Everything has changed

di harry_sbreath
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Questa é la prima fanfiction che scrivo e pubblico.La protagonista,sono io.Spero davvero vi piaccia! ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 ***
Capitolo 11: *** Chapter 11 ***
Capitolo 12: *** Chapter 12 ***
Capitolo 13: *** Chapter 13 ***
Capitolo 14: *** Chapter 14 ***
Capitolo 15: *** Chapter 15 ***



Capitolo 1
*** Questa é la prima fanfiction che scrivo e pubblico.La protagonista,sono io.Spero davvero vi piaccia! ***


CHAPTER ONE:
***
'Driiiiiiiin'-
la sveglia suonò.Erano le 7 di mattina,un'altra giornata noiosa stava per cominciare,di nuovo.Mi lamentai di voler rimanere ancora sotto le coperte,ma dovevo svegliarmi,assolutamente.Maledissi quel rumore,e mi alzai piano dal letto.
Da quando ero  arrivata alla Oxford ,la mia vita era molto più movimentata.Certo,anche dove stavo prima ci si dava da fare ogni giorno.Ma questa vacanza studio mi piaceva.
Ah,che sbadata,Non mi sono presentata.Sono Soukayna,Sou' per gli amici. Ho 18 anni,e sono qua per una vacanza studio. Ho sempre sognato di poter passare questi 6 mesi in una scuola straniera.E dopo le suppliche a mamma,beh ce l avevo fatta.Dovevo ammettere che stare in un università all'estero non era davvero niente male.Avevo già conosciuto tante persone,gli inglesi erano simpatici.Avrei davvero voluto che Demi, Sarah,le mie migliori amiche fossero venute.Ma non erano ancora maggiorenni,di conseguenza i genitori non le avrebbero mai mandate.Che strazio.
Mi avviai verso il bagno,mi feci una doccia velocemente.Mi asciugai i capelli, mi vestii e cominciai a correre per la stanza cercando i miei libri nel casino intorno  a me.
Ero residente in un appartamento non lontano dall'Università.Era strano vivere da sola,ma mi resi conto sin dall'inizio che bisognava prenderci l'abiutudine.E poi,erano solo sei mesi.
Trovai il libro di filosofia sotto al letto.Gurdai lo schermo del telefono mentre mi sistemavo i capelli in una coda alta. Lessi l'ora. 7:35.
Ero abbastanza in anticipo,la scuola cominciava alle 8:10-
Dovevo uscire di casa dieci minuti prima per percorrere il quartire est ,per poi arrivare all'Università.
Sospirai di sollievo,ma mi sbrigai lo stesso.Infilai le mie converse bianche e mi precipitai verso la cucina.Mentre mi preparavo una tazza di latte,vidi il cellulare vibrare sul tavolo.
Finii di prepararmi la colazione,e presi al volo il cellulare.
Era un messaggio di Allison,una mia amica conosciuta una settimana prima,quando ero arrivata.
'Sou' sei in ritardo.Sono già le 7:55,dove diamine sei'-All
Guardai l' orologio alla parete della cucina.
'Oh merda'-sospirai dopo essermi resa conto di aver sbagliato a leggere l'ora.
Era la mia intelligenza mattutina.
Presi lo zaino,le chiavi e mi precipitai alla porta mentre le rispondevo.
'All,mi sono alzata tardi.Aspettami davanti al cancello scema,arrivo'-sou'
Prima di richiudere la porta dietro di me ricevetti la risposta.
'Ok,muoviti'-All
Erano le 8:05,avevo cinque minuti solo.Cominciai a correre per Headinghton Road quando mi scontrai con qualcuno.Caddi a terra e i miei libri si spaparanzanrono dapperutto.
'Perfetto,chi é questo coglione'?-pensaii prima di alzarmi da terra,lamentandomi per la botta che avevo appena preso atterrando sul fondo schiena.
'Stai attenta a dove metti i piedi'-mi sentii rispondere dall'alto,prima che una figura alta e riccia mi sorpassasse dirigendosi verso la mia stessa direzione.
Che cretino.Ora dovevo anche raccogliere il casino per terra.

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


'Bisogno d'aiuto tesoro'?'-si avvicinò Barbara,la proprietaria della panetteria vicino casa. 'No tranquilla.Grazie Barbara'-sorrisi prima di alzarmi e raccogliere tutte le mie cose,prima di dirigermi verso scuola. Ricambiò con un sorriso e un 'ciao' sventolando la mano. Lui era ancora la davanti.Non sembrava un bravo ragazzo.Capelli ricci,jeans e maglietta scura.Un cappellino ricopriva la sua testa lasciando intravedere qualche ricciolo da dietro.Si dirigeva verso la mia stessa direzione.Lessi l'ora.Oh cavolo,All mi avrebbe uccisa. Notai il marchio 'Ox.University' sulla sua borsa,mentre passai davanti a lui correndo.Era strano,non l'avevo mai visto a scuola. Per un attimo riuscii a incorciare i suoi occhi verdi e il suo sguardo tagliente.Sentii un brivido di freddo dentro,prima di allontanarmi girando l'angolo. Vidi All impaziente davanti al cancello mentre gli studenti stavano già entrando.Cercai di riprendere fiato,ma lei cominciò immediatamente con le sue prediche. 'Sou,dove cavolo eri'?-chiese lasciandomi un bacio sulla guancia. Non mi diede il tempo di rispondere che mi trascinò dentro. 'Scusa,mi sono alzata tardi'-mi giustificai mentre attraversavamo il corridoio. 'Si hai detto la stessa cosa quando ti ha mandato il messaggio.Ma quanto ci hai messo a attraversare un quartiere?'-chiese sfacciatamente,fermandosi un attimo aspettando la mia risposta. 'Sono andata a sbattere contro un tipo'-risposi cercando di metter ironia nella mia voce,pur sapendo che non ero affatto contenta di quel'incontro. 'Che ti pareva'-rise prima di entrare in classe. Sorrisi goffamente.Entrammo e ci sistemammo ai nostri posti. Mary,la mia compagna di banco era assente.Perfetto,ero anche sola.Tirai fuori il mio libro di filosofia preparandomi alla rottura che sarebbe stata quella lezione.Adoravo le materie letterarie,le lingue,ma la filosofia inglese non mi attirava affatto. 'Bene ragazzi,pagina 56 del libro.Allison,comincia a leggere'-pronunciò Miss Walkers. Io e la mia amica ci scambiammo uno sguardo.Sapevo che lei odiava leggere ad alta voce.Sorrise,e si immerse nella lettura della prima frase. Prima che riuscisse ad arrivare alla fine,sentimmo bussare alla porta. Ci alzammo tutti in piedi,come era obbligatorio fare per educazione. 'Avanti'-disse la professoressa. La professoressa di matematica entrò,seguita da un tipo. 'Ah ,ragazzi,dimenticavo! Avrete un nuovo compagno di classe'-affermò Miss Walkers sorridendo. Riccioli castani attirarono la mia attenzione.Due occhi verdi mi imprigionarono.Lui era qui.

