Il ninja dei due villaggi

di Jiraiya
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO I ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO II ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Erano passati otto mesi da quando, assieme alla sua fidanzata, si era trasferito nel villaggio della Sabbia. Certo, non era stato facile abituarsi alla sua nuova casa: anzi, era stato tutto molto seccante e noioso, ma alla fine ogni cosa era andata, più o meno, per il meglio!
Lui e Temari, infatti, avevano un delizioso appartamento: l'unico piccolissimo inconveniente era che, purtroppo, si trovava all'interno del maestoso palazzo del kazekage. Insomma, Gaara e Kankuro erano i loro vicini e questo fatto a Shikamaru non è che andasse molto a genio.
Di tanto in tanto, inoltre, sua madre e suo padre venivano a trovarlo e, come al solito, Yoshino e la kunoichi di Suna non perdevano tempo per punzecchiarsi: ma questo, diciamo, era ordinaria amministrazione. Il vero problema, per il geniaccio di Konoha, erano i due fratelli di Temari: in otto mesi, a dir la verità, non è che avesse molto migliorato il rapporto con loro! Si potrebbe dire, al contrario, che la vicinanza continua avesse esasperato gli animi.
Per la jonin dai quattro codini, invece, tutto andava a gonfie vele: Ino era ben lontana e, quindi, non aveva motivo per esser gelosa. Gli dispiaceva, però, che il suo Shika non riuscisse ad inserirsi in quella nuova realtà che era Suna.
Fortunatamente, suo fratello Gaara aveva deciso di concedere la cittadinanza di Suna a Shikamaru: questo, secondo Temari, avrebbe aiutato il suo fidanzato ad entrare a tutti gli effetti a far parte del villaggio.
Quella sera ci sarebbe stata la cerimonia: l'abito scuro era d'obbligo.
- Muoviti, cry-baby: siamo in ritardo! E smettila di fumare! -
Shikamaru era decisamente nervoso e, quando era nervoso, fumava come un turco (e forse anche di più).
- Per me, questa storia è tutta una seccatura! -
- Ingrato! -
Il Nara sbuffò.
- Secondo me, il tuo caro fratellino, mi concede la cittadinanza solo per controllarmi meglio e per darmi i suoi sadici ordini: altro che ricucire i rapporti... E poi, così, dovrò dipendere sia dall'hokage che dal kazekage... Potrò ricevere missioni tanto dall'uno che dall'altro: il mio lavoro si raddoppierà! Brutta cosa la doppia cittadinanza... -
Rischiò di collassare, non appena finì di parlare. Lui, che si era sempre adoperato per fare il meno possibile, che aveva dedicato l'intera vita alla giusta causa del riposo, adesso si ritrovava i carichi di lavoro raddoppiati: "destino crudele", avrebbe detto Neji.
- E' inutile piangerci sopra! -
- La fai facile, medekouze. -
Lei gli tolse la sigaretta di bocca, gettandola via; quindi, gli diede un bacio.
- Questo ti è stato un po' d'incoraggiamento? - chiese, sorridendo maliziosamente, come solo lei sapeva fare.
- Sì, ma puoi fare di meglio: devi impegnarti di più... -
- Questa è bella: tu che dici a me di impegnarti... Di solito, era il contrario! -
- Seccatura... -
- Sbrigati a prepararti! -

ecco il prologo della mia terza fic: spero che abbia fortuna come le mie altre 2^^.
Buona lettura.
ps. è il seguito di "le strategie per farsi (ri)amare.

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Capitolo 2
*** CAPITOLO I ***


Camminava col suo solito passo compassato, nonostante il fatto che la cerimonia stesse per iniziare. Temari stava già nel salone principale, ove si sarebbe tenuta la festa; Shikamaru, invece, era dovuto tornarsene in camera, perchè si era dimenticato di mettere la cravatta. Che seccatura: fosse stato per lui, si sarebbe vestito, anche in quell'occasione, con la classica divisa da chunin! Invece, era richiesto un abito molto formale!
Arrivato quasi a destinazione, però, fu costretto a fermarsi: udiva qualcuno cantare. Si trattava di una voce abbastanza inquietante e stonata; una voce che il Nara ben conosceva.

Ah, bravo Kankuro, bravo, bravissimo;
fortunatissimo, fortunatissimo per verità!
Sono il marionettista della città,
Trallalà là!

