Non c'è limite al peggio

di fleacartasi
(/viewuser.php?uid=2152)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Galeotto fu il manuale ***
Capitolo 2: *** Fuoco e fiamme ***



Capitolo 1
*** Galeotto fu il manuale ***


NOTE (doverose ^^')


Ciao a tutti!

Quella che state per leggere è una one-shot altamente demenziale, con un pairing a dir poco assurdo e improbabile.

L'idea mi è venuta dopo una conversazione delirante su MSN con Ladyhawke, quindi il merito di questa creazione va diviso con lei...Anche se non so quanto ne sarà felice XD

Non ho altro da aggiungere, se non: preparatevi al peggio!

Buona lettura


_ Flea _



* * * * *




GALEOTTO FU IL MANUALE”






Come in ogni romanzo d'amore da quattro soldi, che siano sterline o galeoni, accadde per puro caso. Per puro caso, e per un motivo preciso: il vecchio, classico, abusato bisogno di sesso.

Sì, persino le persone più insospettabili prima o poi si trovano a fare i conti con questo annoso problema. Astinenza, la spina nel fianco che si conficca nelle povere carni di giovani e meno giovani.

Che ci crediate o no, che preferiate non pensarci o al contrario amiate sguazzare fra i meandri più nascosti del gossip, pure la vecchia guardia a volte si ritrova a desiderare un po' di sana ginnastica in compagnia.

Rassegnatevi, signore e signori, perché anche Dumbledore necessita di sesso. E come lui Horace Slughorn, Minerva McGonagall, Pomona Sprite, Sibilla Cooman, Filius Vitious, Vector, Rubeus Hagrid...Sì, Hagrid, soprattutto dopo esser stato piantato miseramente in asso da Madame Maxime senza nemmeno un contentino al momento della partenza.


E se vi siete illusi, se avete esultato...Beh, non cantate vittoria troppo presto.

Snape, l'austero direttore di Slytherin, l'insegnante crudelmente soprannominato Chioma Unta, non è stato dimenticato! Dopotutto, il povero Severus è un essere umano come tanti altri, con i suoi sentimenti e i suoi bisogni. Non c'è bisogno che la natura di questi bisogni sia specificata vero?


Questa piccola storia è ambientata in una chiara sera di luna piena (almeno il buio e la tempesta ci sono stati risparmiati), durante il mese di aprile del 1994.

Questa piccola storia è una vicenda di torbido e selvaggio, almeno nelle intenzioni, sesso proibito tra due membri della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Questa piccola storia iniziò così.




Buonasera” La sua voce annoiata risuonò nell'ambiente deserto, come una nota di violino particolarmente stridente.

Cosa ci fa lei qui? La biblioteca sta chiudendo!” Esclamò un'altra voce, se possibile ancora più sgradevole della prima.

Temo che dovrà fare un'eccezione” Ribatté l'uomo. “Il preside desidera consultare un vecchio testo, e mi ha chiesto di procurarglielo”

Il preside non può attendere fino a domani mattina? Anch'io ho diritto a un po' di riposo!” Madama Pince scrutò il suo interlocutore con aria torva, sistemando gli occhialini che le erano scivolati sul naso.

Il professor Silente ne ha bisogno immediatamenteSeverus Snape non si scompose, ricambiando l'occhiata con uno sguardo impassibile.

La donna sbuffò, bofonchiando una frase che suonò come “Se proprio non può aspettare”, prima di tornare a sedersi dietro la scrivania e aprire un enorme registro. “Che libro ha bisogno?” Domandò, senza fare nessuno sforzo per mascherare quanto quella situazione la stesse seccando.

Pozioni Raccapriccianti e Filtri Mortali” Disse Snape, senza batter ciglio.

Po-Pozioni Raccapriccianti e Filtri Mortali?” Ripeté la bibliotecaria, sbiancando.

