STARSTRUCK.

di inharoldsarms
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Unpleasant Meeting. ***
Capitolo 3: *** Take Me Home. ***
Capitolo 4: *** You Are Different. ***
Capitolo 5: *** I Like You. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Prologo.

‘Mammaa gli One Direction si sono presi una pausa dal tour americano e sono a Londraaaaa’ ecco in che modo mi sono svegliata questa mattina, con la voce stridula di mia sorella gemella* di 16 anni che come al solito non fa altro che parlare dei ‘One Direction’ 5 coglioni, seguiti da milioni di ragazzine.

Dopo il risveglio brusco, sono scesa sotto e ho trovato mia sorella già pronta per partire, perché si, mi ero dimenticata di dirvelo, partiremo tutti e 4 per Londra e sono più che sicura che invece di poter visitare musei dovrò correre dietro a quella gallina di mia sorella per andare in cerca a quei cinque.

‘Mamma e se incontro Zayn per strada che gli dico?’ dice mia sorella a mia madre.
‘Che sei una cogliona, ecco cosa gli dici Juliet.’ mi sarei dovuta trattenere, ma non la sopportavo proprio più.

Feci colazione e andai di sopra per finire di preparare le valigie e quando mia mamma mi chiamò per dirmi che era ora di andare scesi di sotto.

Il viaggio in aereo fu una TORTURA, nel verso senso della parola, a causa di quella rompiballe di mia sorella.
Mi aveva fatto imparare tutti i nomi dei componenti della band e mi aveva ‘interrogato’ per vedere se ero in grado di riconoscerli.
‘Ho fatto questo perché così se li incontri puoi farti fare un autografo per me’ mi aveva detto mentre mi interrogava.

Appena scesi dall’aereo ci dirigemmo subito nel nostro appartamento, saremmo dovuti stare li per tutta l’estate a causa del lavoro di papà.






*sono gemelle eterozigote e quindi non si assomigliano tra loro. 

QUESTO E' SOLO IL PROLOGO, DOMANI METTERO' IL PRIMO CAPITOLO. 

QUESTA E' LA RAGAZZA CHE INTERPRETA JULIET: http://images.cwtv.com/images/c/photo-gallery/90210/00523030660.jpg so che è molto più grande rispetto ad una ragazzina di 16 anni, ma boh mi piaceva questa attrice :)

QUESTA E' LA RAGAZZA CHE INTERPRETA CARAhttp://www.lederniercri.it/wp-content/uploads/2013/03/la-modella-mafia-Cara-Delevingne-x-Style.comPrint-SpringSummer-2013-photographed-by-Matt-Irwin-3.jpg e lei è la mia bellissima e fighissima Cara Delevigne <3


A DOMANI PIPOL (:
 

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Capitolo 2
*** Unpleasant Meeting. ***


Unpleasant Meeting.





Erano passate già  2 settimane da quando eravamo arrivati a Londra e non avevo avuto molto tempo per visitare la città.
In questi giorni era capitata probabilmente la cosa più brutta che potesse accadere.

I ‘One Direction’ avevano annunciato una nuova data del loro tour proprio qui a Londra.
E il concerto sarebbe stato proprio...O G G I.
Oh mio Dio, non me ne ero neanche ricordata.
Vi starete chiedendo cosa c’entro io con il concerto..giusto?
Beh dato che i miei genitori non hanno voglia di accompagnare Juliet hanno mandato anche me, grazie al cielo dovrò solamente rimanere fuori e non dovrò entrare.
La cosa stupida è che mia sorella pensa di venire notata da quei 5 coglioni.


Sono già le 16.00, così salgo di sopra e mi faccio una doccia. Penso di essere stata li sotto per più di un ora, ma dopo tutto dovevo prepararmi psicologicamente per questa sera.
Mi  metto un jeans, una felpa e le mie solite converse bianche.
Vado a bussare in camera di mia sorella per dirle sono pronta e usciamo immediatamente di casa.


Quando arriviamo sono già le 18.30 e i cancelli sono già aperti.
‘Ci vediamo alle 23 qua’ fuori!’ mi urla mia sorella mentre sta già correndo verso l’entrata.
‘Divertiti’ le urlo anche io, ma lei è già entrata.
‘Bella serata’ penso tra me e me.

Raggiungo il bar più vicino e mi siedo in un tavolo, la cameriera si avvicina a me e mi chiede se voglio qualcosa.
Ordino solo una bottiglietta d’acqua, giusto per prendere qualcosa.

