Due settimane per innamorarsi.. di kassandra_Black (/viewuser.php?uid=39137)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** e tutto iniziò così.. ***
Capitolo 2: *** secondo giorno ***
Capitolo 3: *** terzo giorno ***
Capitolo 4: *** quarto giorno ***
Capitolo 5: *** quinto giorno ***
Capitolo 6: *** sesto giorno ***
Capitolo 7: *** giorno sei_parte due ***
Capitolo 8: *** settimo giorno ***
Capitolo 9: *** giorno sette: parte due ***
Capitolo 10: *** ottavo giorno ***
Capitolo 11: *** nono giorno... ***
Capitolo 12: *** decimo giorno ***
Capitolo 13: *** Undicesimo Giorno ***
Capitolo 1 *** e tutto iniziò così.. ***
Due settimane per
innamorarsi
E
tutto
iniziò così……. Giorno 1
Questa è la mia primissima
fanfiction perciò abbiate pietà di me XD il primo
capitolo è molto breve perché
è un capitolo di introduzione,ma gli altri saranno
più lunghi^^ditemi ke ne
pensate!!!
Non era rimasta molta gente nella
sala comune dei Serpeverde quella sera, c’erano un paio di
ragazzini del primo
anno che si affannavano a finire gli ultimi compiti e un insolito trio,
formato
da Daphne Greengrass, Pansy Parkinson e Millicent Bulstrode, era seduto
su un
divano vicino al camino e parlottava animatamente. Indubbiamente, il
motivo per
cui quelle tre ragazze che niente avevano in comune, a parte la casa di
appartenenza, era lì riunito quella sera non poteva essere
che uno. I
ragazzi. Infatti, poco distante da loro, un gruppo di ragazzi
era intento a
giocare a carte magiche. Questi non erano ragazzi qualsiasi, ma i
Serpeverde
più famosi della scuola, infatti, alla partita partecipavano
il re delle serpi
alias Draco Malfoy, i suoi due scimmioni ovvero Tiger e Goyle, il
bellissimo
Blaise Zabini ed infine l’astuto Theodore Nott.
“Mi dispiace, ma anche
questa
volta ho vinto io” affermò un beffardo Theodore
Nott.
“Dici?io non ne sarei poi
così
sicuro”intervenne Draco “avanti scopri le carte
Nott!”.
“Oh no, dopo di te
Malfoy”.
“Non mi permetterei
mai”rispose
ghignando il biondo.
“Su scopritele
insieme e
facciamola finita”sbuffò un irritato Zabini
“che stasera non è proprio serata”.
“Che
c’è Blaise? Non ti vorrai
mettere a piangere solo perché stasera hai perso un
po’ di spiccioli?”lo
rimbeccò divertito Malfoy.
“Oh fottiti
Draco!”ribatté
Zabini.
“Allora le scopriamo queste
carte
o no?”intervenne Nott .
“Certo” e
così dicendo i due
iniziarono a scoprire lentamente le carte, una ad una finché
sul volto di
Theodore non si dipinse un’espressione di profonda delusione.
“Ah ah lo sapevo
che avrei
vinto io!” esclamò trionfante il giovane Malfoy. A
quelle parole subito
Pansy-faccia da carlino-Parkinson corse verso Malfoy e lo
baciò
appassionatamente. Senza aspettare l’invito di Draco, gli si
sedette in braccio
continuando a baciarlo e ad abbracciarlo e sussurandogli: “lo
sapevo che eri il
migliore”. “Certo e non solo in questo”
replicò ammiccando lui ,poi cambiando
improvvisamente tono, freddamente aggiunse“ma ora Pansy
perché non fai la brava
e non ritorni dalle tue amiche, così mi soffochi!Anche
perché non sei proprio
una piuma da tenere in braccio..”. Pansy
impallidì vistosamente,
sentendosi come se avesse appena ricevuto una secchiata
d’acqua fredda in pieno
viso, e con le lacrime agli occhi, riuscì a malapena a
balbettare un “come
vuoi” prima di ritirarsi di corsa nella sua stanza. Seguita
poco dopo dalle sue
due compagne di casa, che più per solidarietà
femminile che per altro, avevano
deciso di andare a consolarla. Tuttavia, prima di andare via Daphne
Greengrass
scoccò una profonda occhiataccia al rampollo dei Malfoy.
“Che
c’è?” domandò il ragazzo
“Lo sai, Draco. Almeno cerca
di
essere un po’ più gentile quando devi scaricare
qualcuno.”
“Daphne, lo sai che tanto
è fiato
sprecato” intervenne Blaise
“Già, ormai mi
domando che glielo
dico a fare” rispose la ragazza roteando teatralmente gli
occhi, prima di
lasciare la stanza definitivamente.
“Già
stanco anche di lei,
amico?”domandò ridacchiando Zabini.
“Già??Spero tu
sia
scherzando??Sono stato anche fin troppo paziente con
lei”esclamò esasperato
Malfoy “è una vera piattola!”.
“Ok, questo te lo
concedo”rispose
un sempre più divertito Blaise Zabini.
“E hai già scelto
la tua prossima
vittima?”
“No, Thed ora che mi ci fai
pensare no, ma tanto posso avere qualsiasi ragazza che io
voglia”
“Draco, caro, non
vorrei
contraddirti, ma credo che tu ti stia confondendo, quello che
può avere ogni
ragazza che vuole sono IO, il bellissimo Blaise
Zabini, colui per il
quale le ragazze hanno creato addirittura il Zabini fan club”.
“Viva la modestia
amico!E
di grazia si può sapere chi io non potrei avere ai miei
piedi?” “Bèh una
Grifondoro per esempio..”
“Sono solo un
po’ difficili
da conquistare, ma posso farmi anche una Grifondoro”,
“una Grifondoro qualunque
forse”continuò soddisfatto Zabini “ma io
parlavo di qualcuno più vicino allo
Sfregiato e a Lenticchia..”. Malfoy quasi si
strozzò con l’acqua che stava
sorseggiando, sentendo quelle parole “parli della mezzosangue
forse??”
“Oh beh ero ancora indeciso
tra
la Weasley e la Granger, ma se tu preferisci la Mezzosangue che sia la
Mezzosangue..”
Draco si stava ancora
battendo una mano sul petto per via dell’acqua, poi dopo
essersi ripreso,
rispose “sebbene l’idea mi rivolti alquanto,
sedurrò la Mezzosangue” e calcò
più che poté il disprezzo su
quell’ultima parola “e stai sicuro che lo
farò,
tanto è vero che mi chiamo Draco Lucius Malfoy”.
“Ok, ti do due settimane di
tempo”.
“Aspetta non così
in fretta…se io
riesco nell’impresa che cosa ci guadagno?”
“L’onore
della vittoria, la
gloria, la soddisfazione di aver umiliato la Granger e di averla fatta
a Potter
e Weasley da sotto il naso?non sono motivazioni sufficienti?”
“Abbastanza”ghignò
divertito
Malfoy “ma mi sentirei ancora più motivato se
sapessi che tu mi farai i compiti
per un intero mese in caso di vittoria”.
“D’accordo, ma se
vinco io oltre
a perderci la faccia Draco…. sarai TU a farli per
me” .
“Ci sto”e
sigillarono l’accordo
con una stretta di mano. “Thed, tu sei il testimone”
“Come al solito. Beh ragazzi
io
andrei a dormire”salutò Nott mentre con una mano
cercava di coprirsi uno
sbadiglio, “Stiamo andando anche noi” dissero in
coro Tiger e Goyle, “Certo,
certo, buonanotte” e così dicendo anche Zabini e
Malfoy si recarono nella loro
stanza.
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Capitolo 2 *** secondo giorno ***
Giorno 2
Hermione
era in
biblioteca e saltellava cercando di prendere il libro
“Pozioni avanzate” posto
sull’ultima mensola dello scaffale, ma per quanto la ragazza
si sforzasse non
riusciva a raggiungerlo. Improvvisamente la ragazza vide una mano
allungarsi e
prendere esattamente il libro che le interessava, allora si
voltò di scatto per
conoscere il proprietario di quella mano e si trovò di
fronte lo splendido viso
di Draco Malfoy e i suoi intensi occhi grigio-argento che si
specchiarono per
qualche istante in quelli dorati di lei, ghiaccio e fuoco che si
scontravano, poi
con voce calda e suadente il ragazzo disse: “Volevi forse
questo Granger?”
“Sì,
dammelo
Malfoy”rispose sprezzante l’orgogliosa Grifondoro.
“Scusa
e perché
dovrei?” le rispose di rimando Malfoy con il suo solito
ghigno.
“Perché
io volevo quel
libro, ero qui prima di te e lo stavo cercando di
prendere..”, “ma non lo hai
preso, e ora ce l’ho io” la interruppe Malfoy.
“Lo
hai preso solo
perché sei più alto di me, dammi subito quel
libro FURETTO!!Mi serve per completare
il compito di Piton” la
Grifondoro era
fuori di sé dalla rabbia.
“Calma
Granger,
insultandomi non avrai di certo il tuo libro, purtroppo
t’informo che serve
anche a me per completare il tuo stesso
compito…però..”disse il ragazzo facendo
finta di pensarci un po’ su “sai forse mi
è venuta un’idea!Potremmo studiare
insieme, solo per oggi beninteso, così possiamo usare
entrambi il libro. Ora
sta a te decidere Granger. Prendere o lasciare.”
Hermione
stava per
lanciargli una rispostaccia, ma quel libro le serviva troppo e
così suo
malgrado si ritrovò ad accettare la proposta del ragazzo.
“Su muoviamoci prima
iniziamo e prima finirà questa tortura”
sospirò Hermione.
“Guarda
che altre
ragazze avrebbero pagato per essere torturate
da me” le disse in modo malizioso il biondo.
“Hai
detto bene le
altre ragazze,ma io non sono le altre”
“Giusto
Granger…”ma si
morse la lingua per non continuare,dirle che era una sporca mezzosangue
so tutto
- io non lo avrebbe di certo aiutato nella sua impresa , e
così si limitò ad
accennare un mezzo sorriso,sorriso che suscitò la sorpresa
di Hermione. E la sorpresa
della giovane Grifondoro crebbe maggiormente quando si accorse che il
pomeriggio trascorso insieme non si rivelò affatto una
tortura,Malfoy, infatti,
non le aveva rivolto la parola per quasi tutto il tempo,si limitava ad
utilizzare il libro quando non era nelle mani di Hermione e quelle
poche volte che
le parlava lo faceva in maniera gentile. * Quasi non sembra
lui,è così diverso
dal solito Malfoy * si ritrovò a pensare la ragazza. Intanto
il tempo passava,
Hermione era quasi giunta alla fine del proprio compito e
notò che da qualche
tempo Malfoy aveva abbassato la penna e guardava nella sua
direzione,anzi stava
proprio guardando lei!!!
“Che
cosa stai
guardando?”si ritrovò a chiedere.
“Te”
rispose con
studiata calma Malfoy continuando a fissarla.
“E
che c’è di tanto
interessante da guardare?Ho forse una piuma nei
capelli?”domandò innervosita la
Grifondoro.
“No”disse
il Serpeverde
“stavo semplicemente pensando a come sono belli i riflessi
del sole sui tuoi
capelli” e mentre lo diceva Malfoy, si accorse con suo stesso
stupore che ciò
che aveva detto non lo aveva fatto semplicemente per sedurre la
Grifondoro,ma
lo pensava veramente.
La
Grifondoro arrossì
lievemente a quelle parole,poi dopo un attimo di smarrimento
replicò “Che ti
succede oggi Malfoy?Fare i complimenti ad una mezzosangue,sei forse
impazzito?”
e dopo aver detto ciò, raccolse in fretta tutto il materiale
e in pochi secondi
sparì dalla biblioteca.
*
Sì,devo essere
proprio impazzito per trovare realmente belli i capelli della
mezzosangue,ok
che la devo sedurre,ma come ho potuto dire una cosa del
genere,cioè soprattutto
come ho fatto a pensare realmente
una
cosa del genere?Mi sarò immedesimato troppo nella
parte!Sì sarà senz’altro
così,non c’è altra spiegazione *
,questi i pensieri del bel Serpeverde una
volta rimasto solo nella biblioteca. Poi il ragazzo raccolse tutte le
sue cose
e ritornò nella sua camera nei sotterranei,dove ad
attenderlo c’era Zabini
sdraiato sul suo letto che leggeva la rivista di moda “il
Nuovo Mago”.
“Fantastico!”esclamò
il
bruno poco dopo l’entrata di Draco nella stanza.
“Che
cosa?” domandò
incuriosito il biondo
“Oh
non ci crederai
mai”iniziò entusiasta l’altro
“ho appena letto che il viola sarà il colore di
quest’anno!!E io adoro il viola,mi sta
così..”ma non riuscì a terminare la
frase perché venne colpito in pieno viso da un cuscino
lanciato dal biondo.
“Fanculo
Draco!”
“Tu
smettila di dire
cazzate e vedi che queste cose non succedono” disse Malfoy
mentre si scansava
dal cuscino che gli era stato rilanciato dal bruno. “E
comunque hai davvero una
pessima mira Blaise”lo schernì,poi raccolse il
cuscino che era finito a terra e
lo risistemò sul letto e subito dopo ci si buttò
sopra anche lui.
“Allora
come procede
l’impresa - portarsi a letto la mezzosangue- ?”
domandò un interessato
Zabini,dopo aver interrotto la lettura della rivista
“Dai
tempo al tempo,ho
appena iniziato a tessere la mia tela,anche se avrei bisogno di
un’idea per
passare più tempo da solo con lei”
“Passare
il tuo tempo
in biblioteca non ti diverte?”lo stuzzicò il moro.
“Oh
no,la biblioteca è
un vero spasso”disse Malfoy con voce falsamente
entusiasta,poi tornando serio
aggiunse “e poi c’è il problema di
Madama Prince,è sempre lì a controllare che
nessuno parli!Non posso davvero sfoderare tutte le mie arti seduttive
in un
luogo simile!!”
“Ti
aiuterei volentieri
a trovare una soluzione, ma sai com’è, non ho
voglia di perdere la scommessa”.
“Grazie,
sei sempre di
grande aiuto, ma non ti preoccupare forse mi è venuta
un’idea”e gli splendidi
occhi del ragazzo si illuminarono mentre parlava.
“Sarebbe??”
“Devo
prima andare a
controllare una cosa, e poi forse potrei metterti al corrente del mio
piano”e
una volta detto questo si alzò e uscì come un
fulmine dalla stanza.
Nel
frattempo nel
dormitorio delle ragazze dei Grifondoro, un’inquieta Hermione
Granger era stesa
sul proprio letto cercando di terminare la lettura di
“Pozioni avanzate” per
aggiungere gli ultimi ritocchi al suo compito, ma per quanto la ragazza
si
sforzasse di restare concentrata, non riusciva ad afferrare appieno il
senso
delle parole. In effetti, i suoi pensieri sembravano andare per conto
proprio e
ritornavano sempre a soffermarsi su quanto accaduto il pomeriggio in
biblioteca,
* cioè in realtà *, si ripeteva Hermione, * non
è accaduto niente, cioè niente
di concreto, ma c’era davvero qualcosa di diverso in lui
questo pomeriggio, così
strano!E quella sottospecie di complimento! Ci deve essere sicuramente
qualcosa
sotto *. Poi ritornò per la trentesima volta a leggere la
stessa riga del
libro, ma neanche questa volta riuscì ad afferrarne il
senso, * oh al diavolo
Malfoy!* e la ragazza lanciò il libro contro il muro, sotto
lo sguardo di una
sbigottita Calì Patil. E prima che quest’ultima
potesse fare domande, si
precipitò giù in sala grande nella speranza di
trovare i suoi due amici o Ginny
che l’avrebbero certamente aiutata a distrarsi.
Spazio
Autrice ^^
Spero
che vi sia
piaciuto anche questo secondo capitolo, per il terzo credo dovrete
aspettare un
po’ di più perché onestamente neanche
io so ancora bene che cosa Draco ha
pensato XD e poi sto studiando per gli esami ^^
Un
grosso bacio e un
grazie a Angelgirl,PrincipessaMezzosangue,Viola
e kucciolaflea per i loro
commenti,mi hanno fatto davvero piacere!!!Commentate ancora per favore^^
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Capitolo 3 *** terzo giorno ***
Giorno 3
Quella
mattina Draco
cercava inutilmente di fare colazione in santa pace, ma Zabini non
faceva altro
che assillarlo con le sue domande,voleva assolutamente sapere che cosa
aveva
elaborato per passare più tempo con Hermione.
“Draco???Allora?”disse
Zabini per l’ennesima volta
“Che
c’è?” domandò
scocciato Malfoy,roteando gli occhi
“Come
che c’è?Ma hai
sentito qualcosa di quello che ti ho detto finora?”rispose
uno sconcertato
Blaise
Le
labbra di Malfoy si
aprirono accennando un sorriso sarcastico “e come avrei
potuto non sentirti?E’
mezz’ora che non parli d’altro!”
“E
perché non mi
rispondi allora?”
“Perché
è divertente
tenerti sulle spine e poi perché tanto lo scoprirai tra
poco…non ho fatto
niente di eccezionale,solo un banale trucchetto..”e dopo aver
detto questo Malfoy,
tornò a concentrarsi sulla sua colazione,e mentre beveva il
suo thè,ogni tanto
lanciava delle occhiate al tavolo dei Grifondoro.
Anche
Hermione quella
mattina aveva problemi a finire in pace la sua colazione
perché tormentata da
Ron e Harry,ma per ben altri motivi.
“Dai,Herm
per favore”
la stava supplicando Ron
“Ragazzi
vi ho già
detto di no!Non vi darò il mio compito di
pozioni!”replicò secca la ragazza.
“Hermione
solo un’occhiatina”intervenne
Harry “io e Ron abbiamo fatto il compito,ma non siamo
riusciti a raggiungere le
due pagine,se potessimo prendere spunto da te….dai Piton
già mi odia e poi così
avrà il pretesto per togliere dei punti alla nostra
casa…”
“Per
favore..”implorarono
in coro i due suoi amici
“E
va bene…” sospirò
Hermione rassegnata “però giuratemi che la
prossima volta v’impegnerete di
più..”, ma non fece in tempo a finire la frase che
fu soffocata dagli abbracci
dai suoi due amici. “Ci hai salvati Herm.”
“Patetici!”esclamò
Malfoy mentre posava la tazzina del thè,contorcendo il suo
bel viso in una
smorfia.
“Chi?
Ah stavi osservando
la Granger& Co!!Non è che ti stai interessando un
po’ troppo alla
mezzosangue,Draco?”
“Oh
Blaise stamattina
non fai che dire cazzate!Ma come ti viene in mente?La stavo osservando
solo per
cogliere qualcosa che potevo utilizzare per il mio piano e ora se hai
finito,
possiamo anche andare a lezione”.
“Se
lo dici tu.”
Così
i due Serpeverde
raccolsero le proprie cose e si avviarono nei sotterranei per seguire
le due
ore di lezione di Piton con i Grifondoro.
“Bene,bene”
disse Piton
con la sua voce acida quando tutti furono arrivati, “oggi
prima di iniziare la
lezione vi devo dare un paio di notizie e una di queste sono sicuro che
vi
rallegrerà alquanto. Innanzitutto la lezione di oggi non
è una normale
lezione,ma sarà articolata in più giorni,dovrete
creare una pozione guaritrice
a scelta, che sarà poi provata fra tre giorni al San Mungo
dove andremo per una
simpatica gita”disse con
marcato
sarcasmo il professore. “E ora la notizia che tutti
aspettavano di
sentire..”continuò sempre più beffardo
Piton “per svolgere il compito sarete
divisi in coppie,che per volere del vostro caro preside saranno
miste,cioè
formate da un Serpeverde e un Grifondoro.”
Un
boato di
disapprovazione si levò nell’aula,
“SILENZIO!” tuonò Piton
“faremo il sorteggio
adesso e così formeremo le coppie!Se fossi in voi io farei
una preghiera per
non finire con Paciock.”
A
quelle parole tutti
gli studenti di Serpeverde scoppiarono in una fragorosa risata,mentre
Neville
che cercava inutilmente di farsi più piccolo,aveva cambiato
in pochi secondi
tutte le varianti del rosso,fino ad assumere una colorazione di un bel
rosso
intenso.
“OK,procediamo
con le
estrazioni..”
Vincent Tiger e Seamus Finnigan
Daphne Greengrass e Ronald Weasley
“Beh
dai non ti è
andata male”gli sussurrò in un orecchio Harry
“almeno non sei capitato con
Tiger o Goyle”
Pansy
Parkinson e Harry
Potter
“Ed
è anche meglio
della Parkinson”gli sussurrò divertito Ron.
Molte
coppie dopo…
Blaise
Zabini e Neville
Paciock
“Condoglianze
Zabini”disse Piton suscitando nuovamente
l’ilarità generale.
Draco
Malfoy e Hermione
Granger
“Oh
no!!”esclamò la
Grifondoro.
“Ci
dispiace per
te,Herm” le dissero i due ragazzi,mentre sul volto del bel
Serpeverde si
dipingeva un ghigno soddisfatto.
“Allora
era questo il
piano!Ma come hai fatto?” poi senza attendere risposta
continuò “Ma certo, tu
lo sapevi,non è vero?”
“Naturalmente
sì” rispose
compiaciuto il biondo “Piton mi aveva avvertito per dirmi che
se volevo potevo
incantare il mio biglietto in modo da scegliere il compagno che
più preferivo e
non rischiare di rovinarmi la media con un brutto voto,inizialmente
avevo
rifiutato,non ho davvero bisogno di aiuto in pozioni IO!Poi
però, non trovando
altra soluzione per passare del tempo con lei,ho incantato il mio nome
con
quello della Granger”
“Semplice,ma
efficace amico,ma
già che c’eri non potevi fare in modo che io non
finissi con Paciock?”replicò
il bel moro fingendosi offeso.
“Non
posso mica pensare
a tutto io”
“Oh
scusa,ormai tu non
hai pensieri che per la Granger” lo canzonò
divertito Zabini.
“Svelti,ora
formate le
coppie” disse un Piton alquanto irritato “abbiamo
già perso troppo tempo..”
Così
Draco salutò con
un occhiolino il suo amico e si diresse verso il banco di Hermione.
“Granger”
la salutò cordialmente lui,
“Malfoy”replicò dura lei.
“Sai,in
fondo sono
contento di essere capitato in coppia con te..”
osservò il Serpeverde cercando
di abbozzare un sorriso,ma quello che ne uscì non era poi
troppo diverso dal
suo solito ghigno.
“Si
certo,vallo a
raccontare a qualcun altro.”
“No,davvero
se penso
che potevo capitare in coppia con quell’imbranato di Paciock
o peggio con San
Potter,quasi quasi tu sei una benedizione al confronto!”
“Certo,così
almeno non ti dovrai preoccupare
di avere un brutto voto nell’unica materia in cui vai
bene,anche se sono sicura
che Piton non metterebbe mai un brutto voto al suo pupillo”
ribatté acida
l’orgogliosa Grifondoro.
“Senti”disse
Malfoy,
facendo alcuni passi in avanti verso la ragazza “tu non piaci
a me ed io non
piaccio a te,ma dobbiamo lavorare tre giorni insieme e credo che
sarebbe tutto
più facile se seppellissimo l’ascia di guerra e
cercassimo di collaborare, non
dico che dobbiamo diventare amici, ma cercare di sopportarci quel tanto
che
basta per arrivare alla conclusione del progetto..”
