you have save me

di eli_horan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


CAPITOLO1:

" Si Carl,un attimo! ".
 
 Andai verso lo stereo e abbassai il volume di 3 tacche,tanto per farlo contento. Mi sentì scompigliare i capelli da dietro,feci per voltarmi e trovai un paio di occhi neri fissarmi con aria da 'duro'. "hai intenzione di fissarmi ancora per molto con quest'aria da 'BAD BOY'?" dissi fissandolo con altrettanto sguardo assassino,per poi scoppiare in una tenue risata.
 
" Al,smetti di ridere. Non è divertente ".
 
 Disse lui facendo un ghigno.
 
" Ne sei sicuro? Anche se metti il broncio,le tue adorabili fossette sono onnipresenti ".
 
Sorrisi e gli baciai la punta del naso.
 
" Al,non trattarmi come un bambino.Ho vent'anni "
 
.Disse con aria infastidita.
 
" Ma sarai per sempre il mio migliore amico,piccolo ' Bad Boy '! ".
 
E li,dopo una delle nostre fasi sdolcinate sorrise.
 
" Ti voglio bene Al ",
 
disse abbracciandomi di getto.
 
" Anch'io Carl,anch'io ".
 
 Mi accarezzò la schiena mentre eravamo ancora abbracciati,e io lo strinsi più forte.
 
" Ei,piano.Così non respiro ",
 
e rise.
 
" Non mi importa ",
 
sussurrai,
 
" Sei l'unica cosa che mi rimane ".
 
" Piccola. ".
 
" Mmh "
 
dissi quasi in lacrime accucciata sotto il suo braccio destro.
 
" Sarò sempre la tua famiglia,per sempre.E adesso.. ".
 
 " Cosa? "
 
dissi mentre lui mi prese il viso asciugandomi le lacrime.
 
"  Adesso muovi il culo è inizia a pulire questo posto da cima a fondo, visto..  ".
 
 "  Si si,visto che oggi c'è l'inaugurazione e bla bla bla  "
 
dissi io interrompendolo e facendogli la ripassata.
 
 " Brava. Ma io non parlo così,Al ".
 
" Invece si,signor 'Sono Carl Philips,del Colorado,ho vent'anni e sono il cameriere di un anonimo locale di Londra tra L'east parck e la 16evenue,e sono un uomo tenebroso. E faccio paura,uuuh ' ".
 
Dissi facendogli il verso.
 
 " Ah,la metti cosi?Adesso ti faccio vedere io se non faccio paura! "
 
.Iniziai a correre tra i tavoli della sala seguita da lui,fino a quando non arrivammo davanti al piccolo palco che si trovava a pochi metri dai tavoli. Li di getto mi fermai. Rimasi lì a fissare quel palco per degli istanti che mi sembrava fossero anni.
 
 " Dovresti.. .Dovresti.. " .
 
 " No . "
 
dissi in un sussurro.
 
" Ma Al -, disse lui poggiando una mano sulla mia spalla -.Non potrai avere paura per sempre ".
 
Aveva ragione,lo sapevo,ma era difficile.E lui lo sapeva.Distolsì lo sguardo.
 
" Lo so.Ma sto bene Carl. Tranquillo. Mi abbracciò."Torniamo a lavoro ".
 
" Si ". D'un tratto sentimo un forte tonfo provenire da dietro il bancone delle bibite. Ma cos'era? Andammo a vedere e..
 
continuaaa

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


CAPITOLO 2.

" Ma cosa? "
disse Carl dopo essersi avvicinato al bancone con me alle calcagna.
 
" Cosa?Cosa c'è Carl? ".
 
Sentimmo un'alto tonfo.Il rumore di una bottiglia che si scontra con il pavimento.
" C'è qualcuno? ",
 
Dissi dietro l'imponente figura di Carl. Ed ecco un'altro suono strano. Come di alcune corde di chitarra strimpellate male.
 
" Aspettami qui,Al ", mi disse Carl accarezzandomi un braccio come in segno di rassicurazione.
 
" Ok ".
 
Quasi sussurrai.Si allontanò da me,e rimasi ad aspettarlo per 5 minuti scarsi. Poco dopo lo vidi tornare e tra le braccia teneva qualcosa. Un gatto. Un gatto ? E da dove é uscito quel gatto?!
 
"  Questo piccolino-disse accarezzando il piccolo gatto bianco che aveva tra le braccia-era nascosto dietro il bancone.Probabilmente cercava un po' di latte da bere ".
 
 Rimasi a guardare quel piccolo fagotto di peli dall'aria soffice e pucciosa tra le sue braccia. Ad un tratto una suoneria ruppe quello strano silenzio. Era il telefono di Carl. Rispose.
 
 " Si Mary,arrivo subito.No ,non sono in giro. Cosa ? Ragazze ?! Non ci sono ragazze. Amore, credimi! ",
 
disse ridendo. Lo guardavo e tra me e me pensavo  ' marina,non ti smentisci mai '.
 
" Ok, ti passo Al.Almeno a lei crederai. Al , vuole te ".
 
Mi avvicinai a lui è mi porse il telefonò. Lo afferrai.
 
" Prava pimpa,dimmi la verità: ci sono ragazze? ".
 
Risi." Uuh,una marea! E tutte che gli si strisciano contro,dovresti vederle ".
 
sorrisi.
 
" Ah sì ? Allora arrivò subito! ".
 
 Ah , quella ragazza. É così gelosa. Ho una cugina stupida e gelosa. Siamo simili caratterialmente. Perché fisicamente lei è più magra,ha i capelli castani molto corti,e gli occhi di un'azzurro fantastico,come quelli di Louis. Ah,é la ragazza di Carl,é una delle mie migliori amiche ed è una directioner. In poche parole:PERFETTA.
 
" Mary,calmati,sto scherzando.Non c'è nessuno apparte me , lui è un piccolo gattino bianco ".
 

" Me lo giurì Al? ".
 
 " Giuro ".
 
 " Ecco,adesso va meglio. Potresti dire a quello stupido di venire qui da me,perché deve aiutarmi a pulire l'auto,visto che è anche sua ". 