‘Posso sedermi?’ mi chiede un ragazzo che avrà avuto più o meno la mia età.
‘Ehm..c-certo’ rispondo un po’ imbarazzata.
‘Come mai sei qua da sola?’
‘Mia sorella è andata ad un concerto e la devo aspettare qua’
‘Oh..anche la mia ci è andata, ti dispiace se aspetto qua con te?’
‘Nono, rimani pure’

Parliamo del più e del meno, giusto per passare un po’ di tempo e non ci accorgiamo che sono già le 23.00
‘Cavolo è tardissimo’ esclamo
‘Hai ragione, beh allora è stato un piacere Cara’
‘Ci si vede in giro’ gli dico per poi uscire fuori a cercare mia sorella.

Escono tutte le ragazzine e l’unica che non vedo è mia sorella, magari i suoi idoli l’hanno rapita e non tornerà mai più a casa, magari.
Decido di andare dall’altra parte del posto,per cercare magari un’entrata secondaria per entrare.
La strada è buia e alla fine intravedo una porta nera illuminata da una lucina.
Mi avvicino per aprirla ma probabilmente qualcuno la apre prima di me colpendomi in pieno viso.
Cado a terra, fortunatamente non mi sono tanto fatta male.

‘E’ stata colpa mia!’
‘Noo guarda! La porta mi ha colpita da sola’ dico ironicamente
‘Ahh è un bel guaio’ mi dice e lo guardo confusa
‘Per te o per me? Perché mi sembra che al momento è peggio sia per me’ dico incazzata
‘Oh..è davvero un bel guaio!’ mi dice e continuo a non capire fino a quando, lo guardo meglio e capisco chi ho davanti.
‘Aspetta…tu sei..HARRY S-’ non riesco a finire la frase che mi tappa la bocca con la mano.
‘Ti do due biglietti in prima fila per il concerto, se non urli il mio nome.’
Pensa di ricattarmi così?
‘Io non voglio venire al tuo stupido concerto!’
‘Non vuoi venirci? Baby, sai chi sono io? Devo potarti da un medico al più presto.’

Mi prende in braccio e di corsa arriva davanti alla sua macchina, mi apre lo sportello e mi fa salire.
‘Aspetta, mia sorella deve essere ancora dentro, come andrà a casa?’
‘Non preoccuparti, ci penso io..come si chiama tua sorella?’
‘Juliet’ gli dico e subito dopo chiama qualcuno per dire di accompagnarla a casa.





QUESTO E' IL PRIMO CAPITOLO, E L'ULTIMA SCENA E' PRATICAMENTE IDENTICA A QUELLA DEL FILM STARSTRUCK..DICIAMO CHE SARA' COSI' PER ALMENO ALTRI DUE CAPITOLI, MI SERVE SOLO PER DARE UN SENSO A QUESTA STORIA AHAHAAHHA

DETTO QUESTO, POTETE TROVARMI SU TWITTER: https://twitter.com/inharoldsarms_ è l'account che uso per le fanfiction 

O SU FACEBOOK: https://www.facebook.com/dani.peazah10

RINGRAZIO INOLTRE TUTTI QUELLI CHE HANNO RECESITO, LETTO LA STORIA, MESSA TRA LE SEGUITE. GRAZIE.

A DOMANII (:

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Capitolo 3
*** Take Me Home. ***


Take Me Home.

 

 
‘Allora..stai un po’ meglio?’ mi dice appena usciamo dall’ospedale.
‘Si. E ora se non ti dispiace portami a casa o i miei genitori mi metteranno in punizione per tutta l’estate.’ dico fredda
‘Come vuoi.’

Iniziamo a camminare verso la macchina quando ad un certo punto sento delle urla dietro di noi, non faccio in tempo a girarmi per vedere perché Harry mi ha già tirata per il braccio.
Mi ritrovavo in un vicolo buio, con Harry Styles. Sarebbe stato capace anche di violentarmi, dato che era etichettato da tutti ‘il puttaniere’.

‘Senti, c’è un problema, i paparazzi non possono trovarmi, non oggi..se mi vedono sono fottuto’
‘Pensi che possa interessarmi? E’ un problema tuo, non mio’
Non capivo cosa volesse da me.
‘Allora, facciamo così..io aspetto qua intanto tu rientra in ospedale e chiedi di Matty McFly è il ragazzo di mia sorella, quando lo trovi gli dici di darti le chiavi della sua macchina’
‘Non me le darà mai, non mi conosce!’ non capivo se era stupido sul serio o faceva apposta.’
‘Giusto..ehm gli telefono adesso, tu intanto vai.’
‘Ai suoi ordini, capo’
 
Matty mi da le chiavi della sua macchina senza problemi e torno da quel cazzone a passo svelto.
‘Le hai prese?’ mi chiede aspettando una mia risposta
‘Si!’ dico secca.
 
