aiuto non riesco a mentire!

di Antonella84
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Un nuovo giorno era iniziato nella città di Nerima, la primavera era alle porte e dei tiepidi raggi di sole stavano riscaldando quella giornata, che presto, si sarebbe rivelata un pò diversa dal solito. A casa Tendo, Kasumi si affrettava a preparare la colazione mentre suo padre ed un grosso panda giocavano a shoji. *Chissà se Akane ha sentito la sveglia...*pensò Kasumi. La più piccola delle Tendo era ancora sotto le coperte quando un raggio di sole le illuminò il viso, facendole aprire i grandi occhi nocciola... "Che bella dormita!" pronunciò Akane stiracchiandosi vistosamente. Era tanto che la ragazza non si alzava così riposata e...di buon umore, il chè era già una cosa abbastanza insolita di suo. Si alzò e fissando la sua immagine riflessa allo specchio disse:"Coraggio Akane, un altro giorno è arrivato!" E sfoderò uno dei suoi sorrisi migliori... In quel momento le venne in mente uno dei rari complimenti che il suo fidanzato le aveva fatto molto tempo fà : *Sei più carina quando sorridi...* Eh già, Ranma...Oramai non era strano, per Akane, svegliarsi al mattino e riservare a lui il primo pensiero. Scansò quel ricordo dalla mente e decise di scendere giù per la colazione. Appena arrivata in cima alle scale, vide la testa di Nabiki fare capolino dal piano di sotto: "Akane và a svegliare Ranma, io esco prima stamattina! Ci vediamo a scuola!". " Ma perchè tocca sempre a me svegliarlo?" Non fece in tempo a pronunciare quella piccola e poco convincente protesta, che Nabiki si era già volatilizzata fuori di casa. Sospirando Akane si avvicinò alla camera di Ranma, facendo prima un piccolo pit-stop in bagno per riempire un capiente secchio d'acqua. *Oggi fa piuttosto caldo,non ha motivo di arrabbiarsi...*pensò tra sè la ragazza tirando fuori la lingua dinanzi lo specchio del bagno. Aprì la porta della stanza del bell'addormentato e stava quasi per attivare la sua fresca sveglia , quando qualcosa catturò la sua attenzione... Ranma era a petto nudo,leggermente sudato, steso su un fianco ed un braccio piegato sotto la testa... Tutto accompagnato da un paio di labbra socchiuse ed un leggero rossore in viso. Osservandolo meglio, alla giovane parve che stesse bisbigliando qualcosa... Così,quasi come se fosse attratta in maniera misteriosa da quel corpo dormiente, si piegò sulle ginocchia cercando di avvicinare il più possibile il suo orecchio a quel sussurro.. "A...Akane.." La ragazza arrossì di colpo,ma contrariamente al suo istinto non si allontanò dal corpo del ragazzo. "Tu...tu sei...." Il cuore della ragazza cominciò ad andare a mille e posò le mani sulle proprie labbra, sorpresa , stando sempre ad ascoltare ciò che Ranma stava ,inconsapevolmente ,confessando nel sonno.."Si Akane... tu..tu sei... UNA POVERA STUPIDAAA!!" Urlando, il ragazzo col codino aprì gli occhi e Akane, presa dallo spavento , perse l'equilibrio cadendo rumorosamente all'indietro. "Ahahahahah te l'ho fatta maschiaccio! Credevi stessi ancora dormendo!!!Dovresti vedere la tua faccia!" Ranma rideva a pancia all'aria con le lacrime agli occhi. "Sei un idiota! Per poco non mi facevi venire un infarto!" Urlò la bella mora, scattando in piedi."Su Akane, era solo uno scherzo!Come siamo permalose.." affermò Ranma alzandosi in piedi di fronte a lei. " Non ti sarai arrabbiata per così poco?"disse abbassando il capo fino al viso della ragazza per guardarla meglio negli occhi." Tse! È tardi muoviti!" rispose lei, voltandogli le spalle e avvocinandosi alla porta. *Non sei per niente carina* pensò il ragazzo. Akane si fermò :"Ah dimenticavo Ranma.." "Cosa c'è ancora maschiaccio?" SPLAAAAAAASHHH!!!! Un enorme secchio d'acqua gelata lo travolse. "BUONGIORNO!!!!"urlò Akane che ancora amareggiata lasciò la stanza del suo fidanzato. Giustizia era stata fatta! Fine primo capitolo! Mi raccomando commentate e mandatemi suggerimenti, saranno ben accetti! Ciao :)

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


"Muoviti stupido faremo tardi!" "Stupido a chi brutta racchia! " I due ragazzi correvano per strada nel tentativo di arrivare in orario a scuola e,naturalmente,durante il tragitto non potevano mancare i soliti battibecchi. E dire che Akane quella mattina si era svegliata felice e con la luna diritta... probabilmente avrebbe risparmiato la doccia fredda a quell'idiota del suo fidanzato se lui non le avesse fatto quello stupido scherzo! La giornata non era iniziata nel migliore dei modi,ma Akane non demordeva, si era svegliata allegra e non avrebbe permesso che qualche piccolo litigio le rovinasse l'umore. *Speriamo solo di non dover sopportare di peggio...* Aveva appena finito quel pensiero positivo che il PEGGIO arrivò. Portava i capelli viola lunghi,aveva uno strano accento cinese ed una bici :"Nihao Lanma amole!!!" "Shan pu!! ". Akane si rese subito conto che il suo buon umore quel giorno sarebbe stato messo a dura prova... "Lanma tesolo mio abblacciami!" urlò la cinesina buttandosi al collo del ragazzo che timidamente tentava di protestare:"No,ferma Shan Pu,sono già in ritardo per andare a scuola...A...Akane aiutami!"supplicò Ranma. "Aiutarti?e perchè mai! Non mi sembra che tu stia per morire in preda ad atroci sofferenze!"rispose Akane oramai circondata da un alone bluastro. Ad Akane stava succedendo di nuovo...ogni qualvolta vedeva Ranma avvinghiato alle altre sue fidanzate, un formicolio le arrivava alle mani e solitamente quella sensazione non presagiva nulla di buono, soprattutto per Ranma! "Senti Ranma" continuò Akane"abbiamo già saltato la colazione stamattina per evitare di fare tardi,ed io non ho intenzione di andare in punizione per causa tua!!! Ci vediamo in classe... STUPIDO!"Detto questo Akane corse via lasciando Ranma nelle grinfie della cinesina. "Shan Pu dannazione vuoi staccarti o no?"Le parole del codinato furono interrotte da un rumore sordo e prolungato proveniente dal suo stomaco."Amole ma cosa è stato? Eppule dal cielo non sembla volel piovele!"Disse Shan Pu con il naso in aria ad osservare il cielo. Ranma si limitò ad arrossire."Oh tesolo è stato il tuo stomaco questo lumole? Su vieni con me ti plepalo un'ottima polzione di lamen!" "No grazie Shan Pu non posso".Rispose Ranma un pò a malincuore. La cinese guardò il ragazzo maliziosa e abbracciandolo gli disse:"Salta la scuola e passa con me questa giolnata...Ho in mente tante belle solplese pel te Lanma!" Così dicendo Ranma avvampò,doveva trovare una scusa più convincente rispetto alla sola scuola...ad un tratto l'idea arrivò!"Mi dispiace tanto Shan Pu, ma vedi... ho promesso ad Akane di pranzare insieme e non posso non mantenere la parola data...non sarebbe da buon artista marziale!" "Tu menti!Non puoi plefelile lagazza violenta a me!" Disse la ragazza fulminando il futuro marito con lo sguardo. "Ma no che dici Shan Pu...io non ti mentirei mai!"Tentò con scarso risultato di giustificarsi con l'amazzone Ranma. "Ok...va bene..ti cledo amole...va pule"."Davvero Shan Pu? Grazie per essertela bevut...cioè per avermi creduto!Ora scappo!!!Dannazione sono in ritardissimo! " Così Ranma corse via alla velocità della luce verso il Furinkan preoccupato per la punizione certa che lo stava aspettando, ma anche compiaciuto per essere riuscito a mentire ad una delle sue spasimanti. *Vedlemo se mi hai detto la velità tesolo...* pensò Shan Pu pedalando verso il suo ristorante. FINE SECONDO CAPITOLO Commentate e grazie :)

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


"Saotomeee!!!Le pare questa l'ora di arrivare a scuola? Vada subito fuori!" Tutto come previsto,mega strigliata del professore e fuori dalla classe con i soliti due secchi d'acqua. Per di più Akane non lo aveva degnato neanche di uno sguardo. "Accidenti! Muoio di fameee! "Ranma cercò di distrarre la sua mente( ed il suo stomaco) dal pensiero del cibo...sebbene dal suo ventre il rumore che ne usciva fuori fosse molto simile al fischio di una nave nel porto.. Uno sguardo si spostò sui secchi d'acqua fredda che aveva fra le mani, gli venne in mente Akane la mattina in camera sua. "Che strana ragazza...mentre fingevo di sognarla sembrava quasi imbarazzata per poi alla fine trasformarsi in una FURIA!"Ranma stava pensando a voce alta ma non troppo in modo da non farsi sentire dal professore. Akane di certo non era l'esempio della femminilità fatta in persona,anzi il più delle volte la sua forza la trasformava in un demone, ma nei pensieri di Ranma trovava sempre spazio e pensarla metteva di buon umore il ragazzo... *Naaahh come può renderti felice una che ha la delicatezza di un elefante, una violenta,una racchia lunatica priva di sex appeal..un maschiaccio....il mio maschiaccio..* DRIIIINN!!!Quei pensieri vennero interrotti dal suono della campanella ed ora solo una cosa aleggiava nella mente di Ranma "Ciboooo!!!". Rientrò in classe e controllò nella cartella alla ricerca del suo pranzo e vi trovò il nulla cosmico! "Nooo morirò di fame! "urlò disperato Ranma in seguito all'amara scoperta. Akane sentendolo si avvicinò a lui e gli disse: "Se vuoi...dividiamo il mio pranzo.. " "Akane?tu..tu faresti questo per me?" Esclamò Ranma con mega occhioni luccicanti. "È solo un pò di cibo,non c'è bisogno di fare tutte queste scene!"rispose Akane in leggero imbarazzo. Ranma stava per fare i salti di gioia quando un alone di sospetto lo investì:"Akane....non è che per caso...l'hai cucinato tu,vero?" Non fece in tempo a porre la domanda che il banco con sopra il cesto del pranzo travolse Ranma:"Idiota di un ingrato!" Akane aveva distrutto il banco,la schiena di Ranma e il pranzo amorevolmente preparato da Kasumi. Nel frattempo in una stanza sul retro del ristorante IL GATTO, Shan Pu era intenta a mescolare in un pentolone diversi ingredienti tra i quali spiccavano diverse erbe cinesi a dir poco sconosciute. "Salai costletto a dilmi la velità futulo malito"ed un sorriso malefico comparve sul suo visino. "Guarda che cosa hai combinato Stupida!" Un disperato Ranma osservava il portapranzo completamente riversato sul pavimento."Se tu non fossi stato così maleducato probabilmente non sarebbe successo nulla!"protestò Akane."Se tu non mi facessi vivere con l'incubo di dover mangiare quelle schifezze che tu chiami cibo,probabilmente non avrei reagito in quel modo!"ribbattè Ranma."Cos'è vuoi litigarr?"chiese Akane"Già, ovviamente è colpa mia!"urlò il ragazzo. Fece un respiro profondo e chiese:"E adesso?Io ho fame...e per di più per colpa di quella succhia soldi di Nabiki non ho mezzo yen con me.."Ranma era quasi del tutto rassegnato a digiunare quando Akane disse:"Ho portato un panino... Se ti scusi con me,magari possiamo dividere..."Cosaaa?Scusarmi con te???MAI!!"Affermò Ranma incrociando le braccia sul petto. Poi il borbottare del suo stomaco parlò per lui..."E va bene!Scusa Akane...Ti va se pranziamo fuori in cortile...insieme?"disse un rassegnato e imbarazzato Ranma. Come pronta risposta il ragazzo ricevette uno di quei sorrisi che sul volto di Akane,purtroppo e spesso per causa sua,non si manifestavano tutti i giorni... *Disarmante* ecco l'aggettivo più adatto per descriverlo,ed effettivamente Ranma quando aveva l'occasione di cogliere quel sorriso,si sentiva così...disarmato e col cuore impazzito. *Quando vuole Akane,e sottolineo quando, sa essere molto carina* pensò Ranma,ma questo Akane non l'avrebbe mai saputo...non adesso almeno.. FINE..E IL TERZO È ANDATO..SE AVETE SUGGERIMENTI SONO BEN ACCETTI!GRAZIE A TUTTI!!

