The dark trio vs the gryffindor trio

di Egomet
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scommesse made in Theo Nott ***
Capitolo 2: *** Blaise all'attacco e povera Hermione ***
Capitolo 3: *** La biblioteca è un ottimo posto dove studiare ***
Capitolo 4: *** Quando un Malfoy dice una cosa, quella dev'essere ***
Capitolo 5: *** Se non vuoi, dimmelo ***
Capitolo 6: *** Missione compiuta ***



Capitolo 1
*** Scommesse made in Theo Nott ***


The dark trio vs the Gryffindor trio
The Dark Trio vs The Gryffindor Trio

(ovvero: cosa può succedere mentre il nanetto spiega)


Pairing: Draco\Ron, Pansy\Harry, Blaise\Hermione
Rating: Arancione
Nota: questa fanfiction non è stata scritta a scopo di lucro. Tutti i personaggi presenti appartengono alla Rowling.





Cap. 1: SCOMMESSE MADE IN THEO NOTT

Pansy parla così
Blaise così
DRACO COSì
Nott così


Molti studenti ad Hogwarts sapevano che era impossibile vedere Blaise Zabini perdere una scommessa. Che si trattasse di sesso, soldi o altro, quando Blaise scommetteva, vinceva sempre. Theodore Nott evidentemente aveva deciso di sfidare la sorte quel giorno nell’aula di Incantesimi…

Un biglietto volò verso una serpeverde dai lunghi capelli castani.

Cavolo, che noia. Quando finisce sto nanetto? So’due ore che spiega…


Veramente la lezione è iniziata da mezz’ora

Non sei di aiuto, Pansy

Che state facendo, voi due? Perché non mi invitate mai quando macchinate qualcosa?

Theo si annoia, Blaise

Se vuole gli propongo una scommessa

Un’altra? Tanto le vinci tutte tu Bla

Modestamente nessuno scommette come me

See……. ma sta’zitto

E allora chi scommise con me che Draco era etero e due giorni dopo lo trovammo a labbra incollate con Ernie Macmillian? Ti ricorda qualcuno, Pansy?

Vabbè, ma secondo me tu l’avevi truccata quella! Non avrei mai scommesso che Draco era gay… e che se la faceva con un tassorosso poi…

E, Theo, mi devi 5 galeoni perché ho scoperto che il nano porta il parrucchino

Ma come fa a vincere sempre tutto? È un caso patologico

VOLETE SMETTERLA VOI TRE CO’ STO CASINO?

Ma se sono bigliettini, Draco…

E MI DANNO FASTIDIO; CHE DICEVATE, COMUNQUE?

Parlavamo della mia strepitosa abilità nel vincere le scommesse, ma tanto credo che presto smetterò…

TI SEI FUMATO QUALCOSA? DA QUANDO NON SCOMMETTI Più?

Sono sempre le solite, vecchie, scommesse… io cerco una missione davvero impossibile

COME FARSI LA MCGRANITT…

No, lui pensava alla Granger…

Ma che schifo! Volete che vomiti su qualche tassorosso?

E comunque la Granger non è così male…

………..

………..

………..

Oh, vi siete incantati?

Ho trovato!

Cosa?

La scommessa! Ok, sentite, ognuno di voi dovrà sedurre un membro, che estrarremo a sorte, del trio di sfigati, e se ci riuscite io darò un bacio appassionato alla McGranitt, ma se non ce la fate sarà Blaise a doverla baciare, mentre Dra e Pansy baceranno Piton…

Ci sto!!

CONTATE SU DI ME, BASTA CHE NON MI TOCCHI LA GRANGER

Si, va bene, tanto non perderemo

I quattro si alzarono dato che l’ora era finita, e si sedettero al tavolo dei serpeverde nella sala grande
-Bene- disse Nott -ora estrarremo il grifondoro che vi toccherà sedurre- e strappò tre pezzi di carta
- e per seduzione intendo dire che dovete portarvelo a letto-
-Prima tu, Draco-

Il biondino estrasse il biglietto, dove era scritto”WEASLEY”, mentre a Pansy toccò Harry e a Blaise Hermione.

