Thanks, One Direction

di Cri_Simo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


PROLOGO.

Sharon e Ashley. Due gemelle completamente diverse. Gusti diversi, passioni diverse, caratteri diversi, persino amicizie diverse. Ed è proprio questa la causa della loro separazione. Si, due gemelle, messe al mondo dallo stesso grembo, si dividono, così come i loro genitori. Presero due strade diverse. E se un giorno si rincontrassero e ritornassero unite come solo due persone dello stesso sangue possono, dopo tanti anni? E glielo faranno capire cinque ragazzi che gli apriranno gli occhi e in primis il cuore che non è la diversità che le unisce, ma il bene reciproco.

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. ***


CAPITOLO 1

15 Marzo 1994. Bradford..

 Nascono due gemelle, Ashley e Sharon. Da qui inizia la loro storia, una storia di amore e di odio, di amicizia e di rivalità. Da bambine erano sempre più unite come lo sono la casa e le sue fondamenta. Ma crescendo questo legame si spezzò giorno dopo giorno sempre di più. Si accorsero di essere sempre più diverse, così come i loro genitori. All’età di sette anni iniziarono a sfruttare i loro talenti. Ashley capì di amare la musica, sentendo spesso suonare il padre, e così i genitori la iscrissero ad un corsi di pianoforte. Ed è lì che iniziò a conoscere solo bambine. Sharon invece aveva una passione completamente diversa: la ginnastica artistica. E quindi i genitori accontentarono anche lei, iscrivendola in una palestra di ginnastica dove incontrò molte bimbe della sua età, e legò facilmente. Col passare degli anni iniziarono ad accorgersi che non erano soltanto gli sport ad essere diversi, ma anche le amicizie, i gusti, il modo di pensare e di vestire e il carattere. Ashley amava tutto ciò che era dolce, frequentava solo e soltanto ragazzine, amava vestirsi sportivo, odiando i trucchi, ed era molto dolce, gentile e testarda. Sharon era l’esatto contrario. Amava il salato, frequentava ragazzi e ragazze, amava i vestiti e truccarsi, e passava le ore davanti allo specchio, ma il suo difetto era il carattere; se le persone non erano come voleva lei, preferiva starle lontano. Gli anni passarono, e anche i genitori, in seguito a diverse litigate, si separarono, accorgendosi così che erano anche loro troppo diversi per continuare a stare insieme. Ashley preferì la vita calma e tranquilla del padre, mentre Sharon preferì la vita più movimentata della madre. E fu così che all’età di tredici anni si separarono..

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Capitolo 3
*** Capitolo 2. ***


CAPITOLO 2.

POW SHARON

Sono passati cinque anni da quando ci siamo separate io e Ashley. Onestamente un po’ mi mancano le nostre litigate, ma qui a Salisbury con mia madre io vivo bene, anzi benissimo. Ho tantissimi amici e amiche, ovviamente scelti da me, ho una casa con la piscina e soprattutto ha la ginnastica che è la cosa per cui vivo. Passo la maggior parte del mio tempo in palestra ma mi va benissimo così. E’ un peccato però che tra tre giorni dovrò smettere per un po’ di fare ginnastica. Perché? Bè, perché ho deciso di andare al college a Londra, per migliorare negli studi e magari appassionarmi un po’. A parte la ginnastica non ho rimpianti, amo Londra, è sempre stata il mio sogno..e adesso sono qui in camera mia a fare le valigie, mentre mia madre dal salotto mi urla che mancano ancora tre giorni e che c’è tempo per farle. Ma io devo essere perfetta, in fondo quel college sarà pieno di ragazzi carini che aspettano me..

 

POW ASHLEY

No, no e ancora no! Non ci voglio andare in quel dannatissimo college! Troppi ragazzi, niente più mie amiche e ancora troppi ragazzi! Anche se..magari questa sarà la volta buona per incontrare qualche bel ragazzo..e sono anche sicura che questa è tutta un’idea di papà per togliermi di mezzo per un po’, e bravo il mio paparino! Meno male che sarà solo un anno..sarebbe bello però se ci fosse stata anche mia sorella..mi manca un po’ tutto di lei, le sue fastidiose urla, il suo inebriante profumo, le nostre litigate per un maledetto specchio..è vero, era antipatica e ci odiavamo a morte..ma ora, odio ammetterlo, mi piacerebbe poterla abbracciare, anche solo una volta..” Mentre continuavo a pensare, mio padre mi urlava continuamente dalla porta della cucina di fare le valigie, conoscendo la mia lentezza nel farle. Perciò mi rassegnai e iniziai a svuotare l’armadio per mettere tutto in valigia, insieme al mio disordine. Ma non smisi mai di pensare a mia sorella..

 

Nessuna delle due era a conoscenza né avrebbe mai immaginato il fatto che al college si sarebbero rincontrate, dopo cinque lunghissimi anni, e che il desiderio di entrambe di rivedersi si sarebbe realizzato.

 

SPAZIO AUTRICI *-*

Saaaalve a tutti C: innanzitutto volevamo dirci che è la nostra prima volta che pubblichiamo una FF perciò evitate commenti pesanti..vi supplico ç.ç xD e poi..come avrete già capito, siamo due a scrivere questa storia..due cugine, Simona e Cristina, e vi assicuro, siamo diverse come le due gemelle. Diverse passioni, diverso carattere. Ma ci vogliamo bene comunque, come sorelle. *.* se vi piace recensite..grazie. Baci da Cri e Simo :3

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Capitolo 4
*** Capitolo 3. ***


CAPITOLO 3.

 

