Music and Dance a Beautiful Fusion

di Louise96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAPITOLO 1 ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** CAPITOLO 7 ***
Capitolo 8: *** CAPITOLO 8 ***
Capitolo 9: *** CAPITOLO 9 ***
Capitolo 10: *** CAPITOLO 10 ***
Capitolo 11: *** CAPITOLO 11 ***
Capitolo 12: *** CAPITOLO 12 ***
Capitolo 13: *** CAPITOLO 13 ***
Capitolo 14: *** CAPITOLO 14 ***
Capitolo 15: *** CAPITOLO 15 ***
Capitolo 16: *** CAPITOLO 16 ***



Capitolo 1
*** CAPITOLO 1 ***











CAPITOLO 1




Una canzone stupenda proviene dalla stanza di mia sorella e una voce stupenda riempie le mie orecchie; 
faceva così: "Baby you light up my world like nobody else....".

Ma essendo già in ritardo per la scuola d danza decido di non indagare su di chi fosse quella voce, quindi mi preparai, indossai i miei scalda muscoli bianchi, sopra i leggings neri, con una maglia comoda a maniche corte con raffigurata la bandiera londinese, Londra è il mio sogno e spero un giorno di ballare al Royal National Theatre di lì, il teatro più bello che abbia mai visto, su internet.

Comunque, non fantastichiamo, prendo il mio borsone nero e mi dirigo verso la macchina, dove mia madre mi aspetta per partire con la sua solita aria irritata per il mio solito ritardo.

Ah dimenticavo io mi chiamo Christine, Chris per gli amici, ho 17 anni e vivo in Italia, a Roma di preciso, insieme a mia madre Shila e mia sorella Nicòl, ma io la chiamo Nelly, di un anno più piccola.

Mio padre viaggia spesso per lavoro e lo vediamo poco, in questo momento dovrebbe essere in Germania, per un convegno, o una cosa del genere, ma lo sentiamo spesso per telefono, inutile dire che la sua mancanza si sente in casa, non è stato e non è un padre molto presente, è questo è quello che mi fa più male.

Alcune sera vorrei solo abbracciarlo , penso a lui quando vado a dormire e mi risveglio con gli occhi intorpiditi dalle lacrime versate ripensando che lui non vorrebbe vedermi così, so che mi vuole bene, ma non riesce a dimostrarmelo.

Appena arriviamo scendo dalla macchina salutando mia madre che mi augura buona fortuna.
Dopo aver percorso il lungo corridoio entro in sala dove vedo Ashely che si riscalda portando la gamba in dietro fino alla base della schiena con l'aiuto del braccio, è la mia migliore amica e la conosco dalla 5 elementare, siamo molto unite e facciamo di tutto insieme.


Mi vede subito mentre io poso il borsone nel mio solito angolo sotto la finestra.

"Hey ciao Chris, in ritardo come al solito vero??!"- dice Ash appena mi vede-
"Ah-Ah! comunque ciao anche a te! Simpaticona!"
"ahahaha! si lo so, sono molto simpatica e divertente, che ci posso fare dico io!?"- afferma con aria ironica-
"wow! la modestia fa proprio parte di te!"- dico mentre comincio a riscaldarmi insieme a lei.

"Stavo scherzando, Simpaticona" sorride.
"lo so, ho imparato a riconoscere il tuo sarcasmo, il problema è quando non scherzi, allora comincio a preoccuparmi"- scoppiamo entrambe a ridere confutando l'esattezza delle mie parole dopo le mille esperienze passate insieme durante tutti quegli anni-

Ad un certo punto in sala entra, niente po po di meno che l'insegnante più dolce del mondo.

Si chiama Daisy e sembra più una 16 enne che una donna di 27 anni. 
Ha i capelli biondi, di una tonalità scura e due occhi verdi illuminati da un sorriso smagliante, difficilmente vedo donne così belle in giro per Roma, per quanto rande possa essere, è come se fosse il mio modello da seguire, purtroppo tutta il contrario di me, infatti ho i capelli e gli occhi castani ed esibisco due mani che sinceramente odio, sono piccole e paffutelle, proprio come il mio corpo, tutto ciò in contrasto con la stupenda armonia e altezza di Daisy.


Torno alla realtà, sentendo Daisy battere la mani per richiamare la nostra attenzione...
 
Sentiamo Daisy battere le mani per richiamare la nostra attenzione, e tutte noi ci giriamo di scatto, smettendo di parlare tra noi e scherzare raccontandoci gli avvenimenti della sera prima di cui non abbiamo avuto il tempo a scuola di parlarne.
"Ragazze ho un importante annuncio da farvi, mi hanno comunicato che una band esordiente inglese verrà qui per farvi un provino e sceglieranno solo 5 di voi come ballerine durante i loro concerti. Il provino si terrà lunedì prossimo, cioè tra 2 giorni. Preparatevi bene soprattutto moralmente, a volte la tensione gioca brutti scherzi ed io ne so qualcosa, ora iniziamo la lezione, poi vi darò i moduli da compilare"- le sue parole quasi materne nei nostri confronti fecero eco nelle nostre orecchie dopo che finì di parlare-
Io e Ashley ci guardiamo con una faccia, meravigliata e stupita, per noi è l'occasione per fare della nostra passione un lavoro. Continuiamo a guardarci fino a quando Ash non inizia a saltare dalla felicità e io insieme a lei. Comprensibile no? 
"Ma... hai sentito??"-afferma continuando a saltare-
"Certo che ho sentito è meraviglioso!"-sarà l'eccitazione per la notizia o la carica di zuccheri dopo la fetta di torta mangiata a casa, ma sembriamo due ritardate in collisione mentale, le altre ragazze ci guardano divertite ovviamente felici anche loro ma più abili nel contenere i propri istinti ahah.
"Ma ci pensi, saremo parte del corpo di ballo di una band famosa, viaggeremo e andremo in tanti posti nuovi"
Io la fermo trattenendola per le braccia,..
"frena l'entusiasmo, dobbiamo prima superare il provino, e ci metteranno poco a scartarci se non ci esercitiamo" -sembro mia madre, ma questa constatazione è più che comprensibile da parte mia...
"santo cielo Chris! sei riuscita a spegnere la mia felicità"- mi fa la faccia da cucciolo, non la sopporto quando fa così, mi rende vulnerabile..-
"dai!! ce la faremo, siamo le migliori, ma rimane il fatto che dobbiamo allenarci in questi 2 giorni"- riparo cercando di confortarla un po e anche a me stessa-
Ash risponde con un sorriso alla mia risposta, con quella speranza mischiata ad eccitazione che traspare dai suoi occhi castani, così simili ai miei.
E' di nuovo Daisy a farmi tornare alla realtà-
"iniziamo la coreografia, per il provino richiedono competenze nell'HipHop e nella danza classica, perciò vedete un po di fare un mix di entrambi i generi per colpire i GIURATI".
Detto questo iniziamo la lezione, ballammo per circa 2 ore. Le due ore che aspetto sempre 4 volte a settimana, quelle due ore che mi aiutano a rilassarmi anche se fanno accelerare il mio cuore a mille a causa dei movimenti frenetici del ballo, ma adoro questa sensazione di stanchezza, sudore ed eccitazione sul mio corpo.
Appena finito, io ed Ashley prendiamo i nostri borsoni e ci dirigiamo verso la gelateria più vicina, visto che è ancora presto.
Ci sediamo in un tavolino nella veranda del bar decorato con mattonelle blu e bianche all'interno, richiamando la freschezza dell'estate appena iniziata,ordiniamo due gelati.
"Ci vediamo domani per ballare un po'?"
"Certo dobbiamo allenarci fino a quando non ci scioglieremo nel nostro sudore eheh"- oddio sa essere disgustosa a volte-
"che schifo Ash, sto mangiando, comunque, domani mattina alle 10.00, potresti anche dormire da me se vuoi!"-
"per me va benissimo, è da tanto che non dormo a casa tua"
"certo russi come un cane in calore, dormire con te significa passare la notte in bianco e non mi sono ancora ripresa dall'ultima volta"-
"Allora perché mi hai chiesto di dormire da te domani, se non sopporti in mio russare?" -dice imitando la mia voce con uno sguardo furbo consapevole di avermi messo alle strette quando le mie labbra si aprono in un sorriso timido nascosto dal cucchiaino del gelato.
"bella domanda!!, ho parlato senza pensare alle conseguenze, e poi voglio darti un'altra possibilità, sei la mia migliore amica in fondo" - la mia risposta non tarda ad arrivare, l'ho scampata per questa volta ahah.
"si certo.....bella scusa, ti ha salvato la campanella"-
"quale campanella?!"- chiedo confusa girando la testa da una parte all'altra verso la strada-
"non lo sò ,non sapevo che dire ahah"-
Scoppiamo entrambe a ridere con lei il tempo passa divertendomi come pochi riescono a fare, anzi nessuno praticamente.
Poco dopo torniamo ognuna a casa propria, sono già le otto del pomeriggio.
Arrivata a casa saluto mia mamma con un bacio e vado subito a fare una doccia rilassante per smaltire la stanchezza.
Appena entro nella doccia l'acqua calda scioglie i miei muscoli tesi e tutti i problemi sembrano scivolare via mentre porto i capelli all'indietro accompagnando il flusso d'acqua sul mio corpo.
Esco dal bagno in accappatoio con un'asciugamano in testa.
Vado subito in camera mia a mettere il pigiama e ad asciugarmi percorrendo il corridoio mentre le ciocche scure dei miei capelli ciondolano lungo la mia schiena assecondando la mia camminata, sono troppo lunghi, un giorno di questi li taglio.

Finito di asciugarmi i capelli scendo in cucina per cibarmi di qualcosa, visto che mamma è dovuta andare ad una cena di lavoro.
In casa sono sola con Nelly. Salgo le scale per tornare il camera mia e...la sento.. di nuovo quella canzone, ma soprattutto di nuovo quella voce. Mi piace da morire, così giovanile, fresca, mi incanto ad ascoltarla. 
Ma questa volta presa dalle curiosità non resisto, entro in camera di mia sorella per indagare.
 
Sempre più incuriosita della voce e dalla situazione in generale, apro la porta della stanza di Nelly vedendola sdraiata mentre legge un giornalino per ragazzi intenta con le caviglie incrociate sul letto, quando mi vede si sorprende.

"hey! che succede? Non entri in camera mia da una vita sicuramente c'è un motivo preciso, 
avanti cosa vuoi??"- com'è sospettosa! ma da chi ha preso..-
"Tranquilla volevo solo sapere cosa stai ascoltando"-dalla sua espressione noto che è ancora più sorpresa di prima, non mi sono mai interessata a nulla di quello che facesse per via dei nostri gusti opposti in tutto.
"Oh!...si chiama What makes your beautiful, degli One Direction"- risponde indifferente riabbassando lo sguardo sul giornalino, One che??....-
"...chi?"- chiedo curiosa non avendo mai sentito parlare di quella che dovrebbe essere una band-
"non conosci gli One Direction!?...."- afferma sorpresa distraendosi ancora una volta dal suo leggere dopo aver sentito la mia domanda.
Gira una pagina del giornalino e mela fa vedere...
"Questi!.. sono gli One Direction, sono arrivati 3° alla 7° edizione di X-Factor UK"-dice alzando leggermente il tono della voce infastidita dalla mia ignoranza nel campo-
"Perchè tela prendi così!? scusa se non sono ben informata come te!, comunque......." -mi blocco appena parte quell'assolo, mi giro verso lo stereo, quella voce .... 
Sento lo sguardo di Nelly su di me e la vedo sorridere mentre sono ancora assorta in quella canzone-
"Harry Styles colpisce ancora.. assurdo! ci è cascata anche mia sorella ahah"- afferma divertita riabbassando lo sguardo su ciò che stava leggendo-
"...Chi?"- la curiosità mi sta torturando, ma perché non mi dice tutto subito e la finiamo qui?!-
"Harry Styles!"- ripete in tono sommesso e leggermente infastidito. 
Io resto a fissarla in modo interrogativo e curioso, invogliandola con un sorriso supplichevole di spiegarmi la situazione.
In risposta mi arriva un suo sbuffo mentre gira di nuovo il suo giornalino verso di me e indica il ragazzo al centro
"Questo è Harry Styles" -dice con la faccia scocciata, ma allo stesso tempo pieno d'orgoglio, non so da cosa derivi questo sentimento sta di fatto che poche volte ho visto questo luccichio nei suoi occhi-
"Ah! capito....."-quindi è questo il ragazzo da cui proviene quella voce... resto a guardare quell'immagine attentamente, quei suoi ricci, i suoi occhi verdi, è proprio un bel ragazzo.
"OOh! ti sei imbambolata?!"- torno alla realtà all'improvviso.
"E? Ah! no no tutto ok..."- faccio l'indifferente voltandomi verso la porta della sua stanza con l'intenzione di tornare in camera mia-
"Chi ti capisce è bravo.... a volte mi domando da chi tu abbia preso.."- dice sotto voce tornando alla sua attività precedentemente interrotta dal mio arrivo.
Chiudo la porta della sua stanza alle mie spalle....Harry Styles.......
Mi addormento pochi minuti dopo nel mio letto morbido e fresco con quelle lenzuola leggere blu con delle righe gialle e verdi, che non uso quasi mai in estate lasciandole attorcigliate a se stesse alla fine del letto vicino ai miei piedi, visto che fa un caldo bestiale, e pensare che siamo ancora a fine giugno! come dormirò ad Agosto di questo passo....

Mi addormento con questo pensiero stupido cancellato di tanto in tanto dalla foto dei cinque ragazzi che Nelly mi ha mostrato, ma anche quel pensiero si dilegua per poi fare spazio a qualcos'altro di stupido........
Mi risveglio sentendo quell'insopportabile sveglia che strilla nel mio orecchio sinistro, sono le 9.30 tra mezz'ora arriva Ashley, quindi mi alzo, anche se contro voglia, e vado a fare una doccia veloce per poi indossare dei vestiti comodi per ballare...

Prendo il cellulare dal comodino mentre tengo nell'altra l'accappatoio umido, trovo un messaggio di Ash di circa un minuto fa - 'Svegliaaaa, sto partendo da casa mia in questo momento, arrivo!!'- mi scappa un leggero sorriso pensando alla sua allegria già di mattina.
Vado a fare un po di colazione, quando sento il campanello. 
Poso la tazza vuota nel lavandino e vado ad aprire.

"GOOD MORNING GIRL!"
"Ehy! buon giorno, dormito bene?"- chiedo facendomi da parte per farla entrare-
"Bhè, non mi posso lamentare, tu?"- risponde posando la sua borsa sul bracciolo del divano in salotto-
"Faceva un caldo da morire io adoro l'estate ma quando fa così caldo non la sopporto"
"A chi lo dici! non sai quanto ti capisco... Allora! andiamo a provare??!!"- chiede frizzante strofinando le mani come una mosca. Gesto accompagnato dal suo solito sorriso che inevitabilmente fa spuntare il mio-
"Certo!"- le rispondo mentre vedo scendere mamma frettolosamente dal piano di sopra per andare a lavoro, con una valigetta in pelle nera in mano-"Hey mamma!?"-
"Ciao tesoro, ciao Ashley, scusate dovo correre a lavoro , ieri con le colleghe abbiamo fatto tardi e non ho sentito la sveglia"- mi da un bacio sulla guancia mentre afferra la sua borsa da spalla dall'appendi abiti e corre in macchina. Sembra un'adolescente, esce con le amiche e fa le ore piccole.... e io a casa.... qualcosa non quadra ...
Io e Ash ci guardiamo e dopo aver fatto spallucce, ci mettiamo a ridere, evidentemente ha pensato a quello che ho pensato io...
"andiamo a provare va!!"
"E' meglio, dai!!"

 

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 2 ***









 

CAPITOLO 2




Passarono due giorni così: mi svegliavo, mangiavo, veniva Ashley, salutavo mia madre, ballavamo tutto il giorno e andavamo a letto. Ovviamente non mancavano i momenti di svago e divertimento che con Ash non mancano mai e le coalizioni con mia sorella contro di me, l'unica cosa in comune tra Ash e Nelly sono io, e la loro vogliadi farmi scherzi e nel farlo devo ammettere che sono proprio brave.
Finalmente arriva il giorno del provino, due giorni sembravano così tanti quando Daisy ci ha dato la notizia del casting, ma devo ammettere che contro ogni mia previsione sono passati più velocemente di quanto pensassi. Tenevo il conto delle ore che mancassero al mio primo provino e mi consolavo la sera pensando che avevo ancora delle ore a disposizione o per provare o per ripensarci.... ma ormai è troppo tardi per entrambe, non mancano più ore, ma minuti....
Mi sono alzata abbastanza presto questa mattina, non riuscivo a dormire, troppa tensione...
Faccio tutto con molta tranquillità, tranquillità che non so da dove sia venuta fuori, mi lavo e subito dopo faccio colazione con Nelly che è già sveglia, visto che alle 8.00 deve andare ai corsi estivi di matematica.
Purtroppo questa materia non è una dote di famiglia, sia io e Nelly siamo delle frane complete, mamma non ci viene incontro, visto che il suo rapporto contrastato con la matematica è finito appena ha varcato la porta del suo liceo anni fa, e papà.... papà è via quindi... non so neanche se è portato per questa materia a me sconosciuta.
"Nelly!! dove sono i miei scalda muscoli nuovi?"- urlo dal piano di sotto-"E io cosa ne so!!"-risponde a tono dalla sua stanza-
"cazzo! non trovo mai niente quando mi serve qualcosa!!!""EHY!! cosa sono queste parole! modera i termini signorina ........fallo almeno davanti a me"-la sua voce mi fa sobbalzare dallo spavento mentre scende le scale con una mano in testa mentre tiene una coda da cavallo alta e con l'altra che arrotola l'elastico attorno ai capelli castani-
"scusa mamma, ma sono nervosa per il provino"- nel frattempo cerco nella cesta della biancheria pulita quei maledetti scalda muscoli, anche se credo impossibile trovarli li visto che non li ho mai usati prima-
"......sono già nel borsone gli scaldamuscoli, li ho messi io lì ieri sera!"-afferma calma, mamma sarà pure impegnata con il lavoro ma trova sempre il tempo per fare qualcosa per noi e dopo la sua affermazione mi comincia a girare per la testa la sua immagina che si guarda intorno cercando il necessario da mettere con cura nel mio borsone, mentre io sono beatamente nel mondo dei sogni-
"grazie mamma!"-le stampo un bacio sulla guancia per poi sedermi sul divano a guardare un pò di TV.
Così passa il tempo. Nelly va a scuola e io resto qua a struggermi dal nervosismo. L'attesa dura poco e quando alzo lo sguardo per l'ennesima volta manca solo mezz'ora alle audizioni.
Cerco di raccogliere tutto il mio coraggio è prendendo il borsone mi dirigo verso casa di Ashley.

Arrivo pochi minuti dopo sulla soglia di casa sua a pochi quartieri dalla mia. Busso alla sua porta e il suo viso appare subito apparentemente tranquillo.
"Ciaoo!! pronta??""Si.."- affermo con aria indecisa e lei se ne accorge in fretta-"No..."
"Chris stai bene??"- chiede preoccupata mentre fisso un punto impreciso sulle sua scarpe-"SI!..."- ancora una volta il mio sorriso scompare dopo la mia affermazione-" No invece..."- un sorriso divertito si fa largo sulla sua bocca-
"AHHAHAH!! OK ho capito sei un pò nervosa!""Ppffff io?! nervosa?! ma ti pare!"- dico con non-calanche spostando il mio sguardo indifferente alla mia destra, dal canto suo il suo viso da 'stai mentendo' mi guarda fisso nei miei occhi, a volte mi stupisce come riesca a capirmi subito, oppure sono io che non riesco a mentire-
"OK!! Va bene sono un pò nervosa!!..molto nervosa!!..estremamente nervosa!!!..incredibilmente nervosa!!!! e..." -non mi fa neanche finire che subito risponde alla mia parlantina frenetica-
"AHAHAH!! dai basta , sta tranquilla, sono nervosa anche io ma se stiamo insieme andrà tutto bene, e poi abbiamo provato tantissimo, notte e giorno ce la faremo.......dai su, non fare quella faccia, non preoccuparti"- la sua mano tocca il mio braccio per infondermi coraggio, emano un sospiro prima che il mio battito cardiaco torni normale.
Dalla sua espressione apparentemente rilassata si vede benissimo che anche lei è preoccupata, una cosa che io e lei abbiamo in comune anche se in misure diverse è l'incapacità di mentire per molto tempo-
"lo vedo che sei preoccupata pure tu..hai ragione abbiamo provato tanto, e male che vada ci saranno altre occasioni"- cerco di confortarla abbracciandola-
Sento che sorride, siamo ancora avvolte in quell'abbraccio, quando subito dopo mi urla all'orecchio con il suo solito tono di voce stridulo quando è in agitazione-
"BENEEEE ANDIAMO ALLORA!!!"-mi stacco subito da quell'abbraccio , spaventata, mi ha rotto il timpano, ne sono sicura!
"Ma sei matta! mi hai stonato l'orecchio!!"- dico mentre mi massaggio il lobo dell'orecchio, gesto che non ha alcuna utilità nel farlo sentire meglio dopo l'urlo.
" Sapevo che avresti reagito così ahah!""Si si ridi ridi........la vendetta è un piatto che va servito freddo ricordalo!"- affermo appoggiando il borsone sulla spalla-
"Si certo.......intanto abbiamo sdrammatizzato un pò,non siamo più così tanto agitate no!?""Si hai ragione...dai andiamo PAZZA! sei da rinchiudere..."-sorrido.
"OK!... forza e coraggio"- dopo aver preso anche la sua borsa e aver salutato la madre che ci da l'imbocca al lupo, ci dirigiamo a piedi verso il luogo dell'incontro, sperando di non arrivare tardi mentre chiacchieriamo per non pensare a quello che sarebbe avvenuto poco dopo-
Ci troviamo davanti ai cancelli della "Dancing Academy"(?), facciamo un respiro profondo e ci prendiamo per mano, entrambe sudate da morire per l'agitazione.
"Entriamo?""...Entriamo!"- affermo dopo un respiro profondo ed agitato... Si va in scena!
-Louis's pov-


Mi sono alzato presto, sono le 7.00 del mattino e i provini saranno tra 4 ore circa. Ho un sacco di tempo e tutti ancora dormono nelle loro camere in quest'hotel italiano a 5 stelle stupendo.Giro un po tra le camere dei ragazzi addentando un toast percorrendo il piccolo salotto vedo Liam che dorme sul divano a pancia in giù, sta sicuramente facendo un incubo, perché continua a sussurrare :"NO,No il cucchiaio no!!............non mangiarmi no!!"- e poi sono io quello pazzo del gruppo?.... ma scherziamo!?
Mi viene da ridere solo a guardarlo, sorpasso velocemente le altre camere raggiungendo così camera mia e di Harry per vestirmi, lui dorme con una mano che tocca terra e i ricci gli coprono tutta la faccia lasciando scoperte solo le labbra sul cuscino.E' troppo allettante, devo fargli uno scherzo, se non lo facessi non mi chiamerei Louis Tomlinson in fondo... hanno firmato un contratto e era compresa la clausola 'Tommo'... mi devono sopportare purtroppo ahah..
Corro in camera di Niall e Zayn, e prendo con un pettine di Zayn con un calzino sporco di Niall, che shchifo!!
Tenendomi a debita distanza dall'oggetto contaminato percorro il breve corridoio corredo da Harry ancora in catalessi sul materasso.
Gli metto il calzino dentro la bocca aiutandomi con il pettine e... lo sta ciucciando!? ahaha!! rido senza farmi sentire sotto i baffi aiutandomi con la mano.... comincia a farmi pena, meglio svegliarlo!
"HARRRREEEEEEEH!! CAROTONE SVEGLIAA!!"- dalla sua bocca esce un mormorio confuso, cerca di dire qualcosa ma ha il calzino in bocca e non riesco a capire nulla purtroppo.
"Come? non ho capito"- chiedo ironizzando...Manca poco che gli scoppio a ridere in faccia ahah!!.
Poco dopo aver ripreso conoscenza ed essersi stropicciato l'occhio destro con l'indice si accorge del calzino. La sua espressione passa da sonnolenta e annoiata a confusa e ripugnata un secondo dopo...
Tira fuori dalla bocca il ricettacolo di materia corporea di Niall con due dita urlando schifato e indietreggia nel letto dopo aver lanciato il calzino lontano da lui quasi arrivando al bordo opposto del materasso.......
"Louis!! SEI IMPAZZITO!? Ma cosa hai al posto del cervello?? I Pokemon(?)??" -si strofina la lingua con la mano strizzando gli occhi -"che schifo blah! cazzo ti ammazzo!"
"Aahah....hahah"-mi appallottolo dalle risate sulla poltrona in camera tenendomi l'addome con le mani e sbattendo un piede in terra cercando di calmarmi ma è impossibile.... dovrebbero essere illegali certi scherzi!
"Dormi con un'occhio aperto Lou! la vendetta è un piatto che va servito freddo!..Vado a lavarmi i denti, non potrò baciare una ragazza per almeno una settimana, grazie mille!"- dice con un mezzo sorriso, divertito ma nello stesso tempo pensieroso e conoscendolo starà pensando al modo per farmela pagare.
"ahah!!.... Aww!!povero Hazza! se vuoi ti bacio io!!"- dico strizzando le labbra mandandogli un bacio, ma la mia espressione da dama non dura per molto visto che ricomincio a ridere a causa di un'altro attacco di ridarella convulsiva.
Va in bagno guardandomi con furbizia, indietreggiando lentamente fino a chiudere la porta.
Appena la porta del bagno in camera si chiude rigorosamente a chiave per evitare altri danni, arrivano Zayn, Niall e Liam che che probabilmente ho svegliato io con le mie risate e Harry con le sue urla da donna mestruata..
"Cosa sta succedendo qui?"-chiede Liam strofinandosi gli occhi ancora assonnati.
"Gli ho messo un calzino in bocca!"- rispondo alzandomi dalla poltrona con ancora il mal di pancia..
"Aahah però potevi chiamarmi!!"- la faccia di Niall da divertita nell'immaginare la scena di Harry cambia espressione quando il suo sguardo blu mare si posa sul pavimento accanto al comodino in legno-"Ma quello è il MIO calzino!!"- dice indicandolo con il dito- continua rendendosi conto della situazione-
"AAAH"- Zayn che è stato zitto fin'ora, e probabilmente perché non si è reso ancora neanche conto del fatto che si sia mosso dal suo letto, urla con una voce da bambinaia al momento di mettere a letto i bimbi bisbetici- " E quello è Harold!"- dice prendendo il suo pettine dentro il calzino di Niall- "non ti preoccupare Harold, ora ti faccio il bagnetto e poi ti porto dai tuoi fratelli...ma cosa ti ha fatto il cattivo zio Louis?!"- 
ribadisco il concetto: chi è il pazzo qui?! se sono io sti altri 4 cosa sono amebi invertebrati con il cuoio capelluto?... intanto Zayn va via nella sua camera continuando a parlare con il mio Nipote ritrovato...
Io, Niall è Liam ci guardiamo straniti ..."Ha dato un nome al suo pettine?!"- chiede contrariato Niall incrociando le braccia al petto-"Sono lo zio di un pettine?!"
" abbiamo capito, qui sono l'unico normale!"- afferma Liam sconsolato gettandosi a peso morto sul letto disfatto-
Scoppiamo tutti e tre a ridere mentre con nonchalance ci dirigiamo verso il piccolo cucinino in camera per mangiare qualcosa tra quel poco di latte e cereali Special che abbiamo rimediato rovistando nella cucina dell'hotel la notte scorsa.
Poco dopo ci raggiungono anche Zayn con un'asciugamento in vita e uno in testa e Harry con uno spazzolino in bocca...

Abbiamo appena il tempo di vestirci e laverci tutti e cinque in quei due miseri bagni in camera tra scherzi e spruzzi d'acqua... e anche inutili tentativi, finiti ovviamente in un fallimento, da parte di Harry per vendicarsi......
Il bussare alla porta ci fa capire che è arrivato il momento dei provini così Paul lindi e puliti ci porta a destinazione presso un grande e vecchio edificio d'epoca Romano.
-Chris's pov-

Entriamo nella scuola che ormai conosco come le mie tasche percorrendo il lungo corridoio in marmo color avorio lucido e ci dirigiamo nella sala di danza classica seguendo i cartelli che hanno appositamente posto questo pomeriggio..."PROVINI ONE DIRECTION DA QUESTA PARTE -->"
.... Un attimo "One Direction"? non ci avevano ancora comunicato il nome della band che ci avrebbe giudicato.
Ora sono ancora più agitata di prima, e quando Nelly lo verrà a sapere impazzirà, ultimamente non fa altro che parlarmi di questa band, diciamo che ormai so tutto di loro anche se non la stavo a sentire. Mentre facevo le prove con Ashley arrivava lei con l'ipod e le cuffie alle orecchie gridando delle brevi strofe delle loro canzoni. Quella ragazza è proprio ossessionata...
"Ma tu conosci questi One direction?" -chiedo ad Ashley entrando in sala convinta che Nelly fosse l'unica a conoscerli-"Non conosci i One direction?! Ma dove vivi?!""Ehi! non arrabbiarti!!... scusami, chiedevo solo"- a quanto pare invece sono io l'unica a non conoscerli-
"sono stupita! Gli 1D sono il gruppo più famoso in questo periodo, qui in Italia stanno scalando le classifiche e......"- la vedo fermarsi a guardare sopra la mia spalla in lontananza con la bocca aperta dopo aver gettato pesantemente il suo borsone vicino ai suoi piedi con un tonfo rumoroso sul liscio parquet della sala-
Incuriosita mi giro e sulla soglia della porta ci sono loro, riconosco subito quei volti che ho visto solo qualche volta e di sfuggita nelle riviste di NellySono tutti dei fighi della madonna devo ammetterlo cavolo, i ragazzi inglesi sono così belli? se lo sapevo prima mi sarei trasferita in inghilterra-
Appena entrano si siedono dietro un lungo tavolo con 5 bottiglie di acqua minerale e dei fogli in ogni posto. credo siano i nostri, in un certo senso "Curriculum", anche se essendo tutte ragazze al disotto dei 20 anni non abbiamo avuto poi tutto questo granché di esperienze.Per quanto mi riguarda io ho solo frequentato questa scuola e nient'altro, solo Danielle è riuscita a partecipare alle gare internazionali di Hip Hop e danza classica, ma lei ha 19 anni, è bellissima con dei capelli ricci meravigliosi e sicuramente nel suo "Curriculum" c'è scritto qualcosa in più che nel mio.
Prendono posto lentamente mettendosi subito a loro agio lanciandoci delle occhiate di saluto. A noi è ordinato di andare ad aspettare negli spogliatoi il nostro turno, non è il posto più comodo del mondo ma, non importa a nessuno, visto che siamo tutte una più tesa dell'altra, ancora peggio delle panchine in legno dove siamo sedute.
Mentre siamo tutte intente a sistemarci le scarpe o le punte ai piedi stando attente ad ogni minimo particolare scaldando i muscoli fin troppo tesi, entra Daisy con dei fogli in mano e con un sorriso enorme.
"Ragazze! allora, come state??""....come vuoi che stiamo!?"- afferma una voce in fondo alla stanza-
"Dai scherzavo!! tranquille sono dei ragazzi fantastici e comprensivi, non maltratterebbero una ragazza neanche se li colpireste in testa con un calamaro gigante, scherzano si divertono e sono dei veri gentil'uomini"- dice con un sorrisetto divertito mentre mette in ordine i numeri nelle sua mani
"Il problema non è se ci diranno brutte cose o ci maltratteranno, anche se da loro mi farei maltrattare volentieri, ma che....."- comincia Ash-
"AHHAHAHAHHA!!....."-Scoppio a ridere di gusto per quello che ha detto interrompendola, poi mi fermo vedendo che mi guarda con aria scocciata- "scusa... continua" -dico ridendo sotto i baffi.
"Dicevo!!.." -urla quasi, guardandomi e subito dopo rigira lo sguardo di nuovo verso Daisy, tra le risate delle altre- "... il problema è che ho paura di non riuscire a passare il provino, sono preoccupata perché da questo dipende il mio futuro, potranno esserci altre occasioni, ma mai come questa è troppo importante per me"- sentendole dire quelle cose mi avvicino a lei e l'abbraccio, so come si sente provo le stesse cose pure io e voglio starle accanto.
"sono sicura che ogni ragazza qui dentro pensa la stessa cosa, ma sono anche sicura che ognuna di voi ha delle capacità indescrivibili, ma la vita non si ferma qui, ad ogni caduta bisogna sapersi rialzare e le ragazze che non passeranno devono essere capaci di farlo, mentre le 5 che passeranno non dovranno solo gioire, ma anche capire di che grandezza è la possibilità che hanno avuto e non dare tutto per scontato, perché niente è sicuro nella vita"- conclude Daisy-
"Hai ragione Daisy, cela metteremo tutta ....dipende tutto da noi stesse in fondo, se siamo fragili sarà difficile passare"- intervengo io-
"Giusto...Bene ed ora venite qui a prendere il vostro numero e attaccatelo alla vostra maglietta, e toglietevi quest'aria melodrammatica dalla faccia, sorridete, dovete ballare leggere non pesanti di dubbi e preoccupazioni"- dice cominciando a smistare i fogli in base alla scaletta che hanno i giudici-
Io sono la numero 8 mentre Ash è la numero 3, si sarebbe esibita prima di me e si vede che è ancora più nervosa di prima.Le prendo la mano cercando di rincuorarla il più possibile.. difficile.
"Andrà tutto bene ... ne sono sicura"- mi risponde solo con un cenno della testa e attacca il numero alla maglietta con uno sguardo quasi assente, lo stesso faccio io.

Daisy ci annuncia che la prima può già entrare per fare il provino.La tensione comincia a farsi sentire sempre di più soprattutto in Ashley.E' letteralmente sbiancata, le si vedono i boccoli tremare dal nervosismo, le sue gambe sono fuori controllo e continua a pestare la pianta dei piedi in terra .
Sono accanto a lei e le tengo la mano, non so proprio come tranquillizzarla, non riesco neanche a tranquillizzare me stessa.
"Ashley. tocca a te, vai ti aspettano"- sola la voce di Daisy riempie la stanza, non siamo mai state così silenziose-
Ash si alza sicura di se e corre nella sala, io posso solo sbirciare dal vetro della porta, ma non riesco a vedere molto.Posso solo aspettare il suo ritorno e pregare che le vada bene, ma lei andrà benissimo lo so.
-Ashley's pov-

Tocca a me!....tocca a me, tocca a me, tocca a me, tocca a ...........me. Entro in sala con il cuore che gioca a bunji jumping, ho quasi paura che mi esca dal petto per quanto sono nervosa. Percorro il breve tratto di strada tra gli spogliatoi e la sala, oggi la strada è stranamente più corta e senza che me ne accorga mi ritrovo a spingere la porta in legno chiaro
E loro sono lì...davanti ai miei occhi. Non ci posso credere, è un sogno.Faccio un sorriso tremolante ma sincero, ho una paura tremenda e Niall sembra essersene accorto.
"Tranquilla non ti mangiamo mica, io non telo assicuro, ma ci proverò ahah, quindi! tu sei....." - dice il biondo mentre gli altri ridono, lui serio guarda i fogli lì davanti -"Ashley Barthler"
"si , piacere di conoscervi"- rispondo guardando le loro scarpe che sbucano da sotto il tavolo con aria incredibilmente interessata-
"Bene... ora metteremo una nostra canzone a nostra scelta.......e tu dovrai improvvisare, sei pronta?"- mi chiede Liam sorridendo.
"Prontissima"- dico sicura- "Quando volete inizio"- dico lanciando un'occhiata a quello che dovrebbe essere Paul sulla soglia della porta, che mi guarda come per rassicurarmi, ha 30 anni ma sembra più giovane, fa anche paura, deve essere molto severo.
"Perfetto! accendi lo stereo Harry!"- afferma Louis facendomi riconcentrare.
"Subito...." - la musica parte -" oh! Up all night.." *perfetta* penso tra me e me, è la mia canzone preferita e l'ho ballata mille volte, non mi poteva andare meglio di così che culo!! dio!, è proprio vero che la fortuna arriva quando meno te lo aspetti.
Inizio a ballare, la musica mi riempie e scorre nelle mie vene dandomi la carica, l'aria mi accarezza la pelle e boccoli si muovono in simbiosi con la mia schiena, provocandomi quel leggero solletico che mi fa capire che 'si mi sto muovendo!' almeno non sono rimasta immobile come temevo. E' come un'interrogazione a scuola, anche se va male è meglio di fare scena muta no?
Senza che mene accorgo la musica finisce.I primi occhi che vedo appena alzo lo sguardo sono quelli di Niall, meravigliosi, quell'azzurro profondo con quelle sfumature mi tranquillizzano, e il suo sorriso brilla come il sole.....Continua a fissarmi per un pò, mentre io cerco di riprendere fiato, ma non capisco il perchè! mi sta fissando. La prima cosa a cui penso è di avere qualcosa in faccia..
"Sei stata molto brava, complimenti!"- dice Zayn sorridendo insieme agli altri."Grazie mille..."- dico sistemandomi il fermaglio fuori posto nei capelli-"Direi che il tuo provino è finito, puoi rilassarti ora ahah!"- conclude Harry-
"Direi di si..aha!"- dico abbassando le spalle tese e sospirando più tranquilla, è come se mi fossi tolta un peso dallo stomaco, come quando torno al banco dopo che sono stata interrogata, bene o male che sia andata, l'importante è che l'ho fatta, e se va male posso sempre recuperare in futuro.
"Ok saprai presto cosa abbiamo deciso, puoi andare se vuoi"- non me lo faccio ripetere due volte e dopo che Louis finisce di parlare esco dalla sala-
"ok, a presto! speriamo"- dico con un'espressione interrogativa andando via, guardando Niall che non smette di fissarmi con quel sorriso, ma che ha?!
Raggiungo la porta d'uscita afferrando una bottiglietta d'acqua che Paul cortesemente mi porge da uno scatolo termico ricco di ghiaccio.."Grazie..""Di nulla! buona fortuna"- sorrido un'ultima volta prima di tornare dalle altre...
Appena varco la porta degli spogliatoi Chris corre ad abbracciarmi come se non mi vedesse da anni-
"Allora? com'è andata!?!"- dice afferrandomi per le spalle e scuotendomi-
"Bene, credo, hanno messo Up all night sono stata fortunata""Up All Night! Che fortunata la mia amica!, hai praticamente ballato solo quella canzone!"
"Già ahahaha!!"-Ma mentre parlo con Chris e le altre che mi fanno domande su com'erano i giudici e cosa mi hanno detto, penso ancora allo sguardo di Niall, voglio rivederlo, e per farlo devo riuscire a passare il provino!
-Chris's pov-
Le ragazze avanti a me passano subito, mentre la tensione comincia a diminuire man mano che tornavano più tranquille e senza che mene renda conto è già arrivato il mio turno. Continuavo a tranquillizzarmi sola pensando che c'erano ancora un sacco di ragazze prima di me ma ora non posso più tirarmi indietro, o la va o la spacca.... e io mi sto letteralmente cagando addosso...
"Oddio, dopo tocca a me! Cosa faccio, cosa faccio, cosa faccio!?"- comincia a muovere la mani con un ritmo nervoso davanti ad Ash che, fortunata lei, è tranquilla per averlo già fatto-
"Stai calma andrà tutto bene, sono dolcissimi e ti mettono al tuo agio! Ok? sei più tranquilla??"- cerca di calmarmi lei-
"Diciamo di si.."- No invece! ma preferisco non dirlo, meglio lasciarle credere che mi sia calmata e nel frattempo cerco di convincere anche me stessa-
"Christine! tocca a te. E' arrivato il momento!"- la voce di Daisy riempie la stanza facendomi sobbalzare, ci siamo-
"Arrivo"- dico con voce tremante, abbraccio Ash e dopo aver percorso il breve corridoio mi 'precipito' nella sala nel vero senso della parola, visto che GRAZIE a qualcuno inciampo nel manico di un borsone all'entrata, che sinceramente non so di chi sia, finendo faccia a terra. Ti pareva che non facessi figure di merda! sembra che sia abbonata a 'che cazzo fai!?' il settimanale per ragazze difficili e piene di sfiga, iniziamo bene!.
I ragazzi vedendomi inciampare, si alzano in piedi sgranando gli occhi verso di me sorpresi e forse preoccupati-
"Tutto bene??"- chiede il ragazzo con gli occhi azzurri e i capelli castani-"Si.....Credo!"-rispondo togliendo il manico del borsone incastrato nel mio piede-
"Menomale, ci hai fatto spaventare ragazza!"- continua il ragazzo dagli occhi verdi, sorridendomi, Harry Styles, l'ho riconosciuto, è quello che cantava quell'assolo-
Mi metto finalmente in piedi cercando di darmi un contegno e nello stesso tempo sperando che quest'incubo finisca al più presto-
"Scusate....."- diciamo che Ho rotto il ghiaccio..-"Dunque! veniamo a noi, tu sei.........Christine Calder"- riprende quello che dovrebbe essere Louis, almeno da quanto c'è scritto nel cartellino avanti a lui-"Si, sono io"- rispondo flebilmente-
"Christine!? sei francese??"- mi sorride Harry con quel sorriso stupendo, è strano conoscere il padrone della voce che ho sentito pochi giorni fa e che ho visto lodo in una foto in un giornalino.
"Oh! No, io non sono francese, mia nonna lo è e mio padre mi ha voluto chiamare come lei"- spiego brevemente-
"Aaaaah! capisco! Bellissimo nome comunque"- continua abbassando lo sguardo come se fosse imbarazzato e continuando a sorridere-
"Già! bellissimo nome, che s'addice perfettamente ad una bella ragazza!"- Afferma Louis mentre tutti gli altri ragazzi lo guardano straniti, mi guarda negli occhi e io ricambio con gli occhi sbarrati non sapendo che rispondere dopo una simile lusinga-
"Quanti complimenti, grazie"- riesco a dire solamente cercando di nascondere l'imbarazzo-
"Bene Christine, pronta per iniziare??"- interviene Zayn capendo il mio disagio e la mia voglia di sprofondare dalla vergogna-"Si,! Sono pronta"- rispondo dopo aver fatto un respiro profondo-
"OK! Harry! musica prego!"- continua Liam-"Subito!"- inizia la musica-
"Oh! Moments...... Buona Fortuna!"- dice l'ultimo ragazzo biondo dopo aver ascoltato la melodia iniziale della canzone-
"Grazie"- riesco a rispondere al suo sorriso incoraggiante-
Ascolto brevemente l'inizio della canzone cercando di farmi un'idea di che tipo di musica sia e devo ammettere che non è il mio forte, troppo lenta per me forse , ma si può fare..-
Inizio a ballare, e farlo su quelle note è davvero rilassante, mi sento libera, da ogni pensiero e anche della tensione che avevo fino a pochi minuti fa, L'aria che arriva dalla finestra aperta mi sposta i capelli e mi sento stranamente tranquilla e serena, sentendomi accarezzare dalla brezza estiva.Sento i loro occhi puntati su di me insieme a quelli del loro manager fin ora stato in silenzio appoggiato al portone d'entrata-
Senza che mene accorga la musica si ferma, ponendo fine a quella tranquillità per ritornare alla tensione e alla preoccupazione di non essere piaciuta-
Mentre mi sposto delle ciocche di capelli dal viso , comincio a guardarli, chi sa come sono andata...
Mi guardano con uno sguardo intenso come se mi stessero 'Analizzando' deve essere difficile giudicare dopo tutte le ragazze che sono passate prima di me-
Sposto lo sguardo su ognuno di loro ad intermittenza, non so cosa pensare. Non dicono nulla!Chi guarda me, chi i fogli che ha davanti scrivendo chi sa cosa, chi beve....
In preda all'ansia, raccolgo tutto il coraggio che ho e chiedo "Allora?"- richiamo la loro attenzione soprattutto quella di Louis che mi risponde-
"Sei bravissima, davvero! hai buone probabilità per me, non so per gli altri, ma ti faremo sapere"- risponde ridendo con una faccia sorpresa allo stesso tempo, per poi tornare serio a scrivere sul foglio, mi sento un po unna stupida in questo momento-
"Meravigliosa, i tuoi piedi non toccavano terra, eri felice e tranquilla soprattutto, come se avessi messo il tuo cuore in mano alla danza"- dice dopo poco Harry che mi guarda negli occhi, ma i suoi sono stupendi, adoro gli occhi verdi, mio padre li ha verdi, ma io dovevo prendere da mia madre, giustamente!-Non posso non ammettere che è davvero bello e le sue parole sono state dolcissime-
"Ci metto anche l'anima se è per questo, mi rende felice tutto qui"- rispondo, ed è vero... gli sorrido e poi sposto lo sguardo sugli altri tre-
"Mi sei piaciuta! sei molto brava oltre ad essere bella"- dice Liam guardando Zayn in un secondo momento-"Quoto!" - continua quest'ultimo sorridendo-"Concordo con tutti loro! proprio brava, ti muovi bene, i tuoi salti superano i miei ahah!"- dice in fine il biondo con gli occhi color cielo.
"Davvero?, non pensavo di ricevere tutti questi complimenti, e poi io non sono bella, mi reputo 'accettabile', nella media insomma ..... forse anche un po sotto la media"-dico ironizzando-
"Sei bellissima"- no, quando Louis mi guarda negli occhi mi fa morire dall'imbarazzo! figuriamoci quando mi dice una cosa del genere-
"Bha! se lo dici tu..." -rispondo poco convinta- "comunque grazie"-continuo per poi voltarmi andando via....-
Vi dico solo che quel maledetto borsone era ancora lì, infatti ci inciampo di nuovo, ma stavolta senza cadere, faccio una faccia seccata, lasciando cadere le braccia sui fianchi stufa di fare figuracce. Esco dalla sala e vado dalle altre, sentendo dietro di me le risate dei cinque-

Entro nello spogliatoio e Ashley mi abbraccia all'istante.
"Allora?"- chiede freneticamente mentre un'altra ragazza corre per fare il suo provino-"Tutto Ok! Louis dice che per lui ho buone possibilità"- dico in fibrillazione ad Ash- 
"Davvero!? Sono felice per te Chris!" dice riabbracciandomi quasi stritolandomi-
"Ora dobbiamo solo aspettare domani per il verdetto finale" -dico con un tono trionfante dopo che entrambe ci siamo staccate-
"ahah! pensiamo positivo, ce l'abbiamo messa tutta è questo che conta"-
"Già, ce la faremo"- le sorrido e le prendo la mano per darci forza a vicenda-
La mia vita cambierà o resterà sempre la stessa?....

 
 
 
 
 
Allora siamo già al secondo capitolo! se vi piace recensite! voglio sapere!
-Louise

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***







 

CAPITOLO 3
 
 
 
 
 
 
 
I provini sono finiti dopo breve e noi ragazze abbiamo solo intravisto la band mentre usciva e saliva di fretta sul loro camioncino nero con i vetri oscurati.
 
Torniamo ognuna nelle proprie case, o almeno credo sono ancora le 17.30, è ancora presto e siamo in piena estate.
 
Decido di tornare a casa per farmi una doccia rilassante, per togliere il sudore e la tensione accumulata durante le ore prima. Nel frattempo cerco di convincermi che è tutto finito, fino a poco fa ero preoccupata e sudavo freddo per quello che stavo per fare, mentre ora sono tranquilla, in fin dei conti anche se non dovessero scegliermi, la mia vita non finisce qui, l'importante è che so di aver dato tutta me stessa e di essermi impegnata, se a loro non vado bene.... bè allora non sano che si perdono!
 
In questi momenti così esce il mio carattere forte, e a volte mi spaventa, ma altre volte capisco che è solo una tattica per convincere me stessa di qualcosa.
 
Esco dalla doccia ancora bagnata e avvolgendomi nell'asciugamano percorro il breve tratto di corridoio che separa il bagno dalla mia stanza, la casa è vuota, mamma è ancora a lavoro e Nelly sarà con le sue amiche, peccato avrei voluto raccontare a qualcuno com'è andata...
 
Mi vesto con un leggero vestito a fiori che arriva abbastanza morbido alle ginocchia, ballerine e coda alta, in pieno stile estivo insomma.
 
Esco un po, alla fine restare a casa mi annoia a morte, prendo chiavi e borsa e mi dirigo verso Piazza di Spagna tra le piccole e grandi stradine asfaltate e non di Roma.
 
Entro in un bar comprando un frullato alla fragola prima di andare a berlo seduta sugli scalini della piazza, pensando a domani. Per quanto stia tentando di non pensarci, il mio pensiero va sempre su di loro, chi sa magari in questo momento staranno decidendo chi prendere, oppure lo avranno già fatto.
 
Ad un certo punto, nel pieno della mia tranquillità, mentre sorseggiavo il frullato con lo sguardo perso nell'acqua della fontana, sento un rumore assordante di ragazze radunate attorno a qualcosa, o qualcuno.
 
Cerco di guardare meglio piegando la testa e riconosco... i ricci di Harry? possibile? ma che ci fanno lì?...Poverini, deve essere difficile gestire tutte quelle fan urlanti. Chi chiede autografi, chi foto, chi un bacio, chi due... non riesco a capire il rapporto tra un fan e un idolo, non si sono mai visti e non si conoscono neanche ma provano un amore reciproco che solo loro possono provare, è una cosa strana ma affascinante allo stesso tempo.
 
Harry, spinto da non so cosa, si gira verso di me, inizialmente forse cerca di mettermi a fuoco nonostante io sia almeno una trentina di gradini rispetto a loro che sono in piena piazza, dubito che mi abbia riconosciuta.
Questa mia teoria però la metto subito in dubbio quando mi sorride, ricambio salutandolo alzando la mano, non sapendo cosa fare
 
Vedo che urta il braccio di Louis e gli dice qualcosa all'orecchio in mezzo all'orda di fan che li circondano.
Louis si gira verso di me notandomi e mi sorride a sua volta mimando con le labbra un 'ciao' che ricambio. 
 
Subito dopo entrambi insieme agli altri tre membri abbassano gli sguardi verso le ragazze che cercano di richiamare la loro attenzione e riprendono a firmare autografi, rivolgendomi di tanto in tanto uno sguardo, ma ben presto neanche quello.
 
Guardo l'orologio "sono quasi le otto!! ma è tardissimo" corro via dopo aver guardato il mio orologio, scendo velocemente gli scalini della piazza per tornare a casa, a mamma sarà già tornata da lavoro.
 
Mentre loro continuavano a parlare, firmare autografi e fare foto, sono lì da quasi un'ora e mezza, io sarei già scappata via.
 
-Harry's pov-
 
Sono già le otto e trenta! penso guardando il mio orologio, mi volto verso gli scalini, ma lei non c'è più...purtroppo, avrei voluto parlarle, era così diversa da qualche ora fa, prima vestita sportiva con la sua aria da dura ma timida. E ora nelle vesti di una dea primaverile, delicata... tutto il contrario di prima. Mi affascina.
 
Le fan sono andate tutte via finalmente, sono distrutto "Ragazzi, torniamo in albergo sono stanchissimo" - dico sbuffando e piegando le gambe a turno per sgranchirle-
 
"Sono d'accordo, le fan sono più stancanti di 5 Km di corsa"- afferma Liam-
"A chi lo dici! il mio ciuffo non sta più su, è stanco anche lui ahah!"- dice Zayn tentando di sdrammatizzare la situazione abbastanza critica per le nostre povere ossa, ma Paul che fine ha fatto?!-
 
"Malik...il tuo umorismo è pari a quello di una calzetta sporca"- dice Niall muovendo le braccia indolenzite-
 
Io, Liam e Louis scoppiamo a ridere vedendo la faccia del povero Zayn offeso da quell'affermazione-
 
"Sei antipatico quando sei stanco Horan"- risponde quest'ultimo a Niall-
"AHHAHA! Torniamo in albergo va!"- taglia corto Louis cominciando ad incamminarsi. Noi lo seguiamo, in realtà seguiamo Liam, visto che è l'unico a ricordare la strada, il nostro senso dell'orientamento è zero, soprattutto in una città come Roma, piena di vicoli e stradine interrotte, cortili e palazzi troppo alti che fanno diventare l'intero ambiente un labirinto.... un po come Londra, ma li ci vivo è diverso-
 
Arriviamo in albergo dopo un quarto d'ora e stanchi andiamo subito nelle nostre stanza.
 
Divido il letto con Louis, ma è andato insieme a Niall a mangiare nel ristorante dell'hotel, invece Liam e Zayn stanno giocando con l'X Box nella loro stanza.
 
"Sono solo!"- finalmente un po di tranquillità, mi sdraio sul letto sopra le coperte profumate di uno strano sapore di vaniglia, adoro l'italia! è tutto così, calmo, profumato, la gente è gentile mi sento come a casa mia-
 
Prendo il cellulare, mi connetto a Twitter per scacciare un po via la noia. Leggo qualche Twit delle fan e ne seguo alcune che me lo hanno chiesto. Sorvolo, ormai abituato, sui commenti negativi su di me e sulla band e cerco subito "Christine Calder", la prima che mi è venuta in mente....
 
La trovo subito riconoscendo la sua foto, molto recente insieme all'altra ragazza, come si chiamava?!...... Ashley forse.. si. 
 
La seguono poche persone ma senza pensarci due volte la seguo pure io, ma vedo che lei non segue me... strano.
 
Poco dopo la menziono scrivendole 'Ciao bella!' ......
Non so quale strano essere mitologico e fantastico paragonabile ad un unicorno mi abbia spinto a premere invio in questo momento, sta di fatto che un secondo dopo mi sento uno stupido ad averlo fatto, cosa diamine mi è saltato in mente!? cosa potrebbe pensare?....
 
Chiudo Twitter cercando di non pensarci ma invano e mi addormento con i vestiti addosso, domani sapranno chi abbiamo scelto, o meglio chi hanno scelto i manager con Paul in base ai nostri giudizi, e spero con tutto il cuore che ci sia anche lei....
 
-Chris's pov-
 
Entro in casa con passo felpato per non farmi sentire. Mamma e Nelly stanno cucinando.
 
"Alla buon'ora!!...cominciavo a preoccuparmi!"- la voce di mia mamma mi fa voltare spaventata ad un passo dalle scale-
 
"si scusa, non mi sono accorta del tempo che passava!"- cerco di difendermi facendo la faccia dispiaciuta di chi non ha colpe, per poi sfuggire dalle sue grinfie senza darle modo di parlare - "quando è pronto chiamami!"- dico salendo le scale di fretta-
 
"Ok!"- risponde quasi divertita prima di tornare in cucina barbottando qualcosa contro Nelly che sbatte male le uova-
 
Entro in camera e metto subito il mio pigiama comodo, rosa chiaro con righe bianche. Non so se capita anche a voi di adorare l'estate per quei vestiti leggeri che ti accarezzano la pelle e le gambe fresche di ceretta che permette alla stoffa di scivolare meglio, provocando brividi gradevoli, be io lo adoro.
 
Non ho niente da fare oltre ad aspettare domani per la decisione dei "Giudici". 
Accendo il computer aprendo Facebook e Twitter, è da tempo che non mi connetto e non mi annoio guardando le migliaia di foto scattate in bagni di mezza, per non dire tutta, italia.
 
Inserisco la password e vedo una cosa strana...
 
Harry Styles
@Christine Calder "Ciao Bella."
 
"Ciao bella?!"-.....Oddio, Harry Styles mi ha scritto su Twitter!-
Sono felice anche se non so perchè quasi credevo che non si ricordasse neanche di avermi esaminato questa mattina invece si è ricordato anche il mio nome.... lo avrà fatto con tutte penso..
 
Non sapendo cosa fare gli rispondo semplicemente con "Ciao Bello!"
 
 
-Harry's pov-
 
 
 
Mi giro e rigiro nel letto da ore ormai e sono ore che non riesco a prendere sonno! porca troia! il letto è diventato anche scomodo a causa di tutte le volte che ho spostato le coperte e in più sto morendo di caldo! 
Volto la testa verso l'orologio appeso nella parete,sono le 7.00 di mattina e....... continuo a pensare a lei, è assurdo, mi sento un idiota, la conosco da un giorno non può piacermi... non ci ho neanche parlato!! ma che mi sta prendendo!
 
Metto il viso tra le mani esausto, confuso e arrabbiato con me stesso e la mia stupidità.
 
Mi alzo dal letto e apro Twitter per distrarmi un po, come sempre tante menzioni e follower in più, incredibile pensare che mentre io cerco di dormire ci sono ragazze che cercano di farsi seguire da me, se potessi accontentare tutte lo farei senza pensarci due volte, posso seguirne alcune quando ho del tempo libero ma arriverò mai a seguirne 10 milioni? forse quando avrò ottant'anni si ahah....
 
Mentre gironzolo nel il social network mi salta all'occhio io Twit che ho scritto poco prima, ormai preferito e retwittato da migliaia di ragazze, e noto che ... lei mi ha risposto:
 
Christine Calder
"@Harry_Styles Ciao Bello"
 
Sorrido, no!! ora mi ritrovo pure a sorridere come un ebete!, non riesco a smettere sono contento, oddio mi sento una quindicenne con gli ormoni a mille che ridacchia e si fa film mentali dopo che un ragazzo le è passato accanto.
 
Anche se non mi ha scritto niente che non mi sia già sentito dire ... scritto da lei, mi fa un altro effetto e ora... mi segue anche lei, potrei inviarle un messaggio privato ora.
 
Chiudo il computer stropicciandomi i capelli per poi andare in bagno a fare una doccia veloce per togliere il sudore e sperare di riprendere sonno almeno per un'ora.... eppure senza smettere di pensare a lei mentre balla davanti a me con quel suo trucco naturale, quei suoi capelli lunghi e castani, il suo corpo minuto ma atletico..... Basta Harry!! sei ridicolo!!
 
-Chris's pov-
 
Sono le 8.00 di mattina e diciamo che non è stata la notte più bella della mia vita, continuavo a pensare ad oggi e poi il caldo... sono arrivata al punto di dormire per terra, ma almeno sono riuscita a riposare per qualche ora per essere in forma per andare a vedere il risultato decisivo, spero che non mi tremino le gambe quando sarò lì davanti al portone.
 
Mi alzo dal pavimento controvoglia, in fondo è comodo, accendo il cellulare e vado a fare una doccia per svegliarmi e rilassare i muscoli, adoro le docce fredde d'estate, sono..come dire....Fresche e tonificanti-
 
Uscendo dalla doccia sento il telefono squillare sul comodino della mia stanza, quindi ancora in asciugamano premo il tasto verde a destra..
 
"Pronto?"
"Chris! sono io"- dice Ash dall'altra parte della cornetta-
"Si lo so, mi è comparso il tuo nome sul Display"- le faccio notare mentre sistemo la tovaglia che stava per cadere-
 
"Ah! Già scusa ahah! comunque passo da te tra un'ora, facciamo colazione e andiamo a vedere i risultati, preparati e fatti trovare pronta mi raccomando"- dice tutto d'un fiato, questo vuol dire solo una cosa... è più nervosa di ieri.
 
"Ok ok! Riprendi fiato tesoro, mi farò trovare pronta tranquilla"- le rispondo divertita-
 
"Perfetto a dopo ciao!!"
"Ciao Ash!"- chiudo la chiamata premendo il pulsante rosso a sinistra del cellulare per poi gettarlo sul letto con poca delicatezza che ho avuto solo per i primi due giorni da quando l'ho comprato-
 
Cerco nel mio armadio un vestito decente ma non trovo niente, come al solito, non capisco come mai una ragazza con un armadio pieno non riesca mai a trovare nulla, è sempre stato un mistero che non sono mai riuscita a risolvere, alle scuole medie ci ho fatto anche un tema su questo.
 
In ginocchio davanti ai cassetti della mia stanza penso a cosa potrei mettere, ma niente.
Decido quindi di andare in camera di mamma e tra i suoi vestiti ne trovo uno che riconosco subito, era mio.
L'ho messo ad una recita a scuola quando ero piccola, prima mi stava fino alle ginocchia ma ora è una maglietta perfetta e carina, rossa con piccoli pois bianchi, un paio di jeans e sono a posto!
 
Dopo essermi vestita scendo di sotto dove c'è solo Nelly che prepara i Pancakes.... mamma sarà già andata a lavoro.
 
"Ne fai uno anche a me?"- chiedo sedendomi a tavola e accendendo la tv-
 
"Perchè non te li prepari da sola?!"- mi risponde sgarbatamente, ma questa da chi ha preso?-
 
"Perchè tu li fai meglio... e ti voglio bene, per favore.."- faccia da cucciolo, funziona sempre-
"Ve bene va bene, ma non fare più quella faccia mi spaventa!"- dice con un sospiro da sconfitta che le vedo spesso quando riesco a farle fare qualcosa, be è sempre la sorella minore, se non la sottometto io chi può farlo!?
 
"Grazie"- dico con una vocina irritante mentre sorrido soddisfatta-
 
Mangio il mio pancake con panna e fragole e proprio quando sto per mettere il piatto nel lavandino suonano alla porta.
 
"Nelly vado, c'è Ashley, dimmi buona fortuna"- dico già davanti alla porta-
 
"Buona fortuna" -risponde poco interessata, che bel sostegno familiare oh! se mi compro un cane forse mi da più soddisfazione-
 
Apro e Chiudo la porta dietro di me ruotando gli occhi per il comportamento della mia così detta sorella-
 
"Good Morning!"- una Ashley, tutta pimpante e tutta apparenza mi si presenta davanti con un enorme sorriso-
"Giornoo! andiamo?"- le rispondo a tono-
"YESS!!"
"Sei in vena d'inglese oggi?"- le chiedo ridendo-
"Certo potremo far parte del corpo di ballo dei 'ONE DIRECTION' e loro parlano poco l'italiano devo facilitargli il compito"- dice seria-
 
"Andiamo va!!"- continuo sempre ridendo capendo il suo tentativo di sdrammatizzare.
 
Entriamo in un bar e prendiamo un frullato, io alla fragola e Ash elle ciliege, oggi mangio tutto a base di fragole, bo.
 
Dopo poco e stando attente a non cadere sui sampietrini corriamo verso la scuola di danza dove ci aspetta l'inferno.. o il paradiso..
 
C'è una gran folla, devono esserci già i ragazzi e infatti sono lì a firmare autografi, ma passano la vita a firmare autografi?
 
Appena Louis mi vede mi fa un cenno con la mano, sorridendomi dolcemente e lo stesso fa con Ash.
 
Lo saluto anche io ma poi vedendo che riprende a firmare pezzi di carta, rivolgo lo sguardo ad Ashley, che non fa altro che guardare Niall, e il bello è che lui ricambia, firma gli autografi in automatico senza neanche guardare il foglio, non ci posso credere ahah
 
La mia amica è completamente imbambolata e le succede tutte le volte che incontra un bel ragazzo, lei è sempre stata il tipo da principe azzurro e il suo ragazzo perfetto come nelle favole è sempre stato biondo con gli occhi azzurri, e Niall... cavolo lui è anche ricco, famoso e da quel che ho capito anche dolcissimo... mi sa che Ash ha fatto tombola ahah-
 
"Ash! andiamo a vedere i risultati?"- cerco di riprenderla divertita ricordandole il perchè siamo qui-
"Eh? Si andiamo"- lei torna alla realtà e anche Niall riprende conoscenza concedendosi alle fan che lo reclamano.
 
"ahahahaha!"
"Che ridi?"- mi chiede lei, mentre sono in preda ad un attacco di ridarella convulsiva-
 
"Niente niente"- le rispondo sorridendo sotto i baffi -"andiamo"
 
-Chris's pov-
 
 
 
Eccolo, davanti a noi, quel minuscolo foglietto che racchiude il mio futuro, il nostro futuro.
Avanziamo a piccoli passi quasi per paura di avvicinarci e apprendere una brutta notizia.
Su Chris è come un cerotto!....ci siamo:
 
 
1)Danielle Peazer
2)Ashley Barthler
3)Christine Calder
4)Melanie Mitchel
5)Carla Faletti
 
"O mio dio!!! Sono passata non ci posso credere!!"- urlo come una matta inizialmente per poi scoppiare a ridere con una ridarella convulsiva che di certo non fa piacere alle ragazze che non sono passate.
 
Abbraccio Ash che è rimasta imbambolata a guardare anche il suo nome scritto su quel foglio bianco. Conoscendola non ci crede ancora e neanche io, eppure è tutto lì, nero su bianco.
 
Senza pensarci oltre corro dai ragazzi, allontanando la timidezza facendo spazio solo alla felicità, e li abbraccio tutti Niall , Zayn, Liam, Louis..
 
"Brava piccola, sei contenta??"-dice Louis guardandomi negli occhi con un sorriso smalliate mentre mi tiene ancora per le spalle dopo avermi abbracciata-
"Certo che sono contenta! Grazie di tutto!"- rispondo con gli occhi lucidi ma non sul punto di piangere-
 
Poi abbraccio l'ultimo, Harry.
 
"Grazie!" -dico con un tono lieve abbracciandolo e lui mi sorride senza dire una parola.
Un abbraccio così caloroso non l'ho mai avuto da nessuno a parte il nonno e papà, è così comodo questo ragazzo.
 
Riesco a sentire il suo mento sulla mia spalla e le sua mani gigantesche che mi sfiorano timidamente i fianchi.....
 
........ siamo ancora abbracciati, non mi molla, va bene che sto bene così, ma non sarebbe il caso di finirla? 
 
"Harry?...Harry! mi stai abbracciando da 10 minuti"- lo richiamo poco dopo, sembra che si sia addormentato-
 
"Oh! Scusami, non l'ho fatto apposta scusa, io ... ero comodo, scusa.."- cerca di giustificarsi imbarazzato e preoccupato allo stesso tempo, i suoi occhi non sanno dove guardare, sembra un cucciolo spaesato, mi fa sorridere mentre cerca di trovare interessanti le punte delle sue converse...
 
"Tranquillo, tranquillo non mi è mica dispiaciuto"- ditemi che non l'ho detto davvero... o dio!-
 
"Allora ti abbraccerò più spesso!"- dice forse più sollevato sorridendomi, abbandonando l'imbarazzo di poco prima-
 
Io sorrido e basta sono troppo felice......Per aver superato il provino..ovvio!
 
-Louis's pov-
 
La sta abbracciando da 10 minuti, se non si spiccica da lei lo strozzo, la rabbia mi sta ribollendo dentro!! lo ammazzo.....io giuro che lo ammazzo....Sono geloso, ma come cazzo è successo?!
 
-Ashley's pov-
 
Mi...hanno presa!? no non ci posso credere, è uno scherzo? mi aspetto che da un momento all'altro escano le telecamere di mtv con tutti gli attori strambi di Pranked... ma non esce nessuno.
Senza pensarci due volte, quasi d'istinto salto addosso a Niall;
 
"Non so come ringraziarvi, avete fatto avverare il mio sogno"- dico sottovoce al suo orecchio quasi tremando dall'emozione-
 
"Brava, Bravissima, mi hai incantato con la tua danza, mi hai fatto sentire felice, quindi spero che renderai felici anche le nostre fan che ti guarderanno"- dice con quel sorrisetto mentre i suoi occhi fissano i miei, siamo molto vicini, non vicini come pensate ma vicini come una ragazza che è corsa ad abbracciare il suo cantante preferito-
 
"Non pensavo di comunicare dei sentimenti profondi quando ballo!"- rispondo incredula alle sue parole e divertita credendo che stia dicendo un foro imperiale di cazzate-
"Ora lo sai!" - risponde semplicemente prima di darmi un bacio sulla guancia per poi farmi scendere da lui, lasciando la posizione a koala che avevo preso, sono al settimo cielo.
 
"Basta scambiarvi effusioni voi due!"- afferma poco dopo Liam-
 
Ci stacchiamo arrossendo entrambi, ma sento i suoi occhi sulle mie spalle quando mi volto per cercare di riprendere il mio solito colorito pallido che da qualche minuto ha lasciato il posto al rosso mela... è proprio come l'ho sempre visto nelle foto su internet, ma quelle foto non gli rendono giustizia, dal vivo è proprio un angelo meraviglioso....
 
-Danielle's pov-
 
Non so che dire, ce l'ho fatta!! e chi se lo aspettava, sono imbalsamata a guardare quel foglio, eppure non è la prima volta che faccio un provino del genere e riesco a superarlo. 
Non so questa volta sento che è diverso....
 
"Tutto bene?!"- Sento la voce di quello che dovrebbe essere Liam avvicinarsi a me -
"Si si, tutto ok, sono solo stupita, non melo aspettavo"- rispondo tranquilla, appena lanciandogli un'occhiata per poi ritornare a fissare quel foglio, non riesco a smettere di guardare il mio nome scritto in nero...
 
"Be! avresti dovuto aspettartelo, sei bellissima!"- ha detto bellissima!? -"Bravissima, Bravissima volevo dire!"- si corregge subito dopo, sicuramente stava pensando a qualche bella ragazza qui in giro ahah-
 
"Grazie"- dico ridendo e guardandolo nel suo imbarazzo mentre serra un pugno nella tasca dei jeans, poverino ci deve essere rimasto male, forse pensa che ora io lo ritenga uno stupido, di solito i ragazzi timidi si fanno dei complessi del genere- "tranquillo capita di sbagliare.."- dico rassicurandolo toccandogli la spalla-
 
Inizialmente fa la faccia di quello che non capisce inarcando le sopracciglia-
 
"Cosa? ehm.. si capita"- risponde con un filo di voce abbassando il capo sulle sue scarpe-
 
-Melanie's pov-
 
Sono passata grande Mel! e ora?! che faccio? cosa succederà? Odio quando faccio così! che nervosismo, ho sempre avuto paura del futuro, ora arriva il momento in cui mi salgono i mille dubbi, l'unica cosa che mi consola è che conosco bene le ragazze con cui ballerò, non posso di certo mollare, mi sono impegnata tanto per questo, e devo andare fino in fondo, anche per rispetto verso le ragazze che non ce l'hanno fatta. Si sentono dei singhiozzi più in là e altre ragazze che si abbracciano consolandosi a vicenda, le conosco tutte e con molte di loro ho dei buoni rapporti, mi dispiace molto.
 
Come dice Daisy ora la strada è tutta in salita, superare il provino è stato solo il primo passo.
 
Le altre stanno ringraziando i ragazzi credo sia meglio che vada anche io per non fare la figura dell'asociale...
 
-Carla's pov-
 
"Sono passata, sono passata!"- dico abbracciando il mio migliore amico, Alex, che dolce è sempre accanto a me, lo adoro.
 
"Brava Car! sono felice per te"- dice prendendomi in braccio affondando il viso nei miei capelli-
 
"Sai che ora dovrò partire con loro vero?"- dico seria staccandomi da lui per poter guardare le sue iridi verdi circondate da lunghe ciglia-
 
"Si......si lo so, ma è il tuo sogno! e se avrai bisogno di me , prenderò il primo aereo e arrivo da te! ovunque tu sia"- dice accarezzandomi il braccio sinistro provocandomi i soliti brividi che solo lui riesce a provocare-
 
"Grazie! sei un'amico, ti voglio un mondo di bene" - dico rannicchiandomi sul suo petto-
 
"Già! amico"- già amico... come posso dirti che sei molto di più? sei il mio migliore amico, ti conosco da quando avevo ancora il pannolino... non posso rovinare un'amicizia come la nostra...-
 
-Chris's pov-
 
 
 
 
Dire che è stata una giornata movimentata è un eufemismo. Dopo che la sicurezza ha allontanato le fan dall'entrata della scuola di ballo tutti i ragazzi, precedentemente impegnati a firmare autografi e scattare foto, si sono avvicinati a noi insieme al loro manager Paul che ci ha dato il suo numero di cellulare per eventuali problemi e per avvertirci sul da farsi nei giorni seguenti.
 