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


'Harry entra pure'-sorrise la professoressa di matematica,salutandoci prima di avviarsi verso la porta,che richiuse cautamente dietro di se. 'Bene ragazzi,lui é Harold Styles ,mi raccomando,fatelo sentire come a casa'-sorrise miss Walkers. 'Piacere'-pronunciò lui con un mezzo sorrisetto sulle labbra. 'Vai pure a sederti,la' disse la professoressa,notando l'assenza di Mary e indicando il banco di conseguenza vuoto vicino a me. 'Oh perfetto'-pensai sistemando le mie cose di lato per fargli spazio. Lo vidi guardare nella mia direzione,prima di avvicinarsi.Mi stava fissando,e da quello sguardo,non sembravo andargli proprio a genio. 'Guarda guarda chi si vede..posso sedermi'?-chiese sfacciatamente chinandosi verso il mio viso.Mi girai altrove,non volevo incrociare di nuovo i suoi occhi. 'Certo'-risposi spostando il mio zaino a terra. 'Bene,ragazzi riprendiamo'-sospirò Miss Walkers. 'Harry,segui insieme alla tua compagnia,dato che non hai il libro'.-aggiunse. Sospirai a malincuore,poggiando il mio libro tra noi due. All mi lanciò uno dei suoi sguardi per attirare la mia attenzione. La guardai mimando un 'che c'è?',ma non ebbe il tempo di rispondere che la professoressa la incitò a continuare la lettura. La mia attenzione si soffermò nuovamente sul libro.Mi stavo sforzando di concentrarmi,malgrado non mi sentissi affatto a mio agio. 'Ti fa ancora male il culo?..per stamattina sai.'-mi sentii richiamare. Mi girai verso di lui,guardandolo ad occhi aperti. 'Pensavo non mi avessi riconosciuta..peccato.Comunque si chiede scusa'-affermai bisbigliando sfacciatamente. 'Sei tu che mi sei andata a finire addosso cretina'-rispose freddo. Mi sentii ribollire di rabbia. 'Ma come cazzo ti permetti di chiamarmi così,se neanche ci conosciamo'?-risposi un pò troppo ad alta voce.Tanto da far puntare tutti gli occhi della classe su di me. Lo vidi ridere come un idiota,cercando di guardare altrove. 'Signorina,che termini volgari!'-mi sentii rimproverare dalla professoressa,sorpresa. 'Scusi Miss'-cercai di giustificarmi. 'Non basteranno le tue scuse.Prendi le tue cose,in presidenza'-affermò. Era la prima volta che venivo mandata in presidenza.Tutti dovevano essere rimasti molto sorpresi,mi ero sempre mostrata come debole.Ora avevano scoperto quel 'lato di me'. Raccolsi il mio libro e le mie cose nello zaino. 'Te ne vai di già'?-chise prendendomi in giro. 'Stai zitto idiota'-risposi findendo di sistemare i miei libri. Sentii una mano stringermi la coscia. 'Attenta a come parli stronza'- Mi allontanai da lui,soffocando un urlo.Presi le mie cose e seguii la professoressa. 'Fanculo'-mimai prima di allontanarmi. A quanto pareva,non aveva gradito la mia risposta- Prima che la porta si richiudesse notai lo sguardo preoccupato di All.

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


'Signorina,si muova'-mi sentii richiamare mentre camminavo a malavoglia dietro la signora Walkers verso la presidenza. 'Si'-riuscii a rispondere.Avevo una paura totale che potessereo informare i miei genitori dell'accaduto.Mi avrebbero uccisa,e probabilemte,rivoluta a casa. Arrivammo davanti alla porta. 'Bene,starà quà seduta fino alla fine dell'ora.Dopodiche l'aspetto in classe'-mi rimproverò prima di andarsene,lasciandomi da sola. Sospirai di sollievo.Pensavo peggio.La rabbia dentro di me ricominciò a farsi sentire.Quel coglione,era tutta colpa sua. Mi sedetti su una delle sedie davanti alla presidenza,aspettando impazientemente il suono della campanella che sembrava non voler arrivare. 'Sai dirmi dove sono i bagni'?-mi sentii chiedere mentre ero persa nei miei pensieri.Solo in quel momento mi accorsi che la campanella era suonata. Riconobbi quella voce,alzai lo sguardo verso di lui. Ancora tu? Che cazzo vuoi ?'-risposi indifferente. 'Senti stronza,ti ho chiesto dove sono i bagni.Se lo sai rispondi,altrimenti ti cheti'-rispose afferrando il mio mento con due delle sue dita,costringendomi a guardarlo in faccia. Quel gesto mi fece rabbrividire.Nessuno mi aveva mai trattata così,l'idea di essere 'sottomessa' mi dava il voltastomaco. 'Ma che cavolo,cercateli da solo i bagni'-risposi liberandomi dalla sua presa.Raccolsi le mie cose,e mi diressi verso il corridoio alla ricerca della mia amica.Mi fermai dandogli le spalle. 'Sul corridoio,prima porta a destra.Smetti di rompere i coglioni però'-dissi d'un fiato.Mi maledissi di quello che avevo appena detto.Stavo obbedendo ai suoi ordini? -'Brava ragazza'-mi sussurrò all'orecchio con un mezzo sorrisetto prima di allontanarsi con le mani nelle tasche dei jeans. Il modo in cui si avvicinò mi fece fare un passo indietro.Sentii una strana sensazione quando il suo respiro soffiò sul mio orecchio. 'Fanculo'-sussurrai,allontanandomi.La campanella stava per suonare,e dovevo essere in classe. Corsi verso la sala di informatica.All mi stava aspettando davanti la sala,e non era affatto di buon umore.