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


I due ragazzi scesero giù in cortile e decisero di sedersi sotto l'ombra di un grande albero,lo stesso che tante volte aveva fatto da testimone alle trattative economiche di Nabiki. Si sedettero l'uno di fronte all'altro e dopo qualche secondo di silenzio e di immancabile imbarazzo fu Ranma a prendere la parola: "Sei ancora arrabbiata con me?" E Akane:"Un pochino credo...ma figurati è normale amministrazione!" Ranma si avvicinò un pò alla ragazza e guardandola fisso negli occhi le disse:"Ti..ti chiedo scusa per stamattina..forse ho esagerato un pò..". Silenzio. Se c'era un argomento che Akane voleva evitare era proprio l'episodio di quella mattina... Come avrebbe fatto a spiegare al suo fidanzato il motivo per il quale lo stava fissando dormire incantata? Ranma però non demorse e deciso a saperne di più chiese ad Akane: "Senti maschiaccio...Stamattina perchè non mi hai svegliato come tuo solito fin da subito? Per un attimo mi è sembrato di vederti addirittura imbarazzata...". Akane deglutì :"Ti sbagli!Imbarazzata per cosa?per un maniaco che dorme?" Di nuovo silenzio. Stavolta la ragazza l'aveva scampata bella ma di questo doveva ringraziare il fatto che Ranma non era un tipo molto sveglio e lei sapeva nascondere egreggiamente i suoi sentimenti.. Decisa a mettere un punto a quella storia Akane prese il panino tra le mani:"Ti avviso...l'ho preparato io.. " Un fulmine oltrepassò la testa di Ranma, ma non osò proferire verbo per evitare altri spiacevoli incidenti. "Tanto non hai nulla da temere....non ci vuole un diploma da cuoca per imbottire un panino.." lo rassicurò la ragazza. L'animo del giovane si rincuorò e tirò un sospiro di sollievo(facendo attenzione che Akane non lo notasse),era sul punto di prendere il panino che Akane gli stava porgendo quando un'enorme bicicletta rosa decise di parcheggiare sulla sua testa! "Lanma amoleee!!!Ecco il tuo planzo!" Shan Pu rivolse verso Ranma un piatto fumante di ramen e il profumino che emanava gli fece spalancare la bocca estasiato. "Ranma non ha bisogno dei tuoi intrugli Shan Pu, ha già il suo pranzo!"affermò Akane con occhi di fuoco. "Ma amole non vollai mangiale qualcosa poltato da Akane? Vuoi lischiale l'avvelenamento?"disse la cinesina. Ranma si trovava ad un bivio...a braccia conserte e gambe incrociate osservava i due pretendenti a diventare il suo pranzo. *Ed ora che faccio? Scelgo il piatto di Shan Pu caldo,fumante e sicuramente buonissimo... Oppure corro il rischio col panino preparato da Akane?* Le due ragazze fissavano Ranma la cui tensione arrivò a livelli insopportabili, tant'è che che grattandosi la testa in modo compulsivo si mise ad urlare: "Maledizione non so cosa fareee!!" A quelle parole Akane abbassò lo sguardo e disse:"Ci penso io a risolvere i tuoi dubbi...Ranma" ed in un batter d'occhio prese la scodella di ramen e la divorò in dieci secondi!"Ecco fatto idiota che non sei altro! Io torno in classe...buon appetito!" Detto questo la ragazza sparì lasciando Ranma e Shan Pu travolti da un gelo polare. Fu quest'ultima a rompere il silenzio:"Stupida lagazza violenta!Ha lovinato tutto!" "Co...cosa vuoi dire Shan Pu?Aspetta un attimo...che avevi messo in quel ramen???" La voce presa dal panico di Ranma crebbe di volume."Tlanquillo amole, Akane non è mai stata un'ottima bugialda..."e detto questo sparì in sella alla sua bici lasciando il povero Ranma sommerso dai dubbi. Intanto sul terrazzo della scuola una ragazza con un caschetto nero malediceva il suo fidanzato:" Stupido di un Ranma!Lasciarsi abbindolare così da un piatto di ramen!"Uno sguardo cupo e assorto nei propri pensieri accompagnava quello sfogo.. *Possibile che quell'idiota non è mai in grado di fare una scelta quando c'erano di mezzo le sue altre fidanzate? Appunto ALTRE!Perchè in realtà IO sono LA sua fidanzata!* Da quando Akane ragionava in quest'ottica?possibile che sentisse di avere un certo diritto su Ranma? Certo diritto o meno, quel ragazzo riusciva a mandare la sua autostima sotto terra...era chiaro che per Ranma non valeva lo stesso discorso. Questa riflessione la rattristò molto... *È così brutto amare e non essere corrisposti..*pensò Akane."Ehi un momento!Ma che diavolo centra l'amore adesso! " disse la ragazza non accorgendosi di Yuka che la osservava da un pezzo. "Che fai qui da sola Akane? Pensi a Ranma?"azzardò l'amica aspettandosi un No urlato a squarciagola come risposta. "Hai indovinato mia cara amica..pensavo a lui..lo penso sempre ad essere sincera. Sono venuta qui perchè il fatto di sapere che il mio fidanzato pranza con un'altra mi fa male.." disse Akane tutto ad un fiato ancora incredula. L'amica rimase a bocca aperta,da quando Akane era così schietta e sincera con lei su quell'argomento off-limits che era Ranma Saotome? "Mi dispiace Akane,vedrai che andrà tutto bene,stai tranquilla"le disse sorridendo Yuka. Ma cosa le era preso? Parlare così liberamente non eta proprio da lei..Akane avrebbe voluto urlare un fortissimo NO alla domanda della sua compagna,ma le parole le erano uscite fuori dalla bocca da sole e non erano quelle che il suo cervello pensava,ma ciò che il suo cuore di certo sentiva... "Meglio smetterla di parlare senza riflettere!"disse Akane. Tornata in classe decise di non calcolare minimamente Ranma e quando la campanella decretò la fine delle lezioni,si fiondò fuori la scuola correndo verso casa a velocità supersonica."Ranma sei uno stupido!!!" pensò la ragazza a voce alta senza smettere la sua corsa.  

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Appena arrivata di fronte l'ingresso del dojo, Akane potè riprendere finalmente fiato. Quanto tempo ci aveva messo per arrivare? A giudicare dal ritmo del suo cuore sicuramente pochissimo... Di certo il suo professore di atletica l'avrebbe elogiata col titolo di miglior velocista dell'anno se avesse avuto modo di vedere la scia di polvere che Akane aveva lasciato al suo passaggio. Dopo essersi ripresa decise di entrare in casa: "Sono tornata!" Kasumi accolse la sorella minore con uno dei suoi dolci sorrisi :"Bentornata sorellina...sei un pò in anticipo oggi..come mai?" Akane cercò di rispondere senza badare troppo alla sorella mentre cercava di togliersi le scarpe mantenendo l'equilibrio : "Ho lasciato Ranma in compagnia di Shan Pu e sono scappata di corsa a casa perchè non mi andava di fare la strada del ritorno insieme a quel baka! "rispose la piccola Akane. *Ma perchè ho detto proprio tutto?*pensò*Avrei potuto inventare qualcosa..che ne so un'uscita anticipata..accidenti!*. Kasumi guardò la sorella e con la voce più tenera del mondo le disse:"Immaginavo centrasse Ranma..non è la prima volta che cerchi di evitarlo scappando via da scuola.. Comunque sorellina questa è la prima volta che mi rispondi sinceramente su di lui invece...Solitamente avresti inventato una scusa qualunque! " "Dici Kasumi?"Silenzio imbarazzante."Bhè..io vado a farmi un bagno!" E col viso paonazzo corse via dallo sguardo confuso e un pò compiaciuto di sua sorella maggiore. Intanto Ranma era sulla via di casa *Chissà come mai Akane si è volatilizzata così di corsa?Che mi stia evitando?*. I pensieri del ragazzo andavano verso un'unica direzione;la sua fidanzata era,ingiustamente,arrabbiata con lui e lui,ingiustamente,avrebbe dovuto scusarsi...di nuovo! Quante volte le aveva chiesto scusa per cose che non dipendevano dalla sua volontà?TANTE. Quante volte era riuscito a spiegarsi con Akane?NESSUNA. E quante volte si era trovato a sorvolare Nerima in seguito ad un suo calcio?MOLTISSIME. Akane era così,fraintendeva di continuo le cose e di continuo accampava scuse scaricando la colpa su di lui e scatenando una guerra. Se il LANCIO di Saotome in orbita fosse stata una disciplina olimpica sicuramente Akane avrebbe meritato la medaglia d'oro! Era rozza,violenta,permalosa,suscettibile,lunatica,una frana in cucina,aveva il sex appeal di un cetriolo e non era per niente per niente carina!!! Già...se Akane era tutte queste cose,perchè il suo cuore tremava ogni volta che lui la guardava? Ranma questo non se lo sapeva spiegare o probabilmente non voleva... Intanto al ristorante IL GATTO Shan Pu era avvolta da centinaia di libri e scartoffie cercando chissà cosa."Che stai combinando nipote? "Obaba si affacciò alla porta del magazzino sul retro e notò l'amazzone girare come una trottola impazzita tra i suoi antichi(quasi quanto lei)libri di filtri e pozioni."Niente cala bisnonna"rispose Shan Pu con lo sguardo di una bambina sorpresa a rubare la marmellata."Qui gatta ci cova"disse Obaba(e mai ci fù proverbio più azzeccato)"Avanti nipote,sputa il rospo!". "Va bene,va bene confesso!"esclamò la cinese."Volevo costlingele Lanma a dilmi la velità su ciò che plova pel me, tu sai bisnonna quanto è timido in queste cose... Una volta che mi avlebbe dichialato il suo amore,pel di più davanti alla lagazza violenta,non avlebbe più opposto lesistenza a sposalmi!" "E per ingannare il futuro marito che hai utilizzato stavolta?"chiese Obaba..."L'ANTICA POZIONE DELLE VELITÀ NASCOSTE! Ma alla fine l'ha bevuta quella stupida di Akane!" La faccia di Obaba diventò ancora più cadaverica di quella che già era ed esclamò:"Coooosaaaa?????Shan Pu questa volta l'hai combinata grossa!!!" A casa Tendo, Akane si godeva il suo meritato bagno caldo. Era avvolta in una candida e soffice schiuma e l'odore dei sali da bagno evaporava per tutta la stanza inebriando con un dolce profumo di vaniglia la mente della ragazza. Finalmente un pò di relax,sapeva che quella giornata non satebbe stata comune come le altre fatte di litigi e ahimè anche lacrime, ma non immaginava che quel giorno le avrebbe regalato una sensazione di leggerezza e di libertà.... Già...si sentiva libera,come se ci fosse qualcosa che aveva collegato la sua lingua al cuore anzichè al cervello.... sentiva l'impulso di non poter più tenere a freno le sue verità più intime..."Aiuto,possibile che non possa più mentire?" E detto questo Akane sprofondò nella bianca schiuma. FINE QUINTO CAPITOLO...FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE!GRAZIE MILLE... CIAO!