Mi apre lo sportello della macchina e mi fa salire, l’auto è abbastanza vecchia e tutta scarrozzata, spero solo riesca a portarmi a casa, non voglio passare più di altri 10 minuti in compagnia di ‘Harry Styles’.
‘C’è una cosa che devo dirti..ehm..Cara?’
‘Ti sei già dimenticato il mio nome?’ gli urlo
‘Ehi calmati, scusa.’
‘Cosa devi dirmi?’
‘Mia mamma mi ha chiamato e devo passare un attimo a casa..faremmo subito’
Non rispondo, alzo semplicemente gli occhi al cielo mentre lui accende il motore della macchina e parte.
Alla radio stanno dando una loro canzone, penso What Makes You Beautiful così lui alza il volume e inizia a cantarmi.
‘Baby you light up my world like nob’
‘Vuoi smetterla?’ gli dico cercando di farmi sentire a causa dell’elevato volume della musica.
‘Pensavo fosse tipo il tuo sogno..sentire me che ti canto una canzone’
‘Harry io non sono una tua fan, o meglio, una fan degli One Direction’
‘Non ti piace la nostra musica?’
‘Non ho detto che non mi piace la vostra musica, solo che non sono così ossessionata da voi, al contrario di mia sorella..’
 
Arriviamo a casa sua, e rimango a bocca aperta. Ha una casa gigantesca, e probabilmente c’è una festa in corso perché sento la musica provenire da quello che suppongo si il giardino.
Mi prende per mano, cerco di ribattere ma penso di essere stata fin troppo stronzetta con lui e quindi aspetto e vedo dove mi porta.
‘Ecco questa è la camera degli ospiti, aspettami qui’
‘Mi lasci qui? Cosa c’è ti vergogni a farti vedere con me? Una semplice ragazza e non una modella!?’
‘No Cara, non è questo è solo che voglio evitare domande’
‘Quali domande?’ ribatto velocemente
‘Ehm..sai tipo ‘Dove l’hai conosciuta?’  oppure ‘E’ la tua fidanzata?’ cose così…’
‘Fidanzata?’ ripeto sgranando gli occhi.
‘Si, si inventano di tutto’
Detto quello, se ne va e non mi resta che rimanere li ad aspettarlo.
Vado verso lo specchio, per vedere se il bernoccolo che ho sulla testa si sia gonfiato ancora di più.

Mi affaccio al balcone quando vedo che Harry è seduto su dei gradini con una chitarra in mano e mentre strimpella qualcosa, probabilmente per intrattenere le persone li presenti.
‘Questo è un pezzo che ho scritto io e forse sarà nel nostro nuovo album..’ dice e inizia subito a cantare
Non pensavo fosse così bravo inoltre la canzone era davvero molto bella.
‘Don’t let me
Don’t let me
Don’t let me go, ‘cause I’m tired of feeling alone’ dice questa strofa e guarda verso di me sorridendomi, gli sorrido anche io ma poi rientro correndo in camera. Prendo la mia borsa e scendo di sotto, non voglio rimanere qua, voglio tornare a casa.
Scendo in garage e davanti a me ci sono tipo 5 macchine, ognuna di un modello diverso e in diversi colori. Peccato che non ho la patente altrimenti ne avrei presa una e sarei scappata via.
 
‘Che diavolo fai?’ una voce dietro di me mi fa sobbalzare, è Harry che mi guarda infuriato.
‘Portami a casa!’ gli urlo
‘Andiamo.’ dice freddo, sale su una macchina, una Range Rover nera e partiamo.

Il viaggio è decisamente silenzioso, apro bocca solo per dirgli dove girare e basta.
‘Gira qua!’ gli dico all’ultimo minuto e una macchina ci suona, Harry non era molto bravo a guidare e mi lascio sfuggire una risatina
‘Perché stai ridendo?’ mi chiede
‘Non sai guidare’ rispondo ridendo anche io
‘Questo lo dici tu!’
Dopo circa 5 minuti arriviamo a casa mia, faccio per scendere dall’auto ma Harry mi blocca.
‘Scusa..’ dice con lo sguardo rivolto verso il basso
‘Per cosa?’
‘Ti ho sbattuto una porta in faccia’ dice e un sorriso compare nel suo viso
‘Oh ehm..non fa niente dai, ti chiedo scusa anche io..per come ti ho trattato, non avrei dovuto’
Mi lascia un bacio sulla guancia, e io scendo dall’auto.
‘Ci si rivede Cara!’ mi dice anche se entrambi siamo consapevoli che c’è 1 probabilità su un miliardo di incontrarsi di nuovo, ma poi a me che importa?
 
