grazie a loro

di billie94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Scommessa ***
Capitolo 2: *** L'incontro ***
Capitolo 3: *** Che fai??? ***
Capitolo 4: *** Il casting... ***
Capitolo 5: *** Il ritrovo... ***
Capitolo 6: *** A casa mia... ***
Capitolo 7: *** Tom??? ***
Capitolo 8: *** 3 settimane??? ***
Capitolo 9: *** SHOPPING!!! ***



Capitolo 1
*** La Scommessa ***


prima di iniziare la mia prima fan fiction volevo assicurare che nessuna di queste cose è vera ma solo frutto della mia fantasia e di quella di una mia amica,vorrei anche chiedere scusa per i probabili errori e per la cortezza del capitolo.commentate per favore!!!danke spero vi piaccia. Mancava un'ora al concerto e tom non si era ancora fatto vedere, bill non aveva il permesso di entrare nella stanza del fratello ma era troppo agitato quindi si diresse verso la stanza del fratello, bussò ma nessuno rispose, decise di aprire con le chiavi che aveva per sicurezza. Quando aprì vide suo fratello dolcemente addormentato accanto ad una ragazza che non superava i 14 anni, bill sentì la rabbia accrescere dentro di sè, si avvicinò al fratello e in silenzio,per non svegliare la ragazza, lo chiamo con ira, Tom si svegliò di soprassalto urlando:"Merda! il concerto!" bill gli fece segno di fare piano indicano la ragazza,ma ormai si era svegliata e terrorizzata, uscì dalla stanza con i suoi vestiti e le lacrime agli occhi chiedendosi che diavolo avesse fatto. Bill si voltò verso il fratello per vedere almeno un minimo di risentimento nei suoi occhi, ma non notò alcun risentimento,anzi il fratello non si era neanche accorto dell'uscita disperata della ragazza. "Tom non puoi fare così tutte le volte!"urlò bill, "Così come bill?" rispose tom con un tono un po' di sfida ma anche di uno che non sta capendo un' acca di quello che succede,"Non puoi farti chiunque e poi non dirgli neanche ciao o scusa se non ho pensato a quanti anni hai?!" "oh, smettila bill, lo dici solo perchè tu non riesci a fartene una e poi lasciarla andare, è per questo che sei così nervoso, perchè non fai sesso!"bill si senti così offeso da dire la frase più stupida della sua vita"Scommetto che stasera dopo il concerto me ne faccio una e domani mattina sarà tutto finito", tom dapprima sembrò stupito ma subito si riprese e un ghigno li si dipinse in faccia disse "Bene, allora stasera mi aspetto che appeso alla maniglia della tua stanza ci sia il cartellino: NON DISTURBARE"disse tom ridendo,"Lo vedrai di certo" rispose più sicuro che mai Bill, detto questo uscì dalla porta lasciando il fratello sbalordito.

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Capitolo 2
*** L'incontro ***


Davanti al palcoscenico aspettavo l'inizio del concerto, ricordandomi dell'ultima volta che avevo visto un loro show:2 anni fa ero in 3a media, a Torino con le mie amiche, le mie migliori amiche, d'improvviso una sensazione di maliconia e tristezza mi invase, ci eravamo promesse di non lasciarci mai di tenerci sempre in contatto ma dopo gli esami ognuna aveva preso strade diverse ed ora mi trovavo davanti ad un palco senza di loro pronta a vedere i NOSTRI idoli, non i MIEI i NOSTRI. Mi senti gli occhi pizzicare ma a bloccare il mio possibile pianto fu l'accordo del chitarrista, che mi distolse da quei pensieri, lo guardai e mi ricordai della sua fama da Latin Lover, ma non era lui che mi attirava, quando fece capolino la cresta del cantante le mie pulsazioni aumentarono e la tristezza se ne andò tanto velocemente quanto se ne era andata. Mi godetti tutto lo spettacolo fino all'inchino finale, ma quando si alzarono le luci l'effetto della musica svanì e io mi ritrovai più triste di prima. Stavo raccgliendo le mie cose quando un uomo simile ad un gorilla mi disse:"Bill Kaulitz vuole vederla"io mi alzai,cercado di mettere a fuoco e capire che diavolo stesse succedendo, poi mi accorsi di quello che aveva appena detto quell'uomo e annuii senza neanche sapere cosa fare e dove saremmo andati. Mi fece salire su una macchina nera, guidò per circa 5 minuti poi accostò davanti ad un Hotel. Entrammo nella Hall, dove c'era uno specchio, mi guardai, portavo degli shorts neri ed una cannottiera rosa a pois viola, la matita nera e l'ombretto argento sottolineavano i miei grandi occhi marroni ed i capelli scuri cadevano sotto le spalle, con le loro grandi onde, ero alta superavo il metro e 70 avevo delle belle gambe e dei bei fianchi ma non avevo tutte queste curve, non sarei mai piaciuta a tom per il mio seno o per il mio culo(ciò non vuol dire che sia piatta). Il Body-guard mi accompagnò fino ad un corridoio dove mi disse che il signorino Kaulitz sarebbe venuto a prendermi a momenti. Mi sedetti, non feci in tempo a preoccuparmi che sentii delle voci, vidi 4 ragazze mi avvicinai, quando una di queste mi saltò al collo seguita dalle altre, capii all'istante...erano loro!Mish,Hizi,Marghi e Vitto!"Che diavolo ci fate voi qui???"chiesi appena si staccarono dall'abbraccio"Tom Kaulitz fa un casting!"mi rispose tutta contenta Mish "State attente, lo sapete meglio di me cosa dicono di lui e della sua mania da sexgot!"dissi un po' preoccupata "Si,si, stai tranquilla ma tu..."la marghi non riuscì a finire la frase, era come se stesse avendo in quel momento una visione come tutte le altre. Guardavano tutte dietro di me, ma io non mi girai avendo paura di quello che avrei visto"Ehi,Tu!"qualcuno con l'accento un po' strano mi stava chiamando, stavo quasi per ribattere per quel"Ehi,TU"così superiore quando mi trovai davanti Bill Kaulitz, lo guardai negli occhi, anche lui fece lo stesso ad un certo punto senza rompere il contatto con i miei occhi mi chiese "Vieni?"avrei voluto urlargli"E me lo chiedi anche?"ma mi trattenni e abbassando lo sguardo risposi con un breve e leggero"si". Lanciai un cenno di saluto veloce alle mie amiche e lo seguii in camera. La porta opposta a quella dove ero scomparsa poco prima io si aprii ed un'altro Body-Guard uscì facendo entrare le mie amiche.

