,ma non hai mai perso tempo dietro ad una ragazza per più di un giorno, e lo sai anche tu questo”.

 

Con lei non ho ancora raggiunto il mio scopo” il moro ammiccò, per poi cominciare a leccare la striscetta di chiusura di una sigaretta in modo da aprirla ed estrarne il tabacco.

 

Io credo che finirà col piacerti … e non solo per le sue curve” scherzò Harry.

 

Ma si sa, nello scherzo c’è sempre un pizzico di verità.


Stronzate!” concluse Malik irritato “Piuttosto preparami un filtrino” gli porse poi un vecchio abbonamento della metropolitana, ed il riccio obbedì.

 

 

Quando ebbe tutto l’occorrente pronto, Zayn prese un coltellino e fece pressione su una specie di piccolo dado marroncino che aveva in mano.

Ne tagliò dunque un pezzettino e cominciò a ‘squagliarlo’ con il suo accendino rosso, per poi sbriciolarlo e spargerlo dove prima aveva riposto il tabacco; infine iniziò a mischiare e posizionò il filtrino.

Rollò quella canna e leccò la cartina dalla parte della colla per chiuderla.

 

Sembrava non avesse fatto altro per tutta la vita, avrebbe potuto provarci anche ad occhi chiusi se avesse voluto.

 

Questa è la stessa roba che mi fece sentire male alla festa?” chiese Harry mentre il ragazzo di fronte a lui accendeva.

 

No, quella era erba e a confronto questa è merda comunque” Zayn mantenne la canna nell’incavo tra il dito medio e l’anulare, strinse la mano leggermente a pugno aspirando avidamente il fumo a polmoni aperti attraverso quello spiraglio, e chiuse gli occhi godendo fino in fondo ogni effetto che stava cominciando a procurargli.

 

In quel momento aveva solo bisogno di rilassarsi , di non pensare a nulla , specialmente alle parole del suo amico.

Io credo che finirà col piacerti … e non solo per le sue curve’. Era impossibile, lui non avrebbe mai unito i sentimenti al sesso, non avrebbe mai provato qualcosa di reale per nessuna ragazza.

Zayn Malik non si sarebbe mai innamorato.

 

Io devo tornare dentro, Louis mi aspetta in palestra” il riccio gli diede una leggera pacca sulla spalla “Vacci piano” si raccomandò infine ,allontanandosi.

 

Tra una boccata e l’altra di fumo, il moro percepì una breve vibrazione provenire dalla tasca sinistra dei pantaloni.

Estrasse il cellulare e scoprì che si trattava di un messaggio.

 

Ci vediamo stasera al The Grange , ho una proposta da farti. Jack

 

Era abbastanza diffidente nei confronti di quel ragazzo.

Dopotutto era solo il suo mezzo per ottenere un po’ di droga, non si erano mai dilungati a discutere di altro e poteva immaginare benissimo di cosa trattasse la sua proposta.

Si prospettava una serata movimentata.

 

 

 

°°°

 

 

 

Tornai a casa leggermente agitata per quella sorta di appuntamento con Niall.

Salutai velocemente mia madre chiedendole della sua giornata e corsi in camera mia.

 

Dopo una fresca doccia rigenerante, mi piazzai davanti all’armadio e per la prima volta nella mia vita riflettei su cosa indossare per più di un quarto d’ora.

 

Improvvisamente sentii bussare alla porta della mia stanza e fui distratta dalla mia scelta.

 

Rosie questa sera siamo invitate a cena da Karen, ha appena chiamato” mi informò mia madre, appoggiandosi alla mia scrivania.

 

Mamma a dire il vero … dovrei uscire” spiegai imbarazzata.

 

Ah si? E con chi?Con lo stesso ragazzo dell’altra sera?” domandò lei da buona impicciona.

 

Cosa? N-no, non è lui mamma!” balbettai arrossendo, provocando una sua risatina.

 

D’accordo, quando vorrai me ne parlerai, ma sta’ attenta” ricevetti un suo bacio sulla fronte prima che mi lasciasse di nuovo sola a selezionare qualcosa di decente dal mio guardaroba.

Era strano che non avesse cominciato con le sue solite prediche da mamma apprensiva, ma ero contenta che si fidasse di sua figlia.

 

 

Alla fine optai per dei jeans aderenti chiari , le mie Dr. Martens bianche lucide con rifiniture nere, ed un semplice top , anch’esso bianco, con una giacchettina stretta di pelle nera.

 

Mi guardai per l’ennesima volta allo specchio non essendo del tutto sicura del mio aspetto , ma ad ogni modo mi convinsi che per una serata tranquilla come quella sarebbe andato bene.

 

Cazzo, è tardi!” imprecai dopo aver dato un’occhiata all’orologio alle mie spalle.

Erano le sette passate e Niall sarebbe venuto a prendermi alle otto.

 

Normalmente avendo un’ora a disposizione , nessuno sarebbe stato in preda in panico, ma per quanto riguarda me, se c’era una cosa in cui ero lentissima, era truccarmi.

Ero una perfezionista,di quelle fissate con sfumature e linee senza sbavature.

 

Fortunatamente però riuscii ad essere pronta in tempo per sentire il clacson della Range Rover bianca di Niall davanti casa mia.

 

Avvisai mia madre che sarei uscita e , toccando nervosamente i capelli per ravvivarli, raggiunsi l’auto del biondo.

 

Ciao bellissima” due occhini azzurri mi accolsero, colmi di gioia.

 

Ciao Niall” non potei fare a meno di sorridere.

 

 

Dopo esserci salutati, fece partire la macchina ed in poco tempo arrivammo alla sua villa.

 

 

Wow, è totalmente diversa dalla sera della festa” constatai sbalordita , scrutando ogni singolo angolo di quell’immenso spazio arredato.

 

Ti piace?” chiese lui sorridendo , guidandomi verso la stanza dove avremmo guardato il film.

 

Si, è stupenda” risposi entusiasta.

 

 

Varcata la soglia del soggiorno rimasi nuovamente a bocca aperta , non solo per il gigantesco televisore al plasma e l’enorme divano dall’aspetto comodissimo, ma soprattutto per la quantità industriale di cibo che era stata sistemata su un tavolino di vetro lì accanto.

 

Sai, potresti sfamare un esercito con tutto quel cibo” risi, mettendomi a sedere.

 

Guarda caso si dice che io abbia lo stomaco di un esercito intero, quindi suppongo che non ci saranno problemi” scherzò.

 

Decidemmo di guardare ‘Inception’ nonostante entrambi lo conoscessimo già; un film rompicapo del genere si ha bisogno di rivederlo per comprenderlo del tutto, ci dicemmo.


Ci accomodammo dunque l’uno accanto all’altro e di tanto in tanto lasciai che la mia testa si poggiasse sulla spalla di Niall, che non sembrava affatto contrariato.

 

 

 

 

°°°

 

 

 

 

Intanto quella sera Zayn entrò in quel pub che frequentava così spesso nell’ultimo periodo.

Diede un’occhiata alla solita folla e subito lo individuò.

Un ragazzo robusto dai capelli neri, dal quale tutto ci si sarebbe aspettato tranne che spacciasse.

 

Jack era attaccato al bancone con una fila di bicchieri vuoti davanti ed uno in mano mezzo pieno di un liquido rossastro.

 

Hey Zayn!” lo chiamò non appena lo vide, facendogli segno di avvicinarsi.

 

Il moro prese posto accanto a lui e non esitò ad accendersi una sigaretta.

 

Cosa posso offrirti amico?” domandò Jack, brillo.

 

Per ora sto bene così” rifiutò freddo lui “Cosa dovevi dirmi?” andò al dunque.

 

Hey,hey quanta fretta amico! Perché non ne discutiamo davanti a qualche buon bicchierino e magari a un paio di questi?” disse Jack estraendo degli spinelli, facendo attenzione a non essere oggetto di sguardi troppo indiscreti,ma d’altronde quel pub era frequentato per la maggior parte da gente di quel giro.


Zayn si lasciò convincere presto ed iniziò a bere, almeno lo avrebbe aiutato a non pensare ancora; perché era così, quel giorno aveva solo un pallino fisso in testa che sembrava tormentarlo continuamente.

 

Così un drink dopo l’altro, alternati a un po’ di fumo, e la vista cominciava ad annebbiarsi.

Quando ormai di lucidità ne rimase ben poca a quei due, Jack prese a parlare.