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Ranma era arrivato davanti l'ingresso di casa Tendo,nonostante nella sua testa durante il tragitto avesse ipotizzato tutti i vari tipi di approccio possibili ed immaginabili, affrontare l'Akane furiosa lo spaventava a morte! *Avanti Ranma sei un artista marziale non puoi aver paura di una donna!Forza e coraggio!* pensò tra sè il ragazzo. Con l'espressione più spavalda che aveva aprì la porta: "Sono a casa!"disse quasi bisbigliando, la tecnica di autoconvincimento Saotome aveva fallito miseramente... "Oh ciao Ranma!Alla buon'ora!" Ad accogliere il giovane non era stata Akane, per sua fortuna, ma Nabiki."Dì un pò,lo sai che Akane è tornata a casa già da un pezzo?Tu dove sei stato?Shan Pu ha occupato tutto il tuo tempo libero?"Nabiki era entrata in modalità Investigatore Privato.. "E tu cosa ne sai? " rispose Ranma sorpreso. Che quella pazza di Nabiki l'avesse fotografato insieme a Shan Pu? "Me l'ha detto Kasumi alla quale l'ha confidato un uccellino....e quell'uccellino è di là a fare il bagno..." *Cosa?Akane ha parlato di me con le sue sorelle?*pensò Ranma. "Non so di chi e di cosa tu stia parlando Nabiki cara " disse il codinato cercando di dribblare lo sguardo da Sherlock Holmes della succhia-soldi. "Vedo che la sincerità non è proprio il tuo forte cognatino....a differenza di Akane..."lagnò Nabiki gettando sul ragazzo uno sguardo di sfida."In...in che senso?"il panico assalì il cognatino. Affrontare l'ira di Akane era già un'impresa titanica...se a questa andava aggiunta anche la lingua biforcuta di Nabiki,la strada per il povero Ranma sarebbe stata tutta in salita.. La secondogenita delle Tendo non aspettava altro che quella domanda: "Lo vuoi proprio sapere?5000 yen e spiffero tutto!"ed ecco la solita venale spilorcia. Ranma cadde a terra:"Scordatelo Nabiki,non ho un soldo!E poi cosa vuoi che me ne importi di ciò che dice o non dice quella rozza di tua sorella?"disse Ranma con finta indifferenza. Finzione che non scappò all'occhio dell'attenta Nabiki:"Come vuoi tu Ranma caro...sai dove trovarmi se cambi idea...". Così dicendo fece un occhiolino al ragazzo e mollò la presa....per il momento.. Ranma convinto di essere scampato ad una tragedia seconda solo alla cucina della sua fidanzata,decise di andare a controllare se il bagno si fosse liberato... dopotutto aveva diritto anche lui ad un pò di relax! Neanche il tempo di terminare quella riflessione che giunto dinanzi la porta dell'antibagno per controllare, Akane avvolta in un telo di spugna,rigorosamente giallo, gli comparve davanti gli occhi. Ranma notò ogni singola gocciolina d'acqua che da alcune ciocche scendevano lungo l'incavo del collo e deglutì rumorosamente... Si fissarono per alcuni secondi che al ragazzo parvero ore e l'imbarazzo ebbe la meglio quando i suoi occhi blu caddero sulle gambe della ragazza parzialmente coperte solo un pò più su delle ginocchia. "A....Aaak..Akane.."riuscì a balbettare Ranma"Non..non è come pensi!!Non era mia intenzione...non sono un maniaco ti prego non uccidermi!"Il panico aveva preso il sopravvento,poi una piccola fiammella di orgoglio gli fece recuperare un minimo di ragione:"Un momento!Ti pare questo il modo di girare per casa?e se fossi stato Ryoga?" chiese Ranma sperando di farla franca...."Hai finito?"chiese Akane non scomponendosi affatto. Dopo un cenno di assenso del fidanzato lei continuò:" PUNTO PRIMO:Non penso affatto che tu sia un maniaco...per esserlo ci vuole una certa dose di coraggio con le donne..cosa che sappiamo tutti non è proprio il tuo forte.."Ma Akane.."tentò di prendere la parola Ranma..""NON INTERROMPERMI!!"gli intimò Akane e preso un respiro per frenare la voglia di prenderlo a sberle continuò:"PUNTO SECONDO: Ho appena fatto il bagno e scusami tanto se avevo intenzione di tornare in camera per cambiarmi!!PUNTO TERZO:Ryoga probabilmente si sarebbe perso prima di trovarmi... Ora se non ho troppo compromesso la tua integrità morale uscendo così... Se ti levi dai piedi vado in camera,ho freddo ho fame e si, mi sento terribilmente in imbarazzo se continui a fissarmi così...Con permeeeessssoooooo!!!!!" Akane disse tutte quelle parole d'un fiato,senza capirne il senso fin quando anche il cervello ebbe il tempo di capire cosa era successo.*Oh Kami che mi succede!!!* pensò e corse in camera col viso che, a scoppio ritardato,era diventato violaceo. Ranma rimase immobile,senza parole e con la bocca aperta. Incredibilmente incredulo per ciò che le sue orecchie avevano sentito(e anche ciò che i suoi occhi avevano visto aggiungerei ^_^ ),da quando Akane era così schietta?Ancora sotto shock il ragazzo decise di sostituire il bagno caldo che si era ripromesso con una bella doccia fredda... *************************************************************** Obaba zompellava avanti e indietro sul suo bastone per l'intero ristorante.."Sei nei guai bambina mia! " "E pelchè mai bisnonna? Akane non mi sembla un tipo che dice bugie quindi l'effetto della pozione dovlebbe essele minimo.."affermò tranquilla Shan Pu. "Appunto mia cara. Non hai pensato che Akane essendo già di indole veritiera,cominciando a sentirsi più libera dei pochi segreti che ha, potrebbe confessare il suo amore al futuro marito e portartelo via?" "Ma no bisnonna Akane non ama Lanma... Celto è gelosa,possessiva,asfissiante,premulosa e alle volte pelfino dolce con lui....ma ciò non vuol dile che lo...lo..ama! Lei lo ama!!!!È tellibile bisnonna!Shan Pu era nel panico più totale. Obaba si avvicinò alla nipote e disse:"E questo purtroppo non è tutto nipote.... Se Akane dovesse essere costretta a confessare per colpa della pozione il suo segreto più intimo,il suo cuore potrebbe non sopportarlo." Shan Pu assunse un'espressione attenta e seria pregando la vecchia amazzone di andare avanti "Vedi Shan Pu, in un certo senso i segreti preservano la nostra anima e svelare tutto di noi contro la nostra volontà può ridurci ad un senso di vuoto.." Shan Pu non riusciva a capire :"Ma scusami bisnonna, vuoi dile che tutti quelli che dicono semple la velità sono vuoti di spilito?" "Assolutamente no nipote!"rispose Obaba"Ma quelle spinte dalla magia a farlo contro la loro volontà rischiano molto... Potrebbero addirittura non sopravvivere al conflitto interiore tra volontà ed effetto della pozione!Perciò questo tipo di incantesimo è da destinarsi a chi dice molte bugie in modo da purificare l'animo...per chi invece ha un animo quasi totalmente onesto...l'effetto potrebbe essere devastante."Concluse in tono quasi solenne Obaba. Shan Pu riprese la parola:"Bhè bisnonna....se lagazza violenta smette di esistele salebbe solo un bene pel me,no? Poltelò un mazzo di fioli a famiglia Tendo pel le scuse ed è tutto finito!" L'egoismo della cinesina batterebbe perfino quello di Nabiki!!!Fu Obaba a farle riacquisire la ragione :"E Ranma?Come credi reagirebbe sapendo che la causa del malessere spirituale di Akane saresti tu? Ti accoglierebbe tra le sue braccia o te le stringerebbe al collo per ucciderti???". Una lunga pausa regnò tra le due amazzoni,finchè Shan Pu gridò illuminandosi:"Ho deciso!Salvelò la lagazza violenta da blutta fine!" *E folse anche me stessa* pensò.

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


A casa Tendo tutta la famigliola si era riunita per la cena. Akane fu l'ultima ad arrivare e sotto lo sguardo curioso di tutti si mise al suo posto accanto Ranma. Già Ranma,chissà se dopo quella scenata avrebbe avuto più il coraggio di rivolgergli la parola. Akane era stata diretta, senza peli sulla lingua, in alcuni momenti perfino acida nel dire quelle cose.. Eppure di cose di altra natura lei ne aveva da dire al suo fidanzato.. Tornando alla cena, tutti osservavano Akane in quasi un religioso silenzio, è ormai risaputo che le notizie a casa Tendo passano di bocca in bocca alla velocità della luce... e conoscendo bene qualcuno di cui non facciamo nomi...sicuramente avrà immortalato il momento tra Ranma e Akane con una ventina di foto sequenze! Happosay,Kasumi,Nabiki,Soun e Genma tutti continuavano aguardare Akane come se fosse un alieno venuto dallo spazio,solo Ranma fingeva indifferenza. Quell'innaturale silenzio fu rotto dal vecchio maestro: "Akanuccia... "disse Happy con sguardo perverso... "Si dimmi maestro.. "rispose Akane senza distogliere lo sguardo dalla sua porzione di riso. Il vecchio continuò:"Mi hanno detto che oggi sei in vena di verità.... Dato che sei particolarmente sincera vorrei farti una domanda..." Tutti smisero di colpo di mangiare e osservavano con interesse la scena che stava per presentarsi loro,solo una persona più che interesse provava preoccupazione e sospetto in quel momento e sappiamo bene tutti di chi stiamo parlando! "Dimmi tutto Happosai"rispose Akane in modo quasi automatico."Ecco vedi...io vorrei sapere...cosa ne pensi di questo mio tesoro! "ed il maestro le porse sotto il naso un reggiseno di pizzo rosa. Ranma stava già per prenderlo a pugni quando la voce della sua fidanzata lo bloccò: "Lo trovo molto carino maestro!" Il vecchio maniaco s'illuminò d'immenso e disse:"Bene dolce Akane, questo zuccherino è tuo!Ti andrebbe di far felice un povero vecchio e indossarlo per me? "Ranma non resistette più prese per il collo Happosai e tentò di strozzarlo :"Brutto pervertito sempre ad approfittare della situazione!". Ad un tratto il giovane smise di strangolare il maestro e vide Akane prendere tra le mani il reggiseno:"Maestro.."richiamò l'attenzione di tutti la ragazza:"Indubbiamente è un oggetto molto bello,ma...trovo molto triste che alla sua età lei faccia queste cose... Penso che lei sia un vecchio maniaco,depravato e che non voglia accettare che oramai il suo tempo è quasi scaduto,soprattutto quello per correre dietro le ragazze! Preferirei morire piuttosto che indossare questo coso per lei!Fattene una ragione!". Tutti rimasero sotto shock per quelle parole di Akane,che indubbiamente erano vere,ma troppo dirette! Fu Kasumi a prendere la parola:"Sorellina non è carino dire certe cose al maestro..". Happosai dal canto suo scoppiò in un pianto disperato:"Come sei crudele!come sei crudele!"urlò battendo i pugni sul tavolo mentre un'aurea di depressione circondò il suo corpo."Su su maestro... Akane non pensava realmente quelle cose..Non è vero bambina mia?"chiese Soun alla figlia. "No no è la verità... Penso tutto ciò che ho detto fino all'ultima parola!"disse Akane non capendo il perchè delle facce sconvolte dei suoi familiari. Il povero Happi piangeva a dirotto ed era buttato in un angolino a disegnare cerchietti sul pavimento col dito per dimostrare quanto Akanuccia l'avesse ferito. Akane dal canto suo riprese lucidità e completamente rossa in viso si alzò e corse in palestra. Ranma che fino a quel momento era stato uno spettatore quasi totalmente silenzioso,decise di seguirla. Akane tirava calci e pugni ad un nemico immaginario e Ranma cercò di entrare senza dar nell'occhio in palestra sedendosi in un angolo. Cominciò a studiare Akane,soliti occhi,il solito viso,niente cornetti d'orco sulla sua testa...sembrava la stessa,non c'era niente in lei che non andasse...Akane era perfetta.. "Vuoi continuare a fissarmi come un ebete o vuoi dire qualcosa?" La voce di Akane scostò Ranma dai suoi pensieri. Si avvicinò alla ragazza e disse:"Non mi ero accorto che mi avessi visto.. Da quanto tempo mi hai notato?" Akane rispose:"Appena sei entrato Ranma". Il ragazzo alzò gli occhi in aria per far mente locale poi esclamò:"Ma se sei sempre stata girata di spalle,come hai fatto a vedermi?" Akane non avrebbe voluto rispondere a quella domanda o almeno non dirgli la verità,ma una forza sconosciuta gli impediva di stare zitta o mentire. Era qualcosa che vinceva sulla propria volontà. Così avvicinandosi a Ranma e guardandolo negli occhi gli disse:"Non..non ti ho visto Ranma... Ti ho sentito." Ranma si grattò la testa e pensò *eppure non mi sembra di aver fatto rumore..*.Akane quasi leggendo nei pensieri del ragazzo affwrmò:"Ho sentito il tuo profumo Ranma...Anche ad occhi chiusi lo riconoscerei tra mille.."Al ragazzo per poco non venne un infarto!Spalancò gli occhi,divenne rosso come un pomodoro e tanti pensieri gli girarono nella testa ma nessuna parola trovò il coraggio di uscire dalla sua bocca. Akane fuggì dagli occhi di Ranma voltandogli le spalle *Ma che diavolo mi è saltato in mente?dire quelle cose a Ranma!Sembrava la recita di Romeo e Giulietta...povera me!!!E ora?potrebbe dire qualcosa,no?* "A...Akane.. "La voce di Ranma fu interrotta proprio dalla ragazza che voltandosi gli mise una mano sulla bocca dicendo:"Promettimi di non faarmi domande...Non so perchè ma non riesco più a mentire!!Mi sta accadendo qualcosa Ranma...Aiutami ti prego".Le lacrime scesero giù dagli occhi della ragazza,Ranma annuì con la testa e poggiando le mani sulle spalle di Akane le diede un pò di conforto :"Non ti preoccupare Akane...andrà tutto bene. " Ripresosi da ciò che Akane gli aveva detto e dalle sue lacrime, che su di lui avevano sempre un certo effetto,a Ranma tornarono in mente gli episodi successi al mattino e capì che solo una persona aveva la risposta a ciò che stava succedendo alla sua fidanzata:*Shan Pu*.

