Te lo prometto...

di Marygi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ricordo lontano... ***
Capitolo 2: *** E ti sento ancora qui.. ***
Capitolo 3: *** Dove sei? ***
Capitolo 4: *** Non mollare mai.. ***
Capitolo 5: *** Libera.. ***
Capitolo 6: *** Ti amo.. ***
Capitolo 7: *** Lotta.. ***
Capitolo 8: *** La mia notte... ***
Capitolo 9: *** Lasciati andare... ***
Capitolo 10: *** Quando ti cerca è soltanto perchè lei ti vuole ancora.. ***
Capitolo 11: *** L'amore ***
Capitolo 12: *** Io senza Te.. ***



Capitolo 1
*** Ricordo lontano... ***


Se almeno passasse in fretta questo tempo, le giornate lunghe le odio profondamente. Chissà quanti clienti mi tocca tatuare ancora, fare il tatuatore non è così divertente come dicono. Ci fosse almeno qualcosa che mi renda facile il lavoro, che mi rallegri la giornata, che mi dia la forza necessaria per concentrarmi sui disegni. Niente di niente. Sono solo, mi sento vuoto come mai prima d’oro. Nel momento in cui credi di aver trovato qualcosa, o meglio, qualcuno che possa farti sentire semplicemente te stesso ecco che di punto in bianco se ne va. Ma in fondo questa punizione che lei mi ha inflitto me la merito fin troppo, l’ho trattata come un cane senza accorgermi che lei non avrebbe sopportato. E’ cosi piccola e fragile, una minima sofferenza la distruggerebbe del tutto. E mi vergogno di me stesso quando realizzo che solo ed esclusivamente io sono stato capace di questo
Ma mi manca, eccome se mi manca…
E lo capisco solo adesso che si è rifatta una vita, solo adesso che qualcun altro è riuscito a riparare il suo cuore. Qualcuno che è riuscito a ridonarle il sorriso dopo che io l’avevo spento troppe volte. E’ di nuovo felice, ma un parte di me non riesce ancora a convincersi che le nostre strade, ora che potevano incontrarsi senza incidenti di percorso, si siano separate. Si siano separate per sempre, senza più una nuova possibilità di incrociarsi ancora.
Fino a diventare un'unica strada da percorrere insieme, mano nella mano, fino allo sfinimento
Finisco di tatuare l’ennesimo cliente,posso finalmente chiudere lo studio.
Sfreccio via con il motorino, prendo una strada diversa da quella che prendo di solito per tornare a casa
Mi fermo vicino a un ponte poco lontano dal mio appartamento, mi ci portava mia madre quando ero bambino. Qui regna la pace, il silenzio, puoi abbandonarti nella riflessione, nei pensieri più belli e quelli più lontani
Giro lo sguardo e vedo da lontano una sagoma che somiglia a quella di Anna, mi avvicino di più e mi si presenta davanti agli occhi quello che non avrei mai voluto vedere.
Anna, la mia Anna tra le braccia di un altro, quell’imbecille con la sola intenzione di usarla
Vorrei spaccargli la faccia ma mi trattengo, in fondo la vita di Anna non è più affar mio
Ma sono geloso marcio, non posso pensare che Anna si innamori di lui, che risparmi i suoi sorrisi più belli solo per lui, che viva di lui
Apro e chiudo gli occhi nella speranza che si tratti di un incubo
Ma è la cruda e dura realtà
Si scambiano effusioni, si abbracciano, si accarezzano, sono a pochi metri di distanza
Ho già visto abbastanza, scappo via col motorino e piango
Io ci credo ancora Anna, la speranza che ho dentro non può morire così
Dimmi che non è lui l’amore che cerchi
Dimmi che sono stato, sono, e sarò sempre io
Dimmi che è tutto sbagliato, che la cosa più sincera di questo mondo non siamo altro che noi due
Dimmi che non tutto è  ancora perso
Dimmi che ci sei ancora
Che non te ne andrai mai
Piango ancora più forte
Tante lacrime conservate per troppo tempo, solo per sentirmi forte, per considerarmi uno che non piange mai
Ma di fronte a questo mi sento come un anziano che non ha neanche più la forza di alzarsi da una sedia.
Accosto col motorino
Il mio volto è ancora bagnato
Schiavo di un ricordo
Ormai lontano….
 
 

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Capitolo 2
*** E ti sento ancora qui.. ***


Chi l’avrebbe mai detto che le giornate estive di lavoro siano sempre più faticose. Disegni su disegni da impostare, scritte su scritte, montagne di clienti da tatuare e la mie testa che probabilmente scoppierà da un momento all’altro. Esco fuori per pochi secondi, mi concedo giusto una tregua. Sto a guardare il traffico che c’è oggi in città, il via vai di macchine e motorini che sfrecciano a tutta velocità. Giro lo sguardo, noto una figura maschile familiare avvicinarsi al negozio. Lo guardo più da vicino, era niente di meno che il padre di Anna, non capisco il motivo per cui sia venuto. Non c’entro più niente con sua figlia ormai
L: Buongiorno Emiliano, devi scusarmi so che sei impegnato con i tuoi clienti però ho assolutamente bisogno di parlare con te
E: Certo solo un minuto che avviso la mia assistente, possiamo parlare tranquillamente fuori per sicurezza.
L: Grazie
Chiedo a Marika di occuparsi dei miei clienti, fin quando non ritorno libero
E: Eccomi dottore mi dica, immagino sia qui per Anna
L: Hai indovinato, tu non l’hai più vista?
E: Si li ho vista con quel tipo poi più nulla, era già abbastanza
L: Immagino come ti sia sentito, le vuoi ancora bene vero?
E: Sa già la risposta
L: Ascolta Emiliano neanche a me va giù questo Andreozzi ma io voglio la felicità di mia figlia. È il mio dovere di padre e non posso venirne meno. Se lei è felice con lui io posso fare ben poco , però Emiliano tu ci devi parlare con lei, potete essere almeno amici
E: Questo deve chiederlo a lei, anche se difficilmente riuscirei a comportarmi da amico. Lei sa bene quali sono i miei sentimenti, poi tocca a lei decidere.
L: Emiliano mi dispiace, darei qualunque cosa per farla ritornare con te
E: Anche io, adesso che so quanto significa con me
L: Mi devi promettere una cosa
E: Cioè?
L: Non mollare, quando l’amore è forte vale la pena di combattere. Te lo dico da padre,te lo dico da amico, te lo dico da uomo. Lotta per lei
E: La ringrazio, farò quello che posso questo glielo posso assicurare
Ci salutiamo e con la voglia di vivere di lottare me ne torno dentro. Ripenso alle sue parole
Alla sicurezza con cui me le diceva che mi da la forza necessaria per farlo davvero perché questo non è il modo giusto per vendicarti di me Anna
Sono sicuro che non è questo che vuoi dalla vita.
Non è quello che stai vivendo adesso
Non è lui..
L’amore vero è un'altra cosa, l’amore vero è quello che ho scoperto di provare per te
L’amore vero è quello che provasti da subito per me
Quello che ha indebolito l’Emiliano duro e sicuro di sé
Quello che è come un respiro che mi soffoca
Un nome che non riuscivo a smettere di pronunciare
Un silenzio che non potevo far tacere
Una scelta forse la più giusta, forse la più sbagliata, forse la più dolce
Il dolore che non puoi evitare
Le lacrime trattenute fin troppo
, non sapevi vedere oltre l’ingenuità  perché il mio mondo non te lo permetteva
L’ingenuità era parte di te
Di te..
Che sei parte di me..
 

