Lo scudo di Marco

di MarcoReader
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ora esisti ***
Capitolo 2: *** Onesti ***
Capitolo 3: *** Siamo Uniti ***
Capitolo 4: *** Dimenticare ***
Capitolo 5: *** L'indifferenza e L'antipatia ***
Capitolo 6: *** Riflessione (1) ***
Capitolo 7: *** Le pecore ***
Capitolo 8: *** Cambio Rotta ***
Capitolo 9: *** Dammi il tuo amore ***
Capitolo 10: *** Ora Basta!! ***
Capitolo 11: *** The End ***



Capitolo 1
*** Ora esisti ***


  


Introduco: Lo Scudo di Marco

Ciao a tutti, mi chiamo Marco, ho diciannove anni e tra un mese  ne farò venti. Non so per certo che cosa narrerò in questo mio lungo diario .
So che le persone, preferiscono qualcosa di originale, qualcosa di nuovo e appagante per i tanti generi esistenti.
Io non voglio annoiare nessuno, mi piace raccontare, e lo farò con un racconto aperto a tutti.
 
Do' l'opportunità a me stesso di potermi confrontare, per il motivo che se dovessi ogni volta fermarmi un secondo a propormi le stesse domande, potrei semplicemente diventare pazzo e non lottare più.
 

Lottare perché ...
Perché la nostra vita è fatta in questo modo; ci sono due tipi di esseri che si distinguono nel genere umano; e vennero citati da Schopenhauer: con "I contemplatori" e "i Lottatori".

 
Certo che al momento qualcuno non sa brevemente cosa possano indicare entrambi i due tipi citati, ma credo sia interessante dire che:
Chi si contempla, è chi non riesce ad affrontare la vita di tutti i giorni, come me, per esempio, mentre chi lotta, non pensa attentamente e agisce e affronta la vita.
 

 
Io penso di essere un contemplatore, ma effettivamente ci sono momenti in cui mi sento a far parte di entrambi i due tipi e, sebbene siamo capaci di giudicarci, per come siamo, voglio soltanto iniziare il mio faticoso racconto.
 
 
Il racconto è diviso in passato, presente, futuro . E' un diario in cui vengono raccontati dei piccoli momenti importanti del mio passato; che poi verranno rivisti da me nel presente; e in base all'accaduto ne trarrò un insegnamento futuro. Ogni giorno cambio prospettiva di vita; in base al ricordo sfuocato del passato.Probabilmente adesso non riuscirò a spiegarmi meglio, ma col tempo cercherò di farmi capire.
 

Parte 1:" Siamo Bambini"

  
 
Passato
 
Caro diario , oggi ho saputo che avrò tanti amici e non sto a contare quanti, spero solo che siano veramente tanti. Qualcuno mi ha detto, che più amici hai ,e più ti diverti; e io spero che sia così . Un giorno, quando crescerò, e diventerò tanto grande; spero di poter fare il soldato. Mi piace tanto giocare con i soldatini, però non c'è nessuno che gioca con me, a parte mio padre ,che lavora tutto il giorno, e solo quando può, si mette a giocare con me.
 
.


 
Presente
 
Caro diario, mio padre mi faceva giocare con i soldatini e lo apprezzavo perché mi faceva divertire quando poteva, ed è sempre stato buono fino a quando non ebbi modo di comprendere che ormai cresciuto ,avrei passato sempre più poco tempo con lui; e ne rimpiango ancora , nonostante  egli sia qui  vicino a me.
Per quanto riguarda gli amici...beh non ci sono più , o almeno, piano piano che cresco  tendono a diminuire, e sono pochi  perché  sono stato io a separare i buoni dai cattivi.
 
Quando cresci
Inizi a capire come sei, mentre quando sei piccolo rimani a pensare che nel futuro sarà tutto rose e fiori.

 
 
 
 
Futuro
 

Caro diario, ho promesso a me stesso di diventare una persona nuova. Cercherò di cambiare, lo prometto. Aiuterò i miei a vivere meglio, visto che primo o poi mio padre andrà in pensione, e tra i fratelli sono l'unico a poter dare qualche speranza in più, sotto l'aspetto economico.
 
 


                                      Parte 2 :  

"Non c'è Pace"


 
 
Passato

 

Caro diario, oggi a scuola i miei compagni di classe e la maestra mi hanno preso in giro;mi sento stupido adesso ,perché sono considerato il più asino della classe.
Non l'ho mai detto a mia madre, cosa dicevano i miei compagni nei miei confronti perché  ero timido e insicuro.
Io dormivo in classe, ma non era còlpa mia se i miei fratelli stavano svegli fino a tardi e non riuscivo a dormire la notte.
 
Presente
 
Caro diario, quei brutti momenti della mia infanzia sono ormai passati ; ricordo ancora quando durante una gita, diedi uno schiaffo a una mia compagna di classe perché la odiavo . Era
una dei tanti compagni che non potevo guardare e ne fui felice in quel momento, mentre adesso è una ragazza che beve e che fuma chissà quali cose dannose. Se dovessi
ricordare tutte le gite fatte con i compagni... ricorderei solo i momenti peggiori , perché di belli ne ho vissuti pochi grazie a loro .
Ora resto sveglio ancora fino a tardi, ma non me ne dispiaccio di questo, anche perché quando voglio, riesco a organizzarmi.
 
Futuro
 
Caro diario, sto cercando amici ,che non possano mai mollarmi. Non li voglio proprio accanto , ma voglio solo che loro ci siano a sostenermi. E se fossero molto vicini a me ,ne sarei contento, ma chissà se riuscirò a rinforzare il mio carattere.
 

