Magic Hills e l'Anello di Merlino

di FedePayne_1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo uno. ***
Capitolo 3: *** Capitolo due. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Giocava.Con il suo gioco preferito,la piccola Ally,si divertiva molto.Quel gioco era così importante per lei.Il ricordo di suo padre si faceva mente su di lei.
Aveva solo 7 anni,ma già capiva molte cose.Per esempio,il perchè la sua povera madre la portò in quel orfanotrofio.Sua madre la amava,lo avrebbe fatto per l'eternità.Solo una bambina era,ma il destino voleva che il suo fosse pieno di sventure.
Quel giorno lei non sapeva quello che le sarebbe successo e non lo avrebbe saputo fino a che non si presentò davanti quell'uomo con la barba bianca e lo smoking nero che gestiva quel posto,dove viveva ormai da quattro anni.
Si inginocchiò innanzi a lei e le disse sorridendole:-Ciao Ally!-.Lei sorrise ingenuamente e ricambiò il saluto.-Ally ho una sorpresa per te!-la informò l'uomo porgendole una mano che lei prese saltellante.
'Una sorpresa per lei?'si chiedeva entusiasta.Non aveva avuto una sorpresa da quando sua madre le diede una baretta di cioccolata,che ovviamente non poteva permettersi.
Arrivarono alla sala grande dove un uomo guardava la bambina arrivare con un sorriso che si spegneva man mano.
Aveva capito ora.Quel'uomo era venuto a prenderla.
Non voleva andarsene,si era affezionata a quel posto sfoglio e senza amore.Era strano da dire,ma la speranza che sua madre ritornasse a prenderla si faceva largo su di lei.E ora,quella speranza si andava ad annebbiare.
-Non voglio andare via con il signore!Mamma sta per venirmi a prendere!-Gridò,saltellando disperatamente,riempiendo la stanza piena di silenzio in singhiozzi.
-Tesoro,sono qua.Sono il tuo nuovo papà!-affermò l'uomo cercando di calmarla.Questo,però,fece agitare di più la bambina,che scappò.
Non sapeva dove stesse andando,sapeva solo che correva,correva e correva.Fino a che non sbattè contro una porta,completamente nera.Non che la stupisse,benchè tutto l'arredamento là era tutto scuro e strano.
Ma quella porta era l'ostacolo che la divideva del mondo esterno.
-Ally,su!Non fare la capricciosa! Il signore è qua per darti una famiglia.-urlò il direttore,non sapendo dove Ally si trovava.
E se andare con l'uomo sconosciuto era la cosa più giusta da fare?Già,sicuramente.
​Ma non avrebbe mai sostituito i suoi genitori.

 

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Capitolo 2
*** Capitolo uno. ***


Il vento accarezzava il piccolo viso di Ally.Una sensazione di libertà si fece largò dentro di lei.Era bello stare immersa nel verde della natura. Le farfalle le volavano attorno,come se danzavano un ballo magico. Era già poco più di una settimana che era uscita dall’orfanotrofio,ma si era quasi del tutto ambientata. L’unico problema sfavorevole per Ally era che non aveva amici. Non che fosse colpa sua,ma era il luogo dove stava. La casetta dove stavano Ally e Robert,il suo nuovo tutore,distava 74km dal primo paesino più vicino.
-Che bella la natura. A parer mio la più bella meraviglia di questo mondo!-ruppè il silenzio una voce maschile di un bambino.Ally si girò di scatto per la sorpresa e per lo spavento.Non veniva nessuno qua o almeno credeva lei.Che ci faceva un bambino da quelle parti? –Ti sei perso?-chiese la piccola incuriosita. Quel bambino le dava un impressione un po’ strana.Benchè potesse avere la sua stessa età,appariva più grande.Era alto qualche centimetro più di lei.I capelli biondi gli adornavano il viso e un paio di occhi blu apparivano luccicanti alla sua vista.-mmh,se la mettiamo così..-rispose il bambino porgendole un sorriso abbaiante.Si avvicinò verso di lei e le porse la mano con fare da adulto,-io sono Niall James Timothy Horan,ma puoi chiamarmi solo Niall!-.Quella tenerezza nel suo modo di fare e porgersi cancellò la stranezza negli occhi Ally.Sorrise involontariamente e ricambio la presentazione.
Fu così che Ally e Niall strinsero amicizia.
Da quel momento i due si videro ogni giorno allo stesso posto e il tempo passava così velocemente che i due facevano sempre delle storie prima di ritornare a casa.
 