 

1000 sterline” disse soltanto, ricevendo un’occhiata confusa da parte del moro.

 

Ti basta consegnare della roba ad un po’ di gente e sono tutte tue”.

 

Scordatelo Jack, non rischio per 1000 fottute sterline!Non se ne parla!” sputò, ritornando in sé per un momento.

 

Pensaci Zayn, sono soldi facili e 1000 sterline sarebbe soltanto l’inizio … consegni ed è fatta” cercò di persuaderlo  Ormai ci sei già dentro in qualche modo, e a me serve qualcuno di cui possa fidarmi … non devi darmi una risposta ora comunque, hai tre giorni di tempo”.

 

Okay,ci penserò” rispose lui fissando il vuoto, tornando a bere e fumare peggio di prima.

 

 

 

 

°°°

 

 

 

 

Perfetto scherzavo, continuo a non capire il finale” esordì Niall stiracchiandosi andando a spegnere la tv ed il lettore dvd, quando il film fu terminato.

 

Concordo” mi sistemai meglio sul divano.

 

Ma è possibile che tu non abbia mangiato ancora nulla?!” chiese lui scioccato, tornando a sedersi accanto a me.

Beh io a dire il vero non ho fame” mentii guardando altrove, ma il brontolio del mio stomaco mi tradì.

 

Il tuo stomaco sembra dire il contrario” mi prese in giro “No,aspetta!Non mi dire che hai vergogna!” disse lui seriamente, come se fosse una cosa gravissima.

 

Un po’ …” ammisi mentre le mie guance assumevano un colorito roseo.

 

Ecco perché anche a mensa non hai toccato quasi nulla nel vassoio” ricordò.

 

Se c’è una cosa che non capirò mai, è il motivo per cui voi ragazze avete spesso vergogna di mangiare in nostra presenza … è la cosa più naturale del mondo,non c’è assolutamente niente di male” aggiunse sorridendo.


Se ti può consolare quando sono a casa potrei quasi farti concorrenza per tutto il cibo che divoro” replicai fingendo un tono di superiorità.

 

Allora fammi vedere, su! Mangia questo” mi sfidò porgendomi un cupcake pieno zeppo di crema davvero invitante.

 

 

È solo che non so mangiare come una ragazza ,finirei per sporcarmi tutta la faccia o cose simili” confessai ridendo, contagiando anche il biondo.

 

Ah allora è questo il problema” disse lui divertito, avvicinandosi lentamente e pericolosamente al mio volto.

 

Sentii il suo respiro e il calore delle sue labbra sempre più vicini, ma non accennavo a spostarmi stranamente.

Quando poi iniziai davvero a credere che avrebbe infranto la promessa di quella mattina con un bacio, vidi la sua mano che reggeva il dolce spiaccicarsi sulla mia faccia.

 

Niall!!!” gridai ripulendomi da tutta quella crema appiccicosa.

 

Il biondo rise a crepapelle, accasciandosi sul divano, ed io approfittai subito della sua distrazione per prendere un dolce al cioccolato ricoperto di panna e lanciarglielo addosso, facendo sporcare la maglietta bianca che stava indossando.

 

Guarda qui che disastro!Mi vendicherò, lo sai vero?” annunciò mostrandomi l’evidente chiazza sul tessuto.

 

No Niall, direi che siamo pari ora” indietreggiai ghignando, per poi cominciare a correre quando lui avanzò verso di me.

 

Non riuscii a saltare su una poltrona,che due forti mani si agganciarono ai miei fianchi, prendendo a solleticarli.

 

Il solletico non è leale!Ti prego basta!”lo supplicai ridendo talmente forte da lacrimare.

 

D’un tratto fu il suono del campanello di casa Horan a far si che quel gioco tra noi cessasse.

 

Aspettavi qualcuno?” chiesi curiosa.

 

A dire il vero no” rispose lui togliendosi la maglietta sporca,rimanendo a torso nudo.

 

Rimasi estasiata dalla bellezza del corpo del ragazzo di fronte a me.

 

I-io vado a darmi una ripulita se non ti dispiace” lo informai scappando in bagno, prima che si accorgesse della mia espressione da ebete.

 

Nel frattempo il biondo si diresse verso l’ingresso, dalla quale proveniva una voce familiare.

 

Niall, apri questa cazzo di porta!”.

 

Riconobbe presto il suo amico Zayn che sbatteva i pugni contro la porta,che si precipitò ad aprire.

Faceva fatica a scandire le parole e si capiva perfettamente che era ubriaco

 

Zayn, cosa ci fai qui?” domandò Niall preoccupato, notando il suo amico barcollare sul posto con degli occhi rossi da far paura.

                          

Sono venuto a trovare il mio grande amico Niall James Horan!” urlò euforico Zayn, allargando le braccia.

 

Puzzi maledettamente di alcool ed erba” disse il biondo.

                                                                                                                                  

Entra dentro, dai” continuò, mettendosi un braccio del moro intorno alla spalla per farlo reggere in piedi.

 

Non appena però si girò per chiudere la porta, Zayn si dimenò e cadde, poggiando tutto il peso sulla mano destra.

 

Cazzo!Ti sei fatto male?” Niall lo aiutò ad alzarsi, ma non ricevette alcuna risposta se non qualche mugolio.

 

Riuscì a portare finalmente il moro in soggiorno e a stenderlo sul divano, gli prese delicatamente il braccio sul quale era caduto e gli fece roteare lentamente il polso per accertarsi che non fosse nulla di grave, ma dovette lasciarlo immediatamente quando iniziò a gridare per il dolore.

 

Merda!” imprecò rendendosi conto delle condizioni del compagno.

 

 

Tornai in soggiorno sorridendo, asciugandomi ancora le mani con una tovaglietta celeste.

 

Niall chi …” mi bloccai ed il mio sorriso scomparve alla vista del ragazzo disteso sul divano.

 

Che cavolo è successo?” mi avvicinai stranita ed allarmata.

 

Resta qui con lui un istante, vado a prendere del ghiaccio e delle garze” il biondo mi guardò serio, per poi sparire al piano di sopra.

 

Ma che hai combinato Zayn?” lo osservai dispiaciuta, in tutta la sua vulnerabilità.

 

Perché non sei uscita con me Rosie?Ti avrei trattata bene, come non ho mai fatto con nessuna” farfugliò ad occhi chiusi.

 

Sei ubriaco fradicio” mi convinsi, non solo per le sue parole, ma anche per il suo fiato.

 

E tu mi farai impazzire prima o poi” disse, coprendosi gli occhi col braccio “Niall è fortunato ad essere mio amico, o a quest’ora lo avrei già ammazzato di botte probabilmente”.

 

Smettila per favore  lo supplicai sempre più sconcertata.

 

Rosie, ma tu mi ci vedi a spacciare?” chiese poi .

                        

C-come dici??” sgranai gli occhi a quella domanda.

 

 

Ho preso queste, spero che bastino” Niall scese, portando con sé una borsa di ghiaccio, delle garze ed un kit di pronto-soccorso.

 

Il discorso con Zayn rimase in sospeso e mi accomodai meglio accanto a lui per aiutare a fasciargli il polso destro.

 

 

 

Spostati!” fui spinta poco dopo dal moro, che si alzò di scatto e corse quasi ondeggiando verso il bagno.

 

Questione di secondi e lo sentimmo rimettere l’anima.

 

Mi dispiace” sussurrò l’irlandese, fissando le sue iridi blu nelle mie.

 

Tu non c’entri, non è colpa tua” gli sorrisi dolcemente, accarezzandogli una guancia.

 

Mi darai la possibilità di rimediare?”.

 

Certo,anche se non ce n’è bisogno” lo abbracciai istintivamente.

 

Ancora una volta era così tenero e dopotutto non era colpa sua se si ritrovava sempre in quelle situazioni assurde.

 

Vado a vedere come sta” Niall sciolse l’abbraccio, per poi lasciarmi da sola, con i miei pensieri.

 

L’unica cosa che mi domandavo era perché Zayn si era presentato lì proprio quella sera, e ridotto in quello stato poi,come se sapesse dell’appuntamento.

E in particolare, perché mi aveva detto quelle cose?

 

Dieci minuti dopo decisi di raggiungere i due ragazzi, essendomi spazientita.

Girovagai per l’intera casa senza trovarli, fin quando non sentii dei rumori provenire da una camera al piano di sopra.

