The vampire diares.

di Always Be Together
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Who I Am. ***
Capitolo 2: *** -Biology. ***
Capitolo 3: *** -Where Are You? ***
Capitolo 4: *** -I miss my parents. ***



Capitolo 1
*** Who I Am. ***


-Who I Am.

Chi sono?
Solo una normale ragazza inglese.
Un minuto.. ho detto forse “normale” ?
Oh, mi sono sbagliata. Sono TUTTO, fuorché normale. Sono una creatura che vive ininterrottamente da 367 anni. 367 anni, un po’ troppi, vero? Ho il viso di una comune ragazza 18enne.
Sono condannata ad avere 18 anni per il resto della mia vita.
Oh si, avete capito bene. Sono un vampiro. Quando mi hanno trasformata è stato un po’ uno shock.
Ma adesso.. mi piace! E anche molto devo dire. Ho vissuto in  varie parti del mondo.
Francia… Svizzera… Germania… Italia… Russia… India… America…insomma, sono una giramondo.
In questi tre, quasi quattro, secoli ne ho viste di tutti i colori. Ho imparato a controllare i miei istinti.. e evito di uccidere in Inghilterra, la mia terra natia.
Spargo vittime in tutto il mondo. Sono un essere oscuro e malvagio, e la mia vecchia vita non mi manca minimamente. Ora ho tutto quella che voglio.
Non ho idea del perché vado ancora a questa stupidissima scuola, ormai ne so abbastanza di tutto.
Mezzi, per non dire quasi tutti,  gli avvenimenti storici che riporta il libro gli ho vissuti. A che mi serve studiare?
Tutti mi chiamano “la bionda strana” e hanno un certo timore di me.
Fanno bene. Mi dispiacerebbe lasciare una madre e un padre privi di una loro creaturina… ma se questi mortali faranno i bravi, io farò altrettanto.
A scuola c’è un ragazzo innamorato di me, è carino.. ma non credo sia alla mia altezza.
Insomma, io sono una vampira.. lui è solo un mortale. E come tutti i mortali un gran fifone. Si credono forti, con un cuore di leone.. ma se vedono uno scoiattolo se la fanno addosso.
Oh si, li scoiattoli. Che esserini carini, e sono anche deliziosi!
Però.. voglio ammettere una cosa.. non sono completamente malvagia.
Si beh, ho ancora un animo… dei sentimenti.. oh ma al diavolo! Questa trasformazione mi piace.. ma vorrei tornare mortale, lo ammetto.
Ci sono delle ragazze a scuola, Jade Amelia Thirlwall e Leigh-Anne Pinnock. Sono tipe toste, come me.
Sono le mie migliori amiche. E come me, sono vampire.
Tra 5 minuti sarebbe suonata la campanella. Che palle.
Iniziava un’altra pallosissima giornata di scuola. Giuro che se Amber, Taylor, Kathleen, Tatiana e Nina mi rompono le palle non mi controllo più. Le ucciderò, a costo di rivelare la mia natura e ritrovarmi in sentenza davanti al consiglio.
Tanto non credo che qualcuno sentirà la mancanza di quelle cinque ochette rompi cazzo, sarà un liberazione per tutti.
Smetteranno di farsi le superiori e far star male le persone, io sfogherò il mio odio per loro e il mondo avrà cinque troie in meno. Non è una vittoria per tutti? Si. Quindi magari in sentenza mi potrei giustificare così.
Penso che capiranno e mi loderanno per una buona azione!
 
*Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin*
 
Quanto odio quell’insopportabile suono acuto! Mi fa venire un’emicrania assurda! Lo odio, lo odio, lo odio!
Non capiscono che noi esseri superiori, quali siamo vampiri, abbiamo un super udito e che con quel fottuto suono acuto ci distruggono i timpani e ci fanno venire un’emicrania?!
Forse dovrebbero iniziare a ragionare… togliendo il forse.
«Hey Edwards, stai andando a qualche funerale?»
Bene, credo che l’omicidio dovrà essere fatto. Era Amber, la capo cheerleader con le altre quattro ochette che ridacchiavano fissandomi.
Si okay. Avevo una felpa nera con un teschio, dei jeans lunghi scuri e delle stivalette nere. Un po’ di matita nera, eyeliner nero e mascara. Un piercing al naso e stop. Ero un po’ dark. Ma ero un vampiro, non mi sarei mica vestita con ridicole minigonne rosa, una magliettina attillata e scollata fino all’ombellico. Scarpe con un tacco da equilibrista e 7 kg di trucco in viso!
Oddio, i vampiri potevano vestirsi colorati.. ma non è il mio genere.
Tipo Jade, usava cose più colorate o Leigh metteva cose più attillate.. Ma loro non erano troie.
Loro erano ragazze fantastiche.
«No, ma presto c’è ne sarà uno… -guardai le altre 4 ochette- o forse anche cinque.» dissi serrando i punti mentre l’istinto di uccidere stava prendendo il controllo di me.
Sentì una mano prendermi per il braccio, riconobbi l’odore.
«Lasciale perdere, Perrie. –mi sussurrò all’orecchio- Vorremmo ucciderle anche noi….. Ma non è il luogo adatto.. vieni via.» mi prese il braccio per portarmi via da lì, prima che potessi commettere un molteplice omicidio. Ma quando ancora ero in tempo mi girai e le guardai con uno sguardo assassino sussurrando a denti stretti «non finisce qui.»
Poi mi girai davanti e continuai a camminare affiancata da Jade e Leigh-Anne.
«Quella troia.. mi da altamente sui nervi, cazzo! ‘vai a qualche funerale, Edwards?’ al tuo fra poco, troia!» dissi con odio e disprezzo nella voce.
«Calmati Pezz, vuole solo sentirsi forte. Ma morirà anche lei, e allora riderai tu. Rideremo noi
Si, Leigh aveva ragione. Lei morirà. Patirà la morte, ma io no. Io riderò sulla sua tomba.
E a quella tomba spero di portarcela io. Insieme alla ochette.
Nessuno mi deve sfidare, sono molto pericolosa. Meglio scappare… finchè si è in tempo. Meglio chiedere perdono e sperare che li risparmi.
Meglio che non si mettano proprio contro di me, Perrie Louise Edwards.




