Il popolo dei sogni

di Zafira
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il popolo dei sogni ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 1 ***



Capitolo 1
*** Il popolo dei sogni ***


Non credevo possibile che potesse avvenire.
Ero proprio lì... e non ci credevo...
Ero riuscito a tornare a Dreamen.
Dovunque mi girassi, giganteschi esseri dagli occhi grandi come tazze da tè, principesse dalla pelle blu che saltavano fra gli alberi, ninfe e caprioli che volavano fra le nuvole.
Tutto era esattamente come lo ricordavo. Meraviglioso.
Svoltando a destra, sapevo che avrei trovato la casetta di Greten, la bambina dai capelli di lana, e continuando per la strada sarei arrivato al lago del perenne inverno, con le bianche cicogne che facevano volare i bambini fra i fiocchi di neve, per poi depositarli ai piedi della cascata ghiacciata...
Tanto avrei voluto tornare in questo luogo, ma durante il periodo di separazione dei miei genitori non avevo fatto altro che incubi... bruttissimi incubi.
Finalmente però, tutto è finito. Anche se i miei ora vivono in case diverse almeno non litigano più, e io non mi sveglio più al suono dei piatti rotti.
Qui a Dreamen è tutto perfetto.
Dove c'è la neve non senti il freddo, puoi respirare sotto acqua e nuotare per ore con le sirenette dagli occhi di perla. Nell'aria aleggia sempre un soave profumo di fiori e pasticcini, e nell'area est della radura puoi slittare tra montagne di crema e gelato, giocare a nascondino con le ombre blu e stenderti a riposare nel mezzo di un prato di farfalle.
E poi c'è Mia.
Mia è una ninfa dei boschi che ho conosciuto tanto tempo fa... è sempre ad aspettarmi quando arrivo, e mi corre in contro gioiosa saltellando sulle punte dei piedi. Ha la pelle di un verde leggero, occhi limpidi e trasparenti color del cielo e lunghissimi capelli rosa perennemente imperlati di rugiada! I suoi denti sono piccoli e bianchissimi, e la sua risata è squillante e cristallina. Ogni volta che sorride, vedo i raggi del sole illuminarla, e le nuvole diradarsi per farle spazio...
Assieme facciamo il bagno con i pesci e intrecciamo i capelli dei salici piangenti, mentre questi, divertiti, ci raccontano aneddoti e barzellette sul bosco.
Dreamen è il mio mondo, l'ho creato io. Qui non sono mai triste, posso fare cose che nella realtà sarebbero impensabili, come volare assieme a Mia a modellare le nuvole, o viaggiare per ore lungo il fiume sdraiato sull'acqua, mentre lei mi canta delle storie...
Ogni volta, quando è il momento di tornare a casa, quando a Dreamen arriva il tramondo e so che è ora di svegliarsi, faccio a Mia la stessa identica domanda: "Sarai sempre qui domani, vero?". E ogni volta, con la calma e la dolcezza che solo un'anima come lei può portare, Mia mi risponde: "Io sarò con te anche durante il giorno, zucchero mio, devi solo imparare dove cercarmi".
Io la cerco sempre, ogni giorno tornando da scuola, giocando, durante la lezione di nuoto, ma niente.
Solo che ultimamente ho notato qualcosa di strano....... Il semino di Faggio che avevo piantato qualche mese fa, è spuntato fuori dalla terra come per magia... E gli alberi del parco, che fino a ieri erano spogli e senza vita, oggi sono ricoperti da gemmoline verdi e rosa.... come la pelle e i capelli di Mia.....
Sono felice, felice, felice! Finalmente l'ho trovata!
Adesso mi sento sempre in sua compagnia, anche quando la mamma va al lavoro e la casa rimane deserta, mi basta guardare fuori dalla finestra per vedere Mia che mi saluta attraverso i rami fioriti smossi dal vento. Non vedo l'ora di andarla a trovare, stanotte, per dirle cosa ho scoperto!
Ma adesso scusate, ho tanto sonno e la mamma vuole che vada a dormire. Ma non temete, Mia mi ha chiesto di salutarvi, e di dirvi che quando vorrete venirla a trovare a Dreamen, lei sarà lì ad aspettare anche voi! La troverete sulla sabbia, sotto l'albero di cocco, a giocare con i granchi d'acqua...
La riconoscerete subito, ve lo prometto!
Quindi vi aspetto, eh? Ci vediamo nelo mondo dei sogni!
Ciao!











ANGOLO AUTRICE: Okey, ora potete bombardarmi di risate.... ma a me questa storiella continua a piacere tanto! ^.^
Fatemi sapere vi prego, se non sono l'unica che sotto sotto sogna ancora le montagne fatte di gelato! XD
PS MOLTO IMPORTANTE! HO DECISO DI RENDERE QUESTA STORIA A CAPITOLI, QUINDI (APPENA AVRO' CAPITO COME SI FA) QUESTO CAPITOLO PRENDERA' PROBABILMENTE IL TITOLO DI PROLOGO! :) Quindi aspettate perché non è finita qui, non vi libererete così facilmente di me! ;) XD Bacioni, Zafira! :)

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 1 ***


Quel giorno la sveglia della mamma suonò come tutte le mattine. Le dolci note di Elvis riempivano l'aria, mentre lei si stropicciava gli occhi nel tentativo di svegliarsi. Ogni tanto capitava che io la notte non dormissi, e lei quelle volte si stupiva sempre nel trovarmi già sveglio e vispo di prima mattina. Quel giorno, probabilmente, era ancora troppo addormentata per accorgersene.

