SuperPete: l'eroe del pop-rock

di kiraXglo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** chapter 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** chapter 1 ***


superpete

Capitolo 1

Se dipendesse da me, vorrei che i bambini non conoscessero il male.

Vorrei che nessuno di loro soffrisse.

Vorrei che nessun bambino imparasse cosa significhi la parola "dolore".

Nessuno.

Tranne quello che mi ha rigato la macchina.

Maledetto moccioso.

Sul tetto di un grattacielo una figura si stagliava fiera contro le luce della luna.

Quella figura apparteneva a un supereroe. IL supereroe per eccellenza.

Il suo mantello dello stesso colore della notte, danzava col vento.

Quella Notte sarebbe stata una dura Notte per tutti i malviventi della città, perchè SuperPete era pronto a combattere, ancora una volta, per difendere i più deboli.

Ad un tratto un urlo lacerante tagliò l'aria , interrompendo i suoi profondi pensieri ( ma ho dato da mangiare alla mia scimmietta?).

In giro c'era un altro lavoro per SuperPete.

Un altro urlo rieccheggió nell'aria e nel dirigersi verso il pericolo il nostro eroe cadde. La caduta duró solo pochi secondi, ma a SuperPete parvero ore.

Si rialzo' in piedi, maledicendo il suo mantello piu' grande di una misura per averlo fatto inciampare; pensò con rabbia al suo stipedio da supereroe . Con la crisi economica che regnava in America si era dovuto accontentare dei saldi.

Ci sono momenti nella vita di un uomo in cui tutto sembra finire, ma fortunatamente per noi quello non era uno di quei momenti.

SuperPete sorrise, nella lotta contro il male aveva segnato un'altro punto. Ci voleva ben altro che un mantello per metterlo al tappeto.

Il nostro eroe proseguì la sua corsa disperata verso l'urlo ma un dubbio fulminò la sua mente, facendolo bloccare.
“Allora..Thanks for the memories "
si guardò intorno, ma era ancora sul grattacielo. Le urla continuavano.
" Mmh...dance dance"
Niente.
" A little less sixteen, a little more touch me"
Il nulla più assoluto.

Sconsolato tirò fuori dalla tasca un cellulare e digitò il suo numero di casa.

Appoggiò l'orecchio al telefono e senti' la sua stessa voce provenire dall'altro lato della cornetta; per un attimo si spavento'. Ma la sua furbizia non si fece attendere e subito capi' che la segreteria era già entata in funzione rivelando la parola che cercava .
“ Teletrasporto!”

Pete riperè quella parola ad alta voce , confuso" Teletrasporto ? ma che cav...”
si udi' un sonoro "pac" e in un attimo la figura possente di SuperPete era scomparsa dal grattacielo.

La sua sagoma ricomparve dal nulla atterrando su un freddo pavimento. Sul suo volto c'era un sorriso, il sorriso di chi ha capito tutto. Si tirò una pacca sulla fronte e scosse la testa in segno di disapprovazione.

"Eh si che l'ho scelta semplice apposta... teletrasporto!"


E tu chi saresti?”
Alzò lo sguardo e si trovò circondato da cinque figure in nero che lo fissavano truci.
lentamente si rimise in piedi alzando imbarazzato la mano destra ed esclamando un flebile "Ehm.. salve"
I cinque non ricambiarono il saluto, ma in compenso trattennero una risata dopo aver squadrato SuperPete dalla testa ai piedi.A quella reazione il nostro eroe pensò subito di aver trovato dei nuovi amici.
In fondo, pensò, anche se erano vestiti di nero, tatuati e pieni di piercing, quei ragazzi sembravano simpatici, insomma ridevano!
I cinque cambiarono espressione e nei loro occhi si incomincio' a intravedere un leggero senso di curiosità .
I nostro eroe sfodero' uno dei suoi migliori sorrisi alla Bambi e assumendo una posizione virile, gambe aperte e mani sui fianchi, dichiaro' la sua identità
“sono SuperPete e sono venuto qui per aiutarvi in nome del pop-rock!”
disse assumendo una nuova posa che ricordava pericolosamente quella di Sailor Moon.
I cinque ragazzi lo osservarono con un aria confusa, rimettendo le mascelle, che ora sfioravano il pavimento, nella giusta posizione.
I più giovane tra loro, Syn, gli chiese con fare amichevole e educato

Scusa ma...ti droghi per caso?”
SuperPete, scambiando la domanda per una battuta, comincio' a ridere battendo affettuosamente la mano sulla spalla di Syn.
Il ragazzo al contatto si infuriò ed indietreggió, nessuno poteva toccarlo!
“Ma come ha fatto a passare la sicurezza questo pazzo?”
disse Matt rivolto agli altri della band mentre Syn ancora continuava a pulirsi il punto in cui era stato toccato con un aria alquanto schifata.
Il nostro eroe smise subito di ridere e tornando serio, abbassò le sopraciglia in fare minaccioso esclamando
"Io, SuperPete, posso illudere chiunque."


Il silenzio si impadronì della stanza, i cinque ragazzi si scambiarono occhiate incredule prima di tornare a fissare lo sguardo sul super-eroe.

Ma davvero davvero non ti droghi? No, perchè sembrerebbe.. “puntualizzò nuovamente Syn incontrando cenni di assenso da parte dei suoi compagni.

Pete però non li aveva degnati di attenzione, impegnato ad analizzare la stanza in tutti i particolare

L'arredo della stanza incuriosì il nostro eroe, c'erano chitarre, amplificatori, una batteria; sembrava uno studio prove.

Si voltò interrogativo verso i cinque ragazzi che intanto lo fissavano sempre più allibiti

Per caso vi divertite a suonare quando non avete niente da fare ragazzi?”

Cinque paia di occhi erano fisse su di lui con fare minaccioso.

Se volete posso insegnarvi qualcosa. o magari vi faccio un autografo...sono il vostro idolo vero?”

Dopo aver pronunciato queste parole Pete guardò i ragazzi davanti a se con fare materno.

Posso farvi diventare famosi come i Panic!At the disco!!”


Matt, che fino a quel momento aveva trattenuto la rabbia, esplose. Comincio' a camminare verso SuperPete con fare minaccioso stringendo la mano a mo di pugno.

Syn e il Rev cercarono in tutti i modi di calmarlo

Dai Matt, guardalo..è un idiota! E poi i pazzi bisogna assecondarli no? Non ne vale la pena..”

Lentamente Matt tornò alla ragione ma la sua rabbia esplose nuovamente quando il supereroe pronunciò queste parole

Comunque, chi di voi urlava come un maiale sgozzato?”

Matt iniziò a respirare profondamente cercando di trattenere la rabbia contando fino a 10 ma Pete di certo non aiutava continuando a parlare

O magari è appena morto qualche vostro caro e quelle erano urla di dolore..è per questo che siete tutti vestiti di nero no?”

Ora il cantante sentiva il sangue dargli alla testa e la voglia di fare del male all'uomo davanti a se crebbe a dismisura.

Comunque, stavo pensando, se il vostro sogno è diventare come i Panic! Dovreste mandare almeno un demo a qualche casa discogarfica..” disse Pete pensieroso.

Si e magari dovreste farvi più carini..insomma avete visto Ryan quanto è carino? Lui è tenero ma voi fate paura!”

disse dando di gomito al Rev che lo guardava disgustato.

Ma si dai, cambiare look, rinnovarvi.. fare i ragazzi dannati è passato di moda oramai... aggiornatevi! Pensate di fare successo cosi'?! Non so, vi posso sempre regalare qualche mio vecchio abito smesso..così almeno fate tendenza anche voi!”


A queste parole nessuno cercò più di calmare Matt che fu così libero di sfogare la sua incazzatura. Ma sebbene tutti sperassero che Matt lo picchiasse violentemente questo,invece , sembrava essere entrato in modalità diplomatica.

Ehm... “ con un colpetto di tosse cercò di attirare l'attenzione di Pete, che ancora vagava per la stanza a cercare indizi..

