Errori di valutazione di sethele (/viewuser.php?uid=11731)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Speranza Spenta ***
Capitolo 2: *** Stupeficium ***
Capitolo 3: *** Ti do ragione Potter... ***
Capitolo 4: *** ...ma hai commesso un errore di valutazione!!!! ***
Capitolo 5: *** Le ultime fasi della battaglia ***
Capitolo 6: *** Epilogo ***
Capitolo 7: *** Degenerata ***
Capitolo 8: *** Niente era più come prima ***
Capitolo 9: *** Lettere ***
Capitolo 10: *** Voci e Letture ***
Capitolo 11: *** Il motivo inaspettato ***
Capitolo 12: *** Perchè sei venuta? ***
Capitolo 13: *** La ripresa delle lezioni ***
Capitolo 14: *** Incontri nella Stanza delle Necessità ***
Capitolo 15: *** Tutto per una piuma! ***
Capitolo 16: *** Duello ***
Capitolo 17: *** Confessioni & Chiarimenti ***
Capitolo 18: *** Little Malfoy’s Adventur ***
Capitolo 1 *** La Speranza Spenta ***
Era
di nuovo per terra, a faccia in giù. Con gli occhi
ancora chiusi Harry ripensava a tutta la conversazione con il Preside.
Un dolore
enorme nel punto in cui la Maledizione di Voldemort
l’aveva colpito.
Rimase
immobile, cercando di fingersi morto mentre pensava ad un piano.
I Mangiamorte
iniziarono a urlare, felici, ma furono subito interrotti
dalla fredda voce del loro Signore.
“SILENZIO!!!
Narcissa, vai e controlla se il ragazzo è
morto”.
Harry trattenne
il respiro, ma il cuore prese a battere ad un ritmo
allucinante; non aveva speranze di sopravvivere quando la donna avrebbe
annunciato che in qualche modo il
Ragazzo-che-è-Sopravvissuto era ancora vivo.
Un rumore di
passi gli annunciò che Narcissa si stava
avvicinando. Quando gli infilò la mano sotto la maglietta,
ponendola sul cuore, a Harry venne la pelle d’oca, un
po’ per il freddo, un po’ per il terrore: oramai
era stato scoperto.
“Draco
è vivo? È al
castello?” le parole erano appena percettibile, evidentemente
la donna aveva avvicinato la testa in modo che le sue labbra fossero
vicine alle orecchie di Harry.
Il ragazzo in
risposta mosse la testa di un centimetro, annuendo, non
osando aprire gli occhi, e sperando che il volto di Narcissa
nascondesse quel piccolo movimento.
“È
morto” dichiarò
quest’ultima.
Questa volta i
mangiamorte non furono interrotti, e le urla si levarono
alte nella foresta.
Non passo molto
tempo quando il Signore Oscuro si avvicinò a
Harry.
“Che
nessuno tocchi il corpo!!! Deve essere riconoscibile ai
suoi amici! Tutti devono capire che la loro Speranza non
c’è più!!!”
Harry si
aspettava che Voldemort volesse umiliarlo, torturarlo per
dimostrare la sua vittoria; invece si
sbagliava…l’Oscuro Signore voleva vedere il
terrore sui volti di coloro che erano rimasti al castello.
“Liberate
Hagrid, sarà lui a portare il ragazzo al
castello. E ora…Sonorus”.
La sua voce
rimbombò, mentre il Mezzogigante sollevava Harry
da terra. L’incantesimo era così potente che
sarebbe stato sentito fino a Hogsmeade.
“Difensori
di Hogwarts, siete stati molto valorosi. Avete
inflitto molte perdite tra i Mangiamorte, ma ne avete subite
altrettante, se non di più. Lord Voldemort sarà
con clemente con voi, sarete perdonati se vi unirete a noi!!! Oramai
anche la vostra ultima salvezza si è spenta pochi minuti
fa…Harry Potter è morto!!! Pensate a cosa
scegliere, perire per un ragazzo oramai morto, o unirvi a me e
vivere.”
Harry era
ancora immobile tra le braccia di Hagrid, non poteva fare un
cenno all’amico senza che i Mangiamorte se ne accorgessero.
“Andiamo”
sibilò Voldemort, e i
Mangiamorte, preceduti da Hagrid e dal loro Signore iniziarono a
incamminarsi verso il castello.
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Ciao a tutti...Intanto grazie per aver letto la mia fic...è
la prima volta che ne scrivo una, e spero che vi piaccia!!!
Ho già in mente tutta la storia e la conclusione, e vi posso
dire che non sarà molto lunga!!!!!
Spero che continuerete a seguirmi^^
CIAO!!!!!!!!!!!!!!
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Capitolo 2 *** Stupeficium ***
Il
tragitto verso il castello durò poco. Voldemort in persona
fremeva all’idea di aver ucciso colui che da anni gli
sfuggiva,
il bambino della Profezia.
Giunti davanti
all’edificio i Mangiamorte sembravano turbati…non
c’era nessuno fuori.
“Nessuno…Avrei
giurato che tutti quei traditori del
proprio sangue ci avrebbero aspettato per combattere”
esclamò Dolohov, rivolto all’Oscuro Signore.
“Sono
d’accordo con Dolohov, mio Padrone. Ci staranno tendendo una
trappola” aggiunse Bellatrix.
Voldemort li
guardò entrambi, il volto faceva trapelare la
voglia di vedere il terrore di tutti quei maghi che avevano osato a
contrapporsi a Lui, il più potente mago mai esistito.
“Non
mi interessa” rispose “se sperano di cogliermi
di sorpresa si sbagliano di grosso…Ah, che sciocchi, sperare
di
battere Lord Voldemort cogliendolo solo di sorpresa” ed
entrò, con Nagini di fianco e tutti gli altri Mangiamorte al
seguito.
Appena furono
nella Sala d’Ingresso un urlo ruppe il silenzio
“Rilascio”.
Qualcosa di un
colore argenteo volo verso i piedi di Voldemort, precisamente contro il
serpente.
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”
L’urlo
del Signore Oscuro tuonò per tutto il castello, facendo
tremare tutti i presenti.
Non capendo
cosa stesse succedendo, Harry aprì leggermente gli
occhi, e, ai piedi di Voldemort vide la spada di Godric Grifondoro, che
aveva trafitto il corpo di Nagini.
Il battito del
cuore di Harry aumentò ancora, oramai Voldemort
poteva essere sconfitto, non aveva più Horcrux su cui fare
affidamento…aveva solamente la Bacchetta di
Sambuco…quella bacchetta che…
“Chi
ha osato” tuonò Voldemort, guardando nella
direzioni da cui era arrivata la spada.
“È
Paciock mio Signore. È uno degli amici di Potter che era
venuto al Ministero due anni fa”.
In fondo alla
Sala d’Ingresso c’era infatti Neville, con la
bacchetta ancora puntata verso il corpo immobile del serpente e il
Cappello Parlante in testa.
“Capisco…Paciock,
tu sei un Purosangue, ma hai distrutto
una cosa che mi serviva molto…il tuo sangue verrà
sprecata come punizione” e alzò la bacchetta
contro il
giovane Grifondoro, che ancora puntava la bacchetta contro il serpente,
come se aspettasse si doverlo ammazzare un'altra volta.
“Avada…”
“Stupeficium”
un coro di voci si era alzato dalla Sala
Grande, e così un gran numero di lampi rossi
volarono
contro Voldemort, ma questi, con un gesto rapido gridò
“Protego”.
Una barriera si
alzò davanti all’Oscuro Signore, appena in
tempo per proteggerlo dagli Schiantesimo che gli ultimi sopravvissuti
gli avevano scagliato contro.
Approfittando
di questo momento di confusione, Harry diede un colpetto
ad Hagrid. Nessuno sembrò notare il sussulto del
mezzogigante,
perché tutti stavano aspettando la reazione di Voldemort.
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Rieccomi
qui...ringrazio coloro che hanno letto, anche se non hanno commentato ^^
Il secondo
capitolo è un po' più diverso dall'originale, per
fortuna XD
Mi farebbero
veramente piacere sapere se vi piace oppure no...quindi commentate
please!!!!!!
CIAOOO!!!!!!
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Capitolo 3 *** Ti do ragione Potter... ***
“Illusi”
mormorò l’Oscuro signore, poi, rivolto ai suoi
servitori “Attaccate” e con un gesto della
bacchetta il Sortilegio Scudo scomparve.
I Mangiamorte, seguiti dal loro Padrone, corsero nella Sala Grande,
tutti tranne Lucius e Narcissa Malfoy, che si separarono dai loro
compagni per salire le scale che conducevano ai piani superiori.
Nel frattempo Neville scese di fretta le scale, inciampando negli
ultimi gradini, per poi unirsi ai duelli che si erano formati.
Nella Sala d’Ingresso rimasero solamente Hagrid e Harry.
“Harry, come hai fatto? Ho visto che la maledizione ti
colpiva…” cominciò il Mezzogigante, ma
Harry, con un rapido gesto della mano lo interruppe.
“Non adesso Hagrid…dobbiamo andare a
combattere” spiegò, e senza aspettare la risposta
dell’uomo, entrò nella Sala Grande.
Ma Hagrid non seguì Harry, al contrario uscì dal
castello.
Decine di raggi di diverso colore attraversavano tutta la sala. In ogni
punto era in corso un duello.
Percy e George combattevano contro Dolohov, la Signora Weasley contro
Bellatrix, Bill e il Signor Weasley scagliavano incantesimi contro Nott
e Macnair. In fondo alla sala Neville, Luna e Ginny duellavano contro
due uomini incappucciati.
Ma senza dubbio i combattimenti più spettacolari erano
quelli che vedevano i direttori delle Case: Lumacorno, la McGrannit,
Vitious e la Sprite duellavano rispettivamente contro Rookwood,
Greyback, Yaxley, e Avery, e tutti e quattro lanciavano incantesimi
talmente rapidi e precisi che i Mangiamorte avevano a malapena il tempo
di pararli.
Harry guardò la Sala ancora per parecchi minuti, prima di
trovare il suo obiettivo. Voldemort si trovava nel centro esatto della
stanza, e due persone si trovavano vicino a lui, una in piedi e
l’altra a terra, che si contorceva…il Signore
Oscuro lo stava torturando.
Harry prese a correre, e solo quando pochi passi lo separavano dal
nemico riconobbe le persone che duellavano contro di
lui…erano Ron e Hermione.
Ron urlava dal dolore, movendosi sul pavimento, mentre Hermione cercava
inutilmente di annullare la Maledizione Cruciatus di Voldemort.
“FERMO!!!” urlò all’improvviso
Harry.
I lampi di luce smisero di attraversare la Sala, tutte le Maledizioni
furono interrotte. Tutti guardavano Harry Potter, il
Ragazzo-Che-è-Soppravissuto.
“TU???” ringhiò Voldemort, mentre Ron e
Hermione gli corsero incontro, mettendosi alla sua destra, Ron al
centro, la mano che stringeva quella di Hermione.
“Si, io…preparati ad essere sconfitto una volta
per tutte, questa volta non mi farò colpire senza
reagire!” rispose Harry, puntando la bacchetta contro il
corpo del Signore Oscuro.
“Andiamo Potter, come puoi credere di sconfiggermi?
È vero, avrai distrutto tutti i miei Horcrux, ma io ho
ancora questa” e sollevò la Bacchetta, per poi
puntarla contro il volto di Harry “la Bacchetta di Sambuco,
la Stecca della Morte…la Bacchetta del Destino!”.
“Sicuro Riddle di essere degno di quella Bacchetta? Sicuro di
esserne il vero Padrone?” chiese Harry, con un sorriso che
iniziava a formarsi sul volto.
“Mi chiedi se sono sicuro Potter? Forse non sai che ho ucciso
Severus Piton, colui che ha ammazzato il precedente
Padrone…questo fa di me quello nuovo”
l’ultima parola fu urlata, tanta era l’eccitazione
che provava.
Harry mosse gli occhi per cercare nella Sala l’unica persona
che poteva confermare la sua teoria, la teoria che sperava fosse
corretta, ma non trovandola, li ripuntò nuovamente contro
Voldemort.
“Mi dispiace deluderti, ma Piton non ha sconfitto
Silente” iniziò Harry, pregando mentalmente che
tutto andasse secondo i piani “è vero,
l’ha ammazzato, ma non l’ha sconfitto!!! Quella
Bacchetta aveva già scelto un nuovo proprietario ancora
prima che Piton entrasse nella Torre. Un Padrone che non l’ha
toccata neanche per un attimo…Draco Malfoy ha Disarmato
Albus Silente appena questi era sceso dalla scopa…Draco
Malfoy ha sconfitto Silente!!!”.
Per alcuni attimi nella Sala regnò il silenzio. Tutti
guardavano ora Harry ora Voldemort, o meglio, la sua bacchetta, poi si
voltavano per trovare Draco.
Voldemort continuava a fissare la sua bacchetta, sembrava stesse
riflettendo.
Dolo alcuni minuti scoppiò a ridere, facendo gelare il
sangue a Harry.
“Ti do ragione Potter…”
cominciò, mantenendo un sorriso spavaldo in volto
“ma vedi, hai commesso un errore di valutazione”.
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Rieccomi qui...scusate se ci ho messo un po, ma mentre scrivevo il
capitolo mi si è cancellato tutto, e la voglia di
riscriverlo mi era passata un po' XD quindi questo capitolo
non sarà fatto troppo bene...
