Alex e Nina-L'amore è più forte di tutto

di alepattz
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** Una nuova vita ***
Capitolo 3: *** Di nuovo a casa ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


Eccomi qui con questa storia ! L'avevo già pubblicata un pò di tempo fa  ma mi ero bloccato e non riuscivo ad andare avanti, quindi avevo deciso di cancellarla. Ora la pubblico di nuovo sperando di portarla a buon fine. Mi impegnero' per scrivere una storia che vi appassioni e vi piaccia, per ora vi lascio con il prologo. Aspetto le vostre opinioni   un bacio e alla prossima !

PROLOGO


ALEX  POV  


Basta ! Sono stufo di vivere qui .Londra è una bellissima metropoli piena di gente e inquinamento, la mia città e il luogo dove sono nato. Dovrei amarla e non voler andare via ma tutto qui è contro di me: la mia famiglia, gli amici e per non parlare poi delle donne. Se la spassano con te e ti promettono tutto ma poi ti mollano per un altro migliore di te, cosi pensano loro. Sono un  ragazzo di 22 anni e dovrei godermi la vita ma qui non voglio più starci, voglio andarmene in un posto tranquillo dove posso rifarmi una vita e vivere normalmente. Ormai ho deciso mollo  tutto e me ne vado in Germania.Ci sono stato più volte lì a Monaco bellissima città che ti cattura con la sua bellezza particolare. Inoltre le montagne  bavaresi sono una cosa unica ed ho deciso di cercarmi casa lì. Sarà difficile la vita ma posso farcela, si ci riuscirò !



NINA POV        


La mia vita è cambiata negli ultimi mesi. Dopo che sono andata via dal Fürsenhof con Moritz  pensavo che tutto sarebbe tornato come prima : io e lui insieme nella nostra bolla d’amore e tutto il resto al di fuori . Ma così non è stato ed ora tra noi è finita. Sto ancora soffrendo per questo e mi ci vorrà molto tempo prima di ritornare ad essere felice ma ora vedo solo buio e niente  mi aiuta. Ho deciso di lasciare Porta Westfalica e di tornare in Baviera , lì dove sono nata e cresciuta e dove ho scoperto la verità su chi sono. Il birrificio di mia madre lo controllerò da Monaco perché so che posso fidarmi dei miei dipendenti e so che la birreria andrà avanti anche senza la mia presenza fisica. Voglio ritornare al Fürstenhof e ritrovare un po’ di serenità. Ho sentito Hans e mi ha detto che è felice del mio ritorno; ritornerò a lavorare nel birrificio Burger  lì dove c’è la mia casa e le persone a me  più care. Tutto ritornerà come prima , basta dare tempo al tempo e io sarò la vecchia Theresa, anche se ora sono Nina Westfall la figlia di Nicole,la donna più speciale che io abbia incontrato. Spero che mia madre sia fiera di me perché ora io non mi sento più sicura di me stessa ; sono sprofondata in un buco nero e non so se riuscirò ad uscire. Io lo voglio con tutta me stessa ma senza qualcuno al mio fianco non sono in grado. Dovrò riuscirci da sola, lo so cercherò di farlo : io ce la faro !

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Capitolo 2
*** Una nuova vita ***


