mi stai facendo innamorare

di love_you_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Come ogni mattina è il suono assordante della sveglia a farmi aprire gli occhi.

Prima o poi giuro che la butto fuori dalla finestra. Ancora mezza addormentata, cerco di spegnerla allungando un braccio fuori dalle coperte ma non riesco a trovarla. “dove accidenti è quel.. ahhhh”

mi ritrovo a terra ancora attorcigliata al piumone. A questo punto mi alzo maledicendo quella stupida cosa. Dopo essermi vestita scendo le scale ed esco velocemente di casa.

Beh, forse dovrei presentarmi.. Sono Mia Smith, ho 16 anni e sono in ritardo come ogni mattina.

Appena arrivo davanti al cancello della scuola sono senza fiato per la corsa, ma ne è valsa la pena visto che sono in perfetto orario. Entrando noto immediatamente cinque ragazzi, diciamo che è impossibile non notarli visto che sono i fighi della scuola, ogni mattina sono sempre nel solito angolo, circondati da ragazze. I loro nomi sono Harry Styles, Liam Payne, Zayn Malik, Niall Horan e Louis Tomlinson. Si comportano come se il mondo fosse ai loro piedi solo perché sono belli e perché cambiano ragazza ogni 24 ore.

“Ehi Mia..” mi volto e mi trovo davanti il viso sorridente della mia migliore amica, Sheryl.

“Ciao Sher.. come fai a sorridere di prima mattina?”

“E tu come fai a passare davanti a quei fighi pazzeschi senza svenire?”

Alzo gli occhi al cielo “Sono solo dei puttanieri.”

“Questo non toglie che siano belli da far paura.. adesso ho letteratura, devo andare, ci vediamo dopo.”

“A dopo.”

Avere Storia alla prima ora è un trauma ma se a insegnarla è la professoressa Jackson, beh allora puoi anche prendere una pistola e spararti.

Naturalmente se la giornata inizia male non può che continuare peggio..

L'ora dopo il professor Williams è entrato in classe con un sorriso stampato in faccia, un compito in mano e sempre sorridendo ha detto “compito a sorpresa!”, e come se non bastasse ho appena preso un bel 4 a chimica.

Dopo il suono della campanella prendo tutte le mie cose e vado incontro a Sheryl per andare a mensa insieme.

La vedo fuori dalla sua classe intenda ad osservare il sedere di Tomlinson.

“cosa stai facendo?” le chiedo ridendo

Lei si accorge della mia presenza e mi fa “Hai visto che culo!?”

“Smettila di pensare a quei deficienti e andiamo a mangiare, ho fame!” le dico strattonandola per un braccio.

“sei una rompi palle!” mi dice seguendomi in mensa.

Ci intrufoliamo tra la calca di ragazzi.

Dopo aver preso i vassoi pieni di quella roba che qui chiamano cibo cerchiamo un tavolo libero.

Improvvisamente sento urlare “Liam non scappare.. dammi un bacio!”, il problema è che quella è una voce maschile, più precisamente di Malik.

Payne scappa ridendo ma Malik lo afferra dalla camicia a quadri e grida “ora sei mio!”

Sheryl comincia a ridere, nel frattempo continuiamo a camminare osservando quei due che stanno ancora dando spettacolo.

“Ma non lo vedi che lo fanno solamente per attirare l'attenzione delle ragazze?!”

“Secondo te hanno bisogno di attirare l'attenzione? E poi perché ce l'hai tanto con loro?”

“Io penso che sia-” vado a sbattere involontariamente verso la schiena di qualcuno e il mio vassoio finisce a terra.

Sto per chiedere scusa quando questo ragazzo si volta. Degli occhi verdi incontrano i miei.

“ehi stai attenta!” quasi urla Styles con tono acido “mi hai sporcato la giacca.”

“oh poverino..” commento io “nessuno ti ha detto di stare qui in mezzo alla stanza.”

“ah adesso sarebbe colpa mia? Guarda dove vai la prossima volta.” replica voltandosi completamente verso di me.

Per continuare a guardarlo in faccia sono obbligata ad alzare la testa perché lui è molto più vicino a me di quanto dovrebbe essere.

Se crede di riuscire a intimidirmi così si sbaglia di grosso.