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Capitolo 3
*** Che fai??? ***


Dopo essere entrata Bill chiuse la porta a chiave, notai di sfuggita che prendeva qualcosa e la appendeva alla maniglia ma non ci feci caso. "Come ti chiami?"mi chiese un po' imbarazzato e esitante, si sentiva che aveva imparato da poco qualche frase in italiano,"Carlotta"gli risposi più imbarazzata che mai, mi sentivo piccola, "Quanti hanni hai?"non capivo cosa volesse farsene delle mie risposte sembrava che non gliene fregasse nulla, voleva solo fare qualcosa ma non capivo cosa, si era seduto sul letto e mi aveva indicato il posto difianco a lui ma io preferii rimanere in piedi, "15" risposi, poi sbalordendo me stessa feci una domanda:"Perchè hai scelto me?" lui rimase spiazzato, sembrava un bimbo che aveva perso il suo lecca-lecca, ma dopo poco rispose"I tuoi occhi, erano come..."non trovava la parola, si avvicinò al computer che stava sulla scrivania, probabilmente cercava la traduzione...dopo poco disse"Calamite, mi attiravano..."si avvicinò... troppo, cominciai a sudare freddo, d'un tratto senti i pensieri fermarsi, non vidi più niente, solo la sua bocca così vicina, sembrava così calda, volevo provare quel calore quella morbidezza che traspariva da quelle labbra, lui voleva lo stesso da me, ci avvicinammo e le due bocche si unirono, lo stesso fecero le lingue, sentii qualcosa di freddo e metallico:il piercig, quello che avevo tanto sognato,tanto agognato,mi misi a sfiorarlo, ma dopo poco mi accorsi che le mani di Bill non erano più sul mio viso ma stavano scendendo, la schiena, le anche, sotto la maglietta...Mi staccai "Che cazzo stai facendo?"gli chiesi seccata ma ancora calda da qul bacio,il ragazzo capì che stava facendo una cazzata, si sedette sconfitto sul letto con la testa fra le mani,"Scusa" l'unica cosa che disse, fu uno "scusa" sincero, mortificato, mi fece pena, mi avvicinai e gli chiesi "Perchè lo hai fatto?" avevo la voce comprensiva e apparentemente calma ma dentro stavo per esplodere, infondo avevo appena baciato il mio idolo e lui voleva fare sesso con me percui non è che fossi tanto tranquilla, "Mica era tuo fratello a fare ste cose?" gli chiesi ancora, "Hai ragione, è solo che...sono solo un idiota!"continuava ad insultarsi non ce la feci più "Okey ora basta!Io non ti conosco anche se ti ho sognato un milione di volte, quindi non ho intenzione di fare sesso con te, almeno non ora e non qui,bene,ora però non ho intenzione di andarmene e di sprecare una serata con il mio idolo solo perchè ha fatto una cazzata"non aveva capito proprio tutto ma c'era arrivato che volevo conoscerlo "Okey, ehm allora che vuoi sapere?"

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Capitolo 4
*** Il casting... ***