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


'Sou ma che é successo?'-mi chiese prima che fossi davanti a lei. 'Niente'-risposi sorridendo. 'Mi prendi in giro o cosa'?-mi chiese sempre meno convinta. 'No,niente.Harry é un coglione,tutto qua'-risposi. 'Anche tu a gridare in mezzo alla classe certe cose,,non sei da meno'-affermò ridendo. 'Oddio..mi farà impazzire quello la'-dissi alzando gli occhi al cielo. 'A qualcuno piace..qualcun'altro'-mi disse guardandomi in modo malizioso. 'Aaaw ti sei innamorata'?-risposi istinatamente. 'Idiota..parlavo di te'-affermò ridendo. 'Cosa?'E di chi scusa'?- chiesi sorpresa.Da quando lei sapeva se ero innamorata e io no? 'Harry,ovvio.'-rispose sospirando. 'Ma che ti sei fuma..'-venni interrotta dal suono della campanella. 'Tutti in classe'-gridò la professoressa si informatica obbligandoci ad entrare. 'Ne parliamo dopo'-mimò All dirigendosi verso il proprio posto. Mimai un 'ok',confusamente e corsi verso il mio banco,dove il mio 'migliore amico' mi aspettava. 'Grazie per prima'-disse avvicinandosi a me mentre prendevo posto. 'Niente Styles'-risposi distrattamente allontanandomi. 'Ma così sono in debito'-aggiunse. Lo guardai incintandolo a finire la frase. 'Sai cosa potresti fare..in cambio'?-chiesi con aria dolce 'Cosa'?-ammise credendo che stessi davvero al suo gioco. 'Sparire dalle palle'-ammisi sorridendo gentilemente. 'Sei una stronza'-rispose guardandomi ancora mentre la professoressa ci chiedeva di sederci. 'Grazie'-mi limitai a rispondere.Non avevo voglia di passare un'altra ora in presidenza. 'Ma ti farò cambiare idea'-riuscì a dire prima che la professoressa cominciasse a spiegare. Non sapevo a cosa si riferisse,ma non volevo saperne di piu.Aprii il libro,e mi preparai ad un altra lunga ora. *** Fortunatamente il tempo passò velocemente.La campanella suonò e ci diressimo tutti verso la porta.Cercai All e ci diressimo verso gli spogliatoi,dove ci aspettavano ben due ore di sport.

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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


'Comunque penso che tra voi due ci sia qualcosa'-affermò All mentre entravamo negli spogliatoi insieme alle ragazze.' 'All smettila perfavore.Vedi benissimo che non ci capiamo neanche.E mai mi metterei con gente così'.Ma che ti passa in mente?-affermai d'un fiato.A me non piaceva quello.Per niente. 'Se lo dici tu.Comunque non negarlo,é davvero carino'-rispose sfacciatamente. 'Smettila di prendemri in giro'-la rimproverai mentre mi cambiavo per entrare in palestra. 'Non ti prendo in giro'-mi fece un occhiolino. Alzai gli occhi al cielo. 'oh dio'-sospirai *** 'Andiamo'?-chiesi alla mia amica dopo essermi infilata le scarpe da ginnastica. 'Yeah'-rispose con il suo accento inglese. Ci diressimo verso la palestra e notammo fin dall'inizio le ragazze riunite in un angolo della palestra. 'Che succede'?-chiesi a All 'Probabilmente qualcuno si é fatto male'-rispose preoccupata 'Ma neanche abbiamo cominciato'-affermai perplessa. Ci avvicinammo e riuscii a passare tra le ragazze per poi ritrovarmi davanti..lui. Harry indossava dei pantaloncini corti neri e una maglietta scura che metteva in risalto il suo petto.Scarpe da ginnastica e il suo solito cappellino.Dovevo ammetterlo,stava benissimo.Giocava con un pallone da basket,ed era davvero bravo.A mia differenza.Non ero mai stata brava in sport,ero una completa frana.Riuscivo a toccare la palla solo quando la prendevo in testa. 'Wow..che gambe'-sentii All sospirare guardandolo a bocca aperta. 'All! '-risi .La mia amica era una tipa parecchio tranquilla,ma sentirla fare affermazioni del genere mi faceva ridere. 'Ammettilo,sta da dio'-aggiunse guardandomi. Si,stava davvero bene.E stranamente mi dava noia il fatto che avesse tutte quelle persone intorno. 'Il solito esibizionista Styles'?-chiesi dirigendomi verso le panchine tirandomi dietro All,mentre lui continuava a fare i suoi giochetti,facendo applaudire tutte all'unisono. 'Sei gelosa tesoro'?-mi sentii richiamare prima che fossi arriavta alla mia destinazione. Mi fermai di scatto. 'Cosa,scusa cos'é che hai detto?'-chiesi stupita girandomi. 'Che sei gelosa'-ripeté sfacciatamente. 'Gelosa..di te?'-risposi sarcasticamente 'Forse..o del fatto che le tue amiche preferiscano me'-ammise facendo un occhiolino a All che si era unita alle altre. 'All'?-la rimproverai. 'Ehm..scusa,sono qua.Mi sono lasciata prendere'-ammise tornando verso di me. 'E tu che cazzo guardi? Continua a fare i tuoi giochetti.Ciao'-lo salutai con la mano voltandogli le spalle e sedendomi a terra insieme a All che mi guardava stupita,aspettando che la professoressa avesse finito di parlare con la custode. Mi fissò per un secondo,per poi andarsene.Lanciò a terra il pallone e si mise a sedere dall'altra parte della palestra. Non lo sopportavo più.

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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


La professoressa ci richiamò per metterci infila.All si alzò tendendomi una mano. 'Su,alzati'-disse sospirando.Accettai la sua mano.Ci diressimo verso gli altri per cominciare il riscaldamento.3 minuti di corsa. Cominciai a correre,piano.Non avevo davvero voglia. 'Sou' muovi quelle gambe e corri'-mi sentii richiamare dalla professoressa. Cominciai ad accellerare il passo. 'E così' ti chiami Sou'?-mi sentii chiedere. Stessa voce,stesso ragazzo.Non risposi affatto e continuai a correre guardando altrove. 'Qual'é il problema con te?'-mi chiese prendendomi per un gomito. Rimasi alquanto sorpresa.Il problema? Qual'era il problema? 'Il problema sei tu'-dissi liberandomi dalla sua presa. 'Fanculo'-rispose. 'Fanculo te,coglione'-mi limitai a rispondere a bassa voce trattenendo la calma,mentre la mia corsa si trasformava in camminata. 'Sei solo una stronza impertinente'-rispose sorpassandomi. 'Non criticare.Non ci conosciamo neanche,non prenderti confidenze Styles'-risposi scocciata. Le mie parole sembrarono aver avuto l'effetto desiderato.Lo vidi allontanarsi,ma non prima che riuscissi di nuovo a scorgere quel suo sguardo gelido,e che provassi lo stesso brivido della mattinata,quando ci eravamo scontrati.Non riuscivo a capire perché,malgrado lo odiassi con tutta me stessa,riuscisse a farmi sentire 'così'-