Entro silenziosamente in casa, cercando di non farmi sentire da nessuno e filo dritta in camera.
Dopo 5 minuti sento dei sassi sbattere nella mia finestra, mi affaccio e vedo Harry
‘Che ci fai ancora qui?’ chiedo confusa
‘I paparazzi mi hanno seguito, mi serve un posto dove stare, ti prego fammi mettere la macchina nel tuo garage, e se vuoi dormirò li’
Per la stanchezza e gli dico di si, scendo sotto per aprirgli il garage parcheggia e poi scende dall’auto.
‘Ecco..io insomma..p-puoi dormire nella mia camera se vuoi, qua è freddo’ dico imbarazzata.
‘Come vuoi, posso anche stare qua se non mi vuoi con te’
‘Non fare lo scemo e vieni su con me, fai piano però.’

Saliamo di nuovo di sopra e vado subito in bagno per mettermi in pigiama, quando esco Harry è in boxer seduto nel letto.
‘Non pensi sia meglio coprirti?’ gli dico.
‘Dormo sempre così io..mi metto per terra?’
‘Va bene, ma domani mattina devi andartene prima dell’alba perché se ti scoprono i miei sono fottuta’
Prendo una coperta e un cuscino e glieli do, mi fa pena vederlo per terra però mi vergogno a farlo dormire nel letto con me..
Mi distendo nel letto e spengo la luce.
‘Harry..’ lo chiamo dopo circa un quarto d’ora che mi ero distesa
‘Si?’
‘So che è scomodo per terra e io ho il letto grande, in due ci entriamo e quindi se vuoi puoi venire..’
‘Oh grazie al cielo Cara, mi si stava spezzando la schiena li a terra.’
Ci addormentammo entrambi.





HO AGGIORNATO UN PO' PIU' TARDI MA IN CAMBIO IL CAPITOLO E' PIU' LUNGO, QUESTI INIZIALI ANCORA FANNO PIUTTOSTO SCHIFO MA POSSO PROMETTERVI CHE SARANNO MOOOLTO PIU' BELLI GIA' A PARTIRE DAL PROSSIMO.

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A DOMANII :)

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Capitolo 4
*** You Are Different. ***


You are different.

 

 
Apro gli occhi, Harry fortunatamente se ne è già andato. Mi alzo e vado in bagno a farmi una doccia, quando scendo sotto trovo mia mamma, mia sorella e mio padre già seduti a fare colazione, io non ho molta fame così bevo solo un po’ di latte.

‘Dov’eri finita ieri sera?’ mi chiede mia sorella. La guardo e le dico di stare zitta perché se i nostri genitori avessero scoperto che non eravamo tornate insieme ci, o forse, mi avrebbero uccisa.
‘M-ma come? Siamo tornate insieme! Questi One Direction ti hanno fatta diventare pazza!’ le dico e probabilmente capisce che anche per lei è meglio stare zitta.
‘Ragazze perché non uscite un po’? Fuori c’è il sole’ dice mio papà. In effetti sarei voluta uscire ma se mia sorella non sarebbe venuta con me probabilmente non mi avrebbero mandato.
‘Juliet a te va di andare al parco? Potremmo prendere il sole..’ le dico, lei annuisce e io vado subito sopra a cambiarmi.

E’ abbastanza caldo oggi, così metto degli shorts di jeans, le Vans bianche e una canotta bianca con delle roselline. Prendo la borsa e scendo, sotto. Mia sorella è già sulla porta ad aspettarmi.
Iniziamo a camminare e parliamo di quanto sia bella in questo periodo Londra.

‘Sai cosa sarebbe successo se avessi detto a mamma e papà che ieri sera io non ero tornata con te?’ le dico dopo un po’ per spezzare il silenzio che si era creato.
‘Non l’avrei mai detto, insomma..non ci avrebbero mai creduto, soprattutto a me perché, ohh tu non lo sai!’
‘Che cosa non so Juliet?’ dico incitandola a continuare quello che stava per dire
‘Mi ha accompagnato a casa Paul, ti rendi conto? Il loro manager, io l’ho visto e pensavo mi volesse buttare fuori ma poi mi ha detto che gli era stato detto di portarmi a casa’ mi dice esultando.
Vorrei dirle che ieri sera ho incontrato Harry e che poi lui ha passato la notte a casa nostra ma non penso ci crederebbe, in ogni caso decido di dirglielo dopo quando saremo al parco.
 
