The Life of a Fanwriter di IaitoConLaI (/viewuser.php?uid=207328)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01- L'ispirazione, quella put---- ***
Capitolo 2: *** 02- T'importano più le recensioni che di me?! ***
Capitolo 3: *** 03 - Magari potrei... ***
Capitolo 1 *** 01- L'ispirazione, quella put---- ***
Q
01- L'ispirazione, quella put----
Tic, toc.
Tic, toc.
Tic, toc.
Il
suono delle lancette scandiva il trascorrere del tempo, che pareva
quasi essersi fermato in quella stanza alla periferia di Inazuma- Cho.
Da
alcuni giorni era arrivata l'estate, ed il caldo inizia già a
farsi sentire: i bambini passavano il tempo giocando nel parco
cittadino ed i genitori cercavano di rinfrescarsi mentre osservavano i
propri figli giocare.
Tutti
i ragazzi lì attendevano l'estate: chi per le vacanze, chi per
il mare, chi per il sole, chi per la possibilità di vedere gli
amici più spesso, chi per altro ancora.
C'era,
però, una ragazza in particolare che attendeva con molta
trepidazione questo momento, la stessa che in quel momento si trovava
chiusa nella camera di cui parlavamo prima: la stanza non era molto
grande, le pareti erano di un color crema e in esse vi era posizionata
una grande finestra che in quel momento si trovava aperta per far
entrare un po' d'aria.
La
camera era stata riordinata da poco, tranne per il letto visto che la
ragazzina si era svegliata da una ventina di minuti e la madre non si
trovava al momento in casa: la grande libreria conteneva tutti i libri
della ragazza, sia i testi scolastici sia quelli che aveva acquistato
nel corso della sua vita; potevano esserci più di 100 libri,
lì dentro.
<<
Dannazione! >> urlò improvvisamente la ragazza, sbattendo
con forza la mano sulla scrivania e facendola muovere leggermente
<< Ok, penso sia ora di fare una pausa..>> aggiunse poi,
con tono quasi sconsolato.
Uscita
dalla sua stanza si diresse quasi barcollando verso il frigorifero, in
cerca di qualcosa da mangiare: casa sua era una comune villetta a due
piani, arredata in modo abbastanza tradizionale con grandi mobili in
legno che si adattavano perfettamente alle pareti rosate.
La
ragazza intanto aveva messo a bollire un po' di latte e, avendo un po'
di tempo, decise di vestirsi e di acconciare i suoi lunghi capelli; per
la ragazza essi erano un vanto, visto che non molti potevano vantare
dei capelli turchesi come i suoi, data però la loro lunghezza
erano abbastanza difficili da mettere a posto e quindi lei impiegava
molto tempo in questa operazione.
Mentre prendeva dei fermagli
per mettere in ordine i capelli, emise uno sbadiglio e si
strofinò gli occhi turchesi ancora non del tutto aperti; intanto
il latte era pronto e, dopo averlo versato in una ciotola, lo bevve
tutto d'un sorso visto che la voglia di scrivere era troppo forte.
Esatto, scrivere: lei, Maki
Sumeragi, quindici anni, aspettava l'estate solo per scrivere visto che
nel periodo scolastico non aveva avuto neanche il tempo di buttare
giù mezza riga di un qualsiasi racconto; le vacanze le avrebbero
dato tutto il tempo di mettere per iscritto tutte le sue idee per poi
pubblicarle s'un sito di fan fiction che aveva scoperto già da
parecchi mesi e che frequentava ormai regolarmente.
Salita di corsa in camera sua, si mise seduta sulla sedia girevole, pronta ad iniziare a scrivere ma...
Tre ore.
Erano passate già tre
ore, ma, Maki non era ancora riuscita a scrivere una riga del suo
racconto: per tutto quel tempo è rimasta a fissare lo schermo,
provando a scrivere delle frasi che prontamente venivano cancellate,
reputate o troppo stupide o troppo confuse e quindi si era ritrovata
imbambolata d'avanti alla pagina bianca di Word.
<< L'ispirazione,
quella puttana! >> sbraitò Maki, ormai sul punto di
mollare tutto e di andare a fare una bella passeggiata al parco, magari
con Nagumo.
Decise di prendersi un'altra
pausa e di calmarsi prima di tirare un pugno al monitor, così
prese il suo cellulare e chiamò il suo ragazzo.