Cmq volevo dire grazie a tutte coloro che hanno letto e recensito, tra
poco rispondero a ognuno...ma volevo dire una cosina...non sono una
ragazza XD I'm a boy :P
X TORUCHAN: Non potevo ricevere prima recensione più
bella!!!!! Cmq sono d'accordo con te sl fatto che il duello finale
faccia pena...ok, se proprio deve uccidere voldy posso sopportarlo...ma
non con un EXPELLIARMUS -_-
Vedrai che la mia storia finirà in un modo mooooolto diverso
XD
X miladyluna: grazie per i complimenti e per i
consigli...solo che sono veramente un principiante di HTML, e non ho
capito bene cosa mi hai consigliato di fare (meno male che faccio
l'informatico XD). Se me lo spieghi meglio seguirò
certamente il consiglio!!!!!!!!!
X winny_lally: proprio per accontentarti sta per iniziare il duello
decisivo!!!!!!! grazie x i commenti!!!!!!
CIAO E CONTINUATE A SEGUIRMI!!!!!!!!!!!!
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Capitolo 4 *** ...ma hai commesso un errore di valutazione!!!! ***
Gli occhi verdi
di Harry erano fissi su quelli rossi di Voldemort.
Nessuno in sala capiva cosa intendesse l’Oscuro Signore, ma
nessuno parlava.
“Co…cosa intendi dire?” domando Harry,
la voce che faticava a uscire dalla gola.
Il ghigno del nemico si allargò, la bacchetta sempre puntata
contro il ragazzo che tanto a lungo aveva voluto morto.
“Si, uno sbaglio…vedi, ti posso confermare che
anche se le cose siano andate così, Severus Piton rimane il
vero Padrone della Bacchetta di Sambuco…almeno fino a poche
ore fa!!!”.
Harry rimase in silenzio. Non riusciva a capire come quello che
Voldemort diceva potesse essere realtà.
“È impossibile…Piton non ha sconfitto
Silente e…” cominciò Harry, ma fu
interrotto dal Signore Oscuro.
“Non hai capito Potter! Sono d’accordo
con te che dopo Silente sia stato Malfoy il Padrone della Bacchetta. Ma
quello che non sai è che, quella notte, quando i miei
Mangiamorte sono tornati da me, Draco è stato punito per non
aver compiuto l’omicidio di Silente anche se ne aveva
l’opportunità”.
Il silenzio continuava a regnare nella Sala, solo la spiegazione di
Voldemort lo interrompeva.
Dopo alcuni istanti Harry disse “Ma…anche in
questo caso, tu dovevi essere già il Padrone della
Bacchetta…non c’era bisogno di uccidere
Severus”.
Utilizzare il nome dell’uomo per cui aveva provato
così tanto odio in passato faceva sentire strano Harry.
A questo punto Voldemort scoppiò a ridere.
“Allora aveva ragione Piton a dire che eri tardo a capire le
cose!!! Non sono stato io a torturare Draco…ho ordinato a
Severus di farlo. Solo che Malfoy ha contrattaccato, quindi Piton ha
dovuto Disarmarlo, per poi torturarlo. In ogni caso era Severus il
Padrone della Bacchetta di Sambuco”.
Il sangue si gelò nelle vene di Harry. Oramai la sua unica
possibilità di vittoria era svanita.
Stinse la mano attorno alla bacchetta, a tal punto da fermare la
circolazione del sangue in quel punto, mantenendola puntata verso il
petto di Voldemort.
Con un rapido gesto della bacchetta urlò
“Expelliarmus”
Al Signore Oscuro basto muovere leggermente la Stecca della Morte per
annullare l’incantesimo del ragazzo.
“Potty, se vuoi avere una speranza contro di me, non ti basta
utilizzare un incantesimo di Disarmo…devi imparare a
utilizzare le Maledizioni Senza Perdono…ad
esempio…Crucio”
appena mormorò queste parole Harry cadde a terra, agitandosi
dal dolore e urlando.
Molti si mossero per aiutare Harry, ma Voldemort fu più
veloce, e castò un Sortilegio Scudo per impedire a chiunque
di intromettersi nel Duello.
Dopo alcuni istanti, in cui si sentivano solamente le urla di Harry e
gli incantesimi dei difensori di Hogwarts che sbattevano inutilmente
contro la barriera.
All’improvviso la Maledizione di Voldemort si interruppe.
Harry ebbe soltanto il tempo di rialzarsi in piedi, che il suo
avversario disse: “Bhe Potter…è
arrivato il momento di dirci addio…tu non hai mai avuto il
Potere di contrastarmi…Avada Kedavra!!!”.
Quando il lampo di luce verde scaturì dalla punta della
Bacchetta, Harry iniziò a pronunciare
“Expe…” ma l’incantesimo lo
colpì.
Il tempo sembrava andare a rallentatore, mentre il corpo del Prescelto
cadeva a terra.
Harry Potter era morto!!!
Urla di terrore si alzarono nella Sala, e immediatamente i duelli
ricominciarono.
Il corpo di Bellatrix volò nel punto opposto della sala,
senza vita, così come quello di Greyback, Yaxley e Rookwood.
Voldemort prese a duellare contro la McGrannitt e Lumacorno, mentre
Vitious si univa alla Sprite.
Ben presto i due direttori crollarono a terra svenuti.
Solo allora cinque incantesimi diversi colpirono l’Oscuro
Signore alle spalle.
Ron, Hermione, Ginny, Luna e Neville, con le bacchette ancora levate e
i volti rigati dalle lacrime, stavano sfidando Voldemort.
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Ciao a tutti!!!!!!!!!
Chiedo scusa per aver postato in ritardo il capitolo, ma ho avuto
problemi con word, il che unito a una settimana dii verifiche non
è per niente bello!!!!!!!!
Cmq...ora che la storia ha preso una piega totalmente diversa
dall'originale, spero continuerete a seguirmi!!!!!!
Grazie e commentate!!!!!
X tonks78: come vedi la pensiamo in modo uguale...Potter non meritava
di vivere secondo me...Grazie e continua a seguirmi^^
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Capitolo 5 *** Le ultime fasi della battaglia ***
Voldemort cadde,
spinto dalla forza dei cinque incantesimi che l’avevano
colpito in contemporanea.
Gli ci vollero pochi istanti per rimettersi in piedi, guardando i
ragazzi che l’avevano sfidato in maniera così
azzardata.
“Come avete osato…” cominciò
Voldemort,
puntando la Bacchetta di Sambuco contro il gruppetto, tutti uniti tra
di loro.
“Ha…hai ucciso Harry” disse Ginny, tra
le lacrime
“ora noi…noi uccideremo te”. il braccio
teso che
teneva la bacchetta tremava, rendendo difficile prendere la mira.
La stessa cosa succedeva agli altri quattro. Tutti cercavano di non far
trapelare la paura o la disperazione, entrambe dovute alla morte del
loro compagno.
Intanto intorno a loro, i combattimenti che si erano momentaneamente
fermati quando il Signore Oscuro era caduto ripresero, portando anche a
delle perdite dalla parte dei difensori di Hogwarts: Percy Weasley,
alcuni studenti e i loro genitori, tra i quali Amos Diggory crollarono
a terra senza vita.
“Tutto questo è colpa tua” grido Ron,
mentre
osservava il corpo del fratello cadere. Il suo braccio smise di
tremare, e con un rapido movimento della bacchetta disse
“Expulso”.
Voldemort bloccò il suo incantesimo, contrattaccando
immediatamente con una Maledizione senza Perdono
“Crucio”.
Per la seconda volta Ron cadde a terra urlando e agitandosi per il
dolore causato dall’incantesimo dell’Oscuro Signore.
“RON!!!!” urlò Hermione, correndo verso
Ron, ma
Voldemort la bloccò “Impedimenta”.
L’incantesimo fu così potente che, oltre
immobilizzare
Hermione, la fece volare anche contro i compagni, facendola cadere
addosso a Luna e Ginny.
Guardando gli amici a terra, Neville rapidamente esclamò
“Stupeficium”. Un grosso lampo di luce rossa
uscì
veloce dalla bacchetta di Neville.
L’incantesimo era così potente che Voldemort
dovette annullare la Maledizione Cruciatus su Ron per poter ripararsi.
“Complimenti…siete molto più bravi di
molti maghi
adulti. Ma ormai dovrete morire…così come
è morto
Harry Potter”.
A queste parole tutti e cinque i ragazzi si avvicinarono tra loro,
formando come un blocco: Ginny e Luna erano inginocchiate, dietro di
loro Neville stava tra Hermione e Ron, tutte le bacchette erano puntate
contro Voldemort.
Nel frattempo altri Mangiamorte venivano sconfitti, ma molti altri
duelli erano ancora in corso.
Il Signore Oscuro guardò i ragazzi, levo la bacchetta e, con
un sibilo pronunciò “Avada Kedavra”.
Nello stesso momento cinque incantesimi partivano dalle bacchette dei
cinque.
“Stupeficium”
“Impedimenta”
“Expulso”
“Glacius”
“Expelliarmus”
Questi ultimi incanti si unirono in un unico raggio azzurro, che si
scontrò con quello verde che usciva dalla Bacchetta di
Sambuco.
Una luce dorata si estese per la Sala Grande.
Gli incantesimi si erano annullati a vicenda.
Voldemort guardava i ragazzi esausti, puntò la bacchetta
contro di loro e disse
“Siete ancora dei mocciosi…avete messo troppa
energia in
quegli incantesimi…non ve ne è rimasta
più a
voi!!!! Expelliarmus”.
La sua Bacchetta si mosse cinque volte, e lo stesso numero di bacchette
si alzarono in aria, andando a finire alle spalle del Signore Oscuro.
La gelida risata di Voldemort risuonò nella Sala.
Puntò la Bacchetta contro i ragazzi disarmati.
“Avada…”
“Sectumsempra”
La spada invisibile generata dall’incantesimo
oscurò trafisse il capo dei Mangiamorte.
Gli occhi rossi di Voldemort persero colore, mentre il corpo cadeva,
rivelando alle sue spalle Draco Malfoy, tra Lucius e Narcissa, con la
bacchetta ancora levata.
Il silenzio regnò nella Sala, ma dopo poco fu sostituito
dalle
grida i gioia dei difensori di Hogwarts, e anche da alcuni Mangiamorte.
Voldemort era stato finalmente sconfitto!!!!!!
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Ciao a tutti!!!!!!! Vi chiedo scusa per il ritardo nell'aggiornamento!!!
è stata una settimana impegnativa, e la voglia di scrivere
era poco...spero che non capiti più!!!!!
Ormai manca poco alla fine della storia...spero che continuerete a
seguirmi!!!!!!
Grazie a tutti coloro che hanno recensito, e coloro che recensiranno
questo capitolo!!!!!
CIAO
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Capitolo 6 *** Epilogo ***
Le feste nel
mondo magico continuarono per giorni interi, l’euforia era
talmente tanta che anche i Babbani sembravano felici, come se fossero
stati colpiti da Incantesimi Rallegranti.
Draco Malfoy era diventato un eroe agli occhi di tutti, anche a quelli
che a scuola non lo sopportavano. Il suo nome veniva associato a quello
di Harry Potter.
Il corpo di Voldemort fu sepolto in Albania, dove aveva passato gli
anni del suo esilio, mentre quello del Bambino che è
Sopravissuto si era riunito a quelli dei genitori.
Gli anni passarono, e molte cose sono cambiate, ma molte sono rimaste
uguali.
King’s Cross – 1° Settembre
Sono passati diciannove anni dalla battaglia di Hogwarts.
Un altro anno scolastico stava per iniziare, e, sul binario 9 e 3\4 gli
studenti salutavano i genitori.
Un ragazzo di 13 anni stava abbracciando la madre. Aveva i capelli
biondi, come quelli del padre, e sul naso comparivano poche e piccole
lentiggini, ereditate dalla madre.
Vincent Malfoy stava salutando Draco e Ginevra Malfoy, e la piccola
sorellina, Molly.
“Cerca di non combinare troppi guai insieme ad Harry
quest’anno!” gli raccomandò il padre,
scompigliandogli i capelli.
Vincent sorrise e rispose: “Va bene
papà…ma quando arrivano???” dalla sua
voce traspirava l’impazienza di rivedere
l’amico\cugino, anche se era passata solo una settimana
dall’ultima cena in famiglia.
“Aspetta ancora un attimo” rispose Ginny,
sistemandogli il colletto della camicia “guarda, non riesco
proprio a capire perché hai voluto metterti la divisa sul
binario…non potevi farlo in treno?”
La risposta del figlio però non arrivò,
perché subito un’altra voce esclamò:
“Ogni giorno che passa assomigli di più alla
mamma, sorellina”
La famiglia Malfoy guardò i nuovi arrivati; Vincent e Molly
corsero incontro ai figli di Ron e Hermione: Harry e Ninfadora.
Harry aveva anche lui 13 anni, aveva capelli rossi e occhi azzurri,
come il padre. Ninfadora invece era il ritratto della madre, tranne che
alcune ciocche dei suoi capelli tendevano al rossiccio Weasley.
“Mamma, vogliamo andare anche noi a Hogwarts” disse
Molly alla madre, indicando se stessa e l’amica.
“Abbiate pazienza, manca soltanto un anno” rispose
lei, poi rivolgendosi al fratello “mi ricorda qualcosa,
no?”
Lei e Ron cominciarono a ridere, lasciando Draco, Hermione e i loro
figli a guardarli, senza capire.
Il treno partì alle undici in punto, lasciando dietro di se
un scia di fumo.
Un’ora più tardi, le due famiglie si riunirono a
pranzo a casa Weasley.