Mentre io e Bill eravamo intenti a conoscerci, nella camera di fronte c’era Tom quella persona così uguale e così diversa da lui, che sceglieva la sua prossima “vittima”… “Tu cosa diavolo ci fai qui, mostro ambulante!Sparisci per favore non mi spreco neanche a guardarti!”gli occhi di Hizi si riempirono di stupore poi di rabbia e infine di dolore “Allora che aspetti ad uscire?!”Tom continuava a parlare guardando in qualunque direzione meno che in quella dove si trovava la ragazza, aveva il suo solito ghigno da ragazzino di strada da prendere a schiaffi…Hizi esitò un attimo per poi girarsi e uscire, le altre stavano per fare lo stesso(non avrebbero mai mollato così un’amica)ma lei le fermò “Non dovete perdervi questa opportunità per colpa mia…”detto questo uscì senza lasciar loro tempo di replicare… Hizi si sentiva da schifo, come poteva il suo idolo, il suo sogno, il suo sexgott trattarla così, quel ragazzo per cui aveva perso la testa solo guardandolo nelle fotografie ora l’aveva ferita così con due semplici frasi…ora quel grande sogno si era solo trasformato in un grande bambino viziato, in un grande stronzo che deve avere la sua dose di sesso altrimenti non è contento…Hizi odiava piangere, la faceva sentire stupida, ma in quel momento non riuscì a trattenersi, lunghe righe nere le solcarono il viso anch’esso scuro, era strano vedere cadere tutte quelle lacrime da quei piccoli occhi allungati…Si mise a correre con le sue corte gambette(non superava il metro e 55)non vedeva nulla, tranne la faccia del suo sogno…non sentiva nulla fuorché il suo cuore…le pulsazioni a mille…SBAM!Hizi si ritrovò per terra…”Scusa, scusa sono solo una povera stupida!”cercò in fretta di asciugarsi le lacrime ma troppo tardi… “Non preoccuparti, ehi ma tu sei una nostra fan?”NOSTRA?Hizi cercò di mettere a fuoco ma le ci volle un po’ prima di capire che davanti a lei c’era Georg…”Ehm, si ma tu sei GEORG?” ”Si, piacere, ma da dove arrivi e perché piangi?Una ragazza carina come te non dovrebbe piangere!”altro modo di parlare, altro modo di vedere le persone…non come il compagno chitarrista “Ehm…grazie ma io non sto piangendo…arrivo da un casting di Tom Kaulitz…” Hizi continuava a guardare per terra aveva paura che le lacrime tornassero a sorprenderla e non voleva certo piangere davanti a un suo idolo! “Capisco…mi dispiace tu sia finita nel suo giro…probabilmente ti avrà mandata via malamente!Senti, per farmi perdonare per il suo torto…ti va di venire in camera con me che ti firmo qualche poster omaggio?” Hizi prese coraggio e alzò lo sguardo… “Okey…”. “Senti, quella che hai appena mandato via è una delle mie migliori amiche…mi dispiace ma non starò ad aspettare di venire eliminata…so che mi eliminerai per il semplice fatto che ho il culo troppo grande e le tette troppo piccole e per di più non voglio andare fino in fondo a questa grande cazzata guidata da uno stronzo…” la solita Mish…la solita faccia tosta…il solito motto “Non mollare mai un’amica”…non aspettò la risposta del ragazzo, semplicemente prese le sue cose e uscì. In realtà Tom non era neanche il suo preferito, girò per un po’ il corridoio fino a quando si trovò davanti una porta con scritto “GUSTAV SHAFER”…un sorriso si dipinse sul volto della ragazza, solo una porta la separava dal suo sogno…”perché non varcarla?”si chiese…appoggiò la mano sulla maniglia e aprì la porta, stranamente era aperta… “SCUSAAAAA!!!” Mish aveva fatto in tempo a vedere Gustav in boxer appena uscito dalla doccia…in effetti non le dispiaceva così tanto ma si sentiva comunque in imbarazzo… “SCUSA, SCUSA, SCUSAAAAAAA!!!!!” Gustav non si scompose più di tanto, assunse solo l’espressione di uno che ha appena preso una botta in testa, si rimise velocemente la maglietta e disse: “Ehm, ma tu chi diavolo sei?” “Micaela Alessandra Guerra Maldonado…e ti chiedo umilmente scusa ma cercavo una mia amica!” Gustav non seppe bene cosa fare poi si ricordò che ora la ragazza poteva girarsi perché lui era completamente vestito “Ehm… Puoi girarti se vuoi” Mish si girò lentamente, Gustav la squadrò lentamente da testa a piedi…Era alta più o meno come lui capelli castano chiaro tagliati sopra le spalle, occhi marroni, carnagione chiara, era un po’ sproporzionata per le curve, troppo culo e poco seno ma a lui non dispiaquero…Si accorse dopo poco che la ragazza aspettava che lui distogliesse gli occhi dal suo didietro, poi lui per rompere quel momento di imbarazzo consigliò “Se vuoi ti aiuto a cercare la tua amica!” Mish acconsentì, non avrebbe voluto sentire altro che quelle parole. Tom intanto doveva decidere tra Marghi e Vitto ma quest’ultima lo sorprese come poco prima aveva fatto l’amica “Scusa ma penso che tu debba scegliere margherita e sono sicura che sceglieresti lei…percui vi saluto!” anche la Vitto aveva sempre avuto una bella faccia tosta quindi uscì senza batter ciglio. Si dirise verso il bar un po’ afflitta per aver lasciato andare l’opportunità della sua vita, ma in fondo era giusto così…Si sedette nel posto vuoto accanto a lei un biondino niente male che si presentò “Ciao Andreas, sei una fan dei tokio hotel?” la vitto quasi si strozzò con l’acqua tonica che stava bevendo “ANDREAS?QUEL ANDREAS???” “Ehm…se intendi il migliore amico di Bill e Tom…si sono io!Ma tu chi sei e da dove arrivi?” “Vittoria, arrivo dal casting di Tom Kaulitz” “Ti ha eliminata?” chiese un po’ stupito Andreas accorgendosi delle forme della ragazza, la vitto aveva sempre avuto un bel seno e non si può certo definire minuta… “Non capisco proprio come abbia potuto farlo…”la voce di Andreas si era fatta più sensuale e si era avvicinato alla ragazza “Già non lo capisco proprio neanche io…” la vitto ci stava, era sempre stata una ragazzina intraprendente e davanti a uno così non si tirava certo indietro! Le bocche si sfiorarono dolcemente poi con sempre più foga…alla fine Andreas si accorse che la Vitto aveva un piercing sulla lingua…

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Capitolo 5
*** Il ritrovo... ***


