An angel, who forgot how to fly

di ollg23
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** In questa scuola non succede mai niente ***
Capitolo 3: *** Presentazioni ***
Capitolo 4: *** AVVISO ***



Capitolo 1
*** Prologo ***




Si crearono il tempo e lo spazio. I cieli e le terre.
Cio che non venne mai creato fu il bene.
E ciò per cui esso esisteva: il male.
Essi furono elementi regolatori.
L'equilibrio dell'universo dipende da essi.
- La creazione, Fierb Montgomery.


------------------------------------------------------------------

Una notte buia e fredda. Chi cammina per le strade, riesce ad avere paura dei propri passi.
I padri chiudono le porte delle loro case, e le madri rimboccano le coperte ai propri figli.
E' sceso sulla città, quel silenzio mortale che caratterizza notti come quelle.
Dai caminetti delle case, lunghe nuvole di fumo scuro si allontanano, fino a cessare di esistere.
I fuochi sono spenti. La città dorme. E dall'alto, una figura oscura, osserva.

'Kendron.' tuonò Otanyus freddo e rigido come una pietra.
Due grandi porte alte fino all'infinito, si aprirono lentamente, lasciando entrare un ragazzo
e delle guardie.
'Mio caro, Kendron!' riprese alzandosi dal trono dove si trovava seduto e scendendo di qualche scalino.
'Mio signore, al suo servizio.' sussurrò flebile ma allo stesso tempo sicuro, il ragazzo.
Tutto in lui sembrava un inno alla forza: la sua postura da dio greco, i suoi muscoli, la sua mascella perfetta, le labbra serrate e i pugni stretti. Gli occhi grigi, e la bionda cresta che si alzava sul suo capo, sembravano urlare 'perfezione'.

ed in effetti lo era.
tutti gli angeli sono perfetti.


'Ti ho fatto chiamare perchè ho un incarico per te.' annunciò solenne l'uomo, abbassando il mento.
'Non vedevo l'ora.' rispose il ragazzo, sorridendo malvagiamente.

-


Aileen ha appena finito la sua ricerca di biologia, ne stampa due copie e spegne il pc.
'Stupida scuola...' borbotta spogliandosi e buttandosi sotto la doccia.
I suoi lunghi capelli castani sono raccolti in uno chignon, pettinatura che mette particolarmente
in risalto i suoi bellissimi zigomi e i suoi bellissimi occhioni dorati.
Si asciuga dolcemente e si passa un velo di crema.
Indossa uno slip, spegne la bajour e cade in un sonno profondo.

Justin's POV.
'E così... Questa è la terra?' commento fra me e me, guardandola dall'alto. 'Se non fosse per quegli stupidi umani... Se fosse sempre così buia, fredda e silenziosa, potrebbe anche piacermi.'.
Plano verso un parco, appoggio i piedi per terra e abbasso le ali. Ali lunghe, grandi, e nere.
'Queste saranno un problema...?' ridacchio sotto i baffi, schiocco le dita e mi ritrovo vestito come un normale diciannovenne. 'Credo proprio di no.'.


Let's go!
mlmlml. cos'ha scritto oggi giorgia? una cazzata.
no, ok. immagino che non ci abbiate capito niente.
ma è un prologo, dai. HAHAHAHAHAHAH.
è fatto apposta per farvi sclerare e
invitarvi a leggere il continuo.(vi supplico, fatelo.)
la citazione all'inizio, la capirete con l'andare della storia.
per la parte in corsivo: si tratta di un flash back.
è ciò che è successo prima che justin volasse sopra la città.(?)
la descrizione iniziale e quella di aileen,
è solo per darvi un'idea di cosa stesse
succedendo in quel momento, dove e come.
quando i dialoghi sono in grasseto, sono parlati.
se sono normali, sono pensati.(':
cercherò di scrivere sempre la storia secondo POV,
alternando quello di justin e di aileen..
so che è un pò impicciato ma,
vi giuro che ci ho messo l' anima.
HAHAHAHAHAHAHAH.
ho questa idea in forno da anni,
e oggi che finalmente ero riuscita a scriverla,
mi si è rotto il pc!
con il file appena salvato dentro!
sapete quanto è difficile riscrivere,
quando si perde il lavoro svolto..
insomma, sono stata brava, uff.(?)
vi prometto che dal prossimo in poi,
sarà molto più chiaro e coinvolgente.
nel frattempo peeeeeeeeeeerò..
recensite! che ve ne pare?
vi incuriosisce, devo essere più chiara su certe cose?
mi farebbe piacere che seguiste gli aggiornamenti
e mi diceste tutto ciò che vi passa nella testa ad ogni nuovo capitolo.
HAHAHAHAHAHAHAHAH. bene, la figura della pazzoide,
l'ho fatta anche oggi, quindi..
direi che torno al mio angoletto,
e boh, ciao.(?) <3