E’ presto, sono le 9.30 di mattina e il parco è quasi vuoto, ci sono solo persone che corrono o portano a spasso il loro cane, non ero mai stata ad Hyde Park e devo dire che è veramente stupendo e gigantesco. Ci sediamo nell’erba, all’ombra di un albero e mi decido a dire a Juliet quello che era successo ieri sera.
‘Juliet c’è una cosa che devo dirti, anche se penso che non mi crederai..’
‘Cioè? Parla!’ quasi mi urla.
‘Ecco ieri sera io ero venuta a cercarti ma non ti trovavo, così sono andata nella parte dietro e un tizio ha aperto una porta e mi ha colpita in pieno..’
‘E quindi?’ dice non capendo dove volessi arrivare.
‘E quindi, questo tizio era Harry Styles. Mi ha portata all’ospedale per accertarsi che stessi bene e poi mi ha riaccompagnata a casa solo che dei paparazzi l’avevano seguito ed è rimasto a dormire a casa nostra, nella mia camera ed è andato via questa mattina all’alba’
Juliet è rimasta con la bocca aperta, non riesco a capire se è arrabbiata perché non gliel’ho detto o se non ci crede.
‘Cara, dimmi che non è uno scherzo.’ dice seria.
‘No non lo è. E’ per questo che Paul ti ha portata a casa, perché io ho detto ad Harry che tu eri rimasta dentro’
‘Cioè Harry Styles ha dormito a casa nostra?!’ dice urlando.
Probabilmente urlerà per tutto il giorno.
‘Shh, non dirlo a nessuno. Non so cosa abbia fatto ma ieri sera mi ha detto che non doveva essere visto dai paparazzi’
‘Oh mio Dio, ma ahhhhhhhh Harry ha dormito da noii! Perché non mi hai svegliata?’
‘Juliet avresti urlato e ti avrebbero sentito anche in america!’ le dico ridendo.
 
Dico a Juliet che sarei andata un po’ in giro per il parco, lei non sembra ascoltarmi dato che è ancora tutta presa per quello che le ho detto.
Per fortuna mi ha creduto.
Cammino per un po’ fino a quando non vedo un barbone credo, in una panchina, con la coperta che avevo dato ad Harry ieri sera. La riconosco perché era di mia nonna e l’aveva fatta lei, inoltre essendo vecchia sopra c’erano tutte toppe.
Quindi rielaboro un po’ le cose nella mia mente e capisco che quel barbone è Harry Styles.
Mi avvicino a lui cautamente. Mi fa pena, è venuto a dormire in un parco pubblico con la mia coperta e gli occhiali da sole, è proprio messo male.
‘Mi scusi..’ gli sussurro all’orecchio
Non si sveglia, non dovrei dirlo ma lo ammetto, è troppo carino quando dorme.
‘Posso sedermi con lei? Potremmo condividere la coperta, come stanotte abbiamo condiviso il letto’ dico queste parole sussurrandole di nuovo al suo orecchio.
Lo sento ridere e dire qualcosa che non riesco a capire.
‘Pensavo non mi avessi riconosciuto, come hai fatto?’
‘Questa’ dico indicando la coperta.
‘Beh ti va di andare a fare colazione?’
Accetto, non avevo mangiato niente questa mattina e inoltre Styles era simpatico alla fine. Volevo perdonarmi per averlo trattato male.
 