“perché non te ne vai a fare un giro con una tua amichetta?!”

Sheryl probabilmente è intenta ad osservare gli occhi verdi e i lineamenti di questo idiota davanti a me perché da quando lui si è voltato non ha detto una parola.

Styles sorride divertito “ah adesso capisco, sei gelosa.”

IO. GELOSA.

Mi abbasso per poter prendere quel che resta del mio pranzo e glielo spiaccico in piena faccia.

Lui rimane un attimo sorpreso poi con una mano cerca di pulirsi un po' alla meglio.

Fissandomi negli occhi si avvicina sempre di più a me, io intanto indietreggio.

mi perdo un attimo in quei suoi occhi verdi, so che non è il momento ma sono quasi ipnotici, poi riesco a tornare in me.

Abbassa la testa tanto da arrivare ad essere a pochi centimetri dal mio volto e con sguardo di ghiaccio dice “stupida ragazzina..”

Ormai tutti gli occhi dei presenti sono rivolti verso di noi, anche Sher ci osserva come una spettatrice esterna quando in realtà è stata anche colpa sua.

Odio essere al centro dell'attenzione. Non sopporto gli sguardi fissi su di me.

Sto per dirgli qualcosa, non so bene cosa, qualsiasi cosa mi venga in mente per offenderlo ma Sher si mette tra di noi dicendo “calmiamoci ok? Mia ha sbagliato ma non succederà più.”

La fulmino con lo sguardo. Chi è che avrebbe sbagliato?

Lui la guarda un attimo poi il suo sguardo si posa nuovamente su di me.

Sorride “allora ciao Mia..” lo dice marcando sul mio nome, come se volesse farmi sapere che adesso sa qualcosa in più sul mio conto.

Con la sua solita calma si volta e indifferente ai centinai di sguardi rivolti verso di lui, esce dalla stanza.
 

Angolo dell'autrice

ciaoo a tutti, questa è la mi prima fanfiction quindi mi piacerebbe molto che lasciaste qualche recensione, anche se negative.. vorrei ascoltare i vostri pareri e riuscire a migliorare.. grazie a tutti quelli che leggeranno! 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


che cazzo ci troverà Sher in quei cinque coglioni? Saranno anche belli ma cosa conta la bellezza quando non c'è cervello; ma cazzo si vede che sono dei perfetti idioti pieni di se, sopratutto quel cafone di Harry che ..
il suono del cellulare interrompe i miei pensieri.
-pronto??
-ehi ciao, sei a casa?
-si, sono appena rientrata.
- ok, senti stasera ritardo perché mi hanno dato gli straordinari, mi dispiace so che ti avevo promesso di tornare prima comunque puoi chiamare Sher e cenare con lei se vuoi.
-no, non preoccuparti papà ti aspetto per cena, ma verso che ora torni?
-intorno alle nove; ha chiamato tuo fratello?
-mm no, perché?
-semplicemente per curiosità
-mm ok, se chiama ti faccio sapere.. ciao.