-joh.

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Capitolo 2
*** In questa scuola non succede mai niente ***




Justin's POV.
Quella sera, decisi di occuparmi del mio alloggio.
Dovevo imparare ad orientarmi in quella piccola, ma pur sempre complessa città.
Dovevo soprattutto imparare a non dare nell'occhio.
Cosa ci fa un ragazzo, di notte, davanti alla porta di una casa,
che armeggia con le chiavi e impreca contro la serratura?
E come ha fatto ora, ad aprirla in meno di mezzo secondo, e a farla richiudere dietro di se?
E senza neanche toccarla? 'Inizierò da domani.'.

Continuo a fissare quel cerchio bianco coi numeri, attaccato alla parete,
sperando che si senta minacciato, e accelleri.
E' stata una notte molto lunga. E' noioso non poter dormire.
E da pazzi è costringermi a fingere che lo stia facendo.
I miei corsi iniziano questa mattina, alla scuola locale.
Otanyus è stato chiaro, sul mio compito. Fin troppo.
Sebbene le mie sembianze umane, sembianze di un umano adolescente per di più,
mi facciano già sentire più stupido e infantile, non avrò tempo per distrarmi.
Devo trovarla. Devo trovare quella ragazza.
Al mio signore serve un angelo puro. Io glielo porterò e sarà fiero di me.

M
ancano una decina di minuti alla prima campanella, così decido di andare.
Prendo i fogli con su scritti gli orari dei corsi,
quei piccoli ciondolini infernali che la gente chiama comunemente chiavi, e faccio per uscire.
Ma passando accanto allo specchio dell'entrata, mi fermo. C'è qualcosa di diverso in me.
Mi guardo con attenzione: frontale, di profilo, sguardo alto, sguardo basso. Il mio sguardo...
Un raggio di luce mi passa attraverso gli occhi e li vedo brillare. Brillare di un marrone intenso.
Ricorda la cioccolata. O il caramello. Ricorda l'oro. Qualcosa di prezioso. Brillano, come il sole.
'Devo chiedere ad Otanyus di farmeli tenere, questi.' alzo le spalle sorridendo, e mi avvio a scuola.

Aileen's POV.
Attraverso il cortile in punta di piedi, sperando che quel cagnaccio maledetto dorma,
o almeno che quella cagnona della sua padrona abbia avuto la decenza di legarlo.
Tre paia di jeans e una maglietta bucati, in una settimana...
Lo vedo che alza la testa, e realizzo che non indossa catene.
'Dio, aiutami.' sussurro correndo verso la mia auto, in tutta la mia goffaggine e sfigaggine.
Le chiavi. Oh, no. 'Cazzo, cazzo, cazzo.' frugo nervosamente nella borsa,
mentre l'ammasso di pulci si alza e quasi mi sorride. Stronzo.
'Dove cazzo le ho messe, maledette.' sposto nervosamente lo sguardo
dalla borsa al cane, dal cane alla borsa.
Le afferro, le tiro fuori e mi cascano. Le riprendo, iniziando a ridere nervosamente.
Cerco quella giusta e cerco di infilarla nella portiera.
Mi sento come in un videogioco, a volte. Avete presente Super Mario? Alla fine di ogni singolo livello,
pensi di aver finalmente salvato quella zoccola della principessa Peach, e invece no.
Spunta il tartarugone obeso, la prende in braccio e te la riporta via.
Ecco, io mi sento così. Mi sento così quando penso di aver risolto un problema,
e me ne trovo uno nuovo davanti. Tipo ora. Complimenti, Ally. Stamattina hai superato la prova di velocità,
arrivando alla macchina prima che il pulcioso arrivasse al tuo polpaccio. Ma che dire della portiera ora?
Entrai in macchina, agitando la gamba con la speranza che quelle fauci infernali si staccassero dalla mia carne. 'Li avevo appena comprati, non ci credo.' mi lagno, appoggiando la testa sul manubrio e mettendo in moto.