"Ragazze vi chiamerò per incontrarci domani per una riunione, vi spiegherò quello che c'è da sapere e su quello che dovete fare?"- dice Paul con l'auricolare ben fissato all'orecchio - " ragazzi voi salite in macchina, abbiamo un servizio fotografico... ragazze avete domande?"- chiede gentilmente ma con poca attenzione-
 
Sentendo il silenzio, l'uomo sorride divertito e prima di cominciare a parlare al telefono ci mima con le mani che ci avrebbe informate per domani-
 
Saremmo sembrate cinque stupide in una normale occasione ma ... diciamocela tutta, il nostro comportamento è del tutto giustificato.... abbiamo superato il provino!
 
 
Appena il furgoncino con le star si allontana dalla nostra visuale ci guardiamo in faccia per pochi secondi prima di cominciare ad urlare come pazze... direi che anche questo è giustificato ahah...
 
***
 
"Cavolo non ci credo Ash..."- le dico sulla strada di casa-
"Neanche io.. dammi un pizzicotto.."- chiede con la mente fra le nuvole-
"guarda che ti prendo alla lettera e lo sai che faccio male.."-
"Chris.... cazzo siamo passate! insieme!"- in un raptus di pazzia inizia a saltellare per la strada catturando gli guardi delle anziane signore e delle bambine sconcertate con in mano un gelato e nell'altra la mano della madre...
"Calmati! ma che figure mi fai fare?! sono felice anche io ma evita reazioni così!"- l'ammonisco io-
"Ok scusa!... io sono arrivata, ti chiamo questa sera!"- mi dice voltando l'angolo che l'avrebbe portata a casa sua-
"Ciao!"
 
 
Appena entro in casa non trovo nessuno, solo un biglietto attaccato al frigorifero 'tesoro io e Nelly siamo andate a fare shopping, torniamo più tardi'
 
"Bene, e io che ero felice di tornare per dirgli com'è andato il provino"- scocciata e ciondolando salgo di sopra raggiungendo il bagno per una doccia veloce.
 
In estate anche se non faccio nulla sudo come non mai quindi diciamo che le docce fredde sono di rito almeno due o tre volte al giorno.
 
Visto che la voglia di uscire mi arriva sotto le suole delle scarpe decido di festeggiare la mia 'vittoria' in un modo diverso dal normale...... ho voglia di appansarmi sul divano in pigiama, con una scodella di patatine e maratona di telefilm comici.... forse sarà anche l'ultima volta che potrò fare una cosa del genere in questa casa.
 
 
-Louis's pov-
 
 
"Hai visto quella fotografa oggi?!"- chiede Zayn con uno sguardo malizioso negli occhi-
"Si! avrà avuto una quinta abbondante!"- lo asseconda Harry-
 
Stiamo passeggiando per una via di Roma poco frequentata e camuffati alla meglio per cercare almeno di non farci riconoscere-
 
"Coglioni!! io ho fame mangiamo qualcosa?"- chiedo con non chalance riponendo il mio cellulare in tasca-
 
"si si si! andiamo!!"- risponde Niall in preda all'eccitazione. E' da ieri che ci assilla di voler mangiare del vero cibo italiano invece dei soliti panini veloci e sbrigativi per via degli impegni-
 
Niall sta già correndo verso qualche luogo mentre noi lo guardiamo straniti... mi chiedo come sia così sicuro di dove andare se non ha mai messo piede a Roma prima d'ora....
 
questa è solo la prova di quello che pensavo.... quel ragazzo è un cane! percepisce l'odore del cibo a Km di distanza!
 
 
"Vi si sono spenti i neuroni!? seguiamolo!! se si perde è nella merda e lo siamo anche noi se torniamo da Paul senza Niall"- Liam nel ruolo di padre che è solito ricoprire ci incita a correre per raggiungere il biondino fuggitivo-
 
"AAAH.....un crampo cazzo!!"- ci fermiamo di colpo in tempo per vedere Harry piegato dal dolore al polpaccio....
 
"Harry! Noo!" - dice allarmato Zayn.. fatti forza!-
"....Lasciatemi qua! non pensate a me, sfamatevi, io me la caverò!"- risponde Harry... che razza di scena drammatica del cazzo è questa!?-
 
"Ragazzi! lo perdiamo se non vi muovete!"- dice Liam cercando di non perdere di vista Niall con lo sguardo-
 
"No! io non ti lascio qui! Superman is Here!!!" - esibisco la mia posa da supereroe aggregandomi alla sceneggiata iniziata dai due.
 
Prendo il ferito in spalla cominciando a correre insieme agli altri per raggiungere quella testa di cazzo di pozzo senza fondo che noi chiamiamo amorevolmente Niall-
 
"Ahahaha! mi stanno cadendo i pantaloni! ahaha"- ride Harry sulle mie spalle mentre continuo a correre-
 
"Guarda il lato positivo, renderai felice un sacco di fan se ti vedono in mutande"- continua Zayn correndo a sua volta tenendosi i capelli sull'orlo di scomporsi dalla loro posizione perfetta-
 
"Solo io posso vederlo in mutande!"- scherzo io-
 
"Ragazzi! Niall si è fermato"- afferma Liam subito dopo-" ma dove siamo?"
 
Metto giù Harry e ci avviciniamo al "ristorante" scelto da Niall che troviamo a fissare il menù esposto fuori dalla porta-
 
"Aahahahahahha!"- mentre osserviamo Niall stanchi sentiamo l'improvvisa risata isterica di Zayn-
 
"Perchè ridi?"- chiede Liam dando voce sicuramente ai nostri pensieri-
"Leggi l'insegna Payne! ahahah!"- ci voltiamo tutti compreso Liam verso la parte alta della porta del locale..
 
'Il cucchiaio che Morde..!'
 
"Mi state prendendo per il culo!?! io non entro in un ristorante con quel nome!"
 
Io e tutti i ragazzi, a parte Liam ovviamente cominciamo a ridere senza che ci sia verso di fermasi...-
 
"E dai! andiamo via!"- supplica con le sopracciglia tristi-
"Vediamo se lo capisci così! IO.HO.FAME!"- Dice Niall con timbro di voce assassino-
 
"....Lì! c'è un altro ristorante! andiamo lì!"- Indica Liam con il dito cercando di convincere l'affamato-
 
"Che palle, va bene basta che mangio!"- risponde scoraggiato mentre si avvia dall'altra parte della strada a qualche metro di distanza-
 
Entriamo e ci sediamo a un tavolo per mangiare finalmente.
 
Adoro l'italia, sembra che stia a casa in qualsiasi luogo visiti, è tutto così casereccio, naturale e i vecchi sono una forza ahah-
 
Dopo aver mangiato e aver fatto fare il ruttino al biondo torniamo in albergo seguendo le istruzioni del GPS nel cellulare di Harry
 
Mi accascio sul letto, stanco , anche se non ho fatto poi chi sa che cosa a parte un breve servizio fotografico questo pomeriggio.
 
Mi continuano a girare nella testa le immagini di Harry e Chris che si abbracciano e di nuovo la rabbia si impossessa di me facendomi contrarre la mascella... perchè deve essere sempre lui a prendersi le ragazze che mi piacciono!?
 
 
In preda a uno spirito combattivo improvviso prendo il cellulare dalla tasca dei jeans e invio un messaggio a Chris
 
"ti va di fare un giro con me domani dopo la riunione?" 
 
INVIO, ok Harry, adesso tra noi è sfida, almeno per me lo è, spero che questo non comprometti l'unità di gruppo.
 
Preso dai pensieri e anche dal pentimento di aver inviato quel messaggio, appena sto per addormentarmi mi arriva il messaggio di risposta da Chris
 
" con molto piacere!"
Mi compare un sorriso da ebete e pensando a lei mi addormento.
 
 
-Chris's pov-
 
 
Oh mio dio! esco con Louis, prima Harry con il "Ciao Bella" e ora Louis che mi chiede di uscire, non è che........ no non può essere, sono solo miei film mentali. Figuriamoci, non sono mai riuscita ad attirare l'attenzione dei ragazzi che mi piacevano perchè dovrei riuscirci ora e soprattutto con due persone famose!.... ne avranno viste di più belle di me ad ogni angolo...
 
Ad un tratto mi fa tornare alla realtà un messaggio sul cellulare.......

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


                                                                                                  





 

CAPITOLO 4
 
 
 
 
 
 
...Mi fa tornare alla realtà un messaggio sul cellulare. Il comodino vibra per un secondo e riesco a scorgere il nome di Paul...
 
'Domani la riunione è alle tre del pomeriggio davanti al Colosseo, poi vi porterò nell'ufficio dove parleremo, puntuali eh'
 
Sinceramente speravo fosse qualcun'altro ma devo rendermi conto che qui non stiamo scherzando, sono davvero stata presa e per rispetto delle ragazze che non ce l'hanno fatta devo impegnarmi sulla danza senza pensare molto a ragazzi e a storielle passeggere... Dopo aver bloccato il cellulare ed averlo attaccato alla presa per caricare durante la notte, vado a dormire sgomberando la mente da tutti i pensieri... e sono queste le sere in cui riesco a prendere sonno facilmente, quando non penso assolutamente a nulla e non ho alcun problema di nessun genere...
 
La mattina dopo è la voce fastidiosa di Nelly che litiga con mamma. La mamma avrà sicuramente sistemato quel campo di battaglia che mia sorella chiama camera e ora non trova più le mutande.
 
Rassegnata mi alzo dal letto scostando le lenzuola leggere in malo modo. Raggiungo ciondolando il bagno dove mi lavo e mi do una sistemata alla faccia per poi vestirmi leggera.... fa troppo caldo....
 
In preda alla noia e già spaparanzata sul divano appena sveglia, decido di chiamare Ashley mentre sgranocchio un pacchetto tascabile di mini biscottini al cioccolato....
 
"Pronto Chris!"- risponde con la sua solita allegria mattutina, mi domando come faccia..-
"Ash ti va di uscire? mi annoio a casa, passiamo la giornata insieme e andiamo alla riunione insieme, ci divertiamo un po"- le propongo senza esitare... e conoscendomi se sono io a proporre le cose vuol dire proprio che sono annoiata al massimo-
 
"Ma certo, se non me lo avresti chiesto tu ti avrei chiamata io, vengo io a casa tua tra mezz'ora, va bene?"- mi chiede entusiasta dall'altra parte della cornetta-
"Certo, ti aspetto, a dopo..."- attacco il telefono dopo averla salutata felice di aver trovato qualcosa da fare, che non implichi restare a casa, prima di andare alla riunione.
 
Dopo aver dato una sistemata ai capelli ed averli legati con un semplice elastico, vado in cucina dove dovrei trovare mamma...
 
"Buongiorno mamma"- le dico posando la ciotola, ormai vuota, dei cereali nel lavandino, mentre lei mescola il suo caffellatte mattutino-
"Come siamo carine oggi"
"Dici? mi sono vestita normalmente..."- rispondo sedendomi a tavola ad aspettare Ash...
 
"Quello è il mio elastico per i capelli!"- dice Nelly uscendo dalla lavanderia.. da parte mia la guardo male per farle capire che non ho voglia di litigare per uno stupido elastico- "Mm....tienila... rompi palle.."- sento che dice a bassa voce per non farsi sentire da mamma. Ma sono sicura che abbia sentito eccome, solo che ormai ha rinunciato a rimproverarla ogni volta che dice qualcosa di sbagliato... In compenso se lo faccio io me ne scarica di tutti i colori, e menomale che sono io quella più grande...
 
"A proposito!! come sono andati i provini? ieri non mi hai detto niente, stavi già dormendo quando siamo tornate!"-chiede mamma, bevendo un sorso dalla tazza-
 
"Benissimo sono passata ...e anche Ash, oggi c'è una riunione, ci spiegheranno cosa fare"- rispondo addentando un biscotto e andando a sedermi sul divano accanto a Nelly in salotto-
 
"Brava, ora dovrai partire vero?"- il suo sguardo si fa un po più triste, sarebbe rimasta sola con Nelly, papà è ancora all'estero e ora vado via anche io.
Non deve essere facile per lei...
 
"Si , te lo avevo detto no?"- dico fissando distrattamente la tv-
"E con la scuola come farai? insomma hai ancora sedici anni..."
"Ne ho diciassette mamma e poi c'è questa riunione per questo, quando torno ti faccio sapere tutto, tranquilla"- dico il più dolcemente possibile per tranquillizzarla, sembra che ci stia riuscendo... almeno spero..-
 
"Ok ...aspetto allora"- mi risponde sedendosi a sua volta accanto a me sul divano per poi baciarmi dolcemente la testa come solo una madre può fare..-
 
Dopo poco tempo, passato per lo più a criticare l'incoerenza dei cartoni giapponesi in tv, suona il citofono e so già chi è....
 
"Ash! ciao!.......andiamo?"- chiedo prendendo la borsa con i soldi e le chiavi. So per certo che se esco con Ash i soldi servono sempre...-
"Si andiamo..buon giorno signora, ciao Nelly" - dice lei facendo educatamente capolino dalla porta.
 
"Ciao!"- rispondono a l'unisono mamma e Nelly. Solo che la prima è veramente felice di vedere Ash, mentre la seconda sfoggia per l'ennesima volta il suo schifo per la vita e la noia per qualsiasi cosa che non riguardi lei....
 
"Ciao mamma, stiamo andando..."- senza aspettare che mi risponda chiudo la porta d'ingresso alle spalle consapevole che non ci rientrerò fino a questa sera...
 
***
 
Cosa c'è di più stancante di una mattinata di shopping sotto il sole cocente? Nulla. Ecco la semplice risposta, Nulla.
 
"Sto morendo di caldo andiamo da qualche parte.."- chiedo ad Ash con le compere appena fatte nelle mani-
"Si andiamo sono sfinita, e poi è già tardi tra mezz'ora inizia la riunione..."- concorda con me evidentemente stanca. Assurdo siamo abituate a ballare per quattro ore di fila ma bastano un altrettante ore di shopping a buttarci a terra ahah curioso no?-
 
"Si andiamo, devo anche uscire con Louis..."- avete mai avuto un pensiero riflesso? non so neanche se si chiama così ma mi sono ricordata dell'appuntamento con Louis solo dopo averlo detto ad alta voce... merda! lo avevo dimenticato-
 
"Si andiamo......aspetta!...cosa?!"- cavolo non le ho detto di Louis, figuriamoci, lo avevo dimenticato io pensa se potevo ricordarmi anche di dirglielo-
 
"Scusa non te l'ho detto! Louis mi ha chiesto di uscire dopo l'incontro, e gli ho detto di si, anche se me ne sono pentita subito....-
 
"E io dov'ero quando è successo tutto questo?"- chiede mentre camminiamo verso il primo bar con aria condizionata sulla strada.
 
"Guarda non lo so, forse eri occupata a sbavare per Niall e ho visto come ti guarda Ahah!"-
"Ma smettila! è solo dolce, è il suo carattere"- dice per discolparsi, non che sia una colpa...-
 
"Se fosse come dici tu, farebbe 'il dolce' anche con me! ma non è così tesoro mio, gli piaci ne sono sicura"- dico poi entrando in una caffetteria ed ordinando un thè freddo-
 
"Ti stai sbagliando.."- dice arrossendo ed ordinando la mia stessa cosa-
"Se lo dici tu..."- io sono poco convinta... lo sento quando c'è amore nell'aria-
 
***
 
Dopo esserci date una veloce rinfrescata raggiungiamo correndo il luogo dell'incontro, per quando tutti i sacchetti ci permettano di correre, alquanto imbarazzante come scena per una che odia mettersi in mostra..... sono già tutti lì.
 
"Vedo che vi siete divertite oggi!"- dice Paul ridendo vedendoci arrivare-
"Già, abbiamo festeggiato un po!"- continua Ash divertita dalla situazione-
 
"Buongiorno!"- " Ciao!!"- dicono contemporaneamente e rispettivamente Harry e Louis che si guardano per un secondo per poi fissare me...-
"ciao ragazzi"- rispondo semplicemente al loro saluto, che imbarazzo, se fossi un cartone animato avrei già quella strana goccia dietro la testa.
 
"Seguitemi ora, dobbiamo riunioneggiare... " - tutti sorridiamo sotto i baffi dopo l'invenzione del nuovo verbo di Paul
 
Camminiamo seguendo Paul per la via larga che circonda il Colosseo ma poi sento che qualcuno prende le borse dalle mie mani, per un attimo ho avuto paura che fosse un ladro ma poi mi volto e....
 
 
Sentendomi togliere le borde dalle mani mi volto velocemente per capire chi è. Di fatto trovo Harry e Louis che stanno litigando su chi dovesse portare le borse, strattonandole uno dalle mani dell'altro a ripetizione, sarebbero capaci di rompere i manici dei sacchetti, lo sento...
 
”Le porto io!”- dice Louis-
”No io!”- risponde l'altro contrariato-
”Io, ho detto, Harry lascia!"
”Louis falla finita, le porto io”- replica tirando le borde dalle mani dell'amico-
 
”Hei! ma avete quattro anni!!?”- urlo arrabbiata prendendo le buste dalle loro mani e dividendole, ne do due a Harry e due a Louis per poi voltarmi e continuare a camminare scocciata, hanno proprio esagerato....
 
Dal canto loro i due si fermano subito dopo le mie parole e mi fissano stupiti e da quello che vedo anche un po dispiaciuti per il loro comportamento. In fondo mi sono già pentita anche io di averli trattati così, ma non sono riuscita a fermarmi... in quel momento sentivo che la causa di quella scena ero io e toccava a me fermarli.
 
”Che caratterino, la ragazza!”- sento dire a Zayn-
”Andiamo daia! ahah!”- continua Paul divertito dalla situazione-
 
”Vuoi che te le porti io?”- chiede Niall ad Ash dolcemente riferendosi alla sue buste-
”Grazie, sei gentile”- risponde lei imbarazzata e leggermente rossa in viso quando il ragazzo senza che ascoltasse la sua risposta le prende i sacchetti di mano, quei due sono di una dolcezza infinita-
 
 
Pochi minuti dopo, io sempre a debita distanza da quei due, ed essendomi aggregata al gruppo di Melanie, Danielle e Carla, pur di non avere contatti con quei due, arriviamo in un palazzetto vicino ad un cinema.
 
Mentre Paul rovista nelle sue tasche alla ricerca delle chiavi noto che Louis mi sta guardando, penso sia preoccupato che mi sia dimenticata dell'appuntamento..-
 
”Tranquillo, non mi sono dimenticata” -dico sottovoce dando voce ai suoi pensieri-
”Bene”- risponde lui semplicemente e sorridendo-
"Paul! le hai trovate queste chiavi!?"- chiede Liam stufo di aspettare-
"Cosa c'è? devi andare al cesso?"- risponde Paul entrando la chiave nella serratura mentre Liam ruota gli occhi al cielo-
 
 
Entriamo in questo grande ufficio pieno di gente che cammina velocemente da una parte e dall'altra come se fossero macchinette. Noi in gruppo seguiamo Paul che sembra che sia a casa sua e ci conduce in un salone appartato con tante finestre e un tavolo con sedie al centro.
 
Noi ragazze ci sediamo da un lato e i ragazzi dall'altro mentre Paul a capo tavolo in piedi con dei fogli davanti. Sembra qualcosa del tipo 'ultima cena'-
 
”Allora ragazze cominciamo. Premettiamo che partiamo tra una settimana, tanto per darvi il tempo di sistemarvi e organizzarvi. Alle sette del mattino c’è l’aereo, quindi arrivate in aeroporto almeno mezzora prima"-
 
"Dov'è che andiamo di preciso?"- chiede Carla incuriosita- 
"la prima tappa sarà Londra, dove andrete a vivere, poi comincerà il tour , ma per quello vi saranno date spiegazioni in seguito"- risponde semplicemente, cavolo Londra... fantastico-
 
"E con la scuola? alcune di noi devono ancora finire.."- chiede ancora Melanie preoccupata-
"Per quanto riguarda la scuola so che solo Danielle l’ha finita, questo per lei era l’ultimo anno giusto?"- dice rivolto a Danielle che prontamente annuisce- "Non preoccupatevi per quello ci occuperemo di ingaggiare un insegnante privato che vi accompagnerà in tour nei mesi di scuola.."- io ascolto attenta le sue parole mentre le altre annuiscono-
 
"Paul, avremo di tanto in tanto dei giorni di riposo o..?"- chiede poi Ash-
"si, per ora avete un mese di vacanza durante l’estate per venire a trovare i vostri genitori, ma questo subito dopo il tour, invece durante il tour, tra i giorni di viaggio e quelli per sistemare le attrezzature avrete tutto il tempo possibile per riposarvi da prove e concerti"- sempre con il suo solito sorriso rassicura tutte noi facendoci capire che non ci tratteranno come statuine da sballottare da una parte all'altra del mondo-
 
"E loro? cioè staremo tutti insieme, ragazzi e ragazze?"- chiedo stavolta io-
" In albergo le ragazze avranno una camera diversa dai ragazzi, sarete separati, mi raccomando ragazzi non fate fesserie"- dice riferendosi ai maschietti della stanza che stanno facendo di tutto tranne che stare attenti alle parole di Paul- "invece a Londra starete nella stessa casa, ma i ragazzi al piano di sotto e le ragazze al piano di sopra, vi controllerò ragazzi."- risponde in fine sottolineando l'ultima parola. Tutti loro alzano il capo, chi dal cellulare, chi dalle proprie dita e chi da ciò che li tenesse occupati fino a quel mometo- "Imparerete molto presto a diventare una famiglia. E vi troverete bene insieme penso...oh! io ho terminato credo... avete altre domande?"- chiede bevendo un sorso d'acqua mentre noi ci fissiamo non avendo nient'altro da dire-
 
"E' tutto ok no?"- chiede Danielle guardandoci-
"Si non ho altro da chiedere.."- continua Carla-
"Idem come sopra.."- dice Mel-
 
”Bene, allora se volete potete andare ci vediamo giovedì prossimo in aeroporto alle sei e trenta di mattina mi raccomando... ”
”Tranquillo ci saremo!”- lo rassicura Ash alzandosi dalla sedia-
 
***
 
Usciti tutti fuori dall'edificio ci riuniamo tutti in gruppo per decidere il da farsi, a quanto pare i ragazzi hanno la mezza giornata libera-
 
"Ragazze volete fare qualcosa?"- chiede Zayn mettendosi le mani in tasca in un gesto dannatamente sexy-
”Si facciamo un giro insieme dai, ci conosciamo un po che dite?”- propone Melanie-
 
”Ehm.. veramente io e Chris abbiamo altri progetti..” dice improvvisamente prendendomi la mano e trascinandomi via, cavolo lo avevo dimenticato di nuovo!.
 
Con la coda dell'occhio vedo Harry stringere i pugni dritti sui fianchi in un'espressione crucciata spero solo che non sia colpa mia, anche se ne dubito, sta guardando me insistentemente...
 
”Allora bellezza dove vuoi andare?”- chiede Louis richiamando la mia attenzione-
"Non lo so stupiscimi, sei tu che mi hai chiesto di uscire”- rispondo divertita-
”Hai ragione! Mm…allora.... cinema!?”- propone dopo qualche istante di riflessione-
”Ok va bene!”- in fondo cosa potevamo fare? a Roma non c’è quasi nulla da fare a quest'ora-
 
Dopo un breve tratto di strada entriamo nel cinema più vicino. Louis prende i biglietti per “Titanic in 3D”, film sdolcinato e strappalacrime.
 
Ci sediamo nella sala già stracolma di gente, gridolini di bambini bisbetici e viziati, popcorn volanti e spintoni da dietro ma tutto questo schifo è accompagnato da qualcosa di più dolce come qualche sguardo da parte di Louis, ricambiato dal mio imbarazzato e subito dopo dallo spegnimento delle luci, inizia il film.
 
Diciamo che la prima metà del film passa tranquillamente, di tanto in tanto mi accorgo che mi guarda, ma cerco di ignorarlo anche se è troppo difficile.... è dolcissimo, ha un visino che è un amore anche se da sotto un berretto per non farsi riconoscere-
 
Improvvisamente dopo qualche altro minuto, in cui Jack decide di fare il coglione e credere a quell'altro stronzo geloso che lo vuole morto, sento la mano di Louis percorrere la linea del braccio per poi posarsi sulla mia spalla, oddio mi sta abbracciando!...
 
-Louis's pov-
 
 
La sto abbracciando, al cinema, al buio, mentre guardiamo Titanic. Bravo Louis questa volta ti sei superato! mi batterei il cinque solo se potessi.
Mentre la mia mano è posata sulla sua spalla continuo a fissarla di sottecchi ammirando la luce blu e gialla dello schermo riflettersi dentro i suoi occhi e sulla sua pelle. Quasi d’istinto mi chino per darle un bacio sulla guancia ….le sua pelle è morbidissima e profumata, starei qui per tutta la vita se potessi.
Mi stacco dalla sua guancia mettendo in contatto le nostre iridi. Lei sembra sorpresa e imbarazzata…Louis che cavolo hai fatto!? dovevi fermarti alla mano!
 
”Ehm Scusa…io non l’ho fatto apposta"- cerco di giustificarmi io. Però che giustificazione del cazzo... come avrei fatto a non farlo apposta?! io volevo farlo!-
”Tranquillo fa niente”- cerca di consolarmi lei con un sorriso, bene, ora le faccio pena.... altro che cinque... ora mi darei uno schiaffo solo-
 
Per il resto del film non dico ne faccio più nulla per il troppo imbarazzo tant'è che ho anche spostato la mia mano dalla sua spalla riportandola sulla mia coscia-
 
Il film finisce ma io ho bisogno di parlarle seriamente, non posso stare così per una ragazza.
 
”Chris..”- la chiamo. Lei si gira verso di me per ascoltarmi mentre usciamo dalla sala - “ devo..dirti una cosa..”- confesso-
”Dimmi...”- mi sprona con aria preoccupata e con le sopracciglia corrucciate-
”Non qui, andiamo in un posto tranquillo” - io provo a tranquillizzarla sorridendole-“vieni ”- lei annuisce e mi segue fuori dal cinema-
 
La porto sotto il Colosseo, più o meno dove era il punto d’incontro per la riunione, e ci sediamo in una panchina vuota li vicino.
 
”Chris senti io.." -le prendo le mani tra le mie, mi sento un cretino, sembra una di quelle scene da film con un finale tragico-"... io credo di provare qualcosa per te”- sputo il rospo subito dopo-
"..." -non dice niente, mi devo preoccupare?-
 
”Dimmi se provi qualcosa per me, ti prego ho bisogno di saperlo”- ti prego di qualcosa invece di guardarmi il colletto della maglia! penso tra me e me nella speranza che spiccichi almeno una parola-
 
 
-Chris's pov-
 
 
Oh cazzo, gli piaccio e ora!?che gli dico!?. Credevo che fosse solo una mia impressione, un film mentale senza seguito invece è vero che gli piaccio....
 
”Louis, credimi, non so che dirti. .... Tu sei dolce, simpatico, divertente, anche bellissimo, hai una voce meravigliosa....”- vedo che sorride probabilmente lusingato da tutti questi complimenti-
 
”Ma..”- sa che c'è un ma....-
”Mi piaci, ma non credo di provare quello che provi tu per me...”- riesco a dire guardandolo negli occhi-
 
”lo immaginavo.. Mi permetti almeno di provare a conquistarti?.."- chiede leggermente imbarazzato-
”Ok puoi provare, ma non sarà facile credimi"- rispondo sorridendo divertita, non sembra che l’abbia presa tanto male, però devo ammettere che mi piace se qualcuno cerca di conquistarmi...-
 
”Lo so che non è facile.... a te piace Harry”- cosa?? questa non la sapevo neanche io!-
”Cosa?! No a me non piace Harry, insomma non lo conosco neanche, è assurdo”- come potrebbe piacermi qualcuno che ho visto due volte? certo sono entrambi bei ragazzi, non si può negare, ma che so... magari hanno un carattere di merda!-
”Ah si? bo se lo dici tu..”- dice poco convinto spostando lo sguardo in un punto più lontano-“secondo me a lui piaci molto"- potrebbe essere... ci sono certi atteggiamenti di Harry che me lo fanno pensare ma.... dai in fondo neanche lui conosce me..-
 
”Ma smettila non è vero...”- dico cercando di convincere più me stessa che lui-
”Scommettiamo?!”- mi propone porgendomi la mano-
”Scommettiamo!”-rispondo afferrando la sua mano dopo averci riflettuto per qualche istante-
 
Subito dopo vediamo gli altri passeggiare verso la nostra direzione, chi con gelati in mano, chi con pacchi di patatine e chi ride e scherza. Stanno venendo da noi, Louis si volta di scatto verso di me con una strana luce negli occhi.......
 
Succede tutto in fretta, mi prende il collo con le mani e i suoi pollici toccano il mio viso che avvicina velocemente con maestria al suo per poi baciarmi. 
 
Mi bacia dolcemente, con tutto 'l'affetto' che prova per me, riesco a percepirlo. Purtroppo per me non è lo stesso. E' piacevole, bacia bene pure... ma oltre ad un lieve batticuore per la sorpresa non provo quello che dovrei provare baciando qualcuno che 'amo'
 
”Guarda Harry” - dice poi continuando a baciarmi-
 
Volto il mio sguardo verso il ragazzo dagli occhi verdi e lo vedo con lo sguardo basso e il viso rivolto verso terra.
All'improvviso vedo una lacrima bagnare i Sampietrini, il ciuffo di riccioli nasconde il suo viso, mi stacco subito da Louis continuando a guardare Harry che nel frattempo va via a passo affrettato.
 
”Harry! Dove vai?” -gli grida Niall-
”In bagno!!!”- risponde con un grido di rabbia tra gli sguardi stupiti degli altri. Credo di aver attirato l'attenzione.... odio essere un fenomeno da baraccone-
 
"Voglio tornare a casa”- dico triste, ho capito tutto-
”Vieni..andiamo”- risponde Ash che nel frattempo ci ha raggiunti insieme agli altri.
 
Mi alzo e vado con lei, lasciando tutti lì, anche Louis, a cui rivolgo un ultimo sguardo, per fargli capire che voglio stare sola e riflettere. Dal canto suo mi risponde con un altro sguardo più comprensivo, mi ha capita, menomale.
 
 
Arrivo di fronte a casa e con ancora i sacchetti dello shopping prendo le chiavi dalla borsa-
 
”Vuoi che rimanga con te?"- mi chiede dolcemente Ash sulla soglia della porta, che carina come farei senza di lei? c’è sempre quando ho bisogno, ma ora voglio solo stare un po’ sola-
”scusa, ma voglio stare un po sola... ”- confesso passando il mio sguardo da lei alla strada ad ancora ai miei piedi per poi ritornare sul suo viso-
”Ok come vuoi, ma cosa è successo?”- chiede nella speranza che le dia almeno una spiegazione- 
 
”Piaccio a Louis e Harry..”- dico in fine emettendo un sospiro stanco. Una cosa è sicura.... sono nella merda fino al collo e mi sento solo una palla tra due calciatori di squadre avversarie...
 
Entro in casa sbattendo la porta e lasciando cadere le chiavi rumorosamente sul mobile in mogano di fianco alla porta.
Saluto mamma che come suo solito è in cucina a trafficare con pentole e padelle e con aria apparentemente felice le racconto quello che ha detto Paul alla riunione, tralasciando il resto.
 
Devo dire che la sua reazione alle informazioni che le ho dato non è quella che mi aspettavo. Anzi sembrava piuttosto tranquilla, credevo facesse una scenata perchè non voleva che me ne andassi... be meglio così...
 
Sono già le sette di sera, direi che mi posso concedere del tempo per me stessa per riflettere su tutto quello che è successo e che sta succedendo. Dopo una breve e fresca doccia ordino una pizza rinchiudendomi in camera non appena ho pagato il fattorino.
 
Mangio la mia pizza sul letto, al buio, con solo la luce della tv, computer e cellulare accesi, mi consolo così che ci posso fare, infondo io non ho fatto niente di male ma questa situazione con i ragazzi va risolta..... ma non ora! ho spento il cervello nel momento in cui ho visto Harry andare via così....
 
Mentre sono concentrata nel guardare una puntata di Scrubs vedo il cellulare illuminarsi sul comodino, provocando un rumore fastidioso sul legno del mobile. E' un messaggio di Louis...
 
'visto, ho vinto la scommessa, gli piaci..'
 
Non gli rispondo neanche... non ho voglia di pensare a nulla e a nessuno ora...
 
***
 
Come vola il tempo. E' già passata una settimana da quel giorno e ora io e Ash siamo in macchina con i nostri genitori, be... Ash è con i suoi genitori... io ho solo mamma e Nelly. Siamo dirette in aeroporto dove sicuramente ci staranno aspettando tutti...
 
Come previsto sono già tutti seduti in sala d'attesa e Niall si sbraccia per farsi vedere. Io e Ash riusciamo appena a salutare i nostri parenti che non hanno fatto altro che farci raccomandazioni durante tutto il viaggio. Do l'ultimo bacio a mamma e saluto Nelly con un abbraccio prima di afferrare la mia valigia e raggiungere il gruppo...
 
"buon giorno a tutti"- saluta cortesemente Ash-
"Buon giorno.."- risponde subito Niall sorridente-
 
"ciao"- be Chris ti sei superata, saluto più freddo di questo non esiste nemmeno in Alaska-
 
"ciao"- rispondono all'unisono Louis e Harry che si guardano. Louis in particolare guarda l'altro come per intimargli di stare zitto e Harry inaspettatamente obbedisce triste abbassando lo sguardo.... che sia successo qualcosa?
 
"Ragazzi che ne dite di fare un po colazione, c'è ancora un po di tempo"- propone Liam dopo che abbiamo imbarcato le nostre valige-
 
"va bene......ma Paul dov'è?"- chiede Danielle guardandosi intorno-
 
"Paul è già a Londra, sta sistemando la casa..."- risponde Zayn sempre concentrato sul suo cellulare-
 
"oh, capito, allora andiamo a mangiare?"- continua Melanie mettendosi la borsa in spalla-
 
"si andiamo ho bisogno di un caffè ora! sto morendo di sonno"- si lamenta Carla cominciando ad andare in uno dei tanti bar all'interno dell'aeroporto-
 
"si andiamo.."- dice Harry dopo un pesante sospiro, è triste si vede, non mi piace vederlo triste. Io voglio vedere il suo bellissimo sorriso.... chissà cosa è successo in questi giorni-
 
Entriamo tutti insieme nel bar dell'aeroporto. Io prendo un tè freddo con qualche biscottino al cioccolato. Gli altri ordinano le cose più svariate, da cornetti alla crema a tazze di caffè e ciambelle glassate. Sinceramente, non so perchè ma ho lo stomaco chiuso.
 
'...E ora passiamo alle notizie di gossip: le conduttrice televisiva Caroline Flack è stata paparazzata in dolce compagnia del giovane noto cantante Inglese Harry Styles, mentre si scambiavano dolci effusioni. E' proprio questo il caso di dire 'l'età non conta', durerà questa love-story tra celebrità? vedremo........ ed ora il meteo!..'-
 
Che sono sbigottita e delusa è dire poco, prima mi guarda con gli occhi dolci, è sempre gentile, addirittura sembrava geloso, ed ora sta con una donna di trent'anni più grande di lui ... Idiota... ma non a lui, l'idiota sono io, come pensavo a quanto pare sono stati tutti dei filmini mentali che mi sono fatta e Louis non ha fatto altro che incrementarli...
 
 
Sposto lo sguardo verso di lui, come tutti d'altronde. Continua a guardare il suo caffè, mescolandolo con il cucchiaino. Siamo tutti seduti nei tavolini del bar e tutti sono zitti. Sposto lo sguardo su Louis, che si alza dal suo posto per raggiungermi, portandomi lontana dal tavolo dove sono seduti gli altri..... ci appoggiamo al bancone del bar dove il rumore delle macchine del caffè impediscono agli altri di sentire.
 
"noi odiamo Caroline! è una vipera, cerca solo fama approfittandosi degli altri, non ti preoccupare la lascerà presto"- lo dice rassegnato e anche piuttosto convinto, per consolarmi probabilmente, ma quello che non sa è che non ne ho bisogno ...
 
"Louis, io non sono ne arrabbiata ne gelosa, almeno non sono ancora arrivata a questo punto, mi sento solo ferita dal fatto che ha pianto quando ha visto che ci baciavamo e questa per me era la prova che sentiva qualcosa, invece vedo che si è ripreso subito, mi fa male vedere come sono facile da dimenticare..."- non risponde si limita a guardarmi per pochi secondi prima di abbassare lo sguardo ai piedi-
 
"tu non sei facile da dimenticare! cavolo se fosse stato così lo avrei già fatto da un pezzo, e poi sono sicuro che non ti ha dimenticata, si è messo con lei per cercare di dimenticarti ..."- dice fissandomi-
 
"come fai a saperlo? non mi ha mai detto che gli piaccio veramente"- rido divertita- "e se quello che pensiamo che provi per me siano solo dei nostri film mentali? mi sembra già strano piacere a te pensa un po..."- continuo mangiando un pugnetto di arachidi posti in una ciotola sul bancone-
 
"Potrebbe essere, ma non ci giurerei. Tranquilla carota si risolverà tutto.."- risponde mettendomi una mano sulla guancia ma ritraendola subito in imbarazzo -" Ma sono già le sette! ragazzi andiamo tra un quarto d'ora parte l'aereo!"- urla allarmato-
 
Ognuno lascia ciò che stava mangiando per correre verso l'imbarco. Per un pelo non perdevamo l'aereo ma per fortuna siamo tutti giovani e le gambe funzionano bene ahah..
 
Sto per lasciare l'Italia!!
 
 
 
 
 
Allora i ragazzi stanno per lasciare l'italia, cosa succederà tra Louis e Harry?
-Louise


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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***








 

CAPITOLO 5
 
 
 
 
 
 
 
-Ashley's pov-
 
 
Siamo finalmente sull'aereo diretti in Inghilterra e sono seduta accanto a Chris, anche se sembra che non ci sia. E' messa dalla parte del finestrino e non dice una parola, non l'ho mai vista così giù... anzi più che giù sembra pensierosa...
 
Davanti a noi sono seduti Zayn e Niall che stanno beatamente dormendo come bambini con le cuffie alle orecchie, dietro Liam e Danielle che scherzano come se fossero vecchi amici, mentre Melanie e Carla sono qualche posto avanti a noi.
 
Ma la presenza più inquietante è quella di fianco, Harry e Louis, percepisco quando si girano verso di noi anche se penso non guardino me ma Chris. Cosa diamine sarà successo!? è passata una settimana e lei è sempre stata la stessa tranne per qualche episodio in cui s'imbambolava a guardare il vuoto... ma lei è sempre stata con la testa fra le nuvole, solo che questa volta mi sembra diverso...
 
"Chris tutto bene?"
"Si, perchè?"- chiede voltandosi distogliendo lo sguardo da fuori dal finestrino-
"Bo...sembri pensierosa"- rispondo facendo spallucce-
 
"si penso a quei due cretini accanto a noi"- risponde con un filo di voce per non farsi sentire, ma evidentemente seccata-
 
"dai si risolverà tutto, vuoi ascoltare un po di musica?"- chiedo per farla distrarre un po-
"si grazie, sei un tesoro, mi risollevi subito il morale"
"Una vera amica fa questo ed altro e so che tu faresti lo stesso per me"- aggiungo sinceramente.
 
La cosa bella del nostro rapporto è che ci siamo sempre state l'una per l'altra e in alcuni momenti se non ci fosse stata lei non avrei saputo come fare.. soprattutto quando i miei genitori hanno divorziato.
 
Dopo avermi sorriso dolcemente mi abbraccia, vuole essere consolata poveretta.
 
"Signore e signori, stiamo per atterrare all'aeroporto di Londra, vi preghiamo di allacciare le cinture di sicurezza e stare calmi grazie.."
 
 
E' stato un viaggio lungo ma tenendo conto che ho passato tutto il tempo a dormire è passato in fretta.
 
Scendiamo dall'aereo raggiungendo la sala interna dove ad aspettarci c'è Paul sorridente che si sbraccia per farsi vedere e con lui una donna ma non riconosco.
 
"Harry, amore, sei tornato"- amore? ma non sarà..?-
"Caroline... che ci fai qui?!"- domanda Harry strabuzzando gli occhi e deglutendo evidentemente-
 
"Cazzarola.."- dico sottovoce, guardo Chris e noto Louis che fa lo stesso, ma lei è impassibile come se non le importasse nulla....
 
abbasso lo sguardo e dalla sua mano vedo scivolare una gocciolina di sangue, causata dal ciondolo del braccialetto stretto in quel pugno carico di rabbia in cui sono racchiuse le sue dita- 
 
"Chris!! la mano!!"- lei torna improvvisamente alla realtà dopo il mio richiamo-
 
"Ahi!! ma cosa è successo?"- chiede rilassando il pugno, che non si è neanche accorta di aver stretto, e apre la mano crucciando le sopracciglia confusa, è tanto gracile ma quando è arrabbiata ha la forza di un rinoceronte, mi fa paura a volte.
 
Si voltano tutti dopo il suo urletto di dolore, anche Harry, vedo con la coda dell'occhio che voleva correre da lei ma Caroline lo ha trattenuto per un braccio.
 
 
"Vieni piccola... andiamo a sciacquare la mano"
dice Louis guardando male Harry e Caroline, per poi accompagnare Chris verso il bagno dell'aeroporto.
 
"Lou, vi aspettiamo nel furgone, carichiamo noi le vostre valige"- lo avverte Zayn prima che non riesca più a sentirlo-
 
"Grazie Zayn.."- risponde Chris per poi rivoltarsi verso la direzione dei servizi, le posso vedere gli occhi lucidi... ma non riesco a capire se sia per il dolore alla mano o per altro...
 
 
-Chris's pov-
 
 
Siamo nel bagno dell'aeroporto, soli. Louis prende la cassetta del pronto soccorso posta sotto il lavandino.
 
"Siediti sul lavandino Chri.."- mi chiede con un sorriso dolce sulle labbra, faccio come mi dice e mi prende la mano ferita, la sciacqua con l'acqua e poi passa il disinfettante, tutto con molta cura, è carino quando è concentrato.
 
 
"Ahi!! brucia!, che male ma perchè l'ho fatto! non mene sono neanche accorta... sto merda di bracciale!"- urlo a denti stretti maledicendo quell'aggeggio regalatomi da mia padre...-
 
"Lo so che brucia, ma sto finendo tranquilla.."
 
"ok..."- rispondo non pensando al bruciore-
 
Dopo aver gettato il batuffolo di cotone nel cestino lo vedo prendersi un lembo della manica... ma che sta facendo?! sta strappando un pezzettino della manica della sua maglietta?! ma è impazzito!?
 
"No! Louis va tutto bene, non c'è bisogno, non rovinarti la maglietta per colpa mia!"- cerco di fermarlo ma è già troppo tardi-
 
"Un po di sangue continua ad uscire e a differenza dei gatti non puoi leccarti le ferite o meglio potresti farlo ma non sarebbe 'normale', quindi dobbiamo fermare il sangue con qualcosa e non vedo fazzoletti in giro per farlo, questi posti sono forniti di tutto ma non c'è mai carta igienica nei bagni..."- dice ridendo per l'incompetenza altrui contagiando anche me-
 
"Grazie come farei senza di te?!"- ringraziarlo è il minimo...-
"Harry avrebbe fatto la stessa cosa.."
"Cosa vuoi dire?"- vuole arrivare da qualche parte ne sono sicura-
 
"Harry stava per correre da te quando ti ha visto la mano, ma Caroline lo ha bloccato, sicuramente per i paparazzi vicino a noi, avrebbe creato dei sospetti nella loro relazione, sai come sono i giornali.... era preoccupato per te, se non fosse stato per lei lui sarebbe qui al posto mio"- dice con un tono strafottente ma che lo coinvolge più di quanto voglia fare notare-
 
"Dove vuoi arrivare Louis?"- chiedo non capendo ciò che vuole dire, o meglio... non volendo capire ciò che vuole dire-
 
"volevo dire che se non fosse stato per Caroline tu non ti saresti neanche fatta questo graffio... perchè la tua mano sta sanguinando Chris?"- chiede avendo finito la medicazione e guardandomi... io abbasso lo sguardo sulla fasciatura-
 
"Mi sono tagliata con il bracciale che domande.."- rispondo sicura-
 
"Buu! risposta sbagliata, rispondo io per te, Ti piace Harry!"
 
 
Camminando sul pavimento lucido sentendo rimbombare ogni passo dentro quell'enorme aeroporto, io e Louis raggiungiamo gli altri che ci stanno aspettando sul furgoncino di Paul.
 
Quel coso è enorme, ci entrano dodici persone..... comode per giunta..
 
 
"hei... tutto ok?"- chiede Louis fermandomi per un braccio prima di uscire dall'edificio.
"si.. perchè?"- chiedo corrucciando le sopracciglia-
"... niente... sai in auto ci sarà anche Caroline.."- continua gesticolando con le mani-
 
"e allora? sarà anche più grande di me ma non m'intimorisce più di tanto..."- rispondo tranquilla sapendo che sta pensando che io possa essere in un qualche modo gelosa di Harry... ma non m'importa, insomma sono venuta qui per ballare ... non per farmi sopraffare dai sentimenti per qualcuno, per cui non credo neanche di provare-
 
"oh... ok, sicura?"- chiede ancora come se non si aspettasse quella risposta-
"si... insomma, se avessi le sue tette avrei un po d'autostima in più ma sai com'è... mi accontento.."- rispondo ironicamente facendolo sorridere prima che ricominci a spingermi verso il furgone dove Paul ha cominciato a suonare in clacson.
 
 
Entriamo in auto e mi metto seduta accanto a Louis e Melanie. Di fronte a me vedo subito Caroline avvinghiata al braccio di Harry come se fosse una scolaretta alle prese con le prime cotte... più che gelosia... mi fa pena...
 
"Stai bene Christine?"- mi chiede Melanie con una dolcezza incredibile-
 
"Si sto benissimo, grazie, ma non chiamarmi Christine, chiamami solo Chris, passeremo molto tempo insieme ... diventeremo una specie di famiglia"- rispondo io-
 
"ok, hai ragione, però tu chiamami Mel"- dice puntandomi il dito contro in segno d'avvertimento-
 
"ahah ok .."- rispondo sorridendole-
"ragazze ma... se usciamo una sera di queste? così per conoscerci meglio.."- propone Ash alle sole ragazze-
 
"Per me va bene, non abbiamo parlato molto tra donne e per ballare insieme bisogna avere un certo affiatamento no?"- continua Carla guardandoci una per una-
 
"Sono d'accordo con Carla, usciamo allora..."- dice poi Danielle entusiasta-
 
"perfetto.."- finisce Mel infilandosi le cuffiette alle orecchie per poi rivolgermi uno sguardo dolce-
 
Dopo quella breve conversazione, prendendo d'esempio le altre ragazze e ragazzi mi rinchiudo nel mio mondo con le cuffie alle orecchie, immaginandomi passi di danza per ogni brano che passa nella playlist mentre fisso la città attorno a me.... Londra è meravigliosa, non posso credere che vivrò qui...
 
Il viaggio in macchina dura circa quindici minuti e man mano le case diventano sempre di meno fino ad arrivare in una strada in periferia contornata da alberi.
L'auto si ferma davanti ad un piccolo cancello grigio non che entrata di un piccolo vialetto in pietra bianca con cespugli e fiori viola tutt'intorno e più avanti, dopo un enorme albero centrale si apre un'enorme e appartata villa.
 
Scendiamo dall'auto con le nostre cose mentre Paul prende le chiavi dalla tasca...
 
"Ragazze benvenute"- dice Paul spalancando la porta davanti ai nostri occhi per poi rivolgersi verso i ragazzi- " voi prendete le valige delle ragazze, seguitemi..."- dice poi rivolgendosi sempre a noi-
 
I ragazzi sono perplessi, ma non lo contraddicono, sembrano dei fattorini poveretti mentre noi ragazze ridiamo sotto i baffi seguendo Paul guardando con la coda degli occhi i ragazzi ciondolare verso il bagagliaio del furgone.
 
Ma i miei occhi non si soffermano sui ragazzi piuttosto vedo Caroline baciare Harry sulle labbra e andarsene via..... una stretta al cuore mi fa venire un groppo in gola.... che sia veramente gelosa?
 
Decido di non pensarci più di tanto e di seguire le ragazze dentro. La vista che mi si para davanti è quella di una casa meravigliosa, un grande salone decorato sui toni del grigio e del bianco in contrasto con i mobili scuri e il parquet chiaro a destra sul fondo del salone un corridoio con dove Paul ci informa si trovano le stanze dei ragazzi.
 
Al salone è anche collegata una cucina.... e che cucina!! peccato che non sappia cucinare....
 
"Ragazze saliamo, le vostre stanze sono al piano di sopra"- dice posando le chiavi sul tavolino in salotto e raggiungendo le scale dalla parte opposta del corridoio..
 
Sentiamo la presenza dei ragazzi dietro di noi, esausti con le valige in mano....
 
Seguiamo Paul al piano di sopra molto simile a quello di sotto per quando riguarda i colori e gli arredi, con la sola differenza che c'è un piccolo spazio aperto sul piano di sotto con una ringhiera e un divanetto più piccolo e una piccola tv appesa al muro...
 
Poi in solito corridoio con le nostre camere..
 
"Ma prima a cosa serviva questo secondo piano? ci abitava qualcuno?"- chiede Ash curiosa. Be in effetti se i ragazzi abitavano già in questa casa cosa se ne facevano di cinque stanze in più?...-
 
"No, era sempre per i ragazzi, diciamo che ognuno di loro aveva una 'stanza dei giochi' visto che non sapevamo che farci, abbiamo acconsentito affinché le usassero.........in poche parole ci portavano le ragazze"- ahaha! ha tagliato corto lo immaginavo...-
 
"Ma che schifo! chi sa cosa avranno fatto sopra i nostri letti"- dice Mel disgustata quanto me al solo pensiero-
 
"Spero niente di quello che penso io, se no ci vuole una disinfestazione..."- dico io guardando in giro come una bambina..-
 
"dovremo farla ugualmente senti che puzza"- dice Danielle tappandosi il naso con due dita-
 
"hey! non si parla degli altri se non sono presenti"- dice faticosamente Liam salendo con gli altri e le valige... sudati... -
 
"Ma quale puzza? io non sento niente"- chiede Niall odorando in giro-
 
"Questo è odore di uomo..."- continua Zayn con aria di sufficienza-
"Si! delle caverne... "- risponde Carla aprendo una piccola finestra alla fine del corridoio per cambiare aria-
 
"ah ah spiritosa..."- dice poi Harry... sarcastico il ragazzo..-
 
"Carote! scegliete una camera vi prego, le valige le dobbiamo portare sempre noi e voglio finire al più presto vi prego sono esausto, ma che vi siete portate tutta la casa!?"- supplica subito dopo Louis appoggiandosi alla valigia di qualcuna delle ragazze-
 
"Ok ok io scelgo quella"- comincia Ash e poi noi altre facciamo lo stesso mentre Paul si è messo a parlare al telefono per conto suo-
 
Cerco di prendere le mie valige portate su da non so chi dei ragazzi, però vedo una mano afferrarne una che stavo per prendere io.... una mano grande... percorro subito la linea del braccio del possessore fino ad incontrare il volto di Harry, merda...
 
"Lascia le prendo io"- dice sorridendomi leggermente-
 
"No, grazie non ho bisogno d'aiuto"- rispondo fredda cercando di prenderla da me-
 
"Invece si, hai ancora la mano fasciata, ti aiuto e niente storie"- ah già avevo la mano fasciata, come se mi fossi amputata un dito ma per favore, è un taglietto da niente, potevo portarle da sola...-
 
"fa come vuoi allora, la mia stanza è quella"- dico indicando l'unica stanza che non è stata presa dalle altre-
 
"oh... quella era la mia"- risponde sorridendomi e prendendo le valige con non chalance e avviandosi con la sua camminata da so tutto io verso la stanza.... quel tipo non lo capisco, prima è dolce poi fa lo stronzo, prima mi piace e poi lo considero uno stronzo.... anche io sono strana...
 
Sbuffando e più confusa di prima lo seguo....
 
 
-Harry's pov-
 
Ha scelto la mia stanza, sono contento che l'abbia scelta proprio lei... non posso negarlo..
 
"Ah è la tua? Devo preoccuparmi?"- chiede sarcastica la ragazza con la mano sulla maniglia-
 
"Perchè dovresti?"- rispondo sicuro di dove vuole arrivare-
 
"Chi sa cosa avrai fatto lì dentro quando ci portavi le ragazze!"- dice rabbrividendo-
 
"Niente di quello che pensi tu!"- lo sapevo che lo avrebbe detto, e anche se realmente in quella stanza ci ho portato delle ragazze non intendo dirglielo...-
 
"Si come no...comunque ti avverto che verrà disinfettata alla grande"- evidentemente non mi ha creduto, non so mentire ......-
 
Apre la porta spingendola con entrambe le mani e quello che vedo sul letto è agghiacciante.... ci sono ancora i miei boxer sul letto merda!
 
Corro a prenderli sorpassandola velocemente sperando che non abbia visto nulla, per poi metterli nella tasca posteriore dei miei jeans. Purtroppo contrariamente a come speravo li ha visti e mi fissa con gli angoli della bocca inclinati in un gesto schifato-
 
 
"Scusami credevo che Paul l'avesse sistemata.."- porca miseria... giuro che lo ammazzo, che figura di merda..-
 
"Tranquillo, te l'ho detto, disinfetterò tutto, ora porta la valigia sul letto e smamma.."- dice ruotando gli occhi al cielo ed entrando osservando il tutto... vorrei sapere perchè è così fredda... anche se in un certo senso mi piace questo suo comportamento-
 
"Subito.."- dico prima di prendere le valige metterle sul letto in modo che possa disfarle più comodamente- "Hai bisogno di qualcos'altro?"- dì di si, dì di si-
 
"No, puoi andare"- risponde aprendo la cerniera della valigia più vicina a lei, non mi guarda neanche.... non so perchè ma in questo momento ho bisogno di vedere i suoi occhi-
 
Mi avvicino a lei come se lo stessi facendo d'istinti e poggio violentemente una mano sulla valigia che sta per aprire mentre con l'altra poco dopo le sposto una ciocca di capelli dal viso, perfetto, è bellissima, non posso fare a meno di sorriderle standole accanto....
 
"Cosa stai facendo?!!"- dice alzando di poco la voce e spostando lo sguardo verso di me-
 
"Ti guardo......anzi ....ti ammiro"- ma questa cazzata come mi è uscita?! non ci posso credere, è come se non riuscissi a pensare a nulla..-
 
"Cosa hai detto?!"- chiede corrucciando le sopracciglia, ha capito benissimo lo so ... la prima cosa che faccio e togliere la mano dal suo viso deglutendo evidentemente-
 
"Ehm.. scusa io non volevo dirti quelle cose, scusa"- dico abbassando la testa e uscendo dalla camera velocemente-
 
Ma che sto facendo mi sto comportando come una ragazza, io sono un uomo non posso fare lo stronzo... torno indietro deciso, ed è ancora lì stranita che fissa la porta che ho varcato pochi secondi prima. Vedendomi tornare incrocia le braccia al petto confusa...
 
"No, invece volevo dire proprio quello che hai capito!"- da dove mi è arrivato tutto sto coraggio ora?....-
 
"Harry,io ti piaccio per caso?"- chiede inclinando la testa verso destra come se mi stesse esaminando, eccola, la domanda che temevo...-
 
"Io...non lo so"- certo che lo so ma che dico, mi tirerei un pugno un faccia in questo momento..-
 
"Dimmi la verità..."- dice sedendosi sul letto fissandomi, la guardo anche io negli occhi, mi stanno stregando, così scuri... profondi, wow...-
 
"Si, mi piaci"- ho sputato fuori la verità come se mi fossi tolto un cerotto... l'attrazione che provo per lei è evidente ormai, non posso nasconderla, anche se per ora è solo fisica so che se potessi conoscerla sul serio mi piacerebbe sotto ogni punto di vista-
 
"Ma tu sei fidanzato!! Non posso piacerti io!"- o cavolo Caroline l'avevo dimenticata. Spalanco gli occhi realizzando la realtà dei fatti... come merda ho fatto a scordarmene?!-
 
"Ca-Car.....Cazzo! hai ragione!"- comincio ad aumentare il tono di voce, sono arrabbiato con me stesso, bravo ne hai combinata un'altra Harry-
 
"Ti sei dimenticato della persona che hai baciato pochi minuti fa?!"- chiede ancora più confusa, chi sa cosa starà pensando di me ora...-
 
"Ok ok ora ti spiego!"- dai Harry hai fatto trenta ormai fai trentuno- "Vedi quando ti ho vista baciare Louis in Italia, quel giorno, ho provato rabbia e desiderio di vendetta, il giorno dopo incontrai Caroline davanti al nostro Hotel, era lì per un servizio fotografico, abbiamo cominciato a parlare e in un modo o nell'altro siamo arrivati a parlare del bacio con Louis, mi ha proposto di fare un patto, lei aveva bisogno di più popolarità e io volevo vendicarmi, la nostra relazione avrebbe creato uno scoop e la sua popolarità sarebbe cresciuta ulteriormente, quindi ci siamo 'messi insieme' ma non ci amiamo affatto a me piaci tu!"-
 
Sintetico ma efficace, il discorso più lungo della mia vita, sono fiero di me...
 
Lei continua a guardarmi poi quasi con difficoltà apre la bocca per dire qualcosa....
 
"In poche parole volevi farmi ingelosire?"- chiede sgranando gli occhi-
"in poche parole...si"- ammetto chinando il collo fino a fissare le punte delle mie scarpe-
 
"oh....e.. cosa dovrei fare ora?"- lo chiede a me?-
"e ora...." -abbasso la testa- "... a te piace Louis"
 
Stupido idiota, poteva dirmelo prima che gli piacevo. Mi sarei anche risparmiata una certa fasciatura alla mano ... perchè si!, lo ammetto ero incazzata quando l'ho visto tra le braccia di Caroline...
 
"A me non piace Louis!"
"Ma davvero!? e allora perchè vi siete baciati? sentiamo..."- chiede con un sopracciglio alzato e incrociando le braccia al petto-
 
"Una scommessa, una stupida scommessa, lui continuava a dire che ti piacevo, io non ci credevo e per dimostrarmelo mi ha baciata davanti a te per vedere come reagivi idiota!"- confesso spudoratamente a denti stretti... sinceramente non so perchè sono così arrabbiata...-
 
"Eh... ok stendiamo un velo pietoso"- dice piano abbassando la testa-"... ma io ti piaccio o no?!"- chiede dopo poco ritornando con il suo tono alterato... sta cominciando a darmi sui nervi..-
 
"Harry io non lo so davvero, tra te e Louis sono confusa..."- rispondo ormai stanca sedendomi sul letto con le mani tra i capelli-
 
"Ma non avevi detto che a te Louis non piaceva!?"- a quanto pare ignora la mia stanchezza e questo non fa che farmi incazzare ancora di più-
 
"Ma io piaccio a lui! cosa dovrei pensare!?"- sono nei guai fino al collo-
 
"wow! sei in un bel guaio"- grazie al cazzo... davvero molto perspicace. Sembra una donna mestruata prima sembrava avesse un diavolo per capello ora ride di me... -
 
"Grazie così mi consoli sai!"- rispondo leggermente divertita, quel poco che mi permette di non strapparmi i capelli-
 
"Cosa facciamo ora?"- bella domanda... non so se sia stato lo stress, la rabbia o il panico ma quello che sto per fare mi si ritorcerà contro, ma non lo immagino neanche...-
 
"Harry..chiama Louis.."- è un'idea idiota ma cos'altro potrei fare...-
"Perchè?"- chiede senza capire e corrucciando le sopracciglia-
 
"Lo dirò a tutti e due il perchè, vai a prenderlo prima che me ne penta... dio santo aiutami tu.."- rispondo massaggiandomi le tempie mentre lui mi guarda più stranito di prima-
 
"ok vado"-dice solamente prima di uscire, io sospiro, speriamo che sia la decisione giusta....
 
Dopo un tempo che sembrava infinito in cui ho pensato più volte di gettarmi dalla finestra e fuggire in qualche sobborgo sperduto dell'Africa sud-orientale Harry torna con Louis...
 
"Che succede carota?"- chiede Louis con la sua solita ironia guardandoci con quella punta di preoccupazione negli occhi-
 
"Sedetevi là..."-ordino indicando le poltroncine accanto alla porta, io sono ancora seduta sul letto e li osservo sedersi con un punto interrogativo inespressivo disegnato in volto-
 
"Allora! o la va o la spacca, è assodato che piaccio a tutti e due..."- dio santo quanto mi costa dire questa cose, io! che non ho mai fatto un discorso serio con nessuno a parte con Ash quando abbiamo scoperto da dove vengono i bambini.... loro si guardano ancora più confusi- "quindi essendo certo il fatto che siete entrambi meravigliosi esteriormente e anche interiormente ma che io non sono innamorata di voi, avevo pensato... provate a 'corteggiarmi'...."- ora che l'ho detto sono sicura che sia una delle più grandi cazzate che abbia mai detto-
 
"Corteggiarti?! le nostre generazioni ormai non si 'corteggiano' più Chris ahah"- risponde Louis ridendo stringendo le palpebre degli occhi-
 
"Lo so ma sarebbe bello essere corteggiata... insomma sono sempre una donna.."- cerco di difendermi dalla stronzata appena sparata, sono speranzosa....è una cosa stupida ma anche la sola che mi è venuta in mente, sono due ragazzi meravigliosi, con quest'idea potrei capire chi dei due mi affascinerà e mi farà innamorare per il loro modo di essere... ok tanto speranzosa non sono... ma ormai è fatta e in questo momento sto sperando che nessuno dei due accetti....
 
"Per me va bene..." -scuote Harry la testa in approvazione...-
 
Louis che pare ci stia ancora pensando guarda Harry insieme a me e notiamo il suo cambio d'espressione repentino diventando serio e sgranando gli occhi-
 
"Louis come si corteggia una ragazza?"- chiede girandosi verso di lui con una mano sulla nuca-
 
"secondo te te lo dico?! non aiuto la concorrenza.."- risponde come se fosse ovvio ed evidentemente divertito.... ma questa risposta mi fa anche capire che anche Louis ha accettato la mia proposta... bene.
 
"Fa qualche ricerca su internet"- provo a suggerire io sorridendo per non piangere-
 
"Non potresti dirmelo e basta?"- mi chiede il ragazzo dai capelli ricci facendo il labbruccio da cane bastonato-
 
"Lo farei se potessi ma non lo so neanche io, non ho mai corteggiato una ragazza ahaha"- rispondo ridendo-
 
"Va bene mi arrangerò! allora si inizia amico..."
 
"Da ora siamo rivali!"- risponde l'altro ancora spaparanzato sulla poltrona con le mani congiunte in segno di macchinazione-
 
"No!"- urlo severa alzandomi- "se voi litigherete non vi parlerò più! non voglio che questa stupidaggine rovini la vostra amicizia, non voglio! sia chiaro!"- se succedesse non so cosa farei, ho paura... ma da dove mi è uscita quest'idea?!.... a si... da culo perchè fa cagare...-
 
 
"Hai ragione, Harry! rimarrai sempre il mio migliore amico qualunque cosa succeda?"- chiede Louis alzandosi e allungando la mano verso l'amico-
 
"Certo carotone mio, senza di te non vivrei, amici per sempre "- risponde l'altro afferrando la mano come solo due ragazzi sanno fare-
 
"Sono felice per questo, se succedesse una cosa del genere sarebbe colpa mia"- aggiungo forse un po più sollevata-
 
"Non succederà!"- risponde Harry sorridendomi-
 
"bene.. quindi ora dipende tutto da voi, io non posso fare altro...."- concludo sperando che spariscano da questa stanza in modo tale da potermi stendere sul letto nuovo e non pensare a nient'altro-
 
 
"Devi solo innamorarti di uno di noi "- dice Louis come se fosse una cosa da niente, Harry concorda annuendo con la testa...-
 
"Già..."
 
 
 
 
Oh oh aria tesa tra il nostro triangolo eh! chi sa cosa succederà nei prossimi capitoli<3
-Louise






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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


 




 

CAPITOLO 6 









-Ashley's pov-


Origliando dal muro della mia stanza collegato a quella di Chris ho origliato... speriamo bene. Nella mia stanza c'è un odoraccio di chiuso, polvere su ogni mobile e un letto ancora avvolto nel cellofan, credo di aver anche intravisto una ragnatela sul soffitto grazie al riflesso della poca luce che entra dalla finestra semi chiusa, decido di aprirla per cambiare aria e comincio a sistemare un po la mia roba, come stanza non è male ma ha bisogno di un tocco femminile, e soprattutto di una pulita... comincia anche a prudermi il naso, dannata polvere.


Dopo quelle che sono sembrate ore finisco di pulire e sistemare quella stanza con l'aiuto di Paul che liberato il letto dall'involucro e gettato nella spazzatura tutte le cartacce appallottolate in terra, c'erano tre dita di polvere, a quanto pare nessuno dei ragazzi l'aveva mai usata più di tanto...


Mentre sistemi finalmente i miei vestiti nell'armadio in legno sento bussare alla porta...

"Avanti.."-dico mettendo la valigia ormai vuota accanto al letto-

"Ah! allora sei tu che hai scelto la mia stanza!"- risponde una voce. Volto il mio sguardo verso la porta scorgendo gli occhi azzurri di Niall-

"è la tua? allora ho scelto bene..."-ridacchio sotto i baffi contagiandolo mentre chiudo il cassetto appena sistemato della biancheria-

"Porca miseria non è mai stata così pulita..."- continua perlustrando allibito la stanza-

"ma l'hai mai usata? era più sporca della lettiera del mio gatto"- dico sedendomi esausta sul letto mentre lui striscia un dito sul mobile a muro constatandone la perfetta pulizia-

"ahah no infatti non l'ho mai usata, ho già la mia cosa ne devo farne con un'altra?... ci venivo solo per comporre qualche strofa con la chitarra, niente di che..."- risponde gironzolando ancora e guardando la foto che ho appoggiato sulla mensola accanto alla porta, di quando ero piccola con mio fratello-

"Per esempio potevi portarci le ragazze come hanno fatto gli altri"- continuo divertita nel vederlo curiosare-

"No no! io non vado subito al dunque con una ragazza, l'ho già fatto una volta e me ne sono pentito, mi ha spezzato il cuore, da quel momento voglio essere sicuro di trovare la ragazza giusta, quella che mi renda davvero felice, e se poi deve succedere quello che deve succedere, tanto meglio no?!"- risponde sicuro con quel suo solito sorriso che io ritengo speciale, non è perfetto ma io lo adoro-

"Aw magari tutti i ragazzi fossero come te..."-che dolce-

"come me, come?"- chiede curioso incrociando le braccia al petto guardandomi interrogativo-
"Sei dolce e non sei come gli altri ragazzi che ho conosciuto, loro pensano solo a una cosa, tu no, tu vuoi conoscere fino in fondo la persona che vuoi amare!"- gli spiego gesticolando con le mani- " è una bella cosa.."- annuisco fissandolo convinta-


"wow ti ho fatto capire tutto questo? mi fa piacere che pensi questo di me..."- risponde sedendosi accanto a me sul letto-

"be è la verità.."-aggiungo sorridendogli-

"scendiamo? Paul ha portato le pizze per festeggiare"- dopo qualche minuto assolutamente imbarazzante di assoluto silenzio, smorza quel mortorio fortunatamente-

"si andiamo ho una fame pazzesca..."- rispondo divertita dalla goffaggine d'entrambi-

"ahaha! menomale!"
"meno male?"- chiedo non capendo-

"si, meno male, non sei come quelle ragazze sempre attente alla linea, tutte lattuga e carote.."- risponde avviandosi alla porta-
"per carità! a me piace mangiare quanto ballare e odio le carote quanto i ragni, fa un po tu..."- rispondo seguendolo-

"ed è questo che mi piace di te, sei te stessa in ogni momento"- cosa cosa cosa?-

"Ti piaccio?"- chiedo non credendo a quello che ha detto-

"penso di si"- dice con quegli occhi dolci che guardano i miei -"voglio conoscerti meglio ma non voglio illudermi"- dice sincero, da come lo avevano descritto i giornali era timido, impacciato e di poche parole... solo ora mi sto rendendo conto che sono tutte cazzate. Lui è stupendo, auto ironico, divertente, timido per certi aspetti ma molto socievole... e cosa fondamentale, dice sempre quello che pensa e non nasconde i suoi sentimenti... mi piace-

"mi piacerebbe conoscerti meglio"- rispondo sorridendo vedendo spuntare anche il suo, cavolo Niall Horan non farmi questo potrei sciogliermi....

Prima che potessi svenire apre la porta della mia camera e scendiamo a mangiare la pizza insieme agli altri seduti attorno al grande tavolo in marmo nero in cucina. 

Sono quasi tutti seduti tra questi vedo Harry e Louis scambiarsi occhiate per poi guardare Chris imbarazzata mentre mangia una fetta di pizza a sguardo basso... devo fare un discorsetto con quella ragazza, penso sogghignando tra me e me-


La cena è stata divertentissima, i ragazzi sono... sono ragazzi, non c'è nulla d'aggiungere ahah. Tra aneddoti ed episodi divertenti, stanchi dal viaggio e dalle pulizie andiamo tutti a letto.



-Harry's pov-


Sono tutti a dormire tranne me che sono su internet per cercare di capire come si 'Corteggia' una ragazza....

Ma che cazzo, mi sono ridotto fino a questo punto per una ragazza?! a proposito... devo 'lasciare' Caroline....

Oh ecco! ho trovato quello che cercavo grazie alle sante domande già poste da altri sconosciuti su Yahoo ....massaggio il mento con il pollice e l'indice, ora so cosa fare per conquistare la mia principessa...spengo il computer e vado a letto pure io ...domani si comincia....

 
-Chris's pov-
 
Sono passati quattro giorni da quella sera e i miei due "ammiratori" non hanno fatto altro che starmi appiccicati, siamo usciti insieme e mi hanno sempre detto quelle cose dolci che anche se stupide fanno sentire una ragazza importante, sono stata davvero bene con loro sono fantastici e ho imparato a conoscerli meglio devo dire.
 
Ho trovato in Louis un ragazzo divertente e altruista, con lui non c'è un momento serio, ti colora la vita di allegria anche quando è grigia di dubbi e incomprensioni..... 
 
invece Harry è una di quelle poche persone con cui ti puoi sfogare e ti aiuta in ogni modo, ascolta tutto quello che dico è un ragazzo d'oro davvero...
 
Sinceramente non so cosa fare, più stavo con con loro e più mi pentivo di quella stupida 'sfida' chiamiamola così.
 
E' giorno e sono nella mia stanza, mi sento libera in un certo senso, non sono in poche parole più sotto il controllo della mia famiglia e questa per me è una conquista. Anche se devo ammettere che mamma mi ha sempre lasciato tutta la mia libertà, ma conoscevo i miei limiti, oltre ai quali mi avrebbe aspettata una bella punizione... mia madre è fatta così, comprensiva ma dura quando serve... e mi manca.. proprio come mi manca anche essere svegliata da mia sorella....
 