Riattacco e vado a farmi la doccia.
Dopo una buona mezzora esco e vado in camera per vestirmi; in quel momento sento suonare il campanello così finisco di vestirmi velocemente e vado a vedere chi è; Apro e Sher entra in casa come un tornado.
Mi saluta e inizia a parlare velocemente:
“ehi Mia non sai cosa è successo.. o mio diooo!!”
“Ehii calmati che è successo??” chiedo ridendo
“no non puoi capire” dice con una faccia da pazza
rido ancora di più vedendo la sua faccia “ok ora stai calma e me lo dici.”
“d'accordo, però te la devo far vedere mi serve il computer, posso??”
“fai pure..”
“ok ok, allora ti ricordi quella foto che avevamo quelle facce a culo su facebook? Eccola trovata.. guarda chi ha commentato?! Oh mio dio sto sclerandooo”
“si, si vede ma sei una scema.. non capisco perché devi essere contenta..”
“ma sei seria?? no forse non hai capito.. Louis Tomlinson che mi commenta una foto!!”
“sei scema Sher?? lo vedi che ci sta prendendo per il culo?”
“si ma chi se ne frega almeno ora sa chi sono..”
io alzo gli occhi al cielo.
“andiamo ma li hai visti o no?? cazzo chiunque andrebbe dietro a cinque ragazzi così!!”
“ok Sher essendo la mia migliore amica mi sento in dovere di dirtelo.. hai seri problemi mentali.”
Lei comincia a ridere. Lascio perdere la conversazione e cambio argomento tanto so che non riuscirei a farle cambiare idea. Sto per chiederle come è andato il suo compito in classe di oggi ma in quel momento suona il cellulare. Mi alzo per andare a rispondere, noto che è mio fratello.. mi chiede come sto e come vanno le cose qui. Parliamo per un po' poi lo saluto. Appena riattacco Sher mi chiede chi era facendo finta di non saperlo e di rimanere impassibile; considerando che ha sempre avuto una cotta per mio fratello.. beh una delle tante cotte di Sher; stranamente però non ha mai avuto un ragazzo.
Le dico che era mio fratello e lei sempre come se non gliene importasse niente mi chiede se sta bene e così iniziamo a parlare di lui..
mentre parliamo Sher guarda l'ora e scatta in piedi “oddio ho detto alla mamma che sarei stata a casa per cena, devo andare Mia!” l'accompagno alla porta e la saluto.
Mi metto sul divano a guardare la tv.. comincio ad avere veramente fame.. potrei cucinare qualcosa ma non penso sia una buona idea, l'ultima volta ho quasi dato fuoco a tutto, così mi limito ad apparecchiare la tavola. Intorno alle nove sento aprirsi la porta, mio padre entra in sala e comincia a parlare a raffica “ehi tesoro, scusa se sono tornato così tardi ma ho avuto quest'impegno importante però ho comprato qualcosa già pronto così mangiamo subito che ho una fame, anche tu devi avere fame..”
mi alzo ridendo “papà fermo! Non ci capisco niente quando parli così”
Ci sediamo a tavola e parliamo di come sono andate le nostre giornate.
Dopo cena sparecchio e lavo i piatti, stasera tocca a me.. dopo sono così stanca e vado subito in camera e appena metto piede nel letto mi addormento come un sasso

Giuro che prima o poi quella stupida sveglia farà una brutta fine. Stamani non ho proprio voglia di andare a scuola, vedere sempre le solite facce.. diciamo che non ho molti amici, beh in realtà Sher è la mia unica amica, non sono brava a fare amicizia, tendo a non fidarmi mai delle persone. faccio colazione con mio padre ed esco subito di casa per passare a prendere Sher.
La aspetto fuori dal cancellino e lei arriva quasi subito, mentre ci incamminiamo verso scuola lei inizia a delirare come sempre dicendomi:
“visto che mi ha commentato la foto magari stamani mi saluta.”
“no Sher toglitelo dalla testa.”
“ma che palle, perché devi sempre essere pessimista.”
“guarda che non lo dico per essere pessimista, lo spero visto che era una presa per il culo il commento”
“e allora? Magari lo fa perché mi vuole conoscere.. un modo per un altro per attaccare bottone.”
Mi metto a ridere, lei mi guarda male ma poi ride con me.
Nel frattempo arriviamo davanti a scuola ed entriamo dal cancello.

“guarda sono là.. oh mio dio Mia ci stanno guardando!!”
“mamma mia non sto più nella pelle.” la prendo per il culo, lei mi tira una botta
“guarda continuano a fissarci”
rido “forse perché si vede fino là che hai la bava alla bocca.”
“ehi manca Harry, forse non è venuto.”
“che peccato.”
Il portone dell'entrata è spalancato come ogni mattina, non sento più Sher fare commenti così mi volto e vedo che è rimasta dietro di me per continuare a guardarli. Io la chiamo un paio di volte ma visto che non mi ascolta entro da sola.
Appena metto un piede dentro per entrare dall'alto cade vernice rossa e finisce esattamente sopra la mia testa.

Angolo autrice

scusate per il ritando ma questo capitolo l'ho fatto con una mia amica ed era rimasto nel suo computer.. grazie a chi continua a leggere :)

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Rimango immobile per qualche secondo osservando il lago di vernice rossa che si è formata sotto i miei piedi, poi lentamente alzo lo sguardo, dal balcone al secondo piano vedo Styles ridere con un secchio in mano.

