imperfectly perfect

di _chair
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter one. ***
Capitolo 2: *** Chapter two. ***
Capitolo 3: *** Chapter three. ***
Capitolo 4: *** Chapter four ***
Capitolo 5: *** Chapter five. ***
Capitolo 6: *** Chapter six ***
Capitolo 7: *** Chapter seven ***
Capitolo 8: *** Chapter eight ***
Capitolo 9: *** Chapter nine ***
Capitolo 10: *** Chapter ten ***
Capitolo 11: *** Chapter eleven ***
Capitolo 12: *** Chapter twelve ***
Capitolo 13: *** Chapter thirteen ***



Capitolo 1
*** Chapter one. ***


Chapter one.

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Oggi è la vigilia di Natale. Tu e Dorota state sistemando le ultime cose prima che arrivino gli ospiti.  Tra meno di un'ora arriveranno tutti e tu vuoi che sia tutto perfetto. Nonostante tu, Miss Blair Cornelia Page Waldorf non abbia nemmeno cinque anni, sai già quello che vuoi. Sai già che un giorno diventerai la regina di tutto questo, che un giorno nell'Upper Est Side tutti conosceranno Blair Waldorf. Sai già che tu e Serena resterete amiche per sempre e sai anche che tu e Nate un giorno vi sposerete e avrete due bambini, un maschio e una femmina. Certo, ancora lui non lo sa, ma un giorno glielo dirai. Già, Nate. Ha i capelli biondi e gli occhi azzurri ed il suo sorriso sdentato è il più bello del mondo. 

E' un principe, il tuo principe.Persa nei tuoi pensieri, non ti sei nemmeno accorta che le porte dell'ascensore dell'attico dei Waldorf si sono spalancate e Nate è appena uscito. Quando i suoi occhi celesti incrociano i tuoi color cioccolato, non puoi fare a meno di mostrare il tuo sorriso sdentato coronato dalle piastrine dell'apparecchio. Non puoi fare a meno di invidiare Serena; lei è perfetta, assomiglia tantissimo alla tua Barbie preferita e i suoi denti sono drittissimi e sicuramente a Nate piacciono di più, molto di più. 

Decidi di alzarti dal tuo divano di pelle bianca e lentamente di avvicini a lui. Quando lo stai per salutare, sperando magari che lui ti abbracci, rimani come impietrita, come se avessi visto un fantasma. Beh, in effetti quello che hai visto ci assomiglia abbastanza. Un bambino sta uscendo dall'ascensore e si sta avvicinando a Nate. Quel bambino ti fa paura. Quegli occhi leggermente a mandorla sono così diversi da quelli di Nate.
Sono così... vuoti, non sono né allegri né tristi né dolci... sono vuoti. Se Nate fosse Batman, quel bambino sarebbe sicuramente Joker.
 
Eppure sembrano andare così d'accordo. Nate è l'unica persona con cui quel bambino ha parlato da quando è entrato a casa tua. I due si guardano intorno e, vedendoti, il tuo amico ti vede ti fa cenno di avvicinarti. Corri saltellando felice da lui, ma quando il tuo sguardo allegro incontra quello cupo dell'altro bambino una strana sensazione si fa sentire nel tuo pancino che in questo momento desidera sola la torta che Dorota ha preparato.

“Ciao Blair- ti dice Nate mentre di abbraccia. In questo momento dimentichi anche la tua fame.- “C'è Serena?”- scuoti la testolina boccolosa in modo scocciato e imbarazzato, ma ti ricomponi subito-”Blair,lui è...” Quel bambino che tanto ti fa paura lo interrompe:”Chuck Bass”. Non avevi mai sentito nessuno presentarsi così. Non puoi fare a meno di scoppiare a ridere. Quando hai conosciuto Nate gli hai semplicemente detto “Ciao, sono Blair”.
Chuck ti fulmina con lo sguardo e allora capisci che non è da piccole principesse comportarsi così. “Venite con me a vedere se la torta è pronta”...ancora con un leggero rossore sulle guance tonde cerchi di rimediare alla pessima figura e di saziare la tua pancia che è tornata a borbottare. “Io preferisco rimanere quì” ti dice Chuck guardandoti dritta negli occhi.

Guardi Nate con speranza, sperando che lui voglia stare con te. "Blair, rimango quì con Chuck" Senza nemmeno renderti conto che le lacrime sono scese dai tuoi fino a bagnarti il vestito, corri via, cercando disperatamente l'abbraccio di tuo padre e della tua bambola preferita.

 
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Capitolo 2
*** Chapter two. ***


Chapter two.

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Sono passati 10 anni da quel giorno, ma non è cambiato niente.
Anche adesso stai ancora correndo a cercare conforto. Ma questa volta è diverso.
E' diverso perchè non ti rifugi più tra le braccia di tuo padre o della tua bambola, ma tra le braccia di una torta trovata per caso in cucina. In nemmeno 10 minuti di quella crostata non c'è più traccia, ma le tracce del tuo dolore le porti addosso. Adesso ti senti in colpa, brutta, grassa, imperfetta, sbagliata. Allora corri ancora, questa volta verso il bagno.

