Ginevra Weasley/Draco Malfoy

di barbie0783
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo primo ***
Capitolo 2: *** Capitolo secondo ***
Capitolo 3: *** Capitolo terzo. ***



Capitolo 1
*** Capitolo primo ***


Giovanna3

Salve a tutti! Dopo aver letto le vostre storie e aver riflettuto un po’ho deciso di scriverne una anch’io. Vi voglio avvertire, non ho letto né il sesto né il settimo capitolo della saga, quindi ho usato la mia immaginazione. Ho scelto come coppia Ginevra Weasley e Draco Malfoy perché penso che insieme formino proprio una bella coppia. Spero vi piaccia.

Capitolo primo.

Un altro anno era cominciato, quante cose erano accadute, la morte di Silente e di Sirius Black che era considerato un assassino, imprigionato, ingiustamente, ad Atzkaban, ma la cosa che allarmava tutto il mondo magico era il ritorno del signore oscuro, Lord Voldemort, e l’imminente guerra magica. Nonostante questo la vita degli studenti di Hogwartz proseguiva tranquillamente.

“ci pensate ragazzi che questo sarà l’ultimo anno”

 

“parla per te…io devo restarci ancora un anno”

 

“su Ginny…non fare storie, guarda il lato positivo…”

 

“sarebbe?”

 

“non vedrai mai più la faccia di Malfoy, per un anno intero”

 

Ginny si mise a ridere, seguita da Harry, Ron e Hermione.

 

Intanto dall’altro lato della sala comune…

 

Non ricordavo che la Weasley era così carina…è cresciuta molto durante l’estate, il suo corpo è più maturo se non fosse una Weasley…

 

“noi torniamo al dormitorio”

 

“io vado in Biblioteca ho una ricerca da fare”

 

“ci vediamo dopo”

Tornava dalla biblioteca, andava un po’di fretta, presto il coprifuoco sarebbe scaduto e lei non voleva far perdere punti alla sua casa, quando andò a scontrarsi con qualcosa, ansi con qualcuno.

“merda!”

“guarda dove vai, mi sei venuta a dosso”

“la colpa è tua”

“COSA! Sei tu che correvi, che c’è hai un appuntamento con Potterino?”

“perché non ti fai gli affari tuoi? Almeno io l’ho un ragazzo”

“che cosa vuoi insinuare?”

“Che sei solo e che non hai uno straccio di fidanzata”

Però…ha fegato la ragazzina!mi piace sempre di più… “Ti voglio ricordare che posso avere ai miei piedi qualunque ragazza io voglia, nessuna resiste al fascino di un Malfoy, prima o poi tutte cadono ai miei piedi”

“non tutte ti lecchiamo il culo come la Parkinson

“ne sei convinta?”

“al cento per cento, prendi me per esempio, mi fai così schifo che preferirei morire zitella che stare con uno come te, anche se tu fossi l’ultimo uomo rimasto sulla terra”

“perché che tipo sono?”

“ricco, viziato, serpeverde, figlio di mangiamorte”

“sai una cosa? Saresti una perfetta serpeverde, la lingua non ti manca, dimmi Weasley sei brava solo a parole o la sai usare anche in un altro modo?”

“tu…brutto…”

“piano con le parole Weasley, se ti sentisse tua madre…”

“sai che ti dico Malfoy, vai al diavolo, non ho tempo da perdere con uno come te”

Stava andando via, quando Malfoy tirandola per un braccio la costrinse a girarsi. “io non penso proprio” si avvicinò pericolosamente “perché indietreggi? Non avrai paura di me?”

Oh mio Dio! Perché ho il cuore in gola, sudo e mi tremano le gambe? E perché lui è diventato così dannatamente strafigo?

“che cosa vuoi da me Malfoy?”

“voglio dimostrarti che se voglio, posso avere anche te”

“guai a te se fai un altro passo”

“perché altrimenti cosa fai?”

Ti salto a dosso, mi pare ovvio… “mi metto ad urlare” era in trappola, spalle contro il muro.

“e cosa ti fa credere che io te lo permetta?” la baciò. Lei tentennò qualche secondo, poi dischiuse le labbra permettendo alla lingua di Draco d’impossessarsi della sua. Lei fece cadere i libri che aveva in mano e portò le braccia intorno al collo del biondo, lui le cinse la vita con le mani, stringendola forte a sé. I loro corpi si fusero fino a diventare una cosa sola. Le mani di lui accarezzavano la liscia schiena di lei, scendendo sempre più giù, fino a sfiorarle il tondo sedere. Lei d’istinto, accavallò le gambe intorno alla vita del serpeverde, un rumore, delle voci, si staccarono, lei prese i libri e andò via.