“il rosso ti dona sai Smith?” dice lui.

Le centinaia di persone intorno a me cominciano a ridere e passandomi accanto mi mandano sguardi divertiti.

Io lo guardo minacciosamente e gli urlo “Perché non porti qui quel culo, brutto pezzo di merda, ti faccio pentire di essere nato.”

Lui smise di ridere all'istante diventando pallido.

Non pensavo bastasse così poco.

“perché non portate immediatamente il culo in presidenza?!” oh oh ecco perché..

Mi volto molto lentamente incontrando gli occhi infuriati della preside, faccio per aprire bocca ma lei mi blocca urlando un “adesso!!”


Lo sapevo che per colpa di questo pallone gonfiato mi sarei ritrovata nei guai.

Mi guardo intorno per evitare di pensare a cosa potrei fargli. L'ufficio è piccolo, giusto lo spazio necessario per una scrivania e qualche mobile pieno di libri.

“che cosa vi è saltato in mente?! Volevate dare spettacolo?!” la voce potente e infuriata della preside mi richiama all'attenzione.

Noi rimaniamo in silenzio, nella stanza si sente solo il rumore dei passi della preside che continua a fare avanti e indietro.

Si ferma davanti alla scrivania, appoggia le sue mani su di essa e punta i suoi occhi su Styles.

“Partiamo da lei signorino Styles, come gli è venuto in mente di versare vernice rossa addosso a una sua compagna? Pensa di essere al circo?”

Lui alza i suoi occhi verdi per incontrare quelli della preside e con voce ferma risponde “volevo solamente divertirmi.”

“beh la prossima volta trovi un altro posto dove andare a divertirsi. Siamo a scuola, e qui si viene per imparare non per fare scherzi idioti!” poi posa il suo sguardo su di me “quanto a lei signorina Smith, mi sembra poco educato rispondere in quel modo, soprattutto se sta urlando e tutti possono sentirla.”

“Sarei forse dovuta rimanere in silenzio dopo che mi ha resa ridicola davanti a tutti?”

“A quello ci pensi già da sola.” commenta Harry.

Adesso gli spacco la faccia

mi alzo dalla sedia infuriata ma la preside urla “Adesso basta, siete entrambi in punizione! Per una settimana a partire da domani rimarrete a scuola oltre l'orario di lezione e pulirete tutte le classi.”

fantastico. Devo rimanere a scuola e in più con questo bamboccio. Che cosa ho fatto di male? Cosa?

Appena la preside ci fa uscire mi dirigo verso il bagno per togliere il più possibile quella vernice di dosso.

Osservo la mia immagine riflessa sullo specchio. Sono interamente ricoperta di vernice, si nota a malapena il castano dei miei capelli sotto il rosso acceso e i miei vestiti sono da buttare. Apro il rubinetto e mi sciacquo il viso. Dopo all'incirca dieci minuti il mio viso presenta ancora delle leggere sfumature rosse ma visto com'ero prima posso ritenermi fortunata. Il vero problema è che adesso devo tornare in classe e così non passerò di certo inosservata. Non mi piace molto attirare l'attenzione anche se in questi giorni non ho fatto altro e tutto per colpa di Styles.

Con la mia solita fortuna, dopo aver fatto pochi passi suona la campanella del cambio dell'ora, tutti escono dalle loro classi per andare verso il proprio armadietto. Quando qualcuno mi passa accanto o mi guarda come se fossi pazza o si mette a ridere oppure entrambe le cose.

Vado verso il mio armadietto e dopo qualche secondo arriva Sher alle mie spalle “Ehi cosa ti ha detto la preside?”

la guardo mentre prendo il mio libro di matematica “mi ha costretta a rimanere a scuola con quell'idiota per pulire le classi”

“devvero?”

mi volto verso l'armadietto “si per una settimana”

“che culo!”

“che cosa?” dico voltandomi nuovamente verso di lei

“immagina tu e Styles, a scuola, da soli..”

chiudo l'armadietto, mi giro completamente e le dico “lo immagino ed è il mio incubo peggiore.”

lei sembra non ascoltarmi così sospiro e prendendola per un braccio la trascino in classe.

Ci sediamo accanto e aspettando il professore ci mettiamo a parlare.

