Errori di valutazione

di sethele
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Speranza Spenta ***
Capitolo 2: *** Stupeficium ***
Capitolo 3: *** Ti do ragione Potter... ***
Capitolo 4: *** ...ma hai commesso un errore di valutazione!!!! ***
Capitolo 5: *** Le ultime fasi della battaglia ***
Capitolo 6: *** Epilogo ***
Capitolo 7: *** Degenerata ***
Capitolo 8: *** Niente era più come prima ***
Capitolo 9: *** Lettere ***
Capitolo 10: *** Voci e Letture ***
Capitolo 11: *** Il motivo inaspettato ***
Capitolo 12: *** Perchè sei venuta? ***
Capitolo 13: *** La ripresa delle lezioni ***
Capitolo 14: *** Incontri nella Stanza delle Necessità ***
Capitolo 15: *** Tutto per una piuma! ***
Capitolo 16: *** Duello ***
Capitolo 17: *** Confessioni & Chiarimenti ***
Capitolo 18: *** Little Malfoy’s Adventur ***



Capitolo 1
*** La Speranza Spenta ***


Era di nuovo per terra, a faccia in giù. Con gli occhi ancora chiusi Harry ripensava a tutta la conversazione con il Preside.
Un dolore enorme nel punto in cui la Maledizione di Voldemort l’aveva colpito.
Rimase immobile, cercando di fingersi morto mentre pensava ad un piano.
I Mangiamorte iniziarono a urlare, felici, ma furono subito interrotti dalla fredda voce del loro Signore.
“SILENZIO!!! Narcissa, vai e controlla se il ragazzo è morto”.
Harry trattenne il respiro, ma il cuore prese a battere ad un ritmo allucinante; non aveva speranze di sopravvivere quando la donna avrebbe annunciato che in qualche modo il Ragazzo-che-è-Sopravvissuto era ancora vivo.
Un rumore di passi gli annunciò che Narcissa si stava avvicinando. Quando gli infilò la mano sotto la maglietta, ponendola sul cuore, a Harry venne la pelle d’oca, un po’ per il freddo, un po’ per il terrore: oramai era stato scoperto.
“Draco è vivo? È al castello?” le parole erano appena percettibile, evidentemente la donna aveva avvicinato la testa in modo che le sue labbra fossero vicine alle orecchie di Harry.
Il ragazzo in risposta mosse la testa di un centimetro, annuendo, non osando aprire gli occhi, e sperando che il volto di Narcissa nascondesse quel piccolo movimento.
“È morto” dichiarò quest’ultima.
Questa volta i mangiamorte non furono interrotti, e le urla si levarono alte nella foresta.
Non passo molto tempo quando il Signore Oscuro si avvicinò a Harry.
“Che nessuno tocchi il corpo!!! Deve essere riconoscibile ai suoi amici! Tutti devono capire che la loro Speranza non c’è più!!!”
Harry si aspettava che Voldemort volesse umiliarlo, torturarlo per dimostrare la sua vittoria; invece si sbagliava…l’Oscuro Signore voleva vedere il terrore sui volti di coloro che erano rimasti al castello.
“Liberate Hagrid, sarà lui a portare il ragazzo al castello. E ora…Sonorus”.
La sua voce rimbombò, mentre il Mezzogigante sollevava Harry da terra. L’incantesimo era così potente che sarebbe stato sentito fino a Hogsmeade.
“Difensori di Hogwarts, siete stati molto valorosi. Avete inflitto molte perdite tra i Mangiamorte, ma ne avete subite altrettante, se non di più. Lord Voldemort sarà con clemente con voi, sarete perdonati se vi unirete a noi!!! Oramai anche la vostra ultima salvezza si è spenta pochi minuti fa…Harry Potter è morto!!! Pensate a cosa scegliere, perire per un ragazzo oramai morto, o unirvi a me e vivere.”
Harry era ancora immobile tra le braccia di Hagrid, non poteva fare un cenno all’amico senza che i Mangiamorte se ne accorgessero.
“Andiamo” sibilò Voldemort, e i Mangiamorte, preceduti da Hagrid e dal loro Signore iniziarono a incamminarsi verso il castello.

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Ciao a tutti...Intanto grazie per aver letto la mia fic...è la prima volta che ne scrivo una, e spero che vi piaccia!!!
Ho già in mente tutta la storia e la conclusione, e vi posso dire che non sarà molto lunga!!!!!
Spero che continuerete a seguirmi^^
CIAO!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 2
*** Stupeficium ***


Il tragitto verso il castello durò poco. Voldemort in persona fremeva all’idea di aver ucciso colui che da anni gli sfuggiva, il bambino della Profezia.
Giunti davanti all’edificio i Mangiamorte sembravano turbati…non c’era nessuno fuori.
“Nessuno…Avrei giurato che tutti quei traditori del proprio sangue ci avrebbero aspettato per combattere” esclamò Dolohov, rivolto all’Oscuro Signore.
“Sono d’accordo con Dolohov, mio Padrone. Ci staranno tendendo una trappola” aggiunse Bellatrix.
Voldemort li guardò entrambi, il volto faceva trapelare la voglia di vedere il terrore di tutti quei maghi che avevano osato a contrapporsi a Lui, il più potente mago mai esistito.
“Non mi interessa” rispose “se sperano di cogliermi di sorpresa si sbagliano di grosso…Ah, che sciocchi, sperare di battere Lord Voldemort cogliendolo solo di sorpresa” ed entrò, con Nagini di fianco e tutti gli altri Mangiamorte al seguito.
Appena furono nella Sala d’Ingresso un urlo ruppe il silenzio “Rilascio”.
Qualcosa di un colore argenteo volo verso i piedi di Voldemort, precisamente contro il serpente.
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”
L’urlo del Signore Oscuro tuonò per tutto il castello, facendo tremare tutti i presenti.
Non capendo cosa stesse succedendo, Harry aprì leggermente gli occhi, e, ai piedi di Voldemort vide la spada di Godric Grifondoro, che aveva trafitto il corpo di Nagini.
Il battito del cuore di Harry aumentò ancora, oramai Voldemort poteva essere sconfitto, non aveva più Horcrux su cui fare affidamento…aveva solamente la Bacchetta di Sambuco…quella bacchetta che…
“Chi ha osato” tuonò Voldemort, guardando nella direzioni da cui era arrivata la spada.
“È Paciock mio Signore. È uno degli amici di Potter che era venuto al Ministero due anni fa”.
In fondo alla Sala d’Ingresso c’era infatti Neville, con la bacchetta ancora puntata verso il corpo immobile del serpente e il Cappello Parlante in testa.
“Capisco…Paciock, tu sei un Purosangue, ma hai distrutto una cosa che mi serviva molto…il tuo sangue verrà sprecata come punizione” e alzò la bacchetta contro il giovane Grifondoro, che ancora puntava la bacchetta contro il serpente, come se aspettasse si doverlo ammazzare un'altra volta. “Avada…”
“Stupeficium” un coro di voci si era alzato dalla Sala Grande,  e così un gran numero di lampi rossi volarono contro Voldemort, ma questi, con un gesto rapido gridò “Protego”.
Una barriera si alzò davanti all’Oscuro Signore, appena in tempo per proteggerlo dagli Schiantesimo che gli ultimi sopravvissuti gli avevano scagliato contro.
Approfittando di questo momento di confusione, Harry diede un colpetto ad Hagrid. Nessuno sembrò notare il sussulto del mezzogigante, perché tutti stavano aspettando la reazione di Voldemort.


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Rieccomi qui...ringrazio coloro che hanno letto, anche se non hanno commentato ^^
Il secondo capitolo è un po' più diverso dall'originale, per fortuna XD
Mi farebbero veramente piacere sapere se vi piace oppure no...quindi commentate please!!!!!!
CIAOOO!!!!!!

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Capitolo 3
*** Ti do ragione Potter... ***


“Illusi” mormorò l’Oscuro signore, poi, rivolto ai suoi servitori “Attaccate” e con un gesto della bacchetta il Sortilegio Scudo scomparve.
I Mangiamorte, seguiti dal loro Padrone, corsero nella Sala Grande, tutti tranne Lucius e Narcissa Malfoy, che si separarono dai loro compagni per salire le scale che conducevano ai piani superiori.
Nel frattempo Neville scese di fretta le scale, inciampando negli ultimi gradini, per poi unirsi ai duelli che si erano formati.
Nella Sala d’Ingresso rimasero solamente Hagrid e Harry.
“Harry, come hai fatto? Ho visto che la maledizione ti colpiva…” cominciò il Mezzogigante, ma Harry, con un rapido gesto della mano lo interruppe.
“Non adesso Hagrid…dobbiamo andare a combattere” spiegò, e senza aspettare la risposta dell’uomo, entrò nella Sala Grande.
Ma Hagrid non seguì Harry, al contrario uscì dal castello.
Decine di raggi di diverso colore attraversavano tutta la sala. In ogni punto era in corso un duello.
Percy e George combattevano contro Dolohov, la Signora Weasley contro Bellatrix, Bill e il Signor Weasley scagliavano incantesimi contro Nott e Macnair. In fondo alla sala Neville, Luna e Ginny duellavano contro due uomini incappucciati.
Ma senza dubbio i combattimenti più spettacolari erano quelli che vedevano i direttori delle Case: Lumacorno, la McGrannit, Vitious e la Sprite duellavano rispettivamente contro Rookwood, Greyback, Yaxley, e Avery, e tutti e quattro lanciavano incantesimi talmente rapidi e precisi che i Mangiamorte avevano a malapena il tempo di pararli.
Harry guardò la Sala ancora per parecchi minuti, prima di trovare il suo obiettivo. Voldemort si trovava nel centro esatto della stanza, e due persone si trovavano vicino a lui, una in piedi e l’altra a terra, che si contorceva…il Signore Oscuro lo stava torturando.
Harry prese a correre, e solo quando pochi passi lo separavano dal nemico riconobbe le persone che duellavano contro di lui…erano Ron e Hermione.
Ron urlava dal dolore, movendosi sul pavimento, mentre Hermione cercava inutilmente di annullare la Maledizione Cruciatus di Voldemort.
“FERMO!!!” urlò all’improvviso Harry.
I lampi di luce smisero di attraversare la Sala, tutte le Maledizioni furono interrotte. Tutti guardavano Harry Potter, il Ragazzo-Che-è-Soppravissuto.
“TU???” ringhiò Voldemort, mentre Ron e Hermione gli corsero incontro, mettendosi alla sua destra, Ron al centro, la mano che stringeva quella di Hermione.
“Si, io…preparati ad essere sconfitto una volta per tutte, questa volta non mi farò colpire senza reagire!” rispose Harry, puntando la bacchetta contro il corpo del Signore Oscuro.
“Andiamo Potter, come puoi credere di sconfiggermi? È vero, avrai distrutto tutti i miei Horcrux, ma io ho ancora questa” e sollevò la Bacchetta, per poi puntarla contro il volto di Harry “la Bacchetta di Sambuco, la Stecca della Morte…la Bacchetta del Destino!”.
“Sicuro Riddle di essere degno di quella Bacchetta? Sicuro di esserne il vero Padrone?” chiese Harry, con un sorriso che iniziava a formarsi sul volto.
“Mi chiedi se sono sicuro Potter? Forse non sai che ho ucciso Severus Piton, colui che ha ammazzato il precedente Padrone…questo fa di me quello nuovo” l’ultima parola fu urlata, tanta era l’eccitazione che provava.
Harry mosse gli occhi per cercare nella Sala l’unica persona che poteva confermare la sua teoria, la teoria che sperava fosse corretta, ma non trovandola, li ripuntò nuovamente contro Voldemort.
“Mi dispiace deluderti, ma Piton non ha sconfitto Silente” iniziò Harry, pregando mentalmente che tutto andasse secondo i piani “è vero, l’ha ammazzato, ma non l’ha sconfitto!!! Quella Bacchetta aveva già scelto un nuovo proprietario ancora prima che Piton entrasse nella Torre. Un Padrone che non l’ha toccata neanche per un attimo…Draco Malfoy ha Disarmato Albus Silente appena questi era sceso dalla scopa…Draco Malfoy ha sconfitto Silente!!!”.
Per alcuni attimi nella Sala regnò il silenzio. Tutti guardavano ora Harry ora Voldemort, o meglio, la sua bacchetta, poi si voltavano per trovare Draco.
Voldemort continuava a fissare la sua bacchetta, sembrava stesse riflettendo.
Dolo alcuni minuti scoppiò a ridere, facendo gelare il sangue a Harry.
“Ti do ragione Potter…” cominciò, mantenendo un sorriso spavaldo in volto “ma vedi, hai commesso un errore di valutazione”.