Hai capito benissimo, Madama Pince, non me lo faccia ripetere”

D'accordo, d'accordo! E' solo che...Insomma, quel libro è davvero orribile

Dal titolo non l'avrei mai immaginato, ero convinto fosse una raccolta di ricette per le feste”

Non è il caso di essere così permaloso, professor Snape” La vecchietta lo fissò per un breve attimo, prima di alzarsi. “Comunque mi segua”

Posso anche prenderlo da solo, così lei sarebbe libera di andarsene”

Io non lascio mai la mia biblioteca incustodita, dovrebbe saperlo”

Ha paura che rubi qualche libro altamente pericoloso da consegnare a Lord Voldemort per caso?” Le labbra di Snape si contrassero in una smorfia beffarda. “Eppure dovrebbe sapere che il Signore Oscuro non ha bisogno di questi mezzucci”

Come-Come osa?” Squittì la Pince, indignata. “Io non ho pensato nulla del genere!” Aggiunse, continuando a scivolare lungo i corridoi deserti.

Invece l'ha fatto, signora”

E lei come fa a saperlo?” Si fermò davanti ad uno scaffale del Reparto Proibito, traboccante di volumi coperti di polvere e muffe assortite. Agitò la bacchetta, e un libro dall'aria particolarmente consunta le volò tra le braccia. “Mi ha letto nella mente per caso?” Toccandolo il meno possibile, come se temesse di essere contagiata, gli allungò il testo con un gesto rabbioso.

Snape rise. “Esatto”

La pelle incartapecorita di Madama Pince impallidì per la seconda volta in pochi minuti. “Ottimo bluff” Disse, cercando di mantenere intatto il suo aplomb da distinta Regina della Carta Stampata. “E sentiamo, cos'altro avrei pensato da quando sono con lei?”

A quel punto l'uomo si riavviò i folti capelli corvini e lucidi con un gesto sexy, prima di rivolgerle uno sfavillante sorriso da seduttore navigato. “Ha pensato che le sarebbe piaciuto fare sesso con me proprio qui, tra i suoi preziosi manuali”

Bastardo!” Lo insultò lei, sibilando come Nagini che chiede un po' di carne umana per merenda a papà Voldie.

Snape le si avvicinò, lasciando cadere Pozioni Raccapriccianti e Filtri Mortali con noncuranza. Continuando a mulinare la lunga chioma, la intrappolò alla parete di libri alle sue spalle appoggiando le mani su “Pozioni Soffocanti attraverso i secoli” e “Intrugli Oscuri”.

Vuole divertirsi un po' con me, signora?” Le sussurrò poi all'orecchio, stuzzicandole i lobi rinsecchiti con la lingua.

Madama Pince emise un gemito che nelle intenzioni doveva essere eccitato, e si lasciò sfuggire una risatina nervosa simile al grido di una mandragola. “Professore, ma cosa sta facendo?” Squittì.

Ho sempre sognato di farlo qui, sin da quando Lily si è rifiutata di darmela in cambio dei compiti di Pozioni” Bisbigliò l'altro, sollevando la lunga veste fino a mostrare i suoi attizzanti calzini bianchi e i suoi tonici polpacci depilati di fresco. “E tu? Tu l'hai mai fatto nel tuo stesso regno?”

Io...Io...” Boccheggiò la vecchiarda, ormai in un bagno di sudore. “Per Merlino, no! Ho provato una volta a coinvolgere Gazza, ma quel bastardo era troppo occupato a giocare con quella gattamorta della Chips e le sue siringhe!” Ululò, mentre continuava a fissare le gambe bianche di Snape come se fossero due succulenti pezzi di tacchino cucinati al forno.

Ti andrebbe di recuperare il tempo perso, allora?”

La Pince si aggrappò al collo della sua tunica firmata di raso nero, rischiando di strozzarlo nell'impeto della passione ormai dilagante. “Oh, sì! Sì! Sono tutta tua, Sevvy Sevvy!” Sbraitò, mentre istinti che credeva assopiti da decenni si risvegliavano in lei all'improvviso.


Nell'ufficio sorvegliato dal freddo gargoyle di pietra Dumbledore si addormentò nella (vana) attesa del suo libro di pozioni.


La mattina dopo Harry Potter si prese del “pallista” e del “visionario” da tutti i suoi compagni di Gryffindor, dopo aver raccontato di aver sentito Snape urlare “IRMA! CONTINUA COSì!” mentre passava davanti alla biblioteca durante i suoi soliti pellegrinaggi notturni.



