Siamo in tre!

di tovaglia
(/viewuser.php?uid=381929)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Verso una nuova vita ***
Capitolo 2: *** Sono arrivata! ***
Capitolo 3: *** Finalmente ti trovo ***
Capitolo 4: *** Cosa succede? ***
Capitolo 5: *** Te lo confesso ***
Capitolo 6: *** Mike è tutto per me ***
Capitolo 7: *** Una lettera per te ***
Capitolo 8: *** Non ti perderò ***
Capitolo 9: *** Mi serve aiuto! ***
Capitolo 10: *** Chi sei? ***
Capitolo 11: *** Nel...freezer?! ***
Capitolo 12: *** La chiamata... ***



Capitolo 1
*** Verso una nuova vita ***


Sono in camera mia come sempre ,ormai passo tutta la giornata qui dentro stando al computer o guardando la tv, eè unavita monotona e triste,non come le altre ragazze, perchè almeno loro telefono squilla qualche volta, quando ricevo dei messaggi sono sempre da parte di mia madre che mi scrive"sto venendo a portarti il pranzo". Ma quando mai si vede una madre che ti scrive sul cellulare per dire: scendi sotto che è pronto?! Mha.
Non che importi qualcosa, ma lei ormai è triste,perchè io sono triste,si sta stancando,litighiamo tutti i giorni perchè lei mi dice sempre:"Esci!Passi tutte le tue giornate qui dentro,spiegami che divertimento c'è a passare le giornate davanti al computer..
Lo so, lei ha ragione però ho troppa paura di uscire,di essere presa in giro perchè mi sento inopportuna, per il mio corpo,che dicono sia "normale", per i miei capelli che sono troppo lisci e troppo castani e per questa testa che secondo me ha qualche rotella fuori posto.
Mi è appena arrivato il messaggio di mia madre dove dice che il pranzo è pronto ed io già so che mi dirà che dovrei fare qualcos'altro oltre a stare sempre a casa.
Ecco che arriva e mi fa la predica,ma questa volta appare diversa..."Marika, senti, ho deciso,non ne posso più di questa situazione,hai sedici anni e non puoi stare sempre in camera tua a non fare niente quindi...andrai a vivere in California da tua cugina per conoscere nuove persone e magari..."
Io:"Conoscere gente.. si, lo so
Lei:"Esatto,il tuo aereo parte tra un'ora quindi sbrigati"
Io:"Che cosa?Non mi dai nemmeno il tempo di decidere della mia vita, io non ti capisco, davvero. a sto punto vado lì solo per stare senza vedere la tua faccia per un pò quindi...arrivederci."
Lei mi guardò in modo strano,mi salutò, usci di casa ed io preparai la valigia. Non vedevo l'ora di andare via finalmente da qui per cambiare vita, fare quello che voglio e rivedere mia cugina,è l'unica persona che finora mi è simpatica che sa che io non voglio uscire di casa per vergogna.
Anche lei litigava spesso con sua madre e allora adesso che ha sedici anni è andata a vivere da sola ed io andrò a vedere la sua nuova casa. FInito di preparare la valigia, prendo le chiavi e chiudo la porta,vado all'aereoporto e guardando l'orologio vedo che se non faccio in fretta perderò il mio aereo..

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Sono arrivata! ***


Non ce la faccio più,sto correndo così veloce da poter andare ad una gara di atletica internazionale,ma io ce la devo fare,devo prendere quell'aereo e devo andare fino a Los Angeles.
Finalmente sono salita sull'aereo ed io...non l'ho mai preso,ho tantissima paura  ma non ci devo pensare o altrimenti potrei far spaventare gli altri passeggeri con la mia pazzia,ma,se adesso ci penso mi viene solo da ridere ed a fianco ma l'entusiasmo diminuisce guardando il signore a fianco a me che è troppo impegnato a russare sulla mia spalla.
Finalmente sono arrivata all'aereoporto di Los Angeles e la mia paura degli aerei è sparita e mentre ci penso chiamo mia cugina e le chiedo di venirmi a prendere.E' arrivata e sono felicissima di rivederla dopo un anno,io intanto la saluto:"Ciao!Mi sei mancata tantissimo!"
Jessica:"Anche tu mi sei mancata tantissimo!"
Io:"Come stai?Ho saputo che sei andata a vivere da sola!"
Jessica:"Sto benissimo,posso fare tutto quello che voglio e adesso ho incontrato anche nuovi amici nel mio quartiere se vuoi te li faccio conoscere!"
Io"Ok sarei molto felice di conoscerli perchè vorrei avere degli amici!"
Lei rise e poi disse:"adesso però è tardi andiamo a casa mia,dormiamo perchè penso che tu sarai molto stanca e domani mattina andiamo a conoscere i miei amici,ok?"
Io:"Ok"
Siamo arrivate e lei ha una casa singola molto spaziosa,provvista di giardino e piscina.
Io:"Wow,la tua casa è bellissima e poi,in piscina organizzerò molte feste!"
Lei:"Perfetto,io faccio almeno una volta a settimana una festa in piscina!"
Finalmente è mattina e non vedo l'ora di conoscere i suoi amici,chissà se mi apprezzeranno o se mi prenderanno in giro.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Finalmente ti trovo ***