 
 
Il sole entra dalla finestra e mi riscalda il viso svegliandomi con il dolce tocco dei suoi raggi mentre sorrido a questi pensieri.
Mi stiracchio un po per cercare di svegliarmi e ammorbidire i muscoli indolenziti, ma neanche il tempo di mettermi seduta sul letto che serto bussare alla porta.
 
"Chi è?" -chiedo con la voce assonnata stropicciandomi un occhio-
"Sono il principe William posso entrare?"- dice con uno strano accento inglese-
"C'è anche il fratello, il principe Harry!"
 
"ahah assurdo vi chiamate come i principi d'Inghilterra non mene ero mai accorta, entrate"- dico ancora in pigiama scostando le coperte da sopra le gambe-
 
 
 
"Buon giorno principessa, ho portato la colazione a letto"
"Grazie Louis, non ce ne era bisogno"
 
"Invece si"- dice posando il vassoio sul letto mentre io spezzo la punta di un cornetto alla crema-
 
Solo dopo mi accorgi di Harry che è rimasto sulla soglia della porta. Mi sento osservata da entrambi, non i piace essere al centro dell'attenzione, l'ho sempre odiato-
 
"Harry perchè sei rimasto li sulla porta?"- chiedo per smorzare l'imbarazzo-
 
"Ero solo venuto a dirti una cosa"- risponde giocando con il bordo della manica della sua maglietta-
 
"Cosa? dimmi"
"Buongiorno....era solo questo"- dice abbassando gli occhi dopo un sorriso più che finto, cosa gli sta succedendo?-
 
 
"Oh, grazie, buon giorno anche a te"- rispondo cordialmente- "e tu perchè mi guardi così?"- continuo voltandomi verso Louis sorridendo imbarazzata mentre mi concentro sulla tazza di tè sul vassoio di fronte a me-
 
"Perchè sei bella"- visto! è incredibile, riesce sempre a materializzare un sorriso sul mio volto anche dicendo la cosa più banale-
 
"Ma smettila.."-rispondo bevendo un sorso mentre lui intanto continua a sorridere seduto sul mio letto-
 
Harry è silenzioso oggi, sembra pensieroso e questi pensieri non sembrano molto felici dalla faccia che ha..
 
"Harry, tutto bene?"
"si bene, pensavo solo che... state bene insieme"- risponde alzando la testa, vedo un leggero luccichio nei suoi occhi e sono più luminosi del solito, potrei perdermi in quel verde prato ma non mi piace sapere che il motivo sono io..
 
"Ma che dici?"- sussurra Louis mentre io non stacco lo sguardo da Harry-
 
"Dico solo che.. mi arrendo"- perchè tutto d'un tratto ho sentito un colpo al cuore-
"Ti arrendi?"- chiede ancora Louis stranito dal comportamento dell'amico-
 
"Si.. mi arrendo, hai vinto tu Louis, falla innamorare di te, ci riuscirai sicuramente, io vado di sotto scusate, vi lascio soli"- mentre diceva queste cose che mi hanno letteralmente spezzato il cuore, gli scendeva una lacrima, e quando ha chiuso quella porta mi si è chiuso anche lo stomaco.
 
Vedo solo il buio più intenso in cui sia mai caduta......
Senza che me ne accorgo le lacrime cominciano a rigare il mio viso richiamando l'attenzione di Louis.
 
"Chris..."- mi accarezza il viso asciugandomi le lacrime- ".... non avresti pianto se te lo avessi detto io vero?"
"Non lo so Louis"
"Invece lo sai"- dice comprensivo- "sapevo fin dall'inizio che tra noi non ci sarebbe stato più niente oltre a quel bacio, ma dentro di me avevo ancora una piccola speranza ed ho voluto tentare lo stesso"
 
"Non so che dirti, non so neanche perchè sto piangendo.."
"invece lo sai"- perchè solo lui riesce a capire quello che provo?-
"Provo sicuramente qualcosa di forte per lui, ma non credo di essere innamorata"
 
"Lo immaginavo, a quanto pare Harry è riuscito a colpirti il cuore più di quanto lui pensi.... quindi per noi la storia finisce qui...purtroppo"- dice sospirando- " non mi sarei aspettato questa stamattina mentre ti preparavo la colazione.."- dice con sarcasmo-
 
Io abbasso la testa non riuscendo a sostenere il suo sguardo mentre lui prima di andare via dice:"Chris, sorridi..io sto bene, era destino che capitasse tutto ciò" - conclude aprendo la porta sorridendo malinconicamente e andando via-
 
 
Ma capitano tutte a me!? Non so più davvero cosa fare, l'unica cosa che so è che stare qui a piangermi addosso non serve a nulla.
Mi alzo ancora con le lacrime agli occhi e mi faccio una doccia fredda nel bagno nuovo, c'è ancora la tavoletta del water con la pellicola protettiva trasparente....
 
Mentre mi abbandono a questi pensieri stupidi mi metto una tuta larga e mi rinchiudo di nuovo in camera mia, penso che non ne uscirò oggi.
 
Apro il computer e mi collego un po su Twitter. Mi salta subito all'occhio un Twit di Harry...
 
Harry Styles:
L'amore fa male... 
 
In quel momento mi scende un'altra lacrima incontrollata rimuginando su quello che stesse provando Harry a causa mia, come sono potuta essere così stupida...
 
Con le mani in faccia per nascondere le lacrime entra Ashley in camera per non so quale motivo, ma quel motivo sarà passato in secondo piano dopo che mi ha vista in quelle condizioni.
Le spiego tutto quello che è successo, lei mi ha sempre capita e consolata
 
"Vieni qui, abbracciami, vedrai col tempo si risolverà tutto"
"lo spero, grazie Ash ti voglio bene ..."- dico accoccolandomi tra le sue braccia, che sono spesso state le dighe delle mie lacrime....
 
***
 
” Chris sveglia!”
”...No ho sonno...”- rispondo ricoprendomi con le coperte per non sentire quella voce che dovrebbe essere di Ashley-

”Chris alza il culo, Paul è di sotto che ci aspetta deve parlarci!”

”ma che ore sono? Porca miseria!”- chiedo scocciata sedendomi sul letto ancora con gli occhi chiusi e i capelli arruffati-

"Sono le otto di mattina, dai! aspettano tutti noi! Datti una pettinata ai capelli e scendiamo, ti sto chiamando da dieci minuti ormai!”

”ma devo lavarmi la fac-”
”Dopo dopo”- senza che potessi finire la mia frase lei prende una spazzola a caso sul mio comò e comincia a pettinarmi i capelli- “avanti sei pronta andiamo!”

”Ma sono in pigiama!!”
”Fa niente porca Cola! sei a casa, non devi uscire!!”-risponde lei arrabbiata facendomi ridere-

Scendiamo le scale, io ancora in pigiama, e arriviamo al piano di sotto dai ragazzi già seduti tutti come dei soldati sul divano davanti a Paul...

”Bene alzata, finalmente ...“-esordisce lui spazientito, si ho decisamente dormito troppo-

”Scusate, ieri notte non sono riuscita a dormire”- dico giustificandomi mentre sbadiglio-

Mi siedo sul bracciolo del divano accanto a Zayn. Mentre Ash è vicino a Niall sul divano, si scambiano occhiatine dolci, che carini… 

Invece Harry non mi guarda neanche e Louis mi fa l’occhiolino, ma non un occhiolino malizioso ma consolatorio, so che mi posso fidare completamente di lui, sembra il più tranquillo di tutti, eppure è lui che mi ha confessato di piacergli ed è lui che ho rifiutato...


”Allora ragazzi, vi ho riuniti per dirvi le date e gli orari definitivi. Dunque cominciamo con i ragazzi”- dice portando all'altezza dei suoi occhi dei fogli di carta accuratamente disposti in una carpetta trasparente- “voi comincerete le prove oggi pomeriggio alle quattro, lavorerete sulle canzoni del nuovo disco che uscirà tra poco, dopo di che inizierà il tour per promuoverlo.
Tutti i giorni allo stesso orario mi raccomando, vi verrò a prendere io. Per quanto riguarda le ragazze per voi le prove cominceranno sempre oggi ma alle cinque fino alle otto circa, vi vengo a prendere sempre io, fatevi trovare pronte"- 

Lo stiamo a sentire in silenzio, d'altronde non ci possiamo opporre a certe cose, da oggi si comincia a lavorare, è per questo che sono venuta qui...

"Sarà difficile, ma dovete farlo, saranno due settimane difficili, ma mi fido di voi. Ora….vado….. ehm! Ragazzi alle quattro pronti, soprattutto tu!” - conclude rivolgendosi a Zayn per poi andare verso la porta, mentre gli altri sorridono guardando il povero Malik divertito-


”Bene! … io vado a farmi un panino”- dice Ash spezzando il silenzio e dirigendosi in cucina-
”vengo con te!”- dice Niall seguendola-

”Zayn devo andare a comprare un po’ di cose, mi accompagni?”- chiede Liam prendendo il suo giubbotto di jeans dall'attaccapanni-

” si andiamo questa casa mi annoia ..“- risponde il ragazzo aprendo la porta con la fretta di cambiare aria-

”Accidenti me ne sono dimenticata!!! Devo chiamare mia madre!!”- dice Mel allarmata mentre corre di sopra-

Nello stesso momento Ash esce dalla cucina con una fetta di salame in mano e Niall che tiene un misero toast avvilito-

”Ragazzi il frigo è praticamente vuoto che si mangia a pranzo? “- chiede la mia amica-

” Niente se non andiamo a fare la spesa , chi viene con me?”- propone Carla alzandosi dal divano-

"Vengo io”- le risponde Danielle annoiata mentre vanno a cambiarsi-
”Anche io, così passiamo dalla posta, devo imbucare delle lettere, Chris tu vieni?”- chiede Ash prima di seguire le due ragazze al piano di sopra-

Io stavo praticamente dormendo in piedi...
”eh!? ..No! torno a dormire, ho passato a notte in bianco”- rispondo alzandomi e tornando in camera mia, mi sdraio sul letto, ma non riesco più a prendere sonno, come tutto il resto della notte infondo, questo non fa altro che farmi arrabbiare di più...-

Mi alzo scocciata e vado a farmi una doccia rilassante, tanto le ragazze sono quasi tutte fuori, posso fare con comodo ...

Esco dalla doccia con solo l’asciugamano che mi copre dal seno fino alle cosce e i capelli bagnati, sono troppo lunghi, devo trovare un bravo parrucchiere a Londra....

Ad un tratto la porta si spalanca facendomi spaventare e spalancare gli occhi...
”Ahhh!”
” Oddio scusami, non pensavo fossi qua! Credevo stessi dormendo!”- si scusa Harry allarmato mentre si gira coprendosi gli occhi con la mano-

”No, non riuscivo a dormire, comunque tranquillo ho finito, come mai sei qui? Di sotto non avete un bagno?”- chiedo vestendomi di fretta e furia mentre lui è ancora girato di spalle-


”Si ma Niall si è chiuso dentro, è lì da un’ora”-

”A fare cosa?”- chiedo non volendolo sapere sul serio-

”Spero non quello che penso”- risponde sorridendo facendo spuntare il suo magnifico sorriso da sotto la mano sui suoi occhi, menomale sembra tranquillo nonostante quello che è successo ieri-

”ahah Sono vestita, puoi girarti, ti lascio il bagno a dopo”- dico uscendo divertita lasciandolo lì mentre torno in camera con ancora i capelli bagnati contenta che io e lui abbiamo ancora un bel rapporto, non voglio perderlo è uno dei miei migliori amici anche se nel profondo del cuore provo qualcosa per lui…. Chissà forse è amore... o solo attrazione?

 
ORE 16.00
 
”Ragazzi!! Muovetevi Paul è arrivato!!”-urla Niall sul ciglio della porta d'ingresso-
 
”Arrivo!!”- grida Zayn dalla sua stanza, questa casa è un caos-
 
”forza è tardi!!”

”Sono qua calmati!!”- lo ammonisce Harry aggiustandosi il colletto della maglia e arrivando davanti all'ingresso da Niall.

Pochi minuti dopo sono tutti davanti alla porta e Liam li conta per evitare che manchi qualcuno da buon padre di famiglia. La casa ci mette poco a diventare silenziosa da campo di battaglia...
 
Noi abbiamo ancora un’ora e non sapendo cosa fare guardiamo un film 'the avengers' , bellissimo film ma a quanto pare una di noi lo ha trovato noioso, Ashley. Non ha mai retto un film intero, si è sempre addormentata a metà o anche prima ..

 
”Ragazze manca un quarto d'ora! è meglio prepararsi, Paul sarà qui a momenti!”- ci avverte Danielle-
 
”Si è meglio, chi sveglia Ash? Sta dormendo sulla mia spalla da mezz’ora, non ho più la sensibilità aiuto!”- sussurra Carla disperata-
 
”Ci penso io..”- dico con aria da chi la sa lunga, be in fondo la conosco da quando usava i pannolini.
 
Allora lentamente mi avvicino al suo orecchio e prendendo un respiro profondo mi preparo a darle un dolce risveglio..
 
”Ash!! Il cellulare! Niall ti sta chiamando!!”- come mi aspettavo sobbalza all'improvviso spalancando gli occhi-

”Chi? Cosa? Il cellulare! dov'è?!!”- Io e le altre cominciamo a ridere sotto i baffi mentre lei si alza di scatto dalla spalla di Carla catapultandosi verso il cellulare poggiato sul bancone della cucina, forse ho esagerato ahah-
 
Vedo Mel trattenere le risate coprendosi la bocca con il suo cardigan viola, Danielle si tiene la pancia e Carla si sta appena riprendendo dal calcio di Ash che le ha dato senza accorgersene con la fretta di alzarsi... tutte suppongo pensiero la medesima cosa, cavolo Niall le piace davvero!
 
”Ma non c’è nessuna chiamata di Niall..”- la sua faccia delusa è epica, cerco di non ridere per non essere accusata anche se effettivamente la colpa è mia, purtroppo è un tentativo fallito visto che si volta subito verso di me... mi conosce troppo bene.
 
”AH-AH! Divertente, davvero molto divertente, ti conviene dormire con un occhio aperto Chris!”- purtroppo le sue minacce a distanza di anni mi terrorizzano ancora, ma ho imparato a gestirla-
 
”ahah! dovevi vederti, sono sicura che non ti saresti alzata così se ti avessi detto che era tua madre”- confesso ormai non potendo più continuare a trattenere le risate-
 
”Non sfottere! Può arrivare un contrattacco in ogni momento tieni gli occhi aperti!”- mi avverte fissandomi intensamente anche divertita-
 
”Aahaha! Ragazze 10 minuti per preparaci!” - ci distrae Mel correndo su per le scale ancora ridendo, merda! devo ancora vestirmi!-
 
”Oh cazzo!”- Danielle la segue subito-
 
Corriamo ognuna nelle nostre stanze, senza neanche il tempo di sistemarci decentemente, ci sono ragazze che impiegano ore solo per andare in palestra, noi siamo l'eccezione alla regola, ci mettiamo cinque minuti!..
 
Metto gli scalda muscoli, la tuta e tutto il necessario nel borsone, mi cambierò là! Non c’è tempo a sufficienza...
 
Scendo le scale con il borsone e trovo le altre in salotto sedute, ancora vestite con jeans e maglietta , a quanto pare hanno avuto la mia stessa idea di cambiarsi lì.
 
”Dov'è Danielle?”- chiedo sentendo il clacson di Paul fuori dal fialetto-
”Sono qui! Scusate ma mamma a quanto pare doveva parlare proprio ora“- si giustifica scendendo velocemente le scale-

 
Con molta disinvoltura usciamo di casa e come prevedibile è Paul che ci porta allo studio sul furgoncino nero con i vetri oscurati che i ragazzi usano per muoversi per la città quando sono insieme.

”Vi aspetta una sorpresa ragazze”- dice scendendo dalla macchina appena arriviamo davanti allo studio ancora circondato da fan urlanti-

Ci guardiamo in faccia, ma non abbiamo la minima idea di cosa si tratti, quindi senza fare domande seguiamo Paul all'interno dell'edificio.
 
Oltrepassiamo l'orda di fan e il grande portone in legno e al centro della sala, arredata con delle poltroncine nere, pareti rosse e macchinette per gli Snack, troviamo lei, ditemi che non sto sognando!

”Daisy!”- urliamo tutte insieme sorprese-
 
"Ragazze! Che bello rivedervi...”- dice correndo ad abbracciarci, quanto mi è mancata cavolo, non posso credere che la nostra insegnante di ballo sia qui!
 
”Sorpresa!”- dice Paul spalancando le braccia divertito e felice per noi-
 
” Ma che ci fai qui?”- chiede Ash sciogliendo l’abbraccio , è come una seconda mamma per noi ci ha aiutate tutte ed è grazie a lei se siamo qui ..-
 
”Sono la vostra ‘nuova’ coreografa, diciamo che Paul ha fatto un provino anche per me e mi ha consentito di venire”- confessa guardando le nostre bocche aperte per lo stupore-

”Sono felicissima Daisy! non sai quanto mi sei mancata, non mi sentivo totalmente a casa e ora so cosa mi mancava, un punto di riferimento, e sei tu"- dico abbracciandola con affetto e subito dopo si uniscono di nuovo le altre...
 
”Dai così mi fate piangere, mettiamoci a lavoro!!”- continua Daisy accarezzando la guancia di Danielle con i suoi soliti modi da madre protettiva.
 
Lei comincia a muoversi per quella che deve essere la sala comune, come se fosse a casa propria, ci porta in sala, dove faremo le nostre lezioni. Questa sala non è neanche paragonabile a quella che avevamo a Roma, sarà almeno il triplo e l'impianto stereo è strabiliante...

E così cominciamo la nostra prima coreografia, quella di What makes you beautiful...
 
***

Passiamo tutta la settimana così a provare e riprovare, abbiamo già pronte quattro coreografie, e i ragazzi non li abbiamo visti quasi per niente, tranne che per pranzo, mentre la sera eravamo talmente stanchi da andare subito a letto e il tour è alle porte.
 

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Capitolo 7
*** CAPITOLO 7 ***





 

CAPITOLO 7 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tra due giorni inizia il tour...
 
L’agitazione comincia a farsi sentire e tra poco lasceremo questa casa. Peccato mi ero già ambientata e cominciavo veramente a sentire questa casa come mia...
 
Parlo come se non ci tornerò più... Chris è solo qualche mese poi tornerai qui! fati coraggio e non essere malinconica!...
 
Dopo questo mio breve monologo interiore decido mi mettermi all'opera. Sono già pronta anche se il caldo perenne estivo ha praticamente reso vana la doccia fredda di pochi minuti fa....
Oggi abbiamo il giorno libero, Paul lo ha concesso per permetterci di preparare e comprare il necessario per il viaggio, proprio per questo ho deciso di alzarmi presto. Di certo non passerò questa giornata a poltrire come gli altri...
 
Essendomi vestita più leggera del solito, con quella stupida maglia regalatomi da mia sorella qualche hanno fa con un fottutissimo gatto ricamato, esco fuori dalla mia 'nuova' camera da letto. Sono sul punto di scendere le scale, mi trovo con un piede sul primo gradino ma qualcosa richiama la mia attenzione...
 
”Ma che...?”- c’è una porta che non ho mai visto o almeno non ci ho mai fatto caso, sul fondo del corridoio, mi avvicino incuriosita cercando di capire se è la stanza di una delle ragazze, ma quando mi volto per guardare le stanze sono esattamente cinque più il bagno, no non può essere la stanza di una delle ragazze… 
 
Un mio difetto, o forse pregio è che sono curiosa di tutto quello che mi circonda, quando poi si parla di porta sbucate dal nulla o della mia cecità l'affare si complica!... quindi senza pensarci due volte la apro....e cosa trovo? 
 
..... due scope e uno stupido pallettone per la spazzatura appoggiato in un angolo insieme a qualche straccio per pavimenti... la mia curiosità ed eccitazione si è spenta come una candela in mezzo alla neve in quel momento, ma mentre sto per richiudere la porta, l’occhio mi cade su un’altra maniglia all'interno del ripostiglio, quasi nascosta da uno strofinaccio consumato...
 
Inizialmente credo che sia solo un gancio attaccato al muro con il solo scopo di tenere quell'ammasso di sporcizia ma appena mi avvicino accovacciandomi capisco che quello non è un gancio ma una maniglia e quello non è un muro ma una porta in legno scuro e consumato dall'umidità...
 
 
”Ehi! Che stai facendo?”- la voce mi fa spaventare a tal punto distraendomi dalla mia curiosità che sbatto la testa sulla maniglia ricadendo a terra con le mani in testa per il dolore...
 
”Ahi! ma sei pazzo!? Mi è preso un colpo!”- urlo a bassa voce per non svegliare le altre che probabilmente stanno ancora nel mondo dei sogni-
 
”Ahah scusa, non volevo spaventarti”- si scusa avvicinandosi e accarezzandomi la testa nel punto in cui ho sbattuto –“ va meglio?”- chiede dolcemente dopo essersi piegato al mio livello-
 
”Si ...“- rispondo con un filo di voce alzandomi-
”Che stavi facendo dentro al ripostiglio?”-chiede ancora con un sorriso divertito sulle labbra-
 
”Non lo so c’è un’altra porta dietro le scope..”- rispondo massaggiandomi la testa intontita per essermi alzata troppo in fretta-
 
”come? non ne so niente...”- dice sorpreso ed entrando dentro.
 
Con le mie indicazioni riesce anche lui a scorgere la maniglia placata oro....
 
Subito si cimenta nell'aprirla, ma forse per la vecchiaia di quell'oggetto, forse per la ruggine ormai formatasi e perchè non è aperta da tempo sembra che stia per scoppiare per quanta forza ci stia mettendo senza riuscirci... esilarante! un ragazzo che passa metà delle sue giornate nella piccola palestra nello scantinato che non riesce ad aprire una porta...
 
”Ehm…. Vuoi una mano?”- chiedo con un sopracciglio alzato e le braccia incrociate al petto-
 
"….E me lo chiedi pure? non ci riesco ”- risponde sconsolato mettendo il broncio-
 
Iniziamo a spingere la porta con tutta la nostra forza fino a quando ‘finalmente’ si apre… e Harry cade a terra verso l'interno di quella misteriosa stanza, trasportato dalla porta e dalla potenza che ci abbiamo messo... non smetterò più di ridere dopo questa scena me lo sento!
 
”Ahahah”
”ti fa tanto ridere?”- mi chiede con quel sorrisetto fingendo di essere offeso-
 
”Si tanto!.. su alzati”- rispondo cercando di riprendere fiato. Dopo essermi ripresa ed aver sistemato il trucco sbavato per le lacrime gli tendo la mano per aiutarlo ad alzarsi.
 
”oh oh è emozionante!”- dice dopo essersi ricomposto e sul punto di entrare- “Che c’è? è vero! Avanti, prova a dire che non sei curiosa...”- continua dopo aver visto la mia faccia perplessa nel vedere la sua da bambino con eccessiva quantità di glucosio nel sangue. Forse avevo la stessa faccia anche io poco fa....-
 
”Sono troppo curiosa muoviti..”- lo sento ridere dietro di me alla mia risposta e mi scappa un sorriso che lui non può vedere essendo alle mie spalle....
 
Apriamo interamente la porta ed entriamo dentro... è eccitante! sembra la scena di un film!
 
Dopo essere entrati con entrambi i piedi in quello che sembra una stanza spaziosa entrambi ci guardiamo intorno....
 
E' accogliente diciamo, con due poltroncine ricoperte da un telo e da polvere soprattutto, e poi una finestra che si affaccia sul giardinetto di fronte casa.
 
Avevo visto questa finestra da fuori ma credevo fosse una delle stanze delle ragazze.
C’è anche una piccola scrivania vecchio stile, impolverata anche quella, ma quello che mi stupisce di più è uno scaffale pieno di vecchi dischi e un giradischi su un tavolino accanto al caminetto. E' tutto così.... vecchio ma in modo affascinante.
 
 
Nel pieno della mia contemplazione mi giro di scatto verso di lui dopo che ha starnutito -“scusa, sono allergico alla polvere ”- risponde tra uno starnuto e un altro. Mi fa tenerezza in questo momento..
 
”Dovremmo dare una pulita qui dentro, c'è una puzza di chiuso alluciante….. AAh!!”
 
Stavolta è lui a girarsi velocemente verso di me dopo il mio urlo- “Cosa è successo!?”
 
 
-Harry's pov-
 
 
Ha cominciato ad urlare all'improvviso e il mio cuore ha perso un battito per lo spavento e la preoccupazione, non posso mai fare a meno di preoccuparmi per lei 
 
”Cosa è successo Chri?!”
”Cos'era quell'ombra per terra? “- dice indicando un punto vicino ai piedi del vecchio divano-
 
Mi avvicino piegandomi per poter guardare sotto di esso..
 
”quale ombra qui c'è solo polv….AAAH! un topo!”- urlo correndo sul divano. Questo non fa altro che smuovere ancora di più la polvere checontinua a farmi starnutire incessantemente.
 
Lei vedendo il ratto uscire fuori da sotto il mobile mi segue sul divano schifata attaccandosi alla mia maglietta con le mani chiuse in due pugnetti …
 
Se non fosse che sono terrorizzato dai ratti in questo momento starei saltando per la gioia per il solo motivo che mi sta toccando, mi fa venire i brividi il suo tocco, è forse la sensazione più bella che abbia mai provato...
 
Nonostante quello che è successo tra noi, anzi quello che non è successo tra noi, tengo a lei tantissimo, spero che Louis la renda più felice di quanto possa fare io... eppure nel profondo non ho ancora perso la speranza, spero non sia solo un’illusione.
 
”Harry fa qualcosa, ammazzalo , distruggilo, chiama i ghostbuster, qualcosa!”
 
”I ghostbuster catturano i fantasmi non i topi..”- la correggo ancora in preda all'eccitazione-
 
”Ah! … si giusto, allora prendi un gatto!”
"...si potrebbe fare, ma non lo faccio, dovrei scendere da qua sopra e non ho intenzione di farlo!”- confesso catturando la sua attenzione-
 
”Perche, vuoi restare qua sopra per tutta la vita?!”- chiede terrorizzata guardando quell'essere aggirarsi per la stanza-
 
”No! Ho solo...paura”- rispondo vergognandomi di me stesso, cavolo dovrei essere l'uomo io-
 
”Ma che uomo sei!?”
”Uno che ha paura dei topi!”
 
”dio santo, andiamo bene...”- dice stringendo la presa nella mia maglia, in questo momento vorrei stringerla a me, ma non posso farlo! merda!...-
 
Intanto da sotto si comincia a sentire un profumino di frittelle e il topo deve essersene accorto, infatti, ci accorgiamo della porta che abbiamo lasciato aperta e in pochi minuti l'essere a quattro zampe trova la via d'uscita per andare in cerca di cibo. Tiriamo entrambi un sospiro di sollievo quando finalmente non lo vediamo più...
 
”Ora è un problema dei ragazzi ..”- esulta felice staccandosi, purtroppo da me-
 
”Si, per fortuna, non dire a nessuno che ho avuto paura, Louis me lo rinfaccerebbe a vita..."- dico starnutendo ancora una volta-
 
"tranquillo, è un segreto tra me e te, aspetta che apro la finestra”- risponde scendendo dal divano, cosa che faccio anch'io subito dopo-
 
”Grazie.."- dico avvicinandomi alla finestra ora aperta-
 
Dopo qualche minuto finalmente, grazie all'aria fresca, smetto di starnutire. 
 
E' stato esilarante vedere Liam dal piano di sotto scacciare quel topo in giardino con una scopa e un repellente in mano-
 
Mentre io sono intento a riprendermi da quella stupida allergia lei continua a girovagare per la stanza osservando ogni singola cosa meravigliata.
 
Ha quella luce negli occhi talmente intensa da illuminare anche il mio cuore avvolto dalla tristezza al solo pensiero di non poterle sfiorare quelle labbra.
 
La seguo in ogni movimento sperando che non si senta troppo osservata, ma sembra non curarsene più di tanto.
Ad un certo punto prende un libro dalla piccola libreria e comincia a sfogliare le pagine una ad una quando da una di esse cade un piccolo foglio, che raccoglie dopo aver chiuso e posato il libro sul divanetto facendo attenzione a non smuore tutta la polvere riposta su esso-
 
 
”Cos'è?”- chiedo spezzando il silenzio-
 
”mm.. una foto..”- risponde rigirandosi l'oggetto tra le mani-
 
Mi avvicino a lei incuriosito ed osservo la foto. E' vecchia, in bianco e nero. Sembra più una cartolina che una foto e raffigura una ragazza su per giù della nostra età e sul retro ci sono scritte diverse frasi romantiche.
 
"che belle frasi, senti questa ‘ Vorrei essere una lacrima, nascere dai tuoi occhi, scendere dolcemente sul tuo viso, morire sulle tue labbra…e poi rinascere ad ogni tua parola’ “- le ultime parole le ha dette sorridendomi e io non posso fare a meno di ricambiare con tutto il cuore dopo aver sentito quelle dolci parole dette da quella dolce bocca di rose..
 
 
”Bellissima….”- ero quasi incantato dai suoi occhi, ma ritorno subito alla realtà dopo essermi reso conto della figura da rimbambito che stavo facendo-“... a me piace questa”- continuo per distoglierla dal momento imbarazzante, indico la piccola poesia in basso, è un piccolo dialogo 
 
“Ragazzo: Mi indichi la direzione?
Ragazza: Quale direzione?
Ragazzo: la direzione del tuo cuore”-
 
Si è decisamente la mia preferita, se solo potessi conoscere veramente la direzione del suo cuore. Lei mi fissa sorridendo e io…… io sono lì come un beota a fissare quella lettera troppo codardo per guardarla negli occhi... che coglione!
 
” Be! Direi che ci sta alla perfezione”- risponde divertita-
”Si, direi di si...” - concordo cominciando a ridere insieme a lei capendo in fondo il doppio significato di quello che ho letto e il gioco di parole con la parola 'direzione'-
 
”Chris! Chris! la colazione è pronta! vieni... ovunque tu sia!”- la voce di Ash la chiama dal piano di sotto, peccato volevo stare un altro po solo con lei.
 
”andiamo?”- mi chiede indicandomi la porta-
 
!!si andiamo muoio di fame, ehm….Chri..”- la richiamo posando la cartolina sul caminetto pieno di fuliggine-
 
”Dimmi...”
”Non, non diciamo lo a nessuno.. voglio che questo sia solo un posto nostro”- con che coraggio l’ho detto!? vorrei sapere, ora mi prenderà per stupido e io che credevo di essere un coglione! ora sono un coglione che parla troppo...
 
Lei è li che mi guarda stupita mentre io cerco il suo sguardo in cerca di una risposta.
 
”Stavo pensando la stessa cosa...”- risponde abbassando lo sguardo imbarazzata... forse non è proprio finita.
 
***
 
-Chris's pov-
 
 
 
‘Vuole che sia solo un posto nostro ’ è questo quello che sto pensando da ieri, che figata!
 
Forse non gli sono del tutto indifferente, insomma una volta gli piacevo, spero solo che non sia cambiato niente.
 
Peccato che in quel posto non ci potremo stare per un bel po di tempo… già! Domani si parte, inizia il tanto atteso Tour.
 
Paul ci ha detto che per oggi le prove sono annullate, per il corpo di ballo, perché Daisy ha una visita importante. 
Invece i ragazzi stanno provando da questa mattina……
 
Io invece sto cucinando con Carla e Melanie, sei braccia sono meglio di due per preparare un pranzo per dieci persone questo è poco ma sicuro..
 
Ashley e Danielle sono andate a comprare le ultime cose per la partenza.
 
”Chris mi passi il sale?”- mi chiede Carla con un mestolo in mano-
”Certo, tieni..”- rispondo porgendole l'oggetto mentre sono intenta a tagliare la pancetta a cubetti-
 
”Secondo voi piacerà la Carbonara ai ragazzi? È la prima volta che cuciniamo qualcosa di ..Italiano”- dice Melanie prendendo le uova dal frigo e un contenitore vuoto.
 
”Non lo so, lo spero, l’unica certezza è che a una persona piacerà sicuramente..”- risponde Carla divertita-
 
”Di chi parli?”- chiede curiosa Mel-
"Niall”- rispondiamo all'unisono io e Carla, per poi scoppiare tutte e tre a ridere constatando la verità di quello che abbiamo detto-
 
In quello stesso momento mentre sono occupata a non tagliarmi entrano Ash e Danielle di ritorno dal centro commerciale...
 
”Niall cosa?”- chiede Ash entrando in cucina avendo sicuramente sentito quello che abbiamo detto, quella ragazza ha due orecchie bioniche quando si parla di Niall...
 
”oh certo! lei vuole sapere tutto quello che riguarda il suo ragazzo...”- dico sfacciata facendola arrossire-
 
”Lui, non è, il mio ragazzo“- risponde scandendo ogni parola-
 
”Ma dai, non sarete fidanzati, ma noi non siamo mica stupidi, lo abbiamo capito tutti che vi piacete”- interviene Danielle dopo aver lasciato le scarpe con tacco dodici vicino al divano in salotto-
 
”Ah! certo! perché non ci parli di te e Liam tu?”- si difende Ash in modo furbo riferendosi a Danielle-
 
”non c'è niente tra me e Liam! perché non parlate di Chris e Louis?”- ribadisce la riccia-
 
”Che diamine c'entro io ora?!” – affermo smettendo di colpo di tagliare la pancetta e guardando le ragazze-
 
"Confessa Chris!”- dice Carla pizzicandomi il fianco con il suo gomito-
”Cosa dovrei confessare?”- in effetti con Louis non è successa una mazza quindi non vedo cosa dovrei dire..
 
”Ma se a Roma vi siete baciati davanti a noi e poi sei stata con lui per mezz'ora nel bagno dell’aeroporto”- chiarisce Mel-
 
Porco cane, mi ero proprio dimenticata di quel bacio/scommessa, non posso dire loro tutto di Louis e Harry, non me la sento, almeno fino a quando non risolvo tutto. Sono riuscita sono a dirlo ad Ash, ma lei è Ash la mia migliore amica da quando avevo il grembiulino di Hello Kitty all'asilo...
 
"Lasciatela stare, non vedete che è imbarazzatissima..”- interviene proprio lei, grazie al cielo, le devo farle una statua e la ricopro con una campana di vetro così non riceverà regalini di qualche piccione! -
 
Per fortuna oltre a salvarmi lei mi salva anche il campanello...
 
”Ti ha salvata la campanella tesoro, ma ricordati che non è finita qui ” - mi avvisa Danielle prima di andare ad aprire alla porta, io rido sotto i baffi con le altre anche loro un po deluse per non aver saputo altro- “sono i ragazzi!!”- grida Dany dal salotto avvisandoci-
 
 
Il primo ad entrare in cucina è un Niall allarmato, seguito dagli altri tranquilli piuttosto tranquilli ma stanchi-
 
”Cosa c’è da mangiare sto morendo!”- dice il ragazzo veramente affamato-
 
”Carbonara , è quasi pronta, preparate la tavola”- dico rivolgendomi a tutti-
 
”Io sono Zayn Malik non apparecchio le tavole!”
”E io sono Christine Calder e non sono la serva di Zayn Malik, e posso anche smettere di cucinare il cibo che ingurgiterai. Fa poco il figo Malik!”- rispondo sfottendolo-
 
"Brava sorella! hai fatto abbassare il ciuffo al qui 
presente, sono fiero di te...”- mi loda Liam aprendo il frigo-
 
”Brava carota batti il cinque!”- chiede Louis porgendomi la mano che colpisco soddisfatta mentre Harry continua a ridere deridendo Zayn-
 
”Forza prepariamo questa tavola… su Zayn non te la prendere”- lo consola Niall-
 
”Sei riuscita a zittire Zayn Malik cocca, non è un’impresa facile, e ti stimo per questo..” - risponde proprio lui incrociando le braccia soddisfatto mentre metto la pancetta dentro la padella-
 
”Oh! Grazie ne sono onorata”- rispondo divertita-
”Ma! mi vendicherò carina..”- continua ridendo e prendendo la tovaglia dal cassetto sotto il piano di lavoro facendomi spostare-
 
Anche gli altri si danno da fare infatti Louis prende i bicchieri, Liam le posate , Harry i piatti e Niall è fisso a guardare la pentola della pasta che Carla , poveretta, sta cucinando ...
 
”E’ pronto?”- chiede lui impaziente-
”No..“- risponde la povera Carla-
 
"Ora è pronto?” 
“No!”
 
***
 
Le cene con i ragazzi sono sempre un divertimento non c'è che dire, è tutto un ridere e scherzare continuo di cui non si ci può stancare. Purtroppo questa volta non ci possiamo dilungare molto. Domani mattina dobbiamo svegliarci presto per prendere l'aereo per Toronto, non riesco a crederci che sta iniziando l' 'up all night tour'..
 
 
C’è un grande fermento in casa, di sotto si sentono i ragazzi urlare. Zayn chiede dov’è il suo specchio grande), Louis chiede se hanno visto i suoi calzini a righe e Liam cerca di calmare Niall che vuole fare colazione subito ....
 
Qui sopra siamo invece ognuna nelle proprie camere e stiamo finendo di preparare i bagagli;
La mia camera è praticamente tornata vuota, come quando sono arrivata, che tristezza. La cosa che mi consola è che ci torneremo presto, almeno quello è sicuro. 
 
Lascio alcune spazzole nel cassetto della specchiera e due foto di me e Ashley attaccate in bacheca sopra la scrivania, in fondo è tutto quello che ho a parte i vestiti e le cose essenziali...
 
Chiudo la valigia con il lucchetto e il borsone con i miei vestiti di danza, sono praticamente pronta.
 
Mi sdraio sopra il letto appena rifatto e comincio a pensare a tutto quello che è successo in queste settimane… ancora non ci credo...
Ma i miei pensieri sono interrotti dal cellulare che squilla sul comodino, allungo il braccio fino a riuscire ad afferrare l'apparecchio e noto con felicità che è la persona che mi è più mancata da quando sono venuta qui....
 
”Mamma!”
”Chri! Come stai?”
”Benissimo, tu? Nelly? Papà lo hai sentito?”- chiedo freneticamente-
 
"si noi stiamo tutti bene, ho sentito papà ieri, ora è in Irlanda, chi sa forse vi vedrete in qualche parte del mondo, gli manchi ...”
 
”Mi manca anche lui, spero di rivederlo”- le rispondo mentendo, in realtà non ho un gran bel rapporto con mio padre, ma preferisco mostrarmi felice con lei-
 
”Lo spero per te, ci siamo sentite poco in questi giorni , quando parti?”
”Veramente ho appena chiuso le valige, abbiamo l’aereo tra poco ”
”Oh! Allora ti lasci, chiamami appena arrivi mi raccomando!”
 
”Certo salutami Nelly, ciao Mamy”
”Ciao tesoro"- risponde prima di staccare-
 
Appena chiudo la chiamata Ash entra in camera mia con la sua valigia dietro.
 
”Dobbiamo andare su...”- mi avverte facendomi strada-
”Arrivo...”
 
 
Prendo il borsone con la valigia e dopo una fatica pazzesca arrivo al piano di sotto trovando i ragazzi e le ragazze sulla soglia della porta ancora chiusa con le valigie radunate.
 
”Paul non è ancora arrivato?”- chiedo scendendo l'ultimo scalino-
 
”Viene tra mezz'ora così arriviamo in aeroporto con un’ora d’anticipo e possiamo fare colazione li”- mi dice Liam sotto voce-
 
”Ah! E perché siete tutti in piedi sulla soglia se viene tra mezz'ora?”- dico ad alta voce mentre Liam si mette una mano in faccia-
 
”Tra un’ora?! E perché siamo qui come le belle statuine?”- sbotta Zayn il mestruato ventiquattro ore su ventiquattro-
 
”Se non vi mentivo tu, Zayn saresti ancora davanti allo specchio, almeno ora siamo tutti pronti”- si difende Liam-
 
”Daddy Direction ha ragione..”- concorda Danielle-
 
”Se è così io vado un attimo di sopra...” - dice Harry raggiungendo le scale dopo avermi fatto un’occhiolino...-
 
” Ma che ci va a fare di sopra, ci sono solo le nostre stanze”
IO:”bo.."- solo poco dopo capisco i segnali, l'occhiolino, di sopra, la stanza.... certo vuole che lo segua!- "ehm devo andare sopra anche io ho dimenticato una cosa”- mi giustifico lasciando le mie cose lì e risalendo di sopra-
 
Come previsto lo trovo nel 'nostro nascondiglio' seduto sul divano scoperto da quel telone polveroso della sera prima...
 
”Finalmente… stavo cominciando a pensare che non avessi capito..”- dice sorridendo-
 
”Infatti non avevo capito, ma poi ho pensato ‘ma cosa potrebbe fare nel piano delle ragazze?’ "- confesso raggiungendolo-
 
”Intelligente, bene diamo un ultimo saluto al nostro nido”- dice poggiando la testa sulla spalliera del divano-
”Ma non stiamo via anni, tra qualche mese torniamo”- 
 
"lo so ma mi mancherà questa tranquillità..."- confessa-
"si anche a me... dovremmo ridipingere questa stanza e togliere quella carta da parati ammuffita..."- propongo guardando il tetto decorato con raffinati infissi-
 
Continuiamo a parlare di come modernizzare quel luogo fino a quando Niall da sotto non ci chiama avvisandoci dell’arrivo di Paul.
 
”è arrivato, andiamo?”- chiede Harry alzandosi-
”Andiamo...”
 
Scendiamo insieme e dopo aver preso le nostre valige e averle caricate in macchina partiamo con destinazione Heathrow, aeroporto di Londra....
 
 
Dopo aver fatto il check-in abbiamo ancora qualche minuto libero e senza separarci, esplicite regole di Paul, andiamo a mangiare qualcosa per colazione...
 
Tra una chiacchierata e l’altra la voce metallica di qualche signora depressa ci avvisa che è il momento di imbarcarsi...
 
Prendiamo posto nei posti assegnatici pronti tutti per dodici ore di volo, che ho intenzione di passare a dormire su quegli scomodi sedili...
 
 
 
 
 
 
Ed eccomi qui con il capitolo sette, spero che questa storia vi stia piacendo, recensite e fatemi sapere cosa ne pernsate!
-Louise

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Capitolo 8
*** CAPITOLO 8 ***


questa è la canzone che ascoltano insieme, se vi va di entrare di più nella storia: http://www.youtube.com/watch?v=-lqCbTOmwu8&feature=fvwrel

 



 

 

 

CAPITOLO 8

 






 

 
L'aereo è partito da un po e io non ricordo neanche quando mi sono addormentata, dovevo essere proprio stanca per addormentarmi con tutto quel chiasso.
 
Guardo fuori dal finestrino alla mia sinistra mentre mi stropiccio gli occhi e noto che di terra non c'è nemmeno l'ombra.
 
Mi volto verso Ashley che dovrebbe essere seduta accanto a me, ma non la trovo, al suo posto però.... trovo Harry che dorme con la bocca aperta e un leggero accenno di saliva all'angolo della bocca. Cosa diamine ci fa lì?
 
Ancora piena di dubbi e con ancora i postumi dello spavento per essermelo trovato li , mi alzo leggermente sul mio sedile per controllare… e come previsto Ash è seduta al posto di Harry accanto a Niall , bella mossa Ash ... 
 
Be ormai ho perso il sonno, in generale sono tutti occupati a fare qualcosa, Ash e Niall parlano ignorando completamente il fatto di avermi lasciata sola con Harry, Liam e Danielle stanno dormendo vicini, Melanie e Carla leggono quei giornali noiosi che danno le hostess, Zayn e Louis giocano a carte sul tavolino mobile, Harry dorme e io sono seduta a pensare a cosa stanno facendo gli altri...
 
Per tenermi occupata decido di infilare le cuffiette iniziando ad ascoltare un po di musica a tutto volume. Le mie orecchie trovano quel poco di calma estraniandosi da quel casino che la gente chiacchierona fa... ma quel chiacchiericcio diventa solo un impercettibile brusio quando la musica parte e il mio sguardo passa istintivamente fuori dal finestrino.
 
Questo fino a quando sento che una cuffia viene tolta dal mio orecchio, presa alla sprovvista volto velocemente il viso trovando Harry sorridere ancora mezzo addormentato-
 
"Posso ascoltare anche io?”
”Eh?..ah si .. certo”- gli rispondo per poi girare il mio sguardo verso il sedile davanti mentre lui mette la cuffietta nel suo orecchio-
 
Non passano neanche due minuti che comincia a lamentarsi, può essere che non si può stare in santa pace?!
 
”Ma che lagna Chri! Mi sta venendo di nuovo sonno, cambia canzone”- dice scocciato-
”Senti saputello perché non la scegli tu se non ti piace ..”- propongo porgendogli l'ipod con prepotenza-
 
”Con piacere dolcezza"-... dolcezza tua sorella, nessuno mi può disturbare mentre ascolto la mia musica-
 
Comincia a girare canale a ripetizione mentre io fisso le sue facce disgustate di tanto in tanto, fino a quando non si ferma su una vecchia canzone che avevo trovato girovagando su internet qualche mese fa..
 
Comincia a sorridere fissandomi da spavaldo e io anche avendo compreso che questa è diecimila volte meglio di quella di prima.
 
Senza accorgercene iniziamo a cantare come degli esaltati tant'è che le persone addormentate cominciano a svegliarsi, lamentandosi di cantare più piano... con lui ogni momento è divertente...
 
Seguiamo il consiglio e ci mettiamo a ridere silenziosamente al nostro posto ripensando alla figuraccia appena fatta.
 
 
”Ho fame!”- dice interrompendo i miei pensieri dopo aver guardato l'orologio, in effetti è quasi ora di pranzo-
 
”Si anche io, sta passando l’hostess con il carrello, prendimi un panino”- ordino aggiustandomi la maglietta con non calanche notando solo in un secondo momento che mi sta guardando come se stesse aspettando che dica qualcosa- "Che c’è?”- chiedo non riuscendo a capire-
 
”Prendimi un panino ... cosa?”- ci penso un po su non capendo dove vuole arrivare ma poi capisco, è quello che faceva sempre anche mia madre...
 
”Prendimi un panino... per favore!”
”Brava amore “- dice voltandosi verso la donna per prendere i panini e ringraziandola-
 
”Sembri mia madre… No! Aspetta! Come mi hai chiamata!?”- riavvolgiamo un attimo il nastro, come mi ha chiamata?-
 
” Ehm!.... non ti ho chiamata in nessun modo”- le cose sono due, o fa il finto tonto o mentre lo diceva non se ne è neanche accorto...-
 
"Mi hai chiamata amore...”- rispondo sorridendogli rinfrescandogli la memoria mentre lui mi porge il panino imbarazzato evidentemente in difficoltà-
 
”No, non è vero...”- dice abbassando lo sguardo-
”si invece!”
 
”Ok va bene mi è sfuggito scusa!”- confessa dando un morso al suo panino senza guardarmi, mi fa tenerezza in questo momento-
 
”Non credi che dovremo parlare di questa situazione?”- continuo scartando il panino-
”Si.. si dovremmo, credo..."- risponde sospirando e chiudendo gli occhi- "allora?"- continua aprendo gli occhi dopo qualche secondo di silenzio-
 
”Allora cosa?”
”Allora io ti piaccio o no?! Voglio saperlo veramente Chri! .... avevo rinunciato alla competizione con Louis perché credevo di essere solo d’intralcio e che a te in realtà piacesse lui, ma in queste settimane non vi siete neanche sfiorati, da ciò deduco che non state insieme, perché?”- chiede esasperato come se quella domanda gli frullasse in testa da tempo-
 
Incredibile come m'incanti solo parlando, mi piace il suo tono di voce roco e dolce nello stesso tempo. Ogni volta che parla io sorrido, non posso farne a meno... ma cavolo come può non capire! è così ovvio-
 
”Chri… perché?”- chiede più calmo prendendomi la mano-
 
”Perché! tu vuoi sapere perché?... ok ti dico il perché!”- lui mi guarda attentamente e curioso aspettando una mia risposta, dal canto mio sono ancora stupita del fatto che non ci sia arrivato...-“Perché mi piaci tu idiota! come cazzo hai fatto a non accorgertene!”- confesso esasperata e dandogli uno spintone sulla spalla-
 
”Ti piaccio io?….le piaccio!”- dice al signore dietro di noi -“Lou! le piaccio!”- continua girandosi verso di Louis in preda all'eccitazione-
 
”Si lo so carotone mio”- risponde il ragazzo sorridendo di gusto-
”E bravo Hazza!”- interviene anche Zayn accanto a Louis-
 
Harry si alza dal posto accanto a me e percorrendo lo stretto corridoio dell'aereo sento che dice a tutti la stessa frase detta ai suoi amici mentre gli altri insieme a quei pochi sconosciuti lì dentro lo guardano così perplessi, pensando probabilmente che abbia dei problemi mentali.
 
Dopo pochi minuti torna da me con il fiatone mentre sono piegata in due dal ridere sul sedile, si avvicina sempre di più mentre cerco d riprendere fiato ma comincia a darmi tanti bacetti sulla guancia che me lo impediscono del tutto... è una sensazione piacevole...
 
”Harry...Harry, aspetta, aspetta!”- alle mie parole si stacca e mi guarda sorridendo, come solo lui sa fare-
”Dimmi amore...”- questa volta scandisce bene l’ultima parola, anche se quel nomignolo si da alla propria ragazza dopo essersi frequentati e conosciuti per bene, ammetto che sentirmi chiamare così mi fa venire le farfalle nello stomaco e... mi piace quando lo fa, devo ammetterlo-
 
”Ci piacciamo ok, ma… vorrei aspettare fin quando non torneremo a Londra, saremo molto impegnati in questi giorni e non avremo molto tempo per noi e non sarebbe un buon modo per iniziare quella che dovrebbe essere una relazione... che ne dici?"- propongo in un certo senso temendo la sua reazione-
 
”Per me va bene, mi basta sapere che provi qualcosa di più profondo per me di una semplice amicizia...”- risponde non smettendo un secondo sfiorarmi la guancia con la sua enorme mano, io sorrido abbassando lo sguardo prima di accoccolarmi sul suo petto tra le sue braccia, si... è proprio una bella sensazione.
 
In pochi minuti ci addormentiamo l’uno nelle braccia dell’altro, diciamo che ci è passata la fame...
 
Sono felice che ci siamo chiariti, non sarà il mio ragazzo ma... sono contenta che ci stiamo in un certo senso conoscendo più a fondo e ora sa che non mi è indifferente...
 
Ci svegliamo un bel po di tempo dopo con la voce metallica del pilota che ci aggiorna sulle condizioni climatiche e sull'imminente atterraggio, ci allacciamo le cinture come ci ha intimato attendendo di toccare terra...
 
Siamo a Toronto.
 
***
 
In pochi minuti l’aereo atterra e noi ci ritroviamo ad aspettare in quella sala d'attesa gigantesca che Paul arrivi con il furgone che ci porterà in albergo.
 
Per fortuna i minuti passano in fretta e la noia è riempita dalle continue coccole di Harry, dalle solite battute di Louis e dalle risate di Niall, fino a quando un'enorme jeep nera si ferma davanti all'entrata dell'aeroporto già grondante di fan.
 
Questo è il loro primo tour, sembrano abbastanza stupefatti di ritrovarsi così tante fan davanti, ma la felicità si percepisce a chilometri ...
 
Raggiungiamo l'auto con non poche difficoltà, ma ci riusciamo illese, almeno noi ragazze, i ragazzi ci mettono un po firmando autografi e facendo foto a ripetizione.
 
Il viaggio dura più o meno venti minuti e per tutto il tempo non ho fatto altro che guardare dal finestrino e pensare al concerto della sera dopo, il primo concerto... ho la pelle d'oca! mi sta succedendo tutto così in fretta, la mia vita è cambiata radicalmente in un solo mese....
 
I miei pensieri sono presto interrotti da Paul che ci avvisa di essere arrivati a destinazione. Ognuno prende le proprie valige e ci ritroviamo in fila davanti al portone dell’albergo 
 
"Wow ...”- noi altri concordiamo con un cenno della testa e la bocca aperta all'affermazione di Mel-
 
”Che state facendo?”- chiede Paul non capendo la nostra inaspettata mutazione fisica in statue di pietra, l'unica cosa a farci muove da quella stupenda vista di quello stupendo hotel sono delle urla, urla fin troppo familiari...
 
”O cazzo!”- Zayn accortasi delle fan urlanti dirigersi correndo verso di noi, comincia con l'entrare in hotel-
 
”Correte in ascensore con le valige, al settantesimo piano! qui ci penso io”- urla Paul scendendo ancora più velocemente gli ultimi bagagli rimasti in macchina-
 
Cominciamo a correre, noi ragazze divertite, è tutto nuovo per noi. Invece i ragazzi non sembrano molto contenti, anche se sono tristi di non poter andare da loro.
 
Arriviamo sani e salvi dentro l'hotel, con alcune goffe cadute di Liam e Niall, le risate a crepapelle di Louis e Harry e lo spaventato Zayn che non fa altro che spingere il pulsante dell'ascensore che non si decide ad arrivare.
 
Le ragazze si sistemano i capelli spettinati dalla corse improvvisa mentre io guardo verso la porta vetrata dell'edificio almeno una trentina di fan con dei cellulari in mano e il povero Paul che tenta di farle calmare, è tutto così strano, questa vita è così frenetica.
 
Louis spinge il numero settanta dell'ascensore appena arrivato e tutti insieme in quell'enorme ascensore omologato per chissà quante persone iniziamo a salire..
 
Un sospiro di sollievo seguito poi dalle risate riempie questa piccola scatola mentre solo ora mi rendo conto di dove sono.... sul mio peggiore incubo, io… odio gli ascensori sono claustrofobica, l’unica cosa che ho preso da papà porca trota!. Cerco di mantenere la calma non pensando a tutte le paure che potrebbero realizzarsi in quel momento... come rimanere bloccati e non uscirne più.
 
”Chris cos'hai? tutto bene?”- chiede Danielle preoccupata, facendo girare tutti gli altri-
”si, tranquilla, sto bene!”- rispondo tenendo chiusi gli occhi e tenendomi alla sbarra di sostegno dell’ascensore. Comincio a respirare più affannosamente, spero che questa tortura finisca in fretta...
 
 
”Be non sembra, sei sicura?”- ribadisce Louis mentre io faccio un cenno con la testa-
 
Vedo Harry fissarmi non riuscendo a capire e lo stesso fa Ash che però comprende subito il motivo del mio malessere-
 
”Oh no...”- lei si avvicina a me abbracciandomi -“Tranquilla stiamo arrivando”
 
”Ash! Cos'ha!?”- chiede Harry allarmato e avvicinandosi a me confermando i suoi sospetti che non stia affatto bene-
 
”Niente tranquillo è claustrofobica, soprattutto non sopporta gli ascensori, è sempre stato così.”- lo informa Ash che mi tiene la mano-
 
”Capito, Pulce perché non me lo hai detto?”- risponde abbracciandomi, ma la situazione non cambia anche se il mio respiro sta tornando lentamente normale-
 
Dopo quelle che sono sembrate ore aprono le porte dell’ascensore 
 
" Oh! Grazie al cielo!"- urlo gettandomi fuori da quell'aggeggio mentre i ragazzi ridono alla mia reazione-
 
”Ti riprendi subito eh!”- sorride Liam uscendo dopo di me-
”Ci hai fatto preoccupare, credevo svenissi... e invece..”- continua poi Niall afferrando la sua valigia verde-
 
"Scusatemi, quando faccio così non vi preoccupate, succede sempre, vi ci dovrete abituare, come io mi dovrò abituare a prendere questi stupidi aggeggi meccanici“- rispondo appoggiandomi stanca al muro vicino a qualche stanza-
 
”Be! Abituati in fretta ci hai fatto prendere un colpo”- mi ammonisce Zayn sedendosi in terra-
”Davvero vi siete spaventati così tanto?”
 
”Certo! Noi ti vogliamo un mondo di bene, ormai siamo una famiglia”- continua Carla mentre tutti concordano con un cenno della testa.
 
”Anche io vi voglio un mondo di bene grazie...”- rispondo con un filo di voce non sapendo cosa dire-
 
”Si, ma io di più... ”- continua Harry abbracciandomi e facendo incontrare alle sue labbra la mia guancia tra gli sghignazzi degli altri, anche di Lou che sembra felice, ma si percepisce quel velo di malinconia. Mi dispiace così tanto per lui, è un ragazzo meraviglioso anche lui..
 
Harry non si è staccato da me per neanche un secondo e queste sue dolci attenzioni mi piacciono da morire, il problema è che siamo qui da più di un quarto d'ora e di Paul neanche l'ombra, ma che fine ha fatto?
 
Nel frattempo Harry circonda il mio collo con il suo braccio come se si stesse tenendo su di me mentre la sua guancia si poggia sulla mia testa-
 
”Quindi..”- rompe Mel il silenzio -“ voi due state insieme ora?”- a quelle parole capisco che si riferisce a me ed Harry che mi lancia uno sguardo d'intesa-
 
”No, non ancora almeno”- dice con quel tono di speranza-
”Mi hai rubato le parole di bocca”- continuo io-
 
”Allora cosa siete?”- chiede perplessa Danielle-
”Amici che si vogliono tanto bene”- rispondo gesticolando con le mani-
 
”Mi hai tolto le parole di bocca”- dice questa volta lui sorridendomi-
 
”Siete fatti l’uno per l’altra smettetela con questa stupidaggine"- dice Niall ridendo a crepapelle per quella che lui creda una cazzata che ho detto-
 
”Ha parlato mister pizza ... ma falla finita..“- risponde Harry facendolo smettere di ridere-
 
”Che significa?”- chiede il biondino non capendo mentre io lancio un’occhiata ad Ash-
 
”Ma dai!! Si vede dal primo piano di questo hotel come guardi Ash”- risponde Danielle mentre i due interessati si guardano timidamente e arrossiscono sorridendo, tra gli sguardi da intenditori degli altri-
 
”Danielle… faresti meglio a non parlare ”- Danelle ci pensa un po fissando Carla, ma capisce subito dopo-
 
”Carla!! ma non è vero!!”- i ragazzi non capiscono molto a parte Liam che abbassa lo sguardo sorridendo-
 
Nel bel mezzo dell'imbarazzo generale le porte dell'ascensore si aprono mostrando un Paul stanco morto, be è messo meglio di come lo avevo immaginato, credevo spuntasse con i vestiti strappati...
 
”Ragazzi scusate, quelle non sono fan sono mostri succhia sangue, credevo di soffocare …"- confessa tirando sospiro- " allora, stanza 185 per i ragazzi, ragazze 184, su forza!"- continua lanciandoci le rispettive chiavi-" .. Ah! Io sono alla 186 se avete bisogno, ma è meglio se non avete bisogno… vado a farmi un bagno…”-
 
Lo lasciamo andare nella sua stanza senza dirgli niente mentre noi varchiamo la porta della nostra stanza da Grand Hotel.
 
C’è un salottino centrale e poi cinque piccole stanze a semicerchio da un lato e dall'altro una piccola cucina con un balconcino affacciato sulla piscina con un bagno vicino... 
 
Entro in camera mia e mi stendo un po, senza disfare la valigia, staremo poco qui. 
La stanza è abbastanza semplice ma non poteva di certo mancare un televisore a schermo ultrapiatto, potrei abituarmi a tutto questo!
 
Mentre le mie povere membra stanche incontrano il materasso morbido mi rendo conto che sto morendo di fame e lo stomaco comincia a brontolarmi..
 
Mentre cerco di fermare il brontolio della mia pancia emettendo dei grugniti di disapprovazione bussano alla porta della mia camera...
 
Bussano alla porta della mia camera cogliendomi di sorpresa, si, proprio non si può stare in pace se nel raggio di cinque metri ci sono loro...

”Avanti..”- un Louis timido fa capolino dalla porta lasciandomi perplessa, cosa ci fa qui, credevo fosse una delle ragazze-

”hey ciao...”- entra con il suo solito sorriso-
”Ciao che ci fai qui?”- chiedo mettendomi seduta sul letto-

”Stiamo andando a mangiare e sono venuto ad avvisarti”
”Oh! Ok, andiamo, sto morendo di fame”- rispondo alzandomi dal letto ed uscendo dalla camera seguita da lui-

Louis mi avverte che gli altri hanno già preso l'ascensore per il ristorante dell'hotel al piano terra, siamo matti? io non lo prendo più quel coso...

Senza badare a Louis che richiama l'ascensore per farmi compagnia cambio direzione verso le scale.

”Dove vai?”- chiede dopo essersi accorto che non sono più dietro di lui-

”Prendo le scale!!”- dico già lontana..-
"settanta piani a piedi!? sei matta!?"

”Si!”- comincio a scendere velocemente sentendo i passi più lenti di Louis dietro di me, in un certo senso è anche salutare-

Con un po di fiatone arrivo al piano terra, chiedo alla reception dov'è il ristorante e mi trovo finalmente dai ragazzi seduti in un lungo tavolo...

"tu, non sei, umana!!"- mi urla Louis alle spalle con il fiato corto mentre raggiunge il suo posto tenendosi il fianco con una mano-" settanta piano a piedi non ci credo, l'ho fatto davvero..."

In effetti, ma almeno guadagno salute invece di perderla no? e sinceramente non riesco ancora a capire perchè sia venuto Louis a chiamarmi e non Harry, probabilmente voleva parlarmi in ascensore... 

”Sei arrivata finalmente!”- esulta Ash con un pezzo di formaggio in bocca-
”Si! Dovreste provare, come allenamento mattutino è perfetto”- rispondo sedendomi a tavola tra Ash e Mel -

”No grazie! Preferisco vivere”- dice Louis aprendo il menù dopo aver ripreso colore ahah-

”Invece mi sa che lo farò...”- esordisce Niall subito dopo, lo guardiamo straniti per quella strana affermazione, forse la fame lo fa sproloquiare-“Perché mi guardate tutti così , in qualche modo devo smaltire tutto il cibo che mangio no?!"- si difende lui-

Decidiamo di lasciar cadere la conversazione con un sorriso divertito da parte di tutti iniziando a mangiare ciò che il ristorante chiama 'piatto del giorno'...

Ma poi tutti a letto, non avrei la forza di fare altro ora..


-Ashley's pov-


Sento bussare alla porta d’ingresso ma nessuno delle ragazze apre, sicuramente stanno ancora dormendo, come me infondo.
Esco la testa dal cuscino annoiata come ogni mattina e guardo l’orologio sul comodino di fianco... le sei di mattina, ma chi rompe a quest’ora?...

Contro voglia mi alzo e ancora assonnata apro la porta.

”Niall! Buongiorno che ci fai qui a quest’ora?”- chiedo spalancando gli occhi parlando piano-
”Oh! Menomale che hai aperto tu, se fosse stata qualcun’altra mi avrebbe rovinato i piani… comunque buongiorno anche a te”- bisbiglia anche lui con un sorriso su quelle labbra fine-

”Quali piani?”- chiedo incrociando le braccia-
”Sono ancora le sei, non riuscivo a dormire, e visto che abbiamo ancora un ora prima che si sveglino gli altri, voglio passarla con te, quindi vestiti, io ti aspetto qua... ”-

”Ahah ok ok aspetta un secondo e arrivo"- rispondo mentre lui entra piano per non fare rumore-

”ok..”- dice bisbigliando raggiungendo il divanetto-

Vado nella mia camera, prendo i vestiti e corro in bagno, mentre Niall mi guarda fare avanti e indietro. Chiudo la porta e dopo essermi sciacquata il viso e essermi lavata i denti almeno, tolgo il pigiama a fiori blu, alquanto imbarazzante, mettendomi i vestiti scelti in fretta poco prima. Chi sa dove mi vorrà portare..

Esco dal bagno e lo trovo seduto sul divano a giocare sul tavolino con le extension per capelli di Carla...

”Sono pronta!”- dico richiamando la sua attenzione, infatti si gira di scatto buttando le extension sul divano alzandosi-

”Andiamo...”- sempre senza fare rumore chiudiamo la porta, prendiamo l’ascensore e finalmente usciamo dall'hotel, per fortuna non ci sono fan alle sei di mattina.

"Allora? Dove andiamo?”- chiedo curiosa mentre cominciamo a camminare-
”Non conosco Toronto, quindi ti va di fare colazione e passeggiare parlando un po?”- chiede impacciato, sinceramente non credevo che mi chiedesse un 'appuntamento', è un ragazzo molto timido...-

”Certo ”- ci incamminiamo verso il bar più vicino non allontanandoci molto dall'hotel, ordiniamo una bella colazione leggera, latte fresco, succo d’arancia, biscotti al burro e fette biscottate con marmellata di fragole, la mia colazione preferita… parliamo un po di tutto, lui di come russa Liam e io di come era stanca Chris ieri sera dopo settanta piani di scale in salita. È un ragazzo favoloso non mi sento per niente a disagio con lui, anche perchè ci pensa lui per entrambi, sembra molto nervoso, ma questa sua caratteristica lo rende ancora più dolce...

”ahah.. sai, con te posso essere me stesso e divertirmi, certo anche con i ragazzi, ma loro sono ragazzi tu invece sei una ragazza e nonostante tutto sembri un ragazzo, capito no?”-

”si ho capito che dovrebbe essere un complimento, grazie, sai stavo pensando la stessa cosa”- rispondo divertita-

”Che sembro una ragazza?”- chiede perplesso-

”no! che sono contenta di averti conosciuto, con te sto benissimo”- rispondo sul punto di scoppiare in una risata isterica masticando una fatta biscottata, lo vedo sorridere mentre posa sul tavolo la tazza di latte appena bevuta.

”Lo mangi quello?”- chiedo indicando il bocconcino alla panna nel suo piatto-
”Visto! Hai anche lo stomaco di un ragazzo!”- risponde passandomi il suo piatto con piacere, gesto che conoscendolo non farebbe mai ahah-

”Grazie!”

Questa splendida mattinata non potrebbe concludersi meglio che con una passeggiata per tornare in albergo visto che sono già le sette, in giro c’è poca gente ma non fanno caso a noi, anzi a lui. 

Ad un certo punto succede qualcosa...
 
***
 
... sento qualcosa. Una strana sensazione alla mano destra, Niall la sta stringendo alla sua provocandomi una strana sensazione alla bocca dello stomaco...
 
-Niall's pov-
 
Le sto tenendo la mano, per ora non dice niente , spero che non si arrabbi.
Mi piace da impazzire dalla prima volta che l’ho vista, al provino, non ero quasi riuscito a spiccicare parola per quanto ero incantato dalla sua bellezza e subito dopo ho scoperto che anche la sua personalità è meravigliosa.
 
Devo dirle quello che provo non posso resistere, le mie braccia fremono dalla voglia di sentirla da di loro.
Mi fermo, ancora tenendole la mano in modo che si fermi anche lei.
 
”Ash io.. devo… dirti una cosa..importante”- credo di stare arrossendo e la mia carnagione chiara non aiuta-
 
”dimmi, qualcosa non va?”- chiede preoccupata dopo essere stata fermata bruscamente-
 
”No tranquilla è una cosa bella..almeno per me, non so come la prenderai tu”- mi stringe ancora di più la mano per infondermi coraggio mentre la guardo negli occhi-
”Sai, se è quello che penso io, penso che la prenderei bene”- risponde abbassando lo sguardo nascondendo un sorriso timido-
 
”E io spero che quello che pensi tu sia quello che voglio dirti ”- rispondo sorridendo a mia volta-"dunque io… cioè tu…"- non mi escono le parole, merda...-“Ash tu mi…”- non mi lascia neanche finire quello che stavo cercando di dire che si alza in punta di piedi posando le sue labbra sulle mie.
 
Che sensazione meravigliosa constatare la morbidezza delle sue labbra, le tengo i fianchi con le mani, vorrei che questo momento non finisca mai, è il bacio più bello, caldo e pieno di sentimento che abbia mai dato e ricevuto... e dato.
 
Si stacca dopo pochi secondi da quel bacio meraviglioso continuando ad abbracciarmi, dandomi il modo di realizzare quello che è appena successo-
 
”Mi piaci anche tu..”- confessa affondando nel mio petto con la testa-
 
Lo ha detto, non ci posso credere. Senza pensarci le do un altro bacio a stampo, per poi riaffondare nell'abisso dei suoi occhi scuri...
 
 
-Ashley's pov-
 
 
Non so da dove mi sia arrivato tutto il coraggio che ho avuto, non è da me prendere le redini di una conversazione o di qualcosa in generale, forse per la mia timidezza. Ma questa volta lo volevo davvero, non m'importava di nulla a parte di lui-
 
Dopo vari sguardi da parte sua e i miei imbarazzati rivolti verso il basso, smorza lui questo silenzio.
 
”Ashley..”- mi prende la mano mentre con l’altra alza il mio viso facendo leva con il mento-“Dammi una mano perché ora non so che dire veramente..”- ed ecco il tono scherzoso che adoro mentre chiede aiuto... se qualcuno potesse aiutare me prima magari-
 
”neanche io so cosa dire credimi..”- rispondo in pieno imbarazzo-
”Vediamo.. se dicessi... io… te… insieme. Cosa risponderesti?”- chiede subito dopo giocherellando con la cerniera della mia giacca leggera-
 
”Risponderei … di si ”- mi da subito un bacio a stampo dopo la mia risposta venuta dal cuore, credo che non mi abituerò mai a questo, sarà sempre come la prima volta.
 
Subito dopo prende la mia mano e continuiamo a camminare…
 
”è strano!”- volto il mio sguardo verso di lui appena rompe il silenzio-
”Cosa?”
”Pochi minuti fa avevo paura a fare questo”- dice alzando le nostre mani incrociate- “e ora posso fare questo”- continua baciandomi, sono in paradiso...-
 
Si stacca poco dopo ponendo fine a quel delirio interiore che adoro.
”Già.. quanto ho aspettato per questo momento..”- diciamo che più che aspettarlo pregavo che arrivasse...
 
Di tutta risposta mi sorride- “senti stavo pensando di non dirlo agli altri ”-
 
”Perché?”- chiede lui fermandomi ancora una volta-
”No tranquillo, voglio solo fare una sorpresa, che ne dici?”-propongo mentre riprende a camminare-
 
”Oh! menomale, credevo ti vergognassi di me...”
”Non mi vergognerei di te neanche se ti travestissi da asparago, non aspetta, forse in quel frangente un minimo di vergogna lo proverei, ma mi piaceresti lo stesso..”- confesso divertita e contagiandolo nella mia risata-
 
”Davvero? Ti piacerei vestito da asparago, non provocarmi carina, comunque per me la sorpresa va bene...”- rispondo dandogli un altro bacio sulla guancia mentre ci avviamo velocemente in Hotel.
 
 
-Chris's pov-
 
 
La sveglia mi rompe i timpani alle sette in punto e come prevedibile neanche l'eccitazione di trovarmi a Toronto ed ever appena iniziato un tour riesca a farmi abbandonare i miei ritmi da donna pigra...
 
”Stupida sveglia di merda!”- urlo sotto le coperte tappandomi le orecchie con il cuscino-
 
Contro voglia mi alzo lanciando le coperte dall'altro lato del letto catapultandomi su quell'aggeggio infernale che mi ha svegliata...
 
Tra un'ora inizieranno le prove meglio muoversi, domani avremo il primo concerto... solo a pensarci mi viene l'ansia, ma dov'è stata fino ad ora!? ero tranquillissima in questi giorni, se mi dovessi bloccare nel bel mezzo del pezzo sarebbe finita. Basta non ci voglio pensare ora...
 