Finalmente passarono quei tre giorni. Ashley, meno soddisfatta di Sharon, durante il tragitto tentò ancora una volta di convincere il padre a ambiare idea, senza successo, mentre Sharon prese il pullman con la madre. Ashley arrivò per prima, salutò il padre con un abbraccio, ed entrò nel college, avviandosi verso la segreteria per informarsi sugli orari e per avere le chiavi della sua stanza. Ricevute le chiavi, si avviò al secondo piano, e una volta entrata nella stanza, cominciò a sbrigare le valigie immersa nei suo pensieri.. Sharon era ancora in viaggio con la madre, troppo eccitata all’idea di arrivare. Una volta lì non faceva altro che guardarsi intorno, meravigliandosi di ogni cosa che vedeva. La madre intanto non voleva lasciare andare la figlia. << Dai mamma, non piangere, ti prometto che ti chiamerò ogni giorno! >>. La mamma smise di commuoversi e la lasciò finalmente libera. Anche Sharon, come la sorella, andò a ritirare le chiavi e si recò in stanza. Aprì la serratura ed entrando, vide dei borsoni sul letto. Ashley, sentendo la porta aprirsi, usci dal bagno, in preda al panico. Le sorelle, rincontrandosi dopo molti anni rimasero scioccate. Finalmente Ashley si decise a parlare. << Cosa ci fai tu qui? >> chiese dolcemente Ashley, << No cosa ci fai tu qui?! >> replicò Sharon. << La signorina della segreteria mi ha dato le chiavi per questa stanza..anche a te? >>. << Che intuito! >> rispose sarcasticamente Sharon. Stettero per molti secondi in silenzio..sembravano un’eternità. Ashley allora, per la troppa tensione, uscì dalla camera, mentre Sharon si sedette sul letto ancora sbalordita. Ashley non tornò in camera per tutto il giorno, eccetto la sera. In camera trovò Sharon addormentata nel letto. Senza fare troppo rumore, accese la tv a basso volume, sperando di riuscire a prendere sonno. Non riuscendoci, decise di andare a prendere una boccata d’aria. Per le scale si scontrò con un ragazzo, che sembrava leggermente arrabbiato. Vedendolo meglio in faccia si accorse che non era niente male: i suoi capelli erano di un biondo chiaro,  ma la cosa che più colpì Ashley, furono i suoi meravigliosi occhi blu, e anche il fisico non era niente male: alto e con degli addominali perfetti, messi in mostra dalla canottiera bianca. <> iniziò lui, << No tranquillo..non ci sono problemi>> rispose Ashley << ti vedo un po’ strano, qualcosa non va? >>. << Si, i miei amici organizzano sempre feste sfrenate con ragazze diverse, e io che sono assonnato non riesco a dormire tranquillo >> sbuffò. << Se ti va puoi dormire in camera mia nel mio letto, io ho bisogno di fare un giro per il college se no non mi sento tranquilla. >> tentennò un po’ nel dire quelle parole, avendo paura della reazione della sorella. Il biondino accettò ringraziandola. Ashley lo accompagnò in stanza, il ragazzo entrò e, mentre Ashley stava per chiudersi la porta alle spalle, il ragazzo le disse: << Comunque piacere, sono Niall James Horan >>. << Ashley Anderson, piacere mio. >> E la porta si chiuse.

 

SPAZIO AUTRICI.

Ciiiaaaaao :3 e finalmente Ashley e Sharon si rincontrano.. chissà cosa succederà nel prossimo capitolo.. ù.ù se siete curiose scopritelo voi stesse continuando a leggere la nostra FF. Ovviamente vorremmo presentarvi le gemelle..come le abbiamo immaginate noi, anche se, vedendole, capirete chi sono..ma siccome siamo impedite  a mettere le foto (xD)

Le gemelle sono le sorelle Olsen, Ashley la bionda e Sharon la castana, e poi ovviamente gli One Direction, che incontrate nel prossimo capitolo. Baci :3

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Capitolo 5
*** Capitolo 4. ***


CAPITOLO 4.

 

Sono le 7.00 del mattino ed Ashley, dopo aver girato in lungo e in largo il college, finalmente rientrò in stanza e trovò Sharon e Niall ancora addormentati. Allora decise di sedersi e pensare all’incontro con Niall e la sua gemella. Sharon intanto si svegliò e vedendo un bel ragazzo dormire sul letto della sorella, si spaventò. Ashley si accorse del risveglio della sorella e vedendola così spaventata le raccontò dello scontro di ieri. Sharon, dopo aver ascoltato ad occhi e orecchie aperte il racconto, fu assolutamente indifferentemente e andò a farsi una doccia. Dopo una mezz’oretta usci dal bagno, già pronta per la mattinata. Quasi contemporaneamente si svegliò Niall, che rimase scioccato nel vedere una persona uguale ad Ashley. << S-siete g-gemelle?! >> domandò Niall, mezzo intontito. << Si, purtroppo, anche se lei è la peggiore! >> rispose Sharon, ridendo sotto i baffi. << Da come si è comportata ieri con me, non sembra poi tanto male >> continuò Niall, fissando Ashley che intanto iniziava ad arrossire sempre di più. << Dici così perché non la conosci come la conosco io! >> ribattè Sharon, leggermente scocciata. << Bene, allora la conoscerò sicuramente meglio, vedremo chi ha ragione. >> finì Niall sorridendo. Sharon, arrabbiata a più non posso, uscì dalla stanza sbattendo la porta. Ashley voleva ringraziarlo per come aveva messo a tacere la sorella ma Niall, prima che la ragazza potesse parlare, le mise due dita sulla bocca per zittirla. << Non preoccuparti piccola.. e grazie del letto. >> terminando con un sorriso a trentadue denti, e senza che Ashley muovesse un dito, Niall uscì. In seguito fece lo stesso anche Ashley, cercando la sorella dappertutto e poi raggiungerla nel giardino posteriore. Era seduta su una panchina, mentre guardava un video di ginnastica. << Ti manca molto la ginnastica? >> le chiese Ashley avvicinandosi sempre di più. Nessuna risposta. << Senti, non te la prendere per Niall..col tempo sono sicura che andrete d’accordo >> Nemmeno dopo quell’affermazione ci fu una risposta da parte della sorella, ma entrambe sentirono Niall che urlava: << Ashley! Gemelle! >> A quell’urlo le due si girarono e videro che le stavano venendo incontro Niall con altri quattro ragazzi, anche loro con un viso stupendo e un fisico maledettamente scolpito. Niall abbracciò Ashley, sotto gli sguardi dei suoi amici, e porse la mano a Sharon che però non la strinse. Uno dei ragazzi, alto, capelli castani a mò di cresta e dagli occhi color miele chiese molto divertito: << Ne rimorchi due contemporaneamente? Una lasciala anche a me! >> Tutti risero, tranne le gemelle e il biondino. << Mettiamo in chiaro due punti. Punto uno. Niall non sta rimorchiando né me né Sharon. Punto due. E se anche fosse così, sei geloso? Insieme ai tuoi tre amichetti che ridono come ebeti? >> rispose Ashley, con un tono di rabbia e noia. L’unico riccio della compagnia, con un paio di occhi verde smeraldo spettacolari, si sentì chiamato in causa e rispose con un tono duro e pauroso: << Ei piccola, abbassa i toni, se non vuoi che ti zittisca una volta per tutte. >> Ashley, alquanto curiosa, rispose con un leggero sarcasmo: << Oh e sentiamo, quale sarebbe questo tuo modo per mettermi a tacere? >> e il riccio riprese: << Adesso te lo dimostro. >> Voleva darle un bacio, ma di tutta risposta Ashley le tirò uno schiaffo, lasciandogli la manata sul viso, mentre gli altri ridevano, tranne Sharon che sembrava assolutamente indifferente. Nel frattempo suonò la campanella e Sharon scocciata da quella situazione, iniziò ad entrare a scuola, seguita dalla gemella.

 

 

SPAZIO AUTRICI :3

Buon giorno :3 devo ammetterlo..questo capito è piaciuto molto sia a me che a mia cugina..Un’Ashley aggressiva *-* xD spero che vi sia piaciuto..questo capitolo parlava molto poco di Sharon e di più di Ashley, ma al prossimo sarà il contrario..non dico più niente xD se vi è piaciuto continuate a leggere..e magari recensite..abbraccio da  Simo e Cri :3

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Capitolo 6
*** Capitolo 5. ***


CAPITOLO 5.