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Capitolo 8
*** Chapter 8 ***


'Bene ragazzi'-ci richiamò la professoressa per segnalarci la fine del riscaldamento.Cercai All con gli occhi,e andai a sedermi vicino a lei.Ci sedemmo tutti quanti davanti alla professoressa,che sembrava volerci annunciare qualcosa di importante. 'Ragazzi,la settimana prossima ci sarà il test d sport.Ho deciso che lavorerete a coppie.Un ragazzo e una ragazza'- Maledissi la professoressa per aver pronunciato quella frase.Odiavo i maschi di classe mia.L'ultima volta,avevo lavorato con Sebastien.Avevamo avuto un bel voto,visto che lui era un cervellone.Ma mi ero annoiata a morte. 'Le coppie,naturalmente le scelgo io'-aggiunse sorridendo. Tutte le altre stavano fissando Harry,combattendo 'mentalmente' per poterlo avere in coppia.Lo fissai un secondo.Sembrava non preoccuparsene affatto di tutti quegli occhi addoso.Si girò appena in tempo per vedere che lo guardavo. Sorrise.Instintivamente,sorrisi anche io. Mi accorsi dopo di cosa avevo fatto,e mi girai dall'altra parte per la vergogna. 'Tutto bene Sou'?-sentii la flebile voce di All 'P-perfettamente'-risposi cercando di coprire il mio viso che stava prendendo fuoco. Ancora non capivo perché lui mi facesse quest' effetto. La professoressa stava già annunciando le coppie.Un brivido mi attraversò la schiena all'idea di poter lavorare..insieme a lui. 'Miki e John,Stuart e Emily,Allison e Justin..e infine,Sou' e ..Harry affermò alzando il viso dal registro. Ci scambiammo uno sguardo inaspettato.Mi rivolse un altro dei suoi sorrisi.Non volevo che sospettasse che un po cominciava a piacermi. 'Si possono cambiare le coppie'?-affermai permalosamente ,cosicché Harry non sospettasse nulla. 'Se tutti e due i membri sono d'accordo si'-sorrise la professoressa. 'Perfetto,Harry é d'accordissimo'-sorrisi. 'No.'-mi sentii controbattere. Lo fulminai con lo sguardo. 'Non sono d'accordo'-affermò facendosi avanti nella conversazione. 'Allora lavorerete insieme Sou',non ti lamentare.'-mi sentii rimproverare. 'Grazie'-affermai ironicamente guardandolo in faccia. 'Niente'-sorrise. 'Fanculo,devi sempre rovinare tutto'-sospirai 'Oh dio-disse alzando gli occhi al cielo.'Non ricominciare'- 'Cos'è che dobbiamo fare di preciso'?-chiesi cercando di cambiare discorso.Almeno volevo avere un buon voto. 'Dobbiamo scegliere uno sport in cui tutti e due ce la caviamo bene e poi giocare davanti a tutti giovedì prossimo.'-disse spiegando pazientemente. 'Uhm..'- 'Che c'é'?-chiese 'Non sono brava in nessuno sport'-dissi con tono dispiaciuto. 'Oh cazzo..lo sapevo.Perfetto,siamo fottuti'-affermò con aria di superiorità. 'Senti non rompere.Nessuno ti obbliga a stare con me.Se chiudevi il becco non stavamo qua in due.'-lo rimproverai. 'Non rompere le scatole stronza.Se avessi un carattere decente,le persone si offrirebbero volontarie per insegnarti.Cerca di essere meno sfacciata'-disse soffiandomi in faccia le ultime parole. 'Fottiti Styles'-risposi allontanandomi verso gli spogliatoi. *** 'Sei impossibile'-sentii la voce di All seguirmi. 'Non ti ci mettere anche tu'-la rimproverai. Mi prese per un braccio tirandomi verso la palestra. 'Non puoi uscire,se Miss Hoolbrock ti becca,sei morta.'-mi rinfacciò 'Non me ne frega niente'-risposi. 'Certo,ti sei data alla vita da bad-girl o ti sei affezionata a stare in presidenza?'- 'Mi sono rotta le palle ,ecco cosa'-risposi sorpassandola in palestra. 'Non ti capirò mai Sou'-scosse la testa e mi seguì verso la palestra. La professoressa ci richiamò. 'Dovreste essere a lavoro voi due.Avete solo una settimana per allenarvi'-ci disse gentilmente. 'Si miss'-ci affrettammo a rispondere rientrando. Harry era ancora la.Mi avviai verso di lui. 'Pensavo ti fossi trovato un altra compagna'-affermai. 'Ho detto che volevo stare con te'-rispose mentre mi dava ancora le spalle. 'Senti,mi dispiace va bene?'-misi da parte il mip orgoglio,cercando di essere gentile per una volta. 'Oh,davvero?-mi prese in giro senza degnarmi di uno sguardo. 'Ora che ci penso,no'-affermai. 'A me si però'-disse girandosi. Non potevo farcela.Mi stava di nuovo guardando negli occhi.

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Capitolo 9
*** Chapter 9 ***