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Capitolo 3
*** Dove sei? ***


Mi ero promesso di non guadarla più, ma come si può non guardare una luna così?
Sto tornando verso casa dal lavoro, e i miei occhi si fermano verso il cielo, dove c'è una luna piena enorme oggi, splendente, con la luce che sfuma nelle nuvole che la circondano,così,ecco che una lacrima mi accarezza il viso,scendendo fino al mento, portando con sé un altro tuo ricordo. Ti rivedo in lei, per quanto posso provare a  non pensarti,cerco il tuo volto fra le sue ombre....e penso a te, a chi sei diventata,a quello che mi dici e mi vuoi far credere, ai tuoi occhi che mi guardano con pena,indifferenza e rancore,nascondendo la verità dietro a un ti odio..
Ma non voglio più versare lacrime per te, tu non sei più tu, il mio scricciolo e io amavo soltanto lei.
....Ora, guardo ancora la luna e la guardo con occhi diversi, senza rancore,senza nostalgia, senza tristezza nel cuore, con gli occhi di chi ama,ha amato e amerà per tutta la vita chi purtroppo non c'è più..
Chi ha pensato bene di percorrere un'altra strada, lasciandomi solo su  quella che l’avrebbe portata alla felicità vera, una strada, senza ostacoli, senza errori, senza bugie, senza curve, senza fine.
Se ne è andata, ma riesco ancora a vederla
Il suo profilo, disegnato dal bagliore di una luce
Spariva e poi tornava mio, ho teso la mano per sanare la ferita che la mia rabbia le ha inflitto, per asciugare ogni lacrima, per liberarti da ogni colpa, per stringere forte la tua, per stringerti forte a me.
Un miraggio, una visione, solo un illusione, solo i mei occhi che pensano costantemente ai suoi, solo questo dannato amore che mi fa uscire il cuore dal petto, solo quest’anima lacerata dal dolore
Solo lei che non c’è più da tempo
Solo me stesso per la gioia di una sua piuma per volare ancora lontanto
In alto
Nel vento
E se vorrai nel tuo cuore
Ancora…
Il mio errore è stato quello di credere che i capelli crescono, le stelle si spengono, le persone muoiono, i lavori si perdono, e che mentre tutto questo cambia gli amici restano. Solo dopo che lo provi sulla tua pelle, scopri che anche le persone cambiano, e se ne vanno, e ti uccidono e continuano a vivere senza te come se nulla fosse. Se si sa che nulla è per sempre, non bisogna mai peccare nel credere che le emozioni lo siano. Tutto finisce, si inaridisce, invecchia, si secca, scompare.
Scompare ogni brivido, ogni carezza, ogni bacio rubato che ci faceva toccare il cielo
Scompare l’irrimediabile voglia di noi, quella voglia immensa di volare insieme verso l’infinito, sulle nuvole
Con le stelle..
Scompaiono gli abbracci caldi, quegli abbracci che non scioglievamo più..
Scompare il desiderio di viverci e di desiderarci alla luce del sole
Anche l’amore,
Anche l’amore..amore mio…
 
Ciaoo a tutti, questo capitolo è un po diverso dagli altri. Emiliano è straziato dal dolore. Queste parole sono una valvola di sfogo. Cerca di convincersi che ormai quello che li univa non esiste più ma è tutto così impossibile da dimenticare. Emiliano non smette di amare Anna, da qui si evince una sorta di ritiro da quella voglia di combattere del capitolo precedente, la luna malinconica di quella sera gli toglie le forze
Ma qualcosa riuscirà a riconvincerlo a lottare e non sarà il Dott Martini.
Al prossimo capitolo che metterò presto
Vi abbraccio tutti
M.

