You're My Pet

di __Tiffany
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Help Ma Hyung ***
Capitolo 2: *** Love Rain ***
Capitolo 3: *** Maybe.... He ***
Capitolo 4: *** Momo (Pesca) ***
Capitolo 5: *** Spider ***
Capitolo 6: *** Just A Word. ***
Capitolo 7: *** AVVISO!!! :( ***
Capitolo 8: *** What are u doin'? ***
Capitolo 9: *** I am his dog, his lover, his slave, his protector. ***
Capitolo 10: *** Again ***
Capitolo 11: *** Fool ***



Capitolo 1
*** Help Ma Hyung ***


daii juniel  photo collagge2_zps079a0d9d.jpg Capitolo 1:
Help ma Hyung

Ero tornata a casa senza nessuna preoccupazione anche perché alla mia età non dovrei avercene, anche perché sono piccola, ho 17 anni, e vado al penutilmo anno di liceo, si a quest'età non dovrei essere al penultimo anno, ma alla scuola d'elite dove studio mi hanno reputato così intelligente da poter frequentare i corsi più avanzati, quindi eccomi qui. Hahahah.
Vivo da sola poiché i miei genitori abitano un in Canada e l'altro in Giappone, e non possono venirmi a trovare qui a Seoul, e nemmeno io!
Pare che vivano a lavoro, quindi se vado rimarrei da sola comunque, la mia migliore amica Sa Sha mi aveva consigliato di prendere un cucciolo, ma non avrei mai trovato il tempo i starci dietro anche perché mi ero privata un lavoro per non rimanere a casa a non fare niente.
Lavoro in un bar musicale, solo musica live ed è veramente bello!
Le luci colorate, i tavolini rossi intorno al palco alto e fatto di mogano, dove molte persone salivano e cantavano di tutto.
Anch'io avevo cantato una canzone scritta da me, ma le ballad non piacciono tanto come la musica R&B, Pop, Rock e Hip Hop.
Giusto io mi chiamo Choi Jun Hee, ma per gli amici Juniel o Jun. Come preferiscono.
Ho i capelli medio lunga castani liscissimi, ma tendo a farli mossi, sono nata a Seoul, Corea del Sud, ho gli occhi piccoli e le labbra fini e il naso a patatina :).
Ero appena tornata a casa e subito notai Zelo, cioé lui si chiama Jun Hoon ma preferisce farsi chiamare Zelo, il bello è che si pronuncia Jello, il mio vicino di appartamento che aspettava qualcuno appena mi vide iniziò a correre verso di me.
"Juniel!" mi chiamò
"Jello" lo chiamai a mia volta, lui si mise in ginocchio e con le mani congiunte come se stesse per pregare mi disse
"Ospita Bang Hyung ti prego!" lo guardai stralunata e sbattei un paio di volte le palpebre cosa aveva appena detto? Ospitare un suo hyung? Quindi era più grande di me! Non ci penso nemmeno e neanche se fosse stato più piccolo o avesse la mia stessa età, chiariamoci.
"No." risposi, non potevo cioé come poteva chiedermi di abitare con un ragazzo.
"Daiiiii, Juniel, lo hyung è gentile, non ti darà fastidio!" esclamò Zelo mentre pigiavo il codice per entrare in casa, si perché la nostra sicurezza era una porta dove dovevi mettere un pin a  tua inventiva, era bellissimo!
"No, non posso, non posso vivere con un uomo" risposi entrando in casa e invitando Jello a fare lo stesso, aveva la testa bassa, chiusi la porta chiudendola a chiave, lo facevo sempre mentre Zelo si sedeva su una delle sedie che disponeva la mia isola.
Il mio appartamento non era grande la cucina e il salotto erano una cosa sola, era enorme, poi c'era un corridoi che portava alla mia stanza e davanti c'era un bagno di grandi dimensioni, proprio come la mia camera.Le pareti erano tutte bianche tranne quella di camera mia che erano di un azzurrino leggero leggero, i mobili erano tutti fatti di alberi di pino, il pavimento interamente fatto di parquet, solo in bagno  e in un pezzo di cucina c'erano le mattonelle nere.
Però tornando a me e a Zelo, che stava cercando di convincermi in tutti i modi, non succedeva niente di nuovo.
"Perché non lo puoi ospitare tu?" domandai
"Perché Daehyun-hyung e YoungJae-hyung non hanno spazio anche per lui" mi rispose facendo il  broncio. Sbuffai e gli dissi
"Non ha una casa dove stare?"
"L'hanno buttato fuori attualmente dorme per strada, lui ha detto che non gli importa più di tanto, anche perché, ha tutto, sai va nella tua stessa scuola, quindi capisco perché dice che ha tutto" iniziò Zelo per poi cambiare un poco il discorso, ma il fatto di sapere che lui va alla mia stessa scuola mi fa riflettere, perché non va in uno dei dormitori?
"Perché non sta in uno dei dormitori della scuola?" domandai dando sfogo ai miei pensieri
"Gli stanno ristrutturando perché lui viveva lì, e sai Yong Guk hyung non ha più la sua famiglia quindi non può chiedere niente a nessuno, e non mi ha mai chiesto niente, ma volevo aiutarlo... Juniel ti prego, non voglio che lo hyung abiti per strada" continuò la sua supplica Zelo
"Attualmente lo fa" dissi senza pensarci, avvolte dico le cose senza volerle, sono una frana con i rapporti sociali, diciamolo...
"Sei un insensibile noona" mi puntò l'indice contro riccioli d'oro dal visino d'angelo (Jun Hoon)
"Sono più piccola di te non chiamarmi noona!" esclamai arricciandomi i capelli, e porgendo il tè che stavo facendo a Zelo, mi sedetti davanti a lui che continuò a parlarmi di questo suo Hyung e più parlava di lui, più mi convissi che Jun Hoon aveva una grande stima per questo suo hyung.
"Hoonnie..."iniziai poi seria
"Uhm?" mi domandò poco convinto di quello che avrei detto dopo
" Ci penserò su"  sorrisi e lui mi abbracciò forte facendomi smettere di respirare, poi sciolse l'abbracciò e lasciò il mio appartamento, questa volta sono sicura che non me ne andrà bene una.

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Capitolo 2
*** Love Rain ***


daii Juniel 2  photo collagge2_zps079a0d9d.jpg Capitolo 2:
Love Rain

Il  giorno seguente andai a scuola mi misi la mia divisa, una camicia bianca, un maglioncino lungo fino ai fianchi giallo, la gonnellina corta rossa, le calze bianche o nere a scelta mia, e le scarpe tradizionali.
Saltellai con Jun Hoon verso la scuola, mentre DaeHyun oppa e YoungJae oppa mano nella mano andavano alla fermata dell'autobus aspettando la sita che gli avrebbe portati ad uno dei licei più prestigiosa di Seoul.
"Nee, Zelo, pensi che oggi riuscirò a incontrare HimChan ssi?" domandai al mio amico che sapeva della mia cotta segreta per Kim Himchan ulzzang boy della scuola.
"Juniel, ehm... Come dirti non contare troppo su Himchan hyung, magari a lui piace qualcun'altro" mi disse Zelo grattandosi il capo e balbettando in modo insicuro, ma non ci prestai attenzione la maggior parte delle volte lui è così. E  che potevo farci se ogni giorno ripetevo al stessa cosa? Niente.
Dopo un po' arrivammo a scuola e Zelo andò dai suoi amici mentre io andai direttamente in classe, di amici ce ne avevo pochi e quei pochi avevano un gruppetto tutto loro a cui non potevo e non riuscivo ad appartenere.
Il cellulare mi vibrò nella tasca lo guardai era un messaggio da parte di Zelo

"Voglio farti conoscere degli amici.
Gli ho parlato così tanto di te che ti vogliono conoscere.
 Ti Prego non rimanerci male
-Zelo"

Lessi il messaggio e corsi fuori dalla classe e chiamai Zelo che mi disse di farmi trovare davanti al cancello, avvolte odiavo quando faceva così, ma era così che avevo conosciuto Dae e Jae oppa.
Con lo zaino in spalla mi avviai davanti al cancello dove vidi Zelo e HimChan ssi che parlavano con un'altro ragazzo un po' più basso di Zelo ma con dei muscoli sulle braccia, ridevano tutti e tre, non sapevo che fare così timidamente mi avvicinai a Zelo che appena mi vide mi abbracciò togliendomi il fiato.
"Juniel, lui è Moon Jong Up hyung , un mio compagno di classe e lui è Kim Himchan hyung, ecco loro sono... ehm..." iniziò Zelo, spero tanto che dicesse che fossero fratelli nonostante i cognomi diversi, o che fossero cugini anche se non si assomigliavano.
"Siamo fidanzati" finì al posto di Zelo Himchan dando un bacio sulla guancia a Jong Up.
Feci uno sforzo immenso per non piangere, sorrisi e mi presentai in modo decente,  guardai l'orologio e dissi poi
"è stato un piacere incontrarvi ora è meglio se entriamo"
"Oh è già ora, Uppie, me lo dai un bacino?" domandò HimChan e io dopo aver fatto un inchino corsi verso al scuola, entrai in classe dove c'erano quasi la metà degli studenti mi misi in una delle file di mezzo e feci di tutto per non piangere come una fontana.
A Himchan ssi piacevano i ragazzi? Io non me ne ero accorta...


"Juniel, ehm... Come dirti non contare troppo su Himchan hyung, magari a lui piace qualcun'altro" mi disse Zelo grattandosi il capo e balbettando in modo insicuro, ma non ci prestai attenzione la maggior parte delle volte lui è così.

"Voglio farti conoscere degli amici.
Gli ho parlato così tanto di te che ti vogliono conoscere.
 Ti Prego non rimanerci male
-Zelo"


Quello che mi aveva detto Zelo questa mattina... era un'avvertimento proprio come il messaggio? 
Voleva proteggermi dalla mia prima cotta?
Voleva aiutarmi a non stare male?
Da quanto lo sapeva?
Perché sono così stupida? Alzai la mano e dissi al professore che non mi sentivo bene e se potevo andare in infermeria e lui me lo concesse, andai in infermeria e mi sdraiai su uno dei lettini e piansi silenziosamente ad occhi chiusi. Mi addormentai.
Il lato positivo? E che non gli piaceva una ragazza, così che potesse farmi vedere com'ero brutta in confronto, non odiavo Moon Jong Up, non ne ho motivo, e non è che non mi piaccia, mi sembra anche simpatico, ma non so se riuscirò a sorridere con loro. Perché fa male, è doloroso.
è possibile che anche Daehyun oppa, quando non si era ancora dichiarato a YoungJae oppa, si sia sentito così quando ha visto che YoungJae andava troppo d'accordo con un suo compagno di classe?
è possibile stare così male per una persona? Non posso perdermi così. Devo andare avanti, non  è l'unica persona di cui mi innamorerò Daehyun e YoungJae mi hanno detto che prima di trovare la persona giusta ce ne vuole di tempo, e il tempo è così veloce che non ti ricorderai nemmeno del tuo primo amore.
Perché quello che era il tuo primo amore se non era corrisposto si dimentica appena arriva la persona della tua vita che automaticamente diventa il tuo primo amore.
Aprì gli occhi e guardai il soffitto.
"Juniel  ssi, che hai?"  tolsi lo sguardo dal soffitto e lo posai su  Jong Up che mi guardava preoccupato
"Niente solo un po' di mal di testa, tu?" mentì lui mi sorrise e alzò il ginocchio tutto insanguinato, spalancai gli occhi e mi alzai sul letto, e lo feci sedere su una sedia, e lo medicai, era solo una grande sbucciatura da cui era uscito un po' troppo sangue, niente di che. Non so perché l'ho aiutato, forse perché è la persona che ha reso felice la persona che mi piace, quindi la devo aiutare, oppure perché è amico di Zelo, non lo so in realtà so solo che l'ho fatto.
"Ecco fatto!" esclamai quando finì.
"Grazie e mi dispiace" mi disse, lo guardai interrogativa e lui continuò "Per averti portato via la persona che ti piace." finì sorrisi tristi e dissi
"Non importa forse lui non era la persona giusta per me, ma ti prego prenditene cura, e se avrai bisogno di aiuto io ci sarò, davvero, spero potremmo essere amici dopotutto" Rise.
"Non dovrei dirla io questa parte? E comunque si sono sicuro che diventeremo grandi amici Juniel ssi" mi rispose
"Non parlarmi informalmente sono più piccola di te" dissi, odiavo le persone che mi parlavano in modo formale, anche perché non sono vecchia, so che è una forma di rispetto, ma tra adolescenti la potevamo anche eliminarla no?
"Oh! Non ci credo ma se sei in al penultimo anno!" esclamò sorpreso Jong Up mentre si alzava in piedi e aiutandomi a fare lo stesso
"Ho saltato un paio di classi" gli rivelai e lui aprì la bocca stupito, che carino! Ora capisco perché è amico di Zelo, oltre ad essere gentile come un bambino era carino carino, si si, sono proprio uguali!
"Woah! Devi essere un piccolo genio" mi disse grattandosi il capo timidamente awww che dolce!
"Oppure una persona che studia molto" rispondo sorridendo, usciamo dall'infermeria e torno in classe dove scopro che ci hanno diviso, vado dalla bidella che mi accompagna in 5-4 dove ci sono altri miei compagni di classe.
"Come mai è arrivata a quest'ora?" mi domanda severo un professore che non riesco a riconoscere
"mi scusi è che ero in infermeria, non stavo molto bene" risposi facendo un piccolo inchino e sentì dei sussurri, mi voltai verso la classe, i miei compagni di classe alzarono una manina come per salutare, sorrisi a ricambio e mi sedetti all'ultimo banco accanto ad un gorilla, era altissimo e accanto a lui Himchan ssi che rideva, lo fissai finché non mi guardò, quando mi notò mi salutò con la manina e io ricambiai per poi mimare un
"Prima ho incontrato Jong Up in infermeria si era fatto male al ginocchio ora è tutto ok" pareva non aver capito così ripetei quello che avevo detto, sembro afferrare e mi fece l'ok con il pollice e l'indice, la campanella poco dopo suonò mi alzai facendo neanche un piccolo rumore e stavo per andarmene finché Himchan ssi non mi prese per la gonna
"Come mai mi hai detto di Uppie?" mi domandò
"Era giusto che lo sapessi anche perché se il mio ragazzo si fosse fatto male e lo avessi visto con il ginocchio con un grande cerotto mi sarei preoccupata" risposi sincera sorridendo, mi voltai e corsi fuori dalla classe.
Andai da Jun era ora di pranzo e andai a mangiare con lui, di solito stavo per conto mio, ma quella volta aveva insistito tanto che andassi a mangiare con lui.
"Nooooona" mi chiamò Zelo, sospirai perché non mi ascolta mai? Ormai ci ho perso le speranze.
"Jello, ti ricordo che ho sedici anni non diciotto" gli risposi dopo che si fu staccato da me permettendomi di respirare.
"Juniel, grazie ancora per prima" mi disse Jong Up mettendomi un braccio intorno alle spalle, gli sorrisi e Himchan mi guardò infastidito, così mi tolsi dalla presa di Jong Up ed entrai a mensa. Presi il cellulare e scrissi a Zelo

