la guerra dell'erebor

di artemisfowl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la prima battaglia ***
Capitolo 2: *** il ritorno di adanedhel e la battaglia di dol guldur ***
Capitolo 3: *** la grande battaglia ***



Capitolo 1
*** la prima battaglia ***


LA GUERRA DELL’EREBOR
CAP. 1 LA PRIMA BATTAGLIA
Il disastro di Smaug era passato, tutto era tornato alla normalità e i Durin dei colli ferrosi tornarono ad Erebor e la città sotto la montagna tornò al suo antico splendore.
Però un elfo, ovvero Adanedhel il mezz’elfo, riunì un esercito e attaccò la montagna per conquistarla, arrivato alla montagna iniziò la battaglia lui al comando del grosso del suo esercito fronteggiava il grosso dell’esercito dei nani comandato da Kuril, conosciuta anche come l’ammazza orchetti) una nana di incredibile forza e abilità nell’uccidere.
All’inizio della battaglia sembrava che Adanedhel e il suo esercito stesse vincendo ma con l’arrivo dei rinforzi dalla citta di Esgarot e da un campo nanico poco distante la situazione si ribalta e Adanedhel viene sconfitto. Il suo esercito  viene disperso o lo tradisce e lui viene catturato e se non fosse stato per Kuril sarebbe stato ucciso  seduta stante ma lei ordina di portarlo al cospetto del re Dain II piedediferro che lo lascia libero di andare con l’obbligo di non tornare più alla montagna.
Adanedhel partito dalla montagna venne scortato da Kuril e dai suoi uomini fino ai confini di bosco atro e venne poi lasciato libero, una volta libero Adanedhel iniziò a correre per tornare alla sua fortezza di Dol Gurdur, da poco liberata dal malvagio e allora poco potente Sauron, per riprendere le forze e prepararsi per un’altra invasione.
Intanto Sauron iniziava a preparare un esercito di incredibile potenza per sferrare un attacco che avrebbe distrutto tutte le genti libere della terra di mezzo, ancora scosse dalla guerra contro Morgot maestro di Sauron.
Passarono gli anni e a Dain II piedediferro segui come re suo figlio Thorin II elminpietra ma Kuril incredibilmente non invecchiò ne si ammalò mai ma restò sempre giovane e forte come durante la battaglia con Adanedhel infatti Kuril durante la battaglia lo affrontò e riuscì a ferirlo e inavvertitamente bevve una goccia del suo sangue che gli conferì l’immortalità al tempo e alle malattie.

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Capitolo 2
*** il ritorno di adanedhel e la battaglia di dol guldur ***


