Mistake.

di zaynster
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Huntington beach. ***
Capitolo 2: *** Oh my god. ***



Capitolo 1
*** Huntington beach. ***


Huntington beach.



Avere una sorella? è fantastico, divertente, meraviglioso, unico.
Avere una sorella è un sogno per molti.
Beh..per me no.
Ecco, avere una sorella maggiore come Daisy è la cosa peggiore che mi potesse mai capitare.
Inizialmente pensavo sarebbe stato bello avere una sorella più grande, ma quando Daisy ha compiuto 18 anni ha cominciato a rovinarmi la vita.
A proposito, io sono Charlie.
Charlie Evans.
Una normale sedicenne californiana, che vive una vita pessima..davvero pessima.
"Charlie, vieni subito qui, muoviti!" mia sorella mi chiama dalla camera di fianco, ovvero la sua.
Adesso cosa vuole?
"che vuoi Daisy?" sbotto stufata.
"aiutami ad allacciarmi il vestito, devo uscire!" grida impaziente.
Sbuffo sonoramente per poi raggiungerla.
Eccola li, vestita come una modella pronta per uscire con uno dei suoi spasimanti.
Lei è bella, è veramente bella.
Ha un fisico da far invidia a tutti.
Alta, magra, capelli castano scuro e occhi azzurri.
È praticamente il mio opposto.
A differenza sua invece, io sono abbastanza alta, corporatura normale, capelli tendenti al biondo e occhi verdi con delle sfumature marroni.
Chiunque sceglierebbe lei al mio posto, diciamocelo.
Ha tanti amici, è popolare, la conoscono praticamente tutti.
Chi non vorrebbe avere o essere una ragazza così? nessuno, credo.
Fin da piccole andavamo sempre d'accordo, eravamo inseparabili.
Oltre a mia sorella.. era una specie di  migliore amica per me.
Quando Charlie compì diciassette anni, ed io ero ancora quindicenne, l'anno scorso, mi ero follemente innamorata di un ragazzo della mia scuola, Edward.
Mi ero affezionata davvero tanto a lui, così un giorno lo invitai a casa nostra.
Edward aveva accettato lamia proposta e quella sera lo accolsi cortesemente da noi, invitandolo anche a cena.
Quando, dopo mangiato, salii in camera con lui, gli dissi di aspettarmi lì, che sarei tornata a minuti, giusto il tempo di andare in bagno.
Al mio ritorno, appena entrai, trovai mia sorella Daisy avvinghiata a quello che doveva essere il mio futuro fidanzato, mente slinguazzavano tranquillamente.
Alla vista di quella disgustosa scena, le lacrime cominciarono a scendere automaticamente sulle mie guance.
Fu il giorno peggiore della mia vita.
Rimasi paralizzata per qualche secondo e appena si accorsero di me, si staccarono e dalla bocca di Edward uscì solamente un "Charlie, posso spiegarti.."
Fanculo.
Tutte cazzate.

Da lì, non vidi più Edward, ed il mio rapporto con Daisy, cambió radicalmente.
"Muoviti, Charlie!" gridó di nuovo. "sono le due, sbrigati!"
Mi avvicinai, tirandole su la cerniera del suo aderente vestito nero.
"Okay, ora puoi anche andare, ho un appuntamento, non sono mica una sfigata come te, Charls." disse con aria superficiale.
Me ne vado volentieri, stronza.

Mi sedetti sul divano, accendendo la televisione e mettendo su mtv che trasmetteva alcune canzoni recenti.
Sono le 14.30 ormai, Daisy dovrebbe andarsene a momenti.
Aspettai qualche minuto, così che la vipera uscisse di casa.
SBAM.
Il sonoro rumore della porta mi fece capire che finalmente se n'era andata.
Cosa c'è di meglio che andare al bar di Huntington beach?