Parte 3: " Un piccolo taglio"

 
Passato
 
Caro diario, oggi un mio compagno di classe per sbaglio mi ha graffiato un dito con una mia forbice appuntita;pensavo di morire,anche perché mi aveva toccato una vena ,e usciva tanto sangue.
Mentre io stavo dalla mia bidella preferita, il mio compagno di classe ,che mi aveva fatto male ;continuava a piangere e a chiedere scusa fino a quando non arrivai in refettorio...e il dolore mi passó molto presto, e non dovetti mai accanirmi con il mio compagno di classe perché ero buono, e non volevo litigare.
Presente
Caro diario, non ebbi veramente modo di dirgli che era semplicemente uno stupido, però in quel momento lo ritenevo un amico a cui non stavo antipatico, anche se poi era come gli altri miei compagni.
So per certo che ora è un delinquente, ma questi sono dettagli, e col tempo, in effetti, si cambia.
Futuro
Caro diario, quando sarò grande cercherò di provare meno dolore cosi sarò più forte.
 
 
 

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Capitolo 2
*** Onesti ***


Parte 1 :La classifica

 
Passato
Caro Diario, oggi a scuola, i miei compagni hanno avuto la bella idea di fare una classifica su chi ci piace della classe. Io ho risposto :"Daniela", perché teoricamente volevo rimanere al gioco dei compagni e non avrei fatto male a nessuno.
Scoprì solo dopo che non ero l’unico a cui piaceva, anche se alla fine erano soltanto tre le candidate, e lei non era tra quelle.
 Io sono stato sincero sulla mia risposta … perché si mettono a ridere…. sono cosi stupidi ed io mi sento cosi tanto diverso da loro.

Presente
Caro Diario, oggi mi rendo conto che Daniela è cambiata, e non è più splendente come una volta a causa della sua  bassezza  . Non gli parlo nemmeno quando la incontro per strada.
Siamo due identità sconosciute.
 Mi ricordo che ci uscivo sempre assieme a mia madre, mentre ora è solo un vero rammarico aver perso lei e tanti altri. Una ragazza che nonostante la sua altezza era particolarmente divertente ed io stupido mi sono allontanato.
Passati gli anni quell’elenco sarebbe diventato carta straccia, e quei voti stupidi sarebbero finiti in un cestino poiché quelle tre si sarebbero imbruttite col tempo.
La classifica non era altro che una delle tante forme di egoismo puro.

 
Futuro
Caro Diario, Continuerò a non guardare la bellezza delle persone e cercherò di osservare attentamente il lato interiore di una persona.
 

Parte 2: Apprendista allenatore

 
Passato
Caro Diario, oggi sono contento, ho avuto il piacere di allenare un’intera squadra di bambini di seconda.
Abbiamo giocato a calcio e abbiamo faticato, però non sono ancora tanto bravi per battere i miei compagni di classe.
 Sono purè arrivato in ritardo dall’intervallo e la maestra non mi ha detto nulla .
Ho avuto tanta paura.

 
Presente
Caro Diario, quel periodo passato ad allenare un intero gruppo di bambini, è stato un vero spasso.  Chissà se si ricordano di me.   Ogni tanto mi capita di beccarne uno, ma non ho mai il piacere di parlargli perché ora non è più il bambino di una volta.
Non scorderò mai la mia piccola squadra e non scorderò mai le uniche due partite vinte contro i miei compagni di classe.

 
Futuro
Caro Diario, Spero di poter insegnare qualcosa... non vorrei rimanere uno sciocco che non sa far nulla.
 

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Capitolo 3
*** Siamo Uniti ***



Parte 1:Fantasia portami via

 
 
Passato
 
Caro diario, oggi ho scoperto di essere tanto creativo, mi diverto a inventare giochi e anche se sono stupidi, non posso farne a meno.
 
F
ino a quando non crescerò. 

Fortunatamente c'è mia sorella sempre accanto a me, ma è ancora piccola per capire alcuni giochi divertenti e un po' mi scoccia aspettare e quindi li facciamo lo stesso.
 
Mi stavo scordando... sono diventato zio, è nato Alessandro e non vedo l'ora di potermi divertire con lui quando sarà un po' più grandicello.

 
 
Presente
Caro diario, adesso non riesco più a giocare con entrambi perché sono cresciuto e tra tutte le cose, la fantasia scarseggia e mi dispiace, però quando voglio, li faccio sempre ridere.  C'è anche un altro nipotino ora, ed è veramente tosto. Non so proprio cosa fare con lui, anche perché è attaccato ai videogiochi ed io faccio poco per distaccare entrambi da questi.
Io voglio a loro un mondo di bene, e seppur non sia tanto presente, ci sono certe volte in cui mi dedico solo a loro per accontentarli.
 
Vorrei dedicare più tempo a loro, ma sono un po' cresciuto e vorrei che utilizzassero anche loro un po' di fantasia.
 

 
 
Futuro
 

Caro diario, non vorrei mai crescere più di tanto perché altrimenti non saprei come far divertire i bambini.
 
 
 

Parte 2: I  Fratelli e le Sorelle

 
Passato
 

Caro diario, siamo in tanti in famiglia, e non riesco a comunicare più di tanto con i miei fratelli, sembriamo alcune volte distaccati e poco interessati a quello che fa ognuno. Appena diventerò grande, spero che questo distacco . Non ci sia più.
 Ora sono troppo piccolo uffa,peccato che sono tutti cosi grandi a parte la mia sorellina.