Siamo in bar, un po’ fuori dal centro di Londra, i paparazzi non ci avrebbero seguiti fino a qua.
‘Beh allora come mai a Londra se sei italiana?’ mi chiede dopo un po’.
‘Mia madre è inglese e quindi di solito d’estate veniamo sempre a Londra, abbiamo una casa qua’
Annuisce, segno di aver capito quello che ho detto, mentre finisce di mangiare la sua brioche. L’aveva presa al cioccolato, come me.
‘Posso farti una domanda?’ gli dico.
‘Ehm..certo!’ esclama, sfoggiando uno dei suoi sorrisetti
‘Com’è fare questa vita, insomma..ti piace?’
‘Uhh, odio questa domanda è la tipica domanda che fanno in un intervista’ -dice ridendo- ‘però voglio risponderti. Mi piace la mia vita, insomma ho tutto quello che un ragazzo della mia età potrebbe desiderare: soldi, successo, macchine costose, donne..Però certo, mi manca la mia vecchia vita, i miei amici, non poter più stare con la mia famiglia o non poter più passeggiare liberamente per strada con chi voglio.’
Lo capivo, capivo anche che aveva alzato il tono della voce alla fine perché si stava sfogando.
‘Ti capisco, Harry’ riesco a dire soltanto questo
‘Beh allora ti va di andare in spiaggia?’ dice cambiando discorso.
‘Ma è lontana da qui!’ dico con un po’ di delusione, la più vicina era a due ore da qui.
‘Abbiamo tutto il tempo che vogliamo’ dice sorridendo

Ci alziamo in macchina e ci avviamo verso la sua auto. Mi apre lo sportello e mi fa salire, devo ammettere che è davvero un gentiluomo.
Sale in macchina anche lui ma prima di accendere la macchina, rimane fermo a guardarmi negli occhi. Io abbasso lo sguardo imbarazzata, ma lui prende il mio viso con un dito e me lo alza dal mento. Mi sento osservata, nessuno mi aveva mai guardato così intensamente negli occhi. Si avvicina a me e mi lascia un bacio all’angolo della bocca, posso sentire le sue labbra morbide contro la mia pelle.
‘Eri sporca di cioccolato’ mi sussurra dolcemente all’orecchio e poi torna a riguardarmi. Io rimango senza parole e infatti non dico niente.
Harry capisce che sono imbarazzata così accende il motore dell’auto e partiamo.

Le due ore sembrano passare più velocemente, Harry è simpatico e divertente. Mi sento felice con lui, anche se lo conosco praticamente solo da un giorno.
Questa volta sono io a mettere una sua canzone in auto, e iniziamo a cantare come matti.
 
Arrivati in spiaggia, viene ad aprirmi e mi fa scendere. Mi tolgo le scarpe e iniziamo a camminare nella sabbia, Harry è così gentile con me, mi sta parlando della sua infanzia e mi racconta di come sia vivere con Louis, un altro componente della band. Dice che è un disastro, che la casa è sempre sporca e non puliscono mai, faccio una faccia disgustata e scoppio a ridere. Harry mi guarda e poi mi cinge i fianchi con le mani iniziando a farmi il solletico, io urlo e cerco di divincolarmi dalla sua presa. Inizio a correre ma inciampo su un tronco di legno e cado a terra, Harry cade sopra di me e posso dire che è davvero pesante.
‘Mi stai facendo male!’ gli dico ridendo
Lui si alza velocemente da me, girando il mio corpo e mettendosi poi a cavalcioni su di me.
Continua a farmi il solletico e non ne posso decisamente più, chiudo gli occhi per un secondo e quando li riapro il viso di Harry è praticamente attaccato al mio.
‘Sei bellissima Cara.’
Arrossisco subito, lo spingo via e ci rialziamo.
‘Si è fatto tardi, dobbiamo tornare a casa Harry’ gli dico mentre avevamo ripreso a camminare nella spiaggia.

Questa volta al contrario dell’andata il viaggio era stato molto silenzioso.

Appena lo vedo accostarsi davanti casa mia, apro subito lo sportello per scendere.
‘Dammi il tuo numero, per favore’ mi chiede supplicando
‘Si, certo!’ dico sorridendo.
Diciamo che non aspettavo altro che mi chiedesse il numero, non che mi piacesse però era simpatico e con lui avevo passato una bellissima giornata.
Si segna il mio numero nel suo telefono e poi scendo dalla sua auto.
‘Grazie della giornata Harry, sei diverso da come ti descrivono nei giornali e in tv’ gli dico dal finestrino
‘Lo so, la gente conosce solo quello che le telecamere mostrano di me.’






HO AGGIORNATO UN PO' PIU' TARDI MA HO AGGIORNATO LOL 
E' SOLO CHE NON AVEVO IDEE

COMUNQUE VI AVEVO PROMESSO CHE GIA' QUESTO CAPITOLO SAREBBE STATO UN PO' PIU' CARINO, COSA NE PENSATE? VEDO CHE LA STORIA NON E' SEGUITA DA TANTI E QUINDI NON SO :/

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Capitolo 5
*** I Like You. ***


I like you.