Hola popolos!
Vi ricorate di 
In The Madhouse?
La storia di cui mi avete resa fiera? hjydgfsbg
Bene bene, eccomi qui con l'altra come vi avevo promesso hjklsndie
Ormai per quella storia è quasi arrivato il capolinea :'c mica potevo lasciarvi?????????
NON. SE. NE. PARLA.
Spero di ritrovarvi tutte voi, vecchie lettrici. E di conoscerne altre ghryts
la storia si chiama "The Vampire Diares".
NON STO COPIANDO NULLA A QUEL TELEFILM ANCHE PERCHE' NON HO IDEA DI COSA PARLI DATO CHE NON L'HO MAI VISTO!
Ho preso solo il nome u.u e il perchè lo capirete a breve c:
Insomma... le nostre Perrie, Jade e Leigh sono dei vampiri *blah blah blah -cit. Vampiro di "Hotel Transylvania lol*
E Jesy?
Jesyyyyyy! Where are you?
Tranquille. Non l'ho dimenticata.
Solo che in questo capitolo non sapevo come ficcarcela. Quindi..........................
Ah e... i capitoli non saranno tanto corti.
Questo era solo "Il prologo".
Lasciate qualche recensioncina a questa ragazza?
Eddaiiiiii! Pleaseeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!
Però... dev'essere più lunga di 10 parole u.u
Bene. Vi lascio, vado a continuare "In The Madhouse" azsdhjk
Vi lovvo (?) agsbx



Vi lascio con 'ste deficienti HAHAHAHAHAAHH #MuchLove

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Capitolo 2
*** -Biology. ***


-Biology.
 

JADE.

 
Siamo state fortunate a passare da lì. Si, Perrie ha autocontrollo.. ma non molto.
Sarebbe stata in grado di ucciderle, ne sono sicura al 100%.
Io ero quella che aveva più autocontrollo, e riuscivo a controllare anche loro.
Cosa? No, non ero il capo. Ma neanche per sbaglio.
Non c’erano capi. Eravamo tutte sullo stesso livello d’importanza.
Eravamo uguali, ma allo stesso tempo diverse.
Perrie era più forte e impulsiva, quasi senza controllo. Era la più piccola.
Leigh quella più veloce e furba.
E io, Jade Thirlwall, ero quella più scrupolosa e organizzata. No, non sono noiosa.
Ma oltre questo… beh siamo uguali, noi tre.
Ci stavamo dirigendo verso l’aula di biologia.
Biologia… amavo quella materia, ma… a volte ci metteva troppo alla prova. E non intendo con verifiche e interrogazioni.
Ci sedemmo al nostro posto. Io con Leigh e Perrie dietro di noi, con accanto la sedia vuota.
«Perrie, il tuo amichetto oggi?» chiese Leigh stuzzicandola.
Perrie si strinse nelle spalle facendo un mezzo sorriso, poi alzò lo sguardo e sbuffò.
 