 
Presente
Caro diario, il distacco c'è sempre, però va certamente meglio rispetto a prima, infatti, per ciascun fratello parlo di determinate cose. per esempio con Cri parlo di musica e di ragazze, mentre con quel permaloso di Rena parlo di film e videogiochi, poi c’è la mia sorellina Lori, con cui posso parlare di argomenti a me familiari.  
La prima tra le Sorelle è “Fra”, la più grande ed è sposata. che dire gli piace sempre scoprire se sono fidanzato con qualcuna :), tipica domanda insomma , e poi se hai un problema , lei ti dà sempre qualche consiglio in più.
Discorsi ormai non ne facciamo tanti, ma alla fine siamo tutti uniti.
Avvolte tra fratelli e sorelle, si litiga tanto, e forse anche troppo, ed io certo ne ho sentite tante e credo che ormai abbia fatto  l’abitudine, però sarò sempre lì quando uno dei miei fratelli o sorelle avrà bisogno.

Futuro
Caro diario, il mio desiderio di aiutare la famiglia è molto forte, però devo diventare forte pure io altrimenti non servirò a nulla.

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Capitolo 4
*** Dimenticare ***



 

Parte 1 :La ragazza misteriosa

Passato
Caro diario, oggi ho visto di nuovo Giulia, è una bambina che mi piace tanto, ma non gliel’ho ancora detto perché sono timido.
Qualche giorno fa, in refettorio, un mio compagno di classe mi ha proposto di dichiararmi apertamente .
Io gli ho risposto di no, volevo aspettare, mentre lui invece, appena finito di mangiare, si alzò e andò direttamente da lei a dirglielo. Lei era rimasta perplessa (perché era la prima volta che mi rivedeva, mentre io me ne ero già accorto della sua presenza in questa scuola).
 Io finì per smentire una cosa che in verità era vera, ma non volevo ammetterlo davanti a tutti. provai un po’ di vergogna e me ne ritornai in classe insieme  ai compagni.
 
Quando andai poi, a Pietra Ligure non feci che parlare di lei, eppure all’intervallo ogni tanto ci vedevamo e ci scambiavamo qualche risata .
Uffa sono troppo timido ….
 

Presente
Caro diario, Giulia l’avevo conosciuta a casa di un mio amico che si era trasferito da qualche anno.
Fu proprio lì che iniziò a piacermi, eravamo seduti su una panchina a parlare e a fissare le nuvole perché eravamo vicini alla campagna. 
Un posto tranquillo dove noi due seduti lì in quella panchina, continuavamo a scherzare.
Quando poi dovetti andarmene. veramente triste  perché mi domandavo.. se l’avrei rivista un giorno.
Dopo quell’incontro. Giulia si trasferì nelle vicinanze di casa mia, che ovviamente scoprì quando ebbi modo di vederla a scuola. 
Finite le elementari, non riuscì più a rivederla e il mio piccolo pensiero d’amore era ormai svanito.
Penso che abiti ancora nelle vicinanze, ma non ho più modo di avere qualche contatto.

 
Futuro
Caro diario, cercherò di andare avanti lo stesso, anche quando perderò occasioni come queste.

Parte 2 :Ci Vorrebbe un amico 

Passato
Caro diario, oggi Francesco ha detto che si trasferirà.
 Mi ricordo ancora quando si fece, la pipi addosso in classe , ma non lo presi mai in giro per quell’episodio e diventammo amici.
 Dopo la seconda elementare, cambiò casa, e si trasferì vicino a Varese.
 Era uno dei buoni amici che avevo in quella classe. 
La mamma di Francesco e la mia, erano tanto amiche e perciò riuscì a rivederlo tanto tempo dopo. Nonostante l’allegria della mia classe, che ormai cerco di sopportare.

Presente
Caro diario, oggi Francesco è diverso, anche se sono stati troppo belli i momenti passati insieme un po’ a scuola e un po’ a casa sua (poiché più di una volta ci hanno ospitato).  Tuttora dico che è diverso perché le amicizie che si creano col tempo, modificano l’apparenza. 
Potrei contattarlo da un momento all’altro , visto che ho il suo contatto di FB , ma non ho intenzione di disturbarlo  , preferisco che ci sia un'altra occasione di andarlo a trovare a casa sua dopo tanto tempo .
 

Futuro
Caro diario, credo che i miei futuri amici saranno molto più distanti da me, eppure non voglio rimanere da solo.


.. cry for this
 

   

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Capitolo 5
*** L'indifferenza e L'antipatia ***










Parte 1:L’indifferenza
 

 
Passato
Caro diario, mi sei mancato, è da un po’ di tempo che non ti scrivo . beh che dire ho iniziato a conoscere l’indifferenza verso i miei compagni, non so, se sia un bene, ma comunque ora posso tranquillamente sopportare le cattiverie dei compagni, anche perché ho trovato un altro modo per farli divertire.
In questi ultimi tre anni, dato che avevamo le lezioni di tedesco, e ogni tanto la maestra proponeva di guardare qualche film.
 Ho deciso allora di portare anch’io qualche film da vedere.
 
ps : La maestra di tedesco era veramente antipatica. Era severa come la prof d’italiano, ma molto più antipatica. ho preso perfino una nota da lei.