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Capitolo 4
*** Non mollare mai.. ***


Ero riuscito a trovare il lato positivo del mio lavoro. Era la mia valvola di sfogo. Mi liberava la mente, non mi dava modo di distrarmi, mi faceva pensare solo a come creare il disegno perfetto. Mi teneva concentrato, mi teneva calmo. Ero riuscito a soddisfare l’ultimo cliente di giornata, il risultato fu ottimo. Per la prima volta nella mia vita ero orgoglioso di me stesso, mi sembrava quasi di stare meglio. Era ormai pomeriggio inoltrato, chiusi il negozio, salii sul motorino in procinto di prendere la strada del mio appartamento ma qualcosa mi blocco, come se non fossi ancora soddisfatto, mi mancava qualcosa, sentivo un vuoto grande dentro al cuore. Chi altri se non lei?
Dovevo vederla, a qualsiasi costo. Fosse l’ultima volta. Sfrecciai a tutta velocità con il motorino, arrivai in  un lampo alla villa dei Martini, scesi dal motorino e mi nascosi dietro un albero, non volevo farmi vedere. Si sarebbe insospettita. Lo spettacolo che mi trovai davanti non fu esattamente quello che aspettavo, quasi scoppiavo, ero geloso marcio, odiavo con tutta la forza della mia anima quel tipo che osava solamente toccarla e amavo lei ogni attimo di più. Volevo volatilizzarmi come niente e nello stesso tempo restare li per guardarla ancora e amarla ancora.. Li vidi allontanarsi a poco a poco, uscii da quel nascondiglio e sentii una mano toccarmi la spalla. Mi voltai e vidi lo sguardo spento di Marco verso Anna e quel tipo
E: Volevo solo vederla, non voglio rovinare niente
M: Invece devi farlo Emiliano, quel tipo li non deve averla vinta. Devi essere più forte di lui
E: Dopo tutto quello che ho visto non sono sicuro di averla tutta questa forza
M: Basta guardarti dentro, sono stato nella tua stessa situazione anche io. Ho dato un cazzotto a quell’uomo che osò rubarmi Maria, sono stato da schifo quanto te, avrei fatto qualunque cosa pur di non perderla, adesso sono l’uomo più felice della terra, abbiamo due bimbi meravigliosi, lei adesso è mia moglie. Cosa posso chiedere di più? Mi basta questo per essere felice e basterà anche a te se lotti con il cuore. Non mollare, Emiliano. Combatti. Per un amore così forte ne vale la pena
E: Ho già perso purtroppo..
M:Vincerai come ho vinto io, ti meriti l’amore di Anna più di quanto tu possa pensare. Tu sei più forte, ce la puoi fare!
E: Dove la trovo tutta questa forza?
M: Dentro di te, nella forza di quell’amore trovi tutto quello che ti serve. Quel tipo non ha nulla a che fare con te. Lo so io, lo sai tu, lo sappiamo tutti. Anche Anna presto se ne accorgerà
E: Mi sa che è ora di combattere una volte per tutte, non posso perdermi così e soprattutto non posso perderla così. Le tue parole mi danno forza, Marco
M: Non sono le mie parole, è l’amore che ti fa questo effetto.
E: Non posso togliermi questo sentimento dal cuore, devo riaverla Marco
M: La riavrai, sono sicuro che la riavrai
E: Grazie Marco
Ci unimmo in un abbraccio forte
Tornerai…



Ciaoo a tutti
Bene Emiliano è pronto per combattere. Chi meglio di Marco poteva convincerlo? Ed Emiliano vincerà, eccome se vincerà, ma questo lo vedremo nei prossimi capitoli.
Una cortesia: se il capitolo non dovesse piacervi mi farebbe piacere che me lo dicesse
Sto notando poche recensioni, non vorrei avervi deluso. Per qualsiasi cosa sono qui
A presto
M.

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Capitolo 5
*** Libera.. ***


Ciao amore, ho bisogno di parlarti. Ci vediamo alla nostra panchina?Ti amo. Tommy”
Da quando Tommaso si è fatto spazio nella mia vita sono come rinata. Quel vuoto enorme che mi tormentava tanto non esisteva più dopo che lui l’aveva riempito d’amore. Stavo bene, ero libera come l’aria, potevo respirare e vivermelo con tutta la gioia possibile quell’amore. Ed era e sarà sempre merito suo. Uscii di casa quella sera, mi diressi verso la panchina del nostro primo bacio. Era li, aveva lo sguardo spento. Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui
T: Ehi, mi mancavi lo sai?
A: Anche tu, non appena ho letto il messaggio mi sono subito precipitata. E’successo qualcosa?
T: Ho visto quel ragazzo tatuato ieri, quell’..Emiliano
A: Ah e..allora?
T: Mi ha guardato il modo strano, secondo me è ancora perso per te..
A: Anche se fosse non me ne importa niente, quel passato non tornerà e tanto meno io, non immagini neanche quello che mi ha fatto passare , ho sofferto tanto, piangere è l’unica cosa che mi riusciva meglio dopo che l’ho conosciuto..Che si illudesse, che pensasse cosa vuole, io la mia decisione l’ho presa. E poi adesso sto con te, amo te, è questo quello che conta
T:Non ti lascerò toccare da uno come lui, non avresti dovuto conoscerlo neanche, lo farei a pezzi se potessi
A: Tu non farai proprio niente, non serve a niente ragionare con lui. L’unica cosa che si può fare è lasciarlo perdere e pensare a noi come abbiamo fatto fino ad adesso.
T: Tornerà Anna
A: Non lo farà, lo conosco bene, troverà qualcun’altra e sarà felice pure lui. Si arrenderà presto, da me non avrà più niente. Tutto quello che ho l’ho dato a te..
T:Sono preoccupato lo stesso, non ti voglio perdere Anna
A: Dobbiamo stare tutta la sera a parlare di Emiliano?Ti ho già detto che non mi interessa, non voglio più avere a che fare con lui. Ho già sopportato abbastanza, adesso voglio pensare a te, a me, a noi, al mio presente. Il passato è gia nella spazzatura, è li dopo le ennesime lacrime che ho pianto. Sono libera, siamo e saremo sempre liberi di amarci Tommaso, non mi perderai così come io non perderò te. Il capitolo Emiliano Lupi è chiuso, sigillato. Ti prego Tommaso, credimi
T: Certo che ti credo, io ti amo Anna e ti difenderò come posso, non ti succederà niente se stai con me.
A: Cosa vuoi che mi succeda, non può farmi niente anche se volesse. Mi fa schifo, lo odio come non si può mai odiare
T: Vieni qui..
 