Stavo continuando a sentirmi con Harry, era passata circa una settimana da quella giornata in spiaggia e lui mi chiamava tutte le sere, e ci sentivamo spesso per messaggio.
Aveva provato varie volte a baciarmi ma io mi ero sempre tirata indietro, non che non mi piacesse Harry, anzi era bellissimo. Ma non volevo rischiare di innamorarmi di lui, quando dopo sarebbe ripartito per il tour ci sarei stata male.
Comunque mi piaceva passare del tempo con lui, era divertente e spensierato.
Oggi sarebbe venuto a casa mia perché avevo promesso a mia sorella di farglielo conoscere.

 
E’ tardi, Harry dovrebbe arrivare tra mezz’ora e io sono ancora in pigiama. Faccio una doccia veloce, senza lavare i capelli e mi vesto.
Metto dei jeans chiari e stretti, un maglioncino turchese e le vans color jeans.
Mia mamma e mio papà non sanno ancora niente di Harry, non so come la prenderanno appena andrò sotto e dirò chi sta arrivando. Penso mi prenderanno per pazza, ma non importa perché io non gli sto mentendo.
Quando scendo vedo mia sorella che cammina avanti e indietro per il salone, mio padre che le urla di smettere e mia mamma seduta nel divano.

‘Si può sapere chi stiamo aspettando?’ dice mio padre impaziente.
‘Harry Styles’ dico velocemente, non voglio spiegare come l’ho incontrato.
Mia mamma ride, mio papà probabilmente non ha ancora capito chi sia.
‘Cara ma sei impazzita? Perché ti inventi queste cose?’
‘Mamma io non mi sto inven-’ non riesco a finire la frase perché vengo interrotta dal suono del campanello, guardo mia mamma con aria di sfida, per farle capire che io non sto mentendo. Mentre mia sorella ora si trova distesa nel pavimento e sta urlando.
‘Non urlare appena entra!’ le urlo e vado ad aprire.

Harry è bellissimo come al solito, mi ha anche portato un mazzo di rose bianche. Non so perché sia così dolce con me.
‘Mia mamma non ci crede che sei qui, mentre mia sorella potrebbe saltarti addosso e poi svenire’ gli dico ridendo.
Lui scuote la testa e ride. I suo capelli sono più ricci del solito oggi, ha una semplice maglietta bianca a mezze maniche e i pantaloni attillati neri.
Mi prende la mano, spero che i miei non fraintendano, e ci avviamo nel salotto.
La scena è piuttosto divertente, mia madre è rimasta a bocca aperta e mio padre la sta guardando mentre ride.
Mia sorella, come avevo previsto si fionda da Harry, che deve lasciare la mia mano per tenere mia sorella.
Vorrei buttarla giù e dirle che Harry è mio, ma non posso farlo perché infondo Harry non è mio, noi non siamo niente.
Non voglio confessarlo, ma sono gelosa.
Fortunatamente mia sorella si stacca e presento Harry alla mia famiglia.
‘Harry allora, lei è mia sorella Juliet, lei è mia mamma Louise e lui è mio papà Mark’
Harry stringe la mano a i miei genitori, si fa una foto con mia sorella e le firma un CD.

Lascio Harry parlare con mio padre mentre mia mamma mi porta con lei in cucina, probabilmente per parlare.
‘Che vuoi mamma?’ le dico non capendo
‘Come vi siete conosciuti? E avete fatto qualcosa?’ non capisco dal suo tono se è arrabbiata o preoccupata perché pensa che io ed Harry abbiamo fatto ‘qualcosa’. Penso sia entrambe le cose.
‘L’ho conosciuto la sera del concerto e no, non abbiamo fatto niente mamma!’ concludo la mia frase sbuffando.
‘Beh meglio per te, lui è famoso. Non puoi innamorarti di lui. Ed è meglio se non lo vedi più.’

Dopo quelle cose che mi aveva detto sono scappata in camera trattenendo le lacrime.
Avevo detto io stessa che non mi sarei mai innamorata di Harry ma quelle parole pronunciate da mia madre, mi avevano fatto male. Mi aveva praticamente ordinato di non vedere più Harry, e lei non poteva decidere con chi dovevo o non dovevo uscire.
Avevo sporcato tutto il cuscino di mascara a causa delle mie lacrime, ma non mi importava.
Perché stavo piangendo per una persona che tra due mesi non saprà neanche più il mio nome?
Non riesco a spiegarmelo, forse è perché Harry mi piace. Forse.