Mangio da sola, devo pensare un po'
-Juniel

Inviai sapevo che mi avrebbe risposto, ma dopo un po' mi preoccupai quando non ricevetti risposta, mi voltai e vidi Jun Hoon che abbracciava lo scimmione di prima.
Presi un semplice panino e dell'acqua poi pagai
"Grazie" dissi per poi lasciare la fila andando verso il cortile, aria fresca, 'natura', persone che fumano e altre che fanno quel che gli pare. Si, il solito.
Il cellulare vibrò e vidi che era Jun Hoon aprì il messaggio e lessi

Juniel-yah devo farti conoscere il
mio HYUNG!!!! Vieni!
-Jun

Ma quante persone conosce Jun?
Mi alzai da terra e guardai ancora un po' il cellulare, c'era una foto di Himchan ssi, l'avevo scattata mentre giocava a calcio, stalker? No, solo innamorata, ma ora non ha senso avercela ancora, così aprì la galleria e misi una foto che avevo scattato con un vecchio amico si chiama Yong Hwa e da quel che ne so sta facendo training per diventare un cantante. Io non ho una bella voce e quindi non potrei mai provare, ma spero che Yong Hwa dia del suo meglio.
La impostai come sfondo e dopo un po' mi alzai da terra poiché avevo finito il panino, buttai la carta nella spazzatura e bevvi un sorso d'acqua.
Guardai all'interno della mensa e c'era Jun in uno dei tavolini che si guardava attorno. Baboo.
Entrai alla mensa e mi avvicinai a lui, stavo per parlare quando addosso mi cadde dell'acqua, forzai un sorriso e lo dedicai a Jun che mi guardava con gli occhi spalancati, mi voltai verso Himchan ssi che mi aveva buttato l'acqua e gli dissi
"Non mi piace Jong Up, l'ho aiutato perché è amico di Jello, niente di più niente di meno, ti ho avvertito perché mi pareva giusto, non voglio che tu mi tratti male solo perché sei geloso, se sai che Jong Up ti è stato fedele fin'ora, perché dovrebbe tradirti ora?" abbassai la testa e guardai com'ero messa.
I miei capelli erano tutti bagnati e anche un pezzo di divisa. Sospirai.
Chiesi un permesso per tornare a casa prima e poi mi avviai non volevo rimanere a scuola non un minuto di più, entrai a casa e iniziai a piangere accasciandomi a terra.
Non so per quanto rimasi lì a terra a piangere per me, per il mio primo amore, per i miei modi sgarbati verso le persone che non conosco...
Guardai l'orologio erano le dieci e venti di sera andai a farmi un bagno caldo e mi misi qualcosa di comodo e andai a buttare la spazzatura.
Quando uscì di casa notai che pioveva da morire, così corsi a buttare la spazzatura dato che ero già fuori casa, dopo poco notai che in una scatola qualcosa che si muoveva, magari era un gatto.
Aprì la scatola e vidi una massa di capelli castani scuri e un po' chiari, presi quelli che dovevano essere dei capelli e alzai  fino a che non apparve un volto di un ragazzo dalla carnagione scura, labbra carnose e occhi dal bel taglio socchiusi.
Era il ragazzo della mensa, con Zelo, Himchan e Jong Up!
"Ya... Ehm... Scusami..." iniziai a picchiargli la spalla, ma niente.
"Ehm... Svegliati, ti porto al caldo su" cercai di spronarlo ad svegliarsi, ma nulla cercai di alzarlo ma pesava un po'.
"YA!" urlai e lui aprì un po' gli occhi scocciato
"Alzati ti porto al caldo" ricominciai a parlare gentilmente, cercò di mettersi in piedi, ma barcollava così gli diedi l'ombrello che tenevo e  lo aiutai a camminare, l'ombrello gli cade dalle mani e non mi preoccupai di prenderlo. Entrai in casa.

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Capitolo 3
*** Maybe.... He ***


daii juniel 3
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Capitolo 3:
Maybe... He

Con ancora le scarpe entrai in casa bagnando tutto, con quel ragazzo sopra di me andai in camera a metterlo sotto le coperte, dio benedica la mia volontà di mettere apposto tutto, sennò chissà come starebbe questo ragazzo, uscì di casa e presi l'ombrello che era ancora a terra e andai dalla DaeJae che ospitava Jello.
Bussai e suonai il campanello per non so quanto finché Daehyun non venne ad aprire con in spalla un Jae più assonato che sveglio
"Juniel, sono le dieci di sera, che ci fai qui?" mi domandò Daehyun
"Zelo! Ho bisogno di Zelo!" esclamai saltellando, ormai ero fradicia e stavo bagnando il viso di Dae con i capelli che muovevo freneticamente.
"Ma sta dormendo" si lamentò Daehyun oppa
"Oppa è una questione di vita o di morte ti prego! Non posso svestire un uomo!" esclamai come una pazza e anche Jae aprì gli occhi sconvolto
"Tu cosa..?" domandò Jae oppa
"Ho trovato un ragazzo dentro uno scatolone e se non sbaglio dev'essere lo hyung di Zelo, è fradicio, e non posso svestirlo, uno perché mi vergogno due è che non ho vestiti da uomo" iniziai  a parlare timidamente, i due si guardarono e Jae andò da qualche parte.
"Andiamo, ci pensiamo noi" disse tornando YoungJae oppa con dei vestiti di Jun tra le braccia.
Chiusero la porta ed io aprì quella di casa mia facendoli accomodare, loro andarono in camera mia da quel ragazzo che probabilmente era lo hyung di Zelo.
Mi sedetti sul divano, sospirai, ero bagnata fradicia, con un ombrello rotto, con un ragazzo che probabilmente si è beccato un non so cosa dormendo in uno scatolone, la casa mezza allagata, la trapunta bagnata, il divano pure. Perfetto!
Mi alzai e andai a prendere uno straccio per asciugare la scia che avevo lasciato, non ci misi molto, solo che bagnavo e pulivo, così andai nella cabina armadio presi dei vestiti e andai a farmi un bagno, sentì la porta di casa chiudersi, gli oppa avevano fatto, meno male!
Finì di farmi il bagno e mi vestì  con dei leggins dalla buffa stampa, un maglione con i cuoricini, e dei calzini bianchi,  asciugai i capelli, uscì dal bagno e andai a pulire la scia , entrai in camera e pulì anche lì, poi dopo essermi lavata le mani andai da quel ragazzo, mi sedetti sul bordo del letto e gli toccai la fronte, ovviamente questo piccolo genio dello scatolone aveva un febbrone, quindi andai a prendere una bacinella d'acqua e un panno per mettergli in fronte.
Alla fine rimasi sveglia tutta la notte per prendermi cura di questo ragazzo senza nome.
Presi la sua divisa e lessi 'Bang Yong Guk' .  E così il genio dello scatolone aveva un nome ora. Yong Guk.
Rimisi la divisa sopra la sedia e andai in cucina a fare qualcosa di caldo, per me e la colazione per Bang Yong Guk, chissà se era un ragazzo come Zelo. Oppure era tutto il contrario.
Preparai del tè al Limone per me, e per il signorino Bang Yong Guk  del riso e una porzione di zuppa vegetariana, con un bicchiere d'acqua andai in camera dove misi sopra il comodino il tavolino piegabile su cui avevo messo il tutto e mi sedetti sulla sedia accanto al letto insieme al mio tè al limone.  Dopo un po' mi addormentai con la tazza fra le mani sulla sedia.

"Levati!" urlò la mamma alla mia tata

Guardavo la scena con gli occhi pieni di lacrime sono piccola ho sei anni,
ho i capelli corti corti legati in due codine che aveva fatto con tanto amore
 Ji Eun la mia tata.
"Eomma" la chiamai singhiozzando, lei mi guardò con due occhi spaventosi,
non erano quelli di una eomma. Non erano come quelli di Ji Eun.
"Non fare male alla eonnie" piagnucolai come meglio sapevo, la eomma
non mi ascoltava continuava a picchiare Ji Eun chiamandola baldracca,
mi chiedo sempre cosa significhi.
Vedo appa che guarda la scena senza alzare un muscolo.
Mi guarda con disprezzo e mi si avvicinò dandomi uno schiaffo dicendo
"è colpa tua"
Prese Ji Eun per una mano, ma lei in riposta gli aveva dato uno schiaffo forte forte proprio
come quello che appa mi aveva dato.
Piangevo mentre correvo da Ji Eun, ma anche così la eomma mi separò da lei non facendola
venire mai più a casa.


Aprì gli occhi che sentì umidi per il ricordo che avevo appena rivissuto e mi misi a sedere sul letto, mi guardai intorno e vidi Bang Yong Guk sulla sedia che mi guardava, il suo viso era pallido
"Ti sei svegliata, finalmente"  disse, aveva una voce profonda, più di quella di T.O.P dei Big Bang, gran  bel gruppo quello.
"Oh, ma non dovresti essere al mio posto?" domandai con gli occhi socchiusi in due mezze lune.
"Sei tu che dormivi sulla sedia senza coperte e con una tazza di tè" tra le mani, tremavi che era una bellezza " rispose lui
"Hai mangiato?" gli domandai ignorando la sua risposta, lui annuì, lo guardai non era mica brutto. Le labbra carnose, la pelle abbronzata, gli occhi scurissimi come due pozze di petrolio, i capelli castani scuro con quelle ciocche castane chiarissime quasi bionde.
"Allora... Ehm..." continuai dovevo almeno cercare di parlarci no? Dopotutto finché è qui è mio ospite e gli ospiti vanno trattati con rispetto.
"Tu sei la ragazza che ci provava con Jong Up" mi precedette lui, lo guardai con occhi sbarrati per poi strillare
"NON CI STAVO PROVANDO! LO STAVO AIUTANDO PERCHè è AMICO DI ZELO"
"Conosci Zelo?" Domandò con un sopracciglio alzato
"Grande genio è stato Jun Hoon ad chiamarmi per pranzare con voi, ma Himchan-ssi mi ha buttato l'acqua addosso perché è un possessivo ed è geloso di chiunque si avvicini a Jong Up-oppa, quindi... Ti pare che non lo conosca? E poi ci abito davanti" dissi tutto di un fiato, lui mi guardò, mi alzai dal letto e mi avvicinai a quel geniaccio, posai il palmo della mano sulla sua fronte che scottava ma comunque questo gorilla, ma non avete visto quant'è alto?!, rimaneva in piedi, gli presi una mano e lo feci alzare intimandogli di stare a letto con lo sguardo, gli rimboccai le coperte e con la bacinella tra le mani corsi a cambiare l'acqua.
guardai l'ora, nove meno un quarto, perfetto bye bye scuola.
Cambiai l'acqua e mentre tornavo in camera suonarono alla porta, la ignorai per un primo momento e andai a portare la bacinella da Bang e gli misi il panno sulla fronte.
Suonarono nuovamente alla porta, sbuffai e andai ad aprire, ma stranamente sentiva qualcuno dietro di me, mi voltai e vidi Bang senza maglietta con il panno sopra la testa che mi seguiva.
"Geniaccio hai la febbre ritorna a letto" gli ordino
"Uno non sono un cane, e ne mi chiamo geniaccio, secondo vado da Zelo" mi rispose a tono
"No senti... Stai male, - diventai rossa come un peperone guardando il suo petto perfetto-  senza maglietta non vai da nessuna parte, Zelo è a scuola, e lo so che non sei un cane e che non ti chiami geniaccio Bang Yong Guk" gli dissi a mo' di saputella.
Lo vidi ghignare e prendermi i fianchi, mentre continuavano a suonare, mi avvicinò a se e mi sussurrò in modo sensuale
"Allora mi conosci, uhm... sicuramente sei una di quelle stalker del mio fan club e mi avrai fatto delle foto, mi avrai cambiato e che altro"  mi voltai e lo guardai male, nonostante fossi rossa in viso
"Primo l'ho letto sulla divisa genio, due non so chi tu sia, e non sono del tuo fan club, e da quando le persone hanno i fan club? E non sono una stalker ti ho trovato dentro uno scatolone ieri sotto la pioggia, e non ti ho cambiato io ma ho chiesto a Daehyun oppa e a YoungJae oppa poiché Zelo dormiva e non ti ho fatto niente, oltre alla colazione e a metterti un pano in testa e vegliare su di te tutta la notte!" esclamai, mi staccai e andai ad aprire e vidi Zelo che spalancò gli occhi, mi chiedevo cosa ci facesse davanti a casa mia alle nove meno un quarto, entrò in casa e urlò
" YONG GUK HYUNG!"  chiusi la porta di casa e andai a cambiarmi, mi chiusi a chiave e mi misi la nuova divisa che era arrivata pochi giorni fa dovevamo iniziare ad usarla alcune ragazze già la indossavano altre no, era composta da una gonna a scacchi viola e nera a vita alta con sotto del pizzo nero che fuoriusciva, la camicia bianca con l'interno manica a scacchi come la gonna e la cravatta sempre a scacchi viola e nera. Le scarpe erano quelle tradizionali anche se potevo utilizzare qualsiasi cosa perché tanto a scuola dovevo mettermene un'altro paio. Quindi optai per delle ballerine nere con dei tacchetti. Ovviamente prima misi delle calze trasparenti, non oserei mai mettermi una gonna '''-mostrando'''- del tutto le mie gambe.
Uscì dalla stanza e andai in bagno a lavarmi i denti e a farmi due code basse. Uscì e trovai Zelo che tutto felice parlava con il suo hyung, resi la cartella e domandai
"Zelo non vai a scuola?"
"Ci sono andato, ma l'ho trovata chiusa, quindi sono tornato e poi non c'eri quindi mi sono annoiato sia all'andata che al ritorno" mi rispose, sbuffai e gli ordinai
"Rimani in casa e non farlo uscire ha la febbre, mettilo sotto le coperte, fallo dormire e cambiagli il panno io vado a vedere che succede"
"Yessir!"  scherzò lui, scossi il capo e uscì di casa, corsi fino a scuola e la trovai chiusa proprio come aveva detto Zelo, vidi Hyun Seo e gli chiesi di avvicinarsi
"
Oh! La piccola genietta, si dimmi" mi disse gli sorrisi e gli chiesi
"Come mai la scuola è chiusa?" domandai
"è saltata una tubatura, non ti preoccupare Lunedì potrai tornare a fare la genietta ok?" mi rispose divertito Hyun Seo, risi e annuì feci un piccolo inchino e corsi a casa.
Saltellai guardandomi intorno, non c'era poi molto da guardare, palazzi, parchi, palazzi, ristoranti... Niente di che. Arrivai davanti al vialetto di casa dove sentivo le grida di Jello
"Hyung ! Hyung! Juniel ha detto di restare! Hyung!!!"   sbuffai e corsi a vedere, mi scontrai contro qualcosa e stavo per cadere su una pozzanghera se quel gorilla che mi stava per buttare a terra non mi avesse preso.
"Tornatene dentro, e cosa cazzo ci fai a petto nudo ancora?!" strillai prendendolo per un braccio, non si muoveva, lo guardai male e con ancora un po' di forza lo feci muovere, anche se non ho fatto nulla, si muoveva perché voleva. Lo sentì sbuffare.
"Jello." chiamai Jun
"De" rispose lui
"Dopo vado a prendermi un  cucciolo, vieni con me?" domandai gentile, era da un po' che ci pensavo mi sentivo molto sola poiché a casa ci stavo quasi sempre da sola poiché vivo senza i miei genitori, e una mia compagna di classe mi aveva ben consigliato un cucciolo, e ora che non c'è scuola fino a Lunedì posso prenderne uno, e poi per la cronaca con Jello non riesco ad essere cattiva, in realtà non riesco ad essere cattiva con nessuno, forse solo nelle ultime 24 ore mi sono scocciata per la prima volta con una persona. Bang Yong Guk.
"Ma... Ma non hai bisogno di un cane e ne di un gatto o di qualsiasi altro animale, hai lo hyung!" esclamò io e Bang ci guardammo come per dire 'Questo è pazzo' ma poi Jun iniziò a dire
"Allo Hyung serve una casa, e tu ce l'hai una casa, tu vuoi compagnia e hyung è una buona compagnia, quindi siamo apposto"
"Jun non penso tu abbia capito, io cerco un animale da coccolare non un coinquilino che non saprei neanche dove ospitare e che non paga l'affitto e sopratutto un coinquilino maschio" risposi guardando negli occhi il piccolo riccioli d'oro che fece il broncio, non è colpa sua se il suo hyung non mi piace.
"E io non intendo stare con miss. fai quello e fai quell'altro" continuò Bang.
"Visto già andate d'accordo, noona avresti detto che ci avresti pensato daiiiiii, lo hyung potrebbe il migliore degli animali"  continuò Zelo
"No"
"Hyung, dai ti serve un posto dove stare la scuola è chiusa! Quindi non puoi andare a fare i tuoi comodi, quindi l'unico posto che hai è con Juniel" cercò di convincerlo Zelo
"Su questo unto hai ragione" ragionando sulle parole di Zelo, Bang  è fregato poiché la scuola è chiusa per una settimana s tutto va bene, quindi non avrebbe un posto dove fare il bagno ecc. e non potrà dormire in giro poiché se piove è fregato ancora, e sopratutto se continua con la febbre
"Va bene. Puoi rimanere" sospirai
" Io non voglio fare da cane a nessuno"  sputò Bang, sospirai, soffiò un vento gelido ed io tremai, corsi ad aprire la porta di casa così che i due entrassero e la richiusi accesi il riscaldamento e corsi a prendere una coperta a Mr.Genio-Bang
"Tieni" gli porsi la coperta e lui la rifiutò così gliela misi io. Proprio come si fa con un animale domestico pensai, e su questo mi venne da ridere.
Presi il termometro e glielo misi, la febbre era alta, ma anche così quello stupido era in piedi.
"Vai a farti un bagno" gli dissi lui mi guardò come per rifiutare ma o guardai male ancora una volta, lui rifiutò con lo sguardo, Zelo rise, il nostro gioco di sguardi era davvero buffo, così mi alzai e lo presi per un orecchio e lo feci alzare, non mollavo la presa così e dovette incurvarsi e farsi portare in bagno.
Ritornai in salotto con Zelo che continuava a ridere "Juniel penso che tu e lo hyung andate anche troppo d'accordo"
"D'accordo?! Ma se tra poco se non si fa il bagno glielo dovrò fare io proprio come con i cani" esclamai esasperata