Stettero li abbracciati per un po’ senza più niente per la testa, pensavano ad amarsi, a vivere il loro amore alla luce del sole ma non avrebbero mai pensato che un qualcuno dietro ad un albero aveva ascoltato ogni parola di quel discorso. Ogni sillaba, ogni lettera. Destino volle che quella sera Emiliano fosse li, lo sguardo pieno di rabbia e nello stesso tempo di angoscia. Il suo tesoro se ne stava andando dalle sue mani. Forse un momento di debolezza lo sfinirono completamente. Aveva la schiena appoggiata al tronco di quell’albero. Avrebbe lottato affinchè Anna cambiasse idea ma..quelle parole, quel disprezzo nei suoi confronti, una spina nel fianco, un colpo dritto al cuore. Poteva solo sfogarsi, abbassò la testa e nel silenzio più totale..
Pensava..
Moriva..
Piangeva..
 
Giuro  che piangevo insieme ad Emliano, Anna è così dura, non può arrivare a credere certe cose su Tommaso, su Emiliano, sull’ amore. Ma cambierà, si renderà conto del grande errore che sta commettendo, che anche Emiliano come lei riesce solo a versare lacrime.
Il tutto nei prossimi capitoli
Vi abbraccio e se potete….lasciate qualche piccola recensione
M.

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Capitolo 6
*** Ti amo.. ***


Stanotte non ho chiuso occhio, mi costa ammetterlo ma non ho pensato a Tommaso, ho pensato a quello stronzo, a quello che avrebbe potuto fare, di certo non si sarebbe arreso facilmente. Perché devi ancora importunarmi l’anima tu eh?Ma non finisce qui, vuole la guerra e guerra sia. In balia di questi pensieri sento qualcuno che bussa alla porta:
“Avanti” dico
M: “Ciao cognata, dormito bene?”
A: “Più o meno”
M:” Ehi..cos’hai?Sembri triste..
A: “Sono preoccupata per Tommaso,pensa che Emiliano voglia riavermi..”
M:”Infatti è così”
A:”Aspetta, cosa hai detto?”
M:”Noi due abbiamo parlato, mi ha detto che avrebbe lottato per te, lui ti ama ancora, ci soffre Anna”
A: “Non ci posso credere, ha avuto la faccia tosta di venire a parlare con te?”
M:”Anna per favore, cerca di capire. E’ disposto a tutto per te, era venuto fin qui solo per vederti..”
A: “Questa mela paga, lo vedrà, con questo se ne andrà per sempre dalla mia vita..”
M:”Anna pensaci per favore, vuoi proprio farlo soffrire?..”
A:”Marco io con lui non ci torno, è così difficile da capire?..”
M: “Te lo ripeto..pensaci..”
Marco uscì dalla sua stanza, rimasi lì seduta a pensare  a cosa fare per vendicarmi, la mia decisione l’avevo già presa ormai.
Ho bisogno di parlarti, è urgente..al solito posto tra un ora. Anna”
Messaggio inviato. Non persi tempo, cominciai a prepararmi. Caro il mio Emiliano, con me non attacca più, te lo dimostrerò..
Camminai a passo lento verso il boschetto dove ci vedevamo spesso, scorsi il suo volto. Era seduto su una panchina, lo sguardo spento e..forse anche il cuore. Non me ne importava, ero lì per altro.
A:”Ciao”
E:”Ciao”
A:”Ascoltami bene, so quello che vi siete detti tu e Marco, non credere che io te la dia vinta, non rovinerai ne la mia vita ne la mia felicità, spero di essere stata chiara. Hai finito con me, Emiliano. Hai finito da troppo tempo ormai
E: “Per te è difficile capire, tu sai poco di me!”
A:”Cosa dovrei capire, sentiamo.”
E:”Lo sai benissimo Anna, lo sai dal primo giorno che ci siamo visti”
A:”Spiegati meglio”
E: “Ti ho solo protetta, Anna. Ho solo cercato di difenderti da quello che stavo vivendo. Non è un bel modo ma non avevo altra scelta. Sono stato costretto,  era l’unica cosa che potevo fare per farti stare lontana da me e tu non l’hai mai saputo ma morivo dentro ogni volta che ti trattavo in quel modo, ma non volevo che quel mondo bastardo mi portasse via la cosa più bella che la vita ha voluto regalarmi, che mi vietasse di amarti come voglio io, come avresti voluto tu. Volevo impedire tutto questo. Avevo paura di perderti, era tutto troppo pericoloso per un noi, però..”
A:”Però cosa Emiliano?Ho pianto tante lacrime per colpa tua”
E:”Ogni maledetta tua lacrima mi uccideva, avrei distrutto tutto per poi asciugartele tutte, una ad una. Lo farei ancora se tu mi amassi ancora, più di quanto ti amo io adesso..”
A: “Non farti illusioni, è finita ormai. Non c’è più possibilità per niente e nessuno..”
E: “Ti prego Anna..”
A: “No, Emiliano..mi dispiace..La delusione di qualcuno che si finge in un modo e si dimostra in un altro, è dura da superare. A volte ci lasciamo ingannare da semplici parole, da sguardi angelici, da finta educazione. Per fortuna, la vera natura vien sempre fuori e ci fa capire chi abbiamo realmente di fronte.”
E:”Lo senti questo dannato cuore?Non riusciva a smettere di battere anche quando ti mandavo via. Perché l’unico Emiliano che avevi di fronte era quello che vedevi mandarti via o trattarti da schifo, quell’Emiliano disgraziatamente esisteva ma..era lo stesso Emiliano che nonostante tutto non smetteva di amarti..”
A: “Lo è ancora?”
E:”Lo sarà sempre..”

