Shimizu Kumiko

di maraechelon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Buonsalve a tutti!
Questa è la mia prima fan fiction spero vi piaccia
La dedico a tutti coloro che mi hanno sempre sostenuta in ogni momento in particolare a Federico che mi ha aiutata moltissimo e fa anche delle magnifiche recensioni
Buona lettura, grazie per essere qui!
 
Chapter 1:
 
Camminai velocemente mentre il mio respiro si condensava in un leggero soffio bianco. 
Non sapevo se odiare di più il freddo di gennaio o la pioggia che continuava a cadere da un cielo completamente grigio. 
Per lo più era anche il mio compleanno. Fantastico direi.
 
Camminai veloce con quel sacchetto pesante tra le mani fino a che non vidi una piccola villetta color arancio e mi fermai per riprendere fiato.
 
Guardai l'orologio: quel netto anticipo mi avrebbe consentito di rimanere in pace per tutta la sera. Non sarei riuscita a sopportare mia madre che si lamentava del mio ritardo, non quel giorno. 
Alla mia destra era parcheggiata un'auto scura. Era forse arrivato giá qualcuno in casa? 
Prima che potessi bussare, mia madre aprì la porta e mi guardò, incredula < Sei arrivata in anticipo Shimizu >.
< Già. > dissi fingendo di non notare che sembrava avesse visto un fantasma.
< Posso entrare? Non vorrai farmi congelare spero. >
< Ah si, scusa > e aggiunse con un sorriso enorme < Buon compleanno tesoro! Stai divertendo vecchia! >
 
Borbottai un grazie ed entrai in casa. Ora dovevo cercare di sopravvivere ai racconti imbarazzanti che, come ogni anno, mia madre era solita raccontare ai parenti e se possibile anche a tutto il vicinato.
 
< Questo dove lo metto? > disse indicando il sacchetto pesante che avevo in mano fino a poco prima. 
< Lasciali in camera poi ci penso io >.
 
Un signore elegante con un paio di occhiali con le lenti a cerchio che andavano di moda negli anni 80 alzò gli occhi da un libro che appoggiò delicatamente sul tavolo in mogano del soggiorno.
< Papá! > esclamai abbracciandolo. 
Respirai il profumo fresco di tabacco e menta che lo accompagnava ovunque.
< Buon compleanno figlia mia! > disse cercando qualcosa nella tasca < Questa è da parte nostra. Stai attenta. >
La chiave di una macchina tintinnava nella sua mano. La guardai incredula e felice come un bambino il giorno di Natale. Il mio viso si aprii in un sorriso enorme e diedi un bacio sulla guancia ad entrambi. Una macchina! Ecco di chi era quell'auto parcheggiata fuori. 
< Grazie. Vi voglio bene >.
Suonarono alla porta. Mi sistemai i capelli lunghi color castano chiaro e mi armai di pazienza.
"Sará una serata davvero lunga".
 
Dopo che furono entrati tutti i miei parenti iniziammo a parlare del più e del meno mentre mangiavamo. 
Mia cugina Hikari continuava a chiedermi di andare a giocare e io ripetevo per l'ennesima volta a mia zia che l'anno successivo sarei stata in 5a superiore e che volevo fare giurisprudenza all'università. 
Finalmente arrivò il momento di tagliare una bellissima torta con panna e fragole (la mia preferita). Mentre appoggiai la lama sottile sulla superficie rosea della torta un piccolo fascio di luce m' illuminò il viso.
Mia mamma iniziò a fare le foto a chiunque fosse nel suo raggio visivo.
Iniziai ad aprire i regali e un pensiero corse a quei manga che avevo comprato poche ore prima.
Finii di scartare i pacchetti colorati velocemente. 
Se una delle mie cugine avesse visto i fumetti sarebbe stata la fine e probabilmente avrebbero sparso quelle pagine in bianco e nero per tutta la casa.
Con la scusa di andare in bagno andai in camera mia a sistemare tutti i manga nell'armadio. 
Ricordo che brutta fine aveva fatto l'anno prima un fumetto che avevo comprato: ero andata con una mia amica al cinema e appena arrivata a casa sentii mia cugina che rideva.
 Ero entrata in camera per salutarla quando i miei occhi avevano visto il mio manga preferito che giaceva a terra con le pagine strappate e la bambina rideva felice mentre pasticciava con i pennarelli il mio personaggio preferito. Mi ero trattenuta dal mandarla a calci fuori casa non so come e quando dissi a mia mamma ciò che aveva fatto mi rispose semplicemente <è piccola>.
Scossi la testa e presi i volumi dal sacchetto nero. Ammirai la copertina nera con su scritto in caratteri argentati "Death Note" e misi i manga con cura nell'armadio.
Tornai in salotto mentre pensavo solamente a quei spessi volumi neri. 
 