Erano passati circa due mesi dalla prima volta che si incontrarono e proprio in quel giorno Niall compiva gli anni.Ally era così euforica e festeggiante.Non vedeva l’ora di dare il regalo che aveva fatto al suo amichetto.
-Tesoro,come mai così raggiante già di mattina?-le disse Robert.
Era un uomo assai concentrato con il lavoro,ma si era dimostrato un brav uomo nei suoi confronti.Non le faceva mai mancare niente e la trattava come una vera figlia.
-Niente,oggi devo andare a raccogliere i funghi e non vedo l’ora di immegermi nella natura!- sorrise alla bugia appena detta.Robert non sapeva di Niall,e forse non l’avrebbe saputo mai.Avrebbe fatto troppe domande e li avrebbe allontanati.
Si sistemò per bene e uscì per raccogliere i cosidetti ‘funghi’.
Era arrivata nel posto dell’incontro ma ancora non c’era nessuno.Era strano,di solito lui era il primo ad arrivare. Forse stava festeggiando con i suoi amici e si era dimenticato di lei.
Un’improvvisa tristezza calò su di lei.
Era diventato importante per lei,ma forse non lei per lui.
Si sedette sul prato umido e posò il cesto accanto a lei.Una lacrima le scese incontrollata.Era la prima volta che piangeva da quanto era là.
-Piccola Ally,credevi che non sarei venuto? Pensavo mi conoscessi.-esclamò Niall d’un tratto.Le sorrideva con dolcezza e mentre teneva una palla tra le mani.Le diede un bacio sulla guancia e con un gesto veloce l’alzò.
-Ti ho portato un regalino!-disse Ally prendendo la scatolina che era posata dentro il cesto.-Aprilo.-continuò porgendoglielo.
Lui lo spacchettò con tanta velocità da stupire Ally.Era un piccolo burattino di legno.I perfili non erano molto delignati ma era molto carino.Niall ho esaminò attentamente e sorrise,-Ho sempre sognato di avere un burattino!-scherzò lui,ricevendo un’occhiataccia scherzosa da parte di Ally.
 