“Non
credevo sarebbe
mai arrivato il giorno in cui avrei detto una cosa del genere,ma devo
ammettere
che hai ragione tu”
“Ricorda
io ho sempre
ragione Granger”disse il biondo,poi continuò
dicendo “allora hai già pensato a
che pozione potremmo fare?”
La
ragazza scosse la testa sconsolata, “ho un paio di idee,ma
nessuna mi sembra
davvero geniale,vieni a dare un occhiata a ciò che ho
trovato..” E così su
invito di Hermione,Malfoy si avvicinò alla bella Grifondoro
e si chinò per
poter meglio osservare il libro,i corpi dei due ragazzi erano talmente
vicini
che ognuno dei due poteva sentire nell’aria il profumo
dell’altro. *Sa di
pesca* si ritrovò a pensare Malfoy,*dolce,vellutata,proprio
come la sua
pelle…*,ma Draco venne ridestato dai suoi pensieri dalla
voce di Hermione che
stava attendendo una sua risposta ad una domanda che ovviamente non
aveva
sentito,e così il ragazzo rispose con un semplice
“Eh?”
“Oh
insomma Malfoy,ma a che stavi pensando?Dicevo potremmo fare la pozione
che
permette la ricrescita delle ossa è abbastanza complessa e
ci garantirebbe un
buon voto…”
“Mmm”si
limitò ad annuire il Serpeverde “ma se facessimo
questa..”ed improvvisamente i
suoi occhi grigio-argento scintillarono “otterremmo un OTTIMO
voto e stupiremmo
tutti quanti.”
“Ma
è magia avanzata,non so se siamo capaci..”rispose
titubante la ragazza
guardando l’incantesimo al quale si riferiva Malfoy
“Oh
avanti Granger siamo i migliori studenti di pozioni che Piton
probabilmente ha
da anni a questa parte,se non ci riusciamo noi non ce la può
fare nessuno!”
“Ma
se sbagliamo..”protestò debolmente Hermione,sempre
più attratta dalla sfida che
le si andava presentando.
“Sai
pensavo che Grifondoro fosse la casa dei coraggiosi,ma evidentemente tu
non lo
sei abbastanza per tentare l’impresa..”e vedendo il
lampo che si accese negli
occhi della bella Grifondoro,Malfoy seppe di aver colto nel segno, e
infatti
pochi istanti dopo si sentì rispondere
“D’accordo,prepariamo questa pozione!”
E
così i due ragazzi iniziarono a procurarsi gli ingredienti
scritti sul libro, e
poi iniziarono attentamente a seguire le istruzioni e così
uno leggeva e
l’altro metteva gli ingredienti,ma entrambi prima di
procedere col passaggio
successivo si assicuravano che l’altro avesse svolto il
proprio compito in
maniera corretta.
“Che
c’è non ti fidi di me?” le disse il
biondo
“Sai
come si dice Malfoy fidarsi è bene e non fidarsi
è meglio. E poi guarda che mi
sono accorta che anche tu ricontrolli ciò che ho
fatto.”
“Touchè”
rispose divertito il bel Serpeverde.
Nel
frattempo Piton stava facendo il suo solito giro di controllo tra i
banchi e
giunse infine a quello dei due ragazzi “Allora che cosa
abbiamo qui?Ah Pozione
Non-ti-scordar-di-me,progetto ambizioso! Per completare questa pozione
sicuramente non vi basteranno le mie normali ore di
lezione,perciò ho deciso di
lasciare il laboratorio aperto in modo che voi possiate
continuare… mi
raccomando Draco fai un buon lavoro..”
Il
biondo si limito a rispondere con un cenno del capo.
“Mi
raccomando Malfoy fai un buon lavoro..”stava ripetendo
Hermione in una perfetta
imitazione di Piton,poi continuò dicendo “come se
io non esistessi…”
“Su
Granger,non te la prendere per così poco…non hai
mica bisogno di Piton per
sapere quanto vali”ed Hermione rimase completamente stupida
dalle parole del
ragazzo,inoltre si accorse che c’era qualcosa di diverso in
quel
Malfoy,qualcosa di diverso nel tono della sua voce,non c’era
traccia di
arroganza o sarcasmo,era nuovamente gentile.
“Passami
la radice di rabarbaro”disse la ragazza cambiando discorso e
Malfoy gliela
passò senza dire niente.
Qualche
minuto prima della fine della lezione Draco disse: “dovremmo
pensare a degli
orari per incontrarci per completare la pozione..”
“Già..”rispose
laconica la ragazza
“Ad
esempio,oggi pomeriggio dovremmo venire a dare un’occhiata
per assicurarci che
tutto proceda come previsto”
“Oggi
pomeriggio ho antiche rune e babbanologia,purtroppo non posso
venire..”
Il
biondo storse il naso “che materie inutili!vabbè
vorrà dire che oggi pomeriggio
verrò io a controllare,ma per domani cerchiamo di metterci
d’accordo..ti
manderò un gufo più tardi per farti sapere i miei
orari.”
“Ok”disse
la ragazza, “ma ora devo andare o arriverò in
ritardo a trasfigurazione” e così
si alzò ed uscì correndo dall’aula per
raggiungere i suoi due amici.
“Allora
Herm,come è andata col furetto?”
disse Harry
“Deve
essere stato terribile per te”
rincarò la dose Ron
“Sì,terribile..”rispose
senza troppa convinzione
Hermione, ma dentro di sé sapeva che la lezione era andata
moolto meglio del
previsto.
Spazio
autrice ^^
Spero
che questo capitolo vi sia
piaciuto^^ per favore commentate…e ringrazio Angelgirl e Christina Malfoy
per i
loro commenti
|
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Capitolo 4 *** quarto giorno ***
Giorno 4
Hermione
era al suo tavolo per la colazione e discorreva amabilmente con Ginny,
all’improvviso una moltitudine di gufi entrò in
sala grande,depositando la
posta di fronte ai legittimi proprietari,come accadeva ogni
mercoledì della
settimana. Tra la solita copia della gazzetta del profeta,due lettere
dei suoi
genitori , un paio di libri extra che aveva ordinato, la ragazza scorse
una
lettera che attirò immediatamente la sua attenzione ,
l’involucro era semplice
e sulla busta in una calligrafia perfetta ed elegante vi era scritto il
suo
nome. Hermione pur avendo visto quella grafia pochissime volte sapeva
già a chi
apparteneva, solo lui, il Principe delle Serpi, poteva scrivere in quel
modo e
come ulteriore prova a dimostrazione che egli fosse il mittente, la
bella
Grifondoro sentì emanare dalla lettera un leggero profumo,
un profumo dolce, lo
stesso che aveva avuto modo di sentire così bene il giorno
precedente…*miele*pensò immediatamente la
ragazza, * miele, proprio come i suoi
capelli..*
“Hai
avuto qualcosa d’interessante?” domandò
la rossa incuriosita.
“No,
niente..”rispose la bruna, cercando istintivamente di
nascondere la lettera
senza sapere neanche lei perché, e senza tuttavia riuscire a
farla sparire
dalla vista di Ginny che prontamente domandò: “E
quella lettera che hai tra le
mani?Di chi è?”
“Non
lo so..”mentì spudoratamente Hermione, non poteva
certo mostrare alla sua amica
di conoscere a memoria la calligrafia e l’odore di Draco
MALFOY.
“Dai,aprila”
disse eccitata Ginny “chissà di chi è?
Magari un ammiratore segreto..”
Così
la ragazza fu costretta ad aprire la lettera,all’interno
della quale, con la
stessa calligrafia elegante utilizzata per scrivere il suo nome, erano
scritte
poche semplici parole che le due Grifondoro lessero tutto
d’un fiato.
Granger,
Ho
controllato gli orari delle
nostre lezioni, possiamo vederci per le cinque di oggi pomeriggio
nell’aula di
pozioni. Non tardare.
Draco
Malfoy
“Ah”
esclamò delusa la rossa “è solo
Malfoy..”
“Già..”le
fece eco Hermione “è solo Malfoy”. Lo
stesso Malfoy che la stava fissando con i
suoi intensi occhi grigi e un sorriso indecifrabile sul volto,
provocando un
leggero turbamento nella giovane Grifondoro.
“Herm,
ma perché devi vedere il furetto?”
“Ah,
non l’hai saputo?Piton ha dato un compito a coppie ed io e
Malfoy siamo
capitati insieme”
“Povera
Herm,però pensa, vabbè che Malfoy è
sempre il solito
viziato,arrogante,bastardo,figlio di mangiamorte ,ma almeno in pozioni
è bravo
ed è anche uno dei ragazzi più belli della
scuola,anche se naturalmente il mio
Harry rimane il migliore” continuò divagando Ginny
“comunque dicevo,almeno
farai schiattare d’invidia la Parkinson e tutte le altre
ragazze che avrebbero
voluto stare in coppia con lui,cioè insomma se ti
può consolare pensa che potevi
capitare con Tiger o Goyle!”
“Grazie
Ginny..a proposito lo sai che Pansy è in coppia con
Harry?”
“Sì”
annuì la rossa “ed ero talmente irritata,anche se
naturalmente non è colpa di
Harry,che mi sono scordata di chiedere con chi fossi finita in coppia
tu..”
Intanto
dall’altro lato della sala
grande..
“Ah
ma oramai è un vizio..”
“A
cosa ti riferisci?” domandò il biondo facendo
finta di non capire.
“Dai
Draco,sai bene a cosa mi riferisco..ti stai mangiando la mezzosangue
con gli
occhi..”
“Taci
Blaise!!Te l’ho già spiegato,la sto
guardando..” “solo per il tuo piano e
bla,bla,bla” lo anticipò Zabini
“Esatto!”
disse Draco continuando poi a
sorseggiare il suo thè come tutte le mattine.
“Guarda”continuò
il bel moro “che non ci sarebbe niente di male se ti piacesse
la Granger,in
fondo è una ragazza intelligente, negli ultimi anni
è diventata anche piuttosto
carina e poi è una delle poche persone che riesce a tenerti
testa..”
“Blaise,ma
perché dici stronzate ogni volta che bevo qualcosa?ammettilo
che stai cercando
di attentare alla mia vita.”
“No,non
potrei mai vivere senza di te,se non ci fossi tu chi mi manderebbe male
ogni
volta che apro bocca?”rispose il bruno con uno scintillio
divertito negli occhi
azzurro cielo.
“Solo
perché dici cose senza senso, amico” gli rispose
sorridendo il biondo.
Ore
17,00 Aula di
Pozioni
Il
biondo era seduto su un banco dell’aula vuota, lo sguardo
fisso sul calderone
che ribolliva come se potesse farlo scoppiare in aria solo guardandolo,
il
piede che dondolava leggermente,come a volere scandire il lento
scorrere del
tempo e la mente concentrata a maledire la mezzosangue che tardava,
proprio lui
Draco Malfoy, il Principe delle Serpi, costretto ad aspettare la
Granger da ben
dieci minuti ormai. * Questo è un vero affronto!Ma me la
pagherà, non so ancora
come,ma lo farà…*, ma non ebbe tempo di meditare
a un piano per attuare la sua
vendetta, perché in quel momento apparve Hermione Granger.
La ragazza aveva il
fiato corto, segno evidente che aveva corso e probabilmente fatto i
gradini del
sotterraneo a due a due pur di cercare di arrivare in tempo, i capelli
erano leggermente
arruffati, il viso lievemente arrossato e i primi due bottoni della
camicia
erano stati sbottonati lasciando intravedere l’incavo del
collo. *E’ più carina
del solito * si ritrovò a pensare Malfoy, * un
attimo…più carina del solito?Granger
e carina non possono coesistere nella stessa frase. Aiuto sto
impazzendo!*, poi
ritrovando l’uso della parola e dimenticando completamente la
rabbia di cui era
preda fino a qualche secondo prima, pronunciò un semplice:
“Sei in ritardo.”
Hermione
rimase un attimo interdetta,era sicura che la serpe sarebbe stata
furiosa per
il suo ritardo,ma poi con il fiato ancora corto per via della corsa
appena
fatta rispose: “Mi dispiace, è stata colpa della
McGranitt che mi ha trattenuta
per affidarmi un compito.”
“E
tu le avresti dovuto dire che non ti potevi fermare..”
“E
già, perché c’era il principino che
aspettava” rispose sarcastica Hermione.
“Esatto,
e ti ho aspettata per ben dieci minuti Granger e bada bene che nessuno
ha mai
fatto aspettare un Malfoy.”
“Beh
c’è sempre una prima volta”
ribatté pronta la Grifondoro “vorrà
dire che
abbiamo aggiunto una nuova pagina alla storia di casa Malfoy.”
“Vabbè,
alla fine l’importante è che tu sia
venuta” disse il biondo con un sorriso, non
il solito ghigno,ma proprio un vero sorriso che illuminò il
volto del
ragazzo,rendendolo se possibile ancora più bello e lasciando
la ragazza
completamente imbambolata. * Quando sorride, è davvero
bello, dovrebbe farlo
più spesso .* pensò Hermione * cioè in
realtà è sempre bello,ma ora aveva un
certo non so che…Oh ma come mi vengono in mente certe cose!?*
“Che
c’è ora?” chiese Malfoy inarcando un
sopracciglio.
“Niente”
si affrettò a rispondere lei.
“E
allora perché mi stai guardando così? A che cosa
stavi pensando? ” domandò
scettica la serpe.
“E
solo che..insomma non ti avevo mai visto sorridere” disse la
ragazza con le
guance che si stavano leggermente tingendo di rosso, poi cercando di
recuperare
un po’ di dignità aggiunse “non credevo
che i Malfoy ne fossero capaci”
“Noi
Malfoy siamo capaci di tante cose” commentò
ridacchiando il biondo e poi come
illuminato da un’improvvisa consapevolezza,
domandò “Non mi dire che stai
cercando di dirmi che ti piaccio quando sorrido? E così
mezzosangue?”
“Ma
per chi mi hai presa Furetto! ?! Non sono mica una di quelle stupide
oche che
ti viene dietro IO. E ora iniziamo ad occuparci della pozione che
abbiamo già
perso troppo tempo in inutili chiacchiere.”
E
così entrambi si avviarono verso il calderone e iniziarono a
controllare che
tutto procedesse per il meglio, poi si suddivisero i compiti da fare,
ma come
già accaduto precedentemente,ogni tanto uno dei due
controllava ciò che faceva
l’altro.
“Passami
l’essenza di Edera velenosa.”disse la serpe.
Così la ragazza prese la fiala
piena di un liquido smeraldino e gliela porse,ma nel farlo qualcosa
andò storto,
e così al posto di finire nelle mani di Malfoy, la fiala
cadde rovinosamente a
terra fracassandosi.
“Che
imbranata!!”
“Guarda
che sei tu a non averla afferrata!” esclamò
piccata la Grifondoro.
“Non
dare a me colpe che sono tue” rispose di rimando il bel
Serpeverde .
Poi
tutti e due si chinarono per raccogliere i cocci,ma nel farlo,
casualmente le
mani dei due ragazzi s’incontrarono sfiorandosi lievemente,
fu un contatto
breve perché entrambi allontanarono prontamente la mano come
se si fossero
scottati, ma quel leggero contatto aveva provocato in entrambi un
lungo,
intenso brivido.
E
improvvisamente la ragazza esclamò
“Ahiaaa”
“Che
altro c’è?”
“Niente,
mi sono tagliata” disse la Grifondoro che stava
progressivamente sbiancando.
“Sicura
di stare bene?Non hai una bella cera” osservò
preoccupato il Serpeverde.
“E
solo che….che…io non sopporto la vista del
sangue” disse Hermione che se fosse
possibile era diventata ancora più pallida.
Draco
ridacchiò “Non ci posso credere, la coraggiosa
Hermione Granger,colei che ha
osato sfidare il Signore Oscuro ha paura del sangue! Questa cosa
è troppo esilarante.
Tra tutte le cose di cui potevi aver paura hai scelto la più
stupida Granger.”
“Non
dire stupidaggini Malfoy, io non ho paura e che semplicemente non
riesco a reggerne
la vista e poi mi sembra quasi di sentirne l’odore, un odore
nauseabondo..”
“Ti
assicuro Granger che tra i due non sono certamente io a dire
stupidaggini, e
comunque dai qua la mano! Ti medico io, che se aspetto te possiamo
anche fare
notte.”
La
ragazza lentamente protese il braccio verso il biondo, che le
sfiorò
leggermente la mano con le sue bianche dita per esaminare
l’entità del danno,provocando
nella Grifondoro un altro leggero brivido.
“Sei
diventata bianca come un cencio, per un microscopico
taglietto” sentenziò il
ragazzo, però pulì comunque la ferita della
ragazza utilizzando il suo
fazzoletto di seta con lo stemma dei Malfoy imbevuto di liquido
disinfettante e
successivamente con un semplice incantesimo le fece un piccolo
bendaggio
intorno al dito.
“Grazie”
mormorò lei.
“Che
cosa hai detto? Non ho capito bene!” la canzonò la
serpe.
“Bhè
allora dovresti lavarti le orecchie la mattina!” disse la
ragazza, che con uno
scatto si alzò in piedi, “Non alzarti
così velocemen..” ma non fece in tempo a
finire la frase che la ragazza ebbe un leggero capogiro che le fece
momentaneamente perdere la forza delle gambe,
e sarebbe inevitabilmente cascata per terra se il biondo
non l’avesse
prontamente afferrata e delicatamente la fece sedere su una sedia.
“Granger,
certo che oggi senza di me saresti persa. Dovresti davvero
ringraziarmi”
“Mi
sembra di averlo già fatto, Malfoy”
“Bè
potresti farlo in un altro modo” suggerì malizioso
lui.
“Non
voglio neanche sapere qual è l’altro modo ,ma in
ogni caso sappi che non avrai
niente di più del mio grazie”
“Per
questa volta vedrò di accontentarmi” rispose il
biondo con un’alzata di spalle,
poi fece evanescere dal nulla un bicchiere e lo porse alla ragazza, che
lo
guardò scettica.
“Che
è?”
“Che
c’è hai paura che ti avveleni? Bevi! E’
solo un po’ di acqua e zucchero ti
dovrebbe fare riprendere colore più in fretta. Io nel
frattempo vado nel
laboratorio di Piton a cercare di recuperare un'altra boccetta
dell’essenza che
qualcuno ha fatto cadere”
“Che
tu hai fatto cadere,vorrai dire” lo corresse Hermione, ma
sembrava che la serpe
non la stesse più ascoltando ed aveva quasi raggiunto la
porta dalla quale uscì
poco dopo, lasciando così la Grifondoro sola con i suoi
pensieri.
*Un
intero pomeriggio con Malfoy e sono ancora viva! Ok,ho rischiato di
morire
dissanguata, ma questa non è certo colpa sua, anzi mi ha
persino aiutata e poi
quando mi ha toccato la mano ho sentito qualcosa….* e quasi
automaticamente si
toccò con l’altra mano il dito che Malfoy le aveva
fasciato. *Ma che mi prende
oggi? Devo essere completamente impazzita,ecco cosa succede quando uno
studia
troppo..* ma il flusso dei suoi pensieri fu interrotto
dall’arrivo del biondo
con in mano la boccetta.
“Per
fortuna c’era ancora tra le scorte di Piton..ora la
verso,sperando che non sia
troppo tardi..” e detto questo versò il liquido
smeraldino nel calderone, e la
pozione iniziò lentamente a cambiare colore.
“Allora
funziona?” domandò la ragazza che era ancora sulla
sedia
“Perché
non vieni tu stessa a vedere? ”
“Perché
ti costa troppo pronunciare una semplice sillaba?”
replicò Hermione, tuttavia
la ragazza si alzò e si avvicino al calderone per
controllare.
“Per
fortuna funziona” esclamò la ragazza
“Certo
che funziona, ti pare che se non avesse funzionato me ne sarei stato
qui a
guardare semplicemente?”
“Ok”
disse Hermione “se per oggi abbiamo finito io vado”
“Aspetta,
domani alla stessa ora?”
“Certo”
rispose la ragazza e subito dopo uscì dalla stanza.
E
così ho finito anke
quest’altro capitolo spero davvero che vi piaccia!! Ringrazio
viola,prisca e angelgirl
per i loro commenti e spero che commentiate anche
questo!!
Angelgirl: anche se io non sono un’estimatrice
di Piton sono contenta
che ti piace come ho reso il personaggio!!grazie ^^
Un saluto anche a chi
magari legge e non commenta
|
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Capitolo 5 *** quinto giorno ***
Giorno 5
Hermione
Jane Granger avrebbe tanto voluto scappare, e invece si vedeva
costretta a
restare davanti a Ernie Macmillan e cercare un modo carino per
rifiutare
l’invito al ballo di Primavera che si sarebbe tenuto di
lì a pochi giorni.
“Mi
dispiace, ma non posso accettare il tuo invito al ballo.”
“Perché
ci vai già con qualcuno? ”
“No,
vedi…ecco…io..”la ragazza balbettava
cercando di prendere tempo, ma fu salvata
dall’improvviso e quanto mai inaspettato arrivo del Principe
delle Serpi che
aveva appena svoltato l’angolo ed era riuscito ad ascoltare
abbastanza della
conversazione.
Subito
il biondo intervenne con fare sprezzante “Che
c’è Macmillan vuoi che ti faccia
il disegnino per farti capire che sta cercando di dirti che non vuole
venire al
ballo con te? E poi andiamo sei caduto così in basso da
chiedere alla
mezzosangue zannuta di accompagnarti al ballo?”. MacMillan
avrebbe voluto ribattere qualcosa,
ma era rimasto come impietrito dallo sguardo gelido della Serpe.
“Dai ora
sparisci, levati davanti ai piedi” continuò il
biondo e il Tassorosso eseguì
l’ordine senza farselo ripetere due volte.
Rimasti
soli Malfoy si girò verso la ragazza “Allora non
mi ringrazi?”
“E
perché dovrei?Ah sì, per avermi chiamata
mezzosangue zannuta, già grazie tante,
come avrei potuto vivere senza queste tue dolci
parole.”
“Oh
andiamo Granger l’ho fatto per toglierci quel Macmillan dai
coglioni. E direi
che il mio metodo ha raggiunto l’obiettivo.”
“E
perché mi avresti aiutata a liberarmi di lui?”
“Ti
aiuto e mi fai pure il terzo grado?”
“Non
è una risposta” replicò la Grifondoro
guardandolo dritto negli occhi
“Diciamo
che mi andava così, e poi quel Macmillan è
insopportabile, l’ho sentito
pronunciare poche parole e già mi aveva
innervosito”poi continuò “E allora se
non con Macmillan con chi andrai al ballo? Non mi dire che stai ancora
aspettando un invito di quello stupido di Lenticchia?”
“Non
che t’interessi”rispose Hermione “ma non
sto di certo aspettando l’invito di
Ron, lui andrà al ballo con Lavanda.”
“Sapevo
che era stupido, ma se preferisce quell’oca della Brown a te,
è ancora più
stupido di quello che pensassi.”
“Guarda
che a me non importa proprio niente di Ron e
Lavanda!All’inizio sì è vero mi
piaceva Ron,ma ora quel che provo per lui è solo affetto e
non capisco perché
tutti pensano che mi piaccia ancora!”. E dopo aver detto
ciò, Hermione si morse
la lingua domandandosi come le era venuto in mente di rivelare certe
cose
proprio a Draco Malfoy.
“Ok”
si limitò a dire il biondo “ma allora con chi vuoi
andare al ballo?”
“Non
lo so, non ci voglio neanche andare a quello stupido ballo..ma
perché t’interessa?Che
mi vuoi invitare tu?”chiese in tono sarcastico la ragazza.