" Ahahaha, certo. Carl- dissi gridando-fila a casa di Mary,adesso! " mi fissò e rise.
 
Mimò un ' subito ' con le labbra e dopo avermi letteralmente strappato il telefonò dalle mani, si diresse verso l'uscita. E adesso ? Eravamo rimasti solamente io e il piccolo batuffolo bianco davanti a me. Lo presi e lo appoggia sopra un tavolo.
 
" E tu- dissi accarezzandogli il naso con la punta del dito-come ti chiami? ".
 
Alzò di scatto la testolina e rimasi meravigliata dal piccolo paio di occhi blu che mi fissavano. Aveva i suoi stessi occhi. Uguali. Dio,quegli occhi! Avrei fatto qualsiasi cosa pur di vederli almeno una volta dal vivo. Ma era solo un sogno . Quale Directioner non sogna di vedere il proprio idolo e fissarlo negli occhi e dichiarare tutto l'amore che prova?! É il sogno di migliaia di ragazze, e per me, é destinato a rimanere tale. Uno strano senso di umido sul braccio mi riporto alla realtà. Era il gatto che faceva le fusa e mi aveva leccato il braccio,probabilmente per attirare la mia attenzione.
 
" So come ti chiamerò ".
 
 Miagolò dolcemente, come per dirmi di proseguire a parlare e dire il nome. Lo accontentai. " James.Ti chiamerai James ". Si accuccio tra le mie braccia. Gli piaceva. Si,James é il nome perfetto. 
 