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Era buio pesto,nel cielo nessuna stella,solo qualche lampione illuminava le strade di Nerima. Ranma saltava da un tetto all'altro per arrivare il più presto possibile al ristorante Il Gatto. Avrebbe dovuto immaginare che la schiettezza che Akane aveva dimostrato non poteva essere frutto della sua spontanea volontà. Quell'intruglio era destinato a lui e, come spesso accadeva, a far le spese al posto suo era proprio Akane! Tutta colpa di qualcuna delle sue fidanzate che in un modo o nell'altro cercavano di conquistarlo... Questa volta però c'era di mezzo Shan Pu, di sicuro la più pericolosa e temibile delle sue pretendenti. Riflettendo però su ciò che era successo ad Akane Ranma non riusciva a considerarlo una tragedia..Certo la sua fidanzata sarebbe stata più schietta e sincera e non avrebbe più potuto dire bugie,ma lui avrebbe potuto approfittarne per conoscere i segreti della ragazza e soprattutto se lui ne faceva parte. *Akane mi dirà cosa prova per me se e solo lo vorrà e non perchè è obbligata..che vado a pensare!* Totalmente immerso in quei pensieri Ranma non si accorse di essere arrivato a destinazione... Il mistero che stava pesando sulla vita di Akane presto sarebbe stato risolto. "Dovlà pule esistele una cula bisnonna " quell'accento cinese alle orecchie del ragazzo era inconfondibile. Entrato nel ristorante Ranma si accorse della luce accesa sul retro del negozio. Prima di prendere di sorpresa Shan Pu,il giovane decise di mettere in atto una delle più antiche tecniche della scuola Saotome :la famosa tecnica dell'Origliatore perfetto! E così si avvicinò alla porta e si misein ascolto. "Non lo so nipote.."c'era anche lei insieme alla cinesina"Normalmente l'effetto della pozione,se somministrata ad un individuo bugiardo, è di circa un giorno...ma con qualcuno come Akane,abbastanza sincera di suo,non sò quanto durerà, e soprattutto.."qui Obaba assunse una espressione seria e preoccupata"Non immagino quanto il suo spirito possa resistere prima che rischi di..". Ranma non aspettò neanche che la vecchia amazzone terminasse la frase che la sua ira era già esplosa! Spalancando la porta di colpo urlò verso le due donne :"Adesso voi due mi spiegate cosa avete fatto ad Akane!!!" ************************************************************ Intanto alla palestra Tendo, Akane decise di rientrare in casa e chiedere scusa ad Happosai per le parole poco carine che gli aveva detto. Entrò e vide che tutta la sua famiglia era seduta intorno al tavolo fissandola. Si sedette anche lei e mantenendo il suo sguardo fisso sulle ginocchia disse:"Happosai scusami per prima.. ma vedi ad ogni domanda che mi viene fatta devo per forza rispondere in modo veritiero e senza filtri,risultando troppo diretta. Mi dispiace maestro." Il vecchio fece capire ad Akane di averla perdonata cercando di mettere in atto una manovra di palpeggiamento compulsivo, ma ciò spinse la più giovane delle Tendo a scaraventare quel maniaco fuori dal sistema solare!"Bambina miaaaa!!!Che ti succede???" Il self control di Soun era durato più del previsto e una valle di lacrime stava investendo l'amico Genma. Akane non appena sentì la domanda del padre non potè fare a meno di rispondere :" Non so bene cosa sia papà,è da stamattina che sento il bisogno di dire tutto quel che penso e sento... Il mio cervello prepara una risposta,ma la mia bocca pronuncia altre cose!" L'apparente calma che sembrava circondare la ragazza fino a quel momento sparì di colpo per lasciare spazio a due grandi occhi nocciola tristi e preoccupati:"La verità è che odio essere un libro aperto per tutti!Mi sforzo di dire ciò che voglio,ma una forza che lotta contro di me non me lo permette e mi fa dire solo...." "La verità" la interruppe Nabiki terminando la frase.E poi continuò:"Sorellina, tu nom sei mai stata brava a mentire, ma di sicuro sei una persona riservata...in questo modo è come se le tue barriere di difesa fossero cadute,facendoti sentire vuota e vulnerabile..Non deve essere una bella sensazione. " Tutta la famiglia rimase a bocca aperta,non tanto per la gravità di quelle parole, ma per il fatto che quelle parole profonde venissero proprio da Nabiki!"Che c'è?"chiese la regima del ghiaccio confusa da tutta quell'attenzione. Sua sorella aveva ragione... La sensazione di libertà dalla quale si era sentita pervadere stamattina si stava trasformando in paura. Non le piaceva sentirsi così,era come se si stesse svuotando. Ed ogni nuova verità che lei esprimeva senza peli sulla lingua,le lasciava addosso in senso di vuoto;qualcosa dentro Akane si stava spegnendo. ************************************************************* "Cosa????Akane potrebbe annullarsi?Rischia di diventare un essere vuoto di spirito?"Ranma non credeva alle sue orecchie,l'istinto gli diceva di prendere quella stupida gattina cinese e di strozzarla con le sue mani,ma così facendo addio antidoto. "Shan Pu! Ti rendi conto di ciò che hai combinato? Akane rischia la vita!Possibile che tu sia disposta a tutto pur di ottenere ciò che vuoi!"si limitò a dirle. "Bhè Lanma,quel che è successo è in palte anche colpa tua..."rispose la cinese mentre Ranma le ringhiava contro,poi non contenta continuò:" Se stamattina tu non mi avlesti detto una bugia pel scalicalmi,non mi salebbe venuto on mente di usale la pozione delle velità nascoste!" Shan Pu c'era riuscita,stava facendo sentire in colpa Ranma. Se lui avesse avuto il coraggio di dirle che non voleva stare con lei,se non le avesse detto del pranzo con Akane e se avesse preso quel dannato panino senza farsi pregare..probabilmente ad Akane non sarebbe successo nulla. Era colpa sua... quante volte la sua fidanzata si era trovata on pericolo da quando lui era entrato con prepotenza nella sua vita? Almeno una volta al giorno per quasi quei due anni.. Questa volta sarebbe riuscito a salvarla? Mille dubbi e paure dilagarono nella mente di Ranma ed un'unica sola certezza: *Non posso perderti Akane! Non deve succedere!*

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Ranma seduto a terra in un angolo del magazzino del ristorante di Shan Pu, guardava Obaba girare le pagine di un grosso libro polveroso... Osservava con minuziosa attenzione le espressioni del rugoso volto della vecchia amazzone, nella speranza di riuscire a carpirne i pensieri. Anche lui,inconsapevolmente,era oggetto dell'osservazione di qualcuno. Shan Pu da dietro le scartoffie fissava Ranma.. Non l'aveva mai visto così preoccupato,il blu mare dei suoi occhi era spento, i pugni chiusi e,dal colorito che avevano assunto,erano stretti con forza. La ragazza poteva percepire il respiro irregolare di Ranma ed il suo cuore che batteva in modo accellerato. L'uomo che l'aveva battuta in duello tempo fa nel suo villaggio,ora era in ansia per un'altra donna. Una donna che non lo amava quanto lei,che non sapeva cucinare,che non era carina ed era violenta. Quante volte il suo futuro marito aveva usato quelle parole per descrivere Akane?Tantissime. E allora perchè adesso lui era in ansia per quella stessa ragazza? La risposta poteva essere solo una,ma Shan Pu non ebbe la forza di ammetterlo neanche a se stessa. *Oh Lanma...*. Il giovane,quasi come se avesse percepito il richiamo dell'amazzone,si voltò verso di lei... Se uno sguardo avesse potuto uccidere,quello di Ranma verso Shan Pu in quel momento l'avrebbe uccisa e sepolta! *Se dovesse succedere qualcosa ad Akane me la pagherai cara!*. Come Ranma in precedenza,anche Shan Pu percepì il pensiero del ragazzo e con le lacrime agli occhi chinò il capoverso il basso. Ranma l'odiava e questo era chiaro senza l'aiuto di alcuna pozione. "Forse ho trovato qualcosa! " L'illuminazione di Obaba ruppe quel silenzio pesante soprattutto per Ranma. "Che hai scoperto vecchia!"urlò il giovane Saotome."Innanzitutto porta un pò di rispetto futuro marito.. Credo che una soluzione al problema di Akane ci sia."disse Obaba."Avanti dimmelo,non lasciarmi sulle spine!"disse invtono quasi supplichevole Ranma.. Quando si trattava di Akane e della sua vita,l'orgoglio non poteva trovare spazio. "Allora,ormai mancano poche ore ad un nuovo giorno,se domani l'effetto della pozione non sarà svanito da solo,ci sono due cose da fare assolutamente: La prima è evitare di porre ad Akane qualsiasi domanda diretta,ogni verità che la ragazza dirà potrebbe indebolire il suo spirito. Dobbiamo tenere presente che dentro di lei è in corso una guerra tra il suo cuore,la sua mente e la sua volontà ed il minimo che possiamo fare è non aggravare la situazione..."Va bene e l'altra cosa?"Chiese impaziente Ranma."Bhè...vieni a vedere tu stesso" ed Obaba lo invitò a leggere ciò che quell'antico libro(evidentemente una versione tradotta in giapponese ^_^) portava scritto su quelle pagine ingiallite : "PER LIBERARSI DALL'OBBLIGO A DIR IL VERO,BISOGNA CHE TALE OBBLIGO DIVENTI UNA VOLONTÀ". Ranma rimase perplesso.."Che diavolo significa?"domandò. "Vuol dile che Akane deve Volel dile la verità,ma non una qualsiasi, la sua velità più intima e nascosta. Deve confessalla non spinta dalla pozione ma di sua spontanea volontà!"Disse Shan Pu. "E noi cosa ne sappiamo quale possa essere il segreto più intimo di Akane?"Protestò Ranma. "Questo lo so io..."affermò la giovane amazzone,apparentemente rassegnata a perdere il suo grande amore. ************************************************************ Intanto a casa Tendo tutti si erano messi a letto con la speranza che il nuovo giorno alle porte arrivasse con la soluzione per quel maledetto incubo. Solo una persona non riusciva a prendere sonno:Akane. Sapeva che Ranma non era ancora tornato e sapeva benissimo in compagnia di chi fosse...gliel'aveva detto Ranma prima di lasciare il dojo. *Andiamo Akane,ti sta succedendo qualcosa di terribile e tu cosa fai? Ti fai prendere dalla gelosia!*pensò tra sè e sè. Ecco quella parola...GELOSIA,l'aveva ammesso,lei era assolutamente ed irrimediabilmente gelosa di quello stupido! Probabilmente quello che le stava succedendo le impediva di mentire anche a se stessa. Dato che di dormire non se ne parlava proprio,Akane decise di scendere giù in cucina a prepararsi un pò di latte caldo e,perchè no,aspettare Ranma. Seduta accanto al tavolo pensava:*Ma siamo sicuri che aspettare Ranma sia una buona idea?*Ranma era l'ultima persona che lei avrebbe dovuto vedere in questo stato. E se al suo fidanzato fosse venuto in mente di chiederle quali fossero i suoi sentimenti per lui?Come avrebbe fatto a mentire?Cosa gli avrebbe detto?Che lo ama? *Si lo amo*pensò Akane e a quel pensiero disse a voce un pò alta: "MAI!NON GLIELO DIRÒ MAI!!!"

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


"Cosa non direst...oh no!Niente,niente Akane!" Ranma era appena sbucato dal nulla e stava per fare una domanda ad Akane *Salvo in extremis*pensò il codinato. "Cosa stavi dicendo Ranma?"chiese Akane "No tranquilla,nulla stavo pensando a voce alta..."per fortuna lui poteva ancora mentire a differenza della sua fidanzata quindi avrebbe dovuto fare molta più attenzione al modo in cui le si rivolgeva."Sono stato da Shan Pu.."disse il ragazzo. Non appena Akane udì quel nome che faceva rima con gatta morta, un'aurea rosso fuoco iniziò a circondare il corpo della ragazza :"E dunque?" gli chiese cercando di mantenere un minimo di autocontrollo anche se lo sguardo demoniaco che scagliò contro Ranma non prometteva nulla di buono. "A...Akane calmati! Si è vero sono stato con lei fino a tardi,ma c'era anche Obaba " il poveretto tentò di giustificarsi. "E chi ti ha chiesto niente? "rispose di getto Akane e poi continuò: "Comunque la presenza di Obaba non spiega il perchè hai passato tutto il tempo con lei..magari volevi rendere le cose più ufficiali brutto maiale! " Vaneggiava,la più piccola delle Tendo aveva perso il lume della ragione a causa di quel mostriciattolo verde chiamato Gelosia. "Ma no Akane cosa ti salta in mente!"urlò Ranma"Stavamo cercando una cura per ciò che ti è successo!Con te ridotta in questo stato come pensi che io possa pensare a qualcun...Aspetta un momento..ma non sarai mica gelosa?" Era stato più forte di lui porle quella domanda. Akane spalancò gli occhi e d'istinto si tappò la bocca con entrambe le mani per impedire alle parole di fuggire al suo controllo. Ranma si accorse di aver combinato un mezzo guaio e tentò di porvi rimedio:"No,no Akane stai zitta non rispondere,non mi interessa!Fai conto che non ti abbia choesto nulla!!!!" Akane levò le mani dalle sue labbra e sussurrò:"La fai facile tu.. "fece un lungo sospiro di rassegnazione e disse:"Mi hai fatto una domanda e devo risponderti Ranma.". Il cuore dei due ragazzi batteva all'impazzata, Akane si inginocchiò di fronte a Ranma dimezzando lo spazio che li separava. Erano nella stessa posizione di quella volta in cui Akane l'aveva sfidato a baciarla...Dopo quel ricordo il ragazzo arrossì più di quanto già non avesse fatto. "Ranma"disse in un bisbiglio Akane"Certo che sono gelosa..è così evidente...solo un cieco non lo vedrebbe."Akane e i pomodori in cucina avevano la stessa sfumatura di rosso"Credo sia normale ecco..T..Tu..Sei il MIO fidanzato,non mi piace vederti con le altre..mi..mi fa male!" Calò un lungo silenzio. Ranma continuava a fissare Akane che oramai porpora in viso,teneva lo sguardo fisso sulle sue mani poggiate sulle ginocchia. *Allora?Perchè non dice nulla?*pensò la ragazza. Finita la pazienza alzò lo sguardo per incontrare quello di Ranma e gli chiese:"Quindi non hai nulla da dire?" Nessuna reazione. In realtà nella mente del ragazzo frullavano una miriade di pensieri su cosa dire,cosa fare e cosa Akane si aspettasse che lui facesse..."Cos'è il gatto ti ha mangiato la lingua?"incalzò la fidanzata. Alla parola GATTO Ranma ebbe un sussulto."Ah ma allora sei vivo!"urlò Akane"Potresti dire qualcosa,avere qualsiasi reazione,sembri il solito idiota ma imbalsamato!" "Idiota a chi!"rispose Ranma e continuò:"Hai detto che posso avere una reazione qualsiasi...bene..preparati allora!"Ranma aveva assunto un tono molto serio che per un attimo fece pentire Akane del fare spavaldo che aveva avuto. Il giovane fissò Akane negli occhi con grande intensità.La ragazza potè specchiarsi in quel blu che tanto la faceva sentire agitata e presa dal panico pensò: *Possibile che abbia intenzione di..di..baciarmi?* Ranma era ormai a tre centimetri dal viso di lei,gli occhi che la guardavano fissi: "Akane..io.."mormorò"Si Ranma?"disse Akane tentando di aiutarlo a vincere la timidezza che lo perseguitava."Ecco…io..io.. "Ranma prese un lungo respiro profondo e urlando in faccia ad Akane disse:"LO SAPEEEVOOOO!!!Sapevo che eri gelosa marcia!!!Ahahahahah!!!"e si buttò a terra a ridere con le lacrime agli occhi. La povera Akane cadde all'indietro con le gambe per aria. Ciò che perseguitava Ranma non era timidezza ma bensì pura e semplice idiozia! "Sei sempre il solito stupido!!!"urlò la ragazza."Si certo sono uno stupido di cui sei gelosa però! "rispose Ranma con espressione maliziosa. Akane avvampò.Oramai non serviva più neanche arrabbiarsi con Ranma e,contro ogni pronostico,decise di non picchiarlo. Notando che la ragazza anzichè fracassargli la mascella,aveva assunto un'espressione triste (effettivamente Ranma non si era dimostrato Mister Sensibilità ma aveva fatto quello che gli riusciva meglio quando era in imbarazzo..)si avvicinò ad Akane e mettendole entrambe le mani sulle spalle le disse: "Tranquilla Akane ci sono io con te..troveremo una soluzione,anzi esiste già...Ora è meglio che ti spieghi che ti è successo e come fare a risolvere tutto.". Così dicendo raccontò ad Akane per filo e per segno le cose che Obaba gli aveva spiegato e senza neanche accorgersene si addormentarono entrambi seduti schiena contro schiena. Era quasi arrivata l'alba di un nuovo giorno,un giorno che sarebbe stato fondamentale per il destino di Akane.

