Due settimane per innamorarsi..

di kassandra_Black
(/viewuser.php?uid=39137)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** e tutto iniziò così.. ***
Capitolo 2: *** secondo giorno ***
Capitolo 3: *** terzo giorno ***
Capitolo 4: *** quarto giorno ***
Capitolo 5: *** quinto giorno ***
Capitolo 6: *** sesto giorno ***
Capitolo 7: *** giorno sei_parte due ***
Capitolo 8: *** settimo giorno ***
Capitolo 9: *** giorno sette: parte due ***
Capitolo 10: *** ottavo giorno ***
Capitolo 11: *** nono giorno... ***
Capitolo 12: *** decimo giorno ***
Capitolo 13: *** Undicesimo Giorno ***



Capitolo 1
*** e tutto iniziò così.. ***


Due settimane per innamorarsi

E tutto iniziò così……. Giorno 1

Questa è la mia primissima fanfiction perciò abbiate pietà di me XD il primo capitolo è molto breve perché è un capitolo di introduzione,ma gli altri saranno più lunghi^^ditemi ke ne pensate!!!

Non era rimasta molta gente nella sala comune dei Serpeverde quella sera, c’erano un paio di ragazzini del primo anno che si affannavano a finire gli ultimi compiti e un insolito trio, formato da Daphne Greengrass, Pansy Parkinson e Millicent Bulstrode, era seduto su un divano vicino al camino e parlottava animatamente. Indubbiamente, il motivo per cui quelle tre ragazze che niente avevano in comune, a parte la casa di appartenenza, era lì riunito quella sera non poteva essere che uno. I ragazzi. Infatti, poco distante da loro, un gruppo di ragazzi era intento a giocare a carte magiche. Questi non erano ragazzi qualsiasi, ma i Serpeverde più famosi della scuola, infatti, alla partita partecipavano il re delle serpi alias Draco Malfoy, i suoi due scimmioni ovvero Tiger e Goyle, il bellissimo Blaise Zabini ed infine l’astuto Theodore Nott.

“Mi dispiace, ma anche questa volta ho vinto io” affermò un beffardo Theodore Nott.

“Dici?io non ne sarei poi così sicuro”intervenne Draco “avanti scopri le carte Nott!”.

“Oh no, dopo di te Malfoy”.

“Non mi permetterei mai”rispose ghignando il biondo.

 “Su scopritele insieme e facciamola finita”sbuffò un irritato Zabini “che stasera non è proprio serata”.

“Che c’è Blaise? Non ti vorrai mettere a piangere solo perché stasera hai perso un po’ di spiccioli?”lo rimbeccò divertito Malfoy.

 “Oh fottiti Draco!”ribatté Zabini.

“Allora le scopriamo queste carte o no?”intervenne Nott .

“Certo” e così dicendo i due iniziarono a scoprire lentamente le carte, una ad una finché sul volto di Theodore non si dipinse un’espressione di profonda delusione.

 “Ah ah lo sapevo che avrei vinto io!” esclamò trionfante il giovane Malfoy. A quelle parole subito Pansy-faccia da carlino-Parkinson  corse verso Malfoy e lo baciò appassionatamente. Senza aspettare l’invito di Draco, gli si sedette in braccio continuando a baciarlo e ad abbracciarlo e sussurandogli: “lo sapevo che eri il migliore”. “Certo e non solo in questo” replicò ammiccando lui ,poi cambiando improvvisamente tono, freddamente aggiunse“ma ora Pansy perché non fai la brava e non ritorni dalle tue amiche, così mi soffochi!Anche perché non sei proprio una piuma da tenere in braccio..”.  Pansy impallidì vistosamente, sentendosi come se avesse appena ricevuto una secchiata d’acqua fredda in pieno viso, e con le lacrime agli occhi, riuscì a malapena a balbettare un “come vuoi” prima di ritirarsi di corsa nella sua stanza. Seguita poco dopo dalle sue due compagne di casa, che più per solidarietà femminile che per altro, avevano deciso di andare a consolarla. Tuttavia, prima di andare via Daphne Greengrass scoccò una profonda occhiataccia al rampollo dei Malfoy.

“Che c’è?” domandò il ragazzo

“Lo sai, Draco. Almeno cerca di essere un po’ più gentile quando devi scaricare qualcuno.”

“Daphne, lo sai che tanto è fiato sprecato” intervenne Blaise

“Già, ormai mi domando che glielo dico a fare” rispose la ragazza roteando teatralmente gli occhi, prima di lasciare la stanza definitivamente.

 “Già stanco anche di lei, amico?”domandò ridacchiando Zabini.

“Già??Spero tu sia scherzando??Sono stato anche fin troppo paziente con lei”esclamò esasperato Malfoy  “è una vera piattola!”.

“Ok, questo te lo concedo”rispose un sempre più divertito Blaise Zabini.

“E hai già scelto la tua prossima vittima?”

“No, Thed ora che mi ci fai pensare no, ma tanto posso avere qualsiasi ragazza che io voglia”

 “Draco, caro, non vorrei contraddirti, ma credo che tu ti stia confondendo, quello che può avere ogni ragazza che vuole sono IO, il bellissimo Blaise Zabini, colui per il quale le ragazze hanno creato addirittura il Zabini fan club”.

 “Viva la modestia amico!E di grazia si può sapere chi io non potrei avere ai miei piedi?” “Bèh una Grifondoro per esempio..”

 “Sono solo un po’ difficili da conquistare, ma posso farmi anche una Grifondoro”, “una Grifondoro qualunque forse”continuò soddisfatto Zabini “ma io parlavo di qualcuno più vicino allo Sfregiato e a Lenticchia..”. Malfoy quasi si strozzò con l’acqua che stava sorseggiando, sentendo quelle parole “parli della mezzosangue forse??”

“Oh beh ero ancora indeciso tra la Weasley e la Granger, ma se tu preferisci la Mezzosangue che sia la Mezzosangue..”

 Draco si stava ancora battendo una mano sul petto per via dell’acqua, poi dopo essersi ripreso, rispose “sebbene l’idea mi rivolti alquanto, sedurrò la Mezzosangue” e calcò più che poté il disprezzo su quell’ultima parola “e stai sicuro che lo farò, tanto è vero che mi chiamo Draco Lucius Malfoy”.

“Ok, ti do due settimane di tempo”.

“Aspetta non così in fretta…se io riesco nell’impresa che cosa ci guadagno?”

 “L’onore della vittoria, la gloria, la soddisfazione di aver umiliato la Granger e di averla fatta a Potter e Weasley da sotto il naso?non sono motivazioni sufficienti?”

“Abbastanza”ghignò divertito Malfoy “ma mi sentirei ancora più motivato se sapessi che tu mi farai i compiti per un intero mese in caso di vittoria”.

“D’accordo, ma se vinco io oltre a perderci la faccia Draco…. sarai TU a farli per me” .

“Ci sto”e sigillarono l’accordo con una stretta di mano. “Thed, tu sei il testimone”

“Come al solito. Beh ragazzi io andrei a dormire”salutò Nott mentre con una mano cercava di coprirsi uno sbadiglio, “Stiamo andando anche noi” dissero in coro Tiger e Goyle, “Certo, certo, buonanotte” e così dicendo anche Zabini e Malfoy si recarono nella loro stanza.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** secondo giorno ***


Giorno 2

Hermione era in biblioteca e saltellava cercando di prendere il libro “Pozioni avanzate” posto sull’ultima mensola dello scaffale, ma per quanto la ragazza si sforzasse non riusciva a raggiungerlo. Improvvisamente la ragazza vide una mano allungarsi e prendere esattamente il libro che le interessava, allora si voltò di scatto per conoscere il proprietario di quella mano e si trovò di fronte lo splendido viso di Draco Malfoy e i suoi intensi occhi grigio-argento che si specchiarono per qualche istante in quelli dorati di lei, ghiaccio e fuoco che si scontravano, poi con voce calda e suadente il ragazzo disse: “Volevi forse questo Granger?”

“Sì, dammelo Malfoy”rispose sprezzante l’orgogliosa Grifondoro.

“Scusa e perché dovrei?” le rispose di rimando Malfoy con il suo solito ghigno.

“Perché io volevo quel libro, ero qui prima di te e lo stavo cercando di prendere..”, “ma non lo hai preso, e ora ce l’ho io” la interruppe Malfoy.

“Lo hai preso solo perché sei più alto di me, dammi subito quel libro FURETTO!!Mi serve per completare il compito di Piton”  la Grifondoro era fuori di sé dalla rabbia.

“Calma Granger, insultandomi non avrai di certo il tuo libro, purtroppo t’informo che serve anche a me per completare il tuo stesso compito…però..”disse il ragazzo facendo finta di pensarci un po’ su “sai forse mi è venuta un’idea!Potremmo studiare insieme, solo per oggi beninteso, così possiamo usare entrambi il libro. Ora sta a te decidere Granger. Prendere o lasciare.”

Hermione stava per lanciargli una rispostaccia, ma quel libro le serviva troppo e così suo malgrado si ritrovò ad accettare la proposta del ragazzo. “Su muoviamoci prima iniziamo e prima finirà questa tortura” sospirò Hermione.

“Guarda che altre ragazze avrebbero pagato per essere torturate da me” le disse in modo malizioso il biondo.

“Hai detto bene le altre ragazze,ma io non sono le altre

“Giusto Granger…”ma si morse la lingua per non continuare,dirle che era una sporca mezzosangue so tutto - io non lo avrebbe di certo aiutato nella sua impresa , e così si limitò ad accennare un mezzo sorriso,sorriso che suscitò la sorpresa di Hermione. E la sorpresa della giovane Grifondoro crebbe maggiormente quando si accorse che il pomeriggio trascorso insieme non si rivelò affatto una tortura,Malfoy, infatti, non le aveva rivolto la parola per quasi tutto il tempo,si limitava ad utilizzare il libro quando non era nelle mani di Hermione e quelle poche volte che le parlava lo faceva in maniera gentile. * Quasi non sembra lui,è così diverso dal solito Malfoy * si ritrovò a pensare la ragazza. Intanto il tempo passava, Hermione era quasi giunta alla fine del proprio compito e notò che da qualche tempo Malfoy aveva abbassato la penna e guardava nella sua direzione,anzi stava proprio guardando lei!!!

“Che cosa stai guardando?”si ritrovò a chiedere.

“Te” rispose con studiata calma Malfoy continuando a fissarla.

“E che c’è di tanto interessante da guardare?Ho forse una piuma nei capelli?”domandò innervosita la Grifondoro.

“No”disse il Serpeverde “stavo semplicemente pensando a come sono belli i riflessi del sole sui tuoi capelli” e mentre lo diceva Malfoy, si accorse con suo stesso stupore che ciò che aveva detto non lo aveva fatto semplicemente per sedurre la Grifondoro,ma lo pensava veramente.

La Grifondoro arrossì lievemente a quelle parole,poi dopo un attimo di smarrimento replicò “Che ti succede oggi Malfoy?Fare i complimenti ad una mezzosangue,sei forse impazzito?” e dopo aver detto ciò, raccolse in fretta tutto il materiale e in pochi secondi sparì dalla biblioteca.

* Sì,devo essere proprio impazzito per trovare realmente belli i capelli della mezzosangue,ok che la devo sedurre,ma come ho potuto dire una cosa del genere,cioè soprattutto come ho fatto a pensare realmente una cosa del genere?Mi sarò immedesimato troppo nella parte!Sì sarà senz’altro così,non c’è altra spiegazione * ,questi i pensieri del bel Serpeverde una volta rimasto solo nella biblioteca. Poi il ragazzo raccolse tutte le sue cose e ritornò nella sua camera nei sotterranei,dove ad attenderlo c’era Zabini sdraiato sul suo letto che leggeva la rivista di moda “il Nuovo Mago”.

“Fantastico!”esclamò il bruno poco dopo l’entrata di Draco nella stanza.

“Che cosa?” domandò incuriosito il biondo

“Oh non ci crederai mai”iniziò entusiasta l’altro “ho appena letto che il viola sarà il colore di quest’anno!!E io adoro il viola,mi sta così..”ma non riuscì a terminare la frase perché venne colpito in pieno viso da un cuscino lanciato dal biondo.

“Fanculo Draco!”

“Tu smettila di dire cazzate e vedi che queste cose non succedono” disse Malfoy mentre si scansava dal cuscino che gli era stato rilanciato dal bruno. “E comunque hai davvero una pessima mira Blaise”lo schernì,poi raccolse il cuscino che era finito a terra e lo risistemò sul letto e subito dopo ci si buttò sopra anche lui.

“Allora come procede l’impresa - portarsi a letto la mezzosangue- ?” domandò un interessato Zabini,dopo aver interrotto la lettura della rivista

“Dai tempo al tempo,ho appena iniziato a tessere la mia tela,anche se avrei bisogno di un’idea per passare più tempo da solo con lei”

“Passare il tuo tempo in biblioteca non ti diverte?”lo stuzzicò il moro.

“Oh no,la biblioteca è un vero spasso”disse Malfoy con voce falsamente entusiasta,poi tornando serio aggiunse “e poi c’è il problema di Madama Prince,è sempre lì a controllare che nessuno parli!Non posso davvero sfoderare tutte le mie arti seduttive in un luogo simile!!”

“Ti aiuterei volentieri a trovare una soluzione, ma sai com’è, non ho voglia di perdere la scommessa”.

“Grazie, sei sempre di grande aiuto, ma non ti preoccupare forse mi è venuta un’idea”e gli splendidi occhi del ragazzo si illuminarono mentre parlava.

“Sarebbe??”

“Devo prima andare a controllare una cosa, e poi forse potrei metterti al corrente del mio piano”e una volta detto questo si alzò e uscì come un fulmine dalla stanza.

Nel frattempo nel dormitorio delle ragazze dei Grifondoro, un’inquieta Hermione Granger era stesa sul proprio letto cercando di terminare la lettura di “Pozioni avanzate” per aggiungere gli ultimi ritocchi al suo compito, ma per quanto la ragazza si sforzasse di restare concentrata, non riusciva ad afferrare appieno il senso delle parole. In effetti, i suoi pensieri sembravano andare per conto proprio e ritornavano sempre a soffermarsi su quanto accaduto il pomeriggio in biblioteca, * cioè in realtà *, si ripeteva Hermione, * non è accaduto niente, cioè niente di concreto, ma c’era davvero qualcosa di diverso in lui questo pomeriggio, così strano!E quella sottospecie di complimento! Ci deve essere sicuramente qualcosa sotto *. Poi ritornò per la trentesima volta a leggere la stessa riga del libro, ma neanche questa volta riuscì ad afferrarne il senso, * oh al diavolo Malfoy!* e la ragazza lanciò il libro contro il muro, sotto lo sguardo di una sbigottita Calì Patil. E prima che quest’ultima potesse fare domande, si precipitò giù in sala grande nella speranza di trovare i suoi due amici o Ginny che l’avrebbero certamente aiutata a distrarsi.

 

 

 

 

 

Spazio Autrice ^^

Spero che vi sia piaciuto anche questo secondo capitolo, per il terzo credo dovrete aspettare un po’ di più perché onestamente neanche io so ancora bene che cosa Draco ha pensato XD e poi sto studiando per gli esami ^^

Un grosso bacio e un grazie a Angelgirl,PrincipessaMezzosangue,Viola e kucciolaflea per i loro commenti,mi hanno fatto davvero piacere!!!Commentate ancora per favore^^

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** terzo giorno ***


Giorno 3 

Quella mattina Draco cercava inutilmente di fare colazione in santa pace, ma Zabini non faceva altro che assillarlo con le sue domande,voleva assolutamente sapere che cosa aveva elaborato per passare più tempo con Hermione.

“Draco???Allora?”disse Zabini per l’ennesima volta

“Che c’è?” domandò scocciato Malfoy,roteando gli occhi

“Come che c’è?Ma hai sentito qualcosa di quello che ti ho detto finora?”rispose uno sconcertato Blaise

Le labbra di Malfoy si aprirono accennando un sorriso sarcastico “e come avrei potuto non sentirti?E’ mezz’ora che non parli d’altro!”

“E perché non mi rispondi allora?”

“Perché è divertente tenerti sulle spine e poi perché tanto lo scoprirai tra poco…non ho fatto niente di eccezionale,solo un banale trucchetto..”e dopo aver detto questo Malfoy, tornò a concentrarsi sulla sua colazione,e mentre beveva il suo thè,ogni tanto lanciava delle occhiate al tavolo dei Grifondoro.

Anche Hermione quella mattina aveva problemi a finire in pace la sua colazione perché tormentata da Ron e Harry,ma per ben altri motivi.

“Dai,Herm per favore” la stava supplicando Ron

“Ragazzi vi ho già detto di no!Non vi darò il mio compito di pozioni!”replicò secca la ragazza.

“Hermione solo un’occhiatina”intervenne Harry “io e Ron abbiamo fatto il compito,ma non siamo riusciti a raggiungere le due pagine,se potessimo prendere spunto da te….dai Piton già mi odia e poi così avrà il pretesto per togliere dei punti alla nostra casa…”

“Per favore..”implorarono in coro i due suoi amici

“E va bene…” sospirò Hermione rassegnata “però giuratemi che la prossima volta v’impegnerete di più..”, ma non fece in tempo a finire la frase che fu soffocata dagli abbracci dai suoi due amici. “Ci hai salvati Herm.”

“Patetici!”esclamò Malfoy mentre posava la tazzina del thè,contorcendo il suo bel viso in una smorfia.

“Chi? Ah stavi osservando la Granger& Co!!Non è che ti stai interessando un po’ troppo alla mezzosangue,Draco?”

“Oh Blaise stamattina non fai che dire cazzate!Ma come ti viene in mente?La stavo osservando solo per cogliere qualcosa che potevo utilizzare per il mio piano e ora se hai finito, possiamo anche andare a lezione”.

“Se lo dici tu.”

Così i due Serpeverde raccolsero le proprie cose e si avviarono nei sotterranei per seguire le due ore di lezione di Piton con i Grifondoro.

“Bene,bene” disse Piton con la sua voce acida quando tutti furono arrivati, “oggi prima di iniziare la lezione vi devo dare un paio di notizie e una di queste sono sicuro che vi rallegrerà alquanto. Innanzitutto la lezione di oggi non è una normale lezione,ma sarà articolata in più giorni,dovrete creare una pozione guaritrice a scelta, che sarà poi provata fra tre giorni al San Mungo dove andremo per una simpatica gita”disse con marcato sarcasmo il professore. “E ora la notizia che tutti aspettavano di sentire..”continuò sempre più beffardo Piton “per svolgere il compito sarete divisi in coppie,che per volere del vostro caro preside saranno miste,cioè formate da un Serpeverde e un Grifondoro.”

Un boato di disapprovazione si levò nell’aula, “SILENZIO!” tuonò Piton “faremo il sorteggio adesso e così formeremo le coppie!Se fossi in voi io farei una preghiera per non finire con Paciock.”

A quelle parole tutti gli studenti di Serpeverde scoppiarono in una fragorosa risata,mentre Neville che cercava inutilmente di farsi più piccolo,aveva cambiato in pochi secondi tutte le varianti del rosso,fino ad assumere una colorazione di un bel rosso intenso.

“OK,procediamo con le estrazioni..”

Vincent Tiger e Seamus Finnigan

Daphne Greengrass e Ronald Weasley

“Beh dai non ti è andata male”gli sussurrò in un orecchio Harry “almeno non sei capitato con Tiger o Goyle”

Pansy Parkinson e Harry Potter

“Ed è anche meglio della Parkinson”gli sussurrò divertito Ron.

Molte coppie dopo…

Blaise Zabini e Neville Paciock

“Condoglianze Zabini”disse Piton suscitando nuovamente l’ilarità generale.

Draco Malfoy e Hermione Granger

“Oh no!!”esclamò la Grifondoro.

“Ci dispiace per te,Herm” le dissero i due ragazzi,mentre sul volto del bel Serpeverde si dipingeva un ghigno soddisfatto.

“Allora era questo il piano!Ma come hai fatto?” poi senza attendere risposta continuò “Ma certo, tu lo sapevi,non è vero?”

“Naturalmente sì” rispose compiaciuto il biondo “Piton mi aveva avvertito per dirmi che se volevo potevo incantare il mio biglietto in modo da scegliere il compagno che più preferivo e non rischiare di rovinarmi la media con un brutto voto,inizialmente avevo rifiutato,non ho davvero bisogno di aiuto in pozioni IO!Poi però, non trovando altra soluzione per passare del tempo con lei,ho incantato il mio nome con quello della Granger”

“Semplice,ma efficace amico,ma già che c’eri non potevi fare in modo che io non finissi con Paciock?”replicò il bel moro fingendosi offeso.

“Non posso mica pensare a tutto io”

“Oh scusa,ormai tu non hai pensieri che per la Granger” lo canzonò divertito Zabini.

“Svelti,ora formate le coppie” disse un Piton alquanto irritato “abbiamo già perso troppo tempo..”

Così Draco salutò con un occhiolino il suo amico e si diresse verso il banco di Hermione. “Granger” la salutò cordialmente lui, “Malfoy”replicò dura lei.

“Sai,in fondo sono contento di essere capitato in coppia con te..” osservò il Serpeverde cercando di abbozzare un sorriso,ma quello che ne uscì non era poi troppo diverso dal suo solito ghigno.

“Si certo,vallo a raccontare a qualcun altro.”

“No,davvero se penso che potevo capitare in coppia con quell’imbranato di Paciock o peggio con San Potter,quasi quasi tu sei una benedizione al confronto!”

 “Certo,così almeno non ti dovrai preoccupare di avere un brutto voto nell’unica materia in cui vai bene,anche se sono sicura che Piton non metterebbe mai un brutto voto al suo pupillo” ribatté acida l’orgogliosa Grifondoro.

“Senti”disse Malfoy, facendo alcuni passi in avanti verso la ragazza “tu non piaci a me ed io non piaccio a te,ma dobbiamo lavorare tre giorni insieme e credo che sarebbe tutto più facile se seppellissimo l’ascia di guerra e cercassimo di collaborare, non dico che dobbiamo diventare amici, ma cercare di sopportarci quel tanto che basta per arrivare alla conclusione del progetto..”

“Non credevo sarebbe mai arrivato il giorno in cui avrei detto una cosa del genere,ma devo ammettere che hai ragione tu”

“Ricorda io ho sempre ragione Granger”disse il biondo,poi continuò dicendo “allora hai già pensato a che pozione potremmo fare?”