La terribile melodia proveniva dal laboratorio in cui il fratello di Temari assemblava i nuovi burattini. Tutto felice e infervorato, il marionettista, cacciavite e martello alla mano, si dilettava a smontare alcuni pezzi per sostituirli con altri più nuovi. Shikamaru non potè fare a meno di osservare la scena, scuotendo la testa sconsolato: dei Sabaku non se ne salvava nemmeno uno, c'era poco da fare.
- Ehi, "marionettista della città", tra poco c'è la festa in mio onore... -
Kankuro finalmente si accorse dello shinobi di Konoha.
- Toh, c'è il piagnone! Sì, appena finisco di sistemare Karasu, vengo! Lo sai che da oggi sarai anche un ninja di Suna? E sai che dovrai obbedire ai tuoi superiori? -
Il jonin della sabbia sorrise in maniera diabolica: suo intento era farsi assegnare da suo fratello una missione con Shikamaru, dove di sicuro sarebbe stato lui il caposquadra... Si sarebbe divertito molto a sfruttare il fidanzato di sua sorella. Sì, era un buon progetto!
- Sbrigati, altrimenti Temari s'arrabbia, e lo sai bene come diventa, quando si arrabbia... -
Anche se generalmente non andava mai d'accordo con Shikamaru, stavolta Kankuro dovette fare un eccezione.
- Sì, forse è meglio che penso dopo a Karasu. -
- Già, è meglio... -

Il ricevimento prevedeva anche un ricco buffet. Shikamaru, seduto al tavolo con la bella kunoichi dai quattro codini, non potè non pensare a Choji: in quel posto di mangiare ce ne era a buttare.
Ormai sazio, si accese una sigaretta.
- Ehi, cry-baby, se non te ne fossi accorto, io non avrei ancora finito e il fumo mi infastidisce! -
- E lo vedo che non hai finito: son due ore che mangi ininterrottamente, - commentò sarcastico.
Temari lo guardò in maniera minacciosa, riducendo i suoi bellissimi occhi a due fessure.
- Stai cercando di insinuare qualcosa, Nara? -
- Niente: lascia stare, seccatura. -
Purtroppo per lui, la seccatura non lasciò stare affatto.
- Ahia, ma sei impazzita? Mi hai quasi distrutto il piede! -
- Così impari a rivolgerti alla sottoscritta come si deve! La prossima volta che sgarri, il pestone te lo dò più forte! -
E non era ancora finita: gli strappò la sigaretta e gliela spense nel bicchiere d'acqua.
- Dimenticavo: non si fuma a tavola. -
Shikamaru avrebbe voluto obiettare, ma ciò comportava fatica e, quindi, era molto seccante. Preferì lasciar stare e limitarsi ad un più sbrigativo:
- Mendekouze... -

Finita la cena, il quinto kazekage, Sabaku no Gaara, conferì la cittadinanza di Suna a Shikamaru. Nel suo breve discorso, il rosso ricordò più volte allo shinobi di Konoha l'assoluto dovere di obbedienza al kazekage, ovvero a lui stesso.
"Che bello... Adesso, mi tocca obbedire, oltre che all'hokage, anche a questo psicopatico."
Gaara, dal canto suo, sembrava soddisfatto. Terminata questa pratica, colse l'occasione per leggere ai presenti una lettera, arrivata il giorno stesso, proveniente da Konoha: si trattava di una comunicazione ufficiale che annunciava il fatto che Naruto fosse diventato il sesto hokage.
Shikamaru rimase non poco sorpreso: alla fine, quel baka ce l'aveva fatta a realizzare il suo sogno...
Gaara continuò a leggere: nella comunicazione era acclusa una lettera scritta da Naruto. Il neo-hokage aveva assegnato i nuovi incarichi; quello di ambasciatore di Konoha a Suna era toccato a Yamanaka Ino. Lo stesso kazekage appariva incredulo.
Il silenzio totale calò in sala: Kankuro cercava di fare l'indifferente; Shikamaru sbiancò: possibile che Naruto lo mettesse sempre nei guai? Anni prima l'aveva buttato nell'arena, costringendolo a combattere con Temari; poi, per colpa di un suo compagno di squadra, aveva dovuto guidare un inseguimento in cui tutti avevano rischiato di finire accoppati; per ultimo, quando era stato buttato fuori di casa con la neve, gli aveva chiesto aiuto, ma con i suoi "kage bushin" era stato più d'intralcio che altro, visto che Temari aveva scoperto tutto subito.
"Maledetto, Naruto... Eppure, anche quel testa-quadra sapeva che tenere Temari e Ino lontani è la cosa migliore da fare, se si vuole mantenere la pace tra Suna e Konoha," fu tutto quello che riuscì a pensare il geniaccio dalla testa ad ananas. Era incuriosito: voleva sapere su che base Naruto avesse fatto la scelta.
"Vabbè ormai quel che è stato è stato!"
Si voltò verso la sua fidanzata. Temari si era irrigidita; stava in silenzio. Shikamaru sapeva che stava facendo una fatica enorme per mantenere il controllo di se stessa.
"Ho paura che ci saranno un bel po' di guai."