 

Entrate a scuola si divisero per andare agli armadietti. Sharon raggiunse il suo, continuando a pensare a quanto le mancasse la ginnastica. Mentre stava prendendo i libri per andare in classe, qualcuno la prende per i fianchi e la gira dolcemente. Sharon era spaventata ma al tempo stesso infastidita e quando lo vide meglio in faccia si accorse che era lo stesso ragazzo che aveva preso in giro Niall. Cercò di liberarsi dalla presa, ma il ragazzo le sussurrò all’orecchio: << Ei bellissima, sarai mia. >> lasciandole un bacio tra la guancia e le labbra. Sharon, scioccata, lo spinse per liberarsi e andò in classe. Quando entrò la professoressa che stava spiegando si arrabbiò per il ritardo, ma Sharon ci fece poco caso e andò a sedersi in un banco libero, vedendo la sorella seduta nello stesso banco di Niall. Poco dopo entrò anche il ragazzo che le aveva dato il bacio davanti all’armadietto. Dopo essersi subito anche lui una sgridata dalla professoressa, andò a sedersi affianco a Sharon, che sbuffò. Dopo una mezz’oretta di attenta spiegazione da parte della prof e la stessa attenzione da parte della classe, il compagno di banco di Sharon le scrisse un bigliettino: “ Mi chiamo Zayn Jawaad Malik, e tu dolcezza? “.  Lei di tutta risposta le sussurrò: << Non sono affari tuoi. >>. << Come siamo acide baby! >> rispose Zayn sussurrando.  E lei, sperando di metterlo a tacere, rispose: << Sei tu che mi rendi così >>. Per qualche minuto non parlò nessuno. Sharon fu soddisfatta della risposta data, sperando che non l’avrebbe scocciata più, ma si sbagliava. << Però ammettilo che ti è piaciuto il bacio che ti ho dato >> riprese lui. << Più che altro mi ha innervosita >> sbuffò Sharon. << Ripeto, sarai mia baby. Facciamo così, stasera vieni in camera mia alle otto e un quarto, e sta tranquilla, eviteremo il letto se vuoi. >> E così si chiuse la conversazione. Senza risposta da parte della ragazza, che però continuava a pensare a quella frase..le stava chiedendo un appuntamento, un appuntamento con un ragazzo fantastico. Le ore scolastiche finirono. Le due gemelle andarono a mensa insieme, sia per evitare quella comitiva, sia per cercare di migliorare il loro rapporto, ovviamente senza successo. La giornata passò, un po’ in loro compagnia, e un po’ da sole, senza però nessun miglioramento tra le due. Erano le otto, ed era quasi un’ora che Sharon si era chiusa in bagno. Finalmente uscì. La sorella appena la vide, sgranò gli occhi, per come stava bene con quel vestitino che indossava, e ovviamente il visino pieno di trucco.

Dopo tanti sguardi e complimenti da parte di Ashley, si recò nella camera di Zayn. Aspettò un minuto fuori, sia per paura che per vergogna, poi sentì delle risate che sembravano quelle di Zayn mischiate a quelle di una..ragazza. Sharon prese coraggio, anche per la curiosità, ed entrò trovando Zayn che si baciava con un’altra ragazza. Il ragazzo, sentendo la porta aprirsi, si girò di scatto e vide Sharon, imbarazzata e allo stesso tempo triste, che disse: << Scusate il disturbo.. >> ed uscì. Corse verso il cortile, ormai quasi isolato, mentre una lacrima le rigava il volto.

 

SPAZIO AUTRICI.

Salve a tutti C: fino ad ora i capitoli che abbiamo scritto, non hanno nemmeno una recensione, tranne uno che ne ha una. Se volete che la storia continui, dovete lasciare tre recensioni su un capitolo a vostro piacere. Non è un ricatto, ma senza recensioni per noi è inutile continuare poiché non vi piace la storia..volevamo dirvi solo questo..arrivederci e al prossimo capitolo (se ci sarà), baci a tutti :*

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Capitolo 7
*** Capitolo 6. ***


CAPITOLO 6.

 

Sharon non si fermava mai, e ormai non riusciva più a trattenere le lacrime. Intanto Zayn lasciò quella ragazza sul letto da sola e corse a cercare colei di cui non sapeva nemmeno il nome. Cercò nella mensa, in giardino, nel cortile, ma non la trovò. Allora provò nel bagno delle ragazze. Da fuori la porta sentiva dei singhiozzi. Era sicuramente lei. Si sentì salire i sensi di colpa, e il cuore perdeva un battito ogni secondo. Strano che una cosa del genere succedesse proprio a lui.. Sharon intanto continuava a piangere, non riuscendo a capire nemmeno lei il perché di quel pianto disperato. Mentre piangeva la porta del bagno si aprì. Cercò di asciugarsi le lacrime il più che potè, ma invano poiché gli occhi e il viso erano sempre di un rosso acceso. Appena vide Zayn, cercò di andare via: non voleva vederlo mai più. Ma Zayn fece in tempo a prenderla per il polso destro e ad attirarla a sé. Tra le lacrime riuscì a dire << Lasciami!  >> e a dare piccoli pugni sul petto di Zayn. Ma lui le baciò la fronte e con voce dolce le disse: << Non ti lascio andare via un’altra volta >> la ragazza rispose: << Zayn, sono stanca e voglio andare a letto a dormire. Lasciami.. >>. << Vieni a dormire da me. >> ribattè lui. E lei << Certo, per vederti baciare ancora quella li? Scordatelo, dimenticati che esisto Zayn.. >> ma Zayn, sicuro di sé, disse: << Lo sai che non lo farò. Tu non vuoi che io ti dimentichi. So benissimo che ti ho ferita..ma so benissimo anche che tu, come me, senti il desiderio di baciarmi.. vedo come mi guardi, e dalle lacrime che hai versato per me stasera mi hai fatto capire che a me ci tieni. Baciami. >>  << So già come andrà a finire se ti bacio, domani già ti ritroverò a letto con un’altra, e sarebbe solo una presa per il culo nei miei confronti. >> disse lei, facendosi uscire un’altra lacrima. << Dammi una possibilità.. ti dimostrerò che ti sbagli e che con te ho veramente intenzioni serie. Non so cosa mi sia successo, ma quando ti ho vista stamattina ho capito di essermi innamorato di te.. mi hai rubato il cuore in pochissime ore, non posso stare senza te ..ti prego..non darmi un dispiacere.. >> la pregò con queste parole..parole dolci, venute dal cuore..stava cambiando, quella ragazza, con la sua bellezza e con quel suo caratterino arrogante, l’aveva fatto innamorare sul serio, e con una sola parola lo rese l’uomo più felice della terra.. << Baciami >> Le loro labbra si unirono, all’inizio in un semplice bacio a stampo, poi anche le loro lingue si intrecciarono, fino a quando Sharon si staccò dalle sue labbra e disse: << Comunque mi chiamo Sharon Anderson >> e Zayn la corresse: << No piccola, la MIA Sharon. >> e finì così per poi ritornare a baciarla con foga.