Scusami..ma tu suoni in una band?”

il volto di SuperPete si illuminò, moriva dalla voglia di dire che era il favoloso bassista dei Fall Out Boy ma non poteva rivelare la sua vera natura.

Mi dispiace ma per saperlo dovrai uccidermi..” disse con fare cospiratore.

Matt sorrise, scrocchiandosi il collo, e colpendo una mano col pugno “beh,se è questo che vuoi non c'è problema..” disse avvicinandosi con fare minaccioso al bassista.

Gli altri componenti della band si rilassarono sul divano, intenti a godersi la scena e iniziando a fare coretti a sostegno del loro cantante.

Pete intanto correva per la stanza implorando la pietà seguito a breve distanza da Matt. Improvvisamente si fermò e si voltò verso Matt mettendogli una mano davanti e esclamando

Invisibile!”

Alcune parti del suo corpo diventarono invisibili, lasciando però completamente visibile il volto e un braccio.

Prova a indovinare dove sono ora?Gne gne gne!”

Matt restò un'attimo interdetto da quello che era appena successo quando lo raggiunsero le risate dei suoi compagni di band che iniziarono a canzonarlo tifando per Pete.

Ahah! Matt ti ha fregato!! Ahah! Picchialo ora!”

La testa sospesa nel nulla di Pete e il suo braccio continuavano a girovagare per la stanza e a canzonare Matt ormai psicologicamente distrutto.

Lentamente le risate colpirono chiunque fosse presente nella stanza, anche Matt si unì alle risate comuni.

Un'altro urlo arrivò a colpire il sensibilissimo udito di SuperPete in cerca di aiuto.

Al richiamo la testa e il braccio di SuperPete corsero fuori lasciando gli Avenged Sevenfold completamente ammutoliti.

Appena il supereroe fu fuori dalla stanza i cinque si guardarono .

Syn si alzò dal divano raggiungendo il telefono. Quando la voce rispose dall'altro lato si presentò.

Sono Synister Gates, chiamo per prenotare una terapia di gruppo..”




Un'altra missione è stata compiuta.


Dormi tranquilla America, SuperPete veglia su di te.








Ciao a tutti !!!siamo chemical_kira e OoglOO unite per questa storia!

L'ispirazione ci è venuta in una notte di deliri su msn, in cui è nato il mitico e unico supereroe dei nostri tempi: SuperPete!!!

Noi lo amiamo

Lo stimiamo

Vorremmo averne uno a casa

(attaccato ai lampadari)


Speriamo che la cosa vi faccia divertire almeno la metà di quanto abbia fatto ridere noi!!








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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


superpete2

Capitolo 2


“Harry udi' la voce acuta strillare e urlo' anche lui la sua speranza estrema verso il cielo, puntando la bacchetta di draco.
 "Avada Kevadra"
 "Expelliarmus"
 
 “NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!”
 
 Un ragazzo dai capelli castani era seduto sul suo letto con un libro tra le mani e le lacrime agli occhi. La fronte sudata e gli occhi sgranati per la disperazione.
 Era appena successo qualcosa di terribile.
 
 ** 
 Come una normale coppietta anche il nostro supereroe amava passare la domenica in casa con il suo piccolo tesoro.
Si stava infatti rilassando sul divano con la sua dolce Simi quando Patrick, il suo cantante, irruppe nella stanza per chiedergli se voleva un caffè.
 Vedendolo sul divano con la sua dolce metà il cantante esclamò:
 “Pete, se vuoi dormire con la scimmia nulla in contrario..solo lavala ogni tanto!”
 Pete fulmino' il cantante con uno sguardo prima di esclamare:
 "Chiamala ancora una volta scimmia e te ne pentirai; lei si chiama simi, S-I-M-I capito?! e poi bravo, guarda.. adesso si è offesa e tocca a me sopportare le sue lamentele su di te...."
 Patrick alzò lo sguardo al cielo chiedendosi perchè mai un bassista così idiota fosse capitato a lui.
 Quando chiuse la porta alle sue spalle Pete sentì un urlo con il suo super udito.
 Ancora una volta c'era bisogno di lui. 
 Subito si alzo' facendo attenzione a non perdere l'eco dell'urlo per individuare da che parte venisse, ma simi fece uno strano verso.
 Pete si volto' verso di lei, e non si sorprese di trovarla con gli occhi ingigantiti e pieni di paura.
"Eddai simi, devi stare tranquilla! Tornero' a casa sano e salvo, non devi avere paura per me"
 Simi, invece di ritornare in una posizione che non fosse quella di pietà, fece un piccolo salto verso la gamba del suo "compagno" e ci si attacco'
 A quel punto la scimmietta andò verso il suo piccolo armadio e ne tirò fuori una divisa da supereroe uguale a quella di Pete.
 Anche il suo mini costume infatti era verde pisello con il mantello e la S sul petto di colore rosa, come quello di SuperPete.
 Quando Pete la vide gli si riempirono gli occhi di lacrime, anche Simi era commossa. I due si abbracciarono e simi fece uno strano verso.
 “No non puoi venire con me, è troppo pericoloso...cosa farei se ti accadesse qualcosa?”
 Intanto dalla porta Joe e Patrick guardavano sempre più preoccupati la scena di Pete che parlava con la scimmietta con quel tono struggente.
 “ Ma secondo te la capisce sul serio ?”chiese Joe incuriosito
 "Non lo so.. ma sai che tra moglie e marito è meglio non mettere il dito... " disse Patrick
 “E quindi?!” chiese nuovamente Joe
 Patrick lo guardo' spazientito
 "Fatti i cazzi tuoi!"
 Poi per la seconda volta in soli dieci minuti alzò lo sguardo al cielo chiedendosi perchè oltre a un bassista dovesse avere anche un chitarrista così idiota.
 “Thanks for the memories”
pronunciò Pete tenendo Simi per le mani.
 Entrambi chiusero gli occhi ma quando li riaprirono erano ancora nella stanza
 “Dance dance..”
 ma nulla.
 Patrick e Joe intanto decisero di non voler restare ad assistere alla scena un solo momento in più, avevano già fin troppa poca stima di Pete per vederla scendere ancora di più.
 Simi guardò Pete negli occhi ed emise un verso. Pete la guardò e le disse
 “Non ora piccola, sto facendo una cosa importante..”
 Simi tentò disperatamente di farsi capire ma Pete non la degnava di attenzione e continuava a ripetere titoli di canzoni dei fob a caso.
 La scimmietta allora si staccò da Pete e corse verso il tavolo, prese un foglio e lo sbattè davanti agli occhi del ragazzo.
 Lui la guardò chiedendole “Vuoi colorare ? Dopo piccola ora dobbiamo andare...”
 Simi sbattè il foglio in mano a Pete e tentò di fargli capire che doveva leggere.
 “ Leggere ?? Ma Simi ti ho detto che siamo in ritardo..vuoi la favola della buona notte ora?”
 chiese ormai spazientito.
 " Non puoi addormentarti nella lotta contro il male. lo sai che io anche la notte dormo con gli occhi aperti?!"
 Simi comincio' a sbattere la propria testa contro un muro..con tutte le persone che erano passate nel negozio perchè proprio questo tizio aveva dovuto comprarla?!?
 Pete si sentì in colpa per come aveva trattato la scimmietta e si avvicinò a lei prendendola in braccio.
 “Ti faccio contenta..ma solo 2 minuti però..”
 raccolse il foglio da terra e lesse la parola scritta a caratteri cubitali sul foglio.
 “Teletrasporto!”
 con un sonoro Pac i due sparirono dalla stanza.
 