Presente
Caro diario, l’indifferenza su certe cose mi ha aiutato a rimanere molto più calmo, e anche se mi chiedevano certe volte il mio parere su una cosa, e non rispondevo, io potevo starmene nel mio mondo a farmi gli affari miei.
 Mi appioppavano anche dei nomignoli alquanto cattivi, ma a parte il retro gusto di cacca che sentivo nei loro confronti, mi affrettai al pensiero che un giorno non li avrei più rivisti e che se avessero chiesto qualcosa, io non ci sarei mai stato.
Solo per alcuni.
Ebbi modo di portare tre cassette delle quali due purtroppo me li vidi da solo e purtroppo se c’era una cosa che non capivano  , era il gusto per i film.
 Portai “ Tre uomini e una gamba “, era un film divertente, e lo credo sia pure ora, se visto ogni tanto. Questo però non era abbastanza divertente da coinvolgere tutto il resto della classe, e perciò alla fine dovetti smettere di guardarlo perché gli altri erano totalmente disinteressati . e la presi male quella volta.
La mia vecchia prof d’italiano, all’esterno era molto più gentile, peccato che abbia dovuto soffrire per La morte di sua figlia e anche se era una maestra tanto severa a quei tempi. Gli vorrò sempre bene. 
Ebbe cosi tanta pazienza con me nonostante io fossi una capra in materia.

Futuro
Caro diario, quando sarò più grande, aumenterò la mia indifferenza verso coloro che se la meritano.
 

 

 
 Parte 2:Dietro  all’antipatia

 
Passato
Caro diario , Oggi volevo parlarti di Francesco. È un altro dei miei compagni di  classe, ed è veramente antipatico perché effettivamente sta più dalla parte delle femmine, ed è un continuo a fare gossip su i compagni di classe. In realtà sono un po’ invidioso del fatto che lui riesca a parlare con tutte le compagne di classe. Io sinceramente a parte Daniela e qualcun’altra non avevo tutta sta parlantina che aveva lui.
Presente
Caro diario, oggi quel Francesco è uno dei miei più grandi amici, e sono contento di non avere più antipatia nei suoi confronti, anche perché è veramente uno spasso. Se non ci fosse stato lui in questi anni a farmi ridere ogni giorno in autobus o ad ascoltare qualsiasi cosa insieme per distrarci al mattino, credo che avrei passato tutti gli anni ad annoiarmi.
La mia antipatia verso i suoi confronti, era aumentata alle medie, ma dopo  che ebbi modo di contattarlo , e di parlarci , mi  ricredetti subito . Qualsiasi episodio ci fosse stato, io glielo raccontai ogni mattina per chiarire.
Ora non ricordo bene, ma credo di averglielo detto in uno dei giorni che ci vedevamo al mattino presto.
Lui lo sa già che gli stavo antipatico, mentre ora è tutto diverso e non vedo l’ora di ospitarlo un giorno a casa mia per farmi qualche bella risata.

/GRAZIE FRANCESCO ,SENZA Di TE    NON SAREI RIUSCITO A LEVARMI ALCUNI DUBBI O A ELIMINARE ALCUNE LACRIME /

Futuro
Caro diario, mi dovrò ricordare di non guardare mai l’apparenza delle persone.

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Capitolo 6
*** Riflessione (1) ***


Rifletti anche tu


Salve a tutti , questo non è un capitolo. è un momento di riflessione prima di poter andare avanti e ci   tengo solo a chiarire.

Ho voluto creare brevi diari  per il motivo che  raccontare  e fare discorsi lunghi  non fa per me .  è la mia storia, certo ha i suoi punti di vista  e chiunque abbia descritto  
è stato giudicato per il comportamento assunto in quel determinato momento  .  Chiunque descrivo con disprezzo è perché mi ha lasciato una cattiva immagine che ormai non può essere dimenticata su due piedi nonostante  io so che in ognuno di noi c'è la nostra storia , e se tizio si comporta in un certo modo lo fa perché c'è qualcosa  di nascosto , che si può scoprire  solo diventandoci amico .
Peccato che da bambino non avrei mai potuto comportarmi in un certo modo , o avere le parole giuste al momento giusto.


Nel Cap 1
La bambina che picchiai l'ho descritta con disprezzo, ma anche lei  , fa parte del mio punto di vista, e io ricordo bene che nel profondo aveva  qualcosa di buono.
Gli attimi negativi sono creati per quel malessere che qualcuno ci provoca in quel momento e non perché dal nulla ci sentiamo colpiti  dalla rabbia.
Nonostante io la odiassi , in un certo senso , mi piaceva .

Io oramai cerco di vedere negli occhi delle persone  e non più per come ci si presenta.

Lo stesso discorso vale per quel bambino , ormai ragazzo , che mi feri con la punta della forbice. Ora lui è cambiato in peggio purtroppo ,ma effettivamente aveva qualcosa di strano , però ho avuto modo di incontrarlo alcune volte per strada e di parlarci  e di capire che insomma anche lui ha qualcosa dentro che ormai ha nascosto e non vuole più saperne . 

Io col tempo capì e solo crescendo riuscì  a capire determinate cose. Dubito che potessi accorgermene da piccolo.  
Se prima l'evento ti coinvolgeva in prima persona  ,ora  l'evento  ti coinvolge in terza persona  e inizi  a guardare tutto con molta più chiarezza .


I Cap  2  Cap 3  Cap 4  Cap 5
 
fanno conoscere  gli insegnamenti adottati col tempo .   Il tempo passa e c'è sempre da imparare  . Solo chi è capace di stare fermo ad osservare  può cercare di capirmi
io non riesco molto in questo , ma ci sto provando .
Quello che cerco di  raccontare  , è una breve documentazione di come un ragazzo possa effettivamente cercare risposte attraverso i ricordi .