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Capitolo 4
*** Momo (Pesca) ***


daii Juniel 4  photo collagge2_zps079a0d9d.jpg Capitolo 4:
Momo (Pesco)


Dopo un po' mi sdraiai sul divano con Jello che mi raccontava che la DaeJae faceva troppo casino la sera mentre lui, povero, dormiva.
"Ne Jello, il tuo hyung non ci sta mettendo un po' troppo?" domandai notando che erano passati 40 minuti da quando lo avevo rinchiuso dentro il bagno così che si facesse una benedetta doccia.
"Magari aspetta che tu lo vada a lavare" ci scherzò su Zelo
"Ah Ah" borbottai mettendomi per bene sul divano, Zelo si mise per terra e accese la console che puntualmente non usavo perché odiavo i giochi di guerra che lui mi regalava con la scusa che fosse per me invece che lui, ovviamente.
Sentimmo una porta aprirsi e chiudersi, e due minuti dopo nel salotto fece il suo ingresso con una canottiera Mr.Geniaccio con i pantaloni della divisa scolastica.
"Finalmente" cantammo io e Jun Hoon in contemporanea.
"Tsk! Ho accettato di fare il cane, non di essere obbediente" disse lui buttandosi sul divano e mettendo la testa sulle mie gambe, che puntualmente spostai per poi alzarmi a mettermi qualcosa di comodo, dei jeans con la bellissima stampa della della galassia (super nova), un top bianco, e una maglietta senza maniche rosa con dei baffi neri al centro e mi misi anche le mie converse nere nuove borchiate, che Dae Hyun mi aveva comprato pur sapendo che odio le borchie.
"Allora..." dissi tornando in salotto armeggiando con il leghino che non voleva saperne di andarsene dai miei capelli.
"Si?" domandò Zelo che giocava alla console con Yong Guk ssi, non saprei dire chi stesse vincendo poiché di questi giochi non so niente
"Il geniaccio qua presente ha altri vestiti o dovrà usare i tuoi per l'eternità?" domandai a Jun unico essere umano presente nella stanza dato che l'altro è il mio animale domestico oddio suona strano.
"Sono a casa di HimChan" rispose il mio cane. Ok, mi sta venendo da ridere
"Ok. Gli andremo a prendere, e sai una cosa, ho sempre voluto un cane, ma l'ho sempre voluto femmina così che potessi vestirla come volevo, ma dato che tu sei un maschio non posso, ma comunque non hai un nome... ci stavo pensando e penso che Momo è il nome più bello che mi sia venuto in mente!" raccontai così e vidi Jun Hoon scoppiare a ridere mentre Bang mi guardava come se fossi impazzita
"Noona vuoi chiamare lo hyung Momo?" domandò suscitando la mia ilarità, annuì ridendo.
"Momo tu che dici ti piace?" domandai ridendo a Bang Momo (Hahahaha hahahaha), lui non rispose solo continuò a giocare come se nulla fosse, così gli andai dietro e dissi
"Momo un bau per il si e due per il no"  lui mi guardò con un ghigno che non prometteva niente di buono e poi mi morse la guancia, strillai.
...
"Momo cattivo! Cattivo Momo!" continuavo ad esclamare mentre ci dirigevamo verso casa di Himchan ssi, Zelo ovviamente doveva fare la spesa per conto di YoungJae che gli aveva inviato un messaggio e quindi si era dileguato con questa scusa mentre io e Momo andavamo a prendere la sua valigia con le sue cose.
Arrivati  davanti casa Kim mi venne voglia di fare marcia indietro, non volevo vedere Himchan ssi, sopratutto dopo ieri.
Momo suonò il campanello e mio mi nascosi dietro di lui, venne ad aprire Jong Up, mi tenetti forte alla giacca della divisa di Yong Guk ssi e quando lui iniziò a camminare mi trascinò con se.
"A-Annyeogaseyo" balbettai uscendo dal mio nascondiglio vivente.
"Oh... Juniel" Himchan mi guardò e poi abbassò lo sguardo
"Juniel... Himchan hyung voleva scusarsi con te" parlò Jong Up oppa, lo guardai e scossi il capo e guardai Momo che se ne stava in silenzio e guardava Himchan ssi
"La mia valigia" parlò Bang interrompendo quel momento imbarazzante, lo guardai come per chiedergli se avesse un po' di tatto, ma lui ignorò la mia occhiata e seguì Himchan ssi che saliva le scale così rimasi davanti alla porta a testa bassa che guardavo i lacci delle scarpe.
Un vento gelido invernale mi entrò  e io rabbrividì mi pentì di non aver preso la giacca come avevo ordinato di fare con Momo. Ma il punto è che lui sta male.
"Entra, non fare complimenti" mi sorrise cordiale Jong Up
"No no fa niente, devo soltanto aspettare Mom- cioé Bang ssi" risposi con un sorriso, lui mi guardò prima confuso per poi tutto felice annuire facendomi entrare comunque e poi chiudendo la porta.
"Come conosci lo hyung?" mi domandò
"Zelo" risposi veloce non gli avrei detto che Momo era il mio cane anche perché non so se lui lo voleva o no, quindi decisi di tenermelo per me, anche perché mi imbarazza dire che un essere umano m ifa da animale domestico.
"Ah, Ho cap-" Uppie venne interrotto dalla risata assordante di Himchan che scendeva le scale ridendo come un matto e appena scese si buttò sul proprio fidanzato continuando a ridere finché non si strozzò con l'aria stessa.
"Hyung che succede?" domandò Jong Up spaventato dal suo ragazzo che si era appena ripreso ma anche così rideva un poco
"Bang è il cane di Juniel-ah" disse solamente per poi continuare a ridere, Uppie mi guardò confuso e così mi toccò raccontare in due parole la 'divertente' vicenda.
Quando finì anche lui si mise a ridere, ovviamente non avevo risparmiato la parte del nome che a quanto pare era quello che faceva ridere HimChan oppa. Ha detto che potevo chiamarlo così, quindi ne approfitto u.u.
Dopo un po' che i due ridevano Bang si alzò e si diresse verso l'uscita
"Bang- Oh scusa... Momo -rise- dove vai?" domandò Himchan trattenendo le risate
"Via." disse solo, così mi alzai feci un piccolo inchino e salutai per andare con Momo via, la sua valigia era veramente grande, rossa, e pareva nuova come se l'avesse usata una volta soltanto.
Tornammo a casa e gli feci vedere la cabina armadio che usavo, ma anche così c'erano pochi vestiti.
"Puoi mettergli qui" borbottai, non mi rispose
"Momo, hai fame?" domandai , anche così non mi rispose
"Hai sonno?" domandai ancora premurosamente, ma nessuna risposta ancora una volta.
"Ok... Non sei di molte parole a quanto pare... Se hai sonno c'è il letto" dissi abbassando la testa e andando in salotto. Guardai l'ora erano quasi le tre e non avevamo mangiato, così mi affrettai a fare del ramen istantaneo , dovevo andare a lavoro tra un po'.
Dopo un po' sentì un tonfo, corsi da Bang e lo vidi a terra, mi prese il panico, stava più o meno bene, perché ora è a terra?
Cercai di alzarlo come avevo fatto ieri, e trascinandolo lo portai in camera e lo distesi sul letto dopo grosse fatiche mettevo il busto per bene, le gambe cadevano e viceversa, manco fosse una bambola!
"Ok, penso che a lavoro non potrò andarci neee?" domandai al vento prendendo il cellulare avvertendo che non potevo esserci perché stavo male.
E come succedeva spesso il capo doveva tagliar fuori il personale e oggi era proprio il giorno così mi disse se non potevo andare mi avrebbe lienziato e infatti ora sono dissoccupata. Ma bene!
Presi la bacinella d'acqua e andai a cambiarla, ritornai in camera e mi presi cura di quel zuccone di Momo, misi un po' di ramen sul piatto e lo portai in camera, e lo misi sul comodino, e portai le cose sporche in cucina mangiai il resto del ramen dentro l'apposita padella e corsi nuovamente da Momo.
Non so per quanto rimasi li a cambiargli il panno e a cambiare l'acqua so solo che quando furono le nove di sera andai a farmi il bagno e mi rimisi 
i leggins dalla buffa stampa, il maglione con i cuoricini, e i calzini bianchi immacolati.
E mi misi sotto le coperte con Momo, ero così stanca.
Quando mi svegliai mi sentì LEGGERMENTE osservata, non perché Momo mi stesse guardando, ma proprio perché quel gran genio mi stava FISSANDO da chissà quanto.
"Da quanto mi fissi?" gli domandai
"Dalle sette e dieci" mi rispose come se nulla fosse alzandosi e stiracchiandosi
"Buongiorno comunque eh!" continuò
"Uhm... Giorno anche a te, stai meglio?" domandai leggermente preoccupata dopo quel suo crollo dentro la cabina armadio potrebbe succedere di tutto.
"Si la febbre non c'è più" mi rispose per poi uscire dalla stanza, mi alzai anch'io, andai in cucina e preparai la colazione, poi lavai i piatti per poi andare a cercare Bang che trovai dentro il bagno a pettinarsi i capelli.
Si era messo -per così dire dato che si era messo una manica e l'altra no- una tuta bianca che pareva sporca di verice rossa e che aveva chiuso fino a metà busto, era a piedi nudi.
"METTITI QUALCOSA AI PIEDI MOMO! " urlai.
Sarà possibile che solo lui riesca a farmi andare fuori di testa?