Sono la prima ad entrare in bagno, le ragazze si stanno ancora strofinando gli occhi, ma non vedo Ash... bo..
 
Mi lavo velocemente per lasciare alle altre il tempo di prepararsi e corro in camera mia in asciugamano.
 
Raccolgo i capelli in una coda e non mi trucco, sarei diventata un panda con il sudore delle prove e in più siamo in piena estate, meglio optare per dei pantaloncini leggeri per oggi...
 
Guardo l’orario accorgendomi che sono stata veloce, ho ancora qualche minuto prima che Paul si metta ad urlare…. 
 
Se do un'occhiata al calendario del mio cellulare posso vedere che è il 24 luglio... solo un mese fa ero in Italia, la scuola era appena finita e io non immaginavo nemmeno di arrivare a questo punto. 
 
Faccio parte del corpo di ballo di una band famosa, ho quasi un ragazzo e ho conosciuto quelli che ora sono i miei migliori amici. Ripenso a tutto ciò sdraiata sul letto e sorrido rivedendo le foto che ci siamo fatte io e Ash prima di partire, incredibile come possa cambiare la vita in un batter d'occhio...




 
http://www.youtube.com/watch?v=-lqCbTOmwu8&feature=fvwrel <-- questa è la canzone che ascoltano insieme, se volete immedesimarvi ancora di più nella storia ascoltatela...

Vedo che cominciate a leggerla in tanti questa ff! grazie mille intanto, a tutti<3
Allora cominciano a delinearsi le prime coppie, ma niente è come sembra, questa storia non si baserà solo su questo, spero che 
continuiate a leggerla <3
-Louise

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Capitolo 9
*** CAPITOLO 9 ***








 

CAPITOLO 9



 

Sono le otto del mattino prima che me ne renda conto. Il momento di calma agognato fino a poco fa svanisce presto lasciando spazio alla confusione non appena i ragazzi con Paul ci vengono a chiamare per riunirci nella hall dell'hotel... solo che sento che manca qualcosa... o qualcuno...
 
”Ragazze, dov'è Ash?”- chiedo guardandomi in giro alla ricerca della ragazza. Ci guardiamo tutte in faccia interrogative ma non troviamo una risposta-
 
”Non lo so, non l’ha vista nessuno questa mattina?”- chiede Danielle-
 
"Manca anche Niall ...”- si aggiunge Harry contando i ragazzi-
”Davvero?..forse sono insieme”- suppongo-
 
Restiamo ad aspettare che Paul finisca le chiamate alla sicurezza ma dubito che potremmo uscire da li senza Niall e Ash... vorrei sapere dove sono finiti...
 
Le risposte alle mie domande interiori arriva poco dopo quando li vediamo entrare dalla porta principale dell’hotel sorridendo mentre parlano, a quanto pare si sono divertiti... hai capito Ash! ahah
 
Appena ci vedono si scambiano un’ultima occhiata che per loro sfortuna notiamo tutti per poi osservare Ash raggiungerci mentre Niall corre dai ragazzi.
 
”hei! Che fine hai fatto? mi hai fatto preoccupare non ti abbiamo trovata questa mattina”- chiedo aggiustandomi il borsone sulla spalla-
 
”Sono uscita con Niall come avete visto”- risponde con aria sognante, deve essere successo qualcosa e lo hanno capito anche le altre ragazze visto che ci guardiamo con un sorrisetto malizioso da chi ha già capito tutto...
 
Decidiamo di lasciar cader l'argomento, per ora, non appena vediamo Paul raggiungerci per guidarci verso il furgoncino parcheggiato fuori. 
 
Arriviamo dopo pochi minuti in arena. Non ho mai messo piede in un'arena del genere, è enorme e all'aperto... di sera deve essere davvero stupenda quando non si vedono i migliaia di fili e carrelli in giro.
 
Per circa due ore i ragazzi provano le canzoni sul palco mentre noi un po più indietro proviamo le nostre coreografie con Daisy che ci dice come disporci. Devo ammettere che è difficile concentrarsi in quel contesto, sono troppo eccitata e nervosa per questa sera...
 
Ci sono tecnici e fili ovunque, microfoni, luci di tutti i colori e maxi schermi attorno a noi, per non parlare di nuovo della grandezza dell’arena, è preoccupante già così, figuriamoci con migliaia di ragazze a riempirla ….
 
Dopo le prove Paul, a causa delle nostre continue suppliche, ci porta fuori a pranzo e all'uscita, diversamente di quando siamo entrati, ci sono un sacco di fan ad aspettarli.
 
Non so veramente come facciano i ragazzi, dopo le prove, la fame e il sonno per essersi svegliati presto ad aver tutta quell'energia per fare foto e autografi... in un certo senso è come se le fan li ricaricassero, deve essere una cosa fisica e spirituale così stupenda che solo loro possono capire...
 
Menomale che a noi ballerine non ci degnano di uno sguardo
e riusciamo a superare la folla facilmente seguendo Daisy dirigendoci a piedi in un ristorantino poco affollato li vicino.
 
E' un posto carino, rustico, con esposte tante di quelle cose buone da mangiare che solo a guardarle mi viene l'acquolina in bocca... 
 
"oddio le lasagne!"- esulto sgranando gli occhi sotto gli occhi divertiti delle altre-
 
I ragazzi accompagnati da Paul ci raggiungono poco dopo essersi liberati da quell'onda anomala di ragazze ormonalmente disturbate...
 
"Per voi ordino io... sotto richiesta del dietologo.."- esordisce Paul mentre io ho paura di sapere a chi si riferisse-
 
Ovviamente non sono così fortunata da scampare a certe cose e come previsto si riferiva a noi ragazze e Daisy, stupido manager dei miei stivali...
 
"Perchè voi potete mangiare pasta con salsa di pesce con gamberetti e cola?"- chiede irritata Daisy-
 
"Già, mentre noi restiamo a digiuno con petto di pollo, insalata e acqua minerale... io dopo tre ore di prove ho bisogno di calorie!"- si lamenta Carla esponendo i pensieri di tutte noi-
 
"Non prendetevela con noi, è il vostro dietologo che deve sopportare le vostre lamentele!"- risponde Zayn leccandosi il labbro afferrando la forchetta-
 
Non vi dico l’incazzatura di noi ragazze e il divertimento dei ragazzi….se non la smettono di sfottere gli pianto la gamba di una sedia in bocca.
 
“Ragazzi questa sera preparate le valige”
 
Paul smorza la tensione tra ragazzi e ragazze con questa sua bella frase. Sono molto suscettibile in questo momento, una frase sbagliata e posso commettere chi sa quale crimine...
 
”Perché?”- chiede Mel bevendo un sorso d’acqua per far scendere il petto del pollo secco giù per la gola-
 
”Questa sera vi trasferite nel tour bus, è arrivato questa mattina dalla concessionaria....”- risponde eccitato dall'aver fatto bene il suo lavoro. Ma sentitelo non riesce neanche a parlare per la bocca piena di pasta...
 
”Che bello abiterò in un autobus...”- lo sfotte Carla addentando una fetta di lattuga-
”Non credo sia un semplice autobus se ci devono stare dieci ragazzi.."- continua Ash-
 
”Infatti, lo penso anche io, e tu e Daisy? starete dove?”- chiede Danielle curiosa-
 
”Noi in albergo, di certo non sopporteremo dieci ragazzi in un autobus...”- risponde Daisy come se fosse ovvio-
 
 
No scusate un attimo, prima il pollo e poi un autobus per dieci? scherziamo? perché loro in hotel nel confort più totale e noi appiccicati dal sudori in un fottuto autobus?
 
”E' più probabile che siamo noi a non sopportare due adulti in un autobus con dieci ragazzi”- dico silenziosamente anche se ho la sensazione che mi abbiano sentita...
 
”Grande Chri! Batti il cinque”- urla Zayn mostrandomi la mano, decido di accontentarlo colpendogli la mano tenendo però lo sguardo chino sul piatto mentre sento le risate degli altri-
 
”Hai visto Daisy non ci vogliono tra i piedi, te lo avevo detto...”- dice Paul vincendo chi sa quale scommessa-
 
”Ma noi vi vogliamo!"- esordisce Louis-"... tanto bene!”- un modo simpatico per dire ‘si , non vi vogliamo tra i piedi’ ahah grande Louis!-
 
Mentre Niall scoppia a ridere masticando un boccone di pasta, Harry e Liam si alzano in piedi dopo essersi messi d'accordo con uno sguardo. I due raggiungono il povero Paul che abbracciano affettuosamente..
 
Tra una risata e un’altra finiamo di pranzare e abbiamo un po di tempo libero prima della prova costume, così decidiamo ‘noi ragazzi’ di fare una passeggiata lungo mare, mentre Paul e Daisy tornano in arena per gli ultimi dettagli, sono sicura che avranno chiamato che sa quante guardie del corpo per tenerci d'occhio...
 
”Ragazzi , cosa facciamo? abbiamo un paio d’ore ancora, qualche idea costruttiva?”- chiede Liam osservando il sole tramontare al di là del mare-
 
”Già due ore di passeggiata mi annoiano, siamo ragazzi dobbiamo divertirci”- dice bene Danielle-
 
Mi guardo in giro per cercare quel qualcosa di costruttivo e divertente che tanto cercano e, in effetti, vedo un negozietto che affitta biciclette.
 
Voglio fare un giretto. Mentre gli altri parlano raggiungo il venditore riuscendo con maestria a lasciarmene dare una per una piccolissima somma di denaro-
 
Loro parlano ancora non essendosi accorti neanche della mia assenza, ma appena li sorpasso lasciandomi baciare dal vento riesco ad attirare la loro attenzione-
 
"che bello! da quanto tempo non ne usavo una!”- urlo contenta sulla mia, non mia davvero, due ruote-
 
”io adoro quella ragazza..."- Harry-
 
”Chri! Fammi fare un giro!"- chiede Ash cercando di farsi sentire-
 
”Se mi fermi va bene...”- rispondo continuando a girare intorno al gruppo mentre continuano a camminare-
 
”E dai, io ti facevo giocare con il mio monopattino!”
”Avevamo sei anni! dai, mi rinfacci ancora queste cose?"- chiedo stranita- "... e poi sei tu che rubavi i vestiti delle mie bambole, era il mio modo di fartela pagare..."- continuo cercando di riacquistare l'equilibrio sulla bici-
 
”Touche...”- risponde scrollando le spalle e ridendo di quei ricordi divertenti-
 
"secondo me non riesci a scendere, è troppo alta per te!”- interviene Carla sapendo di aver toccato un punto dolente-
 
”Non prendermi in giro! e poi sono cresciuta un po, mi manca un centimetro e arrivo all'altezza di Mel”- rispondo orgogliosa di me-
 
”Cosa vorresti dire?”- chiede Mel sentendosi tirata in ballo, la sua reazione mi fa ridere e a quanto pare anche a tutti gli altri che si piegano in due mentre continuo a seguirli in sella alla due ruote-
 
Ma sono costretta a fermarmi frenando di colpo quando vedo Harry che mi viene in contro…
 
”Dimmi..”- chiedo divertita riprendendo a gironzolare attorno a lui-
 
”fermati, mi fai girare la testa!”- dice ridendo e bloccando il mezzo con le mani e fermandomi ad un passo da lui...
 
Harry ferma la bici dalla parte del manubrio non dandomi neanche l'opportunità di sfuggirgli mentre velocemente per evitare proprio questo sale dietro, diciamo nel ‘portabagagli’ della bici, mettendo i piedi sui bulloni delle ruote.
 
”Forza parti...”- di sprona incrociando le braccia al petto in un'espressione da chi la sa lunga-
 
Lo guardo per un secondo interrogativa ma poi mi giro cercando di spingere la bici solo per non dargli soddisfazione.
 
Come prevedevo quell'aggeggio non va! Mi sposto di pochi centimetri ma non riesco a dare la spinta per la pedalata.
 
”Ma quanto pesi!?“- chiedo mettendo tutta la forza nel continuare a spingere-
 
”Più di te... “- risponde cominciando a ridere-
”Eh! L’ho notato...”- basta, smetto di spingere e mi accascio col busto sul manubrio, stanca, mentre gli altri ridono ovviamente- “Non sfottete voi”- li rimprovero sentendomi presa in giro, nel frattempo Harry scende da dietro facendomi perdere l'equilibrio per un attimo ma lo recupero subito-
 
”Fammi mettere davanti...”- ordina quasi sorridendomi-
 
Faccio come mi dice curiosa di cosa vuole fare mentre mi accompagna con la mano sulla schiena facendomi scendere dal veicolo- "sali dietro pappa molle .."-mi dice indicandomi il sellino-
 
”Lasciamo soli i piccioncini, ci vediamo alla prova costume!”-urla Louis per farsi sentire da noi ormai lontani, ma dove mi sta portando ora-
 
”Ma io volevo fare un giro in bici!”- si lamenta Niall-
”Cammina scemo"- dice Liam mentre Zayn lo spinge da dietro.
 
A quanto pare Louis non pensa più a me in quel senso, spero che sia così, devo trovargli una ragazza.
 
Siamo ancora in bici e percorriamo il lungomare mentre il sole svanisce piano piano fino a scomparire, io abbracciata a lui, per tenermi ovviamente...
 
”Dove stiamo andando?”- chiedo curiosa dopo qualche minuto-
”Non lo so, volevo passare un po di tempo solo con te”- confessa con un filo di voce facendo retro marcia mentre sorrido per le parole appena dette-
 
... poi mi viene un flash!
 
”Harry!.. ma che fine ha fatto Caroline?!"- chiedo all'improvviso frenando la bici all'istante incuriosito da quella domanda, in fondo sono stupita anche io, da dove cavolo mi è uscita?!-
 
"Ma cosa c’entra ora?"- chiede girandosi per guardarmi, ma non so come rispondere visto che non lo so neanche io-"... non ho più bisogno di lei per farti ingelosire, le ho spiegato tutto, il giorno stesso in cui siamo arrivati a Londra e tu hai proposto a me e Lou di corteggiarti, in compenso ha trovato un altro uomo da sfruttare per la popolarità...”- spiega semplicemente-
 
”ah....meglio così, tu sei tutto mio..”- dico in un attacco momentaneo di possessività abbracciandolo, un velo di felicità gli passa dal viso e ricambia l’abbraccio con affetto, su quella bici mentre il sole comincia a tramontare, è così comodo-
 
”Ma non stiamo insieme...”- continua sconsolato appoggiando la testa sulla mia… ecco! Immaginavo lo dicesse ...-
”Scusa...”
 
”Di cosa?”- chiede crucciando le sopracciglia-
”per non poterti dare quello che vuoi! conoscendomi saresti una distrazione, domani ci sarà il mio primo concerto e voglio dedicarmi a questo e prenderci la mano, per poi riuscire ad avere una relazione salda, che non influisca con il lavoro capisci? ”- rispondo rattristandomi-“Per questo voglio aspettare la fine del tour”- di tutta risposta mi sorride, con quel sorriso e i suoi occhi verdi illuminati dal sole, hanno assunto una tonalità diversa, non sembra neanche verde, sembra.... un arcobaleno di colori dove potersi tuffare-
 
”Sono d’accordo con te, quando saremo pronti succederà , per ora frequentarsi è il modo migliore per conoscersi meglio..."- dice consolandomi riprendendomi tra le sue braccia-"... chi va piano va sano e va lontano!”- conclude con tono poetico facendomi sorridere-
 
”Esattamente ... Ehi! È tardi ! tra un quarto d’ora abbiamo la prova costume!”- dico dopo aver guardato l'orologio al mio polso-
 
”Di già!? andiamo allora!”
 
 
***
 
 
Dopo la prova costume, alla quale per la cronaca siamo arrivati con dieci minuti di ritardo facendoci rimproverare, prendiamo le nostre cose in hotel e dopo aver preso per l’ultima volta quell'ascensore maledetto entriamo nel ‘tour bus’ che compare dal vialetto del cortile interno dell’hotel dopo pochi minuti di attesa..
 
 
”Ragazze sopra, ragazzi sotto, andate a dormire, domani alle sette fuori, io e Daisy torniamo in albergo”- un Paul sbrigativo quanto stanco ci da le brevi indicazioni prima di andare in hotel con Daisy a dormire a quanto pare...
 
 
Facciamo come ci ha detto e devo constatare che quest'autobus a due piani è davvero confortevole, c'è anche la televisione e ognuno ha il proprio letto in degli scompartimenti attaccati al muro del veicolo... più lusso di così...
 
 
***
 
 
 
La mattina dopo ci svegliamo presto per prepararci prima di raggiungere l’arena di Toronto. Proviamo tutto il giorno e il palco ha preso forma, è strabiliante.... mancano poche ore..
 
I ragazzi dopo le prove decidono di andarsi subito a preparare, noi invece decidiamo di andare a fare un po di shopping nei negozi intorno all'arena per un’oretta prima, tanto per scaricare un po di tensione tra scarpe e borse con cinture abbinate ...
 
 
La costumista/truccatrice è dolcissima, si chiama Louise, ma la chiamiamo amorevolmente Lou, bionda occhi azzurri, mi ricorda Daisy, ha lo stesso istinto protettivo e il modo di parlare e... ha una bambina di nome Lux è un amore...
 
”Ragazze! Pronte per il primo concerto?"- chiede Lou impugnando una spazzola-
 
”Spero! ecco che comincia l’ansia!”- risponde Mel agitandosi sulla sedia-
”Spero anche io, meglio che ci calmiamo o finirà male”- interviene Carla bevendo un sorso d'acqua-
 
”Su andrà bene, non saremo noi al centro dell’attenzione, tranquille”- cerca di consolarci Danielle mentre Lou alle prese con i suoi capelli comincia a spazientirsi-
 
”Danielle sei la mia salvezza, mi hai tranquillizzata!”- la ringrazia Ash che si sta torturando le unghia da quando è entrata qui dentro..-
 
”Anche a me grazie ”
”Prego ”- mi risponde lei, ma dai, si vede che è più nervosa di me... meglio non infierire-
 
“Ragazze! ragazzi! pronti dietro le quinte!! si comincia!"
 
***
 
Si comincia, i ragazzi velocemente raggiungono le quinte e noi li seguiamo. L'atmosfera, già abbastanza tesa diventa frenetica, tutta la crew con cartelline in mano, cuffie alle orecchie e cellulare a portata di mano che fanno avanti e indietro lanciandosi occhiate e conferme dell'ultimo minuto...

Abbiamo i nervi a fior di pelle, non stiamo ferme un attimo, diciamo che è anche utile per riscaldarci ma porca miseria è il nostro primo concerto! ci sono migliaia di persone la fuori!... e la cosa strana è che sono li per noi... be per loro...

”Ragazze! datevi una calmata! Fate agitare anche me!”- interviene Zayn aggiustandosi la giacca sulle spalle-

”Dai, male che vada vi lanciano dei reggiseni invece dei pomodori, avrete biancheria intima gratis, vi andrebbe bene in entrambe i casi!”- lanciamo un’occhiataccia a Louis, ma Carla da inizio alle risate.. facendo calare un po la tensione-

”Andrà tutto bene, immaginatele tutte nude...”- una cosa del genere da Liam non me la sarei aspettata-

”Se fossero stati tutti uomini magari”- interviene Danielle sdrammatizzando-
”Se vuoi mi spoglio io!”

”No grazie”- si affretta a rispondere al ragazzo, quei due insieme fanno morire dal ridere, spero che succeda qualcosa tra di loro. Il modo in cui Liam fa le battutine e il mondo in cui solo Danielle riesce a rispondergli a tono, è qualcosa di particolare e ... fantastico...


-Niall's pov-


Voglio fare una sorpresa ad Ash e a tutti gli altri, ma ho bisogno d’aiuto… è inevitabile….

”Harry! Possiamo parlare un attimo?”- mi guarda stranito mentre si allontana dagli altri con le braccia conserte, devo dirglielo, mi deve aiutare..

”Dimmi!”- mi incita una volta lontani dagli altri-
”Harry! Io e Ash stiamo insieme!”- dico sotto voce tutto d’un fiato-

”Cosa!?”- gli altri si girano di scatto per guardare dopo l'urlo improvviso di Harry, dio santo lo ucciderei ma mi serve-

”Shh! zitto per carità vieni..vieni qui! Ma sei scemo! Vi volevamo fare una sorpresa ma ho bisogno del tuo aiuto per farne una anche ad Ash”

”Oh, sorpresa nella sorpresa, spara!”- sussurra eccitato dalla proposta-

”Allora … io…”


-Ashley's pov-



E’ appena partita la musica d’inizio, i ragazzi stanno entrando in scena cominciando a salutare le fan.
Niall è un amore, vorrei aver solo la metà della sicurezza che ha lui sul palco...


Entriamo in scena pure noi subito dopo il via di Daisy, le centinaia di fan fanno un boato.

Inizia tutto e come se il mio corpo andasse da solo cominciamo con wmyb per poi proseguire con One Thing ad una velocità che non credevo reale, è assurdo tutta la tensione di poco fa è andata letteralmente a farsi fottere...

Siamo in ballo e dobbiamo ballare no?…

Niall continua a cantare e di tanto in tanto mi lancia un'occhiata veloce... il mio ragazzo, è ancora più bello sotto tutti i riflettori, i suoi occhi hanno mille sfumature, viola, verde, giallo, ma il loro blu li supera tutti con la sua intensità.

Senza rendercene conto manca una sola canzone alla fine, ma ora stanno solo parlando con le fan e rispondendo alle domande che gli vengono poste, a loro modo ovviamente!

Harry sarà caduto almeno tre volte e Chris rideva tutte le volte cercando di non farsi vedere o mettendocela tutta nel non distrarsi dalla coreografia, Louis ha sputtanato Zayn dicendo che dorme abbracciato all'orsacchiotto di Liam e Niall ha dato lezioni di salti agli altri, causa di una delle cadute di Harry…

Noi invece siamo sedute in degli sgabelli sul lato destro del palco a guardare la scena, nell'ombra più totale, per fortuna.

Stiamo per finire, se tutti i concerti sono così, be allora non vedo l'ora di salire sul palco del prossimo...

”Pausa di cinque minuti ragazze, emergenza bagno!”- annuncia Liam facendo ridere il pubblico, finalmente la pausa, devo realizzare il tutto bevendo dell'acqua..-


-Chris's pov-


Siamo in pausa finalmente, manca il finale, è stato tutto bellissimo e io che ero tutta preoccupata ... solo ora mi rendo conto di quanto sono stata stupida a preoccuparmi in quel modo...

Tirando un sospiro di sollievo prendo una bottiglietta d’acqua bevendo un sorso per scacciare via il calore del corpo. Appena poso la bottiglia gli occhi mi cadono su Harry che si sta avvicinando a me...


”Ciao Pulce com'è andata?”- da quando ha preso il vizio di chiamarmi così?-

”Benissimo, credevo peggio!”
”Bene, meglio così, sei stata favolosa...”- continua complimentandosi incrociando le mani dietro la schiena-

”Grazie... ”- ho la sensazione che ci sia dell'altro-
”....Senti!"- dice d'un tratto battendo la mani per darsi coraggio- "... vieni con me, devo parlarti”- decido di seguirlo, curiosa di quello che deve dirmi ma più che seguirlo mi sta tirando....

Si ferma dietro una quinta del palco ben nascosta e si assicura che nessuno ci veda, che diamine succede?

”Harry tutto bene?”- chiedo mentre continua guardarsi intorno-
”Certo! ho una notiziona!”
”Devo preoccuparmi?”
”No!... Niall e Ash stanno insieme!”- dice subito dopo non riuscendo a trattenersi-

”Cosa!?”
”Volevano farci una sorpresa ma..”
”Quindi.. tu mi..hai rovinato la sorpresa?!”- affermo non lasciandolo finire-

”In un certo senso si, scusa.."- dice grattandosi la nuca, gesto che io trovo assolutamente adorabile- "ma Niall mi ha chiesto aiuto, vuole fare una sorpresa ad Ash, vuole cantare per lei, solo … quindi tu dovrai mettere questa basa musicale mentre io cambio le luci”- continua passandomi un ipod come se sapesse esattamente quello che deve fare-

Non so come spartire la mia felicità, da una parte Ash e Niall che si mettono insieme, dall'altra Harry che si fida di me chiedendomi aiuto...

”Ok! va benissimo, gli altri sanno di questo cambiamento di programma?”- chiedo afferrando l'oggetto-

”Non c’è tempo per dirglielo, capiranno tutto soli... pronta?”
”Sono sempre pronta!”- rispondo prima che mi dia un bacio veloce sulla guancia prendendomi la mano e correndo velocemente verso il mixer dall'altra parte del retro del palco-

Dalle fessure del backstage che danno direttamente alla platea posso notare che i ragazzi sono già tutti sul palco, le ragazze notano la mia assenza e i ragazzi quella di Harry... Liam guardar Zayn con una faccia divertita e furba, come se stesse pensando chi sa cosa... non voglio sapere cosa...

Solo Niall è l’unico teso, e come biasimarlo... 
Invece Ash è li tranquilla seduta ignara di tutto, poveretta conoscendola le verrà un colpo...

Io e Harry arriviamo davanti a quel coso pieno di bottoni, lui come se lo conoscesse come casa sua, preme e abbassa qualche levetta facendo spegnere le luci di scatto.

Mi affretto a collegare l’ipod al computer principale mentre il pubblico comincia a mormorare e anche i ragazzi sul palco…

”Harry! Quando mi dite faccio partire la musica...”- sussurro con una mano sul mouse-
”Perfetto!”- abbassa un'altra levetta sul mixer accendendo un faro giallo solo su Niall, che capendo il segnale, ci lancia un’occhiata prima di dirigersi verso Ash.

Lei notando la presenza di Niall avvicinarsi sempre di più con un microfono in mano sbianca in volto sgranando gli occhi, evidentemente imbarazzata dalla presenza di tutti...

Niall con l’altra mano prende dolcemente quella della ragazza, guidandola verso il divano centrale, dove si siede.

I ragazzi intanto hanno capito come aveva previsto Harry, ci hanno guardati dietro le quinte sorridendo maliziosi...

"Pulce!...puoi partire...”- gli sorrido e senza farmelo ripetere due volte faccio partire la base... inizia lo spettacolo ora.



-Ashley's pov-




Ora vorrei sapere cosa ci faccio sul divano, in mezzo al palco? con Niall che mi tiene la mano? perché siamo illuminati solo noi?... sto andando nel panico, cosa sta succedendo?

Il mio cuore sta per scoppiare e accade tutte le volte che incontro i suoi occhi... occhi ora chiusi come se stesse facendo uno sforzo enorme infondendosi coraggio...

Parte d’un tratto una base musicale, risvegliandomi da tutte quelle domande e facendo anche risvegliare il pubblico che ricomincia a fremere ed urlare...

Conosco quella canzone e subito mi scappa un sorriso, forse ho capito cosa vuole fare e trattenendo le lacrime lasciando solo intravedere i miei occhi lucidi, decido di tirare un respiro profondo ed abbandonarmi alla voce angelica di Niall...

”Vorrei dedicare la canzone che mi ha fatto arrivare fino a qui, alla ragazza che mi ha rubato il cuore”- sorrido stringendo ancora di più la sua mano..-

Comincia a cantare tra gli applausi delle migliaia di fan, la sua voce calda mi scalda il cuore, è sempre stato così da prima del provino a ora... è magico quel ragazzo...

La melodia del ritornello rimbomba in tutta l'arena di Toronto e sto facendo uno sforzo enorme per non piangere e per godermi quel momento...

Purtroppo appena finisce di cantare,gli occhi lucidi che avevo stanno generando numerose lacrime di felicità, finalmente mi sorride per poi prendere il mio viso tra le mani e baciarmi…non un bacio ma IL bacio, il più bello fino ad ora...

Ha praticamente detto a tutti che stiamo insieme, se prima avevo dei dubbi, ora non ne ho più... è perfetto.

Tra lo stupore generale e anche il mio, la luce che illuminava solo noi si spegne un’altra volta, lasciandomi di stucco ancora una volta. Niall mi prende per mano e senza farci vedere mi porta dietro le quinte non lasciandomi neanche il tempo di assimilare l'accaduto...



-Harry's pov-



Sta cantando, ci è riuscito e lei sta quasi per piangere dalla felicità, vorrei fare anche io qualcosa di speciale per Chris, ma cosa...

”... Pulce...”- appena sente il mio richiamo volta il suo sguardo verso il mio lasciando perdere per un attimo la scena di Niall e Ash sul palco-

”mi piace quando mi chiami così.."- confessa subito abbassando lo sguardo imbarazzata-

Quel nomignolo datole in queste ultime ore non fa altro che rispecchiare quello che io penso di lei, lei è la mia pulce e la pulce non si stacca dal pelo del cane se prima esso non la scaccia via. E non lo farei mai, la terrei con me sempre se solo me lo permettesse...

”Vuoi ballare?”- le chiedo porgendole la mano da vero gentleman-
”Ho ballato fin ora ma speravo me lo chiedessi..”- risponde sorridendomi dolcemente accettando la mia mano e cominciamo a dondolarci abbracciati, cullati dalla voce di Niall...

Mi piace, mi piace da morire, non riesco più ad aspettare, ho bisogno delle sue labbra sulle mie, ma non posso farlo ora, devo trovare il momento perfetto e devo trovarlo il prima possibile, non m'importa se non andrà bene... ho bisogno di un contatto più ravvicinato con lei...

”Guarda.. si stanno baciando”-dice con tono dolce e basso, con la testa poggiata sul mio petto mentre la tengo stretta- “sono bellissimi insieme, perfetti ..”

”Anche noi ...”- sussurro non volendo che sentisse ma non so se ci sono riuscito-
”... su quello non c’è dubbio”- le sorrido spostandole un ciuffetto di capelli dal viso, felice che non si sia irritata per quello che ho detto-

”Oh! Cavolo le luci!”- me ne ero dimenticato, lo stiamo facendo per Niall!-

Velocemente spengo l'unica luce presente sul palco mentre Chris stacca l'ipod di Niall dal computer ridendo della mia goffaggine.


-Niall's pov-



”Piaciuta la sorpresa?”- siamo seduti sul divanetto del camerino soli, Harry mi ha aiutato alla grande-

”Certo che mi è piaciuta, mi hai fatto piangere, sei stato fantastico grazie! lo hai detto a tutti ...”- risponde giocando con la mia mano-

”Per te questo ed altro piccola...”

Sapevo che il momento romantico non sarebbe durato a lungo, ma non credevo che sarebbe stato così breve, infatti si apre la porta all'improvviso lasciando entrare le figure di Harry e Chris consapevoli di aver interrotto un momento romantico, ma non per questo intenzionati ad andare via ...

”... e poi senza Harry e Chris non ci sarei riuscito...”- continuo la mia frase interrotta dall'arrivo dei due-
"Ti hanno aiutato i piccioncini...”- dice Ash lanciando una frecciatina a Chris-


Chris ruotando gli occhi al cielo va ad abbracciare Ash e lo stesso fa Harry con me, stropicciandomi i capelli che Lou aveva sistemato-


”Campione ci sei riuscito!”
”Grazie a voi.. e poi guarda com'è felice”- rispondo ad Harry che annuisce d'accordo con me-

In quel momento entrano gli altri e continuano a fare domande su come fosse successo, una serata fantastica insomma... soprattutto intima!

 
 
-Chris's pov-
 
 
 
Paul sta guidando poveretto, nonostante la stanchezza, appena finito il concerto siamo subito ripartiti per Città del Messico. Sono le due di notte, non so proprio come faccia a stare sveglio.
 
Qui dormono tutti, ognuno nei nostri scompartimenti in questo tour bus lussuoso ma assolutamente scomodo per dormirci in viaggio… 
 
Comunque, dormono tutti, tranne me, sarà l’eccitazione per il concerto, il nervosismo per i prossimi sta di fatto che non riesco a chiudere occhio..
 
Daisy viaggia con noi e dorme in uno scompartimento nel bus della crew che segue il nostro, ma sicuramente una volta arrivati in Messico con Paul affitteranno delle camere...
Chissà perché sto pensando a lei e Paul in quel senso. Il nostro manager e la nostre insegnante di ballo... mm.
 
Niente non riesco proprio a dormire, neanche pensando a queste stupidaggini...
 
Decido di lasciare la morbidezza, per così dire, del mio letto e scendo di sotto dai ragazzi per prendere qualcosa dal frigobar vicino al cucinino.
 
Nel pieno silenzio mi siedo sulla poltroncina accanto alla finestra oscurata cominciando a guardare fuori sgranocchiando un pacchetto di Haribo, che di certo non mancano mai in quel frigo.
 
Le luci dei lampioni creano un gioco di luci bellissimo dentro il bus….
 
…presa dai miei pensieri non mi accorgo di qualcuno alle mie spalle, fino a quando due dolci labbra morbide non si posano sulla mia guancia, il suo profumo e il suo caldo respiro mi fa venire la pelle d’oca, come vorrei baciarlo e rendere nulla la distanza tra le nostre labbra, non credo riuscirò a resistere fino al ritorno a casa….
 
”Che stai facendo Pulce?”- bisbiglia-
”Non riesco a dormire ”- bisbiglio anche io rispondendogli-
 
”E mangi le Haribo quando non riesci a dormire?”- chiede divertito sedendosi sul bracciolo della poltroncina-
”Si, ne vuoi un po?”
”Si grazie...”
 
”Tu perché sei sveglio?”- gli chiedo curiosa mentre mi ruba due orsetti colorati dal pacchetto-
”Ti ho sentita scendere, ho il sonno leggero...”- risponde masticando una caramella-
 
”Almeno lo avevi tu il sonno, quando non riuscivo a dormire a casa, andavo nel letto di mia sorella”
”Non mi avevi detto di avere una sorella”
”Be, ora lo sai, si chiama Nelly…oh! Scusa …Nicol, mi ha chiesto di presentarla a voi così"- dico ridendo silenziosamente ricordando la faccia che ha fatto quando le ho detto che sarei partita per un tour con la sua band preferita-
 
”E’ una fan?”- chiede contagiato dalla mia risata-
”si, ha anche il vostro CD incorniciato e non lo usa per non rovinarlo, per ascoltare le vostre canzoni usa una copia fatta da lei”- confesso, ringraziando che lei non sia qui ora-
 
”Devi farcela conoscere"- ride sotto i baffi-"… tu eri nostra fan?”
”Io veramente non sapevo neanche della vostra esistenza, è stata Nelly a dirmi chi eravate, tutto ciò due giorni prima del provino...”- rispondo piena di vergogna per quello che ho appena detto-
 
”Veramente?”- chiede stupito-
”Si, lo giuro”
 
Parliamo fino a finire tutte le Haribo nel pacchetto, sperando di non aver svegliato nessuno dei ragazzi.
Ci siamo conosciuti meglio, anche lui ha una sorella , si chiama Gemma, ma a differenza di Nelly per me, lei è più grande…
 
Ha pure un gatto di nome Dusty e... loro padre è andato via di casa quando erano piccoli. Forse non siamo così diversi... in fondo...
 
Guardo l’orologio dopo l'ennesima risata sottovoce scambiata con lui rendendomi conto solo in quel momento che sono le tre di notte...
 
”Harry sono le tre, meglio andare a dormire, se ci riesco ”- dico alzandomi dalla poltrona e buttando il sacchetto vuoto nel cestino….-
”Vieni a dormire con me.."- esordisce subito dopo-
 
”Eh?”- cosa si è messo in testa?-
”Si, hai detto che quando non riuscivi a dormire dormivi con tua sorella, fa finta che sia lei”- risponde scrollando le spalle-
 
”Ne stai approfittando?”- chiedo divertita dal suo comportamento-
”si..”- be almeno è sincero-“Dai vieni…”- continua porgendomi la mano e facendomi condurre con passo felpato verso il suo scompartimento..-
 
”Ma ci entriamo dentro questo buco in due?”- bisbiglio ancora più attentamente essendo molto vicini agli altri-
”Scopriamolo...”- gli lancio un'occhiata poco convinta,ma decido di dargli corda-
 
Mi fa salire per prima con la scaletta e cerco di entrare senza fare rumore, per evitare di svegliare Liam nello scompartimento sotto..
Subito dopo mi segue Harry, per aiutarlo mi sposto leggermente verso il muro per farlo passare, ma non si muove più di tanto. Subito dopo mi accorgo che si guarda dietro...
 
”Harry che stai facendo?”
”Mi si sono incastrati i pantaloni nella scaletta..”- urla silenziosamente mentre cerca di strattonare il tessuto per liberarsi-
 
Comincio a ridere sotto i baffi mentre lui tenta di liberarsi, cosa che succede dopo varie strattonate e un colpo secco finale. Ma per la potenza picchia la testa sul tetto dello scompartimento facendo cadere la scala rumorosamente… accidenti...
 
 
”Ma che cazzo è stato?!”- urla Zayn allarmato svegliandosi di soprassalto mentre io stringo gli occhi non volendo vedere quel che succede-
 
"Ah! Un attacco alieno!”- lo segue Liam mettendo la testa sotto il cuscino-
”Aah!...”- sbatte anche Louis la testa sul tettino per lo spavento mentre Niall invece continua a dormire come se non fosse successo niente.
 
Io e Harry abbiamo visto tutta la scena, stiamo scoppiando dalle risate ma cerco di non ridere per evitare che mi scoprano… ma è impossibile, la scena è troppo divertente, talmente tanto che sono costretta a mettere le mani in bocca per zittirmi sentendo gli occhi lacrimare...
 
”shh!”- dice Harry ridendo anche lui facendomi da scudo per evitare che mi vedano mentre con il dito mi fa segno di stare in silenzio, cosa che dovrei fare anche io visto che sta per scoppiare anche lui-
 
”Ragazzi è solo caduta la scala dormite...”- li rassicura Harry-
”Testa di cazzo, mi è salito il cuore in gola”- lo rimprovera Zayn che fa un sospiro di sollievo-
 
I ragazzi sono già crollati sul cuscino dopo due secondi dopo vari grugniti di protesta per l'affermazione di Harry.
 
Io nel frattempo cerco di calmarmi respirando a fondo..
”... ahah..”- niente non ci riesco, mi volto dalla parte del muro dando le spalle ad Harry che appoggia la fronte sulla mia schiena continuando a sghignazzare silenziosamente come me-
 
”Ok, ora mi calmo..”- dico con le lacrime agli occhi mentre lui mi guarda con quel sorrisetto che adoro-
 
Dopo essermi finalmente calmata ed avendo ripreso fiato inseme a lui, mi metto a pancia in giù per essere più comoda rivolgendo subito dopo il mio sguardo a Harry che mi guarda dolcemente negli occhi. Mi segue poco dopo appoggiando la testa sul mio stesso cuscino per poi lasciar cadere il silenzio…
 
Parlano solo i nostri sguardi...
 
”Non sai quanto vorrei baciarti..”- esordisce d'un tratto accarezzandomi il viso con la mano, quella grande mano che è riuscita a strappare il cuore dal mio petto-
”Harry…”
”Lo so, lo so, vuoi aspettare ma credimi, mi stai mandando fuori di testa, penso sempre a te, spero che ogni giorno passi presto per poter tornare a Londra e poterti finalmente sentire mia, mia! E di nessun altro…”- confessa come se si stesse levando un peso-
 
”Harry...”- cosa posso rispondere dopo questo-
”Si lo so, ma ho sempre più paura che col passare del tempo tu ti stanchi della pressione che ti faccio, che tu cominci a non provare più nulla per me neanche quel poco e che tu ti innamori di un altro ragazzo”- alzo la testa, aiutandomi a tenere l’equilibrio con i gomiti, mentre lo sguardo stranita ma anche, in un certo senso sorpresa in modo positivo, dalle sue parole-
 
”Harry..”
”Si, sono troppo codardo e debole per sopportare di perderti, di vederti tra le braccia un altro, baciare qualcuno che non sia io....”- ma quanto parla diamine?-
 
”Hai finito?!”- chiedo capendo che questo discorso sta sfociando in uno sproloquio notturno senza fine-
 
”No.... so che potrei essere una distrazione per te, per la tua carriera…”- oh mio dio fermatelo! diceva cose sensate dieci minuti fa, ma ora sta parlando della tartaruga di Liam, poi è passato a parlare di un calzino, di un pettine , di Louis zio, di Zayn, del bagnetto del pettine... ma che cavolo dice?-
 
Mentre continua a parlare io poggio i piedi sul tettuccio e con una lima per unghie, trovata non so come nella tasca attaccata al muro, comincio a farmi una bella manicure sapendo che neanche lui sa quello che sta confabulando... 
 
Harry continua a parlare guardando il tettuccio, ho anche cominciato a pensare che stia leggendo sul tetto quelle baggianate…sono le quattro del mattino... dio forse sto sproloquiando anche io....
 
”...ed è così che è nato Kevin...”- si volta verso di me come per cercare una risposta… sinceramente ho voglia di ridergli in faccia dicendogli 'che cazzo hai etto?' ma decido di non dire nulla...
 
”Hai finito ora?”- chiedo trattenendo per l'ennesima volta questa sera le risate-
”Si perché?”- chiede non capendo-
 
”Sono le quattro Harry!”
”e io quanto ho parlato?”
”venti minuti sicuro!... ad un certo punto non avevo più niente da fare e mi sono messa a contare il tempo.." confesso facendo spuntare il sorriso sulle sue labbra-
 
”Ah!... quindi… cosa ne dici?”- chiede rivolgendomi uno sguardo che va dai miei occhi alle mie labbra ripetutamente-
 
”Be, penso che Zayn debba farsi curare se parla con un pettine, che Niall debba lavarsi i calzini….”- ora è lui che deve ascoltare me, a costo che si facciano le cinque, si chiama dolce vendetta.
 

 





 

Un bel po lunghetto eh! ahah mi faccio perdonare per l'attesa così! RECENSITE!! voglio sapere cosa ne pensate, se vi annoia, se non vi piace per niente o vi piace tanto!
Aspetto le vostre recensioni!<3
#Louise

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Capitolo 10
*** CAPITOLO 10 ***


                                                                       






 


CAPITOLO 10 


-Harry's pov-



”……Che dovreste fare santo Liam, che Louis debba andare in terapia con Zayn, se parla con un piccione di plastica non è normale, che tu non mi bacerai se prima non ti sarai lavato la bocca con l’acido muriatico, non sono fan dell’aroma di calzini sporchi …”

Ho parlato per un sacco di tempo e ora me la sta facendo pagare... è per questo che l’adoro… è l’unica che riesce a mettermi i piedi sui ricci a parte Gemma… ho la strana sensazione che andrebbero d'accordo...

”Archimende è un bel nome per una tartaruga sai, Liam ha buon gusto, anche io ho un animale, un cane, si chiama Lucky ma è rimasto in Italia con i miei cugini piccoli, tu hai qualche animale? A si, avevi detto di avere un gatto come si chiama? Fuffy? Louis? Billy? Rex? Argo?...”

Continuo a fissarla e sorrido, è incredibile… è così dolce anche quando cerca di farmi irritare...

”Dusty...”- rispondo io cercando di non ridere-

”Oh! Dusty, che bel nome per un gatto, ma è maschio o femmina, Dusty può essere un nome sia maschile che femminile ...Oh! aspetta! È Bi-sex vero?!”

A quel punto non ho saputo più resistere e sono scoppiato a ridere, ha una parlantina adorabile! buon segno... andrebbe d'accordo anche con mia nonna...

"ok scusami! ho afferrato, ho parlato troppo"- la fermo provando a smettere di ridere-"ma cosa ne pensi di quello che ho cercato di farti capire prima che cominciassi a sproloquiare?"- per quanto sia esilarante la situazione io voglio sapere se è d'accordo sulla proposta di provare a stare insieme...-

”... sai che ti dico? ora ho sonno, notte!”- Stupendomi ancora una volta sbadiglia girandosi dall'altro lato della piccola branda dandomi le spalle lasciandomi come un fesso...-

”Notte?…No! ma che notte, rispondimi! Pulce..ti prego, vuoi essere la mia ragazza prima di tornare a Londra? Dai lo so che sei ancora sveglia, è scientificamente provato che nessuno si addormenta davanti a Harry Styles senza il suo permesso..”- cerco di parlarle e magari ricordarle ciò che le avevo chiesto, provo a strattonarla sussurrandole all'orecchio ma 
niente-“Pulce... ”

All'improvviso si volta quasi spaventandomi e si tiene sollevata con un gomito fissandomi per qualche secondo...

”Notte... ”- esordisce poco dopo lasciandomi un tenero bacio a stampo sulle labbra. Sussulto a quel contatto tanto atteso e chiudo gli occhi per quei brevi secondi prima di rivederla rigirarsi e darmi di nuovo dandomi le spalle...

Mi ha baciato, le mie labbra e le sue... aspettavo questo momento da mesi. Ho sempre provato ad immaginare come fosse stato toccare quelle labbra ...

”Era un si? ”- chiedo sporgendomi un po’ verso di lei per vedere il suo viso, giurerei di averla vista sorridere e chiudere gli occhi subito dopo essersi accorta che la stavo guardando-“Be lo prendo come un si piccola.. ”- continuo dandole un bacio sulla guancia...

Mi stendo dietro di lei coprendoci entrambi con le lenzuola. Le mie braccia cingono i suoi fianchi e sento la sua mano sopra la mia, è come se mi avesse dato la risposta in quel momento... mi addormento felice con il dolce profumo di mele dei suoi capelli...

-Chris's pov-


Ho praticamente ceduto... è irresistibile, la sua mano è così grande e calda, mi sento in colpa a dargli le spalle... quel bacio è stato così... dolce... non so da dove mi sia venuta la forza di farlo, so solo che è stato un gesto istintivo che non potevo più reprimere...

Mi volto dalla sua parte e comincio a fissarlo mentre dorme, mi passano mille pensieri per la testa, tutto quello che è successo.... il provino, la scommessa con Louis, il corteggiamento, cosa alquanto stupida se ci penso ora...

Chissà forse Harry mi stava ancora corteggiando e la sua resa faceva parte del piano… se è così... ha funzionato, ma che mi passa per la testa ...è perfetto, tutto perfetto con un ragazzo perfetto.

E' bello anche quando dorme, i suoi ricci cadono sul viso nascondendo i suoi occhi e parte delle sue morbide labbra, la mia mano si muove da sola…voglio toccare quei riccioli, sembrano così morbidi...

”Non mi spettinare Pulce...”- ritraggo subito la mano, spaventata da quelle parole, è sveglio?-“Scusa ti ho spaventata?”- chiede premurosamente aprendo gli occhi-

”No, scusa tu, ti ho svegliato...”- sussurro quasi sentendomi in colpa-
"Non mi hai svegliato, ero sveglio.... mi piace quando mi guardi"- sussurra a sua volta continuando a fissarmi con sguardo dolce...-

”Sapevi che ti stavo guardando?”-chiedo sorridendo in un leggero stato di imbarazzo-
”Si, questa notte non si dorme...”

”Questa mattina vorrai dire, sono le sei...”- lo correggo guardando l'orologio che ho dimenticato di togliere-
”Di già? abbiamo dormito allora...”

”Se per mezzora lo chiami dormire allora si, abbiamo dormito”- continuo io provocando la sua risata-

Ad un certo punto il bus prende un dosso che mi fa sobbalzare un po' spaventandomi e distraendomi dagli occhi di Harry...

”Tutto ok?”- chiede divertito-
”Si tutto apposto, povero Paul sta guidando da ore...”

”Già, vado a dirgli di accostare e dormire un po’.. aspettami qua Pulce... ”- dice dandomi un bacetto sul naso e scendendo dallo scompartimento ....

Sento i suoi passi sul bus che vanno e vengono e dopo neanche due minuti sento il bus accostare e fermarsi, deve averlo convinto.

Sento dei passi avvicinarsi allora decido di affacciarmi leggermente dietro la tendina dello scompartimento vedendo Paul che si getta a peso morto nel letto libero e Harry subito dietro di lui mi fa l'occhiolino...

”Riposati... ripartiamo domani, non ci devi mica rimettere di salute ”
”Grazie papà...“- risponde il povero Paul già ne mondo dei sogni-

Harry torna su da me con la scaletta, facendo attenzione a non farla cadere di nuovo...
”Hei Pulce!”

”Hei... devo trovarti un soprannome..”- dico mentre si sdraia accanto a me mettendomi un braccio intorno al collo come cuscino... credo che questa serata non la scorderò mai...

”Cosa ne dici di….tesoro o amore mio...?”
”Non sono troppo banali?"

"io non credo.."- dice avvicinandosi sempre di più a me, ma io mi scanso giusto in tempo per evitare di congiungere di nuovo le nostre labbra facendolo scontrare invece con la mia guancia-

”Sei cattiva però!”- si lamenta staccandosi divertito-
”Si lo so...”

"Perché?! prima mi hai dato un bacio!”
”Prima era prima, ora è ora..."- dico per zittirlo-

Sinceramente non so perché ora sono bloccata, forse perchè prima ero presa dall'adrenalina o qualcosa del genere... ma ora mi vergogno!

”Sei leggermente bastarda lo sai?”
"dici?"- chiedo abbastanza divertita-

”Ma stiamo insieme o no?”- chiede poi non sicuro, in effetti quel bacio deve averlo confuso e anche a me-
"Non lo so... credo"- rispondo per poi vederlo fare un piccolo sorrisetto-

”lo prendo come un si.."- esordisce titubante ma riacquistando fiducia quando non lo correggo- "ma perché non vuoi baciarmi? insomma ora potremmo no?"- continua-
”Non lo so, forse perché mi piace vederti soffrire...”- rispondo divertita-

”Ma... sei bastarda veramente allora...”- dice ridendo e toccandomi le labbra con le dita-“Hai le labbra più belle del mondo, sono mie, ma non posso averle ..perché?”- chiede osservandole con cura-

”Certo che puoi averle scemo, prendile...”
”Posso davvero?”
”Riprovaci può darsi che non mi sposti...”- rispondo sorridendo e contagiandolo-

Vedo una certa luce nei suoi occhi ora e mentre sorride maliziosamente, si sposta sopra di me accarezzandomi i capelli.

Il suo corpo non è più diviso dal mio e io suo sguardo è completamente su di me mentre si tiene con i gomiti per non pesare sul mio fisico... le sue labbra, posso considerarle mie ora? come lui considera sue le mie?...

E’ sempre più vicino, sempre di più e chiudo gli occhi per bearmi di quel momento.
Posso sentire il suo respiro sul mio naso… che scende sempre più in basso, accarezzando con la mano sotto il mio mento.

-Harry's pov-


Basta aspettare, lei lo vuole, io lo voglio... devo abbattere il muro in cartongesso che ci divide… ho aspettato ma alla fine sta succedendo… le sue labbra stanno bagnando le mie e viceversa...

I suoi occhi sono chiusi, allora decido di fare lo stesso mentre muovo le mie labbra sulle sue con la delicatezza che non ho mai avuto...

Continuo a baciarla spostandomi in modo alternato da destra a sinistra e viceversa mentre lei mi asseconda in ogni movimento, è un bacio così dolce...

Per la prima volta capisco che mi desidera proprio quanto la desidero io, è meravigliosa…. La sento sorridere mentre ci baciamo, si sente proprio come me, felice e al settimo cielo, è come se i nostri sentimenti siano collegati tra loro, io sento i suoi e lei sente i miei…….è l’incredibile momento perfetto che aspettavo e lei è l’incredibile ragazza perfetta che aspettavo…


Mi stacco lentamente per riprendere fiato, le sue mani nei miei capelli scivolano sulle mie guance…

”Christine Jane Calder..”
”Harry Edward Styles...”- risponde divertita-

”Ora è tutto perfetto ... ah, e baci da dio...”- dico spostandole un ciuffetti d capelli dalla fronte-
”Tu baci meglio…"- mi corregge subito- "Harry...”

”Si Pulce..”
”Sei il mio ragazzo ora vero?”- mi chiede stupendomi-

”Si, tuo, anche per sempre se vorrai... tu sarai mia per sempre?”
”Non ho motivo di dire no in questo momento...”- risponde dolcemente rendendomi l'uomo più felice sulla faccia della terra-

Ricominciamo a baciarci…. non so come è successo ma tra baci e coccole, ci siamo addormentati, come se la notte non volesse farci dormire solo per vivere questo momento...

***


”Harry! Harry! Non troviamo Chris! nel suo letto non c'è!”- le urla di Louis mi fanno svegliare di soprassalto facendo svegliare anche lei..-

”Che succede?”- chiede lei ancora stordita-
”Tesoro ti cercano”- dico spalancando gli occhi-


Non è stato tutto un sogno... è qui davvero.

 


-Chris's pov-


Mi stanno cercando?...

”che vuoi fare ora?”- chiedo a Harry non sapendo cosa fare-
”Io opterei per dirglielo, stiamo insieme no?”

Già... non è stato tutto un sogno, è successo davvero... ci siamo baciati, credevo che baci così si potessero solo vivere nei film, ma a quanto pare mi sbagliavo..

”Sono d’accordo, diciamoglielo...”- Concordo con lui mettendo su un sorriso enorme, Harry ricambiando il sorriso e dopo avermi dato un bacio a stampo sulle labbra, apre la tendina dello scompartimento...

Scendiamo dalla scaletta con calma, lui prima di me, per non cadere, ma non mi fa scendere gli ultimi due scalini prendendomi in braccio a mia insaputa...

Prima che potessi realizzare il tutto avvicina di nuovo le labbra vicino alla mia bocca, baciandone un angolo...

Mi rendo conto solo dopo che tutto ciò lo ha fatto davanti alle facce stupite di Louis e Zayn...

"Ragazzi!! L’abbiamo trovata!”- urla Louis scoppiando in una sonora risata accompagnata da Zayn che se la ride sotto i baffi ...

”come l’avete trov… ah, l’avete trovata… wow"- dice Melanie appena ci vede- "Ash! è tutto a posto! non si è buttata dal bus in corsa!”- continua facendomi sgranare gli occhi-

Io e Harry scoppiamo a ridere sotto i baffi mentre mi rimette giù piano...

"Grazie al cielo!"- afferma Ash arrivando-
”Chi sa perché me lo aspettavo che erano insieme.."- interviene Niall che abbraccia da dietro Ash e le da un bacio sulla guancia trattenendo una risata-

”Mi hai fatta spaventare! stavo cominciando a pensare anche io che ti fossi suicidata”- confessa Carla vedendomi sana e salva-

Sinceramente sto usando tutta la forza che ho per non scoppiare a ridere, per questo tengo un pugno chiuso davanti alla bocca...

”Sto bene...”- mi decido a dire- "come vedete"
”Menomale”- continua Danielle che si appoggia con il gomito alla spalla di Liam, che la guarda dall’alto in basso con uno sguardo dubbioso...

”E tu da quanto sei così alta?”- chiede il ragazzo-
”Da sempre nano...”
”Nano lo dici a Louis!”- risponde lui a tono mettendo su il broncio mentre Louis sentendosi tirato in ballo ingiustamente si gira verso di scatto-

”Smettila di fare la scimmia!”- lo riprende scuotendo la testa-
”... Aspetta fammici pensare... No! Giraffa...”- che coppia comica-

”Scusa, come mi hai chiamata?!”- lo sgrida Danielle a bocca aperta per tanta sfacciataggine-

”Giraffa! Giraffa! Giraffa!!”
”Pezzo di.... questa è guerra Liam Payne! Preparati a un colpo basso!!”- lo minaccia la ragazza dai capelli ricci-

”Quanto basso?”- chiede allarmato lui-
”Sotto la cintura se è necessario!"- risponde prima di andare via-

”E’ pazza di me...”- bisbiglia Liam facendoci un'occhiolino malizioso per poi seguirla…-

”vado a cambiarmi!”- esordisce Zayn ancora divertito da tutto quello che è successo-

”Si anche io, vieni Carla! Devo farti vedere gli stivali che ho comprato ieri prima del concerto”-annuncia Mel tirando via l'amica dopo avermi lanciato un'occhiata che dice tutto. Hanno capito, anche se non hanno detto niente-

”Arrivo”

”Harry... Harry Styles!”- comincia Louis con le braccia conserte-
”Dimmi...”
”Dimmi tu...”- continua alzando e abbassando le sopracciglia come se fosse un tic nervoso-

”Cosa?”- chiede ancora Harry facendo il finto tonto-
”Quello che mi devi dire"

”Cosa ti devo dire?”- dice scherzando Harry-
”Quello che penso che sia successo”
”perché cosa è successo?”

Sto per morire dalle risate davanti a quella scena tra Louis e Harry, Ash e Niall ci guardano sorridendo e dalla faccia di Ash capisco che anche lei ha capito tutto.

Mi fa segno con il dito di parlare dopo in privato e io annuisco con la testa. I ragazzi intanto continuano a scherzare ma so perfettamente che Louis ha capito quello che è successo...

Sono solo felice che Louis non abbia insistito quando ha scoperto che in realtà è con Harry che voglio stare. Louis è un ragazzo fantastico, non merita di stare male... anzi merita di essere felice! e lui è la felicità fatta persona...
E' l'anima della festa, il Ronald del McDonald's... insomma è un tesoro... è Louis, non posso neanche paragonarla a qualcuno, è unico.

***

Siamo arrivati in Messico ormai da un po di giorni, è il posto in cui abbiamo fatto più concerti e sono tutti andati alla grande... credevo non mi sarei mai abituata a questa vita, eppure ormai salire su quel palco mi viene naturale. So come muovermi e dove andare, cosa fare, conosco tutti e so da chi posso andare se ho bisogno di qualcosa... una grande famiglia, ecco cosa penso tutte le volte che ceniamo insieme alla crew e i tecnici... fantastico.

Al concerto di ieri Danielle ha buttato in testa a Liam un secchio d’acqua gelida e poi della farina, mentre cantava il suo assolo in Gotta Be You, dicendo che si era finalmente vendicata per averla chiamata giraffa. Be se avrò bisogno di vendicarmi di qualcosa con qualcuno Danielle sarà la prima che chiamerò quello è sicuro.

Liam l’ha rincorsa per tutto il palco ma era troppo veloce per lui che continuava a scivolare sul pavimento lucido...

Ash e Niall... non potrebbero amarsi più di così, stanno appiccicati il più possibile tra una pausa e l’altra dalle prove, purtroppo la stampa non gli da tregua, i primi giorni per lei sono stati difficili, tra i giornalisti che la fermavano e tra le fan che la odiavano e alcune la odiano tuttora, poverina , l’unica cosa che posso fare e starle accanto e per fortuna ci sono anche fan che la sostengono... ma solo io so che ha pianto per alcune di quelle frasi contro di lei, mi ha fatto promettere di non dirlo a nessuno...

Per fortuna ha imparato a conviverci e i giornalisti sono notevolmente diminuiti da prima, mi stava cadendo in depressione e non credo sia il contesto e il momento giusto per farsi condizionare dal giudizio di chi non ti conosce nemmeno...

Questo è uno dei motivi per cui io e Harry abbiamo deciso di non rendere pubblica la nostra relazione, certo i ragazzi lo sanno e pure Paul e Daisy, Harry lo ha anche detto a sua madre la mattina in cui lo hanno scoperto gli altri, ma io non ne ho ancora parlato con i miei, spero la prendano bene quando lo farò...

Comunque abbiamo deciso che fuori dal nostro privato ci comporteremo normalmente ma senza sforzarci tanto per nascondere la cosa, in fondo prima o poi le fan lo scopriranno, è inevitabile, ma più tardi accade meglio è…..

”Ragazzi! Vi muovete?! Perdiamo l’aereo così!”- urla Paul-
”Su! Niall muoviti! Mangerai sull'aereo!”- lo riprende Daisy-

”E datevi una calmata arrivo!”-risponde a tono il povero Niall-

Stiamo prendendo l’aereo per la Francia, faremo un piccolo concerto a Cannes e poi ripartiamo dopo qualche giorno per l’Irlanda, appena Niall lo ha scoperto ha fatto i salti di gioia, è felice di poter rivedere la sua famiglia...

Viaggeremo su un aereo di linea pubblico, quindi abbiamo i posti assegnati…

”Siamo capitati insieme ”- dice Louis leggendo il numero del suo posto-
”già.. hai ragione”

”Pulce! con chi sei?”- chiede Harry raggiungendomi davanti al check-in-

”Con Lou, tu?”
”Liam... ”- mi risponde con un sorriso prima di circondarmi le spalle con un braccio-

”Se volete sull'aereo ci scambiamo i posti se...”
”Ma no! tranquillo non sono geloso...”- risponde Harry a Louis, il quale mi sembra un po preoccupato-

”Concordo, poi se tu non vuoi stare con me basta dirlo...”- dico facendo l'offesa-
”Non dire stupidaggini, sei una delle mie migliori amiche, perché non dovrei volerti accanto?”- chiede con risposta ovvia facendomi spuntare un sorriso-

”Imbarchiamoci! state dormendo?..”- urla Paul sull'orlo di una crisi di nervi- "sembrano dieci bambini, mamma mia non ce la posso fare..."

”Stiamo arrivando!”- urla Zayn camminando per raggiungerlo-

”la smetti di specchiarti sul cellulare?! cammina più velocemente!”- lo riprende Mel trascinandosi dietro il bagaglio a mano-

”La smetti di dirmi cosa fare!?”- urla lui di rimando evidentemente alterato-
”No!..”


Negli ultimi tempi non fanno altro che litigare, non so proprio cosa sia successo, ma c’è una certa tensione tra loro....

Bo, comunque…. saliamo sull'aereo, io ovviamente mi siedo accanto a Louis, ma posso ben notare che Melanie e Zayn sono capitati insieme... magari faranno pace...


”Sicura di non volere che cambi di posto con Harry?”
”Louis, ti ho detto già che non importa, anche se ora io e Harry stiamo insieme, non significa che io e te ora non siamo più amici, te lo ha detto anche Harry che per lui non è un problema, l’unico che sta mettendo in moto la testolina sei tu ...”

”Ok, ok la smetto… parliamo un po? ti va? abbiamo cinque ore..”
”Si, ok, di che parliamo?”- chiedo sistemando la borsa sotto i piedi-

”Non lo so... sei mai stata in Francia?”- mi chiede dopo averci pensato un po-
”Be in realtà si, sono nata a Marsiglia, sono rimasta lì fino ai tre anni, poi mio papà ha seguito mia mamma in Italia, lasciando la sua famiglia lì“- confesso, è la prima volta che lo dico a qualcuno a parte Ash-

”oh, sei mezza francese allora! “- dice stupito-
”da parte di padre, si, ma casa mia è l’Italia”

”Hai parenti in Francia quindi..”
”Si, a Nizza! Ci sono i miei nonni paterni con mia Zia Juliet e… cazzo!"

”Cosa?!”- chiede preoccupato dopo la mia brave reazione, mi sta passando una certa idea per la testa .. e se...-

”Lou.. tu…per caso, vorresti conoscere… una ragazza?”- chiedo con una strana luce negli occhi-

”be… se mi fa dimenticare te..si...”- confessa abbassando lo sguardo sui suoi pollici-
”Provi ancora qualcosa per me?”

”Non mi può certo passare da un momento all'altro, capisci?”
”Si capisco, posso aiutarti …. Mia cugina abita a Nizza con mia nonna e i suoi genitori, Cannes non è lontano potremo passarci che dici?”- chiedo per fargli risollevare il morale-

”Si! Perché no, è carina almeno?"
”Stupenda"

”.... appuntamento al buio, ci sto!”- esulta sorridendomi-
”Bene, farò da cupido! Ma non illuderti la sua vità è lì, se dovesse succedere sareste lontani..."

”Tranquilla, non la conosco neanche e già pensi alla lontananza?”
”Hai ragione scusa”- rispondo divertita dalla mia stupidità-


Spero solo che funzioni...
 
 

”Preghiamo i signori passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza, stiamo per atterrare all'aeroporto di Toulouse, Francia”


-Zayn's pov-



Tu guarda con chi dovevo capitare, Menomale che è finita, sono passate cinque maledette ore accanto a questa serpe, non resistevo più.

Prendo la cintura alla mia destra per prepararmi all'atterraggio e poter mettere finalmente piede sul suolo francese e anche per mettere dieci metri di distanza tra noi. Lei m toglie la cintura di mano con forza irritandomi non poco…
che vuole ora...

”Hei dammi la mia cintura! Mi hai rotto sai?”- sputo contro di lei-
“Stronzo questa è la mia! La tua è dall'altra parte! È possibile che hai sempre un pretesto per litigare!?"- risponde puntandomi un dito contro prima di allacciarsi la cintura in vita-

”Ma sta zitta!”- ancora più arrabbiato dal fatto che avesse ragione, prendo la cintura dall'altra parte allacciandola al sedile... stiamo zitti fino all'atterraggio... non voglio sprecare fiato con una persona del genere-

Non so davvero perché è cominciata questa storia, ci siamo odiati da un giorno all'altro, fino a quel momento non sapevo che persona fosse... 

*flashback*

”Zayn! Smettila di stare sempre dentro quel bagno!! Lo specchio può stare senza di te per dieci minuti! Ci sono altri nove ragazzi dentro questo bus! Non ci sei solo tu!”

”Smettila di urlare gallina! Esco quando ho voglia!!”
”Chi hai chiamato gallina!? Ma chi ti credi di essere non sei nessuno!”

”Tu, non sei nessuno! Io sono una star internazionale!”
”Abbassa la cresta idiota!! Puoi tenertela la tua fama! Io non la voglio! Non vedo l’ora che questo tour finisca!!" .......


*finish flashback*

Non la sopporto più, mi dice sempre cosa devo fare, neanche fosse mia madre, mi ha davvero stancato...
Davanti agli altri fa tutta la carina, ride, scherza... con me si comporta come la più stronza della ragazze che abbia mai conosciuto....



-Chris's pov-



Usciti dall'aeroporto Paul si affretta ad affittare un furgoncino che ci porta direttamente in albergo a Cannes, questa volta non abbiamo il tour bus purtroppo, visto che abbiamo solo una tappa in francia prima di ripartire.

Eppure ci manca tanto, ci siamo divertiti un mondo li dentro, e poi…è stato lì che io e Harry ci siamo baciati per la prima volta... in fondo è il luogo dove ho dormito per quanto? un mese? un mese e mezzo? non ricordo neanche più quanto...

Fuori sta piovendo, diluviando per meglio dire e non accenna a smettere. Sono felice di essere di nuovo in francia dopo tanto tempo ma speravo in una bella giornata di sole...

Una volta arrivati di fronte all'albergo, scendiamo di corsa per prendere ognuno le proprie valige, inutile dire che siamo fradici...

”Ragazzi muovetevi a prendere queste stramaledette valige! Stanza 183! Liam fatti dare la chiave alla reception!"- urla Paul per farsi sentire mentre porta la sua valigia e quelle di Daisy all'entrata dell'edificio-

”Subito!”- risponde Liam alzando la voce coperta dalla pioggia-
”siamo tutti nella stessa camera?!”- chiede Carla mentre prende la sua valigia dal bagagliaio-

”si qua le stanze costano un occhio della testa! Anche io e Daisy siamo insieme!”- risponde il povero Paul che fa avanti e indietro per aiutare con le tante valige e bagagli-

”Fantastico!”- esordisce Zayn evidentemente infastidito mentre il ciuffo ormai rovinato gli sgocciolo sul naso-
”Che vorresti dire?!”- interviene Mel-

”Che spero che ti prenda un’accidenti!... anche nella stessa stanza con questa!”- continua il ragazzo trascinando la valigia sulla soglia della porta, strizzandosi la camicia bagnata...-

”Lo spero anche io per te idiota!”

”Smettetela voi!! Entrate dentro!!”- li ammonisce Daisy costringendoli ad entrare in hotel-

”Aah!"- un urlo e poi il rumore dell'acqua che viene calpestata, ci metto poco a capire che quella era la voce di Harry-
"Harry ma che fai?….Aah!"- trasportata dalla pesantezza della mia valigia scesa in quello stesso momento dal furgoncino scivolo anche io per via delle scarpe bagnate-

Ovviamente non tardano ad arrivare le risate di Ashley e Danielle. Devo dire che Ash ha trovato un'alleata in Danielle per quanto riguarda il ridere delle mie figure di merda... perfetto, ora sono anche diventata un fenomeno da baraccone-

”ti sei fatta male?"- chiede Harry premuroso ma divertito dalla scena-
”no! Tranquillo, tu?”
”Tutto ok ”- risponde semplicemente poggiando le mani sull'asfalto bagnato per potersi alzare-

"E' una figata pazzesca!”- urla Louis su di giri mentre saltella sulle pozzanghere bagnando i pantaloni a Niall-

”Vi volete muovere a prendere le valige?!”- ci intima ancora Paul che strizza gli occhi sotto la pioggia-

”Un attimo!! Sta piovendo!"- risponde Niall starnutendo-
”ma va?! guarda non me ne ero accorta!”- interviene Ash-

"Su forza!!..”- continua Danielle entrando anche lei in hotel-


Prendiamo le ultime valige rimaste con l'aiuto di Paul dopo che Harry dolcemente mi ha aiutato a rialzarmi...

Entriamo frettolosamente in Hotel e lascio subito la valigia in ascensore con gli altri. Per fortuna la nostra camera è al terzo piano, tre rampe di scale non sono molte e le faccio con piacere pur di non rientrare in quella scatola meccanica...

”Vengo con te pulce!!”
”No tranquillo vado sola ”
"No! Io vengo, andiamo, ci vediamo su ragazzi!”- continua lui prendendomi per mano e cominciando a salire i primi scalini con calma...

"Sei tutto bagnato.."- dico divertita mentre gli gocciolano i ricci sul viso, ma devo dire che è ugualmente perfetto... io non sono messa meglio, ho la maglia che aderisce fastidiosamente al mio corpo per quanto è bagnata e ho anche tutti i capelli attaccati alla schiena, li devo tagliare, lo dico da mesi ma non trovo mai il tempo per farlo…

”E tu sei la ragazza bagnata, del ragazzo bagnato ”- dice avvicinandomi a se circondandomi le spalle con un braccio, mentre continuiamo a salire...

***

E’ mezzanotte, ci siamo lavati e asciugati e ora io, Harry e Carla stiamo guardando la tv nel salottino della camera.
Zayn, Liam e Louis sono andati a dormire in un unico letto, Ash e Danielle si stanno asciugando i capelli e Niall è al computer steso sul letto della stanza sua e di Harry...

Diciamo che si respira un’aria piuttosto invernale con questo tempo, sebbene sia ancora fine agosto.. con le finestre chiuse, in un Hotel vecchio di fine ottocento, con porte e infissi decorati, balconi pieni di piante e fiori... la vista poi è stupenda, si vedono tutte le casette francesi e nonostante il brutto tempo si intravedono i colori scuri e chiari che caratterizzano la città...

E' strano da dire ma... anche se sono nata qui non sono mai stata a Parigi. Un giorno devo andarci, l'ho sempre desiderato, visitare la Tour Eiffel e i giardini vicino... mangiare una baguette calda... magari con Harry.

”Ragazzi vado a dormire, domani abbiamo il concerto, notte”- dice Carla interrompendo quel noioso film muto con i sottotitoli in francese... e io non capisco un cazzo di francese-

"Buonanotte ”
”Notte ”- la salutiamo io e Harry mentre raggiunge la sua stanza dove si vedono già i piedi di Mel sul letto mentre dorme-

C’è una strana calme quando tutti dormono, l’unico rumore che si sente è quello della tv… e quello di Harry che picchietta il dito sul tavolino accanto al divano..