La ragazza scosse la testa sconsolata, “ho un paio di idee,ma nessuna mi sembra davvero geniale,vieni a dare un occhiata a ciò che ho trovato..” E così su invito di Hermione,Malfoy si avvicinò alla bella Grifondoro e si chinò per poter meglio osservare il libro,i corpi dei due ragazzi erano talmente vicini che ognuno dei due poteva sentire nell’aria il profumo dell’altro. *Sa di pesca* si ritrovò a pensare Malfoy,*dolce,vellutata,proprio come la sua pelle…*,ma Draco venne ridestato dai suoi pensieri dalla voce di Hermione che stava attendendo una sua risposta ad una domanda che ovviamente non aveva sentito,e così il ragazzo rispose con un semplice “Eh?”

“Oh insomma Malfoy,ma a che stavi pensando?Dicevo potremmo fare la pozione che permette la ricrescita delle ossa è abbastanza complessa e ci garantirebbe un buon voto…”

“Mmm”si limitò ad annuire il Serpeverde “ma se facessimo questa..”ed improvvisamente i suoi occhi grigio-argento scintillarono “otterremmo un OTTIMO voto e stupiremmo tutti quanti.”

“Ma è magia avanzata,non so se siamo capaci..”rispose titubante la ragazza guardando l’incantesimo al quale si riferiva Malfoy

“Oh avanti Granger siamo i migliori studenti di pozioni che Piton probabilmente ha da anni a questa parte,se non ci riusciamo noi non ce la può fare nessuno!”

“Ma se sbagliamo..”protestò debolmente Hermione,sempre più attratta dalla sfida che le si andava presentando.

“Sai pensavo che Grifondoro fosse la casa dei coraggiosi,ma evidentemente tu non lo sei abbastanza per tentare l’impresa..”e vedendo il lampo che si accese negli occhi della bella Grifondoro,Malfoy seppe di aver colto nel segno, e infatti pochi istanti dopo si sentì rispondere “D’accordo,prepariamo questa pozione!”

E così i due ragazzi iniziarono a procurarsi gli ingredienti scritti sul libro, e poi iniziarono attentamente a seguire le istruzioni e così uno leggeva e l’altro metteva gli ingredienti,ma entrambi prima di procedere col passaggio successivo si assicuravano che l’altro avesse svolto il proprio compito in maniera corretta.

“Che c’è non ti fidi di me?” le disse il biondo

“Sai come si dice Malfoy fidarsi è bene e non fidarsi è meglio. E poi guarda che mi sono accorta che anche tu ricontrolli ciò che ho fatto.”

“Touchè” rispose divertito il bel Serpeverde.

Nel frattempo Piton stava facendo il suo solito giro di controllo tra i banchi e giunse infine a quello dei due ragazzi “Allora che cosa abbiamo qui?Ah Pozione Non-ti-scordar-di-me,progetto ambizioso! Per completare questa pozione sicuramente non vi basteranno le mie normali ore di lezione,perciò ho deciso di lasciare il laboratorio aperto in modo che voi possiate continuare… mi raccomando Draco fai un buon lavoro..”

Il biondo si limito a rispondere con un cenno del capo.

“Mi raccomando Malfoy fai un buon lavoro..”stava ripetendo Hermione in una perfetta imitazione di Piton,poi continuò dicendo “come se io non esistessi…”

“Su Granger,non te la prendere per così poco…non hai mica bisogno di Piton per sapere quanto vali”ed Hermione rimase completamente stupida dalle parole del ragazzo,inoltre si accorse che c’era qualcosa di diverso in quel Malfoy,qualcosa di diverso nel tono della sua voce,non c’era traccia di arroganza o sarcasmo,era nuovamente gentile.

“Passami la radice di rabarbaro”disse la ragazza cambiando discorso e Malfoy gliela passò senza dire niente.

Qualche minuto prima della fine della lezione Draco disse: “dovremmo pensare a degli orari per incontrarci per completare la pozione..”

“Già..”rispose laconica la ragazza

“Ad esempio,oggi pomeriggio dovremmo venire a dare un’occhiata per assicurarci che tutto proceda come previsto”

“Oggi pomeriggio ho antiche rune e babbanologia,purtroppo non posso venire..”

Il biondo storse il naso “che materie inutili!vabbè vorrà dire che oggi pomeriggio verrò io a controllare,ma per domani cerchiamo di metterci d’accordo..ti manderò un gufo più tardi per farti sapere i miei orari.”

“Ok”disse la ragazza, “ma ora devo andare o arriverò in ritardo a trasfigurazione” e così si alzò ed uscì correndo dall’aula per raggiungere i suoi due amici.

“Allora Herm,come è andata col furetto?” disse Harry

“Deve essere stato terribile per te” rincarò la dose Ron

“Sì,terribile..”rispose senza troppa convinzione Hermione, ma dentro di sé sapeva che la lezione era andata moolto meglio del previsto.

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice ^^

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto^^ per favore commentate…e ringrazio Angelgirl e Christina Malfoy per i loro commenti

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** quarto giorno ***


Giorno 4

Hermione era al suo tavolo per la colazione e discorreva amabilmente con Ginny, all’improvviso una moltitudine di gufi entrò in sala grande,depositando la posta di fronte ai legittimi proprietari,come accadeva ogni mercoledì della settimana. Tra la solita copia della gazzetta del profeta,due lettere dei suoi genitori , un paio di libri extra che aveva ordinato, la ragazza scorse una lettera che attirò immediatamente la sua attenzione , l’involucro era semplice e sulla busta in una calligrafia perfetta ed elegante vi era scritto il suo nome. Hermione pur avendo visto quella grafia pochissime volte sapeva già a chi apparteneva, solo lui, il Principe delle Serpi, poteva scrivere in quel modo e come ulteriore prova a dimostrazione che egli fosse il mittente, la bella Grifondoro sentì emanare dalla lettera un leggero profumo, un profumo dolce, lo stesso che aveva avuto modo di sentire così bene il giorno precedente…*miele*pensò immediatamente la ragazza, * miele, proprio come i suoi capelli..*

“Hai avuto qualcosa d’interessante?” domandò la rossa incuriosita.

“No, niente..”rispose la bruna, cercando istintivamente di nascondere la lettera senza sapere neanche lei perché, e senza tuttavia riuscire a farla sparire dalla vista di Ginny che prontamente domandò: “E quella lettera che hai tra le mani?Di chi è?”

“Non lo so..”mentì spudoratamente Hermione, non poteva certo mostrare alla sua amica di conoscere a memoria la calligrafia e l’odore di Draco MALFOY.

“Dai,aprila” disse eccitata Ginny “chissà di chi è? Magari un ammiratore segreto..”

Così la ragazza fu costretta ad aprire la lettera,all’interno della quale, con la stessa calligrafia elegante utilizzata per scrivere il suo nome, erano scritte poche semplici parole che le due Grifondoro lessero tutto d’un fiato.

Granger,

Ho controllato gli orari delle nostre lezioni, possiamo vederci per le cinque di oggi pomeriggio nell’aula di pozioni. Non tardare.

Draco Malfoy

“Ah” esclamò delusa la rossa “è solo Malfoy..”

“Già..”le fece eco Hermione “è solo Malfoy”. Lo stesso Malfoy che la stava fissando con i suoi intensi occhi grigi e un sorriso indecifrabile sul volto, provocando un leggero turbamento nella giovane Grifondoro.

“Herm, ma perché devi vedere il furetto?”

“Ah, non l’hai saputo?Piton ha dato un compito a coppie ed io e Malfoy siamo capitati insieme”

“Povera Herm,però pensa, vabbè che Malfoy è sempre il solito viziato,arrogante,bastardo,figlio di mangiamorte ,ma almeno in pozioni è bravo ed è anche uno dei ragazzi più belli della scuola,anche se naturalmente il mio Harry rimane il migliore” continuò divagando Ginny “comunque dicevo,almeno farai schiattare d’invidia la Parkinson e tutte le altre ragazze che avrebbero voluto stare in coppia con lui,cioè insomma se ti può consolare pensa che potevi capitare con Tiger o Goyle!”

“Grazie Ginny..a proposito lo sai che Pansy è in coppia con Harry?”

“Sì” annuì la rossa “ed ero talmente irritata,anche se naturalmente non è colpa di Harry,che mi sono scordata di chiedere con chi fossi finita in coppia tu..”

Intanto dall’altro lato della sala grande..

“Ah ma oramai è un vizio..”

“A cosa ti riferisci?” domandò il biondo facendo finta di non capire.

“Dai Draco,sai bene a cosa mi riferisco..ti stai mangiando la mezzosangue con gli occhi..”

“Taci Blaise!!Te l’ho già spiegato,la sto guardando..” “solo per il tuo piano e bla,bla,bla” lo anticipò Zabini

“Esatto!” disse Draco continuando poi  a sorseggiare il suo thè come tutte le mattine.

“Guarda”continuò il bel moro “che non ci sarebbe niente di male se ti piacesse la Granger,in fondo è una ragazza intelligente, negli ultimi anni è diventata anche piuttosto carina e poi è una delle poche persone che riesce a tenerti testa..”

“Blaise,ma perché dici stronzate ogni volta che bevo qualcosa?ammettilo che stai cercando di attentare alla mia vita.”

“No,non potrei mai vivere senza di te,se non ci fossi tu chi mi manderebbe male ogni volta che apro bocca?”rispose il bruno con uno scintillio divertito negli occhi azzurro cielo.

“Solo perché dici cose senza senso, amico” gli rispose sorridendo il biondo.

Ore 17,00  Aula di Pozioni

Il biondo era seduto su un banco dell’aula vuota, lo sguardo fisso sul calderone che ribolliva come se potesse farlo scoppiare in aria solo guardandolo, il piede che dondolava leggermente,come a volere scandire il lento scorrere del tempo e la mente concentrata a maledire la mezzosangue che tardava, proprio lui Draco Malfoy, il Principe delle Serpi, costretto ad aspettare la Granger da ben dieci minuti ormai. * Questo è un vero affronto!Ma me la pagherà, non so ancora come,ma lo farà…*, ma non ebbe tempo di meditare a un piano per attuare la sua vendetta, perché in quel momento apparve Hermione Granger. La ragazza aveva il fiato corto, segno evidente che aveva corso e probabilmente fatto i gradini del sotterraneo a due a due pur di cercare di arrivare in tempo, i capelli erano leggermente arruffati, il viso lievemente arrossato e i primi due bottoni della camicia erano stati sbottonati lasciando intravedere l’incavo del collo. *E’ più carina del solito * si ritrovò a pensare Malfoy, * un attimo…più carina del solito?Granger e carina non possono coesistere nella stessa frase. Aiuto sto impazzendo!*, poi ritrovando l’uso della parola e dimenticando completamente la rabbia di cui era preda fino a qualche secondo prima, pronunciò un semplice: “Sei in ritardo.”

Hermione rimase un attimo interdetta,era sicura che la serpe sarebbe stata furiosa per il suo ritardo,ma poi con il fiato ancora corto per via della corsa appena fatta rispose: “Mi dispiace, è stata colpa della McGranitt che mi ha trattenuta per affidarmi un compito.”

“E tu le avresti dovuto dire che non ti potevi fermare..”

“E già, perché c’era il principino che aspettava” rispose sarcastica Hermione.

“Esatto, e ti ho aspettata per ben dieci minuti Granger e bada bene che nessuno ha mai fatto aspettare un Malfoy.”

“Beh c’è sempre una prima volta” ribatté pronta la Grifondoro “vorrà dire che abbiamo aggiunto una nuova pagina alla storia di casa Malfoy.”

“Vabbè, alla fine l’importante è che tu sia venuta” disse il biondo con un sorriso, non il solito ghigno,ma proprio un vero sorriso che illuminò il volto del ragazzo,rendendolo se possibile ancora più bello e lasciando la ragazza completamente imbambolata. * Quando sorride, è davvero bello, dovrebbe farlo più spesso .* pensò Hermione * cioè in realtà è sempre bello,ma ora aveva un certo non so che…Oh ma come mi vengono in mente certe cose!?*

“Che c’è ora?” chiese Malfoy inarcando un sopracciglio.

“Niente” si affrettò a rispondere lei.

“E allora perché mi stai guardando così? A che cosa stavi pensando? ” domandò scettica la serpe.

“E solo che..insomma non ti avevo mai visto sorridere” disse la ragazza con le guance che si stavano leggermente tingendo di rosso, poi cercando di recuperare un po’ di dignità aggiunse “non credevo che i Malfoy ne fossero capaci”

“Noi Malfoy siamo capaci di tante cose” commentò ridacchiando il biondo e poi come illuminato da un’improvvisa consapevolezza, domandò “Non mi dire che stai cercando di dirmi che ti piaccio quando sorrido? E così mezzosangue?”

“Ma per chi mi hai presa Furetto! ?! Non sono mica una di quelle stupide oche che ti viene dietro IO. E ora iniziamo ad occuparci della pozione che abbiamo già perso troppo tempo in inutili chiacchiere.”

E così entrambi si avviarono verso il calderone e iniziarono a controllare che tutto procedesse per il meglio, poi si suddivisero i compiti da fare, ma come già accaduto precedentemente,ogni tanto uno dei due controllava ciò che faceva l’altro.

“Passami l’essenza di Edera velenosa.”disse la serpe. Così la ragazza prese la fiala piena di un liquido smeraldino e gliela porse,ma nel farlo qualcosa andò storto, e così al posto di finire nelle mani di Malfoy, la fiala cadde rovinosamente a terra fracassandosi.

“Che imbranata!!”

“Guarda che sei tu a non averla afferrata!” esclamò piccata la Grifondoro.

“Non dare a me colpe che sono tue” rispose di rimando il bel Serpeverde .

Poi tutti e due si chinarono per raccogliere i cocci,ma nel farlo, casualmente le mani dei due ragazzi s’incontrarono sfiorandosi lievemente, fu un contatto breve perché entrambi allontanarono prontamente la mano come se si fossero scottati, ma quel leggero contatto aveva provocato in entrambi un lungo, intenso brivido.

E improvvisamente la ragazza esclamò “Ahiaaa”

“Che altro c’è?”

“Niente, mi sono tagliata” disse la Grifondoro che stava progressivamente sbiancando.

“Sicura di stare bene?Non hai una bella cera” osservò preoccupato il Serpeverde.

“E solo che….che…io non sopporto la vista del sangue” disse Hermione che se fosse possibile era diventata ancora più pallida.

Draco ridacchiò “Non ci posso credere, la coraggiosa Hermione Granger,colei che ha osato sfidare il Signore Oscuro ha paura del sangue! Questa cosa è troppo esilarante. Tra tutte le cose di cui potevi aver paura hai scelto la più stupida Granger.”

“Non dire stupidaggini Malfoy, io non ho paura e che semplicemente non riesco a reggerne la vista e poi mi sembra quasi di sentirne l’odore, un odore nauseabondo..”

“Ti assicuro Granger che tra i due non sono certamente io a dire stupidaggini, e comunque dai qua la mano! Ti medico io, che se aspetto te possiamo anche fare notte.”

La ragazza lentamente protese il braccio verso il biondo, che le sfiorò leggermente la mano con le sue bianche dita per esaminare l’entità del danno,provocando nella Grifondoro un altro leggero brivido.

“Sei diventata bianca come un cencio, per un microscopico taglietto” sentenziò il ragazzo, però pulì comunque la ferita della ragazza utilizzando il suo fazzoletto di seta con lo stemma dei Malfoy imbevuto di liquido disinfettante e successivamente con un semplice incantesimo le fece un piccolo bendaggio intorno al dito.

“Grazie” mormorò lei.

“Che cosa hai detto? Non ho capito bene!” la canzonò la serpe.

“Bhè allora dovresti lavarti le orecchie la mattina!” disse la ragazza, che con uno scatto si alzò in piedi, “Non alzarti così velocemen..” ma non fece in tempo a finire la frase che la ragazza ebbe un leggero capogiro che le fece momentaneamente perdere la forza delle gambe,  e sarebbe inevitabilmente cascata per terra se il biondo non l’avesse prontamente afferrata e delicatamente la fece sedere su una sedia.

“Granger, certo che oggi senza di me saresti persa. Dovresti davvero ringraziarmi”

“Mi sembra di averlo già fatto, Malfoy”

“Bè potresti farlo in un altro modo” suggerì malizioso lui.

“Non voglio neanche sapere qual è l’altro modo ,ma in ogni caso sappi che non avrai niente di più del mio grazie”

“Per questa volta vedrò di accontentarmi” rispose il biondo con un’alzata di spalle, poi fece evanescere dal nulla un bicchiere e lo porse alla ragazza, che lo guardò scettica.

“Che è?”

“Che c’è hai paura che ti avveleni? Bevi! E’ solo un po’ di acqua e zucchero ti dovrebbe fare riprendere colore più in fretta. Io nel frattempo vado nel laboratorio di Piton a cercare di recuperare un'altra boccetta dell’essenza che qualcuno ha fatto cadere”

“Che tu hai fatto cadere,vorrai dire” lo corresse Hermione, ma sembrava che la serpe non la stesse più ascoltando ed aveva quasi raggiunto la porta dalla quale uscì poco dopo, lasciando così la Grifondoro sola con i suoi pensieri.

*Un intero pomeriggio con Malfoy e sono ancora viva! Ok,ho rischiato di morire dissanguata, ma questa non è certo colpa sua, anzi mi ha persino aiutata e poi quando mi ha toccato la mano ho sentito qualcosa….* e quasi automaticamente si toccò con l’altra mano il dito che Malfoy le aveva fasciato. *Ma che mi prende oggi? Devo essere completamente impazzita,ecco cosa succede quando uno studia troppo..* ma il flusso dei suoi pensieri fu interrotto dall’arrivo del biondo con in mano la boccetta.

“Per fortuna c’era ancora tra le scorte di Piton..ora la verso,sperando che non sia troppo tardi..” e detto questo versò il liquido smeraldino nel calderone, e la pozione iniziò lentamente a cambiare colore.

“Allora funziona?” domandò la ragazza che era ancora sulla sedia

“Perché non vieni tu stessa a vedere? ”

“Perché ti costa troppo pronunciare una semplice sillaba?” replicò Hermione, tuttavia la ragazza si alzò e si avvicino al calderone per controllare.

“Per fortuna funziona” esclamò la ragazza

“Certo che funziona, ti pare che se non avesse funzionato me ne sarei stato qui a guardare semplicemente?”

“Ok” disse Hermione “se per oggi abbiamo finito io vado”

“Aspetta, domani alla stessa ora?”

“Certo” rispose la ragazza e subito dopo uscì dalla stanza.

 

E così ho finito anke quest’altro capitolo spero davvero che vi piaccia!! Ringrazio viola,prisca e angelgirl per i loro commenti e spero che commentiate anche questo!!
Angelgirl:
anche se io non sono un’estimatrice di Piton sono contenta che ti piace come ho reso il personaggio!!grazie ^^
 Un saluto anche a chi magari legge e non commenta

 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** quinto giorno ***


Giorno 5

Hermione Jane Granger avrebbe tanto voluto scappare, e invece si vedeva costretta a restare davanti a Ernie Macmillan e cercare un modo carino per rifiutare l’invito al ballo di Primavera che si sarebbe tenuto di lì a pochi giorni.

“Mi dispiace, ma non posso accettare il tuo invito al ballo.”

“Perché ci vai già con qualcuno? ”

“No, vedi…ecco…io..”la ragazza balbettava cercando di prendere tempo, ma fu salvata dall’improvviso e quanto mai inaspettato arrivo del Principe delle Serpi che aveva appena svoltato l’angolo ed era riuscito ad ascoltare abbastanza della conversazione.

Subito il biondo intervenne con fare sprezzante “Che c’è Macmillan vuoi che ti faccia il disegnino per farti capire che sta cercando di dirti che non vuole venire al ballo con te? E poi andiamo sei caduto così in basso da chiedere alla mezzosangue zannuta di accompagnarti al ballo?”.   MacMillan avrebbe voluto ribattere qualcosa, ma era rimasto come impietrito dallo sguardo gelido della Serpe. “Dai ora sparisci, levati davanti ai piedi” continuò il biondo e il Tassorosso eseguì l’ordine senza farselo ripetere due volte.

Rimasti soli Malfoy si girò verso la ragazza “Allora non mi ringrazi?”

“E perché dovrei?Ah sì, per avermi chiamata mezzosangue zannuta, già grazie tante, come avrei potuto vivere senza queste tue dolci parole.”

“Oh andiamo Granger l’ho fatto per toglierci quel Macmillan dai coglioni. E direi che il mio metodo ha raggiunto l’obiettivo.”

“E perché mi avresti aiutata a liberarmi di lui?”

“Ti aiuto e mi fai pure il terzo grado?”

“Non è una risposta” replicò la Grifondoro guardandolo dritto negli occhi

“Diciamo che mi andava così, e poi quel Macmillan è insopportabile, l’ho sentito pronunciare poche parole e già mi aveva innervosito”poi continuò “E allora se non con Macmillan con chi andrai al ballo? Non mi dire che stai ancora aspettando un invito di quello stupido di Lenticchia?”

“Non che t’interessi”rispose Hermione “ma non sto di certo aspettando l’invito di Ron, lui andrà al ballo con Lavanda.”

“Sapevo che era stupido, ma se preferisce quell’oca della Brown a te, è ancora più stupido di quello che pensassi.”

“Guarda che a me non importa proprio niente di Ron e Lavanda!All’inizio sì è vero mi piaceva Ron,ma ora quel che provo per lui è solo affetto e non capisco perché tutti pensano che mi piaccia ancora!”. E dopo aver detto ciò, Hermione si morse la lingua domandandosi come le era venuto in mente di rivelare certe cose proprio a Draco Malfoy.

“Ok” si limitò a dire il biondo “ma allora con chi vuoi andare al ballo?”

“Non lo so, non ci voglio neanche andare a quello stupido ballo..ma perché t’interessa?Che mi vuoi invitare tu?”chiese in tono sarcastico la ragazza.

“Perché se t’invitassi, tu ci verresti al ballo con me?” la provocò lui, che tuttavia sapeva già quale sarebbe stata la risposta, che in effetti arrivò poco dopo “neanche morta.”

“Lo sospettavo” sogghignò lui

“E allora…” ma Hermione non riuscì a finire la sua domanda perché in quel momento venne raggiunta da Harry e Ron che le ricordarono che stava per iniziare la lezione.