Dopo aver finito di mangiare, Draco, Ginny, Hermione e Ron si misero in
divano, mentre le due bambine giocavano in camera di Ninfadora.
“allora Hermione, che si racconta nell’ufficio di
Shacklebolt?” domandò Draco.
“Lo sai Draco che noi dell’ufficio del Ministro non
possiamo far trapelare informazioni…specialmente io che sono
l’assistente personale del Ministro!!” rispose
Hermione, con finta modestia, sorridendo.
Parlando allegramente del più e del meno, le ore passarono.
Alle cinque in punto l’orologio a pendolo suonò.
“Ah, è già l’ora”
disse Ron, alzandosi e andando in cucina. Gli altri tre rimasero
seduti, guardandosi seri.
Era giunto il momento di fare quello che facevano ogni anno, proprio il
primo settembre, quando ricominciava un anno scolastico a Hogwarts.
Quando Ron tornò, portando con se quattro calici pieni di
Burrobirra, gli amici si alzarono a loro volta. Ognuno prese un calice,
e con una sola voce, alzando il calice, brindarono:
“A Harry Potter”.
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SCUSATE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
sono settimane che non aggiornavo!!!!!! Sorry!!!!!!!!!!
Comunque spero che vi sia piaciuto il finale...(anche se personalmente
non mi piacciono Draco e Ginny insieme...ma mi è bazato in
mente, quindi...)
Nella mia testa (bacata) ho elaborato altre informazioni, ma non sono
riuscito a trovare un modo per inserirle nella storia...ad esempio:
LAVORI:
Ron e Draco: Auror
Ginny: Giornalista del Cavillo
Hermione: Assistente personale del Ministro
Neville: Insegnante di Erbologia
Luna: Insegnante di Cura delle Creature Magiche
il nuovo preside è la Sprite.
per quanto riguarda Malfoy...dopo la sconfitta di Voldemort
è cambiato...tanto che Ginny si è innamorata, e
Ron e Hermione hanno "dimenticato" gli anni di odio a scuola.
un ultimissima cosa...Stavo pensando di continuare la storia, facendo
una sorta di racconto della vita da adulti ecc...secondo voi
è una buona idea? Volete darmi dei consigli x continuarla???
ve ne sarei veramente grato!!!
quindi se volete recensite, e li consigliate!!!!
CIAO E GRAZIE DI AVERMI SEGUITO IN QUESTI CAPITOLI!!!!!!!!!!!!!
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Capitolo 7 *** Degenerata ***
Paradiso dei
maghi.
Una pace regnava in quel luogo…tranne che in un punto,
precisamente dove due persone stavano duellando: Harry Potter e Tom
Riddle.
“Avada Kedavra” urlò Voldemort, e il
raggio di luce
verde colpì in pieno Harry…ma non successe
niente!!!
Quando Harry capì che non poteva morire perché
era già morto, canzonò Voldemort:
“Non mi hai fatto niente, faccia di serpente!!!”
“Crucio” fu la semplice risposta
dell’Oscuro Signore.
-----------------------------------------------
Ciao a tutti!!!!!!!
Allora, ho messo questa one-shot perchè era da tanto che
volevo fare questa battuta, non importava chi la dicesse XD
Ho anche una notizia!!!!! La storia continuerà...magari
tornando
un po indietro nel tempo...magari saltando un po di cose...ma voglio
scrivere della vita post-guerra e simili!!!
Ma non sarò solo...Winny_Lally la scriverà con
me!!!!!!
quindi non lasciateci!!!!!
P.S. Volevo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno messo questa ff
tra le preferite!!! GRAZIE
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Capitolo 8 *** Niente era più come prima ***
Per alcune ore
Hogwarts fu
sede di enormi festeggiamenti per i vincitori, ma anche di lutti per
chi aveva perso famigliari e amici.
Quando il sole iniziò a sorgere, però, tutti i
sopravissuti furono mandati tramite Passaporta al San Mungo.
Ron, Hermione, Ginny, Luna e Neville furono messi in una stanza con sei
letti.
I due Weasley volevano raggiungere il resto della famiglia, ma i
Guaritori furono irremovibili, dicendo che dovevano riposare.
“Questi qui sono peggio di Madama Chips, eh?”
esclamò Ron, cercando di sorridere. Lui e Hermione erano
stati
messi in letti vicini, e si tenevano per mano.
Nessuno fece in tempo a rispondere, perché la porta della
stanza
si aprì, facendo entrare un Guaritore e…Draco
Malfoy.
“Abbiamo pensato di far stare il giovane Malfoy con voi,
visto
che andate a scuola insieme…dovreste esserne onorati,
è
il nostro Salvatore!”
Quando la porta si richiuse,iniziò a regnare il
più
assoluto silenzio. Draco si stese sull’unico letto libero, e
restò immobile, zitto, guardando il soffitto.
I cinque amici erano in imbarazzo: non sapevano come comportarsi con il
ragazzo che avevano odiato (magari non Luna) per tutti quegli anni, ma
che li aveva salvati tutti.
Finì che non si dissero niente, e tutti e sei i ragazzi si
addormentarono.
Ma poche ore più tardi non tutti stavano dormendo. Ginevra
Weasley infatti, da ore e ore si rigirava nel letto, con uno strano
pensiero che aleggiava nella testa. Chissà
perché,
nonostante ancora non si capacitasse di quello che era avvenuto (Il
signore oscuro era morto, ma lei in ogni caso aveva perso
l’unico
ragazzo che avesse mai amato veramente), Ginny si sentiva in
dovere di rigranziare Malfoy. Cosa di per sé inconcepibile.
Ma
non ci poteva fare niente, Draco Malfoy aveva ucciso
l’assassino
di Harry Potter, nonostante i due fossero sempre stati acerrimi nemici!
Alla fine in silenzio, Ginny prese coraggio, si
alzò e si
diresse verso il letto del Serpeverde.
Gli pose una mano sulla spalla e lo scosse lievemente, il tutto per
scoprire che era già sveglio.
Draco Malfoy quando si voltò rimase a dir poco stupito,
Davanti
a lui stava Ginevra Weasley, senza il solito sguardo omicida negli
occhi… sprezzante certo, ma non omicida… Inoltre
in
quegli occhi c’era qualcosa di strano…
“ Weasley? Che diamine vuoi a quest’ora della
notte.. da me?!?”
Lei ebbe un attimo di esitazione, poi prese il respiro:
“Senti Malfoy…” cominciò
Ginny, dopo un
momento in cui lei ebbe il coraggio di guardarlo negli occhi
scrutandolo con imbarazzo “Io… Io
volevo…
Bèh insomma… Grazie!”
Draco, che appena aveva visto che la Purosangue traditrice era ai piedi
del suo letto aveva avuto uno spasmo di paura misto ad amarezza,
titubante le rispose
“Guarda, non ce n’era proprio bisogno, dato che
oggi
nessuno mi ha ringraziato per aver salvato l’intero mondo
magico” il tono era acido e perfido, degno di lui e del
peggiore
dei Serpeverde “Però devo dire che alla lista mi
mancava
proprio una traditrice del suo sangue!”
“Non mi riferivo a quello” fu la risposta della
rossa, che
aveva un tono talmente pacato e cordiale che Draco rimase spiazzato.
“Ah, e a cosa ti riferisci? Non mi sembra di aver fatto
proprio
nulla per te” questa volta il tono era più
gentile, forse
perché aveva capito che in quel momento gli insulti non
servivano a niente.
“Invece l’hai fatto…hai vendicato
Harry!!!”
Per alcuni secondi il volto di Draco rimase completamente inespressivo,
no, non aveva ancora pensato a quel lato della situazione.
“Non era mia intenzione vendicare Potter…-
Chiarì
subito - Anche perché non avevo ancora saputo della sua
morte
quando ho scagliato il Sectumsempra” spiegò Draco,
tenendo
lo sguardo chino sulle lenzuola.
“E perché allora hai ucciso Voldemort?
–
Ginevra aveva replicato in meno di un secondo - Tu e la tua
famiglia facevate parte dei suoi seguaci, quindi condividevate i suoi
ideali… allora …perché?”
Ginny aveva
talmente alzato la voce che Neville emise un grugnito prima di
ricominciare a russare.
“Ormai non eravamo più suoi seguaci. Io e i miei
genitori
eravamo più suoi schiavi. A suo parere avevamo commesso
troppi
errori, molte delle punizioni da noi ricevute sono a causa di
ciò che combinava Potter!!!”
Draco smise subito di parlare. Non riusciva a comprendere
perché
si stava aprendo fino a quel punto con una persona che fino a poche ore
prima avrebbe senza alcun problema consegnato al suo padrone, se non
addirittura ucciso.
Rimase alcuni secondi a riflettere, prima di mandare la Grifondoro a
letto, con il suo tono da Serpeverde, ma Ginny capì che era
tutta una maschera, e che ormai lui era cambiato.
NIENTE ERA PIU’ COME PRIMA!!!
----------------------------------------------------
Ecco con cosa abbiamo deciso di iniziare il seguito...narrando come
Ginny e Draco si sono innamorati!!!
Come già detto faremo anche dei salti, scrivendo dei figli
ad Hogwarts, delle avventure dei genitori ecc...
Winny_Lally: Ciao a tutti, sono LaWin, D'ora in poi a scrivere i capitoli ci
saranno due mani in più.. le mie XD
Ringrazio Seth per la possibilità che mi ha dato *.*
Sethele: Naturalmente ringrazio YourCorpseBride per la sua recensione
che mi ha fatto un piacere enorme (anche se l'ho vista con un ritardo
enorme XD). Grazie anche a tutti
quelli che continuano a leggere!!!!
Se commentate ci farete contenti!!!!!! CIAO!!!!!
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Capitolo 9 *** Lettere ***
Dovettero
restare al San Mungo per un'altra settimana, anche se stavano tutti
bene. Il fatto che non tutti i Mangiamorte erano stati catturati
preoccupò molto il Ministero, che temeva per la vita del
nuovo Salvatore e dei ragazzi che avevano aiutato Potter a rendere il
Signore Oscuro mortale.
Ogni giorno Hermione chiedeva al Guaritore responsabile del piano una
copia della Gazzetta del Profeta, in modo che i sei ragazzi potessero
rimanere aggiornati sui cambiamenti del mondo magico post-guerra.
L’edizione più interessante fu quella che
uscì due giorni dopo la battaglia di Hogwarts. In questa
infatti venivano resa note due cariche: quella di Ministro della Magia
e quella del Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di
Hogwarts.
Il primo incarico fu affidato a Kingsley Shacklebolt, e a lui furono
dedicate le pagine 2-3-4-5, mentre solo alla fine di questi articoli si
trovava quello che annunciava che il successore di Severus Piton
sarebbe stata…Pomona Sprite.
“Cosa??? Credevo sarebbe stata la McGranitt!!!”
urlò Draco.
Anche nei giorni successivi alla sua chiacchierata notturna con Ginny i
suoi rapporti con gli altri ragazzi ricoverati con lui non
migliorarono, o per meglio dire, l’imbarazzo restava.
“Lo pensavamo tutti” rispose Hermione, non alzando
gli occhi dal giornale.
“Evidentemente ha pensato di essere troppo vecchia per
gestire una scuola”
“Troppo vecchia? E Silente allora?”
obiettò Ron, che come sempre adorava discutere di quello che
leggevano, essendo quello l’unico passatempo che avevano.
A rispondere non fu Hermione, ma Neville.
“Ron, Silente era un mago potentissimo, e amava la scuola
più di un preside normale…sono sicuro che tutto
questo lo aiutavano ad andare avanti!”
“Vuoi dire che la McGranitt non ama la scuola o che non sia
una grandissima strega?” ribatté Ron.
“Non ha detto questo, Ronald” rispose Luna,
guardando il soffitto, ma con le orecchie ben tese.
“Infatti! La McGranitt è sicuramente molto in
gamba, ma non ai livelli di Silente…pochissimi lo sono
stati. E inoltre Silente aveva un rapporto speciale con la scuola e con
gli studenti”.
Nessuno obiettò.
Il giorno dopo la loro monotonia fu interrotta dall’arrivo di
un Guaritore, il quale aveva fra le mani delle lettere.
“Ancora? Vi avevo chiesto di non portarle
più!” esclamò Draco esasperato: da
quando aveva sconfitto Voldemort infatti, gli erano arrivate centinaia
di buste da parte di ammiratori, persone che lo ringraziavano e
addirittura qualcuna dal Ministero. Siccome non accennavano a smettere,
aveva chiesto ai Guaritori di non fargliene più avere.
“No, signor Malfoy. Le sue lettere al momento stanno
riempiendo uno dei nostri armadi. Queste sono lettere per voi sei da
parte di Hogwarts!” spiegò l’uomo.
“PER TUTTI E SEI????” domandarono tutti i ragazzi
all’unisono.
“Si” rispose il Guaritore, mentre passava a
distribuire le lettere “Evidentemente non avete ancora letto
il giornale di oggi” e subito posò lo sguardo su
Hermione “Provvederò a portarglielo più
tardi, signorina Granger” aggiunse, anticipando la richiesta
della ragazza.
Non appena l’uomo fu uscito, i sei si guardarono, e nello
stesso momento aprirono le lettere. Ron, come tutti, mentre leggeva la
sua non voleva credere alle parole scritte.
Caro Signor Weasley,
Dati gli avvenimenti dell’anno passato, la Scuola,
il Consiglio e il Ministero hanno deciso di dichiarare nullo il passato
anno scolastico.