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Rieccomi qui...scusate se ci ho messo un po, ma mentre scrivevo il capitolo mi si è cancellato tutto, e la voglia di riscriverlo mi era passata un po' XD   quindi questo capitolo non sarà fatto troppo bene...
Cmq volevo dire grazie a tutte coloro che hanno letto e recensito, tra poco rispondero a ognuno...ma volevo dire una cosina...non sono una ragazza XD I'm a boy :P

X TORUCHAN: Non potevo ricevere prima recensione più bella!!!!! Cmq sono d'accordo con te sl fatto che il duello finale faccia pena...ok, se proprio deve uccidere voldy posso sopportarlo...ma non con un EXPELLIARMUS -_-
Vedrai che la mia storia finirà in un modo mooooolto diverso XD

X miladyluna:  grazie per i complimenti e per i consigli...solo che sono veramente un principiante di HTML, e non ho capito bene cosa mi hai consigliato di fare (meno male che faccio l'informatico XD). Se me lo spieghi meglio seguirò certamente il consiglio!!!!!!!!!

X winny_lally: proprio per accontentarti sta per iniziare il duello decisivo!!!!!!! grazie x i commenti!!!!!!

CIAO E CONTINUATE A SEGUIRMI!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 4
*** ...ma hai commesso un errore di valutazione!!!! ***


Gli occhi verdi di Harry erano fissi su quelli rossi di Voldemort.
Nessuno in sala capiva cosa intendesse l’Oscuro Signore, ma nessuno parlava.
“Co…cosa intendi dire?” domando Harry, la voce che faticava a uscire dalla gola.
Il ghigno del nemico si allargò, la bacchetta sempre puntata contro il ragazzo che tanto a lungo aveva voluto morto.
“Si, uno sbaglio…vedi, ti posso confermare che anche se le cose siano andate così, Severus Piton rimane il vero Padrone della Bacchetta di Sambuco…almeno fino a poche ore fa!!!”.
Harry rimase in silenzio. Non riusciva a capire come quello che Voldemort diceva potesse essere realtà.
“È impossibile…Piton non ha sconfitto Silente e…” cominciò Harry, ma fu interrotto dal Signore Oscuro.
“Non hai capito Potter!  Sono d’accordo con te che dopo Silente sia stato Malfoy il Padrone della Bacchetta. Ma quello che non sai è che, quella notte, quando i miei Mangiamorte sono tornati da me, Draco è stato punito per non aver compiuto l’omicidio di Silente anche se ne aveva l’opportunità”.
Il silenzio continuava a regnare nella Sala, solo la spiegazione di Voldemort lo interrompeva.
Dopo alcuni istanti Harry disse “Ma…anche in questo caso, tu dovevi essere già il Padrone della Bacchetta…non c’era bisogno di uccidere Severus”.
Utilizzare il nome dell’uomo per cui aveva provato così tanto odio in passato faceva sentire strano Harry.
A questo punto Voldemort scoppiò  a ridere.
“Allora aveva ragione Piton a dire che eri tardo a capire le cose!!! Non sono stato io a torturare Draco…ho ordinato a Severus di farlo. Solo che Malfoy ha contrattaccato, quindi Piton ha dovuto Disarmarlo, per poi torturarlo. In ogni caso era Severus il Padrone della Bacchetta di Sambuco”.
Il sangue si gelò nelle vene di Harry. Oramai la sua unica possibilità di vittoria era svanita.
Stinse la mano attorno alla bacchetta, a tal punto da fermare la circolazione del sangue in quel punto, mantenendola puntata verso il petto di Voldemort.
Con un rapido gesto della bacchetta urlò “Expelliarmus”
Al Signore Oscuro basto muovere leggermente la Stecca della Morte per annullare l’incantesimo del ragazzo.
“Potty, se vuoi avere una speranza contro di me, non ti basta utilizzare un incantesimo di Disarmo…devi imparare a utilizzare le Maledizioni Senza Perdono…ad esempio…Crucio”
appena mormorò queste parole Harry cadde a terra, agitandosi dal dolore e urlando.
Molti si mossero per aiutare Harry, ma Voldemort fu più veloce, e castò un Sortilegio Scudo per impedire a chiunque di intromettersi nel Duello.
Dopo alcuni istanti, in cui si sentivano solamente le urla di Harry e gli incantesimi dei difensori di Hogwarts che sbattevano inutilmente contro la barriera.
All’improvviso la Maledizione di Voldemort si interruppe.
Harry ebbe soltanto il tempo di rialzarsi in piedi, che il suo avversario disse: “Bhe Potter…è arrivato il momento di dirci addio…tu non hai mai avuto il Potere di contrastarmi…Avada Kedavra!!!”.
Quando il lampo di luce verde scaturì dalla punta della Bacchetta, Harry iniziò a pronunciare “Expe…” ma l’incantesimo lo colpì.
Il tempo sembrava andare a rallentatore, mentre il corpo del Prescelto cadeva a terra.
Harry Potter era morto!!!
Urla di terrore si alzarono nella Sala, e immediatamente i duelli ricominciarono.
Il corpo di Bellatrix volò nel punto opposto della sala, senza vita, così come quello di Greyback, Yaxley e Rookwood.
Voldemort prese a duellare contro la McGrannitt e Lumacorno, mentre Vitious si univa alla Sprite.
Ben presto i due direttori crollarono a terra svenuti.
Solo allora cinque incantesimi diversi colpirono l’Oscuro Signore alle spalle.
Ron, Hermione, Ginny, Luna e Neville, con le bacchette ancora levate e i volti rigati dalle lacrime, stavano sfidando Voldemort.


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Ciao a tutti!!!!!!!!!
Chiedo scusa per aver postato in ritardo il capitolo, ma ho avuto problemi con word, il che unito a una settimana dii verifiche non è per niente bello!!!!!!!!
Cmq...ora che la storia ha preso una piega totalmente diversa dall'originale, spero continuerete a seguirmi!!!!!!
Grazie e commentate!!!!!


X tonks78: come vedi la pensiamo in modo uguale...Potter non meritava di vivere secondo me...Grazie e continua a seguirmi^^

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Capitolo 5
*** Le ultime fasi della battaglia ***


Voldemort cadde, spinto dalla forza dei cinque incantesimi che l’avevano colpito in contemporanea.
Gli ci vollero pochi istanti per rimettersi in piedi, guardando i ragazzi che l’avevano sfidato in maniera così azzardata.
“Come avete osato…” cominciò Voldemort, puntando la Bacchetta di Sambuco contro il gruppetto, tutti uniti tra di loro.
“Ha…hai ucciso Harry” disse Ginny, tra le lacrime “ora noi…noi uccideremo te”. il braccio teso che teneva la bacchetta tremava, rendendo difficile prendere la mira.
La stessa cosa succedeva agli altri quattro. Tutti cercavano di non far trapelare la paura o la disperazione, entrambe dovute alla morte del loro compagno.
Intanto intorno a loro, i combattimenti che si erano momentaneamente fermati quando il Signore Oscuro era caduto ripresero, portando anche a delle perdite dalla parte dei difensori di Hogwarts: Percy Weasley, alcuni studenti e i loro genitori, tra i quali Amos Diggory crollarono a terra senza vita.
“Tutto questo è colpa tua” grido Ron, mentre osservava il corpo del fratello cadere. Il suo braccio smise di tremare, e con un rapido movimento della bacchetta disse “Expulso”.
Voldemort bloccò il suo incantesimo, contrattaccando immediatamente con una Maledizione senza Perdono “Crucio”.
Per la seconda volta Ron cadde a terra urlando e agitandosi per il dolore causato dall’incantesimo dell’Oscuro Signore.
“RON!!!!” urlò Hermione, correndo verso Ron, ma Voldemort la bloccò “Impedimenta”. L’incantesimo fu così potente che, oltre immobilizzare Hermione, la fece volare anche contro i compagni, facendola cadere addosso a Luna e Ginny.
Guardando gli amici a terra, Neville rapidamente esclamò “Stupeficium”. Un grosso lampo di luce rossa uscì veloce dalla bacchetta di Neville.
L’incantesimo era così potente che Voldemort dovette annullare la Maledizione Cruciatus su Ron per poter ripararsi.
“Complimenti…siete molto più bravi di molti maghi adulti. Ma ormai dovrete morire…così come è morto Harry Potter”.
A queste parole tutti e cinque i ragazzi si avvicinarono tra loro, formando come un blocco: Ginny e Luna erano inginocchiate, dietro di loro Neville stava tra Hermione e Ron, tutte le bacchette erano puntate contro Voldemort.
Nel frattempo altri Mangiamorte venivano sconfitti, ma molti altri duelli erano ancora in corso.
Il Signore Oscuro guardò i ragazzi, levo la bacchetta e, con un sibilo pronunciò “Avada Kedavra”.
Nello stesso momento cinque incantesimi partivano dalle bacchette dei cinque.
“Stupeficium”
“Impedimenta”
“Expulso”
“Glacius”
“Expelliarmus”
Questi ultimi incanti si unirono in un unico raggio azzurro, che si scontrò con quello verde che usciva dalla Bacchetta di Sambuco. Una luce dorata si estese per la Sala Grande.
Gli incantesimi si erano annullati a vicenda.
Voldemort guardava i ragazzi esausti, puntò la bacchetta contro di loro e disse
“Siete ancora dei mocciosi…avete messo troppa energia in quegli incantesimi…non ve ne è rimasta più a voi!!!! Expelliarmus”.
La sua Bacchetta si mosse cinque volte, e lo stesso numero di bacchette si alzarono in aria, andando a finire alle spalle del Signore Oscuro.
La gelida risata di Voldemort risuonò nella Sala. Puntò la Bacchetta contro i ragazzi disarmati.
“Avada…”
“Sectumsempra”
La spada invisibile generata dall’incantesimo oscurò trafisse il capo dei Mangiamorte.
Gli occhi rossi di Voldemort persero colore, mentre il corpo cadeva, rivelando alle sue spalle Draco Malfoy, tra Lucius e Narcissa, con la bacchetta ancora levata.
Il silenzio regnò nella Sala, ma dopo poco fu sostituito dalle grida i gioia dei difensori di Hogwarts, e anche da alcuni Mangiamorte.
Voldemort era stato finalmente sconfitto!!!!!!


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Ciao a tutti!!!!!!! Vi chiedo scusa per il ritardo nell'aggiornamento!!!
è stata una settimana impegnativa, e la voglia di scrivere era poco...spero che non capiti più!!!!!
Ormai manca poco alla fine della storia...spero che continuerete a seguirmi!!!!!!
Grazie a tutti coloro che hanno recensito, e coloro che recensiranno questo capitolo!!!!!

CIAO

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Capitolo 6
*** Epilogo ***


Le feste nel mondo magico continuarono per giorni interi, l’euforia era talmente tanta che anche i Babbani sembravano felici, come se fossero stati colpiti da Incantesimi Rallegranti.
Draco Malfoy era diventato un eroe agli occhi di tutti, anche a quelli che a scuola non lo sopportavano. Il suo nome veniva associato a quello di Harry Potter.
Il corpo di Voldemort fu sepolto in Albania, dove aveva passato gli anni del suo esilio, mentre quello del Bambino che è Sopravissuto si era riunito a quelli dei genitori.

Gli anni passarono, e molte cose sono cambiate, ma molte sono rimaste uguali.
King’s Cross – 1° Settembre

Sono passati diciannove anni dalla battaglia di Hogwarts.
Un altro anno scolastico stava per iniziare, e, sul binario 9 e 3\4 gli studenti salutavano i genitori.
Un ragazzo di 13 anni stava abbracciando la madre. Aveva i capelli biondi, come quelli del padre, e sul naso comparivano poche e piccole lentiggini, ereditate dalla madre.
Vincent Malfoy stava salutando Draco e Ginevra Malfoy, e la piccola sorellina, Molly.
“Cerca di non combinare troppi guai insieme ad Harry quest’anno!” gli raccomandò il padre, scompigliandogli i capelli.
Vincent sorrise e rispose: “Va bene papà…ma quando arrivano???” dalla sua voce traspirava l’impazienza di rivedere l’amico\cugino, anche se era passata solo una settimana dall’ultima cena in famiglia.
“Aspetta ancora un attimo” rispose Ginny, sistemandogli il colletto della camicia “guarda, non riesco proprio a capire perché hai voluto metterti la divisa sul binario…non potevi farlo in treno?”
La risposta del figlio però non arrivò, perché subito un’altra voce esclamò:
“Ogni giorno che passa assomigli di più alla mamma, sorellina”
La famiglia Malfoy guardò i nuovi arrivati; Vincent e Molly corsero incontro ai figli di Ron e Hermione: Harry e Ninfadora.
Harry aveva anche lui 13 anni, aveva capelli rossi e occhi azzurri, come il padre. Ninfadora invece era il ritratto della madre, tranne che alcune ciocche dei suoi capelli tendevano al rossiccio Weasley.
“Mamma, vogliamo andare anche noi a Hogwarts” disse Molly alla madre, indicando se stessa e l’amica.
“Abbiate pazienza, manca soltanto un anno” rispose lei, poi rivolgendosi al fratello “mi ricorda qualcosa, no?”
Lei e Ron cominciarono a ridere, lasciando Draco, Hermione e i loro figli a guardarli, senza capire.