 

Tutto bene?” chiesi a bassa voce, ritrovando Zayn che dormiva in un letto e Niall intento ad infilarsi una felpa verde.

 

Si, è crollato” disse uscendo piano dalla camera “Per stanotte rimarrà qui” concluse un po’ perplesso.

Il dubbio che il moro fosse piombato a casa sua di proposito si faceva sempre più spazio nella sua mente, ma stava facendo il possibile per scacciarlo via nonostante i conti tornassero, visti gli avvertimenti di quella mattina di Louis.

 

Sarà meglio che io chiami mia madre, verrà lei a prendermi”.

 

No Rosie, ti riaccompagno io” mi impedì di comporre il numero sul cellulare.

 

No, dovresti rimanere qui a tenere d’occhio Zayn” gli consigliai, facendolo finalmente arrendere.

 

Chiamai mia madre, nonostante mi dispiacesse rovinare la sua cena a casa di Karen.

 

Un paio di minuti più tardi, il rumore di un motore annunciò l’arrivo del mio passaggio di ritorno.

 

Allora io vado, grazie per la serata Niall” dissi,mentre ci recavamo all’uscio.

 

Grazie a te” replicò lui, aprendosi in un sorriso smagliante “Ci vediamo domani a scuola” aggiunse stringendomi tra le sue braccia.

 

Buonanotte!A domani!” lo salutai, uscendo dalla villa.

 

 

 

°°°

 

 

 

Più mi avvicinavo all’auto e più iniziai ad ipotizzare di aver problemi di vista.

 

Parcheggiato vicino al cancello vi era un fuoristrada grigio metallizzato che conoscevo fin troppo bene.

 

Liam!” esclamai confusa, salendo in macchina.

 

Tua madre mi ha chiesto di venire a prenderti” spiegò lui un po’ ostile, mettendo in moto.

 

Stai benissimo, comunque” si complimentò dopo,guardandomi con la coda dell’occhio mentre guidava.

 

Ti ringrazio, sei gentile” arrossii in volto, e gli regalai un sorriso.

 

Rosie ti devo parlare” disse un Liam inquieto, accostando inaspettatamente.

 

Ed io che credevo che le cose stessero prendendo una piega migliore.

 

 

 

 

 

 

SALVE A TUTTE :) SCUSATE SE POSTO IL CAPITOLO CON UNA SETTIMANA DI RITARDO MA NON AVENDO IL COMPUTER A DISPOSIZIONE NON SAPEVO COME FARE :) CERCHERò DI AGGIORNARE ENTRO DOMENICA :) MA COMUNQUE ASPETTATEVI IL DECIMO CAPITOLO PRESTISSIMO :) DETTO QUESTO HO DECISO CHE DAL 12° O DAL 13° IL RATING DELLA STORIA VERRà CAMBIATO UFFICIALMENTE IN ROSSO E SPERO CHE TUTTE VOI TROVIATE IL MODO PER CONTINUARE A SEGUIRE LA STORIA SE SIETE INTERESSATE.

RINGRAZIO DAVVERO VOI LETTRICI, DALLA PRIMA ALL’ULTIMA :) OTTENERE TUTTE QUELLE VISUALIZZAZIONI MI RENDE FELICISSIMA !

MI FAREBBE TANTISSIMO PIACERE SE TROVASTE UN PO’ DI TEMPO PER LASCIARE UNA PICCOLA RECENSIONE, ADORO RISPONDERE OGNUNA DI VOI E LEGGERE Ciò CHE PENSATE! PER CHI VOLESSE, SU TWITTER SONO @raynmalikandro :) RICAMBIO IL FOLLOW

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Esaminai attentamente il volto di Liam e cercai di cogliere ogni genere di emozione che traspariva da esso.

 

Dimmi tutto,ti ascolto” lo incitai a parlare.

 

Dunque, sai perfettamente che non mi sta bene che tu abbia qualsiasi tipo di rapporto con Zayn, per non parlare del fatto che da quando è comparso non facciamo altro che litigare ” cominciò lui.

 

Ti prego non vorrai ricominciare con la solita predica?” sbuffai,interrompendolo.

 

Lasciami finire” sorrise rassicurandomi “Ammetto di essere stato un po’ troppo oppressivo nei tuoi confronti e so di non averne il diritto ma vedi, ho sempre creduto che tu avessi bisogno di me e della mia protezione, quando in realtà sono io a sentire la necessità di averti accanto” .

 

Liam” intervenni nuovamente.

 

No aspetta non ho finito” mi guardò serio “Chiamale scenate di gelosia o affetto fraterno, come ti pare, ma io non ce la faccio a vederti con qualcuno che so per certo ti farà star male ancora, ne hai passate fin troppe e non permetterò che tu ti riduca allo stato di qualche anno fa… e sai benissimo di cosa sto parlando” continuò poi, intrecciando le sue mani alle mie.

 

Da quando papà se n’è andato sei sempre stato tu il mio unico punto di riferimento e questo non cambierà mai Liam, ma ora credo sia arrivato il momento di imparare a cavarmela da sola” spiegai, mandando giù il groppo in gola che si era formato.

 

Proprio per questo motivo ho deciso di finirla qui” disse lui,mettendosi a giocherellare con un portachiavi appeso a forma di panda, che io gli regalai quando sostenne l’esame per la patente.

 

In che senso?” domandai perplessa.

 

Intendo dire che non mi intrometterò e non giudicherò le tue scelte,ti lascerò i tuoi spazi, tutto pur di evitare quegli inutili battibecchi” rispose lui.

 

A quel punto sorrisi automaticamente, non affatto stupita dalla dolcezza di quel ragazzo che mi aveva costantemente fatta sentire importante.

 

Lo sai che non smetterò mai di aver bisogno di te, in qualche modo” slacciai la cintura di sicurezza, e mi strinsi forte a lui ,sentendo poi una sorta di sospiro di sollievo da parte sua.

 

Ed io di te” replicò, lasciando un leggero bacio tra i miei capelli.

 

Trascorsero altri brevi istanti di riappacificazione prima che Liam rimettesse in moto per tornare finalmente a casa.

Lungo il tragitto non feci altro che riflettere su come in poche settimane si fossero trasformate tante piccole cose, compresi alcuni aspetti di me che credevo ormai mi sarebbero sempre appartenuti.

Forse era vero. Forse, la causa di quei cambiamenti era indirettamente Zayn, ma la voglia di scoprire dove ancora mi avrebbe portata era tanta, anche se sapevo che avrei corso un rischio con lui.

Insomma, come si poteva essere così indecisi su una persona?

 

Domani mattina ti do un passaggio a scuola se ti va” propose Liam, facendomi risvegliare dai miei pensieri.

 

Grandioso, avrò mezz’ora in più per dormire!Grazie!” scherzai, scompigliando i capelli corti del moro, che nel frattempo aveva parcheggiato davanti la sua villetta.

 

Bene, tua madre è ancora qui” mi sorrise, scendendo dall’auto.

 

Puoi dirle che torno a casa a piedi?Sono stanchissima” chiesi sbadigliando.

 

Nessun problema!Buonanotte Rosie!” le sue labbra si posarono delicatamente sulla mia guancia.

 

 Ah e per la cronaca, preferisco di gran lunga Niall, è un ragazzo simpatico” mi prese in giro, mentre mi avviavo.

 

Buonanotte!”mi voltai verso di lui ridendo, ignorando volutamente la sua frecciatina, per poi riprendere a camminare.

 

La strada da percorrere era brevissima ed arrivai subito a casa, immergendomi in quel calore familiare;salii le scale e raggiunsi direttamente la mia camera, trovandola totalmente ripulita dal disordine che avevo lasciato, e dopo aver infilato il pigiama ed aver lavato i denti, mi lasciai avvolgere dalla morbidezza del mio piumone e mi addormentai.

 

 

 

 

 

°°°

 

 

La mattina seguente sarebbe stata piuttosto dura svegliarsi, specialmente per Zayn che avrebbe avuto a che fare con i classici postumi di una sbornia.

 

 

 

Zayn!Dobbiamo andare a scuola!” Niall cercò per l’ennesima volta di far alzare il suo amico, ma quest’ultimo proprio non ne voleva sapere di mettere piede fuori dal letto.

 

Cazzo,non urlare” lo implorò il moro, poggiando la faccia sotto il cuscino per provare a gestire il fortissimo mal di testa improvviso.