**
Il sole scotta troppo, e sento le goccie di sudore scorrere lungo il mio corpo.
Fa decisamente troppo caldo.
Sono spaparanzata sulla mia sdraio al sole, cercando di abbronzare la mia pelle del tutto bianca, mentre guardo lungo la riva, bambini, ragazzi e famiglie che si divertono in acqua tra di loro.
Quasi quasi mi viene voglia di entrare..
Cioè, entrerei se solo sapessi nuotare e non avessi così tanta paura dell'acqua.
Il mare, ma soprattutto l'acqua è sempre stata una cosa che mi terrorizza.
Ho il terrore di entrare e non toccare la sabbia con i piedi, e di conseguenza non riuscire a stare a galla.
Maledetta mia mamma che fin da piccola, quando glielo chiedevo, non mi ha mai portato ad un corso di nuoto.
Però fa davvero, davvero troppo caldo, così decido di incamminarmi verso la riva ed entrare vicino alla gente, per sentirmi più sicura.
Si sta bene, l'acqua è fresca e.. AHIA.
Un bambino mi ha appena tirato addosso la palla.
Stupido bamboccio.
Scocciata la sposto con il braccio.
"Ehi, guarda dove stai facendo andare la nostra palla!" mi grida il piccoletto. "è dietro di te!"
Mi giro e vedo la palla più avanti.
Oh, che palle.
Cerco di fare quale bracciata per raggiungere la palla, pur non essendo una nuotatrice professionista, mentre essa continua ad allontanarsi.
"Presa, ragazzi!" grido entusiasta attaccandomi con le braccia alla palla.
Mi riposiziono verticalmente e non trovo un punto dove appoggiare i piedi.
Mi sono allontanata troppo.
Sotto di me, non sento niente.
Dov'è la sabbia?
Ed è li che entro in panico.
"AIUTATEMI!" sbraito sperando che qualcuno mi veda o mi senta.
Sento il mio cuore battere sempre più forte finché i battiti diventano irregolari.
"A-Aiuto!" balbetto, sperando di farmi notare.
Tempo di realizzare ciò che sta accadendo e mi trovo due braccia muscolose che mi stringono i fianchi, e che mi tengono a sè, portandomi verso riva.
Non so cosa stia succedendo, ma finalmente riesco a sentire i granelli della candida sabbia californiana sotto i miei piedi.
Mi accorgo che il ragazzo, è ancora lí davanti a me, e solo quando alzo lo sguardo riesco ad accorgermi di quanto sia carino.
"tutto bene?" mi domanda con un sorriso rassicurante.
Sforzo un sorriso a mia volta, pur essendo davvero preoccupata e paralizzata per l'accaduto.
"S-si, va meglio.." dico tossendo.
Maledetta acqua salata.
"Io sono Wesley" dice. "sono il bagnino, qui."
"Oh..io sono Charlie" dico "e ora devo scappare!"
Detto ciò, prendo la mia roba e corro verso casa più veloce che mai.
Ho bisogno di riposo.
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ciao emblems e non. :)
mi presento, sono camilla.
ho letto diverse storie sui ragazzi ultimamente, e mi è passata per la testa l'idea di scriverne una tutta mia.
questo è il primo capitolo, ancora siamo agli inizi.. che ne pensate?
più avanti, ovviamente, diventerà tutto più intrigante!
aspetto una vostra recensione, e prometto di aggiornare il prima possibile!

se volete seguirmi su twitter sono @irresistvato.
baci. 

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Capitolo 2
*** Oh my god. ***


Oh my god.

Possibile che devono capitare tutte a me?

Fottiti paura dell'acqua.
Fottiti mare.
Fottiti caldo.
Fottiti bagnin..
Oh ecco, il bagnino.
Com'è che si chiamava?
We.. Wer..Werly?
Oh fanculo, che si fotta anche lui.
Questa giornata è stata davvero orrenda, direi proprio che niente potrebbe andarmi peggio.
"Ehi sfigatella sono a casa!" ed ecco che si apre la porta d'entrata.
Daisy.
Mi sbagliavo. Ora è anche peggio.
"Vedi di uscire da qui stasera, perché viene un mio nuovo amichetto da noi, e preferisco non averti tra le palle, grazie." dice mia sorella con la sua voce fastidiosa da strafottente.
Improvvisamente mi viene in mente quella volta in cui venne da noi Edward. Come dimenticarlo.
Istintivamente prendo in mano il mio iphone dalla tasca dei jeans, componendo il numero della mia migliore amica, Leyra.
Rispondi cazzo, dai.
Tu.. Tu..
"pronto?"
Alleluia.
"dimmi Charls."
"stasera, alle 8.30, da me, a dopo" dico velocemente senza farmi sentire da mia sorella per poi riattaccare subito.
Mi aspetta una lunga e spassosa serata.