Il treno partì alle undici in punto, lasciando dietro di se un scia di fumo.
Un’ora più tardi, le due famiglie si riunirono a pranzo a casa Weasley.
Dopo aver finito di mangiare, Draco, Ginny, Hermione e Ron si misero in divano, mentre le due bambine giocavano in camera di Ninfadora.
“allora Hermione, che si racconta nell’ufficio di Shacklebolt?” domandò Draco.
“Lo sai Draco che noi dell’ufficio del Ministro non possiamo far trapelare informazioni…specialmente io che sono l’assistente personale del Ministro!!” rispose Hermione, con finta modestia, sorridendo.
Parlando allegramente del più e del meno, le ore passarono. Alle cinque in punto l’orologio a pendolo suonò.
“Ah, è già l’ora” disse Ron, alzandosi e andando in cucina. Gli altri tre rimasero seduti, guardandosi seri.
Era giunto il momento di fare quello che facevano ogni anno, proprio il primo settembre, quando ricominciava un anno scolastico a Hogwarts.
Quando Ron tornò, portando con se quattro calici pieni di Burrobirra, gli amici si alzarono a loro volta. Ognuno prese un calice, e con una sola voce, alzando il calice, brindarono:
“A Harry Potter”.

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SCUSATE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sono settimane che non aggiornavo!!!!!! Sorry!!!!!!!!!!
Comunque spero che vi sia piaciuto il finale...(anche se personalmente non mi piacciono Draco e Ginny insieme...ma mi è bazato in mente, quindi...)

Nella mia testa (bacata) ho elaborato altre informazioni, ma non sono riuscito a trovare un modo per inserirle nella storia...ad esempio:

LAVORI:
Ron e Draco: Auror
Ginny: Giornalista del Cavillo
Hermione: Assistente personale del Ministro
Neville: Insegnante di Erbologia
Luna: Insegnante di Cura delle Creature Magiche
il nuovo preside è la Sprite.

per quanto riguarda Malfoy...dopo la sconfitta di Voldemort è cambiato...tanto che Ginny si è innamorata, e Ron e Hermione hanno "dimenticato" gli anni di odio a scuola.

un ultimissima cosa...Stavo pensando di continuare la storia, facendo una sorta di racconto della vita da adulti ecc...secondo voi è una buona idea? Volete darmi dei consigli x continuarla??? ve ne sarei veramente grato!!!
quindi se volete recensite, e li consigliate!!!!
CIAO E GRAZIE DI AVERMI SEGUITO IN QUESTI CAPITOLI!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 7
*** Degenerata ***


Paradiso dei maghi.
Una pace regnava in quel luogo…tranne che in un punto, precisamente dove due persone stavano duellando: Harry Potter e Tom Riddle.
“Avada Kedavra” urlò Voldemort, e il raggio di luce verde colpì in pieno Harry…ma non successe niente!!!
Quando Harry capì che non poteva morire perché era già morto, canzonò Voldemort:
“Non mi hai fatto niente, faccia di serpente!!!”
“Crucio” fu la semplice risposta dell’Oscuro Signore.


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Ciao a tutti!!!!!!!
Allora, ho messo questa one-shot perchè era da tanto che volevo fare questa battuta, non importava chi la dicesse XD

Ho anche una notizia!!!!! La storia continuerà...magari tornando un po indietro nel tempo...magari saltando un po di cose...ma voglio scrivere della vita post-guerra e simili!!!
Ma non sarò solo...Winny_Lally la scriverà con me!!!!!!
quindi non lasciateci!!!!!

P.S. Volevo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno messo questa ff tra le preferite!!! GRAZIE

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Capitolo 8
*** Niente era più come prima ***


Per alcune ore Hogwarts fu sede di enormi festeggiamenti per i vincitori, ma anche di lutti per chi aveva perso famigliari e amici.
Quando il sole iniziò a sorgere, però, tutti i sopravissuti furono mandati tramite Passaporta al San Mungo.
Ron, Hermione, Ginny, Luna e Neville furono messi in una stanza con sei letti.
I due Weasley volevano raggiungere il resto della famiglia, ma i Guaritori furono irremovibili, dicendo che dovevano riposare.
“Questi qui sono peggio di Madama Chips, eh?” esclamò Ron, cercando di sorridere. Lui e Hermione erano stati messi in letti vicini, e si tenevano per mano.
Nessuno fece in tempo a rispondere, perché la porta della stanza si aprì, facendo entrare un Guaritore e…Draco Malfoy.
“Abbiamo pensato di far stare il giovane Malfoy con voi, visto che andate a scuola insieme…dovreste esserne onorati, è il nostro Salvatore!”
Quando la porta si richiuse,iniziò a regnare il più assoluto silenzio. Draco si stese sull’unico letto libero, e restò immobile, zitto, guardando il soffitto.
I cinque amici erano in imbarazzo: non sapevano come comportarsi con il ragazzo che avevano odiato (magari non Luna) per tutti quegli anni, ma che li aveva salvati tutti.
Finì che non si dissero niente, e tutti e sei i ragazzi si addormentarono.
Ma poche ore più tardi non tutti stavano dormendo. Ginevra Weasley infatti, da ore e ore si rigirava nel letto, con uno strano pensiero che aleggiava nella testa. Chissà perché, nonostante ancora non si capacitasse di quello che era avvenuto (Il signore oscuro era morto, ma lei in ogni caso aveva perso l’unico ragazzo che avesse mai amato veramente), Ginny  si sentiva in dovere di rigranziare Malfoy. Cosa di per sé inconcepibile. Ma non ci poteva fare niente, Draco Malfoy aveva ucciso l’assassino di Harry Potter, nonostante i due fossero sempre stati acerrimi nemici! Alla fine in silenzio, Ginny prese coraggio,  si alzò e si diresse verso il letto del Serpeverde.
Gli pose una mano sulla spalla e lo scosse lievemente, il tutto per scoprire che era già sveglio.
Draco Malfoy quando si voltò rimase a dir poco stupito, Davanti a lui stava Ginevra Weasley, senza il solito sguardo omicida negli occhi… sprezzante certo, ma non omicida… Inoltre in quegli occhi c’era qualcosa di strano…
“ Weasley? Che diamine vuoi a quest’ora della notte.. da me?!?”  
Lei ebbe un attimo di esitazione, poi prese il respiro:
“Senti Malfoy…” cominciò Ginny, dopo un momento in cui lei ebbe il coraggio di guardarlo negli occhi scrutandolo con imbarazzo “Io… Io volevo… Bèh insomma… Grazie!”
Draco, che appena aveva visto che la Purosangue traditrice era ai piedi del suo letto aveva avuto uno spasmo di paura misto ad amarezza, titubante le rispose
“Guarda, non ce n’era proprio bisogno, dato che oggi nessuno mi ha ringraziato per aver salvato l’intero mondo magico” il tono era acido e perfido, degno di lui e del peggiore dei Serpeverde “Però devo dire che alla lista mi mancava proprio una traditrice del suo sangue!”
“Non mi riferivo a quello” fu la risposta della rossa, che aveva un tono talmente pacato e cordiale che Draco rimase spiazzato.
“Ah, e a cosa ti riferisci? Non mi sembra di aver fatto proprio nulla per te” questa volta il tono era più gentile, forse perché aveva capito che in quel momento gli insulti non servivano a niente.
“Invece l’hai fatto…hai vendicato Harry!!!”
Per alcuni secondi il volto di Draco rimase completamente inespressivo, no, non aveva ancora pensato a quel lato della situazione.
“Non era mia intenzione vendicare Potter…- Chiarì subito - Anche perché non avevo ancora saputo della sua morte quando ho scagliato il Sectumsempra” spiegò Draco, tenendo lo sguardo chino sulle lenzuola.
“E perché allora hai ucciso Voldemort? –  Ginevra aveva replicato in meno di un secondo -  Tu e la tua famiglia facevate parte dei suoi seguaci, quindi condividevate i suoi ideali… allora …perché?” Ginny aveva talmente alzato la voce che Neville emise un grugnito prima di ricominciare a russare.
“Ormai non eravamo più suoi seguaci. Io e i miei genitori eravamo più suoi schiavi. A suo parere avevamo commesso troppi errori, molte delle punizioni da noi ricevute sono a causa di ciò che combinava Potter!!!”
Draco smise subito di parlare. Non riusciva a comprendere perché si stava aprendo fino a quel punto con una persona che fino a poche ore prima avrebbe senza alcun problema consegnato al suo padrone, se non addirittura ucciso.
Rimase alcuni secondi a riflettere, prima di mandare la Grifondoro a letto, con il suo tono da Serpeverde, ma Ginny capì che era tutta una maschera, e che ormai lui era cambiato.
NIENTE ERA PIU’ COME PRIMA!!!

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Ecco con cosa abbiamo deciso di iniziare il seguito...narrando come Ginny e Draco si sono innamorati!!!
Come già detto faremo anche dei salti, scrivendo dei figli ad Hogwarts, delle avventure dei genitori ecc...

Winny_Lally: Ciao a tutti, sono LaWin, D'ora in poi a scrivere i capitoli ci saranno due mani in più.. le mie XD
Ringrazio Seth per la possibilità che mi ha dato *.*

Sethele: Naturalmente ringrazio YourCorpseBride per la sua recensione che mi ha fatto un piacere enorme (anche se l'ho vista con un ritardo enorme XD)
. Grazie anche a tutti quelli che continuano a leggere!!!!

Se commentate ci farete contenti!!!!!! CIAO!!!!!

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Capitolo 9
*** Lettere ***


Dovettero restare al San Mungo per un'altra settimana, anche se stavano tutti bene. Il fatto che non tutti i Mangiamorte erano stati catturati preoccupò molto il Ministero, che temeva per la vita del nuovo Salvatore e dei ragazzi che avevano aiutato Potter a rendere il Signore Oscuro mortale.
Ogni giorno Hermione chiedeva al Guaritore responsabile del piano una copia della Gazzetta del Profeta, in modo che i sei ragazzi potessero rimanere aggiornati sui cambiamenti del mondo magico post-guerra.
L’edizione più interessante fu quella che uscì due giorni dopo la battaglia di Hogwarts. In questa infatti venivano resa note due cariche: quella di Ministro della Magia e quella del Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di  Hogwarts.
Il primo incarico fu affidato a Kingsley Shacklebolt, e a lui furono dedicate le pagine 2-3-4-5, mentre solo alla fine di questi articoli si trovava quello che annunciava che il successore di Severus Piton sarebbe stata…Pomona Sprite.
“Cosa??? Credevo sarebbe stata la McGranitt!!!” urlò Draco.
Anche nei giorni successivi alla sua chiacchierata notturna con Ginny i suoi rapporti con gli altri ragazzi ricoverati con lui non migliorarono, o per meglio dire, l’imbarazzo restava.
“Lo pensavamo tutti” rispose Hermione, non alzando gli occhi dal giornale.
“Evidentemente ha pensato di essere troppo vecchia per gestire una scuola”
“Troppo vecchia? E Silente allora?” obiettò Ron, che come sempre adorava discutere di quello che leggevano, essendo quello l’unico passatempo che avevano.
A rispondere non fu Hermione, ma Neville.
“Ron, Silente era un mago potentissimo, e amava la scuola più di un preside normale…sono sicuro che tutto questo lo aiutavano ad andare avanti!”
“Vuoi dire che la McGranitt non ama la scuola o che non sia una grandissima strega?” ribatté Ron.
“Non ha detto questo, Ronald” rispose Luna, guardando il soffitto, ma con le orecchie ben tese.
“Infatti! La McGranitt è sicuramente molto in gamba, ma non ai livelli di Silente…pochissimi lo sono stati. E inoltre Silente aveva un rapporto speciale con la scuola e con gli studenti”.
Nessuno obiettò.
Il giorno dopo la loro monotonia fu interrotta dall’arrivo di un Guaritore, il quale aveva fra le mani delle lettere.
“Ancora? Vi avevo chiesto di non portarle più!” esclamò Draco esasperato: da quando aveva sconfitto Voldemort infatti, gli erano arrivate centinaia di buste da parte di ammiratori, persone che lo ringraziavano e addirittura qualcuna dal Ministero. Siccome non accennavano a smettere, aveva chiesto ai Guaritori di non fargliene più avere.
“No, signor Malfoy. Le sue lettere al momento stanno riempiendo uno dei nostri armadi. Queste sono lettere per voi sei da parte di Hogwarts!” spiegò l’uomo.
“PER TUTTI E SEI????” domandarono tutti i ragazzi all’unisono.
“Si” rispose il Guaritore, mentre passava a distribuire le lettere “Evidentemente non avete ancora letto il giornale di oggi” e subito posò lo sguardo su Hermione “Provvederò a portarglielo più tardi, signorina Granger” aggiunse, anticipando la richiesta della ragazza.
Non appena l’uomo fu uscito, i sei si guardarono, e nello stesso momento aprirono le lettere. Ron, come tutti, mentre leggeva la sua non voleva credere alle parole scritte.

Caro Signor Weasley,
Dati gli avvenimenti dell’anno passato, la Scuola,  il Consiglio e il Ministero hanno deciso di dichiarare nullo il passato anno scolastico.
Ciò significa che gli studenti che non hanno potute partecipare alle lezioni, a causa dalle leggi emanate per volere di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato o che non si sono presentati per scelta ad inizio anno, avranno la possibilità di riprendere il percorso scolastico là dove era stato abbandonato, o iniziarlo.
La scuola avrà inizio come da abitudine il 1°settembre.
Con la speranza di rivederla,
                                                                                    Distinti saluti:
                                                                                                             Pomona Sprite.