capitolo 1

CAPITOLO 1

ALEX POV            

"Si informano i signori passeggeri del volo D3425 destinazione Monaco di Baviera di avvicinarsi per il check-in."Mi dirigo verso la postazione del check-in e mi metto in coda. Mi trovo in aeroporto e tra poco lascerò la mia Londra per iniziare una nuova vita a Monaco. Sono triste ma allo stesso eccitato perché non so quello che mi aspetta quando arriverò a Monaco. Aspetto pazientemente il mio turno e quando salgo sull' aereo mi rendo conto di cosa sto facendo veramente:sto lasciando tutto a causa delle incomprensioni con la mia famiglia e dei miei amici,ho cercato di sistemare ma alla fine non ci sono riuscito ed ora me ne sto andando scappando dal problema. E' da vigliacchi ma non voglio più rimanere qui dove mi sento soffocare e tormentare da tutti. Mi accomodo al mio posto e aspetto che l'aereo decolli.
Dopo neanche un'ora l'aereo attera e piano piano i passeggeri scendono dal aereo. Raccolgo le mie cose e scendo le scale. Mezzora dopo riesco finalmente a trovare un taxi che mi porti in centro per fare un giro,come al solito ogni volta che ritorno qui ho un tuffo al cuore. Adoro Monaco, è una città meravigliosa ed io ne sono stregato. Il taxi si ferma e ciò vuol dire che sono arrivato. Pago il tassista e lo ringrazio con il mio buon tedesco, per fortuna l'ho studiato a scuola ed era la mia materia preferita, non per vantarmi ma ero un asso in tedesco. Scendo  e mi guardo intorno, quasi niente è cambiato dall'ultima volta e ne sono lieto. Percorro la Kaufingerstrasse, la via piena di negozi piccoli e grandi. La percorro fino alla fine arrivando nella fantastica Marienplatz con il carillon. E' una fredda giornata di settembre e la piazza e piena di gente che passa da una parte all'altra. Vado a mangiare in un piccolo bar-chiosco nel Viktualienmarkt e poi decido che è ora di trovarmi un posto per dormire, penso che cercherò un albergo visto che sono quasi le sei del pomeriggio. Domani andrò a Vagen dove si trova il lussuoso hotel Fürstenhof.Ci sono stato altre volte lì per soggiornare ed è magnifico ma questa volta penso di trovarmi un appartamento nei dintorni visto che non dispongo di tutti i soldi;la mia famiglia è molto ricca ma ora che sono solo devo gestire i miei soldi, per fortuna avevo messo da parte una bella somma di denaro grazie ai vari lavori che ho fatto .A proposito di lavoro, devo trovarne uno per mantenermi e spero di farlo il prima possibile. Finalmente trovo un albergo nelle vicinanze e prendo una camera singola. L'albergo è molto carino e non è costoso ed è anche ben fornito. Il facchino mi accompagna nella mia stanza portandomi la valigia. Appoggia il mio trolley ed io li do la mancia. Non appena esce, appoggio la chitarra sulla poltrona e mi stendo sul letto ormai stanco. E' stata una giornata intensa e decido di riposarmi mezzoretta prima di prepararmi per cenare.
Mi sveglio quaranta minuti dopo sentendo squillare il mio telefono. Mi alzo dal letto e prendo il cellulare dal giubbotto e guardo il display. Decido di rispondere.
"Pronto..."dico alla persona dall'altra parte del cellulare.
"Ciao Alex, ehi amico sei arrivato?Guarda che aspettavo una tua chiamata...."risponde la voce .
"Ehi Kostantin..ciao amico scusa ...sono in albergo a Monaco e mi ero addormentato , mi ero proprio dimenticato di chiamarti.."