KONOHA - QUALCHE GIORNO PRIMA
- Hokage-sama, ecco le candidature per i seguenti ruoli: primario dell'ospedale, capo dei ninja-cuochi, ambasciatore a Suna. -
Naruto sgranò gli occhi: si trattava di un lavoro pesantissimo! Doveva leggere i profili di tutti i ninja candidati e scegliere quale fosse quello più adatto all'incarico, in base alle sue peculiari caratteristiche.
- Naruto, essere hokage significa anche questo, - borbottò il maestro Iruka.
Sconsolato, il rokudaime si mise all'opera. Dopo due ore e mezza, aveva assegnato i primi due ruoli: mancava solo quello di ambasciatore.
"Che palle... Si sono candidati 12 shinobi e di questi conosco solo la Yamanaka... Questo vuol dire che devo leggermi il profilo degli altri 11..."
In quel momento bussarono alla porta.
- Avanti! -
Era Hinata, la sua fidanzata.
- Ehi, Hinata-chan! -
- C-Ciao, Naruto-kun... -
- Sono contento che sei venuta a trovarmi... -
Lei arrossì.
- N-Naruto... Volevo chiederti, se adesso potevamo fare una passeggiata assieme... -
Il rokudaime ci pensò un attimo.
"Lavoro o fidanzata, lavoro o fidanzata, lavoro o fidanzata?"
Era un ragionamento difficile per lui, ma alla fine optò per la seconda opzione.
- Ah, dimenticavo. devo assegnare il ruolo di ambasciatore! Ci sto un secondo, Hinata!-
Non conoscendo gli altri ninja candidati, scelse sbrigativamente Ino.
- Ecco fatto! Andiamo, Hinata-chan! -
Prese a braccetto la Hyuga e se ne uscì dal suo studio, trotterellando tutto contento.
Se Shikamaru o Temari (soprattutto Temari) avessero saputo come erano andate le cose, probabilmente Konoha avrebbe dovuto scegliere il settimo Hokage.
Ma torniamo a Suna, adesso!

Finita la festa, Shikamaru e Temari se ne erano tornati nella loro camera. Il ragazzo già se ne stava sotto le coperte: a Suna, di sera, faceva freddo. Cioè, c'era un bello sbalzo di temperatura: il giorno 40°, la sera 10°! Shikamaru, ne era sicuro, non si sarebbe mai abituato ad un clima del genere.
Temari, invece, si stava sciogliendo i codini per poi mettersi la camicia da notte. Non aveva più aperto bocca, da quando aveva saputo la brutta notizia.
- Dai, Tem, vieni a letto: così magari ci riscaldiamo, - sorrise malizioso il ragazzo.
Lei, però, lo incenerì con lo sguardo.
- Ho capito, stasera non sei dell'umore giusto... -
Distesasi a letto, la kunoichi continuava a starsene imbronciata.
- Pensi sempre ad Ino? -
- Sì... E penso che sia colpa tua, cry-baby! -
Shikamaru sgranò gli occhi!
- Mia?! Semmai sarà colpa di Ino, che mi ronza sempre attorno, o di Naruto, che ha deciso di mandarla qua... -
- No, la colpa è tua! Perchè non le dici, una volta per tutte, e in maniera chiara, che non vuoi saperne nulla di lei? Tronchi i rapporti con lei per sempre e... -
- E' pur sempre una mia ex-compagna di squadra ed amica: non posso mica farla finita così! -
La sorella del kazekage sbuffò scocciata.
Shikamaru la abbracciò all'improvviso.
- Vedo che questo non lo trovi seccante, eh? - sorrise lei vittoriosa.
- Tu sei sempre seccante! -
- Però non puoi fare a meno di starmi appiccicato! -
- Mpf... Sì, in effetti, non credo che mi converrebbe tradirti con Ino. -
Temari gli rivolse un sorriso inquietante.
- Anche perchè se mi tradissi, ti ammazzerei: e non scherzo. Dopotutto, come ti ho salvato la vita, potrei anche togliertela, non trovi? -
Shikamaru ci pensò sù un attimo: concluse che, conoscendo Temari, sarebbe stata in grado di fare una cosa del genere.
- Guarda che non hai bisogno delle minacce di morte per farmi stare con te, mendekouze. -
- Lo so, ma è meglio sottolineare certi dettagli, - precisò lei.
D'un tratto gli diede un bacio.
- E questo a cosa lo devo, seccatura? -
- Ti amo, piagnucolone! -
- Anch'io, mendekouze. -
Si addormentarono abbracciati.