“Parli del diavolo…” ci disse con la forza del pensiero.
Si, questo era un gran vantaggio: potevamo parlare tutta la lezione senza che nessuno ci sentisse.
«Buongiorno ragazze.»
cisalutò il moro.
«Ciao Zayn.» lo salutammo io e Leigh.
poi si girò verso Perrie.
«Buongiorno biondina»  e ammiccò mordendosi il labbro per provocarla.
Ma credo che l’unica cosa che avesse provocato… fu un aumento degli istinti omicidi della bionda.
Perrie roteò leggermente gli occhi.
«Malik.» replicò scocciata.
Zayn sorrise e si sedette al suo posto, accanto a lei.
Quei due potevano andare d’accordo.
Ma Zayn ci provava troppo insistentemente con lei, e questo la scocciava.
Ma quando la chiamava “Tesoro” “Piccola” “Bimba” “Raggio di sole” ,o ancor più ”Bambolina” e “Dolcezza”, andava in escandescenza.
L’ultima discussione era “MALIK! SMETTILA DI CHIAMARMI COSI’, CAZZO! CHIAMAMI UN’ALTRA VOLTA CON UNO DI QUEI NOMIGNOLI, O ALTRI, E TI CASTRO!”
Era stata una discussione alquanto divertente ed interessante, quella.
«Sempre così acida, bambolina.» disse Zayn inumidendosi le labbra con la lingua.
Le iridi di Perrie si stavano trasformando da azzurro cielo a rosso, e noi la guardammo preoccupate.
“Credi sia il caso d’intervenire, Jade?”
“Non lo so, Leigh. È solo incazzata, magari non fa null-“
Mentre io e Leigh ‘parlavamo’ Perrie prese il polso di Malik e lo tirò verso di se, erano a un centimetro e  mezzo di distanza.
«Chiamami un’altra volta così e quella lingua te la stacco e te la ficco in culo! Chiaro?!» quasi gli urlo in faccia.
Io e Leigh ci guardammo forse era il caso…
«Stai calma, raggio di sole. Ma hai perennemente il ciclo, dolcezza?»
Perrie strinse ancor di più i denti come fece anche col polso del moro. A breve gliel’avrebbe fracassato.
 
“Perrie fermati, ORA!”
“Non ne vale la pena!”
 
Io e Leigh mandammo questi “segnali” a Perrie. Per favore ascoltaci.
Perrie sbuffò e lasciò violentemente il polso di Zayn, e si girò davanti. Le sue iridi erano ancora rosse e le guance avevano una velatura rossastra, ma non per imbarazzo. Figuriamoci, per rabbia.
Io mi sfiorai gli occhi per far capire a Perrie che doveva evitare di mostrare il suo nuovo colore a tutti.
Prese un respiro e i suoi occhi ritornarono azzurri.
«Perrie, spiegami un po’. Come mai le iridi rosse?» chiese Zayn tenendosi il polso dolorante.
Perrie ci guardò e si mise a ridere.
«Rosse? Malik, sei daltonico, per caso?» e continuò a ridere, seguita da noi.
Forse c’eravamo salvate!
Perrie era un genio, a volte!
«Guarda che io gli ho visti i tuoi occhi, erano rossi, Perrie.» disse Zayn inarcando un sopracciglio.
«Zayn, ti sbagli. I suoi occhi sono sempre stati azzurri, sai?» disse Leigh appoggiando Perrie.
Zayn sospirò e si strinse nelle spalle.
«No. Non siamo strane.» Cazzo, perché non chiudo questo forno di merda che mi ritrovo?!
«Come scusa, Jade?» disse Zayn strabuzzando gli occhi.
OH CAZZO, OH CAZZO, OH CAZZO!
«Ehm, tu… tu hai detto che siamo strane…» dissi balbettando..
Ora non mi sarei parata il culo con una frase!
«No. Non l’ho detto, Jade. M-ma l’ho pensato…»
Fantastico, ero  nella merda. CAZZO!
Cominciai ad agitarmi e a cercare di mettere delle parole in ordine per formare una frase di senso compiuto.
«Malik, hai pensato ad alta voce. sei proprio un coglione.» disse Perrie.
Zayn sussurrò un “ah”. Fiuu, parata il culo, cazzo.
Entrò il prof e iniziò a spiegare niente popò di meno che…
L’ESTRAZIONE DEL SANGUE DA UN TOPO.
Fanculo, professore!
 
“Ragazze… controlliamoci. Se non c’è la fate inventate una scusa. Chiaro?”
“Jade, non c’è la farò mai. Cazzo, cazzo, cazzo. Perché mi guarda?! Aiuto…” rispose Perrie.
“Perrie calmati.. per favore…. Calmati.”Intervenne Leigh.
 
«Signorina Edwards, vedo che oggi è giorno 12. Lei è la numero 12. Venga qui ad aiutarmi.»disse il prof.
Perrie sgranò gli occhi. Si alzò tremante ed andò.
«Che ha Perrie?»chiese Zayn.
«Non… le piacciono i topi… morti.» disse Leiggh girandosi verso Perrie.
 