Stessa ora,solita aula di pozioni

Hermione questa volta si era fatta in quattro per arrivare in aula prima di Malfoy, era arrivata con così netto anticipo che fino all’arrivo di Malfoy, puntuale come un orologio svizzero, era riuscita a sistemare tutti gli ingredienti che c’erano da aggiungere alla pozione quel giorno. I ragazzi lavoravano tranquillamente nessuno dei due intralciava il compito dell’altro e tra una schermaglia e l’altra, riuscivano cosa sorprendente anche a chiacchierare piacevolmente, dimenticando completamente o quasi di essere il principe delle Serpi e la regina dei Grifondoro.

“E dopo di questo dovremmo avere quasi finito” disse la ragazza mentre versava nel calderone una sostanza di un rosso intenso e così i due attesero gli effetti che quel nuovo elemento avrebbe dovuto dare alla pozione,ma dopo qualche minuto ancora non era successo ancora niente.

“Abbiamo sbagliato qualcosa!!!” esclamò in preda al panico la Grifondoro,andando subito a controllare il libro di pozioni.

“E’ impossibile” rispose calmo il Serpeverde

“Come fai ad esserne sicuro? E come fai ad essere così calmo?” rispose Hermione che sfogliava freneticamente le pagine del libro.

“Perché abbiamo seguito le istruzioni del libro alla lettera, perché io non sbaglio mai e perché tu sei troppo secchiona e troppo attenta per poter sbagliare qualcosa.”

“Grazie tanto,ma ciò non toglie…” “Vieni qui!Vedi che il colore della pozione sta diventando più intenso?”

La ragazza si avvicinò al calderone per guardare meglio, e dovette riconoscere che la pozione aveva ormai raggiunto il viola intenso indicato sul libro,ma c’era qualcosa che ancora non andava.

“Mancano le bolle”

“Arriveranno anche quelle” rispose sicuro il biondo passandosi una mano nei capelli con nonchalance, gesto che per un attimo fece spostare l’attenzione di Hermione dalla pozione al ragazzo.

“Vorrei avere io la tua certezza in questo momento”

“Mi dispiace, ma è una caratteristica tipica dei Malfoy, noi siamo sempre sicuri e non perdiamo mai la calma.” rispose il biondo col tipico ghigno made in malfoy.

“In altre parole non vi lasciate mai andare completamente” osservò la ragazza “sai forse non mi piace più tanto come cosa, l’essere sempre controllati, il non lasciare trasparire le proprie emozioni…” ma il discorso di Hermione fu interrotto da Draco che affermava di aver visto comparire le prime bolle.

“Dove?”

“Non le vedi??” e per indicargliele si avvicinarono ancora di più alla bocca del calderone, ormai le bolle stavano diventando sempre più grandi e visibili, finché una grossa bolla non esplose quasi in faccia ai due ragazzi cogliendogli alla sprovvista e tingendo i loro visi dello stesso colore della pozione.

“Merda” esclamò Malfoy, poi girandosi verso Hermione disse “e tu perché mi guardi così?”

La ragazza infatti aveva un sorriso stampato sul volto e si tratteneva a fatica dallo scoppiare a ridere in faccia al ragazzo. “E solo che sei talmente buffo”

“Guarda che anche tu hai la stessa faccia!!”

“Si lo so, ma vedere te è troppo divertente, Draco Malfoy sempre controllato e impeccabile con la faccia e i biondi capelli completamente viola” e ormai la ragazza non riusciva più a trattenere le risate e si era lasciata andare a una risata aperta e contagiosa che ben presto coinvolse anche il biondo Serpeverde, esattamente Malfoy non ghignava, ma rideva fino alle lacrime,quasi quanto Hermione.

“Non ci posso credere” iniziò a dire Hermione quando le risate si furono calmate “ oggi ho visto Draco Malfoy ridere.”

“C’è sempre una prima volta Granger” rispose il biondo recuperando il suo autocontrollo.

“Visto che non è poi male lasciarsi andare?”

Ma il ragazzo non rispose si limitò a un’alzata di spalle, poi uscì il solito fazzoletto dal taschino e iniziò a pulirsi,Hermione iniziò a fare altrettanto.

“Sai Malfoy non sei poi così male come pensavo” disse a un certo punto la ragazza.

“Neanche tu Granger, decisamente neanche tu” rispose Malfoy parlando forse più a se stesso che ad Hermione.

Poi cambiando discorso Hermione disse “Dai ti pulisco io i capelli”

“Guarda che so farlo anche da solo!”

“Oh non essere sempre così orgoglioso,lascia fare a me!” e senza attendere la risposta del ragazzo alzò la bacchetta ed esclamò “detergo!!” facendo ritornare i capelli di Malfoy al loro biondo originale.

“Sai il viola ti donava di più”disse la Grifondoro scherzando

“Mai quanto donava al tuo viso” ribatté  la serpe con lo stesso tono, poi aggiunse “aspetta,sei ancora sporca.”

“Dove?”

“Vieni qui,faccio io” e così facendo Hermione avvicinò la faccia in corrispondenza di quella del biondo, e rimasero per qualche istante a fissarsi perdendosi ognuno nei magnifici occhi dell’altro, poi Draco sollevò la mano e passò lentamente un dito sulla bocca di lei, cancellando così le ultime tracce di viola e lasciando sulla bocca della ragazza la sensazione di essersi scottata al contatto con quel dito. Ancor più lentamente, Draco stava avvicinando maggiormente il suo viso a quello di Hermione, mantenendo il contratto con quelli occhi che sembravano puro oro,le loro labbra erano ormai a pochissimi centimetri l’una dall’altra, ma Hermione come riscossasi dallo stato quasi di trance in cui era caduta, allontanò il viso velocemente, non credendo a ciò che stava per accadere. Completamente rossa in viso la ragazza mormorò qualcosa sul fatto che doveva ancora aiutare Ron e Harry a finire i compiti e lasciò velocemente l’aula, senza dare  al biondo il tempo di fermarla.

Hermione correva più velocemente che poteva verso la torre dei Grifondoro, aveva bisogno di stare sola e riflettere, una volta giunta in sala comune evitò di farsi vedere dai suoi amici e si precipitò nella propria stanza.

Nel frattempo qualcun altro era da poco entrato nella sala comune delle Serpi con uno strano sorriso stampato in faccia.

“Hey, Draco!!”

“Ciao Blaise” disse il biondo accomodandosi nella poltrona di fronte a quella dell’amico, che stava scribacchiando qualcosa su una pergamena.

“A che cosa è dovuto quel mezzo sorriso?” chiese Zabini lasciando momentaneamente perdere ciò che stava facendo.

“Niente”

“Sì come no, c’entra la Granger?” ma non ottenendo alcuna risposta continuò con le sue domande “E’ successo qualcosa? Avanti Draco parla!!Dimmi com’è stato il pomeriggio!”

“Divertente Blaise,divertente” rispose enigmatico il biondo.



grazie a tutti quelli ke hanno postato un commento nel capitolo
precedente e spero che commentino anche questo!!Grazie!!!
Viola vedrò di accontentarti e aggiungere qualche colpo di
scenaXD

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** sesto giorno ***


Giorno 6

Entrando in aula per l’ennesima lezione con Piton, Hermione si trovò davanti una scena che le provocò una involontaria chiusura dello stomaco. Davanti a lei c’era Pansy Parkinson nuovamente attaccata al braccio di Draco Malfoy, ma una volta avvicinatasi la ragazza poté notare l’espressione infastidita del biondo che stava cercando di scrollarsela di dosso e la strana sensazione provata allo stomaco sparì immediatamente.

“Ciao Malfoy”

“Granger” rispose a mo’ di saluto lui, poi voltandosi verso la Parkinson disse “ e ora Pansy levati dalle scatole e vai a terminare la tua pozione, chissà magari tu e Potter unendo i vostri poveri neuroni riuscite anche a combinare qualcosa di decente.”

“Non che io provi simpatia per la Parkinson, ma sei stato davvero cattivo con lei” disse Hermione non appena Pansy se ne fu andata.

“Non che siano cose che ti riguardano, ma mi sono semplicemente limitato a dire la verità, Pansy è completamente senza cervello, preferivi che mentissi?”

“No, ma..” fece per replicare lei, ma fu interrotta dalla comparsa di un bigliettino e dall’esclamazione di Draco “Oh no!un altro!!!”

“Che cos’è?”

“L’ennesimo invito al ballo di Primavera” sbuffò scocciato il biondo “non posso muovere un passo senza che qualcuno m’inviti al ballo, anche Pansy poco fa era qui per lo stesso motivo. E’ tremendo!"

“Oh sì è davvero terribile poter portare qualsiasi ragazza si voglia al ballo” lo canzonò la ragazza.

“E sì, chi non vuole andare al ballo con una stupida oca che è attirata solo dal fatto che sei il bellissimo Principe delle Serpi?”

“Sempre modesto Malfoy, comunque guarda che non tutte le ragazze sono così.”

“Lo so” disse lui guardandola intensamente.

“E allora invita la ragazza che vuoi veramente portare al ballo.”

“E se lei non volesse venire al ballo con me?” disse il ragazzo continuando a guardarla negli occhi.

“Nessuna ragazza rifiuterebbe un tuo invito al ballo” rispose Hermione leggermente in imbarazzo.

“Eppure tu lo hai fatto..”

“Malfoy, sappiamo bene entrambi che non era un vero invito quello, sappiamo anche che io non ho nessuna intenzione di andarci a quello stupido ballo e che tu non mi vuoi portare, ma lo stai facendo solo per vedere la mia reazione.”

“Chi te lo dice che io non ti voglia invitare realmente?”

“E sentiamo perché vorresti invitare proprio me?” rispose scettica la Grifondoro inarcando un sopracciglio.

“Perché mi piaci quando fai quella faccia”rispose ironica la serpe.

“Ah sì, davvero divertente”replicò acida lei.

Il biondo ghignò poi le si avvicinò all’orecchio e sussurrò: “T’inviterei perché almeno porterei al ballo una bella ragazza con cui valga anche la pena parlare..”. A quelle parole il viso della ragazza s’imporporò lievemente e per la prima volta in vita sua Hermione Jane Granger era rimasta senza una pronta risposta, ma fortunatamente fu salvata da quella situazione imbarazzante da Ron che era corso da lei per cercare aiuto, poiché la pozione che il rosso stava preparando con la Greengrass si stava allontanando pericolosamente dal colore che avrebbe dovuto avere.

“Hermione per favore aiutami!Non so più che cosa fare!” disse Ron con voce lamentosa e subito Malfoy gli fece il verso.

“Zitto Malfoy!”

“E perché dovrei? Perché me lo dici tu Weasley?”

“Perché non sono affari che ti riguardano” rispose il rosso.

“E invece mi riguardano e come, dal momento che tu stai disturbando la mia compagna” disse il biondo calcando l’accento sulla parola “mia” più che poté “e sai non vorrei che per aiutare uno stupido come te, il mio voto ne risentisse.”

“Se non la smetti immediatamente giuro che…”

“Ronald Weasley ora smettila!” disse la ragazza “ignora Malfoy e cerca di stare zitto che se Piton scopre che ti sto aiutando è la fine!”

“Scusa Herm.”sussurrò il rosso chinando la testa.

“Hey io non voglio essere ignorato!” replicò la serpe, ma in cambio ricevette solo un freddo sguardo da parte della Grifondoro.

“Avanti che pozione state preparando?”

“La pozione contro le bruciature”

“Oh è una pozione E-L-E-M-E-N-T-A-R-E!Com’ è possibile che non siate capaci di fare giusta neanche quella!”esclamò un esasperato Draco Malfoy “Ma che avete nel cervello tu e Daphne?l’acqua?due criceti che girano la ruota?”

Le labbra della ragazza si aprirono in un mezzo sorriso, che tuttavia Hermione si affrettò subito a nascondere, poi dopo essere tornata seria e aver zittito Malfoy riportò la sua attenzione sull’amico fornendogli le indicazioni necessarie per rimediare all’errore fatto. Dopo che Ron si fu allontanato, Draco parlò nuovamente: “Hai sorriso”.

“Non è vero”

“Sì, che è vero” replicò il biondo sicuro di sé.

“Stai delirando”

“Perché non vuoi ammettere che ti ho fatto ridere?”

“Ok, mi hai fatto sorridere..contento?”

“Tantissimo” rispose ironico lui

La conversazione dei due fu nuovamente interrotta, questa volta però da Severus Piton che si stava avvicinando per controllare come procedesse la loro pozione. Dopo essersi assicurato che i due ragazzi stavano facendo un lavoro perfetto esclamò : “Eccellente, davvero eccellente! Ma badate bene di non farvi più beccare a parlare durante una mia lezione o finirete entrambi in punizione e naturalmente 20 punti in meno a Grifondoro non ve li leva nessuno. Signor Malfoy mi meraviglio soprattutto di lei, stia più attento. ”

Draco si limitò ad annuire impercettibilmente col capo ed aveva l’aria di uno che non era molto interessato alla sorte che gli sarebbe capitata, o forse sapeva bene che Piton non l’avrebbe mai punito, mentre Hermione era tornata seria e stava chiedendo scusa al professore, non voleva che per colpa sua la sua casa perdesse punti e tantomeno aveva voglia di passare del tempo in punizione.

“Ti odio!”disse la ragazza rivolta al biondo non appena Piton si fu voltato.

“E perché ?Che cosa ho fatto?” rispose lui con un’espressione falsamente innocente.

“Non fare finta di niente, Malfoy!”

“Ora basta!!” era la voce di Piton “signorina Granger lei è in punizione! E naturalmente 20 punti in meno a Grifondoro”

“Ma professore...”

“Un'altra sola parola e i punti in meno diventano trenta!”

“Coff..coff…” tutti si girarono verso la fonte di quel rumore, era Minerva McGranitt che era da poco entrata e aveva assistito all’intera scena, e poco dopo presa la parola. “Severus sono sicura che la punizione che hai dato, anche se magari un tantino eccessiva sia meritata, ma sono altrettanto sicura che tu stessi per punire anche il signor Malfoy con la signorina Granger, vero? Di certo lei non stava parlando da sola.” Piton era in trappola, non aveva modo di evitare la punizione al suo prezioso allievo e così si ritrovò costretto a rispondere : “Certo Minerva che stavo per punire anche Malfoy, mi hai solo preceduto.” A quelle parole il viso del ragazzo sbiancò leggermente. “Venite entrambi nel mio ufficio oggi pomeriggio alle sei, concorderemo la punizione! E ora andate tutti quanti, io e la professoressa dobbiamo parlare.”

“Quanto di odio” disse la bella Grifondoro prima di lasciare l’aula.

“Sai bene che non è vero” ghignò il biondo.

Pranzo in sala grande

Una furiosa Hermione Granger stava raccontando alla sua amica Ginny quanto successo durante la mattinata e come grazie a Draco Malfoy si fosse ritrovata in punizione,anche se nel racconto aveva sorvolato su alcuni “dettagli”.

“E pensare che mi era diventato anche simpatico!Dannato Malfoy”

“Hermione dici davvero?” domandò la rossa un pochino stupita.

“No..cioè…sì….vedi….ecco..quando siamo soli, è diverso,  conserva sempre la bastardaggine tipica dei Malfoy,ma si lascia andare di più…e ho scoperto che è intelligente,divertente…” a ogni parola che pronunciava Hermione arrossiva sempre di più “..e ecco mi piace parlare con lui..”

“Oltre a tutto ciò non dimentichiamo che è tremendamente sexy”.

“Ginny!!”

“Che c’è?” chiese la rossa “Ho semplicemente detto la verità!Vuoi forse dire che Malfoy non è dannatamente sexy?”

“Sì, è vero è un bel ragazzo”disse Hermione arrossendo ancora di più e figurandosi mentalmente il bel viso del biondo e il resto del suo splendido corpo.

“E quel bel ragazzo è tutto il pranzo che ti sta fissando”.

“Sicuramente solo perché anche lui mi odia per il fatto che dovremo passare altro tempo insieme!”

“Mah” rispose poco convinta la rossa “lo sguardo che ha lo potrei definire in qualunque modo tranne che carico d’odio. Sai secondo me, realmente non dispiace a nessuno dei due la punizione! Beh ora vado a fare un po’ di coccole al mio Harry, ci vediamo stasera così mi aggiorni se ci sono novità”

“Oh avanti Ginny che novità ci possono essere?”

“Non so, tutto può succedere..e poi ho la sensazione che non mi hai raccontato proprio tutto..vabbè io ora vado!!ciao ciao!!!”

Ufficio di Piton,ore 18.00

Hermione bussò alla porta dell’ufficio dell’insegnante e dopo aver ottenuto il permesso entrò nella stanza, dove trovò Draco Malfoy che l’aspettava con Piton.

“Bene, signorina Granger ora che anche lei è arrivata posso assegnarvi la mia punizione. Per questa volta sarò magnanimo, dovete solo spolverare quei volumi che sono lì sul tavolo e rimetterli nella mia libreria nel giusto ordine. Prima finite prima ve ne potrete andare da qui. Ah naturalmente non potete utilizzare la magia.” E dopo aver detto questo Piton se ne andò lasciando i due ragazzi da soli.

“Da quando è iniziata questa storia della pozione ormai è più il tempo che passo nei sotterranei che quello su alla torre”disse sbuffando la ragazza.

“Dovresti esserne onorata Granger”

“E certo, quale onore passare il mio tempo libero in questo posto lugubre e umido!!”

“Ma sono sicuro che c’è un motivo per cui tutto questo ti viene reso sopportabile”

“E quale sarebbe?”

“Stare con me” disse il biondo sicuro.

“Sempre il solito sbruffone,Malfoy”

“Avanti Granger vuoi forse dire che non è vero?”

“Ti piacerebbe?”

“Perché a te non piacerebbe se io ti dicessi che sei tu a rendere piacevole la mia punizione?” disse il ragazzo fissandola intensamente

“E’ vero?”chiese la ragazza con il cuore che aveva leggermente aumentato il battito

“Visto che non hai risposto alla mia domanda, ti lascio il beneficio del dubbio Granger”

“Hey, guarda che sei stato tu il primo a non rispondere alla mia domanda”

“Io posso, io sono Draco Malfoy” rispose lui sghignazzando apertamente e rompendo definitivamente quello strano clima che si era creato pochi istanti prima.

“Lascia perdere va, iniziamo a mettere i libri a posto che è meglio”

Tanta polvere e tanti libri dopo…

Hermione era in piedi sulla scaletta e stava sistemando l’ennesimo libro sullo scaffale, poi si protese verso Draco per prendere l’altro libro che quest’ultimo le tendeva con fare annoiato, ma mentre finalmente riusciva a prendere tra le mani il libro perse l’equilibrio e iniziò a precipitare verso terra. La ragazza chiuse gli occhi e quando gli riaprì si accorse con sollievo di non essere seduta sul pavimento con un po’ di ossa rotte, ma si ritrovò stretta nella presa calda e rassicurante del bel biondo.

“Grazie”

“Granger mi sembra di essere diventato il tuo angelo custode!Stai un po’ più attenta!”

La ragazza iniziò a ridere

“Perché ridi?”

“Perché ti sto immaginando con tanto di aureola e ali bianche, ma onestamente non ti vedo proprio nel ruolo di angelo!”

“Ah e così ingrata?Dopo che ti ho salvata?Adesso ti faccio vedere io” disse scherzosamente il ragazzo e fece finta di lasciare la presa e farla cadere a terra, la bella Grifondoro per tutta risposta si strinse istintivamente ancora di più con le braccia al collo dell’affascinante serpe. Ora i due erano vicinissimi Hermione sentiva bene il calore di quel corpo e quelle braccia le davano un senso di protezione tale che sarebbe voluta rimanere così per sempre. Poi lui la posò delicatamente a terra, non interrompendo però il contatto che si era creato tra i loro corpi, anzi la strinse ancora di più a sé, con una mano le tolse una ciocca di capelli dal viso e poi lentamente e dolcemente la baciò. Fu un bacio leggero, delicato, dato a fior di labbra, un bacio che non ci si aspetterebbe dal più grande seduttore di Hogwarts. Poi il ragazzo scostò il viso per cercare di leggere negli occhi di lei, occhi attraversati da una miriade di sentimenti contrastanti, stupore, desiderio, tormento,passione, confusione, amore, erano così tanti i sentimenti che attraversavano Hermione Granger in quel momento che neanche lei sapeva a che impulso dare ascolto, sapeva soltanto che il suo cuore stava battendo all’impazzata e che avrebbe voluto che quel bacio fosse eterno. E poi accadde…Malfoy la baciò di nuovo, questa volta con più decisione e chiese e ottenne l’accesso alla bocca di lei, dopo un iniziale momento in cui la ragazza sembrava non rispondere al bacio, la Grifondoro si riprese, anche se in un primo momento si muoveva incerta, indecisa, ma poi pian piano si lasciò andare e iniziò a baciare il biondo con più foga,desiderio, in un bacio che diventava sempre più intenso e passionale. Non seppero quanto tempo fossero rimasti a baciarsi, sembrava che si trovassero in una dimensione atemporale, dove niente e nessuno aveva importanza, dove c’erano solo loro, ma non appena furono costretti a separarsi per riprendere aria, si ritrovarono di nuovo catapultati nella realtà e una serie di dubbi e paure fecero nuovamente capolino nella mente di Hermione.

“Che cosa abbiamo fatto?”

“Ci siamo baciati, direi” disse tranquillo il biondo

“Questo lo so anch’io!Ma perchééééééééé???Come è potuto succedere??” Hermione era ormai in uno stato di totale confusione.

“Perché tu mi piaci” disse Malfoy e nel momento in cui pronunciò quelle parole si rese conto di quanto fossero vere, di quanto non si trattasse più semplicemente della scommessa, ormai era qualcosa di diverso,c’era qualcosa in più, qualcosa che mai aveva provato per nessun altra prima d’ora.

“No,no, non è possibile!Non può essere..”

“Ti è tanto difficile crederlo?”

“Sì..” sussurrò la ragazza, poi aprì nuovamente la bocca per aggiungere qualcosa,ma in quel momento i due sentirono un rumore di passi che si avvicinava pericolosamente, doveva sicuramente essere Piton che tornava a controllarli, e così i ragazzi ripresero immediatamente i compiti che avevano prima di quella piacevole interruzione. Poco dopo entrò l’insegnante.