Tom si alzò dalla sedia con il suo solito ghigno sul viso… “Bene…quindi, siamo rimasti solo noi due…” bisbigliava e ad ogni sillaba si avvicinava a Margherita che stava piano piano andando in panico, lei non era come Mish e Vitto, non riusciva a dire ad una persona di non provare a toccarla, soprattutto se questa persona è Tom Kaulitz! Lui continuava ad avvicinarsi ormai erano praticamente naso contro naso… “Okey…scollati se non vuoi che ti scolli io dal mio naso!”Il rasta rimase imbambolato per un attimo poi vedendo l’espressione della ragazza si allontanò del minimo necessario, poi la marghi prese tutto il coraggio che aveva e disse “Più o meno quante ragazze avrai avuto?I giornali dicono 25 io farei un bel più 10, facciamo 35 te le sei fatte e 5 le hai solo baciate per il semplice fatto che eri piccolo(sette anni),bene chiarito questo punto vorrei chiarirne un altro: IO NON SARò LA TRENTASEIESIMA!”Tom più che dalle parole, venne sorpreso dal tono e dalla sicurezza di quella esile biondina che fino a poco tempo prima sembrava così impaurita e eccitata…meglio per lui quella sarebbe stata la sua sfida, non era la prima, e lui adorava le sfide, solo che quasi tutte le ragazze, si cedevano troppo volentieri e non c’era gusto… “Okey…ma almeno un bacino posso dartelo?” la marghi arrossì visibilmente, non voleva fare sesso con lui, ma un bacino…inoino… Il rasta si avvicinò di nuovo e la ragazza iniziò a sudare freddo…non si sentiva pronta, aveva dimenticato come si muove la bocca, e poi per che diavolo non c’era charlie(Carlotta)ad aiutarla, ero sempre stata brava a baciare(:P), ma Tom bloccò i suoi pensieri sfiorandole le labbra, le mani visibilmente sul VISO di lei, poi si tolse subito…la marghi restò per un attimo basita per quel bacio così casto, lieve, non aveva nanche sentito il sapore delle labbra… “è…è meglio se vado a cercare le altre…”riuscì a balbettare “Ti accompagno” Tom sorrideva compiaciuto del suo lavoro…era diventato anche lui una sfida. “Forse ora è meglio se vado a riprendere le altre…” ero tristissima di dovermene andare ma dovevo proprio, avevamo passato la sera a parlare e scherzare con Bill, avevo scoperto che era un ragazzo sensibile, ma non si può scoprire tutto in una serata! “Ah, peccato mi sei simpatica…” arrossii violentemente, non succede tutti i giorni di sentire il tuo sogno farti un complimento “E sei anche molto carina…” “Okey, basta, vieni con me a cercare le altre?” era meglio troncare quel discorso, “Ehm…Si,si” uscimmo e trovammo Tom, Marghi, Gustav e Mish tutti si girarono verso di noi, poi tom si avvicinò al fratello e si mise a parlare in tedesco, Bill ne uscì con la faccia indigniata, io capì che stavano parlando della scommessa…ebbene si io lo sapevo…guardai male anzi MALISSIMO Tom pensando alle cose peggiori possibili “Lei sa???” chiese il rasta terrorizzato Bill spostò lo sguardo dalla faccia LEGGERMENTE incazzata del fratello al pavimento “Bill sei il fratello più IDIOTA DEL COSMO!Ma come si fa a essere così imbranati con le ragazze?!” io mi scaldai fin troppo “Okey sottospecie di adolescente nel mezzo di un uragano di ormoni, tuo fratello non è IDIOTA (semmai quello sei tu)ma semplicemente SINCERO e dolce!” detto questo anch’io mi misi a contemplare il pavimento, mentre Tom si prendeva l’ennesima ramanzina da una stupida 15enne, e Bill mi guardava stupito e compiaciuto dei complimenti. “Cos’è tutto sto baccano?”sbucarono da chissà dove Vittoria e Andreas che cingeva la ragazza con un braccio “VOI?” tutta l’attenzione(con mio grande sollievo) si spostò sulla nuova coppietta che ora aveva iniziato a sbaciucchiarsi fregandosene altamente del pubblico, “Ecco, vedi Bill, devi prendere esempio da Andreas lui sì che mi da soddisfazioni!” Andreas era un po’ come tom se aveva voglia, oppure un po’ come Bill è per questo che andava tanto d’accordo con i gemellini. “Bene ora mancano solo: Hidzel e…GEORG?” Marghi e Mish dissero all’unisono i due nomi guardandosi, poi si fiondarono sulla porta della camera di Georg e la spalancarono trovando i due in procinto di baciarsi davanti al computer “Scusate abbiamo,ehm, interrotto qualcosa?”chiese la solita ingenua Mish… “Certo che no, Hizi era già scivolata dalle braccia del ragazzo prima che lui realizzasse chi e cosa diavolo avesse interrotto il suo momento… “Ma che cazzo…” iniziò a parlare in tedesco fitto con Tom e Gustav che ridevano e Bill un po’ stranito all’idea di vedere Georg in procinto di baciare una ragazza… “Ora dobbiamo proprio andare ci dispiace…” eravamo tutti molto tristi per il distaccamento…ma io sapevo che non sarebbe finita lì…non poteva finire lì…mentre ci dirigevamo all’uscitala visione era questa: Tom si leccava il pircing sul labbro, guardando con insistenza il didietro di Margherita, Bill saltellava con in mano il foglietto con il mio numero di cell(ma quando si accorse che lo stavo osservando si fermò di colpo nascondendosi dietro i fratello)(risatina compiaciuta), Mish urlò a Gustav un CIAO tutto speranzoso, ma lui non lo ricambiò (era troppo occupato a capire che diavolo ci facesse il numero di quella ragazza completamente fuori, scritto sulla sua mano), Georg aveva la sua espressione da super figo e contemplava la sua nuova conquista che arrossendo saltellava via, Andreas diede l’ultimo passionale bacio a vittoria(notare palpatina al sedere) per poi lasciarla andare al settimo cielo dalle sue amiche. Dormimmo tutte insieme visto che i miei erano in vacanza e ci raccontammo tutto, ridendo e piangendo per il passato e eccitandoci sempre di più per quella serata, anche se molte di noi pensavano che non li riavrebbero più rivisti(vedi Hizi “Non lo rivedrò mai più ne sn sicura sarà impossibile”uff…)ma io mi addormentai con il sapore delle labbra di bill e la speranza e la certezza che ci saremmo rivisti…non poteva finire così…non doveva finire così... Ringraziamenti: Ringrazio tantissimissimo l'unica persona che mette recensioni Dark_Ake...grazie mille non dimenticarti mai di lasciarmi una recensione...sennò sta storia fa proprio 1 po'schifo.Mi scuso per la scrittura così ma ora non posso cambiarlo.baci

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Capitolo 6
*** A casa mia... ***