Mi stava nuovamente guardando.Ma questa volta era tutto diverso.Solo adesso notai il verde delle sue pupille.Un verde intenso,puro.Malgrado il suo carattere,i suoi occhi erano..dolci. 'Non é colpa tua'-affermai girando il viso altrove. 'Perché non mi guardi mai negli occhi quando parliamo?'-chiese seriamente. Era la prima volta che mi parlava con un tale tono. Si alzò avvicinandosi.Sentii le guance prendermi fuoco.Non sapevo che diamine dire. 'Ti sbagli'-dissi cercando di ridurre l'ansia che si era creata. 'Oh no invece'-disse continuando a fissarmi.Sentivo il suo sguardo fisso su di me. 'Sou,perché non mi guardi mai negli occhi.?'-mi chiese di nuovo. Il mio nome.Era la prima volta che pronunciava il mio nome.Eppure suonava benissimo dalle sue labbra.Lui era la,davanti a me.Possibile che ci eravamo conosciuti solo qualche ora fa? Possibile che si potesse sentire le farfalle nello stomaco..esisteva l'amore a prima vista? 'Ti ho detto che ti sbagli.Ora smettila di farmi domande.Lo iniziamo o no questo progetto'?-chiesi facendo un passo indietro. Sembrò deluso.Forse voleva sapere.Ma non sapevo cosa volesse sapere.Neanche io riuscivo a capire perché non riuscivo a guardarlo negli occhi per più di 5 secondi.Non lo sapevo ancora. 'Certo,allora in che sport riesci a muoverti e a toccare la palla ,frana'?chiese due secondi dopo.Quel ragazzo,doveva essere bipolare.Oh si,lo era. 'Ricominci?'-chiesi mettendomi le mani sui fianchi. 'No no.Seriamente.Che ne dici della pallavolo?'-chiese 'No no no.Prendo le pallonate in faccia,fa male'-risposi spontaneamente. Rise. 'Si chiama pallavolo,perché giustamente devi lanciare la palla in aria'-mi rimproverò 'Styles,risparmiami le tue spiegazioni'-dissi cercando di farli capire che 'no' restava 'no'. 'Va bene,va bene.Il tennis'?-chiese 'Ehm..no dai.'-cercai di evitare anche quello sport orribile.Avevo paura della pallina. 'Che ne dici del basket'?-chiese stufo. 'Mm..basket'-pensai. 'Allora'?-chiese speranzoso. 'Vada per il basket'-sorrisi. Ricambiò il mio sorriso. 'Perfetto,sai giocare'?-mi chiese aspettandosi la risposta più ovvia. 'Ehm..No.'-risposi con aria colpevole. Sembrò parecchio stufato. 'Ma..imparo in fretta!'-cercai di uscirmene con una delle mie cavolate. 'Uh-uhm..e chi dovrebbe insegnarti'?-chiese alzando un soppracciglio- 'Smetti di vantarti o ci rinuncio.'-ammisi. 'E chi si vanta?'-si difese. La campanella suonò. 'Oh,perfetto.Non abbiamo fatto un cavolo e la campanella é già suonata'-ammisi. 'Perché,cos'é che volevi fare?'-mi guardò con uno sguardo alquanto strano. 'Fanculo,tu e i tuoi doppi sensi Styles'-dissi prima di voltargli le spalle per raggiungere All.

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Capitolo 10
*** Chapter 10 ***


Raggiunsi la mia amica e finimmo di prepararci.Rimisi i miei Jeans,la mia maglietta e la mia felpa adidas.Rinfilai le mie converse bianche,ma decisi di tenere i capelli sciolti. Ci diressimo verso la mensa.Mi aspettava ancora un'ora di inglese nel pomeriggio,poi sarei tornata a casa. Vidi Harry passarci vicino.Si soffermò un attimo attirando la mia attenzione. 'Questo pomeriggio,ci vediamo in palestra alle quattro.Per gli allenamenti'-mi disse facendomi un occhiolino prima di sorpassarci. 'Tiratela di meno'-gli dissi prima che girasse l'angolo. 'Fai meno la stronza tesoro'-mi rispose con un mezzo sorriso. 'Ma come cazzo si permette di chiamarmi'?-chiesi rivolgendo tutta la mia rabbia a All. 'Ooh ,stai calma eh!'-mi rispose allontanandosi. 'Scusa All,non lo sopporto più.'-mi scusai 'Fa nulla.L'amore fa questo effetto'-rise 'Non ripeterlo mai più o ti spacco il muso'-la fuliminai. 'Come siamo aggressivi!'-mi prese in giro. 'Dico sul serio'-la rimproverai. 'Lo so'-mi rispose ridendo. Eravamo arrivate alla mensa.Stavo ancora pensando al mio 'appuntamento' con Harry.Che diamine,avrei preferito rimanere a casa a leggermi un bel libro.Mangiammo in fretta e ci diressimo verso la sala di inglese per l'ultima maledetta ora.Adoravo l'inglese,ma non ero proprio in vena. *** 'Goodmorning '-disse la professoressa Stevenson entrando in classe. 'Morning Miss '-rispose la classe all unisono. Mi sedetti al mio posto,e Harry fece lo stesso.Presi le mie cose,e mi preparai a sopportare l'ultima ora di quella giornata. Mentre ero persa nella descrizione che Stevenson faceva di Shakespeare,un biglietto attirò la mia attenzione.Era di Harry. 'Che diamine vuole'?-sospirai prima di leggerlo. *Stai bene con i capelli sciolti.Stavi bene anche prima.* Sorrisi.Malgrado fosse uno stronzo,qualcosa di carino sapeva dire. 'Grazie,ma non funziona con me'-scrissi prima di passare il biglietto verso il diretto interessato. Sembrò divertito dalla mia risposta. *Oh,funzionerà invece'*-lessi. *Non illuderti troppo*-scrissi indifferentemente prima di passarli di nuovo il biglietto. Non mi diede il tempo che aveva già risposto. *Non negarlo*-lessi 'Cosa'?-chiesi direttamente bisbigliando.Non mi piaceva questa cosa dei biglietti. 'Lo so che ti piaccio'-affermò con tono deciso. Mi scappò una risata,cercai di trattenermi. 'Lo prendo come un si'-rispose. La campanella suonò.Mi precipitai verso la mia amica per poter finalmente tornare a casa. 'Come mai ti sei messa a ridere alla fine dell'ora'?-chiese All 'Hai sentito?'-chiesi preoccupata- 'La professoressa ti stava guardando.Salvata dalla campanella'-mi sorrise. 'Comunque niente.Mi é preso un attacco '-dissi 'Si direbbe che ti diverti insieme a lui.'- 'Cosa? Oddio,non ricordarmi,oggi devo passare il pomeriggio in palestra con quello la.Vieni con me?perfavore perfavore perfavore'-cominciai a supplicarla. Non volevo ritrovarmi da sola con lui. 'Tesoro devo uscire con mia mamma oggi.E il vostro é un appuntamento Sou'.Non una cena in famiglia.'-mi disse 'Ma che dici? E' solo per l'allenamento.'-le risposi. 'Ovvio..allora perché non potevate allenarvi mercoledì durante l'ora di sport?'-mi chiese sfacciata. Beh,constatavo che aveva ragione.Non era necessario vedersi dopo scuola se avevamo sport mercoledì- Feci spalluccie e mi diressi verso il cancello. 'Vedi? Avevo ragione'-sentii la critica della mia amica. 'Sta zitta'-le mormorai mentre pensavo a cosa sarebbe potuto succedere quel pomeriggio. Vidi Harry appoggiato al cancello quando passai insieme a All.Mi afferrò per un braccio. 'Ti passo a prendere il pomeriggio'-disse sorridendo. 'Neanche sai dove abito'-risposi sfacciata. 'E non ho nessuna intenzione di dirtelo'-aggiunsi. 'Tranquilla ci ha pensato la tua amica.Ho anche il tuo numero.Quando sono la ti chiamo.A dopo'-concluse allontanandosi con le mani nelle tasche. Rimasi paralizzata. 'All?'-chiesi sbattendo le palpebre degli occhi incredula'- 'Scusa,ha insistito tanto'-cercò di giustificarsi. Non mi diede il tempo di elaborare la ramanzina che mi preparavo a farle,che mi lasciò un bacio sulla guancia. 'Io devo andare,buona fortuna amore,ti chiamo dopo e mi dici tutto!Ciao ciao ciao'-se ne uscì correndo verso l'uscita. 'Fottuta stronza'-ringhiai.L'avrebbe pagata cara.