”Harry cos'hai?”
”Niente ..”- sbaglio o sembra abbastanza freddo...-

“Puoi dirmelo se vuoi..”- continuo sperando che mi spieghi, ma sospira solamente...-
”Siamo soli…”- comincia poi-
”Si siamo soli”- ma non so dove vuole arrivare-

”Vuoi un’invito?!...Pulce! voglio le coccole!”- dice lamentandosi come un bambino capriccio-

”oh, grazie al cielo... credevo di aver fatto qualcosa di grave”- confesso più sollevata-
”No stupida"- dice con quel suo solito sorrisetto da dolce ragazzo- "allora… coccole?”

”si, oggi non mi hai dato neanche un bacio”
”Hai ragione! è un sacrilegio!! Rimedio subito!”- continua sgranando gli occhi prima di avvicinarsi sempre si più a me fino a far toccare le nostra gambe sul divano-

Poi finalmente fa congiungere le nostre labbra, devo ammettere che mi sono mancate da morire.
E' un bacio più lungo del solito intenso e ...passionale oserei dire.

Solo quando ci separiamo mi rendo conto che mi ha lasciata senza fiato..

”wow...”
”Che c’è?”- chiede evidentemente divertito dalla mia faccia-
”Aspetta! fammi riprendere fiato aspetta!”
"No non ci credo! Sono un mito!!”- esulta ridendo-

”Si, come no, ora non ti vantare però”- rispondo ridendo anche io sotto i baffi-
”Certo che mi vanto! ho lasciato senza fiato la mia ragazza con un solo bacio! per un uomo cose del genere sono da segnare sul calendario!"- confessa sorridendomi e discolpandosi allo stesso tempo- "… Ah! A proposito….di cosa avete parlato tu e Louis oggi in aereo?”

”Ma non avevi detto di non essere geloso?"
"i-io geloso?… ma che!... sono solo curioso..”- afferma con non calanche-

”Si curioso, come vuoi... comunque gli voglio organizzare un appuntamento al buio”- confesso eccitata-
”E con chi?”- chiede strizzando gli occhi e piegando la testa da un lato-

”Con mia cugina, sarebbero perfetti insieme, lei abita qui a Nizza, insieme ai miei nonni e zii, volevo portarglielo dopo il concerto domani”-
”Si mi piace come idea, almeno non guarderà più te"- dice guardandomi con quel dolce sguardo malizioso-"... posso venire?”

”Certo, mi serve un aiuto e poi potresti conoscere i miei parenti ”- chi sa cosa penserà il nonno vedendo Harry-
”Con piacere...”- risponde prendendomi la mano-
”Bene!...speriamo che il nonno non ti uccida…”- bisbiglio per non farmi sentire mentre giocherello con un lembo della sua maglia-

”Aspetta, cosa hai detto?!”- troppo tardi, mi ha sentito-
”Niente...”
”Ti ho sentito! Perché mi dovrebbe uccidere?”- chiede sgranando gli occhi per la seconda volta questa sera-
”ehm... il nonno è un po’ iperprotettivo, tranquillo è senza denti, non morde"- dico scherzando- "...Ah! no, ha la dentiera... sei fregato tesoro.."- continuo ridendo sotto i baffi-

”...non dovresti tranquillizzarmi?”
”Si scusa, tranquillo non può correre velocemente, puoi sempre scappare!”- gli propongo seria-
”Mi stai prendendo in giro vero?... Chris?"

”Non sono mai stata più seria di così in vita mia Harry..”-la cosa è divertente ma cavolo... sono veramente un po preoccupato per la reazione del nonno-
"Rischio la vita fino a questo punto?!”- chiede sbattendo le palpebre ripetutamente-

”ehm... se gli stai antipatico si...”- poveretto lo sto facendo spaventare, ha gli occhi sbarrati, sembra un gattino spaventato pronto a rizzare il pelo per difendersi- “Dai tranquillo, anche se ha lavorato per l’FBI è innocuo, ora è un dolce vecchietto”- mi sa che faccio meglio a stare zitta...-

"Cosa!? Un dolce vecchietto una ceppa! ha lavorato nell’FBI! Ha la licenza d’uccidere e devo stare tranquillo!?”
”Si calmo! Non mi farebbe mai soffrire e io voglio stare con te, rilassati... il peggio sarà papà... ”- mi sussurra un piccolo 'vaffanculo' mentre lo abbraccio, lo sento che sorride mentre mi stringe forte… è così comodo stare tra le sue braccia...

”Ti amo...”

Bisbiglia quelle parole nel mio orecchio per la prima volta lasciandomi piacevolmente stupita. Mi passano per la testa tutte le immagini di quei pochi momenti passati insieme, da quando eravamo a roma a pochi giorni fa quando mentre viaggiavamo sul bus. Eravamo sdraiati nel divanetto e mentre lui mangiava una banana guardavamo fuori dal piccolo finestrino, mi accarezzava i capelli e sa che lo adoro quando lo fa... questi piccoli momenti sono più speciali di qualsiasi momento programmato a puntino... è in quel momento che ho capito di amarlo veramente...

”TI amo anche io...”- si, io lo amo….
 
 
 
***
 
 







”Pronto?”
”Ciao sono Chris! Come stai?"
”Chris! Ciao! Non ci sentiamo da mesi, sto bene tu?”
”Benissimo! Sono a Cannes, questa sera vengo lì con due miei amici e…”
”Un altro appuntamento al buio? Chri ma non avevi smesso di organizzarmi appuntamenti?”- chiede divertita come suo solito-

”Si ma questo è fantastico vedrai! è un caso speciale”- confesso facendo spallucce anche se so che non può vedermi al di là della cornetta-

”Lo sai che i tre appuntamenti al buio che mi hai organizzato sono finiti male vero? uno era anche gay!”
”Lo so, ma questa volta è diverso! E poi eravamo in italia e gli Italiani sono stronzi, questo è inglese! fidati cugina non te ne pentirai!”

”Ok mi fido, non vedo l’ora di rivederti comunque devi raccontarmi tutto! il tour come va?”- chiede con la sua felicità repentina-
”Bene, mi sto divertendo un sacco, ma ti spiegherò tutto questa sera, dopo il concerto partiamo, ti devo presentare Harry”- confesso sorridendo solo a pensare a lui-

"è lui il ragazzo dell’appuntamento al buio?”
”No! lui è il mio ragazzo, il tuo lo conoscerai questa sera, non ti dico neanche il nome...”
”Ok, morirò dalla curiosità ma resisterò, allora a stasera!”
"A stasera Eleanor... ”

”Chris! Si va in scena! vieni dietro le quinte!”- m'informa un tecnico agitato dalle mille cose da fare-

Be, si va in scena...


-Harry's pov-


Inspira ed Espira... respira Harry! Cazzo! respira!

”Cavolo Harry! Datti una calmata! Neanche ti stessi arruolando per l’esercito delle palline di gomma”- cerca di tranquillizzarmi Louis, io e Chris lo guardiamo sconcertati, ma che minchia è l'esercito delle palline di gomma? meglio lasciar cadere l'argomento, è di Louis che stiamo parlando, l'ottanta percento delle cose che dice sono cazzate...

”Facile a dirlo per te! Conoscerai una bella ragazza! io un nonno con manie omicida!”
”Harry! ma dai, smettila andrà bene, stiamo per arrivare e ti voglio vedere sorridere”- dice la mia pulce accarezzandomi i capelli che ricadono sul mio collo. L’abbraccio mettendo la testa nell'incavo del suo collo lasciando un bacio su di esso, solo lei può consolarmi così.

”Lo faccio solo per te Pulce... ”
”Sarà più facile di quanto credi... spero..”- no non doveva dirla quell'ultima parola, cavolo non lo conosco neanche quel vecchio e già mi terrorizza-

Nel frattempo il taxi porta noi tre a Nizza, staremo li per due giorni prima di ripartire per l’Irlanda, invece gli altri sono andati a visitare Parigi con Paul e Daisy, ci rincontreremo direttamente in aeroporto.

”Chris, parlami un po di tua cugina ti prego!”- implora Louis che non fa altro che lamentarsi-
”Non ti dirò niente, non ho detto niente neanche a lei…puoi aspettare ancora…..un quarto d’ora?"- chiede osservando il suo orologio da polso-

”Ok uffa! il nome potevi anche dirmelo!”
”Io ho sentito prima del concerto che parlava con una certa E…”- non riesco a finire la frase che mi da una gomitata nello stomaco- "ok… sto zitto!"- dico contorcendomi dal dolore-
”E?.. Elisa, Elena, Elsa, Erica…?”- tenta Louis-

”Non te lo dico! Dovete conoscervi normalmente sarà più bello, aspetta un po!”- stavolta è lei ad implorarlo-
”Ok... che palle...”

Sono sempre più preoccupato, Chris mi tiene la mano, insomma, al di là di suo nonno, conoscerò sempre una parte della sua famiglia.. voglio fare una bella impressione…

”E’ quella! Siamo arrivati!”- grida Chris all'autista, anche se non so se il poveretto abbia capito una parola... merda, siamo arrivati-
”Oh finalmente!”- esulta Louis portando le braccia al cielo e stirando i muscoli mentre Chris paga il tassista con il suo francese improvvisato-

”Harry! Ma che fai? scendi!”- dice Chris fuori dall'auto-
”No sto bene qua ...”- che diavolo mi prende ora..-
”Harry sei voluto venire tu"- dice con sguardo triste-

"Questo era prima di scoprire che potrei non uscire più da quella casa..."- sembro un bambino, sei patetico Harry-

"ok... puoi fare due cose ora, o scendere o andare a Parigi dagli altri, non ti obbligo a restare...”- conclude aspettando una mia risposta-

Che idiota che sono, mi si stringe il cuore a vedere il suo visino triste, ma non triste perché pensa che non voglia conoscerli, sa che lo voglio, ma triste per la delusione, ha un fidanzato idiota e senza fegato…

Scendo dal taxi di corsa e velocemente corro verso di lei… non posso comportarmi così, devo pur far vedere che l'uomo sono io...

”Sei delusa vero?”
”Per cosa?.. Ah! Ma non mi puoi deludere per queste cose! Harry. Sei nervoso lo capisco, va tutto bene, è normale, e poi è colpa mia ti ho fatto spaventare...”- dice abbassando lo sguardo sul manico della sua borsa-

”Non essere stupida! Sono io il codardo, mi spavento di un ottantenne!”- dico vergognandomi di me stesso-

"sessantacinque..."- sussurra appena-
”Oh!... wow!”

”Si, i miei si sono sposati giovani”- confessa un po in imbarazzo, bene è anche bello arzillo il vecchio, di male in peggio-
”Capito, sono pronto, dimmi solo che non mi ucciderà”

”Non ti ucciderà...”-risponde mostrandomi il suo bel sorriso che fa sempre sorridere anche me, su Harry non può essere peggio di una flotta di fan urlanti…-

"La smettete di amoreggiare!? Io voglio vedere questa E…”- c'interrompe Louis-
”Andiamo!”- le prendo la mano sinistra e con l’altra suona al campanello… ci siamo...


Dopo neanche un minuto ci apre una signora davvero bella, si mantiene bene, deve essere l'aria francese, qui tutte le donna sembrano più raffinate ed eleganti...

”Nonna!”
”Jane! Amore della nonna, abbracciami”-….Jane? la nonna la chiama con il suo secondo nome, che dolce-
”Nonna, lui è Louis, il ragazzo dell’appuntamento...”

”Oh! Questa volta la vedo buona, piacere Louis!”- vedo Louis fare una faccia strana, questa volta? quanti ragazzi l'hanno scaricata, povero Louis-
”Piacere di conoscerla ”-risponde il mio amico stringendole la mano… ma guardatelo, tre minuti fa sembrava un leprotto in calore e ora sembra un pinguino con la cravatta, ci manca solo che una mucca gli lecchi i capelli a mo di Nerd e cominci a parlare con il tipico accento inglese...

”E lui?”- chiede la donna indicandomi-
”Lui…”- mi guarda dolcemente come solo lei sa fare-“..Lui è Harry”
”Ok, ok ho capito tutto! Benvenuto in famiglia Harry”- già la signora mi piace-

”Grazie, piacere...”- rispondo cordialmente sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi-

”Entrate su! Non restate sulla soglia, Louis puoi chiudere la porta per favore?”
”Certo...”

-Louis's pov-

”Certo...”- chiudo la porta, ma nel momento preciso in cui mollo la maniglia dall'altra parte sento qualcosa sbattere-

”Ahia!”- Ma che cazzo è successo? riapro la porta mentre gli altri si voltano a guardare sconcertati quanto me-
Con le mani sul naso, una ragazza è accovacciata davanti alla porta... devo averle sbattuto la porta in faccia...

”Chi cazzo è stato!?”- urla lei tenendosi il naso dolorante-
”Scusa, sono stato io, ti ho fatto male?”- mi scuso accovacciandomi alla sua altezza per vedere come sta, toglie la mani dal naso e le guarda per vedere se ci sono danni, aprendo i suoi occhi castani... stupendi direi-

”No guarda, io entro sempre così a casa ...”- spiega ironicamente per poi cominciare a sorridere seguita a ruota da me-

Si alza dalla sua posizione raccogliendo il sacchetto di pane poggiato in terra e io la seguo contento che non si sia fatta niente…
”…non mi saluti?”- chiede Chris alla ragazza-
”Chris! Mi sei mancata tantissimo!”- accortasi della sua presenza non ci pensa due volte a lasciare il pane in mano alla nonna per abbracciare Chris-

”Anche tu!... Louis!"- Chris mi chiama distraendomi dal fantastico fondo schiena della sconosciuta...-" lei è Eleanor! Mia cugina...”- quindi è lei E, Eleanor...-

”Porco cazzo..."- sussurro sbigottito sperando che non mi abbiano sentito- "Ehm... Eleanor…bel nome, io sono Louis”- le porgo la mano e lei l’accetta senza problemi fortunatamente, piuttosto mi rivolge un tenero sorriso-

”Piacere Louis”- me gusta la chica... no non siamo in Spagna, ehm... fille, femme... come cazzo si diceva in francese...-
”Nonna, dove sono gli altri?”- chiede Chris guardandosi in torno-

”Gli zii sono a lavoro in panetteria, il nonno tra poco torna dal poligono di tiro..”-.... poligono di tiro? sto ridendo interiormente è uno spasso la faccia di Harry! sta sudando freddo, ora il nonnetto va anche al poligono di tiro, ma che nonno cazzo! Io lo stimo! e non lo conosco neanche ahah. Neanche la faccia di Caroline Flack ha mai fatto spaventare Harry così ... e cazzo... ce ne vuole!

Chris ha messo la mano sulla bocca per coprire una risata...
”Perché ridete?”
"Già.."- chiedono Eleanor e la nonna non capendo la situazione, è tutto così esilarante...


-Harry's pov-


Oh merda, cosa cazzo è una candid camera? ma stiamo scherzando!? Mi sento piccolo piccolo, sento che appena entrerà quel vecchio comincerò a strofinarmi tra le sue gambe come i gatti, diventerò succube di un sessantacinquenne armato e con la licenza d’uccidere, non ho altra scelta...


-Chris's pov-



E’ tutto come lo ricordavo, la casa accogliente, il profumo di vaniglia in cucina, le finestre pulite e le tende giallo canarino, il parquet lucido di cera fresca, i vecchi lampadari, tutto come prima, è bello sentirsi veramente a casa ... oh anche il giardinetto dove io e El giocavamo da piccole illuminato dalla luna, non vedo l’ora che sia domani, per poter rivedere tutto sotto la luce splendente del sole, mi sembra così normale e familiare anche la presenza di Harry, sta molto simpatico a nonna e scherzano, sembra un po più rilassato… 

Louis e Eleanor stanno facendo conoscenza, lui le racconta le sue barzellette squallide e lei ride, strano! mi sento quasi di troppo...

”Jane! Perché non dici nulla?”- ci metto un po a capire che stia parlando con me, solo lei mi chiama così-
”E’ difficile attaccare discorso tra voi due...”- Harry mi sorride per poi lasciarmi un bacio sulla guancia… si si è decisamente calmato-

Nello stesso momento suona il campanello…







Eccomi qui con il capitolo 10! scusate il ritardo spero che vi piaccia! vorrei fare solo una domanda, credete che debba fare capitoli più
corti o vanno bene così?
#Louise

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Capitolo 11
*** CAPITOLO 11 ***


                                                         





 



CAPITOLO 11



Suonano al campanello… ma non è il suono che riconoscerei tra mille, posso facilmente vedere Harry preoccupato. Guarda fisso il divano di fronte a quello dove siamo seduti noi, mentre la nonna va ad aprire.

”Harry-.. puoi stare tranquillo.. non è lui ”- cerco di consolarlo-
”Come fai a saperlo?”
”Il nonno imita una piccola parte di una sinfonia di Mozart quando suona il campanello”- confesso divertita dall'effettiva stupidità della cosa-

”Si è vero! Harry sta calmo sono solo i miei genitori..”- interviene Eleanor ridendo-
”I tuoi genitori, corriamo velocemente tesoro... già a questo punto!”- Louis scherzando come suo solito le mette un braccio intorno alle spalle facendole un sorriso malizioso, spingendola a ridere di gusto, mi sa che farli conoscere è stata la cosa migliore che abbia fatto fin ora... sono soddisfazioni.

Secondo me questa è la sua tattica per conquistarla, il suo carattere estroverso e simpatico non può passare inosservato e direi che ci sta riuscendo bene. Eleanor è una persona abbastanza timida ma da quel che ho visto Louis sa come prenderla e farla aprire, non ha mai parlato così animatamente con i ragazzi che le ho presentato precedentemente. Ora mi rendo conto che il Louis che ci provava con me non era il vero Louis, era solo un’infatuazione per fortuna.

”Chris! Sei tornata!”- la voce dolce di mia zia rimbomba nella stanza facendomi distrarre dai miei pensieri-
”Zia! zio! che belli che siete, vi vedo più in forma!”- dico salutandoli con un tenero abbraccio-

”Abbiamo risolto un po’ di problemi economici, ora la panetteria va meglio e anche noi!”- risponde lo zio dopo avermi dato un bacio in fronte-
”Ne sono felice, ah! Hai notizie di papà?”- gli chiedo più piano-

”Ha chiamato la settimana scorsa, ora dovrebbe essere a Granada in Spagna, gli mancate tanto, ha detto che torna presto”- risponde lui comprendendo la mia curiosità-

”Ah! ok..”- mi sento dire sempre le stesse cose, è sempre in una città diversa, ma dice sempre che gli manco e che tornerà presto, quando invece sta via per mesi e mesi, so che lo fa per me, per mamma e per Nelly, ma mi manca tanto, è sempre mio padre- “... oh! Lui è Harry..”- continuo abbandonando la malinconia di poco prima-

”Oh dio! sei quello degli One Direction! E tu sei Louis! Oh dio!”- non sapevo che mia zia fosse una fan dei ragazzi-
"piacere, è una nostra fan?”- chiede Harry curioso dopo avergli stretto la mano in segno di saluto-

”Si!... non ci credo, mi fate un autografo?”- wow, mi sarei aspettata di tutto ma non questo-
”Che bello! la mia futura suocera è una mia fan!”- esulta Louis sorridendo come solo lui sa fare-
”E chi ti dice che lo sarà?”- lo richiama Eleanor che incrocia le braccia al petto-

”Sognare non costa nulla...”- risponde lui scollando le spalle-
”In che senso ‘suocera’? ..El!”- chiede lo zio spalancando gli occhi-
”Louis è il ragazzo dell’appuntamento al buio organizzato da tua nipote..”- risponde la ragazza lanciandomi un'occhiata accusatoria, ma so che in fondo mi sta ringraziando mentalmente-

”Oh dio! Sposatela!”- la povera donna di mia zia si è guadagnata un’occhiataccia dallo zio, non l'avevo mai vista così esaltata, neanche quando è venuta a trovarci a Roma per la première di un film-

”Menomale, almeno stiamo simpatici ai tuoi zii, ma il problema rimane tuo nonno”- mi sussurra Harry all'orecchio mentre Eleanor e Louis se la ridono sotto i baffi per la reazione della madre di lei-

”Tranquillo, tu preparati a correre in ogni caso ...”- fa un rumorino soffocato con la gola dopo la mia frase, certo che pure io così non aiuto, però è divertente!-
”Sarete stanchi, andate a riposare, parliamo domani, il nonno si sarà fermato a parlare con i suoi amici del circolo come al solito”- interviene la nonna mentre si asciuga le mani nel grembiule-

”Ok, Chris, vieni dormi in camera mia, i ragazzi li sistemiamo nella stanza degli ospiti”. propone Eleanor-
”Notte ragazze ..ragazzi! lontani eh! Vi tengo d’occhio”- interviene il povero zio geloso della figlia-

”Mi devo spaventare di tuo padre?”- chiede un Louis preoccupato-
”Ma smettila e cammina”- risponde la ragazza ancora divertita-

”Notte...”- continua la nonna-

”Ma io volevo un autografo...”- si lamenta la donna mettendo un finto broncio-

***

Mi dirigo con le valige in camera di El, dopo una doccia rinfrescante per il lungo viaggio in macchina. Esco solo il pigiama dal bagaglio per poi mettermi sul letto di El a parlare un po’. E' da tanto che non ci vediamo e mi mancano non poco le nostre chiacchierate notturne.

Le racconto tutto dal provino ad oggi, di Harry e Louis, voglio essere completamente sincera con lei riguardo a Louis... ci siamo sempre dette tutto questo caso non fa eccezione-

”Quindi era innamorato di te?”
”no, sono sicura che non lo è mai stato, era una piccola infatuazione che ci ha confusi entrambi, ma io amo Harry... ne sono sicura e poi hai visto come ti guarda?”- chiedo ridendo mentre mi complimento con me stessa per l'idea-

”si, è…. simpatico Louis”- confessa arrossendo mentre si tortura le dita fini ed aggraziati di una tenera francese-
”Lo so, da quando ti ha vista ci ha provato!”
”Si, è coraggioso il ragazzo, ha fatto la conoscenza di mamma e papà in un modo diverso e strano dal solito, è stato uno spasso"- continua cominciando a ridere-

”E’ fatto cosi, riesce sempre a farti spuntare un sorriso... come va con il lavoro?”
”Continuo da Hollister, ma sto anche per iniziare l’università"

”Uh! Già, com'è l'università?" 
”Inizio a settembre, non lo so, però è bella esteticamente, è a due passi dal Louvre, stupendo..."

"Fantastico! ti ci vedo a passeggiare per le strade di Parigi con una baguette sotto braccio"- dico ridendo e contagiandola "chissà cosa succederà a me, andrò all'università tra due anni o continuerò a ballare con i ragazzi? Non lo so...”- continuo diventando stranamente pensierosa-

”Tempo al tempo Chri! Capirai cosa vuoi fare..”- la miglior cugina del mondo?... si, eccome, posso solo abbracciarla per tutto quello che fa per me, non ci vediamo sempre ma quando succede sembra che non sia passato neanche un giorno dal nostro ultimo incontro-


-Harry's pov-


Giuro che lo affogo col cuscino se Louis non la smette di russare. E' impossibile sono le due di notte e non ho chiuso occhio! Ho anche aperto Twitter per cercare di conciliare il sonno, ma l’unica cosa conciliata è la pipì... devo andare in bagno urgentemente..

Mi alzo lentamente dal letto per non svegliare Louis, ma tanto non si sveglierebbe neanche se l'invincibile armata gli piombasse in camere, di conseguenza raggiungo la porta che chiudo alle mie spalle prima di percorrere il corridoio buio nell'impresa di trovare il bagno…

Perché ho la strana sensazione di sentirmi osservato?
Non ci faccio neanche troppo caso dopo essermi guardato le spalle circospetto e una volta trovato il bagno finalmente lascio fluire i liquidi corporei... C'è sensazione più bella di fare pipì dopo averla trattenuta per un tempo indecifrabile?...

Esco da lì sollevato e pronto a ritornare alla mia insonnia...

"Aahi!”- un dolore… ma un dolore! Alle mie amate parti basse, ma che cazzo è stato!? come se avessero colpito le palle con una palla da Bowling, il problema è che il mio pene non è un birillo cazzo!

"Chiamate la polizia! Un ladro!”
"Ma che succede qui?”- e luci si aprono e Chris spunta assonnata dalla stanza vicina, ma chi ha parlato prima di lei?-

”Bambina mia sei tornata!... chiama la polizia! Ho trovato un ladro!”- urla l'uomo con una mazza da baseball in mano- 
”Nonno?... Harry! Ma che fai accasciato lì a terra?!"- chiede la mia pulce accortasi solo ora di me-

”Do da mangiare agli acari, non si vede!”- guarda leggermente divertita la mazza da baseball nelle mani dell’aggressore che mi ha colpito… lì! e grazie al cielo capisce tutto mentre mi carezza un braccio inerme sul pavimento insieme a tutto il mio corpo-

”Dio santo nonno! Ma che hai fatto?”- è il nonno!? Voglio piangere!- “Tesoro stai bene?”- chiede premurosa mentre continuo a tenere le mani sulle parti lesionate-
”Tu che dici?”- dico con una voce sforzata-
”Domanda stupida scusa, nonno! È Harry! Il mio ragazzo non un ladro...”

”Il tuo cosa!?”
”Ma perché urlate?”- Eleanor esce dalla sua camera e pochi secondi dopo anche Louis, sembrano sincronizzati quei due, Chris ci ha davvero preso questa volta-

Louis dopo essersi strofinato gli occhi, guarda me accasciato rovinosamente in terra per poi guardare la mazza in mano al nonno e non ci mette più di due secondi a scoppiare a ridere di gusto.

“Come sta la carotina Harry!?”- chiede piegato in due dal ridere, ci manca solo che si tenga la pancia per il dolore provocato dalle risate-

”E quest’altro chi è?!”- chiede l'uomo piuttosto irritato, Louis finisce improvvisamente di ridere asciugandosi una lacrima-

"Ti sta bene coglione, vorrei vedere te ..."- dico tutto d'un fiato prima di ricompormi e sedermi -
”E’ Louis, un amico… nonno vai a dormire, parliamo domani, e poi Harry non mi sembra in condizioni di difendersi”- interviene Eleanor mentre Louis e Chris, ridono sotto i baffi, non che El sia da meno, tra poco scoppia a ridere anche lei-

”E vado a dormire si! Vado a dormire! Domani mi spiegate tutta sta storia!... ma tu guarda anche gli sconosciuti in casa senza preavviso “- dice andandosene con la mazza in spalla, cosa ci sarà poi da spiegare vorrei sapere...

”Io rischio di non riprodurmi più e voi ridete!?”- chiedo una volta che l'uomo si è dileguato-
”Scusami, dai alzati, appoggiati a me che ti porto in camera”- dice Chris prendendomi per un braccio-

”Ok… Ahi! qui s’è rotto qualcosa!”- mi lamento dopo essermi alzato da terra-
”Non fare il bambino su! Quanto forte può averti colpito?”
”Guarda che fa male!”
”L’avevo capito...”- risponde evidentemente divertita-

"Siamo qui da poche ore e Harry si è già rotto le palle.."- se la ride Louis facendo scoppiare anche Eleanor, bastardi un giorno mi vendicherò.

Entriamo in camera mia e di Louis e mi ristendo sul letto, facevo meglio a non alzarmi da qui, dovevo trattenere gli istinti naturali...

”Va meglio?”- chiede la mia pulce sedendosi sul materasso accanto a me-
”Un po’...”
”Sicuro?”- chiede Louis ancora divertito dal tutto-
”Smettila di sogghignare, sarebbe successo anche a te, e poi è colpa tua, se non russavi avrei dormito e non sarei andato in bagno!”- neanche mi risponde tanto sta ridendo, brutto figlio di... no non vale la pena offendere quella santa donna di sua madre-

”Io torno a dormire, a domani”- interviene Eleanor e stranamente Louis si ricompone gorgheggiando la voce-
”Notte...”- le dice lui dandole un bacio sulla guancia e senza dire niente lei imbarazzata esce dalla stanza- “vi lascio un po soli, vado in bagno, non fate i porcellini”- continua Louis una volta che anche la ragazza è andata via-

”Non potrei neanche volendo... “- vedo il volto di Chris leggermente imbarazzato dopo l’affermazione di Louis che intanto è uscito fuori... che dolce, Chris... non Louis, Louis è stronzo-
”Scusami...“

”Non sei mica stata tu”- la consolo accarezzandole una guancia-
”Ma è stato mio nonno. Scusa, non è stato un bel modo per iniziare...“- continua sconsolata, che non era un bel modo per iniziare lo avevo capito da quando ho saputo che era nell' FBI, se dobbiamo dirla tutta-

”Direi di no...”- appoggia la sua testa sulla mia spalla, sdraiata accanto a me –“Ho paura a muovermi, quando conoscerò i tuoi genitori mi corazzo! Tanto per evitare un altro trauma testicolare da impatto”- cerco di smorzare la tensione, si sente in colpa, ma non è assolutamente colpa sua, be almeno sono riuscita a farla sorridere-

”Sono d’accordo, sarebbe un problema se diventassi sterile”- le lascio un bacio in bocca veloce per farle capire che la amo anche se i miei testicoli sono abbastanza scossi- “Vado a dormire, a domani, se hai bisogno sono qua davanti”- continua lei scompigliandomi i capelli dolcemente, lei sola può-

”Ok, notte Pulce...”
”Notte...”- risponde lei mentre Louis irrompe in stanza mentre Chris è difronte alla porta-
”Su! Dormiamo!”- il mio amico si strofina le mani, facendoci ridere entrambi, speriamo bene in domani...

 
-Chris's pov-
 
Un pasto normale in famiglia, la gente parla, racconta le proprie giornate, si confronta, ci si danno consigli e si accettano critiche nel pieno dell'allegria familiare... un normale pasto in famiglia dovrebbe essere così ma a quanto pare non siamo una famiglia normale...
 
C’è un silenzio glaciale e siamo solo alla colazione, partiamo domani pomeriggio, non oso pensare a cosa succederà. Se già partiamo con il non parlare ma con il sentire solo le forchette che toccano i piatti, non va bene...
 
”Buone le uova caro…”- interviene la nonna spezzando il silenzio-
”Grazie….”
”wow...”- dice la zia bisbigliando mentre mangia la sua colazione-
 
”Oh insomma! Si può sapere cosa è successo!?”- chiede esasperato il povero zio-
”Si, sono conosciuti.. ieri notte, piccolo incidente…”- risponde Eleanor bevendo un sorso di aranciata appena spremuta-
 
”Che tipo di incidete?”
”Mazza da baseball… parti basse..”- rispondo alla zia non spostando gli occhi dal piatto-
”Oh dio… chi dei due è il poveretto?”-chiede la nonna riferendosi a Harry e Louis-
 
Io guardo Harry per vedere se reagisce mentre Louis scoppia a ridere sotto i baffi, bevendo un sorso dal suo bicchiere, che gli va subito di traverso, dopo la manata sulla nuca da parte di Harry, la scena è alquanto ironica ma cerco comunque di mostrarmi insofferente... lo faccio per Harry, se no starei già rotolando sul pavimento tenendomi la pancia...
 
”Ok, ho capito non c'è bisogno che rispondi Harry..”- continua divertita la nonna-
 
Ad Harry spunta un sorriso imbarazzato mentre giocherella con il bacon nel suo piatto, ma per il resto ritorna il silenzio di prima...
 
”Coso... come ti chiami!? ....Harry! vieni con me!”- stavolta è il nonno che spezza la noia, al contrario di quanto ci aspettassimo. Oh mamma, sono in procinto di alzarmi per seguirli, tanto per evitare che succeda altro ma il nonno mi ammonisce subito rimettendomi a posto- “Christine, resta qui”- lancio un'occhiata a Harry che mi guarda spaventato ma cosa posso fare...
 
”Arrivo...”- si alzano entrambi e vanno nell'altra stanza, vorrei tanto sapere perché Harry e non Louis, o entrambi... la curiosità si fa sempre più spazio in me appena li vedo sparire nel corridoio-
 
Guardo Louis interrogativa e come risposta una scrollata di spalle masticando un biscotto al burro, ne sa meno di me ovviamente...
 
 
-Harry's pov-
 
 
Sono morto, ieri mi ha dato un preavviso, ora finirà il lavoro castrandomi sul serio. Oppure vuole portarmi nel suo covo segreto costringendomi a mantenere il suo segreto che riguarda la sua vita da agente dell'FBI per niente in pensione. Oppure mi minaccerà con strumenti di tortura degni di una spia... e se mi attaccasse ad una macchina della verità?
 
 
Sto andando fuori di testa, meglio calmarsi. Credo mi stia portando nel suo ufficio. Tutti i mobili sono in legno scuro, con una scrivania in mogano e poltrone pelle verde intenso. Le tapparelle anch'esse verdi sono socchiuse e lasciano trasparire della luce… ma non troppa, il giusto per evitare di castrarmi solo con lo spigolo di un tavolo...
 
 
”Siediti….”- mi ordina, io obbedisco sedendomi nella poltroncina verde di fronte alla scrivania, dietro la quale si mette lui cingendo le mani in un gesto decisamente da boss mafioso-
 
Mi sembra una scena del ‘Padrino’, inquietante… forse mi farà 'una proposta che non potrò rifiutare...' sei ridicolo Harry, basta parlare con la tua voce interiore e sta a sentire il vecchio-
 
“Dunque... sei il fidanzato di Christine…”
”... si...”-rispondo titubante-
”Perché?”- che cazzo di domanda è?-
”Perché?”- ripeto non capendo-
 
”Perché! Perché stai con lei?”- ripete a sua volta più irritato, questo è pazzo-
”Perché la amo! per quale altro motivo dovrei stare con lei!?”- rispondo al suo tono di sfida, cominciamo a riscaldarci entrambi , senza neanche un motivo preciso, ma non sopporto che qualcuno mette in dubbio quello che provo per lei...-
 
”ma fammi il piacere… 'la amo', la farai soffrire!”- mi accusa ingiustamente, come può dire una cosa del genere non conoscendomi-
”Perché dovrei!?”
”Perché siete tutti così!”- sospira lui e in quel momento capisco che si sta calmando, seguo il suo esempio e faccio un respiro profondo..-“ allora… tu non mi conosci, io non ti conosco e non mi interessa conoscerti, non ci piacciamo quello è sicuro, ma visto che per qualche strano motivo Christine vuole stare con te, cantante famoso"- dice tra virgolette come se mi stesse disprezzando dalla testa ai piedi- "devi sapere delle cose riguardo mia nipote.."
 
Sembra che quello che mi dirà gli costa tanto dirlo, ma forse... se vuole dirmelo vuol dire che in qualche modo sa che non farei mai niente a Chris per farla soffrire…
 
"... Vedi Christine, è praticamente cresciuta senza un padre, è sempre in viaggio lui e lo vede una o due volte l’anno. Sono stato io a crescerla praticamente quando era piccola e lo stesso vale per sua sorella, sono che Nelly nonostante sia più piccola è più forte di Chris, era arrivata pure a chiamarmi papà! Non ha mai avuto un buon rapporto con gli uomini , fa fatica a fidarsi, in primis di suo padre, cioè il coglione di mio figlio"- dice criticando il figlio- "... ma so che lo fa per mantenere la sua famiglia, anche se non sono molto d’accordo, un padre dovrebbe fare di tutto per passare più tempo con la sua famiglia… Mi sembra solo strano che Chris si fidi di te!- conclude come se stesse cercando di capire cosa passa per la testa alla mia pulce-
 
Sono senza parole, non mi ha mai raccontato niente di suo padre, non avrei mai creduto soffrisse così, non mi aspettavo tutto ciò… anche se in un certo senso la capisco, eccome se la capisco.
 
”… non ne sapevo niente”-confesso prendendo a guardare con aria distratta le foto di famiglia sulla scrivania-
”Certo che non sapevi niente, non ha mai parlato con nessuno riguardo a quello che prova e provava anni fa, lo ha fatto solo con me…. Mi ricordo ancora come mi si è spezzato il cuore quando l’ho vista piangere proprio sulla poltrona dove sei seduto..”- un brivido mi percorre la schiena, istintivamente tocco con la mano il bracciolo della poltrona, come se potessi percepire la manine di una piccola Chris bagnata dalla lacrime - "a quei tempi il trasferimento in italia sembrava la soluzione migliore, la madre la riportò con lei a Roma con la piccola Nelly”- sconvolto è dire poco, la mia piccola pulce che piange, solo pensarlo è una stretta al cuore-
 
”come posso farle capire che io a lei ci tengo?”- dico con un filo di voce all'uomo che sembra non capire quanto la ami-
Lui sospira ancora una volta prima di continuare..
 
”Non farla soffrire, se un giorno la lascerai, fallo come si deve.. da uomo..”- risponde semplicemente, mi sta solo chiedendo di non comportarmi come suo padre, cioè abbandonandola come se non m'importasse nulla di lei...-
 
”Non voglio lasciarla, non lo farei mai, anche se non si sa cosa succederà nel futuro… potrebbe essere lei a lasciare me…”- al solo pensiero mi diventano gli occhi lucidi, dio Harry datti un contegno-
”Non fare la femminuccia che piange”- continua con un sorriso probabilmente forzato, ma ha sorriso, è un passo avanti-
 
”Si scusi… e grazie”- gli porgo la mano alzandomi e lui l’accetta, fortunatamente-
 
Ad un tratto comincia a stringermi più forte la mano… sempre più forte, fino a farmi uscire un gemito di dolore.. come non detto quello mi odia ancora...
 
”Hei! Se le succede qualcosa ti vengo a cercare!”- una minaccia del genere da parte di un ex agente dell’FBI è preoccupante…- ”Forza! Andiamo….e non fare il bambino, non ti ho fatto male”- lo dice lui che non mi ha fatto male, vecchio bisbetico...-“Ricorda la stretta di mano rivela la sicurezza e la decisione di un vero uomo virile e la tua sembra la stretta di una donna..."- dice posando gli occhiali nell'astuccio in pelle dentro al cassetto- "Devi ancora crescere un po, ma, mi costa dirlo, ma mi fido, non mi deludere..”- conclude-
 
 
”Non lo farò!”- esce fuori dalla stanza mentre io lo seguo come un cagnolino… un confronto con lui mi serviva, è un grande uomo... in fondo...
 
 
-Chris's pov-
 
 
Sono lì dentro da mezzora, all'inizio sentivo delle urla indistinte, ma ora è tutto calmo, e se lo ha ammazzato? ma che dico...
 
Mi sto struggendo su questo divano, sto cominciando a mangiarmi le unghie e io non l’ho mai fatto… 
Come se non fosse già abbastanza sono usciti tutti, gli zii a lavoro in panetteria, Louis ha portato fuori El... ah no, è El che ha portato fuori Louis, lui non sa dove andare, e in fine la nonna a fare la spesa. Stupendo, non posso neanche sfogarmi con qualcuno.
 
Ad un certo punto sento la porta dello studio aprirsi e questo mi fa scattare subito in piedi, il nonno viene verso di me, mi abbraccia e dopo avermi detto un ‘vado a pescare ci vediamo questa sera’ come se nulla fosse, esce lasciandomi lì stralunata... 
 
Mi porto una mano sul cuore quando, dopo che ha definitivamente chiuso la porta di casa, mi volto trovando Harry appoggiato allo stipite dell'entrata del salotto, è vivo!
 
”Pulce!”- urla con un sorriso-
”Allora?!”
”Tutto ok"- risponde abbracciandomi- "mi ha raccontato di tuo padre..”
”Oh...”
 
"Vuoi parlarne?”-chiede prendendomi la mano destra
”Non ora…”- non ho voglia di parlargli di papà ora, ma se lo ha fatto il nonno ci deve essere una buona ragione, che non capisco ancora. Forse è meglio che Harry sappia che rapporto ho con papà... se ne avrò bisogno ne potrò parlare con lui almeno-
 
”Ok..”
”Voglio solo chiederti una cosa… Ti faccio pena?”- chiedo abbassando lo sguardo, ho sempre avuto la paura di far pena alla gente. A volte mi commiserano 'povera Chris, vedrai che tua padre torna presto' o 'ti manca papà?', 'poverina, sembra triste...', 'a chi darai il tuo lavoretto per la festa del papà se non è qui?'... quelle dei bambini poi erano le peggiori...-
 
”Stai scherzando?! Non mi fai pena assolutamente, anzi! Ti ammiro per la forza che hai!... quando ci ha lasciati mio padre non avevo neanche la forza di uscire di casa e mia sorella forse è stata più forte di me e mi ha aiutato a superarlo... ti capisco...”
 
”Si? io non mi vedo tanto forte, se non fosse stato per Nelly, anche se più piccola di me, mi ha dato più forza... mi dispiace per tuo padre Harry”- rispondo affondata nel suo petto-
”Si, dispiace anche a me...”- mi abbraccia tenendomi forte a se, Harry riesce a darmi quell'affetto che papà non è mai riuscito a darmi- “Vieni usciamo un po’, siamo soli!”
 
”Già! Sola con Harry Styles! Non è che ci provi?”- dico ironica facendogli spuntare un sorriso-
”mm… ci posso pensare, sai, sei il mio tipo, ma non dire niente alla mia ragazza”- risponde facendomi ridere-
 
”tranquillo non lo saprà mai!”- continuo prendendo la mia giacchetta di pelle dall'appendi abiti mentre Harry fa lo stesso-
 
***
 
 
Usciamo insieme e facciamo una passeggiata nei dintorni tra le varie casette vecchio stile, di tanto in tanto si ferma a fare autografi e alcune fan ci hanno chiesto ste stavamo insieme, ma abbiamo negato, solo amici, per il resto del mondo, ma insieme nel nostro di mondo… non è ancora il momento per divulgare la cosa, almeno per me...
 
A volte vorrei baciarlo davanti a tutti per strada come fanno tutte le dolci coppiette innamorate ma sarebbe un disastro annunciato, distanti fuori dal privato, però ci siamo divertiti ugualmente. Tra gelati, bancarelle, shopping nei negozi di abiti romantici tipici francesi, il mare, il tramonto... con Harry è tutto stupendo, peccato che non possa dire a tutti che è solo mio...
 
Siamo seduti in un bar a mangiare un gelato tra un autografo e un altro, quando suona il mio cellulare..
 
”Pronto?”
”Chris! Come va lì?”
”Ash! Tutto bene! voi?”
”si! Bene, diciamo, Melanie e Zayn ci stanno rovinando il soggiorno a Parigi!”- risponde con un'aria sconsolata-
 
”Capisco..." no in realtà non capisco, non so cosa prende a quei due- "... e con Niall?”
”Non c’è neanche bisogno di chiedere, va benissimo, ieri abbiamo cenato ai piedi della Tour Eiffel, e sta fremendo per ritornare in Irlanda”- risponde contenta, serviva un romantico Niall per rendere perfetta la vita di Ash, lei adora il romanticismo e quale posto migliore di Parigi, la città dell'amore per esprimere il loro affetto...
 
”Immagino!”
 
Harry intanto fa delle facce buffe mettendosi la cannuccia tra il labbro e il naso come se fossero baffi… in questo momento niente potrebbe andare storto. E' così carino e perfetto...
 
***
 
Torniamo a casa di nonna poco dopo ma non c’è ancora nessuno, è tutto deserto, le finestre chiuse come le abbiamo lasciate e il silenzio regna. Siamo solo io e Harry in una casa immensa... perchè ammettiamolo, il nonno con il suo lavoro ha fatto vivere la nonna da regina...
 
”Che facciamo ora?”- chiede Harry ciondolando fino al divano-
”Guardiamo un film? non c'è un granché da fare qui”
”Ok, ma solo se accoccolati sul divano mentre mi accarezzi i capelli"- contratta lui. E' una minaccia ma adoro questo tipo di minacce-
”Vuoi che ti accarezzi i capelli?! Ma se quando te li toccano ti incavoli!”
 
”Tu puoi...”- risponde con un sorriso da chi la sa abbastanza lunga, e l'istinto mi dice che è la sua tattica farmi cadere hai suoi piedi... e ci riesce alla grande..
 
”Bene, meglio per me allora!”- 
 
Lo seguo sedendomi, anzi sdraiandomi insieme a lui sul divano iniziando a intrecciare le dita tra i suoi capelli mentre lui usa la mia pancia come se fosse un cuscino morbido. Il tutto mente guardiamo un film a caso che abbiamo trovato girando canale in televisione, in Francese, in casa non ci sono DVD, è raro che i nonni guardino il televisore, sono molto… naturalisti, se si può dire, preferiscono un libro ad un aggeggio elettronico, probabilmente lo tengono solo per il piacere di Eleanor e i suoi genitori. Comunque, sta di fatto che del film non capiamo nulla...
 
”oh! So cosa significa bonjour! Sono un fottuto genio!”- esulta Harry dopo un po-
”si certo… hai capito solo una parola dopo mezzora di film, sei un mostro di sapienza tesoro..”- lo prendo in giro il prima di lasciargli un bacio tra i capelli-
 
"Spiritosa...”-risponde ridendo-
 
Dopo un’altra mezzora ci siamo già arresi, il film continua ma senza la nostra attenzione…
 
E’ come se fosse una scusa per stare appiccicati sul divano in fondo. Lui sdraiato sopra di me su un fianco appoggiato con la testa sulla mia spalla, come una mamma con il suo bambino. Percepisco il suo respiro sul collo e le mie mani scorrono armonicamente sui suoi capelli… che momento dolce... ed è tutto nostro…
 
”Harry…”- sussurro dolcemente-
”dimmi..."
”Stavo pensando…”
”A cosa?”- chiede ancora sollevandosi un po’ per guardarmi negli occhi-
”alla stanza ‘segreta’ a casa”- non so da dove mi sia venuto di pensare a quella stanza, ma è abbastanza curiosa e forse la noia è davvero troppa in questo momento-
 
”Come mai ci stai pensando ora?”- mi chiede mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio-
”Non lo so, vorrei usarla in qualche modo”
”E' il nostro rifugio, la sistemiamo un po’ che dici?”- propone come se fosse un padre che accontenta la figlia-
 
”Perfetto! Non vedo l’ora di tornarci, sono stanca di passare da un aeroporto all'altro”
” ti sei stufata?... non starai pensando di lasciarci?”- la sua espressione da felice cambia magicamente, forse non avrei dovuto dirlo-
”No, non ora almeno, tra un anno finirò la scuola ed è in quel momento che dovrò decidere cosa fare, non so… io vorrei continuare a studiare, ma vorrei anche continuare a ballare in qualche modo, non ho le idee chiare….”- tolgo le mani dai suoi ricci e mettendole dietro la mia nuca sul bracciolo del divano-
 
”Non mi piace l’idea che tu ci lasci… ma ti capisco, devi fare quello che senti, spero solo che non succederà niente tra noi”
”Non pensiamoci ora , ok? Si vedrà”- fa un cenno d’assenso in risposta lasciando cadere il discorso, ma io non ho ancora le idee chiare su cosa fare-
 
”…dai fai un sorriso, è da tanto che non ti vedo sorridere di gusto, non costringere Alfa e Omega ad entrare in azione!”- dice mostrandomi le sue mani che minacciano un attacco di solletico...-
"Non ci provare bello, se no ti tengo in astinenza di baci per un tempo indeterminato“- lo minaccio io divertita per paura che cominci a solleticarmi-
 
”Come cavolo fai a zittirmi sempre?!”
”Non lo so, forse perché sei scemo, ti fai zittire da una ragazza!”
”... Alfa! Omega!… All'attacco!”- indispettito dalla mia risposta provocatoria comincia a farmi il solletico e mentre io piango dalle risate lui è li fiero di se stesso, in fondo ci voleva una bella risata per completare questa stupenda giornata in compagnia con il mio Harry-
 
”Ti avevo avvertito! Sei in punizione! Niente gesti d’affetto per una settimana!”- urlo tra le risate-
”Stai scherzando vero?”- chiede fermando Alfa e Omega, cioè volevo dire, le sue mani sui miei fianchi-
 
”No..”- si avvicina di più a me con la faccia da cucciolo…
”Pulce... tu stavi scherzando vero?”-chiede sperando in una risposta affermativa-
”No..”- mi divertirò con lui, lo so-
 
”E dai, perdona il povero cucciolo del tuo ragazzo!”- continua mostrandomi il suo labbruccio morbido-
”No.. ti avevo avvertito..”- mi alzo dal divano e vado verso la cucina con un sorrisetto soddisfatto… ma sento che mi segue-
 
”Piccola sono un uomo! Ho bisogno d’affetto io”
”Lo so che sei un uomo, ma No...”- sono determinata e mentre prendo del succo d'arancia dal frigorifero lui non fa altro che continuare a supplicarmi creando ogni possibile espressione da cane bastonato... è un amore di ragazzo.
 
 
-Louis's pov-
 
 
Guardo l’orologio, dà le tre di notte e non riesco a prendere sonno, Harry dorme beato nel letto accanto, si sono rivoltate le situazioni , ora sono io quello avvolto nel lenzuolo come un salame in attesa che si apra il cielo per dormire...
 
La giornata passata con Eleanor mi ha fatto capire tante cose..io non ero innamorato di Chris, era solo attrazione fisica, niente di più… forse. Certo è una ragazza meravigliosa ma non è lei quella giusta per me, forse non lo è neanche Eleanor, ma io sto bene con entrambe, ma Chris è la ragazza del mio migliore amico, per questo ho deciso che era meglio conoscere molto più a fondo Eleanor, e devo dire che è una ragazza dolcissima... accanto a lei sembro un nano da giardino, però è stupenda lo stesso.
 
Con El è tutto diverso, è spontanea, auto ironica, frizzante… i ragazzi direbbero ‘una me al femminile’, oltre ad essere incredibilmente bella. Chris invece è più riflessiva, timida e posata, ma ugualmente stupenda, e Off limit...
 
Non posso credere che domani partiamo di già, voglio conoscere meglio Eleanor…. Con questi pensieri in testa cado finalmente tra le braccia di Morfeo.
 
 
***
 
Alla fine sono riuscito ad addormentarmi ieri notte e devo ammettere che adoro svegliarmi ma fingendo di dormire profondamente ancora sotto le coperte, ma… che cavolo è sta puzza? 
 
Diamine è insopportabile. Salgo le coperte dal petto fino al naso ma anche se la puzza è alleviata ora vorrei sapere cos'è quest'aria calda e umidiccia che mi arriva sulla faccia?...
 
Alzo ancora un po’ le coperte fin sopra la testa, quando qualcosa mi colpisce proprio in fronte, non forte, come se fosse qualcosa o qualcuno curioso di esplorare, cosa può essere? la mano di un bambino, il nonno che mi ha lanciato una pallina da baseball con la mazza, il muso di un cane....
 
Ancora assonnato e curioso se ho indovinato allontano le coperte dalla faccia aprendo gli occhi 
 
…..Un cucciolone di cane è sdraiato accanto a me, mi sposto leggermente indietro dallo spavento affondando la testa nel cuscino e questo da dove è uscito?
 
”Lui è Otis...”- non mi ero accorto che Eleanor fosse lì…-
”Ciao Otis!”- lo saluto cordialmente mentre comincia a leccarmi la mano-
 
El in piedi vicino al letto mi sorride dolcemente, questo si che è un risveglio.. non il rumore delle flatulenze di Niall...
”Gli piaci!”
 
”Si, è ovvio! e a te piaccio?”- non so con che coraggio ho sputato fuori questa domanda, ma... forse è meglio così! Mi sono tolto il pensiero, ora aspetto solo una sua risposta. Cerco di non far trasparire determinati sentimenti ma devo ammettere che ho abbastanza paura di un altro rifiuto...
 
”... Louis, tu tra poco parti ed io andrò all'università, tu mi piaci tanto, sei fantastico, ma come andremo avanti?”- chiede lei curvando le labbra tristemente-
”hai ragione..."- rispondo sospirando, è la pura verità -"... mi prometti che ci sentiremo almeno? mi sono affezionato a te, non so credo di provare qualcosa...”- confesso cercando di non arrossire-
 
”Ci dobbiamo sentire! sempre! Sei me al maschile! Come faccio senza il mio complice!?”- c’è qualcosa in lei che mi porta continuamente a sorridere anche nelle situazioni più tristi-
 
”Non sarà lo stesso spaventare i piccioni per strada o lanciare il pane sulle parrucche delle vecchiette al parco senza di te”- continuo mettendo il broncio ma continuando ad accarezzare il cane più rugoso che abbia mai visto-
”Già! dovremo rifarlo!"- risponde divertita quanto me ricordando il pomeriggio di ieri- " Su alzati ora! sono le undici e mezza! partite tra qualche ora! Su! Forza! Forza!”- mi intima battendo le mani e togliendomi le coperte, facendo in questo modo alzare Otis che mi passa sopra regalandomi una brutta vista dei suoi genitali-
 
”Ok... è un maschio. Ora lo puoi togliere dalla mia faccia?”- chiedo disgustato-
”Otis! Andiamo!”- come un ‘cagnolino’ la segue fuori dalla porta lasciandomi lì, mi mancherà quello è sicuro...
 
 
 
-Chris's pov-
 
 
 
Siamo arrivati all'aeroporto di Toulouse, quel grande edificio a vetri enorme, con arie condizionate, scale mobili e piccoli negozietti di souvenir e bigiotterie per qualche disperato. Ci hanno accompagnati il nonno e Eleanor, da lontano possiamo vedere i ragazzi con Paul e Daisy che ci salutano con la mano proprio vicino al check-in, è da tanto che non li vediamo...
 
”Bambina mia mi mancherai, torna presto”- mi abbraccia in nonno nel pieno della sua crisi da separazione-
”Anche tu mi mancherai...”- mi stacco lui passando ad abbracciare El -“Mi mancherai anche tu cugina, fatti sentire! ”
”Certo!”- risponde lei affettuosamente-
 
”A me non mi abbracci?"- chiede Harry facendo il finto offeso-
”Che c’entri tu? mica resti qui!”
”E dai, sono ancora in punizione? Ti ricordo che sono un uomo debole, ti voglio qui! Ora! Tra le mie braccia, e la tua bocca sulla mia ora!”- si lamenta sbattendo i piedi in terra come un bambino capriccioso. Inaspettatamente il nonno lo colpisce alla testa con il mio bagaglio a mano...
 
”Zitto! Ha detto no! non la tocchi davanti a me... mi sto pentendo di averti dato fiducia..."
”Difendimi almeno...”- continua Harry tenendosi la testa dove è stato colpito-
 
”No... te la sei cercata, la prossima volta tieni Alfa e Omega a posto”- rispondo a tono io, questa storia mi diverte-
”El lo dà a me un bacetto prima di partire vero?”- dice Louis con uno sguardo malizioso, depurato prontamente da un altro colpo di bagaglio a mano dal nonno che lo mette subito in riga-
 
”Mi dispiace non posso, il grande orso potrebbe ucciderti...”- risponde la ragazza mentre anche Louis si massaggia la nuca-
”Ahi!... un bacetto per alleviare il dolore?”- ci prova ancora lui-
"Louis!"
"Ok ok!"- si arrende spostandosi per evitare un altro colpo dal nonno-
 
”Smettila! quando facevo il militare queste erano carezze!”
”E' quello che ti meriti per avermi sfottuto...”- dice sottovoce Harry a Louis-
”sta zitto….”- fortunatamente la scena è abbastanza esilarante da provocare le risate. Il trio, nonno, Harry, Louis è stupendo-
 
"Il volo Toulouse/ Dublino sta per partire, recarsi all'imbarco prego.."
 
E’ arrivato il momento, dopo gli ultimi saluti raggiungiamo i ragazzi e ci imbarchiamo tutti insieme dopo aver salutato velocemente i ragazzi... possiamo ben vedere Niall su di giri, non vede davvero l'ora di vedere la sua famiglia, sono mesi che non la vede, come noi altri d'altronde...
 
***
 
“Under the lights tonight, turned around
And you stole my heart, with just one look
When I saw your face, I fell in love
Took a minute girl, to steal my heart tonight
With just one look, girl
I waited for a girl like you”
 
"Ma ti sei sniffata la colla?!"
 
Siamo in aereo e sono seduta accanto ad Ash, mentre con le cuffie nelle orecchie canto Stole my Heart con tutta l’energia possibile, credo di aver appena fatto una delle mie amate figure di merda... e me ne rendo conto solo ora che la mia amica mi ha richiamata abbastanza sconvolta...
 
”Si è sentito?”-chiedo abbassando il tono e guardandomi intorno imbarazzata-
”Cosa te lo fa pensare, le facce delle hostess che ti richiamano da cinque minuti o i ragazzi che ridono?”- mi accuccio nella mia poltrona, sprofondando dalla vergogna dopo la risposta di Ash, è peggio di quella volta in cui mi sono specchiata nel finestrino di un’auto parcheggiata non accorgendomi che dentro c’era qualcuno che mi guardava perplesso ... 
 
”Dai riprenditi! Niente è peggio di quella volta, quando sono caduta a culo a terra sulla cacca di elefante allo zoo in terza media”- ricorda con amarezza quel giorno-
 
Oh dio mi ero dimenticata di quella scena, certo che ne abbiamo fatte di figuracce insieme se ci penso su, ci conosciamo fin da quando eravamo piccole, con lei ho condiviso di tutto... anche le figure di merda, purtroppo.

 
”Non ridere di me! lo hai fatto anche quella volta davanti a tutti”- mi ammonisce colpendomi sulla coscia con la mappa fisica dell’Irlanda mentre io mi piego dal ridere silenziosamente-

”scusa… cosa fai con la cartina?”- domando asciugandomi una lacrima sfuggita-
”Studio la patria del mio amore...”
"aw che cosa dolce”- le do un bacio sulla guancia per poi tornare ad ascoltare Up alla night, il CD dei ragazzi-

Ashley è davvero innamorata dal suo biondo irlandese, è stupendo vedere come arrossiscono quando si trovano in imbarazzo, chi sa se anche io e Harry facciamo questa impressione...

***

Dopo qualche ora e una dormita, sento quella voce metallica che ci avvisa dell’arrivo a Dublino, ultima tappa dell’Up all night Tour... finalmente… non vedo l'ora di tornare a casa dopo due mesi via...

Scendiamo dall'aereo e dopo aver preso ognuno i propri bagagli da quel tappetone girevole, ci dirigiamo nel piccolo parco vicino all'aeroporto per aspettare Paul e Daisy che stanno per tornare con il furgoncino...

”Niall facci un po’ da guida”- propone Carla improvvisamente-
”Io non conosco le strade di Dublino...”
"Ma che razza d’Irlandese sei?!”- domanda stupito Louis-
”Non me lo sarei mai aspettato da te, mi hai deluso..”- Niall sta per parlare rispondendo alla frase di Liam ma viene interrotto drammaticamente da Harry…

”No!..non parlare, hai già detto troppo!”- povero piccolo irlandese, Niall fa la faccia da cucciolo girandosi di scatto verso Ash mentre punta il dito verso i suoi ‘amici’-

”Hai sentito cosa mi hanno detto?”- chiede Niall alla propria ragazza che lo accoglie tra le sue braccia divertita-
”Povero il mio Niall...”- lo abbraccia dolcemente sapendo che è solo un pretesto per un po di coccole-

Mentre mi beo di quella dolce scena mi accorgo che Harry si avvicina a me speranzoso, con quel suo solito sorrisetto che potrebbe far abbassare le mutande a delle adolescenti eccitate...

”bacio?”- chiede sporgendo le sue labbra vicino alle mie-
”No...”- rispondo facendo l'indifferente. Anche se gli darei volentieri quel bacio, anzi quello e molti altri... ma devo resistere, e poi è divertente tutto questo-

”No?!"
”Chiedi scusa a Niall...”- dico guardando distrattamente il mio orologio da polso, tanto per dare una punta di serietà in più a tutta questa storia-
”Scusa Niallino..."- urla all'amico ancora tra le braccia della ragazza- " ora dammi il bacio ..”- continua riavvicinando le labbra-

”No..”
”Perché!?”
”Sei in punizione ricordi?”- rispondo semplicemente dirigendomi verso il furgoncino appena arrivato lasciandolo lì, mentre lo sento sussurrare a se stesso…

”Questa me la pagate Alfa e Omega...”- si schiaffeggia una mano solo e poi mi raggiunge dopo aver visto che ho guardato divertita quella scena... si mi sa che continuerò per un altro po, è uno spasso...



-Niall's pov-


Sono a casa! La patria della birra! Del verde! Dei quadrifogli! E la mia! E' strano sentirsi finalmente a casa, va bene non sono proprio a casa ma l'Irlanda è sempre l'Irlanda anche se non sono a Mullingar..

Siamo in macchina diretti in albergo e tra poco sarà sera, i lampioni per strada sono già illuminati di un’arancione splendente, come i capelli di Ed Sheeran, le strade trafficate e le auto che riempiono l'autostrada creando giochi di luce bianchi e gialli, potrebbe essere la descrizione di una qualsiasi città ma la mia Irlanda è unica, come i mille monumenti, bar e .. e anche quegli strani individui che nella festa di San Patrizio si travestono con barba rossa e vestito verde, si mi manca vederli e ridere di gusto insieme a mio fratello e i miei vecchi amici d'infanzia...

A disturbare i miei pensieri è la suoneria del mio cellulare, stavo giusto pensando a lui...

”Fratello!”
”Niall! Siete a Dublino! Ho visto le foto del vostro arrivo su internet!”- risponde Greg dall'altro lato del telefono-
”Si siamo qui! dove sei?”
”Sono a Mullingar, con mamma e papà, verremo al concerto domani sera! Riservaci i posti migliori mi raccomando!”

”Grande! Contaci! Non vedo l’Horan”- tipica ironia di famiglia, non passa mai di moda-
”Quando la smetti di fare questa battuta squallida?”- risponde lui ridendo-

”Mai! ci vediamo domani, salutameli!”- dico riferendomi a mamma e papà-
”Ok! Ciao finto biondo!”

Premo il tasto rosso chiudendo la chiamata e vedo gli altri guardarmi... in silenzio, cosa vogliono un'Horanzione? ... questa era davvero squallida, meglio finirla...

”Allora? Sei felice, buone notizie?"- chiede la mia piccola Ashley al mio fianco, probabilmente dando voce ai pensieri di tutti-
”Fantastiche! Domani al concerto vengono i miei e mio fratello..”- annuncio felice mentre l'auto continua il suo percorso-

”Il grande Greg Horan!”- dice in tono solenne Zayn-
”Non hai preso neanche un decimo della figaggine di tuo fratello Niall”
”Grazie, invece tu hai preso tanto da tua sorella, avete lo stesso taglio di capelli!”- rispondo a tono al grande Styles-

”Oh! Uno a zero! palla al centro!”- le risate sono iniziate da parte di tutti e anche Chris che evidentemente non poteva resistere dopo la frase di Liam-

”Non ridere tu! dovresti difendermi”- risponde Harry rimproverando la ragazza-
”...e dove è scritto?”- risponde Chris non riuscendo a smettere di ridere-
”Bastada...”- continua dandole un pugnetto sul ginocchio divertito che lei ricambia subito con uno abbastanza forte sulla spalla, quanto amore ahah...

”Ash! Conoscerai i genitori di Niall!”-afferma Danielle contenta-
”Eh!?”- Ash sembra preoccupata, ma non penso che dovrebbe esserlo, ho sempre pensato che i genitori di una ragazza sono più protettivi rispetto a quelli di un ragazzo, le donne sono quelle da difendere, e sicuramente i suoi lo fanno dagli sconosciuti, ma i miei mi organizzavano gli appuntamenti pur di farmi avere una ragazza! saranno più che felici di conoscerla piuttosto dovrei preoccuparmi io di conoscere i suoi-

”Tranquilla non mordono, sono innocui”
”Se lo dici tu ...”- le prendo la mano e la tengo per tutto il tempo, finché non arriviamo in Hotel, almeno un po dovrebbe tranquillizzarsi...


-Zayn's pov-



Sempre più vicini a casa, non vedo l’ora di rivedere la mia famiglia, non sento le mie sorelle da due mesi ormai, e mia madre da una settimana… La camera di quest’Hotel mi ricorda la mia vecchia stanza a Bradford, semplice, maniacalmente ordinata, ma nello stesso tempo calda e accogliente, mancano solo i poster dei ‘Greenday’ e dei ‘Coldplay’ e... anche qualche foto di Megan Fox sotto il letto...

”Zayn...”- Liam si affaccia dalla porta- “stiamo andando a cenare con le ragazze vieni?”
”No.. non ho fame”
”Cos'hai??”- ecco il grande Payne, com'è possibile che capisce sempre se c'è qualcosa che non va?-

”….Niente …mi manca mia madre”- dico con un filo di voce, non volevo che Liam sentisse, ma in questo momento è come se quello scudo da duro si fosse infranto..-
”Ti capisco, ma stiamo per tornare… non pensarci tanto, non ti rovinare l’ultima tappa..."- risponde da uomo maturo come suo solito- "E alzati da quel letto, mi sembri un depresso, neanche ti fosse morto il criceto …”- è questo che adoro di Liam…. è il 'Daddy' di riserva l’unico, che mi chiama ‘campione’ quando non c’è papà…

”ok ok, vengo..”- dico alzandomi e mettendo su un sorriso-
”Bravo il mio Zaynetto” -fa una voce strana e mi picchietta la guancia con l’indice, gesto che di solito fa solo mia nonna-

”Ma smettila cretino! Andiamo!”
”Aahaha!”- lo spingo via ancora divertito mentre lui continua a ridere, mi è tornato il buon umore-

Poche scale e siamo di sotto a cenare con gli altri nel lussuoso ristorante dell'hotel, stracolmo di piante verdi, quadri di gente sconosciuta e candele che rendono il tutto forse più accogliente e adatto più ad una cena romantica che ad un cena tra amici chiacchieroni….

”Chris mi ha chiamato Eleanor prima”- annuncia felice Louis mangiando una polpetta di carne-
”A me no uffa, che vi siete detti?”
”Non vengo certo a dirlo a te...”- risponde alla ragazza che mette su un finto broncio-

”Dovresti ringraziarmi invece..”- continua lei guardando il suo piatto-
”aw hai ragione, grazie!”- dice lui facendosi perdonare dandole una patatina fritta, tipico di Louis, ti conquista con niente...-

”Carla mi passi il sale per favore?”- ovviamente doveva aggiungersi la voce più fastidiosa di tutte, la gallina di Mel mi ha fatto passare dei giorni infernali a Parigi-
”Certo...”

" ’Carla mi passi il sale per favore?' ”- quasi d’istinto le faccio l’eco con una voce che non è decisamente da me, è come se godessi nel vederla infastidita, ma lei di tutta risposta sbuffa per poi mangiare un pezzo di pollo con voracità, scaricando la rabbia sul pollo, ho fatto calare il silenzio, forse ho esagerato, meglio che continuo a mangiare come se non avessi detto niente…..


-Melanie's pov-


Mi sta provocando, sono stanca di tutta questa storia, non posso neanche promettermi di ignorarlo , non manterrei la promessa, la voglia di urlargli in faccia è sempre tanta e irrefrenabile, ma stavolta non voglio far passare male la serata gli altri, sto zitta… ma tanto ci ha già pensato lui a rovinarla con quella stupida imitazione…
 









Eccomi qui con il capitolo 11! Intanto grazie a tutte quelle che stanno seguendo questa storia, Grazie mille!
A quanto pare, da quello che ho letto nelle vostre recenzioni non vi dispiacciono i capitoli belli lunghi, quindi continuerò così!
Vi è piaciuto questo capitolo? la situazione tra Zayn e Mel si sta scaldando! cosa pensate succederà?
Recenzite e fatemi sapere cosa ne pensate! 
A presto!

#Louise

 

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Capitolo 12
*** CAPITOLO 12 ***











CAPITOLO 12 



 

-Chris's pov-
 
 
 
”Si comincia tra cinque minuti tenetevi pronti!”
 
La voce di Paul ci avverte dell'imminente inizio ed ecco che arriva la solita ansie pre-concerto, ma ormai so che passa subito appena sono ‘in ballo’.
 
Ma la più tesa qui è Ash, i genitori e il fratello di Niall sono appena entrati nel backstage e ho potuto vedere la mia amca sgranare gli occhi terrorizzata forse. Niall le aveva detto che glieli avrebbe presentati dopo il concerto ma a quanto pare hanno anticipato.
 
Da lontano osservo la scena prettamente familiare e a quanto pare Ash con la sua simpatia riesce a presentarsi facendo la sua grande figura, come sempre. Non si può non amare Ashley, lei fa breccia nel cuore di tutti.
 
Tutto qui in torno è un fermento di rumori, addetti, fili, luci forti e soffuse, tutto ormai così familiare, mi sono abituata a questa vita e affezionata a tutta la crew, Lou e sua figlia Lux, che tra l’altro stravede per Harry, è una gioia per i miei occhi quando li vedo insieme, Sam il coordinatore, lui è fantastico, è un uomo sulla quarantina leggermente in carne, ma anche un omone coccoloso un po come Paul quando non è in gacca e cravatta…
 
”Tre minuti!”
 
All'ennesimom avvisom di Paul poso la bottiglia d’acqua sul tavolino vicino alla poltrona dove sono seduta mentre un ragazzo a grande velocità mi passa davanti facendomi quasi spaventare...
 
"Ciao Chris!”-dice di sfuggita- 
”Ciao Boris!”- gli rispondo, ma è già lontano è sempre di corsa-
 
E' il tirocinante di Sam, lo fa correre ovunqueper sbrigare commissioni che vanno dal portargli un panino per il pranzo al soundcheck per la prova microfoni... 
 
"Chris! Ecco l’auricolare per la musica, mettilo in fretta si comincia”- mi avverte Daisy porgendomi l'oggetto-
”Grazie Daisy”
 
”Di nulla, buona fortuna a tutti ragazzi!”
"Grazie Daisy!"-risponde una voce che non riconosco per il troppo frastuono-
 
Tutti i ragazzi e noi ragazze subito dopo cominciamo a prepararci per fare il nostro ingresso sulpalco per la creografias d'inizio, respiro profondo...
 
”Si va in scena tra … tre, due, uno... sul palco ragazzi! Sam la musica!"
 
Paul ci da finalmente il via. Inizia l'ultimo concerto dell'Up All Night Tour...
 
 
 
-Ashley's pov-
 
 
 
Non riesco a credere che sia finito il tour, tra un paio di giorni torniamo a Londra, non vedo l’ora di dormire nel mio letto come prima. Io e le ragazze ci stiamo cambiando e riponendo i vestiti di scena nello stand, mentre scambiamo quattro chiacchere, che dopo ogni concerto fino ad ora sono di obbligo. Gli argomenti spaziano da 'quante fan c'erano questa volta' a 'avete visto c'era un ragazzo tra la folla'…
 
”Ash, come sono i suoi genitori dunque?”- chiede Carla togliendo i pantaloni e indossando i suoi. Mi aspettavo questa domanda in fondo-
 
”Sono simpatici, Niall deve avergli parlato di me, sapevano tutto, come mi chiamo, da dove vengo, che faccio parte del corpo di ballo, suo fratello mi ha anche detto che sa che bacio bene...”- rispondo con non curanza-
 
”Ma non si dicono queste cose!”- sgrana gli occhi Chris-
"Oh dio! Non ci credo! Niall ha la lingua lunga oltre allo stomaco sfondato!”- continua Danielle-
 
”Non potete capire il mio imbarazzo, ancora non ho capito se essere lusingata o incazzata...”- rispondo divertita-
”Immagino la faccia di Niall quando Greg lo ha detto...”
”Poverino sarà sbiancato...”- continua Chris divertita dopo l'affermazione di Mel-
 
”vedila così, almeno non gli ha detto che sei brava a letto!”- cerca di consolarmi Carla-
 
”Forse non l'ha fatto perchè non è successo ancora, dio santo non farmici pensare- dico sistemando il deodorante dentro la borsa-
 
”Ragazze muoviamoci, Paul ci aspetta”- ci avvisa Danielle attenta come al solito-
 
 
Usciamo dal camerino con le nostre borse e raggiungiamo l’uscita sul retro dove ci aspettano gli altri, ma oltre ai ragazzi ci sono anche i genitori di Niall, che appena mi vede si avvicina trasportandosi in spalla la sua giacca di pelle...
 