Appena finito di leggere, sulle facce dei ragazzi si stampò un’espressione di sconforto. Non avevano pensato ad un ritorno ad Hogwarts, nemmeno Ginny e Luna, a cui mancava ancora un anno.
Se sarebbero tornati, sarebbero tornati senza Harry.
“Che si fa?” domandò Ginny, posando gli occhi su ciascuno dei presenti, per vedere se anche loro avevano preso male la notizia.
“Torniamo!” rispose Ron, mentre gli altri stavano ancora pensando a quello che avrebbero fatto “Dobbiamo prendere i MAGO! Ormai la Guerra è finita, e ci servono per il nostro futuro” concluse, mentre Hermione e Ginny lo guardavano sbalordite.
“Caspita Hermione…hai avuto proprio una strana influenzata su di lui!”
Hermione guardò prima Ron, e poi la lettera che aveva ancora tra le mani “E sembra che ne avrò ancora di più!” esclamò, facendo vedere agli amici la una spilla da Caposcuola.
E mentre Luna, Ginny, Neville, Hermione e Ron festeggiavano, Draco gettò la lettera alla fine del letto, lasciando una spilla identica a quella di Hermione davanti a lui.
"Bhe, io prevedo solo seccature, e non tutte derivanti dalla spilla" sussurrò tra se e se.



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Winny_lally ( LaWin): E finalmente un altro capitolo… spero che non dispiaccia più di tanto l’idea dell’anno scolastico… ma in fondo così la storia diventava più semplice :P

Sethele: Ciaoooooo!!!!!! Vi piace questo capitolo???? E' stato difficile completarlo x tutta una serie di cose, ma ne siamo molto soddisfatti!!!!

Grazie ancora a YourCorpseBride...speriamo che quando sabato tornerai, lascerai un commentino^^

CIAOOOOOOOOO

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Capitolo 10
*** Voci e Letture ***


Quando i ragazzi furono dimessi, i quattro Grifondoro e Luna andarono alla Tana, mentre Draco tornò a Malfoy Manor, accompagnato dai genitori.
Lucius e Narcissa non erano andati neanche una volta a trovare il figlio, anche se il Ministero non li cercava, perché avevano tradito il padrone prima della sua caduta, ed era parere di molti che avevano contribuito ad aiutare il figlio di ucciderlo.
I Weasley invece, anche dopo che furono dimessi (quattro giorni prima dei figli & co.) passavano tutti i giorni, e proprio durante una di queste visite avevano proposto a Hermione, Luna e Neville di aspettare il 1° settembre con loro.
In realtà l’avevano chiesto anche a Draco, ma lui rifiutò subito, senza considerare neanche la proposta.
Quando arrivarono alla Tana, subito i ragazzi notarono una calma innaturale (per lo meno, chi era già stato alla tana XD ndSethele) : non era come prima, che c’erano sempre dei membri dell’Ordine della Fenice, e di conseguenza il loro via vai.
Appena varcata la porta si sedettero attorno al tavolo della cucina. Molly, con un colpo di bacchetta fece accendere il fuoco sotto alla teiera, mentre il marito parlava con i figli e i loro amici.
“Charlie è dovuto tornare in Romania proprio stamattina, e vi saluta tutti quanti! Bill invece è ancora, come vi avevo già etto, all’estero per aiutare a rintracciare alcuni Mangiamorte fuggiti” stava dicendo.
“E George?” domandò Hermione, non avendolo più visto da quando aveva lasciato il San Mungo.
Un ombra calò sul viso del Signor Weasley, mentre la moglie si irrigidì, con gli occhi improvvisamente lucidi.
“George è rimasto molto turbato per la morte di Fred… certo anche per il povero Percy, ma per Fred… sapete come erano legati no? Per lui è stato come perdere una parte di sè” disse Arthur. Sua moglie si girò di scatto e versò di fretta il the in sette tazze, le distribuì e si sedette a tavola di fianco al marito.
“Quando abbiamo lasciato l’ospedale ci ha dato un bacio ed è andato a casa sua, sopra al negozio. Da allora non ha risposto ai nostri gufi e agli inviti di venire a mangiare qui da noi. Insomma non si riesce a comunicare con lui!. Ha anche chiuso momentaneamente il negozio!” concluse Molly.
Si capiva benissimo quanto ancora i Signori Weasley stessero soffrendo, anche se facevano di tutto per mascherarlo. Dopotutto avevano perso due figli ( tre , contando anche Harry)nel giro di poche ore.
Ginny e Hermione si alzarono dalla sedia, entrambe con le lacrime agli occhio e andarono ad abbracciare la Signora Weasley, che rimase seduta, scoppiando in lacrime involontariamente, con la testa appoggiata tra le mani.

Il 1° settembre arrivò presto. Quando i cinque ragazzi, accompagnati dai Signori Weasley arrivarono alla stazione, notarono con piacere che quasi tutti i ragazzi del loro anno sarebbero tornati. Appena varcato il passaggio che porta al binario 9 e 3\4, Seamus Finnigan e Dean Tomas corsero loro incontro, per congratularsi con loro della battaglia di Hogwarts.
“Siete stati fantastici! Siete sopravvissuti alle torture di dieci Mangiamorte e del Signore Oscuro lanciate contemporaneamente!” esclamò esaltato Dean.
I compagni si guardarono, non capendo le parole dell’amico.
“Guarda che veramente…” cominciò Neville, ma fu subito interrotto da Seamus,
“No, Dean!!! Lo vuoi capire che Colui-Che-Non-Doveva-Essere-Nominato ha scagliato loro una variante della maledizione Cruciatus?!?!?!”
i Grifondoro e Luna non fecero in tempo a spiegare come erano andate veramente le cose che i due inseparabili amici si erano già allontanati.
Dopo aver salutato i Signori Weasley, ed essere saliti sul treno, cercarono uno scompartimento libero.
Finalmente lo trovarono… e non lontano da questo videro con sorpresa che , dall’altro capo della carrozza, c’era una folla di ragazzi che spingeva per entrare in un unico scompartimento, evidentemente già strapieno.
Si sedettero sui morbidi sedili e iniziarono a parlare, discutendo degli articoli del Profeta che Hermione leggeva, o del Cavillo, o di altre cose.
L’argomento che interessava di più però erano le strane voci che avevano iniziato evidentemente a girare per il mondo magico su come si erano diffuse.
“Che c’entri la Skeeter?” domandò Neville, seduto di fronte a Luna.
“Non credo. Sarà impegnata a scrivere l biografia di Harry. Già me lo vedo ‘Harry Potter, il vero prescelto?’ ”commento Ginny con un tono acido.
“Le verità sul Prescelto” disse Hermione.
“Come scusa?” chiese Ginny, non capendo cosa volesse dire l’amica; la risposta non arrivò perché Hermione era intenta a leggere un articolo sul giornale, e man mano che leggeva, l’espressione del suo volto era sempre più sdegnato e inorridito. Ron, che sedeva accanto a lei, allungò il collo per vedere l’articolo che la sua ragazza leggeva.
“Che succede, amore? Non mi dirai mica… PER LA BARBA DI MERLINO!!!” urlò, assumendo lo stesso sguardo di Hermione.
Alla richiesta di spiegazioni da parte degli altri tre, Hermione iniziò a leggere ad alta voce un articolo.
DOPO ALBUS SILENTE, IL PRESCELTO.

Il successo della biografia di Albus Silente non ha per niente placato la voglia di Rita Skeeter di diffondere a tutti la verità. L’ex-giornalista, ormai grande scrittrice, ha confermato l’uscita a breve di “Le verità sul Prescelto”, la biografia di Harry Potter!
Il libro, che si preannuncia già un best-seller come il precedente, uscirà il 30 settembre, e lo stesso giorno Rita sarà alla libreria “Il Ghirigoro”, a Diagon Alley, per firmare le copie e rispondere ad eventuali quesiti che assillano i lettori.

“Che-Schifo” Ginny era sbiancata e alla fine dell’articolo era rimasta senza altre parole.
Nello scompartimento calò un tetro silenzio.
Improvvisamente Hermione si alzò, aprì il suo baule e tirò fuori piuma e pergamena, si sedette e iniziò a scrivere velocemente.
Ron cercava di sbirciare, ma Hermione scriveva così velocemente, che il suo braccio copriva sempre il foglio.
“Hermione, calmati e dicci a chi scrivi!” esclamò, rimettendosi a sedere comodamente.
La ragazza alzò lo sguardo verso di lui e rispose:
“A Kingsley! Avevo fatto un patto con Rita, lei l’ha infranto e io ora svelerò al Ministero che lei è un Animagus non registrato!”.
Ron la guardava soddisfatta, mentre gli amici, che non sapevano del segreto della scrittrice, rimasero per un attimo allibiti, ma poi si congratularono con lei.
“E’ quello che si merita per aver infangato la memoria di Harry, come aveva fatto per Silente!” disse Luna, mentre giocherellava con un braccialetto di piume e carote che le aveva mandato suo padre quella mattina.
“Appena arrivo a scuola corro in Guferia. Ora che ho lasciato Grattastinchi dai miei genitori, penso proprio che comprerò un gufo tutto m…” ma fu interrotta dall’apertura della porta, e dall’entrata nello scompartimento di un ragazzo che chiedeva aiuto.


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lawin: eccoci qui, dopo una pasqua con conseguente invasione di parenti ... capitolo cortino, scritto in pratica solo da Seth XD!!! A presto... (ps di chi mai sarà la carrozza sovraffolata? XD)

Sethele: Ciao!!!!!!!! Con un bel po' di ritardo, ecco il decimo capitolo!!!! X YourCorpseBride:  Anchi sn stato a Barcellona, un po di anni fa XD
Solo che mi pare che nn tutta l'organizzazione del viaggio sia stata di tuo piacimento XD.
Grazie che continui a seguirci!!!!
Mia piccola nota al commento di lawin XD: CORTINOOOOO?????? è il più lungo uscito finora XD

CIAOOOOOOO!!!!!!!!!!!

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Capitolo 11
*** Il motivo inaspettato ***


By LaWin

Il ragazzo richiuse le porte dello scompartimento velocemente, seguite poi dalla tendina, in modo da impedire agli esterni qualsiasi sguardo.
Poi finalmente la testa bionda si girò, mostrando il proprio volto.
- Malfoy???
Il tono di Ginny era a dir poco stupito, come tutti i visi dei presenti; Malfoy compreso.
- Accidenti!- il ragazzo si schiaffò la mano sulla fronte, in un probabile momento di debolezza.
- Malfoy? Che cosa diamine ci fai qui?
era stato Ron a parlare , alzatosi in piedi.
- Niente che ti possa interessare Weasley, passavo per caso e ho avuto la brillante idea di fare un salto qui… - si sedette poi nell’unico posto libero, quello accanto alla porta, vicino a Ginny
-  Qualche problema per caso?
Il solito tono prepotente questa volta era calcato anche da una vena di esasperazione.
Il viso di Ron sembrava una bomba sul punto di esplodere, tanto era arrabbiato, ma ci fu Hermione a intervenire.
- Ron per favore calmati. - iniziò pacata, e senza lasciar tempo al fidanzato di rispondere aggiunse
- Malfoy non credo che ci sia alcun problema se rimani qui… come d'altronde non ce ne sarebbero anche se tu non rimanessi qui… potresti però almeno fare la cortesia di spiegare quale assurda ragione ti ha spinto a venire? Forse la tua naturale voglia di provocare?
- Cosa ti spinge a pensare che non sia proprio per questo?
Ron era sul punto di saltargli addosso, ma la mano di Hermione lo teneva fermo… Tutti erano stupiti, anche se Luna riprese a leggere il Cavillo.
Poi il volto di Ginny parve illuminarsi, finchè non scoppiò a ridere di gusto.
Tutti la guardarono interrogativi e Luna, distratta dalla lettura,  alzò lo sguardo dal suo cavillo.
Ad un certo punto anche Neville parve capire.
- Ah! Giusto!
Ginny si riprese un attimo e ancora con il sorriso sulle labbra chiese:
– Neville? Hai capito anche tu?
- Bè, potreste far capire anche a noi???
A giudicare dal tono, Ron era davvero furibondo, anche se pareva cercare di trattenersi. ( O forse era le occhiatacce e la mano di Hermione, che stritolava la sua, a costringerlo a contenersi?)
- Malfoy, eri per caso nello scompartimento in cima alla carrozza?
- intendi dire quella che strapiena di studenti, vero?
Neville aveva interrotto Ginny ma a quel punto tutti avevano intuito qual era l’intenzione di Malfoy.
- Ah! Capisco Malfoy, non ti preoccupare, resta pure qui… dopotutto chi mai potrà pensare che sei qua con noi?!?!??!
Ron finse di capire, anche se era evidente dall’espressione che non aveva intuito nulla.
quindi ognuno ritornò al proprio posto, Hermione riprese a scrivere, Ginny e Luna si misero insieme a fare il test del cavillo, Ron prese a sbuffare semi-silenziosamente, Neville iniziò a leggere un libro di erbologia sbucato improvvisamente dal nulla e Draco dal canto suo, sembrava molto interessato alle macchie sulla tendina dello scompartimento.
”Già, chi potrebbe mai immaginare che io per nascondermi da una mandria di neo fan, sia costretto a cercare rifugio nel vagone dei vecchi amici di Potter?” stava rimuginando.
- lo sapevo che ci sarebbero state delle complicazioni! Mormorò a mezza bocca il ragazzo.
Dopo neanche un’ ora di pacifica e accettabili condivisione di spazi, il trenò arrivò a destinazione… e Draco Malfoy si accorse con orrore che i suoi bagagli erano stati letteralmente sequestrati da una mandria di ragazzine serpeverde tra il 3° e il 6° anno.
Mogio e zitto si diresse verso una delle carrozze trainate dai Thestral.