“Allora vi volete svegliare pigrone???”aprii gli occhi e mi trovai vittoria con il suo adorabile peso da rinoceronte, sulla mia schiena “Okey, mi arrendo, mi alzo, mi alzo”mi alzai ma appena la vitto abbassò la guardia…Sbam! “Colpita e affondata!hahaha”avevo colpito la vitto con una cuscinata letale “Non penserai mica che ti farò vincere così facilmente…yaaaaahhh!” con un urlo ninja mi si fiondò addosso cademmo sul materasso ridendo…era bello riaverle, era da tanto che non abbracciavo qualcuno “Avete finito o dobbiamo aspettare ancora un po’ prima che veniate a onorarci della vostra regale presenza?”marghi richiede l’ordine ci alzammo di scatto fiondandoci in cucina “CIBOOOOOO!!!” “Ecco che arrivano le morte di fame!” hizi con il suo solito cinismo da appena sveglia “Ciao hizi!”le scompiglia i capelli…errore madornale…1° regola per la sopravvivenza: MAI SCOMPIGLIARE I CAPELLI A HIDZEL…stranamente questa volta mi fece un sorriso a 32 denti…mah starano, mi girai per prendere la tazza quando un peso sui 40 chili mi arrivò addosso “AHI!” “Come potevi pensare di passarla liscia???”rise hizi e io con lei…ma quanto voglio bene a ste ragazze??? Finita la colazione, parlammo, parlammo e parlammo…non è possibile le quattro di pomeriggio, avevamo appena finito di truccarci e vestirci, sembravamo pronte per uscire invece avevamo solo voglia di curarci a vicenda, così per gioco, come fanno le bambine, di sottofondo i Tokio Hotel, non avevamo ancora ripreso il discorso “concerto”, quando suonò il citofono. Momento eterno di silenzio “Non possono essere loro…” Hizi aveva detto ad alta voce il dubbio di tutte, mi fiondai verso il citofono, lo guardai suonare ancora una volta poi risposi “P-pronto?” “Ciao, scusa sono andreas, qua sono l’unico che parla decentemente l’italiano, a che piano?” avevo tutte e 4 sopra di me, le scostai brutalmente, “Ehm,sesto piano a sinistra, ma gli ALTRI sono con te?” “Secondo te?arriviamo!” trasalì poi feci l’annuncio alle altre “Sono loro…” ci fiondammo tutte e 5 in bagno, ma dopo poco suonò il campanello… “Ciao…”altra scena: nessuno osava muoversi, andreas più i Tokio Hotel sulla porta e noi davanti a guardarli…si sentì un rumore sordo…ci girammo, mish svenuta, nessuno si mosse, gli sguardi si spostarono su gustav “Ehm, ho capito” si avvicinò a mish mentre finalmente io trovo il coraggio per far entrare gli altri, andiamo in soggiorno, mentre vitto e andreas si dirigono verso camera mia bisbigliandosi qualcosa e ridacchiando, “Io vado in bagno…”annuncio di hizi completamente sconvolta, vedo georg che si apposta fuori dal bagno, rimaniamo io, bill, tom e la marghi in soggiorno(Gustav e mish sono in cucina). “Io vado in balcone, vieni tu?”(indicando la marghi)la scusa di tom per lasciare me e bill soli o stare da solo con marghi… “Okey” io e marghi ci salutiamo con gli occhi poi io torno a guardare Bill “Ehm…tivadiandarealparco?” bill mi guarda strano, non ha capito “tivadivenirealparco?” sospirai gli presi la mano e lo portai fuori. Tom tirò fuori il pacchetto di sigarette, la marghi lo guardò sgranando gli occhi “sei scemo?lo sai quanti morti ci sono all’anno a causa del fumo?butta immediatamente quel pacchetto se non vuoi che ti butti insieme a lui giù dal balcone!” se c’era una cosa che odiava la marghi quella era il fumo, tom prima guarda lei poi il pacchetto poi lei, poi il pacchetto… “vuoi?” porge alla marghi una sigaretta “SEI COMPLETAMENTE ANDATO???BUTTA IMMEDIATAMENTE QUEL PACCHETTO!” okey sta completamente partendo, pensa tom ma decide di buttare il pacchetto giù dal balcone, mentre lo guarda cadere pensa a cosa dire…era abituato a farsele le ragazze non a parlarci, lui non voleva neanche venirci in quella casa…più o meno… “Stai bene?” “Ora si…” come si fa a stare male quando un angelo ti cura?pensa mish poi senza pensare, al dopo, al prima, senza pensare a nulla, bacia gustav sulla bocca “Ma…ma…ma t piaccio io???” gustav sembrava sorpreso (nda certo che sto ragazzo è un po’ addormentato) “certo che mi piaci tu!non l’avevi capito?”ora era mish quella sorpresa “ehm,sono un po’ lento a capire…comunque non so ancora se mi piaci…” “non ti preoccupare so aspettare” e fece un sorriso a cui nessuno avrebbe potuto resistere…tranne quel bacato di gustav. “tutto okey, piccola?”hizi era uscita dal bagno e non sapeva più come fare a sfuggire al suo idolo che si era trasformato nel suo sogno. Si spostarono nel pianerottolo e si sedettero sulle scale “Senti…volevo riprendere il discorso da dove lo avevamo lasciato” “no, non è possibile Georg Listing, quello che nei poster non guardavo neanche mi sta per baciare e io sono pure imbarazzata…rilassati hidzel, rilassati” hizi stava andando nel panico mentre georg si avvicinava, ma quando appoggiò delicatamente le sue labbra su quelle di lei, hizi si rilassò lasciando correre il tempo, lasciandosi andare a quel momento di tranquillità con se stessa, con il mondo e con lui. In camera mia intanto vitto e andreas si baciavano… “andreas aspetta…andreas smettila un attimo per favore…hai finito???” la vitto si scostò da andreas “ehm, scusa…”andreas si accorse di aver esagerato “Scusa ma non ti conosco neanche, non abbiamo fatto altro che baciarci, quindi” la vitto si sedette, si mise a posto i vestiti e lo guardo “allora…vediamo quando sei nato?” andreas la guardò storto “pensi veramente che chiedendomi quando sono nato, mi conosceresti veramente?” “e tu pensi veramente che baciandoci possa conoscerti?” “okey, scusa…” “è bello qui” io e bill eravamo arrivati al piccolo parco sotto casa mia e ci eravamo presi un gelato “allora…quando partite per il prossimo tour?” “MA QUELLO è BILL KAULITZ!” una tredicenne mi scaraventò a terra per raggiungere il suo idolo, avrei voluto incenerirla ma mi ricordai che anch’io ero come lei e quando bill le rispose con un “ma sei cretina non vedi dove vai?!” la presi sul personale, mi alzai ed iniziai a correre, tra me e bill non ci poteva essere nulla, come mi era potuto passare per il cervello di stare con lui, o di diventare vagamente sua amica???eravamo due mondi diversi, arrivai a casa, se ne stavano andando tutti, mi chiusi in camera senza salutare nessuno e misi la musica al massimo(avril lavigne) le ragazze sapevano che voleva dire “lasciatemi sola perché mordo”.