Finito!!! °_° Spero sia venuto bene questo primo cap^^
Ringraziamenti:
Lily_90: we** Son contento che segui anche questa mia fic^^ io attendo con gran curiosità la tua "Beautiful Bore"
Bambi88: Sì, credo che Gaara sarà molto influente :sisi:
stefy90: me è strafelice che tu sia strafelice per questa fic xD
talpina: we** purtroppo, per una serie di impegni, non sono riuscito ancora a leggere il tuo chap dellalongfic naruhina. Provvederò, qaunto prima xP Son felice che segui anche questa mia nuova fic^^

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Capitolo 3
*** CAPITOLO II ***


Dopo tre estenuanti giorni di viaggio, Ino giunse presso le porte del villaggio della Sabbia. Aveva bisogno, anzi doveva, lasciare Konoha: ogni cosa del suo villaggio, ogni luogo, tutto le ricordava Sai, il suo ragazzo. Di per sè non c'era nulla di male, se non che ormai il ninja della radice era diventato un ex.
"Che bastardo..."

- Ehi, miss Bellezza, andiamo? -

Quanto le piaceva quel soprannome, "miss Bellezza": lo trovava molto adatto e appropriato per se stessa, perchè lei si riteneva l'astro più lucente di Konoha, la miss con la M maiuscola. Peccato, però, che quell'idiota le aveva rivelato che diceva così, non perchè lo credesse davvero, ma perchè, dopo aver preso per lungo tempo molte "carezze" da Sakura, aveva scoperto che, per legare con una ragazza, era meglio dire sempre il contrario di quel che si pensava veramente.
Inutile dire che lo aveva lasciato immediatamente... Epperò, la ferita rimaneva aperta come non mai: col tempo, infatti, aveva iniziato ad amare Sai e a dimenticarsi di Shikamaru.
Aveva anche pianto ed era questo che le dava particolarmente fastidio! Lei, Ino Yamanaka, aveva pianto per uno così... Ma adesso? Di rimanere al villaggio della Foglia non se ne parlava! Era venuto il momento di andarsene da lì ed inseguire la persona che più contava per lei...
Aveva bisogno di una scossa: si sentiva una fallita sia come kunoichi che come donna. Come ninja era sì diventata allieva di Tsunade, ma Sakura era più dotata di lei; come donna... beh, si era fatta soffiare Shikamaru da quell'odiosa, dalla grassona di Suna...

- Oggi arriva l'oca? -
- Ino non è un'oca! -
- Ah, vero: è un cinghiale. -
Il tasso di acidità di Temari, quel giorno, era giunto a livelli inenarrabili. Ora, non era necessario di essere come Shikamaru, che poteva vantare un QI di 200, per comprendere che, in questi casi, era meglio non contraddirla. Anche un uomo dotato di una intelligenza ordinaria, vedendo l'espressione della kunoichi, poteva arrivare a capire facilmente che la cosa più saggia da fare per la propria incolumità era annuire o tacere.
- Che poi, voglio sapere per quale fottuto motivo, oltre a Kankuro, dobbiamo andarla a prendere anche noi due! -
- Già, - commentò Shikamaru, intenzionato a seguire la strategia del "dar sempre ragione".
- Certe volte Gaara è incomprensibile! -
- Già, - seguitò il Nara.
- Ma che senso ha quest'ordine!? Ci mandasse solo Kankuro!-
- Già. -
- Volevo vederla il più tardi possibile ed invece mi tocca guidarla fino al palazzo del kazekage! -
- Già. -
- Ma sei un disco incantato, cry baby? -
- Già. -
Pessima risposta, che fruttò al ragazzo un potente pugno allo stomaco.
- Ma sei impazzita seccatura!!! - riuscì ad esclamare, nel mentre che si piegava pel dolore.
- La prossima volta ascoltami, quando parlo, anzichè rispondere sempre alla stessa maniera! -
- Ok, seccatura -

Gaara, nel suo studio privato, osservava le dune del deserto con aria pensosa, dalla finestra. Quello sarebbe stato un giorno importante... Il giorno che avrebbe dato il via al suo piano.

perdonate il ritardo enorme ç_ç
Detto ciò, ringraziamenti:
lily_90: mentre io ho aggiunto un solo cap, tu ne hai scritti 4-5 della tua FF che seguo sempre. Grazie per i complimenti ^^
Talpina: Grazie 1000^^
Cyberman93. sì, naruto rimane sempre il solito soggetto XD. Cyaz^^
xari-chan: preparati ad ammazzare ino, allora XD
stefy90: we** Son felice che ti sia piaciuto il cap precedente... Spero che questo sia valso l'attesa°° (Jiraiya riceve una montagna d'ortaggi e uova dai lettori).

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