CONTINUAAAA

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


CAPITOLO 3. IL PICCOLO GATTO SI AVVIÒ GATTONANDO VERSO IL BANCONE.FISSAVA LO STRANO OGGETTO DAVANTI A LUI.PER ESSERE UN GATTO MI SEMBRAVA PARECCHIO INTELLIGENTE. USCI IL MIO CD DALLA CUSTODIA," TAKE ME HOME ",E LO INSERI NELLO STEREO. UN RITMO FRIZZANTE E VIVACE INVASE TUTTO IL LOCALE.SEMBRAVA RIMBOMBARE È SCUOTERE TUTTO.PERSINO LA MIA ANIMA.LA PRIMA TRACCIA INIZIÒ: LIVE WHILE WE'RE YOUNG.JAMES SEMBRAVA DIVERTITO DAL RITMO E DAL RITORNELLO DELLA CANZONE.ERA DAVVERO UN GATTO INTELLIGENTE.VISTO CHE AVEVO ANCORA DA PULIRE TUTTO IL LOCALE,PRESI I MIEI LUNGHI CAPELLI E LI RACCOLSI IN UN CHIGNON DISORDINATO CHE COPRÌ CON UN CAPPELO VERDE,IN TINTA CON LA MIA MAGLIA PREFERITA.NON SONO UNA DI QUELLE RAGAZZE CHE AMA I COLORI:NON MI PIACCIONO NE IL ROSA NE IL MARRONE.PREFERISCO IL VERDE,IL BLU,L'ARANCIONE O IL NERO.QUEI COLORI CHE TRASMETTONO 'EMOZIONI '. MENTRE IL ROSA E GLI ALTRI COLORI MI SANNO DI ' INSENSATO '.MA,RITORNANDO A ME E JAMES,ERA LI A FISSARMI MENTRE FACEVO UN BALLETTO STRANO SULLE NOTE DI KISS YOU.ADORO QUESTA CANZONE,ANZI LE ADORO TUTTE. QUANDO AD UN CERTO PUNTO LA DOLCE MUSICA DI SOTTOFONDO SI SPENSE,COSÌ GUARDAI JAMES. " CREDI CHE QUESTO SIA UN SEGNO DEL DESTINO?-LO ACCAREZZAI DOLCEMENTE.-FORSE È ARRIVATO IL MOMENTO DI BERE,EH ",ANDAI NEL RETRO DEL LOCALE IN CERCA DI UNA QUALCHE BOTTIGLIA DI LATTE.LE CERCAI MA NON LE VIDI.UNO STRIDIO DI CHITARRA ATTIRÒ LA MIA ATTENZIONE.ALZAI LA TESTA E NOTAI JAMES CON LA ZAMPA SINISTRA INCASTRATA IN ALCUNE CORDE DI CHITARRA." E TUTTO QUESTO SOLO PER UN PO' DI LATTE ". TENTAI DI TIRARE LA PICCOLA ZAMPA FUORI DALLE CORDE DELLA CHITARRA,NON FU UN IMPRESA FACILE,VISTO CHE QUELLO SCALMANATO CONTINUAVA A DIMENARSI." SEI UN GATTO MALDESTRO,DOVRESTI STARE ATTENTO,-CONTINUAVA A DIMENARSI SENZA SOSTA,-SE VUOI USCIRE DI QUI,DEVI STAR FERMO! "URLAI ESASPERATA.ANCHE QUESTA VOLTA SEMBRÒ CAPIRMI.ALLA FINE RIUSCÌ A LIBERARLO.SCESI DALLA SEDIA E POGGIAI LA CHITARRA PER TERRA.PRESI LA BOTTIGLIA DI LATTE E UNA CIOTOLA,E NE VERSAI DENTRO PIÙ DI MEZZA BOTTIGLIA. JAMES INIZIÒ A BERE,E TUTTO IN TORNO REGNAVA IL SILENZIO.TORNAI A PRENDERE DELL'ALTRO LATTE,IN CASO MI FOSSE NUOVAMENTE SERVITO DOPO.È INCIAMPAI IN QUALCOSA." MA CHE DIAMINE! ",QUELLA MALEDETTA CHITARRA NON POTEVA PORTARE PIÙ PROBLEMI! LA PRESI,E MILLE RICORDI BALENARONO NELLA MIA TESTA:LA MIA RECITA SCOLASTICA,I MIE 10 ANNI,LA MIA ARIA DA BAMBINA GIÀ SOFFERENTE MA PIÙ SPENSIERATA,LA MIA SFRENATA PASSIONE PER LA MUSICA,L'ULTIMA VOLTA CHE AVEVO SUONATO LA MIA CHITARRA.GIÀ,SE NON FOSSE STATO PER QUELLA STUPIDA RECITA,PER LA MIA VOGLIA DI ATTENZIONE,LUI SAREBBE ANCORA QUI.SAREBBE QUI A CONSOLARMI.E INVECE.. NON C'È PIÙ.DA QUEL MALEDETTO GIORNO NON C'È PIÙ.É TUTTA COLPA MIA,MI SENTO COME SE FOSSI STATA IO STESSA AD UCCIDERLO,INVECE CHE UN'INCIDENTE D'AUTO. * FLASCHBACK * " TI PREGO,RIMANI A GUARDARMI SUONARE,NON FUMARE.SAI CHE IL FUMO FA MALE ". MI PRESE IN BRACCIO." ALLYSON,STA TRANQUILLA.IL TUO NONNO É FORTE E SANO,UNA SIGARETTA NON PUÒ UCCIDERMI. " LO STRINSI FORTE,SENZA UN PERCHÉ ERA MIO PADRE. PER ME ERA COME SE LO FOSSE.CERTA GENTE DICE CHE IL PADRE,A VOLTE,NON È QUELLO CHE TI FA,MA QUELLO CHE TI CRESCE.