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LaWin: Ehm... SCUSATE! colpa mia se l'aggiornamento è lentissimo.. Tra scuola, teatro e famiglia ci ho messo secoli a scrivere l'asso di questo chap, senza calcolare che l'ho scritto ben 2 volte( forse scrierlo su un foglio durante 'ora di mate non è stata una genialata... specialmente visto che sono al primo banco :P) ringrazio come al solito ro per la pazienza che mi concede... E ANCORA SCUSATEMI!

Sethele: Ciaoooo!!!! E' da una vita che non aggiorniamo, e vi chiediamo scusa!!!!!! Anche se è un capitolo abbatanza corto speriamo vi sia piaciuto!!!!

X Vale Lovegood: Si, non è finita, e abbiamo ancora qualche idea su come coninuare!!! E' vero che un continuo senza Harry è strano, chissà allora come lo sarà una volta arrivati a Hogwarts!!! Grazie di seguirci!!!

X YourCorpseBride: hai azzeccato tutto XD  personalmente leggere i tuoi complimenti ad ogni capitolo mi fa un enorme piacere, perchè li fai ogni volta!!!!! Grazie!!!!!!

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Capitolo 12
*** Perchè sei venuta? ***


By Seth

Lo Smistamento si era appena concluso, e i nuovi alunni facevano amicizia tra di loro, mentre quelli più anziani conversavano con gli amici appena ritrovati: il tutto, naturalmente, tra un piatto e l’altro del delizioso banchetto di inizio anno.
I vassoi d’oro decorati con pietre preziose di vari colori erano colmi di cosce di pollo, pasticci di carne e verdure, paste con vari sughi e condimenti e dolci di ogni tipo.
Ron stava divorando del pollo, mentre Ginny parlava con Hermione, e Neville cercava di spiegare ad alcuni Grifondoro come erano andate veramente le cose durante la Guerra.
Nella Sala Grande regnavano le chiacchiere e l’allegria…non sembrava proprio il luogo dove si era svolta l’ultima grande battaglia contro Voldemort.
“Guardate Malfoy” sussurrò Hermione rivolta agli amici “Non vi sembra stranamente isolato?”
Dopo un’occhiata al tavolo dei Serpeverde, i Grifondoro individuarono Draco,visibilmente scocciato, seduto in mezzo a dei primini che lo tempestavano di domande e complimenti.
“Isolato?? Ma non vedi che è circondato da marmocchi?” rispose Ron, poi guardando verso la sua sinistra, e vedendo che a fianco a loro si trovavano i Grifondoro appena smistati, aggiunse “Ehm, scusate…”
“Insomma Ron…non riesci mai a capire le cose al volo? Non vedi che è isolato dalla sua solita compagnia Serpeverde?” sbottò Ginny.
Ron rivolse lo sguardo nuovamente verso Draco, e poi lungo tutta la tavolata, per individuare Blaise, Nott e compagni, che lo distanziavano di oltre metà tavola.
“Che cosa insolita” si intromise Neville, che evidentemente aveva ascoltato la conversazione degli amici mentre raccontava, mimando, le sue imprese dell’anno passato.
“Bè, immagino che i suoi, ormai vecchi, amici lo ritengono un traditore…in fondo tutti i loro padri erano dei Mangiamorte” rifletté Hermione.
Il resto della cena trascorse in allegria, con occasionali occhiate ai nuovi eroi del mondo magico.
Anche quando la maggior parte egli alunni fu andata nei propri dormitori, per riposarsi in attesa dell’inizio delle lezioni, il gruppetto di Grifondoro assieme a Luna restò in Sala Grande, precisamente al tavolo dei Corvonero, a chiacchierare. Lungo tutte le tavolate c’erano molti studenti, che parlavano fitti, e a controllarli, affinché non infrangessero il coprifuoco, c’era Vitious, seduto al tavolo degli insegnanti, con la solita colonna di libri sotto al sedere.
Improvvisamente Draco Malfoy entrò di corsa nella Sala, e dopo una rapida occhiata al bancone degli insegnanti, si avvicinò con passo molto rapido al professore di Incantesimi.
Ron, Hermione, Ginny, Neville e Luna osservarono tutta la scena, in silenzio, appuntando mentalmente delle domande riguardanti quello che stava succedendo, che non porsero subito, per non perdersi neanche un’azione del ragazzo.
Vitious, dopo aver ascoltato il Serpeverde, agitò in aria la bacchetta per alcuni secondi, ma non si videro risultati. Subito dopo Draco si avviò verso l’uscita della Sala Grande, scegliendo, senza vedere il gruppetto di conoscenti, di passare affianco al tavolo dei Corvonero.
Quando si accorse di stare per passare accanto agli amici di Potter, mantenne lo sguardo fisso a terra, ma Ron non si fece sfuggire l’occasione per stuzzicarlo.
“Ehi Malfoy…che volevi da Vitious? Ti serviva un incantesimo per sfuggire ai primini? Penso che sarebbe stato più semplice andare dalla McGrannit…sai, sicuramente non ti riconoscerebbero sottoforma di furetto!!!”
“Taci, Lenticchia” esclamò il biondo “Evidentemente il neurone che tu e Paciock vi scambiate di continuo e che vi dovrebbe fungere da cervello, al momento si trova nella testa del tuo amico, anche se non si vedono gli effetti…”
non trovando un modo per ribattere, Ron rimase a bocca  aperta e non rispose. Ginny invece disse “Dr…Malfoy…Dicci cosa volevi da Vitious, per piacere, e soprattutto scusa i modi di Ron” quest’ultima frase fu fatta seguire da un’occhiataccia rivolta al fratello.
Stranamente Draco, che dopo aver detto la sua cattiveria quotidiana si stava allontanando, si fermò, fece dietro-front e si sedette vicino ai cinque, sprofondando sulla panca, visibilmente distrutto.
Titubante, spiegò: “Ecco…dopo  essere uscito dal vostro scompartimento, ho scoperto che gli studenti che prima mi tormentavano per stare in mia compagnia, mi avevano svuotato il baule…hanno preso ognuno qualcosa come ricordo”
“Sai che bello…i boxer di Malfoy come souvenir” commentò Ron. Tutti scoppiarono a ridere…addirittura Hermione si lasciò scappare una risata, mentre Neville si era buttato sul tavolo, e li piangeva dalle risate…solo Ginny era rimasta impassibile, e guardava Draco.
“Stai attento…” iniziò Luna, rivolta al Serpeverde “…magari è tutto un complotto, e vogliono usare i tuoi boxer per par sentire il tuo odore ai Farlacchi…e allora sarebbero guai seri, perché questi esseri sono piccolini, ma ti punzecchiano fino allo sfinimento.”
L’avvertimento della Corvonero fece aumentare le risate, ma Luna le attribuì alle condizioni di Neville, che faceva fatica a respirare, tanto rideva.
Il biondino si alzò irato “Muori Lenticchia” disse, incenerendolo con lo sguardo, e uscì dalla Sala Grande.
“Come al solito, sei uno stupido, Ron” disse Ginny, alzandosi e uscendo a sua volta dalla stanza.
Corse verso i sotterranei, li percorse fino ad arrivare vicino all’entrata della Sala Comune dei Serpeverde, ma Draco non era li.
Tornò indietro, e una volta arrivata nella Sala d’Ingresso, si incamminò sulle scale, diretta ai dormitori, visto che si avvicinava l’orario del coprifuoco.
Quando si trovò al quinto piano vide Malfoy che si avvicinava alle scale, ma diretto nel senso opposto.
“ Draco..ti stavo cercando!” lo chiamò. Il biondo, immerso fino a poco prima nei suoi pensieri, sussultò, non avendola vista. “Che cosa vuoi, Weasley?”
la rossa gli si avvicinò, dicendogli “Ti chiedo scusa per il comportamento dei miei amici…ti va di continuare quello che stavi dicendo prima?”
Il giovane Malfoy, sorpreso, rifletté per alcuni secondi, poi rispose “Va bene, ma spostiamoci…non voglio che gli altri studenti, passando, mi vedano!”
“Vedano far che? Parlare con una traditrice del suo sangue?” domandò Ginny, con tono tranquillo e non arrabbiato, esattamente come quella notte al San Mungo, mentre si spostavano vicino al bagno dei Prefetti.
“Non solo quello…non voglio che mi vedano in generale!!! Gli studenti più piccoli non mi lasciano in pace un attimo, come hai visto in treno e a cena”
“E cosa volevi da Vitious?” chiese la Purosangue.
“Solamente che eseguisse un incantesimo che mi faccia tornare le mie cose…e dovrebbe esserci riuscito…non ho ancora avuto modo di verificare.”
Dopo quasi due minuti, lungo i quali nessuno dei due parlò, Ginny gli domandò “E i Serpeverde del tuo anno? Non mi sembra che vogliano stare in tua compagnia…”
“Non lo so…non ci capisco più niente…tutti quelli che erano miei compagni ora non mi parlano più. Ma tu…” si bloccò, guardando la rossa negli occhi.
Ginny a sua volta ricambiò lo sguardo, con un’espressione incuriosita, facendogli la muta richiesta di continuare.
“…perché sei venuta a cercarmi?” finì il biondo, mantenendo gli occhi fissi su quelli di lei.
La Grifondoro, arrossendo lievemente rispose “Pensavo che avessi bisogno di parlare…non deve essere una bella situazione la tua…”
“Solo per questo? Solo per farmi parlare?” chiese Draco, stupito dalla motivazione data dalla ragazza.
“Bhe…” cominciò Ginny, ma la voce di Vitious che magicamente correva nei corridoi li avvertiva che era ora di andare a letto la interruppe.
“…dobbiamo andare!!!” e si allontanò di corsa.


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Ciaooooo...come al solito vi chiediamo se vi è piaciuto XD Speriamo di si!!!!
 
Sethele:  Son riuscito a scrivere buona parte del capitolo nell'attesa che iniziassimo una delle tante repliche del musical, e li il testo è stato letto da molte persone, quindi non penso ci siano errori (uno ce n'era e una mia amica mi stava ammazzando...un bellerrorazzo di grammatica XD)

X Vale Lovegood: Grazie per il parere XD Sicuramente Draco capisce Harry, poi lui p molto meno "paziente" del Grifondoro...come reagirà tra poco?

X YourCorpseBride: I complimenti per il capitolo scorso devi farla a LaWin, l'ha fatto lei...io ho solo corretto alla fine...visto che ho aggiornato ad appena un giorno dalla tua recensione? XD


LaWin: e rieccoci, siamo tornati! dopo una miriade d impegni finalemente vacanza! ed eccoil nuova cap ( scritto quasi del Tutto da lui :P) come credo anche quello di settimana prossima ( Vero Seth?) dato che io avrò il mio spettacolo ( finalmente!!) - leggasi tra le righe... VOGLIO ALMENO UN IN BOCCA AL LUPO xD-in ogni caso.. a presto

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Capitolo 13
*** La ripresa delle lezioni ***


by Seth

Quando Ginny tornò in Sala Comune, non fu sorpresa di trovarla deserta, a parte Ron, Neville e Hermione seduti vicini al fuoco scoppiettante. Hermione era seduta sulle gambe del rosso, che le avvolgeva la vita con le braccia.
“Scusate tanto per prima” disse, non appena si fu seduta accanto a Neville.
“Dove sei stata?” chiese Ron, guardandola severo.
“Direi che potrebbero anche non essere fatti tuoi” rispose la sorella, con tono acido “Comunque ho incontrato una Tassorosso del mio anno, e abbiamo passeggiato lungo il secondo piano, parlando delle vacanze”. Le guance e le orecchie le diventarono leggermente rosse dopo aver detto ciò.
Vedendo che Ron stava per dire qualcosa, Neville  si intromise: “Sentite, non è il momento adatto per litigare! Ginny, dopo che te ne sei andata, assieme a Luna abbiamo deciso di brindare a Harry, e pensavamo di farlo tutti i 1 Settembre” disse, alzandosi e avvicinandosi a uno dei tavolini. Estrasse la bacchetta dalla divisa, e la mosse in aria, facendo così apparire quattro bottiglie di Burrobirra e quattro magnifica calici, decorati con pietre e fili d’oro, il tutto merito di un’estate piena di esercizi sotto la supervisione di Hermione.
“Anche Luna lo farà nella Sala Comune dei Corvonero!” aggiunse Hermione, alzandosi dalla gambe di Ron, e permettendo così al ragazzo di alzarsi a sua volta.
Riempirono i calici, e tutti insieme, nel momento in cui i nuovi contenitori della Burrobirra si toccarono, esclamarono “A Harry Potter!”