Ma cosa mi è saltato in mente di fare, quando ho deciso di baciare Malfoy. Beh…tecnicamente è stato lui, però…non ho fatto nulla per fermarlo, potevo, ma non l’ho fatto.

Passarono alcuni giorni, le cose sembravano essere tornate alla normalità.

“Ginny? Ci sei?”

“cosa? Parlavi con me?”

“mi dici che hai, è da un po’che ti vedo distratta, c’è qualcosa che non va?”

“tutto bene” girò la testa, in direzione del serpeverde e si meravigliò nel vedere che lui la stava guardando. “mi sono ricordata che ho una cosa da fare, ciao”

“hei…aspetta…dove vai?”

Cominciò a correre, sempre più forte e veloce.

“come mai vai di fretta Weasley?”

“Malfoy! Non sono affari tuoi, levati” lui la prese e la spinse nell’aula vuota. “che cosa…” ma fu interrotta da un bacio di lui poi stringendola forte a se si smaterializzò nella sua stanza.

Ginny, rimase meravigliata, la stanza era in perfetto ordine. Era spaziosa con una grande finestra, il letto era ricoperto da candide lenzuola di seta nera.

“non lo sai che è vietato smaterializzarsi nella scuola?”

“tu dimentichi chi io sia”

“cosa vuoi da me Malfoy?”

“tutto”. Riprese a baciarla. La spinse sul grande letto, si tolse la giacca e la baciò ancora e ancora… lei si tolse la camicia, la gonna, erano l’uno sopra l’altro, si amarono per tutta la notte.

 Il mattino seguente lui era sveglio e ammirava la ragazza al suo fianco. Aveva passato la notte con una persona che odiava, almeno così credeva. Dal primo giorno che l’aveva vista l’aveva sempre trattata come una Weasley, poi ad un tratto ai suoi occhi lei non era più una Weasley, ma una meravigliosa creatura, che doveva avere, anche se solo per una notte. Era stata un’esperienza meravigliosa. Era stato con tante donne, ma nessuno era paragonabile alla Weasley, lei era perfetta, bella, forte, sexy. Dormiva con la testa appoggiata al suo torace. Il rosso dei suoi capelli si distingueva perfettamente sulla pelle bianca di lui.

“buon giorno”

“che ore sono?”

“le dieci”

“è tardissimo” cominciò a rivestirsi velocemente, come se si fosse dimenticata dov’era e con chi era.

“dove stai andando?”

“devo tornare nel mio dormitorio, a quest’ora si saranno accorti della mia assenza”

“non puoi andartene, la stanza dei prefetti è accessibile solo a noi prefetti e poi… immagina la faccia che faranno quelli di là se ti vedessero uscire dalla mia stanza, aspetta un minuto mi vesto e ti faccio uscire”

“d’accordo” pensava e ripensava a quello che era successo, aveva fatto l’amore con Malfoy, aveva tradito Harry, che scusa avrebbe usato per non essere tornata nella sua stanza? “per quello che è successo… preferirei che rimanesse fra noi”

“hai paura che Potterino ti lasci?”

“non solo, ma perderei la fiducia della mia famiglia, di Harry, Hermione e di tutti i miei amici”

“tranquilla non ne farò parola con nessuno, sarà il nostro piccolo segreto, anch’io non voglio che la cosa si sappia in giro, se mio padre lo scoprisse sarebbe la fine per me e per te e non so tu, ma io ci tengo alla mia vita” si smaterializzò nello stesso punto dove ebbe inizio il loro incontro, si guardarono negli occhi per qualche secondo.

“grazie” stava andando via, ma fu trattenuta da un braccio.

“ricorda, ti ho avuto una volta e ti avrò ogni volta che vorrò” la baciò con passione, poi si staccò “è stato un piacere Weasley” se ne andò lasciandola sola in quell’aula.

E adesso? Cosa racconto a Harry? Spero sia già agli allenamenti…

 

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Capitolo 2
*** Capitolo secondo ***


Giovanna2

Eccomi con un nuovo capitolo. Volevo sottolineare che questa storia è frutto della mia immaginazione, quindi non tutto è uguale alla storia vera. Spero che il prox capitolo vi piaccia.

 

Capitolo secondo

 

“ma che fine avevi fatto, ieri non sei neanche tornata a dormire, si può sapere dove sei stata?”