È VISTO CHE IL MIO VERO PADRE DI ME NON SI ERA(E NEMMENO ADESSO),MAI INTERESSATO A ME,C'ERA IL MIO ADORATO NONNINO A PRENDERSI CURA DI ME.MI TRATTAVA COME SE FOSSI DAVVERO SUA FIGLIA.FACEVA DI TUTTO PER VEDERMI SORRIDERE ED ERA L'UNICO A VOLERMI BENE,MENTRE GLI ALTRI MI ODIAVANO.SE SOLO QUEL MALEDETTO GIORNO NON FOSSE USCITO A FUMARE! MI DICEVA SEMPRE: " AL,RICORDA SEMPRE CHE L'UNICA COSA CHE MI RENDE FELICE É VEDERE LA MIA BAMBINA SORRIDERE.E POI CANTI COSÌ BENE,E HAI IMPARATO A SUONARE LA CHITARRA QUANDO AVEVI 3 ANNI.TI PIACEVA MOLTO,SAI?BEH,SE VUOI VEDERE IL TUO NONNO DAVVERO FELICE,ALZATI IN PIEDI,PRENDI LA CHITARRA,SORRIDI,PRENDI UN RESPIRO PROFONDO E CANTA. CANTA PIÙ CHE PUOI.CANTA FINO A QUANDO NON TI SENTIRAI PIÙ FIATO IN GOLA,PERCHÉ BAMBINA MIA,LA TUA VOCE É UN QUALCOSA DI MOLTO POTENTE,UNICO E RARO. ",E MI GUARDAVA CON GLI OCCHI LUCIDI,E IO NON CAPIVO DA DOVE GLI VENISSE TUTTO QUELL'ENTUSIASMO." SI NONNO,LO FARÒ PER TE.MA NON CREDI DI ESAGERARE? ".MI GUARDAVA E SORRIDEVA," NON ESSERE MODESTA,BAMBINA MIA.SEI BRAVA.NON SMETTERE MAI,CAPITO?PERCHÉ LA VITA,A VOLTE,TI FARE BRUTTE SORPRESE,MA TU NON SMETTERE MAI DI SORRIDERE,MAI DI CANTARE E SUONARE.HAI UN GRANDE FUTURO DAVANTI A TE ".IO SORRIDE SEMPLICEMENTE È ANNUIVO." PROMETTILO ",MI DISSE CON VOCE SERIA." LO PROMETTO NONNO ".E MI ABBRACCIÒ,È LO STRINSI TALMENTE FORTE,COME SE SENTISSI GIÀ CHE QUALCOSA SAREBBE ANDATO STORTO.SALÌ SUL PALCO,SUONAI ' MY HEART WILL GO ON ' DI CELYN DION,E LUI MI GUARDO COME SE FOSSE LA PRIMA VOLTA.CON LE LACRIME AGLI OCCHI,SORRIDENTE.POI,FINITA LA MIE ESIBIZIONE USCÌ FUORI.DOPO 3 BAMBINI SAREBBE TOCCATO DI NUOVO A ME,COSÌ USCÌ FUORI PER CERCARE MIO NONNO.ERA DAVANTI L'ENTRATA PRINCIPALE DELLA SCUOLA,A POCHI PASSI DAL CANCELLO.LO CHIAMAI,E SI GIRÒ. TUTTO ACCADDE COSÌ VELOCEMENTE CHE NON EBBI NEMMENO IL TEMPO DI CAPIRE: MACCHINA,LA SIGARETTA SCHIZZATA IN ALTO,LUI CONTROILPARABREZZA DI QUELLA MERCEDES,SANGUE.OVUNQUE.GRIDA DI GENTE SPAVENTATA,IL CONDUCENTE DELL'AUTO INCREDULO E SPAVENTATO,LA MAESTRA CHE TENTAVA DI NASCONDERMI LA VISUALE,MA IO VIDI.TUTTO.OGNI COSA.OGNI PARTICOLARE.SFUGGI ALLA STRETTA DELLA MAESTRA E SCAPPAI VERSO MIO NONNO.ORMAI ERA STESO A TERRA,IL CUORE CHE MI BATTEVA FORTE,ERO SENZA FIATO,TUTTO QUEL SANGUE,IL SUO CORPO IMMOBILE.SOLO ALCUNE SIRENE RIEMPIVANO IL SILENZIO CHE SI ERA FORMATO." N-NON-NO! ",SUSSURRAI.APRI GLI OCCHI CHE ORMAI ERANO DUE FESSURE." A..AL,V-VA T-TUTTO,BENE.-TOSSÌ,E ALTRO SANGUE SI SPARSE.-TRANQUILLA,STARÒ BENE.T-TU SIÌ F-FORTE.TI V-VOR-RÒ PER SEM..SEMPRE BENE.. ",SUSSURRO QUELLE ULTIME PAROLE E INALÒ L'ULTIMO RESPIRO.ERA FINITA.LUI ERA MORTO.NON C'ERA PIÙ.QUALCUNO MI STRAPPO VIA,NON MI OPPOSI.NON SENTIVO PIÙ NULLA.LA FORZA MI AVEVA ABBANDONATA E AVEVA CEDUTO IL POSTO ALLA SOFFERENZA.LUI NON C'ERA PIÙ,PER COLPA MIA.PER COLPA DI UNA STUPIDA MACCHINA.AVEVA PROMESSO DI NON ABBANDONARMI MAI,CHE LUI NON ERA COME GLI ALTRI,È INVECE ALLA FINE L'AVEVA FATTO.I MESI PASSAVANO,E COSÌ ANCHE GLI ANNI.IO ERO DIVERSA,NON SORRIDEVO PIÙ,VOLEVO SOLO MORIRE,MI TAGLIAV(O).AVEVO SOLO 10 ANNI,E ADESSO CHE NE HO SEDICI NULLA E CAMBIATO.AVEVO FATTO UNA PROMESSA:FINO A QUANDO NON FOSSE TORNATO NON AVREI PIÙ TOCCATO UNA CHITARRA,MAI PIÙ CANTATO.NON MI SAREI PIÙ INTERESSATA ALLA MUSICA.L'AVEVO PROMESSO DAVANTI ALLA SUA TOMBA 5 MESI DOPO LA SUA MORTE.E COSÌ FU. * FINE FLASCHBACK *. ANCHE SE IL DESIDERIO ERA FORTE,NON TOCCAI PIÙ UNA CHITARRA,NE CANTAI PIÙ,FINO A QUANDO..