Ciò significa che gli studenti che non hanno potute
partecipare alle lezioni, a causa dalle leggi emanate per volere di
Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato o che non si sono presentati per
scelta ad inizio anno, avranno la possibilità di riprendere
il percorso scolastico là dove era stato abbandonato, o
iniziarlo.
La scuola avrà inizio come da abitudine il
1°settembre.
Con la speranza di rivederla,
Distinti saluti:
Pomona Sprite.
Appena finito di leggere, sulle facce dei ragazzi si stampò
un’espressione di sconforto. Non avevano pensato ad un
ritorno ad Hogwarts, nemmeno Ginny e Luna, a cui mancava ancora un anno.
Se sarebbero tornati, sarebbero tornati senza Harry.
“Che si fa?” domandò Ginny, posando gli
occhi su ciascuno dei presenti, per vedere se anche loro avevano preso
male la notizia.
“Torniamo!” rispose Ron, mentre gli altri stavano
ancora pensando a quello che avrebbero fatto “Dobbiamo
prendere i MAGO! Ormai la Guerra è finita, e ci servono per
il nostro futuro” concluse, mentre Hermione e Ginny lo
guardavano sbalordite.
“Caspita Hermione…hai avuto proprio una strana
influenzata su di lui!”
Hermione guardò prima Ron, e poi la lettera che aveva ancora
tra le mani “E sembra che ne avrò ancora di
più!” esclamò, facendo vedere agli
amici la una spilla da Caposcuola.
E mentre Luna, Ginny, Neville, Hermione e Ron festeggiavano, Draco
gettò la lettera alla fine del letto, lasciando una spilla
identica a quella di Hermione davanti a lui.
"Bhe, io prevedo solo seccature, e non tutte derivanti dalla spilla"
sussurrò tra se e se.
------------------------------------------------
Winny_lally
( LaWin): E finalmente un altro
capitolo… spero che non dispiaccia più di tanto
l’idea dell’anno scolastico… ma
in fondo così la storia diventava più semplice :P
Sethele: Ciaoooooo!!!!!! Vi piace questo capitolo???? E' stato
difficile completarlo x tutta una serie di cose, ma ne siamo molto
soddisfatti!!!!
Grazie ancora a YourCorpseBride...speriamo che quando sabato tornerai,
lascerai un commentino^^
CIAOOOOOOOOO
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Capitolo 10 *** Voci e Letture ***
Quando i ragazzi
furono
dimessi, i quattro Grifondoro e Luna andarono alla Tana, mentre Draco
tornò a Malfoy Manor, accompagnato dai genitori.
Lucius e Narcissa non erano andati neanche una volta a trovare il
figlio, anche se il Ministero non li cercava, perché avevano
tradito il padrone prima della sua caduta, ed era parere di molti che
avevano contribuito ad aiutare il figlio di ucciderlo.
I Weasley invece, anche dopo che furono dimessi (quattro giorni prima
dei figli & co.) passavano tutti i giorni, e proprio durante
una di
queste visite avevano proposto a Hermione, Luna e Neville di aspettare
il 1° settembre con loro.
In realtà l’avevano chiesto anche a Draco, ma lui
rifiutò subito, senza considerare neanche la proposta.
Quando arrivarono alla Tana, subito i ragazzi notarono una calma
innaturale (per lo meno, chi era già stato alla tana XD
ndSethele) : non era come prima, che c’erano sempre dei
membri
dell’Ordine della Fenice, e di conseguenza il loro via vai.
Appena varcata la porta si sedettero attorno al tavolo della cucina.
Molly, con un colpo di bacchetta fece accendere il fuoco sotto alla
teiera, mentre il marito parlava con i figli e i loro amici.
“Charlie è dovuto tornare in Romania proprio
stamattina, e
vi saluta tutti quanti! Bill invece è ancora, come vi avevo
già etto, all’estero per aiutare a rintracciare
alcuni
Mangiamorte fuggiti” stava dicendo.
“E George?” domandò Hermione, non
avendolo più visto da quando aveva lasciato il San Mungo.
Un ombra calò sul viso del Signor Weasley, mentre la moglie
si irrigidì, con gli occhi improvvisamente lucidi.
“George è rimasto molto turbato per la morte di
Fred… certo anche per il povero Percy, ma per
Fred…
sapete come erano legati no? Per lui è stato come perdere
una
parte di sè” disse Arthur. Sua moglie si
girò di
scatto e versò di fretta il the in sette tazze, le
distribuì e si sedette a tavola di fianco al marito.
“Quando abbiamo lasciato l’ospedale ci ha dato un
bacio ed
è andato a casa sua, sopra al negozio. Da allora non ha
risposto
ai nostri gufi e agli inviti di venire a mangiare qui da noi. Insomma
non si riesce a comunicare con lui!. Ha anche chiuso momentaneamente il
negozio!” concluse Molly.
Si capiva benissimo quanto ancora i Signori Weasley stessero soffrendo,
anche se facevano di tutto per mascherarlo. Dopotutto avevano perso due
figli ( tre , contando anche Harry)nel giro di poche ore.
Ginny e Hermione si alzarono dalla sedia, entrambe con le lacrime agli
occhio e andarono ad abbracciare la Signora Weasley, che rimase seduta,
scoppiando in lacrime involontariamente, con la testa appoggiata tra le
mani.
Il 1° settembre arrivò presto. Quando i cinque
ragazzi,
accompagnati dai Signori Weasley arrivarono alla stazione, notarono con
piacere che quasi tutti i ragazzi del loro anno sarebbero tornati.
Appena varcato il passaggio che porta al binario 9 e 3\4, Seamus
Finnigan e Dean Tomas corsero loro incontro, per congratularsi con loro
della battaglia di Hogwarts.
“Siete stati fantastici! Siete sopravvissuti alle torture di
dieci Mangiamorte e del Signore Oscuro lanciate
contemporaneamente!” esclamò esaltato Dean.
I compagni si guardarono, non capendo le parole dell’amico.
“Guarda che veramente…”
cominciò Neville, ma fu subito interrotto da Seamus,
“No, Dean!!! Lo vuoi capire che
Colui-Che-Non-Doveva-Essere-Nominato ha scagliato loro una variante
della maledizione Cruciatus?!?!?!”
i Grifondoro e Luna non fecero in tempo a spiegare come erano andate
veramente le cose che i due inseparabili amici si erano già
allontanati.
Dopo aver salutato i Signori Weasley, ed essere saliti sul treno,
cercarono uno scompartimento libero.
Finalmente lo trovarono… e non lontano da questo videro con
sorpresa che , dall’altro capo della carrozza,
c’era una
folla di ragazzi che spingeva per entrare in un unico scompartimento,
evidentemente già strapieno.
Si sedettero sui morbidi sedili e iniziarono a parlare, discutendo
degli articoli del Profeta che Hermione leggeva, o del Cavillo, o di
altre cose.
L’argomento che interessava di più però
erano le
strane voci che avevano iniziato evidentemente a girare per il mondo
magico su come si erano diffuse.
“Che c’entri la Skeeter?”
domandò Neville, seduto di fronte a Luna.
“Non credo. Sarà impegnata a scrivere l biografia
di
Harry. Già me lo vedo ‘Harry Potter, il vero
prescelto?’ ”commento Ginny con un tono acido.
“Le verità sul Prescelto” disse Hermione.
“Come scusa?” chiese Ginny, non capendo cosa
volesse dire
l’amica; la risposta non arrivò perché
Hermione era
intenta a leggere un articolo sul giornale, e man mano che leggeva,
l’espressione del suo volto era sempre più
sdegnato e
inorridito. Ron, che sedeva accanto a lei, allungò il collo
per
vedere l’articolo che la sua ragazza leggeva.
“Che succede, amore? Non mi dirai mica… PER LA
BARBA DI
MERLINO!!!” urlò, assumendo lo stesso sguardo di
Hermione.
Alla richiesta di spiegazioni da parte degli altri tre, Hermione
iniziò a leggere ad alta voce un articolo.
DOPO ALBUS SILENTE, IL PRESCELTO.
Il successo della biografia di Albus Silente non ha per niente placato
la voglia di Rita Skeeter di diffondere a tutti la verità.
L’ex-giornalista, ormai grande scrittrice, ha confermato
l’uscita a breve di “Le verità sul
Prescelto”,
la biografia di Harry Potter!
Il libro, che si preannuncia già un best-seller come il
precedente, uscirà il 30 settembre, e lo stesso giorno Rita
sarà alla libreria “Il Ghirigoro”, a
Diagon Alley,
per firmare le copie e rispondere ad eventuali quesiti che assillano i
lettori.
“Che-Schifo” Ginny era sbiancata e alla fine
dell’articolo era rimasta senza altre parole.
Nello scompartimento calò un tetro silenzio.
Improvvisamente Hermione si alzò, aprì il suo
baule e
tirò fuori piuma e pergamena, si sedette e iniziò
a
scrivere velocemente.
Ron cercava di sbirciare, ma Hermione scriveva così
velocemente, che il suo braccio copriva sempre il foglio.
“Hermione, calmati e dicci a chi scrivi!”
esclamò, rimettendosi a sedere comodamente.
La ragazza alzò lo sguardo verso di lui e rispose:
“A Kingsley! Avevo fatto un patto con Rita, lei
l’ha
infranto e io ora svelerò al Ministero che lei è
un
Animagus non registrato!”.
Ron la guardava soddisfatta, mentre gli amici, che non sapevano del
segreto della scrittrice, rimasero per un attimo allibiti, ma poi si
congratularono con lei.
“E’ quello che si merita per aver infangato la
memoria di
Harry, come aveva fatto per Silente!” disse Luna, mentre
giocherellava con un braccialetto di piume e carote che le aveva
mandato suo padre quella mattina.
“Appena arrivo a scuola corro in Guferia. Ora che ho lasciato
Grattastinchi dai miei genitori, penso proprio che comprerò
un
gufo tutto m…” ma fu interrotta
dall’apertura della
porta, e dall’entrata nello scompartimento di un ragazzo che
chiedeva aiuto.
-------------------------------------------------------
lawin: eccoci qui, dopo una pasqua con conseguente invasione di parenti
... capitolo cortino, scritto in pratica solo da Seth XD!!! A presto...
(ps di chi mai sarà la carrozza sovraffolata? XD)
Sethele: Ciao!!!!!!!! Con un bel po' di ritardo, ecco il decimo
capitolo!!!! X YourCorpseBride: Anchi sn stato a Barcellona,
un po di
anni fa XD
Solo che mi pare che nn tutta l'organizzazione del viaggio sia stata di
tuo piacimento XD.
Grazie che continui a seguirci!!!!
Mia piccola nota al commento di lawin XD: CORTINOOOOO??????
è il più lungo uscito finora XD
CIAOOOOOOO!!!!!!!!!!!
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Capitolo 11 *** Il motivo inaspettato ***
By
LaWin
Il
ragazzo richiuse le porte dello scompartimento velocemente, seguite poi
dalla tendina, in modo da impedire agli esterni qualsiasi sguardo.
Poi
finalmente la testa bionda si girò, mostrando il proprio
volto.
-
Malfoy???
Il
tono di Ginny era a dir poco stupito, come tutti i visi dei presenti;
Malfoy compreso.
-
Accidenti!- il ragazzo si schiaffò la mano sulla fronte, in
un probabile momento di debolezza.
-
Malfoy? Che cosa diamine ci fai qui?
era
stato Ron a parlare , alzatosi in piedi.
-
Niente che ti possa interessare Weasley, passavo per caso e ho avuto la
brillante idea di fare un salto qui… - si sedette poi
nell’unico posto libero, quello accanto alla porta, vicino a
Ginny
-
Qualche problema per caso?
Il
solito tono prepotente questa volta era calcato anche da una vena di
esasperazione.
Il
viso di Ron sembrava una bomba sul punto di esplodere, tanto era
arrabbiato, ma ci fu Hermione a intervenire.
-
Ron per favore calmati. - iniziò pacata, e senza lasciar
tempo al fidanzato di rispondere aggiunse
-
Malfoy non credo che ci sia alcun problema se rimani qui…
come d'altronde non ce ne sarebbero anche se tu non rimanessi
qui… potresti però almeno fare la cortesia di
spiegare quale assurda ragione ti ha spinto a venire? Forse la tua
naturale voglia di provocare?
-
Cosa ti spinge a pensare che non sia proprio per questo?
Ron
era sul punto di saltargli addosso, ma la mano di Hermione lo teneva
fermo… Tutti erano stupiti, anche se Luna riprese a leggere
il Cavillo.
Poi
il volto di Ginny parve illuminarsi, finchè non
scoppiò a ridere di gusto.
Tutti
la guardarono interrogativi e Luna, distratta dalla lettura,
alzò lo sguardo dal suo cavillo.
Ad
un certo punto anche Neville parve capire.
-
Ah! Giusto!
Ginny
si riprese un attimo e ancora con il sorriso sulle labbra chiese:
–
Neville? Hai capito anche tu?
-
Bè, potreste far capire anche a noi???
A
giudicare dal tono, Ron era davvero furibondo, anche se pareva cercare
di trattenersi. ( O forse era le occhiatacce e la mano di Hermione, che
stritolava la sua, a costringerlo a contenersi?)
-
Malfoy, eri per caso nello scompartimento in cima alla carrozza?
-
intendi dire quella che strapiena di studenti, vero?
Neville
aveva interrotto Ginny ma a quel punto tutti avevano intuito qual era
l’intenzione di Malfoy.
-
Ah! Capisco Malfoy, non ti preoccupare, resta pure qui…
dopotutto chi mai potrà pensare che sei qua con noi?!?!??!