"Non ti preoccupare ...sono contento che tu sia arrivato .Stasera ti va di uscire a mangiarci qualcosa insieme ?"
"Ma tu dove sei a Vagen  ? "chiedo al mio amico.
"No sono a Monaco ,sono qui perche dovevo comprare il necessario per il pianobar. Dai allora stasera usciamo ? Non puoi dirmi di no ..."
"Ok mi hai convinto .Mi fa piacere uscire con il mio migliore amico...ma Marlene l'hai lasciata sola a casa?"
"Si è rimasta al Fürstenhof  perché doveva  preparare alcune cose per sua madre ..sai lei è la famosa Natascha..."mi dice lui.
"Mi dispiace mi avrebbe fatto piacere rivederla...comunque domani vengo a salutarla..."
"Bene ..fantastico, ci vediamo tra tre quarti d'ora nella piazza del municipio ?"  "Ok va bene. Vado a prepararmi a dopo amico" Metto giù e vado a farmi una bella doccia. Mi spoglio ed entro nella doccia,apro l'acqua. Grazie all'acqua bollente riesco a rilassare i miei muscoli e dopo dieci minuti esco dal box e mi metto un asciugamano in vita. Mi asciugo e decido di vestirmi. Indosso dei boxer neri e un paio di jeans scuri. Poi prendo una maglietta bianca e sopra indosso una camicia sportiva blu notte. Ai piedi indosso le mie Adidas nere. Mi sistemo i capelli e metto un po’ di profumo,non si sa mai magari Kostantin mi porti in un ristorante 5 stelle quindi devo essere impeccabile. Prendo il giubbotto ,il cellulare e le chiavi e scendo giù. Con calma mi dirigo al luogo del appuntamento  camminando per lei vie di Monaco. Arrivo in anticipo ma il mio amico e già lì. Ci salutiamo ed andiamo in un tipico ristorante bavarese. Prendiamo posto e parliamo di noi.
"Allora Alex come stai?"mi chiede lui.
"Beh sto cambiando la  mia vita ma come inizio mi piace sai non resistivo più a Londra, avevo bisogno della Baviera..!"gli dico
"Hai ragione amico ..qui è fantastico, si vive benissimo."
Decidiamo di ordinare. Tutto arriva velocemente e tra wurstel, Brezel e birra Kostantin mi racconta di lui e Marlene e del Füsrstenhof.
"Come va con Marlene?" gli chiedo.
"A gonfie vele! Siamo molto innamorati e siamo felici ed io ho finalmente dimenticato la ragazza di cui mi ero innamorato..ti ricordi la donna di mio fratello Moritz."
"Ah si , beh sono molto felice per te.." gli dico un po’ malinconico.
"Ehi Alex vedrai che anche tu troverai la donna giusta..devi solo aspettare."
"Lo sai come la penso ora...è meglio che stia lontano dalle ragazze per un po’ , sono stufo di rimanere sempre deluso e soffrire per loro."
"Non buttarti giù vedrai ..arriverà il tuo momento..come va con la musica ?"
"Non tanto bene...sono in crisi d'ispirazione e non so cosa fare e tu lo sai quanto è importante la musica per me...vorrei tanto suonare in qualche locale ma per ora niente."
"Anche per quello arriverà il momento tu cerca di fare del tuo meglio e presto raggiungerai i tuoi obiettivi." mi dice.
"Ehi grazie amico sai sempre come aiutarti sono felice di essere tuo amico.."  "Figurati sei come un fratello per me .."
Finiamo di mangiare  ed usciamo fuori dove un' aria fredda mi colpisce come un pugno in faccia. Si sta facendo tardi e ci salutiamo. "Ciao Alex a domani !"
"Ciao fratello a domani e saluta la tua dolce metà."  "OK ciao amico!"
Torno in albergo , mi cambio e mi metto a letto. Sono stanco morto e domani mi aspetta un'altra giornata. Mi addormento ripensando  a tutti i fatti successi negli ultimi giorni.