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


CAPITOLO 4.
Presi la chitarra in mano e sfiorai leggermente le corde. Mi mancava. Suonare mi mancava tremendamente. Era l'unica cosa che riusciva a farmi stare bene. Era tutto per me. Io , il palco , la chitarra , un microfono. Era tutto ciò di cui avevo bisogno. Ma avevo giurato. Lui non c'era più e io mi ero ripromessa di non avere più niente a che fare con la musica. Non ce la faccio più. Forse lui avrebbe voluto che continuassi,forse.. Ok. 
" Lo faccio per te ",sussurrai.
Iniziai a strimpillare qualche corda,e come immaginavo,sbagliai il primo accordo. Mi sedetti al bordo del palco che c'era nella sala grande,quella con i tavoli,è provai a suonare ' They Don't know About Us '. James continuava a fissarmi confuso.
" Io.. " ,continuavo a strimpellare qualche corda.
" Non ce la posso fare! ".
Appoggiai la chitarra a terra,di fianco a me.
" Al! ".
Mi girai ma non vidi niente.
" Devi continuare,fallo per me! ".
No. Non può essere , non quella voce. Lui non c'era più.
" É tutto nella mia testa, ", dissi stringendo la mia mano sinistra in un pugno sopra il petto.
" torna lì e suona. Abbi coraggio bambina mia,tu sei forte. Puoi farcela ."
Sentì uno strano formicolio in tutto il corpo. E uno strano calore invase il la mia anima. Chiusi gli occhi,è feci un respiro profondo. Presi di nuovo la chitarra in mano,mi alzai in piedi e andai verso lo sgabello al centro del palco. Un microfono con l'asta era già li posizionato,non mi restava che iniziare. Strinsi tristemente la chitarra al petto,e provai ad aprire bocca,ma nessun suono ne uscì. James mi si strisciò contro,fosse era un gesto di incoraggiamento.
" Devo farcela ", sussurrai a me stessa. 
Avvicinai lo sgabello all'asta del microfono,strinsi ancora più forte la chitarra. Iniziai a suonare,e stavolta non sbagliai nemmeno una nota.' ok.Riesco a suonare,ma cantare? ',pensai tesa. Sorrisi per le forti scariche elettriche che mi provocava suonare. Aprì bocca,ma rimasi muta a fissare il vuoto. Nessuna parola,niente di niente. Era come se non avessi più aria nei polmoni,
Era come se non avessi più aria nei polmoni,la gola era troppo secca,e non ricordavo nemmeno una parola di una delle mie canzoni preferite. 
" Riprova,so che ce la farai ".
" No,io non posso.. "
" Mi vuoi ancora bene,Al? "
" Certo! "
" Allora canta per me ".
Chiusi gli occhi,e riiniziai a suonare. 
E ancora ad occhi chiusi,iniziai a sussurrare.
" People say we shouldn't be together,we're too young to know about forever,but I say,they don't know.. "
La voce mi tremava. Era da tanto che non sentivo la mia voce in questo senso. A dieci anni non avevo di certo questa voce,beh,è più che normale. Era come se tutto fosse nuovo,e in un certo senso lo era. Mi sentivo piena. Come se il vuoto che mi opprimeva in tutti questi anni fosse stato sostituito da nueve emozioni. Aprì di scattò gli occhi e mi ritrovai a sorridere. Niente più bianco,niente più nero,tantomeno il grigio. Adesso ero circondata da mille colori,ognuno con sfumature diverse. Era come se il mondo intorno a me fosse riniziato a girare,come se si fosse fermato desso ero circondata da mille colori,ognuno con sfumature diverse. Era come se il mondo intorno a me fosse riniziato a girare,come se si fosse fermato per un lasso di tempo sconfinato, e solo adesso tutto avesse ripreso il suo posto. Ricominciai a cantare,stavolta cercando la giusta tonalità,e cercando di non far sembrare le parole solo dei flebili sussurri.
" What they're talk,talk,talking about. Cause this love is only getting stronger,so I don't wanna wait any longer,I just wanna tell the world that you're mine girl,ooh! ".
Avevo decisamente alzato il tono,e quasi mi spaventai. Ero davvero sorpresa di me stessa. Era come se tutto d'un tratto una strana quantità di energia si fosse insidiata dentro di me. Forse era questa l'adrenalina. Scariche elettriche piacevoli.
Continuai a cantare guardando un punto fisso davanti a me. Il cappello mi copriva gran parte della 'visuale',così lo spostai più a sinistra. E adesso mi toccava cantare il ritornello.
" They don't know about the things we do, they don't know about the  'I love you's',but I betcha if they only knew,they wold just be jealous of us. They don't know about the up all night,they don't know I've waited all my life,just to find a love that feel this right,Baby they don't know about,they don't know about us ".
Quasi gridai. Era tutto così fottutamente bello. Non mi ero mai sentita così. La voce di Zayn mi risuonava in testa Un brivido mi percorse la schiena.' Non posso pensare alla sua voce adesso'. Ed ecco il momento in cui mi sento stupida e in totale imbarazzo.'É solo una canzone,solo una strofa,è stupido arrossire o sentirsi in imbarazzo per questo.Non devo pensare alla sua voce ',pensai.Detto fatto. Arrossì immediatamente,e timida continuai.
" One touch and I was believer,every kiss gets a little sweeter, It's gettin better,keeps gettin better all the time girl! ".
La sua voce mi rimbombava in testa,nelle orecchie,e il cuore prese a martellarmi nel petto. Non oso immaginare cosa sarebbe successo se un giorno l'avessi sentita davvero dal vivo. Brividi,altri brividi pensando a lui,a loro. Era una sensazione bellissima. Non credo che dopo oggi avrei riprovato niente di simile.
NEL FRATTEMPO.
" Ma smettila! ",disse il ragazzo col ciuffo strano.
" Sappiamo tutti che tra te e quella biondina c'è del tenero ",sorrisi e gli diedi una spinta giocosa.
" Abbassa la cresta ",disse il ragazzo dagli occhi celesti alla mia sinistra.
" Quale cresta? ",lo guardai confuso.
" Era un modo di dire ",disse facendo una smorfia.
" Si certo ",dissi ghignando.
Scoppiammo tutti e tre in una risata rumorosa,quando senti una melodia familiare.
" La sentite anche voi? ".
Mi guardarono confusi.
" Cosa?! ",chiesero all'unisono.
" Arriva da.. Lì. " puntai il dito in direzione di un locale poco illuminato nella strada di fronte alla nostra.
" É.. ",non riuscì a continuare.
" Andiamo ",dissero insieme.
Ci spostammo e arrivammo davanti al locale,la porta d'ingresso era semi aperta,e da li usciva quella dolce melodia.Nonostante fossimo fuori dal locale,riuscivamo a percepire un senso di pace e armonia invaderci,o perlomeno,così era per me. Dei brividi mi percorsero per tutto il corpo.
" Che voce.. ",sussurrai. Mi girai verso gli altri e li trovai con gli occhi spalancati e le bocche piegate in un sorriso.
" É bravissima  "
" Già ",sussurrai. " Vogli vedere chi canta ".
" Non puoi ",disse trattenendomi per un braccio,il ragazzo col ciuffo. " Devo ",scrollai il braccio ed entrai nel locale.
Era tutto buio,con le sedie sopra i tavoli,e solo una piccola luce sembrava provenire da una stanza poco distante. La melodià finì,così come quella voce non c'era più. Andai avanti,e un piccolo palco era alla fine della stanza,mi nascosi nella penombra. Ma della ragazza non c'era traccia. Solo una chitarra su uno sgabello,un gatto (?) e un ragazzo ai piedi del palco.
" Andiamo ",disse il ragazzo dagli occhi celesti.
Il ragazzo ai piedi del palco si alzò,girato di schiena. Aveva un pantalone di tuta grigio,una mailia verde e un cappello in tinta. ' Pantaloni così aderenti per un ragazzo? ',pensai.
" Che culo "
Il ragazzo accanto a me rise," Non ti smentisci mai,eh? Vado fuori. Avvertimi quando finisci di cercare la 'ragazza fantasma'-fece delle virgolette per aria con le dita-. "
" Ok ",risi.
Qualcosa catturò la mia attenzione.
" James! ",urlò una voce femminile.
Il gattò si avvinghiò al ragazzo,così da far cadere il cappelo verde che portava in testa.
Ed è li che capì.
Una cascata di capelli ricaddero fuori dal cappello:lunghi,neri,mossi. Davvero belli.
" James,mi hai fatto male! ",urlò ridendo il ragazzo,o meglio la ragazza. Si alzò in piedi,era perforza una ragazza.' Quale ragazzo porta i capelli così lunghi? ',risi del mio pensiero.
La ragazza prese il cappello e lo poggiò sul tavolo. Prese la chitarra.
Cercai di avvicinarmi,ma non riuscì a vedere molto. Si girò,ma il viso era in parte coperto dal lungo ciuffo. Spostò con la mano sinistra una ciocca dietro lorecchio. Notai un tatuaggio. Era uno di quei segni dell'infinito,c'era scritto qualcosa,ma non riuscì a capire cosa. Sbattei contro un tavolo,e tornai al buio per non rischiare di essere visto. La ragazza cercò di capire da dove provenisse il rumore,ma prima che potesse dire qualcosa riuscì a correre fuori dal locale lasciando la ragazza misteriosa. Un cartellone catturò la mia attenzione," Concorso nuove voci:stasera ore 21:00 ".
Andai verso i ragazzi.
"Z ayn,Louis: so cosa faremo stasera. "