Vomiti, vomiti tutto, non solo il cibo.  Vomiti il ricordo di tuo padre che lascia sua madre e si trasferisce in Francia con un modello. Vomiti la sensazione che hai quando sei con Nate.  E' il tuo fidanzato e anche quando siete vicini è come se lui pensasse a qualcos'altro o a un'altra. Vomiti più forte. Poi pensa a Serena. Sono due mesi che non la vedi. Un giorno hai chiamato a casa sua e hai scoperto che ti aveva lasciata, che era andata in collegio. Ancora non capisci perchè. Aveva tutto, era perfetta; era tutto quello che avresti voluto essere tu. Adesso piangi, come 10 anni fa. Se ci pensi niente è cambiato da allora.

Ti guardi nello specchio. I boccoli marroni scendono disordinati sulle tue guance rigate dal trucco. Il vestito azzurro è sporco di vomito così come la tua bocca. Se Nate ti vedesse così non ti vorrebbe più. Ma tu sei così. In fondo sei così anche quando lo guardi, anche quando sorridi o dai gli ordini alle tue tirapiedi che pur di essere come te farebbero qualsiasi cosa. Ma la verità è che loro non sanno quello che stai passando. Non sanno che ogni volta, dopo aver mangiato il tuo yougurt sui gradini del Met ti chiudi in bagno e butti fuori tutto. Nessuno lo sa e nessuno lo saprà mai, sarebbe troppo umiliante. Nessuno lo deve sapere. Mentre ti ripet queste parole e ti richini sul water la porta del bagno si spalanca. Alzi lo sguardo e incontri quello stravolto di Nate. “Blair...” vorrebbe aiutarti, ma non ce la fa e scappa. Vorresti corrergli dietro, ma sei troppo stanca.

Ora Nate è dalla altra parte di Manatthan, con un bicchiere di scotch in mano a raccontare la tua storia a Chuck. Nemmeno lui è cambiato, in fondo. Adesso sta stringendo il suo bicchiere di vetro tra le mani. Vorrebbe chiedere a Nate perchè se ne è andato, perchè non è rimasto con te, ma l'unica cosa che fa è prendere il suo cappotto e mentre dice “Devo andare” si chiude la porta della suite del Palace dietro di sé. Dopo nemmeno mezz'ora è a casa tua. Non capisci perchè sia venuto, ma lo fai entrare lo stesso, cercando di nascondere le lacrime. Appeno guardi i suoi occhi capisci tutto. Anche lui lo sa. Vorrebbe chiederti il perchè, ma sa che non glielo diresti mai e poi in fondo lui già lo immagina. Si avvicina a te, forse vuole abbracciarti.
No, non vuoi la pietà di nessuno, specialmente quella di Chuck Bass. “Penso che dovresti andare” si blocca. “Mi dispiace Blair, davvero...” “Vattene”. Ti guarda in modo diverso dal solito, sembra perfino dolce. Mentre senti il rumore dei suoi passi sempre più lontano ti butto sul letto e ricominci a piangere. 


 
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Capitolo 3
*** Chapter three. ***


Chapter three.

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E' passata quasi una settimana da quando... da quel giorno. Non sai nemmeno come definirlo. Ora sei con Nate, ma quella sensazione, quella che lui non voglia veramente stare con te, che tu lo voglia ammettere o no, è ancora lì, fissata in un angolo della tua testa. Tua madre bussa alla tua porta. Scocciata le vai ad aprire. Non puoi credere a quello che ti ha appena detto. Serena è tornata. Non sai cosa dire, se essere contenta. Tu non lo sai, ma Nate si, lo sa. E' contentissimo, sembra quasi che fosse la sua migliore amica ad essere tornata. Vai da Serena e la abbracci. Non è più come prima. Lo sai tu e probabilmente lo sa anche lei. Dopo nemmeno dieci minuti è già andata via.

"Blair ti devo parlare...” nella voce di Nate c'è qualcosa che non va. Lo fissi senza parlare. Hai paura. “Blair...io...” dal quel momento le tue orecchie si chiudono. Le uniche parole che riesco a sentire sono NATE SERENA INSIEME. Si, il tuo ragazzo ti ha tradito con la tua migliore amica. Eri convinta che lui ti avrebbe aspettato, invece è andato da lei. Non capisci più nulla. “Vattene!” 

E senza nemmeno guardarti se ne va. Te ne vai anche tu, in bagno. Inginocchiata sulla tazza del water, immagini Serena e Nate insieme. Vomiti tutto, forte, fortissimo e intanto le immagini non passano, ma sono sempre più nitide. 
Il primo giorno in cui vedi Serena dopo quello che ti ha fatto è il più brutto della tua vita. Cerchi di controllarti, ma sai già che è inutile. La cacci da casa tua. Non la vuoi più vedere. Da quando avete cinque anni eri convinta che sareste rimaste insieme per sempre, S e B. Beh, ora c'è solo Blair. Non puoi mollare adesso, ti devi preparare, c'è una festa stasera.