<< Ma chi è che rompe a quest'ora....pronto? >> la
voce assonnata del ragazzo all'altra parte dell'apparecchio stava a
significare che si era appena svegliato, e Maki sapeva che il suo
fidanzato quando era assonnato diventava intrattabile.
<< Nagumo, sono le
undici del mattino, dovresti già essere alzato da un bel po'!
>> esclamò Maki, quasi arrabbiata per via della pigrizia
del ragazzo.
<< Ah, Maki sono solo le undici, lasciami dormire ancora un po' dai...>> mugugnò lui, affondando la faccia nel cuscino.
<< Ed io che volevo
passare un po' di tempo con te, che idiota che sei! >> la
pazienza di Maki ormai era giunta al limite.
<< Mh, ti sei svegliata dalla parte sbagliata del letto oggi?
Cos'hai? >> chiese Nagumo, stanco di sentire la sua ragazza
urlare in quel modo.
<< Niente, è che sono senza ispirazione per quella storia
di cui ti parlavo l'altro giorno...quanto odio non avere ispirazione,
ne potrei parlare all'infini-->> improvvisamente la ragazza
chiuse la chiamata, lasciando dall'altra parte un Nagumo spaesato.
<<
Aspetta...potrei scriverci qualcosa riguardo questa cosa, su quanto
l'ispirazione freghi le persone...ma io sono geniale! >>
esclamò con aria trionfante, mettendosi a scrivere di getto
quello che le passava in testa riguardo quell'argomento.
Le parole venivano fuori da sole, come un turbine inarrestabile, e Maki quasi non poteva crederci.
<< Finito...ho finito...evvai! >> urlò quasi
incredula, saltando di gioia per tutta la stanza, aveva appena concluso
la sua prima storia e alla fine pensò:
''In fondo, l'ispirazione non era poi così puttana.''
Angolo dell'autore:
Ehm, allora, non so molto bene cosa dire adesso.
Sono
stato assente per un bel po' dal fandom come autore, quindi vi chiedo
scusa se qualcuno si aspettava una nuova songfic oppure una fic ad oc.
Quello
che ho in mente di fare è qualcosa di abbastanza innovativo
credo: la mia intenzione è quella di narrare la vita dei noi
autori di fanwriter utilizzando i personaggi di IE.
Intrigante no?
Quante
volte vi siete ritrovati senza ispirazione, oppure quante volte siete
stati attaccati alla funzione di 'Gestione Storie' per vedere se
arrivavano recensioni?
Voi che ne pensate, potrebbe funzionare come idea?
Questo
capitolo lo dedico alla mia amica Summer, pazza per la BanMaki e che mi
ha fornito una specie di headcanon su Maki scrittrice.
Ringrazio _signorinah e S t o r m_ per aver letto il capitolo in anteprima, e ringrazio quest'ultima per avermi fatto da correttore <3
Ora vi saluto, e ci vediamo al prossimo capitolo.
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Capitolo 2 *** 02- T'importano più le recensioni che di me?! ***
RECENSIONI
02-T'importano più le recensioni che me?!
Maki
era davvero emozionata e stava saltando dalla gioia da quasi venti
minuti: in fondo era comprensibile, aveva appena finito di scrivere la
sua prima fic, che sarebbe andata su quel sito che lei tanto amava.
''Devo subito scrivere
il secondo capitolo, non devo far andare via l'ispirazione, che bello
non vedo l'ora di pubblica--'' all'improvviso il cellulare della
ragazza squillò, interrompendo i pensieri della turchese che
rispose controvoglia.
<< Pronto? >> disse Maki rispondendo alla chiamata.
<< Mi spieghi che
cazzo ti è preso prima? >> un urlo isterico stordì
leggermente la ragazza, che le fece capire subito l'identità
dell'altro interlocutore.
<< Nagumo, mi hai
interrotto in un momento cruciale, quindi vedi di aspettare qualche
minuto ok? >> fece Maki, con tono leggermente nervoso.