 

Ashley intanto dormiva beatamente. Di colpo bussarono alla porta più e più volte, tanto che Ashley, ancora mezza addormentata sul letto, urlò: << Arrivo! Un attimo! >> e fu così che aprendo vide quel riccio a cui aveva dato uno schiaffo la mattina prima, con quel solito sorrisetto malizioso stampato sulle labbra che, vedendo la curiosità della ragazza, le disse: << Voglio dormire con te, ok? Ok. >> Detto questo la prese in braccio, come solo un principe fa con la sua principessa, spense la luce, la stese sul letto e si sdraiò a sua volta affianco a lei, guardandola negli occhi e sorridendo di tanto in tanto. Lei, sorpresa, interruppe il silenzio: << Ma non so nemmeno come ti chiami.. >>  e lui: << Ssh, domani mattina mi presento, ora dormiamo.. >> E fu così che Ashley si addormentò sul petto di Harry tra le sue braccia, mentre Zayn e Sharon parlarono tutta la notte delle loro passioni e dei loro progetti futuri, scambiandosi di tanto in tanto dolci baci.

 

 

SPAZIO AUTRICI :3

Vorremmo iniziare col dirvi che abbiamo cambiato idea per quanto riguarda le recensioni..possono anche non essercene per niente, a noi non importa. Questa storia ci piace e la finiremo, con o senza recensioni. Comunque, a parte questo, grazie a tutte quelle che leggeranno il capitolo, speriamo che vi piaccia..e ci sentiamo al prossimo capitolo, un bacio da Simona e Cristina :*

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Capitolo 8
*** Capitolo 7. ***


CAPITOLO 7.

 

La sveglia suonò facendo sobbalzare Ashley e il riccio, che si svegliarono di soprassalto. Dopo aver visto l’ora il ragazzo uscì velocemente dalla camera per andarsi a preparare, mentre la ragazza si dispiacque per la fretta di lui, ma poi decise anche lei di vestirsi. Intanto Sharon tornò in camera. Ashley vedendola molto felice, le chiese: << Come mai di buon umore stamattina? >> aggiungendoci un sorrisino dolce. << Niente, mi sono fidanzata. >> e detto questo andò in bagno a lavarsi. Ashley la rincorse, aveva una grandissima fretta di andare in bagno, ma purtroppo non ce la fece e urlò:  << Sharoooooon ma perché devi essere sempre tu la prima ad usare il bagno?!? Da domani facciamo a turno! >> la sorella rispose: << Stai un po’ zitta che tu non ti trucchi nemmeno, io devo andare da Zayn per incontrarlo e subito, te invece da chi devi andare? Da nessuno, precedenza a coloro che sono fidanzate! >> e Ashley molto ma molto più rossa del normale disse: << La solita prepotente! Adesso il ragazzino che ti sei trovata, chiunque egli sia, ti sta dando un po’ troppo alla testa! Calmati. >> e detto questo tirò un pugno alla porta e uscì dalla porta. Il suo intento era di correre al bagno pubblico per non fare ritardo e lavarsi, ma sul punto di iniziare la corsa, incontrò Niall e cambiò direzione, correndo verso di lui, urlandogli: <<Niaaaaall! Portami in camera tua! >> Niall, vedendo l’amica in piena crisi di nervi, domandò spaventato: << Ash! Che è successo? >> e lei: << Devo andare al bagno! >> e con gli occhi dolci continuò:  << Ti prego Niall! Sto scoppiando! >> e Niall, prendendogli la mano, la portò in una stanza non troppo lontana dalla loro. Controllò che il bagno fosse libero, e la ragazza, senza accorgersi di nessuno, corse al bagno. Quando qualche minuto dopo uscì, si sentì osservata da dieci occhi e, vedendo ad uno ad uno quei ragazzi, trovò il riccio, che le disse: << Piccolaa! Che ci fai in camera mia e di Niall? >> << Niente  –riprese lei- dovevo andare urgentemente in bagno, e Niall è stata la mia salvezza. >> lo guardò sorridendogli, mentre il riccio guardava Niall come se da un momento all’altro lo avrebbe preso a pugni. Subito dopo Zayn disse: << Dov’è tua sorella? >> e Ashley lo provocò: << Non dirmi che sei te il ragazzo della mia gemella! >>  << Si perché, hai problemi? >> chiese Zayn con un tono che iniziava a farsi più severo. <<Il problema è che per colpa tua Sharon è da quasi mezz’ora chiusa in bagno, per apparire bella ai tuoi occhi, e questo mi da fastidio. >> Rispose con lo stesso tono di Zayn, e lui: << Lei può fare quello che vuole, e anche tu potresti truccarti qualche volta e indossare gli stessi vestitini corti di tua sorella, invece di indossare sempre e solo jeans. >> e Ashley, sentendosi criticata, rispose ancora più arrabbiata di prima: <<  Ah, allora è per questo che stai con mia sorella? Per quegli stupidi vestitini attillati che le mettono in risalto il culo e le altre forme del corpo? >> Dire che Zayn era arrabbiato, era poco, molto poco. Se fosse stata un ragazzo a questo punto l’avrebbe ucciso. Ma usò solo le parole:  << Tu fatti gli affari tuoi, e pensa a trovarti un ragazzino, invece di rompere le scatole a me e tua sorella. >> Detto questo la ragazza se ne andò seguita dal riccio, che cominciò a gridare e a correre per raggiungerla. Una volta che Ashley si fermo, il riccio la baciò a stampo, ed Ashley non gli negò il bacio. << Scusa per Zayn, fa così quando si arrabbia, ma stai tranquilla, fino a quando stai con me, non ti toccherà nemmeno un capello. >> E l’abbracciò. << Comunque mi chiamo Harry Edward Styles, e tu piccola mia? >> La ragazza, tornata tranquilla, parlò: << Ashley Anderson. >> E si abbracciarono.

 

 

SPAZIO AUTRICI. **

Ciao ragazze..grazie per le vostre splendide recensioni..ci avete fatte sentire importantii *-* comunque, spero che questo capitolo vi piaccia, e nel prossimo ci sarà qualche piccola sorpresa. Non diciamo niente per non rovinare la lettura. :3 se volete scoprirlo, ci vediamo al prossimo capitolo :3 tanti abbracci dalle cuginette. :3

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Capitolo 9
*** Capitolo 8. ***


CAPITOLO 8.