Non molto tempo dopo entra il signor Williams e dopo aver fatto l'appello inizia a spiegare.

La giornata passa come al solito tranne per i continui sguardi di tutti su il mio nuovo look rosso fuoco.

Tornata a casa faccio immediatamente una doccia e metto i vestiti nella cesta dei panni da lavare anche se non penso che torneranno come prima.

Il resto della giornata lo passo in casa.


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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


Cammino verso l'uscita della scuola, ormai se ne sono andati tutti da qualche ora.

Ho pulito tutte le classi della scuola da sola perché quell'idiota di Styles non è venuto. Apro la porta d'ingresso e in fondo al cancello trovo un suo amichetto appoggiato al cancello che messaggia.

Proseguo facendo finta di niente ma lui mi vede e dice ridendo “ancora a scuola?”

mi volto verso di lui e dico acidamente “io si, piuttosto dov'è il tuo amico? A maltrattare cuccioli indifesi?”

lui si mette a ridere, ma questa volta è una risata vera non come quella di poco fa.

Poi mi risponde “Sarà a casa di qualche ragazza..”

Quindi lui è a divertirsi mentre io mi faccio il culo a scuola.”

a quanto pare.”

alzo il dito medio, poi mi volto e me ne vado.

Mentre cammino lo sento dire con tono divertito “che c'è? Sei gelosa?”

non rispondo alla provocazione e continuo per la mia strada.



Fisso l'orologio dietro la testa del professore.

Mancano cinque minuti al suono della campanella e dopo mi aspetta un'altra giornata da passare a scuola a pulire le classi, ma oggi Styles non mi frega..

Quando la campanella suona corro immediatamente fuori dalla classe senza nemmeno salutare Sher e mi dirigo verso la classe dell'idiota.

Eccolo lì che sta cercando di svignarsela anche oggi con i suoi quattro amici.

Vado verso di lui, appena mi vede si ferma e mi guarda con sguardo divertito poi quando sono abbastanza vicina mi dice “a cosa devo l'onore di questo incontro?”

acidamente rispondo “Forse te lo sei dimenticato ma tu oggi rimarrai a scuola con me a pulire queste dannate aule.”

ride come se avessi detta una sciocchezza enorme e voltandosi dice “Mi dispiace ma oggi ho un impegno.”

Senza rendermene nemmeno conto faccio un passo avanti e gli afferro un polso, lui si gira e io gli dico “No carino, adesso tu non vai da nessuna parte.”

Ci fissiamo seri per qualche secondo poi Styles sbuffa e dice “ok ok, scusate ragazzi, ci sentiamo stasera.”

Gli altri lo salutano e se ne vanno, lui allora mi dice “allora, hai intenzione di lasciarmi il polso o no?”

mi ero dimenticata di tenere ancora il suo braccio così un po' imbarazzata lo lascio e mi volto per non farglielo notare poi dico “avanti muoviti” e senza voltarmi per controllare se mi segue me ne vado.



Abbiamo appena iniziato a pulire quando lo sento lamentarsi.

Mi volto e vedo che la spazzatura si è rovesciata tutta a terra e sulle scarpe di Styles.

Nota che lo sto guardando e acidamente mi dice “queste scarpe erano nuove.”

Lo guardo con un sopracciglio alzato e un mezzo sorriso “Non è un mio problema, sei stato tu a rovesciare tutto non io.”

allora sai che ti dico? Pulisci da sola, io me ne vado!”

ehi dove vai?” urlo e vado verso la porta, lui la chiude dietro di se e io faccio per aprirla e fermarlo ma lui è dietro la porta e la tiene bloccata.

Idiota che stai facendo? Apri questa porta!”

lo sento ridere rumorosamente “Mi diverte farti arrabbiare, quasi più che renderti ridicola davanti a tutti.”

Perché questo ragazzo riesce a farmi arrabbiare così tanto?

Spingo con più forza la porta ma lui deve averla lasciata perché si apre senza alcun problema.

Cado a terrà così velocemente che quasi non me ne rendo conto.

Poi mi accorgo che c'è qualcosa di strano, quello sotto di me non è il pavimento.. alzo la testa e trovo il viso di Styles a pochi centimetri dal mio.