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Capitolo 7
*** Lotta.. ***



A: Non riesco più a crederti, Emiliano
E: Adesso puoi farlo..
A: Emiliano, ti prego, te lo chiedo per favore, lasciami in pace, io non ci torno con te..
E: E’ davvero questo che vuoi?Non ne sarei così sicuro..
Mi si avvicinò pericolosamente, pregai che non stesse per baciarmi altrimenti non avrei risposto delle mie azioni
A: Che cosa vuoi ancora da me?
E: Te, cazzo, te, incondizionatamente e perdutamente te..
A: Con me non attacca più..
E: Perché ti comporti così, eh?Cosa ti ha fatto quel tipo, non ti riconosco più, Anna!
A: Sono sempre io
E: Se fossi stata la stessa, adesso saremmo tornati insieme. Te la ricordi la ragazza che ho salvato dai quei bastardi, la ragazza che ho difeso con le unghie e con i denti, la ragazza che sono riuscito ad amare?Non sei tu, non sei più tu
A: Addio Emiliano
Mi volto e faccio per andarmene, ma mi sento prendere per un polso, mi girò di scatto e mi trovo la sua testa sulla mia spalla, singhiozzava..
Non l’avevo mai visto piangere così..
Una piccola parte di me mi avrebbe spinto a stringerlo più forte che potevo ma non potevo e non dovevo ricascarci, lo spinsi via e me andai correndo a più non posso. Emiliano Lupi non esisteva più, questa volta per sempre..
Avevo parlato con tutta la sincerità possibile, e in quelle parole c’èra tutta la voglia incondizionata di non mollare mai a qualsiasi costo, a qualsiasi rischio
Perché il mio amore è forte, perché senza quello che mi davi Anna, non riesco più a riconoscermi
Ma la guerra è appena iniziata, questa dolcissima guerra d’amore è iniziata, e vale la pena di combatterla fino in fondo e con tutte le mie forze, fino a che avrò fiato e quando non ne avrò più, respirerò profondamente e tonerò a lottare.
Chiudo gli occhi per un secondo, sento una voce,una voce familiare..
“Non mollare mai, Emiliano, perché tutto dipende da te e non avere mai paura di sognare, di sperare che il domani sarà un giorno migliore.
Fai dei tuoi sogni una realtà e costruisci oggi il tuo futuro. Quando hai dei problemi o le cose non vanno come dovrebbero, sorridi; sorridi sempre alla vita, ai problemi oltre che alle cose belle. Quando sbagli, chiedi sempre scusa, non dimenticare mai di farlo, perché stai costruendo e seminando perdono, amore e comprensione.
Quando sbagli perdonati e soprattutto quando sbagliano con te perdona. Non giungere mai a conclusioni da solo, ma impara a chiedere e a comunicare prima di farlo. Comunica ogni volta che puoi. Impara a non gridare ma ad ascoltare. Quando non sai cosa dire, non dire nulla, semplicemente sii presente nella vita delle persone che ami. Segui il tuo cuore e non pentirtene mai, perché quello che si fa con il cuore non ha prezzo.
Pensa prima di scegliere e dopo aver scelto prega che tutto vada bene..
Non giocare mai con i sentimenti, nemmeno per scherzo, nè con i tuoi nè con quelli degli altri.
AMA SEMPRE, COMUNQUE E PER SEMPRE.
Ridi, piangi, grida, salta.. vivi le tue emozioni più profondamente che puoi.
Non rinnegare mai i tuoi principi e i tuoi valori a meno che non li cambi per dei migliori, altrimenti potresti soffrirne tantissimo.
Non cercare di evitare la sofferenza, piuttosto vivila coerentemente e profondamente e traine le lezioni che la vita vuole insegnarti.
Cerca il senso in ogni giorno della tua vita, non ne sprecare nemmeno un secondo.
Non vivere solo per te stesso, ma cerca di trasmettere un po’ di te a chi ti è intorno.
Porgi sempre un sorriso, perché un sorriso può cambiare la tua giornata a te e agli altri. Sorridi e parla positivo, perché le tue parole possono costruire o distruggere. Ebbene sì, hanno questo immenso potere. Costruiscono e distruggono te e chi ti circonda. Usa la tua influenza per fare sempre del bene e per costruire.
Basa la tua vita su principi solidi e stabili. Credi in quello che fai e cerca la VERITA’ in ogni cosa che fai.
Cerca l’incomprensibile e prova a spiegartelo e quando non puoi siediti, inginocchiati o sdraiati e medita. Chiudi gli occhi, immagina e prova a parlare con il tuo amico ” immaginario”, chiunque egli sia: coscienza, dio, senso, energia, etc.
Credi di essere importante e che la tua opinione conti tantissimo, così come quella di tutti gli altri.
Non smettere mai di cercare le risposte alle tue domande, perché se ci credi abbastanza un giorno le troverai.
Curati, non trascurarti. Non permettere mai alle tue paure di fermarti o di limitarti dall’ottenere il massimo!
Lotta, semplicemente lotta!!!
E: Mamma..
 
Ciao a tutti
Non riesco a credere di aver scritto così tanto, eppure ci sono riuscita. Spero solo che vi piaccia. Ripeto, se non dovesse essere gradita la storia oppure il capitolo in sé provvederò a eliminare immediatamente,
Capitolo un po’ particolare, ho fatto entrare in scena la mamma di Emiliano, come appoggio e come portatrice di forza, ha parlato in sogno. Spero sia stata abbastanza convincente. E spero anche di aver convinto voi.
Alla prossima
M.

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Capitolo 8
*** La mia notte... ***