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Capitolo 7
*** Tom??? ***


Stavo sul letto, il mio quaderno dei pensieri accanto, rannicchiata sul letto, la musica era finita…come potevo soffrire così per una persona che conoscevo da soli due giorni?Non avevo fatto entrare nessuno, né marghi, né hizi, né vitto, né mish…nessuno… bill non aveva neanche bussato…meglio così non avrei sopportato di sentire ancora la sua voce, anche se in un lontano futuro ci fossimo messi insieme, come sarebbe potuta continuare?Eravamo di due mondi diversi, lui la grande star e io la stupida fan che prova a fare la fidanzata…no, non avrei potuto sopportarlo, non sapevo neanche se lo amavo, sapevo solo di aver avuto la GRANDE OPPORTUNITà, ma ero così piena di sogni, mi ero così sprecata a pensare come sarebbe stato incontrarlo che ora sembrava tutto così assurdo così…così…IRREALE… TOC TOC…no ancora no! “Chi è?” “Tom, mi fai entrare?” tom?che diavolo ci faceva tom fuori da camera mia?e perché voleva entrare? “Entra” no, non è possibile, l’avevo fatto entrare, troppo tardi per ritirare l’invito… “Come va?” “Veramente lo vuoi sapere?”cosa cazzo ci faceva in camera mia tom??? “Ti va di parlare di te e Bill?” “Cos’è fai pure il consulente ora?” “Nervosetta la ragazza, eh?” “Comunque non voglio parlare di bill menchemeno di ME E BILL” “Okey…” tom osservava i poster(dei tokio hotel)appesi al muro della camera “Parliamo di te e margherita, vorrei sapere se è una delle tante, solo per prepararmi al collasso” “Non so se è una delle tante, l’unica cosa che ho notato è che assomiglia terribilmente a bill” mi misi a ridere, aveva ragione stessa ossessione per l’immagine, per i capelli, per la salute, per la perfezione… “Vedo che ti è tornato il buon umore!” “Scusa ma se è uguale a Bill sarà uguale pure a te!” “Sei pazza?!io e bill siamo completamente diversi!Io sono il casinista, il fuori di testa, il diavolo, lo stronzo…Lui è quello ordinato, a posto con se stesso, l’angelo…” “Impossibile…”trovai in tom me stessa “Sai come ci chiamavamo io e la marghi?Le gemelline Kaulitz, per il fatto di essere uguali e diverse, completamente diverse, Lei quella perfetta, perfetta sotto ogni punto di vista, ordinata, organizzata, un angelo caduto dal cielo…Io quella sempre in forse, disorganizzata come una campana, quella che si ossessiona per qualunque cosa., un diavolo arrivato dagli inferi…l’unica imperfezione della marghi è di aver bisogno di me…” “se è per questo bill non riuscirebbe a viver neanche 24 ore senza di me” ci guardammo e scoppiammo a ridere, ci misimo a parlare l’uno dell’altra con una semplicità e complicità che non avevo mai sentito con nessun altro oltre alle mie amiche… Lo avevo giudicato male, glielo dissi e lui mi rispose così “Molti lo fanno, purtroppo non si accorgono di quel momento in cui io sono veramente me stesso, quando sento che il mondo potrebbe esplodere e io sarei sereno…quando sono sul palco, con la mia chitarra, e pizzico le corde e mi perdo nel mondo della musica, un mondo più bello di questo, fatto di note, di me e la mia chitarra, nessun’altro…solo io le note e la mia chitarra…” “Grazie tom…” “e di che?” lo guardai e lo abbracciai “Di essere così uguale a me…” “Figurati principessa” sorrisi, era fantastico stare fra le sue braccia al caldo, al sicuro, avevamo parlato più di tre ore, e mi erano bastate da farmici affezionare come un fratello… “Senti, mio fratello non è come me, non si scopa una e poi la lascia andare, né se la bacia e la molla…se è qui vuol dire che qualcosa vuole fare…ti prego dagli una possibilità…” “Okey…proverò…ma tu dovrai dare una possibilità a margherita…” “Okey…proverò” sorrisi con la guanci appoggiata al suo petto “Lei sarà l’angelo che ti farà volare tom…lo so…lo so…” bisbigliai queste parole poi mi addormentai, sfinita nel suo abbraccio. Chiedo scusa per il capitolo un po’ corto ma non ho molto tempo…ringrazio tanto la…tadadadan…NUOVA LETTRICE…GRAZIE macoth93…penso che DarkAke mi abbia molato orma…eeeeeeh vabbè…fa proprio un po’ schifo…recensiteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!