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Capitolo 11
*** Chapter 11 ***


Mi diressi verso casa.L'idea di un pomeriggio sola insieme a lui,mi faceva sentire male. Attraversai il quartiere,e arrivai al vialetto di casa mia.Rabbrividivo all'idea che Harry sapesse così tante cose di me,dopo che ci conoscevamo da praticamente una mattinata.Eppure mi sembrava di conoscerlo da sempre.Sorrisi nel ricordare la sua sfacciataggine.Per quanto fosse stronzo,é vero,mi piaceva.Non in senso profondo,ma mi piaceva.Infilai le chiavi nella serratura e salii di corsa le scale. Decisi che avrei dato una ripulita prima.Feci le pulizie,passai l'aspirapolvere e riordinai la stanza.Erano già le 15.30.- Harry sarebbepassato tra una mezz'oretta. Mi diressi verso l'armadio per scegliere qualcosa di adatto.Decisi che mi sarei messa la mia tuta da ginnastica.Non avevo voglia di cambiarmi negli spogliatoi.Non se con me c'era solo lui.Per un momento una serie di immagini mi passò per la testa..L'immagine di noi due che ci baciavamo,i suoi occhi verdi. Scossi la testa. 'A che cazzo pensi Sou'?-mi rimproverai mentalmente. *** Mi vestii velocemente.Non sapevo come diavolo raccogliere i miei riccioli castani.Sarebbe stato inutile piastrarli se andavamo in palestra.Non capivo perché mi preoccupassi tanto del mio abbigliamento.Era solo un allenamento.Perché Styles mi faceva quell'effetto? Optai per tenerli sciolti.Infondo a lui piacevano così.Mi maledissi nuovamente per la mia affermazione mentale.Presi la mia borsa,e mi diressi a verso la porta.Presi il cellulare dal tavolo della cucina dove era rimasto poggiato,e mi accorsi di aver ricevuto un messaggio. 'Chiudi le finestre quando ti vesti.Comunque carino il top nero,mi piace'-Harry- Lessi il messaggio più volte.Il solito pervertito del cavolo.Fortunatamente mi ero cambiata solo la maglia e i pantaloni.Non volevo immaginare peggio.Inghiottii il peso che mi si era formato sul in gola. Un altro messaggio. 'Sono sotto casa tua.Ti aspetto bella'-Harry- Scesi le scale sorridendo .Approfittai di quel momento per salvare il suo numero di cellulare.Ma avendo già registrato come 'Harry' il fratellino di All,fui costretta a scegliere un altro nome.Ci pensai a lungo ,optai per 'Occhi mozzafiato'. Un brivido mi attraverso tutto il corpo pensando al momento in cui,Harry avrebbe potuto leggere quel nome vicino al suo numero. 'Naah,non succederà mai'-pensai aprendo la porta. 'Finalmente'-sentii una voce chiamarmi mentre giravo chiudevo la porta dietro di me .Era la davvero. 'Ehi'-riuscii a balbettare sorridendo. 'Pronta per il basket'?-chiese. 'Certo'-affermai con aria di superiorità. 'Sono sicura che non basteranno 3 mesi perché tu possa imparare,ma andiamo'-aggiunse. 'Il solito coglione'?-incrociai le mani sul petto. 'Andiamo??-mi chiese indicando la sua Range Rover nera. Mi sentii insignificante.Io ero maggiorenne eppure non avevo ancora la patente. 'In macchina?Ma se sono due passi?-chiesi preoccupata. 'Tranquilla,non ti stupro'-aggiunse aprendomi la portiera. 'Proverò a fidarmi'-sussurrai 'Dovresti'-rispose salendo e mettendo in moto. ** Ero parecchio nervosa all idea di stare seduta così vicina a lui. 'Siamo arrivati,stop,fermo,parcheggia,sisi qua'-risposi nel vedere la nostra scuola- 'Ehi,tranquilla.Fammi trovare posto'-mi rimproverò Ero in macchina con uno sconosciuto.I miei mi avrebbero uccisa.Ma allora come mai mi fidavo così tanto di lui? Parcheggiò davanti alla scuola.Scesimo dalla macchina e mi avviai verso la palestra. 'Dove vai?'-chiesi nel vederlo dirigersi verso la classe della professoressa Hoolbrock. 'A dire all professoressa che siamo in palestra'.-rispose 'Aspetta,vengo anch'io'-aggiunsi. 'Tranquilla,aspettami dentro'-mi sorrise prima di entrare. Mi avviai verso la palestra.Passai per lo spogliatoio per darmi un occhiata allo specchio.Era strano,di solito non mi preoccupavo della mia faccia.Cominciai a fare smorfie,come una bambina.Sorrisi soddisfatta di aver preso in giro lo specchio.Ero a dir poco orribile,ma poco importava.Non dovevo mica piacere a qualcuno.O forse si. 'E vabbé'-ammisi girandomi verso la porta.Notai che qualcuno mi stava fissando,appoggiato sulla porta. 'Sei bellissima anche quando fai le smorfie o é una mia impressione'?- 'Harry smettila.Da quando stai la.?-chiesi dirigendomi verso la porta. Sorrise.'Tanto da aver visto quello che facevi'- 'Oh,perfetto.Immagina se mi stavo cambiando.'-dissi rimproverandolo. 'Ti ho già vista nuda dalla finestra.Le tende erano aperte.'-ammise guardandomi male. 'Non ero nuda. E comunque,Fottiti'-me ne usciii sorpassandolo. Era solo un cretino.Un coglione.Non vedevo l'ora che quel pomeriggio finesse.