CAP. 2 IL RITORNO DI ADANEDHEL E LA BATTAGLIA DI DOL GULDUR
Dopo 100 anni finalmente Adanedhel si fece rivedere e affrontò in battaglia, lui e pochi elfi, l’intero esercito nanico, questa volta vinse ma non riuscì a riconquistare l’Erebor perché uno stregone potente quanto lui aveva impregnato di magia le porte di Erebor e non riuscì a demolirle, ciò fece si che se ne andò per poi attaccare ancora ma Kuril convinse il re a contrattaccare cosi lei, il figlio del re Thorar falciagoblin radunarono l’esercito di Erebor e dei colli ferrosi e partirono alla ricerca di Adanedhel e dei suoi uomini e una volta scoperto che erano a Dol Guldur chiesero aiuto agli elfi che acconsentirono cosi facendo avrebbero potuto finalmente liberarsi dall’ombra di Dol Guldur.
Una volta arrivati a Dol Guldur iniziarono i preparativi per l’attacco e, dopo una settimana di pianificazioni, attaccarono. A quel punto quando Adanedhel vide Kuril capì cos’era successo e decise di ucciderla personalmente. Quando si incontrarono si risvegliò in Kuril la magia del sangue di Adanedhel e ciò fece si che le sue armi di semplice acciaio si trasformarono in diamante come quelle di Adanedhel.
Durante il duello i due sembravano degli dei scesi sulla terra a combattere e tutti gli altri combattenti restarono ammutoliti a fissare il duello che si svolgeva sulla cima più alta di Dol Guldur.
Iniziò il duello, Adanedhel cerco di accecarla con un incantesimo ma scoprì che il suo potere era maggiore di quanto si aspettava e le sue magie non avevano effetto, allora Kuril attaccò con un fendente della sua ascia ma venne bloccato dallo scudo di Adanedhel, lui rispose con un colpo dall’alto ma venne bloccato a sua volta dallo scudo di Kuril, si scontrarono con le lame che per l’immenso forza dei due sfidanti si scheggiarono e per poco non caddero giù dalla torre, dopo un attimo di riposo ripresero il duello. Adanedhel cerco di ferirgli la gamba ma scopri con sgomento che la sua corazza era di mitrhil quindi non riuscì a trapassarla, lo stesso scopri Kuril dopo poco, ricominciarono ad affrontarsi ma a questo punto Adanedhel salto su un’altra torre grazie alla sua magia e tirò fuori l’arco (fatto di ossa di drago) e iniziò a scagliare frecce esplosive contro Kuril come diversivo infatti per ogni freccia contro Kuril ne scagliava 2 contro le fondamenta della torre per farla crollare, Kuril capito il trucco pensò: “nemmeno un elfo può fare un salto del genere senza magia e dato cha anch’io oramai sono impregnata di magia posso fare lo stesso salto e lui non farebbe in tempo a rimettere l’arco a posto prima del mio arrivo” allora Kuril saltò giusto in tempo per evitare di schiantarsi al suolo con la torre. Non riuscì ad atterrare sul tetto della torre ma riuscì ad aggrapparsi, Adanedhel riuscì a rimettere a posto l’arco e riprese la spada per combattere corpo a corpo, fu allora che ricorrendo a tutte le sue energie fece ricorso alla più grande delle magie, rievocò i Nazgul sotto il suo controllo, però non essendo al massimo delle energie e per non stancarsi troppo non usò la magia completa ma solo una parte cioè evocò i Nazgul temporaneamente ma non fu più in grado di usare quella magia, questo era il costo della negromanzia, i 9 Nazgul attaccarono tutti insieme Kuril che grazie alle magie nella sua arma riuscì a ucciderli non senza fatica, però anche Adanedhel era stanco per la magia e quindi il combattimento era in parità, Adanedhel e Kuril si affrontarono nuovamente e cercarono di uccidersi a vicenda, Kuril riuscì a ferirgli il braccio dello scudo e a distruggergli lo scudo che Adanedhel gettò via, Adanedhel ferì Kuril ad una gamba che quasi cadde dalla torre perdendo lo scudo, i due contendentisi fermarono a riprendere fiato e si accorsero che a parte il loro duello tutto il mondo era immobile e che li stava fissando, Adanedhel diede tempo a Kuril di tornare sulla torre e disse :” ascolta nana tutto il mondo ci fissa per assistere alla tua morte.”
E Kuril rispose:” non so chi di noi due perirà ma so una cosa uno di noi non vedrà la prossima alba.”        
Ripresero a combattere e nella foga Kuril scivolò su una tegola rotta e quasi precipitò nel vuoto ma Adanedhel la prese per un braccio e le disse:” qui la lotta è impari andiamo sul tetto della mia armeria dove tutti possono vedere e dove non corriamo il rischio di cadere, come vedi anche io sono leale.”  I due contendenti salirono sull’armeria e ricominciarono a combattere, entrambi esausti e senza scudo iniziarono a lottare, Adanedhel aspettava e Kuril non si fece attendere attaccò subito e sfruttando la sua forza cercò di fargli cadere la spada ma Adanedhel con la sua velocità lo evitò e per poco non gli mozzò la testa protetta dall’elmo. Andarono avanti cosi in una situazione di stallo per molto tempo finche Kuril cercando di far cadere Adanedhel spingendo lama contro lama perse l’ascia per colta di una torsione del polso di Adanedhel, a quel punto Adanedhel gli tirò una ginocchiata in faccia e Kuril cadde esausta e stremata ai sui piedi, Adanedhel disse:” come vedi hai perso nana neppure la magia ti può salvare ormai e dimmi vuoi dire un’ultima cosa prima di perdere la testa?”
“si vorrei dire che non vincerai, nessuno cosi malvagio potrà mai regnare su Erebor solo un re buono e saggio ha il diritto di governare e l’unico elfo che regnò su Erebor fu allevato dai nani e esiste soltanto nella leggenda della caduta di casa Durin”
“allora non capisci,  IO SONO L’ELFO DELLA LEGGENDA, ho smesso di essere saggio e buono con la morte di mio figlio mai nato!!!!!!!!!!!!”
A questo punto tutti ammutolirono e Kuril si sorprese cosi tanto che se avesse avuto l’ascia in mano l’avrebbe fatta cadere cosa che non era mai accaduta in vita sua.
Adanedhel gli tagliò la testa, la sollevò per i capelli e la mostrò a tutti i presenti, a quel punto la battaglia ricominciò e i nani combatterono con più ardore di prima per vendicare la loro condottiera ma gli elfi di Adanedhel non erano rimasti fermi, si erano posizionati in punti strategici e avevano preparato trappole per sterminare l’alleanza tra nani ed elfi, quando la battaglia riprese molti nani ed elfi perirono ma soprattutto tra le file dei soldati di Erebor e bosco atro.
Quando la battaglia terminò Adanedhel incantò la testa di Kuril in modo che non si decomponesse e la fece infilzare sulla punta del suo stendardo e, quando la notizia si diffuse molti soldati lo raggiunsero per unirsi a lui e iniziò a marciare su Erebor, e , in quanto al suo corpo lo fece portare nelle cripte e lo incantò allo stesso modo.