 

Sbrigati o faremo tardi” avvisò invece il biondo, impegnato ad abbottonarsi un paio di jeans.

 

Come ci sono arrivato a casa tua?” chiese Zayn, guardandosi intorno.

                               

Non chiederlo a me, non lo so nemmeno io” replicò Niall, un tantino freddo.

 

Piuttosto,si può sapere che diamine hai combinato ieri sera per ridurti in quello stato?” domandò poi.

 

Sono uscito a bere qualcosa con Jack, tutto qua” spiegò lui, stiracchiandosi e mettendosi a sedere lentamente sul letto.

 

Jack??Il Jack della festa?”.

 

Si,proprio lui” rispose alzandosi definitivamente,prestando attenzione a non fare movimenti bruschi, dati i giramenti di testa.

 

Ora siete diventati anche amici?! Cazzo Zayn, quella non è gente che dovresti frequentare!” lo rimproverò il biondo, guardandolo dritto negli occhi.

 

Non ti scaldare Niall,doveva solo parlarmi di una cosa” gli diede una pacca sulla spalla, pentendosi subito di quel gesto che gli causò forti fitte alla mano destra.

 

Dovresti farti controllare quella mano, hai preso una bella botta ieri” gli consigliò l’irlandese.

 

L’hai fasciata tu quindi?” il moro osservò le garze sistemate con cura.

 

Si mi ha aiutato Rosie, e a proposito dobbiamo darci una mossa perché devo trovarla prima dell’inizio delle lezioni”.

 

Rosie era qui ieri?” chiese Zayn inizialmente stupito, ricordando in un secondo momento dell’appuntamento.

 

Si” ricevette una risposta secca.

 

Spero di non aver interrotto nulla” disse il moro, cercando magari di ottenere ulteriori dettagli.

 

No, abbiamo solo visto un film e tutto sommato è andata bene” spiegò Niall.

 

Bene, mi fa piacere” mentì evidentemente,aggiustandosi il ciuffo allo specchio.

 

Davvero?” lo provocò il biondo.

 

Si,perchè non dovrebbe?” il moro interruppe le sue azioni e lo fissò stranito.

 

Non vuoi più portartela a letto adesso?...Perchè è questo il motivo per cui ti sei avvicinato a lei all’inizio, come fai con tutte,giusto?” continuò quell’istigazione.

 

Zayn capì perfettamente a che gioco stesse giocando, e non esitò a tenergli testa.

 

Diciamo che fa troppo la difficile ed io non ho tempo da perdere” ammiccò “Tranquillo è tutta tua” concluse soddisfatto.

 

Scendo a fare colazione,ti aspetto giù” cambiò argomento Niall leggermente irritato, lasciandolo solo nella stanza.

 

Zayn prese un paio di boxer puliti che trovò già riposti su un comodino ed andò sotto la doccia.

Inutile dire che non si sentiva affatto in forma.

Lasciò che i getti d’acqua calda investissero tutto il suo corpo tonico, provò a rilassarsi completamente ma la discussione con Niall si fece spazio nella sua mente tormentandolo.

Quel periodo gli succedeva spesso di non riuscire a scrollarsi un pensiero fisso dalla testa e probabilmente era ciò che lo spingeva ad ubriacarsi o fumare frequentemente.

Oltretutto la droga era un altro peso di cui doveva farsi carico ora, dal momento in cui Jack gli aveva proposto quell’affare in certi versi allettante.

Sovrastato dalla confusione più totale, il moro sferrò un pugno contro la parete della doccia, accasciandosi e contorcendosi poi per il dolore lancinante della mano fasciata e già prima indolenzita, ed aspettò che l’acqua lavasse via il sangue.

Qualche minuto dopo recuperò un po’ di forza per sollevarsi ed uscire da lì, nonostante fosse in condizioni pessime.

Si rivestì più in fretta che poté e quasi come una routine, si stampò in faccia la sua tipica espressione da menefreghista e si recò all’ingresso della villa Horan.

 

Non fai colazione?” chiese Niall, masticando il suo ultimo boccone di pancetta.

 

No, a meno che non vuoi che la vomiti in macchina” rispose il moro, avviandosi verso la Range Rover nel garage, raggiunto poi dal biondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

°°°

 

 

 

 

In casa mia ormai era sempre la solita storia, sveglia in ritardo e minacce varie da parte di mia madre.

 

Rosie, Liam è qui fuori che ti aspetta da cinque minuti!” gridò mia madre dalla cucina.

 

Mamma fallo entrare!Ancora qualche minuto e sono pronta!” la avvertii spargendo le mie cose ovunque.

 

Ero disperata, non trovavo l’unico oggetto che custodivo da anni con gelosia, ossia il braccialetto d’oro che mio padre mi comprò da piccola, con la lettera ‘R’ stampata sopra che secondo lui mi avrebbe portato fortuna e ,nonostante non fossi particolarmente superstiziosa, da quel giorno non me ne separai più.

 

 

 

Sembra sia esplosa una bomba in questa stanza” disse un Liam stanco, appoggiato allo stipite della porta.

 

Non trovo il bracciale di papà!” spiegai quasi piagnucolando, continuando a rovistare nei cassetti.

 

Hai controllato bene tra le coperte?Magari si sarà staccato mentre dormivi” domandò lui avvicinandosi per aiutarmi nella mia ricerca.

 

Si ho controllato praticamente dappertutto ma non lo trovo,dannazione!”.

 

Rosie lo so che per te è molto importante, ma faremo tardi a scuola” mi informò infine, controllando l’orario sul suo cellulare.

 

Okay vorrà dire che lo cercherò più tardi” mi rassegnai raccogliendo il mio zaino, per poi chiudere la porta della cameretta e scendere per uscire di casa con Liam alle spalle.

 

 

°°°

 

 

 

 

Non avevo per niente voglia di stare in quelle aule fredde e vedere le solite facce quel giorno, in più la perdita dell’oggetto a cui tenevo più di tutto non fece altro che mettermi di cattivo umore.

Posai i libri nell’armadietto e dato che Liam era già entrato in classe, mi diressi verso il distributore di bevande nei giardinetti.

Inserii le monete e digitai il codice richiesto, ma non appena premetti il pulsante di conferma, la macchinetta si bloccò tenendosi sia la mia acqua naturale che i soldi.

 

Perfetto!” dissi esasperata, allargando le braccia “Che giornata di merda!” realizzai infine, cominciando a sbattere le mani contro il vetro del distributore, cercando di far cadere il prodotto.

 

Continuai per non so quanti altri minuti ad imprecare come una forsennata, fin quando d’un tratto non sentii un violento colpo e vidi finalmente la bottiglietta cadere.

 

Osservai confusa la persona che mi aveva aiutato mentre si allontanava.

Il suo ciuffo e la sigaretta in mano non lo avrebbero mai fatto passare inosservato;ad ogni modo mi chinai per raccogliere l’acqua nell’apposito sportellino e mi spostai da lì ancora un po’ turbata.

 

Decisi di saltare la prima lezione e mi sedetti su un muretto a ripassare gli ultimi argomenti di storia, notando di sfuggita altri studenti che si incontravano di nascosto.

 

Non credevo fossi una che salta le lezioni” una voce che io avevo sempre definito particolare, mi distrasse dalla mia lettura.

 

Ciao anche a te Louis” dissi ironica, mostrando un mezzo sorriso.

 

Stamattina ti cercava Niall”.

 

Okay, grazie per l’informazione” risultai piuttosto acida.

 

Sapevo che Louis era un bravo ragazzo, ma creava un po’ troppi drammi da quello che avevo potuto costatare, e preferivo rimanesse fuori dalle mie faccende private.

 

E con Zayn?”domandò lui, confermandosi un ficcanaso.

 

Senti, non sono dell’umore adatto, potresti lasciarmi sola?” sbottai, facendolo rimanere un po’ male.

 

Ci si vede” rispose lui, andando via abbastanza amareggiato.

 

Louis, aspetta!” presa dai sensi di colpa, chiusi il libro e lo rincorsi.

 

Mi dispiace, non volevo trattarti in quel modo è che sono un po’ nervosa” mi scusai sinceramente.

 

Va bene, non preoccuparti,capita a tutti di avere una brutta giornata” mi sorrise e per la prima volta notai la bellezza di quei suoi specchi color ghiaccio.

 

Il suono della campana segnò la fine della prima ora e purtroppo anche per me arrivò il momento di entrare in classe.