Due ore e sei già lì. Sta sera sarà tutto perfetto Serena non c'è, o almeno credi. Dopo dieci minuti la vedi agitata, sta cercando qualcuno. Con lei c'è un ragazzo. L'hai già visto, ma non ti ricordi nemmeno come si chiama. Credi che frequenti la St. Jude, ma sicuramente non è dell'Upper East Side. Sorridi amaramente. E' caduta proprio in basso. Li vedi andare verso il tetto. Solo dopo scoprirai che Serena e Dan, così si chiama, sono andati a salvare Jenny, una “aspirante Blair Waldorf” che è la sorella di Dan, da Chuck Bass. Chuck ha la faccia sanguinante. Dan gli ha dato un pugno. Un po' ti dispiace. Infondo è l'unica cosa che ti è rimasta. E' la tua unica certezza, almeno lui non cambierà mai.


 

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Capitolo 4
*** Chapter four ***


Chapter four



E' passato quasi un mese. Tutto sembra tornato come prima. Dopo esservi distrutte, dopo che hai provato di tutto per rovinarle la vita, tu e Serena sembrate aver superato tutto. Hai provato ad odiarla, a dimenticarla, ma non è servito a niente. Per quanto riguarda Nate, ora siete tornati insieme, ma le cose sono diverse. Non sai perchè e nemmeno di chi sia la colpa, sai solo che qualcosa è cambiato. 
E ne hai la conferma quando Jenny ti dice quello che Nate ha fatto. L'ha baciata, a una festa in maschera, pensando che fosse Serena. Sei sconvolta, ma non lo dai a vedere. Ed è così che, durante una cena con le vostre famiglie, lasci Nate e te ne vai. Vai da Chuck. Ha appena aperto un locale di Burlesque. Non ti importa quanto squallido possa essere. Hai solo bisogno di qualcuno. Entri con aria schifata. Lo cerchi con lo sguardo. Lo vedi seduto su un divano rosso, circondato da due spogliarelliste. Ti siedi vicino a lui e basta un'occhiata di fuoco e quelle due ragazze si allontanano. 
Lui ha già capito tutto. Questo è il bello del vostro rapporto. Siete uguali e vi capite subito.

 "So che non vuoi parlare di quello che provi ma..."
 " Sollevata, sono sollevata anch'io mi so muovere"
 "Davvero, allora perché non sali sul palco"

 " No, dico soltanto che mi so muovere"
 " Forza sei dieci volte più sexy di tutte le altre"
 "Non ci casco Bass. Tu non credi che io salirei sul palco"
 "Io so che non lo farai"
 "Ti lascio il drink "

Mentre ti alzi da quel divano e sali sul palco ancheggiando ti senti bella, non ti sei mai sentita così. 
Mentre il vestito ti svivola dalle gambe, Chuck ti guarda. Nessuno ti aveva mai guardata così, nemmeno Nate. Ti senti sicura, bellissima, ti senti davvero una regina. Quando finisce la canzone, scendi dal palco divertita. 
Dopo mezz'ora tu e Chuck ve ne andate. Salite sulla limousine di lui. I vostri sguardi si incontrano per un momento e nello stesso momento le vostre labbra si scontrano. 
"Sei sicura?"
Lo baci. Si, sei sicura


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Capitolo 5
*** Chapter five. ***


Chapter five.




Da quella sera al Victrola tutto è cambiato.
Sei tornata con Nate. È con lui che sei andata al ballo. È con lui che lo hai fatto per la prima volta. O almeno è quello che crede lui. Non sa niente di te e Chuck...
Adesso lo odi. Ti ha detto che gli piaci e questa era la cosa più brutta che potesse dirti. Ora ti ricatta. Minaccia di dire tutto a Nate perché, anche se fa fatica ad ammetterlo, gli fa troppo male vederti con lui. 
E oggi le sue minacce purtroppo si sono avverate. Pensavi di essere incinta e Serena ti aveva comprato il test. Gossip girl l'aveva avvistata, ma nessuno sapeva che in realtà era per te. Nessuno tranne Chuck. Beh ora lo sa tutta la scuola. Tutti, grazie a lui, ora sanno anche che in una settimana sei stata con due ragazzi.
Nate sa anche che l'altro ragazzo é il suo migliore amico. Glielo ha detto Jenny. Ora il tuo fidanzato e Chuck sono nel cortile della scuola. Chuck ha il naso sanguinante per il pugno che Nate gli ha appena dato. 
Dall'altra parte della scuola, seduta sui gradini del Met, tu, la regina B, sei appena stata spodesta.
Non hai più nessuno; nemmeno Serena ti appogia più. Hai solo Chuck. Ed è per questo che, dopo qualche ora, sei al bar del Palace, a cercarlo. Lo trovi lí, ma non ti dice quello che vorresti sentire.
Ora nemmeno lui ti vuole più. 
 