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Capitolo 5
*** Spider ***


daii juniel 3 pt1  photo collagge2_zps079a0d9d.jpg
"Porca puttana madonna di quella zoccola che ha creato tutto ciò che è vivo" bestemmiai
"Momo" mi richiamò Juniel
"Cosa cazzo vuoi?" le chiesi, odio farmi male sopratutto se è per cose stupide come una ragazza che ti passa la chiave inglese scivolando sui suoi stessi passi e quindi facendola cadere in testa a Bang.
La prossima volta gliela faccio cadere in testa io.
"Mi dispiace, io.." iniziò lei la guardai furioso e vidi enormi lacrimoni che volevano scendere per dare sfogo a un piccolo pianto da ragazzine. Sbuffai.
"Fa niente. E smettila di piangere eccheccazzo tira fuori le palle ragazzina" le dissi, lei fece il broncio e si asciugò le lacrime e si avvicinò a me per vedere cosa stessi facendo, maledetto Daehyun che aveva rotto un pezzo della moto e stupido Zelo che gli ha detto che avrei potuto mettergli insieme qualche pezzo.
"Lo sai vero che hai bisogno di alcune lezioni di ehm... educazione?" inizia, incerta, a parlare dietro di me, mi voltò da un lato per poterla vedere, vorrei dirle due parole ma, è li  che mi guarda, con i suoi occhi nocciola, i capelli tenuti in due code, il vestito bianco senza maniche e quel copri spalle lungo fino alle caviglia proprio come il vestito.
"... Lascia perdere" le altre parole mi muoiono in gola come se non riuscissi a dire più niente, mi voltò a guardare il resto dei pezzi che dovevo rimontare  e dopo aver finito velocemente mi rialzo e vado in bagno a farmi una doccia per poi ributtarmi sul divano.
"Uhm... Era un po' scocciato, ma penso sia per colpa mia che gli ho rallentato il lavoro, ma spero vadano bene" la sentivo parlare con Daehyun che la salutò e riuscì a sentire anche i suoi passi che si avvicinavano da questa parte, bussò per poi dire
"Fai veloce, che tra poco la cena è pronta" la sentì correre lontano e così mi lavai veloce e poi uscì con un asciugamano legato in vita.
"Senti ragazzina, almeno quando faccio il bagno no- Zelo. Jae. Dae." iniziai per poi accorgermi che ci sono ospiti così mi tocca andare in camera vestirmi per poi andarle a fare una lezione su come NON disturbare le persone, almeno in bagno!
Ritorno in salotto con una canotta e dei pantaloni a vita bassa, ma bassa bassa e vado in cucina a rompere alla ragazzina
"Juniel" la chiamo, le non mi guarda, è concentrata a tenere quella padella più grande di lei
"Aspetta un secooooo- Grazie"  inizia quando poi sta per scivolare sui suoi stessi piedi, di nuovo ma poiché le devo praticamente la mia vita da cane, la presi, la feci voltare verso di me e la rimisi in piedi.
"Goffa" ghignai.
"Maleducato" mi rispose rimettendosi a cucinare il Sushi, mi piace il sushi, l'avrà fatto per me oppure perché ne aveva voglia? Aish! Bang a che vai a pensare!?
Sbuffo ed esco dalla cucina alla fine non le ho fatto la ramanzina, uff, la perdono solo per il sushi.
***
Alla fine dopo aver mangiato Jae e Juniel misero apposto la cucina, maniaci del pulito sono quei due, quando tornarono stavamo guardando la tv, e non so come finimmo per fare uno stupido gioco, che ovviamente Miss. Perfettina non fece perché lei non beveva.
E non so come dopo che lei portò via Dae e Jae con l'aiuto di Zelo che aveva bevuto solo due gocce di birra e quindi non era ne ubriaco ne brillo era solo un po' troppo felice.
Quando era tornata però non so come le finì addosso.
"Momo" mi chiamò, abbaiai e poi risi, non riuscivo a controllarmi bene, anche perché niente di quello che volevo fare riuscivo, il mio corpo era passato in modalità automatica.
"Momo" mi richiamò, abbaiai ancora e mi staccai da sopra di lei e misi la mia testa sopra le sue gambe, e dopo aver sbuffato mi accarezzò i capelli canticchiando, allora mi alzai e la portai con me per bene in salotto e la feci stendere sul divano e mi misi tra le sue gambe, presi un'altra lattina di birra e stavo per berla ma lei questa volta obbiettò
"No, Momo non farlo, guarda che mi- MADDAI!" strillò stavo per bere la birra, ma alzai troppo la lattina e ci bagnai, risi come un demente, e caddi dal divano e iniziai a fare cazzate che so che non ricorderò fino a quando non me lo dirà lei o chiunque altro c'era ed era nascosto.
"Aish! Vieni che ti lavo i capelli" Mi prese per mano e mi portò in bagno e mi fece sedere sulla vasca e tutto vestito mi lavò i capelli, era buono, spero di ricordarlo anche domani così con la scusa del cane mi faccio lavare i capelli.
"Capito?" mi domandò. Non l'avevo manco calcolata!
"Oh?" domandai e lei ricominciò a parlare risciacquandomi i capelli per poi  farmi alzare e sedere sul bidè e asciugarmi i capelli, ora ero solo leggermente brillo, l'acqua fredda aiuta, poco, ma c'è da contare che alcol lo reggo bene quindi qualcosina di me oltre al cervello era ancora intatta.
"Ora mettiti il pigiama e va a dormire" fini
"Ok" sbadigliai per poi dileguarmi mentre si chiudeva in bagno, avevo bagnato pure lei di birra, oops.
Entrò in camera già vestita con un pigiama chiaro, e si mise di spalle, e non ci volle molto che sentì il suo respiro pesante.
Mi avvicinai e mi strinsi a lei, non perché mi piacesse, ma aveva un calore così buono che ti faceva voglia di avvicinarti come le lucciole. Lei si voltò, dormiva, e così mi misi comodo sotto il suo seno e la strinsi in un abbraccio possessivo.
***
"Bang, svegliati, ya, svegliati" parole lontane da una voce delicata, grugnì e parlai
"Uhm... 2 minuti, sono ancora lontano dal rockie award"  sentì la voce ridere e scuotermi di più
"Guarda che poi ti saltò addosso" riconobbi la voce e aprì un occhio e la vidi  ancora tra le mie braccia, sorrisi malizioso e spaventandola un po' la misi sotto di me
"Che che che vuoi f-f-far- hahhahahahahahha oddio hahhahahah basta hahhahahahah" iniziai a farle il solletico e lei rise come una pazza.
Batteva i piedi sul letto e muoveva la testa e le braccia cercando di fermarmi, ma mi stavo divertendo così continuai. La porta della camera si aprì, Juniel parve non notarlo, così ignorai bellamente la cosa, la persona o il vento che l'abbia aperta.
"Noona che succ- Oh! Hyung! Noona! Oh. Mi dispiace, non volevo interrompere me ne vado hehehe ciau!" Ci voltammo di scatto per vedere un Zelo completamente scosso che se la dava a gambe, guardai Jun Hee che aveva la mia stessa espressione, sospirò e cercò di alzarsi, così mi alzai e mi ritirai in bagno.
Sentì la cabina armadio aprirsi e chiudersi, dopo un po' si riaprì, uscì dal bagno e andai alla cabina armadio per vestirmi, misi una felpa e dei pantaloni.
Entrai in cucina e la vidi con un maglione lungo nero e bianco, con una gonna svolazzante nera e delle calze dello stesso colore, mi chiesi perché tutta di nero, ma non dissi una parola.
"Vado a parlare con Zelo" ok, le parole sono uscite da sole e senza un sentimento preciso, ora che avevo iniziato a parlare in modo 'gentile' anche perché prima non ci parlavo nemmeno. Sicché.
"Oh.. Dee" mi disse voltandosi e guardandomi con due occhioni spaventati, mi avvicinai a lei, ma non si mosse.
"Che hai?" le domandai assottigliando lo sguardo, lei mormorò qualcosa ma non capì così la studiai per bene finché non lo vidi il disgraziato.
"Te lo tolgo" annunciai prendendo una ciotola, e un coltello largo, fino e grande, posai la ciotola sul suo braccio e poi veloce anche il coltello e lo tolsi da lei, e dopo aver dato un calcio alla finestra che si aprì lo buttai fuori.
"Grazie mille" la sentì singhiozzare, stava piangendo, fantastico. Ora che faccio? Come si calma una ragazza che piange? Io sono bravo a sedurle, farle mie e a lasciarle, non a consolarle!!
Mi si buttò addosso e caddi a terra con lei, la lasciai fare finché non si calmò
"Dobbiamo chiamare- sigh- per la -sigh- per essere sicuri" singhiozzava, sospirai ed annuì.
Mi alzai con lei in braccio e chiamai la disinfestazione, se serviva con i topi sarebbe servito anche contro i ragni o qualsiasi cosa ci fosse qua dentro.
"Sai penso che dovremmo trasferirci per alcuni giorni da qualche parte" dissi
"Quanti?" mi domandò lei subito dopo guardandosi i piedi e gongolando
"Tre" la mia risposta secca, ma volevo aggiungere che saremmo stati bene, e che non ci sarebbero stati problemi perché c'era Himchan e Jong Up che la potevano aiutare, e tante altre cose così. Ma non ci riuscivo è già tanto se ci parlo almeno un po'
"Oh.." fece lei, uscì per andare a parlare con Zelo e la lasciai a guardare la tv da sola.
*3 Giorni dopo*
[Juniel Pov]
Passammo tre giorni a casa di Himchan, è stato divertente... diciamo, Bang non faceva niente come suo solito, Jong Up e Himchan limonavano tutto il tempo così io puntualmente uscivo per una passeggiata.
Una volta incontrai anche un ragazzo che aveva la mia stessa uniforme, stava regalando un lecca-lecca al limone ad una bambina, era stato gentile.
Tutte le volte che tornavo portavo sempre da mangiare, e tutti gradivano, ovviamente.
Il quarto giorno quello in cui io e Bang saremmo tornati a casa facemmo una piccola festicciola con tutti e sette, Dae, Jae, Zelo, io, Channie, Up e Bang.
"Momo" lo chiamai, lo vidi avanzare verso di me come se si fosse appena svegliato
"Andiamo a fare una passeggiata!" esclamai, se avevo un cane doveva pur passeggiare, no?
"No" mi rispose secco
"Daiiiiiii" saltellai guardandolo facendo gli occhi da cucciolo, lo vidi sbuffare per poi dirigersi verso l'entrata e mettersi le scarpe, imitai quello che fece e poi andammo
"La prossima volta comprami un collare" sospirò, risi
"Ma che ti costa camminare un po'?" gli domandai, non mi rispose, mi guardai in giro e lo vidi, era uguale a lui
"Che carino, Bang ti assomiglia" dissi puntando al peluque a forma di coniglietto con una maschera- come quella che usano per respirare i pompieri quando entrano nelle case piene di fuoco- rossa.
"No" risi alla sua risposta, non perché mi divertiva il suo no, ma sapevo che anche lui stava sorridendo, ma non lo faceva vedere.
"Momo sii più gentile, ok?" gli dissi continuando a guardare il peluque che aveva la sua stessa espressione di sempre: scazzata
"..." non mi rispose e ricominciò a camminare, lo raggiunsi e gli dissi
"Momo, promettilo"
"No" mi rispose
"Momo obbedisci" lo guardai facendo il broncio
"Uff...Ok" sospirò roteando gli occhi sorrisi vincente
"Bravo" esclamai per poi tornare a casa con lui che pareva voler urlare Alleluia.

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Capitolo 6
*** Just A Word. ***


daii juniel 5  photo collagge2_zps079a0d9d.jpg Capitolo 6:
Just A Word.

La mattina seguente...
Dopo aver fatto colazione ognuno di noi ci ponemmo la divisa e uscimmo di casa, dove trovammo Zelo che guardava davanti a se, appena si accorse di noi s'incamminò verso la scuola e noi con lui, parlammo per tutto il tempo ma ad un certo punto mi fermai. Lì mi fermo sempre, non c'è verso.
"Jello, Bang ssi, aspettate un po' prima di seguirmi ne?" dissi per poi correre via.
Dopo un po' mi fermai e presi un po' d'aria, ricominciai a camminare come se niente fosse, come sempre, feci la solita routine, entrai in classe mi misi ai posti di mezzo, ripassai per la prima ora, e aspettai che suonasse.
Uscì dalla mia classe, poiché era ricreazione e andai a farmi un giro come una di prima, cosa che dovrei essere, ma no...
Sono una di prima che sta con i grandi perché dicono che sia un piccolo genia. Mitico! La nota sarcastica si nota vero?
E mentre pensavo a ciò mi andai a scontrare, perfetto! Cado a terra come un salame, e guardo che la persona con cui mi sono scontrata stia bene, penso di si perché è in piedi e mi guarda gentile, mi porge la mano che io accetto volentieri e mi dice
"Choi Jun Hee, io sono Kim Jong Hyun, 2-5" si presenta, allora faccio un piccolo inchino e mi presento anche se lui mi conosce.
"Volevo dirti una cosa" continua sicuro, lo guardo un po' curiosa e lo guardo come per chiedergli un continuo che arriva un po' incerto
"T-Tu ecco... Mi piaci... Si beh, vuoi uscire con me?" lo guardo con la bocca leggermente aperta, abbasso la testa perché sento il viso andarmi in fiamme, non so che fare, non so se accettare o meno, dovrei parlarne con Jello, o con Momo, puff! Con Momo? Con quel Mr. Genio di Bang Yong Guk? Ma non ci penso nemmeno.
"Ecco... Non lo so... Ecco io-" inizio esitante
"Ci penserà ora viene con me" mi volto e ritrovo Himchan, Uppie, Jello e Mo...Cioé Bang che mi sta tenendo per la spalla e mi fa indietreggiare di alcuni passi ritrovandomi tra HimChan e JongUp che mi tennero per le spalle appena in tempo sennò sarei caduta nuovamente.
Alla fine ci ritrovammo in cerchio con mezza scuola che guardavano curiosi il mio animale e Jong Hyun-ssi che pareva voler sbranare Bang che non oso pensare che espressione abbia, probabilmente quella di sempre. Si volta e infatti la vedo, quella espressione da non me ne frega niente.
Fa un po' male dentro sapere che non gliene freghi niente di me.
"Juniel andiamo, Uppie e io vogiamo farti vedere una cosa" esclamò Jello prendendomi per mano e trascinandomi fuori da quel incubo. Alla fine andammo nella palestra dove Jello e  Uppie mi fecero vedere una coreografia creata da loro molto carina, Bang dormiva, nel frattempo.
"Sta per suonare andiamo" prese parola HimChan mentre Jello, io e Uppie parlavamo.
"Oh! Di già?" domandai usualmente ero la prima ad accorgermene, ma non fa niente, tanto tra due ore ci rivedremo.
"Si si" mi rispose HimChan con un sorriso mentre buttava giù da una panchina Bang che lo fucilò con lo sguardo, trasalì avvolte, quando voleva, faceva paura, ma anche così Zelo mi aveva rivelato che Bang non alzerebbe mai le mani, almeno se non fosse necessario.
"Allora andiamo" parlò Uppie ridacchiando nervosamente prima di prendere HimChan con un braccio e scomparire spaventato
"Yong Guk-ssi potevi essere meno cattivo nei confronti di Channie-oppa" gli dissi porgendomi la mano che schiaffeggiò e si rialzò da solo.
Lo guardai sbattendo le ciglia triste, in realtà non ero triste, forse delusa, non riesco a capire, dentro di me ci sono così tanti sentimenti confusi a cui non sa dare il nome, altro che genio.
"M-Mi dispiace" balbettò, allora, e corro via, mi pizzicano gli occhi.
Veloce entro in classe e la campanella suona appena metto piede dentro l'aula, mi siedo al mio banco e aspetto che la lezione di Inglese abbia inizio, alla fine dell'ora andammo in palestra dove ci mischiammo con un'altra classe, e mentre ci cambiavamo noi ragazze sentì delle ragazze parlare del perché Jong Hyun e Bang si stavano sfidando con lo sguardo e roba così, volevo saperne anch'io ma non volevo sembrare una di loro. Non mi ci vedo.
"Tu eri in prima fila a vedere lo sguardo quindi sai cos'è successo" mi richiamò una ragazza più grande
"Uh, si ero in prima fila però io non ne so niente anche perché mi ci a spinto Zelo" risposi mentendo. Lei annuì e mi ignorò, uscimmo dagli spogliatoi e mi ritrovai con la classe di Channie e Bang, a testa bassa uscì e andai a rifugiarmi lontano, ma quel genio del professore ci fece face dei giri di corsa e io non sono brava in ginnastica, davvero, faccio schifo.
"Choi Jun Hee, impegnati!" esclamò il professore prima di dare il via, sospirai e annuì, appena diede il via iniziai a correre, ma nemmeno a metà ero senza fiato in corpo e chiedo pietà, ma almeno un giro dovevo farlo.
"Aish, fai veramente schifo a correre, mi dispiace per i tuoi compagni di squadra dopo" mi derise Bang, correndo, quasi camminando velocemente.
"G-Gna G-Gna" dissi affannata sul punto di morire
"Dio Mio, guarda cosi si deve fare ora" borbottò per poi prendermi per il fianco e ricominciare a correre, pareva un razzo, e io con lui, ma in realtà correva lui io non riuscivo nemmeno a toccare a terra.
"B-bang.. Oddio... Mi gira la testa" balbettavo per tutto il tempo tenendomi sulla sua maglietta.
"Vuoi scendere bambolina?" mi domandò prendendomi in giro
"Ti prego" piagnucolai e lui iniziò lentamente a camminare facendomi toccare terra per bene, così che potessi ricominciare a correre per così dire.
"Quanti giri hai fatto?" domandai, ovviamente facendogli intendere con me in braccio
"Cinque, quasi sei" mi rispose per poi ricominciare a correre come un razzo, smisi di correre e mi misi a sedere stanca.
"Questa volta non dirò niente, poiché è la prima volta che fa qualcosa per qualcuno, la prossima volta però non sarà così" mi fece notare il professore
"Sissignore!" esclamai

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Capitolo 7
*** AVVISO!!! :( ***


Mi spiace a tutti i coloro che seguono la storia, ma come
avrete ben capito ho stoppato un attimo, ma tra un po' di tempo riprenderò, promesso!
So che stavate tutti un'altro capitolo, e mi dispiace davvero, ma ho un blocco che non riesco a distruggere
quindi, vi prego di aspettare perché il prossimo capitolo sarà lunghissimo per ripagarvi dell'attesa, davvero mi dispiace, e se non mi farò perdonare con il capitolo
lunghissimo ne posterò più di uno quel giorno ok?