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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


Il mattino di un nuovo giorno arrivò,un giorno senza scuola per fortuna. Una brezza leggera mosse i morbidi capelli corvini di Akane che in quel momento dormiva beata con la testa poggiata sulla spalla del suo fidanzato. I capelli mossi dal vento solleticarono il naso di Ranma che lentamente aprì gli occhi.Voltando lo sguardo verso sinistra notò che Akane aveva scambiato la sua spalla per un cuscino. La cosa non lo infastidì affatto, anzi...Da quella prospettiva aveva un'immagine della sua fidanzata che lo meravigliò.Il viso di Akane era rilassato,il suo respiro era regolare e le lunghe ciglia facevano da cornice a due occhi che anche da chiusi attiravano Ranma a sè. Un intenso odore di shampo alla vaniglia gli entrò nelle narici..*Akane ha davvero un buon prpfumo*. Quel pensiero gli fece tornare in mente la prima confessione di Akane in palestra:*Il tuo profumo lo riconoscerei tra mille ad occhi chiusi..*.Il ragazzo sorrise,pensandoci bene anche lui quello della sua fidanzata lo avrebbe scovato in mezzo a tanti e non perchè i suoi sensi erano ottimi dato la sua bravura,ma perchè di Akane lui conosceva tutto a memoria.. La faccia buffa quando non capiva gli errori in cucina,le smorfie che gli riservava quando la faceva arrabbiare,come inarcava il sopracciglio destro quando lo guardava con sospetto e il suo broncio poco prima che le lacrome fossero uscite. Eppure Akane l'aveva stupito,le parole che lei gli aveva detto l'avevano spiazzato..*Quante cose ancora non so di te Akane..*. Ranma allontanò quei pensieri romantici che poco si addicevano ad un artista marziale come lui e tornò il Ranma di sempre. Decise di svegliare il maschiaccio.. "Akane!Akane svegliati!"disse il ragazzo scuotendola leggermente…"Mhm..Ranma.."mugugnò la sua fidanzata ancora addormentata. "Se solo tu..se solo tu sapessi..."Akane stava parlando nel sonno e probabilmente stava sognando proprio lui. La tentazione era molto forte,farle una domanda adesso non avrebbe risolto la situazione anzi,ma lui avrebbe forse ottenuto quella risposta vhe inconsapevolmente cercava. Così giurando che questa sarebbe stata l'ultima volta,Ranma cedette alla curiosità e col cuore impazzito le chiese: "Cosa dovrei sapere Akane?" La ragazza fece un sospiro,avvolse le braccia intorno la vita di Ranma,poggiò l'orecchio sul suo petto e disse: "Anche il mio cuore batte forte come il tuo...". Appena finì la frase,Akaneaprì gli occhi,il sole la stava accecando,alzò di poco la testa e a due centimetri da lei incontrò il blu profondo degli occhi di un Ranma rosso e oramai pietrificato. "Mhm che è successo?Ma..ma che sto facendo! "urlò Akane resasi conto di stare avvinghiata a Ranma: "Tieni giù le mani maniaco!!! "ed un bel cinque dita svegliò il codinato dallo stato quasi comatoso in cui era caduto. "Veramente sei stata tu ad abbracciarmi pazza che non sei altro!!!"urlò Ranma portandosi la mano sulla guancia fumante. Un dubbio assalì Akane: "Ranma,mi hai fatto una domanda mentre dormivo??Dimmi la verità approfittatore! "No Akane…cioè…quasi...Ti posso spiegare!Lo fatto per vedere se l'effetto della pozione fosse passato! "Tentò di goustificarsi il poveretto. "Basta!Stammi lontano!"gridò Akane alzandosi di scatto in piedi,ma non appena si sollevò da terra,un capogiro le fece perdere l'equilibrio. Ranma la sorresse prontamente in un abbraccio:"Deduco che tu non mi abbia compreso poco fà! "disse Akane facendo scroccare le dita."Stupida stavi per finire a terra!Credi mi faccia piacere stare appiccicato ad una tizia piatta come una tavola?" Promessa infranta. *Oh no!ho fatto un'altra domanda!*pensò Ranma. Akane si sciolse da quell'abbraccio,gli occhi nascosti sotto la frangetta dai riflessi blu ed un bisbiglio: "No Ranma non lo penso. So che non ti piaccio...me lo ripeti ogni giorno dannazione!Però a differenza tua non sono un'idiota che non capisce mai nulla!!! ". Un urlo. Akane aveva urlato quella verità con tutto il fiato che aveva in gola e per l'intensità e lo sforzo cadde a terra svenuta. A quel grido tutta la famiglia scese al piano di sotto e Soun vedendo Akane svenuta e Ranma sconvolto,scoppiò inun pianto apocalittico: "Bambina miaaaaa!!!Non morireeee!!!"."Ma dai papà,si vede lontano un miglio che akane non è morta..sta addirittura russando! "Fortunatamente Nabiki riportò tutti alla realtà. Genma-Panda scagliò uno dei suoi cartelli addosso a Ranma: "Bo-boh bo-boh bobo!(che cosa le hai fatto figlio degenerato!)". Ranma schivando l'ultimo cartello rispose:"Assolutamente nulla idiota di un genitore!". Il ragazzo prese Akane in braccio e disse:"Aspettatemi in camera da pranzo,porto Akane in camera sua e vi spiegherò tutto. ". Intorno al tavolo tutta la famiglia attendeva il ritorno di Ranma che non tardò ad arrivare. Il giovane prese posto e tre Kasumi portava loro del thè,comiciò a raccontare la storia dal principio:della litigata con Akane,del ramen avvelenato,di Shan Pu e il suo piano,della pozione delle verità nascoste e soprattutto di quello che Obaba aveva detto. I rischi che Akane correva erano alti,sarebbe potuta entrare in coma,perciò era di vitale imporatanza non porle domande.. "Possibile che non esista un antidoto?"intervenne Soun in lacrime" Ci sarebbe una possibilitaà"sentenziò Ranma. "Akane di sua spontanea volontà,seguendo il suo cuore,cioè senza che le venga rivolta una domanda,dovrebbe confessare la sua verità più intima… ". ""Allora è condannata. "Disse con indifferenza Nabiki. "Conoscendo Akane ed il suo orgoglio,non confesserà mai il suo più grande segreto. "continuò Kasumi. E ancora Nabiki: "Probabilmente preferirebbe farsi uccidere piuttosto che ammettere di amare Ran..."un enorme biscotto le venne infilato in bocca dalla sorella maggiore! "La mia bambina è condannnnaaataaaa!!! "le lacrime di Soun stavano inondando il pavimento. Nella mente di Ranma,perplesso dalle mezze parole di Nabiki,aleggiava pesante come un macigno un unico grande pensiero: *Non lascerò che tu scompaia Akane..Devi restare con me.*.

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


In camera sua Akane sdraiata sul letto,riuscí con fatica ad aprire gli occhi. Sbattendo le palpebre cercava di mettere a fuoco dove si trovasse. Dopo un attento esame della stanza capí di trovarsi in camera sua. "Ma che é successo? "mise le gambe fuori dal letto sedendosi sul bordo, con una mano fece pressione sulla sua fronte."Che mal di testa..". Ad un tratto un flashback,lei che confessa a Ranma di essere gelosa,lui che ride come un pazzo e poi la consola,loro che si addormentano insieme e,ovviamente, loro che litigano. Fin qui tlutto quasi nella norma, ma Akane sentiva come se mancasse qualcosa... Non un semplice dettaglio,era un elemento importante della pazza giornata di ieri. Di colpo spalancó gli occhi e le tornarono in mente quelle parole,le parole di Ranma: *Akane,nel ramen che ha preparato Shan Pu c'era una pozione,un filtro della verità che non ti permette di mentire e nascondere nulla. Alla lungaquesto veleno potrebbe portare ad annientare la tua volontà e a svuotare il tuo spirito fino a ridurti con la vitalità pari a quella di un manichino.* "In coma.."disse sottovoce Akane come se pronunciare quella parola potesse avvicinarla di piú alla realtà,a qualcosa che veramente poteva accaderle. Poi il ricordo continuó: *L'unico modo per porre fine alla guerra che hai dentro è fare in modo che sia la tua volontà a vincere. Dovresti confessare la tua verità più segreta,non perchè la pozione te lo ordina,ma perchè è il tuo cuore che lo desidera e il tuo volere e la tua mente che lo vogliono!* Dopo questo chiaro ricordo,il primissimo pensiero di Akane fu proprio per Ranma: "Ma come ha fatto quello stupido ad arrivare ad una soluzione così complessa? " Ovviamente quella battutina acida sul suo fidanzato fu solo un vano tentativo per sdrammatizzare la situazione in cui si trovava,anche se di sdrammatizzabile aveva ben poco... "Confessare il mio segreto più grande... "pensò la ragazza a voce alta. Non spese molto tempo a riflettere su quale potesse essere questa sua più intima e segreta confessione…e buttandosi a braccia aperte sul letto esclamò: "Sono nei guai!!!". *************************************************************** Intanto al piano terra di casa Tendo,era calato il silenzio più totale. Tutti stavano pensando a cosa poter fare per convincere Akane a svelare qualcosa che teneva segretamente rinchiuso dentro il suo cuore. Soun Tendo decise di porre fine a quel silenzio e con l'espressione più seria del mondo,si avvicinò al ragazzo col codino e gli disse: "Ranma figliolo -PAC!mano sulla spalla- Akane è in serio pericoli e tu come suo fidanzato e futuro erede di questa palestra,hai il dovere di salvarla. ". "Viva le novità… " affermò Ranma totalmente privo di entusiasmo. "Come puoi essere così indifferente verso le sorti della tua fidanzata figlio ingrato!! " intervenne Genma con un megafono. "RAAANMAAAAA!!!!"Soun divenuto un Oni gigantesco volteggiava dietro le spalle del ragazzo."È colpa tua se la mia bambina rischia la vitaaaaa!!!SALVALAAAA!!!! " "Ok ok lo farò! "urlò un Ranma spaventato a morte.Poi chiese: "Ma come faccio a convincerla a rivelare il suo più grande segreto?Mi scambierà sicuramente per un impiccione ficcanaso o addirittura per un maniaco!Che diavolo ne so io di cosa desidera quella lì!!! ". "Ottima domanda cognatino!"disse Nabiki."Al contrario però di ciò che pensi, la soluzione non è così difficile "continuò la mezzana delle Tendo,fissando Ranma con un ghigno furbetto. "Avanti allora,cosa aspetti a dircelo!" Le parole di Ramma vennero interrotte da una mano tesa a palmo aperto sotto il suo naso ed una vocina languida: " 6000 yen e te lo dirò!". "Nabiki sei sempre la solita!"disse Kasumi con tono di rimprovero."Non ho tutti quei soldi razza di sanguisuga ambulante!" Gli urlò conto Ranma. "Ok ok visto che si tratta di mia sorella,sono disposta a rateizzare il tuo debito in comode rate settimanali da 500 yen…ci stai? "chiese Nabiki in un impeto di generosità. "D'accordo!"affermò un afflitto Ranma schiaffando le banconote sul tavolo. "Ora parla!!". "Va bene.."Nabiki assunse un'aria da maestrina e cominciò a fare chiarezza sulla sua idea. "Tutti noi abbiamo dei segreti giusto?E questo segreto il più delle volte riguarda il più nobile dei sentimenti…mi seguite? " Tutti fecero segno di si col capo. "Bene."continuò Nabiki. "E qual è quella cosa così intima che ci riempie il cuore pieno di gioia? "domandò la ragazza. "Il cibo!!!" rispose il signor Saotome. "No!Non ho detto lo stomaco signor Genma ma il cuore!!!" Urlò Nabiki mentre un mega gocciolone gli era calato sulla testa. "Nessun altro vuole azzardare una risposta?"chiese la ragaxza guardandosi intorno. "Ma è facile! "esclamò Kasumi "è l'amore! ". "Brava sorellina!"applaudì Nabiki. "Avanti regina di ghiaccio parla chiaro!"intervenne impaziente Ranma"e continuò: "Che c'azzecca quella furia di tua sorella con l'amore?".Nabiki sospirò per la poca capacità di ragionamento dei presenti: "Vedo che sei tarato Ranma!Tela faccio semplice… ".Ranma si sentì leggermente offeso dall'insinuazione della cognata,ma fece finta di niente. Così la ragazza continuò: "In pratica il segreto più grande di Akane riguarda i suoi sentimenti…ciò che lei prova verso di te!! "Ranma sbiancò: "E quindi…cosa centro io?che co…cosaa dovrei fare?"chiese il codinato con estremo timore. "Semplicissimo!"affermò Nabiki. "Dille che l'ami e lei scoprirà le sue carte!!! "Silenzio. Ad un tratto:"Che coooosaaaa????"urlò Ranma prima di trasformarsi in una statua di marmo. "Ottimo piano Nabiki!"dissero tutti sorridendo. *Mi devi un grosso favore sorellina* pensò Nabiki sicuramente la più astuta e opportunista delle Tendo,ma all'occorrenza la sorella migliore del mondo!