“Perché
se t’invitassi, tu ci verresti al ballo con me?” la
provocò lui, che tuttavia
sapeva già quale sarebbe stata la risposta, che in effetti
arrivò poco dopo
“neanche morta.”
“Lo
sospettavo” sogghignò lui
“E
allora…” ma Hermione non riuscì a
finire la sua domanda perché in quel momento
venne raggiunta da Harry e Ron che le ricordarono che stava per
iniziare la
lezione.
Stessa
ora,solita aula di pozioni
Hermione
questa volta si
era fatta in quattro per arrivare in aula prima di Malfoy, era arrivata
con
così netto anticipo che fino all’arrivo di Malfoy,
puntuale come un orologio
svizzero, era riuscita a sistemare tutti gli ingredienti che
c’erano da
aggiungere alla pozione quel giorno. I ragazzi lavoravano
tranquillamente
nessuno dei due intralciava il compito dell’altro e tra una
schermaglia e
l’altra, riuscivano cosa sorprendente anche a chiacchierare
piacevolmente,
dimenticando completamente o quasi di essere il principe delle Serpi e
la
regina dei Grifondoro.
“E
dopo di questo
dovremmo avere quasi finito” disse la ragazza mentre versava
nel calderone una
sostanza di un rosso intenso e così i due attesero gli
effetti che quel nuovo
elemento avrebbe dovuto dare alla pozione,ma dopo qualche minuto ancora
non era
successo ancora niente.
“Abbiamo
sbagliato
qualcosa!!!” esclamò in preda al panico la
Grifondoro,andando subito a
controllare il libro di pozioni.
“E’
impossibile”
rispose calmo il Serpeverde
“Come
fai ad esserne
sicuro? E come fai ad essere così calmo?” rispose
Hermione che sfogliava
freneticamente le pagine del libro.
“Perché
abbiamo seguito
le istruzioni del libro alla lettera, perché io non sbaglio
mai e perché tu sei
troppo secchiona e troppo attenta per poter sbagliare
qualcosa.”
“Grazie
tanto,ma ciò
non toglie…” “Vieni qui!Vedi che il
colore della pozione sta diventando più
intenso?”
La
ragazza si avvicinò
al calderone per guardare meglio, e dovette riconoscere che la pozione
aveva
ormai raggiunto il viola intenso indicato sul libro,ma c’era
qualcosa che
ancora non andava.
“Mancano
le bolle”
“Arriveranno
anche
quelle” rispose sicuro il biondo passandosi una mano nei
capelli con
nonchalance, gesto che per un attimo fece spostare
l’attenzione di Hermione
dalla pozione al ragazzo.
“Vorrei
avere io la tua
certezza in questo momento”
“Mi
dispiace, ma è una
caratteristica tipica dei Malfoy, noi siamo sempre sicuri e non
perdiamo mai la
calma.” rispose il biondo col tipico ghigno made in malfoy.
“In
altre parole non vi
lasciate mai andare completamente” osservò la
ragazza “sai forse non mi piace
più tanto come cosa, l’essere sempre controllati,
il non lasciare trasparire le
proprie emozioni…” ma il discorso di Hermione fu
interrotto da Draco che
affermava di aver visto comparire le prime bolle.
“Dove?”
“Non
le vedi??” e per
indicargliele si avvicinarono ancora di più alla bocca del
calderone, ormai le
bolle stavano diventando sempre più grandi e visibili,
finché una grossa bolla
non esplose quasi in faccia ai due ragazzi cogliendogli alla sprovvista
e
tingendo i loro visi dello stesso colore della pozione.
“Merda”
esclamò Malfoy,
poi girandosi verso Hermione disse “e tu perché mi
guardi così?”
La
ragazza infatti
aveva un sorriso stampato sul volto e si tratteneva a fatica dallo
scoppiare a
ridere in faccia al ragazzo. “E solo che sei talmente
buffo”
“Guarda
che anche tu
hai la stessa faccia!!”
“Si
lo so, ma vedere te
è troppo divertente, Draco Malfoy sempre controllato e
impeccabile con la
faccia e i biondi capelli completamente viola” e ormai la
ragazza non riusciva
più a trattenere le risate e si era lasciata andare a una
risata aperta e
contagiosa che ben presto coinvolse anche il biondo Serpeverde,
esattamente
Malfoy non ghignava, ma rideva fino alle lacrime,quasi quanto Hermione.
“Non
ci posso credere”
iniziò a dire Hermione quando le risate si furono calmate
“ oggi ho visto Draco
Malfoy ridere.”
“C’è
sempre una prima
volta Granger” rispose il biondo recuperando il suo
autocontrollo.
“Visto
che non è poi
male lasciarsi andare?”
Ma
il ragazzo non
rispose si limitò a un’alzata di spalle, poi
uscì il solito fazzoletto dal
taschino e iniziò a pulirsi,Hermione iniziò a
fare altrettanto.
“Sai
Malfoy non sei poi
così male come pensavo” disse a un certo punto la
ragazza.
“Neanche
tu Granger,
decisamente neanche tu” rispose Malfoy parlando forse
più a se stesso che ad
Hermione.
Poi
cambiando discorso
Hermione disse “Dai ti pulisco io i capelli”
“Guarda
che so farlo
anche da solo!”
“Oh
non essere sempre
così orgoglioso,lascia fare a me!” e senza
attendere la risposta del ragazzo
alzò la bacchetta ed esclamò
“detergo!!” facendo ritornare i capelli di Malfoy
al loro biondo originale.
“Sai
il viola ti donava
di più”disse la Grifondoro scherzando
“Mai
quanto donava al
tuo viso” ribatté la
serpe con lo stesso
tono, poi aggiunse “aspetta,sei ancora sporca.”
“Dove?”
“Vieni
qui,faccio io” e
così facendo Hermione avvicinò la faccia in
corrispondenza di quella del
biondo, e rimasero per qualche istante a fissarsi perdendosi ognuno nei
magnifici occhi dell’altro, poi Draco sollevò la
mano e passò lentamente un
dito sulla bocca di lei, cancellando così le ultime tracce
di viola e lasciando
sulla bocca della ragazza la sensazione di essersi scottata al contatto
con
quel dito. Ancor più lentamente, Draco stava avvicinando
maggiormente il suo
viso a quello di Hermione, mantenendo il contratto con quelli occhi che
sembravano puro oro,le loro labbra erano ormai a pochissimi centimetri
l’una
dall’altra, ma Hermione come riscossasi dallo stato quasi di
trance in cui era
caduta, allontanò il viso velocemente, non credendo a
ciò che stava per
accadere. Completamente rossa in viso la ragazza mormorò
qualcosa sul fatto che
doveva ancora aiutare Ron e Harry a finire i compiti e
lasciò velocemente
l’aula, senza dare al
biondo il tempo di
fermarla.
Hermione
correva più
velocemente che poteva verso la torre dei Grifondoro, aveva bisogno di
stare
sola e riflettere, una volta giunta in sala comune evitò di
farsi vedere dai
suoi amici e si precipitò nella propria stanza.
Nel
frattempo qualcun
altro era da poco entrato nella sala comune delle Serpi con uno strano
sorriso
stampato in faccia.
“Hey,
Draco!!”
“Ciao
Blaise” disse il
biondo accomodandosi nella poltrona di fronte a quella
dell’amico, che stava
scribacchiando qualcosa su una pergamena.
“A
che cosa è dovuto
quel mezzo sorriso?” chiese Zabini lasciando momentaneamente
perdere ciò che
stava facendo.
“Niente”
“Sì
come no, c’entra la
Granger?” ma non ottenendo alcuna risposta
continuò con le sue domande “E’
successo qualcosa? Avanti Draco parla!!Dimmi com’è
stato il pomeriggio!”
“Divertente
Blaise,divertente” rispose enigmatico il biondo.
grazie a tutti quelli ke hanno postato un commento nel capitolo
precedente e spero che commentino anche questo!!Grazie!!!
Viola
vedrò di accontentarti e aggiungere qualche colpo di
scenaXD
|
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Capitolo 6 *** sesto giorno ***
Giorno 6
Entrando
in aula per
l’ennesima lezione con Piton, Hermione si trovò
davanti una scena che le
provocò una involontaria chiusura dello stomaco. Davanti a
lei c’era Pansy
Parkinson nuovamente attaccata al braccio di Draco Malfoy, ma una volta
avvicinatasi la ragazza poté notare l’espressione
infastidita del biondo che
stava cercando di scrollarsela di dosso e la strana sensazione provata
allo
stomaco sparì immediatamente.
“Ciao
Malfoy”
“Granger”
rispose a mo’
di saluto lui, poi voltandosi verso la Parkinson disse “ e
ora Pansy levati
dalle scatole e vai a terminare la tua pozione, chissà
magari tu e Potter
unendo i vostri poveri neuroni riuscite anche a combinare qualcosa di
decente.”
“Non
che io provi
simpatia per la Parkinson, ma sei stato davvero cattivo con
lei” disse Hermione
non appena Pansy se ne fu andata.
“Non
che siano cose che
ti riguardano, ma mi sono semplicemente limitato a dire la
verità, Pansy è
completamente senza cervello, preferivi che mentissi?”
“No,
ma..” fece per
replicare lei, ma fu interrotta dalla comparsa di un bigliettino e
dall’esclamazione
di Draco “Oh no!un altro!!!”
“Che
cos’è?”
“L’ennesimo
invito al
ballo di Primavera” sbuffò scocciato il biondo
“non posso muovere un passo
senza che qualcuno m’inviti al ballo, anche Pansy poco fa era
qui per lo stesso
motivo. E’ tremendo!"
“Oh
sì è davvero
terribile poter portare qualsiasi ragazza si voglia al ballo”
lo canzonò la
ragazza.
“E
sì, chi non vuole
andare al ballo con una stupida oca che è attirata solo dal
fatto che sei il
bellissimo Principe delle Serpi?”
“Sempre
modesto Malfoy,
comunque guarda che non tutte le ragazze sono
così.”
“Lo
so” disse lui
guardandola intensamente.
“E
allora invita la
ragazza che vuoi veramente portare al ballo.”
“E
se lei non volesse
venire al ballo con me?” disse il ragazzo continuando a
guardarla negli occhi.
“Nessuna
ragazza
rifiuterebbe un tuo invito al ballo” rispose Hermione
leggermente in imbarazzo.
“Eppure
tu lo hai
fatto..”
“Malfoy,
sappiamo bene entrambi
che non era un vero invito quello, sappiamo anche che io non ho nessuna
intenzione di andarci a quello stupido ballo e che tu non mi vuoi
portare, ma
lo stai facendo solo per vedere la mia reazione.”
“Chi
te lo dice che io
non ti voglia invitare realmente?”
“E
sentiamo perché
vorresti invitare proprio me?” rispose scettica la Grifondoro
inarcando un
sopracciglio.
“Perché
mi piaci quando
fai quella faccia”rispose ironica la serpe.
“Ah
sì, davvero
divertente”replicò acida lei.
Il
biondo ghignò poi le
si avvicinò all’orecchio e sussurrò:
“T’inviterei perché almeno porterei al
ballo una bella ragazza con cui valga anche la pena
parlare..”. A quelle parole
il viso della ragazza s’imporporò lievemente e per
la prima volta in vita sua
Hermione Jane Granger era rimasta senza una pronta risposta, ma
fortunatamente fu
salvata da quella situazione imbarazzante da Ron che era corso da lei
per
cercare aiuto, poiché la pozione che il rosso stava
preparando con la
Greengrass si stava allontanando pericolosamente dal colore che avrebbe
dovuto
avere.
“Hermione
per favore
aiutami!Non so più che cosa fare!” disse Ron con
voce lamentosa e subito Malfoy
gli fece il verso.
“Zitto
Malfoy!”
“E
perché dovrei?
Perché me lo dici tu Weasley?”
“Perché
non sono affari
che ti riguardano” rispose il rosso.
“E
invece mi riguardano
e come, dal momento che tu stai disturbando la mia compagna”
disse il biondo
calcando l’accento sulla parola “mia”
più che poté “e sai non vorrei che per
aiutare uno stupido come te, il mio voto ne risentisse.”
“Se
non la smetti
immediatamente giuro che…”
“Ronald
Weasley ora
smettila!” disse la ragazza “ignora Malfoy e cerca
di stare zitto che se Piton
scopre che ti sto aiutando è la fine!”
“Scusa
Herm.”sussurrò
il rosso chinando la testa.
“Hey
io non voglio
essere ignorato!” replicò la serpe, ma in cambio
ricevette solo un freddo
sguardo da parte della Grifondoro.
“Avanti
che pozione
state preparando?”
“La
pozione contro le
bruciature”
“Oh
è una pozione E-L-E-M-E-N-T-A-R-E!Com’
è possibile che non siate capaci di fare giusta neanche
quella!”esclamò un
esasperato Draco Malfoy “Ma che avete nel cervello tu e
Daphne?l’acqua?due
criceti che girano la ruota?”
Le
labbra della ragazza
si aprirono in un mezzo sorriso, che tuttavia Hermione si
affrettò subito a
nascondere, poi dopo essere tornata seria e aver zittito Malfoy
riportò la sua
attenzione sull’amico fornendogli le indicazioni necessarie
per rimediare
all’errore fatto. Dopo che Ron si fu allontanato, Draco
parlò nuovamente: “Hai
sorriso”.
“Non
è vero”
“Sì,
che è vero”
replicò il biondo sicuro di sé.
“Stai
delirando”
“Perché
non vuoi
ammettere che ti ho fatto ridere?”
“Ok,
mi hai fatto
sorridere..contento?”
“Tantissimo”
rispose
ironico lui
La
conversazione dei
due fu nuovamente interrotta, questa volta però da Severus
Piton che si stava
avvicinando per controllare come procedesse la loro pozione. Dopo
essersi
assicurato che i due ragazzi stavano facendo un lavoro perfetto
esclamò :
“Eccellente, davvero eccellente! Ma badate bene di non farvi
più beccare a
parlare durante una mia lezione o finirete entrambi in punizione e
naturalmente
20 punti in meno a Grifondoro non ve li leva nessuno. Signor Malfoy mi
meraviglio soprattutto di lei, stia più attento. ”
Draco
si limitò ad
annuire impercettibilmente col capo ed aveva l’aria di uno
che non era molto
interessato alla sorte che gli sarebbe capitata, o forse sapeva bene
che Piton
non l’avrebbe mai punito, mentre Hermione era tornata seria e
stava chiedendo
scusa al professore, non voleva che per colpa sua la sua casa perdesse
punti e
tantomeno aveva voglia di passare del tempo in punizione.
“Ti
odio!”disse la
ragazza rivolta al biondo non appena Piton si fu voltato.
“E
perché ?Che cosa ho
fatto?” rispose lui con un’espressione falsamente
innocente.
“Non
fare finta di
niente, Malfoy!”
“Ora
basta!!” era la
voce di Piton “signorina Granger lei è in
punizione! E naturalmente 20 punti in
meno a Grifondoro”
“Ma
professore...”
“Un'altra
sola parola e
i punti in meno diventano trenta!”
“Coff..coff…”
tutti si
girarono verso la fonte di quel rumore, era Minerva McGranitt che era
da poco
entrata e aveva assistito all’intera scena, e poco dopo presa
la parola.
“Severus sono sicura che la punizione che hai dato, anche se
magari un tantino
eccessiva sia meritata, ma sono altrettanto sicura che tu stessi per
punire
anche il signor Malfoy con la signorina Granger, vero? Di certo lei non
stava
parlando da sola.” Piton era in trappola, non aveva modo di
evitare la
punizione al suo prezioso allievo e così si
ritrovò costretto a rispondere : “Certo
Minerva che stavo per punire anche Malfoy, mi hai solo
preceduto.” A quelle
parole il viso del ragazzo sbiancò leggermente.
“Venite entrambi nel mio
ufficio oggi pomeriggio alle sei, concorderemo la punizione! E ora
andate tutti
quanti, io e la professoressa dobbiamo parlare.”
“Quanto
di odio” disse
la bella Grifondoro prima di lasciare l’aula.
“Sai
bene che non è
vero” ghignò il biondo.
Pranzo
in sala grande
Una
furiosa Hermione
Granger stava raccontando alla sua amica Ginny quanto successo durante
la
mattinata e come grazie a Draco Malfoy si fosse ritrovata in
punizione,anche se
nel racconto aveva sorvolato su alcuni “dettagli”.
“E
pensare che mi era
diventato anche simpatico!Dannato Malfoy”
“Hermione
dici
davvero?” domandò la rossa un pochino stupita.
“No..cioè…sì….vedi….ecco..quando
siamo soli, è diverso,
conserva sempre
la bastardaggine tipica dei Malfoy,ma si lascia andare di
più…e ho scoperto che
è intelligente,divertente…” a ogni
parola che pronunciava Hermione arrossiva
sempre di più “..e ecco mi piace parlare con
lui..”
“Oltre
a tutto ciò non
dimentichiamo che è tremendamente sexy”.
“Ginny!!”
“Che
c’è?” chiese la
rossa “Ho semplicemente detto la verità!Vuoi forse
dire che Malfoy non è
dannatamente sexy?”
“Sì,
è vero è un bel
ragazzo”disse Hermione arrossendo ancora di più e
figurandosi mentalmente il
bel viso del biondo e il resto del suo splendido corpo.
“E
quel bel ragazzo è
tutto il pranzo che ti sta fissando”.
“Sicuramente
solo
perché anche lui mi odia per il fatto che dovremo passare
altro tempo insieme!”
“Mah”
rispose poco
convinta la rossa “lo sguardo che ha lo potrei definire in
qualunque modo
tranne che carico d’odio. Sai secondo me, realmente non
dispiace a nessuno dei
due la punizione! Beh ora vado a fare un po’ di coccole al
mio Harry, ci
vediamo stasera così mi aggiorni se ci sono
novità”
“Oh
avanti Ginny che
novità ci possono essere?”
“Non
so, tutto può
succedere..e poi ho la sensazione che non mi hai raccontato proprio
tutto..vabbè io ora vado!!ciao ciao!!!”
Ufficio
di Piton,ore 18.00
Hermione
bussò alla
porta dell’ufficio dell’insegnante e dopo aver
ottenuto il permesso entrò nella
stanza, dove trovò Draco Malfoy che l’aspettava
con Piton.
“Bene,
signorina
Granger ora che anche lei è arrivata posso assegnarvi la mia
punizione. Per
questa volta sarò magnanimo, dovete solo spolverare quei
volumi che sono lì sul
tavolo e rimetterli nella mia libreria nel giusto ordine. Prima finite
prima ve
ne potrete andare da qui. Ah naturalmente non potete utilizzare la
magia.” E
dopo aver detto questo Piton se ne andò lasciando i due
ragazzi da soli.
“Da
quando è iniziata
questa storia della pozione ormai è più il tempo
che passo nei sotterranei che
quello su alla torre”disse sbuffando la ragazza.
“Dovresti
esserne
onorata Granger”
“E
certo, quale onore
passare il mio tempo libero in questo posto lugubre e umido!!”
“Ma
sono sicuro che c’è
un motivo per cui tutto questo ti viene reso sopportabile”
“E
quale sarebbe?”
“Stare
con me” disse il
biondo sicuro.
“Sempre
il solito
sbruffone,Malfoy”
“Avanti
Granger vuoi
forse dire che non è vero?”
“Ti
piacerebbe?”
“Perché
a te non
piacerebbe se io ti dicessi che sei tu a rendere piacevole la mia
punizione?”
disse il ragazzo fissandola intensamente
“E’
vero?”chiese la
ragazza con il cuore che aveva leggermente aumentato il battito
“Visto
che non hai
risposto alla mia domanda, ti lascio il beneficio del dubbio
Granger”
“Hey,
guarda che sei
stato tu il primo a non rispondere alla mia domanda”
“Io
posso, io sono
Draco Malfoy” rispose lui sghignazzando apertamente e
rompendo definitivamente
quello strano clima che si era creato pochi istanti prima.
“Lascia
perdere va,
iniziamo a mettere i libri a posto che è meglio”
Tanta
polvere e tanti libri dopo…
Hermione
era in piedi
sulla scaletta e stava sistemando l’ennesimo libro sullo
scaffale, poi si
protese verso Draco per prendere l’altro libro che
quest’ultimo le tendeva con
fare annoiato, ma mentre finalmente riusciva a prendere tra le mani il
libro
perse l’equilibrio e iniziò a precipitare verso
terra. La ragazza chiuse gli
occhi e quando gli riaprì si accorse con sollievo di non
essere seduta sul
pavimento con un po’ di ossa rotte, ma si ritrovò
stretta nella presa calda e
rassicurante del bel biondo.
“Grazie”
“Granger
mi sembra di
essere diventato il tuo angelo custode!Stai un po’
più attenta!”
La
ragazza iniziò a
ridere
“Perché
ridi?”
“Perché
ti sto
immaginando con tanto di aureola e ali bianche, ma onestamente non ti
vedo
proprio nel ruolo di angelo!”
“Ah
e così ingrata?Dopo
che ti ho salvata?Adesso ti faccio vedere io” disse
scherzosamente il ragazzo e
fece finta di lasciare la presa e farla cadere a terra, la bella
Grifondoro per
tutta risposta si strinse istintivamente ancora di più con
le braccia al collo
dell’affascinante serpe. Ora i due erano vicinissimi Hermione
sentiva bene il
calore di quel corpo e quelle braccia le davano un senso di protezione
tale che
sarebbe voluta rimanere così per sempre. Poi lui la
posò delicatamente a terra,
non interrompendo però il contatto che si era creato tra i
loro corpi, anzi la
strinse ancora di più a sé, con una mano le tolse
una ciocca di capelli dal
viso e poi lentamente e dolcemente la baciò. Fu un bacio
leggero, delicato,
dato a fior di labbra, un bacio che non ci si aspetterebbe dal
più grande
seduttore di Hogwarts. Poi il ragazzo scostò il viso per
cercare di leggere
negli occhi di lei, occhi attraversati da una miriade di sentimenti
contrastanti, stupore, desiderio, tormento,passione, confusione, amore,
erano
così tanti i sentimenti che attraversavano Hermione Granger
in quel momento che
neanche lei sapeva a che impulso dare ascolto, sapeva soltanto che il
suo cuore
stava battendo all’impazzata e che avrebbe voluto che quel
bacio fosse eterno.
E poi accadde…Malfoy la baciò di nuovo, questa
volta con più decisione e chiese
e ottenne l’accesso alla bocca di lei, dopo un iniziale
momento in cui la
ragazza sembrava non rispondere al bacio, la Grifondoro si riprese,
anche se in
un primo momento si muoveva incerta, indecisa, ma poi pian piano si
lasciò
andare e iniziò a baciare il biondo con più
foga,desiderio, in un bacio che diventava
sempre più intenso e passionale. Non seppero quanto tempo
fossero rimasti a
baciarsi, sembrava che si trovassero in una dimensione atemporale, dove
niente
e nessuno aveva importanza, dove c’erano solo loro, ma non
appena furono
costretti a separarsi per riprendere aria, si ritrovarono di nuovo
catapultati
nella realtà e una serie di dubbi e paure fecero nuovamente
capolino nella
mente di Hermione.
“Che
cosa abbiamo
fatto?”
“Ci
siamo baciati,
direi” disse tranquillo il biondo
“Questo
lo so
anch’io!Ma
perchééééééééé???Come
è potuto succedere??” Hermione era ormai in
uno stato di totale confusione.
“Perché
tu mi piaci”
disse Malfoy e nel momento in cui pronunciò quelle parole si
rese conto di
quanto fossero vere, di quanto non si trattasse più
semplicemente della scommessa,
ormai era qualcosa di diverso,c’era qualcosa in
più, qualcosa che mai aveva
provato per nessun altra prima d’ora.