* * * * *


PS. Il nome della Pince l'ho recuperato sul solito, preziosissimo Harry Potter Lexicon.


Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Fuoco e fiamme ***



FUOCO E FIAMME”






Detestava quel posto.

Anzi, perché ostinarsi ad usare inutili eufemismi?

Lo odiava.

Avrebbe voluto incenerire ogni singola, stupida casetta dipinta a colori vivaci, e sterminare ognuno di quegli scimmioni che non facevano altro che fissarla con aria famelica. Gli sguardi assatanati di Greyback a confronto erano davvero insignificanti!

Continuò a camminare, ignorando l'ennesimo tentativo della Scimmia Numero Due di invitarla a prendere il the nella sua tenda. Come se lei avesse l'aria di una strega che si diverte a partecipare a squallidi tea parties in un accampamento di maschi arrapati.

Trattenne l'irresistibile impulso di lanciargli un'Avada ben assestata nel mezzo di quel suo petto peloso che spuntava dalla canottiera macchiata, e proseguì.

Perché sono finita qui? Perché?!” Pensò tra sé e sé. “Dovrei lamentarmi con il mio Amatissimo. Insomma, spedirmi tra questo branco di incivili solo perché ho stregato l'ascia di McNair! Ero così annoiata, non c'era neanche Rod da obbligare a fare il giocoliere con i mandarini...E poi non è colpa mia se quel maledetto arnese gli ha quasi mozzato i gioielli della Nobilissima Famiglia di Salazar Slytherin!”

Bellatrix Black si fermò ai margini di un'ampia radura, circondata da alti alberi completamente privi di foglie e dai rami carbonizzati.

L'enorme spiazzo erboso era occupato da un recinto, le sbarre metalliche che lasciavano intravedere le sagome di alcuni draghi che sputavano fiamme alte come palazzi.

Dev'essere qui” Borbottò la donna. “Ora devo solo trovare...”

Ehi signora! Non dovrebbe stare qui, non sa che è pericoloso?”

Prima che potesse anche solo pensare di reagire, una mano grossa come una padella si abbatté sulla sua schiena e le mozzò il fiato.

Si sposti, non vorrà bruciarsi!” Il tizio che l'aveva quasi uccisa con quella che doveva essere una pacca amichevole la fece indietreggiare, praticamente sollevandola da terra. “Ecco, qui siamo al sicuro. Posso chiederle chi sta cercando?”

Bellatrix rivolse allo Schiacciasassi il suo famoso sguardo assassino.

Lo Schiacciasassi, un uomo non molto alto e identico ad una carota dotata di bacchetta, sgranò gli occhi. “Ma...Ma tu sei Bellatrix Black!” Esclamò, sconvolto.

Ehi, non pensavo di essere famosa persino in Romania! Vuoi un autografo?”

Devo subito avvertire gli altri membri dell'Ordine!” Così dicendo sollevò il braccio sinistro, doveva faceva bella mostra di sé un elaborato tatuaggio di un pappagallo contornato da colorati fiori tropicali e foglie.

Ehi, fermo!” Gli lanciò un incantesimo, e le dita di lui si bloccarono a mezz'aria.

Aiuto! Aiuto!” Iniziò a gridare l'altro, cercando di liberarsi. “Dragomir, aiutami! Cerca aiuto!”

Vuoi smetterla, stupido ammaestratore da circo?” Ribatté Bellatrix, seccata. “Non sono qui come Death Eater!”

Oh” La fissò con un'espressione perplessa, incerto sul da farsi. “Non è qui come Death Eater?”

No, quindi risparmiati la fatica di chiamare a raccolta i tuoi amichetti”

Cosa dovrei fare? Chiamarli o no? Dopotutto non è qui come dipendente di Voldemort...Ma secondo lo Statuto dell'Ordine, articolo uno, comma 19.b-”

Insomma, piantala!” Sbraitò Bella. “Sono qui solo ed esclusivamente per comprare un drago da compagnia per il mio Adoratissimo!”

Allora è in missione per lui, avevo ragione!”