Con affetto, Sunhwa

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Capitolo 8
*** What are u doin'? ***


LOL 13  photo collagge2_zps079a0d9d.jpgCapitolo 8:
What are u doing?

Non mi sentivo molto bene, lo stomaco era sotto sopra e si notava dal mio viso pallido
"Mi scusi..." iniziai con la mia solita voce bassa che nessuno pareva mai udire, difatti il professore non mi sentì
"Mi scusi" tentai di nuovo e quella volta il professore mi sentì e mi guardò
"Potrei andare fuori a prendere un po' d'aria non mi sento molto bene" dissi e lui annuì camminai lentamente verso l'uscita che portava in cortile, gli latri stavano ancora finendo il loro giro, ultimo.
Presi dei grandi bei respiri e mi sedetti a terra, la testa mi girava un po', che bello ne?
"Jun hee" mi chiamarono, alzai la testa e mi trovai Jonghyun che mi sorrideva gentile, ma le lezioni ce le aveva anche lui oppure gironzolava solo in giro?
"Oh, annyeong, Jonghyun-sshi, non dovresti essere a lezione?" gli domandai e lui rise, lo guardai leggermente spaventata, perché stava ridendo?
"Juniel, muoviti e vieni con me" Bang... Alzai lo sguardo e lasciai che dalle mie labbra uscisse un gridolino spaventato, il viso di Bang aveva un non so che di spaventoso, per poco non ringhiava contro Jonghyun che fece un passo indietro e mantenne lo sguardo.Era spaventoso vedere quella lotta di sguardi che pareva essere più... ehm come dire forte di prima.
"Yong Guk, finiscila stai spaventando Juniel" gli disse Himchan e in quel momento Bang mi guardò e in quel momento mi sentì un imbecille. Lo vidi sospirare e prendermi per alzarmi da terra.
"Non ti avvicinare più a quel tipo" mi sussurrò Yong Guk, ebbi forti brividi cos'erano?
cercai di annuire, ma mi pareva impossibile, così mi strinsi più a me, e Himchan mi mise una mano sulla spalla e sorrisi.
Ritornammo in palestra e ci guardavano tutti, abbassai la testa imbarazzata e mi misi a fissare le mie scarpe da ginnastica.
"Jun Hee, andiamo, su" mi disse Himchan, annuì e mi sedetti sulla panchina a Basket facevo proprio schifo, ma alla fine mi costrinsero a giocare.
"Yun Hwa, non sono brava" disse alla mia compagna di classe, nonché la mia compagna di banco, era molto simpatica, almeno con me.
"Jun Hee, Jun Hee, Bang è gentile solo con te, quindi si spera che ci vada piano e ci lasci fare almeno un punto" mi spiegò Yun Hwa
"Se non mi uccidono prima tutti questi colossi" dissi e lei ridacchiò e puntò il canestro
"Tirare è facile, ti metti davanti al canestro e butti la palla così" mi disse mostrandomi come si fa, mi porse la palla e la presi imitando i suoi movimenti, lei mi diede delle pacche sulla testa e annuì
"Fallo anche in partita piccolina" annuì e la partita iniziò iniziai a correre verso il canestro senza la palla, aspettando che qualcuno me la passasse, Yun Hwa aveva spiegato a tutti il piano ed erano tutti d'accordo, io avanzavo e loro portavano da me la palla e io cercavo di tirare, ma se c'era Bang la palla era in automatico mia.
"Jun Hee!" esclamò un mio compagno di squadra alzai le braccia e lui mi tirò la palla saltai per prenderla ma uno della squadra avversaria mi spinse  e prese la palla, inutile dire che caddi a terra battendo leggermente la testa. Faceva male, mi chiusi a riccio trattenendo le lacrime.
"Juniel" ecco, di nuovo lo stava facendo apposta, Jello glielo aveva detto di non avvicinarsi a me, perché non mi piaceva, eppure eccolo lì!
"Himchan. Portala in infermeria" lo sentì dire in modo brusco e cattivo, spostai il braccio dal viso e cercai di dire che stavo bene, e che potevamo continuare a giocare, e che non stavo piangendo no. Volevo dire anche a Bang di smetterla, ma dalle mie labbra usciva il nulla, solo lettere sconnesse tra loro.
Yong Guk mi sollevò da terra e dopo avermi guardata sospirò e senza dire una parola se ne andò e Himchan rimase impalato a terra.
"S...Sto Bene" sussurrai, lo vidi sbuffare e stringermi di più, nascosi il viso nella sua maglietta sentendo quando forte fossero le sue braccia solo sforandole.
"Oh, che succede?" domandò l'infermiere, Bang mi poggiò su uno dei lettini, mi tolse le scarpe e poi mi mise sotto le coperte, non rispose all'infermiere, si allontanò e così rimasi sdraiata a cercare di studiare l'infermeria ci ero venuta si e no due volte.
Bang ritornò sul mio campo visivo, aveva un'espressione seria, respirare mi era diventato faticoso, mi faceva male, succedeva solo quando c'era lui.
Sarei infartata se avessi continuato così se la morte dev'essere così, la trovo magnifica. Ma Che dico?!
Ma a cosa sto pensando? Aigoo...
"Dov'è che hai battuto la testa?" mi domandò
"Non è niente" replicai cercando di alzarmi, uhh! Gira tutto, peccato che non è bello come sulle giostre.
"Smettila. Dimmi dove e finiamola" quella sua voce, così profonda, rocca, sensuale, era bella da ascoltare, era come una melodia che ti intrappola fra le sue note e non puoi liberarti. è troppo forte.
"Qui" dissi puntando la tempia sinistra, sentì il suo respiro sul lato del mio viso mentre mi medicava, lo sentì ringhiare a bassa voce, ma poi smise, e a quel punto pensai di averlo immaginato.
"Ti vengo a prendere a fine delle lezioni" disse prima di stendermi di nuovo e andarsene, rimasi a guardare la porta da dove se  ne era andato, mi sentì incredibilmente sola.
"Dimmi cara che ti sei fatta"cercò di intrattenere una conversazione l'infermiere, così voltai il capo verso di lui e gli raccontai di come non ero brava a basket ma di come mi avevano costretto a giocare, di come il colosso  dell'ultimo anno mi avesse assalito e di come ero caduta e di come fosse stato gentile Bang portandomi lì senza che ne avessi bisogno.
"Si è stato molto gentile, e meno male ti ha portato qui, sai hai battuto davvero forte per avere quel livido sulla tempia" mi disse
"Quale livido?" domandai sbattendo le palpebre
"Quello che il tuo amico ti ha fasciato signorina Choi" mi sorrise l'infermiere, annuì e guardai ancora la porta, non so per quanto rimasi a guardarla, ma ad un certo punto mi ero anche addormentata, quando mi ero svegliata mi ero ritrovata Sa Sha e Yun Hwa che mi guardavano dispiaciute.
"Annyeong" sussurrai con un sorriso, mi sorrisero anche loro che mi salutarono abbracciandomi
"Che ore sono?" domandai non sapevo quanto avessi dormito ma anche così mi erano parsi pochi minuti
"Ora di tornare a casa noona" mi misi a sedere con le bende che si stavano cadendo guardai Zelo che saltellò vicino al letto, gli sorrisi facendo si che i miei occhi formassero due mezze lune perfette.
"Jun Hoon-oppa, annyeong" lo salutai e lui mi abbracciò accarezzandomi i capelli come fanno le mamme ai bambini piccoli
"Ho sentito che MyungSoo ti ha dato una bella botta" sospirò Zelo grattandosi la testa, la porta dell'infermeria si aprì di nuovo e comparvero Himchan e JongUp che mi salutarono con la mano, e dietro di loro c'era Yong Guk che mi fissò intensamente. Momo cosa stai facendo?
"Annyeong..." sussurrai non sapendo più che dire, chiuse la porta e si buttò su una sedia, Momo cosa stai aspettando?
Non so perché ma gli occhi di tutti i miei amici andarono a posarsi sulla figura di Bang che leggeva qualcosa, alzò lo sguardo dal proprio cellulare e guardò tutti male, Sa Sha e Yun Hwa veloci mi abbracciarono salutandomi e correndo via, probabilmente spaventate dal mio cucciolo.
[...]
"Momo" lo chiamai, mi aveva portato sulle spalle fino a casa, sotto gli occhi di tutta la scuola che ci fissava, avevo nascosto il viso sull'incavo del collo di Bang fino a che non era entrato in casa.
"Uhm...?"
"Grazie mille" sussurrai sdraiata sul divano, era sopra di me, con il viso girato verso la televisione, appoggiato sulla mia pancia. Non penso che a lui importi molto di come siamo messi, non stiamo insieme, siamo padrone e animale.
"Momo" lo chiamai ancora, alzò lo sguardo, penso non riuscisse a vedermi, perché cambiò posizione all'improvviso
"Uhm..?" mi rispose proprio come aveva fatto prima, in questo momento non so come potrei dirgli che vorrei provare ad uscire con Jonghyun per vedere se mi piace, ma mi imbarazzo a dire che a diciassette anni, non ho mai avuto un ragazzo, non ho mai baciato nessuno, e non ho mai fatto nulla di quello che molte ragazze della mia età hanno fatto.
"Ecco... Io..." iniziai incerta
"C'entra qualcosa con quel tipo che ti ha chiesto di uscire?" domandò lo guardai a bocca aperta e annuì, lui si alzò da sopra di me, e andò in camera nostra, Choi Jun Hee davvero, sei un genio, un grande genio!
Mi alzai e andai lentamente davanti alla porta della nostra camera, bussai.
"Momo" niente
"Momo..." provai ancora
"Bang-sshi?" lo chiamai allora per il cognome, inizio a preoccuparmi
"Bang Yong Guk-sshi!" esclamai bussando ancora, non so perché mi prese davvero tanta strizza quando battevo alla porta e non rispondeva, cercai di aprire la porta e scoprì che era APERTA. CAPITE?! APERTA. SPALANCATA A ME!
Che figura!
"Momo..." sussurrai, era buio, non riuscivo a vedere molto, accesi la luce e vidi una massa non molto normale sotto le coperte, provai ad avvicinarmi e vidi le ciocche dei capelli di Bang, spostai un po' le lenzuola e notai che dormiva. Mi misi una mano al petto e sospirai.
"Meno male!"sospirai e andai a mettermi un pigiama per mettermi a letto, non so come mi vestì in un lampo (cosa che non succede MAI)e mi misi abbracciata a Bang e dormì.
Mi svegliai non sentendo più quel calore confortante e le grandi braccia che la sera mi avevano stretto così aprì gli occhi di poca voglia, difatti non ci trovai nessuno sul letto a parte me, ovviamente.
Scesi dal quel comodo letto e andai in cucina/salotto e lo trovai già vestito che usciva
"Dove vai?" domandai mangiandomi un po' le parole, si voltò verso di me e mi guardò intensamente, mi mossi verso di lui ancora assonata e mi aggrappai alla sua vita.
"Non lasciarmi da sola Momo" gli dissi aggrappandomi anche alla sua gamba, richiuse la porta e mi prese in braccio, proprio come si fa con i bambini e mi rimise a letto.
"Lavati, vestiti, mangia, sono quasi le sette mocciosa" annuì e andai a fare quello che mi aveva ordinato, meno male che il cane era lui e non io.
Dopo aver fatto tutto presi la cartella e ancora assonnata uscì di casa trovando Jun fuori che mi guardava ridendo sotto i baffi, meno male che ero ancora addormentata sennò gli avrei detto che con lui non ci parlavo più.
"Noona che hai?" mi domandò Jun
"Ho soooonnooo, sono andata a dormire tardi" risposi
"è come una bambina di sei anni se non dorme abbastanza diventa una lagna" commentò Bang e così mi aggrappai a lui, in realtà lo stavo facendo così che non si allontanasse, nel momento in cui avrei accettato di uscire con Jonghyun.

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Capitolo 9
*** I am his dog, his lover, his slave, his protector. ***


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Capitolo 10:
I am his dog, his lover, his slave, his protector.