- Buon giorno orsetto – mugugnò con la voce impastata dal sonno, - hai dormito bene? - - Si mamma – risposi. Non era il caso di dirle che per l'ennesima volta non avevo chiuso occhio, da quello che capivo serviva solo a farla preoccupare.

Si tirò a sedere, con i lunghi capelli neri che le ricadevano scomposti sulle spalle, e io abbandonai il posto che occupavo accanto a lei per andare ad abbracciarla. Da quando il papà e la mamma non vivevano più insieme io avevo spostato il mio cuscino nel lettone della mamma, perchè non volevo che durante la notte si svegliasse e avesse paura del buio. Io ero abituato perchè sono figlio unico, e ormai sono un ometto di cinque anni, ma ho pensato che lei prima aveva sempre avuto vicino il papà, e ora poteva sentirsi sola...

La mamma ne era stata molto contenta, e mi aveva permesso persino di scaldarmi i piedi sulla sua schiena, quelle volte che diventavano troppo freddi!

Mentre ricambiava l'abbraccio, quella mattina, pensai che la mamma avesse davvero un buon profumo.

 

Mangiai in fretta i miei cereali, mentre gli effetti della notte insonne iniziavano a farsi sentire. Cominciavo a sentirmi le testa pesaaaante... Ma non potevo addormentarmi! Quel giorno la tata Serena non sarebbe venuta, e io mi dovevo preparare perchè sarei andato al lavoro con la mamma!

Mi vestii in un lampo, mentre lei ancora faceva colazione, e mi misi i miei calzoncini preferiti, quelli blu con le stampe di Spiderman. Me li aveva regalati papà per il mio compleanno e ci ero molto affezionato. Era stata una delle rare occasioni, dopo il divorzio, in cui avevo visto i miei genitori veramente insieme e felici...

Mentre salivamo in macchina, più tardi, la mamma mi disse che saremo passati dalla signora Kelly prima di andare in ufficio, per recuperare delle carte che aveva scordato lì. Sbuffai. A me la signora Kelly non piaceva per niente, perchè metteva sempre tantissimo rossetto e me lo stampava tutto sulle guance! In più aveva un cagnolino piccolissimo che tremava sempre, e che tutte le volte che mi vedeva iniziava ad abbaiare e cercava di mordermi.

“Devo trovare un modo per restare in macchina mentre la mamma sale a prendere le carte” pensai mentre partivamo. Così, mentre pensavo e pensavo, a poco a poco le mie palpebre iniziarono a chiudersi, e la mia testa a farsi più leggera... “Si..” pensai nel dormiveglia “è perfetto! Vedendomi dormire... la mamma mi lascerà qui sicuramente... e mi sveglierà quando saremo.....”.

Non finii la frase, perchè in quel momento la stanchezza ebbe il sopravvento, e io sprofondai in un sonno beato.

 

* * *

 

- Matias! - sentii chiamare da lontano. “Chi è?” pensai. Mi sentivo tutto intorpidito, ero disteso su qualcosa di morbido... avevo ancora sonno, e quella voce sembrava così lontana.... lontana........... - MATIAS!! - Spalancai di colpo gli occhi, mentre spruzzi d'acqua mi colpivano il viso! Mi guardai velocemente attorno, cercando la voce che mi chiamava con così tanta insistenza, e mi accorsi di non essere più nella macchina della mamma.

Ero seduto lungo una spiaggia dalla sabbia bianchissima, che al tatto sembrava morbida come la seta. Dietro di me, alberi altissimi e di tutte le forme si stagliavano alti verso il cielo, di un azzurro così chiaro da sembrare irreale. L'aria era calda e profumata, e il sole brillava di mille e mille colori! Mi sentii chiamare di nuovo, questa volta alle mie spalle. Mi voltai, e un grande sorriso si dipinse sul mio volto. A pochi metri dalla riva, immersa nelle acque blu, stava la mia amica Sylia! La lunga coda argentea spuntava tra le onde, e creva schizzi d'acqua che arrivavano sino a riva. Ecco cosa mi aveva svegliato! - Matias! Ben tornato! - mi gridava felice la sirena. Il mio sorriso si allargò, e le corsi in contro. Avevo capito tutto.

Ero tornato a Dreamen!








ANGOLO AUTRICE:

Eccomi qua, detto fatto! :) Ho finalmente pubblicato il primo vero capitolo di una storia! Non mi sembra vero! :D Premetto che non mi sono mai cimentata in una storia a capitoli, quindi questo sarà un esperimento ufficiale! :D So che non è molto lungo, ma preferisco procedere a piccoli passi... :)
Mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate, perchè essendo  una cosa nuova i vostri commenti mi saranno molto utili (anche in futuro) per capire se sto procedendo nel modo giusto o se non sto facendo strafalcioni! :) e per sapere se apprezzate le idee ;)
Ringrazio PinkyeRosie per avermi spronato a scrivere altri capitoli! :)
Un bacio, Zafira! :)
(commentate, commentaaaaate.... XD)

 

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