-Ok- disse Nott -avete tempo fino a sabato per riuscirci, e badate che dovete farcela tutti e tre, o perderete-
-Non c’è problema, Theo- disse Draco
-Sappiamo già cosa fare- sogghignò Blaise
-Sarà una settimana interessante- sorrise Pansy, e tutti e tre, con un ghigno tipicamente serpeverde stampato in faccia, si voltarono a guardare le loro “prede”.

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Capitolo 2
*** Blaise all'attacco e povera Hermione ***


Cap. 2:
Blaise all’ attacco e povera Hermione



Il giorno dopo Blaise si alzò di buon mattino, dato che alla prima ora avevano Storia della magia con i grifoni e voleva subito fare la prima mossa.
Si preparò con più cura del solito quella mattina, ben sapendo che, se doveva sedurre Hermione Granger, non sarebbero bastati uno sguardo e poco più. No, doveva sudarsela.
I tre  serpeverde erano già un po’ in ritardo quando entrarono in classe, ma, come non mancò di notare Blaise, Hermione non era ancora arrivata, mentre invece Potter e Lenticchia…pardon, Weasley, sì.
Così si sedette all’ultimo banco da solo, lasciando libero un posto. Poco dopo arrivò Hermione di corsa, e visto che Ruf non la degnò di uno sguardo si andò a sedere nell’unico posto libero, vicino a Blaise. Draco e Pansy, seduti più avanti, si scambiarono sguardi complici.

-Come mai in ritardo, Granger? Weasley ti ha tenuto tutta la notte sveglia in camera?- chiese, Blaise, deciso a tastare il terreno.
-Per tua, informazione, Zabini, sappi che Ron è gay- rispose tagliente la ragazza
“Ottimo” pensò il serpeverde, e per un po’ si limitò ad osservarla. Hermione intanto aveva tirato fuori piuma e pergamena, e stava prendendo appunti. Blaise sorrise e le disse
-Solo tu puoi prendere appunti quando spiega Ruf, Granger-
- Se non ti dispiace vorrei seguire la lezione in pace Zabini-
-In effetti avevo altri programmi per stamattina, ma che ci vuoi fare, è la vita-
-Senti, entrambi non vorremmo essere qui adesso, quindi per favore pensa un po’ ai fatti tuoi e lasciami in pace- disse Hermione senza alzare lo sguardo dal foglio
-Ti sbagli, Granger, io quest’ora la volevo passare proprio con te- le rispose serio il serpeverde.

Hermione lo guardò un attimo, e vedendo che anche lui la fissava, arrossì e tornò a prendere appunti.
Blaise sorrise e prese un pezzo di pergamena, ci scrisse qualcosa sopra e lo lanciò a Draco.
Il biondo lo aprì.
“Weasley è gay” c’era scritto. Draco ghignò, poi chiese a Pansy:
-Secondo te che tattica adotterà Blaise? Complimenti, sguardi, o provocazioni?-
-Conoscendolo…-
-Provocazioni- dissero insieme.

Ed era così. Blaise lasciò passar mezz’ora, poi chiese:
-Mi fai copiare gli appunti?-
-No, Zabini-
-Perché no?- continuò lui avvicinandosi con la sedia
-Perché dovresti stare attento in classe invece che chiedere a me- rispose Hermione girandosi verso di lui.
Di nuovo si fissarono.
Oro e zaffiro si incontrarono di nuovo e Blaise sorrise.
-Non quando si ha accanto una ragazza così sexy-
 Ecco.
 Aveva lanciato la bomba.
-Mi prendi in giro?-
-No, sono serio-  si avvicinò ancora. Cominciò a prenderle in mano i capelli.
- Zabini, cosa fai?-
-Sto toccando i tuoi capelli, mi pare ovvio, ma se vuoi che scenda più in basso…- le sfiorò con due dita le spalle.
Hermione fece un bel respiro e allontanò la sua mano da lei.
- Non so cosa ti sia bevuto stamattina, ma non ho intenzione di stare al gioco- si interruppe perché Blaise le prese la mano e la intrecciò con la sua
-hai la pelle morbida- continuò guardandola negli occhi. Poi le lasciò la mano.
Le sfiorò un fianco e scese ad accarezzarle la coscia.
-Se vuoi ti posso insegnare una materia che non si studia qui ad Hogwarts- andava su e giù con la mano -e neanche sui libri; diciamo che è composta da molte lezioni pratiche- si fermò, aspettando la reazione della ragazza.
Hermione era arrossita e disse
-C--credo che tu stia sbagliando persona-
- Perché mai?- Blaise si divertiva un mondo a prenderla in giro.
-Senti- cominciò lei togliendogli la mano da lì
- non so che razza di perversioni e giochetti tu abbia in mente- si girò totalmente verso di lui - ma sta’ certo che…-
Non finì la frase perché Blaise le aveva messo un dito sulle labbra
- Shh…… tornò ad accarezzarle i capelli
- Mi piacerebbe scoprire il tuo punto più nascosto- le disse con voce sensuale  -ed essere il primo che ti fa eccitare ad ogni tocco…-  era sceso più in basso, avvicinandosi sempre di più.
 Era troppo vicino, a detta di Hermione. Così vicino che poteva specchiarsi nelle sue iridi celesti come il cielo. Poteva già sentire il suo respiro sulla pelle……