Non sono in missione per il mio Padrone, stupido, sono in missione per il mio Cicciosissimo” Puntualizzò la donna, che sembrava offesa a morte.

Ah, ho capito” Lo Schiacciasassi le rivolse un'occhiata maliziosa. “Sei qui come sua amante”

Come sua amante? Come osi? Io...Il mio rapporto con l'Oscurissimo è una cosa che gli altri non possono capire!”

Beh, se ti ha spedita qui invece di venire di persona vuol dire che più che la sua amante ti considera il suo fattorino, in effetti”

Brutto schifoso cavernicolo lentigginoso! Dovrei ucciderti all'istante per quest'insulto, ma mi servi vivo purtroppo. E tra parentesi, cos'è quel disegno orripilante che hai sull'avambraccio?” Domandò, con una smorfia.

Questo? Le piace?” Ribatté lo Schiacciasassi, animandosi. “E' stata un'idea di Dumbledore, tutti i membri dell'Ordine se lo sono fatto. Serve per comunicare tra noi, come il vostro Marchio Nero. Dumble si è ispirato a voi! Lui ce l'ha sul sedere, tra l'altro. Un po' scomodo da usare secondo il mio modesto parere, soprattutto in situazioni d'emergenza...”

Quel vecchio copione! Lo denuncerò per violazione di copyright, finalmente una scusa per farlo sbattere ad Azkaban” Esclamò Bellatrix, altrettanto entusiasta. “Comunque non potevate scegliere soggetto più brutto, è davvero trash” Aggiunse, sghignazzando.

Non credo che un banalissimo serpente sia tanto meglio”

Banalissimo? Come osi? Insultare così il Magnificentissimo e il suo estro creativo!”

Facciamo così: lei mi libera da questo stupido incantesimo che non mi fa muovere le mani, e io la smetto di insultare il suo Malissimo o come accidenti si chiama” Propose lo Schiacciasassi, evidentemente stanco di quella situazione.

Magnificentissimo. Si chiama Magnificentissimo!” Lo corresse la donna, come una maestrina d'asilo. “D'accordo, Schiacciasassi, dammi uno stupido drago qualunque così potrò andarmene al più presto” Così dicendo, lo liberò.

Schiacciasassi? Dev'essersi sbagliata, io mi chiamo Charlie Weasley” Charlie le strinse la mano, facendola diventare verde per il dolore.

Un Weasley, dovevo immaginarlo. Siete proprio come il prezzemolo” Pigolò Bellatrix, terrorizzata e con gli occhi ancora pieni di lacrime per la stretta simile ad una trappola per topi del suo accompagnatore. “Ti prego, sbrighiamoci” Lo supplicò, quasi gettandosi ai suoi piedi.

Come vuole. Da questa parte allora”

La scortò vicino al recinto, mentre una mandria di allevatori coperti di sterco di drago e chissà quali altri fluidi di dubbia provenienza le fischiavano dietro.

Che tipo di drago vuole, il suo...Ehm, padrone?” Le chiese, assumendo un'aria professionale.

Cosa vuoi che ne sappia io? Ti sembro un'esperta di draghi?” La Death Eater incrociò le braccia, torva. “Mi ha solo detto che vuole un nuovo animale da compagnia. Da quando Nagini l'ha piantato per seguire il pitone di Grindelwald non ha più trovato pace...E' stato un brutto colpo per lui, povero Altissimo!” Esclamò, trattenendo a stento i singhiozzi.

Non mi sembra che Voldemort sia così alto. Anzi, ho sentito che usa delle scarpe con il rialzo interno” Charlie scoppiò a ridere, interrompendosi alla vista di Bellatrix che impugnava la bacchetta e gliela puntava contro. “D'accordo, d'accordo, la smetto” Aprì il recinto, e la fece entrare. “Mi raccomando, mi stia vicino”

Davanti ai loro occhi, tre bestie mastodontiche incatenate a terra da grossi anelli di metallo continuavano a cercare di sollevarsi in volo, sbuffando e soffiando.

Lei è Milly” Spiegò il secondogenito Weasley, indicandole un Petardo Cinese all'angolo più lontano. “E' molto docile e gentile, e adora i bambini”

Adora i bambini?” Ripeté Bellatrix, osservandola con aria sospettosa.