 
CONTINUAAAAAA
 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


CAPITOLO 5.
" Zayn , Louis : so cosa faremo stasera ".
Louis mi guardò confuso e Zayn guardava Louis. La scena era al quanto divertente.
" Hai trovato la 'ragazza-fantasma '? ", chiese Louis impaziente.
" Si ".
" Cosa?! Com'era? Chi era? Ti ha visto?! ".
" Calmo Lou ",prima che potessi parlare Zayn parlò per me.
Guardai l'ora sul mio iPhone 5 , segnava le 19:30,sorrisi.
" Ragazzi ,dobbiamo andare."
dissi loro incamminandomi verso la mia Rang Rover nera lucida, " Tra due ore abbiamo un'appuntamento ".
Zayn mi guardò confuso più che mai.
" Cos'hai visto lì dentro , Haz? "
" Ci sarà l'inaugurazione del locale ".
" E a noi cosa importa?  ", sbottò lui innervosito.
" Importa,perché.. "
non riuscì a finire la frase che Louis mi interruppe.
"Suvvia Jawy,sarà divertente!"
"Non chiamarmi Jawy,William."
" Come siamo suscettibili stasera.."
Zayn gli rivolse uno sguardo cupo, " ..Jawy ",continuò Louis.
" Ti ho detto di ..! ", Zayn alzò notevolmente il tono della voce.
" Ragazzi,state calmi!",mi intromisi.
" Oh, Harreeeh! ",
Louis dai sedili posteriori si alzò e mi venne a scompigliare i ricci.
" Siediti Lou , devo mettere in moto ", risi.
Vidi Zayn dallo specchietto retro visore fare una piccola risata.
Zayn era strano. Quel ragazzo é molto lunatico,chiuso e riservato. Fa tanto il duro , ma dentro é buono e gentile. Nonostante ci conoscessimo da tre anni,lui continuava con questo suo atteggiamento,ma ormai sia io che i ragazzi ,siamo abituati a questo suo lato. Mi sentì scuotere una spalla.
" Haz, tutto bene? ", mi chiese Louis riportandomi alla realtà. Annuì e sorrisi.
" Certo ".
Misi in moto e ci diriggemmo verso la nostra 'piccola' , che poi tanto piccola non era , casetta.
LOUIS POV'S.
Harry sembrava strano. Sorrideva guardando la strada. Nell'ultimo periodo lo vedo così felice,come se pensare a qualcosa,o precisamente 'qualcuno',lo facesse sentire meglio. Dopo la rottura con Tay le cose sono state difficili. Si potrebbe dire che questo ragazzo era alla ricerca della sua anima gemella,del vero amore o cose
del genere. Tutti credono sia un donnaiolo,un puttaniere. Ma non è così,non lo è mai stato. Harry é un ragazzo dolce e gentile,pronto a fare di tutto per chi ama. Ha tanto amore da dare,ma ha sempre donato tutto se stesso a chi non lo meritava. Crede che in fondo,ci sia del buono in tutti,ma non è così. È un po' come Niall,loro credono che tutti in fondo siano buoni. Non riesco a capire perché sorride.
" Cosa guardi? ".
" Haz,sorride ".
" É da quando.. "
" già. Tay gli ha spezzato il cuore,ma non parliamone più Zayn,ormai é finita da tempo. "
" Sappiamo tutti che è forte,non stare in pensiero per lui Lou ",disse Zayn dandomi una leggera pacca sulla spalla.
" Lo è,solo che non lo sa ".
Appoggia la schiena al sedile,e la testa al finestrino. Le strade erano piene zeppe di gente:genitori con i propri figli,venditori di hot-dog con dei piccoli chioschi davanti a dei prati. E poi eccolo,un bambino con una maglia rossa,che stava lì tutto solo a guardare gli altri bambini con i propri genitori. Forse gli
mancano. Mancano anche a me. É tanto che non vedo mia madre. Forse dovrei tornare a Doncaster per un po'.
HARRY'S POV.
" Ragazzi,siamo a casa! ", 
dissi urlando dal salone. Era la prima stanza che mi si presentava davanti ogni volta che aprivo la porta. Nessun rumore. Solo silenzio. Strano.
" Io vado a dormire ".
" Ma Zayn,tra poco dobbiamo uscire e non.. "
" Non mi va Haz,ci verrò un'altra volta "
" Su Harry,lascia andare Zayn a fare il suo riposino di bellezza ",disse Louis pizzicando la guancia destra di Zayn.
" Sta fermo Louis ",Zayn gli diede uno schiaffo dietro il collo.
" Ahi! Jawy é aggressivo stasera,grrr ", fece il segno di un felino con la mano. Ok. Il mio migliore amico é molto normale. Ma davvero tanto,eh.
" chi è aggressivo? ",un biondino dagli occhi color ghiaccio spuntò nel salone,ancora fradicio è con una tovaglia che lo copriva da sotto il torace.
" Ma guardatelo! Si mette in mostra il nostro Horan. Adesso che c'ha il fisico gira per casa con solo la tovaglia addosso ".
" Hai già bevuto Lou? ",chiese il biondino a Louis , che si atteggiava da divo nel salone facendo mosse strane per mettere in mostra il suo fisico da 'atleta'.
" Nah,ha solo sentito la dolce voce di una ragazza fantasma trovata da Harry ",disse Zayn ridendo.
" Ragazza fantasma? ",
chiese Niall confuso.
" si,eravamo in una stradina poco fa mentre cercavamo un locale poco affollato,e dentro uno di essi si sentiva una strana melodia e.. "
" taglia corto harry ",mi interruppe Louis.
" Vabbè,c'era una ragazza che cantava they don't know about us ".
" E cosa c'è di strano in questo? ", chiese il biondino perplesso.
" Harry sta cercando di dirti che quella ragazza aveva una voce fantastica,e vuole rivederla ",disse Lou.
" Ti piace? ",mi chiese il biondino.
" Non l'ho nemmeno vista,Louis ".
" ma la vuoi vedere,giusto? ",chiesero Zayn e Niall insieme.
Annuì soltanto.
" E so anche come fare. Allora,tra due ore ci sarà l'innaugurazzione del locale e credo lei si esibirà lì,poiché si terrà anche un concorso canoro ".
" E.. " mi incitatò a continuare il biondino.
" E voi verrete con me ".
" Io non posso ", si intromise Liam.
" E tu da dove sbuchi? ".
" Ero in cucina a parlare con Danielle ", disse lui triste. Qualcosa non andava.
" Tutto bene? "
" Mmh mmh ".
Mentiva. Doveva essere successo qualcosa.
" Ti prego Liam,é importante. Devi sentire quella voce,é fantastica e io.. "dissi in preda all'agitazione. Perché sono agitato? Strano.
" Calmati amico,ok. Verrò. Contento? ",mi disse Liam sorridendo.
" Grazie ",sorrisi.
" Let's go to the party! ".
Tutti guardammo Louis,e scoppiammo a ridere.
" Certo,certo ",disse il biondino.  “ Vado a prepararmi un panino e poi a vestirmi ".
" Horan,solo uno. Tra poco si esce ",disse Liam con fare premuroso ma severo.
" certo papà,tranquillo ",fece il gesto di mandare un bacio con la mano a Liam e si dileguò dal salone per andare in cucina.
" Vado a farmi una doccia ",dissi salendo le scale per andare in camera mia al piano di sopra. 
Raggiunsi la mia camera e mi diressi verso il bagno con la voce di quella ragazza ancora in testa...