“No,no,
non è
possibile!Non può essere..”
“Ti
è tanto difficile
crederlo?”
“Sì..”
sussurrò la
ragazza, poi aprì nuovamente la bocca per aggiungere
qualcosa,ma in quel
momento i due sentirono un rumore di passi che si avvicinava
pericolosamente,
doveva sicuramente essere Piton che tornava a controllarli, e
così i ragazzi
ripresero immediatamente i compiti che avevano prima di quella
piacevole
interruzione. Poco dopo entrò l’insegnante.
“Bene
come procede la
vostra punizione”
“abbiamo
quasi finito
professore” rispose Malfoy “ci mancano solo pochi
libri”
“Ok,
io resto qui e do
un occhiata al lavoro che avete fatto fin’ora”
Meno
di mezz’ora dopo i
due ragazzi avevano finalmente portato a termine il loro compito, e non
appena
ottenuto il permesso, Hermione si defilò in un nanosecondo,
aveva assoluto
bisogno di sfogarsi con Ginny e di riflettere. Quel che era successo,
non
poteva essere vero.
Spazio
Autrice ^^
Salve
a tutti!!!
Questo
capitolo
inizialmente doveva essere il capitolo della gita al san mungo, ma poi
ho
deciso di posticipare la visita al san mungo al proximo capitolo, nel
quale
credo troverete anche la chiacchierata di Hermione con Ginny. Cmq non
vi annoio
oltre e passo a ringraziare tutti quelli che leggono la mia storia, le
persone
che hanno aggiunto la mia storiella tra i preferiti e soprattutto
quelle che
lasciano un commentino, i commenti fanno sempre taaaantoo piacere.
Accetto anke
critiche e lamentele se motivate ^^
Carly delleStelle 4 ever:
che dici
è abbastanza romantica la scena del bacio??^^
Prischina e come
vedi
herm sembra aver ceduto
Alessandra: sono
contenta che ti piacciano i dialoghi tra i vari personaggi,anche a me
piacciono
molto quelli tra Blaise e Draco e mi dispiace non essere riuscita ad
inserirne
uno in questo capitolo.
Viola, Pinkstar
grazie
anke a voi^^ vi prego commentate ancora
|
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Capitolo 7 *** giorno sei_parte due ***
Giorno sei: parte
seconda
Da
Ginny
La
ragazza si precipitò
verso la torre di Grifondoro, una volta giunta in sala comune scorse la
chioma
rossa della sua amica sul divano vicino al camino, intenta a scambiarsi
tenere effusioni
con Harry. Sebbene non avesse intenzione d’ interrompere i
due, fu costretta a
farlo in quanto aveva assoluto bisogno di qualcuno con cui parlare.
“Ehmmm…ciao
ragazzi” salutò Hermione.
“Ciao
Herm” salutarono i due dopo essersi
staccati.
“Ginny”
iniziò la
riccia cercando di non far trasparire la sua agitazione
“forse te ne sei
dimenticata ma dobbiamo finire quel compito.”
“Quale
compito?”
domandò la rossa perplessa
“Ginny
possibile che te
ne sei già dimenticata!Quello di cui abbiamo parlato a
pranzo oggi” rispose
Hermione facendo segno a Ginny in modo che capisse.
Alle
parole “pranzo oggi”
Ginny comprese immediatamente
quello che Hermione stava cercando di dirle e subito rispose :
“Ah sì, quel
compito..che stupida me ne ero dimenticata, per fortuna che ci sei tu
Hermione”
“Che
compito devi
fare?” domandò Harry.
“Un
compito
difficilissimo di trasfigurazione,per fortuna che Hermione si
è offerta di
aiutarmi.”
“E
lo devi fare proprio
ora?”
“E
purtroppo sì,
Harry…domani c’è la
consegna.” Rispose la rossa cercando di mettere su una
faccia profondamente dispiaciuta. E dopo aver salutato il moro con un
bel bacio
salì chiacchierando allegramente con Hermione verso i
dormitori, lasciando un
Harry alquanto perplesso, non aveva mai visto Ginny così
contenta di andare a
studiare.
Dopo
essere entrate
nella stanza di Hermione ed essersi assicurate che non ci fosse
nessuno, Ginny
si buttò sul letto della ragazza, facendo cadere per terra
alcuni libri che
erano stati lasciati sopra, e ridacchiando allegramente disse:
“Dai Hermione,
parlami del tuo compito bello e
biondo.”
“Oh
Ginny, avevi
ragione tu. Tutto può succedere..”
“Che
cosa è successo?Ti
prego parla!Sto morendo dalla curiosità”
“Non
so da dove
cominciare”
“Forse
dall’inizio??”
disse sarcastica la rossa.
“Certo,
hai ragione” e
così dicendo Hermione iniziò a raccontare per
filo e per segno quanto successo
quel pomeriggio nell’ufficio di Piton, mentre
l’amica ascoltava in religioso
silenzio attenta a non perdersi neanche una parola di ciò
che la riccia
raccontava.
Nello
stesso momento…
“E
così l’ho baciata”
“Era
ora…una settimana
per un bacio, incominci a perdere colpi caro!” lo
canzonò Blaise.
“Sei
giorni per la
precisione.”
“Sì
sì come vuoi,resta
il fatto che perdi colpi…allora come è stato
questo bacio?come bacia la
Granger?”
“La
prima volta non ho
potuto valutare attentamente perché non so per quale motivo
le ho dato un bacio
quasi a stampo, ma poi …” ma Draco non
poté continuare , Blaise lo interruppe
subito “No, aspetta, stop, alt, ripeti quello che hai
detto!!Non devo aver
sentito bene!”
“E
invece hai sentito
bene,caro..non farmi ripetere due volte quello che ho detto.”
rispose
infastidito il biondo.
“Cioè
TU che dai un
bacio a stampo??”
“Quasi”precisò
lui.
“Sempre
a puntualizzare
oggi!”disse il moro “comunque ciò che
importa è che tu abbia dato un bacio del
genere Draco!Tu non dai mai baci del genere!”
“Lo
so, ti ho detto non
so che cosa mi sia preso, con lei è stato…non
so… diverso.” .
“Oddio!!Chi
sei tu e
che ne hai fatto di Draco Malfoy?” lo beffeggiò
Blaise
“Sono
sempre io, Blaise
piantala!”
“Non
è vero, il Draco
che conosco io è uno stronzo,arrogante che tratta tutte le
ragazze come
stracci”
“Ma
che bella opinione
hai di me”
“Perché
non è forse la
verità?”disse il moro alzando un sopracciglio
“Forse”
sghignazzò il
biondo e diede un tiro alla sua sigaretta.
“Comunque”
riprese
Blaise tornando serio “dopo che mi hai detto ciò
ne sono convinto : ti stai
innamorando della Granger!”
Draco
tossicchiò, poi
fece con calma un altro tiro e infine parlò “Non
diciamo sciocchezze, io non mi
innamoro mai, non so nemmeno cos’è
l’amore!”
“Imparerai
Draco, sono
sicuro che con la Granger imparerai”
Di
nuovo da Ginny
“Oh
Hermione è
fantastico!” esclamò la rossa entusiasta alla fine
del racconto “Ti ha baciata
per ben due volte, e Malfoy sono sicura che è un gran
baciatore.”
“Sì,ma
non è questo il
punto…”
“Ti
ha anche detto che
gli piaci…Oh chissà che altro sarebbe successo se
non fosse arrivato Piton.”
“Non
lo so davvero
Ginny…ma ora il problema è che cosa devo
fare?Sono così confusa…”
“Hermione
la prima cosa
che devi fare..è fare chiarezza nei tuoi sentimenti..che
cosa provi?”
“Ginny
non avrei mai
creduto di arrivare a dire una cosa del genere, ma Malfoy mi piace
veramente,
quando ci siamo baciati è stato così dolce, ma
allo stesso tempo eccitante
direi..potevo sentire i brividi che mi attraversavano
l’intero corpo.”
“Ma?”
disse l’amica
“perché c’è un ma,
vero?”
“Certo…il
fatto è che
stiamo parlando di Malfoy!!!Te ne rendi conto?E se mi avesse baciata
solo per
togliersi uno sfizio?Se per lui fossi solo una delle tante?E
se…”
“Hermione
purtroppo io
non ti posso dare la garanzia che con te sarà diverso, non
posso di certo
sapere ciò che prova lui. Certo cerca di essere cauta, ma
per favore non
tirarti indietro solo per paura di farti male,non rinchiudere i tuoi
sentimenti, vivi, meglio vivere che restare sola con il
rimpianto.”
“Grazie”
Hermione le
rivolse un sorriso “sai Ginny non avrei pensato che tu
saresti stata felice di
una mia storia con Malfoy”
“Onestamente
io e Harry
abbiamo sempre sperato in te e Ron , ma quando ti ho vista mentre mi
parlavi di
Malfoy, avevi gli occhi che brillavano e poi se piace a te vuol dire
che
qualche buona qualità la deve anche avere o no? Spero per
lui che non ti abbia
presa in giro o gli scaglio una fattura orcovolante che
ricorderà per il resto
della sua vita”
“Sei
davvero un’amica”disse
Hermione abbracciando la rossa.
Ciao
a
tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Come
sono andate le
vacanze di pasqua??spero bene!!! Perdonatemi se questo capitolo
è così misero,
e lo so che avevo promesso che questo sarebbe stato il capitolo del San
Mungo,
ma avevo paura che sarebbe venuto troppo lungo se avessi scritto tutto
in
questo e così ho deciso di dividerlo XD Mi perdonate vero ??
Fatemi lo stesso
sapere che cosa ne pensate xò..i vostri commenti mi fanno
tanto felice ^^
Kucciolaflea:
grazie x
aver commentato questo capitolo,sono contenta ke il bacio ti sia
piacito e
soprattutto grazie per aver lasciato un commentino anke alla mia
one-shot dieci
ragazze. Kiss
Alessandra:
visto??ora
sai che cosa pensa Ginny e anche che cosa ne pensa qualcun altro di
questa
storia….
Viola:
mi spiace tanto
che tuo fratello non ti faccia registrare al sito,cerca di convincerlo,
ma
grazie davvero tanto per aver trovato comunque il modo di lasciarmi un
commentino
Narcissa,
sweet angel,
prischina,zlatyna vedo che la scena del bacio ha riscosso davvero
successo, non
immaginavo davvero!!!
Carly:
mi spiace non
poter lasciare anticipazioni perché anche se ho
già in mente l’intera linea
della storia può capitare che decido di cambiare strada
facendo qualche cosa^^
Grazie
anke alle 41
persone che hanno aggiunto la mia storia tra i preferiti e a tutte le
altre ke
la leggono.
|
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Capitolo 8 *** settimo giorno ***
Giorno
7
Quando
Hermione Granger
si svegliò quella mattina, fu invasa da confusi ricordi di
un bacio, ricordi di
un bacio tra lei e una bionda serpe, ricordi che la ragazza
inizialmente aveva
attribuito a un alquanto strano sogno, perché non poteva
essere vero, perché
lei non poteva essere stata così avventata da baciare
Malfoy, ma non appena fu
totalmente sveglia, tutti i tasselli tornarono al loro posto e Hermione
comprese
che non si era trattato affatto di un sogno. Lei aveva davvero baciato
Malfoy.
E quel che era peggio e che ormai lei era cotta di DRACO MALFOY. E tra
meno di un’ora lo
avrebbe rivisto, perché oggi c’era la visita al
San Mungo. E lei non aveva la
più pallida idea di come comportarsi. Persa
nei suoi pensieri, Hermione non si accorse del rapido scorrere del
tempo, ma
quando vide Lavanda uscire dal bagno già perfettamente
vestita e truccata, e
considerando che lei sapeva bene quanto tempo servisse alla sua
compagna di
stanza per prepararsi, comprese immediatamente di essere in tremendo
ritardo. Infatti,
non appena guardò l’orologio, si
accorse con suo sommo orrore che erano già le 7,30!!! Lei di
solito a quell’ora
era già giù a fare colazione e per giunta quel
giorno alle 8,00 loro dovevano
partire per il San Mungo!!!Non aveva più tempo di riflettere
su cosa fare! E
così si preparò il più velocemente
possibile, indossò un paio di jeans aderenti,
ma non troppo, un semplice maglioncino verde con scollo a V, comode
scarpe da
ginnastica e si legò i capelli in una pratica coda,
lasciando qualche ciocca
libera a incorniciarle il volto, e cosa inusuale per lei, quella
mattina
aggiunse anche un filo di lucidalabbra. Dopodiché si recò in Sala
Grande a fare colazione.
Istintivamente cercò un certo biondo tra il tavolo delle
serpi e provò un senso
di delusione non trovandolo seduto al proprio posto. Evidentemente il
Principe
era stato più mattiniero di lei.
“Hermione?”
“Eh??cosa?”
“Terra
chiama Hermione,
ci sei?” era Harry che parlava.
“Scusa,
ero un tantino
sovrappensiero”
“Me
ne sono accorto”
rispose l’amico “C’è qualcosa
che non va?”
“No,
niente stavo solo
pensando a come sarà la visita al San Mungo oggi”.
Mentì prontamente la
ragazza.
“Se
non ti sbrighi a
finire la colazione non lo saprai mai, visto che ce ne stiamo per
andare. Io
inizio ad andare, così non do scuse a Piton per toglierci
punti.”
“Ok,
io arrivo subito”
e dopo aver bevuto l’ultimo sorso di latte la ragazza si
diresse verso
l’ingresso della scuola.
Non
appena giunta all’ingresso,
la Grifondoro notò che tutti erano già divisi a
coppie e così anche lei iniziò
a cercare tra la folla il suo compagno. Una volta incrociato lo sguardo
di
ghiaccio del biondo malefico, il cuore di Hermione iniziò a
battere più
velocemente, e di contro le sue gambe iniziarono a rallentare, come a
voler
prendere tempo, ormai era quasi arrivata e lei non sapeva come diavolo
comportarsi, doveva fare finta che il bacio non ci fosse stato? Che
cosa era
stato per lui? Questa
situazione di
incertezza per lei che era sempre così razionale e aveva
sempre tutte le
risposte era veramente snervante. Malfoy, che quel giorno era in tutto
il suo
splendore, la osservava dirigersi verso di lui senza lasciar trapelare
alcuna
emozione. Quella mattina il biondo aveva messo da parte
l’usuale divisa e
portava degli eleganti pantaloni neri, una camicia bianca sicuramente
fatta su
misura, con i primi due bottoni aperti , che metteva in evidenza il suo
fisico
praticamente perfetto,e in più quel giorno, aveva lasciato i
capelli liberi dal
gel che ora scendevano disordinati sulla fronte,conferendogli
così un aspetto
ancora più sexy del solito. Hermione rimase a fissarlo
imbambolata qualche
secondo di troppo, ma fu riportata alla realtà dalla voce
ormai familiare del
ragazzo.
“Buongiorno
Granger, hai
finito di farmi la radiografia o ne hai ancora per molto?”
“Non
ti stavo facendo
la radiografia” rispose la ragazza arrossendo leggermente
perché colta in
flagrante.
“Sì
vallo a
raccontare a
qualcun altro Granger…Ti si
legge in faccia quando dici una cazzata”
“Guarda
che non sei poi
tutta questa gran bellezza”
“Certo
come no…è per
questo che mi stavi sbavando addosso fino a trenta secondi fa”
Anche
se era
maledettamente vero, Hermione non lo avrebbe ammesso nemmeno sotto
tortura e
per questo cercò prontamente una scusa abbastanza credibile
da rifilare al
ragazzo: “Stavo solo notando che oggi non hai i capelli
leccati come al solito,
che c’è finito il gel?”
Il
biondo ghignò “La
mia compagnia ti fa davvero male, stai diventando una vera
serpe…oggi indossi
anche i colori della mia casa!” poi si avvicinò
ancora di più e le sussurrò sensualmente
all’orecchio “ Mi piaci molto oggi ”. E
qui il cuore di Hermione si fermò, ma
subito Malfoy rovinò tutto aggiungendo “ti sei
fatta bella per me?”. Era più
forte di lui, amava troppo stuzzicarla, perché gli piaceva
da impazzire il modo
in cui lei cercava sempre di tenergli testa.
E
infatti lei rispose
subito a tono : “Povero illuso!”
“
Se io sono l’illuso,
perché stamattina ti saresti messa il lucidalabbra, se non
per piacere a ME?” e
mentre parlava aveva portato un dito ad accarezzarle le labbra,
così rosa e
morbide che sembravano non chiedere altro che un bacio, e Malfoy stava
morendo
dalla voglia di darglielo, fremeva dalla voglia di baciarla. E Hermione
iniziò
realmente a pensare che stesse per farlo lì davanti a tutti,
davanti ai suoi
amici, davanti a Piton che in quel momento stava spiegando quanto
avrebbero
dovuto fare una volta giunti al San Mungo, ma alle loro orecchie di
quel
discorso arrivavano solo poche parole confuse.
“
Che diresti se ora ti
baciassi di nuovo? ”
sussurrò lui.
Quelle
parole
riportarono immediatamente nella mente della ragazza un flash del loro
bacio
del giorno precedente, ma non voleva dargli alcuna soddisfazione, non
poteva
piegarsi senza sapere se per lui questo era tutto un gioco, e infatti
subito
replicò: “ Non lo faresti mai ”
“
Che cosa ti rende
tanto sicura? ”
“
Il fatto che non ti
faresti mai vedere mentre baci una mezzosangue, non rovineresti mai la
tua reputazione
”
Il
volto di Draco si
aprì in un sorriso “ Astuta Granger” poi
tornando serio aggiunse “ma mai dire
mai”
Nel
frattempo Piton
aveva terminato di parlare e nell’ingresso iniziò
a diffondersi un rumoroso
brusio, tra le tante voci Hermione ne sentì una che stava
disperatamente
cercando di attirare la sua attenzione, subito i due si allontanarono e
poco
dopo Hermione avvertì una mano posarsi sulla propria spalla.
“San
Potter, quale
onore! Cosa ti porta qui?” Ma
la serpe
maledisse mentalmente Harry per avere interrotto il loro interessante,
stranamente eccitante discordo, e poi lui aveva un maledetto bisogno di
scoprire se anche Hermione non riusciva a smettere di pensare a quel
bacio. E
subito dopo Draco sorrise tra sé e sé,
accorgendosi di pensare a lei come
Hermione, non più Granger, non più mezzosangue.
Stava dannatamente perdendo il
controllo della situazione. E ormai non era più sicuro di
poter fare qualcosa
per tornare indietro. Non sapeva nemmeno se ne aveva voglia.
“Furetto”
poi Harry
ignorando completamente il biondo si rivolse all’amica
“Hermione che ci fai
ancora qui a perdere tempo con quello?”
“Tranquillo
Potter, fai
come se io non ci fossi.”
“Lo
sto già facendo
Malfoy”
“Harry!Draco!Smettetela!”
“Come
lo hai chiamato?”
Il volto di Harry era leggermente sbiancato e la sua espressione
lasciava
trasparire tutto il suo stupore.
“Potter
sembra che stia
per venirti un infarto!”
“Zitto
Malfoy, non
stavo parlando con te!”
“Ma
stai parlando di
ME!”
“Harry
su tranquillo,
non è successo niente, non facciamone un dramma.”
“Ma
tu lo hai chiamato
Draco” rispose il bambino sopravissuto, sputando il nome
della serpe come fosse
veleno.
“Dai
Harry, lo sai che
ho dovuto passare molto tempo con Malfoy in questo periodo e
così abbiamo
deciso di essere più gentili l’uno con
l’altro tutto qui.”
“OK.
Scusa
Herm..comunque non hai sentito che ha detto Piton?Per la passaporta
dobbiamo
formare gruppi di cinque a scelta. Non sei costretta a stare ancora con
lui.”
“E
se invece volesse
stare proprio con me?” lo provocò Draco attirando
Hermione a sé e cingendola in
vita con il braccio.
“
Lasciala.”
Draco
per tutta
risposta strinse Hermione ancora di più a sé e
sogghignò “perché altrimenti che
succede?” . La ragazza nel frattempo cercava di liberarsi,
non le piaceva
essere oggetto di quell’assurda sfida tra i due, ma prima che
potesse fare
qualsiasi altra cosa Harry rispose alla provocazione del ragazzo con un
bel
pugno in pieno viso. Subito dopo Draco avvertì il sapore del
sangue in bocca,
infatti il pugno aveva causato un taglio sulle sue perfette labbra!
Come aveva
osato quel dannato Potter, si pulì il sangue con il dorso
della mano e stava
per rispondere all’offesa subita quando Piton
strillò : “Potter cinquanta punti
in meno a Grifondoro.”
“Ma
anche Malfoy..”
Piton
fece finta di non
aver neanche sentito quel che stava per dire Harry “Ah e
naturalmente si
consideri in punizione fino alla fine dei suoi giorni”, poi
rivolgendosi al suo
protetto disse “Signor Malfoy non mi sembra tanto urgente da
essere medicata
immediatamente, può attendere finché non
arriviamo al San Mungo?”
“Certo
professore”
“Ora
se il signor
Potter non ha intenzione di mettersi a picchiare qualcun altro,
possiamo
smetterla di perdere tempo e raggiungere le passaporte con il gruppo
scelto.”
“Siete
due imbecilli!”
Poi dopo aver guardato entrambi i ragazzi con sommo disprezzo Hermione
si
allontanò, raggiungendo il gruppo formato da Lavanda,
Calì e Padma Patil e
un'altra ragazza di Corvonero, non aveva voglia di stare con nessuno
dei due
ora.
Una
voce giunse alle
spalle del biondo “Mi sa che stavolta hai fatto una
cazzata”
“Già”
fu la laconica
risposta del ragazzo
“E
come pensi di
rimediare?”
“Ancora
non lo
so,amico”
“Che
dici, magari
chiedendo scusa? Sono sicuro che funzionerebbe”
Draco
non rispose si
limitò ad un’alzata di spalle. Poco dopo la voce
di Piton risuonò di nuovo
nell’ingresso: “Mettete tutti le mani sulla
passaporta. Tra poco si parte. Ci
vediamo tutti all’ingresso come vi ho detto, non perdetevi.
3,2,1,ora!” E dopo
aver detto questo tutti gli studenti del settimo anno presenti
scomparvero.
To be continued…
Ciao
a tutti^^
Scusate ma ho
dovuto
spezzare il capitolo in
due,se pubblicavo il capitolo
per intero avreste
dovuto aspettare ancora un bel po’ per
l’aggiornamento perché in questi giorni
sono un po’ incasinata, e anche perché sto facendo
più fatica del solito a
scrivere..
Cmq ringrazio
velocissimamente le care ragazze
che hanno commentato il capitolo precedente^^ kiss^^ un grazie anke a
quelli ke hanno aggiunto la
storia tra i preferiti e a ki legge solamente…
Un
ultima cosa e la
smetto di annoiarvi, da quando ho letto il commento di kucciolaflea su
Ginny e
Blaise insieme l’idea di loro due ha iniziato a stuzzicarmi,
però mi
dispiacerebbe separare ginny da harry, anke se nn ho dedicato
kissà ke spazio a
questa coppia..voi che dite??
|
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Capitolo 9 *** giorno sette: parte due ***
Giorno
sette : seconda parte
Pochi
secondi dopo gli
studenti del settimo anno si ritrovarono sparsi nella Londra babbana,
era
fondamentale non apparire dal nulla tutti insieme o avrebbero
certamente dato nell’occhio
e destato dei sospetti. Il gruppo di cui faceva parte Hermione era
piombato in
una stradina semi deserta, le tapparelle dei vari edifici erano tutte
abbassate, le porte sprangate, i muri ricoperti di murales, in giro non
vi era
anima viva e gli unici altri esseri viventi nei paraggi sembravano
essere un
gruppo di gatti randagi.