 

Devo andare” dissi davvero svogliata.

 

Io penso che me ne starò un altro po’ qui” replicò invece lui, non staccando gli occhi da una stupenda ragazza mora con un fisico asciutto e due gambe pazzesche, di cui io sapevo il nome visto che seguiva il mio stesso corso di letteratura francese.

 

Si chiama Eleanor” gli rivelai ed un ghigno comparve sul mio volto.

 

Eh?” portò la sua attenzione su di me, facendo finta di non aver capito a cosa, o meglio a chi mi stessi riferendo.

 

Ci vediamo Louis” risi ed attraversai i giardinetti per entrare nei corridoi della scuola, pronta ad affrontare quella che per me sarebbe stata la prima lezione.

 

 

 

 

 

°°°

 

Normalmente quando arrivava l’ora di pranzo mi sentivo sempre sollevata, dopotutto un po’ di pausa non fa male a nessuno, però il mio livello di sopportazione generale quella mattina era pari a zero e di entrare in mensa con tutta quella gente non se ne parlava.

 

Mi feci spazio tra la folla rumorosa e cercai Liam davanti al laboratorio di chimica, dove mi aveva detto che mi saremmo incontrati.

Camminai praticamente a mo’ di sardina per evitare le spallate di tutti quei ragazzi affamati che liberavano le classi ma nella mia solita sbadataggine andai a sbattere contro qualcuno.

 

Scusami, non volevo” incontrai presto due occhi azzurri che avevo imparato a conoscere proprio bene.

 

Niall” sorrisi “Non preoccuparti ero distratta io” lo giustificai.

 

Come stai?Ti ho cercata ovunque prima” disse lui, accompagnandomi da Liam.

 

Si Louis me l’ha detto, ma ho fatto tardi” spiegai.

 

Capisco … comunque volevo solo ridarti questo” estrasse una piccola scatoletta dallo zaino e me la porse.

 

Che cos’è?” domandai confusa.

 

Credo ti sia caduto ieri sera in soggiorno” rispose lui senza rivelarmi direttamente il contenuto.

 

Oh mio Dio!” esclamai dopo aver aperto il cofanetto “Ecco dov’era finito il mio braccialetto!Grazie mille Niall, tu non hai idea di quanto sia impazzita per trovarlo, significa molto per me” dissi tutto d’un fiato, buttandomi letteralmente tra le sue braccia.

 

Figurati!” si limitò a rispondere lui, ridendo e ricambiando l’abbraccio.

 

 

Hey Rosie” notai Liam, richiamarmi mentre si avvicinava.

 

Liam, l’ho ritrovato!” gli mostrai l’oggettino d’oro riagganciato al mio polso, sprizzando gioia da tutti i pori.

 

Magnifico!Dov’era?” chiese non curandosi involontariamente della presenza del ragazzo accanto a me.

 

L’ha trovato Niall a casa sua ieri” volsi lo sguardo al biondo.

 

Beh è stata davvero una fortuna” replicò lui sorridendo amichevolmente a tutti e due.

 

Già” disse Niall “Ah quasi dimenticavo,verrete alla festa di inizio anno scolastico? Si terrà in un locale qui vicino se non sbaglio” continuò poi, dandoci dei volantini che aveva in mezzo ad un quaderno.

 

E quando sarebbe?” Liam prese il suo e cominciò a leggerlo.

 

Qui c’è scritto dopodomani” risposi io.

 

Ci andiamo?” mi propose il moro, indifferente a questo tipo di cose.

 

Sono certo che sarà divertente e poi sarà una serata diversa, no?” cercò di convincermi Niall.

 

Okay,credo che ci saremo”parlai al plurale, sapendo che la presenza di Liam a quella festa sarebbe dipesa dalla mia e viceversa.

 

Perfetto, ora vado in mensa perché credo che gli altri siano già lì” ammiccò il biondo “Vi unite a noi?” ci invitò infine.

 

Ehm … no io credo che andrò a prendere una boccata d’aria, Liam tu vai pure con lui se vuoi” .

 

Sei sicura?” mi domandò quasi come avesse paura di lasciarmi sola.

 

Si tranquillo, resto un po’ qui fuori” indicai i gradoni d’ingresso “Ci vediamo dopo” li salutai prima di uscire, lasciando che andassero a consumare il pranzo.

 

 

Una volta all’aria aperta, mi sdraiai su una grande piattaforma in marmo e chiusi gli occhi per godere di tutto quel silenzio.

 

E adesso come faranno i tuoi amichetti senza di te” sussultai quando percepii una voce maschile profonda.

 

Aprii subito gli occhi e riconobbi Zayn che mantenendo la sigaretta con la mano medicata, fumava l’ultimo tiro rimasto.

 

Ti ricordo che uno di loro ti ha dato un passaggio in piena notte nonostante tu non gli sia mai andato a genio e l’altro ti ha accolto in casa sua ieri sera, prendendosi cura di te!Bada a ciò che dici” lo misi decisamente a tacere sputando quelle parole.

 

Guarda che scherzavo,avevo solo voglia di infastidirti un po’ ” ammise lui, ammiccando.

 

Che è successo alla tua mano?” domandai scioccata.

 

Ieri sono caduto, non fare finta che tu non lo sappia,Niall mi ha detto che c’eri anche tu”.

 

No, non mi riferivo a questo” dissi prendendogli delicatamente l’intero braccio destro.

 

Cosa sono queste spaccature?Ieri non c’erano” toccai quei punti sulle nocche in cui il sangue era rappreso, prestando attenzione a non fargli male “E la mano è ancora più gonfia”.

 

Te l’ho detto è colpa della caduta” ritrasse immediatamente il braccio, infilando entrambe le mani nelle tasche dei jeans.

Seguì qualche istante di quiete che io spezzai presto, trovando il coraggio di parlargli.

 

Zayn non voglio che tu ti metta a spacciare” dissi d’un tratto, maledicendomi mentalmente per esser stata così stupida da esprimere la mia opinione a riguardo.

 

E tu che cosa ne sai?” chiese fissando le sue stupendi iridi nelle mie, spogliandomi di tutta la mia sicurezza.

 

L-lascia perdere” feci per andarmene ma lui mi bloccò.

 

No, tu ora mi spieghi tutto” mi ordinò, a pochissima distanza dal mio viso.

 

Ieri quando eri steso sul divano e Niall era andato di sopra a prenderti delle garze, tu mi hai chiesto se ti ci vedevo a spacciare, lo ricordo bene Zayn” gli raccontai,mantenendo con non so quale forza lo sguardo su di lui.

 

Fai finta che non ti abbia detto niente, mi hai capito??” lasciò la presa al mio polso, con fare nervoso.

 

Zayn tu non puoi farlo sul serio” quasi lo pregai di rifletterci.

 

Non sono affari tuoi!Stanne fuori!” alzò il tono di voce spaventandomi ma non lo diedi a vedere, anzi, lo ignorai e tornai a sedermi in totale silenzio,come prima che lui arrivasse.

 

Rosie, qui non si tratta di semplici stronzate di liceo!Sono giri seri, si tratta di persone che ucciderebbero chiunque pur di salvarsi il culo se si dovesse venire a sapere qualcosa! Ti ripeto, non immischiarti e dimentica tutto” mi spiegò,scuotendomi leggermente le spalle come se volesse farmi riprendere dalla mia apparente ingenuità.

 

Lasciami stare” gli scostai le dita che aveva appoggiato su di me, e con gli occhi lucidi ritornai dentro correndo.

 

Le cose che mi aveva detto mi avevano fatto raggelare il sangue e fatto venire la pelle d’oca e se prima avevo anche un minimo di voglia di conoscere come fosse realmente Zayn Malik, adesso ne avevo il terrore.

 

 

Senza volerlo mi ritrovai di fronte al bagno delle ragazze e vi entrai, spalancando bruscamente la porta.

Mi avventai sul lavandino e aprii frettolosamente il rubinetto per darmi una rinfrescata.

 

Con ancora la faccia gocciolante ed il mascara colato, mi appoggiai al muro e mi rannicchiai su me stessa, per riprendermi dallo sconcerto.

 

Ti senti bene?Vuoi che chiami qualcuno?” una ragazza dall’aria preoccupata mi si avvicinò.

 

N-no sto bene, grazie” risposi aggiustandomi una ciocca di capelli disordinata e ripulendo il trucco disfatto, facendole capire che poteva stare tranquilla.