Mentre mi alzai dal letto capii che se non avessi fatto in fretta a lavarmi e vestirmi non avrei fatto in tempo ad andare alla colazione con gli amici di mia cugina e non avrei conosciuto le persone che forse un giorno sarebbero diventati i miei migliori amici e forse … tra quegli amici per me ci sarà anche l’amore,se sono fortunata … Mentre prendo il vestito migliore che abbia viene mia cugina e dice:”Oddio!Quel vestito è orrendo!” Io:”Che cosa?Non è vero,è il mio vestito migliore!” Lei:”Allora prima di andare a fare colazione con i miei amici è meglio se ti do uno dei miei vestiti” Tutte e due scoppiammo a ridere e lei andò nella cabina armadio e mi diede degli shorts bianchi,una maglietta a maniche corte celeste e un braccialetto bianco Io:”Wow dove compri questa roba?” Lei:”Nei negozi?”Scoppiammo tutte e due a ridere. Io:”Lo so”Continuai a ridere e ricordai che quando uscivo(da sola senza amiche)per andare a comprare vestiti andavo sempre nei negozi da “vecchia” e forse questo abbassava un po’ la mia autostima,ma,non parlai a Jessica di questo mio ricordo. Poco dopo andammo nel bar più vicino a casa di Jessica e trovammo tutti i suoi amici lì,uno dei suoi amici disse:”Ci si sveglia a quest’ora?”Scoppiarono tutti a ridere ed io alzai la mano e dissi “Scusate,è colpa mia”Così iniziammo tutti a ridere poi Jessica disse:”Ecco,te li presento,questo è Mike”Io notai Mike molto carino ed anche scherzoso e … ma mentre ebbi il mio colpo di fulmine verso Mike Jessica continuava a dire:”Questa è Sarah,questo è …”Ma io non pensavo agli altri,io pensavo solo a Mike.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Cosa succede? ***


Perchè pensare così tanto ad una persona? ... Non lo so neanche io perchè l'amore ti coglie così all'improvviso e non sai il motivo,appena l'ho visto mi è sembrato di conoscerlo da una vita,quando l'ho visto,non mi sono fermata al suo aspetto,ma ho scavato a fondo nel suo carattere,ha degli occhi azzurri che raccontano la sua grande dolcezza,i capelli biondi che parlano della sua simpatia e ...i pettorali ... raccontano di quanto sia bello e che va in palestra!
Intanto stringevo la mano alle persone che Jessica mi presentava e vedevo Sarah,la ragazza che mi aveva presentato all'inizio che mi guardava in tono di sfida,forse aveva notato come guardavo Mike ...forse è la sua ragazza,era la sua ragazza o,è innamorata di lui.
Questo non è un punto a mio favore,ho gia una nemica,potevamo essere amiche se non provassimo entrambe qualcosa per Mike,ma,lui è perfetto o sembra perfetto,potrebbe anche essere un tipo di ragazzo che fa il filo a tutte e tutte ... ci cascano ... o potrebbe essere un bravo ragazzo che ci prova solo con quella a cui tiene davvero.
Jessica:"Hei,Marika,ci sei?"
Io:"Si,certo"
Jessica:"Ragazzi si è svegliata"
Io:"Che cosa?"
Jessica:"Sei svenuta,non ti preoccupare niente di grave"
Io:"Ok"
Ero perplessa,non capivo cosa stava succedendo,era così strano,mi stavo preoccupando,forse lo sguardo di sfida che mi aveva lanciato mi aveva fatto spaventare così tanto da farmi svenire.
Cosa voleva dirmi con quella occhiataccia?