Le lezioni ripresero con tranquillità, e i tre nuovi insegnanti (di Babbanologia, Difesa Contro le Arti Oscure ed Erbologia) furono da subito ben apprezzati dagli studenti! William Laban, il successore della Sprite, era un giovanotto di venticinque anni, e uno dei motivi del suo successo era proprio la sua età. Non era molto alto, ma era magro, e aveva capelli neri e occhi castani. Alla prima lezione a cui gli studenti del settimo anno di Grifondoro e Tassorosso aveva assistito, indossava una veste blu cobalto.
“Salve a tutti” aveva cominciato “Io sono il vostro nuovo insegnante di Erbologia, mi chiamo William Laban. Dopo i casini che sono successi l’anno scorso, non so quanto vi ricordiate di questa materia, quindi ho preparato un test, in modo da poter capire da che argomento cominciare”.
Con un colpo di bacchetta i fogli che fino a poco prima aveva in mano, svolazzarono per tutta la serra 7, per poi appoggiarsi (sempre con qualche acrobazia aerea) al bancone di lavoro, uno di fronte a ogni studente.
“Voglio precisare che questa sarà l’unica lezione “teorica” che farete con me…Ogni tanto potrebbero esserci delle prove scritte, ma saranno rari casi, rarissimi!!! Faremo quasi sempre esercitazioni con varie piante”.
Con queste rassicurazioni i ragazzi iniziarono a rispondere alle varie domande del test, e solamente Neville consegnò prima di Hermione.
“Tu devi essere Paciock…la preside mi ha detto che sei molto portato per questa materia, e che da te devo aspettarmi molto” disse Laban, non appena il Grifondoro consegnò il foglio.
“Bhe, mi piace molto la materia…è l’unica in cui vado bene!” rispose Neville imbarazzato.
Il resto della lezione passò leggermente, con gli alunni che consegnavano il compito, e coloro che avevano già finito chiacchieravano con l’insegnante di Quidditch.
Il nuovo docente di Difesa Contro le Arti Oscure, Cornest August, era un ex-Auror.
Non era giovane come Laban, anzi, a una prima occhiata sembrava avere cinquant’anni. I capelli castani si alternavano ad alcune ciocche bianche, e il volto aveva molte rughe, e anche una cicatrice sulla guancia.  
“Allora ragazzi” disse, appena entrato in aula il mercoledì mattina, alla prima lezione di Difesa dell’anno di Ron & Co. “Questo per voi è l’anno più importante…l’anno dei M.A.G.O.
Cercherò di prepararvi al meglio per far si che possiate avere una bella E nel vostro curriculum! Nel primo quadrimestre imparerete a contrastare alcune delle creature malvagie che non avete ancora studiato, e vi assicuro che ce ne sono moltissime, magari facendo anche qualche esperienza pratica nella foresta”.
Il brusio degli studenti dopo questa frase riempì la stanza, con domande e ipotesi su quali creature potessero nascondersi nella Foresta Proibita. Ma dopo pochi secondi Cornest richiamò a sé l’attenzione battendo le mani e dicendo “Su ragazzi…stavo dicendo che il primo quadrimestre ci occuperemo delle creature, mentre nel secondo tratteremo gli incantesimi oscuri, o meglio, come schivare, contrastare e battere la Magia Nera. Ricordate che non dovete temere solamente le tre Maledizioni Senza Perdono…ci sono decine e decine di formule che i maghi malvagi utilizzano per far soffrire!”
Guardò gli studenti, posando su ciascuno di loro le iridi marroni, e solamente in quel momento notò la mano alzata di Hermione. “Si, signorina…?”
“Granger, signore” rispose la castana “Volevo chiederle…lei ha parlato di schivare e contrastare…questo vuol dire che ci saranno anche prove pratiche?”
L’insegnante guardò la ragazza sorpreso “E’ OVVIO, signorina Granger…non siete più al secondo anno!!! Dovete essere pronti al mondo là fuori, a un’eventuale altra Guerra! Sia chiaro che io vi preparerò per portarvi al livello Auror…e che pretenderò moltissimo da voi, anche se non vorrete intraprendere la carriera di cacciatori di maghi oscuri.”
La sua voce si era alzata di molto, ma non stava urlando. “Ed è OVVIO che per raggiungere quel livello dovrete sopportare prove sul vostro stesso corpo”. I ragazzi non fiatavano nemmeno, in preda ad una paurosa stima verso il professore. Ron chinò leggermente la testa verso la sua ragazza, sussurrando “Dai Hermione…è ovvio!”
Passarono il resto della lezione ad elencare alcune delle più pericolose tra le meno “famose”. Quando fu permesso loro di andare, i due ragazzi e Neville  si fermarono sulle scale del terzo piano. “Bhe, sembrerebbe un buon insegnante, no? Un po’ severo ma bravo” chiese Neville.
“Insomma…” rispose Hermione, che dalla risposta di Cornest alla sua domanda tenevo il muso.
“Dai Herm, sei solo arrabbiata perché non ha accolto la tua domanda con un “Oh, ottima intuizione, signorina Granger”. In fondo lo sai che è un buon insegnate, e che ci porterà a un buon livello” disse Ron, che si guadagnò un’occhiataccia dalla Grifondoro, e da quel momento fino alla fine del pranzo cominciarono a battibeccare dolcemente.


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LaWin… Ciao! Questo capitolo è stato scritto interamente da ro… Io ho solo corretto un Faville in Neville XD ( il correttore automatico di word è un idolo XD)

Seth: Ciaooooo!!!!! Vi piacciono i due nuovi personaggi??? L'insegnate di Babbanologia non viene presentato perchè è inutile ai fini della storia (nn appare mai),

X Vale Lovegood: Eheh, in effetti è vero!!!! Comunque non penso che ci mettano molto a "conoscersi meglio" XD

Ciao!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Capitolo 14
*** Incontri nella Stanza delle Necessità ***


By LaWin

Le giornate scorrevano lente ad Hogwarts. Certo si sentiva la mancanza di alcuni vecchi alunni e professori, ma tutti si stavano impegnando a modo proprio.
Ron e Hermione non la smettevano mai di battibeccare, finendo poi per fare la pace con carezze e baci che oramai avevano esasperato tutti i Grifondoro.
Ginny provava un po’ di nostalgia e tristezza nel vederli, ma alla fine ogni volta li osservava da lontano con un sorriso.
In ogni caso quei due la distraevano dallo studio e lei, a differenza del fratello, teneva  molto  a mantenere la sua media scolastica largamente sull’accettabile.
Fu così che decise di non studiare più in Sala Comune. In alternativa ogni volta andava il biblioteca, ma con il tempo si accorse che era impossibile riuscire a concentrarsi in quel luogo, data la confusione.
Per caso si ritrovò a pensare alla Stanza delle Necessità e un giorno finalmente vi entrò, trovando un ambiente confortevole, un misto tra una sala comune e una biblioteca. Si diresse quindi verso uno dei tavoli iniziando poi a studiare.
Andò avanti così per diverso tempo fino a quando, dopo una delle “intense” sessioni di studio, trovò anche qualcun’altro a occupare quella stessa stanza. Stava riposando, addormentato sopra uno dei libri, tranquillo e angelico, Ginny, avvicinandosi, si accorse con stupore che quel qualcuno era Draco Malfoy.
Rimase parecchi minuti a guardarlo, prima indecisa sul da farsi, poi in piedi a rimuginare su tutto quello che era accaduto a partire da due anni prima, sino a riflettere su quale fosse il reale Malfoy.
Draco Malfoy chi era?
Era il ragazzo pronto a sfottere i Weasley in ogni momento, come anni prima? Era quel ragazzo piangente diventato “amico” di Mirtilla  Malcontenta? O era colui che aveva deciso di vendicare Harry Potter e centinaia di altre vittime?
Bè, a giudicare da come si era sempre comportato e da cosa aveva detto quella notte all’ospedale, l’ultima opzione era inverosimile. Eppure quello era successo, volente o nolente l’aveva fatto.
Persa nei suoi pensieri Ginny non si accorse che il biondo aveva aperto gli occhi e che vendendola, li aveva addirittura spalancati.
- Weasley, hai intenzione di stare lì così ancora per molto?
- Ah… …  Ti sei svegliato…
- La tua perspicacia mi sorprende Weasley…
Ginevra si Riscosse dai suoi pensieri e si sedette di fronte al ragazzo.
- Chi l’avrebbe mai immaginato. Ginevra Weasley e Draco Malfoy insieme nella stanza delle necessità… sei qui per studiare, vero?
Quello per risposta richiuse il libro su cui involontariamente poco prima si era appisolato, e sbuffando rispose
- Cosa ti dice che sia qui per quello?
- Malfoy, capisco che tu abbia l’irrefrenabile natura del bastian contrario, ma puoi anche evitare di prendermi per cretina. – iniziò, interrompendosi guardando il biondo - La stanza delle necessità si apre solo se hai bisogno di qualcosa. Io avevo bisogno di un posto dove stare tranquilla e studiare in pace. Qui dentro ci ho trovato anche te, Ergo, anche tu cercavi un posto dove stare tranquillo e appunto studiare in pace. Semplice no?
- Wao, Weasley. Oggi hai veramente intenzione di stupirmi.
- Si, magari è la volta buona che muori dallo stupore.
Cadde poi il silenzio, Ginevra aprì uno dei propri libri e iniziò a leggere, cercando di non badare più a Draco.
Quello invece rimase lì, a fissarla, con un sorriso beffardo e obliquo, in attesa che questa reagisse.
Andò avanti così per qualche tempo, fino a quando Malfoy, stufo di aspettare, non la provocò apertamente:
- Scusami Weasley, ma perché avresti dovuto cercare un luogo dove stare in pace?
Ginevra alzò lo sguardo, incenerendolo. La reazione era proprio quella che si aspettava ( e voleva) Malfoy. In effetti vederla serena e tranquilla come prima, lo metteva un po’ a disagio. Gli ricordava quella strana notte in ospedale.
- Non sono fatti tuoi. E tu come mai sei qui?
- C’è un gruppo di oche petulanti e sospiranti che mi perseguita da quando sono arrivato. Si dia il caso che la loro sede operativa sia la Biblioteca, quindi, evito piacevolmente quel posto, non più adatto a luogo di preparazione per i miei M.A.G.O.
Ginevra ci ragionò sopra, in effetti anche lei evitava quel luogo quasi per lo stesso motivo.
Entrambi iniziarono a studiare e a fare i compiti seriamente.
Quando Draco rialzò finalmente gli occhi da i propri compiti, si accorse che l’altra era già andata via. Il posto al lato inverso del tavolo era infatti vuoto… Finchè non notò che era rimasta però una piuma sul tavolo. Franco la prese e la infilò in tasca. Quella d’ora in poi sarebbe stata sua.



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Da quanto tempo non aggiorniamo questa storia!!!!! Speriamo che l'attesa non vi abbia tolto la voglia dl leggere!!!!

x Vale Lovegood:   Meno male che sono piaciti i nuovi insegnanti!!! Almeno li ho creati bene XD Speriamo che il tuo parere sarà uguale anche al riguardo di questo cap!!!
x YourCorpseBride:  Chissà che tortura 2 settimane senza pc!!!!! Speriamo che anche questo capitolo sia di tuo gradimento...


LaWin: L'attesa è stata tanta, ma alla fine il capitolo è pubblicato!!!!!! OLEE!!!!!!!

Seth: Che ve ne pare di questo capitolo? Ci lasciate un commentino?????? Cmq volevo fare un po' di pubblicità a una mia ff: Adolescenza. Ho preso 3 personaggi di due manga, ma non hanno niente in comune cn quelli che conoscete...è una OOC e AU!!!! Spero le darete un'occhiataa!!!!!