”Ash! Senti venite tutti a casa mia, meglio di stare in albergo per due giorni no?”- propone appena mi è affianco-
 
”Fantastico, sono guriosa di vedere Mullingar...”
”E io sono curioso di rivederla"- risponde facendomi sorridere-"… Ah! scusa per prima, quel deficiente di mio fratello parla troppo”- continua carezzandomi la schiena, come posso resistere a quello sguardo dispiaciuto?-
 
 
”Be anche tu, è un gene di famiglia? “- sorride sotto i baffi che non ha pur capendo che ho ragione-“ comunque tranquillo non fa niente..”
 
Dolcemente mi prende il viso tra le mani avvicinando il suo viso al mio...
 
”Grazie piccola...”- continua baciandomi teneramente, bacio però subito interrotto dalla voce di Bobby, il padre di Niall-
 
”Ragazzi andiamo?, vi faccio strada con la macchina”
”Grazie Bob, ragazzi salite sul furgone”- ci intima Paul battendo le mani-
 
”Avete preso tutto? non torniamo indietro se avete dimenticato qualcosa...”- dice Daisy prima di aprire la porta-
 
”Si abbiamo tutto...”- interviene Liam guardandosi intorno-
"Possiamo andare allora dai!”
 
”Aspetta Louis, ci sono fan davanti alla porta?”- chiede Harry a Paul-
 
”In quella principale si, qui nel retro non molte usciamo da qui, prima che ne vengano altre”
”Speriamo che non mi tocchino i capelli come prima, non lo sopporto..”
 
”Povero…”- ironizza Mel per poi aprire la porta, questi due mi stanno facendo andare su tutte le furie, si è creata una tensione insostenibile in tutto il gruppo-
 
Ci incamminiamo in macchina e io e Niall andiamo con i suoi genitori mentre i ragazzi ci seguono con il furgone guidato da Paul, non vedo l'ora di stendermi e chiudere gli occhi per qualche ora-
 
 
-Chris's pov-
 
 
 
”Paul quando arriviamo?”
”Quando troviamo Mullingar Chris, manca poco dai, Bobby ci sta facendo prendere una scorciatoia”
 
Esausta sbuffo e per poco non mi addormento sulla spalla di Harry che di certo non è messo meglio di me.
 
Le ragazze stanno quasi tutte dormendo, tranne Melanie che guarda fuori dal finestrino con aria pensierosa, i ragazzi stanno twittando dal cellulare qualcosa che farà andare in visibilio le fan. Tutti tranne Zayn che russa come se non dormire da anni...
 
”Pulce...”
”Si...”
”Sei stanca?”
”Da morire, che ore sono?”- chiedo ad Harry che premuroso mi accarezza i capelli-
 
"E' quasi mezzanotte, vuoi dormire un po? Puoi appoggiarti a me...”
”No tranquillo, posso resistere.."
 
Non lo avessi mai detto, infatti dopo neanche cinque minuti crollo su di lui senza neanche accorgermene, almeno il mio principe è comodo...
 
 
 
-Zayn's pov-
 
 
 
”Ragazzi siamo arrivati”
”Paul le ragazze stanno dormendo che facciamo?”- chiede Louis che tenta invano di svegliare Carla-
 
”Le volete lasciare in macchina? prendetele e portatele a letto!”- risponde Paul che non fa altro che rpovocare la risata sommessa di un Louis perfertito- ”Non in quel senzo Lou!“
 
”Dai sono stanco, io prendo Danielle”- interviene Liam aprendo la portiera-
”Io prendo la mia pulce ovviamente...”- continua Harry, ho una strana sensazione...-
 
”Io non prend…”- tento di parlare-
”Io prendo Carla è più leggera...”- finisce Louis e ovviamente a me riman lei-
 
”Non prendo Mel! può restare a dormire in machina per me!”
”Non fare il bambino! Vuoi lasciarla fuori al freddo, qualche malintenzionato potrebbe farle del male, sei così arrabbiato con lei da metterla in pericolo!?- mi urla contro Paul evidentemente alterato-
 
Sbuffo, solo a me perseguita la sfortuna e mi devo pure portare questo peso morto in braccio.
 
Gli altri sono già entrati e in pochi secondi spariscono dalla mia vista, ed entrando con la bionda tra le braccia non vedo più nessuno, sono già sotto le coperte conoscendoli.
 
Chiudo la porta d'ingresso con il piede pregando che questo momento finisca…
 
”E ora a questa dove la metto!?”- grido trovandomi in mezzo al salotto solo-
 
L’unica risposta che mi arriva è un ‘sta zitto vogliamo dormire!’ da una stanza e da una voce che se non è di Louis non saprei di chi potrbbe essere.. - ”Ma andate tutti a quel paese..”- bisbiglio per poi lasciarla cadere sul divano, con più delicatezza di quanto pensiate, diciamo che l’ho lasciata andare a quattro/cinque centimetri dal cuscino del divano, deve ringraziare che non l’ho lasciata in macchina…
 
”Ma cosa è successo?”
 
Mentre sto per incamminarmi verso una delle stanze sento la sua voce flebile parlare e svegliarsi di colpo- “Cosa fai lì in piedi?“
 
"Niente! Non sono affari tuoi!”- rispondo con i nervi a fior di pelle, non sento nessuna risposta mentre mi precipito in una stanza a caso per andare a dormire, bella giornata conclusa nel peggiore dei modi, più lontano sto da lei e più sto bene! non voglio neanche pensare a quando saremo a casa, dovrò viverci con quella.
 
Nella stanza trovo Liam e Louis dormire, e un letto vuoto, dormo qui...
Almeno dopo quattro ore di prove, due di concerto e tre di viaggio e aver portato la signorina a casa, un letto morbido me lo merito...
 
Basta pensare ora Zayn, rilassati, scollega cervello, voglio solo dormire...
 
 ***
 
-Chris's pov-




Non è la sveglia a svegliarmi oggi come tutti i giorni, ma bensì le ragazze che chiacchierano ‘silenziosamente’ non riuscendoci per niente aggiungerei, ma non solo, qualcosa mi cade sul naso dandomi fastidio e provocandomi la sensazione di dover starnutire da un momento all'altro.... il che mi spinge ad aprire gli occhi.


Ecco cos'è, un ricciolo del ciuffo di Harry mi sfiora il viso a pochi centimetri del suo, è dolcissimo quando dorme e questo mi spinge a sorridere, mentre quelle tre sghignazzano ancora per chi sa quale motivo... ma perchè Harry è qui? e dov'è Mel?

”Cosa ridete voi?"- chiedo con una voce ancora impastata dal sonno ma cercando di non svegliare il ragazzo che dorme ancora avvinghiato alla mia vita-

”Chi ride? non stiamo ridendo”- si difende Ash-
”Non ridavamo! sorridevamo, eravate carini!”- risponde Carla con aria sognante, chi sa a chi pensa..-

”Dovevi vederti, tu coperta dal suo ciuffo e lui con il fiato spostava una ciocca del tuo”- ride divertita Danielle stando attenta ad Harry che continua a dormire accoccolandosi al mio collo-
"Ma non avevate altro da fare?”- chiedo cercando di non ridere a mia volta immaginando la scena descritta da Danielle poco fa-

"No non avevamo niente da fare!"- risponde Ash mentre comincio a sentire Harry accanto a me muoversi scompostamente prima di alzare il capo-

”Perché ridete?”- chiede con ancora gli occhi chiusi…-
”Ci guardavano dormire e sghignazzavano in preda a una crisi ormonale”- rispondo accarezzandogli una guancia-

”Mmh eccitante"- dice con la sua voce sexy tipica del primo mattino- "Vuol dire che sono invidiose di quanto siamo perfetti insieme”- continua scoccandomi un bacio sulle labbra-

”Io non sono invidiosa, io ho il mio Nialler!”- controbatte Ash incrociando le braccia al petto con aria di superiorità-

Il cellulare di Carla comincia a squillare distraendoci da questa stupida discussione. Ultimamente la sento sempre più spesso al telefono...

”Scusate rispondo…..Lu!”- urla prima di chiudersi la porta della stanza alle spalle lasciandoci più curiose che mai-
”Lu?”

”E' il suo migliore amico Luca, me ne parla sempre, era con lei anche durante i provini ricordi?”- risponde Danielle ad Ash-

”Già! vero Luca...”- strabuzzo gli occhi ricordandomi improvvisamente di quel ragazzo-
”... sono di troppo per caso?”- chiede Harry rendendosi conto che è appena inceppato in una questione tra ragazze-

”Non lo so, giudica tu, sei in una stanza con tre ragazze a sentirle sparlare”- gli rispondo divertita-
”Si! sono di troppo”- si alza andando verso la porta- "ah! Tu! Stasera usciamo!”- conclude indicandomi con aria seria-

”si signor capitano!”
”Brava Pulce...”- 

Il ragazzo esce trionfando tra le risate di noi ragazze, devo ancora capire che ci faceva nella nostra stanza ma ne riparleremo dopo, per ora voglio sapere dove vuole portarmi questa sera...

***

Diciamo che la giornata passa in maniera molto tranquilla, colazione, dove Mel e Zayn si lancino pezzi di fette biscottate, ...pranzo, dove Mel e Zayn si lanciano calci sotto il tavolo con la straordinaria vittoria di Mel, quasi facendo cadere il succo d’arancia sul tavolo che fortunatamente Liam ha salvato…

Basta! Non se ne può più! Tutti i giorni così è impossibile, o volano cose o parole o schiaffi. Secondo me non sanno più neanche loro perché litigano, questa storia deve finire in qualche modo…

Dopo pranzo i ragazzi escono con Niall e suo fratello quindi noi ragazze non conoscendo minimamente la città e non avendo una guida disponibile decidiamo di aiutare la madre di Niall in casa. Quella donna è simpatica, mi ricorda nonna.

La fortuna vuole che io e Mel annaffiamo i fiori in giardino insieme mentre le altre puliscono dentro, quale miglior momento per parlare.

Aziono lo spruzzo ad acqua, aggeggio che ho sempre voluto utilizzare ma che ho visto sono nelle televendite in tivù, e dopo aver aspettato qualche minuto comincio a parlare...

”Senti Mel….posso dirti una cosa?”
”Si dimmi...”- risponde scacciando una mosca fastidiosa dal suo braccio-

”perché litigate ancora?”- provo un certo rimorso per averlo detto, tant'è che smette di annaffiare le piante per un secondo per poi ricominciare.

”Sai una cosa.. non lo so più, forse perché entrambi abbiamo bisogno di sfogarci in qualche modo per qualche motivo in particolare, oppure perché lui mi odia e basta per quella cavolata del bagno... non lo so, però è divertente”- risponde con una naturalezza disarmante, tutti noi siamo preoccupati e loro si divertono? siamo matti?!-

”E tu?”- chiedo riprendendo a spruzzare l vaso di buganvillee- 
”Io cosa?”
”Tu lo odi?”
”….no, non lo odio, diciamo che è solo un passatempo divertente, almeno per me, ma lui rende questo passatempo uno strazio esagerando, non ho un buon motivo per avercela con lui capisci? ormai mi viene naturale litigarci...”

”Tu sai che quello che hai detto non ha senso vero? è strano, in poche parole tu non lo odi ma pensi che lui ti odi, non vuoi sapere se ti odia perché ti diverti quando ti tratta male?”- non so neanche cosa ho detto se devo essere sincera-

”Eh?”- chiede strabuzzando gli occhi-
”Visto! non sai neanche tu quello che hai detto!”- o quello che ho detto io... mi sento confusa, ma non voglio darlo a vedere-

La dolce Mel scoppia a ridere contagiando irrimediabilmente anche me, mi sa che da qui non ricaviamo un ragno dal buco...

”Io l’ho ‘odiato’, ma…. ora, non lo so forse è il suo carattere che mi attrae...”- ha detto attrae?-

”Mel, ti piace?”- chiedo stupita, non me lo sarei mai immaginata-
”Non lo so! quando non lo vedo, penso a lui e mi faccio quei film mentali che si fanno le ragazzine alla prima cotta, ma quando poi stiamo nella stessa stanza c’è elettricità, cambia tutto, il giorno e la notte ci attacchiamo e il bello è che io penso veramente tutte quelle brutte cose che gli dico, in quel momento sono assolutamente sincera con lui e lo disprezzo come nessun altro al mondo! Poi sto sola e mi pento di tutto quello che ho detto...“- è complicata la ragazza, ma forse è più corretto dire 'confusa'-

”Mel… non so che dirti davvero”
”Promettimi soltanto che non lo dirai a nessuno neanche a Harry...”- dice con un filo di voce-
”Te lo prometto… se poi hai ancora bisogno di parlare sono qui! Tranquilla!”
"Grazie Chris...”- ci abbracciamo con ancora gli spruzzi dell’acqua in mano.

Quelle parole mi hanno spiazzata completamente, non lo credevo possibile, se Zayn provasse gli stessi sentimenti per lei sarebbe meraviglioso….-

Il resto della giornata passa senza intoppi di nessun genere. La madre di Niall e Ash hanno passato la giornata a guardare le foto di un piccolo Niall e tra una risata e un’altra hanno imparato a conoscersi e ad andare d’accordo, Bobby è ancora a lavoro, i ragazzi ancora fuori con Greg, e credo ci sia anche Paul con loro, forse anche Daisy, quei due oggi non si sono visti per niente bo.

Danielle e Mel sono in salotto davanti alla tv e Carla sta parlando da ore con Luca, e io…… mi sto preparando per uscire con Harry, in effetti è il nostro primo appuntamento ufficiale ora che ci penso...

Dopo essermi fatta una doccia, mi vesto semplicemente con una camicia bianca e jeans neri e si! Anche un paio d’orecchini a punto luce, tanto per darmi quel tocco di eleganza che non ho mai avuto... per Harry questo ed altro.

Mentre sistemo un po i vestiti in valigia mi arriva un messaggio di Harry: ‘Tra poco sono da te, fatti trovare pronta xx’

Be visto che sono già pronta posso usare questi minuti per rilassarmi un po, i venti minuti più rilassanti degli ultimi mesi...

Ma purtroppo non faccio altro che pensare a Mel, è tutto così strano, è vero che gli opposti si attraggono, ma questa volta è un opposto abnorme. Magari per questo motivo la loro attrazione sarà ancora più forte ... oh dio! sto sproloquiando come Mel! se continuo così mi metteranno la camicia di forza ...


”Pulce! Sono qui! Vieni la Limousine ci aspetta fuori!”- mi urla dal salotto facendomi capire che è appena arrivato… aspetta, la Limousine?! che cavolo ha organizzato? 

 
Trovo Harry sul ciglio della porta con una faccia compiaciuta mentre gli altri ragazzi lo sorpassano entrando in casa stanchi a quanto pare per la lunga giornata fuori, ma Harry non sembra stanco, anzi sembra che stia fremendo...
 
Scrollo le spalle prendendo la borsa, non posso fare altro tanto, non mi direbbe mai cosa ha organizzato anche se glielo chiedessi...
 
Raggiungendo Harry alla porta vedo entrare Daisy con gli stivali in mano, chi sa dov'è stata tutto il giorno...
 
”Ciao Daisy, finalmente sei tornata!”
”Ciao Chris! muoviti qualcuno è impaziente”- risponde indicando Harry alle sue spalle-
 
Sorridendogli mi avvicino a lui mentre Daisy sparisce dentro casa. Harry prendendomi per mano mi conduce di fronte alla limousine davanti al cancelletto in giardino...
 
”Bella eh! “- si decidere a prendere parola mentre i accarezza la schiena davanti al mio stupore-
”Eccome! Dove l’avete presa?”- chiedo guardando quella macchina che fin ora ho visto solo nei film-
 
”Dovevamo usarla per tornare in albergo a Dublino, ma poi siamo venuti da Niall quindi non ci è servita...”
”E l’avete portata qui da Dublino?”- chiedo ancora aggirandomi attorno alla macchina come se fosse fatta di oro massiccio, ma è semplicemente nera anche se il colore non m'importa poi tanto... diamine è una limousine!
 
”Si! Era già noleggiata perché non usarla, su sali..”- mi incita aprendomi lo sportello-
”Chi guida? Tu?"- chiedo con tono ironico-
 
”No, guarda….”
 
Harry chiude lo sportello della macchina alle sue spalle dopo essere saliti a bordo. Comincia a cercare qualcosa sul sedile e quando lo trova preme un pulsante di quello che deve essere un telecomando, all'inizio ho pensato che stesse aprendo la televisione, in fondo in queste macchine si trova di tutto, potrebbe apparire uno schermo dal tetto ma invece si abbassa un divisorio mostrando il conducente dell'auto..
 
“Ciao Paul!”- lo saluta Harry-
”Mi devi un favore per questo..."- dice guardando male Harry dallo specchietto retrovisore- "ciao Chris!”- continua poi mettendo su un sorriso-
 
”Ciao Paul, bel cappello!”- rispondo notando il suo abbigliamento-
”Grazie!”
”Sai la strada andiamo Paul dai!”- dice Harry che non sta fermo un secondo sul sedile-
 
”Si va!”
 
Harry rialza il divisorio per poi guardarmi come se si aspettasse qualcosa di preciso...
 
”Si sei stato bravo...”- dico in fine divertita-
”Solo bravo?”
”Non è finita qui la serata vero?”
 
”No! certo che no!”- risponde crucciando le sopracciglia con fare ovvio-
"Eh! Scusa siamo appena usciti, il giudizio finale viene alla fine, no?”- rispondo guardandolo negli occhi, non lo avessi mai fatto... riesco a perdermici nonostante ormai stiamo insieme da un po...
 
”Giusto, hai ragione”- risponde spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio-
 
”Hei cos'hai? sembri un po giù”
 
Harry dopo pochi minuti passati solo ad ascoltare il rumore della macchina in corsa sulla strada prende parola destandomi dai miei pensieri, non posso fare a meno di pensare alla situazione di Mel, ma Harry non c’entra niente dovrei solo godermi la serata con lui...
 
”No, non sono giù, sto solo pensando…”
”Posso sapere a cosa?”- chiede mettendosi più comodo in moda da potermi guardare in faccia-
 
”Non sai quanto vorrei dirtelo ma non posso...”
”Riguarda noi?”
”No no, tranquillo non riguarda noi...”
”Bene, e comunque questa sera non dovesti pensare a nulla che non sia 'noi', soprattutto se è una cosa che non ti fa sorridere”- risponde accarezzandomi il mento con l’indice per poi sfiorare la mia guancia con le sue labbra morbide...
 
”Hai assolutamente ragione...”- mi accoccolo un po sotto il suo braccio in questa macchina lussuosa a cui manca solo uno schermo al plasma per far si che io mi ci trasferisca e più tranquilla sapendo che nulla potrebbe rovinare la serata-
 
”Posso sapere dove stiamo andando?”
”No! scordatelo!”
"Ok, che palle però..."
 
”Stai tranquilla è un posto solo per noi due, dove nessuno può vederci”- risponde ridendo mentre attacca la sua fronte alla mia tempia, irradiandomi con il suo dolce alito di menta-
 
Nessuno ancora sa della nostra relazione a parte le nostre famiglie, e per ‘nostre famiglie’ intendo la madre, la sorella di Harry e il patrigno, mentre io… l’ho detto solo a Nelly, che sicuramente avrà detto tutto anche a mamma… senza contare i nonni, quello che mi preoccupa di più è proprio colui che ha fecondato il mio ovulo nel grembo di mia madre...
 
”Siamo arrivati!! Scendete fate quello che volete, quando finite tornate io intanto dormo...”- la voce di Paul precede il rumore del freno e quindi quello della macchina che si accosta da qualche parte a me sconosciuta...
 
”ok! Andiamo?”
”Certo, secondo te resto qua?”- sorride alla mia risposta e prendendomi per mano mi fa scendere dalla sua parte.
 
Scesa dalla macchina ringrazio il cielo di non aver messo i tacchi, stavo letteralmente affondando nel fango, ma Harry mi ha tenuta prima che scivolassi del tutto, o che il terreno mi risucchiasse-
 
”Attenta si scivola...”
”Non me ne ero accorta...”- deve aver piovuto qui ieri, è tutto umidiccio e bagnato e a terra poi… sembriamo due elefanti con i crampi ai talloni per come comminiamo, certo che è strano come primo appuntamento... passiamo dalle stelle alle stalle con una facilità disarmante...
 
”Attenta abbassa la testa!”
”Ahi! troppo tardi!”- rispondo portandomi una mano sulla fronte dopo che un ramo mi è venuta addosso-
 
”Scusa, ti sei fatta male?”
”No, andiamo... e non ridere!”
 
Mi trascina tra i rami degli alberi troppo lunghi, a quanto pare questo posto è proprio isolato. Fa quasi paura, menomale che c’è ancora un po di luce del sole a tramonto ad illuminare quella specie di viottolo, se così si può chiamare...
 
Dopo quasi cinque minuti di ‘Harry e Chris alla ricerca del non so cosa perduto’ finalmente sbuchiamo in uno spazio non molto coperto dagli alberi, con alcune panchine vecchie in legno che si affacciano su tutta Mullingar, la vista è spettacolare e il tramonto rende tutto più romantico...
 
”be? Sono un fottuto genio o no?”
”Tu sei… un fottutissimo genio! È bellissimo qui… fingerò di non sapere che ti ci ha portato Niall comunque...”
”Come lo sai?”- chiede passando lo sguardo dal cielo a me-
 
”Ma per favore! tu non ti sai orientare neanche a Londra pensa qui, e ti devo ricordare quando ti sei perso cercando il supermercato dietro casa?”
"Ok ok, mi hai fregato, però ami questo povero ragazzo vero?”- dice indicandosi mostrando quel labbruccio inferiore a cui non resisto-
 
”Ovvio che amo questo ragazzone, se no non sarei qui”
”Aw... ti amo anche io Pulce...”- dopo avermi scoccato un bacio in bocca, mi tira facendomi poi sedere in una di quelle panchine-“ Non è finita qui..”-continua mettendo una mano dentro la giacca-
 
”Cos'altro c’è?”- dalla tasca interna della sua giacca tira fuori un pacchetto di Haribo sogghignando-
”Ora è tutto perfetto!”- dice felice come un bambino-
 
”Mi aspettavo una cosa del genere da te, sei una forza!”
”E' una cosa positiva vero?”- chiede divertito aprendo il pacchetto-
 
”Assolutamente positiva!”- dico prendendo un orsetto gommoso-
"Dovevo inventarmi qualcosa, e un ristorante sarebbe stato un richiamo per giornalisti... bravo il tuo ragazzo previdente vero?"
 
"Già è bravissimo..."
 
La serata è stupenda e poi averla passata con lui tra caramelle, zucchero e animi alterati per la troppa dolcezza non so quale altro primo appuntamento possa essere migliore...
 
”E' già buio che facciamo?”
”Perché lo chiedi a me? l’organizzatore di tutto sei tu”
”Bella risposta… uhm… che ne dici di un po di coccole da innamorati, amore mio...”- lo guardo negli occhi sorridendo imbarazzata, è incredibile tutte le volte riesce a farmi venire la farfalle nello stomaco, e tutte le volte queste farfalle compiono una metamorfosi di sentimenti, sempre diversi ma sempre positivi- “Pechè mi guardi così? Non ti vanno le coccole?”- dice avvicinandosi a me fino a farmi sdraiare sulla panchina...
 
”Ti guardo perché sei bellissimo e perché non so come ho fatto a trovare un ragazzo così meraviglioso”- confesso imbarazzata cominciando a giocare con la sua collana piuttosto che guardarlo in faccia, credo di essere arrossita-
 
Non mi risponde neanche che comincia a muovere le sue labbra sulle mie, armonicamente le sue mani percorrono il mio viso e tra il buio della sera solo i suoi occhi emettono luce, per me non esiste neanche la luna se c’è lui...
 
”Sai di zucchero...”- esordisce poco dopo-
”Anche tu.”
 
***
 
” When he open his arms and holds you close tonight , it just won’t feel right , cause I can’t love you more than this…”
 
Abbracciati, su quella panchina, al buio con la luce della luna, tra il venticello di fine estate.
 
”Hai una voce stupenda”- dico accoccolata sul suo petto con gli occhi chiusi, mentre le sue braccia mi stringono a se…-
”A si? Grazie! Non me lo aveva mai detto nessuno”- mi risponde ironicamente mentre io mi sollevo un po’ per guardarlo in faccia-
 
”Allora sono la prima! Che onore!”- si mette a ridere, con quella risata sonora e il suo sorriso mozzafiato..-
”Domani sera si torna a casa…”- dice prendendo a giocare con i miei capelli-
 
”Già! …sei triste?”
”Un po’… sarà strano, dopo tre mesi via, dormire su un bus con 9 ragazzi, tra gli sbalzi ormonali di cinque ragazze in fase mestruale quasi tutte nello stesso periodo...”
 
”Quelle dovrai sopportarle anche a casa, la differenza è che avrai un letto comodo...”- rispondo ridendo alla sua faccia preoccupata-
”Bene!...”- risponde divertito, ma il suo sorriso svanisce subito dopo facendosi improvvisamente serio-
 
”Che hai?”
”Ho paura..”- risponde semplicemente, qui quello mestruato sembra lui, possibile che cambi umore così?-
”Perché?”
”Ho paura che questi momenti con te e con i ragazzi presto finiscano”- non so proprio cosa rispondere a questa affermazione, non gli posso promettere che tutto rimarrà così, non so neanche io cosa succederà in futuro è impossibile prevederlo ed è anche impossibile che tutto rimanga così per sempre-“dì qualcosa ti prego…”- continua lui prendendomi per mano-
 
”Cosa potrei dirti per tranquillizzarti? Se avessi una sfera di cristallo potrei prevedere il futuro ma non posso, l’unica cosa che so è che l’amicizia con i ragazzi non finirà mai, siete come fratelli, anche se spesso litigate”- provo a consolarlo io-
 
”E tra noi? Finirà secondo te?”- io per tutta risposta alzo le spalle ribadendo il concetto di prima- “Ok ok, non hai la sfera di cristallo”- continua mostrandomi le fossette al lati della bocca-
 
”Viviamo il presente no? e poi… be, se arrivasse Johnny Depp a portarmi via...”
”Ehi!... io sono meglio di Johnny Depp!“
”La convinzione fotte tesoro mio”- rispondo battendogli una mano sulla spalla-
 
Lui si alza mettendosi seduto e lo stesso faccio anche io...
”Mi prendi in giro? questo ragazzo? Sarebbe inferiore in bellezza a quel vecchietto?”- dice indicandosi con i pollici-
 
”... di poco dai, ma tranquillo, fino a quando non farò breccia nel suo cuore non ti libererai di me tanto facilmente”- rispondo divertita da quella stupida conversazione con il solo scopo di farlo arrabbiare-
 
”Neanche tu ti libererai di me, e se dovesse venire a prenderti, ti riporto indietro“- dice sicuro di se avvolgendomi le spalle con il suo braccio-
 
”Vorrei vedere come farai”
”Non sottovalutarmi piccola...”- che dolce- “Posso baciarti?”
 
”Perché me lo chiedi?”
”Io ero in punizione ricordi?”- dice con il suo solito sguardo da furbo, io mi ero proprio dimenticata di questa punizione!-
 
”E' vero! aspetta, tu prima mi hai baciata!"- constato spalancando gli occhi ammettendo che mi ha fregata-
 
”Sono irresistibile ammettilo!”
”Si certo…. Comunque a questo punto la punizione non vale più, sei spunizionato”- non so neanche se esiste una parola del genere-
 
”Anche se non esiste quella parola sono felice di essere spunizionato”
 
Con un gesto veloce mi prende il viso baciandomi con foga, agilmente si muove sulle mie labbra causando lo sfiorarsi dei nostri nasi, a quel punto anche le nostre lingue cominciano a rincorrersi mentre le mie mani dolcemente scivolano dalle sue guance al suo collo caldo, potrei non stancarmi mai...
 
All'improvviso una luce abbagliante ci colpisce in pieno accecandoci e provocando l’allontanamento delle nostre labbra.
Vediamo una figura dietro la luce, un uomo forse, di grande stazza che si avvicina a noi. Spaventata mi aggrappo fortemente alla mano di Harry che, anche se non vuole darlo a vedere, ha paura quanto me….
 
Sembra una di quelle puntate di Scooby Doo...
 
”Ragazzi! Dobbiamo tornare a casa!”
 
Tiriamo entrambi un respiro di sollievo quando riconosciamo quella voce, per poco Paul non ci faceva venire un colpo, gli sembra il modo di arrivare, sembrava un dissennatore!
 
”Paul! Non farlo mai più!!”- urla Harry che appoggia stanco la schiena alla panchina-
”Ma cosa ho fatto?”
 
”Ci hai fatto spaventare, sembravi un malintenzionato pronto ad ucciderci!”- dico appoggiandomi anche io allo schienale più sollevata-
 
"Cosa è successo?”- chiede Harry tenendomi ancora la mano-
”Mi ha chiamato Louis, ha detto che è successo un casino e Mel piange chiedendo di te”- risponde indicandomi, facilmente capisco chi sia stato a far piangere Mel-
 
”Andiamo allora...”- dico alzandomi sbuffando dalla panchina-
”Guasta feste... quei due devono finirla...”
 
 
Ritorniamo nella limousine seguiti da Paul e per tutto il tragitto Harry non fa altro che tenere il broncio, in fondo lo capisco, la serata da soli stava andando bene e mi piaceva un sacco parlare con lui da soli...
 
”Dai sorridi, possono capitare queste cose, ci rifaremo”
”Era la nostra serata..”- risponde marcando per bene la parola 'nostra'-
 
”Lo so, ma non sarà l’ultima”
”Se mi ribaci come prima sorrido...”
 
Il suo modo di ricattarmi sinceramente mi piace, se tutte le minacce fossero così...
 
Ovviamente non ci penso due volte a fiondarmi sulle sue labbra morbide e carnose per poter finalmente vedere quel broncio trasformarsi in un sorriso...
 
”Ragazzi siamo arrivati”
 
Harry sbuffando si allontana da me e scendiamo dall'auto. Quanto avrei voluto fermare il tempo a quel bacio...
 
Quando Paul apre la porta di casa Horan la scena che ci compare davanti è a dir poco drammatica.
 
Danielle e Carla sono inginocchiate davanti a Mel che piange seduta sul divano, Liam e Bobby rimproverano Zayn vicino alla porta della cucina e Louis che viene verso di noi…
 
”Louis! cosa succede qui?”
”Menomale che sei tornata, Mel chiede di te da mezz'ora, hanno litigato pesantemente questa volta”- risponde Louis scocciato, la cosa ha stancato un po tutti e per stancare anche lui vuol dire che sono andati oltre la pazienza di Louis, di Louis stiamo parlando...-
 
”Dov'è Niall?”- chiede Harry alle mie spalle-
”Lui e Ash sono usciti prima che cominciassero a litigare”
 
Mentre ascolto Louis parlare e Harry imprecare sul perchè non abbiano chiamato Niall ed Ash piuttosto che noi, Daisy e la madre di Niall escono dalla cucina, la prima con un bicchiere d’acqua per Mel e la seconda con dei fazzoletti, Daisy subito dopo aver dato il bicchiere a Mel comincia a parlare con Paul in disparte… quei due non me la contano giusta…
 
In quel momento Mel si accorge di me e mi viene in contro abbracciandomi…
”Chris!”
”Si può sapere cosa è successo? non pianger“- dico asciugandole una lacrima scesa dai suoi occhi azzurri…-
”Devo parlarti...“- risponde semplicemente con aria affranta-
 
”Ok, allora andiamo in camera..”
 
Sembra qualcosa di serio quindi senza fare domande o tenere conto di nessuno, ci chiudiamo nella camera di noi ragazze e lasciamo tutto il mondo fuori, siamo solo io e lei…
 
”Mi dispiace averti rovinato la serata ..”- inizia sull'orlo di un'altra crisi di pianto-
”Non importa ora, parla, cosa è successo?”
”Vedi…"- dice prendendo un respiro profondo- "dopo che voi siete andati via sono tornata in camera a fare una doccia rilassante, uscita dalla doccia ricevo una chiamata di mia mamma dall'Italia...”
 
”Cosa ti ha detto?”
”Siamo caduti in rovina, non abbiamo più un soldo, mio padre ha perso il lavoro e mi… ha chiesto di tornare per aiutarli”- ora mi rendo conto che la cosa è più seria di quanto pensassi, non posso credere che sia successo proprio a lei e alla sua famiglia, non se lo merita per niente, era il suo sogno stare qui e ora?
 
"….Cosa hai deciso? Come puoi aiutarli tu?”
”Non lo so, troverò un lavoro lì, mio padre ormai è troppo vecchio e difficilmente se non impossibile lo assumerebbero in un’altra azienda, dovrò dare loro quel poco che ho guadagnato durante il tour, anche se non basteranno per molto”- confessa muovendo le pupille freneticamente come se non sapesse cosa guardare-
 
”Quindi hai deciso...”
”Si, quando domani voi tornerete a Londra io tornerò in Italia... cos'altro potrei fare?”- chiede cercando di non piangere ancora-
 
”Non lo so, probabilmente farei anche io quello che vuoi fare tu, mi mancherai tanto...“- dico abbracciandola... in lei ho trovato una grandissima amica, non voglio che vada via- “gli altri lo sanno?”- chiedo staccandomi-
 
”No! e non devono saperlo, ne parlerò domani con Paul e Daisy”
”Ok, se è quello che vuoi...posso farti una domanda?"- continuo curiosa-
 
"Dimmi..."
"Ma cosa c’entra Zayn?”- la ragazza di fronte a me sospira prima di chiudere gli occhi sfinita e cominciare a parlare-
 
”Dopo aver parlato con mia madre, sono andata in salotto a pensare un po ed ero triste, ancora una volta non ha perso l’occasione di prendermi in giro e più lui parlava più io ribollivo dentro, fino a quando non sono scoppiata e gli ho detto..”
 
”Cosa?”
”Gli ho detto ‘ti odio con tutto il mio cuore’ ho urlato così forte che gli altri sono tutti accorsi e hanno subito accusato Zayn di avermi fatto qualcosa..”
”Oh dio… che situazione, è peggio di una puntata di Beautiful, neanche la riesumazione della moglie di Ridge è paragonabile a questo”- vedo in lei un piccolo sorriso che mi riempie il cuore dopo la mia affermazione, almeno posso ancora consolarla dopo quello che è successo- ”E ora?”
 
”Ora..sono stanca, voglio dormire..”
 
Melanie si alza mettendosi sotto le coperte ancora vestita, non ho il coraggio di dirla nulla quindi mi sdraio accanto a lei sopra le coperte per qualche minuto per pensare a cosa fare...









Prima di tutto voglio scusarmi per il ritardo! non aggiorno da tanto, purtroppo sono in scadenza esami e odio la matematica 
quindi sfiga ha voluto che quest'anno me la lasciassero, cose che capitano:(, comunque vedo di aggiornare più
spesso! Grazie a tutte la ragazze che stanno leggendo questa ff, mi rendete felice! però
RECENZITE! voglio ed ho bisogno di sapere se vi piace o no!
Detto questo spero che il capitolo bello lungo vi sia piaciuto:) <3
#Louise

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Capitolo 13
*** CAPITOLO 13 ***







 

CAPITOLO 13
 
 
 
 
E' davvero triste, siamo già in aeroporto e tra poco tempo saremo tutti a casa, tutti tranne Mel. 

In questo momento Niall e Ash stanno salutando i genitori del primo, Paul e Daisy parlano guardando di tanto in tanto Mel con aria rattristata, lei ha già detto loro tutto quello che è successo e che non tornerà a casa con noi, mentre gli altri non sanno ancora nulla...

Sarà terribile quando i ragazzi lo scopriranno.

"Hey, tutto ok?"
Harry mi arriva alle spalle, dando una pacca proprio su una di esse facendomi risvegliare dai miei pensieri-

”Si tutto ok...”
”No, non è vero...”-
”Già non è vero...”- concordo con lui subito dopo mentre non distolgo lo sguardo da Mel che parla con le altre ignare di tutto per l'ultima volta-

”Parla.”- continua poi lui per incitarmi a parlare-

Lo tiro in disparte un po titubante, mentre gli altri sono seduti ad aspettare il volo, in fondo prima o poi lo scoprirà anche lui insieme agli altri e io sento il bisogno di raccontare tutto ad Harry, di lui mi fido, e non riesco a tenermi tutto dentro…

”Stai scherzando vero?”- chiede una volta che gli ho rivelato tutto-
”Magari stessi scherzando...”- dico aggiustandomi la borsa sulla spalla, ovviamente ho evitato di digli che le piace Zayn, in un certo senso, sono cose da ragazze e soprattutto Zayn è l'ultimo dei suoi problemi ora-

”Ma non si può fare nulla?”- chiede ancora ingenuamente-
”Non credo, come puoi risolvere i problemi economici della sua famiglia?”
"Già... e quindi? Che si fa?“
”E quindi… andiamo a salutarla, che vuoi fare se no?“- rispondo sconsolata abbassando lo sguardo scoraggiata, è brutto non poter aiutare un'amica-

Mi avvicino a lei che nel frattempo si è allontanata dal gruppo per rispondere sicuramente a qualche messaggio della sua famiglia e Harry è al mio seguito tenendomi la mano...

Ho pensato tutta la notte a come fare per aiutarla e non sono arrivata a nessuna conclusione…
Vedendoci arrivare posa il suo cellulare nella tasca della sua borsa prima di abbracciarmi calorosamente, dio quanto mi mancherà...

Quando ci stacchiamo entrambe con gli occhi lucidi che minacciano di lasciare andare un fiume di lacrime, noto che alle spalle di Mel, Liam con la coda dell’occhio ci guarda e subito dopo Louis... come se sospettassero qualcosa ma il mio sguardo non fa trasparire nulla e probabilmente la cosa non è di tanta importanza per loro visto che ritornano a parlare con gli altri...

”Gli hai detto tutto?”- chiede improvvisamente Mel indicando Harry-
”Non tutto tutto, tranquilla”
”Grazie...”

”Cosa non so ancora?”- chiede Harry strizzando gli occhi-
”Cose da donne!”- risponde lei sorridendo è bello vederla con un sorriso se pur amaro-

”Ah ok! Allora non voglio sapere...”
”Promettimi che mi chiamerai almeno”- dico io sotto voce-
”Certo appena arrivo ti chiamo, salutami gli altri quando arrivate o quando lo sapranno.."

”Certo...“

”Il volo Dublino/Milano è in partenza all'uscita 27, recarsi all'imbarco prego”...

”Vado, ci vediamo presto..”- continua dopo aver sentito la chiamata del suo volo, non voglio che vada..-
”Ci conto, non rinunciare al tuo sogno Mel, non te lo meriti..“
"Non rinuncerò mai, è solo un brutto periodo, tutto qui..."- mi consola lei abbracciandomi un'ultima volta prima di fare lo stesso con Harry-

”Buona fortuna, si risolverà tutto..”- l'abbraccia lui-
”Grazie...”- di soppiatto va via con le sue valige, Harry cerca di consolarmi dandomi un bacio in testa ed abbracciandomi… non sarà lo stesso senza di lei, con chi giocherò a scacchi? l’unica che ci riesce è lei…

La straziante vista di Mel che percorre il lungo corridoio verso la rampa è tragicamente interrotta da Zayn che si alza di scatto dalla sedia, facendoci girare tutti....

”Dove diavolo sta andando!?”- urla lui verso di me facendomi quasi spaventare-
”Che succede?”- chiede Liam strabuzzando gli occhi-
”Sapevo che c’era qualcosa sotto… dove corre Mel?”- si aggiunge Louis-

”La stavate abbracciando prima cosa è successo?”- interviene Danielle incrociando le braccia al petto-
”Chris sai qualcosa? Sono sicura che non sta andando in bagno, sono appena tornata da li ed è nel lato opposto!”- dice Carla, io e Harry ci guardiamo, ho quasi paura di loro in questo momento, Niall e Ash si aggiungono al gruppo dopo aver salutato i genitori di lui trovandosi davanti questa scena in cui loro tutti si aspettano che sia io a dire qualcosa... non mi sarei mai voluta trovare in questa situazione...

”Che sta succedendo perché urlate?”- chiede Niall non capendo-
”Dov'è Mel?”- chiede a sua volta Ash fissandomi-

”Sta tornando in Italia!”

Tutti distolgono lo sguardo da me puntandolo su Paul, l'anima buona che mi ha tolto dai pasticci, per fortuna...

”Volo per Londra in partenza all'uscita 4, recarsi all'imbarco”

nessuno parla dopo la sua affermazione, qualcuno ha cercato di chiedere il perchè ma è stato prontamente interrotto dalla voce metallizzata dell'altoparlante dell'aeroporto che annuncia il nostro imminente volo…

”Su imbarchiamoci...”- dice Daisy cercando di sorridere alle ragazze sconvolte-


Quasi come se fossimo macchinette telecomandate saliamo su quell'aereo e sempre senza spiccicare parola torniamo a Londra... una domanda mi vaga per la testa in questo momento...

”Secondo te saranno arrabbiati con me per non averglielo detto?”- chiedo chiudendo il cellulare-
”Non dire stupidaggini non potevi fare nulla per evitarlo e non averlo detto a nessuno vuol dire solo che sei una grande amica...”- mi consola Harry mentre l'aereo sta per decollare-

”Grazie,come farei senza di te”- lo abbraccio accoccolandomi sul suo petto morbido e caldo, ancora seduti sulle poltrone dell’aereo, sempre più vicini a Londra.
”Come farei io, senza di te Pulce... ”- risponde accarezzandomi i capelli, mi porta a sorridere ogni volta che apre bocca, vorrei sapere come fa...

***

Quei pochi minuti passano in fretta e dopo poco sentiamo quella voce dell'hostess che ci annuncia di allacciare le cinture…

”Non capisco perché non me lo hai detto...”- dice Ash una volta in auto per le vie di Londra-
”Scusatemi, non potevo, mi aveva fatto promettere di non dirlo a nessuno”- mi difendo-

”Capisco... mi manca, come faccio senza di lei?”- chiede Carla poggiando pesantemente la testa allo schienale del suo sedile-
”Non si può fare nulla?“- chiede poi Danielle sporgendosi per poterci guardare tutti in faccia...

”No, ci ho pensato tutta la notte e non so come aiutarla, se si materializzassero dei soldi magari ..”- propongo-
”Per lei questo era un sogno, ha abbandonato tutto per aiutare la sua famiglia“- tutti annuiscono dispiaciuti all'affermazione di Ash... non mi fa neanche tanto effetto essere tonata a Londra ed essere in questo furgone diretti a casa, c’è un’aria triste…

”Un lato positivo c’è pensandoci su…”- esordisce Liam, come potrebbe esserci un lato positivo?-
”E sarebbe?”- chiede Niall poco convinto-
”Be, non sentiremo più Zayn litigare con lei...“- Zayn a quell'affermazione socchiude gli occhi, fissi da tutto il tempo sul finestrino e sulla strada in movimento-

Louis tira una giornalata in testa a Liam per ammonirlo, si vede che Zayn è strano… insomma, per uno a cui non importa nulla è stata piuttosto strana la sua reazione in aeroporto alla vista di Mel andar via...

”Zayn... cosa ne pensi?”- in questo momento tutte le orecchie sono allerta per sentire la sua risposta alla domanda di Harry…-
”… Che è meglio che sia andata via per me era solo un peso”- indifferente, si aggiusta sul sedile, con ancora lo sguardo fisso nel vuoto… il mio sguardo passa alle ragazze che non sanno che pensare neanche loro-

”Ma per favore! Non ci credo!”- sbotta Harry contro l'amico-
"Perché dovrebbe interessarmi!? Se ci credi bene! se no non mi importa!”

”Non avresti reagito così se non ti importava!”- continua Harry-
”Harry sta calmo per favore...“- sussurro con un filo di voce sfiorando il suo gomito..-
”Starei più calmo se, ammettesse cosa prova veramente”- risponde marcando attentamente le ultime quattro parole-

Zayn sta per ribattere ma Paul arriva prima…
”Basta! State zitti!”
”….Siamo arrivati”- sussurra poi Daisy-


Scendiamo tutti dal camioncino prendendo ognuno i propri bagagli e in poco tempo rieccoci oltre la soglia della porta , a casa….

Che aria fresca e pulita devono aver ingaggiato qualcuno per tenerla in ordine durante la nostra assenza, so che rimarrà così per poco, proprio come la prima volta che ci ho messo piede... sono sicura che tra qualche ora ci saranno i calzini di Louis in giro per il salotto...

”Finalmente a casa...”- sospira Carla-
”Ragazzi io torno a casa mia , sono stanchissimo a domani, non fate casino i vicini si sono lamentati...”

”Ciao Paul”- lo salutano tutti prima che si chiudesse la porta alle spalle-
”Vado anche io, non voglio immaginare in che condizioni sarà il mio appartamento”- ci annuncia Daisy-

”Auguri allora!“- dice Danielle raggiungendo le scale con la sua valigia verde-
”Ciao Daisy”- continua Ash-

***

Salire le scale per noi ragazze con la nostre pesanti valige da donne con mezza casa dentro è stata un'impresa ardua ma fortunatamente ne siamo uscite tutte illese... tranne Danielle che si è rotta un'unghia...

Appena entro in camera mia non ho neanche il tempo di prendere un respiro profondo che squilla il telefono fisse, dopo qualche squillo noto che nessuno risponde, meglio che lo prenda io dal telefono in camera mia... almeno Paul una cosa buona l'ha fatta, ha messo i telefoni in ognuna delle nostre stanze...


-Zayn's pov-



Finalmente a casa e finalmente nessuno che mi urla nelle orecchie. Si, che se ne sia andata è sicuramente un peso in meno... ma è come se ne avessi un altro sullo stomaco, dovuto a cosa poi non lo so, sono a casa a pochi passi dalla mia famiglia, dovrei sprizzare gioia da tutti i pori...

E’ da tanto che non chiamo mamma, voglio sentire la sua voce consolatoria, non so neanche perché mi sento così giù, forse mi mancano troppo lei e le mie sorelle, povero papà è tutto solo tra le donne, siamo sempre stati complici in questo, e devo essere sincero, mi manca tutto ciò, scherzare con lui su di loro, far spaventare mamma ai fornelli o far scappare i ragazzi che Doniya portava a casa… esilaranti le loro facce...

Prendo il telefono sul comodino poggiando la cornetta sull'orecchio, sono sul punto di digitare il numero, ma dall'altra parte dell’apparecchio sento delle voci... sembra Chris e...

”Come stai?”
”Bene si, sono appena arrivata, sto aspettando che i miei mi vengano a prendere all'aeroporto”- risponde la voce di Mel...-

”Manchi a tutti, ci sono rimasti malissimo, manchi anche a Zayn secondo me...”- e io quando avrei detto che mi manca? comunque sentendo il mio nome mi è venuta l’improvvisa voglia di ascoltare... solo perchè mi hanno tirato in ballo sia chiaro-

”Si? Non credo, sarà felice invece”- almeno una cosa giusta l’ha detta-
”Non sembrava felice...”- risponde Chris, si chiama agognare dentro- “ti manca?”- chiede poi-

”Zayn? Non vedo perché”- risponde Mel-
”Lo sai perchè..."- non capisco di che parlano, le donne...-

”Non lo so perché… no hai ragione, mi manca un po”- quelle parole mi sono arrivate al cervello per poi precipitare sul cuore, le manco... ma è seria?-

”Davvero?”- senza accorgermene ho parlato al telefono forse troppo stupito per ragionare sul fatto che stavo praticamente origliando una telefonata tra ragazze, o meglio, tra una ragazza e la reincarnazione di una scimmia preistorica-

”Zayn?!”- chiede Mel piuttosto agitata-
”Oh dio...”- aggiunge Chris, in questo momento vorrei sprofondare, porca miseria non parlo quasi mai e quando lo faccio sbaglio...

”Vi lascio soli...”- l’ammazzo, Harry si ritroverà senza ragazza... Chris chiude il sua apparecchio lasciando me al telefono con Mel… e ora? 

***
 
Ma che faccio ora? non voglio parlare con lei, mi sputerei in un occhio per punirmi per la mia dannata boccaccia..

”Pronto?... pronto Chris ci sei?”- chiede Mel dall'altra parte dell'apparecchio non sapendo che l'amica ha appena riattaccato-
”... è andata via”-rispondo secco-

”Ah ok...“- sembra triste, non ho mai sentito questo tono di voce da lei e neanche l'ho mai sentita sospirare così sconsolata come ora... secondo me ha bisogno di qualcuno con cui sfogarsi e parlare…-

”Stai bene?”- domando stranamente, non che volessi saperlo ma forse vuole parlare un po anche se dubito voglia farlo con me-
”No... come potrei stare bene?”- dall’altro capo della cornetta la sento tirare su col naso, e per la prima volta sento di provare pena per lei, si mi fa pena.

Al di là di tutte le discussioni che abbiamo avuto, è come se non fossero mai successe, sembra cambiato qualcosa, o qualcuno… stiamo avendo un dialogo normale senza tirarci i capelli a vicenda… forse perchè tramite un telefono è impossibile ma è strano che on volino neppure parolacce...-

”Mi dispiace..”- dico freddo, cosa posso fare se non fare finta che mi importi qualcosa...
”No non è vero sono sicura che sei felice in questo momento, le scimmiette nella tua testa staranno ballando la danza della felicità...”- questa sua ironia non la sopporto-“perché stavi ascoltando la chiamata tra me e Chris?”

”Che ti importa?!”- rispondo, non sapevo che rispondere e come mio solito ho risposto sgarbatamente, questa volta non volevo ma lei la rabbia me la fa uscire anche di bocca... mi sembrava strana tutta questa dolcezza...

Dopo il ‘Ti odio con tutto il cuore’, dell'altro giorno non so neanche perché sono qui a parlarle..
”…non voglio litigare ora ti prego non ne ho la forza…ciao sono arrivati i miei”- dopo quell'affermazione chiude la chiamata facendomi sentire un po in colpa... non le ho neanche detto ciao...

Non ho più voglia di fare nulla a parte chiamare mia madre… due squilli, tre squilli, quattro… continuo a guardare un punto fisso sullo schermo della televisione spenta in camera mia, ancora buia con le tende chiuse, sembro un depresso anche se non so il motivo, e non c’è! Un motivo…

”Pronto?”
”Mamma!”
”Zayn! Tesoro, siete tornati oggi vero?”- chiede mamma con tono felice-
”Si sono appena tornato, mi manchi tanto, come vanno le cose lì?”- chiedo curioso delle novità-

”Vanno benissimo non ti preoccupare, mi manchi anche tu, Safaa vuole venire a trovarti ha detto...”
”Falla venire no!”
”Se non la perdi si...”- risponde con tono di rimprovero, e si è successo che abbia perso mia sorella per le strade di Bradford ma è successo anni fa-

"Tranquilla, sono più responsabile!"- rispondo sorridendo-
”Zayn? Che hai?”- mi conosce troppo bene-
”Niente perché?”- chiedo passando lo sguardo dalle televisione spenta al pavimento-

”Sicuro? Ti sento strano, non avrai la febbre?”
”No sto bene!”- rispondo cercando di non farla preoccupare, in sottofondo sento delle urla… Sembra Doniya...- “Che succede?”- chiedo-
”Waliyha le ha rotto l’ipod...“- risponde mamma tra un urlo e l'altro delle mie sorelle-

”Ma che ci fa Donya a casa? non viveva con quello li?“- ‘quello lì’ è il ragazzo di mia sorella per precisare-
”Si sono lasciati due settimane fa...”
”Alleluia! Vorrei vedere la faccia felice di papà i questo momento!”- sarà perchè è mia sorella ma quello non mi piaceva, l'ho seguito una volta ed è entrato in uno strip club, insomma quale coglione va a far svagare l'uccello in uno strip club con una ragazza innamorata di lui in casa?!... 

”Perché non ti vieni a prendere Safaa così ne devo sopportare solo due?”- chiede mamma in tono ironico-
”Guarda che lo faccio veramente! Abbiamo qualche settimana libera di riposo ora, posso portarla da qualche parte..”- propongo felice-

”Sicuro? Non perdermela in giro per il mondo, è l’unica di cui non devo ancora sopportare le crisi ormonali dell’adolescenza ..”
”Fidati, vengo domani mattina e poi decidiamo”
”Ok, ti aspettiamo tesoro a domani”
”Ciao mamma...”

Bene, ci vuole un po di riposo, potrei portarla in vacanza da qualche parte… magari ci penso domani con mamma, alle Hawaii ci sono le Hawaiane... ci potrei fare un pensierino...


Dopo la telefonata decido di darmi una mossa e smetterla di fare il vegetale sul letto. Faccio la doccia e infilo subito il pigiama, non ho voglia di uscire con gli altri e fare le tre del mattino e poi domani devo svegliarmi presto per andare a Bradford...

Durante la cena Chris mi guarda come per voler sapere qualcosa, e so benissimo cosa, sicuramente vuole sapere della telefonata con Mel… se lei non avesse riattaccato non ci sarebbe mai stata quella conversazione che sinceramente mi ha rovinato la felicità del ritorno a casa...

”Si può sapere perché vi guadate voi due?!”- sbotta Harry rivolgendosi a me e Chris mentre gli altri alzano lo sguardo dal piatto dove stavano mangiando poco fa…

”Sei geloso?”- domanda lei sgranando gli occhi-
”Certo! che domande!”
”Non dovresti...”
”E perchè sentiamo..."- continua lui guardandola con aria di superiorità-
”Dovresti sapere che a me piaci tu e che ti amo...“- Harry sorridendole l’abbraccia come se fosse un orsacchiotto scatenando le risate della ragazza, sa perfettamente com'è fatto quel ragazzo. Gli basta poco per cambiare umore e Chris sa perfettamente cosa dirgli in questi casi... sono una bella coppia, davvero.

”Zayn! Lei è mia!”- lui fa una faccia da cucciolo come se stessero togliendo il ciuccio di bocca ad un bambino-
”Tientela”- rispondo divertito e mangiando una patatina fritta-

”Dany perché non fai così anche con me?”- chiede Liam indicando i due, si vede che gli piace Danielle-
”Perché non stiamo insieme, semplice no?”
”Si certo, ancora per poco ricorda...”- conclude il mio amico-

”Dany come fai a resistergli? guarda che labbruccio che fa...”- interviene Carla divertita-
”Si, guarda il labbruccio”- dice Liam sporgendo il labbro inferiore trasformando il suo viso da uomo in quello di un bambino in cerca di coccole-

”Aw, un appuntamento lo merita Danielle dai!”- si aggiunge Louis-
”Si vedrà, ora posso cenare in pace?”- risponde indifferente bevendo un sorso di Pepsi!-
”Almeno non ha detto no, Liam hai speranze!”- dice Niall dando una pacca sulla spalla di Liam-

”Già! Danielle sembra una dura ma in realtà ti starà sbavando dietro, cederà..”- Ash con quell'affermazione scatena le risate di tutti anche quelle di Liam, mentre Dany si stava quasi strozzando con la bevanda-

”Ma che dici?! non è vero!”-sbotta la diretta interessata-

Abbiamo passato la serata a scherzare e non è stato tirato in ballo il nome di Mel, è un tasto dolente, ed è come se mancasse qualcosa in questa prima cena a casa dopo tanto tempo… ovviamente è lei che manca, ma per me è stata comunque una bella serata...

Verso le undici escono tutti per andare in un pub di cui non ricordo il nome, mentre io resto in casa da solo... ah e con un tarlo nel mobile di legno in salotto...


Sto guardando ‘il boss delle torte’ in tv, quando suona il telefono…
”Ma chi rompe a quest’ora?“- abbasso il volume della tv e rispondo al telefono sul tavolino in salotto-

”Pronto?”
”Zayn? di nuovo?... ma che palle...”
”Mel?”- e chi altri? solo lei mi risponderebbe così-
”Ma bravo, ti ricordi ancora il mio nome”- dice con voce sarcastica, decisamente diversa da quella di qualche ora fa-

”Ah-ah, che vuoi?”- chiedo direttamente-
”C’è Chris?”
”No sono usciti tutti….”
”Tutti? cavolo..”
”Che succede?”- domando scocciato e con la sola voglia di attaccarle il telefono in faccia-

”Senti io non ti piaccio e tu non piaci a me, ma mi serve un favore”
”... Dimmi…”- dico sbuffando e spegnendo la tv-
”Nella mia ex camera lì in casa ho lasciato insieme ad altra roba le mie scarpe di danza classica, è urgente! Puoi spedirle o dire a qualcuno di farlo, entro domani?”

”Ok… perché tutta questa urgenza?”- perchè questa cazzo di domanda? cosa m'importa?!-
”Ho deciso di racimolare qualcosa insegnando qualche passo alle bambine della scuola di danza”
”Bell’idea, allora i criceti nella tua testa sono risaliti sulla ruota...”
”Grazie Zayn, ciao”- risponde dopo aver sbuffato, se la conosco bene ha anche roteato gli occhi al cielo-

”Prego... Aspetta! non chiudere!”- ma perché l’ho fermata ora? Be in realtà lo so, voglio una risposta importante…-
”Che c’è?”
”E’…”- su Zayn, stai parlando con quella serpe a sonagli non con la regina-

”E’?”- mi fa eco lei per incitarmi a parlare-
”E’ vero che ti manco?”- sputo poi senza riprendere respiro, il telefono resta qualche secondo in silenzio-
”Mi mancate tutti..”
”Ma parlavate di me con Chris oggi, c’è qualcosa che devo sapere?”

”Ok mi manchi perché non ho nessuno con cui litigare contento?”-confessa-
"lo stesso vale per me..”- davvero? vale anche per me?-
”Davvero?"- chiede lei appunto stupita quanto me-
"Davvero”
”Wow… ok fa quello che ti ho detto! ciao”
”Ciao”- riattacca come se stesse scappando da qualcosa ma non ci faccio tanto caso... le ho detto che mi manca... perchè?! Mi manca veramente! Mi costa ammetterlo ma litigare con lei mi riempiva la giornata, forse senza di lei durante il tour avrei sofferto ancora di più la lontananza da casa… forse...

Senza riuscire a darmi una spiegazione a questo mio strano comportamento, corro al piano di sopra prendendo dalla mia stanza una piccola valigia portandola nella ex stanza di Mel ...

E' la prima volta che ci entro, che ordine, sembra la mia.
Comincio a riempirla con tutta la sua roba, sorridendo vedendo le piccole scarpette da ballo consumate di quando era piccola, saranno il suo portafortuna, e ce ne sono anche altre più grandi...

E poi sorrido ancora sentendomi stupido nel sistemare ordinatamente le sue spazzole e trucchi che aveva lasciato prima del tour, mi salta particolarmente all'occhio sul comodino una sua foto con la famiglia, ha un fratellino appena nato, lei lo tiene in braccio sorridendo, sua madre in un letto d’ospedale e il padre accanto a lei, alla base della foto c’è scritto ‘foto fatta da mia sorella Val’ , ha anche una sorella… poso con delicatezza la cornice dentro la valigia e la chiudo, assicurandomi che quella foto non si rovini mettendola tra i pochi vestiti che ha lasciato.

Porto la valigia in camera mia e la lascio di fianco alla porta. Mi sdraio sul letto e poco dopo mi addormento guardando il soffitto nel pieno silenzio della casa vuota...

Potrei portare Safaa in vacanza in Italia...
 
-Chris's pov-



Un letto morbido, un cuscino profumato, la dolce aria della mattina e quegli uccellini che cinguettano sugli alberi in giardino. Questo è il risveglio che non ho da mesi! Sono a casa!
Che sensazione fantastica non doversi svegliare in un bus in corsa con un dosso sulla strada. Mi rigiro nel letto in modo da guardare il soffitto, mi stiracchio un po e quando lascio cadere pesantemente il braccio alla mia destra…

"Ahh!”
”Ah! ma chi è?! Harry!”- urlo spaventata-
”Il naso…”- dice massaggiandolo sdraiato e con la testa su metà del mio cuscino-
”Perché sei qui?!”- domando con una mano sul cuore-

”Buongiorno eh!“
”Scusa, buongiorno, ora dimmi perchè! mi hai fatto spaventare..”
”non riuscivo a dormire ieri notte e sono venuto ad accoccolarmi a te”- si giustifica sollevandosi per guardarmi meglio negli occhi e anche io mi siedo meglio sul letto con ancora le coperte addosso-

Dolcemente si sporge verso di me, toccando sul materasso la mia mano con la sua per poi baciarmi a stampo guardandomi negli occhi, ok tutto questo è paradisiaco...

”Che c’è? Non ti va che stia qua?”- chiede con un tono estremamente sexy e provocatorio da far accapponare la pelle, con un sorriso malizioso ed imbronciato allo stesso tempo…-
”Se magari la prossima volta ti metti qualcosa addosso..”- dico notando solo le sue mutande a circondare la sua vita-
”Guarda che se ho le mutande ed è già tanto! Io di solito dormo completamente nudo dolcezza...”- rispondo ad un palmo dal mio naso-

”Allora dormi ‘completamente nudo’ nel tuo letto...”- gli faccio l’eco-
”Io dormirò completamente vestito con te, nella tua stanza se tu dormirai completamente nuda nella mia...”- risponde sicuro di se-
”E chi ti dice che dormirò da te?”
”Lo farai..”
”Si certo... convinto tu...”- mi alzo divertita e vado verso lo specchio rimanendo terrorizzata dalla mia vista mattutina, subito prendo la spazzola per pettinarmi i capelli, devo tagliarli, l’ho ripetuto mille volte ma non trovo mai il tempo, ho più doppie punte io di Hagrid, l'omone ciccione di Harry Potter...


Riflesso nello specchio vedo Harry fissarmi, ancora sdraiato sul mio letto..

”Perché mi fissi?”- chiedo continuando a pettinarmi-
”Sei un mostro di mattina..”
”Grazie anche tu sei stupendo… idiota“- dico sottovoce aprendo il cassetto per prendere l’intimo pulito-

Mentre frugo tra quel casino due braccia mi circondano la vita e il suo mento si appoggia sulla mia spalla...

“Scherzavo pulce... non ti sarai arrabbiata?”
”Ma no! io arrabbiarmi? ma quando mai...”- dico sorridendo, in cambio mi da un bacio umido sul collo per poi guardare lo specchio davanti a noi, mentre io continuo a frugare nel cassetto-

”Guardaci, non siamo stupendi?”- sollevo la testa e guardo insieme a lui il nostro riflesso-
”Si tu sei stupendo, io sono il mostro...”- mi guarda male e poi mi spinge per le braccia, io metto un po’ di forza per liberarmi invano ma alla fine come di suo intento mi fa cadere di schiena sul letto prima di mettersi sopra di me, vorrei sapere se è questa l'eccitazione mattutina, sembra ardente di passione in questo momento....-

”Non... dire... più... queste... cose...”- dice tra un bacio e l’altro-
”Ma lo hai detto tu per primo!”
”Stavo scherzando!”- controbatte divertito-

”però lo hai detto comunque...”
”Dettagli…" risponde scrollando le spalle- "...mi piace questa posizione!”- esordisce poi leccandosi le labbra-

”A me no, da così vicino posso vedere dal tuo naso tutti i pensieri perversi che sta macchinando il tuo cervello!”
”Non hai neanche idea di quello che sta macchinando il mio cervello in questo momento, ti spaventeresti pulce!”

”Davvero? il tuo cervello riesce a macchinare qualcosa di peggiore di quello che io penso tu stia spaventosamente macchinando?”- sembra uno sciogli lingua-

”Eh?”- chiede crucciando le sopracciglia-
”Appunto...”- mi libero dalla sua stretta lasciandolo perplesso, e dopo aver preso i miei vestiti corro fuori dalla mia stanza diretta in bagno... sentivo che se fossi rimasta qualche altro minuto li dentro sarebbe potuto succedere qualcosa che non implica i vestiti...

Eppure so perfettamente che ci stava pensando, ma non credo di essere ancora pronta, sono troppo piccola, tra un mese compierò diciassette anni, ma io mi sento ancora una bambina...


-Harry's pov-



Mi ha lasciato solo in mutande nella sua camera, fantastico. Se devo essere sincero non mi è mai successa una cosa del genere...
Scendo di sotto tornando in camera mia per vestirmi e tra le mille cose che avevo lasciato prima di partire vedo sul comodino una piccola chiave, la riconosco subito.. la nostra camera segreta, mi ero proprio dimenticato... sorrido pensando che l’ultima volta che ci siamo entrati, prima del tour, non stavamo ancora insieme… mi è venuta un’idea….

Dopo essermi sistemato il colletto della camicia sul collo corro in cucina e trovo tutti seduti attorno alla penisola a fare colazione con bacon e uova, con contorno di biscotti al burro, latte e succo d’arancia…vasta scelta questa mattina, chi è che ha avuto la voglia di alzarsi presto?

”Chi ha cucinato?”- chiedo strabuzzando gli occhi-
”Il mio tesoro...”- risponde Niall masticando-
”Complimenti, sei perfetta per Niall, lo renderai felice...”- rispondo ad Ash con una padella in mano-

”Grazie! tieni… Harry dov’è Chris?”- chiede dandomi il mio piatto-
”sarà ancora di sopra, si stava vestendo quando sono sceso..”
”Oh oh!”- Liam mi guarda malizioso dopo quella pseudo risata mentre io ricambio guardandolo male-

”Ti ho visto scendere in mutande dalla sua camera!”- tutti mi guardano curiosi dopo l'affermazione di Louis, tutti quegli occhi puntati su di me mentre io, povero disgraziato , ho ancora un pezzo di bacon in bocca... e il bello è che non è successo niente di quello che pensano loro-

”Non abbiamo fatto niente!“- urlo quasi per farli smettere-
”Chi non ha fatto niente?”

Chris mi arriva alle spalle dal nulla sedendosi accanto a me, bellissima come sempre aggiungerei...

”niente, sono sempre i soliti deficienti...“- lancio un biscotto al burro in faccia a Louis, per fargli capire di stare zitto e per fortuna capisce, ho capito che per lei non è ancora il momento… insomma che fretta abbiamo...

”Di chi sono quelle valige vicino alla porta?”- chiede Carla-
”Mie…”- risponde Zayn mentre beve un sorso di tè-

”Siamo arrivati ieri, dove vai di già?”- chiede Danielle dando voce ai pensieri di tutti noi-
”Porto Safaa in vacanza in… in vacanza.”- dice interrompendosi a metà frase, non me la conta giusta-

”Ah! Salutamela, e portami un souvenir da…. ovunque tu stia andando”- risponde Liam-
”Anche a me!”- si aggiunge Niall-
”Ok...”-risponde Zayn sorridendo-

”Si sente la mancanza di Mel, accidenti...”- sussurra Ash ma forse senza che se ne sia resa conto si è fatta sentire da tutti noi-
”Ragazzi io vado a prendere Safaa e poi partiamo”- dice alzandosi dallo sgabello-
”Per quanto stai via?”- domanda Louis-

”Una settimana circa, forse meno, tanto abbiamo due settimane libere prima di cominciare a registrare il nuovo album”
”si, non vedo l’ora di registrarlo, Salutami Safaa, ciao!”- dico non togliendo lo sguardo da quel ben di dio sul mio piatto-

”Lo farò..”- urla dall'ingresso e subito dopo si sente la porta chiudersi con un tonfo che risuona in tutta la casa-
”Siamo rimasti in otto, qualcun altro parte?”- chiede Chris mordendo un biscotto-

”Noi ragazzi torniamo per qualche giorno dalle nostre famiglie, è da tanto che non rivedo i miei”- risponde Liam ancora nel suo pigiama di Toy Story-

”Si anche io”- concorda Louis-
”io sono appena tornato da Dublino quindi resto qua, forse ci viene a trovare Greg”- annuncia Niall-
”Io rimango qua per ora, ma probabilmente andrò anche io a Holmes Chapel la prossima settimana, pulce vieni con me?”

Non so perchè abbia fatto questa domanda con tutta questa naturalezza, forse perchè sono sicuro che piacerà a tutti... o forse perchè anche se non piacerà alla mia famiglia l'importante è che ne sia innamorato io...

”Ma si perché no, sono curiosa di conoscere la famosa Gemma”- la bacio ancora con le labbra salate di bacon e lei ricambia, le presenterò la mia famiglia chi sa cosa ne penserà mamma… è il suo giudizio quello a cui tengo di più...



-Zayn's pov-



”Si pregano i passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza il volo Londra/Milano è in partenza”

”Quindi andiamo in Italia!”
”Già! contenta?”
”Certo li la pizza è buona! dicono, mi sei mancato..”- da quanto tempo non la vedevo, è proprio cresciuta, ha i capelli, neri come i miei, molto più lunghi e quegli occhi azzurri, l’unica in famiglia ad averli così, ha preso dal nonno, sembrano più maturi, sta crescendo, speriamo che non diventi un uragano come Waliyha... chi le sopporterebbe entrambe, mamma scapperebbe negli Emirati Arabi...

”Anche tu mi sei mancata”- l’abbraccio baciandole la testa, sempre dura, ma mi è mancata sul serio…-
”Perché l’Italia?“- chiede improvvisamente-

”devo portare una cosa ad un’amica a Roma, ne approfittiamo...”
”Un’amica?… e perché allora atterriamo a Milano scusa?”- chiede la piccola ingenua-

”perché costava di meno...”- rispondo sicuro-
”Ma dovremo fare un sacco di Chilometri per arrivare a Roma da Milano!”-si lamenta lei-
”Prendiamo il treno che so, ci inventiamo qualcosa….”

”Sei proprio scemo, a volte mi stupisco pensando che sei mio fratello...“- borbotta stizzita-
”Abbiamo lo stesso DNA, qualcosa devi averla presa da me”- rispondo a tono-

”Niente per fortuna, infatti avrei preso un volo diretto a Roma, prendere il treno ti costerà il doppio, quando avresti potuto spendere pochi soldi in più e per giunta saremo arrivati prima...”- merda...-
”Perchè non me lo hai detto prima!?”- chiedo per dare la colpa a lei ma è evidente che è solo mia-

”Ma sei tu l’adulto qui! tu guarda se una ragazzina di dodici anni deve stare attenta a quello che fa il fratello di diciannove”- sbuffo riconoscendo che ha ragione, ma non posso farci più niente siamo già sull'aereo, per fortuna i soldi non sono un problema, ma ora che ci penso…. Come darò la valigia a Mel, non so dove abita.

Avevo intenzione di lasciarle la valigia davanti alla porta di casa e scappare ma sarò costretto a chiamarla appena arrivato…
***
 
”Si può sapere che stai aspettando?!”
”Aspetta!! Non mettermi fretta! accidenti!”

Siamo atterrati da venti minuti e fortunatamente non ci sono fan all'orizzonte, almeno per ora che siamo all'aeroporto….

”Guarda che se non la chiami tu lo faccio io!”- mi minaccia mia sorella, sono da dieci minuti con il telefono in mano indeciso sul chiamare Mel o no per darle la valigia…chiamo o non chiamo, chiamo o non chiamo? E questo a cui penso da quando siamo partiti e il mio pollice fa da destra a sinistra e viceversa, tasto verde o tasto rosso?...