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Capitolo 6
*** Chapter six ***


Chapter six

 


Oggi é il giorno del matrimonio di Bart, il padre di Chuck, e di Lily, la mamma di Serena. Non hai voglia di andarci, ci saranno tutti, ma devi.
Sei seduta nella grande sala dove si è appena svolto il ricevimento. Tutti aspettano il discorso del testimone, il discorso di Chuck. Sei un po' preoccupata che possa rovinare tutto, vista la sua capacitá di distruzione e di autodistruzione. Sei preoccupata perchè, anche se non vuoi ammetterlo, a lui ci tieni e tanto.
Ti riesce sempre a stupire, nel bene o nel male, e questa volta non è da meno. Prende il bicchiere di champagne in mano e lentamente raggiunge il centro della sala. Si guarda un po' intorno e poi inizia a parlare.
" Mio padre è uno che insegue sempre quello che vuole e Lily Van der Woodsen non è stata un'eccezione come tipico dei Bass. L'inseguimento non è stato diretto e qualche volta tutt'altro che morbido. Quello che ho imparato da mio padre mentre corteggiava Lily è l'importanza di essere perseveranti e che di fronte al vero amore non ci si arrende anche quando l'oggetto delle tue attenzioni ti supplica di farlo e una cosa che ho imparato da Lily è che è importante perdonare. Ha dato a mio padre una seconda possibilità e nello stesso tempo ho visto lui diventare un uomo che meritava di essere perdonato ...."
I suoi occhi incrociano i tuoi, come se quel discorso non parlassr di Lily e Bart, ma di voi.
" ...E un giorno spero di essere fortunato anche io e trovare qualcuno che faccia lo stesso per me."
Tutti applaudono e non puoi fare a meno di fare lo stesso anche tu.
Piú tardi, mentre ballate, troppo vicini per essere completamente lucidi, non riesci a non parlargli.

"Bel discorso Chuck, il duro lavoro ha dato i risultati."
"Non è quello che ho scritto. Mi sono lasciato ispirare dal momento. Lo so di aver detto delle cose terrificanti anche per me."
"Dire a Gossip Girl di aver fatto l'amore con me e paragonarmi alla cavalla sudata di tuo padre..."
"Dove vuoi arrivare Blair? "
"E tu Chuck? Dove vuoi arrivare? "
"Tu non sei fatta per Nate, mai lo sei stata e mai lo sarai. " 
"Tu non sei fatto per nessuna. "
Le sue labbra premono forte sulle tue.
"Andiamo piano stavolta niente errori. "
"Chuck Bass è un romantico non lo sapevo. "
"Adesso lo sai, è questo quello che conta."
Si, stavolta niente errori. Basta con le ripicche, con l'orgoglio. Basta, stavolta solo Blair e Chuck.

È passata una settimana dal matrimonio. È tutto bellissimo, sembra la favola che hai sempre sognato, anche se il protagonista non è chi hai sempre sognato.
Ora stai facendo le valigie insieme a Dorota. Tu e Chuck partite: Toscana, Italia. Questa sarà la vostra prima estate insieme. 
Intanto, dall'altra parte di Manatthan c'è qualcuno che le valigie le sta disfando. E la cosa che non vorresti mai sapere è che qualcuno è proprio Chuck. Ha parlato con Bart. Gli ha dettp che quando tornerete tutto cambierà. E Chuck ha paura. Paura di stare davvero con te, che tu lo possa conoscere veramente. E allora è più facile passare la notte con la prima ragazza trovata, cercando di non pensare al tuo viso bianco rigato dal trucco. 
Ora quel viso è su un jet privato e sta raggiugendo 
l'Italia da solo. Non capisci perché ti ha fatto questo. Non capisci perché ma sei troppo stanca anche per provare a trovare una risposta.


 

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Capitolo 7
*** Chapter seven ***


Chapter seven
 



E' finita anche l'estate e oggi torni a New York.  Ma la cosa strana è che non torni da sola... torni con un ragazzo, James, conosciuto per caso mentre partivi per l'Europa. 
Sei tornata per il white party. Rivedrai Chuck, dopo tutto quello che ti ha fatto. Non ti senti pronta ad afrrontarlo.

E' già passata un'ora, ma di Chuck nessuna traccia. Meglio così. 
Sei qui con James e DEVI dimenticarti di Chuck. Ti senti in colpa, perchè, anche se non ti piace ammetterlo, lo stai usando. Ora stai andando da lui per parlargli, non puoi andare avanti così, infondo non se lo merita,
Sei in disparte con James. Ti prepari a parlargli, ma anche lui vuole dirti qualcosa. In realtà non si chiama James, ma Marcus. E' un nobile. 
Questa è la favola che hai sempre voluto. Vale la pena di distruggerla? No, non per Chuck Bass.