Continua....

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


CAPITOLO 6.
" James! Mi hai fatto male! ", 
urlai ridendo,presi il cappello e lo spostai sul tavolo. Un rumore catturò la mia attenzione. 
" Cos'è stato? ", sussurrai a me stessa. Andai a controllare se ci fosse qualcuno , ma ero da sola. Soltanto una sedia per terra,dev'essere caduta per sbaglio. Tornai in dietro e presi la chitarra per riportarla al suo posto. 
" Grazie nonno,grazie di tutto ",sussurrai con le lacrime che mi bagnavano. Il viso. Non era un pianto triste,ma quasi liberatorio. 
" Torniamo a pulire questo posto Jemes ",sorrisi e il gatto salì sul palco miagolando. 
" Baby u light up my world like nobody else,the way t.. ",
era il mio telefono e avevo già perso due chiamate,la canzone era già a metà,quindi deduco che la chiamata forse importante. Risposi con un leggero sorriso stampato in viso.
" Brutta idiota,dove diamine sei finita? Sono 15 minuti che provo a chiamarti ma risponde quella stupida segreteria telefonica! ".
Ecco,come sempre usava molta delicatezza,quanto è fine.
La lasciai blaterare per altri due minuti,alla fine risposi,perché so che avrebbe potuto continuare per ore.
" Emh.. Hai finito? Sai com'è,io sono a lavoro,mentre tu scommetto sarai ancora in pigiama , sul letto a fissare quel benedetto poster con un sorriso da ebete stampato in faccia! ",sorrisi sapendo di avere ragione.
" io? Ma cosa dici? Ma per chi mi hai preso eh , Al?! ".
Scoppiammo entrambe a ridere.
" Amy,preparati. Dovevi essere qui circa un'ora fa. E invece dove sei? A casa,a fissare Harold! ".
" Ma è lui che mi attira,sorride e mi guarda come per dire 'su Amanda,resta con me e.. ".
" Si , e baciami. Baciami come non hai mai fatto. Sono il poster dei tuoi sogni,e io ti amo. Il mio cuore di carta é solo tuo,e.. "scoppiai a ridere , non ce la facevo più.
" certo ,certo. Prendimi in giro,vorrei vedere te al mio posto con , ". 
Non la lasciai finire,sapevo dove voleva arrivare, e subito arrossì pensando a lui.
" Amy,ti prego smettila!Sei perdonata,hai ragione ok? ".
" Io ho sempre ragione-rispose lei convinta-quindi adesso non dirmi che non vorresti baciare le sue labbra morbide ",la senti ridere attraverso il telefono.
" Amanda,sai che non riesco nemmeno ad immaginare di tenerlo per mano,figuramoci un bacio!-risi sentendomi le guancie prendere fuoco immediatamente-Sai che non ce la farei mai! ".
" Lo so Al,ma ti dovrà passare,prima o poi. Pensa tu se li incontriamo e lui un giorno tenta di baciarti. Tu che faresti? ".
" Morirei seduta stante,e.. ",oddio , mi è preso il panico. Non devo fare questi pensieri. Il fiato mi si era accorciato,le labbra tremavano,la mente non era più lucida.
" Al? Ci sei? Va tutto bene,tranquilla. E cerca di calmarti,so che sull'argomento ' amore ',riguardante lui,beh.. Ti riduci in questo stato. Arrivo tra dieci minuti. Siediti e fai dei respiri profondi. Ti voglio bene ".
Prima che potessi rispondere,Amy chiuse la chiamata. Dio, il solo pensiero di averlo davanti,la sua mano che sfiora la mia,i suoi occhi fissi nei miei,la sua pelle
morbida e liscia,(almeno credo sia così),le sue dolci labbra,morbide,rosee sulle mie. Dio,cosa mi ha fatto questo ragazzo? Nemmeno mi conosce non sa della mia esistenza e io lo amo così tanto da perdere la ragione. Non posso andare avanti così,tutto questo mi fa andare in tilt. Io non riesco ad immaginare le sue labbra sulle mie,un'essere talmente perfetto,con una piena di difetti come me. No,non accadrà mai.
Rimasi immobile a riprendere fiato per non so quanto tempo,e ritornai alla realtà solo quando un profumo non troppo dolce mi invase. Dei capelli castani e ricci mi si poggiarono sulla spalla,e il dolce sorriso della mia migliore amica si ampiò al massimo. Le invidiavo quel sorriso,quei suoi occhi marroni,intensi,quei capelli ricci,quel corpo snello. Era perfetta,e non se ne rendeva conto. É bellissima,lo è sempre stata. Non ci conosciamo da molto,ma è come se fosse una vita. Un giorno,parlando su facebook circa 2 anni fa la incontrai. Parlammo dei ragazzi e di Justin,facendo subit
o amicizia senza sapere nulla l'una dell'altra. Fin da subito
siamo state sincere, e grazie all'amore per i nostri idoli,siano diventate ciò che siamo oggi. Due sorelle che si vogliono un bene dell'anima,e che si capiscono al volo. Siamo molto simili caratterialmente,solo che lei è più forte di me,anche se ogni volta che ne parliamo dice sempre il contrario,lo è. È timida,dolce,pazza,testarda. Ma tanto testarda eh. Quando si mette una cosa in testa é quella. Ha un debole per il riccio,ma prova un qualcosa per..'
I miei pensieri vennero interrotti dalla sua voce.
" Tutto bene? ",mi chiese abbracciandomi più forte. I nostri abbracci erano così,sempre. Ogni volta che ci abbracciavamo,era come se ci mettessimo tutto l'amore possibile. Era come un 'adesso ci sono io,stai bene'. Ed era reciproco. 
" Mmh,mmh. ",sussurrai.
" A cosa pensi? ",chiese lei premurosa.
" A quanto sono fortunata ad avere una ' sorella ' come te ".
Sorrise. " siamo fortunate entrambe. Siamo forti noi. C'era tanta distanza,ricordi
?Io abitavo in america,mentre tu in inghilterra. Ma adesso siamo qui,insieme. Abbiamo sconfitto la distanza,riusciremo a vedere anche loro. Te lo prometto ".
Sorrisi e mi alzai dalla sedia.
" Già.-un sussurrai con sorriso triste-, grazie di tutto Amy. "
" Ehi,a cosa servono sennò le migliore amiche? ".
Mi diede un pizzicotto.
" Ahia,idiota! ", sbottai divertita." Adesso ti faccio vedere! ". Iniziai a farle il solletico, fino a quando non cademmo entrambe sul pavimento stremate ma felici.
" Amy,Al? Che ci fate li per terra?! ".
Cavolo,Carl!.
" Ehm,ecco..noi.. Sai.. ".
Amy era peggio di Styles certe volte. Parlai io per lei.
" Abbiamo appena finito di pulire e sistemare tutto il locale,e per la stanchezza ci siamo sedute sul pavimento ",risposi con un sorriso furbo sul viso. Amy mi assecondò.
" Certo,non vedi quanto siamo stanche Carl? ".
" Ah,siete stanche? Beh,allora potete andare,finisco io ragazze. Preparatevi per stasera.Ecco le uniformi-ci disse porgendoci 2 paia di pantaloncini neri,cortissimi,un
gilet nero,come quelli che usa Liam e due camicie bianche da mettere sotto.-Ah, e anche queste,-disse dandoci due paia di scarpe con tacco 12 cm,che già a guardarle mi facevano male i piedi. "
Io e Amy ci guardammo in faccia. L'idea di indossare quelle cose non piaceva e entrambe. Ci saremmo sentite a disagio,io imbarazzo,soprattuto io. Che sono a disagio col mio schifosissimo corpo.
" Io quel coso non lo metto! ",dissi guardando Carl. Lui sapeva perché,e non riuscivo a capire perché voleva che lo mettessi. 
" Al,non l'ho scelta io. Il capo-disse indicando l'ufficio di suo zio,in fondo al corridoio-,vuole così. So quanto non ti piaccia l'idea di indossare questi,ma è l'unico modo per non essere licenziata,e sai anche tu che se vuoi andare al college non puoi permetterti lussi ".
Abbassai la testa,trovando improvvisamente le mie vans verdi tanto interessanti.
" Lei lo sa Carl,non c'è bisogno che le ricordi questo ogni giorno. Andiamo a casa Allison-disse prendendomi per mano-,ciao Carl ".
Non lo guardai nemmeno. Mi aveva ferito. Non sono più una bambina,so ciò che è meglio per me. So badare a me stessa,anche se l'episodio di prima non lo da a vedere.
" Grazie ",dissi non appena fuori dal locale.
" Tutto per te,sorella ",mi disse Amy sorridendo. Le strinsi la mano più forte,e ci scambiammo un sorriso complice.
" E stasera festa! ",urlammo all'unisono. Ci diriggemmmo verso la mia avuto sorridendo.
Ecco quali sono gli unici momento in cui sorrido: quando sono con la mia migliore amica e quando penso a lui,a loro.