Era il momento, lo vidi passare tra i corridoi e lo fermai, mi guardò con un sorriso triste e mi salutò facendo un cenno con la testa.
"Jonghyun-sshi, voglio provare ad uscire con te" dissi e in quel momento mi guardò, il suo sorriso non era più triste, era felice, mi abbracciò facendomi leggermente male, ma anche così non dissi nulla. Aveva un profumo diverso da quello di Momo, questo era più pungente e non era per niente dolce, e poco mascolino.
"Allora ci vediamo dopo la scuola, verso le quattro qua davanti! Ti voglio portare in un posto!" esclamò tutto felice, o almeno a me sembrava felice.
Annuì e lui sparì saltellando, spostai il capo per riuscire a vederlo bene, ma si sa chi è basso non riesce a vedere oltre le teste.
E io ero, forse, la più bassa in tutto l'istituto. Bella sfiga!!
Allora andai nella mia classe e seguì tutte le lezioni senza mai essere ripresa, ovviamente, devo continuare a studiare per essere la migliore, e poi ho saltato degli anni quindi devo essere sempre impeccabile!
Alla prima ricreazione trovai Zelo e Uppie che mi aspettavano davanti alla porta della mia classe e insieme parlammo e parlammo, di Himchan e Yong Guk nessuna traccia, mi preoccupai per Momo, stava, forse, male?
Me lo avrebbe detto in quel caso? Io spero di sì... Voglio prendermi cura di lui.
Scossi il capo a quel pensiero, perché sto pensando sempre a lui? Lui non mi piace,non mi piace, è il mio cane, non mi può piacere il mio cane! è impossibile.
La ricreazione finì e tornai in classe, non seguì più le lezioni, avevo solo un pensiero in testa: Mi piaceva Yong Guk-sshi? E rispondevo sempre di no, ma c'era qualcosa dentro di me che pareva rompersi appena dicevo no.
Come potevo uscire con Jonghyun se nemmeno io stessa sapevo se mi piaceva qualcuno! E poi non mi piace illudere la gente, non so cosa fare... Davvero io non.. Lo so.
Abbassai la testa e iniziai a piangere, cercai di passare inosservata, ma si sa, chi è al primo banco e all'ultimo viene sempre notato, e difatti la gentilissima professoressa di Fisica mi si avvicinò e mi chiese
"Jun Hee-sshi, va tutto bene?"
"Fa male..." riuscì a dire iniziando a singhiozzare, riuscivo a sentire gli occhi di tutti puntati su di me.
"Dove piccolina?" mi domandò erano tutti così gentili e delicati con me,sapevo che era perché ero la più piccola di tutti, ma non mi piaceva essere trattata così con riguardo.
"Dentro... " singhiozzai ancora toccandomi il punto dov'è situato il cuore con la mia manina, e la professoressa sorrise, e mi prese da parte, disse agli altri di fare degli esercizi di pagina non so quale, e mi portò con lei in cortile.
"Sai perché ti fa male?" mi domandò gentile, scossi il capo negando, davvero non volevo dirle che il mio cane era l'alunno che causava più guai di tutto l'istituto così mentì.
"Non  è per qualcuno chiamato Bang Yong Guk?" mi domandò spalancai gli occhi e lei mi disse
"Un paio di giorni fa, abbiamo chiesto a Yong Guk se avesse un posto poiché il dormitorio doveva essere ristrutturato, ma alla fine non potrà più esserlo, non so se lo sai, ma ci sono vari problemi così il direttore l'ha rivenduto. Abbiamo chiesto agli studenti che vivevano lì dove alloggiavano e Yong Guk non rispondeva mai, ma poi il direttore l'ha chiamato e lui ci ha dato un breve racconto della storia. Siamo stati a guardare cosa succedeva, e siamo arrivati alla conclusione che stando con te, si stia impegnando di più, è più collaborativo, e non fa quello che faceva prima, sta facendo anche tutti i compiti mi dicono! Ma non abbiamo pensato che due adolescenti, beh, più una adolescente e un giovane uomo potessero iniziare a provare qualcosa per altro, anche perché girano le voci a scuola e le voci raggiungono anche noi e dicevano che a Yong Guk piacevano le ragazze grandi, e si pensava fosse vero dato le ragazze che venivano a prenderlo a scuola... Ma da tre giorni a questa parte sta ricominciando a fare il bullo, ieri, ha calciato un tavolo facendolo cadere a terra, pareva furioso, è uscito dalla classe tutto arrabbiato e l'insegnate di quell'ora ha detto che nemmeno Kim Himchan, l'unica persona con cui interagisce, è riuscito a calmarlo. Così abbiamo pensato che avesse qualche problema famigliare, come si pensa di solito con gli studenti, ma oggi, ora tu... Così io.. Oh, scusami piccina, non dovrei confonderti così, ma il fatto che tu ti sia innamorata è una bella cosa e-"
"Io... Io... Uscirò con Kim Jonghyun che si è dichiarato a me, e a lui non piace la cosa, a Momo non è piaciuto il fatto che io abbia accettato di uscire con Jonghyun-sshi" sbottai di botto e lei mi guardò accarezzandomi i capelli
"Jun Hee, fai chiarezza se non vuoi far del male a te e alle persone intorno a te" mi disse la professoressa mentre continuavo a piangere, mi disse anche che potevo rimanere fuori per la sua ora.
"Mi scusi.." dissi prima che lei fosse troppo lontana
"Si?"
"Posso chiamare Yong Guk per.. per parlargli?" domandai e lei mi sorrise e mi fece segno di andare con lei, arrivammo davanti alla porta della classe di Bang e tutti si alzarono, dalla porta riuscì a vedere Momo che non si era alzato, aveva la testa sul banco e scribacchiava.
"Bang Yong Guk, con me prego" disse la mia professoressa, scambiò veloci parole con il professore di Bang che annuì, Momo si alzò e si diresse verso di me, cioè alla porta, Himchan mi vide e mi salutò, forzai un sorriso.
"è arrabbiato!" mi mimò prima che Bang lo guardasse, annuì e la professoressa uscì e richiuse la porta.
"Jun Hee, fino alla mia ora, mira comando!" esclamò Miss. Kim, annuì sorridendo, guardai Momo che non mi degnava di uno sguardo.
"Andiamo" gli dissi iniziando a incamminarmi, sentì i suoi passi dietro di me e lo portai in cortile, presi un bel respiro.
"Perché?" domandai guardandolo, mi torturavo le mani e lo guardavo, si passò una mano tra i capelli
"Perché cosa?"mi  domandò di ricambio
"Perché non vuoi che esca con Jonghyun, dammi una motivazione valida e gli dico di no!" esclamai, lui mi fissò e non seppi far altro che trattenere il respiro.
"Non sono affari tuoi" mi disse prima di voltarmi le spalle e iniziare ad andarsene. Chiusi gli occhi e urlai
"INVECE Sì! PENSA ANCHE A ME, NON MERITO SPIEGAZIONI?!" riaprì gli occhi lucidi e lui si voltò verso di me avvicinandosi a grandi falcate e mi prese il viso tra due dita.
"Se non vuoi farti del male, digli di no, sennò succederà il finimondo in questa cazzo di scuola, non so come sei entrata a far parte di tutto questo, ma ora che ci sei dentro, fatti proteggere, sono il tuo schiavetto, il tuo cane, il tuo protettore, potrei anche essere il tuo amante se tu lo volessi, perché io farei di tutto per proteggerti" mi disse a due centimetri dal mio viso
"Da cosa?" soffiai spaventata
"Da cosa dici?" ghignò "Dalla guerra dei due territori, quel figlio di puttana del tuo Kim Jonghyun è entrato in questa scuola, il MIO territorio, ed con lui i suoi seguaci, si è innamorato di te, ma non sa che io sono tuo, e sai, nessuno è contento di averli attorno, sopratutto io. Sta prendendo le mie cose e non mi piace" mi disse prima di azzerare le distanze e baciarmi, sentì il viso andarmi a fiamme, sentì qualcosa dentro ricomporsi, sentì il bacio rude e selvaggio, feci due passi indietro e caddi sulla panchina e lui sopra di me mai interrompendo il bacio, si staccò, avevamo il fiatone, si guardò attorno e ghignò.
"Juniel, è una motivazione valida quella che ti ho dato?" mi sussurrò. Annuì.
Mi guardai attorno e notai che tutte le classi erano affacciate alla finestra che ci fissavano diventai bordeaux, forse anche viola, abbassai la testa e poco dopo sentì qualcosa, più che altro un ringhio, alzai la testa e trovai Jonghyun che si massaggiava il pugno.
"Lasciala stare, è mia!" esclamò poi puntandomi
"Tzè... Non lo sai? Io sono il suo cagnolino, il suo amante, il suo schiavo, il suo protettore, anche se ti dicesse che ti amasse, io non la lascerei andare... E un'altra cosa: non uscirà con te" rispose Bang con un ghigno.
"Juniel" mi chiamò Jonghyun, forzai un sorriso e dissi
"Mi dispiace, non pensavo facessi parte di una cosa così... Brutta... Io, mi dispiace, non penso potremmo... uscire"
"NON è ANCORA INIZIATO!" mi urlò, mi spaventai e mi tappai il viso con le mani tremanti, non so cosa successe, ma penso abbiano fatto a botte, perché alla fine dei professori cercavano di separarli, e il preside era fuori di se.
è tutta colpa mia.
Sia Momo che Jonghyun si liberarono dalla presa dei professori, lo so, perché mi sono alzata e sto guardando, si urlarono in faccia tante cattiverie, e si stavano per dare un pugno.
"FERMATEVI TUTTI E DUE! MOMO TE LO ORDINO" urlai mettendomi in mezzo, non venni colpita, anche perché Momo si è fermato appena in tempo per proteggermi da Jonghyun che colpì Bang alla tempia.
"ecchecazzo, la potevi far fuori! è delicata!" esclamò Bang divertito, rideva, della mia espressione.
"Grr... Domani, solo domani e poi ti faccio fuori stronzo" sputò Jonghyun per poi andarsene.
Spalancai la bocca ancora un po' e poi mi trovai Bang sopra che cadde a terra con me stretta tra le braccia.
"Mo...Momo! Oddio oddio oddio, è colpa mia oddio oddio! Qui ci vuole Youngjae, oddio oddio, dov'è Zelo? Uppie? Channie? Oddio oddio!" continuavo a ripetere, mentre Bang ridacchiava
"Sto bene testa vuota, fammi solo riposare, quello mi ha fatto leggermente male" mi disse Yong Guk e fu lì che esplosi
"LEGGERMENTE MALE?! MA SEI FUORI?! MA QUELLO TI HA PRESO LA TEMPIA! STA USCENDO COSì TANTO SANGUE CHE POTREI DONARLO AD UN INTERO OSPEDALE DI MALATI!" rise, rise di gusto quello stupido mentre piangevo.
"Bang Yong Guk, vuoi n'aiuto per andare in infermeria? Chiamiamo un'ambulanza stai troppo male?" domandò un professore.
"Ma ti sembra che stia bene coglione? Ho una tempia sanguinante, ti pare che stia bene? Chiamatemi Kim Himchan e Moon JongUp, grazie" disse acido e manco a dirlo c'era Himchan accanto a noi con un JongUp che mi aiutava ad alzarmi insieme a Zelo che mi abbracciò.
"Noona mi dispiace, davvero, non pensavo che saresti stata messa in mezzo alle Battle Fight, sai siamo tutti molto discreti" ridacchiò Zelo
"Anche tu Jun Hong, anche tu... anche tu fai parte di questa cosa?" domandai, lui annuì e Jong Up aggiunse
"Lo siamo tutti, anche Jae e Dae, sono dei nostri, e poi ci sono tante altre persone, anche Hyosung noona, e Hana noona fanno parte di questa cosa come la chiami tu"
Li guardai aggrottando la fronte, chi erano Hyosung e Hana?
"Chi sono?" domandai sconvolta
"Sono le due ragazze più gettonate in questa scuola, dopo ti portiamo da loro, se Bang ti volesse portare stasera, daranno cambiare il tuo look, diciamo che è leggermente da bambini" ridacchiò Zelo
"Ya!" esclamai ma anche così acconsentì la giornata passò con tutti che ci fissavano e si sussurravano qualcosa tra loro, perfetto!.
Appena finì la scuola Zelo e Uppie mi rapirono portandomi da due ragazze bellissime, una aveva i capelli rasati da un lato e dall'altro altro sciolti e mossi lilla, aveva un trucco davvero pesante, l'eyeliner nero era così scuro e le ciglia così lunghe che i suoi occhi parevano due perle nere, l'altra invece, era più delicata, aveva i capelli lunghi, più dei miei e più chiari, non era molto truccata, probabilmente aveva solo del mascara, non so, era davvero bella, i suoi occhi però parevano tormentati, velati da una tristezza che non riuscì a cogliere bene.
 
"Hana noona, Hyosung noona" strillò Jun correndo dalle due e abbracciandole, e fu in quel momento che riuscì a vedere che Hana stava guardando oltre a noi, i suoi occhi tristi velati da un dolce sorriso, guardai nello stesso punto da dove lei guardava e notai un ragazzo alto alto, dai capelli scuri e dal sorriso bianchissimo.
"Oh, ciao, sono Jung Hana, lei è Jun Hyosung, piacere di conoscerti Choi Jun Hee" disse Hana guardandomi, era come se si fosse ripresa da un incantesimo.
"Come fai a conoscermi?" domandai aggrottando la fronte
"Oh, Zelo, Bang, Youngjae parlano molto di te" mi confido con un sorriso e in quel momento nei suoi occhi non lessi tristezza.
"Noona dovete cambiarle il look penso che Bang la voglia portare con noi, a casa da sola non penso sia al sicuro" esclamò Jong Up sorridendo
"Si penso anche io, e voi due dovreste proprio cambiare la vostra immagine" rise Hyosung ed non potei far altro che sorridere, così insieme andammo in una casa bella grande, sembrava la casa di barbie tutta rosa shocking, bianca e nera.
"Jun Hee siediti qui, Jong Up tu lì come sempre e Zelo tu al posto di Daehyun" diede gli ordini Hyosung sorridendo
"Allora io ti lascio lo stesso taglio, ma te li faccio mossi e te li tingo di castano-arancio scuro con delle ciocche arancio-rose scure, ok?" mi disse Hana e senza attendere un mio acconsento iniziò a farmi i capelli.
Chiusi gli occhi non volevo vedermi, sentì Zelo ridere e aprì gli occhi, e vidi Hyosung con in mano una tinta di uno strano indaco e parlava con Zelo richiusi gli occhi e dopo due ore Hana mi disse
"Se vuoi puoi guardare, ma non guardare dietro di te, c'è gente che sbava"
"Non sto sbavando!" quella voce.  Bang aprì gli occhi e guardai Bang che faceva l'offeso sorrisi.
"Quello che vedo io è bavetta, vero Jun Hee?" mi chiese conferma Hana ed io annuì guardai i miei capelli e stranamente mi piacquero.
 
"Zelo sei come nuovo! E anche tu Jong Up, Bang vieni" disse Hyosung come aveva fatto a fare entrambi?! Jong Up aveva i capelli castani rossicci che gli stavano molto bene e anche Zelo con quell'indaco strano stava bene.
 