E non devi attendere molto per vederlo, appoggiato a un muro, con un bicchiere in mano. Ti si avvicina. Quanti giorni avevi pregato perchè questo non succedesse....


"Ascolta, non avrei mai dovuto abbandonarti. Ho capito di aver preso la decisione sbagliata. Appena il tuo aereo ha decollato. Ho cercato di distrarmi per tutta l'estate sperando di non sentirlo più, ma è ancora così."
"E...?"
"Ero spaventato. Spaventato che se avessimo passato tutta l'estate insieme, solo noi... avresti visto."
"Visto cosa?"
"Me. Per favore non andartene con lui."
"Perché? Dammi una ragione, e "Io sono Chuck Bass" non conta."
"Perché non vuoi farlo."
"Non basta."
"Perché non voglio che tu lo faccia."
"Non basta."
"Che altro c'è?"
"La vera ragione per cui dovrei rimanere qui dove mi trovo e non salire in macchina. Tre parole, sette lettere... dille, e sarò tua."
"Io... io..."
"Grazie. Era tutto quello che dovevo sentire."
Ed è così che te ne vai con Marcus. 
Eri disposta a tornare da Chuck, a dimenticarti tutto... se solo lui avesse avuto il coraggio...



Sono passati molti giorni dal White party. Una cosa è cambiata: Marcus. LOohai lasciato perchè ti ha trradita, con la sua matrigna. Sei stata umiliata. Chuck non ti avrebbe mai trattato così...
L'unica cosa che vuoi da Chuck, adesso, è che lui ti dica che ti ama. Ma non ci riesce e non ci riesci nemmeno tu. Questo gioco vi snerva, vorreste che finisse da un momento all'altro, ma nessuno dei due hai il coraggio di dire "basta" o "ti amo". 
E poi una sera Chuck ti raggiunge a casa e ti dice delle parole strane, cariche di sensazioni.


- Blair: Sei qui per gioire?

"Il motivo perché non riusciamo a dirci quelle parole non è perché non sono vere."
"Allora perché?"
"Penso che entrambi sappiamo che nel momento in cui lo faremo non sarà l'inizio di qualcosa ma la fine riflettici! Chuck e Blair che vanno al cinema o che si tengono la mano."
"Non dobbiamo per forza fare queste cose possiamo fare quello che ci va."
"È questo quello che ci piace."
"Il gioco."
"Senza non è sicuro di quanto dureremo sarebbe solo questione di tempo prima di rovinare tutto. Io preferirei aspettare poi magari in futuro."
"Immagino che ci sia del piacere lancinante in tutto questo."

Vi baciate, ma non è la stessa cosa. Ora è tutto strano, quasi triste.

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da PensieriParole
 

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Capitolo 8
*** Chapter eight ***


Chapter eight


 

Tu e Chuck siete rimasti amici. 
Oggi c'è l'annuale ballo di beneficenza Snowflake e tu e lui avete fatto una scommessa.
"Mentre facevo il mio Shiatsu pomeridiano, mi è venuto in mente che dovrei scegliere io il tuo accompagnatore."
"Tu... perché?"
"Perché no? Mi permetterà di dimostrarti che ti conosco meglio di chiunque altro."
" Va bene, allora io sceglierò la tua."
" Io porto un accompagnatore per t e e tu lo fai per me, prestando attenzione ai desideri dell'altro."
"a condizione che tu sia sincero e che le cose siano interessanti."
"Dimmi le condizioni."
"Se la tua accompagnatrice ti piace, io mi prendo la tua limousine per un mese."
"Va bene. E se a te piace il tuo, io mi prendo Dorota."
 "Cosa? Dorota?"
"Si, signorina Blair."
"Va bene."

Però c'è solo un problema: i vostri due accompagnatori si sono innamorati e siete costretti a fare coppia, almeno in questo ballo.
Ed è così che mentre tu e Chuck siete abbracciati arriva Serena. Gli occhi di Chuck si svuotano improvvisamente. Suo padre ha avuto un incidente ed è grave, molto. Lui e Serena corrono in ospedale e tu rimani lì, senza sapere che fare.
Poi arriva la notizia più brutta: Bart è morto. Non puoi fare a meno di pensare alla faccia di Chuck in questo momento.


La prima volta che lo rivedi dopo quel giorno è al funerale di Bart. Non voleva nemmeno venire. Lo hai dovuto trascinare tu qui con Nate. E' ubriaco. Ora sta lasciando il ricevimento, ma non glielo puoi permettere. DEve rimanere qui per suo padre, per LiLy, per Serena, per te.