Un vociare di gente e uno sbattere di sedie annunciò loro che l’ora era finita. Blaise, sorridendo, si alzò e lasciandola lì stupefatta, le disse
- Se la mia proposta ti interessa, potrei aver bisogno di alcune ripetizioni…- e uscì dall’aula, lanciandole un’ultima occhiata.

Poco dopo, a pranzo, gli si affiancarono Pansy e Draco.
-Allora?- chiese la ragazza
-Allora cosa?-
-La mezzosangue te la dà?- chiese di colpo Draco.
-Non ne sono sicuro- rispose il moro, cercando con lo sguardo la grifondoro; quando vide che anche lei lo stava fissando, sorrise
-ma penso che ci siano molte possibilità- concluse…

 


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Capitolo 3
*** La biblioteca è un ottimo posto dove studiare ***


Cap.3
LA BIBLIOTECA è UN OTTIMO POSTO DOVE STUDIARE

Pansy decise che se Blaise aveva osato così tanto da chiedere alla Granger se voleva venire a letto con lui, allora lei poteva sedurre alla stessa maniera Potter.
Dopo le lezioni del pomeriggio Pansy andò in biblioteca e (che sorpresa) trovò Hermione Granger che (indovinate) studiava. Ma come faceva Blaise a trovarla sexy?
Comunque non vedendo Harry, stava per andarsene, quando vide Blaise che entrava, così si nascose dietro uno scaffale a guardare la scena.
-Ciao- disse Blaise a Hermione sedendosi di fronte a lei.
-Ah, sei tu- rispose la ragazza alzando lo sguardo
-Hai pensato a quello che ti ho detto?-le chiese lui
Hermione gli si avvicinò di più.
- Sappi che io non sarò mai la tua schiava sessuale, e non mi presterò a testare i tuoi nuovi preservativi- gli disse a bassissima voce, in modo che solo lui sentisse.
-Lo immaginavo- disse lui alzandosi
-Ma grazie lo stesso- si morse un labbro, sorridendo.
Fece il giro del tavolo e si avvicinò all’orecchio della grifondoro -Comunque sei ancora più sexy quando ti arrabbi, lo sai? Potrei anche perdere il controllo…- le sussurrò.
Hermione rimase immobile, e per un attimo credette che l’avrebbe baciata, ma lui se ne andò, lasciando entrare Harry in biblioteca.
Nel frattempo a Pansy era venuta un’idea.
-Ehi Potter- lo chiamò
Harry stupito si girò
-Dici a me?-
-No, a quell’altro Potter con due bellissimi occhi verdi- il ragazzo arrossì.
-Comunque mi chiedevo, vista la tua figuraccia in Trasfigurazione- iniziò Pansy - se ti andava di prendere ripetizioni da me- concluse avvicinandosi ancora di più. Harry diventò del colore dei capelli del suo migliore amico, cosa che fece sorridere Pansy in modo molto malizioso
-Ehm…, ma-
-Certo, se non vuoi- e si girò
-No, aspetta. D’accordo- la chiamò Harry -Magari potrei darti ripetizioni di Difesa contro le Arti Oscure ogni pomeriggio……., così ci guadagneremmo tutti e due-
-Va bene, Harry,- disse Pansy - ci vediamo in giro- e uscì dalla biblioteca.