NINA POV

"I signori passeggeri del volo D1468 destinazione Monaco di Baviera sono pregati di presentarsi per il check-in."E'il mio volo quindi mi avvicino verso il gate
 e mi metto in fila aspettando il mio turno. Sono in aeroporto e sto per tornare a casa e questo mi rende felice,finalmente rivedrò le persone a cui voglio bene: Hans, Julius, Konstantin, Marlene e tutti gli altri. E' stata dura questi ultimi giorni ed ora finalmente lascerò la mia casa qui a Porta Westfallica per andare a vivere a Vagen,tra le meravigliose montagne bavaresi. Ricomincerò a lavorare  e cercherò di buttarmi sul lavoro per non pensare a lui , Moritz, l'uomo che pensavo fosse l' amore della mia vita e che ora e' andato via lasciando solo tristezza e dolore. Finalmente arriva il mio turno, faccio il check-in e salgo sul aereo. Con un po' di malinconia saluto Porta Westfallica e mi preparo per una nuova vita. Mi siedo al mio posto e mi addormento stanca di tutto lo stress di questo periodo.
"Signorina... Si svegli siamo atterrati ." sento dire a qualcuno. Apro gli occhi e vedo una hostess che mi guarda dispiaciuta." Mi scusi signorina non volevo disturbarla ma la volevo informare che siamo arrivati." mi dice lei gentilmente."Non si preoccupi anzi la ringrazio altrimenti sarei rimasta qui..."le dico. Mi alzo e prima di scendere saluto cordialmente l'hostess. Mi dirigo verso l'uscita dell'aeroporto  e cerco un taxi. Spiego all' autista che dovrei andare a Vagen  che si trova molto al di fuori di Monaco. Lui si propone disponibile a portarmi fino lì  ed io accetto, non mi faccio problemi per i soldi, ne ho molti ma  questi non mi rendono felice. Sono ricca grazie all' eredità di mia madre, ma riuscirei a vivere anche senza di loro. Il viaggio verso il Fürstenhof e' lungo e durante il tragitto mi soffermo a guardare il passaggio della mia Baviera.Finalmente il taxi si ferma ed io scendo fuori inspirando a pieni polmoni l'aria di casa. Pago il tassista e lo ringrazio  mentre lui scarica i miei bagagli. Mi dirigo lentamente verso l'entrata del hotel. Sono emozionata,finalmente rivedrò i miei amici. Nella reception non c'e' nessuno  quindi decido di sedermi su una poltrona nella hole. Aspetto che arrivi qualcuno ad esempio Alfons o Xavier.Dopo neanche  un minuto vedo arrivare uno Xavier tutto trafelato che si mette subito dietro il bancone della reception;non si e' ancora accorto di me ed io sorrido vedendolo preoccupato. Alla fine si guarda intorno e finalmente mi vede.
"Theresa! Cioè scusa ...Nina ciao!"mi dice lui imbarazzato. "Ciao Xavier . Come stai?"
"Ciao Nina io sto bene. Tu ? Come mai da queste parti?"  " Bene grazie . Beh sono qui per rimanere, ho deciso di tornare al Fürstenhof, mi siete mancati tutti un sacco." gli dico. Mentre sto parlando mi sento chiamare. "Nina!" sento esclamare. Mi volto e vedo Marlene che mi sorride.
" Marlene ciao!" le dico.
"Ciao Nina finalmente sei arrivata."mi dice.
"Si sono appena arrivata, non sai quanto sia contenta di essere ritornata." 
"Anch'io non sai quanto. Quando Kostantin ti vedrà sarà felicissimo.." mi dice.
"Si .A proposito dov'e'?" le chiedo.
"Adesso e' a Monaco ma stasera ritorna . E' andato a trovare un suo amico che e' appena arrivato in Germania."
"Ok allora aspetterò stasera." le dico.
" Hai un posto dove stare.?" mi chiede.
"In realtà no, penso di prendere una camera in hotel...." le rispondo.
"Io avrei un' altra idea, perché non vieni a stare da noi..?"  "Non vorrei disturbarvi."
"Nessun problema ... Dai vieni da noi,a  Kostantin farà piacere." mi dice. 
" Va bene non posso rifiutare il tuo invito così gentile." Marlene mi invita ad sistemare le mie cose nella camera degli ospiti, la stessa camera in cui avevo dormito tanto tempo prima quando Moritz stava con Kristin. Sistemo tutte le mie cose e mi sdraio sul letto per riposarmi. Dopo dieci minuti esco dalla camera e vado da Marlene. Parliamo un po' di noi, di lei e Kostantin che sono sempre più innamorati. Sono felice per loro, finalmente Kostantin ha trovato la donna della sua vita ed e' riuscito ad andare avanti dimenticandosi di me. Sono quasi le sette e Marlene ed io andiamo al ristorante per cenare. Lì incontriamo il signor Saalfeld e suo fratello Andre'. Ora sembrano andare d accordo. " Sono felice che sei tornata " mi dice Andre'. Ormai e come un padre per me e sapere che ha amato mia madre con tutto se stesso mi rende felice. "Anch'io sono felice di essere ritornata a casa." gli dico. I due vanno via salutandoci. Durante la cena parliamo di molte cose ed il tempo passa velocemente. Cala la notte ed ormai stanca vado a farmi una doccia prima di andare a dormire. Mi spoglio ed entro nel box, apro l' acqua ed il getto freddo dell' acqua mi colpisce all' improvviso. Quando ho finito esco e mi cambio e prima di andare a letto vado a salutare Marlene.  " Io vado a dormire sono esausta. Buona notte!" le dico. "Notte ! Kostantin sta tornando da Monaco ora, si e' trattenuto con il suo amico quindi penso che vi vedrete domani mattina." mi dice ." Sono d accordo con te, ora vado notte ."  "Notte Nina. A domani."  Vado in camera mia e mi stendo sul letto. Mi addormento quasi subito pensando alla nuova vita che mi aspetta qui.

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Capitolo 3
*** Di nuovo a casa ***


CAPITOLO 2

Eccomi qui con il secondo capitolo. Ho visto che pochissimi hanno letto gli altri capitoli e capisco che la storia è solo all'inizio e sia un pò noiosa, ma spero che andando avanti anche altri la leggano. Per ora vi lascio questo capitolo sperando di ricevere le vostre recensioni per sapere che ne pensate. Un saluto Alepatz


NINA POV  “ DI NUOVO A CASA” 