Ennesima notte insonne, i miei occhi non hanno avuto la forza di chiudersi pensando ai tuoi, di controvoglia mi alzai e mi affacciai alla finestra.
Vedo una coppia salutarsi sulla porta di casa.
Lui aveva appena caricato i bagagli in macchina e i ricordi di uno dei weekend appena trascorsi insieme.
Era mattina presto, la brina era poggiata sull’erba ben curata e i vetri della macchina erano appannati. Avevano fatto colazione insieme.
Era tempo di partire, lei era in pigiama sulla soglia di casa e potrei giurare di aver sentito lui dirle quant’era bella anche appena sveglia.
Era tutto pronto per il viaggio, tranne loro.
SI abbracciarono talmente forte da sembrare tutt’uno.
Dovevate vedere i loro occhi.
“Andrà tutto bene, torno presto, mi manchi già”, sembravano dirsi.
Con gli stessi occhi si guardarono a vicenda allontanarsi.
Lui fece il giro del giardino, uscì dal cancello e si mise su strada.
Si fermò di colpo. Scese, lasciando il motore acceso, lo sportello aperto e un sottofondo musicale, non curandosi di niente.
Lo fecero insieme, spinti dallo stesso desiderio, si corsero incontro come se quell’emozione in più potesse dare un spinta migliore all’umore.
Un abbraccio, un bacio, un carezza sul viso, sulla schiena e una mano tra i capelli, ancora una volta..
Stavo li a guardare, guardavo senza stancarmi mai
Ed una piccola parte di me vorrebbe essere al posto di quell’uomo, vorrebbe che quella donna fossi tu, che quell’amore fosse il nostro..
Sono le quattro e trenta del mattino.
La mia notte mi strema. Sa bene che mi manchi e tutta la sua oscurità non basta a nascondere quest’evidenza che brilla come una lama nel buio, la mia notte vorrebbe avere ali per volare fino a te, avvolgerti nel sonno e ricondurti a me. La mia notte non porta consiglio. La mia notte pensa a te, come un sogno a occhi aperti. La mia notte si intristisce e si perde. La mia notte accentua la mia solitudine, tutte le solitudini. Il suo silenzio ascolta solo le mie voci interiori. La mia notte è lunga, lunga, lunga. La mia notte avrebbe paura che il giorno non appaia più ma allo stesso tempo la mia notte teme la sua apparizione, perché il giorno è un giorno artificiale in cui ogni ora vale il doppio e senza di te non è più veramente vissuta. La mia notte si chiede se il mio giorno somiglia alla mia notte. Cosa che spiegherebbe la mia notte, perché temo anche il giorno. La mia notte ha voglia di vestirmi e di spingermi fuori per venire a cercarti. Ma la mia notte sa che ciò che chiamano follia, da ogni ordine, semina disordine, è proibito. La mia notte si chiede cosa non sia proibito. Non è proibito fare corpo con lei, questo, lo sa, ma si irrita nel vedere una carne fare corpo con lei sul filo della disperazione. Una carne non è fatta per sposare il nulla. La mia notte ti ama fin nel suo intimo, e risuona anche del mio. La mia notte si nutre di echi immaginari. Essa, può farlo. Io, fallisco. La mia notte mi osserva. Il suo sguardo è liscio e si insinua in ogni cosa. La mia notte vorrebbe che tu fossi qui per insinuarsi anche dentro di te con tenerezza. La mia notte ti aspetta. Il mio corpo ti attende. La mia notte vorrebbe che tu riposassi nell’incavo della mia spalla e che io riposassi nell’incavo della tua. La mia notte vorrebbe essere spettatrice del mio e del tuo godimento, vederti e vedermi fremere di piacere. La mia notte vorrebbe vedere i nostri sguardi e avere i nostri sguardi pieni di desiderio. La mia notte vorrebbe tenere fra le mani ogni spasmo. La mia notte diventerebbe dolce. La mia notte si lamenta in silenzio della sua solitudine al ricordo di te. La mia notte è lunga, lunga, lunga. Perde la testa ma non può allontanare la tua immagine da me, non può dissipare il mio desiderio. Sta morendo perché non sei qui e mi uccide. La mia notte ti cerca continuamente. Il mio corpo non riesce a concepire che qualche strada o una qualsiasi geografia ci separi. Il mio corpo diventa pazzo di dolore di non poter riconoscere nel cuore della notte la tua figura o la tua ombra. Il mio corpo vorrebbe abbracciarti nel sonno. Il mio corpo vorrebbe dormire in piena notte e in quelle tenebre essere risvegliato al tuo abbraccio. La mia notte urla e si strappa i veli, la mia notte si scontra con il proprio silenzio, ma il tuo corpo resta introvabile.
Fra poco si leverà il sole..

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Capitolo 9
*** Lasciati andare... ***


 “Quell’Emiliano ti amava, Anna…”
Il mio cuore sta facendo il possibile per togliersi queste parole di dosso ma in questo caso non può
Eri maledettamente dolce, te lo si leggeva negli occhi che mi stavi dicendo la verità, eri sincero, e mi sarebbe piaciuto poterti credere..ma l’Anna che tu ami ancora non è la stessa Anna che quel giorno stava quasi per essere importunata da quei tizi, non è la stessa Anna che coraggiosamente salvasti e iniziasti ad amare. Con l’unica differenza che un pezzo di cuore di quell’Anna è rimasto qui,qui nel mio cuore nuovo. E’ dopo quello che mi hai detto, dopo che ti ho sentito piangere tra le mie braccia è ritornato a vivere, il pezzo di un cuore pieno di quell’amore incondizionato che provavo per te, un amore di cui oggi sono rimaste le ceneri..
Le lacrime che non ho mai smesso di versare..
I ricordi che sembrano lame taglienti, ma che qualunque cosa accada restano..
Le pugnalate nell’anima che mi infliggevi ogni volta che cercavi di allontanarmi da te..
Quelle piccole e dolci emozioni che per un piccolo istante mi fecero credere in un noi..
Tutte quelle volte che mi sfioravi le mani, come se volessi cercarmi e io, ingenua, ti soddisfavo
Erano bugie
E non cascarci un'altra volta, non posso più farlo perché sto con un ragazzo che sarà quello che non sarai mai tu..
E: So essere di più,Anna..se solo tornassi da me…
A: Ma che diavolo ci fai qui, mi pedini adesso?Cosa vuoi da me?
E: Questo…
A: No Emil…
Un bacio, le mie labbra sulle sue, una sensazione di pace mi avvolge..
Qualcosa dentro di me mi spinge a non fermarmi, a riposarmi tra le sue braccia calde, amavo tutto questo..
Il mare ci guardava..
Noi ci guardavamo..
Non so cosa avrebbe significato quello che stavamo vivendo, so solo che per quella notte non avrei voluto lasciarlo solo..
Volevo ricordare
Rivivere..
Era sopra di me e in men che non si dica ci ritrovammo quasi nudi uno sopra l’altro
Lui mi parlava, la sensazione più dolce che solo lui sapeva farmi provare
E: Che profumo dolce..
A: Il mare…
E: Non pensare a niente, ti prego..
A: Sono con te..
E: Ti voglio….
Non avevo più paura, non ero più capace di pensare..
E: Quanto sei bella..
E: Sono con te…
 A: Ti voglio..
Riuscii a dirlo, forse perché aspettavo di farlo
E: Sono con te, Anna