Il giorno dopo non avevano lezioni con i Grifondoro, ma quel pomeriggio la serpe si avviò in biblioteca, dove l’aspettava, seduto ad un tavolo, Harry.
“Però” pensò la ragazza “non è poi così male. Ha i muscoli, ma non troppo; e in più è anche dolce. Oddio! Ma che vado a pensare?” e si avvicinò al tavolo dove era seduto.
-Ciao-
-Sei venuta-
-Scusa il ritardo, ma la McGranitt ci ha fatto una predica…-
-Si, conosco il tipo- rispose lui, e sorrisero entrambi.
Cominciarono a parlare, e Harry ascoltava ( o guardava?) attento la ragazza, che dopo un po’ gli chiese
- Allora, il tuo amico è gay?-
-Cosa?- disse Harry, spiazzato dalla domanda.
-Si, bé, le voci corrono…-
-Eh si, è gay-
-E io che pensavo andasse dietro alla Granger-
 entrambi risero.
Continuarono a parlare tranquillamente per un po’, poi Pansy si alzò
-Bè, si è fatto tardi, credo che andrò via- e gli diede un bacio sulla guancia.
Ma non uno qualsiasi: come nel suo stile, lasciò con la lingua un segno sulla guancia del grifondoro e se ne andò, sorridendo.
Harry rimase un attimo intontito, deglutì e disse
-Hermione aveva ragione, la biblioteca è un ottimo posto dove studiare…-















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Capitolo 4
*** Quando un Malfoy dice una cosa, quella dev'essere ***


Cap. 4
Quando un Malfoy dice una cosa, quella deve essere

Blaise decise di aspettare e vedere come reagiva Hermione, mentre Pansy continuava a vedere Harry in biblioteca.
Draco, che ne era rimasto fuori, aveva già trovato il modo.
-Ma come hai fatto?- chiese Blaise imbronciato, mentre stavano seduti sulle poltrone della loro sala comune.
-Infatti non capisco Draco, ti sei già fatto Weasley?-
-No, ma che dici!- disse il biondo -questa fiala contiene l’esercito privato del sottoscritto. La mostro a Theo, gli dico che è di Weasley ed è fatta-
-Bleah-
-Draco, fai schifo- commentò Blaise
-Beh, che vi aspettavate? Che io, Draco Malfoy, avrei davvero sedotto Lenticchia Weasley?-
-Hermione ha detto che è gay-
-Anche Harry me lo ha confermato-
Draco li guardò un attimo.
-Harry?Hermione? Per il santo Salazar, ma che vi prende a voi due?- li guardò spaventato
-Da te potevo aspettarmelo, Blaise, ma tu, Pansy! Ti rendi conto che è Potter?-
- è molto gentile- ammise la ragazza
-Pansy non devi sposartelo, devi solo andarci a letto! Se non vi sbrigate perderemo la scommessa!-
-Se è per questo Dra, non credo che la tua idea funzionerà- si intromise Blaise -Theo mi ha detto che ha fregato a Piton un Veritaserum da farci bere-
Draco lo fissò.
-No. V-vuoi d-dire c-che i-io…- cominciò
-Si, Dra-
- Dovrai veramente andare a letto con Weasley- finì Blaise.
L’urlo che succedette a questa affermazione fu così acuto che Blaise pensò che lo avessero sentito pure ad Hogsmeade.
-Dai, non metterla così-
- Si, andiamo, prendila come una sfida-
Draco fece un respiro profondo, si alzò e cominciò ad andare su e giù per la stanza. Poi si fermò.
- Sì- si voltò verso i due amici -posso farcela-
-Weasley, sei mio-

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Capitolo 5
*** Se non vuoi, dimmelo ***


Cap.  5:
SE NON VUOI, DIMMELO

Blaise aveva deciso che entro quella sera ce l’avrebbe fatta, e pensò che l’aula di Storia della Magia sarebbe stata perfetta per lo scopo.
Entrò nell’aula durante l’ora di pranzo, quando non c’era nessuno, e tolse la maniglia alla porta, in modo che una volta entrati non si potesse più uscire senza usare la magia.
Hermione, ignara di quello che vagava per la mente del serpeverde, stava seduta fuori nel parco a leggere un libro, quando un biglietto le volò in grembo.