Dovevo esserle sembrata una psicopatica o chissà cosa, perché era ciò che lasciò intendere la sua espressione mentre uscì di lì.

 

Pensai che sarebbe stato meglio ricompormi e racimolare un po’ di energia per concludere le ultime ore di scuola, evitando possibilmente qualsiasi persona io conoscessi in quell’istituto.

 

Riuscii sorprendentemente nel mio intento e quando quella stressante mattinata giunse al termine, mi diressi a passo spedito verso casa senza aspettare nemmeno Liam, il quale non aveva più mie notizie da prima della pausa pranzo.

 

 

 

 

°°°

 

 

 

Era arrivato il momento anche per Zayn di andar via, ma prima aveva una faccenda in sospeso.

Forse non aveva preso la questione seriamente come avrebbe dovuto, ma ci aveva riflettuto su per tutte quelle ore ed era finalmente giunto ad una conclusione, ossia rifiutare l’offerta di Jack nonostante sapesse che non si sarebbe mai levato di torno veramente.

Tuttavia non aveva per niente paura di rifilargli un rifiuto.

 

Nella sua mente aveva ben pensato di usare come scusante il non voler nessun coinvolgimento di chi gli stava intorno, in quegli affari sporchi e pericolosi.

In realtà non voleva ammetterlo però prese quella decisione non tanto per sé stesso ma per qualcun altro che lo aveva condizionato, l’unica persona che con un solo sguardo era riuscito a farlo crollare come nessuno mai.

 

Fissò lo schermo del suo Iphone, recuperando quell’ultimo briciolo di convinzione in più che gli serviva per inoltrare quella chiamata.

 

Alla fine premette il tasto verde e lo fece; via il dente, via il dolore.

 

Zayn,amico!Che si dice?” rispose Jack, sapendo già chi fosse il mittente della telefonata.

 

Jack ho deciso, mi tiro fuori … non posso accettare la tua proposta, mi andrei a cacciare in qualcosa più grande di me” Zayn spiegò le sue ragioni con la consapevolezza di apparire per la prima volta insicuro, o addirittura vulnerabile.

 

 

 

 

 

SALVE A TUTTI :) RIECCOMI QUI CON IL DECIMO CAPITOLO :) BEH CHE DIRE… STO ASPETTANDO CON ANSIA DI LAVORARE SULLE NUOVE IDEE DAL DODICESIMO IN  POI E SINCERAMENTE ALLO STESSO TEMPO SONO UN PO’ IN ANSIA PER LA VOSTRA APPROVAZIONE :) SPERO DAVVERO CHE LA STORIA CONTINUI AD ESSERE DI VOSTRO GRADIMENTO :) RINGRAZIO CHIUNQUE L’ABBIA INSERITA TRA SEGUITE, RICORDATE O ADDIRITTURA PREFERITE :) GRAZIE ANCHE A CHI HA SPRECATO UN PO’ DI TEMPO PER RECENSIRE, LO APPREZZO TANTISSIMO :)

CHE ALTRO POSSO AGGIUNGERE … AL PROSSIMO CAPITOLO :)

 

UN BACIO! :) x

 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Quelle parole erano state sputate fuori con così tanta impulsività, che persino il moro ne rimase sorpreso, almeno quanto Jack, il quale stette in silenzio per qualche istante.

 

Zayn, spero tu stia scherzando”.

Per niente Jack, volevi una risposta e te l’ho data, fine della questione” rispose prontamente Zayn, facendo riemergere la sua spavalderia.

Pensaci bene prima di dirmi di no amico, non credo che a Tyler farebbe piacere questo tuo rifiuto, lo sai?” Jack usò un finto tono amichevole e provò ad intimorirlo in qualche modo.

E per un attimo sembrò esserci riuscito, dato che l’espressione del moro mutò rapidamente quando la sua mente riuscì a visualizzare l’immagine della persona che era appena stata nominata dall’altro capo del telefono.

Tyler  Cowen era forse una delle persone più pericolose con cui si potesse avere a che fare in quel giro.

Era stato in galera più volte ed era riuscito ad uscirne sempre, tramite i suoi innumerevoli agganci;era lui che impartiva ordini e prendeva decisioni e non aveva paura di sporcarsi le mani se gli veniva fatto un torto.

Gli unici che non lo temevano, non lo conoscevano e potevano ritenersi più che fortunati.

 

Che cazzo c’entra Tyler adesso?” chiese dunque il moro a denti stretti.

Sono andato a trovarlo l’altro giorno e gli ho parlato un po’ di te, gli ho assicurato che saresti stato l’uomo che cercavamo, ora perché deluderlo? Sappiamo tutti che non conviene farlo arrabbiare”.

Tu non…” Zayn deglutì e si sforzò di continuare la frase ma era come bloccato stavolta.

Basta con questi giochetti” esordì Jack “Ti vuole incontrare dopodomani,al vecchio magazzino vicino alla stazione, ci stai?” finì poi.

Perchè proprio io?Chi vi assicura che sarò all’altezza della situazione?” .

Di questo non ti preoccupare, lo capiremo a tempo debito,intanto ci vediamo lì tra due giorni a mezzanotte, non mi deludere” Jack non lasciò al moro neanche il tempo di replicare che riagganciò la telefonata.

Mi dispiace ma non ho intenzione di farmi vivo” disse secco Zayn prima di rendersi conto di parlare da solo.

Vaffanculo!” imprecò urlando, per poi posare il cellulare e passarsi una mano sul volto e ,mentre i dubbi su quell’incontro presero ad assalirlo, decise di accendersi una sigaretta ed avviarsi a piedi verso casa sua. 

 

Credeva che quella chiamata sarebbe stata una liberazione e invece si era rivelata forse l’inizio di un incubo.

La situazione gli era ormai sfuggita di mano ed ora non aveva la più pallida idea di come l’avrebbe affrontata.

 

 

 

 

°°°

Mancava un solo giorno alla tanto attesa festa di inizio anno e i corridoi della scuola erano pieni di studenti su di giri che programmavano la loro serata memorabile in ogni minimo dettaglio.

Mi accinsi ad aprire l’armadietto in modo da posarvi i pesantissimi libri di storia ed alleggerire il carico del mio zaino, ma uno schiarirsi di gola alle mie spalle mi fece voltare e portare l’attenzione su un alto ragazzo biondo dagli occhi neri.

Ehm … hey Rosie” mi salutò lui, apparendo piuttosto impacciato.

Oh hey … Kevin, giusto?” gli chiesi sorridendo timidamente.

Si, siamo insieme al corso di matematica” spiegò lui ricambiando il sorriso.

Certo, mi ricordo di te” chiusi l’armadietto dietro di me e mi ci appoggiai con la schiena.

 

Verrai alla festa domani sera?” domandò il biondo mostrandomi un volantino verde.

Si , credo di si, anche se l’idea non mi elettrizza particolarmente” risposi sinceramente.

Capisco” si limitò a dire lui “E per caso hai già qualcuno con cui andare?” aggiunse poi grattandosi la nuca, non celando affatto il suo imbarazzo.

Beh io…” feci per rispondere ma qualcun altro lo fece al posto mio.

Si ha già un accompagnatore,ma grazie lo stesso” disse quel qualcuno, avvolgendo un braccio intorno al mio bacino, per poi mostrare a Kevin un sorriso sghembo.

Puoi anche andare” terminò infine,facendogli l’occhiolino.

Giurerei di averlo visto strabuzzare gli occhi non appena ebbe notato il moro avvinghiato a me; fatto sta che si dileguò senza nemmeno ribattere o lasciarmi il tempo di giustificarmi.

 

Zayn si può sapere che diavolo stai facendo?!”strillai, scrollandomi le sue mani di dosso.

Dicevo a quel tizio la verità” spiegò lui “Non dirmi che Niall ancora non ti ha invitata” continuò ironicamente.

Dovresti provare a farti gli affari tuoi una volta tanto, sai? E per tua informazione ho già deciso che non andrò con nessuno a quella stupida festa” replicai acida,incrociando le braccia al petto.

Non cambieresti idea nemmeno se fossi io a chiedertelo?” soffiò avvicinandosi a pochi centimetri dal mio volto, facendo accelerare inaspettatamente i miei battiti cardiaci.

Tu sei proprio l’ultimo da cui accetterei qualsiasi proposta” riuscii a dire nonostante la distanza tra noi fosse sempre più ridotta.