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Capitolo 8
*** 3 settimane??? ***


Mi sveglia, i ricordi della sera prima erano sfocati, come fosse stato tutto un sogno…il parco, Bill, delusione, tristezza, confusione, amore?…in camera, la musica, Tom, felicità, complicità, amicizia…mi alzai, avevo dormito vestita, trovai un post-it sul tavolo scritto in un inglese un po’ incerto: Buon giorno principessa, scusa se ti ho mollata da sola ma David ci ha chiamati a rapporto x dirci una cosa importante, ti chiamo il numero ce l’ho. Saluti tom. Sorrisi alla vista di quelle parole così affettuose, non avrei mai pensato che quel Tom Kaulitz fosse capace di scrivere cose così gentili e dolci… Non c’era nessuno in casa, omai le 10:30 passate decisi di chiamare la marghi: “Pronto?” “Ciao, marghi sono charlie” “Ehi, ciao, come va?Poi ieri Tom è uscito dicendo che ti eri addormentata…Che è successo?” suonava un po’ preoccupata, più di averle fregato il ragazzo che di come stavo “Stai tranquilla Tom si è rivelato una persona su cui contare, un AMICO” “Ah, no ma non mi preoccupo…non devo giusto?” “Giusto!Scusa devo lasciarti mi chiamano al cellulare!” “Okey, ciao ci sentiamo!” misi giù il fisso e risposi al cellulare “Pronto?” “Ciao, sono Tom!” “Ehi, ciao, ho visto il post-it…tutto bene con David?” “Si,si, ci ha detto che staremo qui per un po’…” mmmmh, la cosa si faceva interessante “Un po’ quanto?” chiesi impaziente, pentendomi di aver avuto un tono di voce così interessato, Tom rise “Tre settimane, bellezza!” silenzio…un minuto di interminabile silenzio…poi bisbigliai “tr-tre sett-settimane?!” “Eh, si contenta?Tu e le altre dovrete farci vedere un po’ la città!” già mi immaginavo la scena, loro imbaccuccati come se dovessero andare al polo nord per non farsi riconoscere e noi che spiegavano loro la storia di milano…risi a quella visione così buffa “Allora, sei contenta?” la voce di Tom mi richiamò alla realtà “Sono tante 3 settimane…ti va se ci vediamo tutti insieme oggi pomeriggio?” ero eccitata…avrei passato 3 settimane con il mio gruppo preferito e le mie migliori amiche!!! “Certo che mi va ma dove?” “A casa della vitto alle 3.45 ora la chiamo e chiedo…” “La sta chiamando già Andreas…così le chiede l’indirizzo…” “Ah…okey, allora ci vediamo, avviso le altre…” “Non ti preoccupare, gli altri le stanno già chiamando” “E Bill chi chiama?” mi morsi la lingua, non sapevo proprio nascondere niente, sentii la risatina compiaciuta di Tom dall’altro capo del telefono “Telefona alla Marghi, ma stai tranquilla, penso siano troppo uguali per avere una storia!ciao e non ti preoccupare!” chiusi la conversazione. Non ero così felice da tanto tempo, avrei passato le 3 settimane migliori della mia vita!Non vedevo l’ora che arrivassero le 3.45… scusate sempre corti questi capitoli e con un tempo di pausa infinito!per favore se leggete recensite se no sta storia fa proprio un po’ skifo!!!grazie cmq anke se leggete e non recensite…almeno leggete…ciaoooooo

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Capitolo 9
*** SHOPPING!!! ***