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Te lo confesso ***


Essere svenuta così all' improvviso è così ...strano,forse sarò sembrata pazza e, se si fossero messi a ridere?Penso di no o ...almeno spero sia così,perchè vorrei avere degli amici e non voglio perderli per una simile stupidaggine.
Sarah mi sembra strana,non gli sta affatto bene come ho guardato Mike,ma,non posso decidere io di chi innamorarmi,succede e basta.
Io:"Ragazzi,scusate se sono svenuta" Avevo le guancie rosse mentre lo dicevo,avevo paura che avrei perso degli amici.
Poi Alexia disse(era una delle persone che mi aveva presesentato Jessica):"Calma,capita a tutti di svenire qualche volta,non ti preoccupare"
Jessica:"Secondo sarebbe meglio se io e Marika tornassimo a casa per farla riposare un po',ci rivediamo domani per un'altra colazione".
Allora tutti dissero in coro:"Ok".
Mentre io e Jessica tornavamo a casa,non spiccicavamo una parola,io ero in imbarazzo per lo "svenimento" e lei pensava fosse normale che non parlassi dopo essere svenuta.
Tornammo a casa ed allora mi misi a dormire per riprendermi da questo imbarazzo e dopo essermi svegliata andai da Jessica.
Io:"Senti ti devo parlare".
Jessica:"Dimmi".
Avevo paura paura di parlarne ma lei era l'unica persona di cui mi fidavo.
Io:"Ehm ...come te lo dico?".
J:"Se non lo sai tu?!"
Io:"Ok ...a Sarah ... piace ..."
J:"Continua"
Io:"M-m-mike?"
J:"Oddio ti piace Mike!" Lei rimase stupita della mia confessione ma almeno a qualcuno dovevo dirlo.
Io:"Sì ...ma io ti ho chiesto se a Sarah piace Mike perchè ...mi ha lanciato un'occhiataccia!"
J:"Ok ...lui l'ha lasciata perchè era troppo possessiva,povero Mike,non ce la faceva più"
Io:"Ah,capisco,mentre dormivo hai forse parlato al telefono con lui e ti ha detto qualcosa su di me?"
J:"No,ma ti capisco se ti piace perchè è carino!Però ...ti devo fare una confessione ...penso sia più carino Joshua ...ma,non mi piace!
Io:"E io secondo te ci credo?"
Scoppiammo tutte e due in una risata quando suonò il campanello,andammo ad aprire la porta e c'era Sarah.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Mike è tutto per me ***


Andammo ad aprire la porta e c'era Sarah con i capelli arruffati ed i vestiti strappati in segno di guerra.
Jessica:"Ciao Sarah!Chi si rivede!"
Io:"Ciao"Dissi in tono sommesso.
Sarah:"Lo so cosa stai tramando".
Io:"Sentiamo,che cosa?"
S:"Non mi ruberai Mike".
Io:"Non ci stai insieme"Il nostro tono di sfida aumentò e Jessica spaventata corse in cucina con la paura che Sarah mi avesse minacciata.
Io:"Vedremo".
S:"Ascoltami,se proverai a stare con Mike,sappi che,la tua vita sarà un inferno"
Arrivò Jessica per impedire la minaccia che Sarah mi aveva già fatto,ma,era troppo tardi,"Sarah la pazza" era già andata via.
La mattina seguente andammo al "In coffee",il bar della mattina precedente.
Mike:"Ciao ragazza nuova!"Scoppiò a ridere.Poi mi passò a fianco Sarah e mi disse a bassa voce:"ricorda cosa ti ho detto ieri".
Il mio spavento mi riportò allo stesso punto ieri:svenire.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Una lettera per te ***


Jessica,come ieri mi riprende,mi riporta e casa e mi risveglio nel mio letto però,stavolta invece di continuare a riposarmi prendo carta e penna ed inizio a scrivere a Mike cosa provo quando lo vedo:
Ciao Mike,
Non ho voluto mettere luogo e data in questa mia lettera che non ti arriverà mai,mi semra una cosa troppo formale ed io non voglio impressionarti quindi,arrivando ai fatti...mi piaci,tanto,forse troppo;io vorrei dirtelo tutti i giorni ma non ne ho il coraggio perchè se poi tu no mi ricambiassi?Rimarrei come una scema,non diventeremo mai amici(anche se spero lo diventeremo presto)ed a quel punto...preferirei tornare a New York senza nessuno.
Ho anche paura di quello che mi ha detto Sarah ma,andrò avanti,forse per colpa sua io non riuscirò mai a dirti quello provo ma ricordati che ti penso sempre.
Ti amo.
                                                                                                                                                                                                                                         Marika.