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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


Akane in camera sua osservava il soffitto immersa nei suoi pensieri. Cosa avrebbe dovuto fare per uscire da quella situazione? Confessare i suoi sentimenti a Ranma? "No,questo mai! A costo di vivere per sempre con due tappi ficcati nelle orecchie!" La ragazza si alzò dal letto e spostò il suo sguardo verso la finestra. Era una bella giornata,il sole emanava un calore piacevole,qualche uccellino canticchiava e c'era una tranquillità che avvolgeva ogni cosa… "Già…tutto troppo calmo*pensò Akane. "Sicuramente di sotto avranno già parlato ed ideato qualcosa per togliermi dai pasticci".Pensò a voce alta. La più piccola delle Tendo decise così di scendere per non fare preoccupare ancora di più la sua famiglia e soprattutto suo padre:*Conoscendolo avrà già allagato l'intero piano terra*sospirò Akane. Mentre aveva da poco voltato le spalle alla finestra per uscire falla sua stanza,sentì un rumore simile al fruscio delle foglie,come se qualcuno fosse scappato da sopra l'albero di fronte la sua stanza. Si avvicinò incuriosita alla finestra e non appena l'aprì,una freccia le sfiorò il viso e andò a conficcarsi sulla parete dietro le spalle di Akane. La ragazza si diresse verso la freccia e notò che alla sua estremità vi era attaccata una busta contenente una lettera. La prese e l'aprì. Poche righe scritte in un giapponese non molto corretto ma calligraficamente ordinato :"LAGAZZA VIOLENTA TI AVVELTO DEL PELICOLO CHE COLLI SOLO PEL AMOLE DEL MIO LANMA. SCLIVO PEL EVITALE DI CEDELE ALLA FOLTE TENTAZIONE DI ELIMINALTI. SE HAI CALA LA PELLE CONFESSA A LANMA IL TUO SEGLETO,OPPULE SPALISCI PEL SEMPLE FACENDOMI ENOLME FAVOLE. PS:TIENI LONTANE TUE MANACCIE DA LANMA. CON DISPLEZZO SHAN PU.". "Oh ma quanta gentilezza!scrivere mi dispiace o come stai andava bene lo stesso Shan Pu"disse sarcastica Akane accartocciando il foglio di carta. Su una cosa però la gattina cinese aveva ragione. Se lei fosse davvero sparita,Ranma sarebbe potuto diventare tutto suo…e questo Akane non poteva permetterlo. Shan Pu con le sue parole era riuscita a fare leva sul punto debole di Akane:la sua enorme gelosia per Ranma. "Non lo lascerò cadere nelle tue grinfie stupida gatta morta!"affermò Akane stringendo i pugni. Ora sapeva che fare! ************************************************************ Intanto di sotto il clima di tensione iniziale si era placato e tutto era tornato alla normalità. Kasumi preparava il pranzo,Soun e Genma erano impegnati con la solita partitella,Nabiki aggiornava il suo quaderno della contabilità gongolando e autoproclamandosi regina d'astuzia. E Ranma?che fine aveva fatto?Il ragazzo dopo aver avuto due attacchi di cuore,si trovava in palestra a tirare calci e pugni ad un nemico non tanto immaginario in quanto nella sua mente aveva stampato il viso di quella vipera di sua cognata Nabiki. "Come diavolo le è saltato in mente! "urlò Ranma "Mettermi in mezzo in questo modo!Dannata!". "Con chi ce l'hai?" La voce di Akane pose fine agli impulsi COGNATICIDI del ragazzo:"A…Akane.."farfugliò. "Si bravo è il mio nome!"ironizzò la ragazza. *Ricorda Ranma,niente domande!*pensò il giovane col codino. "Spero tu stia meglio Akane…è difficile non farti domande!" tentò di giustificarsi Ranma. "Lo so…Sto molto meglio. Sai prima in camera mia ho avuto modo di riflettere tanto. Però,prima di dirti cosa ho deciso -continuò Akane -sono io a doverti fare una domanda Ranma...". Il ragazzo degluttì rumorosamente: "Di..dimmi Akane". La ragazza prese coraggio e domandò: "C'è qualcosa che tu vuoi dirmi?Che so,magari una cosa che non mi hai mai detto..e che vuoi che io sappia? "In quel momento Akane arrossì,sarebbe stato bello se anche Ranma fosse stato sotto l'effetto di qualche pozione della verità. *Oh cavolo! Se Akane mi ha fatto questa domanda vuol dire che ha deciso di confessarmi qualcosa!che devo fare?devo dirle che…che…*pensò nel panico il ragazzo. Fece un lungo respiro e disse: "Akane vedi io non…" *ma perché è così difficile! Coraggio Ranma non puoi tremare come una ragazza davanti ad una ragazza! E soprattutto davanti ad Akane!*. Il giovane era diventato rosso come un pomodoro,davanti a lui la sua impaziente fidanzata aspettava una risposta mentre lui stava lì muto a martoriarsi le dita. "Fa finta di non potermi mentire!"disse sorridendogli Akane. Alla visione di quel sorriso il cuore di Ranma sembrava volesse uscire dal petto,ma doveva farcela…la sua fidanzata meritava una risposta:"O-ok,ci provo…ma non ti assicuro niente"disse il ragazzo. "Akane…io penso che tu sia…NON SEMPRE MA QUALCHE VOLTA…RARISSIMAMENTE direi…IN QUALCHE ATTIMO APPENA PERCEPIBILE OVVIO… ecco io,penso che tu sia MOLTO CA..CARINA,anche se non te lo dico mai..ecco..". *Bhè non è proprio quello che volevo dirle ma è un inizio*pensò Ranma cercando di mascherare il suo poco coraggio. Akane sorrise rossa in volto. Sapeva quanto quel,seppur striminzito,complimento era costato a quello strano ragazzo. Lo aveva visto imbarazzato decine di volte in cui so trovavano da soli o particolarmente vicini…e poteva giurare di averlo visto anche geloso quando Kuno,Ryoga e perfino P-Chan si avvicinavano a lei. E poi quante volte l'aveva difesa proclamandola SUA FIDANZATA? Per non parlare di tutte quelle volte che le aveva salvato la vita mettendo a rischio la propria. Si,ora sapeva che fare. Gli avrebbe confessato tutto,gli avrebbe detto quanto lui era diventato importante e se Ranma l'avesse rifiutata almeno lei avrebbe avuto comunque salva la vita. *Ma come sarebbe la mia vita senza Ranma?*pensò,mentre la paura le faceva tremare il cuore. Akane prese tutto il fiato che aveva nei polmoni e disse: "Grazie Ranma...Ora però ascoltami. Non mi interrompere,non scappare e soprattutto non farmi domande…Voglio che tu sappia qualcosa…". Ranma potè sentire i battiti del suo cuore che dal petto gli rimbombavano nelle orecchie e mentre riuscì a stento ad annuire,una videocamera da dietro la porta della palestra registrava l'evento…

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


"Ascolta Ranma"pronunciò tremante Akane "Questo è ciò che VOGLIO dirti…".Ranma osservava impietrito la sua fidanzata che dopo un grosso respiro cominciò a parlare: "Da quando sei arrivato la mia vita è cambiata Ranma… Con la tua presenza mi hai tolto la maschera da ragazza forte e scontrosa che mi ero costruita in tanti anni… E ti confesso…ti ho odiato per questo.". Alla parola odio Ranma ebbe un sussulto,era questo ciò che Akane sentiva per lui?Dopo una breve pausa Akane continuò:"Tu con il tuo modo di fare,che riesce ancora a farmi saltare i nervi,hai fatto cadere le mie difese,mi hai fatto dimenticare quello che credevo il mio primo amore…Sei stato il motivo di tante mie lacrime. Quante volte ti ho urlato contro il mio odio…ma mentivo." A quelle parole il giovane col codino si tranquillizzò. Il pensiero che la sua fidanzata potesse arrivare ad odiarlo lo faceva sentire distrutto e ora,con quelle parole, Akane aveva portato per l'ennesima volta serenità nel suo cuore. "Ranma…"continuò la ragazza"L'orgoglio spesso e volentieri ha parlato al posto mio,volevo farti male,farti sentire fragile allo stesso modo in cui tu fai sentire me…ma non ti ho mai odiato. La verità è che non mi sento più sola da quando ci sei tu,come potrei odiarti per questo?"disse Akane guardandolo con amore. "È anche vero però che alle volte mi fai paura. Si lo so,sono veramente fifona!Mi terrorizza di più conoscere cosa provi per me che quei film di mostri che mi ostino a guardare!"A quelle parole i due ragazzi scoppiarono a ridere prendendosi in giro a vicenda,smorzando un pò la tensione che entrambi provavano in quel momento... Fu Akane a riprendere la parola,le cose che aveva da dire al suo fidanzato erano molte,ma era giunto il momento di fargli sapere la più importante…e dopo le cose tra loro sarebbero cambiate,nel bene o nel male… "Bhè credo che cambiare discorso non farà svanire il motivo per il quale siamo qui…"disse la ragazza agitandosi. "Ranma…ecco vedi io…sto cercando di dirti che…" Akane aveva il cuore a mille,le gambe le tremavano e non riusciva a guardare il suo fidanzato negli occhi. Improvvisamente Ranma le prese una mano e la mise sul suo petto. Akane sentì il cuore del ragazzo battere forte esattamente come il suo. Quel pensiero suscitò in lei un ricordo (il loro risveglio) che le diede la forza la forza di avvicinarsi ancora di più a Ranma. Oramai si trovavano occhi dentro occhi,mare e cioccolato si staavano fondendo…"Ranma Saotome.."sussurrò Akane ormai ad un centimetro dal viso del ragazzo che teneva ancora stretta la sua mano "io credo di…anzi sono sicura di…A..AMAR.." Driin Driin!!!!Sboing!!! Una bicicletta rosa sfondò una parete del dojo e atterrò sulla testa del ragazzo interrompendo quel magico momento e riducendo Ranma privo di sensi. "Dannazione!"Urlò Nabiki mentre stoppava il nastro della telecamera che stava DOCUMENTANDO quel dolce momento o come lo definì l'amante dei soldi,quel FRUTTUOSO INVESTIMENTO. L'intera famiglia venne travolta da un alone di tristezza. Stavolta l'odore di matrimonio nell'aria era molto forte prima di essere stato spazzato via da quello di ramen cinese! "Sha…Shan Pu che cosa fai tu qui?"chiese Akane. "Maschiaccio tlanquilla sono venuta a salvalti!" urlò vittoriosa la cinesina. "La bisnonna ha tlovato questo!"e non appena mostrò quella che sembrava la boccetta di un profumo,una nuvolina viola uscì da lì e avvolse la testa di Akane. "Coff..coff…che diavolo è questa puzza Shan Pu?" chiese Akane in preda alla tosse. "È l'antidoto alla pozione della velità Akane…è la famosa essenza cinese del BUGIALDO MENTITOLE.". "Essenza?"disse nauseata Akane"Fetore e tanfo semmai!". Shan Pu rispose sarcasticamente:"Su su,non essere esagelata Akane. Non ha un odole molto divelso dalle schifezze che cucini!". Poi continuò: "La bisnonna è allivata fin in Cina pel tlovallo e tutto questo pel il tuo bene cala Akane..". La piccola Tendo guardò con aria sospetta la ragazza cinese e pensò:*Si certo...è più probabile che l'abbia fatto per impedire di dichiararmi a Ranma...A proposito!* "Ranma!Ranma come stai rispondimi!!!"urlò Akane scuotendo il ragazzo. "Akane..dove..dove è finito il treno che mi ha investito?" Ranma stordito per la botta non riuscì a scandire bene le parole della domanda appena fatta,domanda che divenne incomprensibile alle orecchie di Akane. "Amole su! Fai una domanda alla lagazza violenta colaggio!"lo incitò Shan Pu. Ranma si alzò in piedi,prese le mani di Akane e dimenticando il patto fatto con lei le chiese:"A-Akane…tu eri sincera poco fa?vedi anch'io ti…" "Fossi matta!neanche per sogno idiota!". Ranma non riuscì a terminare la tanto sospirata frase che l'urlo di Akane lo lasciò di sasso. "Ah è così dunque!Mi congratulo con te Akane... c'ero quasi cascato!Ora conosco la verità.. " Ranma sicuro che la sua fidanzata non avesse mentito poichè sottto l'effetto della pozione,fuggì lontano il più velocemente possibile. "Ranma aspetta!"lo chiamò inutilmente Akane. "Shan Pu maledetta!è tutta colpa tua...ora sarò condannata a raccontare frottole per tutta la vita!"le gridò contro la ragazza. CLICK! Prima che Shan Pu potesse rispondere Nabiki riavviò il nastro della telecamera,il suo istinto le aveva dato questo suggerimento e lei lo seguì. "Ma no tlanquilla maschiaccio,questa essenza ha un effetto limitato nel tempo,plecisamente svanisce dopo la plima bugia da palte di chi l'inalata."disse Shan Pu. "Quindi ora sono tornata alla maledizione precedente?"chiese Akane. "Vedo che oltle poco fascino hai anche poco celvello cala Akane"affermò acidamente la gatta cinese. Akane per poco non le saltò addosso quando vide che non aveva ancora finito di spiegarle cosa le aveva fatto. "Studiando la tua situazione la bisnonna ha capito che pel annullale l'effetto della pozione delle velità ne selvisse un'altla di pari folza ma contlalia,in modo che dal lolo conflitto il lisultato fosse nullo… Quindi sei tolnata nolmale Akane. " La famiglia urlò di gioia. *Ma adesso Ranma crede che io l'abbia preso in giro prima*pensò Akane preoccupata. Quasi come se fosse riuscita a leggerle nella mente Shan Pu le disse: "Ho solo dovuto aspettale il momento giusto,quello della confessione dei tuoi sentimenti a Lanma pel dalti l'antidoto. Così lui adesso cledelà che tu l'abbia ingannato!"Akane stava bollendo di rabbia! "Sai Akane.."continuò Shan Pu "Conoscevo la soluzione al tuo ploblema già plima che ti mandassi la lettela". "Sei una sporca meschina Shan Pu!Me la pagherai!!"gridò Akane cercando di darle un pugno. L'amazzone schivò il colpo e montando sulla sua bici per poi fuggire disse rivolgendosi alla ragazza:"Akane è glazie alla tua gelosia che il mio piano è liuscito pelfettamente!!!Il tuo amole ha spinto Lanma dlitto fla le mie braccia! Non ti cledelà più stupida Akane!!!". Con la convinzione di aver la vittoria in pugno Shan Pu sparì dalla proprietà dei Tendo ed Akane sconfitta e col cuore a pezzi,cadde sulle ginocchia mentre delle grosse lacrime rigarono il suo viso.