CIAOOOOOO

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Capitolo 15
*** Tutto per una piuma! ***


By Seth

Passarono molte settimane dall’incontro di Draco e Ginny nella Stanza delle Necessità e, durante queste, la ragazza evitò accuratamente quella stanza, e trovò altri posti dove studiare in santa pace.
Il Serpeverde, d’altro canto, ci andava ogni qual volta aveva dei momenti liberi, un po’ per evitare di stare insieme ai suoi compagni da Casa e un po’, forse , perché sperava di rincontrare la Grifondoro.
Anche quel pomeriggio Draco era seduto su una sedia di quell’enorme stanza che si era creata appositamente per lui, intento a fissare il “trofeo” che aveva preso alla Weasley.
La piuma era molto consumata, doveva avere molti mesi se non un anno, aveva i segni tipici dei denti nelle zone in cui non c’era il piumaggio del pennuto da cui era stata creata.
“Va bene che sono una famiglia di straccioni…ma almeno una piuma dovrebbero permettersela!”.
Subito dopo aver detto ciò, la porta della stanza nascosta si aprì e una ragazza vi entrò.
Inutile dire che la ragazza in questione era Ginny Weasley.
“Ancora qui Draco??” domandò, non appena notò il Serpeverde.
“Potrei farti la stessa identica domanda!” ribatté il ragazzo.
“Bhe, oggi non ho trovato altri posti dove poter studiare e quin…” cominciò la rossa, ma si interruppe quando vide l’oggetto che Malfoy teneva tra le mani “TU!!! Brutto e orripilante Schiopodo Sparacoda senza coda! Per forza non trovavo la mia piuma…me l’avevi rubata tu!”.
Ginny, accecata dalla rabbia, estrasse la bacchetta dalla tasca, ma Draco fu più rapido e la disarmò.
“Calma Weasley…stai serena!!! Tutto questo casino solamente per un’inutile piuma d’aquila vecchia e tutta rovinata?”
La ragazza lo fulminava con lo sguardo, ma non poteva fare niente.
“A che ti serve allora, visto che come hai detto te, è vecchia e rovinata?” domandò, con i pugni chiusi dalla rabbia.
“Diciamo che è un ottimo…promemoria!” rispose il ragazzo con un ghigno degno di Salazar Serpeverde.
“Promemoria?? E che cosa dovrebbe ricordarti una penna d’oca? Di fare i compiti?”
“No…semplicemente che potrei essere attratto da te!”
“Co…cosa??? Cioè fammi capire…io ti… p- piaccio??” balbettò Ginny, shockata dalla sorpresa.
“Si Weasley, ho una leggere infatuazione nei tuoi confronti! E ti dirò di più… l'unico motivo per cui non ci provo con te è perchè sei uno scarto di Potter…uno dei POCHI scarti, oserei dire!”.
Come sempre, Draco non risparmiava sfrecciatine su Harry.
Era difficile dire chi fosse più rosso in viso. L’unica cosa certa era che il colore dei volti di entrambi era dovuto un po’ per la rabbia (causata dai modi di fare dell’altro) e un po’ dall’imbarazzo.
“Se pensi veramente questo, allora è meglio che metti giù quella piuma!” disse Ginny con voce calma e pacata.
“Ancora con questa storia? Non sperare che dopo questa mia quasi-dichiarazione io mi sia fatto più docile!”
“No, hai frainteso! Te lo dico semplicemente perché anche quello è uno ‘scarto di Potter’…è un suo ricordo! Non avrai veramente pensato che io usi quella piuma per scrivere perché la mia famiglia non può permettersene una nuova?”
Draco fu sconvolto dalla rivelazione e in risposta riuscì solamente a balbettare:
“Eh…no, figurati…io…mai…”
Approfittando di questo, la ragazza si abbassò velocemente e raccolse la bacchetta che le era caduta quando Malfoy l’aveva disarmata.
“Expelliarmus” gridò. L’incanto fu talmente potente che Draco venne scaraventato contro la parete opposta e i due oggetti che aveva nelle mani volarono per la stanza: la bacchetta e la piuma.
“Accio piuma” pronunciò Ginny, alzando nuovamente la bacchetta e puntandola contro il bersaglio dell’incanto, che volò nelle sue mani.
“Bhe Malfoy..al momento mi fai un grandissimo schifo…ma se quella che hai ora è soltanto una maschera e tu in realtà sei come quando abbiamo parlato sulle scale il primo giorno di scuola, allora potresti piacermi!”


“Come mai già di ritorno?” chiese Ron, quando vide la sorella oltrepassare il ritratto della Signora Grassa e sedersi accanto a lui nella Sala Comune dei Grifondoro.
“Lascia perdere…Hermione non è con te?”
“No. È in biblioteca a raccogliere materiale per la ricerca di Difesa Contro le Arti Oscure. Ormai vuole essere sempre preparata con Mr. OVVIO” poi notando che Ginny non era allegra come al solito, aggiunse “ma ti è successo qualcosa?”.
“No, niente di brutto, stai tranquillo!! Anzi, ho anche ritrovato la piuma!” rispose la ragazza, stampandosi in faccia un finto sorriso che ingannò Ron.
“Cosa?” domandò questi, non capendo quello che la ragazza stava dicendo.
“Non ti avevo detto che avevo perso la piuma?”
“Che piuma?”
“Quella di Harry!”.
“Ah…” sul volto di Ron calò un’ombra, ma subito il ragazzo fece in modo di farla sparire.
“No, non me l’avevi detto…ma l’importante è che l’hai ritrovata!!” disse, alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso il proprio dormitorio, senza aggiungere neanche una parola.

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LaWin: E rieccoci, con questo capitolo rivelazione… è tutta piu o meno farina del sacco di seth, tranne il pezzo della dichiarazione… Gli ho dovuto far cambiare molto le frasi porello…! Bè dico solo che ero talmente stordita da non capire la frecciatina di Draco (“uno dei POCHI scarti, oserei dire”)… per il prossimo capitolo lascio tutto nelle mani di seth  dato che io domani parto… England ‘rivuuuuu *.* ! Un saluto e buone vacanze a tutti

Seth: Ciao!!!! Capitolo un po' corto, scritto tutto in un giorno, riciclando un dettaglio dello scorso capitolo: la piuma...l'altra sera mentre ero a letto mi è venuta la folgorazione XD

X Vale Lovegood: Non è che a Ron e Hermione non gliene freghi niente della morte di Harry...è solo che snon passati 3 mesi (tutta l'estate passata a casa Weasley) e quindi un po' l'hanno accettato. Poi, come ho fatto vedere prima, se ci pensano cade la tristezza, quindi nn ci pensano (che cosa contorta e piena di ripetizioni che ho scritto XD). Un grazie enorme per averci permesso di chiarire!!!!

X YourCorpseBride: Che bello avere il pc nuovo *__*      e sopprattuto senza avere il pensiero degli esami!!!!! Ora VACANZE!!!!

CIAO e GRAZIE!!!!!!!!!

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Capitolo 16
*** Duello ***


Il giorno dopo.

Ginny non aveva detto a nessuno della quasi dichiarazione di Malfoy.
Lei, Ron e Hermione stavano facendo colazione nella Sala Grande, immersi nel chiasso della domenica mattina.
“Ieri ho dimenticato il libro di pozioni nell’aula. Dopo mi accompagnereste giù a riprenderlo, per piacere?” domandò la rossa, rivolta agli altri due.
Ron e Hermione annuirono, e non appena finirono di mangiare i toast nei loro piatti si alzarono e uscirono.
Non appena li vide alzarsi una figura lasciò il tavolo dei Serpeverde, seguito a sua volta da altri quattro ragazzi.
I tre Grifondoro, una volta nella Sala d’Ingresso, scesero per le scale che conducevano ai sotterranei.
Quando arrivarono a metà strada, tra l’entrata e l’aula di pozioni, una voce li fece voltare.
“Ei perdenti! Cosa ci fate qui? Avete perso la mappa della scuola e vi siete persi in questo grande castello?” domandava loro Malfoy.
“Non rompere, Furetto!” ribatté Ron.
“E perché dovrei, Lenticchia? Altrimenti che fai, mi mandi contro il fantasma di Pot…” ma incrociando lo sguardo di Ginny, si pentì di quello che stava per dire, e si bloccò.
Ma a Ron, quello che sentì bastò per capire, ed estraendo la bacchetta e puntandola contro il Serpeverde, disse:
“Non ti permettere più, lurido infame! Se non fosse stato per lui che si è avventurato a distruggere gli Horcrux di Voldemort, tu non avresti mai potuto ucciderlo, e non avresti quella gloria che ora ti circonda”.
Draco rimase alcuni secondi zitto, colpito d quelle parole, ma subito si ricompose ed estrasse anch’egli la bacchetta.
“Vedi Weasley…io non volevo la gloria mentre agivo. Non confondermi con te!”
“Ah, è così Draco? Non agivi per gloria quando hai ucciso il Signore Oscuro? E allora per quale ragione hai fatto rovinare i nostri padri?”
A parlare non erano stati i tre Grifondoro, a qualcuno dietro Malfoy.
Erano quattro Serpeverde, tre del settimo e uno del sesto anno, le bacchette puntate contro Draco.
Il ragazzo indietreggiò, fino ad arrivare al fianco di Ron.
“Ah bene…ora ti unisci ai Mezzosangue e ai traditori, eh?” disse un altro ragazzo sprezzante, che si rivelò Nott.
“Il Signore Oscuro stava distruggendo la mia famiglia…eravamo trattati da schiavi! Non potevo fare altro” obiettò Malfoy, mantenendo lo sguardo puntato contro i quattro Serpeverde.
“Si invece…avresti dovuto accettare quello che vi stava capitando e morire!” urlò Zaini, puntandogli contro la bacchetta.
“Crucio”
Draco cadde a terra, urlando i preda al dolore causatogli dalla Maledizione.
“Expelliarmus”
L’incantesimo di Hermione fece volare via Blaise, spezzando così quello che agiva sul biondo.
“Sporca Mezzosangue…volete un duello? Ok…siamo quattro contro quattro!” fece notare Nott, e così iniziarono a scambiarsi incantesimi.
Ron contro Zaini, Hermione contro Goyle, Draco contro Nott e Ginny contro il grosso ragazzo del sesto anno.
“Crucio”
“Impedimenta”
“Expelliarmus”
“Stupeficium”
“Sectumsempra”
“Diffindo”
“Crucio”
“Protego”
L’incantesimo difensivo di Hermione annullò tutti quelli dei Serpeverde, proteggendo i compagni, mentre quello di Ginny disarmò l’avversario e lo catapultò contro il muro, facendolo svenire.
Lo stesso effetto ebbe lo Stupeficium di Ron, che lasciò a terra un Blaise privo di sensi.
Ovviamente fu Draco a scagliare il Sectumsempra, che ferì la gamba destra di Nott.
“Che succede qui?” chiese il professor Lumacorno, uscendo dal suo ufficio, poco distante dal luogo del duello.


Dopo un lungo colloquio con Lumacorno, la McGrannitt e la preside, fu decisa una sospensione con allontanamento dalla scuola per Nott e compagnia, a causa di “comportamenti di favoreggiamento verso la Magia Oscura”, mentre ai tre Grifondoro e Draco furono tolti cinquanta punti a testa per aver duellato come se si trovassero contro dei Mangiamorte anziché degli studenti.
Quando uscirono dall’ufficio della Sprite, i quattro ragazzi rimasero a parlare.
“Sentite” cominciò Draco, interrompendosi, come per prendere coraggio per dire quello che doveva dire “Volevo ringraziarvi! Potevate lasciarmi da solo ad affrontare quei miei ex-amici, ma non l’avete fatto”.
“Non siamo degli infami come te!” rispose secco Ron, girandosi e andandosene, seguito da Hermione e Ginny.
A un certo punto, la giovane Weasley si fermò.
“Io devo andare a prendere questo cavolo di libro di Pozioni…voi andate pure, faccio da sola!”
“Va bene, ma stai attenta!”
“Non sono una bambina, Ronald…e poi hai visto che so difendermi!”
Detto ciò corse indietro, girando per la scuola con un obiettivo preciso.
Lo trovò.
“Draco” lo chiamò, avvicinandosi a lui.


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Ciao!!!! Eccoci a voi con il solito ritardo ^^    Chiedo scusa!!!!

X Vale Lovegood: Draco non è propriamente attento, diciamo ^^

Grazie a chiunque abbia letto!!!!!!!!!
CIAO!!!!!!!!!!