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Capitolo 3
*** la grande battaglia ***


CAP. 3 LA GRANDE BATTAGLIA
Dopo la battaglia di Dol Guldur molti uomini, nani ed elfi si unirono alle fila di Adanedhel e il suo esercito crebbe in maniera vertiginosa e marciò contro Erebor ma scoprì che i nani, gli uomini di Esgarot e gli elfi di Bosco Atro si erano nuovamente alleati e lo stavano aspettando a Erebor.
Appena arrivato Adanedhel fece iniziare la battaglia, iniziò mandando a vanti la fanteria pesante con dietro gli arcieri per tempestare di frecce le mura di Erebor, molti difensori perirono ma quando fu chiaro che non sarebbe servito a niente li fece ritirare e iniziò a mandare avanti i suoi apprendisti stregoni per tempestare di magie le mura e le porte della fortezza, questa volta riuscì a distruggerle e, guidando la cavalleria protetta dalla sua magia fece irruzione nella città ma scoprì che tutti i soldati umani lo stavano aspettando armati di picche e iniziò una furiosa lotta da cui non uscirono ne vinti ne vincitori perché ancora prima del primo morto si sentirono dei corni da guerra diversi da quelli di elfi nani e umani, si trattava infatti di Sauron e del suo servo Saurman che erano accorsi per approfittare delle guerra per strappare ai nani l’Erebor.
Le armate del male attaccarono alle spalle l’esercito di Adanedhel il quale si ritrovò a combattere su due fronti e venne presto schiacciato, i pochi sopravvissuti che non riuscirono a seguire Adanedhel vennero accolti a Erebor e aiutarono a difendere la città dalla furia di Sauron. La battaglia contro Sauron iniziò solo dopo un mese di assedio quando ormai i difensori erano s tremati  e affamati, Sauron mandò avanti i goblin e i balestrieri uruk-hai che falcidiarono i difensori sulle mura mentre i goblin si arrampicavano sulle mura con attaccate le corde per le scale d’assedio. Una volta che le scale erano attaccate alle mura una parte dell’esercito di Sauron salì mentre una parte ruppe la rozza barricata eretta a difendere il portone sventrato. I difensori combatterono duramente per molto tempo finche i nani non decisero di far crollare alcune delle gallerie più grandi per bloccare il più possibile l’ondata di nemici, questa strategia funzionò perché finalmente dopo una settimana di combattimenti l’alleanza di Erebor riuscì a respingere l’esercito di Sauron ma a caro prezzo, quasi l’80% dei difensori era morta contro soltanto la metà dei soldati di Suaron.

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