 **
 
 SuperPete e SuperSimi si ritrovarono in una stanza piena zeppa di bacchette magiche e pallini d'oro con ali attaccate. Si guardarono in giro e videro che gi individui che popolavano la stanza erano strani proprio come quegli oggetti:
uno di loro teneva in mano un libro e piangeva disperatamente continuando a ripetere "maledetto voi-sapete-chi"
 Pete si voltò lentamente verso simi che ricambiò il suo sguardo e le chiese
 “Tu sai chi è tu sai chi...cioè, tu sai chi è sai tu...cioè..uff! Ci capisci qualcosa?”
 Pete ritorno' ad osservare gli altri ragazzi.
 Uno di loro aveva una parrucca riccia al posto dei capelli e SuperSimi, non potendo resistere, corse verso di lui per poterli afferrare, ma quando ebbe un ciuffo in mano si accorse che quella non era una parruca, ma erano i veri capelli dell'uomo; spaventata ritorno' saltando verso il suo padrone, che comincio subito a consolarla.
 "No piccola, devi strare tranquilla.. quel mostro non ti farà niente, anche se assomiglia a qual brutto gorilla dell'altra volta"
 Uno di quei ragazzi, con i capelli mori e dei jeans strettissimi in cui nessun essere vivente poteva entrare senza prima essersi cosparso di burro disse:
 “Pete..sei Pete vero ?Che ci fai qui?”
 la sudorazione di Pete aumento' improvvisamente e il suo colorito comincio' ad assomigliare a quello di un pomodoro..decise di mentire per il suo bene e per quello di SuperSimi
 "Pete?! penso proprio che tu stia sbagliando persona, ragazzino!"
 Il ragazzo che era disperato fino a pochi momenti prima si avvicinò a lui fissandolo da due centimetri di distanza
 “No no tu sei proprio Pete...” esclamò convinto.
 Mike lo guardò alzando un sopracciglio “ Cosa ci fai qui Pete?”
 In quel momento entrò nella stanza anche Bob e, guardandolo, lo salutò con un familiare “ Ciao Pete!”
 Pete, sentendosi in gabbia inizio' a gridare, dando di matto
 "Basta, basta e ancora basta... ho detto che io non sono Pete.. vi state confondendo con un altra persona!"
 Il primo ragazzo che aveva parlato, quello con i pantaloni particolarmente aderenti, riprese a parlare dopo la sfuriata
 "Ok, ok.. stai calmo... dicci chi sei allora, se non sei Pete, ragazzino!"
 Quest'ultimo comicio' a sentire la pressione su di se, tutti gli occhi erano puntati contro di lui, aspettando una risposta.
 Si guardò intorno, sperando di trovare un oggetto che gli potesse dare qualche "consiglio".
 Ad un tratto lo vide: era un libro abbastanza voluminoso.Lesse il titolo:
 “ Harry Potter e l'Ordine della Fenice"
 Sorrise furbo, girandosi lentamente verso tutti i ragazzi.
 "Mi chimo Potter. Peter Potter"
 “AAAAWWWWWW!!!!!!!!!!!!”
 il ragazzo basso si buttò ai suoi piedi abbracciandogli le gambe.
 “Oh mio dio Potter!!Quindi Harry ha un fratello e nessuno lo sapeva...e ora lui è qui!!Voglio l'autografo!!”
 Poi si girò verso i suoi amici urlando "Ragazzi avete sentito?!? Fa Potter di cognome!!!"
 "Frankie, Frankie riprenditi... lui non è un parente di Harry.. ti prego, torna in te!"
 Intervenì il ragazzo con i jeans stretti.
 "GEE... COM'E' POSSIBILE CHE TU NON CAPISCA?!QUESTA E' LA MIA OCCASIONE D'ORO! COME PUOI DIRMI CIÓ?!"
 SuperSimi riprese a dare testate al muro, questo lavoro la stava facendo invecchiare precocemente!
 Superpete intanto tentava di svignarsela camminando rasente al muro.
 Si guardò intorno, il ragazzo biondo e quello magro stavano cercando di consolare il ragazzo con i capelli afro:
 “ Non è vero che sembri una scimmia..”
 Ma proprio quando sembrava avercela fatta un urlo lo fermò “Peter Potter!Fermati!”
 Così dicendo Frank prese una bacchetta di quelle presenti nella stanza e urlò
 “ Impedimenta!”
 Disperato Frank guardava la sua bacchetta che non sembrava avere alcun effetto.
 “Ma..ma...ma...non funziona !!La bacchetta di Silente non funziona!! Ecco perchè è finita così..non poteva vincere! La sua bacchetta non funziona!”
 Si buttò a terra alzando le braccia al cielo e urlando disperato.
 Gli altri ragazzo non riuscirono a trattenere una risata.
 "COME- COME AVETE OSATO?! AVETE SCAMBIATO LA BACCHETTA DI SILENTE CON UNA GIOCATTOLO?!? ECCO PERCHE' E' MORTO.. IO VI ODIO.. VI ODIO... VI ODIO... NON SARO' PIU' IL VOSTRO CHITARRISTA, ASSASSINI!"
 e così dicendo ricominciò a piangere e disperarsi.
 Pete vedendo quella scena si sentì commuovere, andò verso Frank e posandogli una mano sulla spalla disse
 “ Non ti preoccupare..SuperPete è qui per aiutarti!”
 "Posso comprendere la tua sofferenza, ma non è portando rancore che supererai questo grade momento di dolore!"
 al che Frank rispose, asciugandosi le lacrime
 "Questa è la conferma del fatto che tu sia un parente di Harry.. la vostra famiglia ha un cuore cosi' grande!"
 I suoi occhi luccicavano, mentre Gerard e Mikey si scambiarono uno sguardo di intesa.
 “ Peter Potter, da dove arrivi ?” chiese gentilmente Gerard
 Pete si guardò intorno disperato in ricerca di una risposta, ma intervenne Frank a salvarlo.
 “Dall' Inghilterra !! Non sai che la famiglia Potter è inglese?? Cavolo è cultura di base! Che ignoranza Gee!”
 Pete fece un sospiro di sollievo ma Gerard non sembrava intenzionato a mollare.
 “Quindi il nome Ryan Ross non ti dice niente?”
 Pete iniziò a sudare freddo, cosa voleva quel ragazzino dal suo uomo?( notare che ross ha 19 anni e gee 30).
 Frank si intromise nella conversazione
 “Gee smettila!! Non osare parlare così a un Potter!!Loro si sono sacrificati per salvare il regno della magia da tu-sai-chi !Non meritano di essere trattati così!”
 Poi assotigliò gi occhi con fare minaccioso ed esclamò
 "Vuoi che ti trasformi in un maiale?!?"
 “E con quale bacchetta? “ esclamò ironico il cantante “ Con quella di Silente?”
 Frank tornò a guardare a terra, gli occhi ancora tristi.
 Gerard volse di nuovo la sua attenzione verso SuperPete.
 “ Quindi se tu non sei Pete Wentz non ti fregherà nulla di questo”
 e così dicendo prese un giornale sulla cui copertina campeggiava l'immagine del bacio tra Ryan Ross e Brandon Urie
 “ NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!”
 Tutti si voltarono verso SuperPete con faccia alquanto shoccata, solo Gerard sorrideva soddisfatto mormorando a bassa voce “ lo sapevo”
 Frank alzò lo sguardo e lo guardò con gli occhi pieni di delusione
 “ Ma..ma..ma...allora mi hai mentito!!”
 Superpete guardo' la faccia di Frank e i sensi di colpa iniziarono a farsi sentire. Cerco' disperatamente aiuto negli occhi di SuperSimi, la quale smise si sbattere la testa contro il muro solo per poter fare ondeggiare la testa a sinistra e destra, in segno di dinniego.
 Pete cercò una scusa “No..vedi..è solo che nel regno della magia..ecco..queste cose..cioè due uomini non si possono baciare... “ ridacchiò nervosamente sperando di essersi salvato.
 “ NOOOOOOOOOO!!!”
 Il ragazzo si voltò verso Gerard e lo indicò rabbioso “ TU!! Mi hai rovinato la vita!! Per colpa tua non potrò mai andare nel regno della magia!! SEI UN MOSTRO!!!!!!!!!!!!”
 e così facendo corse via dalla stanza in lacrime.
 Gerard si voltò imbestialito verso SuperPete, sfoderando un pugno
 “ Contento? Per colpa tua ora mi odia!!”
 SuperPete sfodero' un sorriso innocente e corse a prendere SuperSimi per mano
 Gerard intanto si avvicinava con aria alquanto incazzata.
 SuperPete inizio' a tremare "La parola.. cazzo.. cazzo... com'era?! Ahm.... dance dance? No... non era cosi..."
 Frank ritorno' nella stanza e tutti si immobilizzarono aspettando le sue parole
 "Gerard è meglio che tu inizi ad usare il teletrasporto per andare lontano da qui, altrimenti ti uccido!"
 Gli occhi di SuperPete brillarono, quel Frank gli aveva salvato la vita e l'identità segreta parecchie volte in quella serata.
 Strinse forte la mano di SuperSimi e dopo un cenno di saluto con la mano disse la famosa parola "Teletrasporto!"
 e in un attimo sparirono.
 