Nel Cap 5 

si può notare come qualcosa  di negativo  a primo  impatto  possa diventare qualcosa di positivo nella mia vita.   Ci sono momenti  nella mia infanzia , che mi  hanno fatto sorridere in alcuni momenti e piano piano li racconterò.


Al prossimo capitolo

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Capitolo 7
*** Le pecore ***




Parte 1 :  I NON CAPITI

 
Passato
Caro diario, oggi ho giocato ai soldatini con alcuni miei compagni di classe e sono felice di scriverlo perché era da un po’ di tempo che non raccontavo qualcosa di bello.  Certo non li capivo, un attimo prima erano lì a giudicarti, poi un attimo dopo erano lì a non pensarci più. 
Presente
Caro diario, in tutta franchezza non li avevo capiti, ma comunque era bello sapere che c’era qualcuno con i tuoi gusti in fatto di giochi. Dopo tutto non accettai mai i bambini che provarono a starmi vicino perché pensavo di non poterli meritare.
Futuro
Caro diario, cercherò di aver sempre cose nuove da proporre, o almeno troverò il modo di tenermi vicine le persone.
 

Parte 2: La fonte dei nomignoli

Passato
Caro diario, oggi Elena. A mi ha appioppato un nuovo nomignolo. Non la sopporto, non la sopporto più. E’ sempre lì con le altre a fare la bambina che si sente bella. Io tutta sta bellezza non la vedo.
Perché si devono sentire cosi importanti.
Sono solo delle bambine.
Rossella ed Elena.T, sono considerate le più belle e assieme ad Elena.A erano le bambine che stavano in alto alla famosa classifica.  
La più buona però è Elena.T, mentre le altre due …NO.
A me non piace stare in primo piano e prima o poi gliela avrei fatta pagare.

Presente
Caro diario, oggi Elena.A si è appesantita e non è più quella che si sentiva tutta caruccia e sorridente nonostante io abbia più volte detto a mia madre che era Elena a prendermi in giro .
Ci sono stati pure alcuni momenti belli in cui lei aveva in pratica smesso e mi stava trattando come amico, però non ricordo il perché dopo abbia ricominciato a trattarmi male.

Futuro
Caro diario, Prometto di non assaporare mai il gusto di una rivincita perché con il tempo tutto tornerà a mio favore.

Parte 3:I complici
 

Passato

Caro diario, oggi ti parlerò dei complici  che mi hanno fatto sentire in disparte..vediamo un po’.
Allora c’è Giuseppe che pare sia mio amico, cioè sembra essere molto attaccato a ogni cosa che faccio, ma in verità è uno tra i primi a parlare male di me. Poi c’è Davide che sta sempre assieme a Elena e sembra che i due si piacciano e che condividano le stesse cavolate e poi tutto il resto è il gregge.
Presente
Caro diario, oggi non me ne importa più nulla di questi due personaggi, anche se uno dei due lo ho come amico su FB.  Ebbi tempo di conoscere quasi tutti gli altri bambini, e dicevo che erano il gregge perché alla fin fine era poco importante per loro, anche se non ho citato altri .

Futuro
Caro diario, Continuerò a selezionare gli amici e anche se sembrerò averne tanti. Solo pochi sapranno la mia vita.
 
 

Note conclusive: Saluto chi legge  e chi forse si ritrova in quello che scrivo.

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Capitolo 8
*** Cambio Rotta ***



Parte 1 : L'adolescenza

Passato

Caro diario, è passato tanto tempo. Sembra ieri, quando finì quei maledetti esami di quinta elementare. Non servirono a nulla a parer mio.
Ora mancano pochi giorni all’inizio delle scuole medie.
Tutti i miei Fratelli sono già stati nella scuola, dove andrò. Spero di poter cancellare quegli episodi del passato e di poter iniziare una nuova strada con tanti amici.

Presente
Caro diario, i primi giorni furono tutti belli perché i compagni ancora non li conoscevo  bene e dovevo avere molta pazienza, ma decisi comunque di inserirmi e di fare la mia solita selezione, anche se non riuscì perché non potevo mica lasciare in disparte qualcuno dei miei vecchi compagni delle elementari che erano rimasti con me.
La fortuna fu, che a parte due persone, c’erano dei compagni abbastanza buoni e provenivano dalla mia ex classe. Pensai quindi che tutto stesse  andando per il meglio .

Futuro
Caro diario, bisogna essere costanti se si vuole tener vicino a qualcuno, e vale lo stesso per gli amici.
 
 

Parte 2: I difetti

Passato
Caro diario, noto che i compagni iniziano a evidenziare i difetti di ognuno, mi sa che non è cambiato nulla dalla mia ex classe. Ci sono sempre gli stessi tipi d’individui.
Presente
Caro diario, iniziai a notarli, ma cercai di evitare e di andare avanti come meglio potevo fino a quando non mi avrebbero fermato.  I difetti li notai, ma al momento tra i compagni di classe non ero considerato poi cosi tanto diverso e perciò riuscì ad avere un po’ di serenità.
Futuro
Caro diario, tutti hanno i loro difetti, non mi comporterò certo da sciocco, e non cercherò mai di cambiarli.
                                                         Parte 3:Li cerco io

 
Passato
Caro diario, credo sia giunto il momento di fare il passo avanti.  Devo iniziare a conoscere questi nuovi compagni che ho in classe. 
Domani proverò a parlare con Luca, poiché gli piacciono i giochi di carte, gli proporrò di iniziare una collezione insieme e chissà magari coinvolgerò qualcun altro.