Ron
finse di capire, anche se era evidente dall’espressione che
non aveva intuito nulla.
quindi
ognuno ritornò al proprio posto, Hermione riprese a
scrivere, Ginny e Luna si misero insieme a fare il test del cavillo,
Ron prese a sbuffare semi-silenziosamente, Neville iniziò a
leggere un libro di erbologia sbucato improvvisamente dal nulla e Draco
dal canto suo, sembrava molto interessato alle macchie sulla tendina
dello scompartimento.
”Già,
chi potrebbe mai immaginare che io per nascondermi da una mandria di
neo fan, sia costretto a cercare rifugio nel vagone dei vecchi amici di
Potter?” stava rimuginando.
-
lo sapevo che ci sarebbero state delle complicazioni!
Mormorò a mezza bocca il ragazzo.
Dopo
neanche un’ ora di pacifica e accettabili condivisione di
spazi, il trenò arrivò a destinazione…
e Draco Malfoy si accorse con orrore che i suoi bagagli erano stati
letteralmente sequestrati da una mandria di ragazzine serpeverde tra il
3° e il 6° anno.
Mogio
e zitto si diresse verso una delle carrozze trainate dai Thestral.
-----------------------------------------------
LaWin: Ehm... SCUSATE!
colpa mia
se l'aggiornamento è lentissimo.. Tra scuola, teatro e
famiglia ci ho messo
secoli a scrivere l'asso di questo chap, senza calcolare che l'ho
scritto ben 2
volte( forse scrierlo su un foglio durante 'ora di mate non
è stata una genialata...
specialmente visto che sono al primo banco :P) ringrazio come al solito
ro per
la pazienza che mi concede... E ANCORA SCUSATEMI!
Sethele:
Ciaoooo!!!! E' da una vita che non aggiorniamo, e vi chiediamo
scusa!!!!!! Anche se è un capitolo abbatanza corto speriamo
vi sia
piaciuto!!!!
X
Vale Lovegood: Si, non è finita, e abbiamo ancora qualche
idea su come coninuare!!! E' vero che un continuo senza Harry
è strano, chissà allora come lo sarà
una volta arrivati a Hogwarts!!! Grazie di seguirci!!!
X
YourCorpseBride: hai azzeccato tutto XD personalmente leggere
i tuoi
complimenti ad ogni capitolo mi fa un enorme piacere, perchè
li fai
ogni volta!!!!! Grazie!!!!!!
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Capitolo 12 *** Perchè sei venuta? ***
By Seth
Lo Smistamento si era appena concluso, e i nuovi alunni facevano
amicizia tra di loro, mentre quelli più anziani conversavano
con gli amici appena ritrovati: il tutto, naturalmente, tra un piatto e
l’altro del delizioso banchetto di inizio anno.
I vassoi d’oro decorati con pietre preziose di vari colori
erano colmi di cosce di pollo, pasticci di carne e verdure, paste con
vari sughi e condimenti e dolci di ogni tipo.
Ron stava divorando del pollo, mentre Ginny parlava con Hermione, e
Neville cercava di spiegare ad alcuni Grifondoro come erano andate
veramente le cose durante la Guerra.
Nella Sala Grande regnavano le chiacchiere e
l’allegria…non sembrava proprio il luogo dove si
era svolta l’ultima grande battaglia contro Voldemort.
“Guardate Malfoy” sussurrò Hermione
rivolta agli amici “Non vi sembra stranamente
isolato?”
Dopo un’occhiata al tavolo dei Serpeverde, i Grifondoro
individuarono Draco,visibilmente scocciato, seduto in mezzo a dei
primini che lo tempestavano di domande e complimenti.
“Isolato?? Ma non vedi che è circondato da
marmocchi?” rispose Ron, poi guardando verso la sua sinistra,
e vedendo che a fianco a loro si trovavano i Grifondoro appena
smistati, aggiunse “Ehm, scusate…”
“Insomma Ron…non riesci mai a capire le cose al
volo? Non vedi che è isolato dalla sua solita compagnia
Serpeverde?” sbottò Ginny.
Ron rivolse lo sguardo nuovamente verso Draco, e poi lungo tutta la
tavolata, per individuare Blaise, Nott e compagni, che lo distanziavano
di oltre metà tavola.
“Che cosa insolita” si intromise Neville, che
evidentemente aveva ascoltato la conversazione degli amici mentre
raccontava, mimando, le sue imprese dell’anno passato.
“Bè, immagino che i suoi, ormai vecchi, amici lo
ritengono un traditore…in fondo tutti i loro padri erano dei
Mangiamorte” rifletté Hermione.
Il resto della cena trascorse in allegria, con occasionali occhiate ai
nuovi eroi del mondo magico.
Anche quando la maggior parte egli alunni fu andata nei propri
dormitori, per riposarsi in attesa dell’inizio delle lezioni,
il gruppetto di Grifondoro assieme a Luna restò in Sala
Grande, precisamente al tavolo dei Corvonero, a chiacchierare. Lungo
tutte le tavolate c’erano molti studenti, che parlavano
fitti, e a controllarli, affinché non infrangessero il
coprifuoco, c’era Vitious, seduto al tavolo degli insegnanti,
con la solita colonna di libri sotto al sedere.
Improvvisamente Draco Malfoy entrò di corsa nella Sala, e
dopo una rapida occhiata al bancone degli insegnanti, si
avvicinò con passo molto rapido al professore di Incantesimi.
Ron, Hermione, Ginny, Neville e Luna osservarono tutta la scena, in
silenzio, appuntando mentalmente delle domande riguardanti quello che
stava succedendo, che non porsero subito, per non perdersi neanche
un’azione del ragazzo.
Vitious, dopo aver ascoltato il Serpeverde, agitò in aria la
bacchetta per alcuni secondi, ma non si videro risultati. Subito dopo
Draco si avviò verso l’uscita della Sala Grande,
scegliendo, senza vedere il gruppetto di conoscenti, di passare
affianco al tavolo dei Corvonero.
Quando si accorse di stare per passare accanto agli amici di Potter,
mantenne lo sguardo fisso a terra, ma Ron non si fece sfuggire
l’occasione per stuzzicarlo.
“Ehi Malfoy…che volevi da Vitious? Ti serviva un
incantesimo per sfuggire ai primini? Penso che sarebbe stato
più semplice andare dalla McGrannit…sai,
sicuramente non ti riconoscerebbero sottoforma di furetto!!!”
“Taci, Lenticchia” esclamò il biondo
“Evidentemente il neurone che tu e Paciock vi scambiate di
continuo e che vi dovrebbe fungere da cervello, al momento si trova
nella testa del tuo amico, anche se non si vedono gli
effetti…”
non trovando un modo per ribattere, Ron rimase a bocca aperta
e non rispose. Ginny invece disse
“Dr…Malfoy…Dicci cosa volevi da
Vitious, per piacere, e soprattutto scusa i modi di Ron”
quest’ultima frase fu fatta seguire da
un’occhiataccia rivolta al fratello.
Stranamente Draco, che dopo aver detto la sua cattiveria quotidiana si
stava allontanando, si fermò, fece dietro-front e si sedette
vicino ai cinque, sprofondando sulla panca, visibilmente distrutto.
Titubante, spiegò: “Ecco…dopo
essere uscito dal vostro scompartimento, ho scoperto che gli studenti
che prima mi tormentavano per stare in mia compagnia, mi avevano
svuotato il baule…hanno preso ognuno qualcosa come
ricordo”
“Sai che bello…i boxer di Malfoy come
souvenir” commentò Ron. Tutti scoppiarono a
ridere…addirittura Hermione si lasciò scappare
una risata, mentre Neville si era buttato sul tavolo, e li piangeva
dalle risate…solo Ginny era rimasta impassibile, e guardava
Draco.
“Stai attento…” iniziò Luna,
rivolta al Serpeverde “…magari è tutto
un complotto, e vogliono usare i tuoi boxer per par sentire il tuo
odore ai Farlacchi…e allora sarebbero guai seri,
perché questi esseri sono piccolini, ma ti punzecchiano fino
allo sfinimento.”
L’avvertimento della Corvonero fece aumentare le risate, ma
Luna le attribuì alle condizioni di Neville, che faceva
fatica a respirare, tanto rideva.
Il biondino si alzò irato “Muori
Lenticchia” disse, incenerendolo con lo sguardo, e
uscì dalla Sala Grande.
“Come al solito, sei uno stupido, Ron” disse Ginny,
alzandosi e uscendo a sua volta dalla stanza.
Corse verso i sotterranei, li percorse fino ad arrivare vicino
all’entrata della Sala Comune dei Serpeverde, ma Draco non
era li.
Tornò indietro, e una volta arrivata nella Sala
d’Ingresso, si incamminò sulle scale, diretta ai
dormitori, visto che si avvicinava l’orario del coprifuoco.
Quando si trovò al quinto piano vide Malfoy che si
avvicinava alle scale, ma diretto nel senso opposto.
“ Draco..ti stavo cercando!” lo chiamò.
Il biondo, immerso fino a poco prima nei suoi pensieri,
sussultò, non avendola vista. “Che cosa vuoi,
Weasley?”
la rossa gli si avvicinò, dicendogli “Ti chiedo
scusa per il comportamento dei miei amici…ti va di
continuare quello che stavi dicendo prima?”
Il giovane Malfoy, sorpreso, rifletté per alcuni secondi,
poi rispose “Va bene, ma spostiamoci…non voglio
che gli altri studenti, passando, mi vedano!”
“Vedano far che? Parlare con una traditrice del suo
sangue?” domandò Ginny, con tono tranquillo e non
arrabbiato, esattamente come quella notte al San Mungo, mentre si
spostavano vicino al bagno dei Prefetti.
“Non solo quello…non voglio che mi vedano in
generale!!! Gli studenti più piccoli non mi lasciano in pace
un attimo, come hai visto in treno e a cena”
“E cosa volevi da Vitious?” chiese la Purosangue.
“Solamente che eseguisse un incantesimo che mi faccia tornare
le mie cose…e dovrebbe esserci riuscito…non ho
ancora avuto modo di verificare.”
Dopo quasi due minuti, lungo i quali nessuno dei due parlò,
Ginny gli domandò “E i Serpeverde del tuo anno?
Non mi sembra che vogliano stare in tua compagnia…”
“Non lo so…non ci capisco più
niente…tutti quelli che erano miei compagni ora non mi
parlano più. Ma tu…” si
bloccò, guardando la rossa negli occhi.
Ginny a sua volta ricambiò lo sguardo, con
un’espressione incuriosita, facendogli la muta richiesta di
continuare.
“…perché sei venuta a
cercarmi?” finì il biondo, mantenendo gli occhi
fissi su quelli di lei.
La Grifondoro, arrossendo lievemente rispose “Pensavo che
avessi bisogno di parlare…non deve essere una bella
situazione la tua…”
“Solo per questo? Solo per farmi parlare?” chiese
Draco, stupito dalla motivazione data dalla ragazza.
“Bhe…” cominciò Ginny, ma la
voce di Vitious che magicamente correva nei corridoi li avvertiva che
era ora di andare a letto la interruppe.
“…dobbiamo andare!!!” e si
allontanò di corsa.
______________________________________________________________
Ciaooooo...come al solito
vi chiediamo se vi è piaciuto XD Speriamo di si!!!!
Sethele:
Son riuscito a scrivere buona parte del capitolo nell'attesa
che iniziassimo una delle tante repliche del musical, e li il testo
è stato letto da molte persone, quindi non penso ci siano
errori (uno ce n'era e una mia amica mi stava ammazzando...un
bellerrorazzo di grammatica XD)
X Vale Lovegood: Grazie per il parere XD Sicuramente Draco capisce
Harry, poi lui p molto meno "paziente" del Grifondoro...come
reagirà tra poco?
X YourCorpseBride: I complimenti per il capitolo scorso devi farla a
LaWin, l'ha fatto lei...io ho solo corretto alla fine...visto che ho
aggiornato ad appena un giorno dalla tua recensione? XD
LaWin: e
rieccoci, siamo tornati! dopo una miriade d impegni finalemente
vacanza! ed eccoil nuova cap ( scritto quasi del Tutto da lui :P) come
credo anche quello di settimana prossima ( Vero Seth?) dato che io
avrò il mio spettacolo ( finalmente!!) - leggasi tra le
righe... VOGLIO ALMENO UN IN BOCCA AL LUPO xD-in ogni caso.. a presto
|
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Capitolo 13 *** La ripresa delle lezioni ***
by
Seth
Quando Ginny tornò in Sala Comune, non fu
sorpresa di trovarla deserta, a parte Ron, Neville e Hermione seduti
vicini al fuoco scoppiettante. Hermione era seduta sulle gambe del
rosso, che le avvolgeva la vita con le braccia.
“Scusate tanto per prima” disse, non appena si fu
seduta accanto a Neville.
“Dove sei stata?” chiese Ron, guardandola severo.
“Direi che potrebbero anche non essere fatti tuoi”
rispose la sorella, con tono acido “Comunque ho incontrato
una Tassorosso del mio anno, e abbiamo passeggiato lungo il secondo
piano, parlando delle vacanze”. Le guance e le orecchie le
diventarono leggermente rosse dopo aver detto ciò.