E
sco dalla classe e faccio per dirigermi alla mensa.
Solita roba, insomma. Non succede mai niente di nuovo qui...
Passo al bagno e trovo la Beth che sospira dietro la porta del gabinetto n.3.
Chissà in cosa si sta/stanno dilettando.
Passo per il corridoio del cortile e trovo il soliti bulli
che sfottono e prendono a schiaffetti sulla testa il gay del piano.
'Lasciatelo stare.' dico con non curanza, spingendo loro verso la parete
e prendendo lui per il collo della maglietta.
Lo porto un pò più lontano, e lo lascio per farlo ricomporre.
'G-grazie, Al.' balbetta lui, sistemandosi gli occhiali sul naso.
'Prego, prego... Ma non posso sempre esserci io, Josh.
Devi darti una svegliata.'
aggiungo con un mezzo sorriso.
Ci incamminiamo verso la mensa. Mi fa tenerezza. E' sempre così solo...
Non che io non lo sia. Ma lui è proprio solo solo solo.
Nessuno gli parla mai. Se non per prenderlo in giro.
Lo faccio sedere accanto a me. Ma non ha molta fame, e se ne va quasi subito.

Lo seguo con lo sguardo, fino a che non passa accanto ad un... Una statua oserei dire. Chi è quello?
Un ragazzo alto, spalle grandi, petto potente, e camminata marziale si avvicina al bancone del cibo.
Se lo squadra tutto con una faccia da 'Ma che cazzo è?', poi opta per una mela, paga e si gira verso di me.
Abbasso lo sguardo istintivamente. Ma non penso se ne sia accorto.
I suoi occhi si chiudono leggermente, e capisco che sta guardando oltre me... Gli altri tavoli.
Sta cercando un posto, e imbarazzata realizzo che l'unico libero è accanto a me.


 Sento improvvisamente le orecchie che si stappano, e realizzo la sua presenza.
Mi guarda, senza espressione, senza dire niente. Alzo lo sguardo e accenno un sorriso.
Lui sgrana gli occhi. Oddio... Forse non è normale... Piego la testa da un lato, con faccia interrogativa.
Faccio per dire qualcosa ma vengo colpita da uno schiaffo in faccia.
No. Nessuno mi ha schiaffeggiata davvero... Ma il suo sorriso mi ha tolto davvero il fiato.
Mi fa male. Mi brucia la gola e mi fa pizzicare gli occhi. 'E' libero?' chiede e si siede.
Mi accorgo di essere a bocca aperta e la chiudo immediatamente.
'Fai pure...' rispondo seccata, tornando alla mia pasta.
Faccio finta di niente. Inforco una farfalla, raccolgo un pò di condimento e me la metto in bocca.
Mentre mi guardo attorno noto con la coda dell'occhio che segue i miei movimenti.
Alza le spalle, prende la forchetta, infilza la mela e inizia a morderla.
Cazzo, questo non è normale davvero. Mi metto a ridere a volume troppo alto, e vedo che alza lo sguardo.
Lo blocca nel mio, rimanendo con i denti attaccati alla mela. Scoppiamo a ridere tutti e due e scrollo la testa.
'Tutto ok?...' gli chiedo continuando a sorridere. Ha degli occhi troppo belli.
'Umh. Si.' aggiunge lui, rinunciando alla mela.
Faccio per aprire bocca, ma scatta in piedi. 'Devo andare, ciao.'.
Rimango con la forchetta a mezz'aria e la bocca aperta.