<< Interrotto in
un momento cruciale? Guarda che sei stata tu a chiudermi il telefono in
faccia prima, e tu mi parli d'interrompere le persone?! >>
sbraitò ancora il ragazzo, non intenzionato ad arrendersi in
quella discussione: si erano conosciuti a scuola, e all'inizio non si
sopportavano nemmeno, infatti entravano sempre in competizione l'uno
con l'altro e molto spesso finivano per litigare; col passare del tempo
però, i due rivali iniziarono ad avvicinarsi, fino a diventare
quello che le persone normali definirebbero 'fidanzati'.
<< Beh forse ho
staccato perché non mi servivi più, non ti pare? >>
la discussione si stava animando, e Maki non voleva certo darla vinta
al suo 'amorevole' fidanzato.
<< Ah quindi per te sono una specie di gioco, eh?! >>
<< Non ho detto questo idiota! >>
<< E allora spiegami perché hai staccato la chiamata all'improvviso! >>
Fra i due ci fu un momento di pausa, poi Maki riprese a parlare, cercando di mantenere la calma.
<< Ecco, mi era
tornata l'ispirazione e non volevo perderla, perciò sono corsa
al computer per scrivere la storia, ecco perché ho chiuso la
chiamata. >> spiegò lei.
<< Ok, va bene, e
ci voleva tanto a dirlo? Bah, voi donne siete strane. >>
sentenziò Nagumo, pensando di essere riuscito a vincere un
duello verbale con la sua ragazza, visto che era abituato ad amare
sconfitte contro il suo amico/nemico Suzuno << senti Maki, che ne
diresti di uscire un po' con me? >> aggiunse poi il ragazzo,
ricordandosi del desiderio espresso nella precedente chiamata dalla
ragazza.
<< Mh, non eri tu
quello che voleva dormire tutto il giorno? E poi io dovrei scrivere il
secondo capitolo.. >> disse la turchese, preoccupata per via
dell'ispirazione che la stava già abbandonando.
<< Ormai mi hai
svegliato, tanto vale uscire un po'. Su dai, hai bisogno di staccarti
un po' da quel sito, vieni con me! >> spiegò Nagumo,
desideroso di passare un po' di tempo con la sua ragazza, che non
vedeva da quasi una settimana e che le mancava. Questo però non
lo avrebbe mai ammesso.
<< ...Ok, vengo, il tempo di pubblicare e arrivo. C'incontriamo al parco fra venti minuti? >>
<< Perfetto, a fra poco. >> disse velocemente Nagumo, prima di staccare la chiamata.
''Chissà che gli passa per la testa'' pensò Maki, mentre si accingeva a pubblicare la sua storia.
Maki era appena arrivata
al parco, e rimase stupita delle poche persone che in quel momento si
trovavano all'interno di quello spazio: il parco cittadino era come una
seconda casa per la ragazza, la quale aveva passato un bel po' di tempo
all'interno di quel giardino, magari seduta s'una panchina a leggere
oppure a giocare con i suoi amici.
Quando voleva un po' di
quiete, Maki andava sempre lì, e spesso le veniva l'ispirazione
per nuove storie; era una vera e propria oasi verde, con molti alberi e
strutture attrezzate per i bambini ed anche per i genitori.
Un'altra cosa di cui la
turchese si stupì, fu la puntualità del suo ragazzo, che
la stava aspettando vicino poco lontano dall'entrata del parco.
<< Oh, vedo che
sei in orario per una volta in vita tua. >> lo canzonò
Maki, dandogli un leggero bacio sulle labbra.
<< Buongiorno
anche a te eh. Non avendo nulla di meglio da fare, sono venuto un po'
prima qui. >> disse il ragazzo << andiamo a fare una
passeggiata? >> aggiunse poi, notando che la ragazza fissava il
suo cellulare.
<< Mh..cos'hai detto scusa? >> chiese lei, ancora con lo sguardo attaccato al display del suo telefonino.
<< Ti va di fare
una passeggiata? >> ripetè Nagumo, leggermente arrabbiato
per via della poca attenzione che la sua fidanzata gli rivolgeva.
<< In fondo siamo qui per questo. >> disse Maki mettendosi a camminare al fianco del ragazzo.
''La giornata sta
andando malissimo, perché cazzo non mi ascolta?!'' pensò
Nagumo, sempre più esterrefatto dal comportamento ambiguo che
Maki stava avendo: in fondo come biasimarlo, la ragazza era rimasta
quasi tutto il tempo a fissare il suo cellulare, ignorando la maggior
parte dei suoi discorsi per attirare la sua attenzione.