Io vorrei tanto che Mike leggesse quello che gli scritto ma ho paura che Sarah gli faccia del male e come si dice "Se vuoi che sia felice devi lasciarlo andare" ed io preferisco la tua felicità piuttosto che la mia.
Intanto entra Jessica in camera.
Jessica:"Marika,ti devo dare una brutta notizia"
Io:"Dimmi"
J:"Mike è stato investito."
A quel punto,quando sento quelle parole è come se mi crollasse il mondo addosso.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Non ti perderò ***


Non volevo affatto pensare a Mike in queste gravi condizioni,avrei voluto stringerlo tra le mie raccia e dirgli che andràa tutto bene lui starà meglio,ma,non so neanche io se migliorerà,sono preoccupata per lui,non voglio nemmeno andare all'ospedale,non posso vederlo così.
Io:"Jessica,io non ci vengo"
J:"Perchè?Mike ha bisogno di amici in questo momento,non puoi abbandonarlo proprio ora"
Io:"Ma...io no ce la faccio a vederlo così,io sto soffrendo per lui"
J:"E allora che dovrebbe dire lui che è stato investito e,non vorrei dirlo ma...non si sa neanche se ce la farà"
Io:"Andiamo"
In auto non spiccicammo una parola,eravamo con il morale così basso da non riuscire a parlare,arrivati in ospedale trovammo tutti con le facce cadaveriche.
Allora senza salutarci parlò Alexia con i capelli più ricci delle altre volte e con una faccia che non sembrava stesse per dire niente di buono.
Alexia:"Lui..."
J":Lui?"
A:"E-è"
J:"Arriva al punto io e Marika siamo preoccupate"
MIchael:"Lui è in coma"
Ero scioccata,non potevo crederci,è peggiorato,io non voglio che lui...no,non voglio nemmeno pensarci,io penso che ce la farà o almeo lo spero...

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Mi serve aiuto! ***


Perchè ca**o devono capitare tutte a me?No lo so,ma so che ero una che non facevo niente ed ho cercato una vita migliore qui a Los Angeles,mi sono innamorata e poi arriva una stro**a che mi minaccia e Mike in coma.Diciamo che...no ho parole,io  non sono superstiziosa ma...io sono proprio sfigata.
Non ce la faccio a rimanere in questo posto,mi inveterò ua scusa e andrò a casa di Jessica,preparerò le valigie e me ne andrò.
Io:"Jess"
J:"Dimmi"
Io:"Non mi sento bene me ne devo andare"
J:"Ehi ma sei in un ospedale,di qualunque cosa tu abbia bisogno dillo all'infermiera"
Io:"Non è niente di preoccupante,penso di avere la febbre,un pò scotto"
J:"Va bene...però aspetta un attimo così ti accompagno"
Io."No non fa niente"
J:"Va bene però sta attenta che è buio"
Io:"Ok"
Entrai in auto piangendo,non potevo stare lì con gli altri a piangere per Mike,ero troppo triste ma adesso non mi stavo preoccupando di Mike ma...dell' auto che è dietro di me da...all'in circa...quaranta minuti,ho paura,è buio e sono sola ma se vado più veloce gli faccio capire che sto scappando.
Almeno sono quasi arrivata,ce la posso fare.Eccomi casa dolce casa,però,ho paura di scendere dall'auto,devo correre veloce.Finalmente sono davanti al cancelletto ma non trovo la chiave.
Io:"Chiave dove sei!"
All'improvviso vedo dietro di me un'ombra che si avvicina sempre di più quando ad un certo punto mi sento portare via da qualcuno. 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Chi sei? ***