“Ragazze cazzo. Sangue… ho paura di non farcela. Non c’è la farò mai. Aiutatemi!”
Perrie non sapeva cosa fare.
«Allora Edwards, cerca la vena del collo e infilaci questo tubicino.» Perrie prese il tubicino con un grosso ago all’estremità e lo avvicinò alla vena del collo del topo.. sospirò e posò l’ago sul collo.
Stava tremando.
«Signor William. Scusi… ma.. non credo che Perrie si senta tanto bene. Forse non si sente a suo agio.»fu Malik a parlare.
Il professore guardò Perrie.
«Oh mi dispiace signorina Edwards, se non se la sentiva poteva dirmelo.  Vuole uscire fuori a prendere un po’ d’aria?» chiese il professore mettendo una mano sulla spalla di Perrie.
«Si, grazie professore…» sorrise debolmente e andò verso la porta.
Si girò verso Zayn e sorrise, mimando un grazie con la bocca.
«Allora… Amber Eston. Venga signorina Eston.»
La troietta si alzò e andò sculettando dal professore. Per la maggior parte del tempo urlò.
“Ah che schifo.” “è orribile” “professore, fa schifo.”
 
***
Ora di pranzo, un po’ di distaccamento dalle lezioni. Si!
Non mangiavamo tanto, non ne avevamo bisogno. Il sangue, era quello che ci serviva.
Prendemmo una mela e uscimmo dalla mensa. Le mele erano fonte di energia e vitamine, e noi ne avevamo bisogno.
«Dici che williams avrà ancora qualche animaletto morto?» chiese Perrie addentando la mela.
«Andiamo nell’aula di biologia. Magari ci hanno lasciato qualche pensierino.» disse Leigh sparendo.
Così facemmo anche noi, e in men che non si dica… eccoci nell’aula di biologia.
C’era una busta. Mh, non male come regalino! 4 topi, 1 volpe, 3 scoiattoli.
Wow, era come stare al supermercato!
Ci gustammo quelle delizie e poi uscimmo dall’aula.
«SSSH! Sentite…..»ci fermò Perrie.
 
-oh, ma guardatela, sta pingendo! Povera piccola! Spera solo che quelle lacrime laveranno via la tua bruttezza!-
«Andiamo!» dissi.
Iniziammo a seguire quel.. “Rumore”.
Erano quelle troie. E accasciata a terra… c’era una ragazza, in lacrime.
«HEY! Lasciatela stare, troie!» urlò Perrie.
Le suddette si girarono e ci guardarono con aria di sfida.
Andai verso la ragazza e mi sedetti accanto a lei, sussurrandole: «è tutto apposto, ci pensano loro, adesso. Vieni.» la sollevai da terra e  la portai via.
“Giardino sul retro. Ora.” Avvisai le altre che stavano “fronteggiando” quelle troie.
Mi guardarono.
«fate schifo. Siete solo delle troie.» disse Perrie mentre le sue iridi si scurivano.
«Talmente tanto troie che quando da qualche parte c’è scritto “Data:” voi rispondete “Quasi a tutto l’istituto”!» disse Leigh.
La ragazza era scioccata, forse le sembrava strano che qualcuno sfidasse tanto apertamente quelle 5.
Loro rimasero scioccate e le ragazze seguirono me.
«M-ma non avete paura di… di quelle?» chiese timidamente la ragazza.
«Dovrebbero aver paura loro di noi.» Perrie.
«Io sono Jade, lei è Leigh e la bionda “misteriosa” è Perrie.»dissi sorridendo.
«Io sono Jesy.»  disse la rossa, credo  tinta, presentandosi.
«Prendi le tue cose, Jesy. Ti portiamo a casa.» disse Perrie andando più avanti verso i nostri armadietti.
Dopo aver preso l’occorrente portammo la ragazza a casa.
 
***
CHE GIORNATA PESANTE!
Fffuu… salvarci il culo più di una volta. Salvare il culo agli altri…e TUTTO IL RESTO.
Cazzo, sono stanchissima. Le ragazze sono di sotto che guardano un film, e io sono qui in camera mia.
Apro il cassetto e ci prendo il mio diario e la mia penna preferita. Lo apro e inizio a scrivere.
 
 
Caro diario,
Sono esausta. È estenuante essere come me. Davvero.
Quel ragazzo innamorato perso di Perrie, Zayn, ci ha quasi scoperte… tante volte.
Che culo… c’è la siamo cavata.
Poi all’ora di pranzo abbiamo salvato una ragazza dalle grinfie di quelle troie e l’abbiamo portata a casa sua.
Abbiamo inventato una scusa perché non voleva dire a sua nonna che era vittima di bullismo.
Si, viveva con la nonna. Aveva perso i genitori.
Povera…. Mi dispiace tanto.
Non dovrebbe soffrire tanto.
Farò, faremo, di tutto per proteggerla.
-Jade.
 

 
 
 

Eccomi di ritorno col 2° capitolo c:
ALLORAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!
Non so  che dire lol.
Zayn che richia di morire a causa di Pezz… mmmmh… lol
Le ragazze che salvano jesy e smerdano le troie… go go go.

E jade che scrive un diario. E così capite perché si chiama “the vampire diares” lol

Vi piace?

Pure bello lunghetto :D lol

Mi scuso per gli eventuali errori eheh... oggi è il compleanno di Pezz.