“
Che schifo” esclamò
Lavanda
“
Ma dove siamo
finite?Non ha funzionato qualcosa?” domandò
Calì che già si stava facendo
prendere dal panico.
Immediatamente
la
coraggiosa Grifondoro prese in mano la situazione –
“Tranquille, Padma passami
la cartina, ci dirà il punto in cui ci troviamo e la strada
da compiere per
arrivare al San Mungo, sono sicura che si trovi nelle
vicinanze”.
In
effetti, le
deduzioni della ragazza si rivelarono esatte, il San Mungo si trovava a
poco
più di un isolato da lì e grazie alla guida di
Hermione fu facilmente
raggiunto. L’esterno dell’edificio non sembrava
promettere bene, era squallido
e fatiscente come tutte le altre costruzioni che si trovavano in quella
zona,
ma non appena ebbero varcato la soglia dell’ingresso,
l’aspetto mutò
completamente. L’interno era ampio e illuminato, le pareti
dipinte del tipico
bianco, pieno di gente che vagava da una parte all’altra.
Vicino al bancone
della reception presieduto da una giovane maga bionda, c’era
il loro amatissimo professore ad
attenderle. Oltre
a loro, erano già arrivati un gruppo di Tassorosso, tra i
quali Hermione
riconobbe Ernie MacMillan, e naturalmente c’era
già il quintetto di Serpi
composto da Blaise Zabini, Pansy Parkinson, Daphne Greengrass, Theodore
Nott e
l’immancabile Draco Lucius Malfoy che ancora sanguinava un
po’ dal labbro. Il
biondo si mordicchiava il labbro spaccato,
in un gesto che Hermione non poté fare a meno di trovare
veramente sexy. Evidentemente
la Grifondoro non era la sola ad apprezzare la serpe, in effetti,
subito la
ragazza alla reception dopo aver sfoderato il suo migliore sorriso e
uno
sguardo decisamente provocante si rivolse al biondo domandandogli se
avesse
bisogno che qualcuno gli medicasse la ferita.
“Certo
che ne ho
bisogno, non si vede forse?”
“Bene,
allora se vuoi
ti accompagno io.” Propose la ragazza con fare sempre
più provocante.
“Con
vero piacere”
replicò il biondo, lanciando tuttavia uno sguardo a una
certa riccia di nostra
conoscenza.
Hermione
per tutta
risposta girò la testa dall’altra parte e
attaccò a parlare con Lavanda, anche
se avvertiva uno strano istinto omicida nei confronti della bella
receptionist
e quando la vide poggiare una mano sulla spalla di Draco, dovette far
appello a
tutta la sua calma e sangue freddo per continuare a fare finta che le
importasse qualcosa di quello che stava dicendo la cara Lavanda e non
andare
verso la ragazza, prenderla per capelli e strapparglieli uno a uno. Ok, magari stava un
po’ esagerando, in fondo
Draco non era il suo ragazzo, non doveva essere gelosa, e poi in teoria
lei era
ancora incazzata nera con lui per quanto successo poco prima. E le
bastò ripensare
a quello perché la furia rimontasse nel suo corpo.
Per
sua enorme fortuna
ad impedire che Malfoy venisse “curato” dalla
bionda ci pensò lo stesso Piton.
“Signorina,
non si
preoccupi, Draco può essere accompagnato da uno dei miei
alunni.”
“Ma
davvero, non c’è
problema..”
“Se
lei se ne andasse,
il bancone della reception rimarrebbe scoperto ed io non ho nessuna
intenzione
di restare qui al suo posto, ci penserà la signorina Granger
ad accompagnarlo.”
La
bionda profondamente
dispiaciuta, fu costretta a rinunciare. “Il pronto soccorso
si trova al primo
piano seconda porta a destra.”
Dopo
aver ringraziato,
il Principe delle Serpi si girò verso Hermione e con le sue
solite maniere da
gentiluomo disse: “Granger la vuoi finire di parlare con
quell’oca della Brown
e darti una mossa?”
“Non
ci puoi andare da
solo? Che c’è hai paura di perderti?”
rispose la ragazza con tono scocciato.
“Piton
ha detto che mi
devi accompagnare tu, ma se vuoi gli dico che ti rifiuti di
accompagnarmi e che
sei così crudele da lasciar morire dissanguato un povero
ragazzo.”
“
Sei melodrammatico,
dai muoviti andiamo. E sia ben chiaro che lo faccio solo
perché non voglio che
Piton ci tolga altri punti. Oggi per colpa di qualcuno ne abbiamo persi
fin
troppi ” frecciò Hermione lanciando al biondo
un’occhiataccia, poi lo afferrò
per il braccio e lo trascinò fino alla sala del pronto
soccorso senza più dire
una parola. Sfortunatamente per loro, c’erano già
diverse persone che
attendevano di essere medicate e così furono costretti ad
aspettare, anche qui
in assoluto silenzio. I tentativi della Serpe di fare un qualunque tipo
di
conversazione cadevano nel vuoto, in cambio solo sguardi
d’odio da parte della
bella Grifona, i cui occhi sembravano fiamme ardenti.
Un’ora
dopo il
meraviglioso labbro di Draco Malfoy era tornato come nuovo e i due
ragazzi stavano
tornando dai loro compagni, ma non
appena arrivarono davanti al bancone della reception, appresero che i
loro
compagni si erano già recati al quarto piano per iniziare la
lezione.
“
Fantastico” borbottò
Hermione mentre saliva le scale a due a due “ grazie a te
abbiamo perso anche
l’inizio della lezione, sei una piaga Malfoy,
davvero.”
“
Chiunque altro al tuo
posto mi avrebbe ringraziato per avergli fatto perdere la
lezione.”
“Credevo
di avertelo
già detto una volta, io non sono come tutti gli altri. E
muoviti.” Disse la
ragazza mentre si fermava sul pianerottolo del terzo piano per
riprendere
fiato.
“
Si può sapere che
cazzo hai oggi?” quasi urlò la bionda serpe.
“Niente”
“Niente????
Se oggi non
hai niente, allora quando hai
qualcosa come cazzo stai??”
La
Grifona per tutta
risposta si girò e riprese a
camminare, ma non poté compiere che pochi passi, che subito
il suo polso venne
afferrato dalla salda presa di Malfoy, che la ritirò verso
di sé.
“
Lasciami”
“No,
stavamo parlando”
Hermione
cercava di
divincolarsi dalla presa, ma con scarsi risultati, anzi il ragazzo le
aveva
bloccato anche l’altra mano.
“Hermione
dannazione!!Voglio solo parlare!”
Immediatamente
la
ragazza smise di agitarsi e anche la collera nel suo sguardo parve
leggermente
placarsi, poi sussurrò debolmente “Ripeti quello
che hai detto”
“Voglio
solo parlare??”
ripetè il biondo alzando scettico un sopracciglio.
“No,
quello che hai
detto prima”
A
questo punto il
biondo aveva capito ciò che la ragazza gli stava chiedendo,
aveva pronunciato
ad alta voce il suo nome e gli era venuto così spontaneo che
non se n’era
nemmeno accorto, comunque decise di prendersi gioco di lei ancora per
un
pochettino.
“Dannazione?No,
non
credo che sia neanche quello.” e sorrise un pochettino
vedendo la faccia delusa
e perplessa della ragazza. Poi si avvicinò lentamente e le
sussurrò dolcemente
nell’orecchio “Hermione...”
“
Non mi avevi mai
chiamata così.”
“Lo
so” disse
semplicemente lui accarezzandole il viso,poi iniziò a
baciarla dolcemente. La
ragazza desiderava quanto lui approfondire quel bacio, ma prima
c’era una cosa
di cui aveva assoluto bisogno di sapere, anche se una parte di lei le
diceva
che non c’era bisogno, che era tutto detto in quel bacio,
dall’altra voleva
sentirlo dalla bocca di lui.
“Draco,
aspetta!”
Lui
si staccò a
malavoglia dalle labbra di lei – “Che
c’è?”
“Che
cosa è per te
questo?Sono solo una delle tante? E solo uno stupido gioco? Non centra
niente
con Harry, vero?”
Draco
sorrise –“Ma sto
davvero parlando con la ragazza più intelligente di tutta
Hogwarts? Certo che
non sei solo un gioco, non so come è stato possibile
Hermione, ma…. in questi
giorni mi sei entrata dentro, sei diventata una presenza quasi
intossicante e
quello che ti ho detto ieri non è uno scherzo, tu mi piaci
Hermione Granger. E
con lo Sfregiato oggi…”
Ma
Draco non riuscì a
terminare la frase perché Hermione lo mise a tacere con un
altro dolce bacio,
bacio che gradatamente diventava sempre meno casto, il ragazzo come a
non volerla
fare scappare la strinse ancora di più a sé, in
modo da annullare completamente
le distanze tra loro, Hermione pian piano iniziò a
sciogliersi, dimenticandosi
di dove si trovassero e del fatto che c’era una lezione che
gli aspettava, fino
a ritrovarsi con le mani affondate nei biondi capelli di lui.
“Ragazzi,
ma vi sembra
questo il posto per fare certe cose?”
Al
suono di quelle
parole Hermione si staccò di colpo, la ragazza aveva il viso
completamente
color porpora, Draco, invece, manteneva la sua solita aria impassibile
e con un
braccio cingeva ancora la vita della ragazza; di fronte a loro una
medimaga
sulla cinquantina gli osservava con le braccia incrociate e cipiglio
severo.
“
Venite da Hogwarts?”
“
Sì” rispose
timidamente Hermione.
“
E come mai non siete
con i vostri compagni? Che ci fate qui?”
“
Li stiamo
raggiungendo” tagliò corto Draco.
“Su,
muovetevi allora,
o volete che vi accompagni direttamente io dal vostro
professore?”
“Non
ce ne bisogno,
conosciamo la strada” e dopo aver detto questo prese la mano
di Hermione e i
due iniziarono a salire per le scale.
“
Per un attimo ho
pensato che sarebbe venuta con noi e avrebbe raccontato tutto a
Piton” disse
con un sospiro la Grifona.
“Te
le immagini le
facce stupite di tutti? Sai quasi quasi valeva la pena farsi
accompagnare, solo
per vedere le reazioni di Potter e Lenticchia!E anche quella di
Piton.”
“
Sarebbe stato un
incubo! Harry e Ron non lo possono scoprire così.”
“Anche
se lo
scoprissero in un altro modo, non penso che lo Sfregiato e Lenticchia
saranno
contenti quando scopriranno che tu stai con il loro acerrimo
nemico.”
“Anche
questo è vero,
ma spero che capiranno. Ah Draco un’altra cosa, non ti
azzardare mai più a
trattarmi come hai fatto stamattina, chiaro? O giuro che te ne
farò pentire amaramente.
Mi sembrava di essere una stupida bambolina contesa tra te e
Harry.”
“E
per questo che ce
l’avevi con me?”
“Ben
arrivato genio”
Sul
volto del ragazzo
apparve il solito ghigno, poi si apprestò a cambiare
discorso “ dai ora zitta,
stiamo per entrare!”. Subito i due si lasciarono le mani e
cercarono di
assumere l’atteggiamento più ostile che potevano,
poi Draco bussò.
“Avanti!”
“Professore,
ci scusi,
ma c’era più gente del previsto”
“Tranquillo
Malfoy, non
è di certo colpa tua” rispose calmo
l’insegnante “ora però accomodatevi ai
vostri posti e fate finire questa gentilissima medimaga la sua lezione,
prima
di arrivare a provare le vostre pozioni”
Così
Draco si sedette
accanto a Blaise ed Hermione nel posto vuoto accanto ad Harry, non
appena prese
posto il bambino sopravissuto cercò di instaurare un dialogo
con l’amica in
modo da potersi scusare.
“Hermione
davvero, mi
dispiace per stamattina, non volevo”
“Ok,
Harry e tutto a
posto”
“Davvero?”
“Sì,
però promettimi
che non accadrà mai più”
“D’accordo”
Dopo
due ore e mezza di
lezione con la medimaga, i poveri alunni del settimo anno di Hogwarts
furono
costretti a passare altre tre ore di tortura, durante le quali venivano
provate
le loro pozioni sui vari pazienti e coloro che avevano preparato la
pozione
dovevano spiegare come l’avevano ottenuta e quali erano i
suoi effetti e le
possibili controindicazioni. Inutile dire che Hermione Granger e Draco
Malfoy
presero il massimo dei voti, ricevendo
i
complimenti persino dal capo reparto dei medimaghi.
“Finalmente questo
strazio è finito!” disse il
biondo avvicinandosi alla Grifona.
“Ma
se è stato così
interessante”
“Stai
scherzando spero?”
disse la serpe alzando un sopracciglio, poi vedendo il volto serio di
lei, con
fare melodrammatico si portò una mano sulla fronte ed
esclamò “Oh no, tu non
stai scherzando affatto! Ti è piaciuto davvero!!”
“Dimentichi
che hai a
che fare con una so-tutto-io” rispose lei, utilizzando lo
stesso soprannome che
lui le aveva affibbiato per anni.
“Una
so-tutto-io
estremamente affascinante però.”
Spazio autrice
^_^
Scusate per il
ritardo,
potrete perdonarmi?????Ditemi che pensate di questo nuovo capitolo!!
Viola: Sono
molto
contenta che tu ti sia riuscita a registrare. Visto che ho aggiornato?
Che ne
pensi di questo capitolo?
Alessandra,
Kucciolaflea : adoro i vostri commenti e sono felice che
lo scorso capitolo vi
sia piaciuto, e ora che ne pensate?? Per quanto riguarda ginny/blaise
ho
pensato a qualcosina ora devo solo decidere se metterla in atto o meno..
Grazie
alle 63 persone
che hanno aggiunto la storia tra i preferiti e a tutti quelli che
leggono
|
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Capitolo 10 *** ottavo giorno ***
Giorno
8
Quella
mattina come tante altre volte, Hermione
Granger stava chiacchierando con i suoi inseparabili amici, mentre
camminavano
per il corridoio del sesto piano per due interessanti ore di lezione
con la
professoressa McGranitt. All’improvviso Hermione
sentì qualcosa afferrarle il
braccio e attirarla a sé.
“
Tu che ne pensi Hermione?”
“Eh
Hermione?” ma quando Ronald Weasley si girò si
accorse che non avrebbe risposto alla sua domanda, perché
Hermione era
incredibilmente sparita, volatilizzata, dissolta nel nulla.
“Ma
che fine ha fatto?”
“Eppure
era con noi fino a qualche secondo fa”
rispose Harry Potter aggrottando un sopracciglio.
“Dici
che dobbiamo andare a cercarla?”
“Dai
Ron, non ti allarmare, magari ha semplicemente
dimenticato qualcosa su alla torre ed è andata a
riprenderla”
“Poteva
anche avvisare però”
Nel
frattempo in una nicchia nel muro Hermione
poteva guardare in viso il suo rapitore misterioso.
“Tu
sei completamente pazzo”
“Perché?”
domandò la serpe con tono falsamente
innocente.
“Perché?
Perché non siamo stati scoperti da Harry e
Ron per un soffio!” disse la ragazza alzando un tantino la
voce.
“Se
tu gridi allora sì che ci scoprono”
“Perché
mi hai trascinata qui?”
“Volevo
solo darti il buongiorno” disse il ragazzo,
attirando maggiormente il corpo della Grifona
a sé e facendolo aderire completamente al suo,
poi la baciò.
“Buongiorno
anche a te” mormorò Hermione quando
finalmente riuscì a staccarsi dal bacio.
“Allora
pensi ancora che questa sia stata una
cattiva idea?” sogghignò il biondo
“Pessima”
rispose lei pochi
istanti prima che il ragazzo
tornasse a catturarle le labbra.
“Eppure
non mi sembra ti dispiaccia poi tanto”
continuò lui mentre scendeva a baciarle avidamente il collo
e le sbottonava i
primi bottoni della camicetta.
“Potrebbero
scoprirci da un momento all’altro”
sussurrò dopo un po’ Hermione
“Ne
dubito, ormai dovrebbero essere tutti a lezione”
“
Stai scherzando? Io ho lezione con la McGranitt.”
“Lo
so”
“E
pensare che stamattina ero persino in anticipo,
ora per colpa tua sono in ritardo!”
esclamò la ragazza lanciandogli
un’occhiataccia.
“Posso
farmi perdonare?”
Hermione
sollevò un sopracciglio - “E come pensi di
riuscirci?”
“Con
questo” e lui la baciò nuovamente.
“Mmmm…Draco
mi piacerebbe poter restare, ma non
posso fare ancora più tardi”
“Devi
proprio?” disse lui con la faccia da bimbo
capriccioso
“Sì,
e dovresti andare a lezione anche tu” poi si
divincolò e prima che il ragazzo riuscisse a muovere le
braccia per
acchiapparla di nuovo, Hermione stava già correndo a
perdifiato per il
corridoio.
Quella
che apparve sulla soglia dell’aula di
trasfigurazione fu un Hermione Granger alquanto insolita, aveva i
capelli
alquanto scarmigliati, le gote arrossate per la corsa e i primi bottoni
della
camicia sbottonati, ma soprattutto era in ritardo, evento che non si
era mai
verificato nei suoi sette anni ad Hogwarts.
“Signorina
Granger è in ritardo” osservò la
professoressa McGranitt.
“Scusi
professoressa, ieri avevo dimenticato il
libro di trasfigurazione in biblioteca e stamattina sono corsa a
prenderlo, ma
ho dovuto attendere che Madama Prince venisse ad aprire”
disse la ragazza
dicendo la prima bugia che le venne in mente e sperando in cuor suo di
essere
stata abbastanza convincente da non far insospettire
l’insegnante.
La
professoressa sembrò un attimo rifletterci su,
poi evidentemente doveva aver creduto a quanto detto dalla ragazza,
perché
quando parlo disse: “D’accordo signorina Granger si
sieda e spero che non capiti
più.”
Hermione
si sedette al posto lasciatole libero da
Harry.
“Hermione,
ma dove sei stata?”
“L’ho
appena detto, avevo dimenticato il libro di
trasfigurazione e sono corsa a riprenderlo.”
“Ma
tu ieri non sei andata in biblioteca” osservò il
ragazzo dopo un momento.
Hermione
si maledisse mentalmente per non aver
pensato a una scusa migliore, per fortuna il suo ingegnoso cervello le
venne
incontro e l’aiuto a trovare una nuova scusa per uscire da
quella situazione.
“Emmm Harry, in realtà l’avevo lasciato
su alla torre di Grifondoro, ma dire di
averlo dimenticato in biblioteca mi sembrava la scusa
migliore.”
“Ah,
ok.” Disse l’amico che sembrava essersi
convinto, ma poco dopo tornò alla carica con un nuovo
quesito – “Herm, che fine
ha fatto l’elastico che avevi stamattina? Sembra che tu non
ti sia pettinata i
capelli, eppure stamattina non erano così.”
Merda
fu il profondo pensiero di Hermione Granger, poi inventò
l’ennesima scusa della
mattinata “Non
lo so, forse mi è caduto
mentre correvo per venire a lezione, davvero non me ne ero accorta.
Harry però
ora se non la smetti con le tue domande mi fai perdere la
lezione.”
Per
sua fortuna il resto della mattinata scorse via
abbastanza velocemente, senza più alcuna domanda da parte di
Harry e per
fortuna la ragazza non dovette subire lo stesso interrogatorio da parte
di Ron
che evidentemente non aveva sviluppato lo stesso spirito di
osservazione del
Bambino sopravissuto. Poco prima di pranzo la ragazza scomparve
nuovamente, era
stata ancora una volta rapita dal Principe delle Serpi. Quando fece il
suo
ingresso in sala grande gli altri studenti avevano iniziato a mangiare
da un
pezzo, comunque i suoi fidati amici le avevano tenuto il suo solito
posto al
fianco di Ron e di fronte a
Ginny.
“Scusate
il ritardo”
“Che
fine hai fatto?” domandò questa volta Ron
“Oggi
sparisci in continuazione!”
“Dovevo
assolutamente prendere un libro in
biblioteca”
“E
dovevi andarci per forza ora?”
“E
quando dovevo andarci se no?Mi serviva ora e ci
sono andata ora!”
“Di
che cosa stavate parlando?”
“Quidditch”
risposerò all’unisono Harry e Ron “sai
questa settimana giochiamo la partita con Serpeverde
e….” ma Hermione già non
gli ascoltava più, aveva iniziato a guardare il tavolo delle
Serpi, anche Draco
la stava fissando, ma con uno strano sorrisetto sul volto. Poco dopo
comprese
perché…
“Herm?”
“Scusa
Ginny stavi dicendo?”
“Volevo
sapere che libro hai preso in biblioteca” ma
mentre diceva questo la ragazza faceva strani segni con la mano,
indicava prima
Hermione e poi si portava una mano al collo.
“Ginny
non capisco” ma poco dopo qualcosa si
illuminò “O forse sì..Oh no,
è quello che penso?”
“Credo
proprio di sì Herm”
“Che
cosa è successo?” s’intromise a un certo
punto
Harry.
“Niente,
niente, tranquillo amore mio. Io e Herm
torniamo subito.” e dopo avergli scoccato un bacio, si
alzò prese Hermione e la
trascinò in bagno. Una volta giunte in bagno ed essersi
assicurate che non ci
fosse nessuno, la riccia parlò: “Ho un succhiotto,
vero?”
Ginny
rise – “e anche piuttosto grosso direi!”
“Dannato
Draco giuro che non appena lo rivedo lo
uccido con le mie mani! Dici che lo avrà notato qualcun
altro?”
“Penso
di no, per fortuna c’erano i capelli che
coprivano, io me ne sono accorta solo perché ero seduta
proprio di fronte e poi
avevo capito che non eri andata in biblioteca!”
“Come
lo hai capito?”
“Harry
mi ha detto di come sei misteriosamente
sparita stamattina, poi dici di essere andata in biblioteca, ma torni
senza
alcun libro e poi io sapevo di Malfoy, quindi non mi è stato
difficile fare due
più due.”
“Spero
non sia tanto facile anche per loro”
“Già
mi vedo la loro faccia quando dirai che stai
con Malfoy!” disse Ginny profondamente divertita.
“Eh
si tu ridi, tanto mica è con te che non vorranno
più parlare!”
“Oh
Hermione sono i tuoi migliori amici, non è
possibile che non ti vorranno più parlare. Al massimo
uccidono Malfoy” e le due
scoppiarono a ridere.
“Dai
vieni qui ora che cerchiamo di coprire il
misfatto!”
“Hermione
esci?” domandò Ron mentre combatteva una
dura battaglia a scacchi magici con Harry.
“Ron
lo sai che ho la ronda stasera!”
Quando
la ragazza arrivò nell’aula dei caposcuola
trovò la serpe che dava ordini a Padma Patil e Hannah
Abbott, rispettivamente
di Corvonero e Tassorosso.
“Allora
voi due perlustrate i corridoio dal quarto
al sesto piano e io e la mezzosangue quelli dal quarto in
giù, avete nulla in
contrario?” era un chiaro invito a non contraddirlo, poi si
rivolse verso
Hermione “Granger, sei in ritardo!”
“Da
quando così ligio al dovere Malfoy?”
“Mi
offendi mezzosangue, io prendo molto seriamente
i miei doveri di caposcuola”
“Sì,
certo come no”
La
Patil e la Abbott per paura di trovarsi di fronte
a una furiosa litigata tra i due, decisero di liberare in fretta il
campo.