Oh sì, l'ultima scolaresca che è venuta in visita è stata decimata. Sa, Milly era riuscita a liberarsi...”

Andiamo avanti, è inaccettabile” Lo interruppe lei. “Voglio dire, ha fatto bene a divorare quegli stupidi marmocchi ovviamente. Ma non ha un nome abbastanza virile per diventare il nuovo cucciolo dell'Immensissimo!”

Ok, allora le presento Dracula” Proseguì Charlie, riferendosi al Comune Gallese nel mezzo. “Piuttosto irritabile, le sue fiamme sono le più alte che abbia mai visto e-”

Ma è perfetto! Lo prendo”

Ed è gay”

Gay?”

Esatto, gay. Ha tentato di conquistare tutti i draghi maschi che abbiamo messo in gabbia insieme a lui”

Proseguiamo allora, come mi farebbe il Virilissimo se tornassi con un drago gay?!” Bellatrix rabbrividì, probabilmente pensando alla terribile punizione che il Re Del Testosterone le avrebbe inflitto.

Allora rimane solo Roar” Non appena ebbe finito di pronunciarne il nome, il Dorsorugoso Norvegese iniziò ad agitarsi e a ruggire.

Stai buono Roar” Gridò Charlie, alzando la bacchetta. “Sai cosa ti succede quando mi fai arrabbiare!”

Ehm, questo Roar com'é? Voglio dire, non gli piace farsi mettere il rossetto o qualcosa del genere vero?”

Ma cosa le viene in mente? Roar è perfetto, per voi maghi oscuri se non altro. E' ferocissimo, in grado di liberarsi di dieci giganti alla volta, e trasuda ormoni sessuali maschili da tutti i pori. Può anche diventare un mezzo di trasporto, all'occorrenza”

Un mezzo di trasporto?” Ripeté Bellatrix, spiando quel gigante ricoperto di brillanti scaglie di nere.

Certo, Roar è un gran volatore” Le assicurò Charlie, con un sorriso soddisfatto. “Vuole fare una prova? Posso accompagnarla”

Io salire su quel coso?”

Si chiama Roar, a dire il vero”

La donna sbuffò. “Io salire su quel...Roar? Ma sei impazzito, Weasley? Io non salgo sui draghi, non sono delle scope da corsa!”

Concordo, sono più veloci. E non mi dica che ha paura”

Non ho paura” Si affrettò a precisare lei, cercando di controllare l'improvviso tremore alle dita.

Chi l'avrebbe detto, la temeraria Bellatrix Black che non vuole salire su un piccolo innocente draghetto...”

Non ho paura!”

Chissà cosa direbbe la gente, vedendola così. Tutta pallida, con le dita che tremano...”

Smettila subito”

E il suo Adoratissimo, non oso immaginare cosa potrebbe farle se sapesse. Se sapesse che la sua serva più devota non si è impegnata al massimo per trovargli l'animale perfetto...”

Io non ho paura, stupido ortaggio parlante!Bellatrix puntò le mani sui fianchi, gli occhi spiritati. “Portami subito a fare un giro su quel drago” Gli ordinò, in tono che non ammetteva repliche.

Come vuole” Charlie si lasciò sfuggire una risata, mentre si avvicinava alla bestia con la bacchetta alzata e si preparava a liberarla dalle catene.



* * * * *


Sei sicuro che sia sicuro?” La voce terrorizzata di Bellatrix risuonò al di sopra dei ruggiti di Roar, che si stava godendo l'inaspettata libertà.

Stavano sorvolando campi e prati già da un quarto d'ora, e la bestiaccia non sembrava assolutamente intenzionata a tornare nella sua piccola, confortevole cuccia.

Gliel'ho già detto un minuto fa, è tutto sotto controllo” Gridò Charlie. “Non è la prima volta che volo su un drago, per chi mi ha preso?”

Sarà meglio per te” La donna si girò per cercare di guardarlo male, ma gli occhi le caddero accidentalmente verso il basso e il panico la assalì di nuovo.

Bel panorama eh?”