“Bene come procede la vostra punizione”

“abbiamo quasi finito professore” rispose Malfoy “ci mancano solo pochi libri”

“Ok, io resto qui e do un occhiata al lavoro che avete fatto fin’ora”

Meno di mezz’ora dopo i due ragazzi avevano finalmente portato a termine il loro compito, e non appena ottenuto il permesso, Hermione si defilò in un nanosecondo, aveva assoluto bisogno di sfogarsi con Ginny e di riflettere. Quel che era successo, non poteva essere vero.

 

Spazio Autrice ^^

Salve a tutti!!!

Questo capitolo inizialmente doveva essere il capitolo della gita al san mungo, ma poi ho deciso di posticipare la visita al san mungo al proximo capitolo, nel quale credo troverete anche la chiacchierata di Hermione con Ginny. Cmq non vi annoio oltre e passo a ringraziare tutti quelli che leggono la mia storia, le persone che hanno aggiunto la mia storiella tra i preferiti e soprattutto quelle che lasciano un commentino, i commenti fanno sempre taaaantoo piacere. Accetto anke critiche e lamentele se motivate ^^

Carly delleStelle 4 ever: che dici è abbastanza romantica la scena del bacio??^^

Prischina e come vedi herm sembra aver ceduto

Alessandra: sono contenta che ti piacciano i dialoghi tra i vari personaggi,anche a me piacciono molto quelli tra Blaise e Draco e mi dispiace non essere riuscita ad inserirne uno in questo capitolo.

Viola, Pinkstar grazie anke a voi^^ vi prego commentate ancora

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** giorno sei_parte due ***


Giorno sei: parte seconda

Da Ginny

La ragazza si precipitò verso la torre di Grifondoro, una volta giunta in sala comune scorse la chioma rossa della sua amica sul divano vicino al camino, intenta a scambiarsi tenere effusioni con Harry. Sebbene non avesse intenzione d’ interrompere i due, fu costretta a farlo in quanto aveva assoluto bisogno di qualcuno con cui parlare. “Ehmmm…ciao ragazzi” salutò Hermione.

 “Ciao Herm” salutarono i due dopo essersi staccati.

“Ginny” iniziò la riccia cercando di non far trasparire la sua agitazione “forse te ne sei dimenticata ma dobbiamo finire quel compito.”

“Quale compito?” domandò la rossa perplessa

“Ginny possibile che te ne sei già dimenticata!Quello di cui abbiamo parlato a pranzo oggi” rispose Hermione facendo segno a Ginny in modo che capisse.

Alle parole “pranzo oggi” Ginny comprese immediatamente quello che Hermione stava cercando di dirle e subito rispose : “Ah sì, quel compito..che stupida me ne ero dimenticata, per fortuna che ci sei tu Hermione”

“Che compito devi fare?” domandò Harry.

“Un compito difficilissimo di trasfigurazione,per fortuna che Hermione si è offerta di aiutarmi.”

“E lo devi fare proprio ora?”

“E purtroppo sì, Harry…domani c’è la consegna.” Rispose la rossa cercando di mettere su una faccia profondamente dispiaciuta. E dopo aver salutato il moro con un bel bacio salì chiacchierando allegramente con Hermione verso i dormitori, lasciando un Harry alquanto perplesso, non aveva mai visto Ginny così contenta di andare a studiare.

Dopo essere entrate nella stanza di Hermione ed essersi assicurate che non ci fosse nessuno, Ginny si buttò sul letto della ragazza, facendo cadere per terra alcuni libri che erano stati lasciati sopra, e ridacchiando allegramente disse: “Dai Hermione, parlami del tuo compito bello e biondo.”

“Oh Ginny, avevi ragione tu. Tutto può succedere..”

“Che cosa è successo?Ti prego parla!Sto morendo dalla curiosità”

“Non so da dove cominciare”

“Forse dall’inizio??” disse sarcastica la rossa.

“Certo, hai ragione” e così dicendo Hermione iniziò a raccontare per filo e per segno quanto successo quel pomeriggio nell’ufficio di Piton, mentre l’amica ascoltava in religioso silenzio attenta a non perdersi neanche una parola di ciò che la riccia raccontava.

Nello stesso momento…

“E così l’ho baciata”

“Era ora…una settimana per un bacio, incominci a perdere colpi caro!” lo canzonò Blaise.

“Sei giorni per la precisione.”

“Sì sì come vuoi,resta il fatto che perdi colpi…allora come è stato questo bacio?come bacia la Granger?”

“La prima volta non ho potuto valutare attentamente perché non so per quale motivo le ho dato un bacio quasi a stampo, ma poi …” ma Draco non poté continuare , Blaise lo interruppe subito “No, aspetta, stop, alt, ripeti quello che hai detto!!Non devo aver sentito bene!”

“E invece hai sentito bene,caro..non farmi ripetere due volte quello che ho detto.” rispose infastidito il biondo.

“Cioè TU che dai un bacio a stampo??”

“Quasi”precisò lui.

“Sempre a puntualizzare oggi!”disse il moro “comunque ciò che importa è che tu abbia dato un bacio del genere Draco!Tu non dai mai baci del genere!”

“Lo so, ti ho detto non so che cosa mi sia preso, con lei è stato…non so… diverso.” .

“Oddio!!Chi sei tu e che ne hai fatto di Draco Malfoy?” lo beffeggiò Blaise

“Sono sempre io, Blaise piantala!”

“Non è vero, il Draco che conosco io è uno stronzo,arrogante che tratta tutte le ragazze come stracci”

“Ma che bella opinione hai di me”

“Perché non è forse la verità?”disse il moro alzando un sopracciglio

“Forse” sghignazzò il biondo e diede un tiro alla sua sigaretta.

“Comunque” riprese Blaise tornando serio “dopo che mi hai detto ciò ne sono convinto : ti stai innamorando della Granger!”

Draco tossicchiò, poi fece con calma un altro tiro e infine parlò “Non diciamo sciocchezze, io non mi innamoro mai, non so nemmeno cos’è l’amore!”

“Imparerai Draco, sono sicuro che con la Granger imparerai”

 

Di nuovo da Ginny

“Oh Hermione è fantastico!” esclamò la rossa entusiasta alla fine del racconto “Ti ha baciata per ben due volte, e Malfoy sono sicura che è un gran baciatore.”

“Sì,ma non è questo il punto…”

“Ti ha anche detto che gli piaci…Oh chissà che altro sarebbe successo se non fosse arrivato Piton.”

“Non lo so davvero Ginny…ma ora il problema è che cosa devo fare?Sono così confusa…”

“Hermione la prima cosa che devi fare..è fare chiarezza nei tuoi sentimenti..che cosa provi?”

“Ginny non avrei mai creduto di arrivare a dire una cosa del genere, ma Malfoy mi piace veramente, quando ci siamo baciati è stato così dolce, ma allo stesso tempo eccitante direi..potevo sentire i brividi che mi attraversavano l’intero corpo.”

“Ma?” disse l’amica “perché c’è un ma, vero?”

“Certo…il fatto è che stiamo parlando di Malfoy!!!Te ne rendi conto?E se mi avesse baciata solo per togliersi uno sfizio?Se per lui fossi solo una delle tante?E se…”

“Hermione purtroppo io non ti posso dare la garanzia che con te sarà diverso, non posso di certo sapere ciò che prova lui. Certo cerca di essere cauta, ma per favore non tirarti indietro solo per paura di farti male,non rinchiudere i tuoi sentimenti, vivi, meglio vivere che restare sola con il rimpianto.”

“Grazie” Hermione le rivolse un sorriso “sai Ginny non avrei pensato che tu saresti stata felice di una mia storia con Malfoy”

“Onestamente io e Harry abbiamo sempre sperato in te e Ron , ma quando ti ho vista mentre mi parlavi di Malfoy, avevi gli occhi che brillavano e poi se piace a te vuol dire che qualche buona qualità la deve anche avere o no? Spero per lui che non ti abbia presa in giro o gli scaglio una fattura orcovolante che ricorderà per il resto della sua vita”

“Sei davvero un’amica”disse Hermione abbracciando la rossa.

 

Ciao a tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

Come sono andate le vacanze di pasqua??spero bene!!! Perdonatemi se questo capitolo è così misero, e lo so che avevo promesso che questo sarebbe stato il capitolo del San Mungo, ma avevo paura che sarebbe venuto troppo lungo se avessi scritto tutto in questo e così ho deciso di dividerlo XD Mi perdonate vero ?? Fatemi lo stesso sapere che cosa ne pensate xò..i vostri commenti mi fanno tanto felice ^^

Kucciolaflea: grazie x aver commentato questo capitolo,sono contenta ke il bacio ti sia piacito e soprattutto grazie per aver lasciato un commentino anke alla mia one-shot dieci ragazze. Kiss

Alessandra: visto??ora sai che cosa pensa Ginny e anche che cosa ne pensa qualcun altro di questa storia….

Viola: mi spiace tanto che tuo fratello non ti faccia registrare al sito,cerca di convincerlo, ma grazie davvero tanto per aver trovato comunque il modo di lasciarmi un commentino

Narcissa, sweet angel, prischina,zlatyna vedo che la scena del bacio ha riscosso davvero successo, non immaginavo davvero!!!

Carly: mi spiace non poter lasciare anticipazioni perché anche se ho già in mente l’intera linea della storia può capitare che decido di cambiare strada facendo qualche cosa^^

Grazie anke alle 41 persone che hanno aggiunto la mia storia tra i preferiti e a tutte le altre ke la leggono.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** settimo giorno ***


Giorno 7

Quando Hermione Granger si svegliò quella mattina, fu invasa da confusi ricordi di un bacio, ricordi di un bacio tra lei e una bionda serpe, ricordi che la ragazza inizialmente aveva attribuito a un alquanto strano sogno, perché non poteva essere vero, perché lei non poteva essere stata così avventata da baciare Malfoy, ma non appena fu totalmente sveglia, tutti i tasselli tornarono al loro posto e Hermione comprese che non si era trattato affatto di un sogno. Lei aveva davvero baciato Malfoy. E quel che era peggio e che ormai lei era cotta di DRACO MALFOY. E tra meno di un’ora lo avrebbe rivisto, perché oggi c’era la visita al San Mungo. E lei non aveva la più pallida idea di come comportarsi.  Persa nei suoi pensieri, Hermione non si accorse del rapido scorrere del tempo, ma quando vide Lavanda uscire dal bagno già perfettamente vestita e truccata, e considerando che lei sapeva bene quanto tempo servisse alla sua compagna di stanza per prepararsi, comprese immediatamente di essere in tremendo ritardo.  Infatti, non appena guardò l’orologio, si accorse con suo sommo orrore che erano già le 7,30!!! Lei di solito a quell’ora era già giù a fare colazione e per giunta quel giorno alle 8,00 loro dovevano partire per il San Mungo!!!Non aveva più tempo di riflettere su cosa fare! E così si preparò il più velocemente possibile, indossò un paio di jeans aderenti, ma non troppo, un semplice maglioncino verde con scollo a V, comode scarpe da ginnastica e si legò i capelli in una pratica coda, lasciando qualche ciocca libera a incorniciarle il volto, e cosa inusuale per lei, quella mattina aggiunse anche un filo di lucidalabbra. Dopodiché  si recò in Sala Grande a fare colazione. Istintivamente cercò un certo biondo tra il tavolo delle serpi e provò un senso di delusione non trovandolo seduto al proprio posto. Evidentemente il Principe era stato più mattiniero di lei.

“Hermione?”

“Eh??cosa?”

“Terra chiama Hermione, ci sei?” era Harry che parlava.

“Scusa, ero un tantino sovrappensiero”

“Me ne sono accorto” rispose l’amico “C’è qualcosa che non va?”

“No, niente stavo solo pensando a come sarà la visita al San Mungo oggi”. Mentì prontamente la ragazza.

“Se non ti sbrighi a finire la colazione non lo saprai mai, visto che ce ne stiamo per andare. Io inizio ad andare, così non do scuse a Piton per toglierci punti.”

“Ok, io arrivo subito” e dopo aver bevuto l’ultimo sorso di latte la ragazza si diresse verso l’ingresso della scuola.

Non appena giunta all’ingresso, la Grifondoro notò che tutti erano già divisi a coppie e così anche lei iniziò a cercare tra la folla il suo compagno. Una volta incrociato lo sguardo di ghiaccio del biondo malefico, il cuore di Hermione iniziò a battere più velocemente, e di contro le sue gambe iniziarono a rallentare, come a voler prendere tempo, ormai era quasi arrivata e lei non sapeva come diavolo comportarsi, doveva fare finta che il bacio non ci fosse stato? Che cosa era stato per lui?  Questa situazione di incertezza per lei che era sempre così razionale e aveva sempre tutte le risposte era veramente snervante. Malfoy, che quel giorno era in tutto il suo splendore, la osservava dirigersi verso di lui senza lasciar trapelare alcuna emozione. Quella mattina il biondo aveva messo da parte l’usuale divisa e portava degli eleganti pantaloni neri, una camicia bianca sicuramente fatta su misura, con i primi due bottoni aperti , che metteva in evidenza il suo fisico praticamente perfetto,e in più quel giorno, aveva lasciato i capelli liberi dal gel che ora scendevano disordinati sulla fronte,conferendogli così un aspetto ancora più sexy del solito. Hermione rimase a fissarlo imbambolata qualche secondo di troppo, ma fu riportata alla realtà dalla voce ormai familiare del ragazzo.

“Buongiorno Granger, hai finito di farmi la radiografia o ne hai ancora per molto?”

“Non ti stavo facendo la radiografia” rispose la ragazza arrossendo leggermente perché colta in flagrante.

“Sì vallo a raccontare  a qualcun altro Granger…Ti si legge in faccia quando dici una cazzata”

“Guarda che non sei poi tutta questa gran bellezza”

“Certo come no…è per questo che mi stavi sbavando addosso fino a trenta secondi fa”

Anche se era maledettamente vero, Hermione non lo avrebbe ammesso nemmeno sotto tortura e per questo cercò prontamente una scusa abbastanza credibile da rifilare al ragazzo: “Stavo solo notando che oggi non hai i capelli leccati come al solito, che c’è finito il gel?”

Il biondo ghignò “La mia compagnia ti fa davvero male, stai diventando una vera serpe…oggi indossi anche i colori della mia casa!” poi si avvicinò ancora di più e le sussurrò sensualmente all’orecchio “ Mi piaci molto oggi ”. E qui il cuore di Hermione si fermò, ma subito Malfoy rovinò tutto aggiungendo “ti sei fatta bella per me?”. Era più forte di lui, amava troppo stuzzicarla, perché gli piaceva da impazzire il modo in cui lei cercava sempre di tenergli testa.

E infatti lei rispose subito a tono : “Povero illuso!”

“ Se io sono l’illuso, perché stamattina ti saresti messa il lucidalabbra, se non per piacere a ME?” e mentre parlava aveva portato un dito ad accarezzarle le labbra, così rosa e morbide che sembravano non chiedere altro che un bacio, e Malfoy stava morendo dalla voglia di darglielo, fremeva dalla voglia di baciarla. E Hermione iniziò realmente a pensare che stesse per farlo lì davanti a tutti, davanti ai suoi amici, davanti a Piton che in quel momento stava spiegando quanto avrebbero dovuto fare una volta giunti al San Mungo, ma alle loro orecchie di quel discorso arrivavano solo poche parole confuse.

“ Che diresti se ora ti baciassi di nuovo? ” sussurrò lui.

Quelle parole riportarono immediatamente nella mente della ragazza un flash del loro bacio del giorno precedente, ma non voleva dargli alcuna soddisfazione, non poteva piegarsi senza sapere se per lui questo era tutto un gioco, e infatti subito replicò: “ Non lo faresti mai ”

“ Che cosa ti rende tanto sicura? ”

“ Il fatto che non ti faresti mai vedere mentre baci una mezzosangue, non rovineresti mai la tua reputazione ”

Il volto di Draco si aprì in un sorriso “ Astuta Granger” poi tornando serio aggiunse “ma mai dire mai”

Nel frattempo Piton aveva terminato di parlare e nell’ingresso iniziò a diffondersi un rumoroso brusio, tra le tante voci Hermione ne sentì una che stava disperatamente cercando di attirare la sua attenzione, subito i due si allontanarono e poco dopo Hermione avvertì una mano posarsi sulla propria spalla.

“San Potter, quale onore! Cosa ti porta qui?”  Ma la serpe maledisse mentalmente Harry per avere interrotto il loro interessante, stranamente eccitante discordo, e poi lui aveva un maledetto bisogno di scoprire se anche Hermione non riusciva a smettere di pensare a quel bacio. E subito dopo Draco sorrise tra sé e sé, accorgendosi di pensare a lei come Hermione, non più Granger, non più mezzosangue. Stava dannatamente perdendo il controllo della situazione. E ormai non era più sicuro di poter fare qualcosa per tornare indietro. Non sapeva nemmeno se ne aveva voglia.

“Furetto” poi Harry ignorando completamente il biondo si rivolse all’amica “Hermione che ci fai ancora qui a perdere tempo con quello?”

“Tranquillo Potter, fai come se io non ci fossi.”

“Lo sto già facendo Malfoy”

“Harry!Draco!Smettetela!”

“Come lo hai chiamato?” Il volto di Harry era leggermente sbiancato e la sua espressione lasciava trasparire tutto il suo stupore.

“Potter sembra che stia per venirti un infarto!”

“Zitto Malfoy, non stavo parlando con te!”

“Ma stai parlando di ME!”

“Harry su tranquillo, non è successo niente, non facciamone un dramma.”

“Ma tu lo hai chiamato Draco” rispose il bambino sopravissuto, sputando il nome della serpe come fosse veleno.

“Dai Harry, lo sai che ho dovuto passare molto tempo con Malfoy in questo periodo e così abbiamo deciso di essere più gentili l’uno con l’altro tutto qui.”

“OK. Scusa Herm..comunque non hai sentito che ha detto Piton?Per la passaporta dobbiamo formare gruppi di cinque a scelta. Non sei costretta a stare ancora con lui.”

“E se invece volesse stare proprio con me?” lo provocò Draco attirando Hermione a sé e cingendola in vita con il braccio.

“ Lasciala.”

Draco per tutta risposta strinse Hermione ancora di più a sé e sogghignò “perché altrimenti che succede?” . La ragazza nel frattempo cercava di liberarsi, non le piaceva essere oggetto di quell’assurda sfida tra i due, ma prima che potesse fare qualsiasi altra cosa Harry rispose alla provocazione del ragazzo con un bel pugno in pieno viso. Subito dopo Draco avvertì il sapore del sangue in bocca, infatti il pugno aveva causato un taglio sulle sue perfette labbra! Come aveva osato quel dannato Potter, si pulì il sangue con il dorso della mano e stava per rispondere all’offesa subita quando Piton strillò : “Potter cinquanta punti in meno a Grifondoro.”

“Ma anche Malfoy..”

Piton fece finta di non aver neanche sentito quel che stava per dire Harry “Ah e naturalmente si consideri in punizione fino alla fine dei suoi giorni”, poi rivolgendosi al suo protetto disse “Signor Malfoy non mi sembra tanto urgente da essere medicata immediatamente, può attendere finché non arriviamo al San Mungo?”

“Certo professore”

“Ora se il signor Potter non ha intenzione di mettersi a picchiare qualcun altro, possiamo smetterla di perdere tempo e raggiungere le passaporte con il gruppo scelto.”

“Siete due imbecilli!” Poi dopo aver guardato entrambi i ragazzi con sommo disprezzo Hermione si allontanò, raggiungendo il gruppo formato da Lavanda, Calì e Padma Patil e un'altra ragazza di Corvonero, non aveva voglia di stare con nessuno dei due ora.

Una voce giunse alle spalle del biondo “Mi sa che stavolta hai fatto una cazzata”

“Già” fu la laconica risposta del ragazzo

“E come pensi di rimediare?”

“Ancora non lo so,amico”

“Che dici, magari chiedendo scusa? Sono sicuro che funzionerebbe”

Draco non rispose si limitò ad un’alzata di spalle. Poco dopo la voce di Piton risuonò di nuovo nell’ingresso: “Mettete tutti le mani sulla passaporta. Tra poco si parte. Ci vediamo tutti all’ingresso come vi ho detto, non perdetevi. 3,2,1,ora!” E dopo aver detto questo tutti gli studenti del settimo anno presenti scomparvero.

 

 

To be continued…

Ciao a tutti^^

Scusate ma ho dovuto spezzare il capitolo  in due,se pubblicavo il capitolo per intero avreste dovuto aspettare ancora un bel po’ per l’aggiornamento perché in questi giorni sono un po’ incasinata, e anche perché sto facendo più fatica del solito a scrivere..

Cmq ringrazio velocissimamente le care ragazze che hanno commentato il capitolo precedente^^ kiss^^ un grazie anke a quelli ke hanno aggiunto la storia tra i preferiti e a ki legge solamente…

Un ultima cosa e la smetto di annoiarvi, da quando ho letto il commento di kucciolaflea su Ginny e Blaise insieme l’idea di loro due ha iniziato a stuzzicarmi, però mi dispiacerebbe separare ginny da harry, anke se nn ho dedicato kissà ke spazio a questa coppia..voi che dite??

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** giorno sette: parte due ***


Giorno sette : seconda parte


Pochi secondi dopo gli studenti del settimo anno si ritrovarono sparsi nella Londra babbana, era fondamentale non apparire dal nulla tutti insieme o avrebbero certamente dato nell’occhio e destato dei sospetti. Il gruppo di cui faceva parte Hermione era piombato in una stradina semi deserta, le tapparelle dei vari edifici erano tutte abbassate, le porte sprangate, i muri ricoperti di murales, in giro non vi era anima viva e gli unici altri esseri viventi nei paraggi sembravano essere un gruppo di gatti randagi.

“ Che schifo” esclamò Lavanda

“ Ma dove siamo finite?Non ha funzionato qualcosa?” domandò Calì che già si stava facendo prendere dal panico.

Immediatamente la coraggiosa Grifondoro prese in mano la situazione – “Tranquille, Padma passami la cartina, ci dirà il punto in cui ci troviamo e la strada da compiere per arrivare al San Mungo, sono sicura che si trovi nelle vicinanze”.