E: Baciami…
Mi sentivo libera, come se stessi volando e non volessi più toccare terra
Mi stava facendo dimenticare ogni cosa, ogni persona….il mondo intero..
Mi stringeva forte, quella notte era nostra,solo per quell’amore mai dimostrato
Ora era lì che si librava nell’aria, sotto gli occhi attenti della luna..
Una lacrima inesorabile scese sulla mia guancia, senza motivo
E: Perché piangi?
A: Perché non mi hai mai detto che mi amavi Emiliano?
E: Il mio mondo infame mi metteva alla prova, ma dentro marcivo di dolore solo per quello che ti stavo facendo, ma ti amavo Anna, credimi
A: Anche io ti amavo Emiliano…
E: E se parlassimo al presente..
Non proferii parola, l’istinto mi fece avvicinare a lui e d’istinto mi fece appoggiare  al suo petto..
E: Baciami, Anna…
Lo disse ancora…
Lo baciai…con tutta la forza che avevo…
E: Ancora……ancora…
A: Ancora…ancora…
 
 
 
Capitolo strano ma bello
Vorrei questa prima volta anche io..
Sembra che Anna si sia lasciata andare ma ne vedremo delle belle, nei prossimi capitoli ovviamente
Ringrazio tutti quelli che leggono, recensiscono e quant’altro…
Mi date forza…
M.

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Capitolo 10
*** Quando ti cerca è soltanto perchè lei ti vuole ancora.. ***


Si era fatto giorno, il verso dei gabbiani e i raggi del sole mi svegliarono, cercai la mano di Anna ma lei non era più al mio fianco, ero solo su quella spiaggia, disteso fino a pochi minuti fa sulla sabbia, solo più che mai. C’era da aspettarselo forse..
Ma quello che ci è successo per un attimo mi ha fatto credere che i suoi sentimenti fossero cambiati, che avesse aperto gli occhi finalmente, mi illudevo, sognavo a occhi aperti, mi piaceva credere che fosse tutto vero.
Si era lasciata andare per compassione, per pietà o forse perché fosse l’ultima volta. Mi rivestii, sfrecciai con il motorino fino al negozio, parcheggiai ed entrai
E: Vale…
V: Ema, ti stavo aspettando. Ti devo parlare
E: Senti Vale oggi non è giornata, possiamo fare un'altra volta?
V: Ema, si tratta di Anna..
E: Vai al punto..
V: Certo che quando ti nomino Anna non ti rifiuti mai di parlare..
E: Vale non scherzare, parla!
V: L’ho vista litigare con quel tipo, direi di approfittarne, non credi?
E: L’ho gia fatto ma prima che litigasse con lui
V: Non ti seguo..
E: Lo abbiamo fatto in spiaggia, forse è per quello che hanno litigato
V: E me lo dici così?Sei un grande, Ema. Ora cadrà ai tuoi piedi!
E: Si nei tuoi sogni..
V: Ma cerca di pensare positivo una santa volta, no eh?
E: So come devo comportarmi e so anche com’e fatta Anna
V: Come non detto…io vado, ciao Rubacuori!!!
E: Si ciao…
Mentre cercavo di mettermi al lavoro qualcosa mi balenò in mente.
E: Erika chiudi tu…
Er: Cosa?..Emilianoo?
Corsi a perdifiato dove Vale mi aveva detto di aver visto Anna e quel tipo, un boschetto sperduto a due isolati da qui..
Arrivai in fretta e furia, stavano litigando furiosamente
T: Sei stata con quell’Emiliano? Dimmi la verità, cazzo!
A: No Tommaso, no non sono stata con lui, quante volte devo ripetertelo?!?
T: Scusami non volevo essere duro con te e che..che solo al pensiero che quel..ti voglio con me, Anna
A: Io non ti lascio, Tommaso..
Perché mi fai questo dannazione, perché?
Perché ti sei fiondata tra le mie braccia se poi mi spezzi il cuore Anna?
Perché mi dicevi quelle cose dolci, perché adesso invece parli così?
Una lacrima, un’ altra e un'altra ancora…
Perché devo piangere Anna, perché cazzo perché?
Non mi riconosco più Anna, per colpa di questo maledettissimo amore incondizionato non so più chi sono
Se non uno che ha riempito di lacrime le cortecce di tutti gli alberi della città…
Ogni strada, ogni parete..
Vi guardo ancora, ti sta baciando
Lo stai baciando
Mi hai ucciso, Anna. Mi hai ammazzato,
Ma non mi togli la voglia di combattere, la forza non me la toglierai..
Non mi toglierai la sicurezza di vincere, ad ogni costo..
Mi appartieni Anna, da quando ti ho salvata da quei tipi tu mi appartieni
Mi sei entrata nell’anima
Un’anima sola ma che non ha paura..
Un anima straziata che però non si arrende
Vola..
Non si nasconde..
Ti cerca..
Ti vuole ancora..
E  resiste..
Ti aspetta..
Ama..
Forte…