“Emmm…allora
noi andiamo” e dopo aver detto questo
si dileguarono alla velocità della luce.
“Ottima
prova recitativa Draco” disse lei
saltandogli quasi addosso.
“Ne
dubitavi forse? Anche la tua non era male” disse
il ragazzo mentre la prendeva in braccio per farla sedere sul tavolo
vuoto. Le
mani di Hermione scorrevano tra i biondi capelli di Draco, mentre le
mani del
ragazzo erano già sotto la camicetta di lei, poi lui scese
dandole focosi baci
sul collo e lei all’improvviso gli mollò un calcio.
“Ahi!Ma
sei matta?Che cazzo ti è preso?”
“Mi
sono appena ricordata del succhiotto che mi hai
lasciato oggi”
“E
mi picchi per questo?”
“Certo!Per
colpa tua ho quasi rischiato di essere
scoperta da Ron e Harry”
“Ma
non ti hanno scoperto, per cui perché
preoccuparsi? E poi non è colpa mia se la tua pelle
è così buona” disse il
ragazzo ritornando a baciarla con le sue labbra calde e morbide. Per
questa
volta lei decise di non ribattere, rispondere al bacio era molto
meglio. Poco
dopo le mani esperte di lui stavano velocemente sbottonato la camicetta
che
poco dopo finì sul pavimento, lei un po’ insicura
iniziò a fare lo stesso con
la camicia di lui, poi anche questa volò sul pavimento. La
ragazza rimase un
attimo ad ammirare il fisico perfetto della Serpe, poi passò
una mano su quelli
addominali perfetti, sembravano quasi scolpiti. Lui nel frattempo aveva
preso a
slacciarle il gancetto del reggiseno e poco dopo stava facendo
compagnia al
resto dei vestiti. Hermione ritrovandosi mezza nuda sotto gli occhi del
ragazzo
arrossì involontariamente. Lui se ne accorse e le
sussurrò “quando arrossisci
sei ancora più bella” e poi tornò a
disseminare di baci l’intero corpo della
ragazza, che sentiva i brividi lungo la schiena ogni volta che lui le
toccava
la pelle. Lentamente Draco iniziò ad armeggiare con la
cerniera della gonna, ma
la mano di Hermione lo bloccò.
“Che
c’è?” domandò il ragazzo con
la voce roca,
carica di desiderio.
“Draco,
non voglio farlo qui, Padma e Hannah
potrebbero entrare da un momento all’altro”
“Possiamo
andare nella stanza delle necessità se è
solo questo il problema”
“….E
poi non so neanche se ho coordinato le
mutandine con il reggiseno”
Draco
ghignò malizioso – “Questo possiamo
verificarlo subito” poi aggiunse serio, abbracciandola
dolcemente “ma Hermione
se non vuoi fare l’amore con me dillo, non me la prendo
mica.”
“Draco
io voglio fare l’amore con te, ma ho bisogno
di un po’ di tempo, prima di te io ho avuto solo Victor e con
lui non mi sono
mai spinta oltre qualche bacio.”
“L’importante
è che tu me l’abbia detto ora, se
fossimo andati avanti non credo che sarei riuscito a fermarmi. Ma non
ti
preoccupare con me diventerai una vera esperta”
Dopo
aver terminato la “ronda” Draco rientrò
nel
dormitorio Serpeverde, vista la tarda ora in giro era rimasta poca
gente, ma seduto
nella poltrona vicino al fuoco riconobbe immediatamente Blaise che
parlava con
una ragazza bionda, che stava ridendo allegra, con una risata
contagiosa. E’
senz’altro Daphne, pensò Draco,
nessun’altra
serpe ride come ride lei.
Si
avvicinò lentamente ai due che erano così immersi
nella conversazione da non essersi accorti della presenza del ragazzo.
“Che
cosa state dicendo di tanto divertente?”
“Ciao
anche a te Draco” rispose Blaise. Daphne
invece, dopo aver salutato Draco con un bacio sulla guancia, lo
invitò a
sedersi accanto a lei sul divano.
“Allora
si può sapere di che cosa stavate parlando?”
“Potremmo
ditertelo, ma dopo dovremmo ucciderti”
“Davvero
spiritoso, Blaise”
“Ci
stavamo aggiornando sugli ultimi gossip di
Hogwarts” rispose la ragazza “ci sono alcuni scoop
davvero interessanti”
“Del
tipo?”
“Non
indovineresti mai chi si è presentato oggi alla
porta di Millicent con tanto di mazzo di rose rosse in mano, per
invitarla al
ballo di primavera”
“Blaise?Ted?
Asher?”
“Hey
ti pare che io inviterei mai Millicent al
ballo?” intervenne Blaise
“Bè
ha detto qualcuno a cui non penserei mai, quindi
potevi benissimo essere tu”
“No,no”
la ragazza scosse la testa, facendo muovere
i lunghi capelli “si tratta di Goyle!”
“Ahahaha
?Che bella coppia davvero! Pensavo che il
suo unico interesse fosse il cibo!”
“E
dovevi vedere la faccia di Tiger, quando lei ha
accettato e ha capito che quest’anno lui sarebbe stato
l’unico ad andare al
ballo da solo”
“E
tu con chi andrai al ballo Daphne?” domandò
Blaise
“Non
lo so, devo ancora decidere”
“Nessuna
proposta interessante?”
“No,
Draco, aspetto ancora un po’ e decido, ma vi dò
un altro scoop nel frattempo: Ronald Weasley mi ha invitata”
Se
fosse stato possibile si sarebbe sentito il
rumore delle mascelle di Blaise e Draco cascare a terra per lo stupore.
Draco
fu il primo a riprendersi “Ha finalmente capito che la Brown
è una stupida oca!
Ed ecco spiegato perché la vostra pozione faceva schifo,
guardava te al posto
di tenere d’occhio la pozione”
“Draco
guarda che quella pozione l’ho fatta anche io”
rispose Daphne con un tono finto offeso.
“Vabbè
Daphne è risaputo che tu in pozioni fai
schifo” rispose il principe delle buone maniere.
“Grazie
Tanto”
Draco
nel frattempo si rivolse all’amico cambiando
discorso “Visto che è la serata delle rivelazioni,
tu Blaise magari ora mi
vieni a dire che ci vai con Pansy”
“Ahahaah
ti piacerebbe che me la prendessi io, ma mi
dispiace, neanche io ho ancora deciso con chi andare”
“Tu
ci vai con la Granger?” domandò subito Daphne.
“Blaise!
Chi ti ha detto che potevi dire della
Granger?”
“Ma
l’ho detto solo a Daphne”
“Non
me lo volevi dire? Guarda che ora sono
veramente offesa” disse lei mettendo il broncio.
“Daphne
lo sai che te lo avrei detto, non volevo
dire questo”
“E
invece sì, se non fosse stato per Blaise sarei
rimasta all’oscuro di tutto, bell’amico che
sei..”
“Dai
Daphne” intervenne Blaise in favore dell’amico
“sono
sicuro che Draco te lo avrebbe detto, vedrai che Draco saprà
farsi perdonare,
vero Draco?”
“Eh?
Ma io non ho niente da farmi perdon..” ma di
fronte alle occhiatacce dei suoi amici, non terminò la frase
e disse “certo”
“Promesso?”
domandò la ragazza con viso angelico.
“Ufff..sì”
“Mmmm….forse
potrei, ma ad una condizione”
“Sarebbe?”
domandò scettico il biondo
“
Voglio conoscere Hermione!”
“Ma…”
“Draco
hai dato la tua parola!” intervenne Blaise
“Ma
io non sapevo ancora che lei” poi si interruppe “
voi!vi eravate messi d’accordo! Ma che razza di amici
siete!”
“Ormai
hai promesso caro” e dopo avergli stampato un
bacio sulla guancia e averne dato un al altro a Blaise, Daphne
lasciò la
stanza.
Ciaoooo
a tutti, eccomi col nuovo capitolo che ne
pensate? Ne approfitto per ringraziare le dieci persone che hanno
commentato il
capitolo precedente!!Purtroppo non posso rispondere ai commenti
singolarmente perché
devo ancora finire di studiare, scusatemi^^ Ancora grazie e un saluto
anche
alle 77 persone che hanno aggiunto la storia tra i preferiti e a tutti
quelli
che leggono soltanto.
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Capitolo 11 *** nono giorno... ***
Giorno 9
Lezione di Piton, Grifondoro e
Serpeverde come al solito, con la fine del progetto tutti erano tornati
ai loro abituali posti, Hermione e Harry, Ron e Lavanda, Blaise Zabini
e Draco Malfoy, gli inseparabili Tiger e Goyle, Hermione Granger che
prendeva appunti come una forsennata, Malfoy che lanciava i soliti
insulti ai Grifoni, tutto era tornato alla normalità o
quasi. Mentre scriveva, sul quaderno di Hermione comparve dal nulla una
parola, scritta con una grafia precisa ed elegante.
Buongiorno
A Hermione quasi venne un colpo per
la sorpresa, poi dopo essersi assicurata che Harry non si fosse accorto
di niente rispose con un semplice: Tu sei completamente matto.
Che buongiorno
caloroso. E sentiamo perché sarei matto?
La ragazza si guardò
velocemente intorno, guardò nuovamente Harry e rispose. La
risposta non si fece attendere.
Ma di che cosa vuoi
che si accorga Potter, non lo vedi che sta dormendo in piedi? E poi non
succede niente se per una volta non prendi appunti, dai Hermione io mi
annoio.
Per tutta risposta Hermione
scoccò un’occhiataccia al suo interlocutore, che
altri non era che l’affascinante Principe delle Serpi.
E io che ti volevo
anche fare una sorpresa!
E come si sa la curiosità
è donna, e Hermione
Granger non fa certo eccezione. In effetti alla parola sorpresa, la
ragazza smise immediatamente di prestare attenzione a Piton per
dedicarsi completamente al biondino. Prima di rispondere Draco
ghignò.
Che sorpresa
è se te la rivelo già ora?
Passò l’intera
lezione senza che Hermione riuscisse a cavare un ragno dal buco, ma
Draco era riuscito nel suo intento di distrarre la Grifona. Non appena
suonò la campanella la ragazza iniziò a mettere
le cose a posto con molta, moltissima calma e disse ai suoi amici di
iniziare ad andare avanti. Poi fece svuotare l’aula, fingendo
di uscire tra gli ultimi. Anche Draco aveva fatto lo stesso e non
appena furono sicuri che in giro non ci fosse più nessuno,
chiusero la porta e pochi secondi dopo si stavano già
baciando.
“Allora, ora mi dici qual
è la sorpresa?” domandò Hermione quando
ebbero finito di salutarsi.
“Perché dovrei?
Ma potrei darti un indizio...incontro”
“E che cavolo
significa?”
“Non sei tu quella
intelligente?Fai funzionare quel cervello”
“Allora io e te ci dobbiamo
vedere da qualche parte?” tentò la Grifona.
“Io e te ci dobbiamo sempre
vedere da qualche parte”
“Allora dobbiamo incontrare
qualcuno?”
“Ecco, diciamo che
c’è qualcuno che avrebbe il piacere di fare meglio
la tua conoscenza”
“Mi devo
preoccupare?”
Prima di rispondere, Draco
scoppiò in un’ allegra risata “ma quanto
sei diffidente!”
“Non è colpa
mia, sei tu che fai l’uomo del mistero!Allora mi vuoi dire
chi devo incontrare oggi?”
“E se non te lo
dicessi?”
“Mmmm…potrei
interrompere i nostri incontri…. a tempo indeterminato, il
che significherebbe niente baci, nessun tipo di contatto, niente di
niente…però potremmo sempre parlare. ”
“Non oseresti davvero
farlo!”
“Dici?”
“Non resisteresti a
lungo”
“Tu cederesti prima di me,
mi vuoi sfidare forse?” disse la ragazza avvicinandosi alle
sue labbra.
“Magari un’altra
volta” rispose la serpe prima di baciarla.
“Draco ora mi dici chi devo
incontrare?”
“Tranquilla, sono solo
Blaise e Daphne”
“Blaise?ma soprattutto
Daphne Greengrass? E che vogliono da me?”
“Niente, ti vogliono solo
conoscere”
“Sei sicuro che non ci sia
altro?”
“Perché ci
dovrebbe essere altro?” domandò il ragazzo alzando
un sopracciglio.
“Perché siete
delle dannate serpi e ok, posso comprendere che Blaise Zabini che
è il tuo migliore amico mi voglia conoscere, ma la
Greengrass ?Deve per forza avere una motivazione.”
“Anche Daphne è
mia amica e probabilmente vorrà solo verificare che tu sia a
posto, tutto qui. E magari vorrà un po’ vendicarsi
del fatto che non le avevo detto di noi. Non c’è
niente di cui preoccuparsi, tutto qui.”
“E certo non
c’è niente di cui preoccuparsi, tanto mica sei tu
ad essere messo sotto esame dai migliori amici del tuo
ragazzo.”
“Almeno i miei amici non ti
picchieranno, come invece è certo che faranno i tuoi quando
lo verranno a sapere.”
“Se tu ti comportassi con
loro diversamente, questo non succederebbe. E comunque ora ti prego,
dimmi di che cosa posso parlare con Daphne? Dimmi qualche cosa di
lei.”
“Mmmmm…che vuoi
sapere?”
“Draco qualsiasi
cosa…che libri legge?che musica ascolta?argomenti
preferiti?qualunque cosa che possa aiutarmi a fare una buona
impressione.”
“Allora Daphne non legge
tanti libri, quindi non è un buon argomento. Ascolta musica
classica e le piacciono anche le Sorelle Stravagarie,
poi…” ma Draco si bloccò notando che
Hermione stava scrivendo tutto quanto su un block-notes.
“Beh perché ti
sei fermato?”
“Hermione non è
che la stai prendendo un po’ troppo seriamente?”
“Mi sto solo preparando un
po’, che cosa c’è di male?”
“Stai prendendo appunti su
che cosa piace a Daphne, ecco cosa c’è di
male.”
“Voglio solo farle una
buona impressione.”
“Tutto quello che devi fare
è essere te stessa e magari raccontarle qualche gossip, lei
e Blaise ne vanno ghiotti.”
“Chiederò
qualcosa a Ginny o mi toccherà andare da Calì e
Lavanda.”
“Mi raccomando segna tutto
sul block-notes.” Ironizzò lui.
“Dici che dovrei?”
“Hermione, stavo solo
scherzando. Andrai bene anche se non sai nessun gossip e se vuoi
stasera puoi portare anche la Weasley.”
“E’ stasera? Dove
andiamo?”
“Questo per ora non te lo
dico. Ci vediamo alle nove in punto nelle cucine.”
“Perché nelle
cucine? Draco non vorrai sfruttare quei poveri elfi?”
“Ma che sfruttare fanno
solo il loro lavoro!” disse il biondo, beccandosi
un’occhiataccia dalla sua ragazza che stava per partire con
una lunga filippica sul C.R.E.P.A e per evitare ciò Draco
decise di zittirla col suo metodo preferito, i baci.
Sera, nella sua camera, Hermione
stava aggiornando l’amica sulle ultime novità e la
stava letteralmente supplicando di andare con lei
all’incontro con le serpi.
“Hermione, non è
che non ti voglia accompagnare, ma come faccio con Harry?Ci
scoprirà…”
“Non gli puoi dire che devi
studiare?”
“Due volte in poco
più di una settimana? Poco credibile...”
“Se gli dici che non ti
senti bene?”
“Verrebbe a vedere come
sto.”
“Mmmm mi sa che
dovrò andare da sola”
“Già”
“Hermione?” la
faccia di Lavanda Brown comparve sulla porta, seguita poco dopo da
quella di Calì e della sorella Padma.
“Ciao ragazze”
“Stasera avevamo pensato di
organizzare un pigiama party per parlare degli abiti da indossare al
ballo di primavera, ti da fastidio se lo facciamo nella nostra
stanza?”
“Pigiama party?Lavanda sei
un genio!” esclamò Ginny.
“Ti piace la mia
idea?Allora vi unite a noi?”
“Sì, voi
iniziate, noi arriveremo più tardi, purtroppo dobbiamo
finire una lunga e noiosa ricerca per domani”
“Ok, allora ci vediamo
dopo”
“Bye bye” e dopo
ciò, Hermione e Ginny si fiondarono nel corridoio.
“Ora dobbiamo solo trovare
Harry e dirgli che passiamo la serata con Lavanda a parlare di vestiti,
sono sicura che lui e RonRon non oseranno avvicinarsi”.
“E chi l’avrebbe
detto che Lavanda ci avrebbe fornito la scusa.”
Dopo aver trovato Harry, le due
ragazze riuscirono finalmente a raggiungere le cucine del castello,
luogo dell’appuntamento con le tre serpi.
“Siete in
ritardo”
“Ti lamenti sempre tu, ci
abbiamo messo un po’ più del previsto”
rispose la ragazza dandogli subito un bacio, impedendogli
così di replicare.
“Ah non iniziate
già da ora, siete disgustosi” intervenne Blaise
“Tutta invidia la
tua”
“Sì,sì,
come no”
“Ah vi prego smettetela
ora, prima di continuare così fino a domani
mattina” era stata la bionda serpe a parlare, poi
rivolgendosi verso le due ragazze aggiunse “e vi assicuro che
ne sono capaci!”
“Conoscendo Draco, non ne
dubito affatto” rispose Hermione ridendo e tendendole poi la
mano.
“Finalmente posso
conoscerti, Granger.” La serpe le stringeva la mano, col
sorriso sulle labbra, ma con lo sguardo sembrava studiare Hermione
centimetro per centimetro.
“Mi devo
preoccupare,Greengrass?” rispose la grifona sostenendo lo
sguardo.
“Puoi
chiamarmi Daphne”
“Solo se tu mi chiami
Hermione.”
“D’accordo
Hermione.”
“Sembra quasi che si stiano
sfidando.” disse Ginny più a se stessa che a
qualcuno in particolare.
“Già”
si sentì rispondere Ginny “e per ora
la tua amica sembra aver segnato il primo punto”.
Ginny si girò verso colui
che aveva pronunciato quelle parole, e trovò uno splendido
sorriso e due brillanti occhi azzurri intenti a scrutarla.
“Zabini”
“Già,
è il mio cognome, ma puoi anche chiamarmi Blaise o
preferisci rifare la sceneggiata che hanno fatto loro due?”
Ginny sorrise “ Non credo
che ce ne sia bisogno Blaise, in fondo noi non ci contendiamo Malfoy,
vero?”
“ No è
già insopportabile come amico, non voglio immaginare come
fidanzato!”
“Chi sarebbe
insopportabile?” intervenne il Principe delle Serpi.
“Che
c’è non ci senti?” gli rispose il bruno.
“Bambini!” gli
interruppe nuovamente Daphne “che ne dite di continuare a
discutere mentre ceniamo?”
Tutti risposero affermativamente, poi
dopo aver preso dei cestini da pic-nic preparati dagli elfi domestici,
lasciarono le cucine.
“Dove stiamo
andando?”
“Aspetta e vedrai Hermione,
ti costa tanto?” le rispose Daphne.
“Ho solo fatto una domanda,
è forse proibito?”
“No, non lo
è.”
“Bene”
“Bene”
“Quindi va tutto bene,
eh?” le stuzzicò Draco che aveva seguito la
conversazione.
“Certo Dracuccio,
caro”
“Eh? Non chiamarmi
Dracuccio, mi mette i brividi, solo Pansy mi chiamava
così.”
“Lo so,
è per questo che l’ho
fatto.” Rispose Hermione sghignazzando.
“Sai Hermione, non sei
male.” Disse all’improvviso Daphne.
“Uh?”
“Hai sempre la risposta
pronta, riesci a tenere testa a Draco, non ti tiri indietro di fronte
alle sfide, si in fondo credo che Draco per una volta abbia fatto una
buona scelta.”
“Wow e non ho dovuto
neanche tirare fuori la carta gossip”
“Sai qualcosa che io non
so?”
“Può darsi, sai
oggi Lavanda mi ha raccontato qualcosa”
“La Brown è
meglio del parrucchiere, sono tutta orecchie racconta”
“Ora te la sei decisamente
conquistata” disse il biondo sogghignando.
Dopo aver preso un passaggio
sconosciuto alle due Grifone, il gruppo dei ragazzi si trovò
nel giardino della scuola, nei pressi del lago nero.
“Signore, siamo giunti a
destinazione” disse Blaise esibendosi in un mezzo inchino
“Wow” esclamarono
in coro Ginny e Hermione letteralmente rapite dai riflessi della
splendida luna piena nel lago. Poi la parte razionale di Hermione
riprese il sopravvento “Draco, non voglio fare la
guastafeste, ma se ci scoprono?Sai non passano proprio inosservati dei
ragazzi che fanno un picnic sul lago nero, per quanto questi alberi ci
possano coprire…”
“Mi hai preso per uno
sprovveduto?Guarda che io sono Draco Malfoy, il principe delle serpi,
il mago più bello,più
intelligente…” “e più modesto
di tutti” lo interruppe Hermione, suscitando
l’ilarità generale.
“Comunque”
intervenne Blaise “credo che quello che Draco stava cercando
di dire è che noi serpi facciamo spesso queste uscite
notturne, e Draco è in grado di fare l’incantesimo
oscurante, in modo da renderci invisibili a chi si trova fuori dal
cerchio che traccia.” E poco dopo, infatti Draco si mise
all’opera per creare l’incantesimo, mentre Blaise e
Daphne preparavano tutto l’occorrente per il pic-nic.
“Et voilà,la
cena è servita” disse Daphne quando tutto fu
pronto.
“Avete svaligiato la
cucina!”
“No Ginny, ti assicuro che
ci siamo anche limitati, Draco voleva prendere anche il sorbetto, la
torta al limone e quella di more, ma io e Daphne siamo riusciti a
fermarlo, i cestini iniziavano a pesare davvero troppo.”
E così tra un boccone e
l’altro, tra chiacchiere e scherzi, il pic-nic
andò avanti allegramente, senza alcuno spargimento di
sangue, nonostante allo stesso “tavolo” fossero
seduti serpi e grifoni.
“Credo che se mangio anche
un altro solo boccone scoppierò.”
“Eh sì Ginny,
già si vedono i bottoni della camicia che stanno per
saltare” la prese in giro Blaise.
“Che ne dite se facciamo un
gioco?” domandò all’improvviso Daphne.
“Perché
no?” acconsentii Hermione.
“Fossi in te, aspetterei di
sentire il gioco prima di parlare.” La rimbeccò il
Principe delle serpi “ Daphne è famosa per i suoi
giochi un po’ particolari.”
“Definite
particolari”domandò Ginny
“Beh” rispose
Draco “ad esempio, la settimana scorsa ci siamo divisi in due
squadre e i ragazzi dovevano riuscire a prendere un paio di mutandoni
della McGranitt e le ragazze quelle di Piton.”
“O ti ricordi”
continuò Blaise “quando l’anno scorso
faceste la gara su chi dei due lo faceva nei posti più
strani?”
“E chi se lo
scorda” disse Draco, mentre Daphne rise soltanto.
Vedendo le facce un po’
perplesse delle due ragazze, Daphne subito intervenne “me le
state spaventando, ora chissà che penseranno di
me!”
“Ma se non te ne
è mai fregato niente, di che pensano di te le
persone!” disse Blaise.
Daphne scoppiò in
un’altra allegra risata “mi hai scoperta,
caro.”
“Già, nessuno ti
conosce bene come me.”
“Ne sei sicuro?”
“Al 100%”
“Ok, comunque stasera
tenendo conto che ci sono anche le nostre care grifone, volevo proporre
un giochino innocente, giusto per divertirci un
po’.”