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Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


Ranma era fuggito nel parco ed aveva trovato un albero altissimo sul quale arrampicarsi… Sembrava lo stesso che aveva scelto Akane quando gli effetti collaterali della minestra della forza le avevano fatto comparire dei graziosi baffetti sul viso. In quel giorno anche lei voleva nascondersi da tutti per la vergogna che provava. *Akane*pensò sospirando Ranma *sembrava così sincera quando stava dichiarandomi i suoi sentimenti...ed invece mi ha mentito!Quella stupida ragazza!* Già,alla fine cosa gli importava di Akane,lui mica ne era innamorato.. *BUGIARDO!* una vocina dentro la sua testa pretendeva di conoscere meglio di lui cosa provasse per quel maschiaccio! "Però io poco fa le stavo per dire che…che..la amo.." sospirò Ranma. *Ecco bravo,era così difficile ammetterlo?*ancora quella voce. Che cos'era quel dolore che sentiva nel cuore in quel momento?Fare la figura dell'idiota non era mai stato previsto da Ranma. Tante volte nei suoi sogni aveva immaginato quella conversazione tra lui e la sua fidanzata,ma il finale era certamente diverso! Forse si era illuso di tutto. Era un'illusione gli sguardi e i sorrisi che Akane riservava solo a lui?era falso l'imbarazzo che lei provava quando lui per caso la sfiorava o di tutte le volte che si erano trovati ad un palmo di naso? Ranma navigava nella confusione più totale. *Che forse fosse un modo per vendicarsi per lo scherzo e le litigate di questi ultimi giorni? Quello che aveva avuto non era di certo un comportamento tipico di Akane... Però ciò che lei ha detto non poteva non essere vero,non poteva mentire oppure si?*pensò il ragazzo. "Cavolo non ci capisco più niente!"gridò Ranma dall'alto del suo albero. "Però ora so cosa fare...Se Akane in realtà mi odia e non pensa ciò che mi ha detto.. Non c'è nulla che mi trattenga qui a Nerima."disse tra sè il ragazzo. I suoi occhi si rabbuiarono,la tristezza avvolse l'animo di Ranma e col cuore frantumato prese la sua decisione: "Andrò via da questo posto!" disse in tono fermo. *E via da te Akane*. *********************************************************** A casa Tendo Akane presa dallo sconforto più totale,stava bevendo un pò di the caldo preparato da sua sorella maggiore che le faceva compagnia insieme a Nabiki. "Sorellina perchè non vai a cercare Ranma?"chiese Kasumi. "È trascorsa più di un'ora da quando è fuggito…aveva una faccia così triste poverino!". Poi intervenne Nabiki: "Ma no Akane non andare!È lui che è scappato via senza darti modo di spiegarti…magari tornerà da solo.". Akane non accennava ad alzare il suo volto dalla tazza che teneva fra le sue mani. Il ricordo del viso di Ranma e dell'espressione dei suoi occhi quando l'aveva sentita pronunciare quella bugia,provocava in lei un enorme senso di colpa che sarebbe sfociato in lacrime se gli occhi non le avessero fatto così male… Poi decise di aprire bocca:"Pensate davvero che Ranma tornerà? E se non volesse più rivolgermi la parola?"e a quell'ipotesi i suoi occhi già rossi si riempirono di nuove lacrime. "Su Akane sta tranquilla…gli spiegherai tutto e Ranma capirà vedrai... lui ti vuole bene"disse con estrema dolcezza Kasumi poggiando le mani sulle spalle della sorella minore. "Non per fare l'uccellaccio del malaugurio"intervenne Nabiki,"ma siamo sicure che quel testone orgoglioso di Ranma,dopo la brutta figura che Akane gli ha fatto fare,avrà voglia di parlare con lei?"Kasumi fulminò la sorella con lo sguardo:"Nabiki ma cosa dici?"Ma la sorella di mezzo non aveva ancora finito:"Secondo me,conoscendolo,a causa del suo stupido orgoglio ferito,sarebbe capace di lasciare addirittura il paese!"infierì. A quelle parole il cuore di Akane fece CRACK. Non poteva più aspettare,doveva andare a cercarlo. Fece per alzarsi in piedi,ma Nabiki la trattenne. "Cosa vuoi Nabiki?Lasciami devo andare a cercare Ranma!"protestò Akane. "Nessuna fretta sorellina"le disse Nabiki facendola sedere nuovamente. "Se davvero Ranma volesse partire,dovrebbe prima tornare qui a prendere le sue cose,giusto?"Akane fissava la sorella attentamente. "E poi..."continuò la secondogenita "Tra le sue cose gli faremo trovare questa!". Nabiki posò sul tavolo una videocassetta. "Che-che cos'è sorellina?"chiese sempre più confusa Akane. "È la prova che tu non sei una bugiarda!"urlò trionfante Nabiki. "Vi stavamo filmando mentre tu e Ranma parlavate e…"Una luce rosso fuoco illuminò l'intera stanza: "Che stavate facendooo????"era l'aurea demoniaca di Akane. "Sorellina non è il momento di essere pignoli! Vuoi far pace con Ranma si o no?"tentò astutamente di giustificarsi Nabiki. Akane tornò alla sua forma umana e fece cenno di si con la testa tirando su col naso. "Bene!allora grazie a questa succederà sorellina"esclamò miss furbizia stringendo le mani di Akane. "Quanto vuoi Nabiki?"chiese la ragazza con fare accusatorio. "Assolutamente niente Akane!"intervenne Kasumi "Sono sicura che Nabiki non sia così meschina da sfruttare a suo vantaggio questa brutta situazione,vero sorellina?". Kasumi l'aveva messa in trappola e per la prima volta la regina di ghiaccio notò che anche Kasumi era sempre sorella di Akane...e l'occhiataccia che le stava gentilmente donando,non faceva presagire nulla di buono. "Ma certo che no care sorelle!"disse imbarazzata Nabiki. "Ma per chi mi avete preso eheheheheheh!"la risatina isterica servì a nascondere il fatto che,invece,ci avevano azzeccato in pieno...e Nabiki fu costretta a dire addio ad un cospicuo guadagno. **************************************************** Si era fatta ora di cena e con estrema meraviglia tutta la famiglia notò l'assenza di Ranma. Akane non toccava cibo e la sua espressione ogni minuto che passava senza di lui,diventava sempre più triste e preoccupata. "Akane,bambina mia,mangia qualcosa…"la supplicò Soun. "Si Akanuccia,metti qualcosa sotto i denti e ti farò un regalino"disse Happosai ,perfino il signor Saotome si trasformò in panda e inventò uno spettacolino sul momento per far sorridere la ragazza,ma nessuno ottenne alcun risultato. Akane si alzò da tavola e disse:"Scusatemi,io sono stanca...vado in camera mia.". ***************************************************** "Non si sono accorti neanche della mia assenza"disse sottovoce Ranma. "Sono da due ore qui sul tetto e nessuno è uscito a cercarmi…nemmeno Akane..". Di nuovo quello sguardo triste..eppure era normale che Akane non fosse andato a cercarlo,specialmente ora che era stata onesta con lui,magari era la più felice di tutti a non averlo visto stasera a cena. "Aaaah che me ne importa!Domani sarò lontano!"esclamò il ragazzo alzando la voce. Ad un tratto vide la luce della finestra della stanza di Akane accendersi. *Che mi abbia sentito?sarà meglio controllare*. Da sopra il tetto con passi leggeri,Ranma saltò sull'albero di fronte la finestra della sua fidanzata. Da lì riuscì a vederla. Tra le palpitazioni notò che Akane aveva il viso più triste del mondo,era seduta dietro la scrivania e fissava con due occhioni spenti e rossi ed una mano che le reggeva la guancia sinistra,uno strano oggetto. Quando Akane lo prese tra le mani,Ranma lo riconobbe subito. Era la cornice con la foto che lui le aveva regalato a Natale.La gola si chiuse,Akane stava piangendo e con un dito accarezzava la figura di Ranma stampata sulla foto. Ad un tratto la sentì parlare: "Dove sei finito brutto stupido che non sei altro!". Ranma perse l'equilibrio*Ah è così che le manco?Per darmi dello stupido?*. Akane percependo il rumore dei rami si affacciò dalla finestra sperando in cuore suo di veder sbucare quegli occhi...gli occhi del suo fidanzato,ma ciò che vide furono soltanto alcune foglie che caddero a terra dall'albero di fronte la sua finestra. *Che scema...*pensò credendo di essersi illusa. Chiuse le tende e stendendosi sul letto provò a chiudere gli occhi esprimendo un desiderio:*Speriamo che il tuo piano funzioni sorellina*. E mentre due lacrime sfuggirono al suo controllo, Akane si addormentò.

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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