"Non andare! O se vuoi andartene portami con te."
"Me la posso cavare da solo."
"No, non è vero! Tu hai bisogno di qualcuno accanto. E dovessi anche attraversare l'Inferno, io sarò sempre al tuo fianco."
"Credevo che avessimo chiarito. Tu non sei affatto la mia ragazza."
"Ma sono io e tu sei tu, siamo Chuck e Blair... qualunque cosa orribile tu possa fare o anche solo pensare, io starò dalla tua parte, ti difenderò..."
"Perché mi dici queste cose?"
"Perché io ti amo!"
"È tardi... che peccato!"

Sei riuscita a dirglielo, ma lui se ne è andato lo stesso. Niente avrebbe potuto farti più male di questo.

E' la sera del matrimonio di tua madre e di Cirus, il tuo patrigno, quando Dorota ti chiama e ti dice che c'è qualcuno in camera tua: Chuck. Quando entri vuoi solo cacciarlo, ma quando incroci i suoi occhi carichi di lacrime, lo abbracci, come se solo tra le sue braccia potesse essere al sicuro. 
La mattina dopo, mentre cerchi disperatamente con la mano il suo viso, trovi un biglietto. 

"Mi dispiace per tutto. Ti meriti molto di più. Non venire a cercarmi. Chuck".
 
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Capitolo 9
*** Chapter nine ***


Chapter nine




E' passato un mese dal funerale di Bart. Da allora non hai più avuto notizie di Chuck. Hai cercato di rifarti una vita, ma è come se ti mancasse qualcosa o qualcuno. 
Ricevi una chiamata, una di quelle che non avresti mai voluto ricevere, da Jack, lo zio di Chuck. In nemmeno dieci minuti sei già davanti all'hotel di Chuck. Lo vedi. Non sta nemmeno in piedi. Vuoi sperare che si riprenderà, ma non sai se ci riuscirà davvero. Non lo avevi mai visto così. 
I giorni successi non vanno meglio. Lo trovi a fumare marjuana a scuola e sulo tetto del Victrola. Riesci a farlo scendere. Ti abbraccia. Non lo aveva mai fatto, non così. 
Adesso Chuck deve prendere il comando di tutte le industrie di suo padre. Si sente pronto. Ma jack no, lui non è pronto a lasciare che un ragazzo che non ha nemmeno diciotto anni gli porti via tutto quello per cui ha lavorato tutti questi anni. 
Ed è per questo che fa trovare Chuck ubriaco con due ragazze svestite da te e dai membri del consiglio d'amministrazione. Ti ha deluso, pensavi fosse cambiato, ma non è possibile che uno come lui cambi, non Chuck Bass. Questa volta ha davvero perso tutto. Probabilmente Jack prenderà il comando di tutto, visto che ora tutto il consiglio lo ritiene inadeguato. 

Sei a casa, sul tuo letto, mentre qualcuno entra nella tua stanza. E' Chuck. TI chiede scusa, ti dice che è stato ingannato. Ci potresti anche credere, ma non ci riesci, questa volta è troppo anche per te. Ed è così gli restituisci i fiori che ti aveva portato e lo preghi di andarsene.

E' passato tanto tempo da quel giorno. Stai uscendo con Nate, di nuovo. Ma non è come con Chuck, forse tu e Nate siete solo amici. Vuoi capirlo. E lo capisci proprio a ballo dell'ultimo anno della Costance, quando tu e Nate siete incoronati re e regina del ballo. Questo è quello che hai sempre sognato, da quando avevi dodici anni, ma non è quello che vuoi adesso. Quello è solo Chuck. Vai da lui, ma scappa ancora. Non ce la fai più a rincorrerlo.

 



"Perché non sei in Europa?"
"Sono andato a Parigi solo per prenderti i tuoi amaretti preferiti da Pierre Hermé."
"E in Germania?"
"Per prendere le tue calze preferite, sai quanto le adoro."
"Che cosa ci fai qui allora?"
"Avevi ragione sono stato un codardo a scappare di nuovo ma dovunque andassi tu eri con me. dovevo tornare."
"Tutto qui?"
"Ti amo anche io."
Lo baci, più forte che mai.
"Ma puoi dirlo due volte? Sono seria, anzi sei."
"Ti amo tiamo tiamo sono tre ti amo ti amo ti amo."

E' passato tanto tempo, ma nulla è cambiato. Ora che vi siete ritrovati, sei sicura, non vi lascerete più.


 
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da PensieriParole

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Capitolo 10
*** Chapter ten ***


Chapter ten


 


Passa quasi un anno. Finalmente tu e Chuck avete una relazione stabile.

Questi sono giorni difficili. Jack è tornato e vuole portare via tutto a Chuck, anche l'hotel che ha comprato. Per un momento sorridi, stai ricordando la prima volta che lo hai visto, L'Empire.