In effetti, le deduzioni della ragazza si rivelarono esatte, il San Mungo si trovava a poco più di un isolato da lì e grazie alla guida di Hermione fu facilmente raggiunto. L’esterno dell’edificio non sembrava promettere bene, era squallido e fatiscente come tutte le altre costruzioni che si trovavano in quella zona, ma non appena ebbero varcato la soglia dell’ingresso, l’aspetto mutò completamente. L’interno era ampio e illuminato, le pareti dipinte del tipico bianco, pieno di gente che vagava da una parte all’altra. Vicino al bancone della reception presieduto da una giovane maga bionda, c’era il loro amatissimo professore ad attenderle. Oltre a loro, erano già arrivati un gruppo di Tassorosso, tra i quali Hermione riconobbe Ernie MacMillan, e naturalmente c’era già il quintetto di Serpi composto da Blaise Zabini, Pansy Parkinson, Daphne Greengrass, Theodore Nott e l’immancabile Draco Lucius Malfoy che ancora sanguinava un po’ dal labbro.  Il biondo si mordicchiava il labbro spaccato, in un gesto che Hermione non poté fare a meno di trovare veramente sexy. Evidentemente la Grifondoro non era la sola ad apprezzare la serpe, in effetti, subito la ragazza alla reception dopo aver sfoderato il suo migliore sorriso e uno sguardo decisamente provocante si rivolse al biondo domandandogli se avesse bisogno che qualcuno gli medicasse la ferita.

“Certo che ne ho bisogno, non si vede forse?”

“Bene, allora se vuoi ti accompagno io.” Propose la ragazza con fare sempre più provocante.

“Con vero piacere” replicò il biondo, lanciando tuttavia uno sguardo a una certa riccia di nostra conoscenza.

Hermione per tutta risposta girò la testa dall’altra parte e attaccò a parlare con Lavanda, anche se avvertiva uno strano istinto omicida nei confronti della bella receptionist e quando la vide poggiare una mano sulla spalla di Draco, dovette far appello a tutta la sua calma e sangue freddo per continuare a fare finta che le importasse qualcosa di quello che stava dicendo la cara Lavanda e non andare verso la ragazza, prenderla per capelli e strapparglieli uno a uno.  Ok, magari stava un po’ esagerando, in fondo Draco non era il suo ragazzo, non doveva essere gelosa, e poi in teoria lei era ancora incazzata nera con lui per quanto successo poco prima. E le bastò ripensare a quello perché la furia rimontasse nel suo corpo.

Per sua enorme fortuna ad impedire che Malfoy venisse “curato” dalla bionda ci pensò lo stesso Piton.

“Signorina, non si preoccupi, Draco può essere accompagnato da uno dei miei alunni.”

“Ma davvero, non c’è problema..”

“Se lei se ne andasse, il bancone della reception rimarrebbe scoperto ed io non ho nessuna intenzione di restare qui al suo posto, ci penserà la signorina Granger ad accompagnarlo.”

La bionda profondamente dispiaciuta, fu costretta a rinunciare. “Il pronto soccorso si trova al primo piano seconda porta a destra.”

Dopo aver ringraziato, il Principe delle Serpi si girò verso Hermione e con le sue solite maniere da gentiluomo disse: “Granger la vuoi finire di parlare con quell’oca della Brown e darti una mossa?”

“Non ci puoi andare da solo? Che c’è hai paura di perderti?” rispose la ragazza con tono scocciato.

“Piton ha detto che mi devi accompagnare tu, ma se vuoi gli dico che ti rifiuti di accompagnarmi e che sei così crudele da lasciar morire dissanguato un povero ragazzo.”

“ Sei melodrammatico, dai muoviti andiamo. E sia ben chiaro che lo faccio solo perché non voglio che Piton ci tolga altri punti. Oggi per colpa di qualcuno ne abbiamo persi fin troppi ” frecciò Hermione lanciando al biondo un’occhiataccia, poi lo afferrò per il braccio e lo trascinò fino alla sala del pronto soccorso senza più dire una parola. Sfortunatamente per loro, c’erano già diverse persone che attendevano di essere medicate e così furono costretti ad aspettare, anche qui in assoluto silenzio. I tentativi della Serpe di fare un qualunque tipo di conversazione cadevano nel vuoto, in cambio solo sguardi d’odio da parte della bella Grifona, i cui occhi sembravano fiamme ardenti.

Un’ora dopo il meraviglioso labbro di Draco Malfoy era tornato come nuovo e i due ragazzi  stavano tornando dai loro compagni, ma non appena arrivarono davanti al bancone della reception, appresero che i loro compagni si erano già recati al quarto piano per iniziare la lezione.

“ Fantastico” borbottò Hermione mentre saliva le scale a due a due “ grazie a te abbiamo perso anche l’inizio della lezione, sei una piaga Malfoy, davvero.”

“ Chiunque altro al tuo posto mi avrebbe ringraziato per avergli fatto perdere la lezione.”

“Credevo di avertelo già detto una volta, io non sono come tutti gli altri. E muoviti.” Disse la ragazza mentre si fermava sul pianerottolo del terzo piano per riprendere fiato.

“ Si può sapere che cazzo hai oggi?” quasi urlò la bionda serpe.

“Niente”

“Niente???? Se oggi non hai niente, allora quando hai qualcosa come cazzo stai??”

La Grifona  per tutta risposta si girò e riprese a camminare, ma non poté compiere che pochi passi, che subito il suo polso venne afferrato dalla salda presa di Malfoy, che la ritirò verso di sé.

“ Lasciami”

“No, stavamo parlando”

Hermione cercava di divincolarsi dalla presa, ma con scarsi risultati, anzi il ragazzo le aveva bloccato anche l’altra mano.

“Hermione dannazione!!Voglio solo parlare!”

Immediatamente la ragazza smise di agitarsi e anche la collera nel suo sguardo parve leggermente placarsi, poi sussurrò debolmente “Ripeti quello che hai detto”

“Voglio solo parlare??” ripetè il biondo alzando scettico un sopracciglio.

“No, quello che hai detto prima”

A questo punto il biondo aveva capito ciò che la ragazza gli stava chiedendo, aveva pronunciato ad alta voce il suo nome e gli era venuto così spontaneo che non se n’era nemmeno accorto, comunque decise di prendersi gioco di lei ancora per un pochettino.

“Dannazione?No, non credo che sia neanche quello.” e sorrise un pochettino vedendo la faccia delusa e perplessa della ragazza. Poi si avvicinò lentamente e le sussurrò dolcemente nell’orecchio “Hermione...”

“ Non mi avevi mai chiamata così.”

“Lo so” disse semplicemente lui accarezzandole il viso,poi iniziò a baciarla dolcemente. La ragazza desiderava quanto lui approfondire quel bacio, ma prima c’era una cosa di cui aveva assoluto bisogno di sapere, anche se una parte di lei le diceva che non c’era bisogno, che era tutto detto in quel bacio, dall’altra voleva sentirlo dalla bocca di lui.

“Draco, aspetta!”

Lui si staccò a malavoglia dalle labbra di lei – “Che c’è?”

“Che cosa è per te questo?Sono solo una delle tante? E solo uno stupido gioco? Non centra niente con Harry, vero?”

Draco sorrise –“Ma sto davvero parlando con la ragazza più intelligente di tutta Hogwarts? Certo che non sei solo un gioco, non so come è stato possibile Hermione, ma…. in questi giorni mi sei entrata dentro, sei diventata una presenza quasi intossicante e quello che ti ho detto ieri non è uno scherzo, tu mi piaci Hermione Granger. E con lo Sfregiato oggi…”

Ma Draco non riuscì a terminare la frase perché Hermione lo mise a tacere con un altro dolce bacio, bacio che gradatamente diventava sempre meno casto, il ragazzo come a non volerla fare scappare la strinse ancora di più a sé, in modo da annullare completamente le distanze tra loro, Hermione pian piano iniziò a sciogliersi, dimenticandosi di dove si trovassero e del fatto che c’era una lezione che gli aspettava, fino a ritrovarsi con le mani affondate nei biondi capelli di lui.

“Ragazzi, ma vi sembra questo il posto per fare certe cose?”

Al suono di quelle parole Hermione si staccò di colpo, la ragazza aveva il viso completamente color porpora, Draco, invece, manteneva la sua solita aria impassibile e con un braccio cingeva ancora la vita della ragazza; di fronte a loro una medimaga sulla cinquantina gli osservava con le braccia incrociate e cipiglio severo.

“ Venite da Hogwarts?”

“ Sì” rispose timidamente Hermione.

“ E come mai non siete con i vostri compagni? Che ci fate qui?”

“ Li stiamo raggiungendo” tagliò corto Draco.

“Su, muovetevi allora, o volete che vi accompagni direttamente io dal vostro professore?”

“Non ce ne bisogno, conosciamo la strada” e dopo aver detto questo prese la mano di Hermione e i due iniziarono a salire per le scale.

“ Per un attimo ho pensato che sarebbe venuta con noi e avrebbe raccontato tutto a Piton” disse con un sospiro la Grifona.

“Te le immagini le facce stupite di tutti? Sai quasi quasi valeva la pena farsi accompagnare, solo per vedere le reazioni di Potter e Lenticchia!E anche quella di Piton.”

“ Sarebbe stato un incubo! Harry e Ron non lo possono scoprire così.”

“Anche se lo scoprissero in un altro modo, non penso che lo Sfregiato e Lenticchia saranno contenti quando scopriranno che tu stai con il loro acerrimo nemico.”

“Anche questo è vero, ma spero che capiranno. Ah Draco un’altra cosa, non ti azzardare mai più a trattarmi come hai fatto stamattina, chiaro? O giuro che te ne farò pentire amaramente. Mi sembrava di essere una stupida bambolina contesa tra te e Harry.”

“E per questo che ce l’avevi con me?”

“Ben arrivato genio”

Sul volto del ragazzo apparve il solito ghigno, poi si apprestò a cambiare discorso “ dai ora zitta, stiamo per entrare!”. Subito i due si lasciarono le mani e cercarono di assumere l’atteggiamento più ostile che potevano, poi Draco bussò.

“Avanti!”

“Professore, ci scusi, ma c’era più gente del previsto”

“Tranquillo Malfoy, non è di certo colpa tua” rispose calmo l’insegnante “ora però accomodatevi ai vostri posti e fate finire questa gentilissima medimaga la sua lezione, prima di arrivare a provare le vostre pozioni”

Così Draco si sedette accanto a Blaise ed Hermione nel posto vuoto accanto ad Harry, non appena prese posto il bambino sopravissuto cercò di instaurare un dialogo con l’amica in modo da potersi scusare.

“Hermione davvero, mi dispiace per stamattina, non volevo”

“Ok, Harry e tutto a posto”

“Davvero?”

“Sì, però promettimi che non accadrà mai più”

“D’accordo”

Dopo due ore e mezza di lezione con la medimaga, i poveri alunni del settimo anno di Hogwarts furono costretti a passare altre tre ore di tortura, durante le quali venivano provate le loro pozioni sui vari pazienti e coloro che avevano preparato la pozione dovevano spiegare come l’avevano ottenuta e quali erano i suoi effetti e le possibili controindicazioni. Inutile dire che Hermione Granger e Draco Malfoy presero il massimo dei voti,  ricevendo i complimenti persino dal capo reparto dei medimaghi.

 “Finalmente questo strazio è finito!” disse il biondo avvicinandosi alla Grifona.

“Ma se è stato così interessante”

“Stai scherzando spero?” disse la serpe alzando un sopracciglio, poi vedendo il volto serio di lei, con fare melodrammatico si portò una mano sulla fronte ed esclamò “Oh no, tu non stai scherzando affatto! Ti è piaciuto davvero!!”

“Dimentichi che hai a che fare con una so-tutto-io” rispose lei, utilizzando lo stesso soprannome che lui le aveva affibbiato per anni.

“Una so-tutto-io estremamente affascinante però.”

 

 

Spazio autrice ^_^

Scusate per il ritardo, potrete perdonarmi?????Ditemi che pensate di questo nuovo capitolo!!

Viola: Sono molto contenta che tu ti sia riuscita a registrare. Visto che ho aggiornato? Che ne pensi di questo capitolo?

Alessandra, Kucciolaflea : adoro i vostri commenti e sono felice che lo scorso capitolo vi sia piaciuto, e ora che ne pensate?? Per quanto riguarda ginny/blaise ho pensato a qualcosina ora devo solo decidere se metterla in atto o meno..

Grazie alle 63 persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti e a tutti quelli che leggono

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** ottavo giorno ***


Giorno 8

Quella mattina come tante altre volte, Hermione Granger stava chiacchierando con i suoi inseparabili amici, mentre camminavano per il corridoio del sesto piano per due interessanti ore di lezione con la professoressa McGranitt. All’improvviso Hermione sentì qualcosa afferrarle il braccio e attirarla a sé.

“ Tu che ne pensi Hermione?”

“Eh Hermione?” ma quando Ronald Weasley si girò si accorse che non avrebbe risposto alla sua domanda, perché Hermione era incredibilmente sparita, volatilizzata, dissolta nel nulla.

“Ma che fine ha fatto?”

“Eppure era con noi fino a qualche secondo fa” rispose Harry Potter aggrottando un sopracciglio.

“Dici che dobbiamo andare a cercarla?”

“Dai Ron, non ti allarmare, magari ha semplicemente dimenticato qualcosa su alla torre ed è andata a riprenderla”

“Poteva anche avvisare però”

Nel frattempo in una nicchia nel muro Hermione poteva guardare in viso il suo rapitore misterioso.

“Tu sei completamente pazzo”

“Perché?” domandò la serpe con tono falsamente innocente.

“Perché? Perché non siamo stati scoperti da Harry e Ron per un soffio!” disse la ragazza alzando un tantino la voce.

“Se tu gridi allora sì che ci scoprono”

“Perché mi hai trascinata qui?”

“Volevo solo darti il buongiorno” disse il ragazzo, attirando maggiormente il corpo della Grifona  a sé e facendolo aderire completamente al suo, poi la baciò.

“Buongiorno anche a te” mormorò Hermione quando finalmente riuscì a staccarsi dal bacio.

“Allora pensi ancora che questa sia stata una cattiva idea?” sogghignò il biondo

 “Pessima”  rispose lei pochi istanti prima che il ragazzo tornasse a catturarle le labbra.

“Eppure non mi sembra ti dispiaccia poi tanto” continuò lui mentre scendeva a baciarle avidamente il collo e le sbottonava i primi bottoni della camicetta.

“Potrebbero scoprirci da un momento all’altro” sussurrò dopo un po’ Hermione

“Ne dubito, ormai dovrebbero essere tutti a lezione”

“ Stai scherzando? Io ho lezione con la McGranitt.”

“Lo so”

“E pensare che stamattina ero persino in anticipo, ora per colpa tua sono in ritardo!”  esclamò la ragazza lanciandogli un’occhiataccia.

“Posso farmi perdonare?”

Hermione sollevò un sopracciglio - “E come pensi di riuscirci?”

“Con questo” e lui la baciò nuovamente.

“Mmmm…Draco mi piacerebbe poter restare, ma non posso fare ancora più tardi”

“Devi proprio?” disse lui con la faccia da bimbo capriccioso

“Sì, e dovresti andare a lezione anche tu” poi si divincolò e prima che il ragazzo riuscisse a muovere le braccia per acchiapparla di nuovo, Hermione stava già correndo a perdifiato per il corridoio.

Quella che apparve sulla soglia dell’aula di trasfigurazione fu un Hermione Granger alquanto insolita, aveva i capelli alquanto scarmigliati, le gote arrossate per la corsa e i primi bottoni della camicia sbottonati, ma soprattutto era in ritardo, evento che non si era mai verificato nei suoi sette anni ad Hogwarts.

“Signorina Granger è in ritardo” osservò la professoressa McGranitt.

“Scusi professoressa, ieri avevo dimenticato il libro di trasfigurazione in biblioteca e stamattina sono corsa a prenderlo, ma ho dovuto attendere che Madama Prince venisse ad aprire” disse la ragazza dicendo la prima bugia che le venne in mente e sperando in cuor suo di essere stata abbastanza convincente da non far insospettire l’insegnante.

La professoressa sembrò un attimo rifletterci su, poi evidentemente doveva aver creduto a quanto detto dalla ragazza, perché quando parlo disse: “D’accordo signorina Granger si sieda e spero che non capiti più.”

Hermione si sedette al posto lasciatole libero da Harry.

“Hermione, ma dove sei stata?”

“L’ho appena detto, avevo dimenticato il libro di trasfigurazione e sono corsa a riprenderlo.”

“Ma tu ieri non sei andata in biblioteca” osservò il ragazzo dopo un momento.

Hermione si maledisse mentalmente per non aver pensato a una scusa migliore, per fortuna il suo ingegnoso cervello le venne incontro e l’aiuto a trovare una nuova scusa per uscire da quella situazione. “Emmm Harry, in realtà l’avevo lasciato su alla torre di Grifondoro, ma dire di averlo dimenticato in biblioteca mi sembrava la scusa migliore.”

“Ah, ok.” Disse l’amico che sembrava essersi convinto, ma poco dopo tornò alla carica con un nuovo quesito – “Herm, che fine ha fatto l’elastico che avevi stamattina? Sembra che tu non ti sia pettinata i capelli, eppure stamattina non erano così.”

Merda fu il profondo pensiero di Hermione Granger, poi inventò l’ennesima scusa della mattinata   “Non lo so, forse mi è caduto mentre correvo per venire a lezione, davvero non me ne ero accorta. Harry però ora se non la smetti con le tue domande mi fai perdere la lezione.”

Per sua fortuna il resto della mattinata scorse via abbastanza velocemente, senza più alcuna domanda da parte di Harry e per fortuna la ragazza non dovette subire lo stesso interrogatorio da parte di Ron che evidentemente non aveva sviluppato lo stesso spirito di osservazione del Bambino sopravissuto. Poco prima di pranzo la ragazza scomparve nuovamente, era stata ancora una volta rapita dal Principe delle Serpi. Quando fece il suo ingresso in sala grande gli altri studenti avevano iniziato a mangiare da un pezzo, comunque i suoi fidati amici le avevano tenuto il suo solito posto al fianco di Ron e di fronte  a Ginny.

“Scusate il ritardo”

“Che fine hai fatto?” domandò questa volta Ron “Oggi sparisci in continuazione!”

“Dovevo assolutamente prendere un libro in biblioteca”

“E dovevi andarci per forza ora?”

“E quando dovevo andarci se no?Mi serviva ora e ci sono andata ora!”

“Di che cosa stavate parlando?”

“Quidditch” risposerò all’unisono Harry e Ron “sai questa settimana giochiamo la partita con Serpeverde e….” ma Hermione già non gli ascoltava più, aveva iniziato a guardare il tavolo delle Serpi, anche Draco la stava fissando, ma con uno strano sorrisetto sul volto. Poco dopo comprese perché…

“Herm?”

“Scusa Ginny stavi dicendo?”

“Volevo sapere che libro hai preso in biblioteca” ma mentre diceva questo la ragazza faceva strani segni con la mano, indicava prima Hermione e poi si portava una mano al collo.

“Ginny non capisco” ma poco dopo qualcosa si illuminò “O forse sì..Oh no, è quello che penso?”

“Credo proprio di sì Herm”

“Che cosa è successo?” s’intromise a un certo punto Harry.

“Niente, niente, tranquillo amore mio. Io e Herm torniamo subito.” e dopo avergli scoccato un bacio, si alzò prese Hermione e la trascinò in bagno. Una volta giunte in bagno ed essersi assicurate che non ci fosse nessuno, la riccia parlò: “Ho un succhiotto, vero?”

Ginny rise – “e anche piuttosto grosso direi!”

“Dannato Draco giuro che non appena lo rivedo lo uccido con le mie mani! Dici che lo avrà notato qualcun altro?”

“Penso di no, per fortuna c’erano i capelli che coprivano, io me ne sono accorta solo perché ero seduta proprio di fronte e poi avevo capito che non eri andata in biblioteca!”

“Come lo hai capito?”

“Harry mi ha detto di come sei misteriosamente sparita stamattina, poi dici di essere andata in biblioteca, ma torni senza alcun libro e poi io sapevo di Malfoy, quindi non mi è stato difficile fare due più due.”

“Spero non sia tanto facile anche per loro”

“Già mi vedo la loro faccia quando dirai che stai con Malfoy!” disse Ginny profondamente divertita.

“Eh si tu ridi, tanto mica è con te che non vorranno più parlare!”

“Oh Hermione sono i tuoi migliori amici, non è possibile che non ti vorranno più parlare. Al massimo uccidono Malfoy” e le due scoppiarono a ridere.

“Dai vieni qui ora che cerchiamo di coprire il misfatto!”

 

 

“Hermione esci?” domandò Ron mentre combatteva una dura battaglia a scacchi magici con Harry.

“Ron lo sai che ho la ronda stasera!”

Quando la ragazza arrivò nell’aula dei caposcuola trovò la serpe che dava ordini a Padma Patil e Hannah Abbott, rispettivamente di Corvonero e Tassorosso.

“Allora voi due perlustrate i corridoio dal quarto al sesto piano e io e la mezzosangue quelli dal quarto in giù, avete nulla in contrario?” era un chiaro invito a non contraddirlo, poi si rivolse verso Hermione “Granger, sei in ritardo!”

“Da quando così ligio al dovere Malfoy?”

“Mi offendi mezzosangue, io prendo molto seriamente i miei doveri di caposcuola”

“Sì, certo come no”

La Patil e la Abbott per paura di trovarsi di fronte a una furiosa litigata tra i due, decisero di liberare in fretta il campo.

“Emmm…allora noi andiamo” e dopo aver detto questo si dileguarono alla velocità della luce.

“Ottima prova recitativa Draco” disse lei saltandogli quasi addosso.

“Ne dubitavi forse? Anche la tua non era male” disse il ragazzo mentre la prendeva in braccio per farla sedere sul tavolo vuoto. Le mani di Hermione scorrevano tra i biondi capelli di Draco, mentre le mani del ragazzo erano già sotto la camicetta di lei, poi lui scese dandole focosi baci sul collo e lei all’improvviso gli mollò un calcio.

“Ahi!Ma sei matta?Che cazzo ti è preso?”

“Mi sono appena ricordata del succhiotto che mi hai lasciato oggi”

“E mi picchi per questo?”