Alla fine è Safaa che sbuffando preme il verde con un gesto veloce azionando la chiamata, prendendomi completamente in contropiede-
”Ti uccido!”- sussurro mettendo il telefono sull'orecchio…-
”Pronto?”

”Hey… sono io…”- farnetico appena risponde al cellulare-
”... e grazie anche io sono io…”- risponde lei con fare ovvio-

”Ma sei scema o cosa?... sono Zayn! ma non hai il mio numero? Te lo avevo dato una volta...”- rispondo crucciando le sopracciglia-
”Oh! Zayn…. Si me lo avevi dato ma per i motivi che conosci l’ho cancellato tempo fa… comunque che vuoi?"

”Dove abiti? Ti ho portato la valigia con le tue cose”
”Sei a Roma?!”- chiede evidentemente sorpresa-
”no ancora a Milano…”

”Oh quindi sei in italia... ma scusa non era più facile spedirla la valigia?"
"Sono in vacanza con mia sorella, ora vuoi dirmi l'indirizzo di casa tua?"
"Sarebbe troppo complicato spiegarti dove abito, quando arrivi a Roma dimmelo e fatti trovare a piazza di spagna, ti raggiungo li..”- risponde in fine sbuffando-

”ok a più tardi..”- dico riattaccando la chiamata, wow le nostre conversazioni si fano sempre più comprensibili…

”Era tanto difficile?“- chiede Safaa con aria di superiorità-
”Cammina e muoviti! Tra poco abbiamo il treno “- mi segue con un sorrisetto soddisfatto che mi fa ridere e prendendola per mano usciamo dall'aeroporto diretti alla stazione dei treni, tutta una perdita di tempo dovuta alla mia stupidità...

***

Durante il viaggio in treno Safaa si addormenta con la testa sulle mie gambe, mamma mi ha detto che era così eccitata di partire che stanotte non ha neanche dormito, le accarezzo i capelli continuando a sentire la musica dagli auricolari e guardo fuori dal finestrino il sole quasi sul punto di tramontare e senza che me ne accorga il treno si ferma con un forte tonfo che la sveglia….


”Siamo arrivati?”- chiede assonnata-
”Si, datti una svegliata e prendi le tue cose nanetta...”
”Nanetta ci chiami tua sorella... accidenti!”- dopo essersi accorta di quello che ha detto pesta i piedi in terra mentre io rido quasi fino a tenermi la pancia...-

Appena scesi prendiamo un taxi diretto a Piazza di Spagna dove invio un messaggio a Mel...


-Melanie's pov-


Sto chiudendo la finestra della mia stanza quando mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto…-’siamo arrivati…’

Siamo? ah già, sua sorella. Avrei sperato che fosse una delle ragazze. Mi chiamano sempre soprattutto Chris per sapere come sto, ma non è lo stesso, mi sento sola, non avevo molti amici qui quando sono partita e quando finalmente ne trovo tanti quanto una squadra di calcio devo lasciarli…la vita è così… ingiusta.


Il taxi si ferma a Piazza di Spagna e dico all'autista di aspettare qualche minuto, è già buio e non mi va di tornare a casa sola con solo la luce dei lampioni.
Vedo subito due figure sedute sugli scalini con una valigia accanto, devono essere loro...

”Era ora!”- dice ancora con i gomiti appoggiati alle ginocchia come sostegno per il viso-
”Ciao!”- decido di ignorare il primo concentrandomi sulla piccola affianco a lui, che sembra molto più simpatica-

”Ciao! tu chi sei?”- chiedo salutandola con un gesto della mano-
”Sono Safaa, purtroppo sua sorella..“
”Oh! Piacere, Melanie, sai che ti stimo!”
”Perché?”- chiede lei divertita-

”Sopporti un fratello così!”- rispondo ovvia indicando colui che ci guarda scocciato-
”Grazie per i complimenti… tieni la valigia..”-Zayn si alza dallo scalino porgendomi la valigia-

”Ma questa valigia non è mia...”- dico non riconoscendo la valigia che avevo lasciato a Londra-
”Infatti è mia, come ti portavo la tua roba? Viaggiavo con i tuoi reggiseni in tasca?”- chiede allargando le braccia con fare ovvio-

”Non gridare! La gente ti sente idiota!... comunque grazie...”
”Prego….”- dice incrociando le braccia al petto mentre guarda la piazza illuminata per la notte-

”Dove andate a dormire ora?”- chiedo curiosa, entrambi fanno una faccia preoccupata come se non ci avessero ancora pensato-
”Zayn?”- lo richiama Safaa-

”eh?”- risponde con non calanche-
”Dove dormiremo questa notte Zayn?“- chiede ancora come se sapesse già la risposta-
”Ci sono problemi?” - chiedo alternando lo sguardo su di loro-

Zayn fa finta di nulla guardandosi i piedi come se tutta l'architettura romana che lo circonda fosse stata rimpiazzata dal completo interesse per le sue scarpe...
”s, il cretino qua presente non ha prenotato nessun hotel dove dormire …”- Zayn si mette una mano sugli occhi imbarazzato alla risposta della sorella-

”Oh! si è cretino… be per ringraziarvi potete dormire da me, c’è una stanza libera era di mia sorella, se volete, ormai è buio ed è anche l’ora di cena, non troverete nulla a quest’ora…”- propongo, anche se non lo sopporto non posso mica lasciarli in mezzo ad una strada, se ci fosse stato solo Zayn lo avrei fatto, ma la piccola non ha colpe se ha un fratello così...

”No grazie ce la caviamo…”- Zayn comincia ad incamminarsi ed ammetto di esserci rimasta un po male, volevo sdebitarmi…-
”Si grazie accettiamo!”- Zayn si blocca di scatto e si gira minacciosamente verso la sorella..-“Oh! Ma che vuoi io sono stanca! non voglio girare tutta la notte per Roma con la fame e il freddo per i tuoi capricci!”- continua lei cominciando a prendere le valigie e caricarle in macchina, mi fa ridere, è così spontanea e adoro le sue improvvise prese di posizione...


-Zayn's pov-


Questa volta l’ammazzo sul serio, la chiudo in una valigia e la spedisco in Tailandia con il corriere espresso, tanto è piccola ci sta.

Nessuno fiata in macchina, nemmeno il mostriciattolo in mezzo a noi che ha combinato il casino...

”Siamo arrivati…”- Mel mette la mani sul portafoglio ma la precedo e pago la corsa del taxi, hanno già problemi economici non voglio infierire- “Si può sapere perché hai pagato tu?”- chiede infastidita scendendo dalla macchina-

”Perché mi andava…”- rispondo prendendo le valigie dal cofano della macchina mentre porgo a Safaa il bagaglio a mano non dando molta importanza alla reazione di Mel dopo la mia risposta, avrà sbuffato e alzato gli occhi al cielo come sempre-

Mel apre la porta di casa sua, è una casa vecchia, antica più precisamente, sembra in stile barocco con quei portoni giganti, eredità di qualche bisnonno suppongo-

”Bella casa..”- dico guardandomi in giro-
”Grazie , ma non credo lo resterà per molto, probabilmente la venderemo per prenderne una più piccola ed economica”- dice posando le chiavi sul grande mobile in legno scuro di lato alla porta d’ingresso-

”Perché?”- chiede Safaa-
”Se la vendiamo ricaveremo tanti soldi”
”E' un peccato….”- intervengo appoggiando le valige in terra-
”Lo so….venite vi porto nella vostra camera”- sembra che stia trattenendo le lacrime i suoi occhi azzurri erano lucidi e con le luci arancioni si notava anche meglio.

La seguiamo su per le scale e ci conduce in una stanza spaziosa con un letto a baldacchino in legno, con merletti bianchi di raso, un po consumato, sulla struttura sopra il letto.

”Questa era la camera di mia sorella Val prima che partisse per l’università, il bagno è in fondo al corridoio e se avete bisogno la mia stanza è qua davanti”- ci informa come una vera padrona di casa-

”Grazie Mel sei un angelo!”- risponde Safaa, incredibile che le piaccia...-
”Prego... ordiniamo una pizza questa sera? I miei sono a Pisa da Val per cercare lavoro li”
”Per me è uguale….”- dico sdraiandomi a peso morto sul letto-
”Ti va Safaa?”- chiede chinandosi per guardare meglio negli occhi mia sorella, impossibile che sia la stessa persona con cui ho vissuto per mesi in tour...-

"Certo!”
”Grande…vado”- esce dalla stanza lasciandoci soli, a me e Safaa, che si butta sul letto accanto a me.

Mi fissa mentre io faccio lo stesso con il merletto bianco delle travi del letto...

”Che vuoi!?”- chiedo irritato dal suo sguardo fisso su di me-
”Perché è tornata qui?”- chiede curiosa, le avevo detto che faceva parte del nostro corpo di ballo, contro voglia sbuffo e le racconto tutto quello che le è successo, sono a casa sua chi lo avrebbe mai detto…-“Mi dispiace...”- aggiunge alla fine del racconto-

”Già”
”Ecco perché le hai pagato il taxi e le hai portato la valigia personalmente fino in Italia! aw ci tieni a lei!”- esordisce subito dopo-

”Tu sei pazza, ti stai sbagliando! ”- dico chiudendo gli occhi-
”Io non credo...”

”pensala come vuoi..“- sogghigna e poi esce dalla stanza lasciandomi tra i miei pensieri-


Tengo a lei?... si, direi di si, mi viene l’istinto di aiutarla in qualsiasi modo, anche il più stupido come pagarle il taxi, non ne posso fare a meno, è così triste, non è la Mel pimpante e scorbutica che ho conosciuto, è cambiata, si è incupita e sembra che non abbia la forza di fare nulla, forse sarei nelle sue stesse condizioni ora se mi fossi arreso a X-Factor, per una stupida prova di ballo, avrei rinunciato al mio sogno se non ci avessi provato, e lei lo ha fatto….per la sua famiglia …
mi distrae il suono del campanello.







Questa volte ho aggiornato prima! Grazie a chi legge questa storia e a tutte quelle che l'hanno messa
tra le preferite, seguite e ricordate! grazie anche a chi recensisce! anche se vorrei che le recensioni fossero di più <3
Allora cosa ne pensate del capitolo? fatemi sapere! e cosa vi aspettate che succeda (:

PS: Se volete passate a leggere il primo capitolo della mia nuova ff su Louis! qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2095738&i=1
 
aggiornerò presto! 
Baci Louise<3

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Capitolo 14
*** CAPITOLO 14 ***






CAPITOLO 14








-Melanie's pov-


Scendo al piano di sotto con al seguito Safaa, sicuramente saranno arrivate le pizze. Velocemente prendo il portafogli dalla borsa sul divano in salotto..

”Safaa apri tu?”- le chiedo mentre rovisto all'interno della borsa-
”Vado!... quant'è?”- sento la sua vocina parlare dall'ingresso-
"Dieci e cinquanta...”- mi avvicino all'uscio aprendo il borsellino, ma quando sono sul punto di dare i soldi, un braccio maschile mi sfiora la guancia allungando una banconota da venti, lasciando spiazzata sia me che la piccola al mio fianco con già le pizze in mano, ma un po meno il fattorino che afferra la banconota riportando il resto...

Ci metto poco a capire che è Zayn. Ancora con i miei soldi in mano rimango imbambolata, stupita da quel gesto, ma perché lo fa?
Con la coda dell’occhio vedo Safaa correre in cucina mentre continuo a fissare lui nell'atto di farsi dare il resto. La porta sbatte chiudendosi e pian piano vedo la sua figura indifferente allontanarsi in cucina. Vorrei tanto sapere il perché… prima il taxi e ora la cena…

”Mel!! Vieni si fredda!”- urla dalla cucina la piccola-
”Arrivo...”- poso i soldi non spesi sul tavolino in salotto e corro nell'altra stanza, devo parlargli…

”Zayn mi ha raccontato perché sei tornata qui, mi dispiace..”- dice mangiando una fetta di pizza, lancio un’occhiata a Zayn che abbassa lo sguardo masticando con i gomiti sul tavolo, l'ultima cosa che volevo era essere commiserata da una bambina...-

”Si, dispiace anche a me… ti sta piacendo l’Italia?”-chiedo cambiando discorso, mentre afferro un'altra fetta di pizza gettando da un lato la crosta che non mangio mai..-
”Si, sembra più tranquilla di Bradford!”-risponde ingenuamente-

”Sembra...”- continuo con un sorriso-
”Perché non dici niente tu?”- chiede girandosi verso il fratello-
”Cosa dovrei dire? State parlando tra donne...“

”Um!... ora sono una donna?”- dico scettica, alza lo sguardo verso di me-“credevo mi considerassi una ‘bambina piagnucolosa’ “- gli faccio l’eco ricordando la volta che mi ha chiamata così durante il tour…-
”Non provocarmi….”- risponde lui bevendo un bicchiere d’acqua-

”Non ti stavo provocando! Stavo solo…”
”Niente! Non cominciamo!”- decido di star zitta e abbasso lo sguardo, ammetto di avere un caratteraccio a volte ma…. non credo di aver detto qualcosa di male, la povera Safaa sembra quasi spaventata dal tono di Zayn. Le rivolgo un lieve sorriso che le dovrebbe far capire la mia completa indifferenza ma che in realtà nasconde una grande tristezza, riesce a passare da un carattere dolce, per quanto Zayn Malik possa essere dolce, ad uno da stronzo mestruato... non lo capirò mai...


Doveva per forza venire a complicarmi la vita!? come se non lo fosse già abbastanza!
”Scusate ma non ho più fame, vado un attimo in camera mia..”

Mi si era chiuso lo stomaco quindi ho deciso di salire in camera chiudendo la porta della mia stanza... è la terza volta da quando sono tornata che ho solo voglia di piangere... o di stare semplicemente sola anche se questo significhi ignorare quello che stavo facendo, non voglio mostrarmi debole davanti alla gente... soprattutto davanti a lui e alla mia famiglia...

Mi sdraio sul letto, sono le otto e mezza. L’ultima cosa che vedo è la sagoma azzurra dei numeri della sveglia digitale ed è ciò che vedo anche due ore dopo svegliandomi di colpo, forse per un brutto sogno che neanche ricordo… 

Mi sono addormentata vestita, come una stupida e ho lasciato Safaa e l’altro di sotto soli, che pessima accoglienza che so dare… mi viene quasi da ridere ma non ci sarebbe nulla da ridere.
Decido di alzarmi, metto il pigiama dopo una doccia veloce e scendo di sotto. E’ tutto tranquillo saranno andati a dormire. 

Varcata la soglia della cucina noto che hanno pulito tutto, le forchette, i coltelli sono lavati e la spazzatura non c’è più, sarà sicuramente opera di Safaa, Zayn non lo farebbe….o forse si?

Mi faccio un tè caldo, il freddo comincia a farsi sentire sempre di più. Verso la bustina del tè nell'acqua calda di una tazza in ceramica blu e in poco tempo sento le mie mani fredde riscaldarsi mentre vado in salotto al buio, con la sola luce della cucina. Mi siedo sul divano e mi copro con la coperta in cotone che è sempre li….

”Non dormivi tu?”

Una voce dal buio, fin troppo familiare, per poco non mi fa cadere il tè per lo spavento...
”Che ci fai qui?”- sussurro emettendo un sospiro di sollievo dopo essermi ripresa dallo spavento-

”Non riuscivo a dormire e poi Safaa si è presa tutto il letto…”
”Ah...”

Poco riesco a vedere di lui, ma dalla voce capisco che proviene dalla poltrona vicino al caminetto, alla mia sinistra… quella preferita da papà, quello che se lo vedrebbe ora lo caccerebbe fuori di casa senza tanti preamboli... sono tentata di chiamare papà...

”posso parlarti?”- chiedo improvvisamente con la voglia di togliermi un dubbio-
”Di cosa?”


-Zayn's pov-


Stranamente mi sono sentito un po in colpa per la reazione avuta a cena ma quello che mi ha fatto sentire ancora peggio è stata la sua reazione... non credevo che sarebbe corsa in camera... fino a pochi giorni fa avrebbe ribattuto con sicurezza e senza problemi... 

Sarà perchè c'era Safaa... o perchè non ha proprio voglia di litigare in un momento del genere, infondo la capisco...

”Perché mi hai pagato il taxi e anche la pizza?”- sapevo che me lo avrebbe chiesto prima o poi, non saprei spiegarlo neanche io forse…-
”….perchè ci hai offerto ospitalità a casa tua e…”
”Dimmi la verità…. ti faccio pena vero?”- chiede amaramente sorseggiando qualcosa-

"No,non… forse… ma non è solo per questo”- dio Zayn sta zitto! stai parlando troppo-
”E per cos'altro?”- ti sei tirato la zappa sui piedi solo, ottimo lavoro-

”io… non lo so…”
”Ok..”- ha detto ok? seriamente?...-
”Ok…”
”Quando tornate a Londra?”-chiede sospirando e cambiando improvvisamente discorso, ho notato che è molto abile in questo...-

”Stiamo cinque giorni, tranquilla domani cerchiamo un hotel”-anche se non vorrei….-
”Non ti piace casa mia?...”- chiede sorridendo, sento che soffia su quella che dovrebbe essere una tazza, ma non vedo nulla, riesco solo a definire un lato del suo viso, e i suoi capelli biondi portano quel poco di luce che le rende gli occhi due lune stupende... Ma che cazzo sto pensando?! cosa c'era in quella pizza?!-

”ehm… so di non essere un ospite gradito qui…”
”Non è vero stupido..”
”Ti fa piacere che sia qui?”- chiedo con un sorriso divertito sapendo che mi caccerebbe da qui anche ora se non fosse per Safaa-

”Perché non dovrebbe farmi piacere?”- dice bevendo un'altro sorso-
”Bo, forse perché ci siamo odiati a morte?”- tento di rispondere con ovvietà-
”Non ti ho mai odiato, ero solo arrabbiata..”- anche io….-
”Davvero?”
”Si…”

”Quindi possiamo restare?”- che razza di deficiente che sono, perché non le ho detto anche io che non l’ho mai odiata? perché non riesco a dirle che in fondo è una delle mie migliori amiche? perché non riesco a dirle quanto è bella!? Anche quando è arrabbiata! Perché!?-

”Certo… Safaa è un tesoro”
”Si lo è...”- ammetto contento-
”Posso chiederti una cosa?”
”Dimmi…”

”Mi abbracci?”- ha la voce trattenuta dal pianto, non credevo che l'avrei vista piangere di nuovo dopo quella sera a casa di Niall. E' come una calamita, mi avvicino e sono sul punto di sedermi accanto a lei-“ma che te lo chiedo a fare? Non lo faresti…”- continua probabilmente non avendo visto che ero più vicino a lei a causa del buio-

”Sono qui accanto a te stupida...”- non si era accorta davvero così la vedo indietreggiare leggermente forse per lo spavento. Si volta alla sua destra proprio dove sono io, per un millesimo di secondo ho incrociato i suoi occhi azzurri nel buio, e sono quasi sicuro che lei abbia visto i miei, senza che riesca a dirle qualcosa la stringo forte al mio petto e appoggio l’angolo della mia bocca sulla sua fronte, sta tremando…

”Grazie..”
”…Prego…”- improvvisamente scoppia a piangere stringendo sempre di più con la mano la mia felpa, mi viene istintivo accarezzarle i capelli…

”Mi mancate tutti!! È terribile stare soli, dopo aver vissuto per mesi con nove ragazzi, non posso sfogarmi con nessuno sono sola!“- dice tra un singhiozzo e l’altro-
”Ci sono io ora...“

”Per questo non voglio che te ne vada!”- sbotta ancora stringendosi alla mia maglia-
”Non vado da nessuna parte… e se io torno a Londra….tu vieni con me….”- non so cosa mi ha spinto a prometterle ciò, non so neanche se potrò mantenere la promessa-
”Ma come faccio? non posso lasciare i miei idiota!”

”troveremo una soluzione…”- la rassicuro stringendola a me ancora di più-


*nel frattempo a Londra*


-Harry's pov-



Ok, candele, tavolo, pizze surgelate cotte a puntino, camino acceso... perfetto! Sei un fottuto genio Harry Styles...

Dopo aver dato un'ultima occhiata al mio lavoro ben fatto, corro in camera di Chris e la trovo mentre fissa un nostro poster, in piedi davanti alla finestra accanto alla scrivania... 

”Che te ne fai del poster se ci hai qui in carne ed ossa?”- chiedo stranito appoggiandomi allo stipite della porta-
”Me lo ha spedito Nelly”- risponde dopo essersi voltata di colpo verso di me-

”Tua sorella?”
”Si, vuole che lo autografiate”- dice arrotolandolo e appoggiandolo con poca delicatezza sul letto-
”Ci penseremo domani… ora ho una sorpresa per te...”- annuncio con aria di superiorità-

”Uh spara! Cos'è?”- le si illuminano gli occhi quando si parla di sorprese è dolcissimo il suo sguardo da bambina davanti ad un albero di natale, sperò che col crescere questo dettaglio dei suoi occhi non lo perderà mai...

”Vieni con me...”- la prendo per mano e la porto nel nostro rifugio segreto dove nessuno può disturbarci, è stata davvero una fortuna trovare questo posto, non è facile vivere con nove ragazzi tutti insieme, be otto ormai.

Chiudo la porta del nostro pseudo ripostiglio dopo esservi entrati stando attenti a non essere visti..

”Hai fatto tutto tu?”- la faccia stupita che fa mi ripaga di tutta la cenere che ho tolto dai capelli per cercare di accendere quel dannato camino vecchio di anni-

La faccio accomodare sul divano davanti al tavolino dove ci sono le pizze precotte e vedendole non fa che sorridere divertita-

Verso nei calici dello Champagne che accetta sorridendo, facendo spuntare quelle meravigliose fossette sulle guance… 

”Buon quinti mesi-versario pulce..."- dico facendo sfiorare il mio bicchiere con il suo provocando un lieve rumore di vetro più delicato dello scoppiettare della legna nel camino-

”Cinque mesi e ti amo ancora come il primo giorno...”- sorrido alla sua affermazione per poi coronare questo momento con un bacio di puro amore...
 
-Zayn's pov-



Ha pianto per quasi tutta la notte, finché non si è addormentata tra le mie braccia. Ora dorme come un angioletto sul divano, stanca per le lacrime versate, con le guance ancora rosse e rigate. Mi si stringe il cuore a vederla così... chi lo avrebbe mai detto che sarei stato io a consolarla...

Le metto una coperta sopra e mi inginocchio davanti al divano, resto a fissarla per un po con il mento appoggiato vicino al cuscino. Con un gesto istintivo la mia mano si muove verso la sua testa e scorre lungo i suoi capelli biondi, mentre penso a qualcosa per poterla aiutare.

E’ in questo momento, al buio, con la sola luce della cucina, con solo il suono del suo respiro, mentre dorme che mi pento di tutte le brutte cose che le ho detto, e chi sa poi perché le ho detto quelle cose, eravamo tanto abituati a litigare che ci siamo anche dimenticati il motivo per cui litigavamo. Sarà stato un motivo tanto stupido che non vale neanche la pena di essere ricordato…

***

”Zayn… Zayn!”- ma chi mi chiama? dove sono?- "Zayn sveglia! Hai dormito così tutta la notte?”- appena sono abbastanza lucido da riconoscere la voce di Mel, apro gli occhi ritrovandomi ancora inginocchiato con la testa sul sedile del divano... non ci credo, mi sono davvero addormentato...

Alzo lo sguardo e la vedo sveglia dove l’avevo lasciata la sera prima con i capelli arruffati dal sonno. E’ già giorno e la luce filtra tra le persiane socchiuse in una maniera tanto fastidiosa per gli occhi non ancora abituati quanto la fastidiosa luce della sala di un dentista... 

”Mi sono addormentato…..”- dico strofinandomi gli occhi e provando ad alzarmi… Ho le gambe intorpidite-

”Vuoi una mano ad alzarti?”- chiede ancora sdraiata sul divano con il solo busto alzato-
”No, no ce la faccio…”- mi siedo con fatica accanto a lei sul divano emettendo un gemito di stanchezza come se non avessi dormito per niente, i muscoli stanchi come se avessi corso per chilometri, scommetto che Safaa starà ancora dormendo in quel letto morbido di sopra, accidenti a me...-

”Io tra poco devo andare a lavoro, fate come se foste a casa vostra”- si alza all'improvviso salendo le scale fino al piano di sopra lasciandomi solo…. deve andare a lavoro? e ora io e Safaa che facciamo? Io non conosco Roma…

Mi stiro un po facendo scrocchiare le ossa indolenzite e poi salgo in camera mia e di Safaa per svegliarla ciondolando su per le scale con ancora i pantaloni del pigiama e la maglia sgualcita con cui dormo di solito...

”Dove hai dormito stanotte?”- chiede mi a sorella scostandosi le coperte di dosso, dopo vari richiami da parte mia... la pigrizia è una dote di famiglia-

”Di sotto, ti eri presa tutto il letto bella“-avanzo una scusa plausibile facendo l'indifferente-
”Io dormo comoda ok?”
”Troppo comoda...”- rispondo pettinandomi il ciuffo sulla fronte, atto interrotto dal bussare alla porta di qualcuno..

”Posso?”-chiede la figura di Mel che fa capolino dalla porta-
”Vieni...”- risponde Safaa-

Si apre la porta completamente e entra lei in tuta e con i capelli raccolti in una coda con il ciuffo penzolante da un lato...

”Ragazzi io vado ad insegnare danza, dovrei tornare verso l’ora di pranzo”- ci avverte sistemando la borsa sulla spalla-
”Insegni danza?... posso venire?”- chiede mia sorella con gli occhi azzurri più luminosi del solito-

”Safaa!"-la rimprovero-
”Se non do fastidio ovviamente”
”Ma no figurati, vestiti e andiamo… tu?”- chiede riferiendosi a me-

”Io resto qui, faccio un giro più tardi…”- dico cercando qualcosa a caso nella valigia-
”Ok, a dopo”
”Ciao Zayn!”

”Ciao! E non romperle le scatole come tuo solito!”-saluto Safaa-
”Spiritoso...“- lo sguardo mio e di Mel divertiti s’incontrano per un secondo mentre chiude la porta e proprio in quel secondo il mio cuore ha cominciato a battere in modo irregolare… ma che mi succede così all'improvviso?

Passano pochi minuti prima che possa sentire il rumore della porta d'ingresso appena chiusa, segno che sono uscite. Con calma vado a fare una doccia, visto che sono solo….

Vado alla ricerca del bagno gironzolando un po per il piano prima di trovarlo in fondo al corridoio, il suo arredamento più moderno stona con il resto della casa ma è accogliente come tutto il resto. Anche se devo ammettere che sono inquietanti i quadri raffiguranti vecchi baffuti in pose tanto finte quanto i loro baffi laccati a pennello. Mentre raggiungevo il bagno avevo anche paura che mi stessero guardando come se fossero vivi. 

Meglio lasciare che questi pensieri da chi non ha altro a cui pensare scivolino via l'acqua nello scarico della doccia...

Finito scendo di sotto per mangiare un po, una fetta di pizza avanzata della sera prima dovrebbe saziarmi fino all'ora di pranzo.
Mentre addento la mia pizza gironzolo un po per la casa cercando di ignorare quegli stupidi quadri di eredità sicuramente di qualche prozia zitella e ad ogni parete c’è almeno una foto sua o della sua famiglia per non parlare della quantità di quadri e cornici decorate, se la passavano bene diciamo prima che accadesse ciò che è successo….

Mangio l’ultimo boccone entrando in camera sua, lo so non si fa, però sono curioso di vederla. Come il resto della casa è calda e accogliente, foto e poster non mancano, ma quello che mi stupisce di più è un mio poster proprio dietro la porta, era una fan già da prima? può darsi... sorrido vedendomi attaccato alla porta e ancora dopo mesi che faccio questo lavoro mi chiedo come faccia la gente a comprare un poster con me sopra... 

Ma noto che non ci sono poster singoli degli altri ragazzi, c’è solo il mio… chi sa magari le piacevo prima che mi conoscesse, credo che mi abbia rivalutato dopo tutte le liti, magari è rimasta delusa dello Zayn che ha conosciuto, non è come se lo aspettava, eppure in fondo sono felice che in qualche modo abbia pensato bene di me…

Decido di non andare oltre e scendo di sotto a guardare un po di TV. Non so quanto tempo passa di preciso ma forse un’oretta dopo comincio a sentire le mandate della porta d’ingresso e ciò mi fa letteralmente scattare in piedi dal divano... subito dopo si apre, e spero che siano Mel e mia sorella ma è strano, è troppo presto.

Con piccoli passi mi avvicino alla porta circospetto, inclinando la testa per capire chi è. 
Entra prima una valigia e si sente il tintinnio di un mazzo di chiavi, subito dopo un uomo grassoccio, poco più di papà, con gli occhi azzurri e brizzolato che vedendomi rimane di stucco e quasi spaventato… d'altronde lo stesso sono io.

”Tesoro non entrare c’è un ladro!”- urla l'uomo all'improvviso facendomi risaltare- 
”Che?...”- senza che me ne accorga e senza che riesca a finire di parlare il tizio ha già preso la lampada dal mobile e mi colpisce sul viso con un colpo secco facendomi cadere e emettere un gemito di dolore. Tutto troppo in fretta per poter reagire o difendermi...

E’ sul punto di colpirmi una seconda volta, il suo sguardo, la preoccupazione per la sua famiglia traspare dai suoi occhi, mentre dei miei traspare solo dolore e paura, stringo gli occhi….

”Papà no! fermati!”- l’ultima cosa che vedo è l’avvicinarsi di quell'angelo, poi più nulla-

***

Mi ritrovo sdraiato sul divano con gente che non conosco attorno, una pezza bagnata sulla fronte e Mel che tiene dolcemente sulla mia guancia il ghiaccio, che toglie appena mi vede aprire gli occhi...

”Zayn! stai bene?”- chiede la voce squillante di Safaa preoccupata-
”Safaa… ma che è successo? Ahi..”- dico toccandomi la guancia sinistra ancora abbastanza confuso, dio che male...-

”Mio padre ti ha colpito sul viso con la lampada e sei svenuto, stai bene?”- interviene Mel con uno sguardo colpevole-
”si credo… Ah!"- mi blocco emettendo un gemito di dolore dopo che con la lingua sfioro i denti -"...il dente”

”Visto! Gli hai pure rotto un dente, certo che sei proprio scemo...”- dice una donna a braccia conserte riferendosi al marito-
”Ma che sapevo io che è un suo amico!?”- si difende l'uomo mentre non riesco a togliere la mano dalla guancia-

”Credo sia il molare...”- continuo...-
”Scusami...”-dice Mel portando una mano sulla fronte-

”Mi sembra una scena già vista..”- ride poco dopo Safaa appoggiata al bracciolo del divano, sorrido ricordando che anche lei mi aveva rotto un dente da piccola colpendomi con il telecomando della tv, ma a quei tempi avevo ancora i denti da latte per la maggior parte e lei non capiva nulla aveva due anni, diciamo che i danni erano minimi, ma qui credo ci voglia una bella ricostruzione...-

”Non scusarti non è colpa tua...”- dico riferendomi a Mel, lei mi fissa stupita e un po più tranquilla-
”Scusalo Zayn, è impulsivo…”- alzo la testa verso la donna che guarda la scena con il marito a fianco-
”Lo avrei fatto anche io forse, lo capisco..”- confesso con un leggero sorriso, per quanto la guancia e il dente mi permettano di sorridere-

”Andremo d’accordo ragazzo… comunque scusami…”- parla finalmente l'uomo-
"Va tutto bene non si preoccupi...”
”Safaa, vieni tesoro, andiamo a preparare il pranzo...”-interviene la madre di Melanie-
”Arrivo!”- è incredibile la capacità di Safaa di fare amicizia, evidentemente l'unico con scarse capacità di relazionarsi con gli altri in famiglia sono io, anche il padre indifferente sale le valige al piano di sopra-

”Stai bene veramente? non vuoi denunciarci vero?”- esordisce Mel poco dopo mettendosi seduta sul divano vicino-
"No non vi denuncio, ma domani mi accompagni da un dentista però?”- chiedo imbarazzato-

”Certo, è il minimo!”- risponde aiutandomi ad alzarmi dal divano per andare in cucina a pranzare con la sua famiglia...

Safaa si siede tra me e Mel, pasta al sugo tipico piatto italiano, scommetto che Niall impazzirebbe. Anche se sicuramente si starà consolando con un bel triplo cheeseburger da Nando's...

”Papà hai trovato lavoro?”
”No, con la crisi che c’è la gente non cerca ingaggi da dover pagare e se li cercano hanno bisogno di giovani“- risponde il padre evidentemente avvilito-

”Oh..”
”Dovremo vendere la casa tesoro...”- continua la madre triste. Alzo la testa dal piatto guardando Mel, esteriormente sembra tranquilla, non è la stessa ragazza che ha pianto tutta la notte tra le mie braccia, ha una forza che ammiro, eppure so, anzi sento che vorrebbe piangere ancora... forse ho un'idea...

”Ehm… quanto vorreste farla pagare la casa?”- domando inforchettando due maccheroni..-
”Non so... 20.000 euro?”- propone il padre verso sua moglie-
”Così poco?”- chiedo ancora stranito senza lasciare alla donna il tempo di rispondere...-

”30.000?...”- tenta ancora l'uomo-
"Io la farei pagare di più, è antica, ben tenuta, vale molto di più secondo me"- Mel e Safaa mi guardano interrogative, ma dallo sguardo di Safaa capisco che sta capendo qualcosa… è molto furba...-

”si, sono d’accordo con lui, vale di più, gli infissi d’epoca, il bagno nuovo anche, già….”- mia sorella è un genio, riesce a reggermi il gioco perfettamente-

”50.000 allora?”- prova la donna-
”Io dico 100.000...”- dico mangiando lentamente un boccone nel lato sano della bocca, dio santo, mi sento come quando stavo cambiando i denti nel periodo della scuola elementare...-

”100.000?! non la comprerà nessuno a quel prezzo!”- dice l'uomo crucciando le sopracciglia-
”Un mio amico sarebbe disposto, provo a chiederglielo... se volete”- intervengo mandando giù il boccone-

”Zayn sei dolcissimo, quei soldi ci sarebbero molto utili, ma sei sicuro che questo tuo amico sia disposto a spendere così tanto?”- chiede titubante la donna mentre sorseggia un bicchiere d'acqua-

”sicurissimo, si fidi….”- sono un genio, il caso è chiuso, Mel continua a fissarmi con uno sguardo indecifrabile a cui non do tanta importanza… so cosa faccio… e voglio farlo.
***
Dopo pranzo io e Safaa ci siamo ritirati in camera nostra per 'riposare un po', be Safaa non riesce a non dormire dopo pranzo e io questa notte ho dormito da schifo quindi... ma comunque credo che non chiuderò occhio neanche ora. 

Sto chiamando Liam per fargli sbloccare il mio conto bancario. Ho deciso di non dire che sono io il compratore della casa, per fortuna la mia firma è indecifrabile, nell'assegno non capiranno mai che sono io.

”Pronto? Zayn?”
”Ciao! Da quanto tempo vero?”- rispondo a Liam dall'altra parte della cornetta-
”Si sembra una vita, ma dove sei?”- chiede subito, ha ragione i ragazzi non hanno la minima idea di dove io sia-

”Be io… sono... a casa di Mel... in Italia..”- rispondo con un filo di voce-
”Dove!?”
”Dai che hai capito...“
”Si è vero ho capito ma perchè?... ah lasciamo stare non me lo diresti, allora?”
”Allora cosa?”- chiedo aggrottando le sopracciglia-

”Allora perché hai chiamato? Ti conosco cosa vuoi?”
”ah! scusa ti sembra impossibile che chiami perchè mi manchi?"- chiedo divertito-

"Si è impossibile... spara la richiesta..."
"Ok... be dovresti sbloccare il mio conto in banca, sei l’unico di cui mi fido…”- dico alla fine-
”... ok, mi serve il codice della tua carta…”
”E’ questa ...”- dico, sento che prende velocemente carta e penna per scrivere mentre Safaa salta sul letto dove sono seduto senza che mi faccia sentire quello che dice Liam e quasi neanche quello che dico io, Liam e Safaa sono pappa e ciccia... però ora non è il momento di cedere alle richieste della bambina di farlo parlare con lei... ma non stava dormendo?

”Ok… ma perché?”- chiede mentre mi alzo dal letto-
”perché… Safaa smettila di saltare!... perchè devo comprare una cosa….”- come se non avessi detto nulla mia sorella continua a saltare infastidendomi non poco-

”Qualcosa di grosso?”
”Si abbastanza..”- rispondo mentre lancio occhiatacce a Safaa-
”Riguarda lei?”- come fa a capire sempre tutto…-
”… Si…”
”Vado subito il banca allora! Il libretto degli assegni ce l’hai vero?”- chiede ancora il mio amico, sono sicuro che abbia sorriso quando ha risposto che lo facevo per lei-

”Si ho tutto…Ah! Liam, se dovessero chiederti qualcosa… tu non sai niente... chiaro?”
”Fidati… a presto e salutami Safaa..”
”Ciao...”

Stacco il telefono riponendolo in tasca e cominciando a guardare Safaa seduta, finalmente, sul letto… 

”Secondo te è la cosa giusta?”- è buffo chiederlo ad una dodicenne, ma in questo momento è l’unica con cui posso confidarmi-
”Secondo me si… si vede che le vuoi bene…”- dice con un mezzo sorrisetto-
”Ma va! è solo un'amica...”- mi siedo di fianco a lei spingendola senza farle male, di tutta risposta ricambia la spinta e da lì parte il solletico che non le facevo da mesi, quanto mi è mancato abbracciarla come se fosse un orsacchiotto... lei è l'orsacchiotto di casa...

Continua a ridere senza potersi fermare, era da tanto che non la vedevo sorridere così di gusto, pensandoci bene era da tanto che non la vedevo ridere… .anzi veramente era da tanto tempo che non la vedevo. Cerca di svincolarsi dalle mie mani senza risultati, non vorrei lasciarla più, il nostro rapporto è diverso da quello che ho con le altre mie sorelle, con lei mi diverto da sempre, da quella mattina in ospedale del giorno in cui è nata, quando nello sporgermi sulla culla mi afferrò il naso con quella dannata forza da neonato...

”Ok, ok basta!... perchè non lo ammetti una volta per tutte che ti piace?”- chiede tra una risata e l'altra fermandomi le mani-
”Non lo ammetto perché non è vero!”
”Si certo, scendiamo dai!”
"Ma non avevi sonno tu?"- chiedo assottigliando gli occhi-
"Mi è passato!"- senza replicare e guardandola dirigersi verso la porta la seguo al piano di sotto-

"Comunque ti saluta Liam..."- concludo poggiando il piede al piano terra dopo aver sceso le scale-

Diciamo che quando ci dicono 'fate come se foste a casa vostra' lo prendiamo alla lettera...

Oltrepassando l'arco che porta in salotto mi appare subito Mel sul divano con il pc acceso, nel suo maglioncino azzurro e nei suoi capelli appena lavati ed evidentemente morbidi... dio Zayn datti un contegno...

La madre sbuca dalla cucina con un foglietto in mano e gli occhiali sul naso..
”Safaa, vuoi venire al supermercato con me?”
”Si! Voglio vedere Roma! Lui non esce mai...“- risponde mia sorella indicandomi e con un gesto svelto prende il suo cappotto seguendo la donna sorridente aprire la porta e richiuderla dietro mia sorella dopo averci salutati un' ultima volta. Il suono della macchina che esce dal vialetto ci fa intendere che Safaa e la madre di Mel sono andate via come se fosse successo tutto in un batter d'occhio...

Mi siedo sulla poltrona vicino a lei e comincio a gesticolare con il cellulare facendo Home/Profilo e Profilo/Home su Facebook senza senso, con il calore del camino acceso alla mia destra. 

Di tanto in tanto mi cade l’occhio su di lei e forse un paio di volte se n’è anche accorta, che sia davvero come dice Safaa?... ma no! non credo almeno... spero di no!

Il silenzio è rumoroso, più dello scoppiettare della legna tra il fuoco, che agonia, forse era meglio se stavo di sopra… e per giunta il dolore al dente non accenna a calmarsi...

”Che c’è?”- chiede con gli occhi ancora fissi sul pc-
”Niente… perchè?”- rispondo indifferente stravaccato sulla poltrona-

”Continui a fissarmi… a che pensi?”- non so come risponderle ora, ha spostato lo sguardo su di me…-
”A niente in particolare... che fai?”- rispondere a domande con altre domande salva sempre da momenti imbarazzanti, devo dire grazie a Louis!-

Lei mi fa un sorrisetto di scherno prima di rispondere- ”Cerco un secondo lavoro per il pomeriggio”- dice muovendo il dito sul mouse del portatile-

”Cosa? ma con i soldi della vendita della casa non ne hai bisogno! E tutto sistemato!”
”Non posso stare con le mani in mano! E se poi il tuo amico non la comprasse?”- sbotta con ovvietà-

”Lo farò!... ehm... farà! gli ho parlato poco fa…”- sto dicendo una bugia dietro l’altra, speriamo che nulla vada storto, e mi stavo anche facendo scoprire-

Lei mi guarda come se mi stesse studiando..
”Sei strano… non starai nascondendo qualcosa?”
”No!… perchè?”
”Non lo so... uff! qui non c’è niente! Ma può essere che nessuno cerchi una cameriera, un’assistente, donna delle pulizie?!”- si lamenta dopo aver consultato probabilmente l'ennesima pagina web per annunci di lavoro-

”Da ballerina di una boyband famosa a cameriera… non ti farò cadere così in basso!”- sbotto io questa volta-
”A no? E chi sei mio padre?... fare la cameriera è un lavoro onesto come gli altri...”- risponde riportando gli occhi sullo schermo-

”No! ma tu non andrai a lavorare! devi tornare a Londra con me!”- continuo sentendomi più stupido che mai-
"Calmo, ti si vedono le vene del collo e poi mi sembri troppo ottimista”- sospira mettendosi una mano sulla fronte, stanca, vorrei fare qualcosa per farla svagare un po… ma cosa?

”Usciamo!"- esordisco poco dopo, lei rialza gli occhi su di me non capendo nulla, in effetti mi sento strano...-
”eh?”
”Usciamo! Su alzati, vestiti, fammi fare un giro di Roma e… passiamo da un dentista ti prego...”- anche se non volevo darlo a vedere il dente rotto faceva ancora male, ne posso approfittare per farla uscire un po e magari convincerla a non trovare un altro lavoro, non ne ha bisogno... ci penserò io a loro...

”Ti fa veramente male allora, aspetta, vado a vestirmi…”- velocemente sale al piano di sopra lasciandomi a sospirare da solo per il modo idiota in cui sto gestendo la cosa, non mi sono mai comportato così con lei, sono consapevole di essere fin troppo preoccupato per lei e la sua famiglia e credo che se ne sia accorta anche lei...

La vedo scendere pochi minuti dopo infilandosi una giacca di pelle leggera-“Andiamo?”- chiede vedendomi ancora seduto ed imbambolato a guardarla sul suo divano-

”Si...”

***

A piedi arriviamo al centro di Roma poco distante da casa sua fino a quando un alto edificio non si para davanti a noi indicandoci di essere arrivati alla studio dentistico. Sembra un condominio e si sentono le voci di alcuni condomini che conversano sul pianerottolo...

Rimango inizialmente spiazzato ma quando Mel mi prende per mano tirandomi verso una porta a piano terra capisco che è lì lo studio del dentista… odio la sala d’attesa!

”Sei sicura che sia bravo?”- chiedo battendo nervosamente il piede in terra alterando probabilmente il sistema nervoso di qualche paziente in attesa come me-

”Si, sta tranquillo… non avrai paura?”- chiede a sua volta con il sorriso divertito mentre sfoglia un giornale di gossip a caso-

”… ma che, io non ho paura…”- si che ne ho...-

”Melanie! Su entrate!”- una donna apre improvvisamente la porta dello studio invitandoci ad entrare… ma non c'erano quei due vecchi bisbetici con un diavolo per capezzolo prima di noi?... o forse era un diavolo per capello?


-Melanie's pov-


”Ciao Bet...”
”Come mai qui? e lui?”- chiede Bet una volta lasciata la sala d'aspetto-
”E’ un mio amico… papà gli ha rotto un dente, mio zio è libero?”- domando all'assistente del dentista, cioè di mio zio-

”Si venite...”- risponde lei con un lieve sorriso mentre ci guida-

Attraversiamo il corridoio dove si sente il solito odore di disinfettante e anestetico. Mentre io e Zayn seguiamo la figura davanti a noi. Bet è la tipica donna Italiana che adora il suo dialetto, la sua pasta e il suo lavoro in cui mette anima e corpo. Sulla cinquantina e un fisico in carne ma è comunque ancora una donna molto piacente... ed è molto dolce, soprattutto con me, mi conosce da quando ero piccolina..

Zayn mi segue con una faccia preoccupata… 

”Zayn calmati, sembri sul punto di piangere...”- dico sottovoce-
”Non sono sul punto di piangere!… sono sul punto di una crisi di nervi! Odio i dentisti e i dottori in generale...”- dice sussurrando ma torturandosi freneticamente le mani.

Gli accarezzo la schiena per confortarlo ormai giunti davanti alla porta dello studio e…forse a funzionato un po, butta fuori l’aria dalla bocca sbuffando mentre entriamo in ambulatorio scortati da Bet….
”Bella! Ciao! Non ti vedevo qui da quando hai tolto l’apparecchio!”- dice entusiasta mio zio mentre ripone i suoi attrezzi appena disinfettati-

”Ciao Zio..”- rispondo abbracciandolo-
”Allora! Chi abbiamo qui? Accomodati…..”
”Zayn...”
”Accomodati Zayn...”- non se lo fa ripetere due volte e si sdraia sulla sedia reclinabile con quell'aria da duro... poco fa stava per piangere e ora sfoggia il suo sguardo da abile seduttore-“apri la bocca..”


Il dentista comincia a smanettare con i bisturi dentro la sua bocca, chiude forte gli occhi e di scatto cerca la mia mano che trova subito… come i bambini, ma mi fa piacere...

Mi guarda negli occhi per pochi secondi per poi fissare il suo naso come se volesse vedere quello che fa mio zio all'interno della sua bocca, la scena è abbastanza comica, dal canto mio continuo a tenere la sua mano sorridendo. Tante volte ho immaginato di tenere la sua mano, quando ancora litigavamo per qualunque cosa, sono felice in questo momento, credevo che non mi volesse neanche vedere…forse qualcosa sta cambiando dentro di lui….e anche dentro di me.

In questi ultimi giorni cominciavo a credere che non mi piacesse più… invece non è così… si è rivelato anche molto premuroso...

”Ok abbiamo fatto Zayn, puoi rilassarti..”
"Posso chiudere la bocca?”- chiede con gli occhi sbarrati tenendo ancora la bocca aperta suscitando le risate sia mie che di Bet-

”Si, era solo una semplice otturazione, ora è tutto apposto..”
”Grazie “- risponde Zayn all'affermazione di mio zio, come può un ragazzo essere tanto bello anche quando sputa l'acqua dopo aver sciacquato la bocca? Mel datti un contegno...

”Vieni andiamo, ti compro un gelato?”- chiedo divertita a Zayn che mi guarda come se volesse traforarmi da una parte all'altra il cranio, si è divertente vederlo spaventato...

”Salutami tutti tesoro, a presto...”- mi saluta mio zio sciacquando le mani-
”A rivederci...”- saluta a sua volta Zayn accompagnato da un gesto della mia mano-

Usciamo dall'edificio in meno di un secondo trascinandomi mentre mi tiene ancora per mano, non credo che ci tornerà in quell'ambulatorio.

Non sembra che gli dispiaccia comunque tenermi per mano… a me di certo no.


-Zayn's pov-


..Si, è come diceva Safaa… continua a tenermi la mano che le ho preso qualche minuto fa, forse, senza neanche accorgermene, e non voglio lasciarla mentre camminiamo verso la gelateria più vicina…. la gente che non ci conosce guardandoci penseranno che stiamo insieme… E non mi dispiace che lo pensino... forse è meglio che rallenti il passo, quello studio dentistico è abbastanza distante ormai...

***

Mi aveva promesso che mi avrebbe comprato un gelato ed eccoci qui, seduti in un tavolo interno di un qualsiasi bar per non farci vedere dalle fan. Senza accorgercene prima, entrambi notiamo le nostre mani incrociate sul tavolo, lei si affretta a lasciare la mia abbassando lo sguardo, ma velocemente la mia si allunga nuovamente sulla sua. Mi guarda stranita e sono stranito anche io dal mio comportamento.
Ci guardiamo inespressivi per qualche secondo ma siamo subito interrotti dal cameriere con i nostri gelati... lascio la sua mano iniziando a mangiare senza rivolgerci un misero sguardo.... 

Avrei voluto tanto uccidere quel cameriere....

***
Quella sera siamo tornati a casa sua e non abbiamo più parlato, mi sono rinchiuso in camera mia e di Safaa e non ne sono uscito nemmeno per cenare, non so di preciso il perché, forse perché temo che vedendola ancora l’attrazione che provo per lei si possa trasformare in qualcosa di più profonda, o forse perché ho paura di perdermi ancora nei suoi occhi. Sta di fatto che mi sono addormentato pensando a lei, e non mi sono neanche accorto se Safaa è venuta a dormire o no… che razza di fratello che sono...

***

Nonostante la mia confusione mentale di una cosa sono sicuro, deve tornare a casa con me e affinché questo accada devo mettere in atto il mio piano. Per questo la mattina dopo mi sono svegliato alle quattro per mettere l’assegno, ovviamente firmato da me con la mia firma indecifrabile, nella cassetta della posta. 

Furtivamente esco dalla stanza e poi da casa stando attento a non far scricchiolare il parquet sotto i miei piedi, se si sveglia qualcuno il mio piano andrebbe a puttane...

Raggiunto il piano terra mi dirigo alla porta d'ingresso e una volta aperta arrivo alla cassetta della posta attaccata al muro esterno della casa affrettandomi a infilare la busta nella scatola metallica…

”Sapevo che eri tu….”

Mi volto di scatto poggiando la schiena al muro della casa per lo spavento trovando sul ciglio della porta il padre di Mel, non so che dire, riesco appena a sostenere il suo sguardo-

”Solo una cosa… perchè?”- la domanda che non avrei mai voluto sentire, non so il perchè, però volevo farlo...-

”Non lo so di preciso… forse perché non voglio che Mel rinunci al suo sogno…”- dico semplicemente lasciando andare le braccia lungo i fianchi-

”E' un motivo più che valido, ma... come potrei accettare del denaro da un ragazzino, io ho cinquant'anni ormai...”- dice con una mano sulla fronte, lo capisco, da uomo di casa è un'affronto all'autostima accettare soldi da un ragazzo. E' il padre di famiglia ed è il suo dovere regalare il meglio alla sua famiglia, ma questo è solo puro orgoglio, io voglio aiutarli e devo farlo anche per Mel... so che non è facile per lui, ma in fondo guadagno quella cifra con un paio di concerti e non è di certo un problema...

”Lo accetti e basta….”
”Così la casa sarà tua.. mi sentirei un estraneo in casa mia…”- dice a bassa voce con un sorriso tirato-
”Facciamo così…. Lo consideri un prestito, ok?”

”Come farò a restituirti 100.000 euro? “- chiede con un mezzo sorriso e tenendo le braccia incrociate sul petto-
”Io ho detto di ‘considerarlo’ un prestito… non che ‘è’ un prestito, non dovrete restituire nulla, come sa per me i soldi non sono un problema con il lavoro che facciamo….”- dico mentre sorride ancora una volta-

”Sei un bravo ragazzo, un giorno ti ripagherò per questo... e scusa per il dente"
"Mi ha già ripagato mettendo al mondo un angelo..."- rispondo sussurrando per non farmi sentire e guardando altrove trovando anche nell'alba mattutina la bellezza del suo viso-

"Ti ho sentito! vai in camera ora, prima che le signore si sveglino..”

Faccio come mi dice ancora imbarazzato per aver praticamente confessato di essere attratto di sua figlia e facendo il più piano possibile apro la porta della mia stanza, trovando Safaa dormire come un angioletto, come darle torto, sono le cinque di mattina. 

Le do un bacio sulla fronte e poi mi riaddormento accanto a lei. 

***

Non credo di essermi mai fatto una dormita decente in questo paese per questo dopo quelli che mi sono sembrati due minuti sento bussare insistentemente alla porta, guardo l’orologio con per niente voglia di aprire gli occhi e con rammarico noto che sono le otto e mezza...

”Zayn!”- mi chiama Mel continuando a bussare- “Zayn!”
”Ma che ha?…”- chiede Safaa strofinandosi gli occhi-
”Non lo so…”

”Zayn!!”- urla ancora più irritata visto che non rispondo-
”E entra!!”- rispondo eguagliando il suo stesso tono irritato-

Delicatamente si apre la porta facendo spuntare il suo dolce visino sorridente, scommetto che quando urlava poco fa il suo viso era completamente diverso...

”Sei sveglio?”- chiede sussurrando come se non volesse svegliare nessuno, ma credo che anche in Tibet l'abbiano sentita-
"No sto facendo il sonnambulo..."- rispondo con ironia-

”Ok scusa, buongiorno Safaa”
”Giorno...”- risponde per poi rigettarsi sotto le coperte-
”Che vuoi?”- chiedo sbadigliando e stiracchiandomi sul letto-

”Usciamo fuori, lasciala dormire..”
”Ma se l’hai svegliata tu?!”- la correggo-

In risposta mette un dito tra le labbra e mi fa segno di stare zitto e seguirla, valle a capire le donne...

Contro voglia mi alzo dal letto e ancora in pigiama la seguo di sotto dove seduti sul divano ci sono i genitori, la madre vedendomi corre ad abbracciarmi e io ricambio anche se non capisco il perché, l’unica cosa di cui ho paura è che il padre le abbia detto che il finanziatore sono io…

”Zayn! Il tuo amico ci ha inviato l’assegno! avevi ragione ha pagato tutti quei soldi”- esulta la madre sorridendo-
”Menomale! Non siamo più sul lastrico...”- sorride felice Mel rigirandosi l'assegno tra le mani, ne è valsa la pena per renderla felice...

”Già...”- il padre mi fa un occhiolino, che mi fa capire che non ha detto nulla per questo ricambio con un sorriso-
”Visto! Lo avevo detto io.."- dico felice-

”Così ora la casa è venduta, dovremo cercarne un’altra ora…”- continua la donna, mi è sfuggito un dettaglio credo...-

”No! non c’è bisogno, potete restare…. il mio amico ha detto così….”- infatti, ora hanno i soldi, ma quei soldi per loro venivano dalla vendita della casa... Non permetterei mai loro di andare via, sarei stupido dopo tutto questo...-

”Ma che l’ha comprata a fare se non ci viene a stare?”- domanda Mel stranita e aggrottando le sopracciglia-
”Ehm, che so io… quel tipo è strano”- rispondo facendo il vago, riesco a vedere il padre ridere sotto i baffi e poco dopo mi unisco a lui-

”Perché ridete voi?”- chiede la madre assottigliando gli occhi a due fessure-
”Niente, cose da uomini…”- risponde il marito-

”Voi due siete strani...”- dice Mel prima di mettere il primo piede sullo scalino con l’intento di salire al piano di sopra-
”Mel!..”- la richiamo prima che arrivi di sopra-

”Si?”
”Vai a fare le valigie, domani si parte...”- mi guarda sorpresa e felice allo stesso tempo, rivolge uno sguardo di permesso ai genitori che non ci pensano due volte a scuotere la testa in segno d’assenso. Questo mi rende ancora più contento...

Felice corre di sopra e vedendola sorridere non posso fare a meno di essere felice anche io …..

”Zayn…”- mi chiama sottovoce la madre- “so tutto… grazie di cuore…”- sono un po’ sorpreso, era d’accordo con il marito, gli ha retto il gioco-

"E’ stato un piacere, mi dispiace solo mentirle...”- rispondo riferendomi a Mel ovviamente-
”Conoscendola non te lo avrebbe permesso ...”- continua lui-

”E’ una bugia a fin di bene, anche se neanche io sono molto d’accordo, so che quei soldi ci servono e prima o poi ricambieremo in favore in qualche modo...“- continua la donna sottovoce-
”Non c’è nessun problema, è come se fosse un regalo di Natale, non voglio riavere neanche un centesimo, sia chiaro ...”- ancora una volta la donna corre ad abbracciarmi e io non posso fare altro che ricambiare calorosamente... i suoi genitori mi piacciono... sono comprensivi-

”Ok basta! Vado in cucina se no mi metto a piangere...”- conclude la donna incamminandosi-
"Grazie di nuovo Zayn….”- l'uomo mi poggia una mano sulla spalla, cosa posso dire d’altro ….-
”Di nulla, di nuovo… “

***


”Il volo Roma, Fiumicino/ Londra, Heathrow è in partenza all'uscita 24, recarsi all'imbarco…”

Siamo in aeroporto di ritorno a casa, Mel sta salutando i genitori, è bellissima quando sorride così…..-

”Non posso crederci, vacanza già finita… e tu non mi hai portata da nessuna parte, vergognati...”- si lamenta Safaa mettendo il broncio-

”Cinque giorni passano in fretta… non sembri felice di ritornare a Bradford, non ti manca la mamma?”
”No infatti, certo la mamma mi manca, ma sopportala tu a Waliyha tutto il giorno, poi ne riparliamo …”- continua guardandosi le scarpe in un modo che mi fa sorridere-

”Dai! Guarda che l’ho sopportata anche io prima di andare a XFactor e poi ora c’è anche Donya a casa quindi….”
”Ancora peggio...”

Sorrido sotto i baffi, se potessi la terrei con me ma è impossibile- "Qualche giorno ti porto a Londra e stai con noi per un po..”- le prometto per farla sorridere-

"Grazie Zayn! sei il migliore!”- mi abbraccia dalla vita in giù per via della sua poca altezza-

Io mi abbasso alla sua altezza accovacciandomi e stampandole un bacio sulla guancia morbida...
”Allora? andiamo?”- alzo lo sguardo riconoscendo subito la voce di Mel-
”Si, andiamo..”

”Zayn!..vieni un attimo…”- il padre mi ferma prima che potessimo mettere piede sulla passerella portandomi un po’ in disparte……-“Quando le dirai che ti piace? no perchè io sarei favorevole se vi metteste insieme...”- cazzo...-

”Ma che, figuriamoci, a me? Lei? no a me non piace in quel senso no...”- rispondo abbastanza nervoso passando lo sguardo da una parte all'altra dell'area ma senza mai guardarlo negli occhi-

”Si certo, ho capito...”- ma che ha capito?-
”Zayn!! Vuoi perdere l’aereo?!”-urla lei impaziente vicino all'entrata del corridoio-

”Sto arrivando!!”- rispondo con il suo stesso tono- "Visto? è scorbutica!"- continuo rivolgendomi al padre che sorride divertito prima di raggiungere l'imbarco, ma a me piace quando è scorbutica...

***

Safaa e Mel si sono addormentate abbracciate ed è un piacere per gli occhi guardarle, sono così simili caratterialmente, hanno entrambe gli occhi azzurri, Safaa di una tonalità leggermente più scura e Mel un po’ più chiari. Potrei stare ore ad osservarle, ma la mia testa non resiste a tre ore di volo senza avere sonno, così poco dopo anche io mi ritrovo a dormire appoggiato con la testa alla spalla di Mel che tiene stretta Safaa.

I ragazzi saranno felici di rivederla a casa, ci è mancata tantissimo, la casa era vuota senza la sue battute che anche se stupide e non comparabili a quelle di Louis, facevano ridere tutti. In un certo senso non riesco più ad immaginare una vita senza di lei, anche le nostre liti riempivano le mie giornate anche se ora sono diventate meno frequenti.

***

Mi risveglio un po di tempo dopo e loro dormono ancora, guardo fuori dal finestrino dell’aereo e riesco a vedere il mare tra le nuvole cotonate che fluttuano attorno a noi, si susseguono piccole isolette sul mare, dovremo essere vicini a casa, eppure guardo il mare e penso a una cosa… ai suoi occhi. 

Mi ritrovo a sorridere come uno stupido, forse perché sono stupido…. o forse perché sono solo innamorato….







Eccomi ho aggiornato! Coppia complicata Melanie e Zayn eh! ahah spero che vi sia
piaciuto questo capitolo! e se vi è piaciuto lasciatemi una recensione, che so magari per dirmi come credete
si evolveranno le varie situazioni<3
Ora vi lascio, aggiornerò presto! se volete passate anche dalla mia storia su Louis, si chiama On Line--> 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2095738
Baci, Louise<3

 

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Capitolo 15
*** CAPITOLO 15 ***








CAPITOLO 15


 
 
-Chris's pov-

Questi ultimi giorni sono stati fantastici, rilassanti direi. I ragazzi, approfittando della fine del tour e dell'inizio delle vacanze, sono partiti quasi tutti, Liam e Louis sono con le loro famiglie nelle rispettive città natali, Zayn ho saputo che è in Italia con Mel, la notizia ci ha lasciati di stucco tutti, chi avrebbe mai pensato a una cosa del genere, chiunque avrebbe pensato che Zayn sarebbe andato ovunque tranne proprio in italia, tanto meno a Roma da Mel... be spero almeno che le cose tra loro siano migliorate.

Carla è andata a trovare il suo migliore amico mentre Danielle e Ash sono con le loro famiglie in vacanza per qualche giorno mentre Niall è qui con me e Harry.

Qui a Londra è bellissimo, i primi giorni prima del tour non me la sono goduta in pieno, avevamo sempre da fare tra prove e interviste con i ragazzi, il tempo per uscire era davvero poco e se lo avevamo, eravamo così stanchi che preferivamo stare a letto a dormire. 

Harry mi ha fatto visitare la città raccontandomi la storia dei vari monumenti che visitavamo, certo, per quel poco che ne sapeva, ma è sempre meglio di niente no? e poi la cosa importante per me era passare del tempo sola con lui... per quanto mi riguarda poteva anche inventarsi qualsiasi cosa su le strutture storiche Londinesi...

Con lui le cose vanno alla grande e tra due giorni andiamo ad Holmes Chapel dalla sua famiglia come mi aveva proposto qualche giorno fa, sembrava così lontano questo momento e invece tra poco conoscerò la sua famiglia, speriamo bene...

Invece a me manca molto la mia famiglia, vorrei andare anche io a trovarli e con quello che abbiamo guadagnato in tour potrei anche farlo ma dovrei portare con me Harry e non so se sono ancora pronta a presentarlo a papà, sempre ammesso che papà sia tornato a casa... preferisco aspettare, ancora un altro po, non voglio pensare alle domande di mamma, papà e soprattutto Nelly quando lo presenterò loro... probabilmente mia sorella gli salterà addosso, il che sarebbe abbastanza divertente... ma basta fantasticare...

Qualcuno bussa alla porta della mia stanza dove sono intenta per l’ennesima volta a leggere ‘orgoglio e pregiudizio’ seduta sul letto.

”Avanti!”- dalla porta sbucano i riccioli di Harry sempre meno ricci però-
”Pulce che fai?"- chiede chiudendosi la porta alle spalle-"ancora quel libro!? Ma non lo avevi finito due giorni fa con mia grande felicità?”-chiede strabuzzando gli occhi-

”Lo sto rileggendo”- confesso divertita nascondendo il viso tra le pagine del libro-
”Tu sei pazza, comunque, mi ha appena chiamato Zayn, sta tornando”- mi annuncia con un sorriso, sorriso abbastanza strano aggiungerei-

”Bene, e… perché sei così euforico?”- ride per un po’ sotto i baffi che non ha per poi rispondermi divertito-
”Sta tornando con Mel!"-continua con un sorriso che bucherebbe facilmente lo schermo di una televisione-

Sono rimasta imbambolata dopo quello che ha detto, il mio stomaco è un groviglio di emozioni tutte positive che hanno però tutte un comune denominatore, la felicità...

"…non sei felic-“
”Oh mio dio! scherzi!?”- butto per aria il libro andando ad abbracciarlo senza neanche lasciarlo finire di parlare, è assurdo ma come ha fatto Zayn!?-

”Ok, mi sbagliavo, sei felice!”- dice Harry tenendomi stretta a se, mentre io solo ora capisco il perchè fosse così felice quando è entrato in camera mia-

”E' fantastico! Allora hanno risolto?”- dico staccandomi dall'abbraccio-
”A quanto pare si, dovrebbero arrivare questa sera, prima vanno a Bradford a lasciare Safaa”- mi comunica cominciando a dondolarmi tra le sue braccia come se fossi una bambina-

”Non vedo l’ora di rivederla e poi chi sa cosa è successo con Zayn e la sua famiglia… insomma non ti sembra strano? non credo che abbiano risolto i loro problemi economici in così poco tempo...”- dico aggrottando le sopracciglia-

”Già, Zayn... non è che? no impossibile..”- si blocca lui stesso alla sua affermazione poco convinto-
”Cosa?… Ah! pensi che potrebbe essere che?”- ci guardiamo in faccia, uno negli occhi dell’altro pensierosi… -

”Nah...”- rispondiamo all'unisono, impossibile. Insomma che Zayn si fosse innamorato di Mel e l'abbia rapita per tenerla con se è una cosa da storiella romantica per teenager e qui siamo nella vita reale e Mel gli avrebbe dato un pugno probabilmente, deve essere successo qualcos'altro...

”Vieni andiamo a pranzare, Niall è passato da Nando’s a comprare da mangiare”- continua Harry dopo le brevi risate di entrambi-

”Uh pollo! ha preso il pollo vero?”
"Niall compra tutto quello che c'è da Nando's impossibile che non ci sia il pollo"- risponde ridendo mentre scendiamo al piano di sotto dove troviamo Niall mangiare in salotto sul tavolino seduto sul divano a guardare una puntata di ‘il diario di una nerd superstar’-

”Perché stai guardando quel telefilm? Non avevi detto che è ‘da ragazze’?”- chiedo sedendomi accanto a lui addentando una crocchetta di pollo-

”E’ il telefilm preferito di Ash!...”- nascondo una risata compiaciuta guardando Harry che mi sorride, si vede che la ama e in questi giorni sempre depresso senza di lei, povero Niall-

”Non è mica andata in guerra, tra un paio di giorni torna su!”- lo consola Harry mettendosi comodo in poltrona con un piatto di ali di pollo sul bracciolo-

”Vorrei vedere te amico...“
”Perché non sei andato con lei e la sua famiglia in Sicilia scusa?”- domando non capendo, se sapeva che gli sarebbe mancata così tanto poteva accettare l'invito di Ash a partire con lei-

”...avevo paura di conoscerli….”- confessa il ragazzo timidamente mentre Harry scoppia in una sonora risata-
”... Non credo che tu sia nella posizione di giudicare, avevi paura di mio nonno….”- dico rivolgendomi a Harry-

”E non dovevo?! Aveva la licenza di uccidere! E per poco non mi lasciava sterile a vita…”- si difende lui-
”Be in effetti…. Comunque, Niall, lei ha conosciuto i tuoi genitori e non ha avuto molta scelta se li è ritrovati nel backstage dopo un concerto...”- dico rivolgendomi a Niall dopo aver bevuto un sorso di cola-

”Si hai ragione, cercherò di racimolare un po di coraggio... tanto prima o poi dovrò conoscerli...”
”Bravo ragazzo..."- concordo dandogli una pacca sulla spalla mentre lui continua a strafogarsi di pasta al forno-

***

Una cosa che rimpiango del tour è che ora non abbiamo molto da fare a parte uscire ed andare da qualche parte in giro per la città. Per questo dopo pranzo io e Harry abbiamo deciso di andare a fare un po di spesa visto che il frigo è vuoto. E poi è anche una scusa per tenersi occupati... visto che i ragazzi sono tornati in Inghilterra le fan sembra che li seguano per trovarli in giro per la città, e anche se a loro fa piacere firmare autografi vorrebbero avere anche un po di privacy ...


”Cosa c’è scritto nella lista?”
”L’hai scritta tu dovresti saperlo”- risponde Harry alle mie spalle-

”…sei molto utile lo sai?”- dico lanciandogli un'occhiata-
”Hei, io ero venuto per portarti le borse da gentil uomo...”

”Non credo che leggere ti sottoponga ad uno sforzo sovrannaturale Harry...”- dico spingendo il carrello nel corridoio principale del supermercato-

”Ok, ok, allora… pasta!”- comincia ad elencare le cose scritte nel foglietto nelle sue mani, sorrido andando nel reparto della pasta seguita da lui-“..poi… insaccati!”

”Ok! capo!”- a volte mi domando com'era la mia vita quando non stavo ancora con lui, mi riempie la giornata e sinceramente non so come sarebbe passare un giorno senza di lui, perchè non lo ricordo... forse vuoto?-

Giriamo un po’ per i vari reparti e senza accorgermene mi ritrovo ad un tratto sola mentre scelgo la marca giusta di bagno schiuma….

”Harry? ma dov'è?”- vorrei sapere da quanto cammino da sola?, decido di non farci cado e tornare ad odorare confezioni alla ricerca del flacone più buono, sarà da qualche parte nel reparto dei dolci...-

”Bu!”- incredibilmente spaventata mi volto ritrovandomelo alle spalle-
“ma sei scemo?”- dico mettendomi una mano sul cuore che ha preso a galoppare come uno stallone in una prateria-

”Idiota non ridere!…"- lo ammonisco divertita vedendolo scompisciarsi- " cos'hai in mano?”

”Patatine …”- risponde semplicemente gettando i cinque pacchi nel carrello quasi pieno-
”Mi sembrava strano che non avevi preso niente del genere”

”Io sono goloso...”- risponde facendo spallucce e avvicinandosi pericolosamente a me-
”Ti piace il profumo di questo bagno schiuma?”- pongo il flacone tra le nostre labbra e lui dopo averlo odorato sorride-

”E’ dolce come te...”- come non mi potrei sciogliere dopo una frase del genere? Roteo gli occhi al cielo sorridendo mentre mi prende per i fianchi con le sue enormi mani morbide-

Posa delicatamente le sue labbra sulle mie, lasciandomi dei piccoli bacetti che diventano sempre più intensi, di tanto in tanto mi fa un sorriso prima di riprendere con le sue dolci effusioni e io adoro riscaldare la mia mano attorno al suo collo mentre lo fa.

Mollo il flacone del bagno schiuma dentro il carrello per poter affondare le mani nei suoi capelli mentre lui sale le sue fino al mio collo...

E’ da qualche tempo che ogni volta che lo bacio nella mia testa c’è la fine del mondo, come se la voglia e la passione ci mangiasse da dentro ad entrambi, a volte non voglio stargli vicino per paura di non sapermi controllare ed è quello che sta succedendo qui tra i bastoncini di cotone per pulire le orecchie e i dentifrici al sapore di fragola per bambini...

”Hei! Trovatevi una stanza!”- ci stacchiamo subito un po’ imbarazzati, mentre il signore che poco prima parlava con noi va via sorridendo, io mi appoggio al carrello sul punto di scoppiare dal ridere ma anche sul punto di morire di vergogna...

”Andiamo a casa pulce.."- dice abbracciandomi trattenendo le risate-
”Si andiamo”

***

Torniamo a casa che è già quasi buio, Harry dopo aver parcheggiato sul vialetto, come aveva detto, porta le buste con la spesa mentre io apro la porta d’ingresso con le chiavi di casa...