                                                                                                                     * * * * 
 
Finalmente ero da sola. I miei genitori erano andati a dormire e potevo leggere quel bellissimo manga. 
 
Poche ore prima ero entrata in un curioso negozio dall'aria antica che non avevo mai notato prima di quel momento. 
Appena avevo aperto la spessa porta di legno avevo visto sei volumi neri in bella vista sul bancone, disposti in modo ordinato. 
Uno anziano signore dietro un lungo tavolo mi aveva sorriso e, vedendo come ammiravo quei volumi, mi aveva detto < Ti conviene prenderli sai. Questa è un edizione speciale e sarebbe un peccato che li prenda qualcun'altro no? > La voce di quell'anziano signore era cupa e profonda, insolita per un vecchio basso e rachitico.
 Li acquistai come ipnotizzata e mentre mi diede un lungo sacchetto nero mi sorrise e mi disse < ci rivedremo presto>. 
Un brivido mi era corso lungo tutta la schiena. Uscii accompagnata da una strana sensazione. 
 
Passai tutta la notte su quel manga nonostante il giorno dopo sarei dovuta andare a scuola e mi innamorai di ogni singolo personaggio disegnato su quelle pagine.
Mi addormentai a notte fonda, esausta ma prima che morfeo mi cullò tra le sue braccia mi parve di risentire quella voce cupa < ci rivedremo presto>. 
Quell' affermazione aveva un non so chè di sinistro. Ma forse era solamente una mia impressione. Forse. 
 
Ciao ragazzi! Questo è un capitolo di introduzione spero vi sia piaciuto lo stesso... e ora?
Cosa succederà nel prossimo capitolo? Chi è quel misterioso signore del negozio? Fra una settimana lo scoprirete. Lasciatemi nei commenti le vostre opinioni e quello che pensate succederá poi... A presto

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ecco il secondo capitolo.

Ringrazio tutti per le recensioni! Sono davvero felice che vi sia piaciuto il primo capitolo e spero vi piaccia anche questo.

È un capitolo di passaggio ma è fondamentale per lo svolgimento della storia... nel prossimo capitolo saprete di più ;)

Non vi annoio ancora con la premessa... buona lettura


Grazie per essere qui :)



Chapter 2


Un raggio di sole mi colpì in pieno viso mentre Light stava scrivendo un nome sul quaderno...

Borbottai qualcosa di incomprensibile anche a me stessa e mi girai dall'altra parte.

Proprio mentre mi stavo riaddormentando, il rumore fastidioso della sveglia mi fece aprire un occhio. "Non posso proprio dormire eh?" pensai leggermente irritata.

Mi alzai di malavoglia, misi un piede in una ciabatta e inciampai sull'altra. Cercai di aprire entrambi gli occhi altrimenti avrei sbattuto la testa sul muro o qualcosa di simile.

Avevo un gran mal di testa e la voglia di andare a scuola era pari alla voglia di svegliarmi quella mattina: praticamente nulla.

Sentii il buon odore di caffè e mi fiondai in cucina.

Mia madre stava cercando di aprire un barattolo di marmellata. Mio padre forse era già andato al lavoro.


< Buongiorno zombie! > disse mia mamma.

Cercai di fulminarla con lo sguardo ma per poco non urtai un cassetto aperto.