“Certo!Per colpa tua ho quasi rischiato di essere scoperta da Ron e Harry”

“Ma non ti hanno scoperto, per cui perché preoccuparsi? E poi non è colpa mia se la tua pelle è così buona” disse il ragazzo ritornando a baciarla con le sue labbra calde e morbide. Per questa volta lei decise di non ribattere, rispondere al bacio era molto meglio. Poco dopo le mani esperte di lui stavano velocemente sbottonato la camicetta che poco dopo finì sul pavimento, lei un po’ insicura iniziò a fare lo stesso con la camicia di lui, poi anche questa volò sul pavimento. La ragazza rimase un attimo ad ammirare il fisico perfetto della Serpe, poi passò una mano su quelli addominali perfetti, sembravano quasi scolpiti. Lui nel frattempo aveva preso a slacciarle il gancetto del reggiseno e poco dopo stava facendo compagnia al resto dei vestiti. Hermione ritrovandosi mezza nuda sotto gli occhi del ragazzo arrossì involontariamente. Lui se ne accorse e le sussurrò “quando arrossisci sei ancora più bella” e poi tornò a disseminare di baci l’intero corpo della ragazza, che sentiva i brividi lungo la schiena ogni volta che lui le toccava la pelle. Lentamente Draco iniziò ad armeggiare con la cerniera della gonna, ma la mano di Hermione lo bloccò.

“Che c’è?” domandò il ragazzo con la voce roca, carica di desiderio.

“Draco, non voglio farlo qui, Padma e Hannah potrebbero entrare da un momento all’altro”

“Possiamo andare nella stanza delle necessità se è solo questo il problema”

“….E poi non so neanche se ho coordinato le mutandine con il reggiseno”

Draco ghignò malizioso – “Questo possiamo verificarlo subito” poi aggiunse serio, abbracciandola dolcemente “ma Hermione se non vuoi fare l’amore con me dillo, non me la prendo mica.”

“Draco io voglio fare l’amore con te, ma ho bisogno di un po’ di tempo, prima di te io ho avuto solo Victor e con lui non mi sono mai spinta oltre qualche bacio.”

“L’importante è che tu me l’abbia detto ora, se fossimo andati avanti non credo che sarei riuscito a fermarmi. Ma non ti preoccupare con me diventerai una vera esperta”  

Dopo aver terminato la “ronda” Draco rientrò nel dormitorio Serpeverde, vista la tarda ora in giro era rimasta poca gente, ma seduto nella poltrona vicino al fuoco riconobbe immediatamente Blaise che parlava con una ragazza bionda, che stava ridendo allegra, con una risata contagiosa.  E’ senz’altro Daphne, pensò Draco, nessun’altra serpe ride come ride lei.

Si avvicinò lentamente ai due che erano così immersi nella conversazione da non essersi accorti della presenza del ragazzo.

“Che cosa state dicendo di tanto divertente?”

“Ciao anche a te Draco” rispose Blaise. Daphne invece, dopo aver salutato Draco con un bacio sulla guancia, lo invitò a sedersi accanto a lei sul divano.

“Allora si può sapere di che cosa stavate parlando?”

“Potremmo ditertelo, ma dopo dovremmo ucciderti”

“Davvero spiritoso, Blaise”

“Ci stavamo aggiornando sugli ultimi gossip di Hogwarts” rispose la ragazza “ci sono alcuni scoop davvero interessanti”

“Del tipo?”

“Non indovineresti mai chi si è presentato oggi alla porta di Millicent con tanto di mazzo di rose rosse in mano, per invitarla al ballo di primavera”

“Blaise?Ted? Asher?”

“Hey ti pare che io inviterei mai Millicent al ballo?” intervenne Blaise

“Bè ha detto qualcuno a cui non penserei mai, quindi potevi benissimo essere tu”

“No,no” la ragazza scosse la testa, facendo muovere i lunghi capelli “si tratta di Goyle!”

“Ahahaha ?Che bella coppia davvero! Pensavo che il suo unico interesse fosse il cibo!”

“E dovevi vedere la faccia di Tiger, quando lei ha accettato e ha capito che quest’anno lui sarebbe stato l’unico ad andare al ballo da solo”

“E tu con chi andrai al ballo Daphne?” domandò Blaise

“Non lo so, devo ancora decidere”

“Nessuna proposta interessante?”

“No, Draco, aspetto ancora un po’ e decido, ma vi dò un altro scoop nel frattempo: Ronald Weasley mi ha invitata”

Se fosse stato possibile si sarebbe sentito il rumore delle mascelle di Blaise e Draco cascare a terra per lo stupore. Draco fu il primo a riprendersi “Ha finalmente capito che la Brown è una stupida oca! Ed ecco spiegato perché la vostra pozione faceva schifo, guardava te al posto di tenere d’occhio la pozione”

“Draco guarda che quella pozione l’ho fatta anche io” rispose Daphne con un tono finto offeso.

“Vabbè Daphne è risaputo che tu in pozioni fai schifo” rispose il principe delle buone maniere.

“Grazie Tanto”

Draco nel frattempo si rivolse all’amico cambiando discorso “Visto che è la serata delle rivelazioni, tu Blaise magari ora mi vieni a dire che ci vai con Pansy”

“Ahahaah ti piacerebbe che me la prendessi io, ma mi dispiace, neanche io ho ancora deciso con chi andare”

“Tu ci vai con la Granger?” domandò subito Daphne.

“Blaise! Chi ti ha detto che potevi dire della Granger?”

“Ma l’ho detto solo a Daphne”

“Non me lo volevi dire? Guarda che ora sono veramente offesa” disse lei mettendo il broncio.

“Daphne lo sai che te lo avrei detto, non volevo dire questo”

“E invece sì, se non fosse stato per Blaise sarei rimasta all’oscuro di tutto, bell’amico che sei..”

“Dai Daphne” intervenne Blaise in favore dell’amico “sono sicuro che Draco te lo avrebbe detto, vedrai che Draco saprà farsi perdonare, vero Draco?”

“Eh? Ma io non ho niente da farmi perdon..” ma di fronte alle occhiatacce dei suoi amici, non terminò la frase e disse “certo”

“Promesso?” domandò la ragazza con viso angelico.

“Ufff..sì”

“Mmmm….forse potrei, ma ad una condizione”

“Sarebbe?” domandò scettico il biondo

“ Voglio conoscere Hermione!”

“Ma…”

“Draco hai dato la tua parola!” intervenne Blaise

“Ma io non sapevo ancora che lei” poi si interruppe “ voi!vi eravate messi d’accordo! Ma che razza di amici siete!”

“Ormai hai promesso caro” e dopo avergli stampato un bacio sulla guancia e averne dato un al altro a Blaise, Daphne lasciò la stanza.

 

 

Ciaoooo a tutti, eccomi col nuovo capitolo che ne pensate? Ne approfitto per ringraziare le dieci persone che hanno commentato il capitolo precedente!!Purtroppo non posso rispondere ai commenti singolarmente perché devo ancora finire di studiare, scusatemi^^ Ancora grazie e un saluto anche alle 77 persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti e a tutti quelli che leggono soltanto.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** nono giorno... ***


Giorno 9 

Lezione di Piton, Grifondoro e Serpeverde come al solito, con la fine del progetto tutti erano tornati ai loro abituali posti, Hermione e Harry, Ron e Lavanda, Blaise Zabini e Draco Malfoy, gli inseparabili Tiger e Goyle, Hermione Granger che prendeva appunti come una forsennata, Malfoy che lanciava i soliti insulti ai Grifoni, tutto era tornato alla normalità o quasi. Mentre scriveva, sul quaderno di Hermione comparve dal nulla una parola, scritta con una grafia precisa ed elegante.

Buongiorno

A Hermione quasi venne un colpo per la sorpresa, poi dopo essersi assicurata che Harry non si fosse accorto di niente rispose con un semplice: Tu sei completamente matto.

Che buongiorno caloroso. E sentiamo perché sarei matto?

La ragazza si guardò velocemente intorno, guardò nuovamente Harry e rispose. La risposta non si fece attendere.

Ma di che cosa vuoi che si accorga Potter, non lo vedi che sta dormendo in piedi? E poi non succede niente se per una volta non prendi appunti, dai Hermione io mi annoio.

Per tutta risposta Hermione scoccò un’occhiataccia al suo interlocutore, che altri non era che l’affascinante Principe delle Serpi.

E io che ti volevo anche fare una sorpresa!

E come si sa la curiosità è donna,  e Hermione Granger non fa certo eccezione. In effetti alla parola sorpresa, la ragazza smise immediatamente di prestare attenzione a Piton per dedicarsi completamente al biondino. Prima di rispondere Draco ghignò.

Che sorpresa è se te la rivelo già ora?

Passò l’intera lezione senza che Hermione riuscisse a cavare un ragno dal buco, ma Draco era riuscito nel suo intento di distrarre la Grifona. Non appena suonò la campanella la ragazza iniziò a mettere le cose a posto con molta, moltissima calma e disse ai suoi amici di iniziare ad andare avanti. Poi fece svuotare l’aula, fingendo di uscire tra gli ultimi. Anche Draco aveva fatto lo stesso e non appena furono sicuri che in giro non ci fosse più nessuno, chiusero la porta e pochi secondi dopo si stavano già baciando.

“Allora, ora mi dici qual è la sorpresa?” domandò Hermione quando ebbero finito di salutarsi.

“Perché dovrei? Ma potrei darti un indizio...incontro”

“E che cavolo significa?”

“Non sei tu quella intelligente?Fai funzionare quel cervello”

“Allora io e te ci dobbiamo vedere da qualche parte?” tentò la Grifona.

“Io e te ci dobbiamo sempre vedere da qualche parte”

“Allora dobbiamo incontrare qualcuno?”

“Ecco, diciamo che c’è qualcuno che avrebbe il piacere di fare meglio la tua conoscenza”

“Mi devo preoccupare?”

Prima di rispondere, Draco scoppiò in un’ allegra risata “ma quanto sei diffidente!”

“Non è colpa mia, sei tu che fai l’uomo del mistero!Allora mi vuoi dire chi devo incontrare oggi?”

“E se non te lo dicessi?”

“Mmmm…potrei interrompere i nostri incontri…. a tempo indeterminato, il che significherebbe niente baci, nessun tipo di contatto, niente di niente…però potremmo sempre parlare. ”

“Non oseresti davvero farlo!”

“Dici?”

“Non resisteresti a lungo”

“Tu cederesti prima di me, mi vuoi sfidare forse?” disse la ragazza avvicinandosi alle sue labbra.

“Magari un’altra volta” rispose la serpe prima di baciarla.

“Draco ora mi dici chi devo incontrare?”

“Tranquilla, sono solo Blaise e Daphne”

“Blaise?ma soprattutto Daphne Greengrass? E che vogliono da me?”

“Niente, ti vogliono solo conoscere”

“Sei sicuro che non ci sia altro?”

“Perché ci dovrebbe essere altro?” domandò il ragazzo alzando un sopracciglio.

“Perché siete delle dannate serpi e ok, posso comprendere che Blaise Zabini che è il tuo migliore amico mi voglia conoscere, ma la Greengrass ?Deve per forza avere una motivazione.”

“Anche Daphne è mia amica e probabilmente vorrà solo verificare che tu sia a posto, tutto qui. E magari vorrà un po’ vendicarsi del fatto che non le avevo detto di noi. Non c’è niente di cui preoccuparsi, tutto qui.”

“E certo non c’è niente di cui preoccuparsi, tanto mica sei tu ad essere messo sotto esame dai migliori amici del tuo ragazzo.”

“Almeno i miei amici non ti picchieranno, come invece è certo che faranno i tuoi quando lo verranno a sapere.”

“Se tu ti comportassi con loro diversamente, questo non succederebbe. E comunque ora ti prego, dimmi di che cosa posso parlare con Daphne? Dimmi qualche cosa di lei.”

“Mmmmm…che vuoi sapere?”

“Draco qualsiasi cosa…che libri legge?che musica ascolta?argomenti preferiti?qualunque cosa che possa aiutarmi a fare una buona impressione.”

“Allora Daphne non legge tanti libri, quindi non è un buon argomento. Ascolta musica classica e le piacciono anche le Sorelle Stravagarie, poi…” ma Draco si bloccò notando che Hermione stava scrivendo tutto quanto su un block-notes.

“Beh perché ti sei fermato?”

“Hermione non è che la stai prendendo un po’ troppo seriamente?”

“Mi sto solo preparando un po’, che cosa c’è di male?”

“Stai prendendo appunti su che cosa piace a Daphne, ecco cosa c’è di male.”

“Voglio solo farle una buona impressione.”

“Tutto quello che devi fare è essere te stessa e magari raccontarle qualche gossip, lei e Blaise ne vanno ghiotti.”

“Chiederò qualcosa a Ginny o mi toccherà andare da Calì e Lavanda.”

“Mi raccomando segna tutto sul block-notes.” Ironizzò lui.

“Dici che dovrei?”

“Hermione, stavo solo scherzando. Andrai bene anche se non sai nessun gossip e se vuoi stasera puoi portare anche la Weasley.”

“E’ stasera? Dove andiamo?”

“Questo per ora non te lo dico. Ci vediamo alle nove in punto nelle cucine.”

“Perché nelle cucine? Draco non vorrai sfruttare quei poveri elfi?”

“Ma che sfruttare fanno solo il loro lavoro!” disse il biondo, beccandosi un’occhiataccia dalla sua ragazza che stava per partire con una lunga filippica sul C.R.E.P.A e per evitare ciò Draco decise di zittirla col suo metodo preferito, i baci.

 

Sera, nella sua camera, Hermione stava aggiornando l’amica sulle ultime novità e la stava letteralmente supplicando di andare con lei all’incontro con le serpi.

“Hermione, non è che non ti voglia accompagnare, ma come faccio con Harry?Ci scoprirà…”

“Non gli puoi dire che devi studiare?”

“Due volte in poco più di una settimana? Poco credibile...”

“Se gli dici che non ti senti bene?”

“Verrebbe a vedere come sto.”

“Mmmm mi sa che dovrò andare da sola”

“Già”

“Hermione?” la faccia di Lavanda Brown comparve sulla porta, seguita poco dopo da quella di Calì e della sorella Padma.

“Ciao ragazze”

“Stasera avevamo pensato di organizzare un pigiama party per parlare degli abiti da indossare al ballo di primavera, ti da fastidio se lo facciamo nella nostra stanza?”

“Pigiama party?Lavanda sei un genio!” esclamò Ginny.

“Ti piace la mia idea?Allora vi unite a noi?”

“Sì, voi iniziate, noi arriveremo più tardi, purtroppo dobbiamo finire una lunga e noiosa ricerca per domani”

“Ok, allora ci vediamo dopo”

“Bye bye” e dopo ciò, Hermione e Ginny si fiondarono nel corridoio.

“Ora dobbiamo solo trovare Harry e dirgli che passiamo la serata con Lavanda a parlare di vestiti, sono sicura che lui e RonRon non oseranno avvicinarsi”.

“E chi l’avrebbe detto che Lavanda ci avrebbe fornito la scusa.”

Dopo aver trovato Harry, le due ragazze riuscirono finalmente a raggiungere le cucine del castello, luogo dell’appuntamento con le tre serpi.

“Siete in ritardo”

“Ti lamenti sempre tu, ci abbiamo messo un po’ più del previsto” rispose la ragazza dandogli subito un bacio, impedendogli così di replicare.

“Ah non iniziate già da ora, siete disgustosi” intervenne Blaise

“Tutta invidia la tua”

“Sì,sì, come no”

“Ah vi prego smettetela ora, prima di continuare così fino a domani mattina” era stata la bionda serpe a parlare, poi rivolgendosi verso le due ragazze aggiunse “e vi assicuro che ne sono capaci!”

“Conoscendo Draco, non ne dubito affatto” rispose Hermione ridendo e tendendole poi la mano.

“Finalmente posso conoscerti, Granger.” La serpe le stringeva la mano, col sorriso sulle labbra, ma con lo sguardo sembrava studiare Hermione centimetro per centimetro.

“Mi devo preoccupare,Greengrass?” rispose la grifona sostenendo lo sguardo.

 “Puoi chiamarmi Daphne”

“Solo se tu mi chiami Hermione.”

“D’accordo Hermione.”

“Sembra quasi che si stiano sfidando.” disse Ginny più a se stessa che a qualcuno in particolare.

“Già”  si sentì rispondere Ginny “e per ora la tua amica sembra aver segnato il primo punto”.

Ginny si girò verso colui che aveva pronunciato quelle parole, e trovò uno splendido sorriso e due brillanti occhi azzurri intenti a scrutarla.

“Zabini”

“Già, è il mio cognome, ma puoi anche chiamarmi Blaise o preferisci rifare la sceneggiata che hanno fatto loro due?”

Ginny sorrise “ Non credo che ce ne sia bisogno Blaise, in fondo noi non ci contendiamo Malfoy, vero?”

“ No è già insopportabile come amico, non voglio immaginare come fidanzato!”

“Chi sarebbe insopportabile?” intervenne il Principe delle Serpi.

“Che c’è non ci senti?” gli rispose il bruno.

“Bambini!” gli interruppe nuovamente Daphne “che ne dite di continuare a discutere mentre ceniamo?”

Tutti risposero affermativamente, poi dopo aver preso dei cestini da pic-nic preparati dagli elfi domestici, lasciarono le cucine.

“Dove stiamo andando?”

“Aspetta e vedrai Hermione, ti costa tanto?” le rispose Daphne.

“Ho solo fatto una domanda, è forse proibito?”

“No, non lo è.”

“Bene”

“Bene”

“Quindi va tutto bene, eh?” le stuzzicò Draco che aveva seguito la conversazione.

“Certo Dracuccio, caro”

“Eh? Non chiamarmi Dracuccio, mi mette i brividi, solo Pansy mi chiamava così.”

“Lo so,  è per questo che l’ho fatto.” Rispose Hermione sghignazzando.

“Sai Hermione, non sei male.” Disse all’improvviso Daphne.

“Uh?”

“Hai sempre la risposta pronta, riesci a tenere testa a Draco, non ti tiri indietro di fronte alle sfide, si in fondo credo che Draco per una volta abbia fatto una buona scelta.”

“Wow e non ho dovuto neanche tirare fuori la carta gossip”

“Sai qualcosa che io non so?”

“Può darsi, sai oggi Lavanda mi ha raccontato qualcosa”

“La Brown è meglio del parrucchiere, sono tutta orecchie racconta”

“Ora te la sei decisamente conquistata” disse il biondo sogghignando.

Dopo aver preso un passaggio sconosciuto alle due Grifone, il gruppo dei ragazzi si trovò nel giardino della scuola, nei pressi del lago nero.

“Signore, siamo giunti a destinazione” disse Blaise esibendosi in un mezzo inchino

“Wow” esclamarono in coro Ginny e Hermione letteralmente rapite dai riflessi della splendida luna piena nel lago. Poi la parte razionale di Hermione riprese il sopravvento “Draco, non voglio fare la guastafeste, ma se ci scoprono?Sai non passano proprio inosservati dei ragazzi che fanno un picnic sul lago nero, per quanto questi alberi ci possano coprire…”

“Mi hai preso per uno sprovveduto?Guarda che io sono Draco Malfoy, il principe delle serpi, il mago più bello,più intelligente…” “e più modesto di tutti” lo interruppe Hermione, suscitando l’ilarità generale.

“Comunque” intervenne Blaise “credo che quello che Draco stava cercando di dire è che noi serpi facciamo spesso queste uscite notturne, e Draco è in grado di fare l’incantesimo oscurante, in modo da renderci invisibili a chi si trova fuori dal cerchio che traccia.” E poco dopo, infatti Draco si mise all’opera per creare l’incantesimo, mentre Blaise e Daphne preparavano tutto l’occorrente per il pic-nic.

“Et voilà,la cena è servita” disse Daphne quando tutto fu pronto.

“Avete svaligiato la cucina!”

“No Ginny, ti assicuro che ci siamo anche limitati, Draco voleva prendere anche il sorbetto, la torta al limone e quella di more, ma io e Daphne siamo riusciti a fermarlo, i cestini iniziavano a pesare davvero troppo.”

E così tra un boccone e l’altro, tra chiacchiere e scherzi, il pic-nic andò avanti allegramente, senza alcuno spargimento di sangue, nonostante allo stesso “tavolo” fossero seduti serpi e grifoni.

“Credo che se mangio anche un altro solo boccone scoppierò.”

“Eh sì Ginny, già si vedono i bottoni della camicia che stanno per saltare” la prese in giro Blaise.

“Che ne dite se facciamo un gioco?” domandò all’improvviso Daphne.

“Perché no?” acconsentii Hermione.

“Fossi in te, aspetterei di sentire il gioco prima di parlare.” La rimbeccò il Principe delle serpi “ Daphne è famosa per i suoi giochi un po’ particolari.”

“Definite particolari”domandò Ginny

“Beh” rispose Draco “ad esempio, la settimana scorsa ci siamo divisi in due squadre e i ragazzi dovevano riuscire a prendere un paio di mutandoni della McGranitt e le ragazze quelle di Piton.”

“O ti ricordi” continuò Blaise “quando l’anno scorso faceste la gara su chi dei due lo faceva nei posti più strani?”

“E chi se lo scorda” disse Draco, mentre Daphne rise soltanto.

Vedendo le facce un po’ perplesse delle due ragazze, Daphne subito intervenne “me le state spaventando, ora chissà che penseranno di me!”

“Ma se non te ne è mai fregato niente, di che pensano di te le persone!” disse Blaise.

Daphne scoppiò in un’altra allegra risata “mi hai scoperta, caro.”

“Già, nessuno ti conosce bene come me.”

“Ne sei sicuro?”

“Al 100%”

“Ok, comunque stasera tenendo conto che ci sono anche le nostre care grifone, volevo proporre un giochino innocente, giusto per divertirci un po’.”

“Avanti spara” disse Hermione.

“MagicKiss, allora volete giocare?”

“Siamo grifone, non conigli, certo che giochiamo” disse anche a nome di Hermione, Ginny.

“Allora penso che le regole dei gioco più o meno le conosciamo tutti, per cui le ricapitolo molto velocemente,giusto per rinfrescarvi la memoria. Funziona tipo il vostro obbligo o verità, Granger, non si può mentire perché il pulsante lampeggia quando dite una bugia, allo stesso modo non ci si può sottrarre all’obbligo o venite presi a randellate finché non lo portate a termine. Ah e naturalmente avete a disposizione una carta jolly per rifiutare una prova. Sarebbe stato perfetto se avessimo avuto un altro ragazzo da mettere tra Ginny e Hermione, ma ci dovremo accontentare. Allora giro la bottiglia per vedere chi inizia.”