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Capitolo 17
*** Confessioni & Chiarimenti ***



“Draco” lo chiamò Ginny, avvicinandosi a lui. Era seduto sul pavimento del corridoio del terzo piano, la schiena appoggiata alla parete e la testa china tra le braccia.
Senza alzare lo sguardo rispose, con la voce impastata di uno che ha appena smesso di piangere:
“Che cosa vuoi, Weasley? Non puoi lasciarmi in pace una volta tanto?”
Ginny non lo ascoltò e senza esitare se sedette accanto a lui.
“Perché hai pianto?” chiese, con tono innocente.
Il Serpeverde si alzò bruscamente e si mise a urlarle contro.
“Cos’è, ti faccio pena Weasley? Senti che è il mio turno, dopo che quello sfigato di Harry se ne è andato? Tutto perché ti ho fatto quella dichiarazione?”
Disse quasi tutto d’un fiato, consumandolo, e per questo dovette smettere di parlare, respirando rumorosamente.
La ragazza gli afferrò il braccio e lo spinse con poca forza verso di se, per fargli capire che voleva che si sedesse.
Lui lo fece e, avvolgendosi la testa tra le braccia, riprese a piangere.
La Grifondoro lo abbracciò, stringendolo a sé, facendolo sfogare. Non appena Draco si fu ripreso, Ginny gli chiese:
“Ti va di dirmi che ti è preso? Ci sono poche cose al mondo che possono ridurre te, Draco Malfoy, in questo stato pietoso!”
Il Serpeverde tirò su col naso dopo quelle parole, ricordandosi della sua vecchia fama di ‘Grande Serpeverde di Buona Famiglia ’, e rispose.
“Sono tutte cose che si accumulano…hai visto come mi trattano gli altri Serpeverde, e lo fanno dall’inizio dell’anno scolastico! Io mi difendo, ovviamente, però non sono soltanto quei quattro, e non sono mica un supereroe come Harry…non riesco mica ad affrontare decine di avversari contemporaneamente!”
Dopo aver detto ciò, si alzò la maglietta, rivelando gli addominali ben scolpiti e…innumerevoli livide violacei e cicatrici da taglio.
“Oddio Draco…” sussurrò Ginny, portandosi una mano sulla bocca spalancata, ma senza distogliere lo sguardo dalle ferite sul petto del biondo.
“Non so più cosa fare. Non ho neanche uno straccio di amico…sono solo!”
Si creò un silenzio, interpretabile in diversi modi…patetico, dolce, commiserabile, magico…
“Non è vero…se continui a cambiare, io, Ron e Hermione ti saremo vicini…potremmo essere amici!”
Ormai entrambi parlavano piano, quasi sussurrando, in una timida complicità.
“Che cosa intendi con ‘continui a cambiare’? Ti riferisci all’aver ucciso il Signore Oscuro? Ho già detto che l’ho fatto soltanto per la mia famiglia e non per…” iniziò a giustificarsi il biondo, ma la Grifondoro lo interruppe.
“No Draco…forse neanche te hai notato che dall’inizio di questa conversazione, hai chiamato Harry con il suo nome e non con il cognome!”
“Io…” si interruppe Malfoy, abbassando il capo, pensieroso. “E’ vero. Da quando avevano portato Harry a Malfoy Manor, e ho visto con i miei occhi in che modo rischiava la vita per sconfiggere il Signore Oscuro, ho iniziato a rivalutarlo. Lottava per salvare  tutte le vite che si stavano rovinando per colpa di quel dittatore…e tra quelle c’erano anche quelle della mia famiglia .
Ho voluto unirmi alla sua causa e, mi scoccia molto ammetterlo oggi come allora, ho cambiato completamente idea su di lui!”
”Cioè? Lo stimi?”
Draco alzagli occhi e guardò Ginny, facendole capire di aver azzeccato. Finchè poi prese finalmente coraggio e ammise.
”Sì, io Draco Malfoy ammiro Harry Potter…suona assurdo non credi?”
”Non proprio…” rispose lei.
Entrambi rimasero ancora in silenzio, non trovando le parole adatte per rovinare quel momento immacolato.
Ma Ginny, dopo non molto, scoppiò, e disse:
“Bhe Draco…in un certo senso hai fatto felice Harry! Hai realizzato quello per cui si è impegnato per molti anni, e l’hai fatto nel momento in cui lui non poteva più farlo!”
“Hai ragione…allora, pensi che Lenticchia e Castoro mi accoglieranno nel vostro gruppo?” domandò il biondo, abbozzando un sorriso.
“Se la smetti di chiamarli così, si! Inoltre, secondo me, in qualcosina siete simili!”
Il ghigno di Malfoy si trasformò in un misto di sbuffa e risate.
“Ma cosa dici Weasley? Eravamo due opposti…lui un santo e io un demonio!”
Anche Ginny rise leggermente.
“Vedi che non mi ascolti, Draco? Ho detto ‘in qualcosina’…siete entrambi bravi con gli incantesimi, per esempio…siete campioni di Quidditch, avete sconfitto delle parti di Voldemort…e vi siete entrambi innamorati di me!”
Draco si scostò leggermente dalla ragazza, dicendo:
“Ora non ti gasare Weasley…io non ho mai detto di essermi innamorato di te! Ho menzionato una cotta”.
“Oh, peccato” rispose la Grifondoro, colmando la breve distanza creata dal biondo “Sai…per me o è c’è l’amore o non si fa niente!” avvicinò il suo viso a quello di lui.
“Ah si?” mormorò sfacciato il giovane Malfoy, non spostando neanche di un centimetro in avanti la testa, ma anzi, portandola indietro.
“Si…e in questo periodo sono state molte le cose che mi hanno affascinato di te, Draco Malfoy, quindi sarebbe un peccato…” inizialmente Ginny si avvicinò nuovamente con il capo, ma poi, rendendosi conto della situazione, compì il movimento opposto.
“Ok…allora se è l’amore che vuoi…vediamo che si può fare!” sussurrò il Principe delle Serpi, portando la sua testa a contatto con quella di lei, baciandola!


_____________________________________________________________


LaWin : oddea, è finità ç.ç ! ( Lawin in realtà sta ballando su tavolo, come credo anche Seth, dato che non mi dovrà più inseguire per farmi “correggere” i capitoli ^^)
Sono stata felice di aver aiutato Ro a scrivere questa ff J mi sono divertita davvero molto e ringrazio tutti quelli che hanno commentato J
Probabilmente per metà agosto ci sarà un Epilogo scritto da me, ma conoscendomi ci metterò un sacco a scriverlo ._. …  In ogni caso: GRAZIE!

Seth: Ciao!!!! La ff in pratica è finita, ma aspettate ad esultare! Ci sarà un secondo epilogo scritto da LaWin…quindi a presto!!!!!!

X Vale Lovegood: Hai perfettamente ragione! Speriamo che questa volta vada meglio!!
X YourCorpseBride: Non importa se non hai recensito ad alcuni capitoli…l’importante è che ti siano piaciuti!!!! Come hai visto non sono diventati solo amici XD

Ciao!!!!!!!!!

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Capitolo 18
*** Little Malfoy’s Adventur ***


By LaWin

Quando aveva detto ok a sua sorella non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere. Alla fine era caduto nella trappola di Molly, si era fatto fregare miseramente come un bambino, anzi peggio di quando erano bambini. La piazza era gremita di gente indaffarata, nonostante fosse pieno inverno e nevicasse abbondantemente. La strada era piena di addobbi stranamente luminosi e nell’aria c’era un atmosfera gioiosa… Ma lui non era affatto contento. Papà lo avrebbe ammazzato, ne era sicuro. La sua bella figlia diciannovenne dai capelli rossi lasciata in  balia di se stessa, priva della protezione del fratello… Lui, un mago diplomato ad Hogwarts e tirocinante Auror, si trovava nel bel mezzo di Picadilly Circus e aveva appena perso le tracce della sorella.
Tutto era iniziato la settimana prima:

Sua sorella si era avvicinata, furtiva, mentre lui stava leggendo i risultati delle ultime partite i Quidditch
- Vincent… Facciamo i regali di Natale insieme?
Lui sbuffando aveva alzato finalmente gli occhi dal giornale.
- Va bene… io metto solo i Galeoni però, non ho voglia di girare per una settimana intera, come l’ultima volta al compleanno di mamma.
- Uffa… Andrò con Ninfa e le altre… Però… Almeno in un posto mi accompagni?
Vincent guardò la sorella minore negli occhi, e incontrò uno sguardo a cui era impossibile dire no, adesso capiva come mai papà era così accondiscendente e arrendevole con lei… Ma per sua fortuna, lui era più fermo di suo padre, o almeno, così era convinto.
- Dipende… dove?
- A Londra.
Bene fino qui tutto normale no? È semplicemente un altro modo per dire Diagon Alley, pensò massì dai, almeno una volta…


E invece la Londra di Molly non era Diagon Alley… assolutamente. Era Londra sì, ma la Londra babbana! E lui come uno stupido ci era cascato in pieno! Non si sarebbe dovuto fidare, avrebbe dovuto accorgersene, specialmente quando l’aveva fatto vestire da babbano!
E la cosa che gli rodeva di più era il fatto di non poter usare la magia! C’erano troppi babbani, molti dei quali, notò con ulteriore sconforto, non parlavano nemmeno la sua lingua!
Almeno si fosse ricordato in quale negozio doveva andare! Sua sorella lo aveva nominato appena pochi minuti prima di sparire in mezzo alla folla! Cos’era? HN… no aspetta era HL… no diamine era … Insomma non lo ricordava affatto.. La soluzione migliore, conoscendo Molly, era starsene lì, dove aveva perso la sorella, davanti a quella orribile statua del bambino alato con arco e frecce ricoperta da un intenso strato di neve. Riuscì a trovare un buco dove sedersi, anche se il risultato fu quello di  bagnasi completamente il sedere. Al suo ritorno Molly avrebbe fatto una brutta fine, si giurò. Mai più darle retta! Rimase diversi minuti a rimuginare su come avrebbe ucciso la sorella fino a quando stufo e irritato non iniziò a vagare con lo sguardo tra la gente.
Passò così decine di minuti, sbuffando di tanto in tanto, fino a un certo momento, quando si sentì bussare la spalla:
- Scusa, tu sa dove Hamliis?
A parlare era stata una ragazza sulla ventina, straniera a giudicare dalla parlantina  sgrammaticata e incomprensibile, questa era truccata pesantemente e avvolta in un enorme sciarpa pelosa. La sciarpa in questione era inoltre di un assurdo viola che gli ricordava molto la puffola pigmea che aveva da bambino.
Rimase un po’ ammotolito, fino a quando ripresosi  non pronunciò un “Eh?!” che pareva un grugnito irritato, più che una richiesta di ulteriori spiegazioni, come doveva essere.
La tipa in risposta si tirò su in piedi e con la schiena dritta e il petto in fuori sbottò irata:
- Scusa se io disturba te!! Io può chiede altro sai? Mica tu solo, qui!
Detto questo quella alzò i tacchi e se né andò, prendendo per mano un’altra ragazza.
Vincent udì una sonora risata alle sue spalle e vide finalmente, sua sorella. Aveva tra le mani un enorme sacchetto.
- Per Merlino! Dove eri finita!?!?
Molly in risposta sorrise, mostrandogli il sacchetto.
- Da HMV te lo avevo detto. Ero a prendere dei CD, sono delle cose tonde di plastica che fanno sentire la musica, sai? A nonno Arthur piaceranno molto! Non sei d’accordo?
Poi sorrise mostrandogliene uno, dalla copertina nera. A quel punto Vincent non poté fare altro che sospirare e sorridere di rimando.
- Si, credo… Torniamo a casa?
Molly si avvicinò e lo prese a braccetto, annuendo visibilmente soddisfatta e contenta.
- ok…

Quel Natale scoprirono poi, e con non poco dispiacere ( da parte di Molly) e non poca rabbia ( da parte di Vincent) , che senza Lettore CD, i CD sono completamente inutili.

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LaWin: papara-pàààà!  chi non muore si rivede ehXD
ehm... *LaWin si inginocchia* perdonoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
sono una tremenda tremenda rompi promesse...
*si prosta a terra ai pochi lettori e poi stampa sul terrono ai piedi di Seth*
sono terribile scusate!!spero vi piaccia, è un epilogo molto... particolare diciamo... cioè diciamo pure che come mi ha fatto notare Seth non centra una mazza XD avevo scritto una paginetta sulla nascita di molly ,a era una cosa orribile e pesantissima, per cui ho voluto provare qlks di più originale.... questo è il risultato :D
spero appreziate , volevo fare vedere come secondo me verrebero fuori i figli di draco e ginny, e quindi l'ho fatto su di loro XD
e adesso... è finita per davvero ... oddea forse non riuscivo a scrivere il capitolo anche per questo (non è vero :Pmi sto arrampicando su degli specchi insaponati) però sono sia felice che triste :)
CIAO E GRAZIE

Seth: Quanto ho aspettato questo capitolo XD   un po' più di tre mesi, ma l'attesa vale la pena, visto le sensazioni che sto provando.
"Errori di Valutazione" è la prima fanfiction che ho scritto e pubblicato, e saperla ora completata mi rattrista molto, ma è anche un grande obbiettivo raggiunto, proprio perchè è la PRIMA!
Fin da prima di leggere il settimo libro in inglese avevo deciso di riscrivere il finale della saga nel caso Harry non fosse morto, e ho aspettato l'uscita della versione italiana per mettermi all'opera!
Ringrazio tutte le persone che hanno letto, recensito e messo questa storia tra i preferiti!!!
In particolare due lettrici che hanno recensito a quasi tutti i capitoli, ovvero YourCorpseBride e Vale
Lovegood!!!!

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YourCorpseBride: Si, purtroppo è finita veramente! Spero che leggerai altri nostri lavori (Anche LaWin sta lavorando a una sua ff, anche se tiene a precisare che la pubblicherò tra 2 o 3 ere geologiche XD), per quanto me ne ho fatte altre (di HP "Un cuore innamorato"). Grazie!!!!!

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Vale Lovegood: No, era tutto previsto! Ma sono contento che ti sia sembrato un errore, era proprio l'effetto che volevo dare ^^ Grazie della "fedeltà"!!!

X vale_luna4e: Grazie dei complimenti^^   Spero che anche il finale ti sia piaciuto!!!

GRAZIE A TUTTI, VI MANDIAMO UN GROSSO ABBRACCIO E UN BACIO!!!!

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