"Non si direbbe esattamente un buongiorno" pensai. < Buongiorno anche a te >.

< Dormito bene? > mi disse. "Dormire è una parola grossa" pensai ma risposi < Come al solito >.


Dopo una mezz'oretta in cui avevo tentato di non ammazzarmi, stavo per uscire di casa.

Guardai l'orologio "anche oggi dovrò beccarmi un ritardo" pensai.

Mia madre sembrò leggermi nel pensiero - o più probabilmente sono troppo prevedibile - e mi disse < In ritardo? > con quel mezzo sorriso di scherno che sfoggiava quando faceva una battuta ironica, cioè praticamente sempre.

Chiusi la porta e corsi per raggiungere l'autobus.


Il bus era pieno di gente così fui costretta a rimanere in piedi.

Presi dallo zaino l'ultimo volume del manga che avevo letto la notte prima tutto d'un fiato e guardai fuori.

Mi rilassava guardare oltre quel vetro spesso.

La fuori la gente correva, parlava ad alta voce con qualcuno o rideva rumorosamente invece io invece ero lì, con le cuffie nelle orecchie, in silenzio, ad ascoltare il suono delle chitarre e della pioggia che continuava a cadere imperterrita da nubi grigie e omogenee come una lastra di metallo.

Ogni tanto distoglievo lo sguardo da quel paesaggio triste e mi guardavo intorno.

Una ragazza che rideva, un anziana signora che guardava male un gruppo di ragazzi americani, probabilmente a Tokyo per una vacanza, uno strano signore basso che sembrava così fragile... un momento, si era girato e stava guardando proprio me. Era lo stesso vecchio signore del negozio di manga! Feci un sorriso debole ma dentro me rabbrividii.


Lo vidi alzarsi con la coda dell'occhio e finsi di guardare fuori.

< Ti piace? >. Lo guardai confusa tentavo di capire di cosa stesse parlando e mi colpì ancora una volta quella voce cupa, insolita per uno strano signore rachitico.

Lui indicò debolmente il manga che era ora chiuso sulle mie gambe < Sei già all'ultimo volume >.

Cercai di sorridere mentre dissi < Sì, è molto coinvolgente >.

Non avevo molta voglia di parlare.

L'autobus si fermò di fronte a scuola. Gli chiesi se potevo passare e lui mi disse ancora quella strana frase del giorno prima < ci rivedremo presto. >

Scesi molto velocemente e rimasi per un secondo sotto la pioggia. Non ci dovevo pensare.

Quando mi girai quel vecchio mi guardava ancora e mi regalò un sorriso quasi inquietante.

Entrai a scuola quasi correndo. Chiunque avrebbe pensato che ero in ritardo ma io stavo solo cercando di fuggire da lì, dai miei pensieri e da quei sguardi sinistri. Ci avrei pensato per tutta la mattina.


Finalmente la prof uscii. Non avevo sentito quasi nulla di quello che aveva detto e stranamente non aveva voluto mettermi un ritardo.

Sopra il libro di letteratura il mio manga preferito faceva vedere Mello che aveva espirato per l'ultima volta in una macchina scura.

Sospirai. Avevo adorato quel personaggio e Matt e ora erano morti entrambi.

< Cos' hai? > Una ragazza dagli occhi neri mi guardava, sistemandosi i capelli lunghi dello stesso colore. La mia amica mi ricordava moltissimo Naomi Misora.

< Non te lo dico altrimenti quando leggerai il Death Note saprai giá troppo > dissi sorridendo.

< Ti prende molto quel manga > mi disse.

Prima che potessi rispondere una ragazza bionda, che si vedeva che era tinta da un chilometro, disse con voce squillante < Shimizuu mi spieghi le equazioni di secondo gradoo? >.

Alzai gli occhi al cielo e la mia amica, Maya mascherò una risata con alcuni colpi di tosse e mi guardò divertita.

< Veramente stavo leg... > non riuscii nemmeno a completare la frase che iniziò a ripetermi la lezione. Io non prestavo una minima attenzione a quello che diceva. Avrebbe potuto anche dire che il sole non esiste e avrei continuato a fare finta di ascoltarla senza dire una parola.