 **
 
 SuperPete e SuperSimi camminavano per le strade della città mano nella mano, quella giornata aveva insegnato molto a Pete.
 Aveva capito che bisogna prendersi cura della persona amata con tutto se stesso, guardò la sua piccola simi con occhi pieni di amore e gli tornarono in mente le parole di Patrick di quella mattina. Sorridendo decise di farle un romantico regalo,entrò nel negozio davanti a lui e ne uscì poco dopo con un pacchettino
 “E' per te!”
 La scimmietta fece dei versi che fecero sorridere Pete. Il nostro supereroe si chinò e le allacciò il filo sottile dietro il collo.
 “ Ti sta benissimo “ disse con un tono dolcissimo. “ E poi è alla banana... tu adori la banana”
 La scimmietta prese in mano il ciondolo per osservarlo meglio, aveva la forma di una banana ed era giallo, da un lato c'era scritto “Arbre magique”.
 
 Un altra missione era stata compiuta.
 
 Dormi tranquilla America, SuperPete veglia su di te. 

**

 E così eccoci qui con la seconda puntata del nostro supereroe preferito! SuperPete o, se preferite, Peter Potter! L' ispirazione per questa storia ci è venuta tutta dalla foto che vedete all' inizio del computer.
 Per la cronaca, il nome della scimmietta, Simi, è il reale nome dato da Pete Wentz alla sua scimmietta.

 Frankielou : Stai attenta a giudicarlo! Perchè noi lo dipingiamo come un idiota ma in realtà il QI di superpete è al massimo, solo che non vuole creare gelosie tra gli altri supereroi!!

 BlueAndYellow : SuperPete è il vero idolo dei giovani d'oggi..tutti vorrebbero essere come lui! Eheh...mi sa che il desiderio di ucciderlo nasce in chiunque lo incontri, non solo Matt ma anche Gerard! Se lo vuoi presto cominceremo a mettere le sue bambole sul mercato!

 blaise_sl_tr07: eccoti il seguito..speriamo sia divertente come il primo!

 Linkin park: eheh...ti assicuro che anche noi ci siamo ammazzate dalle risate scrivendo, per cui siamo felici che faccia ridere anche gli altri. Eh beh..la scimmietta è la sua anima gemella, non potevamo non metterla!

 PuCiA: eheh..spero che tu sia uscita dall'ospedale così puoi leggerti il nuovo capitolo..comunque ti consgilio di non provare più a imitarlo, perchè, insomma..lui è un supereroe!!! Comunque di alla tua segreteria che ci dispiace deluderla ma la mancanza di senno e la pazzia che ti appartengono..beh..appartengono anche a noi! E ne andiamo fiere..

N.B. Quando diciamo Impedimenta, intendiamo l'incantesimo che fa Harry per immobilizzare le persone, ma non siamo sicure che la formula magica sia quella(perchè mi sento scema a scrivere ste cose?! formula magica, incantesimo.. NdGlo). Se in mezzo a voi c'è una fan accanita della saga che sa tutti gli incantesimi a memoria, la preghiamo umilmente di non fucilarci, ma anzi di farci sapere la formula adatta!



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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***





Pete si trovava in tour in Europa, con la sua band, i Fall Out Boy.Il pensiero di essere così lontano da casa lo rendeva inquieto.
Era preoccupato per ciò che poteva succedere nella sua città senza che ci fosse lui a vigilare, inoltre il pensiero di Simi abbandonata in una pensione per scimmie lo rendeva malinconico. Certo, la pensione in cui l'aveva lasciata era di lusso ma lo sguardo con cui si erano lasciati gli strinse il cuore.
Mentre era perso nei suoi pensieri un urlo arrivò alle sue orecchie.
Pete capiì subito che c'era bisogno di lui, anche lì, in quella terra lontana. Una donna aveva bisogno di lui, lo aveva capito da quell'urlo stridulo ed effemminato
Pete si guardò intorno, Patrick e Joe stavano parlottando allegramente, lui si allontanò velocemente dando come scusa quella di andare in bagno a causa di un improvvisa dissenteria.
I due annuirono, facendo finta di crederci.
Appena Pete usci' dalla stanza Patrick si volto' verso il chitarrista chiedendogli.
Secondo te va a fare l'idiota mascherato anche qui in Germania?”
Joe scosse la testa “ Non ne ho idea..c'è di buono che qui non conosciamo nessuno e quindi evitiamo figure di merda..”
Patrick lo guardo' continuando a parlare.
Bah, speriamo..ma tu sei proprio sicuro di non volerlo portare da uno psichiatra? “
Beh, io ce lo porterei anche ma sarebbe il terzo in tre mesi..che facciamo se anche questo si arrende dicendoci che non c'è speranza?”
Patrick sospirò tristemente. “ Hai ragione Joe...dobbiamo tenercelo così..”
I due sbuffarono sonoramente immaginando come sarebbe bello non doversi preoccupare costantemente per Pete, o meglio per SuperPete come lui si faceva chiamare.
Nello stesso momento il bassista si era appunto trasformato in SuperPete, indossando il suo fantastico costume rosa e verde pisello.
L'unica cosa che gli impediva di salvare la dolce donzella era la ricerca della parola chiave.
Pete disperato continuava a ripetere i titoli delle sue canzoni a caso, sperando che prima o poi quella giusta sarebbe arrivata.
Intanto le urla continuavano, anzi ora sembrava che la ragazza stesse anche per piangere.
Il supereoe si guardò nello specchio, disperato.
Ma dove sbaglio?”
Si passò una mano nei capelli e qualcosa nella sua immagine riflessa lo colpì.
Si avvicinò meglio guardandosi la fronte, c'era scritto qualcosa.
Otrops...”
Il bassista tento' invano di leggere la parola ma non riusci' a capirne il senso. “ Ma che cavolo ha scritto Simi?”
sbotto' sbattendo una mano contro il muro.
Attirato dalle sue imprecazioni Patrick entro' nel bagno, preoccupato per il suo bassista e  lo vide davanti allo specchio mentre tentava di leggere la sua fronte. Scosse leggermente la testa alzando gli occhi al cielo.
Come al solito..gli ci vorrebbe un post-it al cervello...eh si che quella povera scimmietta ce la mette tutta!”
Sospirando Patrick si avvicino' a Pete che stava ancora tentando di leggere quella misteriosa parola
ortopsar...”
Pete...”
Il supereroe fece un salto di mezzo metro spaventato.
Ma sei pazzo?Potevo morire!”
Patrick lo guardo' ridendo. “E tu saresti un supereoe Petey ? Hai paura della tua ombra...”
Pete lo guardo' offeso. “Ma io non sono Pete!! Io sono SuperPete! e comunque sappi che io non ho paura di niente!”
Un topo...” disse Patrick tranquillo.
AAAAAAAHHHHHH!!!” Pete iniziò a correre per la stanza urlando.
Patrick scoppio' a ridere, ma il nostro supereroe lo acchiappo' per la maglia tentando di assumere uno sguardo minaccioso
Ridevi di me ?”
Patrick tento' di mantenersi serio ma non riesci' a non ridere mentre Pete continuava a guardarlo minaccioso.
Comunque è teletrasporto...” disse poi in un attimo di serietà tra una risata e l'altra
Cosa?” gli fece eco Pete, le sue mani ancora sulla sua maglia.
La parola che hai in fronte Pete..è teletrasporto..” disse Patrick con tono rassegnato.
Pete lo guardo' sbigottito.
Come hai fatto a scoprire che la parola segreta è teletrasporto?”
un sonoro poc riempie la stanza, e le due figure scomparirono.
 