Mi misi a sedere insieme a Daehyun che dormiva mentre Youngjae andava a farsi fare i capelli da Hana, mentre Bang era già seduto davanti a Hyosung. Passammo tutto il pomeriggio così a farci fare i capelli.
ma davo dire che è stato divertente
   
Stavano tutti bene, Himchan si è rifatto corvino, Daehyun un colore a me sconosciuto anche se mi sembra un nero che andava a diventare grigio, Youngjae si è tagliato i capelli e se li è fatti castani scuri e Bang anche lui si è tagliato i capelli castani nocciola sopra e ai lati corvini.
Eravamo tutti messi a lucido come disse Daehyun così Bang, io, Zelo, Daehyun e  Youngjae tornammo a casa.
"Allora..." iniziai appena entrammo a casa, c'eravamo solo io e Bang, Bang e io...
Dio che paura!
"Dovresti riposarti, faremo tardi" mi disse Bang per poi lanciare una busta sul divano, lo guardai mentre si sedeva a terra e accendeva la console per giocare.
"Non sei andata?" mi domandò appena volse lo sguardo su di me, sobbalzai e scossi il capo mi diressi verso camera mia e mi misi qualcosa di comodo, e mi stesi sul letto, guardai il soffitto, ripensai a quella giornata al mio primo bacio... esi ancora la mio primo bacio...
Il mio bacio TT_TT
Non so come iniziai ad appisolarmi.
"Juniel, svegliati, tra poco si parte" mi svegliò scuotendomi Momo annuì e mi lanciò la busta che aveva appoggiato sul divano
"Mettiti questi, spero che non si accorgano di te così" mi disse e guardai l'interno per poco non svenì.
C'era un corpetto corto con una stampa militare con le spalline larghe, dei hot pants sempre con la stessa stampa, dei tacchi strani con le borchie, ho già detto che odio le borchie? Una collana con una grande croce, identica a quella di Bang, degli orecchini con una grande croce d'argento e un sacco di braccialetti con le borchie, e in più c'era una corona piena  di strass da mettere in testa.
"Cosa è? Ma ti sembro una persona che si metterebbe queste cose?" domandai shockata
"No, ma devi, non voglio lasciarti a casa, e se proprio non vuoi metterti quella roba te la metto io a forza" mi disse severo
"Ok ok, e se poi ho freddo?" domandai
"Ti preso la mia giacca" disse sfilandosi la sua giacca di pelle nera e dandomela, mi spinse fino al bagno e mi dovetti vestire con quei cosi, indossai anche la giacca di pelle di Momo aveva un buon profumo.
Uscì e lui mi guardò, cioè mi fissò mi imbarazzai tantissimo, dico davvero sentivo il suo sguardo su di me ed era strano!
"Andiamo, Himchan ci starà aspettando là in salotto" uscì ed mi pareva di essere una di quelle ragazze facili, trovai anche Hana e Hyosung che indossavano più o meno le mie stesse cose.
"Bang la tua giacca le sta benissimo solo è leggermente grande!" disse Hyosung sorridendomi, ricambiai il sorriso, Bang guardò tutti e poi si voltò verso di me, chiuse la zip della giacca e mi guardò male.
"Non la aprire" mi disse
"Signor sissignore" risi, lo vidi arrossire, e buttarsi sul divano mentre Hyosung si avvicinava a me con una beauty case.
"NO! IO NON MI TRUCCO! NON L'HO MAI FATTO E MAI LO FARò!" urlai tappandomi il viso con le mani e Hana allora dovette togliermi le mani dal viso e Hyosung con una velocità strabiliante mi truccò contro la mia volontà.
"Ecco guarda come sei bella" mi disse porgendomi uno specchio piccolo, alzai le spalle e sospirai. Mi aveva tolto la corona e poi me l'ha messa leggermente storta. Ero carina, e non sono una persona narcisista quindi, probabilmente si, sono davvero bella. Che ragionamento stupido.
"Ti faccio una bella treccia laterale è ancora presto!" disse Hana e mi fece sedere sulla sedia più vicina, sembravo una bambola nelle loro mani.
"Ecco fatto"
"Partiamo mi annoio" si lamentò Zelo e così Bang mi prese per mano e uscimmo, c'erano un paio di moto davanti casa, guardai Momo e che salì su una di esse, mi porse un casco.
"Devo proprio?" piagnucolai e lui annuì scocciato, così salì e mi ancorai a lui. Zelo, anche lui era alla guida di una moto e con lui c'era una ragazzina e non era ne Hana e ne Hyosung che ne condividevano una.
Era vestita peggio di me, aveva un tatuaggio con scritto 'Female President' sulla spalla sinistra era tutta in nero ed azzurro, i suoi capelli erano lunghissimi castani scuri e scommetto che è bellissima e si tiene a Zelo che le sta parlando.
"Reggiti" mi disse Bang prima di partire seguito da tutti. è così buio che non mi spiego come Bang riesca a vedere.
Parcheggia da qualche parte, scende e lo faccio anche io, mi mette un braccio sulle spalle e riesco a vedere un sacco di ragazzi e ragazze con dei tubi di ferro in mano.
"Ya! Leader, dov'eri? E questa chi è?" domandò un ragazzo squadrandomi, alzai la testa e Bang non rispose passò avanti, mi prese in braccio e mi mise sopra ad un sacco di scatole di ferro veramente in alto. Accanto a me c'era Youngjae, JongUp e la ragazza che stava con Zelo, era davvero bella. Appena mi vide disse
"OH! Tu devi essere Juniel-sshi, io sono Park So Ra, ho 17 anni, proprio come te!" esclamò e in quel momento dovevo avere proprio l'espressione da idiota
"Io pensavo tu fossi più grande!" esclamai
"Lo pensano tutti, appena mi vedono con Jun Hong, ma non è colpa mia, sono fatta così! E poi mi comporto come se fossi grande, quindi si potrebbe dire che si sono grande!" rise, risi anche io
"Carina la corona, scommetto che è opera di Bang"  rise ancora e in quel momento ero curiosa di sapere da dove uscivano questi vestiti.
Bang era un po' più in giù ed era appoggiato con gli altri a queste sottospecie di scatole, anche se mi parevano fatti apposta per questo generi di incontri.
"Tu pensi che se lo chiamo ora si arrabbia?" domandai a Sora che alzò le spalle e urlò
"ZELO!" e il mio migliore amico si voltò sorridendo a Sora che diventò color porpora ridacchiai. Ma poi si riprese puntando Bang e poi me, il mio migliore amico annuì e picchiettò sulla spalla di Bang che si girò e con due abili mosse fu davanti alle mie gambe
"Si?" mi domandò guardandomi divertito, non so cosa lo divertisse tanto nel vedermi così ma va boh!
"Da dove li hai tirati fuori questi?" domandai alludendo ai vestiti e lui disse
"Da Ji Eun e da Sunhwa, oggi non ci sono, ma le vedrai prima o poi, si fanno sempre vive nel momento meno opportuno" annuì e lui dopo avermi guardato un'ultima volta mi tirò a lui e mi stampò un bacio sulle labbra per poi rimettermi dov'ero.
Scese e io mi toccai le labbra. Dove sono finita?

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Capitolo 10
*** Again ***


JUNIEL 11  photo collagge2_zps079a0d9d.jpg Capitolo 11:
Again..
Stavo parlando con Sora di cosa succedeva quando si riunivano, e mi disse che di giorno si allenano di sera combattono, e chi sta su come lo eravamo io, lei, Uppie e Jae, eravamo i re e le regione come agli scacchi, se uno dei 'cattivi' prendeva una regina o un re, beh, la casa doveva riprendersela e se ci riuscivano anche prendere un re o una regina degli avversari. Youngjae mi aveva anche detto che dato che sono qui su Bang farà maggiormente attenzione a non farsi sfuggire nessuno.
Sinceramente ho paura, anche perché si sentono strani rumori, come quelli di tubi battuti contro altre cose, e se mi uccidevano? Oppure uccidevano uno dei miei amici.
"Sora, che succede se non ci riprendono"
"Beh, diventiamo uno di loro, o se sono così crudeli, ci uccidono" mi rispose la mia nuova amica, iniziai a sudare freddo.
"Sai chi sono gli avversari?" domandai
"Zona Ovest, guidata da quel novellino carino ma che rompe ti va dietro... Jonghyun! Ecco. Lui si fa chiamare JR è un rompiscatole, hai fatto bene a scegliere Yong guk" guardai Momo che era tutto serio e guardava davanti a se.
In quel momento una massa di persone arrivarono e tre ragazze e un ragazzo che sembrava davvero una ragazza per certi versi salirono sugli scatoloni in ferro come noi.
Il biondo che sembrava una ragazza era in mezzo proprio come lo ero io, mi fissò e poi sussurrò qualcosa alla ragazza accanto a lui che annuì e da li ci fu un passa parola, e poi boh, Jonghyun comparve insieme a tre ragazzi che lo seguivano scuotendo il capo e dicendosi qualcosa, Bang fece lo stesso con Zelo, Daehyun e Himchan. Avevano tutti un'arma. E la cosa è stata davvero spaventosa.
"Ah, giusto, Jun Hee, prendi questo se provano a farti del male, usa questo per difenderti" mi disse Sora porgendomi un mazza da Baseball di ferro sopra c'era scritto 'This is for my first Love B.Y.G'
"è di Bang" dissi
"No è tua" mi rispose e in quel momento guardai Yong Guk che guardava con aria di sfida JR, una ragazza alta e magra guardò entrambi e urlò
"SI è PRESO JI EUN!"
Non so apparve un'altra ragazza davvero molto bella e non sentì che disse ero troppo in alto, ma alla fine capì che non era niente di buono.
"DIAMO IL VIA." urlarono le due in coro , strinsi la mazza fino a far sbiancare le nocche
"3..." iniziarono
"Sora dove devo colpire se mi prendono?" domandai
"2..."
"Dove vuoi, tieniti pronta"
"1.."
"Si inizia Jun Hee-unnie, forza"
"CHE I GIOCHI ABBIANO INIZIO"
"Oddio" fu l'unica cosa che dissi prima di sentire colpi urla e chi più ne ha più ne metta, mi guardavo attorno stringendo la mazza.
"Senti bello, io sono qui perché Himchan non mi vuole laggiù ma sono felice di colpirti da qua su" sentì dire da Jong Up prima di darà un colpo in faccia a uno che cadde all'indietro, Uppie scosse la testa e poi volse lo sguardo su di me e mi sorrise.
"YA!!!" urlò in quel momento Youngjae, mi voltai e vidi che stava venendo attaccato anche lui
"JAE!" strillai prima di far venire l'attenzione anche su di me, mi alzai e impugnai per bene la mazza, dovevo sembrare una stupida, ma..Ehi! è mio amico!
"JUNIEL!" urlò Sora, e non potei far altro che voltarmi e vederla in difficoltà colpì quel tizio in testa e cadde giù, mi veniva da piangere, Sora si alzò e prese un tubo a caso, e mi affiancò per quanto si potesse fare in quello spazio ristretto.
"JAE!" urlammo io e lei mentre il mio oppa sta per venir portato via, non so come ma beh, lanciando la mazza a cavolo riuscì a beccare il braccio di uno e Jae morse la mano ad un'altro e si liberò dando un calcio nei suddetti a quello a cui aveva morso che cadde ci battemmo tutti il cinque e rimassimo in piedi con pronti ad riattaccare.
Dopotutto stare qui sopra non è così male, se solo non ci fosse una Battle Fight, ovviamente, già mi ci vedo a prendere il tè e i pasticcini con i miei amici. Ok, sono sono del tutto normale, come si dice se cammini con lo zoppo impari a zoppicare? No?
"Jun Hee" la sua voce, era vicina, quanto tempo abbiamo passato? guardai l'ora nello schermo del cellulare erano le tre e un quarto del mattino, e siamo usciti di casa alle dieci e venti. Cavolo!
"Momo!" lo chiamai felice andando ad abbracciarlo, ero così felice che stesse più o meno bene, aveva, il viso leggermente insanguinato ma dopotutto stava benone.
"Ahi" esclamò quando gli toccai il fianco destro, preoccupata gli alzai la canottiera e vidi il livido sul fianco e l'unica cosa che potei dire fu
"Oh!"
"Va tutto bene, andiamocene, non voglio avere pietà e nemmeno essere crudele, quindi andiamocene, ah.. Sora, la zona Ovest è di Zelo vatti a congratulare " mi disse riabbassandosi la canottiera, arrossì quando mi prese per le spalle e mi strinse.
"Posso tornare a casa?"  domandò Sora, non capì bene del come mai quella domanda ma anche così Yong Guk rispose
"Quello lo decide il piccoletto" e Sora si buttò tra le braccia di Zelo che era un blocco sotto di noi, pensai che Sora si volesse uccidere, invece Zelo la prese al volo e la coccolò
"Aww-" ci lasciammo sfuggire io e Jae che rise abbracciando Daehyun che era conciato proprio come Bang, l'unico che non mostrava ferite in viso era Himchan che stava allegramente baciando il suo ragazzo.
"Momo, andiamo, su, devo medicarti in qualche modo" sentì il suo respiro vicino e poi le sue labbra sulla mia guancia, arrossì e sorrisi timidamente.
[...]
Dei mesi più tardi...
"Momo...?" lo chiamai
"Bang?" provai ancora
"Yong Guk?" urlai con tutta me stessa, provai panico e davvero avevo paura.
Andai a cercarlo in camera ma non c'era, in bagno neppure, aprì la cabina armadio e le sue cose non c'erano, ma c'era un post-it rosso con delle stelline bianche.
'Minhae, jinja, non volevo... Non voglio ferirti, ma...
Devo sparire, è per il mio bene, per il tuo, e quello di tutti, Zelo, Himchan, Daehyun, Youngjae e JongUp sono voluti venire con me...
Ti prego non star male, ci rivedremo, cioè tu ci vedrai...
Ma noi non potremo vedere te... Ma forse un giorno... Io.. Tu, noi, sì noi potremmo tornare insieme. Minhae.
Momo.'
Davvero non mi accorsi di star piangendo, davvero, non sapevo quanto facesse male  quello che molte persone provavano finché non mi è capitato.
Iniziai ad urlare e a scalciare buttandomi a terra. Chiusi gli occhi e iniziai a ricordare
"Jun Hee dovresti realmente prenderti un cucciolo, non sei triste a casa da sola?" mi aveva domandato Sa Sha.
"Un po' penso potrei farlo" avevo risposto. E in quel momento qualcuno mi diede un colpo sul braccio, Zelo insieme a un ragazzo che non conoscevo.
...
"Jello" lo avevo chiamato a mia volta, lui si era messo in ginocchio e con le mani congiunte come se stesse per pregare mi  aveva detto
"Ospita Bang Hyung ti prego!" lo avevo guardato stralunata e avevo sbattuto un paio di volte le palpebre cosa aveva appena detto?
...
"Ok. Gli andremo a prendere, e sai una cosa, ho sempre voluto un cane, ma l'ho sempre voluto femmina così che potessi vestirla come volevo, ma dato che tu sei un maschio non posso, ma comunque non hai un nome... ci stavo pensando e penso che Momo è il nome più bello che mi sia venuto in mente!" avevo raccontato avevo visto Jun Hoon scoppiare a ridere mentre Bang mi aveva guardato come se fossi impazzita
"Noona vuoi chiamare lo hyung Momo?"mi aveva domandato suscitando la mia ilarità, annuì ridendo quel giorno.
"Momo tu che dici ti piace?" avevo poi domandato ridendo a Bang Momo (Hahahahah hahahaha), lui non rispose solo continuò a giocare come se nulla fosse, così gli ero andata dietro e dissi
"Momo, un bau per il si e due per il no"  lui mi aveva guardato con un ghigno che non prometteva niente di buono e poi mi morse la guancia, strillai.
...
"Oh.. Dee" gli avevo detto si era voltato verso di me lo guardavo spaventata, si era anche avvicinata, ma non mi ero mossa.
"Che hai?" mi aveva domandato assottigliando lo sguardo, avevo mormorato qualcosa ma non larve capire così mi guardò per bene finché non lo vide.
"Te lo tolgo" mi aveva annunciato prendendo una ciotola, e un coltello largo, fino e grande, aveva posato la ciotola sul mio braccio e poi veloce anche il coltello e me lo tolse, e dopo aver dato un calcio alla finestra che si aprì aveva buttato fuori il ragnetto
"Grazie mille" singhiozzai , stavo piangendo.
Mi ero buttata addosso a lui ero terrorizzata, cademmo a terra, mi aveva lasciato fare finché non mi calma un poco.
"MOMO" urlai non volendo più ricordare non volevo rivedere i baci, le foto, i momenti felici di questi mesi, mi sentì distrutta, lui aveva passato l'anno, e aveva fatto l'esame ed era passato, si è diplomato e poi... Oggi... Se n'è andato.
Presi il telefono e chiamai il mio appa
"Papà"
"Jun Hee, che hai?"
"Posso tornare in Giappone?" domandai
"Ma certo"
"Sappi però che-
"Non ci sei mai a casa, va bene così" lo precedetti, lo sentì sospirare tristemente
"Allora per quando prenoto il biglietto"
"Stasera" risposi subito trattenendo le lacrime e i singhiozzi
"Come mai?" mi chiese
"Nulla, non mi trovo più molto bene" dissi lasciandomi sfuggire le lacrime
"Ok" con il suo ultimo commento chiusi la chiamata e presi la mia valigia e buttai tutte le mie cose dentro senza badare molto all'ordine.
Poi continuai a urlare e a piangere consapevole che non ci fosse nessuno che avrebbe potuto colmare il mio vuoto, con ancora il post-it in mano uscì di casa, papà aveva appena prenotato il biglietto mi era arrivata la mail.
Dovevo trovarmi lì entro le dieci, chiamai un taxi.
"All'aeroporto" dissi continuando a piangere silenziosamente, continuai così fino all'aeroporto dove mi asciugai le lacrime e richiesi il mio biglietto pagato e prenotato in prima classe.
Poi ritornai a sedermi e a piangere. Era ora di partire, feci l'occorrente e poi entrai nell'aereo e andai al mio posto, piansi per tutto il viaggio, con le cuffiette alle orecchia, nessuna di loro riusciva a farmi stare bene.
Ad un certo punto trovai una registrazione vocale, la voce era di Bang e al solo sentirla le lacrime ricominciarono più forti di prima
Niga tteonabeorin hue nan iseongeul irheoga
Maeil bam, sure chwihae biteulgeoryeo nan
Yogeul baeteo chagapdeon niga tteoollaseo
Gibuni deoreowo age batchyeo sorireul jilleobwa
Kkaejin geoul soge bichin nae eolgul
Sansani jogangnan uri sarang gata jeonbu
Jidokhan i jeolbyeoge kkeute seoseo
Neowaui gieokdeureul jjijeobeoryeo nan eobseo
"Dopo che te ne sei andata, ho perso il controllo, mi ubriaco ogni notte e inciampo dappertutto, sputo fuori maledizioni perché penso a te, che eri così calda, mi sento sporco, sono troppo pieno di rabbia, e grido, il tuo viso che appare nello specchio rotto, sembra come il nostro amore che si è rotto in mille pezzi sono in pieni alla fine di questa faticosa scogliera, e faccio a pezzi i ricordo che ho avuto con te. Non ne ho" iniziò a sussurrare, le parole le conosco a memoria, gliel'ho vista scrivere, la conosco già.
What can i do?(what can i do?)
Miro sogeseo gireul hemaeda geu jarie
What can i say?(what can i say?)
Huimihaejyeo ga, ni eolguri boijil anha
"Cosa posso fare? Cosa posso fare? Mi perdo in un labirinto e mi fermo in quel punto. Cosa posso dire? Cosa posso dire? Non riesco a vedere il tuo viso" continuò sempre a bassa voce piangendo ignorando le occhiate che mi lanciano le persone attorno a me.
Umjigil su eobseo eodum sogeseo
Neukkil suga eobseo nunmuri heulleo
Neoran gieok soge gatyeoisseo no~
Jebal naui soneul jabajwo kkaeeonal su itge please don’t go
"Non riesco a muovermi nel buio... Non riesco a provare niente. Le lacrime scendono. Sono intrappolato nei ricordi di te, no, ti prego stringi la mia mano, in modo che possa svegliarmi. Ti prego non andare" finì la canzone stringendomi nel mio, cioè nella sua giacca di pelle, l'unica cosa che ho trovato tra le mie cose. Si, quella giacca del Battle Fight, dopo quello, io, cioè noi, ne abbiamo fatto soltato un'ultimo, conquistò anche l'ultimo lato, erano tutti suoi.
In Giappone arrivai verso le quattro del mattino avevo smesso di piangere, dormendo, mentre la canzone che Bang aveva salvato come COMA continuava a suonare, l'avevo messa in replay.
Avevo una brutta c'era, ma avevo imparato, ho imparato a truccarmi, era grazie a Sora, presi il BB Cream e la matita che mi portavo dietro, e mi truccai velocemente, riuscì a coprire un po' delle mie occhiaie e la tristezza dietro, trucco e un sorriso finto, gli occhi erano rossi, ci misi del collirio, ce l'avevo sempre in borsa, perché Bang dopo i giri in moto aveva sempre gli occhi rossi così... Fa male.
Uscì dall'aereo e trovai il mio bagaglio, mi ero portata dietro anche la chitarra. Trovai un annuncio di una Ent. che cercava nuovi talenti, fotografai l'annuncio.
Presi un taxi e andai nell'ufficio di mio padre, il Giapponese, non l'ho mai scordato. E non ho scordato nemmeno l'inglese per la mamma, quando la andrò a visitare in Canada, arrivai al tower building di papà pagai in yen, non ero del tutto sprovveduta, aveva cambiato i soldi.
"Mi scusi, vorrei sapere di Choi Kwang Hyun" dissi e la signorina mi disse di aspettare che lo avrebbe chiamato per sapere se era libero. E poi mi disse che potevo andare, si trovava al terzo piano e così andai, appena uscì dall'ascensore lo vidi che parlava severamente a dei dipendenti, mi avvicinai facendo tic tac, poiché indossavo i tacchi. Vestivo un vestitino rosso con dei ricami neri, i suoi colori preferiti e i tacchi bianchi.
"Intesi?" lo sentì finire arrabbiato.
"Padre" lo salutai facendo un inchino mentre vidi tutti quei uomini guardarmi.
"Jun Hee, i capelli" disse
"L'ho fatto un paio di tempo fa, i castano si stava scurendo e stavano diventando brutti" mentì.
"Non importa sei bellissima" mi disse abbracciandomi
"Padre, come stai?"domandai staccandomi dall'abbraccio, continuavano a guardarci.
"Sto bene figlia mia, sto bene, dimmi come mai piangevi?" mi domandò
"Per nulla padre, ero solo leggermente triste e sola" risposi forzando un sorriso che ricambiò.
"Tieni, queste sono le chiavi di casa, è sempre quella di sempre, ricordi?" domandò ed io annuì
"Padre" lo chiamai per l'ultima volta
"Vorrei partecipare ad un concorso per diventare training in una label, posso?" continuai
"Dipende, sei pronta?"
"Lo sento" risposi e lui mi sorrise e io me ne andai a casa, me la ricordavo molto moto grande e bella luminosa, chissà se non è cambiata...