“Avanti spara”
disse Hermione.
“MagicKiss, allora volete
giocare?”
“Siamo grifone, non
conigli, certo che giochiamo” disse anche a nome di Hermione,
Ginny.
“Allora penso che le regole
dei gioco più o meno le conosciamo tutti, per cui le
ricapitolo molto velocemente,giusto per rinfrescarvi la memoria.
Funziona tipo il vostro obbligo o verità, Granger, non si
può mentire perché il pulsante lampeggia quando
dite una bugia, allo stesso modo non ci si può sottrarre
all’obbligo o venite presi a randellate finché non
lo portate a termine. Ah e naturalmente avete a disposizione una carta
jolly per rifiutare una prova. Sarebbe stato perfetto se avessimo avuto
un altro ragazzo da mettere tra Ginny e Hermione, ma ci dovremo
accontentare. Allora giro la bottiglia per vedere chi inizia.”
“Ginny a te
l’onore, ora pesco la carta. Allora impiega almeno 20 secondi
per scoprirti la spalla.”
E così Ginny
eseguì la penitenza, poi girò la bottiglia che si
fermò su Draco.
“Qual è secondo
te il peggior difetto della persona seduta alla tua destra? E il suo
pregio più grande?”
Draco si girò a guardare
Hermione e disse “il peggior difetto è quello di
essere amica di San Potter e Lenticchia, il pregio è che ha
degli occhi così belli che ti fanno dimenticare tutto il
resto.”
Poi fu il turno di Draco di girare la
bottiglia che andò ad indicare Blaise.
“Allora, devi baciare
sensualmente il collo di tutte le ragazze presenti”
“Niente di più
facile” rispose ammiccando Blaise, che subito si
avvicinò a Ginny, lasciando una scia di piccoli baci, che
fecero arrossire la ragazza.
“Ufff”
sbuffò Daphne, “Blaise è già
un minuto che la stai baciando,ma non c’è un tempo
massimo?”
“Che
c’è?Non vedi l’ora che sia il tuo
turno?” celiò Blaise
“Oh non sai
quanto” rispose ironica lei.
Poi Blaise dopo aver dato un ultimo
bacio a Ginny, iniziò a baciare il collo di Hermione, aveva
dato appena un paio di baci quando si interruppe.
“Ma se mi guardi
così, non riesco a concentrarmi”
“Se ti guardo
così come?” rispose il biondo facendo finta di non
capire.
“Draco mi stai incenerendo
con gli occhi.”
“Io?Scherzi?Continua
pure”
“No, passo a Daphne non
voglio rischiare una morte precoce.” E così il
moro iniziò a baciare sensualmente anche il collo di Daphne,
che nel frattempo aveva messo una mano tra i capelli del ragazzo.
“Ok” disse Blaise
quando ebbe finito “ora giro, pronti?”
E la bottiglia iniziò a
girare velocemente, fino a che rallentando non si fermò su
Daphne.
“Questa mi piace”
disse Blaise dopo che ebbe letto la penitenza.
“Sentiamo?”
“Fai uno spogliarello,
togliendo due pezzi che ti indicherà il tuo vicino di
destra.”
“La gonna e la
camicetta?” propose subito Draco, beccandosi
un’occhiataccia da Hermione.
Daphne iniziò il suo
sensuale spogliarello, con tutti gli occhi incollati su di lei, o
sarebbe meglio dire quasi tutti, visto che Hermione stava fissando
intensamente Draco.
“Che
c’è?” disse lui
“Niente, pensavo solo che
te la stai mangiando con gli occhi.”
“Sei gelosa per
caso?”
“Io? Semmai quello geloso
sei tu, visto che poco fa sembrava volessi uccidere il tuo migliore
amico.”
“Sarà, ma ora la
gelosa sembri tu. E comunque guarda che so già
com’è fatta Daphne.”
“Sei andato a letto anche
con lei?”
“Sì, un
po’ di tempo fa, ma poi abbiamo preferito restare
amici.”
Nel frattempo lo spogliarello di
Daphne era finito, fece girare la bottiglia che capitò su
Hermione.
“Qual è il nome
del ragazzo che ti ha baciato meglio in tutta la vita?”
“Krum…scherzo,
Draco naturalmente.”
“Blaise, trovi attraente la
tua prima vicina di sinistra, cioè Ginny?”
“Molto”
Ginny a queste parole
arrossì, ma arrossì ancora di più dopo
che le venne letta la sua carta, visto che dopo Blaise, la bottiglia
puntò lei.
“Bacia il tuo primo vicino
di destra, che poi sarei io, tutto intorno alla bocca, senza toccare le
labbra. Sai mi sta piacendo questo gioco Daph!”
“Buon per te”
rispose pungente lei.
Dopo che anche Ginny ebbe eseguito la
sua penitenza, il turno passò nuovamente a Daphne.
“Ah, questa volta una
domanda! Sei innamorata di qualcuno?I tuoi amici lo
conoscono?”
“Sì,a tutte e
due le risposte” rispose Daphne con un filo di voce.
“Sei innamorata?E di
chi?” domandarono in coro Draco e Blaise.
Allora ciaoooooooo a tutti e scusate
per l’immenso ritardo, ma gli esami
all’università mi stanno portando via veramente
tanto tempo. Spero che con questo capitolo sia riuscita a farmi
perdonare, ditemi che ne pensate^^ Vi volevo inoltre segnalare che ho
iniziato una nuova fanfiction si intitola Chi ha paura del
buio? E parla delle paure
dei personaggi di Harry Potter, è una round robin, io ho
iniziato descrivendo quella che secondo me potrebbe essere la maggiore
paura di Pansy Parkinson, mi piacerebbe che partecipaste anche voi^^
Kucciolaflea: ciao Nicla, sono
contenta che ti sia piaciuta la scena del succhiotto e Draco, beh lo
sposerei volentieri anch’io se fosse reale XD Come non potevo
lasciare un commentino alla tua fic? È molto carina e spero
che aggiornerai presto^^ baci
Alessandra: Come vedi Daphne pur
essendo una serpe non è poi così cattiva, che te
ne è sembrato di lei in questo capitolo? Kiss
Viola_10: scusami per il ritardo^^
Che ne dici di questo capitolo? baci
Big chiara Jones: anche a me piace
l’immagine di loro due imboscati nei vari angoli della
scuola, avrei potuto usare direttamente la stanza delle
necessità, ma così lo trovavo più
carino^^
Narcyssa malfoy: non disperare anche
se in ritardo io aggiorno sempre XD per il ballo dovrai aspettare
ancora un paio di capitoli, sorry^^ kiss
Kristen
S Kryssy: aaah mi stai facendo venire lo scrupolo di aver fatto
Dracuccio troppo dolce!!ma nn è colpa mia, c’est
l’amour^^ E di Daphne ora che pensi?
pei_chan:
grazie per i complimenti^^ ebbene sì Draco si è
innamorato davvero di Hermione
|
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Capitolo 12 *** decimo giorno ***
Giorno
10
Notte fonda, il silenzio assoluto regnava in tutto il castello
di
Hogwarts, tutti erano nei propri letti a dormire beati, o meglio non
proprio tutti. Quella sera nel dormitorio maschile di Serpeverde, e
precisamente nella stanza di due serpi a caso, un ragazzo non
riusciva a trovare sonno, tormentato da atroci dubbi.
“Dra??”
La voce del bruno riecheggiò nel silenzio della
stanza,
senza ottenere alcuna risposta. Questa volta il ragazzo
ritentò
aumentando un po' il tono di voce.
“Draco?”
“mmm…”
“Sei sveglio?”
“Grazie a te ora lo sono”
grugnì il Principe delle
Serpi in risposta
“Senti stavo pensando…”
Il biondo emise un profondo sospiro, poi
disse“Proprio ora ti
dovevi mettere a pensare?Non puoi espormi domani mattina i tuoi
pensieri come tutte le persone normali?”
“Ma tu non sei curioso di sapere di chi è
innamorata
Daph?”
“Sì Blaise” rispose esasperato
l'amico “te l’avevo
già detto, quando prima che IO mi addormentassi
abbiamo
parlato della piacevole serata, del fatto che la Weasley non
è
male e delle mille congetture su chi potrebbe piacere a
Daphne.”
“Ecco appunto nel frattempo ho fatto altre
ipotesi”
“Dormire proprio no?eh?”
replicò sarcastico il ragazzo.
“Come puoi dormire dopo aver saputo una cosa del
genere?”
“Eppure io fino a poco fa ci stavo riuscendo
benissimo. Vabbè
dimmi che hai pensato o mi toccherà restare sveglio fino a
domani mattina. E non posso presentarmi a lezione con le occhiaie,
rovinerebbero il mio bellissimo viso.”
“Pensavo e se Daphne si fosse innamorata di Potter o
Lenticchia?”
“Per Salazar!Non hai dormito per pensare questa
stronzata?”
“Perché pensaci..se non ce l’ha
detto è perché
si tratta di qualcuno di cui non ci può parlare e lei sa
bene
che tu moriresti se la vedessi insieme ad uno dei due.”
“Blaise, tu conosci Daphne anche meglio di me, sai
bene che se
avesse voluto Lenticchia sarebbe già andata al ballo con lui
fragandosene bellamente di ciò che ne pensiamo io o tu. Per
quanto riguarda Potter, non può semplicemente essere
possibile. Non può essere così stupida.”
“Guarda che Ginny non è stupida eppure
è
innamorata di Potter e Hermione è intelligentissima eppure
sta
con te.”
“Proprio perché è intelligente
Hermione sta con
me, ha capito che sono il meglio. Comunque non può essere
Potter, è più facile che si sia presa una cotta
per
Piton che per San Potter.”
“Piton?Dici che potrebbe essere?”
“Blaise” Draco roteò gli occhi
esasperato “sto solo
scherzando!Come ti può venire in mente una cosa del
genere!”
“E che non so più che cosa pensare! Sto
impazzendo. Ho
una gran voglia di sapere chi è e…”
“Spaccargli la faccia?”
“Qualcosa del genere. Anche tu?”
“Mmm no, solo se Daphne mi dicesse che vuole Potter
o se” ma
improvvisamente tutto diventava più chiaro nella testa del
ragazzo, che si alzò di scatto dal letto e puntò
i suoi
magnetici occhi argento sull'amico. “Aspetta, stai facendo
tutto
sto macello perché ti piace Daphne?”
“Beh,ora che l'hai scoperto è inutile
negare.”
“E perché cazzo non mi hai detto
niente?”
“ Perché speravo che prima o poi mi
passasse, ma visto
che non è così dobbiamo assolutamente scoprire
chi le
piace prima che sia troppo tardi!”
“Dobbiamo?” chiese il ragazzo dubbioso,
alzando un
sopracciglio.
“Sì, io e tu”
affermò innocentemente Blaise.
“E quando ti avrei offerto il mio aiuto?”
“Sei il mio migliore amico e mi negheresti il tuo
aiuto?”
“E io che ci guadagno aiutandoti?”
“Ti lascio dormire in pace?”
“Affare fatto! Ho già in mente
un’idea.”
Quella mattina, mentre Hermione Jane Granger si dirigeva verso
la
serra per la lezione di erbologia con i suoi due migliori amici,
scomparve ancora una volta misteriosamente. Si ritrovò poco
dopo dietro un albero, con la schiena contro il tronco e il resto del
corpo premuto sotto quello di Draco Malfoy. E senza neanche dare alla
ragazza il tempo di aprire bocca, la baciò appassionatamente.
Svariato tempo dopo, quando Hermione fu nuovamente in grado di
parlare, disse: “Se continui a rapirmi così
all'improvviso,
prima o poi mi verrà un infarto!”
“Scusa, ma avevo bisogno di parlarti”
“Si proprio di parlarmi avevi bisogno”
commentò la
ragazza maliziosa
“Ehi guarda che è vero!”
“Allora dimmi tutto e in fretta! Potrebbero
scoprirci in
qualsiasi momento”
“Ma potrebbe anche non succeddere.”
“Ufff...”sbuffò Hermione
“odio il doverci nascondere
continuamente. Ricordami perchè lo facciamo?”
“Mmmm...perchè così
è tutto molto più
eccitante?” rispose il ragazzo sfoderando il suo sorriso
più
sexy e accativante.
“Ah vuoi forse dire che se non ci vedessimo di
nascosto io non
sarei più così eccitante?”
“Stupida,tu lo sei sempre” le
sussurrò la serpe
nell'orecchio, poi continuò “ e se qualcuno
trovasse il
coraggio di dire ai suoi cari amici che si vede con il sottoscritto,
non saremmo più costretti a nasconderci e domani potremmo
stupire al ballo tutta la scuola.”
“Devi essere sempre al centro dell'attenzione tu!
Davvero vuoi
venire al ballo con me?”
“No, in realtà te lo sto chiedendo
perché nessun'
altra ragazza mi ha invitato al ballo” rispose ironico lui.
“Ahaha non sei affatto divertente”
“Allora vuoi
venire al ballo con me?”
“Oh mi piacerebbe
tanto, ma...sai ho
accettato l'invito di qualcun altro.”
“Stai scherzando,vero?”
“Si, ma dovevi vedere la tua faccia...certo che
vengo con te al
ballo, iniziavo a pensare che non me l'avresti mai chiesto.”
disse
Hermione saltandogli in braccio e baciandolo.
“Ah Hermione, mi faresti un favore?”
“Che cosa stai architettando?”
“Io?Niente!”
“Sì, vallo a raccontare a qualcun'altra!
Allora che cosa
vuoi?”
“Potresti invitare Daphne da te e Ginny con la scusa
del ballo
per fare quattro chiacchiere?”
“precisamente su cosa?”
“Devi scoprire chi le piace e magari già
che ci sei
convincerla che nessuno è meglio di Blaise.”
“E così Blaise è cotto di
Daphne eh?”
“Sì, ma cerca di non lasciartelo sfuggire
e vedi di
scoprire qualcosa”
“Ma Daphne è tua amica non puoi provarci
tu?”
“Credi che non ci abbiamo provato ieri notte?
Niente. Non una
parola. E Blaise stanotte non mi ha fatto dormire per niente, guarda
che occhiaie!”
Hermione si lasciò sfuggire una risatina, poi dopo
aver
dato al ragazzo un ultimo bacio a fior di labbra rispose:
“Ok, ci
proverò, ma non le farò mai il lavaggio del
cervello,
per cui spera che sia già innamorata di lui.”
“Ah e ricordati di informare Potter e Lenticchia!
Vorrei davvero
esserci quando glielo dirai”
“Sono sicura che verranno giù nel covo
delle serpi ad
ucciderti.”
Ore 17,00: Torre di Grifondoro, dormitorio femminile
“Hai capito tutto Ginny?”
“Sì, Herm tutto chiaro. Sono pronta per
la missione: far
confessare Daphne.”
“Dovrebbe essere qui a momenti.”
Toc toc
“E' aperto!”
“Ciao ragazze”
“Ciao Daphne” dissero in coro le due
amiche.
Dopo aver dato un'occhiata intorno domandò
“ci siete solo
voi due?”
“Sì, Harry e Ron avevano gli allenamenti
di quidditch
oggi pomeriggio e così Lavanda e quasi tutto il resto del
dormitorio sono andati a vederli.”
La bionda nel frattempo continuava a spostare il suo sguardo
per
la stanza perfettamente ordinata della ragazza, “Non male la
stanza” poi la sua attenzione fu attirata da una scatola di
legno
pregiato, con delle piccole rose intarsiate “oh io ho un
cofanetto
identico a questo! Lo uso come portagioie”
“La funzione di quello di Herm è un po'
diversa, ripone
là tutte le lettere e le cartoline che riceve”
“Metti le lettere d'amore di Draco?”
celiò Daphne.
“Ti pare il tipo da lettere
d'amore?”rispose Hermione di
rimando.
Prima di rispondere, la ragazza finse di pensarci su, poi
disse
divertita“No, decisamente no.” poi mentre si sedeva
sul soffice
letto di Hermione, continuò dicendo “Ma bando alle
ciance,
posso sapere a che cosa è dovuto l'invito?”
“Deve per forza esserci un motivo?”
rispose piccata Ginevra
Weasley “Non potremmo averti invitata semplicemente
perché
ci fa piacere averti con noi?”
In tutta risposta Daphne alzò scettica un
sopracciglio, in
un gesto che ricordava in maniera impressionante quello di Draco
Malfoy.
“Si vede proprio che siete amici tu e
Draco” disse Hermione
ridacchiando, “comunque, a dire il vero, ci sarebbe un motivo
per
cui ti abbiamo chiesto di venire.”
“Lo sapevo. Avanti sputa il rospo”
“Vorrei il tuo aiuto per scegliere il vestito per il
ballo.”
“Wow domani verrete al ballo insieme? Voglio proprio
vedere le
facce di tutti quando vi vedranno.”
“E tu con chi ci andrai Daphne?”
domandò Ginny
cogliendo la palla al balzo.
“Non ho ancora deciso, forse vado da sola
chissà.”
“E il ragazzo che ti piace?” insistette
Ginny beccandosi
un'occhiataccia da Hermione.
“Ma siamo qui per parlare di me o per decidere i
vestiti del
ballo? Allora Hermione hai qualche idea?”
“Non so, non avevo in mente di andare al ballo, non
ho neanche
tanti vestiti nell'armadio.Lavanda mi ha detto che posso prendere
qualcosa da lei, ma non abbiamo proprio gli stessi gusti”
“Posso prendere anche i miei, così
ampliamo la scelta.”
propose Ginny.
Poco dopo Ginevra Weasley entrò incespicando nella
stanza,coperta da una montagna di vestiti che la ragazza
riuscì
a malapena a posare sul letto.
“ Wow quanti vestiti!” esclamarono
sorprese ambedue le
ragazze.
“Molti me gli ha regalati Fleur, altri gli ho fatti
io stessa.”
“Ginny iniziamo da te allora” disse Daphne
all'improvviso “hai
già pensato a quale mettere?”
“Onestamente io ero indecisa tra questi”
rispose Ginny
iniziando a cercare tra la massa i quattro vestiti a cui aveva
ristretto la scelta. Dopo averli trovati iniziò a mostrali
alle due amiche.
“Questo è bellissimo” quasi
urlò Hermione alla
vista del vestito rosa antico con il corpetto ricoperto di piccole
roselline, che Ginny aveva tra le mani.
“Scommetto che è di Fleur!”
proruppe Daphne
“Decisamente no, questo rosa con il rosso dei tuoi capelli,
come ti
è venuto in mente? Hermione provalo tu vediamo un
po'.”
Mentre Hermione iniziava a provare il vestito dell'amica,
Ginny
mostrava alla severa Daphne gli altri tre modelli scelti, uno nero,
l'altro dorato e l'ultimo verde.
“Questi sì, mi piacciono tutti e tre.
Hermione tu che ne
pensi?”
In quel momento, Hermione che aveva appena finito di provare
il
vestito si girò verso le amiche chiedendo titubante
“Che
dite come sto?”
“Oh Herm stai benissimo” disse entusiasta
la rossa “Non è
vero Daphne?”
“Non male, ma non possiamo di certo fermarci al
primo abito,
deve essere assolutamente perfetta.”
“Quanti ne dovrò provare?”
chiese allarmata Hermione,
che iniziava a domandarsi se ricorerre all'aiuto della Serpeverde
fosse stata davvero una buona idea.
“Tutti?”disse Daphne innocentemente.
“Tu sei pazza!Io non proverò tutti questi
vestiti.Sono
troppi!”
“Lo vuoi il mio aiuto?” rispose la ragazza
leggermente
indispettita.
“Emm ragazze” intervenne saggiamente
Ginny, prima che
accadesse l'irreparabile “potreste fare un piccolo
compromesso,
Hermione proverà solo i vestiti che le piacciono. E Herm,
Daphne in fondo ha ragione non puoi scegliere il vestito per il ballo
provandone solo uno.”
“Daccordo” dissero le due.
“Ginny dai mentre Hermione sceglie gli altri, tu
prova i tuoi
vestiti.”
Poco dopo Ginevra Weasley aveva infilato il lunghissimo e
sontuoso
vestito dorato e dopo essersi data una veloce occhiata allo specchio
e aver ravvivato i capelli con una mano, si girò verso le
amiche attendendo il verdetto.
“A me piace” approvò Hermione,
ma Daphne non era lo
dello stesso avviso e scosse la testa, facendo muovere la sua bella
chioma dorata “Fa troppo Grifondoro e troppo
Natale.”
Velocemente Ginny indossò il secondo vestito,quello
nero.
“Molto meglio.” disse Daphne sorridendo
compiaciuta “l'hai
fatto tu?”
“Sì, ho fatto questo e quello
verde.”
“Sei davvero brava.” si
complimentò la bionda, mentre
la ragazza sfilava il vestito pronta a mettere l'ultimo. Il vestito
verde. Era un vestito molto semplice. Di seta, morbido, scivolava
dolcemente fin sopra il ginocchio. E quando Ginny si girò
vedendo le espressioni delle amiche seppe che era il vestito
perfetto.
“E' fantastico!”
“E' questo!” Daphne battè le
mani felice. “Come mai
proprio verde?”
Ginny arrossì lievemente prima di rispondere alla
domanda
“E' del colore degli occhi di Harry.”
“Capisco, come il mio...” soggiunse a
mezza voce, ma anche se
deboli le sue parole giunsero alle orecchie delle due grifone.
“Anche il tuo vestito è verde?”
domandò la rossa
che non aveva ben compreso il significato delle sue parole.
“No, no, niente, lascia stare.” rispose la
ragazza facendo un
gesto con la mano, quasi a voler cancellare le parole.
“Credo che Daphne volesse dire che anche il suo
vestito è
del colore degli occhi di...” intervenne Hermione, lasciando
poi in
sospeso le ultime parole.
“Harry? Ti piace Harry?” chiese Ginny
improvvisamente
allarmata.
Daphne scoppiò a ridere, con quella sua risata
cristallina
e genuina “senza offesa, ma ti pare che io potrei mai
innamorarmi
di Potter? E' ovvio che non si tratta di lui. E tanto per
informazione il mio vestito è blu.”
“Si tratta di Blaise, non è
vero?” chiese Hermione.
“Guarda che non è l'unico essere umano ad
Hogwarts con
gli occhi azzurri.” ironizzò la bionda.
“Ma sono gli unici due occhi che attirano la tua
attenzione. Ti
ho vista come lo guardavi al picnic. Non mi guardate così,
sono una buona osservatrice io!”
“Ok, è Blaise.” ammise la
ragazza.
“E perchè non glielo dici?”
chiese Ginny
Daphne emise un sospiro prima di iniziare a parlare
“Secondo voi
è facile? E' il mio migliore amico, lo è sempre
stato e
io rischio di rovinare tutto. Se gli confesso quello che provo e lui
mi respinge che faccio? Non potremo più tornare indietro a
quelli che siamo.”
“E quale sarebbe il tuo piano allora?”
domandò Hermione
“Fare finta di niente, prima o poi
passerà. Preferisco
stargli vicina come amica che non stargli accanto per niente.”
“Ma” si intromise Hermione
“potresti stargli vicino come
qualcosa di più. Ti do lo stesso consiglio che Ginny mi ha
dato quando si trattava di Draco, meglio rischiare che passare
l'intera vita a crogiolarsi nel rimpianto. Se non provi non lo saprai
mai.”
“Ci penserò, ma ora continuiamo con la
scelta del tuo
vestito.”
Innumerevoli vestiti dopo, Hermione era ormai sul punto di
avere
una crisi di nervi, nessuno dei vestiti secondo Daphne era quello
perfetto, mentre lei e Ginny ne avrebbero salvati almeno una decina.