Ed ora? Ma è possibile che capitano tutte a me…

“ hai ragione… scusa… ieri sera ho fatto un po’tardi e quando sono rientrata, eravate tutti già a letto, per fortuna non mi hanno beccata”

“tu non me la conti giusta, comunque… avevi promesso di accompagnarmi a Hogsmade, almeno questo te lo ricordi?”

“sicuro… adesso però raggiungiamo Harry, ho tanta voglia di vederlo”

 

Arrivate al campo di Quiddich Harry le vide e le andò incontro.

“ma dove eri finita? Ti ho cercata ovunque, questa mattina la tua amica mi ha detto che probabilmente eri già uscita”

“avevo da fare in biblioteca e poi non è colpa mia se sei un dormiglione” lo baciò con passione. Le labbra di Harry erano diverse da quelle di Draco, erano più calde, ma le sensazioni che aveva provato la notte trascorsa in compagnia del principe dei serpeverde non era certo paragonabile a quelle che provava, quando era con Harry.

Oh Ginny…cosa combini…andare a letto con Malfoy è stato un errore, un gravissimo errore, un errore che non dovrà mai più ripetersi…ma cosa vado a pensare…non ci sarà di certo una seconda volta…

“a cosa stai pensando?”

“niente… andiamo in sala grande, ho una fame”

“che ricerca stai facendo?”

“devo scrivere tre rotoli di pergamena per erbologia”

“se vuoi ti do una mano?”

“sei grande Hermione”

 

Si sedettero al tavolo, Hermione e Ginny parlavano della ricerca della rossa, mentre Harry e Ron discutevano di Quiddich.

“avete saputo la novità?”

“ciao Luna, che novità?”

“ma come! Lo sa tutta la scuola… sembra che Malfoy ieri sera sia stata con una ragazza e nessuno sa chi è?”

“e allora, non vedo dove sia tutto questo entusiasmo”

“forse non avete capito, nessuno sa l’identità di questa ragazza, nemmeno i serpeverde e per serpeverde intendo dire anche Blaise, sembra che il nostro caro Malfoy voglia tenere all’oscuro l’identità della misteriosa ragazza. Ho sentito dire da fonti certe che molto probabilmente si sia invaghito e per non dire innamorato”.

Non è affatto vero… lui non dice nulla solo perché glie l’ho detto io di tenere la bocca chiusa. Draco Malfoy non s’innamora e tanto meno di me che sono una Weasley, se è successo quello che è successo è perché io non so tenere a freno la mia lingua e perché lui è un bastardo che vuole dimostrare di essere un Dio che può avere tutto e tutti, compresa me.

“tutto bene Ginny?”

“certo… ho solo bisogno di prendere un po’d’aria”

“vuoi che ti accompagni?”

“no…tranquilla… senti Luna… posso chiederti una cosa?”

“dimmi”

“da chi hai saputo questa notizia?”

“ho visto Pansy discutere con Malfoy, lei voleva sapere il nome della ragazza e lui le ha risposto – fatti i c…i tuoi”

“ho capito… un’altra cosa… perché pensi che lui sia innamorato?”

“ho parlato con Blaise”

“hai parlato con Blaise?”

“sì”

“da quando parli con Blaise?”

“avevo bisogno del suo aiuto per una ricerca, comunque…gli ho chiesto se sapesse della misteriosa ragazza e sapete cosa mi ha detto? – certo che lo so, ma non chiedermi il suo nome perché non lo conosco, Draco non ha voluto dirmi nulla, non si è mai comportato così, di solito non si fa scrupolo di far sapere in giro chi si è portato a letto, questa volta invece non ha nessuna intenzione di parlare, ho il sospetto che si sia preso una bella cotta, non ti nascondo la mia curiosità, quanto vorrei sapere chi è la ragazza che è riuscita a far innamorare Draco Malfoy”

“non diciamo sciocchezze, Malfoy innamorato, andiamo, è come se Ron prendesse un voto migliore di Hermione”

“ehi!”

“su Ron… non prendertela”

“Harry ha ragione, ci deve essere sotto qualcos’altro”

Ginny stufa di tutti quei discorsi si alzò e se ne andò.

“e adesso dove vai?”

“fuori…ci vediamo dopo”

Raggiunse il lago e con suo grande stupore, appoggiato con la schiena al tronco dell’albero c’era lui.

“cosa ci fai qui?”
“Weasley! Mi hai fatto prendere un colpo, avevo bisogno di solitudine, sai ogni tanto vengo qua e guardo il lago e tu? Cosa ci fai qui?”