CONTINUA.

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


CAPITOLO 7.

HARRY'S POV.
Dopo la doccia rilassante,andai in cerca di un'asciugamano abbastanza grande da poter ricoprire il mio corpo,ma non ne trovai.
" ragazzi! ",
urlai dal piano di sopra,ma non ricevetti nessuna risposta.
" ragazzi,ma gli asciumani? ",
sentì parlottare piano dalla cucina al piano di sotto.
" l'ultimo l'ho preso io,scusa Haz ",
risuonava la voce di Niall dal piano di sotto.
" chiedi a Liam di prestarti il suo,se non sbaglio é quello giallo dentro al comodino ",continuò il biondo.
" ok,grazie amico ",
trovai l'asciugamano,e lo avvolsi intorno ai miei fianchi. Presi il phon,e asciugai quelle ciocche(?) ribelli che cadevano gocciolanti sulla mia fronte.
10 minuti dopo.
Dopo essermi asciugato per bene, aprì l'armadio e uscì un paio di magliette e delle camicie,ma nonostante avessi un'ampia scelta,ero nel panico più totale,ma alla fine optai per un pantalone nero stretto e una camicia bianca poco sbottonata sul davanti. Mi misi davanti allo specchio,e iniziai a sorridere.
" sto proprio bene ",
sorrisi scompigliando i ricci con la mano destra.
" ehi ".
Una mano si posò sulla mia spalla destra.
" sei pronto? ",
" si Niall,e gli altri? ",
" anche loro ",
annuì semplicemente.
" raccontami ancora di questa ragazza ",mi disse trattenendo una leggere pirata.
"  di che,ho solo sentito la sua voce,non è come le altre,mi piace. Sono sicuro che sarà lì,stasera. "
" lo spero,amico. Era da tanto che non ti vedevo sorridere. ",mi diede una leggera pacca sulla schiena,ma quando arrivò davanti alla porta, si girò,
" e,Harry? ",
" si? ",
" dopo che avrai trovato la tua ' ragazza ',chiedile se ha un'amica ",
rise facendomi l'occhiolino.
" lo farò ", 
risi. Cercai le scarpe,un semplice paio di all star bianche,presi le chiavi e scesci le scale per poi andare in salone dove mi aspettavano tutti. Con mia grande sorpresa trovai anche Zayn.
" Zayn? ",
" la curiosità lo ha spinto a scoprire chi fosse la ragazza,vero Jawy? "
Lou era sempre pronto a scherzare,ma qualcosa nell'espressione del moro mi diceva che non era davvero questo il motivo.
“ ho solo bisogno di uscire un po '",
ammise in un sussurro.
" suuu,si partee! ",
gridò Niall salendo di corsa sulla mia auto. sembrava un bambino,ma forse lo è,in fondo lo siamo tutti...

Continua....

 
Allora chi vuole il prossimo capitolo?? :)

scusate per la scrittura gigante ma il pc è mezzo rotto xD

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