-Sai,mi piace giocare con te.Tu mi fai divertire così tanto!-Disse allegra ripassandogli la palla,-E tu fai divertire me!-rispose il bambino sorridendole dolcemente.
Non credeva che avrebbe trovato un amico così solare,dolce e divertente da quando si era trasferita lì.
Sapeva che era un posto magico,così magico che le aveva regalato lui.
Erano le sette di pomeriggio e Ally doveva tornare a casa.Aveva passato una bella giornata ma doveva andare.
-Scusami,ma è ora di andare.-disse Ally passandogli la palla un’ultima palla.
-Che ne dici se rimani anche stasera?-propose lui.-Ma sei pazzo? Qua? Al buio,al freddo.Chissà cosa si nasconde la sera.-rispose spaventata.Si chiedeva se davvero dicesse sul serio.Le sarebbe piaciuto,non c’era dubbio,ma doveva tornare da Robert.
-No scema,a casa mia. Ti faccio conoscere la mia famiglia.-sorrise eccitato.Per lui,Ally era diventata importante e desiderava molto che i suoi familiari conoscessero la fantastica amica che aveva trovato.
L’espressione del viso di Ally cambiò.Era sorpresa e contenta.Finalmente conosceva la sua famiglia.
-Ci sto!-confermò senza pensarci la piccola.
-Però ti devo avvisare di una cosa,prima di andare!-disse un po’ esitante il bambino,ma continuò-Beh,dove andremo è un po’ diverso da qua. Come dire..è..magico!-.
Ally parve non capire il suo problema.Tutti credono che il posto in cui si vive è magico.Per la famiglia,per gli amici o per qualcun altro.Non c’era nulla di strano,no?
-Non vedo l’ora allora,dai.So che casa tua la consideri magica,ma che problema c’è?-rispose sorridendogli Ally. Lui si mise le mani tra i capelli e si mosse leggermente.Si comportava in modo strano ,si disse la bambina.-No,Ally,non capisci. E’ tutto magico. Io sono un mago.-confessò di getto Niall.Il suo sguardo preoccupato sguadrava il viso di lei nell’intento di capire cosa stesse pensando.
Ally non credeva a quello che le stava dicendo,sicuramente era uno dei soliti scherzetti.Scoppiò in una risata fragorosa e disse,-Okay,me l’hai quasi fatta! Non ci casco più stupido!-.Ma il suo umorismo cambiò quando vide lo sguardo di Niall.-E’ vero. Non te l’ho detto prima perché non volevo che mi scambiassi per pazzo!-confessò lui,-ma credo che mi ci stai scambiando lo stesso,ora.-sussurrò infine deluso.
-Senti,odio questi scherzi quindi fai meglio a smetterla o io me ne vado in questo istante.-affermò adirata Ally. -E' vero! Te lo posso anche provare.-Le disse il bambino davanti a lei. Ally non ce la faceva più,lei non gli credeva e non avrebbe mai creduto senza una prova.-Smettila! Ho solo 7 anni ma so che certe cose non esistono! Non raccontarmi bugie.-Urlò lei quasi piangendo.Per lei,lui era il migliore e unico amico e stava male sapendo che si stava prendendo gioco di lei.
-Ally,ascoltami. La magia è in tutto quello che facciamo:abbracciare la propria madre,sorridere insieme alla tua amica del cuore o baciare colui che ami.La magia è dentro di noi ma per tirarla fuori devi crederci davvero.-si fermò a riprendere fiato e continuò-Guarda,vieni! Ti faccio vedere una cosa.-Disse prendendole la mano.
Si fermarono in una vallata,tra le colline verdi che adornavano il panorama.Era una bellissima vista da là,il sole che calava dietro le colline dava una penombra alla valle.Era tutto meraviglioso.Ma Ally non capiva cosa c’era di così magico lì.
-Ora chiudi gli occhi e concentrati.Pensa alle cose che ami più a mondo,a cosa ti piace di più,al tuo cibo preferito!-ordinò dolcemente Niall. Ally chiuse gli occhi come richiesto e si soffermò a un pensiero particolare.Pensò alla sua famiglia unita,lei che si accucciava in mezzo a loro e il gatto che si accucciava davanti al camino che faceva le fusa.Aprì gli occhi e fissò la valle.
Nulla era cambiato.Tutto era rimasto com’era,tranne la sera che stava calando.
Ma all’improvviso delle case comparvero alla sua vista.Un campanile emergeva tra le altre casette.Era proprio un paesino che non aveva visto precedentemente.
Quel posto era magico,le colline lo erano.

-Benvenuta a Magic Hills!-.

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Capitolo 3
*** Capitolo due. ***