Presente
Caro diario, fui cosi tanto felice perché riuscì piano piano a coinvolgere tre dei compagni nuovi e il mio migliore amico  Andrea( almeno cosi l’ho sempre considerato e anche oggi non cambio del parere). Passarono i giorni  di scuola e iniziai a conoscere Diego, che percorreva la stessa strada con me per andare a scuola. Ed ero quello che lo citofonava ogni santa mattina.  Credo che per lui fossi un po’ una seccatura, ma col tempo non feci caso anche perché Diego era uno dei pochi compagni onesti, che se tu cercavi di ferirlo, lui ti ripagava con la stessa moneta.
Poi venne il momento di Nicolò, che era abbastanza simpatico e in classe faceva il buffone. Non ebbi modo all’inizio di parlargli molto, ma anche con lui arrivai a sanare un legame di amicizia stretta.
Infine Luca, un ragazzo abbastanza preciso e che tende a osservare molto bene le persone che gli girano attorno, ebbe modo più in là di farmi conoscere i miei difetti.

Futuro
Caro diario, devo avere pazienza se voglio conoscere tutti i miei compagni di classe.
 

Parte 4 :La Routine Scolastica

 
Passato
Caro diario, da quando ho conosciuto questi nuovi compagni, mi sento meglio. Ogni giorno mi diverto a scuola e quando poi esco, rido ancora.  Esco da scuola e percorro la stessa strada con Diego e Nicolò.
Ogni tanto ci fermiamo dall’edicolante a prendere qualche figurina dei calciatori, e dopo ci mettiamo dietro all’edicola per parlare della nostra giornata.  Penso di aver trovato gli amici giusti con cui condividere qualsiasi mio pensiero.

Presente
Caro diario era uno spasso. Ogni giorno ci ritrovavamo sempre dietro all’edicolante. Parlavamo per un paio di minuti e poi ci salutavamo con il sorriso stampato. 
A scuola invece c’era tutt’altro che allegria, ma ancora non era il momento di giungere  a conclusioni affrettate  riguardante il resto dei compagni , poiché  eravamo a metà anno e non avevo ancora finito di conoscere bene tutti.
Continuai comunque a giocare a carte, a scherzare e uscire con quei due.
 Fu il periodo più bello della mia adolescenza .
 Ci prendevamo anche in giro, ma stranamente non ne risentivo per nulla, nonostante i cinque anni passati con i pregiudizi.

Futuro
Caro diario, non devo interessarmi dei pregiudizi ormai. Mi fiderò un po’ di più.





 

Parte 5 :La rabbia e l’amore allo stesso tempo

Passato
Caro diario, a parte il divertimento con i miei nuovi amici, mi sento veramente bene .
 C’è, però una cosa che non riesco a sopportare: “La mia compagna di banco”. Non mi vuole proprio accanto e non gli ho fatto nulla, e, infatti, mi sposta di pochi centimetri il banco tranquillamente senza fiatare e poi come dal nulla, ritorna a fare i cavoli suoi.
Dopo un po’ lo presi come un gioco effettivamente. Ogni volta che entravo in classe e mi sedevo accanto  a lei. Io spostavo automaticamente il banco senza correre il rischio di doverci parlare ogni santa mattinata. 
Come cavolo devo fare per eliminare questa sua ostilità?

Presente
Caro diario, non ebbi purtroppo modo di rompere il ghiaccio, e di poterci parlare ogni tanto. Comunque non restai  molto tempo come suo compagno di banco.
Aspettai fino a quando non ebbi l’opportunità di spostarmi più indietro. E lì c’era lei…. Una ragazza con gli occhiali e i capelli biondi con gli occhi quasi azzurri . Certo non aveva chissà quale particolarità, ma a me piaceva.
Quando mi sedetti accanto a lei. Gli chiesi: ” Posso mettermi accanto a te, oppure mi devo spostare col banco?” .
Lei mi rispose: “ Avvicinati, non fare lo scemo “.  Da quel momento capì che avrei passato gli ultimi mesi di scuola a farmi tante risate accanto a Lei.
Si chiamava Valentina, e aveva proprio un bel sorriso che a me faceva veramente impazzire, ma cercai sempre di non evidenziare il fatto che mi piacesse  perché avevo come al solito paura di non essere ricambiato . Infatti, a lei, piaceva già qualcun altro e feci finta insomma di non essere geloso. Proseguì con le risate a scuola.
 Alla fine dell’anno Valentina ed Io presentammo ai genitori alcune cose . chiudendo cosi in bellezza.
Stavo iniziando a provare quel sentimento che forse speravo da tanto tempo. Troppi film romantici avevo visto e  troppa voglia di provare nuove emozioni mi spingevano a pensarlo.  Lasciai comunque l’opportunità di contatto e mi feci dare il suo numero.  Non avevo molto il coraggio di chiamarla, e lo feci poche volte perché non ero il tipo  che voleva ossessionarsi a una persona.   Dunque aspettai  ancora per molto tempo.

Futuro

Caro diario, cercherò di aver pazienza anche per questo sentimento. 