“Basta ci rinuncio!” sbottò
esasperata Hermione.
“Non vorrai smettere proprio ora?”
“Sono ore che proviamo vestiti Daphne e non te ne va
mai bene
uno, troppo corto, troppo rosa, troppo lungo!Non troverò mai
il vestito perfetto, mi metto il primo che ho provato. A me
piaceva.”
“Ma non è quello giusto” poi si
battè
improvvisamente una mano sulla fronte “ma certo! Che stupida
perchè
non ci ho pensato prima? Ho io il vestito perfetto per te!Vado a fare
qualche modifica e domani te lo porto!” e dopo aver detto
questo
scappò dalla stanza.
Poco dopo un gufo stava portando un messaggio per Draco
Malfoy, il
ragazzo lesse il bigliettino che diceva “E' Blaise.
Ora tocca a
te darti da fare.”
Ciao
a tutti, scusate per l'immenso ritardo con cui ho postato
questo capitolo, ma durante queste vacanze non ho avuto modo di
toccare il computer! Spero che il fatto che Daphne sia innamorata di
Blaise non vi abbia deluse. Sono stata indecisa fino all'ultimo se
portare avanti una Ginny/Blaise o una Daphne/Blaise ma per questa
volta ho deciso di optare per la seconda coppia.
Intanto
ringrazio November
Three, Alessandra, Kristen S Kryssy,
Angelina e Narcyssa Malfoy per
i loro fantastici commenti!!baci^^ e ringrazio anche tutti quelli che
leggono e hanno aggiunto la mia fic tra i preferiti.
Ps:
Alessandra le carte sono
quelle del gioco french kiss
Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No
Profit:
Dona l’8‰ del tuo tempo alla
causa pro recensioni. Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio,
può copia-incollarlo dove meglio crede)
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Capitolo 13 *** Undicesimo Giorno ***
Giorno 11
A
prima
vista poteva sembrare una mattina come tante ad Hogwarts, ma bastava
soffermarsi un pò di più per accorgersi che non
era affatto un giorno come
tanti altri, era il giorno del tanto atteso ballo di Primavera. Per
l'occasione,
Silente aveva sospeso tutte le lezioni e mentre la maggior parte dei
ragazzi
presenti nella scuola avevano approfittato della mattinata libera per
dormire
più del solito o per fare gli allenamenti di quidditch, le
quasi totalità delle
ragazze era, invece, sveglia fin dall'alba per iniziare i preparativi
per la
sospirata serata. Questa volta nemmeno Hermione Granger sembrava
estranea
all'agitazione generale, e a ben pensarci di motivi per essere agitata
la
ragazza ne aveva eccome. Punto primo: si sarebbe presentata al ballo
con Draco
Malfoy, il suo nemico di sempre, il Serpeverde per eccellenza, punto
secondo:
grazie a Daphne Greengrass non aveva ancora uno straccio di vestito,
ultimo
punto, ma senza alcun dubbio il più importante: doveva
assolutamente dire ai
suoi migliori amici che usciva con Draco. Ed Hermione non era affatto
sicura di
riuscire ad avere la loro approvazione, aveva così paura che
l'avrebbero
lasciata sola, ma erano i suoi migliori amici dopotutto, dovevano
capirla.
Mentre cercava di dare una sistemata ai suoi capelli, Hermione
ripensò al
discorso che le aveva fatto Ginny la sera prima, erano i suoi migliori
amici,
le volevano bene, avrebbero accettato ogni sua scelta perchè
si fidavano del
suo giudizio. La sera prima tutte queste cose le sembravano
così convincenti,
ma ora non era più sicura. Prima di scendere la ragazza
trasse un profondo
respiro e chiamò a raccolta tutto il suo coraggio, in fondo
era una Grifondoro
e questa volta sentiva davvero bisogno del proverbiale coraggio della
loro
amata casa. Una volta scesa in sala comune individuò subito
i suoi migliori
amici, stranamente erano due dei pochi ragazzi già svegli
quella mattina, erano
vicino al camino intenti a giocare a scacchi magici e Ron sembrava
vincere come
suo solito. Accanto a loro c'era Ginny intenta a sfogliare una rivista,
e ogni
tanto alzava lo sguardo annoiato verso Lavanda che non faceva che
andare avanti
e indietro, mostrando all'amica tutte le possibili combinazioni per il
ballo.
Non appena Ginny vide la riccia avvicinarsi le fece un occhiolino in
segno
d'incoraggiamento, Hermione rispose con un sorriso, poi dopo aver
salutato
tutti, la ragazza si rivolse ai suoi amici: "Ragazzi potrei parlarvi
cinque minuti?"
"Herm
,
non potresti aspettare che finiamo la partita?"
"No,
non posso Ron. E' importante!"
Sentendo
il
tono di voce dell'amica, Harry disse "Ron forse è il caso
che continuiamo
dopo. Herm è successo qualcosa?"
"Sì,
cioè no, niente di preoccupante, ma c'è qualcosa
di cui volevo mettervi a
conoscenza."
“Herm, se fai così ci fai
preoccupare ancora di più, dicci di che si tratta”
la incoraggiò Ron
“Ecco, io sto uscendo con
qualcuno.”
“Ma è magnifico”
rispose Harry
sinceramente felice “E lui chi è?”
“sitrattadiDracoMalfoyeverròalballoconlui”
disse tutto d’un fiato la ragazza.
“Potresti ripetere?”
domandò
Harry Potter “hai parlato così velocemente che mi
è parso di sentire nominare
Malfoy, ma sicuramente mi sono sbagliato.”
La riccia scosse la testa “No
Harry, hai sentito bene ho detto che verrò al ballo con
Malfoy”
“Ahaha, davvero divertente
Hermione, ma ora sii seria.”
“Ma io sono seria, lo so che è
difficile da credere, ma io esco con Draco e andrò al ballo
con lui.”
Dopo qualche istante di silenzio,
in cui le facce dei suoi due amici sembravano essere diventate di
pietra, Ron
riuscì a recuperare l’uso della parola
“Ha detto Draco? Lo chiama anche per
nome? Esce davvero col furetto?”
“Sì, Ronald
hai capito bene, Hermione esce con Malfoy, non c’è
niente di male, no?”
intervenne Ginny a difesa dell’amica.
“Harry tu che ne pensi?”
domandò
Hermione preoccupata dal fatto che il suo migliore amico non avesse
ancora
spiccicato parola
“ H-h-hermione e Malfoy? E non
è
uno scherzo? Penso che mi sto sentendo male” e dopo aver
detto questo l’eroe
del mondo magico crollò privo di sensi sulla poltrona in cui
era seduto.
“Oddio Harry!”
esclamò Ginny
mentre gli dava dei piccoli schiaffetti in faccia per cercare di
svegliarlo.
“Hai visto che cosa hai fatto?
Tutta colpa tua e di Malfoy!” iniziò ad urlare Ron
“ ma io dico come ti è
venuto in mente?Malfoy?E’ un cretino, uno schifoso
Serpeverde, il figlio di un
mangiamorte, come puoi uscire con uno così? Hermione dimmi
la verità ti ricatta
in qualche modo? Sei sotto qualche incantesimo?”
“Punto primo Draco non mi ricatta
né mi ha fatto qualche incantesimo, ero perfettamente lucida
quando ho deciso
di uscire con lui. Punto secondo stai giudicando una persona senza
neanche
conoscerla, è facile sputare sentenze così, ma se
tu provassi a conoscerlo..”
“Oh no grazie non ci tengo
proprio a fare amicizia con un arrogante Serpeverde.”
“Anche Daphne Greengrass è
serpeverde, ma questo non ti ha impedito di certo di invitarla al
ballo”
rinfacciò Hermione
“E tu che ne sai?”
domandò il
ragazzo con le orecchie che iniziavano a diventare sempre
più rosse
“Ahhhhhhhhhhh” un altro urlo
attraversò la sala comune di Grifondoro “Ron-ron
è vero quello che ha detto?”
domandò la voce stridula di Lavanda Brown, che era scesa in
quel momento con
nuove paia di scarpe da mostrare a Ginny.
“No, cioè, sì, ok
gliel’ho
chiesto.”
“Sì,si che ti voglio, voglio
stare con te. Ti ricordi quel giorno che avevamo litigato per Theodore
Nott? Ecco
per farti ingelosire avevo pensato di chiederlo a Daphne con cui stavo
facendo
il compito di pozioni. Tutto qui, ma davvero io voglio te.”
Disse il ragazzo
con le orecchie ormai in fiamme.
“Oh Ron-Ron anche io voglio te”
rispose la ragazza saltandogli addosso e baciandolo.
Nel frattempo Harry aveva ripreso
conoscenza e la prima cosa che vide fu il viso della sua ragazza.
“Oh Ginny sapessi che sogno
orribile che ho fatto, Hermione mi diceva di voler andare al ballo con
Malfoy.”
“Emmm…Harry non so come
dirtelo,
ma Herm andrà davvero al ballo con Malfoy.”
“Sì infatti”
intervenne la
ragazza “e se voi due la finisse di mangiarvi la faccia
magari potremmo
riprendere la questione”
“Hermione, scusa forse prima ho
un po’ esagerato con la mia reazione, però andiamo
Malfoy? Ne sei davvero
sicura?” domandò Ron
“Sì, lo so che il tutto
può
risultare un po’ sorprendente, e all’inizio
anch’io mi domandavo se era davvero
la cosa giusta, se potevo fidarmi di una serpe, ma una volta lasciati
cadere i
pregiudizi, se solo provaste a vedere oltre la facciata, scoprireste
che Draco
è intelligente, divertente, gentile, è un buon
amico ed è legato a Daphne e
Blaise proprio come lo siamo noi tre, è sorprendente e anche
romantico a modo
suo.”
“OK, ok abbiamo capito” la
interruppe Harry “quindi sei davvero felice con
lui?”
“Come mai prima
d’ora” rispose la
ragazza con gli occhi che le brillavano
“Se è davvero Malfoy che vuoi,
non credo di poter essere io ad impedirlo, ma riferisci al furetto che
se solo
prova a farti soffrire se ne pentirà amaramente, dovessi
anche arrivare a
cercarlo fino al Polo Nord.”
“Lo sapevo che avreste capito”
disse Hermione contenta mentre abbracciava i suoi due migliori amici.
Mentre Hermione rivelava la
verità a Harry e Ron, nel dormitorio di Serpeverde, Draco
Malfoy fu brutalmente
buttato giù dal letto dal suo caro amico Blaise.
“Te l’ho già detto
che ti odio?”
si lamentò il principino ancora mezzo addormentato
“Sì,sì, me lo dici
ogni volta che
ti sveglio, devi cambiare repertorio ormai.”
Per tutta risposta Blaise si
beccò una cuscinata, che riuscì prontamente ad
evitare.
“Allora che hai saputo?”
domandò
il bruno ansioso.
“Che ho saputo su cosa?”rispose
il biondo facendo finta di non capire, ora si sarebbe divertito un
po’ con
l’amico, così avrebbe imparato a svegliarlo di
prima mattina.
“Di Daphne!Non ti ha detto
niente?”
“Hermione ha scoperto
qualcosa…”
“Mmm…non ricordo bene, sai
sono
ancora un po’ addormentato” disse il ragazzo
sbadigliando.
“Dai, cerca di ricordare”
“Ah sì, è un
ragazzo di Serpeverde”
“E sai magari a stomaco pieno
potrei ricordare meglio.”
“Scordatelo, non ci casco, te la
vai a prendere la colazione e ora ricorda o ti faccio ricordare
io.”
“E come faresti?”lo
provocò un
sempre più divertito Malfoy.
“Mi stai sfidando forse?”
“Basta, tu mi stai distraendo,
per favore Draco dimmi che cosa sai.”
“Non mi vuoi proprio andare a
prendere la colazione?”
“Muori!” disse Blaise
rilanciandogli il cuscino, il biondo afferrò il cuscino al
volo e rispose “Ok,
ok, te lo dico.”
“Daphne vuole te!Sbrigati ed
invitala al ballo.”
Dopo aver assimilato la notizia,
il volto di Blaise sprizzava felicità da tutti i pori
“Me? Vuole davvero me?”
“Sì, te l’ho appena
detto. Ora
vuoi andare ad invitarla al ballo?”
“Mica posso fare tutto io ora.”
Mezz’ora dopo con un mazzo di
fiori in una mano e il cuore nell’altra, Blaise stava
bussando alla porta della
stanza di Daphne.
“Daph sono Blaise, posso
entrare?”
“Sì, sto finendo di
prepararmi”
Come al solito, Blaise salutò
l’amica con due baci sulla guancia,poi prima che lei avesse
il tempo di dire
niente le diede i fiori che fino a quel momento aveva tenuto nascosti
dietro la
schiena.
“Girasoli” quasi
urlò Daphne “ i
miei preferiti”
“Lo so” si limitò a
rispondere
lui con un sorriso
“E a che cosa sono dovuti?”
domandò la ragazza sospettosa “hai fatto qualcosa
da farti perdonare?”
“Non posso semplicemente regalare
dei fiori alla mia migliore amica?”
“Sì, ma tu non lo fai mai,
almeno
che non c’è qualcosa sotto.”
“Ti posso assicurare che non ho
combinato niente per cui debba farmi perdonare”
“Mi hai anche scritto un
biglietto” osservò la ragazza poco dopo
“Sì ma leggilo dopo, ti
aspetto
di sopra per la colazione.”
“Ma non ci andiamo insieme?”
“Certo che oggi sei proprio
strano” disse Daphne mentre Blaise chiudeva la porta.
Non appena rimase sola nella
stanza, Daphne decise di aprire e leggere il biglietto.
Alla persona a cui tengo di
più al mondo, nonchè mia migliore amica,
confidente, compagna di avventure e molto
altro ancora. Segui gli indovinelli e completa la caccia al tesoro, io
ti
aspetterò alla fine.
Ti ricordi la punizione dello
scorso anno?
Sto parlando di quella per il
compleanno…
Su raggiungi l’aula svelta
Là c’è
qualcuno che ti
aspetta…
Che una frase completare
dovrai
La prima parola sapere puoi
Dopo aver letto il biglietto,
Daphne sorrise divertita, non aveva ancora capito dove Blaise volesse
andare a
parare, ma l’idea della caccia al tesoro era fantastica, lei
adorava quel
genere di cose, e poi lui la frase, i girasoli, chissà forse
aveva davvero
qualche speranza. Quando la ragazza arrivò nella stanza dei
trofei al quarto
piano, si fermò un tantino per riprendere fiato. Era
sicurissima che fosse
quella la stanza della punizione di cui parlava, avevano dovuto
lucidare tutti
i trofei a mano solo per aver fatto degli innocenti fuochi
d’artificio il
giorno del compleanno di Draco, ok magari non erano stati proprio
innocenti
visto che ne avevano incantati alcuni contro i Grifondoro, ma era stato
così
divertente, anche se la McGranitt non era sembrata dello stesso parere.
Daphne rilesse l’indovinello,
doveva cercare qualcuno, ma in quella stanza non c’era anima
viva.
“C’è
nessuno?” domandò ad alta
voce
Ma non ebbe nessuna risposta
Si guardò nuovamente intorno,
cercò all’interno di una statua vuota, dietro le
tende, ma ancora niente, poi
lo notò, il quadro di una vecchia signora che al momento
dormiva.
“Signora?” provò
Daphne “signora
mi sente?”
“Non si può dormire in pace in
questo castello” si lamentò la vecchietta
“Signora per caso lei ha un
indovinello per me?”
“Io ho un indovinello ma come
posso sapere che è per te?”
“Sono Daphne Greengrass, le hanno
lasciato un indovinello per me?”
“Daphne…potrebbe essere, non
mi
ricordo bene, magari era Rafne o Marte, sono tutti uguali questi
nomi.”
“Perfetto” si
ritrovò a pensare
Daphne “mi doveva capitare pure la vecchia matta”
“Signora per caso il ragazzo che
le ha lasciato l’indovinello era alto, bruno con due
bellissimi occhi azzurri e
indossava la divisa di Serpeverde?”
“Sì sì era proprio
lui!Mi dici
anche il suo nome cara?”
“Ah però il suo nome se lo
ricorda! Blaise Zabini?”
“Esatto…ecco
l’indovinello:
Se il nuovo indizio vuoi
trovar
Ma attenta,non fare la
padrona!
La seconda parola ora puoi
scoprire
Daphne
lasciò la stanza dei trofei come un
fulmine e dopo aver sceso le scale praticamente a due a due,
iniziò a correre
verso la sala comune Serpeverde e più precisamente verso la
poltrona vicino al
camino sulla quale erano soliti sedersi lei e Blaise per fare
pettegolezzi.
Tuttavia la loro poltrona preferita era occupata da Millicent Bulstrode.
“Milli
potresti alzarti dalla mia poltrona?”
“Ma non
è la tua poltrona!” protestò la
ragazza
“Ti ho detto
alzati!!” quasi urlò Daphne
“Non ti ha
detto nessuno che con le cattive
maniere non si ottiene niente?”
“Sì,sì,
ma ora alzati!Mi stai facendo perdere
tempo!”
“Ok,ok mi
alzo, ma non so se ho più voglia di
darti questa” disse la ragazza sventolandole sotto gli occhi
un’altra lettera
“E’
per me? E’ di Blaise?”
“Sì,
me l’ha data lui chiedendomi gentilmente
di aspettarti qui, ma visto che tu non sei stata così
gentile sai forse non te
la do più, magari ora leggo cosa ti ha scritto.”
“Non ci
provare nemmeno” minacciò Daphne
“E chi me lo
impedisce?Tu?Non saresti in gra…”
ma Millicent non poté finire la frase che Daphne si era
già lanciata su di lei
“Ti ho detto
dammi quella lettera”
“Ahi i miei
bellissimi capelli!Questa te la
faccio pagare!” disse Daphne mentre mordeva il braccio della
compagna
Innumerevoli minuti
dopo e con qualche graffio
e ammaccatura in più Daphne Greengrass era riuscita a
stendere Millicent e ora
leggeva la lettera sorridendo vittoriosa.
“Se
Millicent non ti ha atterrata
Sei pronta a
far la scorpacciata
Il resto della
frase ora non ti dico
Lo scoprirai
al momento stabilito”
“Dobby!Dobby!
Dove accidenti si è cacciato
quell’elfo?” iniziò a gridare Daphne una
volta giunta in cucina, certa che se
la sua nuova amica Hermione l’avesse ascoltata in quel
momento non avrebbe
certamente approvato, ma a lei poco interessava voleva assolutamente
avere il
nuovo indizio e trovare Blaise.
“Dobbyyyyyyyyyy!!!!!”
urlò ancora una volta, e
poco dopo il povero Dobby leggermente spaventato comparve al cospetto
della
ragazza.
“Miss Daphne,
Dobby è qui” disse il piccolo
elfo facendo un leggero inchino
“Bene, Dobby
caro per caso Blaise Zabini ti ha
lasciato qualcosa per me?”
“Sì
miss Daphne, ma.. ma …Dobby ha avuto
l’ordine di dare il cestino solo se Miss Daphne risponde
giusto ad alcune
domande”
“Dobby no
spara Miss Daphne!”
“Intendevo
fammi le domande” replicò la
ragazza roteando gli occhi
“Qual
è il dolce preferito di Blaise Zabini?”
“Facile,
torta al cioccolato”
“Giusto, per
che squadra di quidditch tifa?”
“Facilissima
anche questa, gli Appleby
Arrows “
“Che cosa
odia Blaise Zabini più di ogni altra cosa?”
“Le persone
che non sono in grado di abbinare in maniera decente i
vestiti”
“Esatto, ecco
Miss Daphne il cestino da picnic”
Dentro il cestino
c’era un nuovo biglietto:
“Se hai risposto a tutto in modo
esatto
Vuol
dire che mi conosci
davvero tanto
E
per questo vorrei che tu
venissi con me al ballo
io
ti aspetto al solito posto
in giardino”
Dopo essersi data una
veloce sistemata allo
specchio che portava sempre con sé, Daphne si
precipitò in giardino, nel solito
posto in cui erano soliti ritrovarsi per pranzare e infatti
lì appoggiato a un
albero c’era Blaise che l’aspettava. Daphne era
sicura che il suo cuore avesse
improvvisamente accelerato i battiti e che stesse per scoppiarle. Il
ragazzo le
andò incontro sorridendo radioso.
“Ce ne hai
messo di tempo però”
“Ma se sono
stata velocissima, poi tu mi hai
praticamente fatto dare gli indizi da tutti i pazzi della scuola!
Mancava solo
Pix”
Blaise rise
“Lo so, ma così era più
divertente, ma se avessi chiesto a Pix non ero sicuro ti avrebbe dato
l’indizio
e questo non potevo assolutamente permetterlo, dovevi
trovarmi”
“Ti avrei
trovato in ogni caso”
Durante quel discorso
si erano avvicinati
sempre di più e ormai erano l’uno nelle braccia
dell’altro.
“Daphne
Greengrass vuoi venire al ballo con
me?”
“Non hai
neanche idea di quanto lo voglia”
riuscì a rispondere Daphne prima di baciarlo
appassionatamente. Parecchio tempo
dopo, quando i due si staccarono per riprendere aria Daphne aggiunse
sorridendo
: “Blaise solo un piccolo appunto,certo che con le rime fai
davvero
schifo!”
Spazio
dell’autrice^^
Ragazze
chiedo scusa a tutte per l’immenso ritardo, ma subito dopo
che avevo scritto il
capitolo il mio pc si è rotto e sono stata mesi senza
poterlo usare TT_TT
Poi ho avuto bisogno di un po’ di tempo
per riscrivere il capitolo, che è venuto parecchio diverso
dalla prima stesura,
ma spero che vi piaccia lo stesso ^_^
gelb_augen:
Ciao,
sono davvero contenta che la mia storia ti piaccia e spero che questo
capitolo
non ti abbia deluso, anche se è incentrato maggiormente su
Blaise e Daphne! Cmq
il proximo è il capitolo del ballo…
Love_doll:
ciaoo e
grazie per la tua bella recensione, sono felice che ti piaccia la mia
Daphne^^
Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo
Kristen
S Kryssy:
Oddio che recensione lunghissima, sono commossa TT_TT La
verità sulla scommessa
verrà presto a galla e sicuramente Hermione non
reagirà troppo bene, ma stai
tranquilla io sono una fan dei lieto fine^^
Alessandra:
ciao
Alessandra, come va? Grazie per la tua recensione e scusa x
l’immenso ritardo!
Spero anche di vedere presto un nuovo capitolo della tua fanfic! Un
bacione
_NovemberThree_: Come vedi ron e Harry non
l’hanno poi presa
tanto male e non ti preoccupare il ballo arriverà presto^^
narcyssa
malfoy: mi
dispiace davvero averci messo un’altra vita per aggiornare,
ma ti assicuro è
stata tutta colpa del mio pc! Per il prossimo capitolo sarò
+ veloce, lo
prometto!!
Oblivion96:
grazie
tanto per i compliementi! Spero che ti sia piaciuto il capitolo e anche
la
reazione di ron e harry!
Tanny:
Grazie mille
per i complimenti!
246:
Grazie ^^
pei_chan:
Ciao! Sì
forse avrei potuto far dire da Hermione a Daphne che i suoi sentimenti
erano
ricambiati, ma volevo tenerli un altro po’ sulle
spine…che ne pensi di questo
capitolo?
mediana:
la parte
dei vestiti per me è stata molto divertente da descrivere e
mi fa davvero
piacere che ti sia piaciuta^^ aspetto un altro tuo
commento…ciaociao
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