Dovete cambiare il nome in "Happy Bday Perrie" o "Italy loves Perrie"

TWITTATE #HappyBdaPerrieFromYourItalianMixers c:

detto questo vi lascio c:

 

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Capitolo 3
*** -Where Are You? ***


-Where Are You?
 

Leigh-Anne.

 
Io e le ragazze eravamo sotto al solito albero della scuola.
Osservavamo quel cumulo di adolescenti mortali:

 
-L
e coppiette romantiche che si sbaciucchiavano o si scambiavano tenerezze:
•Le troiette che si mettevano in mostra con i ragazzi;
•I secchioni;
•Chi faceva i compiti all’ultimo minuto;
•Le pettegole;
•Jesy.

Jesy. Quella ragazza di ieri.
Non apparteneva ad una classe sociale particolare. Era… normale (?).
Soffriva di bullismo, da parte di quelle troie.
Stava camminando per il cortile, quando si piazzarono davanti a lei quelle troie.
 
-Oh ma chi si rivede, Jesy cara!-
-Lasciatemi stare..-
-Oh nono piccolina, tranquilla. “natura: rispetto e protezione”.- disse una di loro.
-Ti piace la natura, Jesy? Anche dopo lo scherzo che ti ha fatto? Brutto scherzo, direi.- disse Ashley.
-Guardati, grassa, brutta, debole, sola…-
 
«Andiamo.» disse Jade serrando i pugni.
Ci avvicinammo a quelle lì.
«Qualche problema, troiedisse Perrie incrociando le braccia fermandosi dietro Jesy.
Jesy si girò e ci vide.
«Che vuoi ancora, Edwards?» disse con acidità Taylor.
«Che lasciate in pace questa ragazza, troie. Andate a scoparvi qualcuno, che almeno è una cosa, l’unica, che sapete fare bene.» disse con rabbia Perrie.
Si, lei odiava questo tipo di persone, si vede?
«Senti Edwards, noi possiamo fare quello che cazzo vogliamo, chiaro?!» sbottò Amber.
«Senti cosa, tu questo tono con me e le mie amiche non lo usi! Porta rispetto, troietta!»dissi aggressiva.
«Oh ma che paura, senò che fai? Chiami quella troia della tua mammina, Pinnock?» mi sfidò Amber.
«Senti troia… TU MIA MADRE LA LASCI STARE! CHIARO?!» l’avevo afferrata per la maglietta con rabbia.
Odiavo quando si parlava di mia madre.
«Lascia stare anche quella ragazza, o te la vedrai con me. te la vedrai con noi.»
Dissi lasciandola con violenza, quasi scaraventandola per terra. Ma se lo meritava, cazzo.
Ci allontanammo da loro, sotto gli sguardi increduli degli altri.
Nessuno trattava male una di loro, figuriamoci tutte, avevano troppa paura.
«Che avete tutti da guardare? Vi meravigliate che qualcuno abbia il fegato di dare una lezione a quelle?» disse Perrie guardando gli altri.
 
“Controllati Perrie.” Le dissi mentalmente.
«Tranquilla Jesy, ora sei al sicuro. Lasciale stare.» disse Jade rassicurando la ragazza.
Jade era quella dolce, ma anche tremenda.. era come un leader. Organizzata e intelligente.
L’avevo sempre considerata la leader del gruppo.
«Perché?»chiese Jesy asciugandosi una lacrima.
«Perché cosa?»chiese Perrie piatta.
«Perché mi aiutate sempre. Nemmeno ci conosciamo.»disse Jesy con un po’ di freddezza.
«Perché si.» rispose Perrie sempre con la solita acidità.
Le diedi una gomitata.
 
“Vedi di calmarti bionda!”
“Non c’è bisogno che tu mi dica cosa devo o non devo fare, Leigh”
“Usa un po’ di tatto, Perrie. È vittima di bullismo. Lascia la tua acidità a casa.”
“Fanculo.”
 
La guardai male.
«Perché non crediamo che tu meriti questo. Sei bellissima, lasciale perdere.» disse Jade sempre col suo tono dolce.
«Non ci conosciamo nemmeno.» disse schiva.
«E quindi? Va bene, la prossima volta ti lasciamo a loro. Cazz-»
«PERRIE! Vieni un secondo, per favore.»
La presi e la trascinai lontano.
 