<< Mi puoi dire
che diamine stai guardando su quel cellulare?! >> sbottò
il rosso, attirando su di sé l'attenzione della ragazza.
<< Ehm, ecco..io..
>> Maki aveva paura della reazione del fidanzato, che non
tardò ad arrivare: con un gesto rapido riuscì a sfilare
dalle mani della giovine il cellulare, e scoprì che la ragazza
stava osservando il contatore delle visite della storia che lei aveva
pubblicato quel mattino.
<< Ah, quindi
t'importano più le recensioni che me?! >> urlò
Nagumo, offeso dal comportamento della ragazza.
<< Ma che vai a
pensare, idiota?! È che sono solo in fibrillazione per via di
aver pubblicato e non vedo l'ora di leggere quello che gli altri
pensano della mia fic e-- >> il discorso di Maki venne interrotto
da un bacio improvviso del ragazzo, che la fece diventare paonazza.
<< Ora tu posi
questo cazzo di telefono e passi un po' di tempo con me ok? >>
propose Nagumo, che ricevette in compenso un ceffone da parte di Maki.
<< Così impari ad interrompermi, idiota! >> esclamò la turchese fra le risate del suo ragazzo.
Per quel pomeriggio, non avrebbe più preso in mano il cellulare. Forse.
Angolo dell'autore:
Allora, sarò breve visto che ho poco tempo: ringrazio Summer38 e m i c h e l a per avermi fatto da beta-reader, mi sono state di grande aiuto.
Adoro scrivere su Maki, potresti scrivere centinaia di fic su di lei.
Questa situazione mi è capitata personalmente, ma con amici, visto che le ragazze manco sanno che esisto ._.
Ok, meglio andare prima d'iniziare a deprimermi, ci vediamo al prossimo
capitolo e ringrazio tutti quelli che hanno recensito quello precedente!
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Capitolo 3 *** 03 - Magari potrei... ***
cp3
03 - Magari potrei cancellarla...
Tornata dall'appuntamento con
il suo fidanzato - nel corso del quale, incredibilmente, era riuscita a non
prendere il telefono per più di venti minuti
di fila -, la ragazza non vedeva l'ora di mettersi al PC per
controllare se nel frattempo fossero arrivate le prime recensioni:
d'altronde era la sua prima fanfiction, programmava da mesi di
cimentarsi nella scrittura, ma l'ispirazione le era sempre stata
avversa fino a pochi giorni prima.
Entrò in camera di
corsa, lanciando via il cappottino rosso - era ormai estate, ma c'era
un leggero venticello quel giorno - che si era messa per l'uscita e la
borsetta, prendendo velocemente il portatile posto sulla scrivania per poi
sdraiarsi beatamente a letto; dopo una passeggiata così lunga,
l'ultima cosa che la ragazza voleva era starsene seduta vicino alla
scrivania, e poi i computer non-fissi servivano anche a questo no?
Inutile dire quale fu il primo sito che Maki andò ad aprire.
''Cavolo, ancora nulla?! E dire
che l'ho pubblicata praticamente stamattina! A nessuno è
interessata?!'' erano i pensieri che frullavano nella sua mente in quel
momento: chi, in una situazione del genere, non si sarebbe fatto prendere
dal panico?
Probabilmente chiunque, ma
d'altronde Maki era da sempre piuttosto ansiosa, specialmente in
circostanze che la riguardavano personalmente.
Aggiornò la pagina
più e più volte, non riuscendo a concepire che nessuno
avesse notato la storia di cui tanto era orgogliosa, e un pensiero la fulminò sul momento.
'' Magari potrei cancellarla e riscriverla...? Ma senza idee, non so come fare ora...''
Nonostante cercasse di non
darlo a vedere con gli altri, nel profondo Maki cercava sempre il
giudizio altrui: sin da quando era piccola e giocava con le altre
bambine al parco, o a scuola quando si affiancava ai gruppi di studio,
cercava di non essere mai in una posizione di comando, in quanto
ella stessa aveva bisogno di qualcuno da seguire e che le potesse
dare dei consigli su come fare le cose in modo migliore; e,
considerando l'ambiente delle fanfiction, le recensioni per lei erano
ancora più importanti, anche per capire se un lavoro fatto da lei
singolarmente potesse valere qualcosa.