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Capitolo 11
*** L'amore ***


Mi sono lasciata andare, mi sembra impossibile..
Ho passato la notte con Emiliano, non posso aver fatto questo a Tommaso, se solo venisse a sapere la verità sarei più morta che viva, ma l’Anna di quella sera voleva assaporare ancora una volta quello che siamo stati, l’Anna di quella sera vive ancora in me, in questo dannatissimo cuore che quella maledetta voglia di te riesce ancora a reggerla
Cosa ti succede Anna?Cosa è cambiato
M: Anna sono Maria, posso entrare?
A: Si vieni..
M: Sorellina come stai? E da parecchio che non chiacchieriamo un po’ noi due..
A: Scusami Maria, ma sono talmente confusa che..che..non riesco a pensare ora come ora
M: Anna cosa è successo?
A: Io…Io…ho passato…la notte con Emiliano!
M: Cioè…tu..oddio finalmente hai aperto gli occhi..
A: Maria non scherzare, non doveva succedere, non sono riuscita a controllarmi. Dio se lo viene a sapere Tommaso
M: Anna ascoltami, lo sappiamo entrambe che quel Tommaso non ti si fila per niente. Ormai sei adulta, Anna e devi assolutamente capire cosa è meglio per te..e so bene quanto te la verità..
A: Maria smettila,  io sto con Tommaso, voglio lui, amo lui, quello che è successo è stato un errore colossale, so già cosa è meglio per me
M: Non è vero niente, Anna. Perché ti umili così? Sono tua sorella, ti conosco meglio di chiunque altra. So quando menti e quando dici la verità.
A: Non mi sto umiliando, le cose stanno così e così rimarranno. La mia decisione l’ho già presa. Ho solo un po’ di confusione in testa ma passerà..
M: Io non capisco come tu continui ad essere così ostinata, così cocciuta e così incosciente. Mi dispiace, Anna ma io la penso così. Non puoi essere così cieca, un cuore ce l’hai Anna e anche un cervello. Usali tutte e due una buona volta.
A: Dove vuoi arrivare?
M: Guardati dentro, cerca di ricordare quello che Emiliano ha fatto per te..
A: Allontanarmi, solo questo ha saputo fare…
M: No Anna ti ha protetto con tutte le sue forze, ti allontanava questo è vero, ma moriva dentro ogni volta che piangevi, che soffrivi, ogni volta che ti vedeva scappare via e lo sai perché?Perchè ha la sola colpa di amarti…e tanto. E so che l’Anna che ricambiava vive ancora in te, non negarlo a te stessa. Fai del male a Tommaso, a Emiliano, a te stessa. Rifletti Anna, cerca di chiarire ogni dubbio e se quello che ho detto è vero, non aspettare..torna con lui.
A: Basta Maria mi confondi ancora di più..
M: Emiliano sta male, ha pianto tra le braccia di Marco, ti vuole bene Anna. Quel qualcosa che vi separava ora non c’è più. Potete amarvi alla luce del sole, Anna. Io so che tu lo vuoi quanto lui. Lo stai facendo a pezzi con il tuo modo di comportarti, lo uccidi, marcisce di dolore. Sta male davvero..
A: Sono stata male anche io, Maria
M: Lo so bene, Anna, e anche lui lo sa. Credi che a  lui facesse piacere tutto questo?No, Anna. Ha difeso quello che provava con tutte le sue forze, ha lottato. Non può perdere, Anna. Non può. E’ così indifeso, così fragile, così privo di senso se tu non ci sei. Ti prego Anna. Te lo dico da sorella, da donna, da amica. Non buttare al vento un sentimento così forte, torna a vivere Anna perché quella di adesso non è vita. Tu  vivevi quando eri con lui e lui viveva quando era con te. Non lasciarlo soffrire, asciugagli quelle lacrime, torna ad esistere dentro il suo cuore, torna a vederti dentro i suoi occhi..
 
Già  i suoi occhi
In quegli occhi…
Aveva l’amore…

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Capitolo 12
*** Io senza Te.. ***


Cosa sono io senza di te? Cos’è la mia vita senza il tuo amore Anna?
Quando l’amore non è ricambiato, cos’è?
Una spina nel fianco, un magone enorme che ti sforzi di portare quanto puoi, una catena dalla quale non riesci a liberarti.
Ma esiste, è quell’amore che si manifesta col pensiero, platonico, inafferrabile, irraggiungibile, che strazia l’anima! E quell’amore che non pretende, incondizionato,rassegnato che si accontenta di un tuo pensiero, che si mostra puro ma ti prende. Ogni volta che riesci a placare la tua coscienza, prepotente lei ritorna piena delle sue promesse, dei suoi desideri, dei suoi slanci che frenerai solo col pianto, ti ritroverai a piangere le stesse lacrime che vennero fuori spontanee dopo aver letto le ultime parole di tua madre.
Sento un vuoto tale dentro al cuore, un vuoto incolmabile e sembra impossibile riuscire a colmarlo così come sembra impossibile non vederti per almeno un mese, ne ascoltare più la tua voce guardandoti negli occhi. O vederti muovere nel tuo splendido corpo mentre esprimi i tuoi gesti. Sembra impossibile, che oggi, tutto, sia diventato un ombra o ancor più notte. Non so fino a quando riuscirò a resistere dentro questa notte e accettare questa maledetta distanza. Oppure rassegnarmi. E infine spegnere quel calore quasi magico che sento scorrere, e accendersi e poi infuocarsi in ogni istante di questa interminabile notte. Così vuota, così violenta, così eterna. Che è ogni giorno che sarai assente. Tu esistevi già dentro di me! Eppure devo arrendermi e accogliere le tue parole con quel falso sorriso che oggi, domani e ancora poi mi farà convivere, forse per sempre, con questa angoscia indefinibile che il dolce sforzo di noi, rende alla mia anima, la serenità apparente di quell’immenso piacere che mi nega il tuo volto
Che mi nega il tuo sorriso
Che mi nega ogni minimo particolare di te..
Che mi nega tutto di te ora che non ci sei, ora che dovrò fare tutti gli sforzi necessari per convincermi che questa vita ora è vuota, la stessa vita che inevitabilmente sa di te
Sa di ricordi,
Sa di noi..
Sa di tutto quello che siamo stati, sa anche di quello che non saremo mai..
Il senso di colpa mi pervade, non ho il coraggio di parlarti, non posso osare dirti una parola anche se lo avessi avuto. Tu non sei sola, quegli occhi così belli che mi hanno rubato il cuore fin da subito sono così pieni d’amore, pieni di forza, pieni di voglia d’amare incondizionatamente
Senza problemi
Senza paura..
E sono stati soddisfatti
Hanno cercato ovunque e hanno trovato lui,
Lui che non sono io
Lui che forse non sarò mai io
Lui che non è ingenuo come me, che non si illude come me
Non ha niente di me, è quello perfetto
Quello che ti fa battere il cuore, quello che non smetterai di amare
Quello per cui sorridi
E sei dannatamente bella quando sorridi…
Sei dannatamente bella quando ti brillano gli occhi
Anche se quegli occhi non mi cercano…

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