 

Nel frattempo Sharon uscì dalla stanza per avviarsi verso la casa di Zayn, ma si incontrò con lui per strada e vedendolo arrabbiato gli domandò preoccupata: << Che è successo..? >>   << La tua “meravigliosa” sorellina mi ha fatto salire i nervi a mille e se continua così tra di noi non può funzionare. >> Sharon rimase senza fiatare per un po’, scioccata dalle sue parole, ma poi si fece coraggio e parlò: << Io non c’entro niente con questa storia Zayn, io sono la prima a non andare d’accordo con mia sorella, ma... >>   << Ma che? Senti adesso non mi va di parlare, ciao. >> e la lasciò sola nel corridoio. Sharon, delusa per l’ennesima volta dal comportamento di Zayn, si lasciò cadere a terra, si mise a piangere e decise di tornare in stanza e di saltare le lezioni. Intanto Ashley va al suo armadietto e poi si reca in classe mano nella mano col suo Harry. Niall, vedendoli insieme, girò lo sguardo. Poi, notando che i due si stavamo sedendo dietro a lui, si rivolse ad Ashley dicendo: << Perché non ti siedi più vicino a me come pochi giorni fa? >> Allora Ashley, sentendosi in colpa, diede un bacio a stampo al riccio e si andò a sedere affianco al biondo. Harry, coperto dalla testa ai piedi di gelosia, approfittò del ritardo del professore e scrisse un messaggio a Niall. “ Niall, prova a toccarla e ti spacco, non solo la faccia, ma tutto il corpo. “ Niall lesse il messaggio, senza farlo notare ad Ashley, e girandosi verso Harry, annuì con la testa, in modo da far capire all’amico che era tutto a posto. Intanto arrivò Zayn che si sedette affianco al riccio, sotto sua richiesta. Arrivò infine anche il prof. Il tempo sembrava non volesse passare. E il prof interrogava. Ashley sperava continuamente nella sua mente di non essere interrogata, mentre il cuore batteva sempre più veloce. Tanto che, Niall, notando l’agitazione dell’amica le sussurrava spesso: << Ei, calma! E’ solo un’interrogazione..e poi non ci chiamerà. Ne sono sicuro. >> Ovviamente risi, e non poco, quando al professore uscì dalla bocca: << Horan, venga all’interrogazione, prego. >> insieme ad altre due ragazze. Mentre si alzava, il più lentamente possibile, io lo sfottevo: << Ma daai sicuramente non ci avrebbe chiamato. Ahahahahah. >> e lui innervosito sussurrava: << Smettila o ti picchio! >> La mia ultima frase fu: << Diio che paura, tremoo! In bocca al lupo idiota!  >> Dopo un po’, scocciata di stare lì seduta, decisi di andare a fare due passi, ovviamente mentendo al prof: << Professore, scusi se la interrompo..potrei andare al bagno? >> Il professore annuì seccato. Andò in camera sua per vedere se Sharon si sentisse male. >> Che stai facendo sorellina?  << chiese Ashley, incuriosita dalle valigie e dall’armadio vuoto. << Questa è la mia vita, decido io su tutto. >> rispose decisa Sharon. << Veramente non ti ho chiesto questo. Ed, essendo tua sorella, ho il diritto e il dovere di sapere tutto di te e della tua vita. >> continuò Ashley. << Se ci tieni proprio a saperlo..sto tornando a Salisbury, così riprenderò a fare ginnastica e a vedere i miei vecchi amici. >> sbuffò Sharon chiudendo la valigia. << Tu lo sai che io non te lo permetterò vero? Ormai ci siamo rincontrate, dopo cinque maledettissimi anni, non voglio perderti di nuovo. >> Detto questo non lasciò tempo alla sorella di risponderle che Ashley scese e tornò in aula. Arrivata, mentì per la seconda volta a quel povero professore: << Professore, mi scusi di nuovo..durante il ritorno in classe ho incontrato la professoressa di italiano che mi ha detto che ha urgentemente bisogno di parlare con me e con Zayn Malik! >> La bugia, anche più convincente della prima, funzionò, e in pochi secondi Ashley e il ragazzo della sorella che tanto odiava si ritrovarono dietro la porta della classe. Senza permettere di fare domande al moro, Ashley gli disse: << Sharon sta facendo le valigie per tornare a Salisbury. Non mi ha detto esattamente il motivo. Ha detto solo che vuole tornare alla sua vecchia vita, ma io non ci credo. Non è mai stata brava nel raccontare bugie come me. E inoltre credo perfettamente che il problema sei tu. – e lo indicò col dito – Tu ora vai da lei e la convinci a restare. >> Zayn corse nella camera delle gemelle e la trovò seduta sulle valigie con le cuffie. Gliele strappò dalle orecchie e le disse: << Perché te ne vuoi andare?! >> Lei rispose bruscamente: << Non sono cose che ti riguardano. E io me ne andrò, che voi lo vogliate o no. >> Zayn rise. << Lo sappiamo entrambi che non possiamo vivere l’uno lontano dall’.. >> La ragazza lo bloccò: << Avanti Zayn, basta prenderci in giro, basta pensare che siamo fondamentali per la vita dell’altro, basta illusioni. >> Zayn se l’avvicinò a sé: << Se con le parole non posso farti ragionare, allora passeremo ai fatti. >> Detto questo la baciò. Sarebbe stato lo stesso bacio della scorsa notte, dato con lo stesso amore di quando se lo diedero nel bagno..ma purtroppo non fu così. Sharon si allontanò dal suo viso: << Ormai ho deciso, mi spiace Zayn.. >> e sparì, lasciando Zayn  a riflettere su cosa poteva fare per farla ragionare..

 

SPAZIO AUTRIIIIIIIIIICI.

Ecco la piccola sorpresiiiina. Sharon che vuole ritornare a casa sua..robe da matti. Chissà se ci tornerà realmente o finirà meglio. Certo però che scrivere otto  capitoli più il prologo in due giorni consecutivi..che record xD spero vi piaccia..se no mi sento inuuutile xD ci sentiamo al prossimo capitolo, bye :3

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Capitolo 10
*** Capitolo 9. ***


CAPITOLO 9.

 