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Capitolo 9
*** Dammi il tuo amore ***


                           

 


Io sono lo stesso e tu sei cambiata

 

Parte 1 :Innamorato

 
Passato
Caro diario, Valentina è cambiata, non ha più quegli occhiali, e sembra avere un diverso atteggiamento, ma non m’importa, è sempre la stessa ragazza credo . <3
Ogni giorno immagino come potremmo passare le giornate insieme e sono comunque in pensiero.
Quest’anno, però non siamo più vicini di banco e non trovo mai il modo di parlarci.

 
Presente
Caro diario, Ero un innamorato che si nascondeva. Ogni tanto mi capitava di scherzare, e fu lei poi ad affibbiarmi dei nomignoli divertenti, che io seppi sopportare nonostante mi dessero un po’ fastidio. Che dire. Continuai ad amarla di nascosto. 
Iniziai a uscire più spesso con il gruppo di compagni maschi. Andavamo a giocare a calcio e ogni tanto passava il gruppo di ragazze.  E c’era pure lei.   Ed ero sempre più felice.

Futuro
Caro diario, cosa non darei per riprovare sempre questi momenti.
 

Parte  2 : Innamorato

 
Passato
Caro diario, Io, Valentina e Luca, oggi ci siamo scambiati  dei bigliettini divertenti . Avrei voluto scrivergli qualcosa di bello, ma non sapevo che cosa. Sono un indeciso. Mi limitavo solo a scherzare uffa.
Presente
Caro diario, La seconda media la passai in questo modo sotto quest’aspetto sentimentale. Ero colpito dalla bella Valentina. Io sapevo di non essere un granché, e di non piacere molto, ma avrei voluto fargli sapere che avevo un cuore grande da poter condividere.
 

Futuro
Caro diario, Spero di avere sempre questo cuore grande per la persona che amerò.

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Capitolo 10
*** Ora Basta!! ***


   


                Parte 1: Lo Scudo in frantumi
Passato
Caro diario, Oggi Nicolò mi ha ferito gravemente, sia durante il suo compleanno sia a scuola. A scuola ebbe il coraggio di smascherare le mie debolezze, mentre al suo compleanno si comportò da maleducato e mi arrabbiai molto con lui perché si lamentò, del mio regalo, che secondo i suoi canoni, io avrei dovuto spendere una fortuna .
Presente
Caro diario, è proprio vero che certe persone non sanno cosa significa un regalo. Dopo quell’episodio notai come alcuni dei miei compagni lo seguivano e come altri iniziavano a rendersene conto di che faccia avesse.
Io iniziai a distaccarmi da lui e ogni san giorno subivo una delle sue prese in giro nei miei confronti. Cominciai dunque a distaccarmi anche dai nuovi compagni che parevano seguire tutti le sue stupidaggini.
Quel trio che un tempo si era creato in prima media, ora stava per svanire, poiché divenne un gruppo di sei o sette persone che percorrevano la stessa strada e il tempo per metterci dietro all’edicolante a parlare, non c’era più  .
Io percorrevo la strada con Nicolò, e lo detestavo sì, ma ancora ero intenzionato a perdonare perché pensavo di mollare l’idea dell’essere selettivo e di accettare un po’ tutto.
Passavo ogni tanto i pomeriggi a casa sua, con la sua famiglia e mi divertivo alcune volte, ma stranamente non capivo.   Sembrava che avesse due facce .
Ho continuato a perdonare, e a subire le sue stupidaggini. Facevo finta di nulla pur di tenermi Nicolò come amico.  Il resto dei compagni si comportava come la mia ex classe.
Quello Scudo che mi ero creato per proteggermi da questi pregiudizi o da queste scemenze, si stava rompendo ed io ero stanco di subire.

Futuro
Caro diario, spero di non aver mai più contatti con persone del genere.
 

Parte 2 : l mio pensiero sulla classe

 
Passato
Caro diario, oggi mi hanno proposto un tema in cui devo descrivere la mia classe. Finalmente ho il modo di dire come la penso e non ho paura di sapere poi le conseguenze. Io sono chiuso nel mio mondo, ma non sto immobile, io osservo.
 
Presente
Caro diario, in quel tema avevo descritto come la classe fosse divisa e come in alcuni momenti mi sentivo messo da parte. Il mio tema fu poi letto, mentre non ero presente in classe.  La mia ex prof ebbe la faccia tosta di fare in questo modo . Sinceramente non so quali siano stati i commenti, poiché Luca un giorno, mi disse che lo avevano letto ad alta voce il mio racconto, e lui fu uno tra i pochi a capirmi veramente, mentre il resto rideva o non era certamente  d’accordo. 
Io che ero sempre stato in silenzio per la mia timidezza, per il mio essere cosi associale.  Attraverso Luca riuscì a vedere una porta. 
Una porta che mi avrebbe permesso di aprirmi in qualche modo, ma che non poteva restare aperta per tanto tempo.

Futuro
Caro diario, mi devo ricordare sempre che quando meno te lo aspetti una persona speciale ti chiamerà per darti una mano.
 