Le  calde luci del sole entrano dalla finestra e illuminano il mio viso. Apro gli occhi un po’ infastidita dalla luce troppo luminosa e mettendomi seduta osservo la camera. Nulla è cambiato, la stanza è identica a come l’avevo lasciata un anno fa. Stanotte ho dormito benissimo, d'altronde ero stanca morta dopo la giornata di ieri ed era impossibile non prendere subito sonno. L’aria di montagna è un toccasana e tutto il resto ha reso il mio sonno ancora più profondo. Guardo la radiosveglia sul comodino che segna quasi le nove. Cavolo ho dormito così tanto e penso che sia ora di alzarmi, non voglio ritrovarmi con Konstantin che si burla di me dandomi della dormigliona. Mi alzo dal  mio comodo e caldo letto  per infilarmi la vestaglia e andare in bagno. Dopo essermi lavata il viso ed essermi sistemata, esco dal bagno per dirigermi di nuovo in camera per vestirmi e fare colazione. Finalmente oggi ricomincerò a lavorare nel birrificio e potrò distrarmi dai miei cattivi pensieri. Esco dalla stanza e vado nel grande soggiorno dove trovo Marlene e Konstantin intenti a fare colazione. “Buongiorno a tutti !” dico entusiasta  ai miei amici.                                                                                                                                                                   “Buongiorno a te ! Siamo di ottimo umore stamattina.” dice Konstantin venendo ad abbracciarmi.                                                                                                                                   “Buongiorno Nina. Dormito … bene?” mi domanda Marlene mentre sbadiglia. Ho una vaga idea del perché i miei amici sembrino così stanchi … mhh potrei sbeffeggiare Konstantin per questo, già mi immagino la sua faccia mentre diventa rosso come un pomodoro. Mentre penso questo il telefono di casa inizia a squillare facendo un baccano assurdo.                                                                                                                                                                                                                                                                                                           “Vado io a rispondere, voi intanto mangiate, non mi aspettate.” esclama Konstantin mentre corre a rispondere al telefono. Rimango a guardarlo mentre parla e ride al telefono, sono felice per lui e gli sono grata per quello che sta facendo per me. Mi è sempre stato vicino e questo non lo dimenticherò mai.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 “Ho dormito molto bene, mentre tu sembra che non hai chiuso occhio …” rispondo a Marlene che quasi si soffoca mentre sta mangiando. Quando si riprende diventa rossa in volto e abbassa gli occhi imbarazzata. Dopo un po’ rialza lo sguardo e cerca di dire qualcosa ma dalla sua bocca escono solo parole farfugliate senza senso.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    “Non devi vergognarti, lo so anch’io cosa si prova quando si è innamorati; sono molto felice per voi.” le dico.                                                                                                                             “Oh … scusa ma non volevamo metterti a disagio, tu stai soffrendo e noi scorrazziamo felici per casa …”                                                                                                                           “Non vi preoccupate, io sto bene e non c’è bisogno che vi create problemi per me. Io sto benissimo, ce la faro ad andare avanti. State tranquilli.” le dico rassicurate. Non voglio che si sentano in imbarazzo a causa mia.                                                                                                                                                                                                                                             “Ok. Va bene … Konstantin , tesoro chi era ?” chiede lei al compagno.                                                                                                                                                                                              “Era  Alex. Oggi viene da noi, non vede l’ora di vederti quel adulatore del mio amico. Se non lo conoscesi bene penserei che ti fa la corte !” gli risponde Konstantin sghignazzando.                                                                                                                                                                                                                                                                                                 “ Oh finalmente, non sai quanto lo aspettavo il mio bel ammiratore!” gli dice Marlene scoppiando a ridere.                                                                                                                               “Oggi Nina conoscerai il mio grande amico. E’ arrivato da Londra ieri ed è venuto a vivere qui.” mi dice lui.                                                                                                                               “ Va bene nessun problema. Sai quando arriva perché dovrei andare al birrificio ? gli chiedo.                                                                                                                                                “Non ti preoccupare tu puoi andare, lo conoscerai stasera a cena. Che ne dici ?” mi dice.                                                                                                                                                        “Ok, grazie. Ora devo andare, Julius mi sta aspettando.” le dico finendo di bere il mio caffè. Cavolo sono proprio in ritardo, scommetto che Julius mi darà una bella strigliata. Chiudo la porta di casa ed esco per dirigermi alla reception e chiedere di chiamarmi un taxi. Appena arrivo trovo Andrè che parla con Alfons ,quei due mattacchioni bisticciano sempre ma in fondo si vogliono bene. Gli saluto entrambi e  quando mi vedono smettono di parlare e mi salutano cordialmente.                                                                   “Buongiorno Nina, dormito bene?” mi domanda Andrè sorridente.                                                                                                                                                                                           “Buongiorno a te. Si, come un ghiro, era da tanto che non dormivo così bene. Buongiorno Alfons, puoi chiamarmi un taxi per favore. Devo andare al birrificio e sono già in ritardo.” dico.                                                                                                                                                                                                                                                                                       “Certamente. Lo faccio subito..” dice Alfons molto gentilmente.                                                                                                                                                                                              “Aspetta … ti posso dare un passaggio. Devo andarci anch’io, che ne dici ?” mi propone Andrè. Penso che non posso rifiutare ed inoltre sono in tremendo ritardo.                                                                                                                                                                                                                                                                                                               “Oh … grazie. Accetto molto volentieri.” gli dico.                                                                                                                                                                                                                                  “OK allora andiamo. Ciao Alfons , noi continuiamo dopo .”