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Capitolo 12
*** Chapter 12 ***


La palestra era davvero vuota.Ero abituata a sentire le urla dei miei compagni,e la,reganava il seilenzio totale.Chiusi gli occhi per un secondo e mi lasciai trasportare dalla tranquillità che regnava in quel posto immenso. I passi di qualcuno risuonavano dietro di me.Mi girai di scatto e trovai Harry dietro di me con un pallone da basket in mano. 'Quando ti sei cambiato?'-chiesi sorpresa dalla sua velocità. 'Mentre stavi qua'-sorrise. 'Volevi venire con me? Bastava chiedere'-disse spiritoso 'Sei disgustoso.'- affermai 'Scherzavo'- ammise 'Te la sei presa'?-chiese vedendo che non rispondevo. 'No,ma prima cominciamo a giocare,prima finiamo e torno a casa.Quindi andiamo'-dissi d'un fiato. 'Ok'- 'Cominciamo.Allora,fai finta che io sia il tuo avversario.Devi riuscere a prendermi la palla'-disse con tono di sfida. 'Uhm Sembra divertente.Proviamo'-sorrisi. Cominciò a palleggiare cercando di incitarmi a togliergli palla.Mi buttai al primo colpo,ma feci per cadere a terra. 'Riprova'-disse Ripresi la rincorsa e cercai di seguire tutti i suoi movimenti. 'Destra,destra,sinistra,destra,sinistra'-sorrisi. 'Cosa c'è?'-chiese turbato. 'Ho scoperto i tuoi movimenti'-affermai soddisfatta. 'Ah si? Prendimi la palla allora.'-sorrise in segno di sfida. Con un gesto veloce,riuscii a strappare la palla dalle sue mani e continuai a farla rimbalzare senza che cadesse. Si fermò grattandosi la testa incredulo. 'Sicura di non saper giocare'-chiese scosso? 'Uhm..è la pirma volta'-ammisi 'Allora sei davvero dotata.'-rispose 'Grazie'-affermai. Sentii la palla scivolare via dalle mie mani.Mi aveva distratta. 'Bella tecnica Styles'-ammisi. 'Lo so.Ma smetti di chiamarmi Styles'-mi fece l'occhiolino mentre mirava verso il canestro. 'Perché?'-chiesi. -'E' troppo formale 'disse mentre la palla passava dentro alla cesta ricandendo a terra. 'Ma ci conosciamo da un giorno'-gli ricordai. 'Avrai tutto l'anno per consocermi,tranquilla.'- Quell affermazione mi fece sentire di nuovo quello strano movimento nello stomaco.Il che significava che si interessava a me. Sorrisi soddisfatta. 'Va bene Harry'- Si girò con un sorriso compiaciuto. 'Ben fatto Sou'-

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Capitolo 13
*** Chapter 13 ***


*** 'Continuerai ad allenarti'?-chiesi mentre stavo seduta sulla panchina,osservando Harry fare un canestro dopo l'altro. 'Forse dovresti venire anche tu'-rispose recuperando la palla. Si avvicinò a me,scuotendo i suoi ricci all'indietro. Mi girai altrove per non guardare. 'Tutto bene?'- 'Si'- 'Hai un elastico'?-chiese Mi guardai polsi.Ne avevo smepre uno di riserva- 'Si tieni.'-disse porgendogli un elastico nero. 'Mi aiuti '?-chiesi sedendosi in ginocchio. Era così dannatamente carino. 'Eh..ehm che devo fare?-chiesi alzandomi in piedi. 'Un codino'-affermò sorridendo. Sorrisi.'Certo riccioli d'oro' 'Spiritosa'- Tirai i suoi riccioli per dispetto. 'Aaahi'-si lamentò 'Sta zitto'-lo rimproverai Aveva dei capelli così morbidi.Cominciai a raccogliere le ciocche cercando di unirle al centro con l'elastico. 'Fatto'-conlusi dopo aver finito. Alzò il viso verso di me lasciandomi un bacio sulla guancia. 'Grazie'-sorrise. 'Niente'-risposi fredda alzandomi e dirigendomi verso la palla. La presi e d'istinto gliela tirai in faccia.Lo beccai in pieno. 'Che cavolo fai'?-mi chiese arrabbiato toccandosi la fronte dolorante. 'Eh scusa,non volevo.'-Mi avvicinai a lui. 'Scusa sul serio.'-ammisi.Ero una perfetta idiota.Non sapevo gestire le situazioni così- 'Fa niente'-ammise alzandosi da terra. 'Scusami,Harry davvero'-disse riuscendo a afferrarlo per un dito prima che si dirigesse verso il pallone a terra. Il suo dito si strinse intorno al mio.Cominciai a sentirmi a disagio. 'Ho detto che fa niente'-disse sorridendo. Abbassai la testa dalla vergona. 'Ti va di continuare'?-chiese Sorrisi. 'Lo prendo come un si'- Mi prese per mano tirandomi verso il campo da gioco. 'Stesso gioco,tecnica diversa.Cerca di togliermi la palla e mira al canestro'- Continuavo a vedere il suo piccolo codino oscillare in aria.Mi sentivo una cretina totale. 'Ehi'?- Annuii in segno di intesa. 'Su,dai'-mi incitò palleggiando. Mi avviai verso il pallone,ma tutto quello che feci ,fu inciampare nel filo della mia scarpa slegata finendo addosso a lui. Cadde all'indietro,e io lo spiaccicai.Il pallone corse rimbalzando per l'intera palestra. Riuscii a riprendermi un secondo dopo. Le sue mani mi avvolsero,mentre ero finita con la testa sul suo petto. 'Tutto bene'?-chiese stringendomi in un abbraccio. 'S-s-si'-riuscii a mormorare senza muovermi dalla mia posizione. Cercai di alzarmi.Ma la sua mano sulla schiena mi bloccò. 'Shh,tranquilla'.Ora riposati'-sorrise prendendomi in giro. 'Va bene'-accettai 'Sei comodo'-aggiunsi 'Mmh,lo prenderò come un complimento'-rise. 'Ora però basta'-dissi alzandomi tutta rossa in viso. 'Sicura,vuoi andartene già?'- 'Styles,lasciami andare perfavore'-lo supplicai. 'Nope.Avevi promesso di non chiamarmi Styles'- Risi.'Harry,lasciami andare'- 'Va bene'-si lamentò sciogliendo l'abbraccio.Mi alzai dal suo petto e incontrai i suoi occhi verdi. 'E se resti seduta quà'?-mi chiese quasi supplicandomi. Non riuscivo a gestire la situazione.Sarei morta da un momento all'altro. 'Euh..ehm..torniamo agli allenamenti'-me ne uscii alzandomi. Mi afferrò per un braccio. 'Io preferisco stare qua'- 'Io no.Quindi adesso lasciami.Sta durando anche troppo'-mi alza di scatto dirignedomi verso il canestro. Mi guardò sorpreso,ancora steso a terra. 'Che fai?'-mi chiese sorridendo. 'Mi alleno'-risposi indifferente.

