Nel dolore si muore, si rinasce

di ChocoCat
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tu ed io, non rimangiamoci tutto ***
Capitolo 2: *** Allora vedi, come tutto s'intreccia? ***
Capitolo 3: *** Il corvo ***



Capitolo 1
*** Tu ed io, non rimangiamoci tutto ***


1. Zacharias Smith


É seduta davanti a me.

Sembra interessarsi seriamente alla lezione, segue il professore con lo sguardo, scribacchia appunti.

Posa la penna e accavalla le ginocchia. In una mano, una ciocca di capelli neri con cui gioca.

L’altra mano stringe la sedia. Basta un accenno al pensiero.

Lei che stringe qualcos’altro. Non posso impedirmelo.

Sbuffo troppo forte. Mi guarda con la coda dell’occhio; le sue nocche sbiancano.

Cerca di concentrarsi, non ci riuscirà.

Sposta i capelli da un lato, scoprendo una nuca bianca e fine; un lungo brivido mi percorre la schiena.

Bruciano lenti gli attimi che mi tengono lontano da lei, socchiudo gli occhi per nascondermi a quella visione.



Et deux par deux
On avale nos mots
C'est dur d'oublier ce que l'on a connu qui a imprégné nos peaux

(Cit.)



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Capitolo 2
*** Allora vedi, come tutto s'intreccia? ***


2. Cho Chang

 

"Non qui Zacharias"

L'affanno le stringeva il petto togliendole ogni forza di resistenza.

Non mollarmi adesso, diceva al suo cuore. Lo specchio alle spalle del ragazzo rimandava un'immagine assurda, decise di scartarla immediatamente dall'insieme degli elementi plausibili dell'intero universo.

Che diamine voleva quello specchio? Illuderla? Non ce n'era bisogno, era già fatto.

Perse tutta la sua lucidità quando il bacio si concluse e si ritrovò davanti il giovane mago in ginocchio.


Si era inaspettatamente, profondamente, innamorata di lui.

Le mani, quelle sue piccole mani bianche lui le baciava con fervore.

Si guardarono negli occhi, increduli, traboccanti, senza fiato.


"Cho Chang. Vuoi sposarmi?"






Il fiore che sboccia nelle avversità è il più raro e il più bello di tutti (Cit.)

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Capitolo 3
*** Il corvo ***


Oliver Baston





Per la miseria, Smith. Pensavo che fossi un'invertebrato.

Invece l'hai fatto. Lo leggo nei tuoi occhi che ci sei riuscito.

Qua fuori si sta dando battaglia, la gente muore, i muri si rompono e la terra trema. E tu cosa fai?

Porti la donna che ami nella prima stanza che trovi, l'abbracci. Ed è subito tua.

"Oliver, c'è Colin laggiù. Lui..."

"Non dirmelo" annaspò nel nero catrame della disperazione.

Quel ragazzino era troppo ragazzino per non esistere più.

Invece il mondo l'aveva perso, e lui era stufo marcio di respirare la morte.


Et trois par trois nos cœurs de la partie
On joue au couteaux et on peut partager le même lit

(Cit.)

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