-Tranquilla. Perrie è così con tutti, pure con noi a volte. Non è nulla, è solo…stressata.-
 
Sentì dire a Jade.
Perrie sospirò, rassegnata.
«Lo so. Ho un carattere di merda. Lo so, sono una merda. Lo so, mi devo calmare. Lo so, sono troppo acida.» disse Perrie sbuffando.
«Perrie, ti devi calmare, lo so che non hai ancora il pieno autocontrollo. Ma calmati, ti prego. Cerca di essere meno acida.»
«Leigh! Non ci posso fare nulla! Se non i fossero state quelle stronze starei meglio!!! Sono stressata! Non ne posso più di questa merda di scuola! Di queste merde di persone!»
Sbottò. Potevo capirla, in fondo.
«Perrie, calmati. Un po’ di pazienza, è quasi tutto finito.» dissi per poi riportarla di lì.
«Scusami Jesy, ma non è un buon periodo.»
Si scusò la bionda sospirando. Jesy scrollò le spalle, in segno che andava tutto bene.
«Scusate.»
Perrie girò i tacchi e se ne andò.
«Ma che ha?»chiese Jesy.
«Stanca.» risposi vaga.
 
«Ragazze, ho visto Perrie che usciva… sta male?»
Era Zayn.
«In un certo senso si.»
«Psicologicamente? Sapete, stava piangendo
Io e Jade ci guardammo scioccate. Era raro che un vampiro piangesse, ma era ancor più raro se quel vampiro… era Perrie!
«Zayn, per favore. Coprici!»
Disse Jade alzandosi.
«Ma cosa… dove andate?» chiese Zayn confuso.
«Fallo per Perrie.»dissi guardandolo negli occhi.
«Vengo anche io!» disse Jesy convinta.
«Jesy, è rischioso. E poi… no, scusa.» dissi seria.
«Ma.. non possiamo lasciarla sola..»disse Jade prendendo per mano Jesy.

“Gliel’ho promesso..”
 
«Jade, rischiamo troppo. Lo sai.»dissi sospirando.
«Lo so ma… ZAYN! Un altro favore.. tienila d’occhio e non lasciare che quelle troie le si avvicinino.»
«Te lo prometto..»
Io  e Jade annuimmo e c’è ne andammo via.
Iniziammo a correre.
«JADE! SAI DOVE PUO’ ESSERE?»
Urlai, era difficile sentire a quella velocità.
«NON LO SO LEIGH! MA CI CONVIENE DIVIDERCI!»
«D’ACCORDO!»
«MI RACCOMANDO! PENSA INTENSAMENTE!»mi disse prima di sparire.
Le nostre strade erano state divise.
 

Jesy.

 
«Zayn, ma a te piace Perrie?»chiesi al ragazzo dai capelli corvini.
«Cosa? P-perché mi chiedi questo?» disse nervoso.
«Sei molto preoccupato per lei.»
«Beh… -sospirò-Si… ma non ricambia… mi odia disse accennando a una piccola risata.
«Se ti riferisci al suo caratterino… è normale. Me l’ha detto Jade.»
«Sarà… va be. Andiamo in aula di chimica, o la McCorner ci uccide.» disse il ragazzo.
Andammo nell’aula insieme. Fortunatamente quasi tutte le ore le avevo con lui.
Solo un’ora con le troie senza di lui.
 
*
Era la terza ora: letteratura.
Ogni tanto Amber e company mi lanciavano sguardi scazzati, ma non ci facevo caso.
Mi ero rotta di soffrire per le loro stronzate. Che si fottano!
Ora basta, avrei avuto il coraggio di reagire, ora.
«Ragazzi.» disse la prof. Loren entrando.«le signorine Edwards, Thirlwall e Pinnock? Dove sono?»
Chiese la prof.
Io e Zayn ci lanciammo uno sguardo.
«Oh beh, oggi non sono venute… problemi
Disse Zayn con aria sfacciata.
«Cosa?! Scherziamo? Le ho viste quelle! Se non ci fossero state loro ti avremmo dato una lezione, JESY!»disse Amber furiosa, ma solo dopo si rese conto di quello che aveva detto.
«Cos’hai detto Amber? Se c’è una cosa che odiamo in questa scuola è il bullismo!»
Disse la prof su tutte le furie.
«Ma no prof…. Era…»
«Stia zitta! Ha parlato al plurale chi sono le altre? E chi è vittima di bullismo da parte di queste bulle
«io sono la loro vittima preferita!» dissi nervosa.
«Le altre sono le sue amichette cheerleaders.»aggiunse Zayn.
«Voi fuori! Fate schifo, dovreste vergognarvi! Andate via, i vostri genitori e il direttore saranno informati!»
Le sbattè fuori dall’aula.
«Chi era vittima, apparte la signorina Nelson?»
Si alzarono circa 6-7 mani. La prof era sconsolata.
«Il bullismo è la cosa peggiore del mondo. Una parola ti distrugge lentamente e silenziosamente. Ci sono persone che ci amano, ma noi daremo conto solo a chi ci odia. Sentendoci soli
Disse la prof prima di iniziare la lezione.
Rimasi colpita.
Mentre lei parlava e parlava cacciai fuori il mio diario.
 