Sharon si era avviata verso l’uscita per pendere il pullman che sarebbe arrivato a momenti. Si sedette su una panchina e pensò che una volta arrivata a Salisbury avrebbe ripreso con la ginnastica e avrebbe rivisto i suoi vecchi amici, dimenticandosi di tutto quello che le era successo. Mentre pensava il telefono vibrò. Era la madre: << Pronto? >>  << Amooore, ti stai divertendo al college? >> chiese la mamma eccitata. << No mamma, per niente. Anzi ti dirò di più, sto tornando a casa >> disse scocciata Sharon. << Oh, come mai?  >> chiese la mamma preoccupata  << Mi manchi tu, la palestra e gli amici. C’è qualcuno che ha chiesto di me? >> chiese ansiosa  << Ehm..no amore..nessuno.. >> rispose la mamma, temendo la risposta della figlia. << Ah.. va bene. Comunque ora ti lascio, ci vediamo a casa. Ciao >> e riattaccò senza dare alla mamma il tempo di rispondere. Alzò lo sguardo e vide proprio davanti a sé il pullman che la stava aspettando. Prese le valigie e diede un ultimo sguardo al college. Sperava che qualcuno la fermasse..che Zayn la fermasse..ma niente. Entrò e si sedette, chiudendo gli occhi e mettendosi le cuffie nelle orecchie. Solo dopo qualche minuto si accorse che il pullman non si muoveva. Ancora con residui di tristezza, chiese all’autista: << Perché non partiamo? >> e quello rispose: << Un attimo signorina. >> Dopo quella risposta Sharon rimise le cuffie nelle orecchie e richiuse gli occhi. Di colpo qualcuno la baciò. La ragazza, sconvolta, sgranò gli occhi e vide quel moro a cui teneva tanto. Chiese sbalordita: << Che ci fai tu qui? Non dirmi che hai fatto fermare tu l’autobus! >>   << Non importa a nessuno adesso, né tantomeno a te, rimani..ti prometto che, anche se avrò litigi con tua sorella, noi ci ameremo lo stesso, per sempre. >>  << Zayn, ormai ho fatto i biglietti e ho avver… >> Zayn la bloccò. << Non è troppo tardi per tornare indietro. Io lo so che mi ami, ancora quando mi hai chiesto di baciarmi, lo so che hai un’immensa voglia di stringerti a me e non staccarti più. , amore mio, succederà, te lo prometto. Nessuno potrà mai separarci. Metti da parte l’orgoglio..solo per una volta.. e pensa a me, a te, a quanto saremmo tristi se ci separassimo..mi dispiace..ma io ti seguirò dovunque andrai e.. – fece molta fatica nel dirlo, essendo la prima volta che lo diceva sinceramente a una ragazza fuori dal letto – io ti amo piccola. Ti amo troppo. >> Sharon riflettè su ogni parola che il moro diceva. Aveva ragione. Era troppo orgogliosa e questo lato del suo carattere  gli stava facendo perdere la persona più importante della sua vita. Zayn aveva ragione, se ora fosse partita, non sarebbe stata contenta. Lui la faceva sentire al settimo cielo, le faceva toccare il cielo con un dito. Non poteva perderlo. Dopo tanti minuti in silenzio, si baciarono con lo stesso amore di due persone sull’altare, con la stessa foga di due che stanno per fare l’amore. E così, tra gli applausi della gente e i sorrisi del ragazzo, Zayn prese le valigie e scese dal pullman seguito da Sharon, che dopo aver messo l’ultimo piede dallo scalino e aver visto il pullman partire, fu abbracciata dalla sorella che sembrasse non volerla più lasciare. Passarono le ore. Sharon e Zayn errano in camera a fare iò che di più bello potesse esistere. Fecero l’amore, una, due, tre volte, finchè esausti, caddero sul letto e si addormentarono, ognuno tra le braccia dell’altro. Intanto Ashley era andata a cercare gli altri. Voleva conoscere quegli altri due ragazzi che, per come erano stati descritti da Niall, dovevano essere splendidi. Li trovò in giardino. Giocavano a calcio. Appena li vide, fischiò, sperando che si accorgessero del suo arrivo. Niall, riconoscendo il fischio mezzo sbagliato di Ashley, le andò incontro, e prendendola in braccio l’abbraccio. Harry, incazzato, andò nella direzione di Niall seguito dagli altri. Ashley si presentò. I ragazzi si chiamavano Liam James Payne e Louis William Tomlinson. Il primo era dolcissimo, il secondo trovava sempre il modo di far ridere gli amici, anche se in quel momento non funzionò. Infatti, mentre quei tre parlavano, non si accorsero della discussione tra Niall ed Harry. << Tu! Tu non devi avvicinarti alla mia ragazza! >> iniziò quest’ultimo. << Solo perché è la tua ragazza non significa che non possiamo frequentarci o abbracciarci. >> La conversazione continuava così. Era una lite stupida, come lo sono tutte le liti. Allora Ashley decise di intervenire: << Basta, smettetela tutti e due! >> disse mettendosi in mezzo tra i due: << Harry ma che cazzo vuoi? Non solo non mi vieni nemmeno incontro quando vi vedo, ma ti lamenti pure? Non fare il cretino egoista! Niall e io siamo ottimi amici e tu non rovinerai questa nostra amicizia! Io e Niall ci abbracceremo, parleremo, anche mano nella mano, e ci baceremo, se lo vorrò. Te inizia a renderti conto che esisto. Io non ti difenderò da tutto solo perché mi hai stampato alcuni baci sulle labbra! Fattene una ragione. >> E se ne tornò a scuola, lasciando i quattro ragazzi spiazzati

 

SPAZIO AUTRICI

Ciao a tutte ragazze :3 innanzitutto ci scusiamo per aver presentato solo nel capitolo 9 Liam e Louis, ma eravamo troppo prese Da Harry e Zayn. Comunque, speriamo che vi piaccia questo capitolo, e che recensiate..ci sentiamo al prossimo capitolo. Baci :3

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Capitolo 11
*** Capitolo 10. ***


CAPITOLO 10.

 

Ashley camminava a passi veloci ma pesanti in cerca di ritrovare la gemella. Ma le venne un dubbio: << E se sta in camera con Zayn? Evitiamo che è meglio.. >> e andò in direzione della biblioteca, volendo evitare un altro sconto con Zayn. Entrata,  andrò verso gli scaffali, prese il suo libro preferito “ Romeo e Giulietta “ di William Shakespeare e andò a sedersi in una sedia vicino a un tavolo per rileggerlo la terza volta. C’era una pace bellissima, rilassante. Solo in quella stanza si poteva trovare. Ashley si era ormai persa in quel libro, stava sognando ad occhi aperti. Ma qualcuno la riportò alla realtà. Era Harry, che le stava cingendo i fianchi. Già immaginò, dal tocco delicato, chi fosse, spostò le mani con violenza e si avviò verso l’uscita, posando il libro sul tavolino vicino alla sua sedia e seguita da Harry. Quando furono abbastanza distanti dalla biblioteca Ashley urlò: << Ora non posso nemmeno leggere un libro in pace?! >>   << Ti volevo chiedere scusa per.. >> voleva continuare ma non riusciva per la troppa vergogna. Ashley allora continuò per lui: << Volevi fare pace? Ecco, io non ci sto! Prima fai l’egoista e poi chiedi scusa? Non è troppo facile così? Lo sai quanto ci tenga a Niall e nonostante tutto cerchi di allontanarci! Ti odio quando fai così! >> Harry non sapeva cosa dire..le sue labbra rimasero immobili..furono gli occhi a parlare per lui, occhi che a ogni parola della ragazza cacciavano lacrime, lacrime che chiedevano perdono.. Ashley, accorgendosene, smise di parlare. Ecco, le stavano salendo  i sensi di colpa. Non era lei che parlava in quel momento.. Era la rabbia che la rendeva così. Lei non se la prendeva per una cosa così stupida. Ashley, la vera Ashley, era dolce, comprensiva. Stava esagerando. Stava sbagliando tutto. Si avvicinò al riccio con la testa chinata verso il pavimento. Di fronte a lui, lei gli fissò quegli occhi stupendi e parlò, anche lei con una lacrima che le scendeva lenta sul volto: << Promettimi che saremo una coppia unita come Sharon e Zayn. Sono debole senza di te..promettimelo.. >> Harry la strinse a sé, voleva farle da scudo contro tutti e tutto. << Te lo prometto piccola. >>