**
Nella stanza in cui i due ragazzi atterrarono videro una giovane ragazza seduta su una sedia che piangeva fissando la sua mano.
I lunghi capelli neri le ricoprivano il viso, il trucco le si stava sciogliendo lungo le guance, il corpo esile fremeva a causa dei sighiozzi
Pete si avvicinò a lei, mosso dalla tenerezza, metre Patrick restò indietro ad osservare la scena
Ehy honey, perchè piangi?”
La ragazza alzò il viso striato di lacrime incontrando quello di Pete,
La mia unghia...
La tua unghia ?” chiese Pete
Si è spezzata.. “ disse la ragazza ricominciando a piangere.
Pete tentò di consolarla
"E dov'è il problema piccola?!" chiese ancora Pete con dolcezza.
"É che... che oggi avevo fatto la french" rispose la ragazza con dolcezza.
Pete guardò le sue mani e notò qualcosa di strano.
Insomma lui ne frequentava parecchia di gente strana, gente che amava pitturarsi le unghie nei modi più strani possibili ma non aveva mai visto nulla di così...così..orrendo.

Patrick intanto curioso si guardava intorno. Le pareti erano piene di poster e premi vinti, scorse curioso le foto che riempivano i muri. Una scritta colpi' la sua attenzione, ponendolo davanti alla triste realtà.
Su uno dei poster campeggiava l'enorme scritta “ Tokio Hotel”.
Tiro' Pete per la maglia e quando questo si giro' gli indico' il poster alle loro spalle.
Il supereroe lo esamino' e dopo qualche istante un sorriso si allargo' sul suo volto. Si giro' verso la ragazza, ancora in lacrime, e le disse.
Sei una fan di Dragon Ball? Qual'è la tua serie preferita? Io adoro la gt, anche se devo ammettere che...”
La ragazza intanto aveva smesso di piangere, e si era avvicinata a lui con aria minacciosa.
Che cosa?”
Pete guardò lei, poi il poster, poi lei .. non capiva.
Beh, ma scusa quello non è Goku?” disse indicando il cantante dei Tokio Hotel sul poster.
Noo..” disse la ragazza assumendo un aria ancora più cattiva, mentre una nuvola di energia iniziava ad avvolgerla.
Ah, allora è Vegeta?”
No, sono io idiota!”
Patrick si nascose dietro il divano mentre il cantante dei Tokio Hotel continuava ad avanzare verso il povero Pete.
I suoi capelli intanto si stavano alzando, rendendolo simile ad un super-sayan.
Pete lo guardò sconvolto.
Ma..ma...ma...”
Ma?” gli chiese l'esile cantante.
Tu non sei una donna..? Non ci sono super-sayan donne!O forse... Vegeta hai fatto un'operazione?!?
In quell'istante la nuvola di energia che lo avvolgeva si fece più forte, la sua capigliatura era ora identica a quella di Goku, il trucco sbavato era di nuovo perfetto, persino l'unghia si era ricostruita.
SuperPete era sempre più confuso, stava per parlare nuovamente quando una canzoncina iniziò a suonare e tre figure apparvero dal nulla, tra loro spiccava uno in particolare, che sembrava avere un mocio vileda al posto dei capelli.
Siamo bellissimi e famosissimi
noi tokio hotel... noi tokio hotel”
( nda: la canzone ha il ritmo di quella dei power ranger..ve la ricordate?)
Coinvolto dal ritmo Patrick decise di uscire dal suo rifugio e prendendo a braccetto Pete, inizio' a fare un coretto seguendo la canzoncina appena ascoltata.
Sono stranissimi, e stonatissimi
i tokio hotel ( i tokio hotel)”
I due accompagnano la canzone con un balletto ma le quattro paia di occhi che si posarono minacciose su di loro li zittirono.
Dopo un secondo di paura però Patrick si riprese dicendo “ Avanti, sono solo dei ragazzini, non possono farci paura..”
Si ma lei può usare l' onda energetica..” disse Pete a bassa voce e terrorizzato.
Noo..ma cosa dici?” disse Patrick sorridendo e cercando di non farsi trascinare nella pazzia dal suo bassista. Ma i quattro iniziarono ad urlare parole in tedesco e quando Patrick vide formarsi una sgera energetica nelle mani di Bill prense Pete per un braccio trascinandolo via.
I due ragazzi correvano in tondo, perchè la stanza era chiusa.
Pete fai qualcosa!! Sei o no un supereroe ?”
Pete si fermò per riflettere, non poteva certo farlo mentre correva, sarebbe stato troppo complicato.
E ora perchè ti sei fermato?” chiese Patrick.
I'm just a man...I'm not a hero..” cantò Pete rivolto a Patrick che lo guardò sconvolto prima di scuotere la testa.
E questo cosa vorrebbe dire?”
Che non riesco a correre e pensare insieme...è troppo complicato!”
Il biondo sentì una fortissima voglia di sbattere la testa al muro, ma resistette.
Gli occhi di Pete si illuminarono. “ Patrick! Ho la soluzione!” annunciò solenne.
Invisibile!” urlò.
Patrick strabuzzò gli occhi, davanti a se vedeva muoversi solo una mano e un naso.
Si guardò, ma lui era ancora perfettamente e interamente visibile, stava per urlare contro Pete quando un agghiacciante voce tedesca lo fece voltare,
Sorrise, cercando di sembrare innocente, ma con scarsi risultati.
Duuuu!!!”
Quella sottospecie di guerriero sayan effeminato aveva ancora una sfera energetica tra le mani.
Vuoi giocare con noi?” disse con tono cattivo il cantante sayan.
Patrick si guardava intorno alla ricerca di Pete, ma non vedeva il suo maledetto naso da nessuna parte.
Ehm..Pete?”
Ma niente, non riusciva a vederlo e  allora sfruttò il suo punto debole. C'era solo una cosa a cui Pete non sapeva resistere.
Patrick urlò fortissimo, e a quel punto SuperPete uscì dal suo nascondiglio per andare a pararsi davanti a lui.
Il biondo lo afferrò, cercando il suo braccio nel vuoto, quando lo afferrò gli disse. “ Pete usa quel cazzo di teletrasporto e andiamocene..”
Pete lo guardò stranito. “ Ma Trick..hanno urlato, qualcuno ha bisogno di me!”
Si! Io ho urlato! Io ho bisogno di te!”
Pete lo guardò dolcemente, anche se il suo cantante non poteva vederlo perchè era invisibile e gli disse. “ Ma come? Dopo tutto questo tempo mi confessi solo ora il tuo amore? Ma io ho Ryan..vedi, non posso..”
Patrick non ce la faceva più, si buttò in ginocchio ed implorò la donna sayan di aiutarlo mandando dritta in faccia a Pete l'onda energetica.
Vi prego! Liberatemene! Testimonierò a vostro favore al processo..”
Troppo tardi amico..è ora che qualcuno insegni l'educazione e il rigore a voi yankee!”
Patrick si guardò intorno terrorizzato. Da una parte Pete, dall'altra i tokio hotel.
Non sapeva cosa fosse peggio.
Pete si avvicinò a lui, ancora convinto di aver appena ricevuto una dichiarazione.
Cosa vorresti che ti dicessi Patrick?”
Teletrasporto”
Pete sbattè gli occhi. “ Cosa? Teletrasporto? Ma..”
Neanche il tempo di finire la frase e si ritrovarono nel bagno da cui erano partiti.
Quando atterrarono sul pavimento Pete guardò Patrick con lo sguardo pieno di amore.
Comunque non è romantico dire “ teletras..!” “ ma Patrick gli bloccò la frase mettendogli una mano sulla bocca per impedirgli di parlare,


In quello stesso istante Joe aprì la porta con una notizia.
Ragazzi indovinate chi ci sarà a presenziare alla festa di stasera? I Tokio Hotel!! Quella banda di ragazzini tedeschi..eheh”
Pete e Patrick si lanciarono uno sguardo terrorizzato prima di cominciare a tremare come foglie.
Pete, com'era la parola?”
Quale? “ fece Pete “ Teletrasporto?”
I due sparirono con un sonoro pac dalla stanza, finendo in quello che sembrava un camerino.
Si guardarono intorno, credendosi salvi, purtroppo per loro sulla porta di quel camerino c'era scritto
Tokio Hotel”


Ciao a tutte!