I suoi occhi verdi mi fissano sorpresi e la sua bocca è socchiusa, devo avere la sua stessa espressione.

Dopo non so quanto tempo mi rendo conto della situazione e distogliendo lo sguardo mi alzo imbarazzata.

Mi volto velocemente e rientro in classe “qua finisco io, tu vai a pulire un'altra classe”

lo sento sbuffare e poi dice “va bene maestrina” poi sento i suoi passi allontanarsi nel corridoio.

Appoggio una mano sul petto, il mio cuore sta battendo all'impazzata.

Non capisco che cosa mi sta succedendo.

Ricomincio a pulire cercando di non pensarci. Quando ho finito di pulire tutte le classi del piano terra faccio per salire le scale ma in quel momento vedo Styles che le sta scendendo e mi dice “su le classi sono tutte in ordine, ci ho pensato io.”

oh ok, allora possiamo andare.”

già.” e così dicendo se ne va senza nemmeno salutare, non che mi importi ma salutare è buona educazione.

Mentre torno a casa ripenso a quando sono caduta su di lui.

Beh Sher non ha tutti i torti, non posso negare che sia bello ma rimane comunque un puttaniere, non mi farò incantare da i suoi occhi verdi o dai sui ricci. NON.SUCCEDERA.MAI.



Apro la porta di casa e mi appare mio padre davanti “bentornata a casa Mia, oggi sono uscito prima da lavoro.”

oh ciao papà, perché non mi hai detto che saresti uscito prima oggi?”

volevo farti una sorpresa.. come stai? Sembri stanca” dice andando verso la cucina

già” lo seguo in cucina e mi siedo su una sedia “e devo continuare a rimanere a scuola per tutta la settimana.”

Non lamentarti adesso, è stata anche colpa tua.”

Ma papà.. è stato lui a inzupparmi di vernice”

si mette a ridere “forse dovresti tenere una po' a freno la lingua”

Lo guardo male e lui continua a ridere.

che vuoi stasera per cena?”

mm quello che vuoi.. facciamo a sorpresa.”

e sorpresa sia” sorrido.

Sono contenta che mio padre sia tornato prima, mi piace stare con lui. Non mi ha mai fatto mancare nulla anzi oltre che da padre mi ha fatto anche da madre. Mia madre è partita per chissà dove lasciando una bambina di 7 anni e un bambino di 10. Più volte ho sentito mio padre piangere in camera sua ma davanti a me e mio fratello si è sempre mostrato come una persona solare e vivace. Gli voglio molto bene.


Angolo autrice

ehi sono tornata.. spero che questo capitolo vi piaccia.
Ringrazio tutti quelli che stanno leggendo la mia ff. Grazie a chi l'ha messa nelle seguite, nelle ricordate o nelle preferite. Naturalmente lasciate recensioni, mi fa piacere sapere quello che pensate. Grazie ancora :)

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Pov Sheryl

Finalmente sono uscita da quel supermercato, sono stata mezz'ora alla cassa solo per queste tre cose, ma devono andare tutti il sabato a fare la spesa?

Con il sacchetto tra le braccia vado verso casa. Sto tranquillamente camminando quando qualcuno mi viene addosso facendomi cadere tutta la spesa a terra.

Ehi stai più attento!” urlo alzando lo sguardo verso il ragazzo. Poi mi blocco, il ragazzo davanti a me è Niall Horan.

Oddio mi dispiace tanto non ti ho proprio visto.” mi dice dispiaciuto, io rimango a fissare i suoi occhi blu senza dire nulla. “Ehi stai bene?”

Ritorno in me e mi accorgo di aver fatto una figuraccia, probabilmente avevo la faccia a pesce lesso.

si si, sto benissimo. Adesso devo tornare a casa.” dico abbassandomi per riprendere velocemente le cose che mi sono cadute a terra. Si abbassa anche lui e mi aiuta.

Dopo aver rimesso tutto nel sacchetto lo ringrazio e faccio per andarmene. Lui mi ferma gentilmente per un braccio “aspetta!” mi volto verso di lui, poi guardo la sua mano sul mio braccio e poi di nuovo il suo viso.

Mi dispiace per averti fatto cadere tutto, vorrei scusarmi in qualche modo.”

sorrido “non preoccuparti, non è importante, in fondo non è successo niente.”