 

 

Hai detto che volevi parlarmi. Perché proprio qui?"
“Sono appena tornato dallo studio di Sean mcpherson. Volevo ringraziare la sua segretaria, mi ha fatto un favore. Non stavo pensando abbastanza in grande: perché accontentarsi di un club dentro ad un hotel se puoi comprare tutto l'hotel?”
“Chuck, il club è una cosa ma un hotel?”
“Sono stato tutta la mattina in riunione con il consiglio d'amministrazione. Ho detto loro che voglio liquidizzare il mio patrimonio azionario e rischiar tutto da solo. Pensano che sia impazzito.”
“E non è cosi?”
“No.”
“E allora come fai ad essere così convinto?”
“Perché tu credi in me. Senti ho prenotato la suite per noi due. Cosa ne dici di battezzare la mia eredità? O forse dovrei corromperti?”


Oggi quel giorno sembra così lontano. Jack e la madre di Chuck, la stessa madre che lui non aveva mai avuto e a cui ora si era davvero legato, gli hanno portato via l'hotel. 
Sta a te ridarglielo. Solo se passerai la notte con Jack, Chuck potrà riavero l'Empire. Quello per lui non è solo un hotel, è la dimostrazione che tutto quello suo padre pensava di lui era solo una bugia, una convinzione sbagliata. Quello hotel lo aiutava a credere in se stesso.
E tu non vuoi che lui smetta di farlo, non se puoi evitarglielo.

Così ti presenti da Jack. 

Credevi che questa sarebbe stata la giornata più dolorosa della tua vita ed è stato così, ma non per la ragione che avevi immaginato.
Jack ti ha detto che Chuck sapeva tutto; era stata sua l'idea. 
Credevi di essere più importante di tutto per lui, che non ti avrebbe mai fatto una cosa del genere. 
Ti sbagliavi.
Ora è davvero finita.


 
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Capitolo 11
*** Chapter eleven ***


Chapter eleven



Hai voltato pagina. O almeno ci hai provato. Stai uscendo con Cameron ,un ragazzo incontrato per caso ad una festa. Con lui ti trovi bene, è divertente. E' tutto facile. Ma non ti sono mai piaciute le cose facili...
In questo momento sei con Chuck. Ora, una volta per tutte, è arrivato il momento di decidere. O con lui sempre, comunque, o mai.

Ho fatto la cosa più difficile che potessi fare quando ti ho detto ti amo. E ne è valsa la pena. Ho superato tutte le mie paure per te, puoi superare le tue per me. Hai tempo fino domani per decidere.” 
Cosa?” 
Noi non saremo mai al sicuro. Quindi sei abbastanza coraggiosa? Ti aspetterò in cima all’Empire State Building.” 
Non citare ‘Un amore splendido’ con me.” 
Se non sarai lì domani alle sette e un minuto non ti aspetterò mai più.” 
Beh, io non ci sarò.” 
  
Lo hai detto, è vero, hai cercato di essere il più convincente possibile, ma è impossibile convincere Chuck Bass se non sei convinta nemmeno tu. 
Ed è per questo che decidi di andarci, all' Empire State Building.
Ma ormai è tardi, sta nascendo il bambino di Dorota. Lui non ti ha aspettato.. Lo capisci quando vedi quel mazzo di peonie rosa nel bidone e non vedi più Chuck. 

Intanto, all'Empire, un bicchiere di Scotch non è l'unico compagno di Chuck. C'è anche Jenny. Ed è così che quando raggiungi Chuck lei rimane nascosta nella camera, in quella camera che puzza di tradimento, quello che ora ti sembra imperdonabile.


Sei andata?” 
Scusa per il ritardo..” 
Ho aspettato…” 
Dorota ha partorito, ha avuto una bambina. Non volevo presentarmi mi ero imposta di non farlo, ma tutto il mio corpo cercava di frenarmi e la voce nella mia testa gridava ‘non farlo’..” 
Ma?” 
Ma non le ho dato retta. Ho seguito il mio cuore perché ti amo. Non posso negare che la nostra storia è stata complicata, ma l’amore rende tutto semplice.” 
Beh una cosa la renderebbe più bella. Mi dispiace tanto per il male che ti ho fatto. So che non posso cancellarlo, ma voglio rimediare. Anche se ci volesse il resto della mia vita. Blair vorresti...
Dan tira un pugno a Chuck. Non capisci... o forse non vuoi capire...
“Non l’hai fatto.”
 
Blair..” 
L’hai fatto.” 
Blair, pensavo che tu non mi amassi più! Non volevo più vivere, Jenny Humphrey era solo-” 
Non dire il suo nome! Anzi non dirmi più niente, non voglio sentirti. Questa serata non è mai esistita.”

Sarebbe piu facile fare finta di niente, ma e impossibile. DEcidi di partire per Parigi con Serena. Vi fara bene. 

Intanto, in uno sperduto vicolo di una citta europea, a Chuck viene portata via la cosa piu importante che ha, il suo anello, quello che aveva comprato per te. Gli sparano un colpo, ma il dolore non e paragonabile a quello di averti perso.