In tutta risposta, Bellatrix iniziò ad urlare come Lucius Malfoy quando la pioggia gli increspava i capelli. “Fammiscenderefammiscenderefammiscendere!”

Stia calma, non c'è nulla di cui preoccuparsi” Tentò di rassicurarla il ragazzo. “Al massimo Roar potrebbe decidere di ribellarsi e non rispondere più ai miei ordini, e farci stare bloccati qui per qualche giorno senza cibo né acqua mentre continua a volare”

Cosa?”

Oppure decidere di usarci come stuzzichini prima della sua cena di stasera...”

Cosa?!

Una volta un apprendista ha fatto volare un Ungaro Spinato senza permesso, e quello l'ha fatto cadere da duecento metri d'altezza...Quando l'hanno trovato sembrava marmellata spalmata sul tetto di una casa”

COSA?”

Ma sono possibilità davvero remote” Concluse lui, con un sorriso a trentadue denti.

Fammi scendere!” Strillò di nuovo Bellatrix, che assomigliava sempre di più al Barone Sanguinario per il pallore spettrale delle sue guance. “Ti prego, ti scongiuro!”

Stia zitta, signora” Senza darle retta, Charlie le afferrò le braccia e gliele fece allargare. “E si goda questa magnifica sensazione”

Lasciami! Lasciami subito! Nessuno dei due si sta tenendo, cadremo di sicuro!”

In quel momento, il drago sputò una fiammata incandescente.

E' fantastico, non è vero?” Le chiese, lasciandosi andare a un grido liberatorio. “Uhhhh, sono il re del mondo!”

Tu sei il re dei deficienti” Precisò Bellatrix, senza però cercare di abbassare le braccia.

L'aria profumata di letame le sferzava il viso, e un piccione di passaggio le lasciò un ricordino sulla spalla.

Ehi...” Mormorò, mentre di colpo si sentiva più tranquilla. “E' bello! E' bellissimo!”

Finalmente l'ha capito” Sussurrò a sua volta Charlie, spostando le mani sui fianchi della donna. “Si lasci andare, forza...”

Bellatrix iniziò a fare versi che la facevano sembrare una pazza invasata. “Sto volando, Schiacciasassi! Sto volando!Ululò, pensando che nemmeno a quel fetente di Fenrir sarebbe riuscito un urlo così potente.

Sì, continui così!” Charlie la abbracciò, mentre lei iniziava a cantare vecchi cori dei tempi di Hogwarts come Save Salazar Save The World.

Schiacciasassi...” Bellatrix si voltò verso di lui, osservandolo con occhi languidi. “Togli le mani da lì, maniaco”

Oh, mi scusi. E' che lei è così attraente...” Si giustificò Charlie, ricambiando lo sguardo infuocato.

Toglimi le mani di dosso e baciami, carotinoRuggì, prima di iniziare a baciarlo appassionatamente.


* * * * *


Quella sera, né Charlie Weasley né Bellatrix Black né tanto meno Roar Olaf III fecero ritorno all'accampamento.

Lord Voldemort, a quanto si vocifera, aspetta ancora il ritorno del suo tappetino...Ehm, della sua Death Eater prediletta e del suo nuovo giocattolino da far stendere accanto al camino della sua nuova villa di cento stanze.



* * * * *


NOTE


Ciao a tutti!

Questo è il mio nuovo, assolutamente folle progetto. Come già ho scritto nell'introduzione del capitolo uno, mi è venuta l'ispirazione per queste one-shot demenziali parlando su MSN con Ladyhawke e ho pensato di raccoglierle tutte.

Gli aggiornamenti saranno irregolari, perché per scrivere delle menate simili devo trovare il tempo e soprattutto essere mooolto ispirata...E già, ci vuole l'ispirazione anche per scrivere queste schifezze XD

Però se vi piace il genere (coraggiosi, complimenti!) ogni tanto provate a passare di qui, magari troverete qualcosa di nuovo.


Save Salazar Save The World è ispirato allo slogan della prima stagione di Heroes, Save The Cheerleader Save The World. E Roar dovrebbe essere un nome norvegese che esiste sul serio ^^'


Alla prossima!

_ Flea _







Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=196931