 
Caro diario,
non sono poi tanto sola… ho conosciuto 3 ragazze. Mi aiutano e mi proteggono.
Ora non sono qui, cercano Perrie, una di loro, sparita chissà dove.
Mi preoccupo.
Poi c’è un ragazzo: Zayn Malik.
Non mi piace, ma mi sta aiutando. È dolce e simpatico.
È innamorato di Perrie, ma pensa che lei lo odi. Per via… del suo caratterino.
Sai, quelle cheerleaders del cazzo ora si sono fottute da sole!
Amber ha detto la cosa sbagliata, al momento sbagliato!
La prof le ha sbattute fuori schifata! Che bellezza!
Sto meglio, ora. Se lo meritano!
Vorrei sapere dove sono Perrie, Jade e Leigh. Le ragazze che ti dicevo…
Volevo andare con loro, ma era troppo rischioso.
Ma perchè?
 

Leigh-Anne.

“Jade… Jade… Jade… non l’ho trovata….. andiamo a Londra. Ora. Vicino a Starbucks.”
 
“Starbucks? Hai fame, Leigh?”
 
“Perché?”
 
“Perché io ne ho! Andiamo lì, beviamo qualcosa e la cerchiamo per bene in tutta l’Inghilterra.”


“Va bene! Sbrigati! Dove sei ora?”
 
“Corro su Sidney!”
 
“Io sono a Milano!”
“Inghilterra, Londra. Starbucks. Muoviamoci!”
 
“Certo.”
 
Dopo questa breve conversazione corsi ancora, dovevo arrivare a Londra, ero stanchissima di correre… ma non potevo volare!
Ma vaffanculo!
 
“Jade, io volo!”
 
“LEIGH! SEI IMPAZZITA?!”

“No, volerò. Arriverò anche prima!”
 
“Sei pazza.”
 
“Lo so.”
 
*
«Ho cercato ovunque, nulla.» dissi sorseggiando un caffè.
«Nemmeno io l’ho trovata. Non possiamo ripartire da subito.. »disse bevendo la cioccolata calda Jade.
«Almeno Londra.»dissi cercando di convincerla.
Jade sospirò guardando la sua cioccolata.
«Non credo sia a Londra Leigh. Se è scappata.. forse è…»
«Credi che sia…?»
Annuì.
Forse aveva ragione, magari era tornata lì.
Ma forse no..
Uscimmo e partimmo.
 
Eccolo qui, il cimitero del South Shield. Perrie era nata lì…
Era vecchio e abbandonato. I corpi giacevano ancora lì, sotto terra.
Ma nessuno ci andava più… quasi nessuno.
«PERRIE!»


Buonsalve mie dilette!
Alooooors... vi ho fatto un capitolo GIGANTE!
Ve piasa? lol.
Cosa abbiamo? Beh, le ragazze che salvano Jesy, di nuovo, Perrie acida, che novitààà (nella FF intendo), Jade la solita dolce e Leigh impulsiva(?)
Perrie scappa, triste, stressata... che succederà a quella povera stella? :\
che starà facendo?
Le raagazze si sono girate il mondo per cercarla...
Io non so che dire, looooooooooooooooooooooooooooooooooooool
Grazie per le recensioni ^-^
Love ya xx :)
Io vado! Je v'aime troppe! (il francese ne fais pas per moi ahahahah lol)
ciao bellissime! recensite e scusatemi gli errori!



AH! UN MOMENTO!
 chi è che potrebbe farmi un banner per questa fan fiction?
Vi sarei eternamente grata! gwnxyr
Fatemi sapere!

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Capitolo 4
*** -I miss my parents. ***


grazie candy_lulu per il banner! #MuchLove baba.


-I miss my parents.

 
Perrie.

 