Un viale di pietruzze segnava la strada principale del paesino.La gente correva a destra e a sinistra,sorridendo e salutando i conoscenti. Le casette erano davvero molto carine.Erano decorate con fiori colorati e strane decorazioni. In ogni porta era segnata una scritta.Illegibile e strana,forse latino.In quel paesino alleggiava una felicità mai vista prima.
Niall le teneva la mano,per evitare di perderla nella confusione.Ally era meravigliata da tanto splendore che quella cittadina aveva.Lo sguardo della piccola cadde in un negozio di articoli,’Il mercato delle sorprese’ diceva l’insegna. Si avvicinò alla vetrina e chiese incredula:-Cosa sono quei cosi?!-,-code di ratti!-la risposta di Niall non tardò,-Immagino che servono per incantesimi e cose varie..-esclamò Ally,-Beh,sì. Ma mia mamma le usa anche per fare la sua specialità:zuppa con code di ratti e zampe di pipistrello. Una bontà!-rispose il bambino leccandosi i baffi.-Credo che non assagerò mai un piatto fatto da tua madre..-affermò Ally disgustata,seguita da una grassa risata di Niall.
Il bambino le diede un pizzicotto amichevole alla spalla e scappò.Ally,in cerca di vendetta,incominciò a seguirlo.La gente si scansava in fretta,lasciando i due bambini inseguirsi.In quel momento era davvero felice.Era a casa.E lui,quel bambino che si era intromesso nella sua piccola vita,ora era la sua felicità.Si era dimenticata anche cosa avrebbe pensato Robert,se quella sera non tornava a casa.Ma non poteva farci niente,era sempre una bambina.
Una scia di odori provenienti da una bancarella non poco lontano invasero l’orfatto di Ally. La piccola si avvicinò e diede un’occhiata. L’insegna diceva:’Il mondo goloso’.Inefetti non c’era da stupirsi,all’interno era piena di dolciumi di ogni tipo. Torte a sette piani con decorazioni stupende,bignè alla vaniglia,pasticcini di ogni gusto,budini al cioccolato,biscotti con gocce di cioccolato,muffin e altre sguisità. Non aveva soldi con sé e quindi non poteva comprare nemmeno una piccola caramella.
-Ciao!-si avvicinò a lei un bambino,forse della sua stessa età.Ally ricambio il saluto con un gesto veloce della mano.-Non hai soldi?Dimmi quello che vuoi e te lo do io.-sorrise dolcemente il bambino.Lei si girò di scatto e contenta le fece energicamente un cenno con il capo.
Leccando il suo gelato alla zuppa inglese e nocciola,si allontanò dalla bancarella seguita dal gentil bambino.-Io sono James,ma puoi chiamarmi Liam!-si presentò il piccolo,-Perché Liam se il tuo nome è James?-chiese Ally,-Tutti mi chiamano così,non lo so nemmeno io,però è figo!-rispose Liam con una risatina di seguito.Ally sorrise,aggiungendo qualcosa,ma fu fermata in quel momento da qualcun altro.-Ti ho trovato,finalmente. Mi stavo preoccupando!- il suo faccino assunse un’aria di sollievo.-Vedo che hai conosciuto Liam! Beh,ora dobbiamo andare se no si fa tardi!-continuò il biondino.Ally chinò il capo per chiedere scusa e dopo aver salutato il suo nuovo amico,si allontanò insieme a Niall.
 