Peccato: una volta che ne trovo uno carino, è matto.


Look at me, now!
ciao, dolcezze.(?)
allora.. inizio col ringraziare le persone che hanno recensito il prologo.
quasi dieci recensioni! non mi aspettavo tutto questo entusiasmo!
e poi che dire.. ho cambiato idea per i dialoghi.
saranno in ogni caso in grassetto, pensati o no.(?)
quindi dimenticate ciò che ho detto l'altra volta. HAHAHAHAH.
dimenticate ogni cosa che dico, omg. sembro davvero una pazzoide.
questi spazi autore mi fanno sentire un'idiota. HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH.
niente, recensite in tante.(?) visto che ho raggiunto nove recensioni al prologo,
ne metto come meta almeno cinque per questo..
quindi.. niente! recensite, e arriverà presto il continuo.c:
scusate la banalità del capitolo, ma stiamo pur sempre all'inizio..
accetto qualsiasi correzione, critica o consiglio, purchè costruttivo.
è la mia prima ff seria, ci tengo da morire!
rtstfsgre, ora me ne vado, un bacione, ciao.<3

-joh.

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Capitolo 3
*** Presentazioni ***




Aileen's POV.

Felicissima di avere la giornata corta, trascorsi la mia ultima ora di lezione, scarabocchiando sul banco.
Avevo un bel rapporto con la scuola. Insomma, non dico che mi piacesse. Ma ero responsabile.
Preferivo staccare il cervello per un ora, fare il minimo che mi veniva richiesto, e avere la mia sufficienza,
che tormentarmi per ore e ore sui libri, trascinandomi da una materia all'altra, nella speranza di trovare
la voglia anche solo di aprire l'agenda e vedere cosa ci fosse da fare. Era quasi dicembre.
Si stava per chiudere il trimestre e, per mia fortuna, quasi metà della classe era insufficiente.
Il giro di interrogazioni mi tagliava fuori alla grande. E con la promessa di non rimanere indietro,
decisi di potermi godere la discesa, fino alle vacanze di natale. La campanella suonò, ed uscii.

L'aria fredda del corridoio mi punse le guancie, facendomi svegliare.
Senza motivo, ripensai al ragazzo in mensa, oggi. Era davvero bello.
Se chiudevo gli occhi, mi sembrava di poter vedere ancora i suoi brillare. Sembravano... Nuovi.
Ho sempre pensato che gli occhi dei bambini fossero più belli per questo motivo.
Ecco. Sembravano gli occhi di un bambino. Uno di quei bambini curiosi e sempre sorridenti,
che guarda il mondo col cuore a mille, e vorrebbe scoprirlo tutto in un giorno.
Non l'avevo mai visto, qui... Come si chiamava? Da dove veniva? A che anno stava? Che corsi frequentava?

Justin's POV.
'Che idiota.' pensai sbattendo i libri nell'armadietto.
'Dov'è finita tutta la mia superiorità? Perchè sono così imbarazzante?'.
Ripresi i fogli che avevo ricevuto questa mattina.
Guardando la mappa della scuola, da tutte le angolazioni possibili,
camminavo alla cieca nel corridoio cercando la segreteria, quando sbattei la schiena contro qualcosa.
'Oh.' esclamai, girandomi di scatto. Riconobbi il sorriso della ragazza, e mille parole mi vennero in mente.
Non so se mi preoccupò di più il fatto che le ero sembrato un cretino, o il fatto che me ne importava.
Decisi di riprovare. In fondo, il mio soggiorno sulla terra sarebbe stato lungo. Dovevo portare a termine il mio compito. Ma non potevo iniziare senza essermi prima inserito e aver trovato qualche stupido umano pronto ad aiutarmi. Magari questa ragazza poteva ritornarmi utile.
'Scusa, ti ho fatto male?' dissi, poggiandole una mano sulla spalla.
Lei rise, di nuovo. Era carina. Non perfetta... Ma carina.
'Nono, tranquillo. Sembri nuovo, ti serve una mano?'.
'Si, è vero...' mi passai una mano sulla cresta.
'Mi sono trasferito da poco, e devo andare in segreteria per i moduli.'
'Io devo restituire il dizionario di greco, ci andiamo insieme.' e mi prese per mano, trascinandomi via.