«Perrie!»
Sentì urlare il mio nome. Riconoscevo quelle voci.
Mi asciugai le lacrime che rigavano il mio volto.
«Perrie…»
Disse una voce dietro di me.
«Jade? Leigh? Che ci fate qui?»dissi ancora scossa dalle lacrime.
«Volevamo vedere come stavi. Tutto okay?» mi chiese Jade sedendosi accanto a me.
No, non andava niente bene. I miei genitori… mi mancavano. Perché dovevano morire?
Perché loro e non me? meritavano loro di stare qui su questa terra, non io!
Non posso nemmeno morire e rivederli lassù, vivrò per sempre.
Odio essere me. lo odio!
«No… mi mancano..» dissi riprendendo a piangere.
Loro mi abbracciarono.
«Pezz, lo sai che loro ti guardano da lassù e ti proteggono.»
Mi sussurrò Jade.
«Vorrei tanto rivederli…» dissi abbattuta. «Sono stanca di tutto. del mio carattere di merda, da questa esistenza difficile… non c’è la faccio.»
«Tra poco iniziano le vacanze, piccolina. Niente più preoccupazioni se non te stessa.»
Disse Leigh.
Quando mi chiamavano piccola mi sentivo più protetta.
Si, ero più piccola di loro ma avevamo tutte 18 anni.
Leigh era 2 anni più grande di me, ed era stata morsa quando aveva 18 anni, stessa storia per Jade, a eccezione che lei era di un anno più grande di me.
Avete capito?
Questo è il  massimo che posso spiegarvi.
«Dai, torniamo lì, a Londra. Zayn e Jesy sono estremamente preoccupati per te, almeno noi sappiamo che stai bene.»disse Jade alzandosi.
Sbuffai nel sentire “Zayn”, era assillante quel ragazzo.
«Non fare così, Perrie. Zayn ci sta aiutando, sta proteggendo Jesy e voleva venire con noi… be’ anche Jesy, ma l’abbiamo lasciata… non era il caso.» disse Leigh dopo essersi alzata anche lei.
Vedendole lì in piedi a fissarmi mi alzai anche io, sbuffando.
«Sarà, ma per me vuole solo fare bella figura con gli altri per attrarmi.» dissi stringendomi nelle spalle.
Per me era così, so che in 4 mesi è stato con 6 ragazze. Voci giunte, non sono andata a cercare informazioni di proposito.
Ora che faceva tutto l’amico preoccupato e disponibile… no, qualcosa puzza. E non sono i corpi decomposti.
Poteva aver escogitato tutto lui, per far si che questo giunga a me e cambi idea.
Ma non voglio essere una delle sue tante!
Magari mi sbagliavo, ma preferivo non rischiare.
«Sempre la solita diffidente. Facevi così anche con noi, ricordi?» disse Leigh guardandomi negli occhi.
Si, ricordavi perfettamente, ma era tutt’un'altra cosa.
«Beh, è la stessa cosa, Pezz. Ad ogni modo, ho fame! Andiamo a prendere una pizza… italiana
Disse Jade. Okay, eravamo vampiri, ma non mangiavamo solo sangue e animali.
Mangiavamo normalmente, francamente? È un po’ uno stereotipo dire che i vampiri non soffrivano la fame, a meno che non era di sangue. Noi mangiavamo di tutto, e intendo tutto.
«Proposta allettante, Thirlwall. Andiamo!» dissi alzandomi di scatto.
Amavo la pizza. Se poi era italiana, pancia mia, fatti capanna!
Pro e contro di essere un vampiro?
PRO:

Giri il mondo;
Hai la super velocità;
Vivi per sempre;
Mangi e non ingrassi;
se non dormi non sembri uno zombie;
Sei forte e rispettato;
Puoi volare;
Saltare di decine di metri;

(sono solo alcune).
CONTRO:

Vivi per sempre;
Non ti vedi allo specchio;
perdi facilmente il controllo (o almeno io);
se ti arrabbi inevitabilmente i tuoi occhi diventano rossi;
i lupi mannari;
Uccidere per vivere (cosa che evitiamo di fare, ultimamente)
La forza non controllata a volte;

 perché ho messo il vivere per sempre in tutti e due i settori?
Semplice: è bello vivere per sempre e non patire dolori che patiscono gli altri… mortali, ma quando vedi persone a cui tieni che muoiono, beh, è tutt’un'altra cosa. Sai che tu non soffrirai come loro, sai che non li rivedrei all’altro mondo.
Per il resto, vabbè, avrete capito.
In meno di un secondo ci ritrovavamo a correre velocissime verso l’Italia,
«THIRLWALL! SEI L’UNICA CHE STA SPESSO IN ITALIA! DOVE ANDIAMO?» urlai alla ragazza dai capelli blu accanto a me.
«COME VOLETE VOI! POSSIAMO ANDARE AL SUD, AL CENTRO AL NORD! COME PREFERITE!»mi urlò di rimando.
«CONDUCICI TU!» urlò Leigh.
In poco tempo ci ritrovammo a…
 «Jade, dove hai detto che siamo?» chiesi confusa.
«Napoli Perrie, Napoli.»
Ah ecco, Napoli!
«È nata qui la pizza! Grazie a Raffaele Esposito, che in occasione della visita di Margherita di Savoia preparò tre pizze: la pizza mas-»  iniziò Jade ma la interruppi.
«JADE! Sappiamo che sei intelligente e che sai cosa che non sa nemmeno il più grande dei geni, ma contieniti!»dissi ridendo.
«Dai Perrie, per una volta stava dicendo qualcosa d’interessante, parlava della storia della pizza!» disse Leigh scoppiando a ridere, mentre ci aggiravamo nella città Italiana.
Bella bella, una città molto bella.
Avevo una voglia matta di pizza, mi tirava su il morale, sempre.


Ciao amori della mia vita cucciole mie!!! *****
Soooono tornata! :3 
VIVA LA PIZZA! 
AHAHAHAHAHAHAHAHAH okay, no lol.
Che ve ne pare del capitolo? *fa cagare, buuuu, fa cagareee!* i know, i know..
Ho fatto del mio meglio amori... scusate il ritardo, ma non ho avuto tempo e ispirazione :|
Va be' scusatemi.
Io vi lascio... Adieu c: alla prossimaaa c:

-CamCam. <3

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