Ero pronta a uscire…sarei arrivata con un’anticipo di più o meno tre quarti d’ora, ma ero sicura che dalla vitto avrei trovato tutte…in autobus ascoltavo la musica e non pensavo a nulla, guardavo le macchine sfrecciare veloci, le persone passeggiare in quel pomeriggio afoso di giugno, le scuole avevano appena chiuso…finalmente, la città era quasi deserta, ripassai brevemente il mio abbigliamento, più o meno per la 37°volta: minigonna di jeans, maglietta senza spalline, trucco leggero come sempre, le unghie un po’ più curate del solito…sì, poteva andare… Arrivata dalla Vitto, trovai tutte meno Mish…la solita ritardataria!La Vitto portava degli shorts di jeans e una cannottierina fucsia, la Marhi un delizioso vestitino verde chiaro e Hizi una maglietta rosa con un teschio disegnato sopra(stile Avril Lavigne) e dei pantaloncini neri. “Ciao belle!” “Ciao!” mi risposero in coro, “Tra esattamente: 25 minuti e 7 secondi arrivano i tokio hotel!” Hizi aveva un tono isterico al pronunciare quella frase fatale e continuava a ripetere tutti e 4 i nomi dei ragazzi, scusate 5 c’è anche andreas, segnando larghi cerchi sul tappeto del salotto “Da quanto è in questo stato?” chiesi io osservando la scena con sguardo preoccupato “Esattamente 35 minuti e non si è fermata 1 secondo!” la Marghi osservava l’amica, con sguardo di una che ha perso tutte le speranze, notai però che anche lei non era affatto tranquilla, straparlava e ogni tanto faceva 5 domande difilate senza aspettare la risposta, la vitto guardava nel vuoto, ogni tanto alzava lo suardo per dire: “arrivano, i tokio hotel…i tokio hotel…a casa mia!” per poi ritornare a fissare il vuoto. Dopo circa un quarto d’ora entrò Mish urlando come una pazza e travolgendo tutte in un abbraccio fin troppo slanciato, fatto sta che cademmo tutte e 5 una sopra l’altra. DRIIIIINN!!!Silenzio…lo stesso silenzio che c’era stato a casa mia, l’unica cosa che cambiava ora, era che tutte sapevamo chi ci aspettava fuori dalla porta…DRIIINNNN!!!Il campanello suonò ancora una volta, svegliandoci definitivamente dallo stato di trans… “Ciao bellezza!” Andreas salutò la Vitto, osservandola da capo a piedi, come se fosse un pasticcino pronto da mangiare, notai che la Vitto però non sorrise, anzi, quando il ragazzo si avvicinò per baciarla lei si scostò evitando il contatto. Il ragazzo rimase per un secondo immobile cercando di capire cosa fosse successo poi, con aria afflitta tornò accanto a Tom, che per rompere il ghiaccio chiese “Possiamo entrare?” la Vitto alzò gli occhi dal pavimento e riprese il sorriso di sempre squittendo un “Sì, certo!”. Entrarono tutti, Georg aveva la coda e un berretto che gli copriva metà del viso come Gustav, infondo loro sono quelli che si vestono più normalmente degli altri, Tom portava dei bermuda a vita bassa(molto bassa) e una maglietta più corta rispetto alle altre, e uno dei suoi tanti cappellini…io lo avrei riconosciuto da un miglio di distanza. Bill…il mio piccolo puccicoso Bill, portava i capelli piastrati(come piacciono tanto a me!!!NdA)coperti da un cappellino, per il resto vestito come sempre, solo non portava i suoi soliti braccialetti e non era truccato(solo leggermente) . “Allora andiamo?” Bill sembrava impaziente “Dove?” chiesi io un po’ sorpresa, ritrovando me stessa a fissare il moro “A fare shopping,no?” “Cosa?” no, shopping, no vi prego risparmiatemelo! “Scusa ma cosa credevi che andassimo a fare?” Bill ora mi fissava, sorpreso di non trovarmi saltellante per tutta la casa felice di andare a fare shopping “Andiamo a fare shopping?!Ma è fantastico!” la Marghi AMAVA fare shopping, girare per negozi, provare, provare e riprovare le cose e poi comprare, comprare e ricomprare, si mise a fare quello che io non avevo fatto: saltare per tutta la casa ripetendo “Andiamo a fare shopping, andiamo a fare shopping, andiamo a fare shopping…” assomigliava tanto a Bill quando aveva avuto Jumbi…Tom la guardava, trattenendosi dal ridere quando alla Marghi si aggiunse Bill, mi lasciai sfuggire un sorriso, niente in confronto alle risa che si erano diffuse per tutta la casa. “Ma dobbiamo proprio?” eravamo tutti e 10 davanti agli enormi edifici malefici chiamati comunemente: CENTRI COMMERCIALI. Io e Tom accaparrammo appena entrati due sedie, la marghi e bill iniziarono a provare tutto (e quando dico tutto intendo TUTTO TUTTO), gli altri si sparsero un po’ per quell’enorme edificio. Io e Tom ogni volta che ci veniva chiesto da Bill o dalla Marhi cose come: “Come mi sta? Forse dovrei prendere quella verde con i bordini neri o quella blu con i bordini azzurri…voi cosa ne dite?” io e il rasta ci guardavamo, alzavamo gli occhi al cielo e rispondevamo “Sono carine tutte e due le magliette…” ma gli altri due avevano già deciso quella blu con i bordini azzurri. Ci venne a salvare la Vitto “Ce ne andiamo?” sembrava che non aspettasse nient’altro che andarsene da lì, non aveva mai odiato fare shopping, ma in quel momento sembrava che non aspettasse altro… “Allora andiamo o no?!” mi sveliai dal mio stato di trans e le risposi “Ehm…okey ma dove andiamo?” “Ti ricordi i ragazzi?” i ragazzi…e chi se li dimentica? FLASH BACK Musica rap a palla, seguo il suono…dei ragazzi che ballano…sembra break dance…hip hop…wow…avevo sempre amato quella danza… “Ehi…che guardi, principessa?”, “Non chiamarmi principessa…io non sono una principessa!” “Ma che bel caratterino!Allora cosa vuoi?” “Ballare, insegnami!” risata di gruppo “Insegnarti a ballare?” il ragazzo sorrideva squadrandomi chiedendosi probabilmente cosa ci facesse una ragazza di 14 anni in un gruppo di 18enni, a chiedere di imparare a ballare per strada… “Okey…noi siamo qui tutti i giorni…Io sono Nico…” “Bene, porto un’amica domani”. FINE FLASH BACK Da allora io e la vitto avevamo seguito le lezioni insieme, ma ad un certo punto a mia madre non era andata giù che andassi a ballare per strada…avevo perso i ragazzi e avevo perso la vitto… “Sì, me li ricordo…vuoi andare da loro?” “Sì…saranno felici di rivederti…sai a Nico non è mai andato giù che te ne fossi andata…” FLASH BACK Ballo…ballo…piango…piango…giornata di merda…nessuno con cui sfogarsi, i ragazzi non sono ancora arrivati sono in anticipo… “Ehi Princess!” ormai il soprannome era rimasto “Ehi…che succede?” un ragazzo sui 18 anni si era avvicinato…uno dei veterani del gruppo, alto, capelli neri, occhi blu…un’incanto… “Ehi, che hai?” mi fermai “Ciao Nico…nulla…solo una brutta giornata…” “Ancora i nuovi compagni di classe?” non avevo fatto amicizia con nessuno ed ero diventata un po’ il capo espiatorio di tutti “Si…sanno che vengo qui e…e…” le lacrime cadevano e mi impedivano di finire la frase, ma Nico aveva capito “Non ti preoccupare…non è successo niente capito? Tu sei come sei, vai dove vuoi e non permettere a dei compagni stronzetti di impedirtelo!” lo guardavo negli occhi…era grande…troppo grande per me…ma lo avevo baciato lo stesso. FINE FLASH BACK Sapevo a cosa andavo incontro se fossi andata di nuovo dai ragazzi…avrei rivisto il mio primo vero amore… “Andiamo” avevo deciso e non mi potevo più tirare indietro. Grazie a Candy14 e a Heilig...anke alle altre che leggono e non commenteno...commentate pleaseeeeeeeeeeee!!!!!!!!!grazie ciaooo

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