-Allora,Ally,vuoi una tazza di cioccolato?-le propose gentilmente la madre di Niall.Era una donna minuta e magrolina.I suoi capelli erano raccolti in una coda di cavallo ordinata.Il suo viso però ispirava bontà e gentilezza.Quando Ally si era presentata a casa loro,non aveva fatto altro di cercare di farla stare bene come a casa sua.Ally annuì energicamente alla proposta di Maura. –Allora,tesoro,da dove vieni? Non ti ho mai vista qui in giro!-Chiese gentilmente la signora,mettendo la cioccolata fumante nelle opposite tazze.-Oh,ehm..io abito qui vicino..è una casetta immersa nel verde .-rispose sorridendo. La madre di Niall si fermò un attimo e guardò stranita la bambina.-Non abiti in nessun paesino?-richiese.Quella situazione stava diventanto alquanto strana.La piccola negò con uno sguardo confuso.-Oh mio dio-sussurò Maura in preda alla preoccupazione.-Niall,dove hai conosciuto a questa?-alzò la voce al figlio.All’improvviso divenne scortese.Ally non si spiegava questo cambiamento di umore.-Mamma,calmati,non ti ha fatto niente!-affermò Niall.Non capivo lo strano comportamento di sua madre.-Non ha fatto niente? Suo padre ha ucciso tua sorella!Aveva solo quattro anni. E’ lo stesso che tuo padre sta cercando-urlò Maura,ormai in lacrime.Ally allampò,non poteva essere.Robert non era così,per niente.Non avrebbe mai ucciso una bambina.Una serie di brividi salirono per la schiena della piccola.Era stata adottata da un assassino.
Niall era rimasto sconvolto,qualche lacrima rigava il suo volto mentre fissava Ally.Non poteva credere che la sua migliore amica fosse la figlia di chi aveva ucciso la sorellina.Il suo sguardo si trasformò da sconvolto a schifiato.Ally vide quello sguardo che in un certo senso la rendeva colpevole.Ma lei non aveva fatto niente.Finalmente aprì bocca-Lui non è mio padre-l’unica cosa che disse. Maura si girò verso lei,per avere spiegazioni,-Lui mi ha adottata. E comunque non vi credo,Robert non farebbe male a una mosca e poi non siete nemmeno sicuri che sia lui.-finì la frase Ally.-E’ l’unica casetta sola.E’ situata nella terza collina.E’ l’unica casa che non appartiene a un paesino,perché quel mostro è stato cacciato.-inspirò e espirò e poi riprese-lui è un mago o meglio uno stregone,Ally!-finì la frase esausta.
Ally non poteva credere alle sue orecchie.Perchè doveva capire tutto a lei? Niall era disgustata da lei e questo le faceva male. Si chiedeva il perché non poteva essere felice come gli altri bambini.Abbassò il capo e una lacrima raggiunse il suo zigomo.Voleva avere solo una famiglia che le voleva bene e che restasse ad aiutarla nei momenti di difficoltà con il passare del tempo.Pensava che Robert con il tempo sarebbe stato un padre perfetto ma ora che aveva scoperto che era un lurido assassino,non ne era proprio sicura.Alzò il viso e rivide di nuovo lo sguardo del bambino che la sgrutavano attentamente. Non poteva capire il sentimento che stava oltrepassando nelle iridi del suo amico.-io,ehm..non ne sapevo niente..-disse con voce debole la bimba,-scusa- si rivolse a mamma e figlio.-Mamma,è vero. Lei non ne sapeva niente. Non credeva nella magia. Non è una cosa strana?-domandò il biondino sorridendo alla madre.Stava cercando di smozzare quell’aria di tensione che si era creata.Ally sorrise e stranamente anche la madre.Maura capì che la bambina diceva la verità e capiva anche il perché le era stato difficile credere alla magia.Essa diventa vera quando hai avuto momenti felici.In quel caso Ally ne aveva avuto ma erano talmente pochi.-Ally,che ne dici di stare qua almeno per oggi?-sorrise la signora.Ally capì che stava cercando di allontanarla da Robert e sinceramente lei ne fu grata.Nemmeno lei voleva averne che fare.Diede il consenso felice e andò verso Niall.Il bambino la prese per mano e uscirono fuori.-Non volevo farti piangere!-spiegò la bambina.-Oh,non preoccuparti,ma ora voglio divertirmi! Vieni-affermò allegro.
Quella giostra era stupenda.Si poteva vedere tutto il paesino e non solo.Si vedeva in lontananza un’altra cittadina,forse un po’ più grande.Ally era arrivata ad una conclusione,Niall con Magic Hills non intendeva il paesino ma il luogo.Erano le colline magiche.
In lontananza si sentì uno scoppio.Ma nessuno diede peso a quel piccolo rumore.Era accanto a Niall e stavano tornando a casa.Si era divertita un sacco quel giorno.Avevano fatto circa sette giostre senza pagare.Niall conosceva quasi tutti i proprietari e quindi lo facevano entrare senza problemi.Un altro scoppiettio e Ally si girò.Una marea di luci invasera il cielo.Blu,rosso,giallo,verde,viola,marrone.Uno spettacolo bellissimo.I fuochi d’artificio simboleggiava la fine della festa del paesino ma per Ally simboleggiava l’inizio di una nuova vita.
 

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