Vedendo che Ron stava per dire qualcosa, Neville si
intromise: “Sentite, non è il momento adatto per
litigare! Ginny, dopo che te ne sei andata, assieme a Luna abbiamo
deciso di brindare a Harry, e pensavamo di farlo tutti i 1
Settembre” disse, alzandosi e avvicinandosi a uno dei
tavolini. Estrasse la bacchetta dalla divisa, e la mosse in aria,
facendo così apparire quattro bottiglie di Burrobirra e
quattro magnifica calici, decorati con pietre e fili d’oro,
il tutto merito di un’estate piena di esercizi sotto la
supervisione di Hermione.
“Anche Luna lo farà nella Sala Comune dei
Corvonero!” aggiunse Hermione, alzandosi dalla gambe di Ron,
e permettendo così al ragazzo di alzarsi a sua volta.
Riempirono i calici, e tutti insieme, nel momento in cui i nuovi
contenitori della Burrobirra si toccarono, esclamarono “A
Harry Potter!”
Le lezioni ripresero con tranquillità, e i tre nuovi
insegnanti (di Babbanologia, Difesa Contro le Arti Oscure ed Erbologia)
furono da subito ben apprezzati dagli studenti! William Laban, il
successore della Sprite, era un giovanotto di venticinque anni, e uno
dei motivi del suo successo era proprio la sua età. Non era
molto alto, ma era magro, e aveva capelli neri e occhi castani. Alla
prima lezione a cui gli studenti del settimo anno di Grifondoro e
Tassorosso aveva assistito, indossava una veste blu cobalto.
“Salve a tutti” aveva cominciato “Io sono
il vostro nuovo insegnante di Erbologia, mi chiamo William Laban. Dopo
i casini che sono successi l’anno scorso, non so quanto vi
ricordiate di questa materia, quindi ho preparato un test, in modo da
poter capire da che argomento cominciare”.
Con un colpo di bacchetta i fogli che fino a poco prima aveva in mano,
svolazzarono per tutta la serra 7, per poi appoggiarsi (sempre con
qualche acrobazia aerea) al bancone di lavoro, uno di fronte a ogni
studente.
“Voglio precisare che questa sarà
l’unica lezione “teorica” che farete con
me…Ogni tanto potrebbero esserci delle prove scritte, ma
saranno rari casi, rarissimi!!! Faremo quasi sempre esercitazioni con
varie piante”.
Con queste rassicurazioni i ragazzi iniziarono a rispondere alle varie
domande del test, e solamente Neville consegnò prima di
Hermione.
“Tu devi essere Paciock…la preside mi ha detto che
sei molto portato per questa materia, e che da te devo aspettarmi
molto” disse Laban, non appena il Grifondoro
consegnò il foglio.
“Bhe, mi piace molto la materia…è
l’unica in cui vado bene!” rispose Neville
imbarazzato.
Il resto della lezione passò leggermente, con gli alunni che
consegnavano il compito, e coloro che avevano già finito
chiacchieravano con l’insegnante di Quidditch.
Il nuovo docente di Difesa Contro le Arti Oscure, Cornest August, era
un ex-Auror.
Non era giovane come Laban, anzi, a una prima occhiata sembrava avere
cinquant’anni. I capelli castani si alternavano ad alcune
ciocche bianche, e il volto aveva molte rughe, e anche una cicatrice
sulla guancia.
“Allora ragazzi” disse, appena entrato in aula il
mercoledì mattina, alla prima lezione di Difesa
dell’anno di Ron & Co. “Questo per voi
è l’anno più
importante…l’anno dei M.A.G.O.
Cercherò di prepararvi al meglio per far si che possiate
avere una bella E nel vostro curriculum! Nel primo quadrimestre
imparerete a contrastare alcune delle creature malvagie che non avete
ancora studiato, e vi assicuro che ce ne sono moltissime, magari
facendo anche qualche esperienza pratica nella foresta”.
Il brusio degli studenti dopo questa frase riempì la stanza,
con domande e ipotesi su quali creature potessero nascondersi nella
Foresta Proibita. Ma dopo pochi secondi Cornest richiamò a
sé l’attenzione battendo le mani e dicendo
“Su ragazzi…stavo dicendo che il primo
quadrimestre ci occuperemo delle creature, mentre nel secondo
tratteremo gli incantesimi oscuri, o meglio, come schivare, contrastare
e battere la Magia Nera. Ricordate che non dovete temere solamente le
tre Maledizioni Senza Perdono…ci sono decine e decine di
formule che i maghi malvagi utilizzano per far soffrire!”
Guardò gli studenti, posando su ciascuno di loro le iridi
marroni, e solamente in quel momento notò la mano alzata di
Hermione. “Si, signorina…?”
“Granger, signore” rispose la castana
“Volevo chiederle…lei ha parlato di schivare e
contrastare…questo vuol dire che ci saranno anche prove
pratiche?”
L’insegnante guardò la ragazza sorpreso
“E’ OVVIO,
signorina Granger…non siete più al secondo
anno!!! Dovete essere pronti al mondo là fuori, a
un’eventuale altra Guerra! Sia chiaro che io vi
preparerò per portarvi al livello Auror…e che
pretenderò moltissimo da voi, anche se non vorrete
intraprendere la carriera di cacciatori di maghi oscuri.”
La sua voce si era alzata di molto, ma non stava urlando. “Ed
è OVVIO
che per raggiungere quel livello dovrete sopportare prove sul vostro
stesso corpo”. I ragazzi non fiatavano nemmeno, in preda ad
una paurosa stima verso il professore. Ron chinò leggermente
la testa verso la sua ragazza, sussurrando “Dai
Hermione…è ovvio!”
Passarono il resto della lezione ad elencare alcune delle
più pericolose tra le meno “famose”.
Quando fu permesso loro di andare, i due ragazzi e Neville si
fermarono sulle scale del terzo piano. “Bhe, sembrerebbe un
buon insegnante, no? Un po’ severo ma bravo” chiese
Neville.
“Insomma…” rispose Hermione, che dalla
risposta di Cornest alla sua domanda tenevo il muso.
“Dai Herm, sei solo arrabbiata perché non ha
accolto la tua domanda con un “Oh, ottima intuizione,
signorina Granger”. In fondo lo sai che è un buon
insegnate, e che ci porterà a un buon livello”
disse Ron, che si guadagnò un’occhiataccia dalla
Grifondoro, e da quel momento fino alla fine del pranzo cominciarono a
battibeccare dolcemente.
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LaWin… Ciao! Questo capitolo è stato scritto
interamente da ro… Io ho solo corretto un Faville in Neville
XD ( il correttore automatico di word è un idolo XD)
Seth: Ciaooooo!!!!! Vi piacciono i due nuovi personaggi??? L'insegnate
di Babbanologia non viene presentato perchè è
inutile ai fini della storia (nn appare mai),
X Vale Lovegood: Eheh, in effetti è vero!!!! Comunque non
penso che ci mettano molto a "conoscersi meglio" XD
Ciao!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Capitolo 14 *** Incontri nella Stanza delle Necessità ***
By LaWin
Le giornate scorrevano lente ad Hogwarts. Certo si sentiva la mancanza
di alcuni vecchi alunni e professori, ma tutti si stavano impegnando a
modo proprio.
Ron e Hermione non la smettevano mai di battibeccare, finendo poi per
fare la pace con carezze e baci che oramai avevano esasperato tutti i
Grifondoro.
Ginny provava un po’ di nostalgia e tristezza nel vederli, ma
alla fine ogni volta li osservava da lontano con un sorriso.
In ogni caso quei due la distraevano dallo studio e lei, a differenza
del fratello, teneva molto a mantenere la sua media
scolastica largamente sull’accettabile.
Fu così che decise di non studiare più in Sala
Comune. In alternativa ogni volta andava il biblioteca, ma con il tempo
si accorse che era impossibile riuscire a concentrarsi in quel luogo,
data la confusione.
Per caso si ritrovò a pensare alla Stanza delle
Necessità e un giorno finalmente vi entrò,
trovando un ambiente confortevole, un misto tra una sala comune e una
biblioteca. Si diresse quindi verso uno dei tavoli iniziando poi a
studiare.
Andò avanti così per diverso tempo fino a quando,
dopo una delle “intense” sessioni di studio,
trovò anche qualcun’altro a occupare quella stessa
stanza. Stava riposando, addormentato sopra uno dei libri, tranquillo e
angelico, Ginny, avvicinandosi, si accorse con stupore che quel
qualcuno era Draco Malfoy.
Rimase parecchi minuti a guardarlo, prima indecisa sul da farsi, poi in
piedi a rimuginare su tutto quello che era accaduto a partire da due
anni prima, sino a riflettere su quale fosse il reale Malfoy.
Draco Malfoy chi era?
Era il ragazzo pronto a sfottere i Weasley in ogni momento, come anni
prima? Era quel ragazzo piangente diventato “amico”
di Mirtilla Malcontenta? O era colui che aveva deciso di
vendicare Harry Potter e centinaia di altre vittime?
Bè, a giudicare da come si era sempre comportato e da cosa
aveva detto quella notte all’ospedale, l’ultima
opzione era inverosimile. Eppure quello era successo, volente o nolente
l’aveva fatto.
Persa nei suoi pensieri Ginny non si accorse che il biondo aveva aperto
gli occhi e che vendendola, li aveva addirittura spalancati.
- Weasley, hai intenzione di stare lì così ancora
per molto?
- Ah… … Ti sei svegliato…
- La tua perspicacia mi sorprende Weasley…
Ginevra si Riscosse dai suoi pensieri e si sedette di fronte al ragazzo.
- Chi l’avrebbe mai immaginato. Ginevra Weasley e Draco
Malfoy insieme nella stanza delle necessità… sei
qui per studiare, vero?
Quello per risposta richiuse il libro su cui involontariamente poco
prima si era appisolato, e sbuffando rispose
- Cosa ti dice che sia qui per quello?
- Malfoy, capisco che tu abbia l’irrefrenabile natura del
bastian contrario, ma puoi anche evitare di prendermi per cretina.
– iniziò, interrompendosi guardando il biondo - La
stanza delle necessità si apre solo se hai bisogno di
qualcosa. Io avevo bisogno di un posto dove stare tranquilla e studiare
in pace. Qui dentro ci ho trovato anche te, Ergo, anche tu cercavi un
posto dove stare tranquillo e appunto studiare in pace. Semplice no?
- Wao, Weasley. Oggi hai veramente intenzione di stupirmi.
- Si, magari è la volta buona che muori dallo stupore.
Cadde poi il silenzio, Ginevra aprì uno dei propri libri e
iniziò a leggere, cercando di non badare più a
Draco.
Quello invece rimase lì, a fissarla, con un sorriso beffardo
e obliquo, in attesa che questa reagisse.
Andò avanti così per qualche tempo, fino a quando
Malfoy, stufo di aspettare, non la provocò apertamente:
- Scusami Weasley, ma perché avresti dovuto cercare un luogo
dove stare in pace?
Ginevra alzò lo sguardo, incenerendolo. La reazione era
proprio quella che si aspettava ( e voleva) Malfoy. In effetti vederla
serena e tranquilla come prima, lo metteva un po’ a disagio.
Gli ricordava quella strana notte in ospedale.
- Non sono fatti tuoi. E tu come mai sei qui?
- C’è un gruppo di oche petulanti e sospiranti che
mi perseguita da quando sono arrivato. Si dia il caso che la loro sede
operativa sia la Biblioteca, quindi, evito piacevolmente quel posto,
non più adatto a luogo di preparazione per i miei M.A.G.O.
Ginevra ci ragionò sopra, in effetti anche lei evitava quel
luogo quasi per lo stesso motivo.
Entrambi iniziarono a studiare e a fare i compiti seriamente.
Quando Draco rialzò finalmente gli occhi da i propri
compiti, si accorse che l’altra era già andata
via. Il posto al lato inverso del tavolo era infatti vuoto…
Finchè non notò che era rimasta però
una piuma sul tavolo. Franco la prese e la infilò in tasca.
Quella d’ora in poi sarebbe stata sua.
______________________________________________
Da quanto tempo non aggiorniamo questa storia!!!!! Speriamo
che l'attesa non vi abbia tolto la voglia dl leggere!!!!
x Vale Lovegood: Meno male che sono piaciti i nuovi
insegnanti!!! Almeno li ho creati bene XD Speriamo che il tuo parere
sarà uguale anche al riguardo di questo cap!!!
x YourCorpseBride: Chissà che tortura 2 settimane
senza pc!!!!! Speriamo che anche questo capitolo sia di tuo
gradimento...
LaWin: L'attesa è stata tanta, ma alla fine il capitolo
è pubblicato!!!!!! OLEE!!!!!!!
Seth: Che ve ne pare di questo capitolo? Ci lasciate un
commentino?????? Cmq volevo fare un po' di pubblicità a una
mia ff: Adolescenza. Ho preso 3 personaggi di due manga, ma non hanno
niente in comune cn quelli che conoscete...è una OOC e
AU!!!! Spero le darete un'occhiataa!!!!!
CIAOOOOOO
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Capitolo 15 *** Tutto per una piuma! ***
By Seth
Passarono molte settimane dall’incontro di Draco e
Ginny nella Stanza delle Necessità e, durante queste, la
ragazza evitò accuratamente quella stanza, e
trovò altri posti dove studiare in santa pace.
Il Serpeverde, d’altro canto, ci andava ogni qual volta aveva
dei momenti liberi, un po’ per evitare di stare insieme ai
suoi compagni da Casa e un po’, forse , perché
sperava di rincontrare la Grifondoro.
Anche quel pomeriggio Draco era seduto su una sedia di
quell’enorme stanza che si era creata appositamente per lui,
intento a fissare il “trofeo” che aveva preso alla
Weasley.