No insisto” mi guarda meglio e sembra avere un'idea poi cerca qualcosa nelle tasche dei suoi pantaloni “aspetta, dovrei averlo qua da qualche parte” estrae dalla tasca posteriore un bigliettino e me lo porge. “ecco prendi!”

Lo prendo lentamente e prima di poterlo leggere Niall mi dice “c'è scritto l'indirizzo di casa di un mio amico, stasera ci sarà una festa proprio lì, se ti va puoi venire”

emm.. grazie, vengo molto volentieri”

Mi sorride e salutandomi se ne va lasciandomi da sola in mezzo alla strada.

Niall Horan mi ha invitata ad una festa a casa di un suo amico. Stasera.

oh mamma! Non ci credo! Devo dirlo assolutamente a Mia. Mi deve assolutamente accompagnare” ragiono a voce alta, noto gli sguardi delle persone che mi passano accanto e cerco di darmi un contegno.

Ricomincio a camminare e emozionata guardo il bigliettino. Mi blocco “oh no.. non mi accompagnerà mai”


Pov Mia

No, no e no. Io a quella festa non ci vengo” ripeto per l'ennesima volta.

dai, vedrai che sarà divertente”

certo, come no e poi non mi vorrà mai in casa sua”

ci sarà così tanta gente che non si preoccuperà di te”

la guardo e sospirando accetto.

Non se lo fa ripetere due volte, prende la mia mano e grida euforica “allora sbrighiamoci che è tardissimo” e senza lasciarmi il tempo di dire niente mi porta in camera sua.

Apre il suo armadio e inizia a tirare fuori vestiti di ogni genere e colore.

Mi siedo sul suo letto e lei si volta verso di me con due vestiti, uno nero attillato in una mano e uno blu elettrico nell'altra.

Quale devo mettere?” mi chiede portandosi prima un vestito poi l'altro davanti a sé per farmi vedere come li stanno.

Li osservo entrambi e alla fine indico quello nero.

Sher si volta verso lo specchio e guarda la sua immagine riflessa con il vestito davanti al corpo.

va bene, metterò questo e tu?”

Alzo le spalle “verrò così”

Mi guarda attentamente e si gira verso l'armadio, quando si volta nuovamente ha in mano un vestito bianco senza spalline.

provati questo” mi dice sorridendo “vedrai che ti starà benissimo”

no Sher, lo sai che non sono tipo da vestiti eleganti”

Me lo porge con lo sguardo di chi non accetta un rifiuto.

Lo prendo controvoglia “e va bene”

Sorride soddisfatta.


Guardo la mia immagine riflessa nello specchio.

Il vestito rimane attillato fino alla vita per poi ricadere leggero fino sopra le ginocchia.

Le scarpe, anche quelle bianche, sono con il tacco e intrecciate sul davanti.

Porto lo sguardo al mio viso e noto i capelli tirati su con una ciocca di capelli rimasta ad incorniciarmi il viso, sugli occhi una leggera riga di eyeliner e un ombretto quasi invisibile mentre le labbra sono al naturale perché proprio non sopporto rossetti, lucidalabbra o roba del genere.

te lo avevo detto che ti sarebbe stato benissimo”

e io ti ripeto che non è da me”

fa una piccola risata “su andiamo scontrosa”


dopo dieci minuti di macchina ci ritroviamo davanti ad una grande casa a tre piani.

Dall'interno proviene musica alta e voci divertite.

Sono tentata di tornarmene a casa quando Sher suona il campanello.

Dopo qualche secondo si apre la porta e il ragazzo che ci ha aperto guarda prima Sher per poi spostare il suo sguardo su di me.

Sbaglio o quello è uno sguardo sorpreso?


Angolo dell'autrice


Ehii sono tornata : ) lo so, lo so.. è passato praticamente un secolo da quando ho aggiornato l'ultima volta ma ho avuto degli impegni. Grazie a chi è rimasto nonostante abbia fatto passare così tanto tempo e anche a chi la legge per la prima volta ed è arrivato fino in fondo.

Naturalmente mi farebbe piacere sapere un vostro parere, positivo o negativo che sia.

Adesso vado, ciao e alla prossima ; )

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