Al suono della campana mi sfuggì un sospiro. Il mal di testa che era prima quasi scomparso era ritornato grazie a quell'idiota.

Appena se ne andò, Maya scoppio in una risata fragorosa e mi disse < Dovresti vedere la tua faccia >.

Durante la lezione presi il manga e iniziai a leggere.

Mentre Light diceva di essere Kira, la mia amica esclamò < Cavolo i disegni sono fatti benissimo >. Io annuii e dissi < A volte... > La professoressa mi guardò male così scrissi alla fine del manga


"Mi piacerebbe così tanto poterli vedere davvero..."


< È il tuo manga preferito > affermò. Chiunque sarebbe riuscito a capirlo. Quando lo leggevo mi ci perdevo dentro e vivevo con i personaggi come se anch'io facessi parte di quel mondo.

Il resto della giornata a scuola passò in fretta.

Avevo molto sonno ma prima che mi misi sul letto sentii il telefono che suonava. Riconobbi il numero di Maya.

Mi salutò. Sentii la sua voce rotta dal pianto.

< Mike > disse e la sentii respirare profondamente.

< Cos' è successo? > le chiesi.

< Mi ha tradita >.

Rimasi un secondo in silenzio. Quel Mike? Era un bravo ragazzo da sempre. Negli ultimi tempi era cambiato: derideva i suoi amici ed era rimasto così incredibilmente solo. Forse ora se ne stava pentendo, si era fidanzato con Maya e con lei sembrava totalmente diverso.

Il giorno prima le aveva persino regalato un anello. Com'era possibile fosse cambiato in così poco tempo?

< Cosa ti ha detto? >

< Ha cercato di negare ma purtroppo quando gli ho chiesto cosa avesse fatto il giorno prima continuava a cambiare versione e alla fine mi ha detto che non si ricordava. Non gli credo più. >

< Non è da lui > dissi alla mia amica.

< Lo so ma qualcuno mi ha inviato delle foto. Anche di mesi fa > le morì improvvisamente la voce e aspettai un attimo prima di parlare.

< Chi te le ha inviate? > dissi dolcemente.

< Non lo so... > e rincominciò a piangere.

< Non devi piangere per uno come lui > la rimproverai piano. Se l'aveva fatto davvero, oramai era successo e poteva solo continuare a vivere come sempre.

Parlammo ancora ma poi mia madre mi disse che se continuavo così il gestore telefonico ci avrebbe inviato una lettera di ringraziamento per le ore di servizio accompagnate da una bolletta stratosferica.

< Scusami Maya. Dovrei andare. Domani a scuola mi racconti tutto. Se hai bisogno scrivimi. >

< Grazie per avermi ascoltata. Ti voglio bene >.

La salutai e riattaccai il telefono. Tornai in camera e mi sdraiai sul letto.

Una lacrima corse sulla mia guancia.

Non sopportavo vederla soffrire. Non riuscivo ancora a credere che proprio lui fosse riuscito a cambiare così tanto e avesse fatto soffrire la mia amica.

Il giorno dopo gli avrei parlato. Non l'avrebbe passata liscia.

Forse ora ero più stanca di prima.

L'ultima cosa che vidi fu la copertina nera del Death Note.

Poi il nulla.

Mamma mia sono stanchissima *yawn* ho avuto non pochi problemi con il pc e ho postato questo capitolo a notte fonda lol

Spero vi sia piaciuto come a me ha fatto piacere scriverlo!! Dal prossimo capitolo cambieranno un po' di cose...

Mi piacerebbe che mi lasciaste un po' di recensioni *incrocia le dita* non sapete quanto io sia felice di riceverne :D

Ringrazio ancora tutti voi che avete letto questa storia e in particolare kult_9, masami_99_ , Synapsis e Light_Yagami_  che avete recensito il mio primo delirante capitolo ahaha :3

Secondo voi cosa succederà nel prossimo? 

Un enorme abbraccio e a presto!

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