Più tardi al birrificio ….

Sono arrivata con un quarto d’ora di ritardo ed ora mi sto preparando per iniziare il mio giro di controllo per vedere se la    fermentazione   procede bene. Mi guardo attorno per trovare Julius ma non vedo nessuno,  sarà andato a fare le consegne ai clienti e non si sa quando tornerà. Apro la porta del laboratorio quando sento due voci maschili che parlano animatamente; non faccio in tempo a pensare chi possano essere che la porta d’ ingresso si apre ed entrano Andrè e Julius. Li saluto entrambi e loro ricambiano, continuando poi il loro discorso. Poi Julius si gira verso di me e mi dice:

“Nina sei arrivata presto stamattina, come al solito sei sempre la stessa grande mastro birraia !” al sentire quelle parole mi viene da ridere, ed io che mi ero preoccupata per essere arrivata tardi. Penso che Julius non si  sia accorto di che ore sono, scommetto che Charlotte lo ha trattenuto a fare una lunga colazione. Gli sorrido annuendo e  vado in laboratorio. Ora posso finalmente lavorare nel mio vecchio birrificio, cavolo mi era mancato tanto stare qui!

ALEX  POV

DRINN…DRINN…DRINN.DRINN..DRINN……BOING!!!!!!                                                                                                                                                                                                                    Che nervoso! Maledetta sveglia, sempre sul più bello devi suonare. Stavo dormendo serenamente e questo aggeggio mi ha riportato alla realtà con quel suo rumore molesto … per fortuna  l’ho sistemato io, mi sa che dovrò ripagarla all’ albergo ma quell’arnese infernale ha attentato alla mia vita. Tutto sommato sembra una bella giornata e non me la farò rovinare da un risveglio poco piacevole. Vado a farmi una bella doccia che mi svegli del tutto e poi mi preparo per andare da Konstantin. Quando sono pronto e sto per uscire mi viene in mente di chiamarlo prima di andare li, almeno lo avviso e non ci sono problemi. Prendo la cornetta del telefono e compongo il numero  per poi aspettare la risposta dall’altra parte. Finalmente Konstantin risponde.                                                                                                                                                                                                                        “ Pronto! Chi parla?” chiede il mio amico.                                                                                                                                                                                                                                                 “Chi vuoi che sia, argentino dei miei stivali. Ovviamente io, il tuo grande amico!...” gli dico deridendolo.                                                                                                                                “Ah.. sei tu inglese da strapazzo! Finalmente ti fai sentire, ora dimmi quando hai intenzione di giungere fra noi persone normali eh?” ribatte lui non riuscendo a trattenere le risate. Fra noi è sempre così, ogni momento è opportuno per prenderci in giro, ma siamo molto uniti e questo è il nostro modo per dimostrarlo.                                                           “E dimmi come sta la bellissima e dolcissima Marlene, è contenta che verrò a trovarla e finalmente la porterò via da te?” gli chiedo cercando di trattenermi dal ridere.  Dall’altro capo del telefono sento il mio amico ridere senza ritegno.                                                                                                                                                                                                                      “ Guarda lei è felice come una pasqua del tuo arrivo. Non vede l’ora di abbracciarti ed io sono geloso di te amigo !”                                                                                                             “Ne sono felice … ora ti lascio sto per uscire. Sarò al Fürstenhof  nel tardo pomeriggio.” gli dico.                                                                                                                                                    “ D’accordo hombre, allora stasera ceniamo tutti insieme e Marlene farà il tuo piatto preferito. Ci vediamo dopo, ciao hermano!” mi saluta ridendo per poi chiudere la chiamata.                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Controllo un’ ultima volta se ho preso tutto e poi esco per andare a comprare qualcosa per la cena.