Tu credi?” fece in modo che fossi bloccata tra lui e gli armadietti e sfiorò una mia guancia con il suo naso, procurandomi innumerevoli brividi.

Ancora una volta mi scoprii debole al suo contatto, incapace di dire o fare qualunque cosa nel momento in cui quella sua soffice pelle ambrata sfiorò il mio corpo esile.

Fu un attimo e sentii le sue labbra lasciare un leggero bacio all’angolo della mia bocca e con quel piccolo gesto il mio cervello si azzerò totalmente, tant’è vero che giunsi a bramare segretamente un contatto maggiore.

Abbandonai la testa a sinistra mentre permettevo che Zayn tracciasse un’umida scia di baci lungo il mio collo,  mentre una strana serie di scosse nel mio ventre si susseguivano incessantemente e quasi mi sembrava che il viso potesse andare in fiamme; solo lui era capace di avere quell’effetto su di me e questo mi eccitava e mi spaventava allo stesso tempo.

Aprii gli occhi che avevo socchiuso, travolta da quelle intense emozioni e sensazioni, e la persona che ritrovai ad osservarci da lontano era probabilmente l’unica che avrei preferito non assistesse a quella scena.

Istintivamente portai le mani sul petto di Zayn e lo spinsi via con forza ed un’ombra di perplessità si dipinse sul suo volto; feci sfrecciare lo sguardo da lui a Niall che, ignorandoci, attraversò il corridoio accanto a noi.

Che ti prende?” domandò lui guardandosi intorno stranito, fin quando non si accorse di quella familiare chioma bionda maschile che si stava allontanando.

Fissò allora serio le sue iridi nocciola nelle mie, ma non ressi a lungo;lo abbandonai lì e camminai a passo spedito verso Niall , per cercare di risolvere quella questione.

 

Niall, per favore aspetta!” lo chiamai a gran voce, sgomitando tra la folla per raggiungerlo. Eppure credevo di esser diventata abile nel rincorrere la gente in quel periodo.

Niall!” ripetei ansimando, non riuscendo a reggere il suo passo.

Con mio stupore però, lo vidi fermarsi ed indietreggiare con indifferenza per raggiungermi.

Rosie non mi devi spiegare nulla,è tutto fin troppo chiaro” disse amareggiato.

No, tu non capisci io…” rimasi la frase in sospeso poiché fui interrotta da lui.

Tu cosa??Il tuo interesse per Zayn è palese e sapevo che lui non avrebbe lasciato perdere”.

Cosa vuoi dire?” chiesi confusa.

Niente,non ha importanza” rispose lui voltandomi le spalle,liquidandomi freddamente.

 

Forse non mi ero sbagliata affatto quando mi ero convinta che la causa dei miei problemi recenti fosse Zayn.

Avrei dovuto stare lontana da lui, ne ero consapevole, ma più ci provavo e più lui si intrometteva nella mia vita, sconvolgendola.

 

°°°

 

 

Immersa nelle mie riflessioni su colui che era diventato il mio unico chiodo fisso, mi trascinai fino alla palestra, dove mi avrebbe atteso un’estenuante ora di esercizio fisico guidata dall’esigentissimo Signor Parker.

Mi affrettai ad entrare negli spogliatoi ed indossai la mia tuta sportiva, per poi raggiungere i miei compagni, il quale avevano già avviato la classica sessione di riscaldamento.

Signorina Dekker, è in ritardo” mi rimproverò severo l’insegnante.

 Sono certo che non le dispiacerà prestare aiuto al Signor Styles nella sistemazione degli attrezzi per tutte le discipline” disse infine,senza distogliere lo sguardo dalla partita di pallavolo che era in corso alla nostra destra.

Non osai contestare e con riluttanza mi avvicinai ad Harry che era tutto indaffarato a posizionare i palloni da basket nell’apposito cesto.

Anche tu in ritardo?” sorrisi al riccio, mentre iniziavo a spostare gli ostacoli per la corsa.

No,ho fatto una battuta a loro parere ‘poco simpatica’ sulla consulente scolastica, che a quanto pare è parecchio legata al Signor Parker” ridacchiò lui, mostrandomi le sue stupende fossette.

Oh mio Dio non mi dire che …” inarcai un sopracciglio alquanto sbalordita ed inorridita al pensiero di quell’inconsueta coppia. Lui pelato e massiccio, sulla quarantina e lei bassina, gracile e decisamente più avanti con l’età.

Esatto” rispose ammiccando malizioso.

Se avete terminato con le vostre chiacchiere da salottino ci sarebbe la rete da pallavolo da smontare” ci riprese il coach, chiaramente irritato.

Ci guardammo e contemporaneamente un sonoro sbuffo lasciò le nostre labbra, prima che ci apprestassimo ad eseguire i suoi comandi.

Una volta finito, riuscimmo ad ottenere il permesso di cominciare il riscaldamento, e così partimmo con una breve corsetta, durante la quale saremmo stati finalmente liberi di interloquire senza problemi.

So che non dovrei intromettermi ma … è successo qualcosa con Niall?” chiese Harry tra l’affanno dei suoi respiri.

Non proprio, è una situazione un po’ strana a dire il vero” spiegai mantenendo un ritmo costante durante l’allenamento“Perché me lo chiedi?”.

Prima di venire qui l’ho incontrato ed era davvero giù di morale e ,siccome nei corridoi si vociferano delle cose su te e Zayn, ho pensato che fosse quello il motivo del suo cambio di umore visto che è evidente che gli piaci”.

Un momento” mi bloccai sul posto, interrompendo l’esercizio.

 C-che significa che si vociferano delle cose su me e Zayn?” chiesi perplessa,attendendo che le mie pulsazioni si regolarizzassero.

Mettiamola così,adesso per tutti sei la nuova ragazza di Zayn Malik, sei inavvicinabile praticamente per chiunque ” mi informò, guardandomi con quegli smeraldi che si ritrovava al posto degli occhi.

E quale sarebbe la ragione?Lo trovo assurdo e soprattutto non reale”.

Conosci davvero poche cose di lui, eh “ osservò accennando un sorriso.

Circolano talmente tanti pettegolezzi su quel ragazzo che nemmeno noi che siamo suoi amici riusciamo a distinguere il vero dal falso … diciamo che non ha una bella reputazione, soprattutto con le ragazze”aggiunse infine.

Non sei il primo a dirmelo, ma nessuno si è mai degnato di raccontarmi cos’abbia fatto di così tanto grave da essere etichettato in questo modo” dissi, ripensando anche  agli avvertimenti di Liam sul moro.

Io non so se … “ riuscii a leggere esitazione nel suo sguardo.

Harry per favore” lo implorai, desiderosa di saperne di più di quella storia.

Okay” mi accontentò “Circa un anno e mezzo fa Zayn usciva con una certa Ashley Morrison, una nuova studentessa di questa scuola che poi si è trasferita nuovamente ” cominciò lui in tutta tranquillità.

Avevo già sentito nominare quella ragazza anche se non avevo presente il suo aspetto; ma non me ne sorpresi affatto dato che mi rendevo sempre più conto di non aver notato parecchie cose in quattro anni in quell’istituto.

Dunque?” lo incitai a proseguire, nonostante l’idea del moro con una ragazza mi facesse contorcere lo stomaco, quasi come se io potessi essere gelosa di lui.

Sono stati insieme più o meno per sette mesi, e quell’arpia è riuscita soltanto a portarlo a fondo, ed è stata lei a trascinarlo nel giro della droga” .

Man mano che Harry parlava,rimanevo letteralmente a bocca aperta,incapace di elaborare qualunque frase di senso compiuto.

Da quando aveva cominciato a frequentarla,non era più lo stesso, persino con me Louis e Niall si comportava in modo strano, perchè mentre lei ormai era abituata a tutta quella roba che fumavano o ingerivano, Zayn era ancora nella fase degli iniziati, la peggiore” fece una pausa per controllare che nessuno stesse origliando, ed andammo di nascosto a sederci in cima agli spalti.

Un turbine di pensieri sul moro si scatenò nella mia testa, facendomi apparire totalmente assente al riccio accanto a me, il quale attendeva un mio cenno per procedere con il racconto.