“per lo stesso motivo. Ho saputo che hai litigato con la Parkinson, mi dispiace”

“non ti crucciare Weasley, non è mica colpa tua se lei è assillante, ci sono giorni che vorrei schiantarla, è peggio di una sanguisuga” lei rise “perché ridi?”

“sei buffo, parli di lei come il peggio essere sulla terra”

Chissà se lui è a conoscenza di tutto…

“hai sentito, non fanno altro che parlare di te, sei l’argomento del giorno”

“e tu lasciali parlare”

Devo saperlo…devo assolutamente saperlo… “ pensa che buffo, sono tutti curiosi di sapere il nome della misteriosa ragazza, c’è chi pensa che se tu non vuoi rivelare il suo nome perché ne sei innamorato, assurdo, tu innamorato”

“così mi offendi Weasley, che c’è, non potrei innamorarmi anch’io?”

E con questo che avrà voluto dire… “non prendermi in giro… tu innamorato… sappiamo entrambi che non accadrà mai”

“sono o non son anch’io un uomo”

“certo che lo sei, ma tu non hai un cuore Malfoy e se ce l’hai è ricoperto da una spessa coltre di ghiaccio”

Rimasero in silenzio. 

“che scusa hai usato questa mattina”

“biblioteca”

“e domani?”

“domani?”

“sai stavo pensando che potremmo ripetere l’esperienza di ieri notte”

“non credo sia possibile… quello che è successo stanotte non dovrà mai più ripetersi, non fraintendermi a me è piaciuto e parecchio anche, ma io sono fidanzata, senza contare che tu sei un Malfoy ed io una Weasley, io faccio parte dell’Esercito di Silente, mentre tu presto diverrai mangiamorte ed io quelli come te li combatto, non potrebbe funzionare, quindi… dimentichiamo tutto e nemici come prima”

“non ti sto chiedendo di sposarmi”

“lo so, ma io mi conosco e se incominciamo questa relazione, se così si vuole chiamare, non riuscirei a controllarmi e finirei per innamorarmi e, senza offesa, non ho nessuna intenzione d’innamorarmi di un serpeverde, figlio di mangiamorte”

ecco l’ho detto! Adesso lui ride ed io divento più rossa di quanto non sono gia.

“ascoltami bene Weasley” si alzò e si avvicinò “mi sembra di averti già spiegato che ti avrò ogni volta che vorrò ed io ti Voglio Weasley”

“devo andare, Hermione mi sta aspettando”

“puoi scappare quanto vuoi, ma prima o poi ti prenderò e allora sarai mia” Oh mio Dio! Oh mio Dio! Mi vuole!

 

Corse il più veloce possibile. Perché stava accadendo proprio a lei? Perché con tante persone proprio di lui doveva innamorarsi?

 

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Capitolo 3
*** Capitolo terzo. ***


Giovanna4

Sono contenta che ad alcuni sia piaciuta e vorrei scusarmi per la presenza di errori, anche futuri. Spero che vi piaccia il mio prossimo capitolo.

Capitolo terzo

Era passato un mese dal loro incontro al lago. Non riusciva a non pensare a lui, sentiva i suoi occhi su di sé, che la scrutarono e la studiavano. Anche quando era sola con Harry non riusciva a non pensare a lui, stava impazzendo. Come quel giorno in sala grande quando e entrato con la camicia della divisa leggermente aperta che gi usciva fuori dei pantaloni.

FLASH BACK

Lui era passato accanto a lei e l’aveva guardata, aveva sorriso, un sorriso maligno, ma tremendamente sexy. I loro occhi s’erano incrociati. Avrebbe voluto morire, soprattutto per colpa di quell’idiota di suo fratello…

“che c’è Malfoy? Ti sei perso? Se non te ne sei accorto questo è il nostro tavolo.”.

“hei lenticchia, perché non ti fai gli affari tuoi? Io mi siedo dove voglio e, sai cosa ti dico? Oggi mi siedo qui”…un attimo dopo me lo ritrovo di fronte, il mio nervosismo è acuto e lui se ne accorge. Era così nervosa che non riusciva più a muovere.

“lo mangi quello?”

“come scusa?”

“ripeto…lo mangi quello o posso mangiarlo io?”

“Prego”

“sai lenticchia, dovresti prendere esempi da tua sorella, almeno lei sa cos’è l’educazione” si alzò e se ne andò al suo tavolo.

Non ci posso credere! Mi ha fatto un complimento, e lo ha fatto d’avanti a tutti!