Più tardi …

Sono quasi le 14.30 ed è meglio che prenda un taxi e andare a Vagen altrimenti arriverò tardi. Ho preso un pensierino per Marlene e l’amica di Konstantin, invece  per il mio amico ho portato una chitarra nuova visto che anche lui è un appassionato di musica come me. Chiamo un taxi e gli dico la mia destinazione; mi accomodo meglio sul sedile e ascolto la musica del mio ipod  lasciandomi trasportare dalle note e osservando il paesaggio circostante.  Dopo trequarti d’ora arrivo a destinazione e dopo aver pagato il tassista mi fermo a guardare l’insegna del hotel. Mille emozioni si liberano nel mio corpo, finalmente mi sento a casa! Essere di nuovo qui è qualcosa di indescrivibile, non mi stancherò mai di queste montagne e dell’atmosfera che si percepisce. Sono le tre passate e decido di entrare e salutare il caro Alfons, la persona più gentile  che conosca  e sempre disponibile. Salgo gli scalini ed apro la porta per entrare nella hole che è affollata di persone. Da un gruppo di persone spunta fuori Xavier che a quanto vedo è diventato concierge;  si avvicina e mi saluta cordialmente chiedendomi in cosa poteva aiutarmi.                                                                                                                                                  “Buongiorno Xavier, sono passato per salutare il signor  Sohnbiechler, ma vedo che in questo momento non c’è.”gli dico.                                                                                                    “ Si, oggi ha chiesto un permesso per uscire prima, ma se vuoi posso salutartelo io …” mi informa lui.                                                                                                                                       “ Oh non ti preoccupare, passerò domani a salutarlo. Sai adesso ho tutto il tempo che voglio visto che rimango qui per un tempo indeterminato.” gli dico sorridente.                                                                                                                                                                                                                                                                                                           “ Davvero? Sono felice per te, finalmente ti sei deciso a rimanere nella favolosa Baviera. Magari una sera ci andiamo a fare una birra eh?”  domanda Xavier.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  “ Guarda appena hai una serata libera andiamo in birreria e ti offro quante birre vuoi, non stasera perché ho già un impegno ma i prossimi giorni vanno bene. D’accordo?” gli propongo.                                                                                                                                                                                                                                                                                               “Certamente. Allora decidiamo domani, ora ti devo lasciare perché i clienti mi reclamano. Ci si vede in giro.” mi saluta.                                                                                                      “Ok. Ci sentiamo presto. Buon lavoro !” gli dico mentre lui mi guarda con una faccia buffa, un misto tra la disperazione e la paura. Povero Xavier ora gli tocca lavorare duramente penso tra me ridendo. Dopo averlo salutato decido di andare da Konstantin e Marlene; esco dal hotel e mi dirigo verso l’ala ovest dove si trova l’abitazione dei miei amici. Mi soffermo a guardare il parco, come sempre meraviglioso con i suoi alberi e la bellissima fontana; l’ autunno sta arrivando e le foglie stanno cambiando colore modificando la tonalità del paesaggio. Aumento il passo e dopo aver aperto il portone busso alla porta aspettando che qualcuno apra. Poco dopo la porta si apre e mi compare di fronte Marlene in tutto il suo splendore; non faccio in tempo neanche a salutarla che lei mi salta addosso abbracciandomi.                                                                                                “Alex sei arrivato! Che bello rivederti.” esclama felice.                                                                                                                                                                                                                           “ Ciao piccolo folletto, ti sono mancato tanto eh? Anch’io sono felice di rivederti, lasciati abbracciare come si deve.” le dico mentre la alzo da terra stringendola forte. Io e Marlene siamo molto amici, potremmo sembrare qualcosa di più ma lei è follemente innamorata del mio amico e per me lei è come una sorella. Konstantin lo sa bene e non si è mai dimostrato geloso nei confronti del mio rapporto con la sua dolce metà.                                                                                                                                                                                “Certo che mi sei mancato e non solo a me, Konstantin non fa altro che parlare di te. Oh scusa non ti ho fatto neanche entrare … prego vieni dentro la nostra magnifica reggia.” mi risponde lei.                                                                                                                                                                                                                                                                                              “Oh grazie. Dov’è il tuo tesoro, è sempre in giro?” le chiedo sorridendo.                                                                                                                                                                                               “In questo momento si trova al pianobar e sta lavorando, puoi andare da lui. Io adesso vado a fare la spesa per stasera,  sai com’è devo preparare l’arrosto di maiale che ti piace tanto.”                                                                                                                                                                                                                                                                                                        “ Se vuoi ti posso accompagnare io, il mio amico può aspettare e non posso lasciare andare una dolce donzella da sola.” le dico.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      “ Non ti preoccupare, Nina mi sta aspettando così mi aiuta con la spesa e la cena. Tu vai da lui e falli  una  bella sorpresa, ne sarà felicissimo.”                                                         “Oh va bene. Nina è la ragazza di cui mi parlava Konstantin ? Non vedo l’ora  di conoscerla.”                                                                                                                                                      “ Si è lei. Stasera la conoscerai, vedrai è proprio una ragazza fantastica, ti piacerà ! Ora ti saluto e vado perché lei mi sta aspettando. A dopo!”   mi saluta.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      “ Va bene a dopo ! “ ribatto io. Penso che andrò a bermi un cocktail  preparato dal miglio barman del mondo.