**
Il pomeriggio sembra non passare mai.
Sono due ore che cammino sulla spiaggia, facendo una passeggiata  per rimanere in forma, anche se sembra non servire più di tanto.
Le sei arrivano finalemente, così comincio ad incamminarmi verso casa.
Che noia.
Nel frattempo metto le cuffiette alle orecchie accendendo il mio adorato ipod.
Mi torna nuovamente in mente Edward, chissà che fine avrà fatto.
Magari si ricorda di me.
Si ricorda la ragazza con la sorella che ha baciato davanti agli occhi della "quasi fidanzata".
Chissà..
Basta pensare a queste cose stupide.
Arrivata davanti a casa mi trovo vicino alla macchina di Daisy una bicicletta nera, segno che Leyra è arrivata.
Ho capito che bisogna essere puntuali, ma arrivare addirittura tre ore prima è abbastanza..strano, diciamo.
Apro la porta, entrando e mormorando un leggero "sono a casa" e mi ritrovo la mia migliore amica al mio fianco.
"Ehi miss puntualità" la saluto.
"Charls!" dice abbracciandomi.
"Ehi ehi calma, non è che non ci vediamo da tre mesi." le rispondo ridacchiando.
Accenna anche lei una risata.
"Il motivo di questa "riunione"?"
Mmh.. non preoccuparti cara Leyra.
"Diciamo che ho bisogno del tuo aiuto per una specie di vendetta..ecco."
"Puoi contare su di me."

Detto questo saliamo in camera mia organizzando una specie di "piano".

**
Velocemente arriva sera, è ora di cena ormai.
Dlin.
Oh, ecco che suona il campanello.
"Sarà il famoso amichetto di mia sorella" penso subito.
"amore!" ecco la stridula voce di Daisy.
Okay è per forza lui.
Mi butto sul letto di fianco a Leyra, sbuffando.
All'improvviso si apre la porta.
"sentite bambocciette, io sono in camera con un ragazzo non ai vostri livelli, provate a distrurbarmi anche solo per mezzo minuto, e ve ne farò pentire." dice minacciandoci Daisy. "Chiaro?"
Detto ciò, si sente solo sbattere la porta.
Lancio a Leyra uno sguardo d'intesa.
"Sai cosa devi fare." e le faccio l'occhiolino.
Ed ecco la mora che esce da camera mia, andando a far distrarre la mia amata sorellina.
Che la mia vedetta abbia inizio.
Furtivamente, apro la porta di camera mia, uscendo e chiudendola alle mie spalle.
Passo dopo passo, con molta cautela, raggiungo la camera di Daisy, avvicinando l'orecchio al muro per accertarmi che lei non ci sia.
Non c'è, perfetto.
La apro delicatamente, è tutto buio, ma riesco a scorgere la figura di un ragazzo girato di spalle seduto sul letto, il quale dovrebbe essere l' "amichetto" di mia sorella.
Mi avvicino, sempre di più.
Non mi ha ancora notata.
Senza dire nulla, mi butto sopra di lui, facendolo completamente sdraiare sul letto e poggio con leggerezza le mie labbra sopra le sue.
Il ragazzo, il quale credo abbia pensato io fossi Daisy, non dice niente, anzi mi stringe ancora più a sè poggiando le sue mani sul mio fondoschiena e cominciando a toccare dappertutto.
La sua lingua si fa spazio tra le mie labbra, cominciando a volteggiare insieme alla mia.
Il nostro intenso bacio continua per diversi minuti, mentre le sue grandi mani non smettono di conoscere il mio corpo.
Comincia a lasciarmi baci ovunque, partendo dal collo, dove la punta della sua lingua mi accarezza dolcemente.
Sta quasi per togliermi di dosso la maglietta, quando improvvisamente la porta si spalanca tutt'ad un colpo, facendomi ritrovare la faccia meravigliata di Daisy che fissa incredula la scena.
Questo significa solo una cosa.
Vendetta compiuta.
Mi giro verso il ragazzo con il quale ho appena pomiciato, sbarrando gli occhi.
Il bagnino?!
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Hi girlsssss *fa ciao con la manina*

Scusate il ritardo, mi dispiace, ma ho avuto diversi problemi.
Magari questo capitolo non è stato quello che vi aspettavate ma volevo mettere un colpo di scena, che ne pensate?
Mi fa davvero piacere che abbiate apprezzato il primo capitolo, ed aspetto vostri commenti anche su questo! :)
a presto.

Cami x

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