Arrivammo in una piccola stanza, accanto alla presidenza e l'aula magna, e aspettammo la collaboratrice scolastica. 'Ciao Giusy' iniziò la ragazza con disinvoltura.
'Ho riportato il dizionario. E questo è...' fece una pausa. 'Un amico.'. La donna sorrise nella mia direzione.
'E' nuovo, deve compilare i moduli.' concluse appoggiando il seno al bancone.
'Certo caro, eccoli qui.' e mi porse dei fogli giallini.
'Come si chiama?' chiese alla ragazza, che era rimasta accanto a me.
Mi guardò con aria interrogativa e realizzai che non mi ero presentato. E non sapevo neanche il suo nome...
'Kendr... Justin. Justin Bieber.' risposi alzando la testa dal modulo e sorridendo alla donna.
E la ragazza ripetè il mio nome a bassa voce.
E mi sembrò il nome più bello del mondo.

In pochi minuti conclusi, e uscimmo. Stavo per aprire la bocca per ringraziarla, quando la vidi correre urlando.
'Cazzo, no!' si fermò accanto ad un marciapiede, facendo il giro su se stessa due volte. Alzò la testa, smarrita.
'Non è possibile, mi hanno portato via la macchina!' la raggiunsi e mi guardai attorno fingendo disperazione.
Notai un cartello con scritto chiaramente 'divieto di transito'. Risi e lo indicai, guardandola.
Lei gettò le braccia al cielo, e le fece ricadere accanto ai suoi fianchi,
girando su se stessa di nuovo, ma sorridendo.

Quale strana magia circonda il sorriso di questa ragazza? Mi parte una scossa dentro, dai piedi alla testa.
Si concentra sulla pancia, e poi al petto. Mi scalda dentro, e mi fa venir voglia di andarle più vicino.
'Mi dai uno strappo a casa?' sbotta come se niente fosse lei, infilandosi sotto il mio braccio. Ed io la stringo.
Le sorrido e la porto alla mia macchina. Gli angeli non si abbracciano. Ma questo momento...
Questo istante è stato perfetto.

-

E' buio. Tutto è gelato. Non ci sono pareti, semplicemente oscurità.
Un uomo si rilassa, immerso nell'acqua, sorseggiando qualcosa da un calice nero.
Le sue ali sono libere, agitano l'acqua e la rendono velenosa.
I petali di rosa che gettano nell'acqua le sue schiave, vengono disciolti e tingono l'aria di rosso.
Un angelo bambino, porta un raccoglitore di pelle nera al suo signore.
Il silenzio urla in quel luogo infinito; l'uomo estrae dei fogli, e inizia a leggere.

'Mio caro Kendron,
entrambi sappiamo quanto malvagi possano essere gli umani.
Entrambi sappiamo quanto repellente possa essere quel pianeta infernale che chiamano terra.
So quanto odio porti dentro. E sono convinto di aver scelto bene ad incaricarti per questa missione.
Non sarà solo la mia vendetta.
Potrà essere anche la TUA.
Ci riprenderemo ciò che è nostro.
Gli angeli della luce diventeranno nostri schiavi.
E la terra sarà in nostro potere, per l'eternità.
Trovami un angelo agape, e regneremo insieme per l'eternità.
Il tuo futuro è qui.

-Otanyus.'

'Mio amatissimo signore,
il piano procede. Mi inserirò in questa società, e le porterò ciò che mi ha richiesto.
Per sempre, ai suoi comandi.

-Kendron.'.

-

Secondo i miei più recenti studi, la soluzione a tutto è approssimativamente questa:
tutto giace nel bene e nel male. Ma secondo situazioni e incastri dell'anima, si creano tendenze.
Da qui si diventa ciò che noi banalizziamo come 'persona buona' e 'persona cattiva'.
Pochi esemplari di essere umano riescono ad arrivare all'agape.
Dal greco
ἀγάπη, agápē, significa amore disinteressato, fraterno e smisurato.
Esso non sceglie, non tende da nessuna delle due parti. Esso rappresenta l'equilibrio.
E' puro e conserva l'eternità.