“Avrei bisogno, se sei d’accordo, di alcune ripetizioni in Storia della Magia. Magari puoi insegnarmi qualcosa”

Riconobbe il mittente e sbuffò.
Perché sarebbe dovuta andare all’appuntamento? Tanto sapeva già che lui non voleva studiare. E poi a lei non piaceva Blaise Zabini, no, decisamente.
E allora perché quella sera si ritrovò davanti alla porta dell’aula? “Stupida vocina” pensò Hermione “io sono qui solo per chiarire con lui”. Se, proprio.
Comunque era davanti alla porta, che, notò, era accostata. “Dev’essere già dentro”.
Fece un bel respiro e poi entrò.

Blaise era appoggiato alla finestra e stava guardando fuori.
Si girò verso di lei.
-Ben arrivata- la salutò.
Hermione  chiuse la porta alle sue spalle, e Blaise ghignò.
-No, no, non ci siamo- le disse avvicinandosi.
-Cosa ho fatto?-
-Hai chiuso la porta, che era bloccata, e ora non possiamo più uscire- si avvicinò pericolosamente.
A Hermione ci volle qualche secondo per capire quello che le aveva detto.
-Cosa?- chiese  poi.
-Puoi anche provare ad aprirla, tanto non ci riuscirai-
La ragazza tirò la porta più volte, ma quella non si apriva. “E non ho nemmeno la bacchetta con me” pensò.

-Oh no- si lasciò cadere sulla sedia -e tu come fai ad essere così tranquillo?- chiese poi al ragazzo.
-Be’, infondo è quello che avevo programmato…-
Si sedette su un banco e la guardò, mordendosi il labbro.
Hermione trovò quest’ultima cosa terribilmente sexy; Blaise si accorse che anche lei lo guardava e sorrise, o meglio, ghignò.
 Dopo poco Hermione disse:
-Fa caldo qui dentro- si girò verso la finestra.
-è bloccata anche quella- rispose Blaise alla sua domanda muta.
-Bè, se dobbiamo rimanere qui ci servirà dell’acqua-
-Tieni- il ragazzo le porse un bicchiere che prontamente aveva fatto comparire e lo riempì di acqua.
-Grazie- disse la grifondoro; si alzò.
-Non volevi ripetizioni da me stasera, vero?- gli domandò
-Vero- rispose il serpeverde -ma sei venuta lo stesso-
-Voglio sapere perché- disse Hermione
-Mi pareva di avertelo già detto- si sedette a terra, guardandola negli occhi.
Hermione restò un momento a guardarlo; era veramente carino: alto, capelli neri e corti, occhi celesti, serio, sguardo misterioso, affascinante… “Ma che dico?” si riscosse dalle sue considerazioni e si sedette sulla cattedra. Era il momento che Blaise aspettava.

Lentamente si alzò in piedi e si avvicinò alla cattedra, poi si sedette a cavalcioni sulla grifondoro.
Hermione arrossì vistosamente e chiese al moretto
-Che cosa fai?-
-Niente- le lui disse all’orecchio.
Hermione poteva sentire il suo respiro sul collo, ma questa volta nessuno li avrebbe interrotti; il suo cuore accelerò i battiti, mentre Blaise, con esasperante lentezza, cominciò a darle dei piccoli bacetti sul collo.
Poi la guardò in faccia e le disse
-Ho caldo- e si tolse il maglione che aveva, sotto il suo sguardo.
Tornò ad occuparsi del suo collo. Ma stavolta baciandola lo inumidiva con la lingua. Saliva e scendeva, bagnandola con la saliva, cosa che Hermione trovò molto eccitante.
Poi risalì lentamente fino a baciarle il lobo dell’orecchio.
Colto da una improvvisa ispirazione, Blaise le sussurrò  
-Lo sai che hai le doppie punte?-
Hermione sorrise e gli rispose -No, guarda che non è possibile, io…- ma non finì la frase che Blaise le aveva già infilato la lingua in bocca, cercando la sua e facendola giocherellare; le labbra del serpeverde, esperte, la guidavano.
Vedendo che la ragazza sembrava ben disposta, Blaise si staccò e, guardandola negli occhi, iniziò a slacciarsi la cravatta, che poco dopo finì a terra; senza interrompere il contatto visivo si sbottonò sensualmente la camicia, rimanendo a torso nudo.
-Non ci siamo proprio, signorina Granger- le disse appoggiando la fronte alla sua -temo che dovrà impegnarsi di più o sarò costretto a darle un brutto voto…-
Con fare provocante infilò le mani sotto il suo maglione e glielo tolse. Riprese a baciarle il collo con lo stesso sistema di prima, e scese più sotto, fino al primo bottone della camicia, che aprì con la lingua; scendeva sempre di più, finché non gliela tolse del tutto, e finì a terra fra le altre cose.