Era notte fonda, Ranma entrò in casa Tendo proprio come un ladro. *Prima di raccogliere le mie cose metterò qualcosa sotto i denti* pensò; così nel modo più silenzioso che potesse fare,entrò in cucina e lì sul tavolo trovò la sua porzione di cena tenuta in caldo. "Grazie Kasumi." Sussurrò commosso Ranma. Mangiò tutto in meno di cinque minuti e silenziosamente salì le scale per andare a recuperare vestiti e qualche altra cosa in camera sua. Quando arrivò in corrispondenza della porta della stanza di Akane,la tentazione di rivederla un'ultima volta fu più forte del suo orgoglio. *Voglio vederla ancora una volta,a quest'ora starà già dormendo*pensò Ranma. Aprì leggermente la porta, quel tanto che bastava per inquadrare il letto di Akane e la vide. La ragazza dormiva a pancia in giù, la testa girata col viso rivolto verso la porta e una mano stringeva forte il cuscino. "Ran…Ranma…"Akane parlava nel sonno. "Resta con me..."sussurrò la ragazza. A quelle parole appena accennate susseguirono due grosse lacrime che il ragazzo non poté non notare. Ranma non credeva alle sue orecchie, la sua fidanzata lo stava sognando e nel suo sogno gli chiedeva di non andare via da lei. *Allora perché mi hai mentito Akane?*pensò il ragazzo. Alla fine si convinse che la ragazza tenesse più al suo orgoglio che a lui (sentite da che pulpito N.d.A) e con una fitta al cuore,richiuse la porta di Akane alle sue spalle. Ranma più cupo che mai, entrò in camera sua e notò che stranamente il suo zaino era già pronto per la sua partenza. *Vedo che non hanno perso tempo*pensò. Stava per tirare su lo zaino dal pavimento quando un pacchetto con sopra un biglietto, cadde a terra emettendo un rumore sordo. Genma-panda non sentì nulla grazie al suo pesantissimo sonno. Ranma raccolse il pacchettino e quando vide ciò che c'era scritto sul biglietto, il suo cuore perse un battito: "Per il mio Ranma da Akane.". Prese la sua roba e con il pacchetto in mano salì sul tetto di casa Tendo. Si sedette e cominciò ad osservare il biglietto.*Avanti Ranma apri questa busta...*pensò. *Ciò che contiene non può di certo ucciderti,di cosa hai paura!*. Ranma fece un respiro profondo e cominciò a leggere il biglietto: "Mio caro Ranma, Forse non ho il diritto di chiamarti così,ma il mio cuore mi impedisce di non sentirti mio. In questo pacchetto troverai alcune risposte alle tue domande. Non sono venuta a cercarti quando sei svappato,non perché non lo volessi,ma semplicemente perché ho avuto paura che non avresti voluto parlarmi. Non so come avrei reagito ad un tuo rifiuto. Spero che dopo aver visto il contenuto del pacchetto, tu decida di annullare la tua partenza. Ad ogni modo, qualunque cosa deciderai di fare, sappi che io ti aspetterò. Con affetto. Tua Akane. PS: la pozione non ha più nessun effetto su di me." Gli occhi di Ranma erano spalancati e lucidi,le mani gli tremavano, il suo volto arrossì e il cuore sembrava volesse sfondargli il petto. Akane sapeva esattamente come lui si era sentito, sapeva che avrebbe voluto chiarire e immaginava che lasciare Nerima era un pensiero che Ranma avrebbe fatto sicuramente. Nessuno sapeva leggergli dentro come quel maschiaccio violento. *Per fortuna sei guarita Akane.*pensò tra se Ranma. Il suo sguardo poi, si posò su quel pacchettino che forse avrebbe potuto far chiarezza nella confusione che regnava nella sua testa. "Cosa può esserci di tanto importante?"disse sottovoce il ragazzo. Finalmente lo scartò e trovò una videocassetta con sopra attaccato un adesivo bianco con scritto: RANMA AND AKANE BEST MOMENT. Property of Nabiki Tendo. Un mega gocciolone calò sulla testa di Ranma che disse: "Nabiki,dovevo immaginare ci fosse il tuo zampino.". ***************************************************** "Noooooooo!"urlò Akane svegliandosi di colpo. Il suo respiro era pesante, il cuore batteva forte e le sue gote erano bagnate da calde lacrime. "Che incubo!"Esclamò la ragazza. Aveva appena fatto il peggior sogno possibile per una ragazza innamorata. Vedere il ragazzo che amava tra le braccia di una stupida donna-gatto cinese.. (i lettori capiranno di chi sto parlando N.d.A). Akane ripreso fiato, si mise ad ascoltare i rumori della casa,sperando che il suo urlo non avesse svegliato qualcuno. Per fortuna niente di sospetto. Erano quasi le quattro e mezza del mattino,mancava un pó all'alba di un nuovo giorno *il primo giorno senza Ranma?* chiese a se stessa con un pensiero la piccola Akane. Oramai di dormire non se ne parlava,quindi la ragazza decise di scendere giù in cucina a bere qualcosa. Scendendo per le scale, Akane notò uno strano bagliore proveniente dalla stanza dove c'era la tv; continuò a scendere e sentì di sottofondo delle voci basse ma familiari :"Ma Ranma adesso crederà che io l'abbia preso in giro!" Akane spalancò gli occhi sorpresa *ma questa è la mia voce*pensò. E poi ancora un'altra voce:"Glazie alla tua gelosia il mio piano è liuscito! Lanma non ti cledelà più e salà mio!" L'espressione di Akane mutò radicalmente fa sorpresa in furiosa *Questa è quell'infida di Shan Pu! Ma allora...*. Akane si avvicinò all'ingresso della sala e vide un'ombra accovacciata di spalle davanti la tv. "Ra-Ranma sei tu?"disse appena sottovoce Akane. Il viso illuminato dalla luce del televisore si voltò,era proprio lui. Il ragazzo si mise in piedi ed accese la luce della stanza. Appena il buio si disperse ciò che incontrò per primi furono i due grandi occhi nocciola di Akane. Cosa gli stava trasmettendo con quello sguardo adesso?Rabbia,gioia,dolore,sorpresa,delusione? Niente di tutto ciò. A Ranma quegli occhi oramai lucidi sembravano dirgli solo una cosa: "Sei qui...".Fu proprio Akane a rompere quel silenzio. Si avvicinò al ragazzo col codino con l'istinto e la voglia di abbracciarlo forte,ma qualcosa la frenò e si fermò ad un passo da lui: "Oh Ranma! Non sai quanto sono felice di vederti! Sei scappato via senza lasciarmi il tempo di poterti spiegare..." Poi Akane si morse un labbro e abbassò gli occhi: "Ora so come ti senti ogni volta che fuggo da te senza darti modo di parlarmi…Scusami.". Il viso della ragazza arrossì. "Non devi scusarti Akane"disse Ranma. Quella voce, la sua voce che pronunciava il suo nome in quel momento le sembrò il suono più bello e più dolce del mondo..Akane da quando Ranma se ne era andato,aveva temuto un milione di volte di non poterlo risentire mai più, di non poter rivedere quel ragazzo con quel buffo codino,di non poter avere più la possibilità di specchiarsi nel blu oltremare di quegli splendidi occhi che ora la fissavano. Il ricordo di quelle paure,fece nascere nuove lacrime che,senza controllo, scendevano vistose sul viso della ragazza. Ranma osservava quegli occhi e quelle stille che per l'ennesima volta rigavano il viso della sua fidanzata a causa sua. Si avvicinò ad Akane e con un dito raccolse quelle lacrime e le disse: "Ti prego smettu di piangere Akane." E dopo qualche secondo continuò: "Lo-lo sai no? Ti-ti ricordi? Sei molto più carina quando sorridi"disse tutto ad un fiato Ranma. Quella stessa frase, quel piccolo complimento che ancora adesso, a distanza di tempo, costava tanto al suo fidanzato ed il suo sguardo fisso verso l'alto per sembrare il più indifferente possibile....tutto era esattamente come quel giorno. Tranne che per il fatto che lei stava piangendo e aveva paura di perderlo. Akane a quel ricordo,involontariamente, sorrise e senza lasciare il tempo a Ranma di dir qualcosa,gli si buttò sul petto abbracciandolo così forte da fargli quasi male. Ranma divenne color del corallo e lottò con le sue gambe per non perdere l'equilibrio e con ancora un pò di timore ricambiò l'abbraccio della sua fidanzata stringendola a sé. Quella vicinanza, il poter percepire così forte l'odore ed il calore del corpo dell'altro e il sottofondo di due cuori che battevano all'unisono, suscitarono ad entrambi la voglia di completare ciò che non avevano chiarito del tutto. A malincuore i due sciolsero quell'abbraccio e con il viso in fiamme e lo sguardo che puntava i loro piedi, dissero nello stesso momento: "Ecco io..."silenzio. "Ok inizia tu!"Dopo alcuni secondi di mutismo e imbarazzo fu Akane a rompere quel romantico coretto con una sonora risata e poi disse: "Ranma dovresti vedere la faccia da ebete che hai adesso!" "Ehi!"protestò il ragazzo: "Sarà bella la tua stupida vita larga!" Ed anche Ranma si unì a quella risata. Per una volta Akane non s'infuriò,in fin dei conti anche i suoi insulti le erano mancati. Fu Ranma a tornare serio per primo e mentre Akane continuava a ridere, il ragazzo iniziò a fissarla intensamente. La giovane sentendosi osservata in quel modo dal suo fidanzato, avvampò di colpo e gli chiese: "Cosa c'è Ranma?" Il ragazzo senza distogliere lo sguardo da lei le rispose: "Akane vorrei chiederti delle cose...Possiamo parlare?".

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Capitolo 17
*** capitolo 17 ***


"Va-va bene Ranma." rispose Akane. I due decisero di dirigersi sul tetto e si misero seduti uno accanto all'altra. La ragazza aspettò impaziente ciò che il suo fidanzato volesse chiederle ma nulla; così si girò verso di lui e vide la sua bocca aprirsi e richiudersi in vani tentativi di pronunciare verbo,mentre le sue povere dita si martoriavano a vicenda. "Ehi cuor di leone!Cosa vuoi dirmi? Sono tutt'orecchi!" Disse Akane sperando di spingere Ranma a parlare. Il codinato si fece coraggio, prese un bel respiro e disse: "Vedi…A-Akane..T-tu quindi parlavi seriamente ieri mattina?" Akane divenne rossa e rispose: Cioè?Quando di preciso?rinfrescami la memoria!" Ovviamente la ragazza stava fingendo spudoratamente di non ricordare. Ranma rimase un pò deluso dalla risposta della sua fidanzata, *magari una volta preso l'antidoto, Akane davvero non ricorda più nulla di quel che mi ha detto..*pensò il ragazzo. La più giovane delle Tendo, notando il volto un pò triste del fidanzato, si mise seduta a gambe incrociate davanti a lui e spingendogli con un dito la fronte gli disse: "Su, dimmi la verità Ranma... Un pochino lo rimpiangi il periodo in cui non potevo più mentire eh?". Ranma voltò la testa di lato e a braccia conserte disse: "Ma Akane cosa ti salta in mente? Per chi mi hai preso?". Akane prese il suo viso e lo costrinse a guardarla negli occhi. Lo fissò a lungo inarcando un sopracciglio. "Ok,forse un pò lo rimpiango,contenta?"disse Ranma diventato rosso. Akane rise di gusto :"Sei un libro aperto per me signor Saotome!"e il ragazzo :"Si brava prendimi in giro!"affermò imbronciandosi. Akane si avvicinò ancora di più a Ranma e stringendo le sue braccia intorno al collo del fidanzato,lo fissò negli occhi e disse:"Aspetta dov'eravamo rimasti… Ah ora ricordo!" Si schiarì la voce e senza perdere di vista neanche per un secondo il suo sguardo continuò:"È anche per questo che credo…anzi no...sono sicura di AMARTI Ranma.". L'aveva detto. Akane aveva confessato i suoi sentimenti a Ranma ed era riuscita a concludere il suo discorso. Stavolta però non perchè era obbligata a farlo, non perchè doveva salvarsi la vita,ma soltanto perchè desiderava farlo. Ranma rimase a bocca aperta e divenne bordeaux. Akane era lì stretta a lui che lo guardava negli occhi dicendogli di amarlo…e per di più nessun cataclisma si era abbattuto su di loro interrompendo tutto! Non c'erano fidanzate psicopatiche pretendenti pronti ad attaccarlo o familiari invadenti,erano completamente soli e liberi di dire e fare ciò che desideravano da tempo. Ranma non aveva dunque più scuse, doveva risponderle,dirle qualcosa,ma le parole sembravano morirgli in bocca. Possibile che Akane l'aveva davvero sconfitto in qualcosa? "Ranma…" la ragazza richiamò la sua attenzione "Se vuoi puoi rispondermi.. Hai capito cosa ti ho appena detto?" Ranma fece cenno di si con la testa quasi paralizzato. "E quindi?Cosa ne pensi?"Akane si stava spazientendo e preoccupando nello stesso momento. Deciso a non fare la figura dell'imbranato (più di quanto avesse già fatto), il ragazzo fece un respiro profondo e perdendosi negli occhi scuri di Akane, finalmente parlò: "Akane ecco io…non pensavo che tu…mi amassi." La ragazza ebbe un colpo al cuore. Sciolse le sue braccia dal collo del ragazzo e gli voltò le spalle dicendo: "Non è questo che volevo sapere stupido!". Questa volta era veramente arrabbiata. "Ma sentiti!" Akane si alzò in piedi e cominciò ad urlare contro Ranma: "Io sono qui a dirti chiaramente quello che sento per te, a fare la figura delle altre tue fidanzate zuccherose e tu che fai?Mi dici che non te lo credevi?Sei il solito egoista, insensibile! Ma non li guardi mai i film d'amore? Tra tanti uomini romantici giusto di un idiota come te dovevo innamorarmi!". A quell'ultima parola Ranma si alzò in piedi e afferrando Akane per le mani le disse: "Sei un libro aperto per me signorina Tendo! Sapevo che ti saresti infuriata…" Akane sfuriò: "Bravo! Così hai voluto prendermi in giro!". Se le sue mani non fossero state tenute saldamente in quelle di Ranma,a quest'ora un mega ceffone sarebbe già partito in direttissima sulla faccia del ragazzo. "Ecco vedi maschiaccio…"disse il ragazzo col codino: " È per questo che credo…anzi no sono sicuro…di AMARTI Akane.". Gli occhi della ragazza si spalancarono, le braccia divennero molli senza più resistenza a quella stretta. I loro visi si stavano avvicinando, istintivamente Akane si bagnò le labbra. Ad un centimetro da lei Ranma le disse: "Posso baciarti senza rischiare di venire ucciso Signorina Tendo?" e Akane sorridendo rispose: "Rischi di morire se non ti decidi a farlo signor Saotome!". Detto questo i due ragazzi unirono le loro labbra in un dolce bacio, assaporando il gusto dell'altro in una cornice dove l'alba di un nuovo giorno faceva loro da testimone…e non solo l'alba! Da sotto la finestra della soffitta, ben posizionata una mini videocamera aveva ripreso tutto per poi sparire nelle mani della legittima proprietaria, che togliendone la cassetta vi appiccicava sopra un adesivo bianco con su scritto: "RANMA AND AKANE BEST MOMENT PART 2 Property of Nabiki Tendo.". Come si dice...più le cose cambiano più restano le stesse! FINE. *********************************************************** Aspettate un momento,so cosa state pensando!*E quella gatta morta di Shan Pu che fine ha fatto?E soprattutto nessuno ha intenzione di vendicarsi per i guai che ha causato?* Bhè se lei non ci avesse messo lo zampino probabilmente Ranma e Akane sarebbero ancora al punto di partenza. Ma come ogni bravo narratore che si rispetti ci tengo ad informarvi che una piccola vendetta c'è stata e per averla resa possibile dobbiamo ringraziare la cara Nabiki... la regina di ghiaccio ha pensato infatti di duplicare il filmato e farlo recapitare al ristorante Il Gatto...ovviamente con pagamento di 10000 yen alla consegna. Quale miglior vendetta che sbattere in faccia la felicità dei due fidanzatini all'imbrogliona cinese? :) Detto questo grazie a Nabiki e a tutti quelli che hanno seguito quest'avventura! + FINE +

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