 

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Capitolo 12
*** Chapter twelve ***


Chapter twelve



Parigi, la città dell'amore. Ma non è la stessa cosa se il tuo amore ti ha tradito e adesso non esiste più. Puoi tentare di rimpiazzarlo con tutti i principi del mondo, ma se non lui non è con te niente ha lo stessom sapore di prima, vero Blair? Si, è vero, infatti questo è il motivo per cui decidi di lasciare il tuo principe. Quel principe che avevi incontrato qui per caso e che si è innamorato di te. forse un giorno non molto lontano vi rivedrete e crederai che sia lui il tuo amore, ma adesso lui non puoi darti quello che vuoi. Tu vuoi lui Chuck, lo stesso Chuck che è quasi morto per tenersi l'unica cosa che gli rimaneva di te, quell'anello. Lo sai da Serena, lei ho ha incontrato, è anche lui a Parigi. Lui vuole cambiare vita, fa finta di avere un'altro nome, di non essere Chuck Bass. Vuoi incontrarlo, non può scomparire dalla tua vita, anche se sai che sarebbe meglio se lo facesse.
 
"Solo perché sei vestito male non vuol dire che non sei Chuck Bass."
"Perché dovrei voler essere lui?"
"Avresti dovuto dirmi che ti avevano sparato."
"Strano che non sia stata tu a farlo."
"L'ho fatto. Molte volte, nei miei sogni, quelli belli. Ma se ti fosse successo qualcosa di brutto, avrei voluto saperlo."
"Quando mi sono ripreso i miei documenti erano scomparsi... Nessuno sapeva chi fossi, nessuno sarebbe venuto a cercarmi... ho pensato che se ero vivo, non doveva esserlo per forza anche Chuck Bass."
"Cambiare il tuo nome non cambia ciò che sei."
"È un buon inizio... è un'occasione per vivere in un modo semplice, guadagnarsi il rispetto della gente, magari diventare una persona che qualcuno riesca ad amare..."
"C'era già qualcuno che ti amava. E il minimo che devi a lei e a tutti quelli che vuoi dimenticare è non scappare. Cosa che invece stai facendo. E non credo che quel grande uomo che hai intenzione di diventare sia un codardo. Credo che affronterebbe quello che ha fatto."
"Ho distrutto l'unica cosa che abbia mai amato..."
"... Io non ti amo più. Ma ci vuole molto di più di te per distruggere Blair Waldorf..."
"La tua vita sarebbe molto più facile se io non tornassi."
"È vero... Ma non sarebbe il mio mondo senza di te..."

New York. 
Sei a casa adesso. E' tutto così diverso da quando te ne sei andata. 
Chuck è tornato con una ragazza francese, Eva. Lei è troppo bionda, troppo dolce, troppo ingenua per lui. No, non è questo. E' che al suo posto vorresti esserci tu.
Le dichiari guerra, riesci anche a cacciarla dalla città, ma non hai fatto i conti con una cosa. Lei aveva cambiato Chuck, lo aveva fatto diventare la persona che hai sempre voluto al tuo fianco. Lui in questo momento aveva bisogna di lei e tu gli hai tolto anche questo. Ora è guerra Blair. Nessun colpo escluso

 
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Capitolo 13
*** Chapter thirteen ***


Chapter thirteen



Ed è una di quelle guerre in cui non ci sono nè vincitori nè vinti. Che poi, se solo metteste da parte l'orgoglio e tutte le tue paure, vincereste entrambi. E proprio per orgoglio, per tutto quello che hai in testa, decidi di non seguire il tuo cuore, ti ha già fatta soffrire troppe volte. Louis è tornato per te, per stare insieme a te è disposto anche ad andare contro la sua famiglia. Se solo Chuck avesse mai fatto una cosa simile per voi... Forse ora, su un altare a tenere la tua mano, ad accingersi a passare il resto della vita con te davanti a tutta New York ci sarebbe lui e il tuo SI sarebbe solamente suo...




Ed eccoti Blair, sposata, principessa di un regno che non senti pienamente tuo e moglie di un uomo con cui non vuoi stare. E non puoi farci niente; non può fare niente nemmeno lui. A nulla servono le sue attenzioni e i suoi regali. Non lo ami. Ma alla fine non è nemmeno così. Potresti amarlo; infondo se lo meriterebbe, è il principe che hai sempre sognato, quello che fin da bambina hai cercato in tutti gli uomini della tua vita. Potresti dargli il tuo cuore, se solo non appartenesse a qualcun altro. Perchè la verita è che c'è ancora lui. Non serve a niente cercare di negarlo, non vederlo, fingere di non sentire quando al telefono Serena ti parla di lui, girarsi dall'altro lato quando ti passa accanto qualcuno con il suo stesso profumo. Ti manca. E non ti manca solo lui. Ti manca vederti felice. Solo lui riusciva a farlo. Poteva farti male, riuscire a ferirti come nessun altro al mondo. Eppure era anche l'unico che riusciva a farti sentire viva, in un cetrto senso. E' sempre stato così, e purtroppo lo sarà sempre



 
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