Hermione continuava a seguire Blaise nel suo gioco, incapace di resistergli; era la cosa più bella del mondo sentirlo su di lei, il suo sapore e il suo profumo che si mischiavano al suo.
Blaise la fece sdraiare, guidandola con le mani.
Le slacciò il reggiseno e scese a baciare i suoi seni, disegnandone il contorno con la lingua.
Quella ragazza era straordinaria, sapeva farlo eccitare come nessuna; con lei non trovava gusto a prendersi subito ciò che voleva: la desiderava, ma voleva godersi quel momento.
Cominciava veramente ad essere eccitato, così le prese le mani e le portò all’altezza della cintura.
 Hermione improvvisamente si staccò.
-Che c’è?- le chiese Blaise; non ottenne risposta e così le sussurrò all’orecchio
-Non è così che si tratta l’uomo con cui stai per andare a letto-
-Chi ti dice che io voglia?- domandò Hermione.
Blaise si allontanò e si leccò le labbra
-Allora, se non vuoi, dimmelo-
La guardò negli occhi.
-Avanti, dimmelo, dimmi che non vuoi che ti porti a letto-
Hermione fissò i suoi occhi celesti; aveva il respiro pesante. Non voleva veramente che smettesse, ma lo aveva fermato perché aveva paura.
Blaise aspettò un po’, poi la fece mettere sopra di lui.
-Sei libera di andartene, Hermione- le disse -Io non violento le ragazze-.
Per un secondo credette che se ne sarebbe davvero andata, e così avrebbero perso la scommessa, ma la grifondoro, per tutta risposta, iniziò baciargli il petto.
Erano baci semplici, ma fecero eccitare Blaise come non gli era mai successo.
Le prese le mani e le portò alla propria cintura; si avvicinò al suo orecchio
-Spogliami- le disse, con voce eccitata.
Hermione gli slacciò la cintura e lentamente gli tolse i pantaloni.
-Ancora- disse Blaise, che ormai non connetteva più. Non gli importava più della scommessa, di Theo, dei serpeverde e dei grifondoro; in quel momento c’erano solo lui ed Hermione.
Portandosi sotto di lui gli tolse i boxer e Blaise velocemente la spogliò, cosicché erano tutti e due nudi.

 Quando Blaise entrò in lei, Hermione si irrigidì; Allora, per tranquillizzarla, cominciò a darle dei baci sul collo.
-Rilassati- le disse -segui me-
Cominciò a muoversi dentro di lei ad un ritmo a cui anche Hermione si abituò e presto raggiunsero entrambi l’orgasmo.
Ansimando, Blaise si alzò dalla grifondoro e iniziò a rivestirsi; lo stesso fece Hermione.
Blaise le si avvicinò e disse
-Grazie-; lei sorrise -Di cosa?-
-Per avermi dato l’onore di essere il primo-
-Come sapevi che ero vergine?-
Lui le si avvicinò e le diede un bacio sulla guancia.
-Segreto professionale-



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Capitolo 6
*** Missione compiuta ***