“Ginny a te l’onore, ora pesco la carta. Allora impiega almeno 20 secondi per scoprirti la spalla.”

E così Ginny eseguì la penitenza, poi girò la bottiglia che si fermò su Draco.

“Qual è secondo te il peggior difetto della persona seduta alla tua destra? E il suo pregio più grande?”

Draco si girò a guardare Hermione e disse “il peggior difetto è quello di essere amica di San Potter e Lenticchia, il pregio è che ha degli occhi così belli che ti fanno dimenticare tutto il resto.”

Poi fu il turno di Draco di girare la bottiglia che andò ad indicare Blaise.

“Allora, devi baciare sensualmente il collo di tutte le ragazze presenti”

“Niente di più facile” rispose ammiccando Blaise, che subito si avvicinò a Ginny, lasciando una scia di piccoli baci, che fecero arrossire la ragazza.

“Ufff” sbuffò Daphne, “Blaise è già un minuto che la stai baciando,ma non c’è un tempo massimo?”

“Che c’è?Non vedi l’ora che sia il tuo turno?” celiò Blaise

“Oh non sai quanto” rispose ironica lei.

Poi Blaise dopo aver dato un ultimo bacio a Ginny, iniziò a baciare il collo di Hermione, aveva dato appena un paio di baci quando si interruppe.

“Ma se mi guardi così, non riesco a concentrarmi”

“Se ti guardo così come?” rispose il biondo facendo finta di non capire.

“Draco mi stai incenerendo con gli occhi.”

“Io?Scherzi?Continua pure”

“No, passo a Daphne non voglio rischiare una morte precoce.” E così il moro iniziò a baciare sensualmente anche il collo di Daphne, che nel frattempo aveva messo una mano tra i capelli del ragazzo.

“Ok” disse Blaise quando ebbe finito “ora giro, pronti?”

E la bottiglia iniziò a girare velocemente, fino a che rallentando non si fermò su Daphne.

“Questa mi piace” disse Blaise dopo che ebbe letto la penitenza.

“Sentiamo?”

“Fai uno spogliarello, togliendo due pezzi che ti indicherà il tuo vicino di destra.”

“La gonna e la camicetta?” propose subito Draco, beccandosi un’occhiataccia da Hermione.

Daphne iniziò il suo sensuale spogliarello, con tutti gli occhi incollati su di lei, o sarebbe meglio dire quasi tutti, visto che Hermione stava fissando intensamente Draco.

“Che c’è?” disse lui

“Niente, pensavo solo che te la stai mangiando con gli occhi.”

“Sei gelosa per caso?”

“Io? Semmai quello geloso sei tu, visto che poco fa sembrava volessi uccidere il tuo migliore amico.”

“Sarà, ma ora la gelosa sembri tu. E comunque guarda che so già com’è fatta Daphne.”

“Sei andato a letto anche con lei?”

“Sì, un po’ di tempo fa, ma poi abbiamo preferito restare amici.”

Nel frattempo lo spogliarello di Daphne era finito, fece girare la bottiglia che capitò su Hermione.

“Qual è il nome del ragazzo che ti ha baciato meglio in tutta la vita?”

“Krum…scherzo, Draco naturalmente.”

“Blaise, trovi attraente la tua prima vicina di sinistra, cioè Ginny?”

“Molto”

Ginny a queste parole arrossì, ma arrossì ancora di più dopo che le venne letta la sua carta, visto che dopo Blaise, la bottiglia puntò lei.

“Bacia il tuo primo vicino di destra, che poi sarei io, tutto intorno alla bocca, senza toccare le labbra. Sai mi sta piacendo questo gioco Daph!”

“Buon per te” rispose pungente lei.

Dopo che anche Ginny ebbe eseguito la sua penitenza, il turno passò nuovamente a Daphne.

“Ah, questa volta una domanda! Sei innamorata di qualcuno?I tuoi amici lo conoscono?”

“Sì,a tutte e due le risposte” rispose Daphne con un filo di voce.

“Sei innamorata?E di chi?” domandarono in coro Draco e Blaise.

Allora ciaoooooooo a tutti e scusate per l’immenso ritardo, ma gli esami all’università mi stanno portando via veramente tanto tempo. Spero che con questo capitolo sia riuscita a farmi perdonare, ditemi che ne pensate^^ Vi volevo inoltre segnalare che ho iniziato una nuova fanfiction si intitola Chi ha paura del buio?  E parla delle paure dei personaggi di Harry Potter, è una round robin, io ho iniziato descrivendo quella che secondo me potrebbe essere la maggiore paura di Pansy Parkinson, mi piacerebbe che partecipaste anche voi^^

Kucciolaflea: ciao Nicla, sono contenta che ti sia piaciuta la scena del succhiotto e Draco, beh lo sposerei volentieri anch’io se fosse reale XD Come non potevo lasciare un commentino alla tua fic? È molto carina e spero che aggiornerai presto^^ baci

Alessandra: Come vedi Daphne pur essendo una serpe non è poi così cattiva, che te ne è sembrato di lei in questo capitolo? Kiss

Viola_10: scusami per il ritardo^^ Che ne dici di questo capitolo? baci

Big chiara Jones: anche a me piace l’immagine di loro due imboscati nei vari angoli della scuola, avrei potuto usare direttamente la stanza delle necessità, ma così lo trovavo più carino^^

Narcyssa malfoy: non disperare anche se in ritardo io aggiorno sempre XD per il ballo dovrai aspettare ancora un paio di capitoli, sorry^^ kiss

Kristen S Kryssy: aaah mi stai facendo venire lo scrupolo di aver fatto Dracuccio troppo dolce!!ma nn è colpa mia, c’est l’amour^^ E di Daphne ora che pensi?

pei_chan: grazie per i complimenti^^ ebbene sì Draco si è innamorato davvero di Hermione

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** decimo giorno ***


Giorno 10

Notte fonda, il silenzio assoluto regnava in tutto il castello di Hogwarts, tutti erano nei propri letti a dormire beati, o meglio non proprio tutti. Quella sera nel dormitorio maschile di Serpeverde, e precisamente nella stanza di due serpi a caso, un ragazzo non riusciva a trovare sonno, tormentato da atroci dubbi.

“Dra??”

La voce del bruno riecheggiò nel silenzio della stanza, senza ottenere alcuna risposta. Questa volta il ragazzo ritentò aumentando un po' il tono di voce.

“Draco?”

“mmm…”

“Sei sveglio?”

“Grazie a te ora lo sono” grugnì il Principe delle Serpi in risposta

“Senti stavo pensando…”

Il biondo emise un profondo sospiro, poi disse“Proprio ora ti dovevi mettere a pensare?Non puoi espormi domani mattina i tuoi pensieri come tutte le persone normali?”

“Ma tu non sei curioso di sapere di chi è innamorata Daph?”

“Sì Blaise” rispose esasperato l'amico “te l’avevo già detto, quando prima che IO mi addormentassi abbiamo parlato della piacevole serata, del fatto che la Weasley non è male e delle mille congetture su chi potrebbe piacere a Daphne.”

“Ecco appunto nel frattempo ho fatto altre ipotesi”

“Dormire proprio no?eh?” replicò sarcastico il ragazzo.

“Come puoi dormire dopo aver saputo una cosa del genere?”

“Eppure io fino a poco fa ci stavo riuscendo benissimo. Vabbè dimmi che hai pensato o mi toccherà restare sveglio fino a domani mattina. E non posso presentarmi a lezione con le occhiaie, rovinerebbero il mio bellissimo viso.”

“Pensavo e se Daphne si fosse innamorata di Potter o Lenticchia?”

“Per Salazar!Non hai dormito per pensare questa stronzata?”

“Perché pensaci..se non ce l’ha detto è perché si tratta di qualcuno di cui non ci può parlare e lei sa bene che tu moriresti se la vedessi insieme ad uno dei due.”

“Blaise, tu conosci Daphne anche meglio di me, sai bene che se avesse voluto Lenticchia sarebbe già andata al ballo con lui fragandosene bellamente di ciò che ne pensiamo io o tu. Per quanto riguarda Potter, non può semplicemente essere possibile. Non può essere così stupida.”

“Guarda che Ginny non è stupida eppure è innamorata di Potter e Hermione è intelligentissima eppure sta con te.”

“Proprio perché è intelligente Hermione sta con me, ha capito che sono il meglio. Comunque non può essere Potter, è più facile che si sia presa una cotta per Piton che per San Potter.”

“Piton?Dici che potrebbe essere?”

“Blaise” Draco roteò gli occhi esasperato “sto solo scherzando!Come ti può venire in mente una cosa del genere!”

“E che non so più che cosa pensare! Sto impazzendo. Ho una gran voglia di sapere chi è e…”

“Spaccargli la faccia?”

“Qualcosa del genere. Anche tu?”

“Mmm no, solo se Daphne mi dicesse che vuole Potter o se” ma improvvisamente tutto diventava più chiaro nella testa del ragazzo, che si alzò di scatto dal letto e puntò i suoi magnetici occhi argento sull'amico. “Aspetta, stai facendo tutto sto macello perché ti piace Daphne?”

“Beh,ora che l'hai scoperto è inutile negare.”

“E perché cazzo non mi hai detto niente?”

“ Perché speravo che prima o poi mi passasse, ma visto che non è così dobbiamo assolutamente scoprire chi le piace prima che sia troppo tardi!”

“Dobbiamo?” chiese il ragazzo dubbioso, alzando un sopracciglio.

“Sì, io e tu” affermò innocentemente Blaise.

“E quando ti avrei offerto il mio aiuto?”

“Sei il mio migliore amico e mi negheresti il tuo aiuto?”

“E io che ci guadagno aiutandoti?”

“Ti lascio dormire in pace?”

“Affare fatto! Ho già in mente un’idea.”



Quella mattina, mentre Hermione Jane Granger si dirigeva verso la serra per la lezione di erbologia con i suoi due migliori amici, scomparve ancora una volta misteriosamente. Si ritrovò poco dopo dietro un albero, con la schiena contro il tronco e il resto del corpo premuto sotto quello di Draco Malfoy. E senza neanche dare alla ragazza il tempo di aprire bocca, la baciò appassionatamente.

Svariato tempo dopo, quando Hermione fu nuovamente in grado di parlare, disse: “Se continui a rapirmi così all'improvviso, prima o poi mi verrà un infarto!”

“Scusa, ma avevo bisogno di parlarti”

“Si proprio di parlarmi avevi bisogno” commentò la ragazza maliziosa

“Ehi guarda che è vero!”

“Allora dimmi tutto e in fretta! Potrebbero scoprirci in qualsiasi momento”

“Ma potrebbe anche non succeddere.”

“Ufff...”sbuffò Hermione “odio il doverci nascondere continuamente. Ricordami perchè lo facciamo?”

“Mmmm...perchè così è tutto molto più eccitante?” rispose il ragazzo sfoderando il suo sorriso più sexy e accativante.

“Ah vuoi forse dire che se non ci vedessimo di nascosto io non sarei più così eccitante?”

“Stupida,tu lo sei sempre” le sussurrò la serpe nell'orecchio, poi continuò “ e se qualcuno trovasse il coraggio di dire ai suoi cari amici che si vede con il sottoscritto, non saremmo più costretti a nasconderci e domani potremmo stupire al ballo tutta la scuola.”

“Devi essere sempre al centro dell'attenzione tu! Davvero vuoi venire al ballo con me?”

“No, in realtà te lo sto chiedendo perché nessun' altra ragazza mi ha invitato al ballo” rispose ironico lui.

“Ahaha non sei affatto divertente”

“Allora vuoi venire al ballo con me?”

“Oh mi piacerebbe tanto, ma...sai ho accettato l'invito di qualcun altro.”

“Stai scherzando,vero?”

“Si, ma dovevi vedere la tua faccia...certo che vengo con te al ballo, iniziavo a pensare che non me l'avresti mai chiesto.” disse Hermione saltandogli in braccio e baciandolo.

“Ah Hermione, mi faresti un favore?”

“Che cosa stai architettando?”

“Io?Niente!”

“Sì, vallo a raccontare a qualcun'altra! Allora che cosa vuoi?”

“Potresti invitare Daphne da te e Ginny con la scusa del ballo per fare quattro chiacchiere?”

“precisamente su cosa?”

“Devi scoprire chi le piace e magari già che ci sei convincerla che nessuno è meglio di Blaise.”

“E così Blaise è cotto di Daphne eh?”

“Sì, ma cerca di non lasciartelo sfuggire e vedi di scoprire qualcosa”

“Ma Daphne è tua amica non puoi provarci tu?”

“Credi che non ci abbiamo provato ieri notte? Niente. Non una parola. E Blaise stanotte non mi ha fatto dormire per niente, guarda che occhiaie!”

Hermione si lasciò sfuggire una risatina, poi dopo aver dato al ragazzo un ultimo bacio a fior di labbra rispose: “Ok, ci proverò, ma non le farò mai il lavaggio del cervello, per cui spera che sia già innamorata di lui.”

“Ah e ricordati di informare Potter e Lenticchia! Vorrei davvero esserci quando glielo dirai”

“Sono sicura che verranno giù nel covo delle serpi ad ucciderti.”



Ore 17,00: Torre di Grifondoro, dormitorio femminile

“Hai capito tutto Ginny?”

“Sì, Herm tutto chiaro. Sono pronta per la missione: far confessare Daphne.”

“Dovrebbe essere qui a momenti.”

Toc toc

“E' aperto!”

“Ciao ragazze”

“Ciao Daphne” dissero in coro le due amiche.

Dopo aver dato un'occhiata intorno domandò “ci siete solo voi due?”

“Sì, Harry e Ron avevano gli allenamenti di quidditch oggi pomeriggio e così Lavanda e quasi tutto il resto del dormitorio sono andati a vederli.”

La bionda nel frattempo continuava a spostare il suo sguardo per la stanza perfettamente ordinata della ragazza, “Non male la stanza” poi la sua attenzione fu attirata da una scatola di legno pregiato, con delle piccole rose intarsiate “oh io ho un cofanetto identico a questo! Lo uso come portagioie”

“La funzione di quello di Herm è un po' diversa, ripone là tutte le lettere e le cartoline che riceve”

“Metti le lettere d'amore di Draco?” celiò Daphne.

“Ti pare il tipo da lettere d'amore?”rispose Hermione di rimando.

Prima di rispondere, la ragazza finse di pensarci su, poi disse divertita“No, decisamente no.” poi mentre si sedeva sul soffice letto di Hermione, continuò dicendo “Ma bando alle ciance, posso sapere a che cosa è dovuto l'invito?”

“Deve per forza esserci un motivo?” rispose piccata Ginevra Weasley “Non potremmo averti invitata semplicemente perché ci fa piacere averti con noi?”

In tutta risposta Daphne alzò scettica un sopracciglio, in un gesto che ricordava in maniera impressionante quello di Draco Malfoy.

“Si vede proprio che siete amici tu e Draco” disse Hermione ridacchiando, “comunque, a dire il vero, ci sarebbe un motivo per cui ti abbiamo chiesto di venire.”

“Lo sapevo. Avanti sputa il rospo”

“Vorrei il tuo aiuto per scegliere il vestito per il ballo.”

“Wow domani verrete al ballo insieme? Voglio proprio vedere le facce di tutti quando vi vedranno.”

“E tu con chi ci andrai Daphne?” domandò Ginny cogliendo la palla al balzo.

“Non ho ancora deciso, forse vado da sola chissà.”

“E il ragazzo che ti piace?” insistette Ginny beccandosi un'occhiataccia da Hermione.

“Ma siamo qui per parlare di me o per decidere i vestiti del ballo? Allora Hermione hai qualche idea?”

“Non so, non avevo in mente di andare al ballo, non ho neanche tanti vestiti nell'armadio.Lavanda mi ha detto che posso prendere qualcosa da lei, ma non abbiamo proprio gli stessi gusti”

“Posso prendere anche i miei, così ampliamo la scelta.” propose Ginny.

Poco dopo Ginevra Weasley entrò incespicando nella stanza,coperta da una montagna di vestiti che la ragazza riuscì a malapena a posare sul letto.

“ Wow quanti vestiti!” esclamarono sorprese ambedue le ragazze.

“Molti me gli ha regalati Fleur, altri gli ho fatti io stessa.”

“Ginny iniziamo da te allora” disse Daphne all'improvviso “hai già pensato a quale mettere?”

“Onestamente io ero indecisa tra questi” rispose Ginny iniziando a cercare tra la massa i quattro vestiti a cui aveva ristretto la scelta. Dopo averli trovati iniziò a mostrali alle due amiche.

“Questo è bellissimo” quasi urlò Hermione alla vista del vestito rosa antico con il corpetto ricoperto di piccole roselline, che Ginny aveva tra le mani.

“Scommetto che è di Fleur!” proruppe Daphne “Decisamente no, questo rosa con il rosso dei tuoi capelli, come ti è venuto in mente? Hermione provalo tu vediamo un po'.”

Mentre Hermione iniziava a provare il vestito dell'amica, Ginny mostrava alla severa Daphne gli altri tre modelli scelti, uno nero, l'altro dorato e l'ultimo verde.

“Questi sì, mi piacciono tutti e tre. Hermione tu che ne pensi?”

In quel momento, Hermione che aveva appena finito di provare il vestito si girò verso le amiche chiedendo titubante “Che dite come sto?”

“Oh Herm stai benissimo” disse entusiasta la rossa “Non è vero Daphne?”

“Non male, ma non possiamo di certo fermarci al primo abito, deve essere assolutamente perfetta.”

“Quanti ne dovrò provare?” chiese allarmata Hermione, che iniziava a domandarsi se ricorerre all'aiuto della Serpeverde fosse stata davvero una buona idea.

“Tutti?”disse Daphne innocentemente.

“Tu sei pazza!Io non proverò tutti questi vestiti.Sono troppi!”

“Lo vuoi il mio aiuto?” rispose la ragazza leggermente indispettita.

“Emm ragazze” intervenne saggiamente Ginny, prima che accadesse l'irreparabile “potreste fare un piccolo compromesso, Hermione proverà solo i vestiti che le piacciono. E Herm, Daphne in fondo ha ragione non puoi scegliere il vestito per il ballo provandone solo uno.”

“Daccordo” dissero le due.

“Ginny dai mentre Hermione sceglie gli altri, tu prova i tuoi vestiti.”

Poco dopo Ginevra Weasley aveva infilato il lunghissimo e sontuoso vestito dorato e dopo essersi data una veloce occhiata allo specchio e aver ravvivato i capelli con una mano, si girò verso le amiche attendendo il verdetto.

“A me piace” approvò Hermione, ma Daphne non era lo dello stesso avviso e scosse la testa, facendo muovere la sua bella chioma dorata “Fa troppo Grifondoro e troppo Natale.”

Velocemente Ginny indossò il secondo vestito,quello nero.

“Molto meglio.” disse Daphne sorridendo compiaciuta “l'hai fatto tu?”

“Sì, ho fatto questo e quello verde.”

“Sei davvero brava.” si complimentò la bionda, mentre la ragazza sfilava il vestito pronta a mettere l'ultimo. Il vestito verde. Era un vestito molto semplice. Di seta, morbido, scivolava dolcemente fin sopra il ginocchio. E quando Ginny si girò vedendo le espressioni delle amiche seppe che era il vestito perfetto.

“E' fantastico!”

“E' questo!” Daphne battè le mani felice. “Come mai proprio verde?”

Ginny arrossì lievemente prima di rispondere alla domanda “E' del colore degli occhi di Harry.”

“Capisco, come il mio...” soggiunse a mezza voce, ma anche se deboli le sue parole giunsero alle orecchie delle due grifone.

“Anche il tuo vestito è verde?” domandò la rossa che non aveva ben compreso il significato delle sue parole.

“No, no, niente, lascia stare.” rispose la ragazza facendo un gesto con la mano, quasi a voler cancellare le parole.

“Credo che Daphne volesse dire che anche il suo vestito è del colore degli occhi di...” intervenne Hermione, lasciando poi in sospeso le ultime parole.

“Harry? Ti piace Harry?” chiese Ginny improvvisamente allarmata.

Daphne scoppiò a ridere, con quella sua risata cristallina e genuina “senza offesa, ma ti pare che io potrei mai innamorarmi di Potter? E' ovvio che non si tratta di lui. E tanto per informazione il mio vestito è blu.”

“Si tratta di Blaise, non è vero?” chiese Hermione.

“Guarda che non è l'unico essere umano ad Hogwarts con gli occhi azzurri.” ironizzò la bionda.

“Ma sono gli unici due occhi che attirano la tua attenzione. Ti ho vista come lo guardavi al picnic. Non mi guardate così, sono una buona osservatrice io!”

“Ok, è Blaise.” ammise la ragazza.

“E perchè non glielo dici?” chiese Ginny

Daphne emise un sospiro prima di iniziare a parlare “Secondo voi è facile? E' il mio migliore amico, lo è sempre stato e io rischio di rovinare tutto. Se gli confesso quello che provo e lui mi respinge che faccio? Non potremo più tornare indietro a quelli che siamo.”

“E quale sarebbe il tuo piano allora?” domandò Hermione

“Fare finta di niente, prima o poi passerà. Preferisco stargli vicina come amica che non stargli accanto per niente.”

“Ma” si intromise Hermione “potresti stargli vicino come qualcosa di più. Ti do lo stesso consiglio che Ginny mi ha dato quando si trattava di Draco, meglio rischiare che passare l'intera vita a crogiolarsi nel rimpianto. Se non provi non lo saprai mai.”

“Ci penserò, ma ora continuiamo con la scelta del tuo vestito.”

Innumerevoli vestiti dopo, Hermione era ormai sul punto di avere una crisi di nervi, nessuno dei vestiti secondo Daphne era quello perfetto, mentre lei e Ginny ne avrebbero salvati almeno una decina.

“Basta ci rinuncio!” sbottò esasperata Hermione.

“Non vorrai smettere proprio ora?”

“Sono ore che proviamo vestiti Daphne e non te ne va mai bene uno, troppo corto, troppo rosa, troppo lungo!Non troverò mai il vestito perfetto, mi metto il primo che ho provato. A me piaceva.”

“Ma non è quello giusto” poi si battè improvvisamente una mano sulla fronte “ma certo! Che stupida perchè non ci ho pensato prima? Ho io il vestito perfetto per te!Vado a fare qualche modifica e domani te lo porto!” e dopo aver detto questo scappò dalla stanza.