 

Intanto Sharon e Zayn si stavano facendo una doccia per rinfrescarsi. Una volta usciti.. << Ti ho fatto male? >> chiese Zayn preoccupato, avendole portato via la verginità. << No >> sorrise lei. Zayn dopo quella risposta si sentì più leggero. Quel peso lo aveva torturato per tutta la notte. Si baciarono. Sharon lo aspettò che si preparasse. Poi andarono nella stanza delle gemelle, trovando Ashley e Harry abbracciati per terra. Ashley si alzò e andò nel bagno con Sharon, per la prima volta insieme, mentre Zayn si sedette affianco all’amico per terra. Da dentro sentivano Zayn e Harry che parlavano tra di loro. Per la troppa curiosità, le ragazze stettero in silenzio per un po’, avvicinandosi con le orecchie alla porta del bagno per sentire il discorso. << Ti vedo eccitato e allo stesso tempo un po’ stanco..che avete fatto tu e Sharon? >> chiese curioso il riccio. << Posso dirti solo una cosa, ieri sera mi ha reso più felice di quando mi ha chiesto di baciarla. Lascio a te l’immaginazione. >> disse, sorridendo maliziosamente. << Eeh bravo l’amico mio. >> rise Harry, dandogli una pacca sulla spalla. <<E voi invece? >> domandò Zayn con la stessa curiosità dell’amico. << Per la prima volta ho sentito come se una spada mi trafiggesse il cuore..per poco l’avrei persa..per fortuna è ancora tutta mia. E faremo il vostro stesso passo, la porterò a letto, costi quel che costi. >> Ridevano entrambi, mentre nel bagno Ashley, colpita dalle parole di Zayn, abbracciò la gemella, stringendola a sé: << Sharon, per te ci sarò sempre, ricordatelo. >>

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Capitolo 12
*** Capitolo 11. ***


CAPITOLO 11.

 

Due mesi dopo.

Tutto era normale. Sharon continuava a stare con Zayn, Harry con Ashley anche se non mancavano le loro litigate, a volte stupide, e con gli altri tre si vedevano quasi tutti i giorni. Erano diventate un gruppo unito. Più passavano i giorni, più si volevano bene. Sarebbe continuato ad essere tutto tranquillo se un giorno, nella loro camera sole, Ashley non avesse visto Sharon piangere. Le si avvicinò con rapidità, per paura che si fosse fatta male. << Ei sorellina, perché piangi?! >> Sharon non rispondeva, intrappolata nei suoi singhiozzi. << Ho capito, vado a chiamare Zayn e gli alt.. >> Fu bloccata da un urlo della sorella: <<  No! Ti prego! Zayn e gli altri non devono sapere niente! >>  << Ti sei decisa finalmente a parlare. Che è successo?! >> domandò insistentemente Ashley. << Ho un.. >> bloccandosi. << Un cosa? Dimmelo o vado da Zayn! >> continuò minacciandola. << Ritardo! Ho un ritardo di due settimane! >> Ashley rimase un po’ intontita, poi però, vedendo che la sorella stava riniziando a piangere, cerco di consolarla << E cosa saranno mai due settimane? Mica il ciclo a noi è esatto! I ritardi ci capitano spesso. >> anche se non mentiva solo a sua sorella, ma anche a sé stessa. Due settimane di ritardo erano un po’ troppe.. ovviamente, con quella scusa, non riuscì a convincere la gemella, che continuava a singhiozzare << Facciamo così, oggi pomeriggio prendiamo un autobus e scendiamo giù in città per andare da un ginecologo. Lui saprà dirci. Però ora tu ascolta me: se il ritardo non è dovuto al bambino, meglio per tutti, ma se sei incinta il bimbo te lo tieni. Scordati l’aborto! >> disse Ashley convinta  << E se..se Zayn..non lo..v-vuole? >> Questa domanda non l’aiutò molto, poiché le lacrime continuavano a scendere sempre più numerose. << Se Zayn non lo vuole ci penseremo te, io e gli altri quattro. Ma sono più che sicura  che nemmeno lui ti abbandonerà. Fidati di me, del tuo Zayn e dei nostri amici, non ti lasceremo mai sola.  >> Ashley, detto questo, le porse una mano per aiutarla ad alzarsi da terra, e le asciugò le lacrime. Le gemelle non si presentarono né alle lezioni né a pranzo. Zayn inviò un messaggio a Sharon “ Cucciola perché tu e tua sorella non vi siete fatte vedere per niente oggi? Lo sai che mi sto preoccupando da morire? Come pure Harry, Niall e gli altri due. Rispondi appena puoi. Ti amo. Zayn. “ Sharon si stava preparando e non sentì il telefono vibrare, a differenza di Ashley che lesse il messaggio. Non fece in tempo a rispondere che bussarono alla porta. Sharon iniziò a preoccuparsi, ordinando alla sorella di usare le sue solite bugie come arma per mandarli via. << Ai suoi ordini capo! >> le sussurrò Ashley. Intanto continuarono a bussarono alla porta. << Gemelle aprite! >> diceva Louis incitandole ad aprire. <<  Sharon, se non apri immediatamente, giuro che sfondo la porta!  >> questa frase fu seguita da tre pugni. Ashley, ancora più preoccupata, si mise dietro la porta e disse: << Ragazzi calma calma! Zayn se ti azzardi a tirare anche solo un altro pugno alla porta finisce male! Siamo vive entrambe, non posso aprire perché Sharon si sta cambiando! E’ seminuda! >> Harry la bloccò << Andiamo amore, ci mancate..aprite la porta..per favore! >> mentre Zayn, ancora più incazzato di prima urlò << Apri o butto giù la porta! >>  << Ho detto basta! Ci vediamo stasera, noi dobbiamo andare a fare un servizio giù in città. E non fate domande e soprattutto non urlate che ho mal di testa cazzo! Via! Vi spieghiamo stasera! >> ma vedendo che i ragazzi, soprattutto Harry e Zayn non cedevano ecco che Sharon urlò per farsi sentire << Zayn se tu e gli altri non ve ne andate potete dimenticarvi di noi già da adesso! Via dalla porta! >> Zayn, spaventato dalle urla della sua ragazza, alla fine cedette concludendo con un pugno e  urlando << Fatevi sentire per telefono o sarete voi che dovete dimenticarvi di noi! >> e se ne andarono. Ashley, soddisfatta, andò dalla sorella che si stava mettendo le scarpe, e le chiese ironicamente: << E tu, dopo questa scenata davanti alla porta, pensi davvero che lui ti abbandonerà? >> Entrambe sapevano la risposta.