Per questo capitolo abbiamo scelto come “vittime” di SuperPete i Tokio Hotel. C'è da fare qualche premessa alla nostra scelta.

Anzitutto vogliamo chiedere scusa alle fan dei Tokio Hotel, non è stata nostra intenzione offendere nessuno, anche se i vari commenti sulla band tedesca rispecchiano effettivamente le nostre idee su di loro.

Stavamo cercando i personaggi su cui incentrare l'episodio nuovo, eravamo indecise tra Him e 30 seconds to mars, quando poi è arrivata l'illuminazione.

C' è da dire che abbiamo dovuto cercare nomi e foto su internet perchè sinceramente non li conoscevamo ( a parte il viso del cantante), e ora ci ritroviamo a sapere più cose di quelle che vorremmo su di loro.



Chrystal


eheh..si SuperPete è un mito, anche meglio di SuperMan! Eccoti il nuovo capitolo, spero ti faccia piacere vedere che il tuo Patrick è più presente..anche se nelle mani dei tokio hotel ahahah


linkin park


eh si, lo scontro tra Pete e Frank è stato uno scontro tra titani..anche se secondo me Frank potrebbe offendersi leggendo la tua recensione eheh



blaise_sl_tr07


grazie per averci rassicurato sulla formula giusta, per il resto che dirti? Siamo contente di averti fatro ridere..era il nostro scopo


the fantasy


ma come? Non dirmi che non vorresti anche tu un supereroe come SuperPete a proteggere la tua città? in compenso Gerard ringrazia ^^



BlueAndYellow:


siamo felici che la nostra storia ti faccia ridere, il nostro scopo era quello! Le vittime di questa storia sono i tokio hotel..che non sono proprio fortunati.. ma va beh..





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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


http://farm2.static.flickr.com/1194/1444874862_f58d12a04f.jpg?v=0

Seduta su un divano rosa shocking in una villa di Miami arredata in modo vistosamente pacchiano una ragazza bionda urlò disperata guardandosi intorno alla ricerca di qualcosa.

Un ragazzo muscoloso e dai grandi occhi azzurri si avvicinò alla ragazza bionda ormai in lacrime.

Tesoro cosa c'è?”

ma il suo tentativo di calmarla fu ripagato con una sequenza di grida isteriche dalle quali il ragazzo riuscì a comprendere solo un nome : “ SuperPete..”


**


Ehy Joe senti qua!”

Patrick si trovava seduto sul divano della loro sala prove insieme al suo chitarrista e stava tranquillamente leggendo il giornale quando un articolo attirò la sua attenzione.

Numerosi avvistamenti del famigerato SuperPete da parte di componenti di famose rock-band, tra cui i My Chemical Romance. A questo proposito Frank Iero, chitarrista della band, ha dichiarato: “ SuperPete ha un animo buono e gentile, grazie alle sue parole di incoraggiamento sono riuscito a superare la morte di Silente.Sapete, è sempre dura affrontare un lutto ma SuperPete, che appartiene alla stirpe dei Potter (ma questo è un segreto n.d.a.) è riuscito a sanare le ferite del mio cuore”.

Di tutt'altro avviso invece il cantante Gerard Way che dichiara: “ SuperPete è un farabutto che rovina le vite altrui: lo dico davanti a voi giornalisti io cerco vendetta!”

Dalle numerose testimonianze raccolte pare proprio che il misterioso eroe mascherato altri non sia che Pete Wentz, famoso bassista dei Fall Out Boy...”

Un improvviso rumore di porte che sbattono fece distrarre l' attenzione dei due dal giornale.

Pete stava correndo seguito da un'orda di giornalisti assetati di notizie.

Che parola usa per trasformarsi?”

é vero che ha una scimmia come assistente?”

Come ha scoperto di avere questi poteri?”

Ha anche lei una bat-mobile? La chiama Pete-mobile?”

Signor Wentz ci risponda per favore!”

Ma Pete sembrava sordo, continuava a correre senza mai guardarsi intorno.

Sa che Gerard way vuole ucciderla? Cosa ne pensa al riguardo?”

E' vero che gli Avenged Sevenfold hanno prenotato una seduta di terapia di gruppo dopo averla incontrata?”

Pete correva, come un leone nella savana che cerca di prendere una gazzella. Correva per la sopravvivenza.

Finalmente vide la porta del suo camerino e riuscì a entrarci, chiudendosi a chiave mentre i giornalisti continuavano a fare domande da oltre la porta. In quel momento un urlo stridulo e fastidioso colpì il suo ipersensibile udito.

Si guardò intorno, cercando di capire da che lato arrivasse l'urlo, e vide il muro coperto da scritte. C'era un unica parola ripetuta all' infinito.

Un sorriso si imposseso' del suo volto: lo credevano stupido, ma lui aveva già capito tutto..e senza l'aiuto di Simi questa volta

Ma certo!” esclamò convinto.

Ci sono!”

Deve essere così!”

guardò ancora quella parola scritta a ripetizione sul muro e sorrise. Corse a prendere una sedia dalla stanza accanto, ci si mise sopra ed incomincio' ad ispezionare ogni metro quadro della camera. Sapeva che dovevano essere li' in giro, ne era convinto.

Guardo' in ogni angolo, sotto le sedie, sotta la scrivania... niente. Le avevano nascoste bene questa volta.. maledetto Asthon Kutcher.

Pete inizio' ad alterarsi: non gliel'avrebbero fatta un'altra volta.

Andò a cercare i suoi compagni e con fare isterico inizio' a dire:

Lo so che voi vi credete furbi ma vi dimenticate troppo spesso che io sono un genio!”

Poi si fermò a pensare e aggiunse. “ Un genio..incompreso forse, ma pur sempre un genio!”

Patrick alzò lo sguardo dal giornale, sospirando.

Pete..” disse, cercando di restare calmo “ Ma di che cazzo parli?”

Non tentare di confondermi Trick! Tanto ho capito tutto!” disse puntando un dito contro il cantante, poi prese a girare anche per quella stanza

Dove sono eh? Ditemi dove sono! Questi affari diventano sempre più piccoli..maledetta tecnologia!”

Patrick non fece in tempo a rispondere che Pete avevamo ricominciato a fare il pazzo parlando da solo!

Il cantante si voltò verso i suoi compagni e con un occhiata fece intendere loro quello che gli passava nella testa. Andy e Joe annuirono felici, speranzosi che da un momento all'altro non avrebbero più sentito l'estenuante voce del bassista.

Cercando di fare il minor rumore possibile i tre scivolarono dal divano e strisciando cercarono di raggiungere la porta. Ma quando ormai erano a un passo dalla meta la voce stridula di Pete li fermò.

Dove credete di andare vigliacchi? E voi dite di essere miei amici eh?”

Joe si voltò verso di lui, sfoderando la sua espressione più innocente.