Eccomi qui sulla porta a guardare il mio amico mentre prepara uno dei suoi cocktail fantastici, lui non si è ancora accorto di me perché è troppo concentrato su ciò che sta facendo. Mi avvicino al pianobar e domando:                                                                                                                                                                                                                                         “Mi scusi signor Riedmüller potrei avere uno dei suoi deliziosi cocktail. Sono molto assetato e ho sentito che lei è il mago in questo campo.” Appena sente la mia voce alza la testa e rimane sorpreso, dopo aver realizzato che sono di fronte a lui mi sorride e mi da una pacca sulla spalla.                                                                                                                                                                                                                                                                                                             “Sei arrivato canaglia, finalmente non sai da quanto ti aspettavo. Adesso ti offro un nuovo cocktail di mia invenzione e voglio sapere cosa ne pensi.” mi  chiede lui.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        “Ok! Fammi sentire cosa hai creato. Sono appena stato a casa tua dove ho trovato la cara Marlene, non sai quanto mi siete mancati. Ora potremmo vederci sempre, non è fantastico?”                                                                                                                                                                                                                                                                                                       “Si hai ragione. Ecco a te, dimmi ti piace?” prendo il bicchiere e bevo il contenuto gustandone il sapore, cavolo è molto buono. Konstantin è il miglior barman che io conosca e non c’è da stupirsi che sappia creare delle bevande squisite.                                                                                                                                                                                                                 “ Amico ma è buonissimo, come al solito non ti smentisci mai. Come l’hai chiamato?” gli chiedo.                                                                                                                                                 “ L’ho chiamato “Marlene” in onore alla mia bellissima ragazza, anche perche è preparato con succo di mela e arancia, che sono i frutti preferiti da lei e con l’aggiunta di rum.” mi risponde lui. Che carino che è stato a dare questo nome al suo cocktail. Il mio amico si sente in paradiso da quando sta con Marlene e io faccio il tifo per loro. Sono contento che almeno lui sia felice, io ho deciso che per il momento non voglio avere a che fare con altre donne, sono stato sempre deluso da loro e penso che non troverò mai la donna della mia vita. Mai dire mai, forse in un futuro molto lontano ma ora devo godermi la vita visto che ho solo 22 anni e c’è tempo per farmi una famiglia mia.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                 “Hai fatto una cosa davvero carina amico. Ora dimmi a che ora stacchi?” gli chiedo.                                                                                                                                                                 “Finisco alle 18. Appena ho finito torno a casa ad aiutare Marlene a preparare la cena, tu ora puoi andare ad aiutarla …”                                                                                                    “Lei è  da poco andata a fare la spesa con Nina … andrò a farmi un giro in paese e magari le incontro. Allora ti lascio lavorare, ci vediamo dopo.” Konstantin mi saluta ed io vado a farmi un giro in paese.

 

Camminare per le stradine di Vagen e salutare le fantastiche persone di questo luogo che ormai conosco come le mie tasche è qualcosa di indescrivibile. Ho passato tutto il pomeriggio a vagare tra prati e sentieri alla ricerca di un luogo dove soffermarmi e riflettere;ho trovato un posticino tranquillo dove mi sono seduto e mi sono fermato a guardare intorno. E’ stato un momento magico ed ora mi sento in pace con me stesso, finalmente i fatti degli altri giorni e i cattivi pensieri sono stati portati via dalla brezza autunnale. Quando mi sono accorto di che ore fossero mi è preso un colpo, erano le 18.30 passate e dovevo tornare ed aiutare Konstantin e Marlene. Mi incammino velocemente verso il Fürstenhof  sperando che tutto non sia già pronto.

Questo era il capitolo, aspetto le vostre opinioni sia che siano bellle che brutte . Il terzo capitolo e quasi pronto e lo posterò il prima possibile. Alla prossima!

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