Una sera Dave Richardson del quinto anno, organizzò un festino a casa sua ed invitò praticamente mezza scuola … la serata fu piacevole, sai, con alcool e buona musica si sta sempre bene, però verso le dieci e mezza fecero il loro ‘ingresso trionfale’ Ashley e Zayn e lui era totalmente fatto, quasi incosciente”.

Vai avanti” lo pregai.

All’inizio nessuno fece caso più di tanto a loro visto che erano convinti fossero solo ubriachi,ma ad un certo punto un ragazzo iniziò a provarci con Ashley che aspettava che Zayn le portasse da bere e lei gli diede corda e si attaccò spudoratamente alle sue labbra, permettendo che lui si spingesse quasi oltre durante un ballo ravvicinato” Harry prese un lungo respiro e si mise a seguire la partita di basket in campo, pronto ad arrivare al succo del discorso.

Ad ogni modo,Zayn li vide e perse la ragione,picchiando a sangue quell’idiota ,fin quando non fummo noi a fermarlo con la forza prima che lo mandasse all’ospedale … trascorse qualche attimo e tutti distolsero l’attenzione dalla rissa terminata e ripresero a godersi la festa e quando vedemmo Malik più calmo, lasciammo che andasse a chiarire le cose in privato con quella Ashley”.

Tutto qui?Una scazzottata e diventa pericoloso?” lo fissai interrogativa.

C’è dell’altro” mi informò più inquieto rispetto a prima.

Come dicevo, ognuno era tornato a divertirsi, compreso me e i ragazzi, ma fu un attimo e delle urla sovrastarono persino il volume della musica, così, allarmati, cercammo di capire da dove fossero provenute, ma la risposta arrivò da sè… Ashley si presentò scioccata in salotto con le lacrime agli occhi,delle ferite sul volto e sulle braccia ed il vestito mezzo strappato”.

Non potevo credere a ciò che avevo appena ascoltato.

Improvvisamente percepii le ginocchia tremarmi anche da seduta e dovevo esser di sicuro sbiancata in faccia, visto che feci preoccupare Harry.

Ti senti bene?” appoggiò premurosamente una mano dietro la mia schiena.

S-si,si deve essere un leggero calo di pressione, continua pure” mentii, non essendo del tutto sicura di voler sapere il finale.

Non c’è molto da aggiungere,nessuno sa cosa sia davvero successo tra quei due, ma Ashley ha fatto credere a tutti che Zayn l’avesse prima picchiata violentemente per poi aver abusato di lei e ovviamente coloro che l’avevano vista in quelle condizioni non poterono che crederla,affibbiando così a lui la reputazione che ha oggi e non si sa perché lui stesso sembra giocarci su” concluse facendo spallucce.

E se davvero fosse andata come dice lei, allora perché non l’ha denunciato?”.

Ottima osservazione” annuì “Proprio per questo motivo io non mi fido di lei e voglio pensare che Zayn sia innocente ... perché la verità a mio parere è che a quella vipera non sarebbe convenuto mettere in mezzo la polizia visto il suo coinvolgimento nella droga e non so come abbia inscenato il tutto, ma è stata una vera e propria calunniata”.

Ora capivo tante cose.

Il suo approcciarsi a me in modo rude, il pettegolezzo di quella bionda nel parcheggio, la sua reazione eccessiva quando al compleanno di Niall mi vide chiacchierare con lui dopo essersi allontanato per prenderci delle bevande, il suo coinvolgimento terrificante nella droga.

Tanti piccoli pezzi di quell’enigmatico puzzle si stavano componendo ed io avevo come la necessità di terminarlo per scoprire l’immagine che si  celava.

Mi chiedo quanto possa essere difficile per lui convivere con tutto questo schifo” mormorai involontariamente ad alta voce.

A dire il vero sembra che la cosa non lo disturbi affatto, e con il tempo abbiamo imparato tutti a far finta di nulla, nonostante qui a scuola ne inventino una diversa ogni giorno su di lui, come se ci avessero preso gusto” disse il riccio stiracchiandosi.

Restai in silenzio, sovrappensiero;sussultai poi per via del suono della campana.

Senza farci beccare dal Signor Parker che si era lamentato spesso della nostra assenza durante la lezione, sgattaiolammo nei rispettivi spogliatoi per darci una rinfrescata e liberarci di quelle tute sudaticce.

Una volta usciti non mi fu più possibile incontrare nuovamente Harry visti i nostri orari differenti, ma affrontai quelle ultime ore, impaziente di arrivare a casa ed andare a far visita a Liam, il quale aveva deciso di saltare la scuola per trascorrere una serena mattinata con le sue sorelle maggiori, che aveva la possibilità di vedere poche volte a causa dei loro studi universitari ed impegni lavorativi.

 

 

 

°°°

 

 

 

Non appena varcai il vialetto di casa mia, mi recai sul porticato per depositarvi soltanto il mio zaino ed uscire di nuovo senza rincasare.

Il cielo era cupo e mi trasmetteva una certa inquietudine, così mi incamminai svelta lungo quel breve tratto di strada che conduceva alla villetta di Liam.

A metà percorso un principio di ansia si impossessò di me quando iniziai ad avere la strana sensazione di essere seguita.

Decisi di sopprimere il tutto e proseguire in quella direzione ma, proprio quando ebbi raggiunto la mia destinazione, mi sentii afferrare per un braccio ed automaticamente urlai per lo spavento.

Shh … è tutto okay,non urlare sono io” sussurrò quel ragazzo che prima o poi mi avrebbe fatta impazzire,facendomi calmare.

Zayn, basta mi arrendo con te” dissi esasperata, non provando nemmeno a liberarmi dalla sua presa.

Finalmente” ghignò lui.

Adesso ti sei messo anche a seguirmi?”.

Non avevo altri impegni, e oggi abbiamo lasciato qualcosa in sospeso se non sbaglio” racchiuse delicatamente entrambe i miei polsi nelle sue mani e appoggiò le mie sul suo petto scolpito.

Mi dispiace deluderti ma non c’è niente in sospeso” gli feci un sorrisetto forzato e mi staccai da lui.

Il tuo caratterino mi sorprende sempre di più Rosie Dekker” si prese gioco di me, regalandomi quel suo mezzo sorriso così dannatamente perfetto.

Almeno io mi mostro per quella che sono realmente” lo provocai, toccando forse un tasto dolente, data la sua espressione poco rilassata con tanto di fronte corrugata.

Tu non mi conosci” replicò freddo.

So più cose di te di quanto credi” ressi il suo sguardo penetrante e gelido.

E sentiamo, quali sarebbero queste cose?” domandò beffardo.

Se giocare era quello che voleva, allora lo avrei accontentato; avevo appena iniziato a comprendere minuscoli ma significanti particolari di quel misterioso moro e non mi sarei lasciata sfuggire l’occasione di provare a metterlo a nudo, di spogliarlo di quel suo finto menefreghismo e conoscere il vero Zayn Malik.

Lo scrutai con aria di sfida, preparata a rispondergli senza esitazioni, ma il rumore della porta di ingresso precedette l’arrivo di un Liam abbastanza confuso.

Rosie, va tutto bene?” chiese scendendo frettolosamente degli scalini, venendo ad affiancarmi con fare protettivo, stringendomi nel suo abbraccio.

 

 SALVE A TUTTI :) CHIEDO SCUSA PER AVER PUBBLICATO IL CAPITOLO CON QUALCHE GIORNO DI RITARDO MA HO AVUTO POCHISSIMO TEMPO :) AD OGNI MODO QUESTO SARà L'ULTIMO CAPITOLO A RATING ARANCIONE, DAL PROSSIMO IN POI LA STORIA DIVENTERà UN PO' PIù...EHM...BOLLENTE (?) HAHAH COMUNQUE SIA SPERO CHE TUTTE POSSIATE E VOGLIATE CONTINUARE A SEGUIRLA ANCHE CON RATING ROSSO :) GRAZIE A TUTTI COLORO CHE HANNO INSERITO DON'T JUDGE ME TRA LE PREFERITE SEGUITE O RICORDATE E GRAZIE MILLE PER LE VOSTRE RECENSIONI :) SIETE DOLCISSIME ED ADORO RISPONDERE AD OGNUNA DI VOI :) ORMAI MI RITROVO A SCRIVERE SEMPRE LE STESSE COSE LO SO HAHHA CHE DIRE...ALLA PROSSIMA, SPERANDO DI NON DELUDERVI CON LE MIE NUOVE IDEE:)

UN BACIO!:) x

 

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