Io mi sentivo portare via, trascinata da qualcuno di cui non sapevo l'identità. Era buio ed avevo paura.
Jessica era ancora in ospedale, non potevo chiamarla, oltre a questo avevo paura che Mike non si riprendesse, intanto qualcuno mi mise nel portabagagli di un auto completamente legata e con dello nastro adesivo sulle labbra.Le domande che mi ripetevo in quel momento erano:cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?Chi mi sta rapendo e conosco questa persona?
Mi stavo facendo troppe domande, io dovevo  pensare a liberarmi, ma come?
Dopo un pò di tempo la macchina si fermò, qualcuno aprì il portabagagli, mi prese e mi portò  in un grande edificio, mi tolse il astro adesivo e mi legò attorno ad una sedia.
Io:"Chi  sei?"
X:"Non te lo dico!" Scoppiò in una grande risata,da quella voce capii che era u uomo, forse un ragazzo.
Io:"Almeno dimmi quanti anni hai"
All'inizio non rispose ma poi disse:
X:"Ho 21 anni"
Io:"Ok... penso che tu sia un ragazzo,vero?"
X:"Indovinato!"
Io:"Mi conosci?"
X:"No, mi hanno detto che dovevo rapirti e l'ho fatto"
Io:"Ma io vorrei sapere perchè!"
X:"Sono ordini del capo."
Io:"Almeno togli il passamotagna, così vedo il tuo viso!"
X:"Ehi,vuoi troppo!" Rise e poi disse:"Io però te l'ho detto quanti anni ho e che sono un ragazzo"
Io:"Veramente che sei un ragazzo l'ho capito da sola!"
X:"Dai dimmelo!"
Io:"Ho 19 anni"
X:"E sei una ragazza?"
Io:"Non fare lo scemo!" Nonostante questa situazione così strana scoppiammo a ridere.All'improvviso sentii un'altra voce:
Y:"Perchè state ridendo?"
X:"Niente capo"

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Nel...freezer?! ***


Capo:"Perchè state ridendo?".Disse il capo del ragazzo "simpatico" e lo metto tra virgolette perchè comunque mi ha rapita! Ma la cosa che mi impauriva era il suo capo, ha una voce orrenda che mette soggezione.
X:"Niente capo".
Capo:"Scemo sto scherzando!Potete ridere!".
Io:"Oh grazie,adesso mi sento libera!".Dissi in tono sarcastico.
Capo:"Stai zitta co****na".Lo disse in tono serioso ed io no risposi, avevo paura.Allora il capo disse:"Portala nel freezer e lasciala lì per un'ora"
X:"Si capo".
Io:"Cosa?!".
Capo:"Devi-stare-zitta!".
Nel freezer?! Per un'ora?! Ma che razza di persona schifosa potrebbe fare una cosa del genere?!
Capo:"Mi raccomando, buona CONGELATA". E se ne andò senza pensare troppo a quello che stava per far fare al suo "mezzo impiegato".
X:"Ehi piccola,andiamo".
Iniziò a slegarmi ed io dissi:"No".
X:"Dai basta scherzare,andiamo".
Io:"No,io non voglio, morire congelata in un freezer".
Scoppiò in una grande risata e poi disse:"Ma che c***o hai capito!"
Io:"Che mi porterai in una stanza congelata?". Dissi perplessa.
X:"No scema!Il freezer è una stanza che abbiamo chiamato così mentre mangiavamo il gelato io ed il mio capo!"
Scoppiammo a ridere e poi dissi:"Sei simpatico!".Io non lo dovevo dire,potrebbe pensare che lui mi piace...ehm...veramente un pò è così...

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** La chiamata... ***


Io:"Sei simpatico". No, io non lo volevo dire,cioè, è simpatico, ma, non mi piace...poi non gli ho nemmeno visto il fisico...
X:"Grazie...adesso però ti devo portare nel..."freezer"".
Scoppiammo a ridere e successivamente  andammo.
                                                                                         ***
X:"Ti piace la stanza?"
Io:"Ehm...cioè...quì dentro non c'è niente...".
X:"Appunto!Dormirai per terra".
Io:"Ah...ok...va bene". Dissi perplessa.
                                                                                         ***
Intanto in ospedale...
Sarah:"Meglio se adesso chiamo Marika e le chiedo dov'è".
Michael:"Ok".
Intanto,nel capannone dov'ero stata rapita...
Io:"Mi sta squillando il telefono posso rispodere?".
X:"No".
Io:"Dai ti prego,mi invento che sto facendo un giro".
X:"...Ok".
                                                                                         ***
Sarah:"Ciao Marika,sei tornata a casa?".
 ____________________________________
Io:"No,sto facendo un giro in auto".
 ____________________________________
Sarah:"Ok,fammi sapere quando ritorni, ciao".
_____________________________________
Io:"Va bene,ciao". Chiusi la chiamata.
X:"Brava, non hai parlato, adesso dormi però".
Io:"Ok, buonanotte".
X:"Buonanotte".
Secondo me Sarah sospettava di qualcosa, forse sarebbe venuta a salvarmi...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2003252