No, ehm..stavamo facendo un pò di ginnastica, sai Trick ha messo su un pò di chiletti ultimamente..”

Un urlo arrivò a distrarre Pete dall'ascolto delle scuse dei suoi compagni. Si voltò nervoso verso di loro e disse con fare minaccioso e puntandogli un dito contro.

Siete fortunati! Qualcuno ha bisogno del mio aiuto! Ma vi avverto, guardatevi alle spalle: io so dove vivete!”

E così dicendo tornò nel camerino in cui si era rinchiuso in precedenza, sulle pareti ancora quella strana parola scritta a ripetizione. Pete decise di non pensarci e si concentrò invece sulla parola che usava per teletrasportarsi.

Dovrei iniziare a scrivermela da qualche parte!” urlò, attirando le attenzioni dei suoi amici.

Sulla soglia della porta apparvero gli altri tre componenti della band che lo guardavano divertiti. Pete si stava quasi strappando i capelli dalla disperazione, mentre continuava a urlare parole a caso.

Volare!”

No

SuperPete in action!”

Ma ancora niente.

Pete for president!”

Nulla

Più Pete per tutti per un mondo migliore!”

Il vuoto più assoluto.

Vote for Pete!”

Forse dovremmo aiutarlo” disse Patrick impietosito, ma Joe e Andy continuavano a ridere, quella scena era troppo esilarante per interromperla.

Ehy Pete! La parola è Farmacia!” disse Joe, trattenendo a stento le lacrime causate dal troppo ridere.

Non ascoltarlo Pete è involtino primavera!” urlò Andy, che si stava contorcendo dalle risate.

Pete non starli a sentire! La parola giusta è gatto con gli stivali!” urlò Patrick.

I ragazzi non riuscivano più a fermarsi dal ridere nel vedere il loro bassista che ripeteva come un bambino delle elementari tutte le loro parole, restando puntualmente deluso quando non accadeva nulla. Joe stava per dirne un'altra quando una voce estranea prese forma, inspiegabilmente una giornalista era riuscita ad entrare in casa.

"Pete è vero che lei sa usare il Teletrsporto?" i ragazzi si guardarono: quella donna aveva rovinato il loro gioco.

Pete guardo' male la donna, prese fiato ed esclamó stizzito

"Guardi, l'unica cosa che uso è il basso.. non so neanche cosa sia questo.. come ha detto?ah si, teletrasporto!"

Cinque millesimi di secondo e Pete scomparve , al suo posto un sonoro pac.


**

Pete atterrò su uno strano pavimento rosa, alzò lo sguardo e tutto intorno a lui era rosa, i muri, le tende, i divani.

Si ritrovo' a guardare due paia di occhi azzurri, anche se l'intelligenza del supereroe non ci mise molto a capire che una coppia non era autentica

SuperPete! Mio eroe!”

una ragazza dai capelli biondi si fiondó sulla gamba sinistra del supereroe, il quale comincio' (oserei dire stranamente.. sapete cos'è il sarcasmo vero?NdA) a non capirci piú niente

La ragazza fissó i suoi occhi in quelli di Pete e inizió a ripetere una solo parola "Tinkerbell, tinkerbell, tinkerbell.."

Il ragazzo cercó con lo sguardo l'altra persona presente nella stanza e quando lo incroció espose i suoi dubbi

"tinkerbell.. cos'è? si mangia??sarà una roba thailandese no?"

Il ragazzo dai grandi occhi blu lo guardò disperato, come se fosse la sua ultima salvezza.

è il suo cane, se si può chiamare cane,ti prego falla smettere di piangere...”

Restò un attimo in silenzio e poi riprese a parlare

In realtà sembra più un topo, e anche di quelli brutti, ma lei ci è affezionata.. Beh, sempre che sia un cane e non un robot, sai com'è...”

Pete lo ascoltava attentamente, prendendo appunti mentali.

Ok, quindi ricapitolando, stiamo cercando un topo robot che sembra un cane.. Fin qui mi è tutto chiaro, c'è una cosa che mi sfugge però, chi è Tinkerbell? È il nome della bionda?”

L'altro ragazzo sgranò gli occhi azzurri. “ Bionda? E chi è bion...ah si! Lei..no...lei si chiama Paris..”

Pete lo guardò stupito

Ma scusa, non siamo a Los Angeles qui? Parigi è in Europa. In Italia mi pare o Germania, non ricordo..”

Italia hai detto? Sicuro? Pensavo fosse più ad est..”

la ragazza bionda smise per un attimo di singhiozzare, ed esclamò. “ Ma quanto siete stupidi! Parigi è in Inghilterra! E ora, per favore, possiamo pensare alla mia piccola Tinkerbell?”

I due annuirono rendendosi conto della propria ignoranza geografica; Inghilterra, come si faceva a sbagliare una cosa tanto banale?

Tornando seri..” disse Pete “ Ho bisogno di una descrizione del cane-topo-robot!”

La ragazza corse a cercare uan foto del cane e quando la trovò la mostrò a Pete.

Beh, vedi, allora: è peloso, piccolino, quattro GAMBE, due occhi.. "

fermó il suo sproloquio per portare l'indice sotto il mento e per poi riprendere

"uhm, oh si.. oggi aveva il suo vestitino di Gucci. vedi, si intona con il mio vestito azzurro e con le mutande di jared...”

si fermò qualche altro secondo a pensare.

poi beh, ha un ciondolo rosa con un diamante a forma di osso al collo...l'ho pagato più di quello che ha preso britney per il suo, quella Cicciona non può proprio battermi in quanto a stile!”

esclamò soddisfatta, mentre Jared alzava gli occhi al cielo.

Ok!” esclamò Pete solenne, andando da Paris e mettendole le mani sulle spalle

SuperPete è qui per aiutarti..troverò il topo!” gli occhi di paris si riempirono di lacrime

Che bello così dopo io e jar-jar possiamo tornare al nostro giochino preferito...”

Che gioco? Posso giocare anche io?” chiese ingenuamente Pete saltellando come un bambino intorno alla ragazza bionda

Il ragazzo dai grandi occhi azzurri si avvicinò al nostro supereroe con un pacchettino in mano, fingendo di leggerlo.

Mi dispiace ma qui c'è scritto che si può giocare solo in due..”

Pete guardò dispiaciuto la scatola, che poi si accorse essere la scatola di un dvd, la prese dalle mani di Jared e la osservò curioso

Che bello! Ha un supporto visivo!! Come si chiama? Così chiedo a Trick se ci gioca con me!”

si rigirò la custodia tra le mani, fino a leggere il titolo a caratteri cubitali

One night in Paris? Ma che gioco è? Non l'ho mai sentito!”

poi li guardò, con gli occhi che brillavano

E ditemi, è divertente?”

La ragazza tossicchio' leggermente e ricordó il motivo per il quale Pete si trovava in quella stanza

Il nostro eroe gonfió il petto ed orgloglioso esclamó

"Non preoccuparti, il cane-topo(com'era) lo ritrovo io"

detto ció si mise a 4 zampe e inizió ad abbaiare cercando di marcare il territorio per far invidia e Tinkerball.

Il cane pero' non casco' nella favolosa trappola di Pete. Ovviamente il nostro eroe non si arrese, anzi trovo un'idea geniale: comincio' ad abbaiare con voce piú acuta e con fare malizioso. se non era venuto allo scoperto per l'invidia, sarebbe di sicuro uscito per un sano scambio di effusioni con un cane donna

La ragazza capì le intenzioni del supereroe e iniziò ad emularlo, mettendosi a terra e abbaiando anche lei,

Pete le riservò un occhiataccia

Cosa stai facendo?”

Beh” rispose lei stringendosi nelle spalle “ Tinkerball non è stupido, riesce a distinguere un uomo da una donna...non penserà mai che sei un cane femmina!”

Pete sbuffò, incrociando le braccia.

Stai dicendo che sei meglio di me per caso?”