Poco dopo un gufo stava portando un messaggio per Draco Malfoy, il ragazzo lesse il bigliettino che diceva “E' Blaise. Ora tocca a te darti da fare.

Ciao a tutti, scusate per l'immenso ritardo con cui ho postato questo capitolo, ma durante queste vacanze non ho avuto modo di toccare il computer! Spero che il fatto che Daphne sia innamorata di Blaise non vi abbia deluse. Sono stata indecisa fino all'ultimo se portare avanti una Ginny/Blaise o una Daphne/Blaise ma per questa volta ho deciso di optare per la seconda coppia.
Intanto ringrazio November Three, Alessandra, Kristen S Kryssy, Angelina e Narcyssa Malfoy per i loro fantastici commenti!!baci^^ e ringrazio anche tutti quelli che leggono e hanno aggiunto la mia fic tra i preferiti.
Ps: Alessandra le carte sono quelle del gioco french kiss

Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:

Dona l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni. Farai felice milioni di scrittori.

(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)


.



Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Undicesimo Giorno ***


Giorno 11

 

A prima vista poteva sembrare una mattina come tante ad Hogwarts, ma bastava soffermarsi un pò di più per accorgersi che non era affatto un giorno come tanti altri, era il giorno del tanto atteso ballo di Primavera. Per l'occasione, Silente aveva sospeso tutte le lezioni e mentre la maggior parte dei ragazzi presenti nella scuola avevano approfittato della mattinata libera per dormire più del solito o per fare gli allenamenti di quidditch, le quasi totalità delle ragazze era, invece, sveglia fin dall'alba per iniziare i preparativi per la sospirata serata. Questa volta nemmeno Hermione Granger sembrava estranea all'agitazione generale, e a ben pensarci di motivi per essere agitata la ragazza ne aveva eccome. Punto primo: si sarebbe presentata al ballo con Draco Malfoy, il suo nemico di sempre, il Serpeverde per eccellenza, punto secondo: grazie a Daphne Greengrass non aveva ancora uno straccio di vestito, ultimo punto, ma senza alcun dubbio il più importante: doveva assolutamente dire ai suoi migliori amici che usciva con Draco. Ed Hermione non era affatto sicura di riuscire ad avere la loro approvazione, aveva così paura che l'avrebbero lasciata sola, ma erano i suoi migliori amici dopotutto, dovevano capirla. Mentre cercava di dare una sistemata ai suoi capelli, Hermione ripensò al discorso che le aveva fatto Ginny la sera prima, erano i suoi migliori amici, le volevano bene, avrebbero accettato ogni sua scelta perchè si fidavano del suo giudizio. La sera prima tutte queste cose le sembravano così convincenti, ma ora non era più sicura. Prima di scendere la ragazza trasse un profondo respiro e chiamò a raccolta tutto il suo coraggio, in fondo era una Grifondoro e questa volta sentiva davvero bisogno del proverbiale coraggio della loro amata casa. Una volta scesa in sala comune individuò subito i suoi migliori amici, stranamente erano due dei pochi ragazzi già svegli quella mattina, erano vicino al camino intenti a giocare a scacchi magici e Ron sembrava vincere come suo solito. Accanto a loro c'era Ginny intenta a sfogliare una rivista, e ogni tanto alzava lo sguardo annoiato verso Lavanda che non faceva che andare avanti e indietro, mostrando all'amica tutte le possibili combinazioni per il ballo. Non appena Ginny vide la riccia avvicinarsi le fece un occhiolino in segno d'incoraggiamento, Hermione rispose con un sorriso, poi dopo aver salutato tutti, la ragazza si rivolse ai suoi amici: "Ragazzi potrei parlarvi cinque minuti?"

"Herm , non potresti aspettare che finiamo la partita?"    

"No, non posso Ron. E' importante!"

Sentendo il tono di voce dell'amica, Harry disse "Ron forse è il caso che continuiamo dopo. Herm è successo qualcosa?"

"Sì, cioè no, niente di preoccupante, ma c'è qualcosa di cui volevo mettervi a conoscenza."

“Herm, se fai così ci fai preoccupare ancora di più, dicci di che si tratta” la incoraggiò Ron

“Ecco, io sto uscendo con qualcuno.”

“Ma è magnifico” rispose Harry sinceramente felice “E lui chi è?”

“sitrattadiDracoMalfoyeverròalballoconlui” disse tutto d’un fiato la ragazza.

“Potresti ripetere?” domandò Harry Potter “hai parlato così velocemente che mi è parso di sentire nominare Malfoy, ma sicuramente mi sono sbagliato.”

La riccia scosse la testa “No Harry, hai sentito bene ho detto che verrò al ballo con Malfoy”

“Ahaha, davvero divertente Hermione, ma ora sii seria.”

“Ma io sono seria, lo so che è difficile da credere, ma io esco con Draco e andrò al ballo con lui.”

Dopo qualche istante di silenzio, in cui le facce dei suoi due amici sembravano essere diventate di pietra, Ron riuscì a recuperare l’uso della parola “Ha detto Draco? Lo chiama anche per nome? Esce davvero col furetto?”

“Sì, Ronald hai capito bene, Hermione esce con Malfoy, non c’è niente di male, no?” intervenne Ginny a difesa dell’amica.

 

“Harry tu che ne pensi?” domandò Hermione preoccupata dal fatto che il suo migliore amico non avesse ancora spiccicato parola

“ H-h-hermione e Malfoy? E non è uno scherzo? Penso che mi sto sentendo male” e dopo aver detto questo l’eroe del mondo magico crollò privo di sensi sulla poltrona in cui era seduto.

“Oddio Harry!” esclamò Ginny mentre gli dava dei piccoli schiaffetti in faccia per cercare di svegliarlo.

“Hai visto che cosa hai fatto? Tutta colpa tua e di Malfoy!” iniziò ad urlare Ron “ ma io dico come ti è venuto in mente?Malfoy?E’ un cretino, uno schifoso Serpeverde, il figlio di un mangiamorte, come puoi uscire con uno così? Hermione dimmi la verità ti ricatta in qualche modo? Sei sotto qualche incantesimo?”

“Punto primo Draco non mi ricatta né mi ha fatto qualche incantesimo, ero perfettamente lucida quando ho deciso di uscire con lui. Punto secondo stai giudicando una persona senza neanche conoscerla, è facile sputare sentenze così, ma se tu provassi a conoscerlo..”

“Oh no grazie non ci tengo proprio a fare amicizia con un arrogante Serpeverde.”

“Anche Daphne Greengrass è serpeverde, ma questo non ti ha impedito di certo di invitarla al ballo” rinfacciò Hermione

“E tu che ne sai?” domandò il ragazzo con le orecchie che iniziavano a diventare sempre più rosse

“Ahhhhhhhhhhh” un altro urlo attraversò la sala comune di Grifondoro “Ron-ron è vero quello che ha detto?” domandò la voce stridula di Lavanda Brown, che era scesa in quel momento con nuove paia di scarpe da mostrare a Ginny.

“No, cioè, sì, ok gliel’ho chiesto.”

“Non mi vuoi più?”

“Sì,si che ti voglio, voglio stare con te. Ti ricordi quel giorno che avevamo litigato per Theodore Nott? Ecco per farti ingelosire avevo pensato di chiederlo a Daphne con cui stavo facendo il compito di pozioni. Tutto qui, ma davvero io voglio te.” Disse il ragazzo con le orecchie ormai in fiamme.

“Oh Ron-Ron anche io voglio te” rispose la ragazza saltandogli addosso e baciandolo.

Nel frattempo Harry aveva ripreso conoscenza e la prima cosa che vide fu il viso della sua ragazza.

“Oh Ginny sapessi che sogno orribile che ho fatto, Hermione mi diceva di voler andare al ballo con Malfoy.”

“Emmm…Harry non so come dirtelo, ma Herm andrà davvero al ballo con Malfoy.”

“Sì infatti” intervenne la ragazza “e se voi due la finisse di mangiarvi la faccia magari potremmo riprendere la questione”

“Hermione, scusa forse prima ho un po’ esagerato con la mia reazione, però andiamo Malfoy? Ne sei davvero sicura?” domandò Ron

“Sì, lo so che il tutto può risultare un po’ sorprendente, e all’inizio anch’io mi domandavo se era davvero la cosa giusta, se potevo fidarmi di una serpe, ma una volta lasciati cadere i pregiudizi, se solo provaste a vedere oltre la facciata, scoprireste che Draco è intelligente, divertente, gentile, è un buon amico ed è legato a Daphne e Blaise proprio come lo siamo noi tre, è sorprendente e anche romantico a modo suo.”

“OK, ok abbiamo capito” la interruppe Harry “quindi sei davvero felice con lui?”

“Come mai prima d’ora” rispose la ragazza con gli occhi che le brillavano

“Se è davvero Malfoy che vuoi, non credo di poter essere io ad impedirlo, ma riferisci al furetto che se solo prova a farti soffrire se ne pentirà amaramente, dovessi anche arrivare a cercarlo fino al Polo Nord.”

“Lo sapevo che avreste capito” disse Hermione contenta mentre abbracciava i suoi due migliori amici.

Mentre Hermione rivelava la verità a Harry e Ron, nel dormitorio di Serpeverde, Draco Malfoy fu brutalmente buttato giù dal letto dal suo caro amico Blaise.

“Te l’ho già detto che ti odio?” si lamentò il principino ancora mezzo addormentato

“Sì,sì, me lo dici ogni volta che ti sveglio, devi cambiare repertorio ormai.”

Per tutta risposta Blaise si beccò una cuscinata, che riuscì prontamente ad evitare.

“Allora che hai saputo?” domandò il bruno ansioso.

“Che ho saputo su cosa?”rispose il biondo facendo finta di non capire, ora si sarebbe divertito un po’ con l’amico, così avrebbe imparato a svegliarlo di prima mattina.

“Di Daphne!Non ti ha detto niente?”

“Hermione ha scoperto qualcosa…”

“E sarebbe?? ”

“Mmm…non ricordo bene, sai sono ancora un po’ addormentato” disse il ragazzo sbadigliando.

“Dai, cerca di ricordare”

“Ah sì, è un ragazzo di Serpeverde”

“Tutto qui?Che altro?”

“E bruno…”

“E??”

“E sai magari a stomaco pieno potrei ricordare meglio.”

“Scordatelo, non ci casco, te la vai a prendere la colazione e ora ricorda o ti faccio ricordare io.”

“E come faresti?”lo provocò un sempre più divertito Malfoy.

“Mi stai sfidando forse?”

“Mah chissà…”

“Basta, tu mi stai distraendo, per favore Draco dimmi che cosa sai.”

“Non mi vuoi proprio andare a prendere la colazione?”

“Muori!” disse Blaise rilanciandogli il cuscino, il biondo afferrò il cuscino al volo e rispose “Ok, ok, te lo dico.”

“E dimmelo!”

“Daphne vuole te!Sbrigati ed invitala al ballo.”

Dopo aver assimilato la notizia, il volto di Blaise sprizzava felicità da tutti i pori “Me? Vuole davvero me?”

“Sì, te l’ho appena detto. Ora vuoi andare ad invitarla al ballo?”

“E che le dico?”

“Mica posso fare tutto io ora.”

 

Mezz’ora dopo con un mazzo di fiori in una mano e il cuore nell’altra, Blaise stava bussando alla porta della stanza di Daphne.

Toc Toc

Daph sono Blaise, posso entrare?”

“Sì, sto finendo di prepararmi”

Come al solito, Blaise salutò l’amica con due baci sulla guancia,poi prima che lei avesse il tempo di dire niente le diede i fiori che fino a quel momento aveva tenuto nascosti dietro la schiena.

“Girasoli” quasi urlò Daphne “ i miei preferiti”

“Lo so” si limitò a rispondere lui con un sorriso

“E a che cosa sono dovuti?” domandò la ragazza sospettosa “hai fatto qualcosa da farti perdonare?”

“Non posso semplicemente regalare dei fiori alla mia migliore amica?”

“Sì, ma tu non lo fai mai, almeno che non c’è qualcosa sotto.”

“Ti posso assicurare che non ho combinato niente per cui debba farmi perdonare”

“Mi hai anche scritto un biglietto” osservò la ragazza poco dopo

“Sì ma leggilo dopo, ti aspetto di sopra per la colazione.”

“Ma non ci andiamo insieme?”

“No, inizio ad andare”

“Certo che oggi sei proprio strano” disse Daphne mentre Blaise chiudeva la porta.

Non appena rimase sola nella stanza, Daphne decise di aprire e leggere il biglietto.

 

Alla persona a cui tengo di più al mondo, nonchè mia migliore amica, confidente, compagna di avventure e molto altro ancora. Segui gli indovinelli e completa la caccia al tesoro, io ti aspetterò alla fine.

Tuo Blaise

 

Ti ricordi la punizione dello scorso anno?

Sto parlando di quella per il compleanno…

Su raggiungi l’aula svelta

Là c’è qualcuno che ti aspetta…

Ah non dimenticare sai

Che una frase completare dovrai

La prima parola sapere puoi

E questa è: Vuoi

 

Dopo aver letto il biglietto, Daphne sorrise divertita, non aveva ancora capito dove Blaise volesse andare a parare, ma l’idea della caccia al tesoro era fantastica, lei adorava quel genere di cose, e poi lui la frase, i girasoli, chissà forse aveva davvero qualche speranza. Quando la ragazza arrivò nella stanza dei trofei al quarto piano, si fermò un tantino per riprendere fiato. Era sicurissima che fosse quella la stanza della punizione di cui parlava, avevano dovuto lucidare tutti i trofei a mano solo per aver fatto degli innocenti fuochi d’artificio il giorno del compleanno di Draco, ok magari non erano stati proprio innocenti visto che ne avevano incantati alcuni contro i Grifondoro, ma era stato così divertente, anche se la McGranitt non era sembrata dello stesso parere.

Daphne rilesse l’indovinello, doveva cercare qualcuno, ma in quella stanza non c’era anima viva.

“C’è nessuno?” domandò ad alta voce

Ma non ebbe nessuna risposta

Si guardò nuovamente intorno, cercò all’interno di una statua vuota, dietro le tende, ma ancora niente, poi lo notò, il quadro di una vecchia signora che al momento dormiva.

“Signora?” provò Daphne “signora mi sente?”

“Non si può dormire in pace in questo castello” si lamentò la vecchietta

“Signora per caso lei ha un indovinello per me?”

“Io ho un indovinello ma come posso sapere che è per te?”

“Sono Daphne Greengrass, le hanno lasciato un indovinello per me?”

“Daphne…potrebbe essere, non mi ricordo bene, magari era Rafne o Marte, sono tutti uguali questi nomi.”

“Perfetto” si ritrovò a pensare Daphne “mi doveva capitare pure la vecchia matta”

“Signora per caso il ragazzo che le ha lasciato l’indovinello era alto, bruno con due bellissimi occhi azzurri e indossava la divisa di Serpeverde?”

“Sì sì era proprio lui!Mi dici anche il suo nome cara?”

“Ah però il suo nome se lo ricorda! Blaise Zabini?”

“Esatto…ecco l’indovinello:

A Serpeverde devi tornar

Se il nuovo indizio vuoi trovar                                                                                 

Vai alla nostra poltrona

Ma attenta,non fare la padrona!

La seconda parola ora puoi scoprire

Ed è proprio venire!

Daphne lasciò la stanza dei trofei come un fulmine e dopo aver sceso le scale praticamente a due a due, iniziò a correre verso la sala comune Serpeverde e più precisamente verso la poltrona vicino al camino sulla quale erano soliti sedersi lei e Blaise per fare pettegolezzi. Tuttavia la loro poltrona preferita era occupata da Millicent Bulstrode.

“Ciao Daphne”

“Milli potresti alzarti dalla mia poltrona?”

“Ma non è la tua poltrona!” protestò la ragazza

“Ti ho detto alzati!!” quasi urlò Daphne

“Non ti ha detto nessuno che con le cattive maniere non si ottiene niente?”

“Sì,sì, ma ora alzati!Mi stai facendo perdere tempo!”

“Ok,ok mi alzo, ma non so se ho più voglia di darti questa” disse la ragazza sventolandole sotto gli occhi un’altra lettera

“E’ per me? E’ di Blaise?”

“Sì, me l’ha data lui chiedendomi gentilmente di aspettarti qui, ma visto che tu non sei stata così gentile sai forse non te la do più, magari ora leggo cosa ti ha scritto.”

“Non ci provare nemmeno” minacciò Daphne

“E chi me lo impedisce?Tu?Non saresti in gra…” ma Millicent non poté finire la frase che Daphne si era già lanciata su di lei

“Ti ho detto dammi quella lettera”

“Mai”

“Ahi i miei bellissimi capelli!Questa te la faccio pagare!” disse Daphne mentre mordeva il braccio della compagna

“Allora vuoi la guerra!”

Innumerevoli minuti dopo e con qualche graffio e ammaccatura in più Daphne Greengrass era riuscita a stendere Millicent  e  ora leggeva la lettera sorridendo vittoriosa.

Se Millicent non ti ha atterrata

Sei pronta a far la scorpacciata

Ora fai una capatina

Da Dobby in cucina

Il resto della frase ora non ti dico

Lo scoprirai al momento stabilito”

“Dobby!Dobby! Dove accidenti si è cacciato quell’elfo?” iniziò a gridare Daphne una volta giunta in cucina, certa che se la sua nuova amica Hermione l’avesse ascoltata in quel momento non avrebbe certamente approvato, ma a lei poco interessava voleva assolutamente avere il nuovo indizio e trovare Blaise.

“Dobbyyyyyyyyyy!!!!!” urlò ancora una volta, e poco dopo il povero Dobby leggermente spaventato comparve al cospetto della ragazza.

“Miss Daphne, Dobby è qui” disse il piccolo elfo facendo un leggero inchino

“Bene, Dobby caro per caso Blaise Zabini ti ha lasciato qualcosa per me?”

“Sì miss Daphne, ma.. ma …Dobby ha avuto l’ordine di dare il cestino solo se Miss Daphne risponde giusto ad alcune domande”

“Avanti, Spara!”

“Dobby no spara Miss Daphne!”

“Intendevo fammi le domande” replicò la ragazza roteando gli occhi

“Qual è il dolce preferito di Blaise Zabini?”

“Facile, torta al cioccolato”

“Giusto, per che squadra di quidditch tifa?”

“Facilissima anche questa, gli Appleby Arrows

“Che cosa odia Blaise Zabini più di ogni altra cosa?”

“Le persone che non sono in grado di abbinare in maniera decente i vestiti”

“Esatto, ecco Miss Daphne il cestino da picnic”

Dentro il cestino c’era un nuovo biglietto:

Se hai risposto a tutto in modo esatto

Vuol dire che mi conosci davvero tanto

E per questo vorrei che tu venissi con me al ballo

Prendi il cestino,

io ti aspetto al solito posto in giardino”

Dopo essersi data una veloce sistemata allo specchio che portava sempre con sé, Daphne si precipitò in giardino, nel solito posto in cui erano soliti ritrovarsi per pranzare e infatti lì appoggiato a un albero c’era Blaise che l’aspettava. Daphne era sicura che il suo cuore avesse improvvisamente accelerato i battiti e che stesse per scoppiarle. Il ragazzo le andò incontro sorridendo radioso.

“Ce ne hai messo di tempo però”

“Ma se sono stata velocissima, poi tu mi hai praticamente fatto dare gli indizi da tutti i pazzi della scuola! Mancava solo Pix”

Blaise rise “Lo so, ma così era più divertente, ma se avessi chiesto a Pix non ero sicuro ti avrebbe dato l’indizio e questo non potevo assolutamente permetterlo, dovevi trovarmi”

“Ti avrei trovato in ogni caso”

Durante quel discorso si erano avvicinati sempre di più e ormai erano l’uno nelle braccia dell’altro.

“Daphne Greengrass vuoi venire al ballo con me?”

“Non hai neanche idea di quanto lo voglia” riuscì a rispondere Daphne prima di baciarlo appassionatamente. Parecchio tempo dopo, quando i due si staccarono per riprendere aria Daphne aggiunse sorridendo : “Blaise solo un piccolo appunto,certo che con le rime fai davvero schifo!” 

 

Spazio dell’autrice^^

Ragazze chiedo scusa a tutte per l’immenso ritardo, ma subito dopo che avevo scritto il capitolo il mio pc si è rotto e sono stata mesi senza poterlo usare  TT_TT Poi ho avuto bisogno di un po’ di tempo per riscrivere il capitolo, che è venuto parecchio diverso dalla prima stesura, ma spero che vi piaccia lo stesso ^_^

gelb_augen: Ciao, sono davvero contenta che la mia storia ti piaccia e spero che questo capitolo non ti abbia deluso, anche se è incentrato maggiormente su Blaise e Daphne! Cmq il proximo è il capitolo del ballo…

Love_doll: ciaoo e grazie per la tua bella recensione, sono felice che ti piaccia la mia Daphne^^ Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo

Kristen S Kryssy: Oddio che recensione lunghissima, sono commossa TT_TT La verità sulla scommessa verrà presto a galla e sicuramente Hermione non reagirà troppo bene, ma stai tranquilla io sono una fan dei lieto fine^^

Alessandra: ciao Alessandra, come va? Grazie per la tua recensione e scusa x l’immenso ritardo! Spero anche di vedere presto un nuovo capitolo della tua fanfic! Un bacione

_NovemberThree_:  Come vedi ron e Harry non l’hanno poi presa tanto male e non ti preoccupare il ballo arriverà presto^^

narcyssa malfoy: mi dispiace davvero averci messo un’altra vita per aggiornare, ma ti assicuro è stata tutta colpa del mio pc! Per il prossimo capitolo sarò + veloce, lo prometto!!

Oblivion96: grazie tanto per i compliementi! Spero che ti sia piaciuto il capitolo e anche la reazione di ron e harry!

Tanny: Grazie mille per i complimenti!

246: Grazie ^^

pei_chan: Ciao! Sì forse avrei potuto far dire da Hermione a Daphne che i suoi sentimenti erano ricambiati, ma volevo tenerli un altro po’ sulle spine…che ne pensi di questo capitolo?

mediana: la parte dei vestiti per me è stata molto divertente da descrivere e mi fa davvero piacere che ti sia piaciuta^^ aspetto un altro tuo commento…ciaociao

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=199175