La piuma era molto consumata, doveva avere molti mesi se non un anno,
aveva i segni tipici dei denti nelle zone in cui non c’era il
piumaggio del pennuto da cui era stata creata.
“Va bene che sono una famiglia di straccioni…ma
almeno una piuma dovrebbero permettersela!”.
Subito dopo aver detto ciò, la porta della stanza nascosta
si aprì e una ragazza vi entrò.
Inutile dire che la ragazza in questione era Ginny Weasley.
“Ancora qui Draco??” domandò, non appena
notò il Serpeverde.
“Potrei farti la stessa identica domanda!”
ribatté il ragazzo.
“Bhe, oggi non ho trovato altri posti dove poter studiare e
quin…” cominciò la rossa, ma si
interruppe quando vide l’oggetto che Malfoy teneva tra le
mani “TU!!! Brutto e orripilante Schiopodo Sparacoda senza
coda! Per forza non trovavo la mia piuma…me
l’avevi rubata tu!”.
Ginny, accecata dalla rabbia, estrasse la bacchetta dalla tasca, ma
Draco fu più rapido e la disarmò.
“Calma Weasley…stai serena!!! Tutto questo casino
solamente per un’inutile piuma d’aquila vecchia e
tutta rovinata?”
La ragazza lo fulminava con lo sguardo, ma non poteva fare niente.
“A che ti serve allora, visto che come hai detto te,
è vecchia e rovinata?” domandò, con i
pugni chiusi dalla rabbia.
“Diciamo che è un
ottimo…promemoria!” rispose il ragazzo con un
ghigno degno di Salazar Serpeverde.
“Promemoria?? E che cosa dovrebbe ricordarti una penna
d’oca? Di fare i compiti?”
“No…semplicemente che potrei essere attratto da
te!”
“Co…cosa??? Cioè fammi
capire…io ti… p- piaccio??”
balbettò Ginny, shockata dalla sorpresa.
“Si Weasley, ho una leggere infatuazione nei tuoi confronti!
E ti dirò di più… l'unico motivo per
cui non ci provo con te è perchè sei uno scarto
di Potter…uno dei POCHI scarti, oserei dire!”.
Come sempre, Draco non risparmiava sfrecciatine su Harry.
Era difficile dire chi fosse più rosso in viso.
L’unica cosa certa era che il colore dei volti di entrambi
era dovuto un po’ per la rabbia (causata dai modi di fare
dell’altro) e un po’ dall’imbarazzo.
“Se pensi veramente questo, allora è meglio che
metti giù quella piuma!” disse Ginny con voce
calma e pacata.
“Ancora con questa storia? Non sperare che dopo questa mia
quasi-dichiarazione io mi sia fatto più docile!”
“No, hai frainteso! Te lo dico semplicemente
perché anche quello è uno ‘scarto di
Potter’…è un suo ricordo! Non avrai
veramente pensato che io usi quella piuma per scrivere
perché la mia famiglia non può permettersene una
nuova?”
Draco fu sconvolto dalla rivelazione e in risposta riuscì
solamente a balbettare:
“Eh…no,
figurati…io…mai…”
Approfittando di questo, la ragazza si abbassò velocemente e
raccolse la bacchetta che le era caduta quando Malfoy l’aveva
disarmata.
“Expelliarmus” gridò.
L’incanto fu talmente potente che Draco venne scaraventato
contro la parete opposta e i due oggetti che aveva nelle mani volarono
per la stanza: la bacchetta e la piuma.
“Accio piuma” pronunciò Ginny, alzando
nuovamente la bacchetta e puntandola contro il bersaglio
dell’incanto, che volò nelle sue mani.
“Bhe Malfoy..al momento mi fai un grandissimo
schifo…ma se quella che hai ora è soltanto una
maschera e tu in realtà sei come quando abbiamo parlato
sulle scale il primo giorno di scuola, allora potresti
piacermi!”
“Come mai già di ritorno?” chiese Ron,
quando vide la sorella oltrepassare il ritratto della Signora Grassa e
sedersi accanto a lui nella Sala Comune dei Grifondoro.
“Lascia perdere…Hermione non è con
te?”
“No. È in biblioteca a raccogliere materiale per
la ricerca di Difesa Contro le Arti Oscure. Ormai vuole essere sempre
preparata con Mr. OVVIO” poi notando che Ginny non era
allegra come al solito, aggiunse “ma ti è successo
qualcosa?”.
“No, niente di brutto, stai tranquillo!! Anzi, ho anche
ritrovato la piuma!” rispose la ragazza, stampandosi in
faccia un finto sorriso che ingannò Ron.
“Cosa?” domandò questi, non capendo
quello che la ragazza stava dicendo.
“Non ti avevo detto che avevo perso la piuma?”
“Che piuma?”
“Quella di Harry!”.
“Ah…” sul volto di Ron calò
un’ombra, ma subito il ragazzo fece in modo di farla sparire.
“No, non me l’avevi detto…ma
l’importante è che l’hai
ritrovata!!” disse, alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso
il proprio dormitorio, senza aggiungere neanche una parola.
_________________________________________
LaWin:
E rieccoci, con questo capitolo rivelazione… è
tutta piu o meno
farina del sacco di seth, tranne il pezzo della
dichiarazione… Gli ho dovuto
far cambiare molto le frasi porello…! Bè dico
solo che ero talmente stordita da
non capire la frecciatina di Draco (“uno
dei POCHI scarti, oserei dire”)… per il prossimo
capitolo lascio
tutto nelle mani di seth dato
che io
domani parto… England ‘rivuuuuu *.* ! Un saluto e
buone vacanze
a tutti
Seth: Ciao!!!! Capitolo un po' corto, scritto tutto in un giorno,
riciclando un dettaglio dello scorso capitolo: la piuma...l'altra sera
mentre ero a letto mi è venuta la folgorazione XD
X Vale Lovegood: Non è che a Ron e Hermione non
gliene freghi niente della morte di Harry...è solo che snon
passati 3 mesi (tutta l'estate passata a casa Weasley) e quindi un po'
l'hanno accettato. Poi, come ho fatto vedere prima, se ci pensano cade
la tristezza, quindi nn ci pensano (che cosa contorta e piena di
ripetizioni che ho scritto XD). Un grazie enorme per averci permesso di
chiarire!!!!
X YourCorpseBride: Che bello avere il pc nuovo *__*
e sopprattuto senza avere il pensiero degli
esami!!!!! Ora VACANZE!!!!
CIAO e GRAZIE!!!!!!!!!
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Capitolo 16 *** Duello ***
Il giorno dopo.
Ginny non aveva detto a nessuno della quasi dichiarazione di Malfoy.
Lei, Ron e Hermione stavano facendo colazione nella Sala Grande,
immersi nel chiasso della domenica mattina.
“Ieri ho dimenticato il libro di pozioni nell’aula.
Dopo mi accompagnereste giù a riprenderlo, per
piacere?” domandò la rossa, rivolta agli altri due.
Ron e Hermione annuirono, e non appena finirono di mangiare i toast nei
loro piatti si alzarono e uscirono.
Non appena li vide alzarsi una figura lasciò il tavolo dei
Serpeverde, seguito a sua volta da altri quattro ragazzi.
I tre Grifondoro, una volta nella Sala d’Ingresso, scesero
per le scale che conducevano ai sotterranei.
Quando arrivarono a metà strada, tra l’entrata e
l’aula di pozioni, una voce li fece voltare.
“Ei perdenti! Cosa ci fate qui? Avete perso la mappa della
scuola e vi siete persi in questo grande castello?” domandava
loro Malfoy.
“Non rompere, Furetto!” ribatté Ron.
“E perché dovrei, Lenticchia? Altrimenti che fai,
mi mandi contro il fantasma di Pot…” ma
incrociando lo sguardo di Ginny, si pentì di quello che
stava per dire, e si bloccò.
Ma a Ron, quello che sentì bastò per capire, ed
estraendo la bacchetta e puntandola contro il Serpeverde, disse:
“Non ti permettere più, lurido infame! Se non
fosse stato per lui che si è avventurato a distruggere gli
Horcrux di Voldemort, tu non avresti mai potuto ucciderlo, e non
avresti quella gloria che ora ti circonda”.
Draco rimase alcuni secondi zitto, colpito d quelle parole, ma subito
si ricompose ed estrasse anch’egli la bacchetta.
“Vedi Weasley…io non volevo la gloria mentre
agivo. Non confondermi con te!”
“Ah, è così Draco? Non agivi per gloria
quando hai ucciso il Signore Oscuro? E allora per quale ragione hai
fatto rovinare i nostri padri?”
A parlare non erano stati i tre Grifondoro, a qualcuno dietro Malfoy.
Erano quattro Serpeverde, tre del settimo e uno del sesto anno, le
bacchette puntate contro Draco.
Il ragazzo indietreggiò, fino ad arrivare al fianco di Ron.
“Ah bene…ora ti unisci ai Mezzosangue e ai
traditori, eh?” disse un altro ragazzo sprezzante, che si
rivelò Nott.
“Il Signore Oscuro stava distruggendo la mia
famiglia…eravamo trattati da schiavi! Non potevo fare
altro” obiettò Malfoy, mantenendo lo sguardo
puntato contro i quattro Serpeverde.
“Si invece…avresti dovuto accettare quello che vi
stava capitando e morire!” urlò Zaini, puntandogli
contro la bacchetta.
“Crucio”
Draco cadde a terra, urlando i preda al dolore causatogli dalla
Maledizione.
“Expelliarmus”
L’incantesimo di Hermione fece volare via Blaise, spezzando
così quello che agiva sul biondo.
“Sporca Mezzosangue…volete un duello?
Ok…siamo quattro contro quattro!” fece notare
Nott, e così iniziarono a scambiarsi incantesimi.
Ron contro Zaini, Hermione contro Goyle, Draco contro Nott e Ginny
contro il grosso ragazzo del sesto anno.
“Crucio”
“Impedimenta”
“Expelliarmus”
“Stupeficium”
“Sectumsempra”
“Diffindo”
“Crucio”
“Protego”
L’incantesimo difensivo di Hermione
annullò tutti quelli dei Serpeverde, proteggendo i compagni,
mentre quello di Ginny disarmò l’avversario e lo
catapultò contro il muro, facendolo svenire.
Lo stesso effetto ebbe lo Stupeficium di Ron, che lasciò a
terra un Blaise privo di sensi.
Ovviamente fu Draco a scagliare il Sectumsempra, che ferì la
gamba destra di Nott.
“Che succede qui?” chiese il professor Lumacorno,
uscendo dal suo ufficio, poco distante dal luogo del duello.
Dopo un lungo colloquio con Lumacorno, la McGrannitt e la preside, fu
decisa una sospensione con allontanamento dalla scuola per Nott e
compagnia, a causa di “comportamenti di favoreggiamento verso
la Magia Oscura”, mentre ai tre Grifondoro e Draco furono
tolti cinquanta punti a testa per aver duellato come se si trovassero
contro dei Mangiamorte anziché degli studenti.
Quando uscirono dall’ufficio della Sprite, i quattro ragazzi
rimasero a parlare.
“Sentite” cominciò Draco,
interrompendosi, come per prendere coraggio per dire quello che doveva
dire “Volevo ringraziarvi! Potevate lasciarmi da solo ad
affrontare quei miei ex-amici, ma non l’avete
fatto”.
“Non siamo degli infami come te!” rispose secco
Ron, girandosi e andandosene, seguito da Hermione e Ginny.
A un certo punto, la giovane Weasley si fermò.
“Io devo andare a prendere questo cavolo di libro di
Pozioni…voi andate pure, faccio da sola!”
“Va bene, ma stai attenta!”
“Non sono una bambina, Ronald…e poi hai visto che
so difendermi!”
Detto ciò corse indietro, girando per la scuola con un
obiettivo preciso.
Lo trovò.
“Draco” lo chiamò, avvicinandosi a lui.
_______________________________
Ciao!!!! Eccoci a voi con il solito ritardo ^^
Chiedo scusa!!!!
X Vale Lovegood: Draco non è propriamente attento, diciamo ^^
Grazie a chiunque abbia letto!!!!!!!!!
CIAO!!!!!!!!!!
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Capitolo 17 *** Confessioni & Chiarimenti ***
“Draco” lo chiamò Ginny, avvicinandosi a
lui. Era seduto sul pavimento del corridoio del terzo piano, la schiena
appoggiata alla parete e la testa china tra le braccia.
Senza alzare lo sguardo rispose, con la voce impastata di uno che ha
appena smesso di piangere:
“Che cosa vuoi, Weasley? Non puoi lasciarmi in pace una volta
tanto?”
Ginny non lo ascoltò e senza esitare se sedette accanto a
lui.
“Perché hai pianto?” chiese, con tono
innocente.
Il Serpeverde si alzò bruscamente e si mise a urlarle contro.
“Cos’è, ti faccio pena Weasley? Senti
che è il mio turno, dopo che quello sfigato di Harry se ne
è andato? Tutto perché ti ho fatto quella
dichiarazione?”
Disse quasi tutto d’un fiato, consumandolo, e per questo
dovette smettere di parlare, respirando rumorosamente.
La ragazza gli afferrò il braccio e lo spinse con poca forza
verso di se, per fargli capire che voleva che si sedesse.
Lui lo fece e, avvolgendosi la testa tra le braccia, riprese a piangere.
La Grifondoro lo abbracciò, stringendolo a sé,
facendolo sfogare. Non appena Draco si fu ripreso, Ginny gli chiese:
“Ti va di dirmi che ti è preso? Ci sono poche cose
al mondo che possono ridurre te, Draco Malfoy, in questo stato
pietoso!”