Eh si, il suo orgoglio era stato ferito e lui reagì come solo un super-uomo sa reagire, mettendo il broncio.

"Io non dico di essere meglio di te, lo sono! e non solo come bellezza: come stile, come modi di fare, ma soprattutto come intelligenza!" disse la ragazza con un tono di superbia che non sfuggi' al nostro eroe.

Pete iniziò a urlare con voce isterica

Tu!” urlò puntando un dito contro Jared che intanto si era messo davanti allo specchio a contemplare la propria bellezza

Jared si voltò, infastidito dal Dover interrompere la propia importante attività.

Si?”

chiese con aria annoiata.

Facci delle domande, così vedremo chi è il più intelligente tra noi 2!”

"Se proprio devo.. pero' fatemi andare a cambiare, devo sembrare un presentatore di quiz, non un semplice ragazzo bellissimo dagli occhi magnetici"

Jared ritorno' dopo cinque minuti in versione pinguino con dei piccoli fogli di carta tra le mani nei queli si era appuntato una serie di domande da porre ai due concorrenti

Buonasera a tutti!”

disse entrando e rivolgendosi a telecamere immaginarie

benvenuti alla prima puntata di AMERICAN IDIOT!!”

bene, passiamo alla presentazione dei concorrenti questa bella fanciulla si chiama Paris, ed è qua per dimostrare che anche lei ha un cervello! il suo sogno nel cassetto è ricevere in regalo un dentifricio prodotto da Dolce&Gabbana! Prego un applauso per Paris!”

"il secondo concorrente non puo' svelare la sua vera identità, ma è conosciuto a tutti come SuperPete, l'eroe del pop-rock, lui non vuole dimostrare di avere un cervello, bensi' lo vuole ribadire, il sogno piu' grande è sperare che la chiesa accetti il matromonio tra uomini e scimmie,un applauso anche per lui grazie!"

OK, domanda di storia,siete pronti?”

I due annuirono scambiandosi occhiate di fuoco.

Chi è stato il primo presidente degli Stati Uniti?”

" la so! la so!" urlò la ragazza bionda!

" é stato...è stato..com'è che si chiama? aspetta, la so! quello lì, il tizio coi capelli bianchi! “

Ronald McDonald! “


Jared sgrano' gli ho occhi per lo stupore, la risposta sul biglietto era proprio ronald mcdonald

"bene, e il primo punto di questa manche va a Paris! ora domanda di musica: viene dopo il Do e prima del Mi, cos'è?"

Pete scoppiò a ridere

" musica? e cosa c'entra sta roba con la musica? non cercare di imbogliare jared, non pensare di riuscire afare il furbo con me!"

jared notando la furbizia del concorrente decise di chiedere al notaio se era possibile usare lo Switch e quindi cambiare domanda

il notaio acconsenti' cosi' Jared si scuso' con i telespettatori dicendo che quello era il bello della diretta

" OK; cultura generale, lottò per i diritti sociali dei neri. chi è?"

Will Smith!!!!”

risposero entrambi in coro, all' indecisione di Jared su chi dovesse avere il punto iniziarono a litigare animatamente su chi aveva risposto prima.

Jared non riusciva a controllare la situazione così decise di dare un punto ciascuno

Bene, quindi la situazione per ora è Paris 2, Pete 1. Passiamo alla prossima domanda, che è sul cinema!”

Pronti!!” urlarono i due ragazzi scambiandosi ancora sguardi agguerriti.

La famosa frase “ Domani è un altro giorno!” ètratta da...”

Simpson the movie! Urlò Pete di scatto, non poteva farsi battere ancora sul tempo da quella oca.

No, mi dispiace..è sbagliata. Era Shreck 3!”

SuperPete iniziava a pensare che quella Paris fosse un osso duro: sembrava una stupida a vederla dal fuori, vero, invece sapva molte cose. probabilmente non voleva che la gente pensasse che fosse famosa solo per la sua intelligenza!

In realtà i pensieri di Paris in quel momento andavano oltre a quello stupido quiz, lei stava pensando a cose serie, piu' serie di come sfamare tutti i bambini poveri nel mondo, piu' serie di come salvare tutti gli animali uccisi per l'egoismo dell'uomo: lei pensava alla moda. infatti stava pensando che scarpe mettere domani. lei si che era una persona generosa..

Non poteva permettere infatti che il popolo fosse infastidito da un paio di scarpe che stonassero con l'abito di Prada. Tutte quelle persone che non abbinavano i vestiti ma li mettevano a caso facevano più male di un colpo di spada al suo cuore sensibile. Il suo si che era senso civico!!

Guardò il ragazzo di fianco a lui, quel SuperPete di cui tutti parlavano, e pensò che anche lei poteva essere una supereroina, insomma era molto meglio di quel brocco di Pete in fondo no?

Bene ragazzi, questa è l'ultima domanda! Da questa dipende tutto!”

improvvisamete la luce si affievoli' e la suspence inizio' a farsi sentire...

Jared prese a parlare con voce bassa, quasi un sussuro

"la domanda è difficile, dovete stare attenti a dare la risposta esatta: con chi non è mai stata a letto la nostra concorrente, paris hilton?"

Subito il nostro eroe esclamo' eccitato

"Io la so, sono sicuro di saperlo.. paris hilton non è mai stata a letto con Simi!!"

Paris inizio' a tossire violentemente diventando sempre piu' rossa.

Il silenzio calò lasciando ognuno perso nei propri pensieri. Paris ripensò a quella notte in cui aveva fatto a una povera scimmietta cose che era meglio dimenticare. Jared aveva capito che la sua donna non amava gli animali, ma soprattutto il quiz di quella sera lo aveva reso conscio che la sua donna non fosse stupida. Questo gli fece nascere un complesso di inferiorità. Pete invece si chiedeva cosa non andasse tra lui e Simi. E questo pensiero lo rattristava molto.

Sotto il divano intanto un piccolo chihuahua tremava di paura all'aver scoperto cosa la sua padrona avesse fatto con una scimmietta.


L'America intanto dormiva tranquilla.

A parte due ragazzini che stavano guardando “ One night in Paris” nella loro stanzetta buia, e la cui adolescenza era al momento non esattamente tranquilla.



Ciaoooooo!!!!

Questo capitolo è stato un parto, lo stiamo scrivendo da una roba tipo 3 mesi, mi ricordo che io e la glo dovevamo ancora andare al concerto degli Him quando lo abbiamo iniziato. E il concerto è stato il 6 marzo. Ci dispiace per tutte le fan dei 30 seconds aver rivangato un periodo così pietoso della vita di Jared, ovvero quello in cui stava con la Paris, ma quando abbiamo iniziato a scrivere la notizia era fresca fresca e aveva fato luogo a troppe battute e immaginari di scene demenziali per non sfruttarlo.

A proposito il nostro Pete, quello vero, si è sposato e la sua mogliettina è già in cinta...il nostro pensiero in questo momento va alla povera Simi, che si sentirà messa da parte. Resisti Simi! Noi siamo con te...


Shanna_b: eccoti accontentata, quando abbiamo visto la tua recensione stavamo già scrivendo questa, e abbiamo pensato di aver anticipato qualcosa nel capitolo precedente..e invece no, hai doti di preveggenza per caso?

Chrystal: eh cavolo! Direi che le mani di trick siano molto meglio...Bill inoffensivo? Ma non hai visto forum in settimana? C'era un padre disperato perchè il figlio ascoltava musica satanica...ovvero i tokio hotel!! Ahahah...

linkin park: Superpete potrà stupirti ancora...potrebbe dimostrarsi anche peggio di così..ricordatelo...

The fantasy: eheh..speriamo anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento....si neanche noi riusciamo a immaginarlo inquietante, però devi sapere che superpete si spaventa facilmente...e quindi..

claudy: eheh..eccoti accontentata, con il nuovo capitolo,,,vi abbiamo fatto penare ma speriamo ne sia valsa la pena..


alla prossima!!


OoglOO e Chemical_kira



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