“quello è matto, ve lo dico io”

Lei adirata si era alzata e se n’era andata non prima di urlargli contro “SEI UN CRETINO!”

FINE FLASH BACK

Quella mattina era stata chiusa tutto il giorno in Biblioteca. Stava entrando in sala grande, quando fu scaraventata a terra.

“tu, metti le mani giù dal mio ragazzo”

“non so di cosa tu stia parlando”

“credi che non lo sappia… all’inizio ho pensato ad una serpeverde, poi mi sono detta impossibile, se l’è fatte gia tutte, allora mi sono chiesta chi è questa st…za che si è permessa di mettere le mani sul mio ragazzo, poi ho capito, come ti guarda, come ti osserva, quello che non capisco è come ha potuto cadere così in basso, sporcarsi le mani, adesso ho capito, lui non ha detto nulla solo per mantenere la faccia”

“adesso basta! Sono stufa di te, non ti permetto di offendermi, sei solo una stupida, oca, pu…na, che cosa vuoi da me? Che lasci in pace il tuo Dracuccio? Tienitelo pure, non so che farmene, tu sei solo invidiosa perché lui vuole me e non te”

In quel momento una folla di studenti circondarono le due ragazze.

“io ti ammazzo” si scaraventò sopra, pronta a prenderla a pugni, ma fu fermata da una mano.

“che cosa stai facendo?”

“non si vede?” in quel momento arrivò Harry, seguito da Ron ed Hermione “prendo a pugni la tu pu…na”

A quelle parole Harry e Ron s’irrigidirono. “ che c’è…non mi dire che non ve n’eravate accorti, la tu sorellina lenticchia se la fa con Malfoy”

“come osi…brutta st…za…” si alzò da terra e si scaraventò su Pansy. Hermione cercava di tirarla, ma non ci riusciva. “non ti permetto di giudicarmi tu sei solo gelosa perché lui non ti vuole”

“Granger, prendi la Weasley e portala via”

“lasciami, devo ucciderla”

“avanti Ginny, lascia perdere”

“non ci penso proprio”

“Weasley, fa come dice”

“tu fatti i c…i tuoi, questa è una cosa tra me e lei”

“avanti…fatti sotto”

“ti giuro che ti ammazzo”

“non discutere Ginevra, a lei ci penso io, ora va”

Ginny si calmò e guardò dritto negli occhi Draco. Lei aveva gli occhi pieni di lacrime, ma si tranquillizzò, quando vide lo sguardo dolce e rassicurante del biondo. Malfoy trascinò Pansy il più lontano possibile.

“ASCOLTAMI WEASLEY, QYESTA VOLTA TE LA SEI CAVATA…MA RICORDA, NON FINISCE QUI”

“la vuoi smettere di urlare, stai dando spettacolo”

“non m’importa nulla, non permetterò a quella puttanella da quattro soldi di portarti via da me” lui le diede un sonoro schiaffo. Lei rimase impietrita, certo non si aspettava una simile reazione dal biondo. Tutti rimasero stupiti di quel gesto. Anche Harry, Ron, Hermione e Ginny avevano assistito alla scena, poi la trascinò per un braccio fino ai sotterranei per poi entrare nella loro sala comune. Quando furono soli Draco cominciò a parlare.

“ascoltami bene, perché non lo ripeterò un’altra volta, primo, non ti permetto di giudicare me e quello che faccio, secondo, non t’intromettere nella mia vita privata, io faccio quello che voglio e mi scopo le donne che voglio e terzo, non ti permettere mai più di offendere la Weasley, non devi neanche sfiorarla, sono stato abbastanza chiaro?”

“cristallino”

“bene! A proposito, guai a te se qualcuno viene a conoscenza della nostra conversazione”

“la ami?”

“te l’ho già detto, non sono affari tuoi”

“ti avverto Draco, io non dirò nulla, ma se tuo padre verrebbe a sapere che ti sei infatuato di un Weasley… beh! Spera solo che non venga mai a saperlo”

 “cosa credi che non lo sappia, non ho bisogno dei tuoi consigli”

“se ti dico questo è perché ci tengo a te”

Lui la fissò per qualche secondo poi uscì dalla sala comune per rifugiarsi in quell’unico posto dove avrebbe trovato pace e serenità. Non si curava certo degli sguardi dei suoi compagni e non si pentiva certo di aver difeso la Weasley, aveva agito d’istinto, guidato da una forza nuova e misteriosa, una forza che lo faceva sentire bene. Quella notte passata con lei era stata indimenticabile.

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