 

Qualche ora dopo si ritrovarono sedute in una sala d’attesa. Erano dal ginecologo, il quale, con una voce molto tranquillizzante, disse << Il prossimo! >> Sharon divenne subito ansiosa, e Ashley, per farle coraggio, la spinse nella stanza accompagnandola. Dopo aver fatto tutti gli accertamenti, il ginecologo pregò entrambe di aspettare qualche minuto fuori per i risultati. Ecco che affiorarono i vecchi tic delle gemelle. Ashley si alzò più e più volte girando e compiendo piccoli cerchi, tanto che se ci fosse stata gente, sarebbe stata derisa da tutti. Sharon invece continuava a rovinarsi le dita e le unghie. Ecco il ginecologo davanti a loro. Entrambe le ragazze sparavano che fosse negativo, ma purtroppo non fu così.  << Il risultato è uscito positivo – e rivolgendosi a Sharon –  lei è incinta da tre settimane, complimenti. >> Durante la strada di ritorno Sharon non proferì parola, né tantomeno  Ashley cercò di consolarla. Ormai c’era un bambino dentro la pancia di Sharon, ed entrambe non potevano farci niente.

 

SPAZIO AUTRICI.

Beeeeene, Sharon incinta *-* un’altra sorpresina che ci è venuta così, su due piedi. Vi annunciamo che la FF è quasi finita..domenica io e mia cugina ci separiamo, perciò diventerebbe troppo complicato scrivere una FF a distanza. Domani scriveremo il più possibile e cercheremo di finirla. A noi dispiace molto di terminarla subito..ma non abbiamo altra scelta. Speriamo che vi piaccia questo. Buona lettura. :3

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Capitolo 13
*** Capitolo 12. ***


CAPITOLO 12.

 

Tornate al college sapevano, come era stato annunciato da Zayn per messaggio, che la sera si sarebbe tenuta una festa. Sharon non voleva andare, viste le sue condizioni. Ma la sorella la obbligò per evitare di dare troppo nell’occhio e di far preoccupare i ragazzi. Le disse anche  di comportarsi come si comportava ogni giorno e che a fine serata avrebbe avvisato Zayn. Sharon non voleva andare << Solo perché sono incinta non significa che devo prendere ordini dagli altri. Se voglio dirlo a Zayn decido io quando dirlo. Se voglio venire vengo, altrimenti no. La scelta è la mia, e io ho deciso di restare a dormire. >> Ashley, arrabbiata da quel lato della sorella di non lasciarsi aiutare dagli altri, le disse << Ok, non venire, hai pienamente ragione, la scelta è tua. Ma pensa al lato negativo. Se non verrai, sarò costretta a dire a Zayn del bambino, ma aggiungerò che il bimbo non è suo. Infatti non volevo farli entrare in stanza per coprirti. Pensi che non lo faccia? Benissimo, allora resta qui a deprimerti. Ma io ti ho avvertita. Poi non te la prendere quando rimarrai da sola. >> Entrambe sapevano che Ashley non scherzava, e si sentì soddisfatta quando la sorella, costretta, accettò di andarci, facendo finta che non fosse successo niente. Nel vestirsi ebbero molta difficoltà. O meglio, ebbe difficoltà Sharon nel convincere la sorella ad indossare uno dei suoi vestitini. Purtroppo non riuscì nel suo intento. Alle 20 in punto si fecero trovare davanti al bar del college, con indosso uno dei suoi soliti vestitini corti e attillati bianco,  con dei tacchi da dodici e col viso pieno di rossetto, mascara e fondotinta. Ashley con un jeans stresso bianco, una maglietta nera larga, che le lasciava scoperte le spalle e delle ballerine anch’esse nere, con dei capelli racchiusi in uno chignon. I ragazzi, vedendole, corsero ad abbracciarle, mentre Zayn ed Harry le davano baci su tutto il faccino. Arrivarono alla festa. Essa si svolgeva in un locale a due piani. Sul primo piano si estendeva un’enorme sala giochi, con biliardi, biliardini, flipper, tavoli per l’air hockey e molti altri videogiochi. C’erano molto ragazzi sotto i vent’anni che, ubriachi, giocavano, ridendo come scemi e scolandosi intere bottiglie di alcool. Il gruppo decise di restare al secondo piano, sotto richiesta delle gemelle a cui quei tipi facevano un po’ paura. Al piano di sopra c’era un bar, con un barman e dei divani per riposarsi, un piccolo palchetto riservato ai Dj, i bagni e delle stanze per cose più intime. Le ragazze, che si erano ritirate in bagno per il volume troppo alto della musica, scomode, decisero di uscire e tornarono dai ragazzi che stavano seduti sui divani, Liam continuava a bere degli alcolici leggeri, mentre Niall si abbuffava di cioccolata e patatine. Sharon e Ashley, non trovando i loro ragazzi e  Louis, ebbero un brutto presentimento. Così girarono in lungo e in largo, scendendo anche al piano di sotto, ma senza successo. Allora Liam ebbe un’ottima idea: << Proviamo a vedere nelle stanze..anche se dubito fortemente che si siano ridotti a tanto.. >> Erano otto stanze, ognuna di fronte all’altra e ogni porta era a parecchi metri di distanza dall’altra. La prima era vuota, nella seconda c’erano due ragazzi a loro sconosciuti che, vedendo aprire la porta, si coprirono immediatamente il più che poterono. <<  Chiediamo umilmente perdono, continuate a fare quello che stavate facendo, noi togliamo il disturbo >> iniziò a dire Niall per poi chiudere la porta imbarazzato, mentre le due ragazze avevano chiuso gli occhi e a Liam era scappata una risata. La terza e la quarta stanza erano vuote. Decisero allora di dividersi: Niall nella quinta, Liam nella sesta, Ashley nella settima e Sharon nell’ottava. Niall e Liam aprirono le porte con una unica e forte spinta, non reggendo più la tensione. Entrambi furono più tranquilli vedendo le stanze vuote. Ma, ricordandosi immediatamente delle gemelle, corsero da loro. Nessuna delle due aveva ancora aperto la porta, qualcosa le bloccava..avevano paura che quel presentimento diventasse realtà. Niall, vedendo la paura negli occhi di Ashley le andò dietro e le sussurrò: << Sta tranquilla piccola..qualunque cosa ci sarà oltre quella porta, io sarò sempre qui con te, promesso. >> Liam, vedendo l’amico, fece lo stesso con l’altra gemella, senza però sussurrarle niente. Le mani delle due tremarono, finchè Niall e Liam le aiutarono, mettendo una mano sopra la loro e aprendo la porta..

 

SPAZIO AUTRICI *-*

Mi sembra tanto uno di quei film tipo “ Non aprite quella porta “ o comunque la paura e l’ansia ci sono lo stesso. Cosa ci sarà nelle porte? E chi lo sa!  Lasciamo a voi l’immaginazione. Ora vi lasciamo, siamo leggermente di fretta. Baci baci :*

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