Lo spettacolo che mi trovo davanti è meraviglioso…
”Mel!”- urlo lasciando cadere la mia borsa sull'ingresso per correre da lei seduta sul divano tranquilla a guastarsi una confezione di biscotti quasi vuota-

”Oh dio! Chris! Mi sei mancata!”- urla lei a sua volte correndo ad abbracciarmi-

”Anche tu! Come stai? racconta!”
”Ti dico tutto dopo...”- risponde sotto voce con un velo d'imbarazzo-

”Ok, aw abbracciami ancora!”- la supplico troppo felice per il suo ritorno...


-Harry's pov-


Appena vedo i due ragazzi ritornati e Mel sorridere insieme a Zayn mi gioisce il cuore, l'ultima volte che ho visto Mel piangeva in aeroporto per la sua partenza verso l'italia e ora è di nuovo a casa sorridente...

”Hei! Sei tornato!”- dico salutando Zayn con un abbraccio-
”Già!”

”Com'è andata?”- chiede Niall raggiungendoci-
”Si appunto! racconta”

”Ne parliamo dopo, ho un po di cose da confessare”- rivela Zayn abbassando lo sguardo imbarazzato ma sorridente allo stesso tempo-

La serata passa tranquilla, abbiamo cenato e Mel ci ha raccontato di quando è arrivato Zayn a casa sua, della valigia, del lavoro di insegnante di ballo, di quanto è dolce Safaa e che lei e Zayn non litigano più come prima e poi la bella notizia, qualcuno ha comprato la loro casa per una cifra esorbitante salvandoli dalla rovina. Ma dallo sguardo di Zayn capisco che lui sa di più… devo scoprire cosa però, la faccenda è strana, Chris aveva ragione…


”E' bello riaverti qui...”- dice proprio la mia pulce-
”Già è bello cenare qui come una volta”- risponde Mel sospirando come se si fosse tolta un peso enorme dal cuore-

”Non vedo l’ora di vedere la faccia degli altri quando ti vedranno qui, se fanno la stessa faccia che ha fatto Chris ci sarà da ridere”- esordisce Niall ridendo-

”... grazie per la presa in giro!…”- risponde lei facendoci ridere tutti quanti-

Dovrei sistemare le cose anche con lei, ci sta succedendo qualcosa, qualcosa che forse non riuscirò a controllare ancora a lungo.
 
-Chris's pov-




"Sei pronta? Su che perdiamo il treno!”
”Arrivo arrivo! Un secondo!”- sono felice del ritorno a casa di Mel, dio solo sa quanto mi è mancata, ma purtroppo la pace non dura a lungo-

Infatti, ora stiamo per andare, io e Harry, a Holmes Chapel a trovare la sua famiglia, la casa resterà in mano a Zayn e Niall, per fortuna c’è Mel ad impedirgli di incendiare qualcosa... quando torno Mel vuole parlare con me e con le ragazze di una cose importante... chissà di cosa si tratta...

Probabilmente quando torneremo dal Cheshire i ragazzi saranno già tornati tutti a casa, per ricominciare a lavorare.
"Chris?!"

”arrivo!!”- prendo il borsone con il cambio per due giorni e corro di sotto dove Harry mi aspetta, poverino, da mezzora-

Scendo le scale raggiungendo il salotto dove Niall suona la chitarra sul divano, come se fosse drogato dalla sua musica e Mel appoggiata al bracciolo della poltrona reclinabile che mi aspetta insieme ad Harry che batte ansioso il piede a terra..

”Finalmente! tra poco il tuo ragazzo sfondava il pavimento”- dice lei venendomi incontro-
”Scusatemi”

”Le donne… ”- porgo il borsone ad Harry sorridendo divertita sapendo che non è affatto arrabbiato- “ ma che c’è dentro, ti sei portata tutto l’armadio?”- si lamenta incredulo constatando il peso della borsa-

”Sono donna... devi farci l'abitudine”- dico rivolta a lui-
”Torna presto eh!”- mi raccomanda Mel-

”Certo...”- rispondo abbracciandola calorosamente-
”Ci vediamo sabato! Ciao Niall! Salutami Zayn!”- urla Harry per farsi sentire dal biondo in trance- 


”Ok!”
”Ciao Niall! E riprenditi, Ash torna domani!”- lo consolo salutandolo con un gesto della mano-

”Lo so!”- risponde felice mentre io e Harry raggiungiamo la macchina diretti in stazione-


Il viaggio in treno dura circa un’ora, ma è passata abbastanza velocemente, Harry quando si ci mette è uno spasso.
Nella nostra stessa cabina c’è una vecchietta che dorme a bocca aperta appoggiata allo schienale del sedile… diciamo che in mancanza di una distrazione è divertente capire se è viva o morta... siamo dei bastardi lo so...


”Guarda, tra poco le cade la dentiera”- sussurra Harry al mio orecchio-
”Scommetto cinque sterline che invece non cade”-ribatto-

”Ok! Ci sto!”- ci sporgiamo ben attenti per vedere che succede, avrei fatto meglio a non scommettere, dopo pochi minuti di arguta osservazione, non so per quale motivo, forse un sasso nei binari, il treno si muove più del solito facendo spaventare la vecchina e facendole cadere la dentiera...

Nel mentre la poveretta raccoglie i suoi denti da sopra la sua gonna, Harry con un sorriso soddisfatto si gira verso di me allargando la sua, già grande, mano...

"Ti odio…”- dico appoggiando quelle cinque sterline sulla sua mano-
”Adoro quando fai il broncio...”- dice dandomi un bacino sulla guancia-

”Ruffiano, te lo ha mai detto nessuno?"
"Non è colpa mia! È il destino, evidentemente quelle cinque sterline erano destinate alle mie tasche”

”Si certo, quanto manca a proposito?”- chiedo divertita dal suo modo di difendersi-
”Più o meno dieci minuti, sei nervosa?”

”Un po si, e se non le sto simpatica?”- chiedo riferendomi a sua madre-
”Be in tal caso è solo un problema suo”

”E anche mio... sai che bella cosa essere odiata dalla madre del proprio ragazzo”
”Sta calma..."- mi accarezza la guancia e mi sposta i capelli per poi fiondarsi con le labbra sul mio collo fino a lasciarmi continui, morbidi e umidi baci che di casto hanno ben poco.

Mi procurano quelle vampate di calore mischiate ad eccitazione che sono come la droga per me….
"Harry… ci sono occhi indiscreti qui….”- alza la testa guardandomi per poi voltare lo sguardo verso la vecchietta che ci guarda traumatizzata-

”Ehm... ops scusi...”- dice imbarazzato notando lo sguardo della donna che fino a pochi minuti fa abbiamo preso in giro-
"Tze! I giovani d’oggi hanno gli ormoni impazziti“- dice la donna per poi infilarsi le cuffiette del suo IPod mangiando biscotti di soia…-

”Ops?”- chiedo divertita a Harry che scoppia a ridere sulla mia spalla-
”Dai! Cosa dovevo dire scusa?"- chiede contagiandomi nella sua risata- "...senti… è successo di nuovo, credo che... ne dovremmo parlare”- continua poi tornando serio, prima o poi sarebbe arrivato questo momento-

”Si… lo credo anche io… sta diventando difficile trattenersi…”
”A chi lo dici!! Credimi sarei capace di saltarti addosso anche ora”- confessa facendomi visibilmente arrossire, fortuna che la donna non sente per via delle sue cuffie, donna moderna...

”Tecnicamente lo avevi già fatto...”- confesso ricordando tutte le vote che si è avventato su di me come poco prima-
"Si tecnicamente si… allora?”- ci penso un po guardando di tanto in tanto i suoi occhi desiderosi di una risposta…-

”Si…credo che si possa fare...”- rispondo con un filo di voce guardandolo negli occhi, il suo sguardo si illumina più di quanto non lo sia già e sorridendo mi prende per le guance baciandomi con dolcezza -“aspetto solo il momento perfetto”- continuo quando ci siamo staccati da quel bacio-

”Arriverà quanto meno te lo aspetti...”
”Si però avvertimi prima, così posso farmi la ceretta alle gambe”- dico per sdrammatizzare la situazione-

”Tu tieniti pronta in qualsiasi momento”- sembra che stiamo parlando di pizza, il suo modo di affrontare i discorsi seri è fantastico, è qualcosa di importante farlo per la prima volta, ed è ancora più importante se si fa con la persona che si ama, lui non mi ha mai fatto pesare nulla e non mi ha mai messo fretta, questa è una mia decisione, è questo il bello di stare con Harry Edward Styles...

Dopo pochi minuti il treno si ferma, prendiamo un taxi e in poco tempo dopo aver attraversato mezza Holmes Chapel, tra le casette basse a schiera e i piccoli giardini e parchi giochi, arriviamo davanti alla porta della casa in cui è cresciuto...

E’ già sera e per fortuna non ci sono fan in giro, solo un cane e una coppia di fidanzati che passeggia per strada, se le fan venissero a sapere che stiamo insieme sarebbe un problema, anche se…. Ho la sensazione che lo sappiano anche se non ne hanno la conferma.

”Pronta?”
”Si..”- mi prende la mano e con l’altra suona il campanello di casa, ci siamo Chris rilassati... cavolo ora capisco Harry quando siamo andati dal nonno, non voleva neanche scendere dall'auto e io ora vorrei ritornarci di corsa, solo che mi tiene stretta per la mano-

Ci apre una ragazza alta con occhi e capelli castani e un sorriso dolce, dalla descrizione che mi ha fatto Harry deve essere Gemma…

”Harry!”
”Gemma!”- si abbracciano, è come se fossi di troppo sono dolcissimi, magari potrei tornare in macchina con non-calanche... no, non posso, devo farmi coraggio-

Magari io e Nelly ci abbracciassimo così, non la vedo da mesi e non la sento da un po, mamma è l’unica che mi chiama di continuo….

”Lei è 'Lei’'- Dice guardandomi dolcemente rivolto alla sorella ed enfatizzando particolarmente l'ultima parola-

”Lei? be! Lei è molto bella”- dice sorridendo sua sorella imbarazzandomi un po-
”Piacere Christine”- dopo un sospiro, felice di piacere almeno a sua sorella le porgo la mano e lei la stringe con un sorrido sincero-

”Piacere mio, Harry mi ha fatto un tema telefonico su di te, praticamente ti conosco già!”
”Posso dire lo stesso allora"- confesso sorridendo-

”Entrate, mamma è già a letto domani ha il turno di lavoro alle quattro di mattina”- c'informa Gemma facendomi emettere un sospiro di sollievo-

”Ah allora andiamo a riposare anche noi?”- chiede Harry guardandomi, visto che è già tardi-

”Come vuoi...”- rispondo semplicemente-
”Sono le nove non avete fame?”- chiede la ragazza guardando l’ora sull'orologio dopo essersi spostata dal polso la manica della vestaglia-

”In effetti…..”
”Si...”- confessiamo io e Harry, ora che ci penso non mangiamo da questa mattina a pranzo...-

”Vi preparo qualcosa...”- si offre dolcemente Gemma, sorridendo per via delle nostre facce-

Gemma è molto socievole, diciamo che è un buon inizio, mi sento già a casa, così accogliente, c’è odore di limone entrando in cucina e di pulito tornando in salotto, immagino Harry da piccolo correre giù per le scale o giocare con il gatto che riposa sul divano, Dusty mi ha detto che si chiama, foto di Harry, Gemma e Anne sono ovunque sui soprammobili. 

Mangiamo tutti e tre insieme, e poi diritti a letto dopo un tour veloce della casa tralasciando ovviamente la stanza della madre, sono distrutta...



-Zayn's pov-



”No!"
”Si!"

”Voglio la rivincita!”- mi lamento contro Niall-
"E' la quarta volta che ti do la rivincita e perdi sempre!“

”Certo! se tu bari!”
”Bella scusa, sei tu l'incompetente in questo gioco!…"- mi rimprovera cercando di essere arrabbiato, ma Niall in fondo non si arrabbia mai-" A proposito! Vuoi dirmi cosa hai fatto in italia o no?!”- eccolo che chiude il discorso ‘Fifa 13’ e apre senza saperlo il discorso ‘Mel’-

”Ti ho detto no! devi aspettare che tornino gli altri ragazzi! mi servite tutti!”- ribadisco-

”Vorrei tanto sapere cosa c’è di tanto importante in quello che devi dirci... ok aspetto"- si arrende- "….dai un’altra partita!”- propone poi riprendendo il gioco in mano-

”Ora mi piaci! se bari di nuovo mangio le tue brioche al cioccolato!”- lo minaccio-
”Le minacce no però!”

Ricominciamo a giocare muovendo i pollici su quel divano vuoto rispetto a tutte le altre volte, mi servono i consigli di tutti i miei amici, devo poterle dire che mi piace anche se ho paura della sua reazione….

”vinto ancora!”
”Le tue brioche al cioccolato sono solo un ricordo per te!”- corro in cucina inseguito da lui con lo sguardo da killer che noi ragazzi ci ostiniamo ad evitare di solito, con Niall è impossibile non divertirsi...
 
-Harry's pov-



Sento la sveglia suonare, ma non la solita sveglia, bensì quel maialino meccanico con la gonnellina di paglia che sbatte i piatti l’uno contro l’altro. Maledetto suono fastidioso, durante gli anni in cui ho vissuto qui a Holmes Chapel quel povero maialino ha avuto un incontro ravvicinato con il pavimento quasi ogni giorno, eppure è ancora qui, intatto per svegliarmi per l’ennesima volta ma questa volta non sono solo, c’è lei qui con me... e non devo andare a scuola, ma posso restare a contemplarla...

Quella ragazza con i capelli così lunghi e mossi e quegli occhi nocciola racchiusi da folte ciglia, con quel carattere sbarazzino e quasi strafottente, ma che sa darti tutto l’amore del mondo con solo uno sguardo, quella ragazza che mi ha fatto perdere la testa sei mesi fa a quelle audizioni, quella ragazza che fa perdere un battito al mio cuore ogni volta che sorride felice, quella ragazza che fa cadere il mio mondo quando è triste, quella ragazza che m’incanta e mi rende fiero quando danza sulle note di una nostra canzone, quella ragazza che da me è più comunemente chiamata pulce ma conosciuta come la MIA Chris dai ragazzi e solo come Christine dalle fan.

Vorrei gridare a tutto il mondo quanto la amo, ma non è possibile… almeno per ora.

Spengo quella maledetta sveglia il prima possibile per cercare di non svegliarla mentre dorme usando il mio braccio come cuscino e le sue mani che sfiorano il mio fianco.

La mia mano scivola sulla sua spalla per poi scendere all'avambraccio, spingendola così in un mezzo abbraccio e osservo il suo pigiama raffigurante margherite e api che volano di qua e di là su uno sfondo blu notte.

 
Alla vista suscita ilarità ma solo lei potrebbe portarlo con così tanta classe.
Continuo a fissarla per qualche altro minuto mentre continuo a sfiorare con il mio dito la sua spalla compiendo movimenti circolari. Improvvisamente i suoi occhi si aprono confusi e storditi, da appena alzata insomma….

”Harry?”- dice sollevandosi leggermente strofinandosi gli occhi-
”Buongiorno amore.”- sorrido come un ebete quando pronuncio quella parola ‘Amore’-
”Buongiorno… come mai già sveglio?”- chiede sorridendo e lanciando un’occhiata alla pancia del maiale dove è posto un orologio- “sono solo le sette e mezza”- continua sbadigliando-

”Il mio amico Pig mi ha svegliato, è ancora puntato come se dovessi andare a scuola”- le sorrido dolcemente come ogni volta che trovo i suoi occhi-
”Ah certo… Pig...”- dice ironicamente facendo apparire la sua dentatura bianca dalle labbra morbide-

”Hei! Non offendere Pig!”
”Scusami Pig.”-dice divertita rivolta alla sveglia prima di alza dal letto sfuggendo alle mie braccia-

La vedo stirare i muscoli tesi facendo i movimenti più strambi, mi fa ridere...

”Dove vai adesso?”- chiedo vedendola raggiungere la porta-
”A fare un bagno, ieri ero troppo stanca e non l’ho fatto”- risponde aprendo la porta della mia vecchia stanza e uscendo-

”Ok, fai presto, dopo devo farlo io “
”Io sono un lampo lo sai “- conclude chiudendo la porta con la sua aria felice-

Eccomi di nuovo solo nella mia stanza, certo che ne è passato di tempo, solo due anni fa andavo ancora al liceo, sbraitavo contro mamma e papà, ero continuamente incazzato e in piena pubertà.

Ci sono ancora tutti i poster attaccati al muro e la foto di famiglia sul comò con mamma, Gemma e, diciamo, i miei due papà, una foto felice che non rispecchia per niente la realtà di qualche anno fa, quando io e Gemma, senza che mamma lo sapesse, ci chiudevamo nello sgabuzzino in piena notte a piangere per non far sentire i singhiozzi a mamma…. e tutto perché papà ci aveva lasciati.

Quando avrò dei figli non li abbandonerò mai, solo per non far provare loro quello che ho provato io insieme a Gemma.

Qualche minuto dopo, mentre sono intendo a scegliere i vestiti da mettere, Chris entra dalla porta ben raggomitolata nell'accappatoio, sbattendo i denti per il freddo..

”Hai freddo?”- chiedo preoccupato-
”Un po, si vede che l’estate è finita, comincia a fare freddo”- sorrido vedendola così allora mi avvicino a lei abbracciandola per scaldarla un po-
”vestiti allora, così ti scalderai, io vado a lavarmi”- le dico lasciandole un bacio amorevole sulla fronte-

”Ok vai…”


Esco in corridoio, chiudendo la porta alle mie spalle, passo dalla stanza di Gemma, dove ancora dorme, e da quella di mamma, vuota, è già andata a lavoro.

Entro in bagno infilandomi dentro la doccia e tiro un sospiro di stanchezza nonostante siano ancora le otto del mattino.

Metto piede fuori dalla doccia qualche minuto dopo, ricoprendomi la vita con la tovaglia, non fa poi così tanto freddo...

Pulisco il vetro appannato dal vapore e inizio a strofinarmi i capelli con la tovaglia. Con velocità li asciugo con il phone stando attento a non lasciare i capelli sul lavandino, mamma lo odia... se penso a tutte le volte che mi ha rimproverato perchè non lo pulivo dopo che avevo asciugato i capelli mi viene da ridere...

Mi vesto velocemente e torno in camera passando da quella di mia sorella, vuota, conoscendola starà già cucinando la colazione.
In camera trovo Chris intenta a digitare sul suo cellulare, seduta sul bordo del mio letto-

”A chi scrivi?”- chiedo curioso-
”Ad Ash, è appena partita, raggiungerà i ragazzi a Londra questa sera”- risponde alzando lo sguardo verso di me-
”Niall starà saltando di gioia”- le rispondo a mia volta sorridendo-

”Chissà! Magari gli si è chiuso lo stomaco per il nervosismo..”- seguono alcuni secondi di silenzio in cui ci guardiamo attentamente, poi entrambe le nostre bocche, contemporaneamente si allargano in una sonora risata visto che neanche osiamo immaginare ad un'eventualità del genere...


”Siete svegli? La colazione è pronta!”- urla Gemma dal piano di sotto-
”Arriviamo!!”

Prendendo la mia ragazza per mano scendiamo insieme di sotto dove troviamo Gemma con un grembiule giallo mentre pone un piatto con toast caldi sul tavolo-“buongiorno!”- saluto dandole un bacio sulla guancia-

”Giorno, dormito bene?”- chiede con quel suo solito sorriso-
”Si benissimo grazie...”- risponde cortesemente Chris-

”Che si mangia?”
”Li hai gli occhi no?”
”Grazie sorella, sempre gentile”- mi guarda con il suo sguardo soddisfatto mentre mi siedo a tavola seguito dalle due donne-

Dopo colazione Gemma va a lavoro accompagnata da Liam, il suo fidanzato, non il nostro Liam, un altro Liam, mentre io porto Chris a fare una passeggiata per le vie di Holmes Chapel, fregandocene altamente dei giornali ma desiderosi di una giornata felice insieme... è tutto così surreale e strano stare qui con lei... però è bello come mi sento ora.


L’ho portata a vedere la mia ex scuola, il parco con le altalene dove da piccolo andavo con papà e Will, il mio caro amico dei tempi della scuola con il quale mi sento ancora, la palestra comunale dove andavo a giocare a calcio, alcuni monumenti tra i pochi che vi sono in questo piccolo paesino, la casa di Will dove nel garage provavamo con la mia ex band, i White Eskimo e la casa della donna che mi dava ripetizioni di matematica.

Di tanto in tanto le racconto qualche aneddoto divertente sulla mia adolescenza e di prima che ci conoscessimo e lei divertita mi prendeva in giro...

Torniamo a casa qualche ora dopo e entrati sentiamo dei rumori provenienti dallo studio….
”C'è mamma…”- dico guardando Chris, mentre sul suo volto si dipinge la preoccupazione. 

Prima che possa tranquillizzarla, una testa spunta in salotto dallo studio… Mamma.

”Harry! Sei tornato!”



-Chris's pov-



”Harry! Sei tornato!”

Appena l’ho vista spuntare dalla porta dello studio il mio cuore si è fermato. Da come l’ha descritta Harry, è una donna dolce e li ha sempre lasciati liberi e incoraggiati a realizzare i propri sogni e dal suo sguardo si può riscontrare questo aspetto di lei. 

Quegli occhi azzurri, i suoi capelli castani e il suo fisico snello mi mettono di buon umore insieme al suo carattere solare e allegro.
Le si sono illuminati gli occhi quando ha visto Harry sul ciglio della porta, chi sa se anche mamma avrebbe questa reazione, il mio rapporto con lei è sempre stato bello ma non ci siamo mai dimostrate l’affetto che proviamo reciprocamente. Lei sempre impegnata tra lavoro e amiche e io sempre impegnata tra scuola e compiti, sono rare le volte in cui abbiamo parlato seriamente sedute faccia a faccia, come quando ho dovuto scegliere in quale liceo andare o quando ho deciso di non prendere più lezioni di violino che lei tanto adorava per dedicarmi alla danza. 

Per il resto battute sfuggenti, un ciao, un buongiorno o buonasera a volte erano le uniche parole che spiccicavamo in giornate intere. So che mi vuole bene come anche papà, ma non sono capaci di dimostrarlo e penso che Nelly la pensi come me.

”Mamma!”- il riccio le corre in contro abbracciandola con dolcezza, una scena stupenda da guardare, dopo mesi si rivedono finalmente-
”Mi sei mancato tesoro..”
”Anche tu…. Mamma… lei è..”

”Chris! Sei tu vero?”- io annuisco timidamente avvicinandomi ai due guardando meglio in volto la donna che sorride, ancora felice, come se morisse dalla voglia di riabbracciare il figlio e stropicciargli i ricci come soltanto una madre sa fare-“Non essere timida, siamo in famiglia qui”-m'incoraggia con fare materno-

”Grazie, piacere di conoscerla”
”piacere mio”- sforzo un sorriso nervoso comprensibile dai due-
”Visto, è bella vero?”- chiede Harry alla madre-
”Oh si! È bellissima”- tiro un sospiro di sollievo contenta che sia andata bene, anche se in imbarazzo per via dei complimenti posso constatare che si è rivelata molto simpatica a contrario dei miei sospetti… credo che andremo d'accordo...



-Melanie's pov-


”dodici uova… uno… due…”- cucinare è l’unica cosa che mi riesce bene a parte ballare e farlo in completa tranquillità è meraviglioso, tranquillità che resterà fino a domani pomeriggio quando torneranno tutti i ragazzi.

Ash è tornata questa mattina presto e già Niall se n’è impossessato, sono fuori dall'ora di pranzo e per forza di cose ho dovuto pranzare sola con Zayn che ora sarà confinato in qualche angolo oscuro della casa. Dal canto mio io sono intenta a preparare una torta di fragole per quando torneranno i ragazzi.

”Che fai?”- chiede Zayn spuntando all'improvviso in cucina, affondando un dito nella glassa-
”Torta di fragole..”
”Per me?”- domanda con uno sguardo supplichevole e da cane bastonato allo stesso tempo-

”Per tutti!”- è come se lo stessi sfidando ad un gioco che non conosco, mi viene istintivo fare la strafottente davanti a lui, vorrei tanto sapermi chiarire sui miei sentimenti, a volte è il ragazzo più dolce al mondo altre volte il più stronzo di tutti-

”Bel ringraziamento, se non fosse per me non saresti di nuovo qui”- dice offeso, ed ecco apparire il suo lato da stronzo-
”Mi rinfaccerai questa cosa per il resto della vita? Ti ho già ringraziato mille volte, anche se in realtà dovrei ringraziare quel tuo amico che ha comprato la casa”- dico mescolando l’impasto con la frusta-

Con la coda dell’occhio vedo che abbassa lo sguardo come se fosse turbato da qualcosa che ho detto-
”Scusa..”- sospiro arrendevole anche se non so neanche per cosa mi sto scusando-
”Non ti devi scusare, hai ragione….. comunque rifarei quello che ho fatto altre diecimila volte..”- ed ecco il suo lato dolce, con mia grande sorpresa, dalla mia bocca esce un grazie sincero accompagnato da uno scambio fugace di sguardi talmente intensi da mettermi in agitazione-

”Ehm renditi utile, fa scaldare il forno..”- dico cercando di rimediare a quell'imbarazzante momento-
”Si certo e tu cosa mi dai in cambio?”- chiede con un ghigno sa so tutto io-

”Una fetta di torta ti basta?”- chiedo indifferente continuando a mescolare quella poltiglia giallognola-
”No! non mi basta..”- sembra che godi nel provocarmi-
”E cos'altro vorresti?”- chiedo mentre si avvicina provocantemente a me appoggiando il suo petto al mio braccio in opera con la crema di fragole.

Sento il suo sguardo su di me e probabilmente sta sorridendo, è uno di quei momenti in cui vorrei solo prenderlo per le guance e baciarlo avvicinando le sue labbra alle mie vorticosamente in deliri di emozioni, almeno da parte mia sarebbe così, ma l’unica cosa che sono in grado di fare in questo momento è mescolare quella merda di crema aspettando una risposta alla mia stupida domanda….

”Ne voglio due…”- mi sorprende poi-
”Cosa?”- mi volto guardandolo interrogativa-
”voglio due fette di torta..”- dice maliziosamente allontanandosi verso il forno come se conoscesse già la mia risposta-

”Andata…”- mi aspettavo qualcos'altro, ma quel qualcos'altro non accadrà mai….


-Zayn's pov-


Adoro provocarla, è il mio passatempo preferito da sempre, adoro vederla nervosa, rossa in volto e con gli occhi fissi su qualcosa di tanto interessante quando una pantofola di zia Perla, sono tutte caratteristiche di lei che ho notato in questi giorni, e questo mi fa capire che non le sono del tutto indifferente, lo spero almeno.

”Forno aperto, sei in debito di due fette di torta ricorda”- dico avvicinandomi alla porta della cucina con l’intento di uscirne-“Ah! Melly, ha chiamato Niall, staranno fuori anche per cena…”- Melly...-

”Ma cosa avranno da dirsi? E non chiamarmi così!”-sbuffa evidentemente infastidita dalla situazione-
”Ti infastidisce così tanto stare sola con me?”-chiedo irritato-
”No..non….”

”Si invece!... senti, io ci sto provando! Voglio andare d’accordo con te con tutto il cuore!”- confesso triste-

”Ma … anche io…io non…”
” ‘Tu non’ cosa? Dillo una volta per tutte, dillo che ti infastidisco e non ti piace la mia presenza!”
”A me piace la tua presenza…. Zayn senti…”

”Tze! Sta succedendo di nuovo, litighiamo sempre… è inutile..”-sogghigno infastidito-
”Posso parlare!?”- urla venendomi davanti-“ci sto provando anche io! Voglio anche io andare d’accordo con te! Ma non è colpa mia se sei peggio di una ragazza con le mestruazioni per 365 giorni all’anno! a volte sei dolce altre volte un bastardo a cui vorrei solo mettere la testa nel cesso, non so come prenderti! O come comportarmi con te! Fa pace con te stesso e smettila di fare il bam..”- non la lascio neanche finire che mi avvento sulle sue labbra facendole combaciare alla perfezione mentre le accarezzo i capelli morbidi come la seta, per un attimo sento che ricambia volentieri ma subito dopo mi sento spingere via con violenza per poi vederla svanire al piano di sopra, lasciandomi come un imbecille.

In preda ad uno scatto di rabbia per la cazzata che ho fatto tiro un calcio fortissimo sul marmo dell’isola della cucina, maledicendo tutti i santi per il dolore e la rabbia nei miei stessi confronti... che diavolo mi è preso?

 




Scusate per il ritardo! ma finalmente ho aggiornato anche questa:) ringrazio tutte quelle
che hanno letto e stanno leggendo questa storia, davvero grazie, vi posso dire che
mancano una decina di capitoli alla fine, ma è già in programma una
seconda serie, quindi se la volete fatemi sapere:)
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! a presto:)
Baci Louise<3

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Capitolo 16
*** CAPITOLO 16 ***







CAPITOLO 16



-Melanie's pov-


Ma che diamine gli prende? E che diamine prende a me!? Sono letteralmente scappata da lui per rintanarmi sotto le coperte del mio lettuccio con le lacrime agli occhi senza un motivo. Perché ho reagito così? Eppure a me lui piace e quel bacio mi è piaciuto da morire. 

Due sono le domande che mi assillano da un’ora, perché mi ha baciata? E perché io sono corsa via? Domande a cui non sono sicura di voler trovare una risposta, ho paura di sapere. 
Continuo a fissare il battiscopa del muro della mia stanza con la porta chiusa a chiave, mentre le lacrime immotivate continuano a scendere sulle mie guance, forse sono solo arrabbiata con me stessa per la reazione che ho avuto. 

Mi sento al sicuro sotto il piumone del mio letto con la testa sul cuscino, tanto al sicuro che starei qui sotto per sempre ma sono abbastanza lucida per capire che ho bisogno di parlare con qualcuno.

Con un gesto veloce tolgo le coperte da sopra il mio corpo andando in cerca del cellulare tra il buio della stanza, trovandolo sulla scrivania piena zeppa di libri nuovi. Tra poco dovremo tornare a scuola per finirla, sarà un trauma ma non è il momento giusto per pensarci...

Solo una persona può aiutarmi in questo momento.
Cerco nell'elenco il suo nome trovandolo subito, comincia a squillare….

”Rispondi, rispondi…”- sussurro tra me e me speranzosa, sedendomi sulla sedia della scrivania-
”Pronto?”
”Oh! Grazie al cielo hai risposto!”- senza che me ne accorga le lacrime come la pioggia ricominciano a scendermi sugli zigomi arrossati dal pianto precedente nel momento in cui Chris risponde al cellulare-

”Mel? Stai piangendo? Cosa è successo?”- la sua voce si fa più preoccupata-
”Zayn….”- rispondo tra i singhiozzi che m’impediscono di continuare-

”Zayn cosa? Mel parla! Mi stai facendo preoccupare!”
”Mi ha baciata Chris...”- continuo dopo un respiro profondo, pochi secondi di silenzio riempiono il telefono, poi un sospiro di sollievo-
”… credevo gli fosse successo qualcosa, ma… scusa non sei felice?”- il suo tono diventa più calmo e comprensivo e anche io comincio a respirare regolarmente lasciando da parte l'agitazione-

”Dovrei… in un certo senso lo sono, ma…. sono scappata..”- confesso ritenendomi una vera stupida-
”Sei scappata? cioè fammi capire, lui ti ha baciata e tu sei scappata?”- sono sicura che se fosse stata qui mi starebbe guardando con quello sguardo che è solita fare in certe circostanze e che ti dice 'che cazzo hai fatto?' ma per fortuna me lo dico già da sola...

”Si..”
”Perché?!”- chiede ancora senza capire, be non capisco neanche io in fondo-
”Non lo so per questo ti ho chiamata! sono confusa non capisco più niente! Non so neanche perché lui lo abbia fatto, visto che non mi sopporta!”- sbotto all'improvviso mettendomi una mano sulla fronte accaldata-

”Be… forse perché non è vero che non ti sopporta…”
”Stiamo parlando di Zayn! Quello che durante il tour mi ha chiuso a chiave nel bagno del tour bus!”- le ricordo amaramente-

”Non so che dire, qualcosa deve averlo spinto a farlo, come qualcosa deve aver spinto te a scappare…”- le sue perle di saggezza-

”Hai ragione, il problema è che non so cosa… quando tornate?”- chiedo cambiando improvvisamente discorso-
”Domani sera siamo lì, come tutti gli altri credo… e potremo parlare a quattrocchi, tranquilla si risolverà tutto, chiamami quando vuoi..”- dice rassicurandomi come sempre-

”Grazie, menomale che ci sei tu… com'è Anne?”- chiedo tranquilla facendo spuntare sul mio volto un mezzo sorriso che fino a cinque minuti fa non avrebbe fatto capolino neanche sotto tortura-
”E’ dolcissima e mi ha fatto scompisciare dalle risate quando mi ha fatto vedere le foto da piccolo di Harry... sapevi che una volta aveva i capelli lisci?”- chiede cogliendo dal suo tono di voce una vena divertita-


”Davvero?!”- chiedo sorpresa e divertita nell'immaginare Harry con i capelli completamente lisci-
”Non ho smesso di ridere da quando ho visto quella foto, Mel ora vado è pronta la cena e Harry rompe…. Ti richiamo dopo”- dice poi frettolosamente-

”Ok, buona cena allora… Grazie”
”Di nulla, che ci sto a fare se no?”- sorrido silenziosamente riattaccando il telefono e pensando che sono stata fortunata a trovare un'amica come lei... 


E ora? Che cavolo faccio ora?... Oh dio la torta! Dovrei scendere di sotto per finirla ma…. Speriamo che non ci sia lui…
Improvvisamente il coraggio di scendere le scale mi pervade e piano piano senza far rumore apro la porta della mia stanza, guardando per bene se ci sia qualcuno o no, poi velocemente raggiungo le scale scendendole come se fossi un camaleonte, circospetta….. Non c’è nessuno, televisione spenta, fodera del divano intatta... sarà uscito…

Raggiungo la cucina, è diversa da come l’avevo lasciata, tutte le pentole e gli arnesi sono lavati e ad asciugare sul lavello insieme alle ciotole dove c’erano le fragole e la crema, il forno spento e la penisola pulita a perfezione...

Ma sopra di essa una torta bella che pronta, con un piattino di fragole avanzate accanto. Ne prendo una e nel frattempo mi cade l’occhio su un bigliettino improvvisato, un foglio A 4 ripiegato su se stesso con scritto una semplice ‘Scusa…… da Zayn' 



-Zayn's pov-



Sono uno stronzo, ma come mi è venuto in mente di farlo? Mi sono messo in ridicolo e a cucinare per giunta! E poi quello stupido bigliettino….. ‘Scusa’…. Che razza di idea... Questi stupidi pensieri affollano la mia mente mentre cammino senza una meta per le strade innevate di Londra.

Fa già un freddo glaciale e tra un paio di mesi è Natale….. Ecco altri pensieri stupidi! Tutto per cercare di non pensare a lei…


”stupide ragazze!”- vedo un bambino calciare con violenza una cassonetto dell’immondizia in un vicolo buio, avrà si e no dieci anni... ma mi soffermo di più sulla frase che ha appena pronunciato-

”Ehi! Non dovresti stare qui, è pericoloso sono quasi le undici di sera”- lo avverto richiamando la sua attenzione su di me-

”E tu chi sei per dirmi che devo fare?!”- ma tu guarda che faccia tosta, i giovani d’oggi non hanno più rispetto per nessuno-
”Be se ti ritroverò sulla prima pagina del The Sun non sarà colpa mia, ‘bambino rapito nella notte tra il 15 e 16 ottobre, ladri chiedono riscatto di 100.000 sterline, i genitori non possono permetterselo’"- ho una dote per spaventare i ragazzini, la sua faccia si fa improvvisamente cupa e impaurita, un soffio di vento freddo, un rumore tra i cassonetti e un gatto che corre via da essi con velocità sostenuta, si volta nuovamente verso di me avvicinandosi….-

”Ehm… scusa… ti va di pagarmi una cioccolata calda?”- chiede guardandosi attorno impaurito, credo di averlo spaventato davvero, è divertente...-
"Andiamo, c’è uno starbucks dietro l’angolo..”- mi segue come un’ombra, tenendomi un lembo del giubbotto ogni volta che sente un rumore minimo, comprensibile quel vicolo fa paura anche a me quasi, tutta la sua prepotenza si è sciolta come la neve farà domattina-

”Come ti chiami?”- gli chiedo curioso mentre sorseggio la cioccolata seduti in un tavolo del bar-
”Max..”
”Come il mio cane, guarda che caso, ho trovato anche lui in un vicolo buio”- rispondo inebriato dal calore della bevanda sul mio naso...-

”Non so se offendermi o no…..”- dice indifferente-
”Perché eri lì?”- domando riferendomi al vicolo-
”Donne, portano solo problemi”
”Tze! Come ti capisco, ti intrappolano con la loro bellezza e se poi ti innamori anche del carattere sei fottuto alla grande…”- sto conversando con un undicenne... sono caduto proprio in basso-

”E guai se discuti con loro, devono averla sempre vinta!”
”Già….”- concordo pienamente-
”Che vita di merda…”-diciamo all'unisono, facendoci ridere entrambi-

”Perché ho l’impressione di averti già visto?”- chiede strizzando gli occhi mentre proprio in quell'istante un gruppo di tre fan mi vede dal vetro dello starbucks gridando il mio nome-“ah ecco chi sei! sei quello di quella band di froci”- odio quando ci chiamano froci, noi non siamo ‘froci’ e poi da quando questo termine è dispregiativo, abbiamo dei sentimenti e delle ragazze! Non ha senso ritenerci ‘froci’...

Liam corre dietro a Danielle, Louis era innamorato di Chris e credo che continui a sentirsi con Eleanor, Harry sta con Chris, Niall con Ashley e io… be io sono innamorato della mia Melly, storia impossibile…… eppure quell'affermazione detta da quel ragazzino non mi fa né caldo né freddo, probabilmente non sa neanche che significa la parola ‘frocio’, meglio assecondarlo….

”Si faccio parte della band che tu chiami di froci..”- rispondo bevendo un altro sorso della mia cioccolata, salutando di tanto in tanto le tre fan fuori con la mano-

”Non sei frocio se hai problemi con una ragazza…”- oh! Sa cosa significa frocio!-
”Perspicace…”

Comincia a guardare il suo orologio facendo una faccia allarmata- “ andiamo ti riaccompagno a casa…”
”posso andare da solo!”- risponde riprendendo la sua aria da duro-

”Oh! Bene allora ci vediamo domattina sul giornale...”- mi alzo andando a pagare il conto e facendo finta di andarmene sicuro che mi avrebbe seguito, infatti me lo ritrovo accanto appena usciti dal bar- “dove abiti?”

”A due isolati da qui…”- camminiamo in silenzio sul marciapiede, non fiata una mosca, di tanto in tanto un'auto ci sfreccia accanto o un cane ci viene in contro ignorandoci completamente ma per il resto sento solo la sua presenza al mio fianco finché non arriviamo a casa sua, è carina, tutta bianca e a quanto pare accogliente, tutte le luci sono spente, staranno dormendo tutti-“ ci vediamo..”- dice poi spezzando il silenzio-

”Contaci…”- lo vedo girare l’angolo raggiungendo il retro della casa, lo seguo senza farmi vedere nascondendomi dietro il muretto. Si arrampica sulla rete di piante che è appoggiata al muro di casa per poi scavalcare il balconcino aperto di una stanza, probabilmente la sua, e entrare dentro… mi spunta un sorriso ricordando me da piccolo quando anche io uscivo di nascosto facendo patti e promesse con le mie sorelle affinché non facessero la spia ai miei genitori...


Torno a casa che è ormai mezzanotte, tutta la casa è silenziosa staranno dormendo tutti. Dopo aver messo il pigiama vado in cucina per un bicchiere d’acqua e la torta che avevo finito è ancora lì, ma il bigliettino è sparito… lo ha letto….. D’istinto, non so perchè, corro al piano di sopra e silenziosamente apro la porta della sua stanza, ed è lì accoccolata tra le coperte e il cuscino mentre dorme dolcemente….. appoggio la testa sullo stipite della porta creando nella stanza con il mio corpo un'ombra illuminata dalla luce del corridoio e la osservo per qualche minuto mentre penso alle sue morbide labbra che poche ore fa hanno toccato le mie, e immaginando quella scena decine e decine di volte vado a dormire.
 
 
 
-Chris's pov-


Siamo in viaggio da ormai un paio d’ore e mancano pochi isolati per raggiungere la nostra casa dove dovremo trovare tutti gli altri ragazzi. Mi ero quasi abituata alla vita tranquilla...

Giriamo l’angolo parcheggiando la macchina sul vialetto dove è già presente la macchina di Louis e un taxi fermo. Io e Harry velocemente scendiamo dall'auto prendendo i borsoni con le nostre cose e contemporaneamente dal taxi vediamo scendere un altro ragazzo…

”Liam!”- lo chiama Harry non appena lo vede-
”Harry! Da quanto tempo eh! Come va?”- chiede chiudendo il cofano del taxi, avendo preso la sua valigia-

”Tutto bene in famiglia?”- chiedo io prendendo le chiavi del portone dalla tasca-
”Si diciamo bene, Ruth è tornata a casa dei nostri genitori, la sua si è allagata… le ho rotto un tubo del bagno”- confessa grattandosi il naso divertito-

"Chi sa perché immaginavo c’entrassi tu”- dice Harry sorridendo sotto i baffi mentre io riesco finalmente ad aprire la porta e a spalancarla-

La vista che ci si para davanti è di un Niall spaparanzato sul divano e di una Ash che gli massaggia i capelli seduta sul bracciolo di esso mentre guardano una puntata di Desperate Housewife….

”Chris! Finalmente! Mancavate solo voi Louis è tornato un paio d’ore fa!”- dice Ash correndomi in contro-
”Ash, ciao! come stanno i tuoi?...”- chiedo abbracciandola-“hai tagliato i capelli?”- prima che potesse rispondere alle mie domande Niall entra nella discussione alzandosi dal divano-

”Si li ha tagliati e io non volevo, ora non posso più arrotolarmeli tra le dita quando stiamo insieme…. Hola! Fratelli!”- dice salutando Harry e Liam mentre Ash ruota gli occhi al cielo sorridendo-

”La casa è intatta per fortuna, Paul si è fatto sentire?”- chiede Liam togliendosi le scarpe all'entrata-
”Già, ha detto qualcosa?”- ribadisce Harry con ancora la mia borsa in mano-
”E’ venuto solo per portare i libri alle ragazze”- urla Louis spuntando dal corridoio dove si trovano le camere dei ragazzi-

”Libri?”- domando assottigliando lo sguardo-
”Si dolcezza! Voi dovete tornare a studiare mentre noi lavoriamo alle nuove canzoni”- risponde Louis avvicinandosi e mollandomi un bacio veloce sulla guancia-

”Già..”- continua Ash sbuffando, ha sempre odiato la scuola, come me del resto ma è il nostro dovere in fondo, molto in fondo...

”Ragazzi che si mang…. Chris! Ma perché non mi avete chiamata?”- Carla esce dalla cucina venendomi ad abbracciare con la sua solita felicità, che di solito spunta solo dopo che è stata al cellulare per ore con non so chi... o forse lo so...-

”Ciao! Com'è andata? Hai rivisto il tuo Alex?”- chiedo sottovoce staccandomi dall'abbraccio-

”Uffa! Non è il mio Alex, è solo Alex, il mio migliore amico da diciassette anni!”- risponde alterata, ma la conosco fin troppo bene, tant'è che mi scappa un risolino...-

”Si certo, dov'è Danielle?”- chiedo ancora guardandomi intorno-
”E’ di sopra a sistemare la valigia…”- risponde Ash mentre strangola Niall tra le sue braccia-

”Manca anche Mel, sarà di sopra…”- l'affermazione di Carla mi fa ricordare che devo parlare con lei, chi sa com'è andata, spero con tutto il cuore che abbiano risolto ma la vedo dura-

”Anche Zayn, dov'è?”- chiede anche Harry poggiando i bagagli ai suoi piedi-

”Quei due sono strani in questi giorni, escono il meno possibile dalle loro stanze e se lo fanno è per andare in bagno o per mangiare…”- dice Niall gettandosi ancora una volta sul divano-

”strano.. credevo stessero cominciando ad andare d’accordo…”- pensa Louis ad alta voce, loro non sanno ancora nulla, odio questa situazione, è complicata-

Improvvisamente dalla cima delle scale si sente la voce di Mel “Chris! Finalmente, devo parlarti, anzi parlarvi, ragazze salite vi prego…”- ho visto che ha tirato un sospiro di sollievo quando mi ha vista, le ragazze si guardano in faccia poiché non sanno cosa sta succedendo, ma senza fare domande saliamo. 

Mentre cominciamo a salire sento anche la voce di Zayn:”ragazzi, devo dirvi una cosa….”- poi non sento più nulla, solo i passi dei ragazzi che si inoltrano nel corridoio al piano di sotto, raggiungendo Zayn.


-Melanie's pov-


Chris è tornata, finalmente, ma non ho bisogno solo di lei, in queste ultime ore ho capito che ho bisogno del parere di tutte le ragazze. Le ho riunite tutte nella mia stanza, dove ho passato la maggior parte del tempo in questi giorni. Le coperte del letto sono tutte stropicciate, il comodino pieno di fazzoletti e la scrivania è diventata un ricettacolo di schifezze tra le quali patatine, mouse al cioccolato e hot-dog con senape il tutto accompagnato da film sdolcinati con finali tragici per non pensare a Zayn... ma forse tutto questo non ha fatto altro che peggiorare le cose...

”Si può sapere che ti prende? La tua stanza parla da sola, c’entra un ragazzo?”- presuppone Carla, colpita e affondata-
”Aspettiamo Danielle e poi vi racconto tutto…”- dico smanettando con il computer seduta sulla sedia della scrivania-

Bussano alla porta nel frattempo e le ragazze smettono di spostare vestiti dal pavimento alla poltrona sedendosi sul mio letto disastrato...

”Se sei Dany entra!”- grida Chris per farsi sentire da oltre la porta-
”Si sono io, allora? Spara Mel che è successo con Zayn?”- alziamo tutte la testa su di lei interrogative, come fa a sapere che c’entra Zayn?-

”Come lo sai che c’entra lui?”- chiede ancora Chris aggrottando le sopracciglia-
”Non ci vuole molto per capirlo..”- risponde sedendosi a gambe incrociate per terra-

"Chris tu sai qualcosa?”- chiede Ashley sistemandosi meglio sul letto-
”So solo che l’ha baciata…”- dice tappandosi immediatamente la bocca con le mani-
”Chris!”
”Ti ha baciata!?”- esordisce Carla sorpresa e spalancando la bocca-

”Siamo molto più avanti di quanto immaginassi…”- dice Danielle facendomi spuntare un sorriso-
”Io voglio sapere tutto!”- ordina Ash e ciò mi obbliga a cominciare a raccontare tutto partendo da quando eravamo in Italia, spero che mi sappiano consigliare….


-Zayn's pov-


”Porca troia Zayn parla! È una settimana che aspetto!”- si lamenta Niall spazientito-

”Ma che hai fatto in questa stanza, c’è puzza di vecchio e mozziconi di sigaretta ovunque!”- dice Louis cercando di arrivare al letto tra tutte le maglie a terra-

”Per non parlare del gelato sciolto sul comò, che mi sono perso?”-chiede Liam prendendo il barattolo del gelato e annusandolo schifato…. Credo sia lì da l’altro ieri ormai…-
”allora?”- mi sprona Harry curioso mentre, seduto sul pavimento, ordina i mozziconi di sigarette spari sulla moquette scrivendo il suo nome-

”Be….”
”Secondo me c’entra Mel…..”- afferma Liam sicuro spostando dalla scrivania le pile di fogli accartocciati che non ho buttato quando ho provato a scrivere quello stupido ‘scusa’ a Mel..-

”Perché ne sei così sicuro? Secondo me gli si è finita la lacca.. sei depresso per questo?”-chiede Harry ironico pur sapendo che non è così..-
”Magari fosse per quello..”- sospiro appoggiandomi al davanzale della finestra-

”Allora parla! Dai che tra un’ora mi comincia Il Boss delle Torte in tv!”- si lamenta Louis questa volta-

”Ok ma se non mi fate parlare! Niall! Smettila di giocare con il ventilatore!”- lo rimprovero esasperato-
”Amplifica la voce!”

"Niall!”
”Scusa Liam...”- dice Niall sedendosi sul puf rosso davanti alla porta, a volte mi chiedo come faccia Liam ad avere una faccia d'angelo e poi diventare da un momento all'altro il sosia di Meryl Streep ne 'Il diavolo veste Prada'...

”Dunque..”- comincio a raccontare tutto quello che ho fatto a partire da quando eravamo in Italia, dall'incontro per restituirle la sua valigia, a quando ho ‘comprato’ la casa dei suoi per evitare di venderla, del fatto che lei non sa nulla del fatto che sono stato io a comprarla, della bugia dell’amico, e che i suoi genitori sanno che l’ho fatto io, spero proprio che riescano ad aiutarmi, non riesco più a tenermi tutto dentro….

”Wow, le hai praticamente donato 100.000 sterline per permetterle di tornare…”- afferma Harry alla fine del mio discorso-

”Ma voi non vi sopportavate! Com'è successo?”- chiede Louis allargando le braccia non capendo-
”Non lo so, mi è venuto spontaneo aiutarla…”
”No….non ci credo, ti sei innamorato!”- afferma Liam più che sicuro, come cavolo lo ha capito? Io non ho detto nulla! Alzo il viso verso il suo velocemente-

”Oh cavolo!... Zayn è vero?”- chiede Niall sorpreso a sua volta alzandosi dal puf-
”Be io…”
”Oh dio! Ha detto ‘io'! Non ha detto no, non ho sentito un no secco… Zayn diglielo!”- urla quasi Harry mandando all'aria la sua composizione di mozziconi di sigarette-

”Ma ti sei fumato la colla? Io non le dico niente dopo quello che è successo!”- rispondo smorzando la sua euforia-

”Cosa non hai ancora detto? cosa è successo?”- chiede Louis curioso-
"Si cosa hai omesso?”- s'intromette ancora Liam-

”Quello che vi ho detto non è tutto, ieri…..”-prendo un respiro profondo-“Non sono riuscito a fermarmi e... l’ho baciata..”- confesso finalmente-

Le facce sconvolte di tutti sono su di me e mi stanno facendo sentire abbastanza a disagio visto che non parlano, ma continuano a guardarsi come per cercare delle risposte negli sguardi di ognuno-

”E poi sono io ad essermi fumato la colla…”- dice Harry, meritandosi una mia occhiataccia insieme a quelle degli altri-“ che c’è?!”

”Ecco perchè non vi parlate da giorni!!”- arriva Niall alla conclusione-
”E lei che ha fatto?”
”E’ scappata, le ho solo scritto un biglietto con scritto scusa… per il resto non la vedo da l’altro ieri…”- abbasso la testa sdraiandomi sul letto e coprendomi la testa col cuscino dopo aver risposto alla domanda di Louis-

”Un biglietto? Con scritto scusa? Ma quanti anni hai quattro? Quello lo facevo io quando rompevo un posacenere a casa per non farmi rimproverare da mamma!”- cazzo quanto ha ragione-
”Sei nei casini amico..”- dice Harry colpendomi il braccio con flacone di schiuma per capelli vuoto-

”Mi sa che questa sera non vedrò il Boss delle torte….”
 
 
-Harry's pov-
 
 
 
Come aiutare un amico in difficoltà? Chissà forse se cerco su Google qualche disperato su Yahoo può aiutarmi… Ma che dico...
 
”Che ti prende? Sei pensieroso..”- la sua voce dalla ringhiera del secondo piano mi fa quasi spaventare, dovrei parlargliene magari mi sa consigliare, è una ragazza meglio di lei chi può farlo in fondo….
 
”Mi serve un consiglio… vengo su!”- rispondo a Chris alzandomi con un balzo dal divano-
”Servirebbe anche a me un consiglio..”- sussurra mentre io salgo le scale fino a raggiungerla.
 
Le prendo la mano e guardando circospetto apro la porta del nostro stanzino segreto, è da tempo che non ci entriamo e che non ci accoccoliamo sul divano con il calore del camino, una cioccolata calda e baci al sapore di cacao. Va tutto per il meglio in questo periodo, io la amo, lei mi ama, piace alla mia famiglia, suo nonno ha tentato di uccidermi o di lasciarmi sterile nel migliore dei casi, tutto normale insomma...
 
”Allora? Qual è il problema?”- ma si glielo chiedo-
”Allora…. Ieri…. Io e i ragazzi abbiamo parlato con Zayn, mentre voi eravate qui sopra… e Zayn si è innamorato di Mel, anzi come la chiama lui, della 'sua Melly'"- confesso mimando due virgolette immaginarie con le dita per creare iù enfasi a fine frase-
 
Mi sembra alquanto sorpresa, la tranquillità del suo viso è improvvisamente sparita appena ho parlato-“ehi! Perché quella faccia? Che ho detto?”- le passo una mano davanti alla faccia per farla riprendere ma niente-“mi stai facendo preoccupare… Pulce?”- dico l’ultima parola con un tono più alto facendola sobbalzare e distrarre probabilmente dai suoi pensieri-
 
”Ah! Che? No tutto ok, hai detto innamorato?”
”Si! E l’ha baciata ma lei è scappata e..”- non mi lascia finire-
”Si si so la storia, ieri Mel ce l’ha detto...”
 
”Sai tutto allora? Ma Mel quindi sa che Zayn è innamorato di lei!”- dico decisamente confuso da tutta quella situazione-
 
”No! non lo sa! Non lo sapevo neanche io! Me lo hai detto tu ora… quindi ora dovrei dirti che…”- comincia come se stesse pensando ad alta voce-
 
”Che? Cos'altro c’è in questa storia che non so?”- chiedo sdraiandomi sul divano dove siamo seduti, esasperato ormai-
”Che a lei Zayn piace…”- dice con un mezzo sorriso, con voce quasi impercettibile-
 
”oh!... che si fa?”- domando spiazzato dalla notizia-
”Non lo so..”- risponde semplicemente mentre anche lei si sdraia accanto a me sul divano, poggiando la sua testa sul mio petto mentre le sue mani accompagnano la mia pancia che ad ogni mio respiro si alza e si abbassa...
 
Lei continua a giocherellare con il taschino del mio maglione, come se fosse la cosa più interessante del mondo. Poi si mette più comoda avvicinando il suo viso al mio appoggiandolo alla mia spalla tentando le mie labbra che si avvicinano prima al suo naso e poi alla sua bocca come se volessi assaporarla da ogni angolazione...
 
Comincio a baciarla, e sono baci tutt'altro che casti, sempre più intensi e sempre più desiderosi di qualcosa di più.
La sposto più sopra di me accarezzandole i fianchi continuando a baciarla mentre sposto le mani più in giù infilandole nelle tasche posteriori dei suoi Jeans ed è in quel momento che si stacca dalle mie labbra guardandomi negli occhi, mi fa quasi preoccupare il suo sguardo, ho paura che abbia cambiato idea, ma tutte le mie paure svaniscono nel momento in cui dalle sue labbra spunta un dolcissimo sorriso e lì capisco che sta per succedere. 
 
Riprendo a mordicchiarle le labbra portandola sotto di me e ribaltando la situazione e tra un bacio e un sorriso i nostri vestiti ci misero poco a raggiungere il pavimento mentre noi accompagnati dal calore dei nostri corpi e dal silenzio smorzato solo dal suono dei nostri baci finalmente succede quello che stavo... o stavamo aspettando da tempo...
 
Non c'è timidezza, non c'è paura, ci fidiamo l'uno dell'altro, poi le sue mani tra i miei capelli e le mie sulla parte più bassa della sua schiena per avvicinarla sempre di più a me... Non c'è neanche vergogna, si è concessa a me come io mi sono concesso a lei pur sapendo che è la sua prima volta... ma in fondo è come se fosse anche la mia prima volta, la prima volta che provo un piacere e un amore così intenso...
 
Su quel divano, davanti a quel camino, appena acceso, siamo coperti solo da una coperta e accoccolati dopo aver fatto l'amore...
 
 
 
-Zayn's pov-
 
 
”Ragazzi! Paul è arrivato! Muovetevi o facciamo tardi alle prove!”- come al solito sono sempre in ritardo, da fuori si sente Paul suonare il clacson insistentemente mentre io continuo ripetutamente a chiamare i ragazzi...
 
”Un attimo! Sto mettendo le scarpe! Niall! i miei calzini blu dove li hai messi?!"- urla Liam dalla sua stanza-
”Perchè dovrei sapere io dove sono i calzini tuoi?!"
 
”Eccomi, eccomi, eccomi!!”- Louis con una delle sue solite maglie e righe spunta dal corridoio correndo con il ciuffo per aria-“Che tempo ho fatto?”- chiede con il fiatone-
”Tardi!! Sta suonando da un quarto d’ora!”- lo avviso stizzito-
 
”Calmati! Ma dov'è Harry?”
”Vorrei saperlo anche io.. Harry!! Ma dove sei!?”- urlo nel centro del salotto in modo tale che la mia voce più o meno giunga in ogni parte della casa-
 
”Che vuoi?”- ci voltiamo verso la porta della cucina e ne esce lui con una fetta biscottata in bocca e con un’aria sognate-
”Non abbiamo tempo di mangiare, siamo in ritardo!”- gli rispondo irritato dalla sua noncuranza-
 
”E allora? Niall e Liam si stanno ancora vestendo e io ne approfitto per fare colazione …”
”Ma se sono le undici di mattina, tra un po’ devi pranzare!”- lo corregge Louis aggrottando le sopracciglia-
 
”Dettagli..”- Intanto arrivano anche i due dispersi dalle loro stanze-
”Forza andiamo! Voglio vedere le ragazze ballare durante la pausa”- dice Niall affannato mentre raggiunge frettolosamente la porta d'ingresso-
 
Liam si ferma davanti a me mentre Louis e Niall salgono in macchina, si sentono già le urla di Paul-
”Allora? No avevi fretta?”- mi chiede Liam con un sorrisetto di scherno, lo ammazzo… mi da una pacca sulla spalla e con un sorriso furbetto esce fuori raggiungendo gli altri, sto per uscire anche io ma sono anticipato da Harry che prendendo il suo cappotto e poggiandolo sulla sua spalla fischiando mi supera...
 
E' felice da stamattina, non fa che sorridere e fischiettare per tutta a casa….. bo, meglio andare….
 
Mentre Paul parla di non so cosa l’unico pensiero che mi viene in mente è lei, cazzo è assurdo non riesco a togliermela dalla testa, vado in cucina e penso a lei, in camera mia e penso a lei, esco in giardino e penso a lei, vado al cesso! E penso a lei! la cosa è bizzarra ma succede sul serio....
 
Sto uscendo pazzo e quei quattro coglioni non mi hanno aiutato per nulla, credevo che mi avrebbero dato un consiglio e tranquillizzato, due piccioni con una fava, ma mi è rimasta una fava senza piccioni!
 
”Kevin!”-afferma Louis indicando il piccione sul davanzale della finestra dello studio di registrazione-
”Louis era una parte importante!"- lo rimprovera Paul dopo aver interrotto il ritornello della nuova canzone per uno stupido piccione-" … facciamo minuti minuti di pausa..”- dice sospirando e sedendosi sulla poltrona a leggere un giornale-
 
”Vado a trovare le ragazze!”- ci avverte Niall, ma tutti sappiamo che va a vedere Ash-
 
”Io vado in bagno…”- mi inoltro nei corridoi dello studio, questo non è uno studio, è un labirinto!-
 
 
Non c’è nessuno qui, e soprattutto non c’è nessun bagno... ma dove diamine sono finito? Pareti grige, molto diverse da quelle color ocra della sala d'incisione e quelle rosse della sala comune principale...
 
In lontananza sento della musica, magari c’è qualcuno, chiedo indicazioni lì. Svolto per un corridoio, poi un altro e un altro ancora avvicinandomi sempre di più alla musica che si fa sempre più forte poi una voce, la conosco…
 
”Forza ragazze! Uno, due, tre e quattro! Danielle, Carla! Riscaldatevi bene o uno strappo muscolare non ve lo leva nessuno! Ash! Forza! Niall stai disturbando la lezione..”- sento urlare a Daisy intenta a contare i passi di danza per le ragazze-
 
”Arrivo, cinque minuti!”- dice Ash che probabilmente sta parlando con Niall-
”Te ne concedo due!”
 
”Quattro allora!”
”Ok ma muoviti..”- risponde ormai rassegnata la povera Daisy-
 
Mi appoggio vicino allo stipite della porta senza farmi vedere ed eccola, mentre balla è ancora più stupenda, i boccoli biondo cenere che le si muovono sulla schiena, il viso leggermente lucido dal sudore e l’agilità dei suoi arti…
 
"Che guardi?”- faccio un passo indietro sbattendo contro il muro per lo spavento quando sento Liam alle mie spalle-
”Questa volta ti ammazzo veramente!”- dico sottovoce ma abbastanza serio-
 
”Stavi guardando lei eh! Sei prevedibile, sapevo che saresti venuto qui…”- dice con quell'aria da sapientone-
”Veramente mi sono perso, stavo cercando il bagno..”- rispondo pacato e incrociando le braccia al petto-
 
"Il bagno è dall’altro lato dello studio, quando si dice ‘va dove ti porta il cuore’”- mi schernisce divertito-
”Smettila! O dico a Danielle che ti piace!”
”E secondo te non l’ha già capito? le chiedo di uscire da mesi! Inventa una minaccia migliore..”- sospiro anche io e mi appoggio più delicatamente al muro alzando la testa al soffitto-“sai che Harry e Chris lo hanno fatto?”- dice poi sorridendo per spezzare il silenzio mentre io mi sto letteralmente pisciando addosso-
 
”Che? Davvero?”
”Si ieri sera, ecco perché erano spariti entrambi e non hanno cenato, me lo ha detto lui questa mattina”
”Ecco perché fischiettava per tutta la casa”- mi spunta un sorriso e lui ride facendomi smettere di pensare a lei per un po', è proprio vero che se hai un problema anche se non può aiutarti Liam c’è sempre…
 
 
 
-Harry's pov-
 
 
”Hai capito dunque?”
”Non ci credo, Mel innamorata di lui!?”
”Shhh! Parla piano! Se ti sente Zayn siamo fottuti! Quindi, va bene? ci faremo aiutare da Chris..”
”Ci sto! Zayn comincia a farmi pena, è più depresso di un dugongo in crisi d’astinenza di barbabietole da zucchero..”
”Ma che cazzo stai dicendo?”
”Sono Louis Tomlinson, non so neanche io cosa dico…”- sussurra-
 
”Chiamate gli altri ricominciamo con le prove!”- urla Paul a pausa finita-
 
Spero almeno che parlarne con Louis sia stata la cosa migliore, non ce la faccio più a vedere Zayn così...
 
 
-Chris's pov-
 
 
 
”Non capisco perché devo farlo proprio io!”
”Perché voi vi conoscete bene!”- mi risponde Harry come se fosse ovvio-
 
”E voi che siete sconosciuti? Non voglio farlo! Se la prenderà a morte con me!”
”Ti prego! Non ce la faccio più a vedere Zayn così”- dice Louis facendo la faccia da cucciolo e unendo le mani come se fosse in preghiera-
 
”Non guardarmi così! Neanche a me piace vedere Mel così, ma come fate a sapere che funzionerà? Potrebbe complicare le cose…”- suppongo non del tutto convinta del piano dei ragazzi-
 
”Più complicate di così?”- risponde Harry con un mezzo sorriso-
”Dai! Ti pulisco la stanza per una settimana!”- afferma Louis sorridendo, sono un po’ perplessa, spero che non se la prenda con me-
”Tre settimane..”- cerco di contrattare, almeno voglio guadagnarci qualcosa, non si sa mai-
 
”Due!”- vedo Harry ridere sotto i baffi, mentre io e Louis contrattiamo, la scena è abbastanza comica a dire il vero-
”Due e colazione la mattina!”- controbatto-
 
”Andata..”- mi da la mano in segno d’accordo sbuffando un po’, anche se in realtà so che è divertito-
”Ok, siamo d’accordo, noi pensiamo a Zayn e tu a Mel, tra dieci minuti in lavanderia”- conclude Harry deciso-
 
”Si capo!”- speriamo bene-
 
***
 
 
Ci separiamo, Harry e Louis tornano al piano di sotto dove comodamente sul divano sono seduti Liam e Niall. Io invece provo a convincere Mel ad andare in lavanderia con una scusa…. Ma quale scusa? Non sono brava a mentire, mi scoprono sempre quando lo faccio… 
 
Allora vediamo…
Mentre mi prendo pochi minuti in corridoio per pensare a quello che devo dire, dalla sua stanza esce Ash che vedendomi mi si avvicina...
 
”Che stai facendo appoggiata al muro?”- in quel preciso istante alzo la testa e mi viene un’idea… glielo dico, lei sa mentire meglio di me, mi ha salvata molte volte quando non ero preparata a scuola. Ha una fantasia stupefacente, una volta ha detto al professore di chimica che non ho potuto studiare perché io e lei eravamo andate il giorno prima a testimoniare in tribunale per un furto di cozze al mercato del pesce, fenomenale no?!...
 
”Ash, devo dirti una cosa, aiutami ti prego, sai che non so dire bugie..”- dico a bassa voce per non farmi sentire-
”Che è successo?”- con una faccia un po’ più cupa si avvicina ancora di più. Ha sicuramente capito che c’è qualcuno che non deve sentire. Le racconto quello che so e del ‘piano’ dei ragazzi, ma che io credo più una cazzata, spero almeno che le venga qualche idea geniale delle sue...
 
”Allora? Mi aiuti?”-le chiedo appena ho finito di spiegarle la situazione-
”Oh! Cioè quindi l’attrazione è ricambiata? Hai capito Zayn, sembrava tanto tranquillo, ma sotto sotto...”- si mette a borbottare pensierosa dopo il mio monologo-
 
”Ma che dici? Dai, fai la seria, mi aiuti o no?”- dico dandole un colpetto sul braccio-
”Certo! voglio vedere come va a finire questa storia!”-mi sembra un po’ esaltata dalla situazione, è sempre stata così, si emoziona per ogni singola cosa, e se non trova nulla di emozionante se lo crea da sola, come qualche mese fa, prima che iniziasse tutto...
 
Stavamo andando alla scuola di danza, eravamo ancora a Roma, e lei cominciò a nascondersi dietro ogni palo della luce come se stesse inseguendo qualcuno in incognito, inutile dire i passanti cosa pensarono mentre io ridevo come una foca senza ossigeno...
 
”Grazie!”- tiro un sospiro di sollievo-
”Vieni in bagno! Ho un’idea!”- lo sapevo! È la mia salvezza!-
 
 
-Melanie's pov-
 
 
 
Alla fine le ragazze non mi sono state molto d’aiuto, mi hanno consolata si ma niente più di questo. Sono ancora in questa situazione e ho intenzione di restarci e continuare ad ignorarlo, in fondo è l’unica cosa che mi riesce bene in questo periodo. 
 
Molto meglio rimandare, o meglio sviare, il problema e starmene in camera ad ascoltare musica e a contare i bottoni delle giacche invernali, divertente vero?
 
Non avendo nulla da fare e con zero voglia di scendere di sotto, per ovvi motivi, mi porto avanti con la scuola…
 
Tolgo i libri dal cellofan, Matematica… odio reciproco dalle elementari, Letteratura… questa mi piace, chimica?... ancora chimica? So già cosa sono gli ibridi! Non basta?...
 
Mentre sono presa dai miei pensieri la mia porta di scatto si spalanca mostrando le figure di Chris e Ash….
 
”Mel!”
”Ma cosa è successo? e perché avete i pantaloni bagnati?”
”Si è allagata la lavanderia devi venire ad aiutare, c’è acqua ovunque”- dice allarmata Ashley-
 
”Ma non ci sono i ragazzi di sotto?”
”Si ma sai come sono! Conosci Niall, preferirebbe mangiare una banana con la buccia piuttosto che alzare un dito, su!”
”Chiama gli altri, Liam, Harry, Louis e…..Zayn che fine hanno fatto?”- chiedo cercando di scaricare il problema sulle spalle di qualcun'altro-
 
”Stanno giocando a Ruzzle!”- esordisce Chris in un attimo di euforia, Ash le lancia un’occhiataccia, qui c’è qualcosa che non quadra...-
 
”Santo cielo, andiamo allora, non disturbiamoli!”-sbuffando esco dalla stanza con le ragazze al seguito-
 
Scendo giù per le scale notando Liam e Niall sul divano, fin troppo tranquilli, e Louis che taglia un foglio a quadretti con non calanche, va bene che è Louis ma questo è troppo strano anche per lui…
 
”Allora dov'è quest’acqua?”
”Dentro la lavanderia…”- risponde Ash con ovvietà-
”Fammi strada…”-stanno macchinando qualcosa me lo sento-
 
”No vai prima tu, io…. Mi sono già bagnata abbastanza..”
”Chris!”- la diretta interessata fa un saltino all'indietro per lo spavento-“dimmi cosa sta succedendo!”- si mette una mano sulla fronte, come se si aspettasse questa domanda-“Chris!”
 
”Ehm…”- i ragazzi sul divano ci guardano e hanno la faccia da chi non sta capendo nulla-
”Oh! Al diavolo!”- Louis d’un tratto si alza in piedi posando le fobici a terra, si avvicina sempre di più a me e prima che me ne accorga mi prende in spalla-“Harry apri la porta!”- urla-
 
”Fammi scendere! Spiegatemi cosa succede!”- la porta della lavanderia si apre facendo spuntare Harry con una faccia dubbiosa, come se i piani non stessero andando come da programmato-
Louis mi fa scendere velocemente e con una velocità preoccupante corre fuori con Harry chiudendo la porta… poi uno scatto. Ma che stanno combinando? Mi avvicino alla porta e noto che l’hanno chiusa a chiave…
 
”Fatemi uscire! Ragazzi! Non è divertente su!”- comincio a picchiettare sulla porta con la speranza che mi aprono-
 
”Ora capisco tutto….”-mi volto di scatto sentendo la sua voce ed è lì seduto in un angolo del pavimento vicino alla lavatrice, bello come sempre anche con la luce soffusa dello stanzino di quattro metri per tre, con il viso tra le mani e rivolto verso il basso...
 
E’ in quel momento che capisco anche io quello che sta succedendo….. E’ stato un colpo basso, non sono pronta ad affrontarlo, non voglio….. Appena esco da qui giuro che butto tutti giù da un ponte dell’autostrada, affitto un tir e passo sopra a tutti!
 
”Vuoi parlare?...”- chiede con voce bassa-
”…Non ne ho voglia….”- rispondo sedendomi nell'angolo opposto della stanza-
 
”Neanche io…”
 
 







Dopo anni sono tornata con l'altro capitolo! Scusatemi davvero tanto! Ma con l'inizio della scuola e gli esami di recupero estivo il tempo
è stato davvero poco. Prometto che aggiornerò più spesso d'ora in poi:)
Che aggiungere? Spero che non abbiate domenticato questa storia e che questo capitolo vi sia piaciuto.
Mi raccomando recensite, vorrei qualche recensione prima di continuare:)
Baci Louise<3

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