<< Al diavolo, vado a
prendermi qualcosa da mangiare. >> sbuffò ad alta voce,
togliendosi il PC dalle gambe e poggiandolo sul letto, per poi scendere
velocemente le scale e dirigersi verso la cucina: nonostante l'invito di Nagumo a cenare fuori con lui, la
ragazza non era proprio riuscita a resistere all'impulso di tornare a
casa per controllare i progressi della storia, e adesso ne stava
pagando le conseguenze.
Ci mise un po' a decidere cosa
preparare: quando si vive da soli è facile cadere nella
tentazione
di ordinare semplicemente qualcosa a domicilio, ma lei era sempre stata
dell'idea che fosse meglio arrangiarsi con ciò che si aveva a
disposizione. Optò alla fine per qualcosa di semplice,
mettendo insieme tutto ciò che trovava in un bel panino, che si
mise a divorare mentre saliva
lentamente le scale. Aspettare le recensioni era stancante, e se ne
stava rendendo davero conto solo in quel momento, sola com'era nella
sua casa; nonostante tutto, la compagnia del suo ragazzo aveva smorzato
l'ansia, e senza di lui stava sentendo tutto il peso del momento
addosso.
Riuscita a trascinarsi fino in stanza, finì gli ultimi rimasugli della sua cena improvvisata e
si grattò la testa guardando tutto il disordine che c'era nella
sua camera in quel momento: palline di carta contenenti vecchie bozze
per i suoi progetti, pennarelli colorati e fogli da disegno sparsi
ovunque, abiti alla rinfusa sul pavimento, bottigliette vuote di acqua
e altre bevande che acquistava quotidianamente per combattere
l'avanzata del caldo, e un ammasso indefinito di altre cianfrusaglie.
<< Forse è il caso di
dare una ripulita-- >> disse, probabilmente usandola come scusa per non
guardare ancora il PC e deprimersi per quello 'zero' vicino al
numero delle recensioni ricevute; d'altronde per lei, quel disordine,
era diventato qualcosa di 'quotidiano' e nel quale riusciva ad avere un
proprio orientamento.
Il tempo di rassettare tutto e mettere in ordine, e un'altra ora era già passata.
'' Wow, adesso capisco
perché mia madre si lamentava tanto quando doveva sistemare la
mia roba '' constatò, ricordando dei momenti passati insieme
alla sua famiglia prima di trasferirsi in un'altra città: era
stata una decisione sofferta, ma l'accademia che voleva
frequentare era piuttosto distante dalla sua vecchia casa e i genitori
le avevano consigliato di trovarsi un appartamento lì vicino,
aiutandola con le spese quotidiane e l'affitto.
'' Dovrei chiamarli, non li
sento da parecchio... '' pensò, gettandosi a letto con la
faccia sul cuscino, attirando a sé il PC con fare lento ''E' il
momento di deprimersi anco--- uh?''
La frase della giovane venne interrotta a causa di un numero, un singolo numero, che per lei voleva dire tante cose.
Avvicinò la faccia al
monitor, quasi a volerci entrare dentro per vedere che non si trattava
di un errore, realizzando però che era tutto vero; presa dalla
gioia, lanciò il PC più lontano sulle coperte, e
levò un urlo di gioia che rischiò di svegliare tutto il
quartire - era ormai notte tarda -, quasi con le lacrime agli occhi.
Ce l'aveva fatta.
Recensioni ricevute: 1
Positive: 1
Neutre: 0
Negative: 0
Angolo dell'autore:
Beh, un bel modo per rimettersi in pista no?
Salve a tutti, io sono Iaito (ai tempi FaGammaVoloso), e sono qui oggi
a pubblicare il capitolo di una storia che a me sta particolarmente a
cuore, ma che ai tempi bloccai per mancanza di voglia e di tempo; non
apro il fandom da un po', quindi spero di vedere gente nuova oltre che
i vecchi follower della serie, sperando di suscitare il vostro
interesse.
Prometto che tornerò in sesto il prima
possibile, mi sento ancora un po' goffo in queste cose e spero di
riprenderci la mano!
Prima di chiudere però, voglio ringraziare la
mia amica Claire che ha fatto da beta-reader, e tutte coloro che hanno
avuto modo di darmi consigli nel corso del tempo.
Ci si vede,
Iaito.
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