Qualcuno bussa alla mia porta, non voglio far entrare nessuno. Non voglio che qualcuno mi veda così. Non rispondo e continuo a piangere.
‘Ehi Cara, che è successo? Fammi entrare dai..’
E’ Harry, la sua voce è roca e bassa ma così dannatamente dolce. Mi guardo un attimo allo specchio e mi sciacquo velocemente la faccia, altrimenti si spaventa.
I miei occhi sono gonfi e rossi.
‘Ehii che diamine hai fatto?’ mi dice preoccupato
‘Niente..’ non voglio dirgli quello che  mia ha detto mia madre.
Chiude la porta, mentre io mi siedo nel letto. Lui arriva poco dopo e si siede con me.
Non voglio parlare e lui lo capisce, così si stende e fa stendere anche me. Appoggio la testa nel suo petto mentre lui mi accarezza i capelli. Vorrei restare così per sempre, sto dannatamente bene con Harry.
 
Quando riapro gli occhi Harry è ancora accanto a me, non so per quanto abbiamo dormito.
Decido di dirgli quello che mi ha detto mia mamma, sento di potergli dire tutta la verità.
Lo lascio dormire ancora, mentre vado a farmi una doccia.
Quando torno Harry è sveglio e sta girovagando per la camera.
‘Ehi ti sei svegliato finalmente!’
Mi sorride e viene verso di me. Mi abbraccia e io ricambio il suo abbraccio.
‘Stai un po’ meglio?’ mi chiede.
Io annuisco semplicemente.
‘Sai a cosa stavo pensando?’
‘A cosa?’ dico
‘Che dovrei farti conoscere anche agli altri ragazzi!’
‘Ehm..Harry io mi vergogno..’ dico imbarazzata
‘Non devi preoccuparti, sono simpatici’ ride e io annuisco di nuovo.
Mi siedo nel letto e decido di dirgli quello che mi aveva detto mia madre.
‘Harry io devo parlarti, di quello che mi ha detto mia madre prima’
‘Ti ascolto, piccola’
Si siede vicino a me e mi stringe la mano.
‘Lei non vuole che io ti veda, pensa che tu potresti ferirmi’ dico con lo sguardo rivolto verso il basso.
Vedo Harry irrigidirsi, mi lascia la mano e stringe  i pugni. Si alza e cammina per la stanza.  
‘Io non la ascolterò Harry, io sto bene con te, so che non sei quello che descrivono nel giornali’

Mi alzo e vado verso di lui, lo abbraccio da dietro e cerco di calmarlo.
‘Per favore non andartene’ gli dico
‘Come potrei mai farlo Cara?’
Si gira verso di me, poggia le mani nei miei fianchi e mi tira verso di lui.
‘Sei così bella’ mi sussurra all’orecchio
Ci fissiamo negli occhi per minuti, poi avvicina il suo viso al mio e mi lascia un bacio sulle labbra.
Prima che potesse staccarsi, riporto le sue labbra sulle mia. La sua lingua chiede accesso alla mia bocca, che io apro per far incontrare le nostre lingue.
Porto le mie mani tra i suoi ricci mentre le nostre lingue giocano tra esse.

Ad un certo punto sentiamo la porta aprirsi ma quando ci stacchiamo è già troppo tardi perché mia sorella ci fissa sorpresa. Sapevo che Harry era il suo preferito, e posso immaginare quanto possa essere arrabbiata con me in questo momento.
Esce subito dalla mia camera piangendo ma non ho nessuna intenzione di correre dietro a lei. Ci penserà mia madre.
Harry mi guarda e non capisce perché si sia messa a piangere. Gli spiego che lui è il suo preferito e lui annuisce.

‘Tu mi piaci Cara’ mi dice prendendomi le mani. Non sapevo cosa rispondere, ero rimasta tipo, senza parole.
‘Anche tu mi piaci Harry.’ dico abbracciandolo.
Non avrei dato retta alle parole di mia madre. Sarei andata incontro a tutto e tutti pur di stare con Harry. Mi piaceva e forse mi stavo innamorando di lui. Non mi importava se mia sorella stava male perché sarebbe voluta essere al mio posto, non mi interessava di niente. 




Ho aggiornato un po' più tardi lo so, è solo che non avevo idea di cosa far succedere e infatti non è successo niente di particolare ahahah comunque voi con chi vorreste vedere Juliet? Louis, Niall, Zayn o Liam? Fatemelo sapere e poi vi piacciono Harry e Cara?
Non so se domani potrò aggiornare, se lo faccio, lo carico la sera tardi. 
Spero di farcela e al prossimo! :)

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