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Capitolo 14
*** Chapter 14 ***


Cercai di fare canestro,ma non ci riuscii neanche una misera volta.Harry continuava a fissarmi dalla sua posizione. 'Smettila di guardarmi'-lo rimproverai mentre tiravo nuovamente verso la cesta. 'Uhm..perchè?'-chise sfacciato come sempre. 'Mi metti a disagio'-ammisi Si alzò da terra. 'Ci proverò.Anche se sarà difficile'- Si sfilò la benda che teneva legata al polso e se la avvolse sulla testa all'altezza degli occhi. Risi. 'Che cosa..fai adesso?-chiesi incredula. 'Mi hai chiesto di non guardarti.E' l'unico modo. Sorrisi. 'Smettila di essere dolce'-lo incolpai. 'Alle ragazze piacciono i ragazzi dolci'-ammise cercando di non cadere mentre si muoveva con gli occhi bendati. 'A me no'-controbattei. 'Peccato'-aggiunse. 'Sfilati quel coso Harry.Sei ridicolo'-lo presi in giro. Rise. 'oh grazie mille'-rispose. Cercò di sfilarsi la benda ma non veniva via. Tentai di fare un atro palleggio quando mi sentii richiamare. 'Sou'?- 'Mmh?'-chiesi concentrandomi sulla palla. 'Non si toglie'-ammise preoccupato. Mi girai verso di lui e non riuscii a trattenere una risata. 'Sono serio'-ammise. 'Aspetta coglione,provo io'- Mi avvicinai.Toccai la benda,e bastò sfiorarla perché il nasto cadesse a terra. 'Ma..'?-non finii la frase. 'Era una scusa per sentirti di nuovo vicina'-ammise stringendomi di nuovo a se.I suoi riccioli mi solleticarono la fronte. 'Se tutta rossa'-disse prima che riuscissi a liberarmi. 'Lasciami andare'-dissi 'Questo vuol dire che ti piaccio'-continuò 'Tu non mi p-piaci affatto.Lasciami adesso'- 'Sei sicura.?-chise avvicinandosi alle mie labbra. 'Si'-affermai tirandomi all'indietro. 'Sarà ora di tornare a casa'-dissi riuscendo a uscire da quella situazione imbarazzante. 'Penso di si'-affermò. Mi avviai verso la palla,per rimetterla al suo posto. 'Vado a cambiarmi'-disse dirigendosi verso gli spogliatoi. 'Harry'-lo richiamai 'Ti ..'- Mi interrupe girandosi velocemente. 'Ti..?'-chiese speranzoso. 'Ti aspetto'-cercai di sorridere. 'Torno subito'-disse prima di uscire dalla palestra sorridendomi.

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Capitolo 15
*** Chapter 15 ***


Lo vidi apparire alla porta mentre aspettavo seduta sulla panchina. 'Ci metti più di me'-lo rimproverai. 'Mmh non penso'-si difese 'Oh si invece'-lo interruppi. 'Eh va bene scusa! Volevo farmi bello per te.Mi sono anche tolto l'elastico'-disse sorridendo come un bambino.Solo allora notai le sue splendide fossette.Sorrisi.Era una sensazione indescrivibile,quella di vederlo felice.Ma che diamine stavo pensando? 'Che simpatico.Puoi tenerlo l'elastico.'-risposi 'Oh il nostro primo regalo di fidanzamento'-scherzò 'Ah-ah-ah. Andiamo in macchina é meglio'-dissi precipitandomi fuori. 'Arrivo,aspettami in macchina'-disse Mi poggiai alla macchina aspettando che uscisse. Pochi secondi dopo lo vidi uscire con la mia borsa e il mio cellulare in mano. 'C'é un certo ''occhi mozzafiato'' che si diverte a ricopiare i miei stessi messaggi.Ho provato a mandarti un messaggio,ma hai ricevuto solo il suo'-disse guardandomi perplesso. Afferrai di corsa la borsa infuriata e gli strappai il cellulare dalle mani maledicendo me e la mia voglia di attribuire nomignoli. 'Non sei tu e non sono affari tua.E non ti hanno insegnato a tenere le mani apposto?'-chiesi stronza. 'Stai calma.E si che lo sono.Come mai ha il mio stesso numero.'?- Non risposi. Prese il suo cellulare e lo vidi digitare qualcosa e premere invio. Poco dopo il cellulare vibrò tra le mie mani. 'Ciao'-lessi ad alta voce. 'Avevo ragione.Quel coglione si diverte a ricopiarmi,disse serio. 'Rispondi'-mi incitò mentre cominciai a non capire più niente di cosa succedesse. 'Smetti di rompere Styles'risposi premendo invio. Ricevette il messaggio,lo aprì velocemente e lesse la risposta. 'Andiamo'-disse infilando il cellulare nella tasca e salendo in macchina. Recuperai la mia borsa da terra e presi un respirone prima di entrare. ** Rimasi silenziosa durante tutto il tragitto.Neanche Harry parlò.Arrivai davanti casa mia e scesi dalla macchina.Scese anche lui. 'Grazie del passaggio Harry'-lo ringraziai sorridendo. Ricambiò il sorriso. 'Di niente'.- Feci per dirigermi verso la porta,ma tornai indietro.Mi avvicinai a lui,decisi di battere la paura.Presi un respirone.Feci un altro passo avanti e mi dovetti sporgere sulle punte per poter lasciare un bacio all'atezza della sua guancia. Sorrise.Le sue fossette,apparvero di nuovo. Mi prese per mano prima che potessi allontanarmi e mi avvicinò nuovamente a se.Era la terza volta in quella giornata,che sentivo il suo profumo.Le sue labbra sfiorarono le mia per un secondo,ma mi staccai prima che lui potesse iniziare qualunque cosa. 'Stai lontano.'-pronunciai ,allontanandomi. 'Buonanotte'-pronunciai prima di entrare. 'Notte'- Entrai in casa chiudendo la porta dietro di me.

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