Il Serpeverde tirò su col naso dopo quelle parole,
ricordandosi della sua vecchia fama di ‘Grande Serpeverde di
Buona Famiglia ’, e rispose.
“Sono tutte cose che si accumulano…hai visto come
mi trattano gli altri Serpeverde, e lo fanno dall’inizio
dell’anno scolastico! Io mi difendo, ovviamente,
però non sono soltanto quei quattro, e non sono mica un
supereroe come Harry…non riesco mica ad affrontare decine di
avversari contemporaneamente!”
Dopo aver detto ciò, si alzò la maglietta,
rivelando gli addominali ben scolpiti e…innumerevoli livide
violacei e cicatrici da taglio.
“Oddio Draco…” sussurrò
Ginny, portandosi una mano sulla bocca spalancata, ma senza distogliere
lo sguardo dalle ferite sul petto del biondo.
“Non so più cosa fare. Non ho neanche uno straccio
di amico…sono solo!”
Si creò un silenzio, interpretabile in diversi
modi…patetico, dolce, commiserabile, magico…
“Non è vero…se continui a cambiare, io,
Ron e Hermione ti saremo vicini…potremmo essere
amici!”
Ormai entrambi parlavano piano, quasi sussurrando, in una timida
complicità.
“Che cosa intendi con ‘continui a
cambiare’? Ti riferisci all’aver ucciso il Signore
Oscuro? Ho già detto che l’ho fatto soltanto per
la mia famiglia e non per…” iniziò a
giustificarsi il biondo, ma la Grifondoro lo interruppe.
“No Draco…forse neanche te hai notato che
dall’inizio di questa conversazione, hai chiamato Harry con
il suo nome e non con il cognome!”
“Io…” si interruppe Malfoy, abbassando
il capo, pensieroso. “E’ vero. Da quando avevano
portato Harry a Malfoy Manor, e ho visto con i miei occhi in che modo
rischiava la vita per sconfiggere il Signore Oscuro, ho iniziato a
rivalutarlo. Lottava per salvare tutte le vite che si stavano
rovinando per colpa di quel dittatore…e tra quelle
c’erano anche quelle della mia famiglia .
Ho voluto unirmi alla sua causa e, mi scoccia molto ammetterlo oggi
come allora, ho cambiato completamente idea su di lui!”
”Cioè? Lo stimi?”
Draco alzagli occhi e guardò Ginny, facendole capire di aver
azzeccato. Finchè poi prese finalmente coraggio e ammise.
”Sì, io Draco Malfoy ammiro Harry
Potter…suona assurdo non credi?”
”Non proprio…” rispose lei.
Entrambi rimasero ancora in silenzio, non trovando le parole adatte per
rovinare quel momento immacolato.
Ma Ginny, dopo non molto, scoppiò, e disse:
“Bhe Draco…in un certo senso hai fatto felice
Harry! Hai realizzato quello per cui si è impegnato per
molti anni, e l’hai fatto nel momento in cui lui non poteva
più farlo!”
“Hai ragione…allora, pensi che Lenticchia e
Castoro mi accoglieranno nel vostro gruppo?”
domandò il biondo, abbozzando un sorriso.
“Se la smetti di chiamarli così, si! Inoltre,
secondo me, in qualcosina siete simili!”
Il ghigno di Malfoy si trasformò in un misto di sbuffa e
risate.
“Ma cosa dici Weasley? Eravamo due opposti…lui un
santo e io un demonio!”
Anche Ginny rise leggermente.
“Vedi che non mi ascolti, Draco? Ho detto ‘in
qualcosina’…siete entrambi bravi con gli
incantesimi, per esempio…siete campioni di Quidditch, avete
sconfitto delle parti di Voldemort…e vi siete entrambi
innamorati di me!”
Draco si scostò leggermente dalla ragazza, dicendo:
“Ora non ti gasare Weasley…io non ho mai detto di
essermi innamorato di te! Ho menzionato una cotta”.
“Oh, peccato” rispose la Grifondoro, colmando la
breve distanza creata dal biondo “Sai…per me o
è c’è l’amore o non si fa
niente!” avvicinò il suo viso a quello di lui.
“Ah si?” mormorò sfacciato il giovane
Malfoy, non spostando neanche di un centimetro in avanti la testa, ma
anzi, portandola indietro.
“Si…e in questo periodo sono state molte le cose
che mi hanno affascinato di te, Draco Malfoy, quindi sarebbe un
peccato…” inizialmente Ginny si
avvicinò nuovamente con il capo, ma poi, rendendosi conto
della situazione, compì il movimento opposto.
“Ok…allora se è l’amore che
vuoi…vediamo che si può fare!”
sussurrò il Principe delle Serpi, portando la sua testa a
contatto con quella di lei, baciandola!
_____________________________________________________________
LaWin : oddea, è finità ç.ç
! ( Lawin in realtà sta ballando su tavolo, come credo anche
Seth, dato che non mi dovrà più inseguire per
farmi “correggere” i capitoli ^^)
Sono stata felice di aver aiutato Ro a scrivere questa ff J mi sono
divertita davvero molto e ringrazio tutti quelli che hanno commentato J
Probabilmente per metà agosto ci sarà un Epilogo
scritto da me, ma conoscendomi ci metterò un sacco a
scriverlo ._. … In ogni caso: GRAZIE!
Seth: Ciao!!!! La ff in pratica è finita, ma aspettate ad
esultare! Ci sarà un secondo epilogo scritto da
LaWin…quindi a presto!!!!!!
X Vale Lovegood: Hai perfettamente ragione! Speriamo che questa volta
vada meglio!!
X YourCorpseBride: Non importa se non hai recensito ad alcuni
capitoli…l’importante è che ti siano
piaciuti!!!! Come hai visto non sono diventati solo amici XD
Ciao!!!!!!!!!
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Capitolo 18 *** Little Malfoy’s Adventur ***
By LaWin
Quando aveva detto ok a sua sorella non si sarebbe mai aspettato una
cosa del genere. Alla fine era caduto nella trappola di Molly, si era
fatto fregare miseramente come un bambino, anzi peggio di quando erano
bambini. La piazza era gremita di gente indaffarata, nonostante fosse
pieno inverno e nevicasse abbondantemente. La strada era piena di
addobbi stranamente luminosi e nell’aria c’era un
atmosfera gioiosa… Ma lui non era affatto contento.
Papà lo avrebbe ammazzato, ne era sicuro. La sua bella
figlia diciannovenne dai capelli rossi lasciata in balia di
se stessa, priva della protezione del fratello… Lui, un mago
diplomato ad Hogwarts e tirocinante Auror, si trovava nel bel mezzo di
Picadilly Circus e aveva appena perso le tracce della sorella.
Tutto era iniziato la settimana prima:
Sua sorella si era avvicinata, furtiva, mentre lui stava leggendo i
risultati delle ultime partite i Quidditch
- Vincent… Facciamo i regali di Natale insieme?
Lui sbuffando aveva alzato finalmente gli occhi dal giornale.
- Va bene… io metto solo i Galeoni però, non ho
voglia di girare per una settimana intera, come l’ultima
volta al compleanno di mamma.
- Uffa… Andrò con Ninfa e le altre…
Però… Almeno in un posto mi accompagni?
Vincent guardò la sorella minore negli occhi, e
incontrò uno sguardo a cui era impossibile dire no, adesso
capiva come mai papà era così accondiscendente e
arrendevole con lei… Ma per sua fortuna, lui era
più fermo di suo padre, o almeno, così era
convinto.
- Dipende… dove?
- A Londra.
Bene fino qui tutto normale no? È semplicemente un altro
modo per dire Diagon Alley, pensò massì dai,
almeno una volta…
E invece la Londra di Molly non era Diagon Alley…
assolutamente. Era Londra sì, ma la Londra babbana! E lui
come uno stupido ci era cascato in pieno! Non si sarebbe dovuto fidare,
avrebbe dovuto accorgersene, specialmente quando l’aveva
fatto vestire da babbano!
E la cosa che gli rodeva di più era il fatto di non poter
usare la magia! C’erano troppi babbani, molti dei quali,
notò con ulteriore sconforto, non parlavano nemmeno la sua
lingua!
Almeno si fosse ricordato in quale negozio doveva andare! Sua sorella
lo aveva nominato appena pochi minuti prima di sparire in mezzo alla
folla! Cos’era? HN… no aspetta era HL…
no diamine era … Insomma non lo ricordava affatto.. La
soluzione migliore, conoscendo Molly, era starsene lì, dove
aveva perso la sorella, davanti a quella orribile statua del bambino
alato con arco e frecce ricoperta da un intenso strato di neve.
Riuscì a trovare un buco dove sedersi, anche se il risultato
fu quello di bagnasi completamente il sedere. Al suo ritorno
Molly avrebbe fatto una brutta fine, si giurò. Mai
più darle retta! Rimase diversi minuti a rimuginare su come
avrebbe ucciso la sorella fino a quando stufo e irritato non
iniziò a vagare con lo sguardo tra la gente.
Passò così decine di minuti, sbuffando di tanto
in tanto, fino a un certo momento, quando si sentì bussare
la spalla:
- Scusa, tu sa dove Hamliis?
A parlare era stata una ragazza sulla ventina, straniera a giudicare
dalla parlantina sgrammaticata e incomprensibile, questa era
truccata pesantemente e avvolta in un enorme sciarpa pelosa. La sciarpa
in questione era inoltre di un assurdo viola che gli ricordava molto la
puffola pigmea che aveva da bambino.
Rimase un po’ ammotolito, fino a quando ripresosi
non pronunciò un “Eh?!” che pareva un
grugnito irritato, più che una richiesta di ulteriori
spiegazioni, come doveva essere.
La tipa in risposta si tirò su in piedi e con la schiena
dritta e il petto in fuori sbottò irata:
- Scusa se io disturba te!! Io può chiede altro sai? Mica tu
solo, qui!
Detto questo quella alzò i tacchi e se né
andò, prendendo per mano un’altra ragazza.
Vincent udì una sonora risata alle sue spalle e vide
finalmente, sua sorella. Aveva tra le mani un enorme sacchetto.
- Per Merlino! Dove eri finita!?!?
Molly in risposta sorrise, mostrandogli il sacchetto.
- Da HMV te lo avevo detto. Ero a prendere dei CD, sono delle cose
tonde di plastica che fanno sentire la musica, sai? A nonno Arthur
piaceranno molto! Non sei d’accordo?
Poi sorrise mostrandogliene uno, dalla copertina nera. A quel punto
Vincent non poté fare altro che sospirare e sorridere di
rimando.
- Si, credo… Torniamo a casa?
Molly si avvicinò e lo prese a braccetto, annuendo
visibilmente soddisfatta e contenta.
- ok…
Quel Natale scoprirono poi, e con non poco dispiacere ( da parte di
Molly) e non poca rabbia ( da parte di Vincent) , che senza Lettore CD,
i CD sono completamente inutili.
_____________________________________________________________
LaWin:
papara-pàààà! chi
non muore si rivede ehXD
ehm... *LaWin si inginocchia*
perdonoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!
sono una tremenda tremenda rompi promesse...
*si prosta a terra ai pochi lettori e poi stampa sul terrono ai piedi
di Seth*
sono terribile scusate!!spero vi piaccia, è un epilogo
molto... particolare diciamo... cioè diciamo pure che come
mi ha fatto notare Seth non centra una mazza XD avevo scritto una
paginetta sulla nascita di molly ,a era una cosa orribile e
pesantissima, per cui ho voluto provare qlks di più
originale.... questo è il risultato :D
spero appreziate , volevo fare vedere come secondo me verrebero fuori i
figli di draco e ginny, e quindi l'ho fatto su di loro XD
e adesso... è finita per davvero ... oddea forse non
riuscivo a scrivere il capitolo anche per questo (non è vero
:Pmi sto arrampicando su degli specchi insaponati) però sono
sia felice che triste :)
CIAO E GRAZIE
Seth: Quanto
ho aspettato questo capitolo XD un po' più di tre
mesi, ma l'attesa vale la pena, visto le sensazioni che sto provando.
"Errori di Valutazione" è la prima fanfiction che ho scritto
e pubblicato, e saperla ora completata mi rattrista molto, ma
è anche un grande obbiettivo raggiunto, proprio
perchè è la PRIMA!
Fin da prima di leggere il settimo libro in inglese avevo deciso di
riscrivere il finale della saga nel caso Harry non fosse morto, e ho
aspettato l'uscita della versione italiana per mettermi all'opera!
Ringrazio tutte le persone che hanno letto, recensito e messo questa
storia tra i preferiti!!!
In particolare due lettrici che hanno recensito a quasi tutti i
capitoli, ovvero YourCorpseBride e Vale
Lovegood!!!!
X YourCorpseBride: Si, purtroppo è
finita veramente! Spero che leggerai altri nostri lavori (Anche LaWin
sta lavorando a una sua ff, anche se tiene a precisare che la
pubblicherò tra 2 o 3 ere geologiche XD), per quanto me ne
ho fatte altre (di HP "Un cuore innamorato"). Grazie!!!!!
X Vale Lovegood: No, era
tutto previsto! Ma sono contento che ti sia sembrato un errore, era
proprio l'effetto che volevo dare ^^ Grazie della
"fedeltà"!!!
X vale_luna4e: Grazie dei complimenti^^ Spero che anche il
finale ti sia piaciuto!!!
GRAZIE A TUTTI, VI MANDIAMO UN GROSSO ABBRACCIO E UN BACIO!!!!
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