- Da uomini ad angeli, Fierb Montgomery.

Baby, that's just me!
ciao, mie amatissime suddite. *risata malvagia*
devo ammettere che sono davvero commossa per le recensioni.(?)
è una vita che scrivo, ma ho sempre smesso, perchè nessuno mi cagava.
è la prima volta che mi sento considerata, e finchè ci sarete,
e lo vorrete, continuerò. promesso.<3 rgfrdfrdsg.
allora, che dire.. questa storia è un casino.
e non potete immaginare, la fatica per scriverlaaaa.
dato che non so come esplicitare certe cose,
vi spiego qui, qualcosina che non troverete nei capitoli,
ma vi serve a capire. *uff, dovevo scrivere per il cinema. era più facile.*
fierb montgomery è un antico scienziato che si occupò dello studio
della creazione, della perfezione, e del soprannaturale.
(in questo caso, mi riferisco ovviamente a creature come gli angeli.)
otanyus è tipo il capo degli angeli cattivi.(?) kendron, justin, è il suo schiavo,
e ovviamente la nostra aileen sarà l'angelo di cui hanno bisogno. muahahah.
l'agape è una forma d'amore, come ho già detto, disinteressato e smisurato.
per me il più bello.. il più vero, e il più sincero.
cos'altro posso dire.. avete domande? fatemele.
mi serve a capire cosa è meglio esplicitare e cosa sta bene lasciare nel mistero.
sono un pò delusa da questo capitolo. sto al terzo e ancora stiamo all'inizio!
ma dal quinto in poi prevedo che sarà davvero bello, bello, bello.
se continuerete a supportarmi, ci arriveremo.. HAHAHAHAHAH.
insomma, con questo credo di aver finito di farvi immaginare il contensto
in cui ci muoviamo, cosa serve a kendron, che tipo di ragazza è lei, ecc, ecc.
dai prossimi inizierà ad essere tutto più umano, romantico e divertente.. HAHAHAHAHAH.
per qualsiasi cosa chiedete, continuo a +7 recensioni.
grazie di tutto il supporto,
vi amo.

-joh.

p.s. avete visto che brava? ho fatto anche il banner.*-*
ringrazio miriana per avermi aiutata.<3


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Capitolo 4
*** AVVISO ***


ciao ragazze,
volevo chiedervi scusa per essere scomparsa da efp,
senza motivo o preavviso, ma sono successe un pò di cosette..
e la scuola ora mi sta risucchiando tutte le energie, nel vero senso della parola.

sto cercando di tornare, almeno per leggere i vostri aggiornamenti e recensire,
ma ormai posso accedere solo dal cellulare, e sapete quanto vadano a rilento le cose li..!
(caro babbo natale, per regalo quest'anno vorrei l'app di efp.net)

volevo semplicemente dirvi che, appunto per questa pausa, e per questo casino nell'accedere,
mi sono persa un pò di dati, e sinceramente, non ricordo più a chi avevo promesso recensioni,
con chi mi ero accordata per gli scambi.. ecc.

di mio ora sto riprendendo a leggere, o comunque a tenere sott'occhio,
soltanto le mie quattro ff preferite:
-Ci voleva lei. di BieberSweat_
-Turds di _TommaKovic_
-Live my life di weweresoperfect
-Feels like snow in september. di hazsecret

se avete visto che ho smesso di recensire le vostre storie,
per favore. ricordatemele in un messaggio su fb! (non su efp)
oppure contattatemi su ask!
-www.facebook.com/bieberlovatocyrus.x
-www.ask.fm/immafabulousunicorn

mi dispiacerebbe se iniziaste a pensare che me ne sono approfittata,
mi sono fatta recensire, e sono scappata. HAHAHAHAH.
mi fa piacere restituirvi il favore. 

spero di tornare anche come scrittrice,
ho tante idee in testa!

alla prossima, xox, ollg23.

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