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Capitolo 11
*** Fool ***


Juniel FIne  photo collagge2_zps079a0d9d.jpg 
Capitolo 12:
Fool

Era successo in fretta, non sapeva neanche come, l'audizione era stata veloce, aveva composto una canzone, l'aveva cantata e suonata con la sua amata chitarra, e poi se n'è andata, dei giorni dopo l'hanno chiamata, lei si sentiva così felice.
2 Anni dopo
ALL KPOP LA FNC Entertainment LANCIA UNA NUOVA HALLYU NEL FIRMAMENTO, CON DUE JAPANESE EP. JUNIEL FIRST DEBUT IL 15.10.12
"HYUNG! Hai letto?" domandò Zelo mostrando il laptop a Bang che stava facendo esercizio, si fermò e mise giù i pesi, mancava poco, stavano riscuotendo molto successo, proprio come i Nu'Est, si erano dati tutti alla musica tranne Sora che diventò una modella, per via delle sue bellissime gambe lunghe e il viso perfetto.
"Cosa c'è Zelo?" domandò Bang
"Juniel, guarda non è cambiata, farà il suo debut il 15! Al Melòn!" esclamò il minore e in quel momento tutti corsero a vedere lessero l'articolo e ascoltarono le canzoni in Giapponese, era diventata una songwritter e una  cantante.
Avrebbe debuttato con due canzoni di cui una chiamata Illa Illa e l'altra Fool, in cui anche Yong Hwa dei CN BLUE avrebbe partecipato, guardarono entrambi gli MV e più sentiva i love you i love you e you love me you love me da parte di Juniel in Fool e si sentì realmente stupido a lasciarla, si fece così tanti stupidi film mentali che diede un calcio a una sedia e si ritirò in camera sua.
[...]
"Jun Hee è un bene che tu sia tornata!" esclamò Yong Hwa abbracciandomi insieme a tutto il gruppo.
"No oppa è grazie a voi se sono tornata e sto facendo il mio debutto qui" rispose la ragazza era ritornata castana.
Era il giorno del suo debutto e lei era lì con la sua chitarra e il suo vestitino azzurrino e la tiara rossa, proprio come le scarpe col tacco che indossava.
"Juniel, on stage!" disse una donna dello staff e la ragazza si precipitò fuori dal camerino per andare sul palco.
E lì successe la magia, la musica, la sua chitarra, i suoi ricordi, la sua voce, pianse ma non smise di cantare e suonare, solo alla fine della canzone si asciugò le lacrime mentre nel palco entrava Yong Hwa e la sua chitarra e iniziava a suonare Fool, e partì anche lei,  guardò il pubblico, in prima fila, per poco non le venne un colpo, lui c'era.
Alla fine della performance fece un piccolo inchino e uscì dal palco a gambe levate, era così sorpresa, il suo cuore aveva fatto 'Boom Boom!'
Anche lui appena la vide non riuscì a non distogliere lo sguardo e a non rimanere affascinato dalla voce della ragazza che non era cambiata per nulla.
"Al Back stage!" disse agli altri che lo seguirono.
Il suo cuore martellava nel petto, nel suo stomaco c'erano quelle così dette farfalle, e il suo sorriso era così grande, i suoi occhi avevano ricominciato a vivere.
"Juniel, sa dirmi dov'è il suo camerino?" domandò a una dello staff che gli indicò una delle porte, bussò prima di ricevere un'avanti da una vocina dolce e delicata, la spalancò e la vide, sorrise ancora più ampiamente, corse verso di lei e la strinse in un abbraccio.
"Jun Hee ho portato gli altri e una sorpresa- oh! I B.A.P annyeong!" salutò il giovane cantante e leader dei CN BLUE.
"Scusami, scusami, scusami, scusami, scusami, dovevo, non volevo che ti facessero qualcosa, scusami, scusami, volevo parlartene, scusami, scusami, però avevo paura, scusami, è la prima volta che sento così tanto la mancanza di una persona, scusami, scusami, scusami, per averti amato e poi lasciato, sono morto dentro, oggi ritorno a vivere, grazie, grazie,  grazie, grazie,  grazie, grazie,  grazie, grazie,  grazie, grazie,  grazie, grazie,  grazie, grazie, Jun Hee-yah,  grazie, grazie,  grazie, grazie,  grazie, grazie, ti amo così tanto,  grazie, grazie,  grazie, grazie,  grazie, grazie,  grazie, grazie, non ti lascerò più te lo giuro, te lo prometto, non ti lascerò, farò di tutto... Ti prego... Perdonami se puoi, amami se ci riesci, sennò sennò... non lo so" continuava a ripetere Yong Guk non sentiva di star piangendo, non sentiva altro che il respiro e il cuore di lei.
"Io..." provò a dire, ma non ci riusciva era troppo, non sapeva che fare, come faceva lui ad essere lì, perché ora la cercava...
"Dove hai vissuto? Non ti ho più trovata...La settimana successiva quando sono tornato a casa per dirti che era tutto risolto e che le Battle Fight non esistevano più che nessuno sarebbe stato messo in prigione e che i corpi non c'erano più. Non c'eri sai quanto ero spaventato!? Ma poi non ho visto le tue cose è ho capito, ma perché?" iniziò ad attaccare Bang guardando negli occhi la ragazza
"Non te ne eri andato?" domandò lei
"No!" esclamò lui
"Allora ho frainteso.. Eh.. Ma i tuoi vestiti?" domandò ancora Jun  Hee guardandolo con gli occhi sbarrati
"Ho chiesto a Sora di nascondergli nel caso la scuola mi venisse a cercare per le Battle Fight" rispose lui
"E il foglietto?!" domandò Jun Hee mostrando il post it che teneva sempre con se
"Hai letto dietro? La nota quella che dice se per caso venissi arrestato..." domandò con le sopracciglia alzate Bang e Jun Hee scosse il capo rigirò il pezzo di carta e vide la nota lasciatole da Yong Guk e per poco non lo strangolò.
"BABO, BABO, BABOOOOO!" urlò iniziando a picchiarlo piangeva e lo colpiva, sorrideva e rideva felice che fosse stato un fraintendimento.
"Ya! Si suppone che quella genia che ha saltato un sacco di anni fossi tu non io" ridacchiò Bang e Jun Hee si fermò e lo baciò.
"Si presuppone che tu sia ancora il mio cane"
"Sii in teoria" disse Bang
"E in pratica?" domandò Jun Hee
"Sono il tuo ragazzo" disse ovvio il ragazzo stendendosi a terra con Jun Hee che cercava di stritolarlo in un abbraccio.
"Ya! Mangiamo la torta e ci facciamo questa benedetta foto??" domandò Seunghyun impaziente e i due ragazzi a terra sorrisero e si alzarono, e fecero tante foto e mangiarono la torta divertendosi.
[...]
"Allora, Juniel tu hai mai avuto un ragazzo?" domandò l'intervistatrice
"Si" rispose sincera lei con un sorriso
"Siete ancora in contatto?" domandò la ficcanaso fingendo un sorriso
"Si ma certo, stiamo ancora insieme" rispose ancora una volta Jun Hee ridendo
"è giapponese?"
"No no è coreano stiamo insieme da una vita, potremmo dire" sorrise dolcemente Jun Hee
"Possiamo sapere il suo nome?" domandò la donna e Jun Hee sorrise
"Lei lo conosce lo deve intervistare tra poco, sa? Si chiama Bang Yong Guk, ed p il leader dei B.A.P" lo presentò Juniel
"Oh, quello che in Ta Dah:It's B.A.P ha fatto tutto quelle scenate nel primo episodio, e che si è presentato come un terrorista?" domandò la donna e Jun Hee annuì sorridendo.
E in quel momento in sala entrarono i sei 'alieni' e Jun Hee sorrise voltandosi.
"Jun" la chiamò gentile con la sua voce profonda e rocca, che faceva accapponare la pelle a milioni di Babyz
"Momo" lo richiamò lei e il ragazzo si avvicinò, era vestito davvero bene, notò, stavano ancora promuovendo Power.
"Aigoo finiscila di chiamarmi Momo" disse lui prima di accarezzarle i capelli e dargli un bacio sulla guancia
"In teoria sei ancora il mio cane" sussurrò lei
"In pratica sono il tuo ragazzo" rispose lui con un ghigno
"M-Ma Momo fa parte di noi" balbettò Juniel e i B.A.P al completo  risero
"Signorina Juniel, vuole continuare l'intervista con i B.A.P?" domandò la donna
"A me farebbe piacere"
"Anche a noi" rispose Bang e i sei ragazzi si sedettero sul grande divano dove prima c'era solo Jun Hee.
"Raccontatemi come vi siete conosciuti" disse infine la donna
"Allora è una lunga storia" dissero in coro Yong Guk e Jun Hee.

The End.
Oddio è finita, nooo!! Sapete ho perso molti file dal pc, e così ho dovuto riscrivere questo capitolo con quello di cui ricordavo così vedete voi ero messa parecchia male, spero vi sia piaciuta com'è piaciuto a me scrivere la storia.
Mi sento così bene con il capitolo finito XD
Bye Bye alla prossima :)
E per chi conosce gli EXO sto facendo una FF su di loro si chiama He's Ma Beautiful Black Pure Pearl o come la chiamo io BBPP X''''''D
Sun.

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