Cap. 6
Missione compiuta

Mentre Blaise faceva l’amore con Hermione, Pansy era riuscita a “convincere” Harry a farsi spogliare sotto un tavolo della biblioteca; così i due ragazzi avevano già compiuto la loro missione.
Il giorno dopo, sabato, Pansy, Draco e Blaise stavano camminando insieme per un corridoio.
-Oggi mi sembri particolarmente contento, Blaise- esordì Pansy
-Chi, io? Non ne vedo il motivo- rispose il moro
-Se, chi vuoi fregare?- disse Draco
-Beh, a voi come va?-
-A me alla grande. Ieri io ed Harry l’abbiamo fatto-
-Tu, Draco?-
-No, io ancora non ci provo-
- e che cacchio aspetti?-
-M-ma tu non capisci! È Weasley!-
-Parlavate di me?-
I tre si fermarono di botto. Il terzetto più famoso della scuola gli si era appena parato davanti.
Ci fu un attimo di silenzio in cui i sei si fissarono.
-Ciao Pansy- esordì Harry con un sorriso
-Ciao Harry- rispose la ragazza, beccandosi un’occhiata disgustata dai suoi amici, che scossero la testa.
-Che volete?- alzò le spalle lei
-Bene… ehm, andiamo- disse Blaise, rompendo il silenzio, ed evitando di guardare Hermione.
-Draco, Pansy, Blaise!- Theodore Nott veniva verso di loro con in mano tre provette.
“Cavolo” pensarono i tre serpeverde
-Allora, tempo scaduto! No, voi tre rimanete qui, mi servite- disse rivolto ai grifondoro
-Bene, bene, bene- cominciò -da chi iniziamo?-
Il suo sguardo indugiò a lungo su Draco, poi si illuminò.
-Blaise!-
Chiamato in causa il moro disse
-I--io? Ma perché io? Prima le signore, Theo…-
-Poche storie, bevi o perderete-
-Alla salute- Blaise ingoiò la pozione in un solo sorso
-E ora… com’è andata?-
-Com’è andata cosa?- chiese lui nervoso
-Lo sai-
Blaise deglutì.
Draco si battè una mano sulla fronte e Pansy mormorò
-Siamo spacciati-.
Il serpeverde si morse il labbro.
-So perché fai così. Lo fai solo quando sei particolarmente eccitato o nervoso…-
-Oh, insomma! Qui facciamo notte!- sbottò Ron
-Ora arrivo al punto. Hai fatto sesso ieri?-
-Sì- rispose Blaise senza pensare, sotto l’effetto della pozione.
-Con chi?-
Pausa di tre secondi. Draco pregava, Pansy disse
-Abbiamo perso-, Hermione arrossì, Harry guardava Pansy e Ron l’orologio.
-Ho fatto l’amore con Hermione nell’aula di Storia della Magia- disse Blaise tutto d’un fiato, e subito dopo si tappò la bocca con le mani.
-E… ti è piaciuto?-
-Da morire…- rispose subito il moro serpeverde
-mapporca…-
Harry e Ron si erano già lanciati su Blaise
-Maniaco! Pervertito! Approfittatore!- ma Nott e Draco li tennero fermi.
-Ti odio, Theo- sibilò il moro -e sta’ certo che è la verità-
Poi sorrise e guardò Hermione sillabandole “scusa”; lei sorrise a sua volta.
-Ora tu, Pansy- Theo aveva già pronta un’altra provetta.
-Bene- la bevve -tu invece?-
-Io ed Harry l’abbiamo fatto sotto un tavolo della biblioteca-
Ron ed Hermione lo guardarono stupefatti -Cosa?-.
Il Bambino-che-è-sopravvissuto alzò semplicemente le spalle.
-Ed ora…- Draco bevve la sua fiala. Se avesse detto che ce l’aveva fatta, avrebbero vinto.
-Tu ce l’hai fatta?- incalzò Theo
Blaise e Pansy guardavano speranzosi il biondo

-Si- e tutti lo fissarono allibiti - mi sono fatto Weasley- ammise. Il suddetto diventò del colore dei suoi capelli. Theo sbiancò.
-Non è possibile- disse -ce l’avete fatta; e io dovrò…-
-…baciare la McGranitt- conclusero i tre per lui.


-Non capisco come hai fatto a mentire, però- chiese poi Pansy a Draco
-Ma io non ho mentito-
-Ma avevi detto…-
-Sappi, amico mio, che un Malfoy non può andare in giro a raccontare certe cose…-

Fu così, che, alla fine, Theodore Nott imparò, mentre quella sera si sciacquava vigorosamente la bocca, che non conveniva mettersi contro i tre serpeverde più famosi della scuola.

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