 

Parte 3 : Il peggior amico

Passato
Caro diario, Nicolò ha superato il limite, ha preso per il c**o una ragazza con cui parlavo ogni tanto al ritorno da scuola. Aveva il coraggio di fare queste sceneggiate per strada. Ed io mi sentivo uno stupido a parlare ancora con lui.   Lui che ride e che urla “ quanto sei brutta” a quella ragazza mi ha fatto venire una rabbia dentro , che se non fossi stato  cosi  chiuso , gli avrei tirato un pugno subito .
Presente
Caro diario, questo non era un amico, ma era letteralmente un buffone. Lui ormai si era preso leggermente tanta confidenza con me, che gli piaceva sparlare di tutto quello che dicevo io a lui .
Dovetti poi chiedere scusa a quella ragazza, ma poi non importò più nulla perché era più grande di me e non ci faceva neanche caso.
Andai per l’ultima volta a festeggiare il compleanno di Nicolò e c’era pure Andrea (il mio migliore amico) che in quel momento si trovava con le stampelle a causa di una caduta dalle scale.
Nicolò ebbe la faccia tosta assieme ad altri di non prendere il tram,  perché non aveva intenzione di aspettare .  Lasciando me e Andrea indietro ad aspettare il tram.
  Era Veramente un ********* e da lì in poi capì che razza di persona era.
Iniziai dunque a saltare le giornate in cui andavamo a giocare a calcio e mollai un sacco di uscite perché non volevo più vederlo. 
Lo evitai sempre in qualsiasi cosa.
Adesso non lo vedo spesso, ma se l’incontro mi viene spontaneo scambiare una parola da finto amico, oppure ci sono le volte  che  evito di trovarmelo davanti .
 Non ebbi modo mai di dirgli  tutto in faccia. Lasciai che altri gli facessero sapere com’era realmente lui.  Infatti, lui per me non esisteva più.   
Non era più mio amico, ma la mia curiosità di sapere quel che faceva mi rimaneva fino a un certo punto perché gli auguravo tanto un grande dolore. Perché la cosi detta pugnalata alla schiena, la presi io per colpa sua.   E fu per colpa che sua che rimasi sempre più distante da tutti perché non credevo più nell’amicizia.

Futuro
Caro diario, grazie a questo episodio non riuscirà mai ad approfondire un’amicizia.
 

Parte  4 :Lo  Scudo diviso a  meta

 
Passato
Caro diario, da quando ho iniziato a non uscire, passo le giornate davanti ai videogame.  Ogni tanto qualcuno mi chiama per uscire, ma come sempre io rispondo di “no” perché sapevo che c’era anche lui.
Questo è il mio modo di chiudermi e non so per quanto tempo continuerò a fare cosi.  Voglio cambiare di nuovo.

 
Presente
Caro diario, è passato tanto tempo ma ricordo bene i tanti “No “ che davo ogni volta che mi chiamavano . Io ero quello che se la prendeva sempre per tutto, ma non avevo altro modo per dire che era stata colpa di Nicolò. Divenni ancora più chiuso, ma andai avanti lo stesso perché presto sarebbe finita di nuovo.
Futuro

Caro diario, cercherò di non stare  male per gli amici.

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Capitolo 11
*** The End ***


 

 Parte 1

 

Caro diario, dopo tanto tempo le medie sono finite  e io ho  finito anche l’esame di terza media. Non ho molto da dire.
 Come sempre mi ritrovo con pochi amici, e non cambio più l’idea dell’essere selettivo dato, gli scarsi risultati con Nicolò e il gruppo di compagni con il quale andavo a giocare a calcio.
È stato un periodo di alti e bassi, ma non sempre ho avuto questo pensiero negativo. Ho cercato di essere più positivo possibile, sebbene cambi idea facilmente .
Quei momenti belli erano ormai  nascosti da qualche parte nella  mia testa.

Parte 1.1

 Le paure dell’esame erano finite, le prese in giro dei compagni erano finite, e anche le mie risatine felici.
Durante l’anno ebbi modo di usare “Messenger”, un programma utilizzato per comunicare tramite chat.  
Lasciai dunque in disparte il mio Nokia e iniziai a collezionare i contatti dei compagni che mi avrebbero parlato,, e tra quelli inserì pure il contatto di Valentina.
Era fantastico poter comunicare con i compagni o con gli amici senza dover per forza stare lì a chiamarli con il telefono e non smisi comunque di utilizzarlo.

Parte 1.2

Dopo tanto tempo dal suo utilizzo, riuscì a parlare più spesso con Valentina, per me questo programma poteva che essere un modo per oltrepassare la mia timidezza.  Non sempre ci scrivevamo, ma ogni tanto eravamo lì a” chattare “ (un termine che si utilizza adesso).  Io continuavo a non stancarmi perché in questo   modo riuscivo a comunicare a distanza con Andrea e Luca, mentre con Nicolò no (L’ho tenuto per poco tra i contatti). 

Parte 1.3

Quelli di Microsoft aggiunsero in seguito qualche opzione in più al programma, e  in pratica  c’era la possibilità di creare un proprio spazio , una specie di blog o myspace, però  non aveva poi cosi tante cose, ma io lo utilizzai lo stesso credendo che forse  avrei avuto modo di essere ascoltato da qualcuno.
C’era pure quello di Valentina e di tanti altri miei contatti.
Continuavo ad aggiungere persone sconosciute come se nulla fosse. Non pensavo di trovare tanti ragazzi della mia età con cui parlare, e allora, non persi l’occasione di fare amicizia a distanza.

Parte 1.4

Arrivò il fatidico giorno. Ero indeciso, volevo prendere una decisione.  Dovevo dire a Valentina quello che provavo. 
Avevo aspettato per tre anni e pensavo che questo fosse il momento giusto. Non avevo altre idee al momento e quindi presi il coraggio che avevo nascosto e mi misi a scriverle su questo suo spazio pubblico ciò che provavo.
 Purtroppo non la prese bene, e mi scrisse: “ dovevi proprio dirlo qui”. Certo avrei potuto dirglielo in chat, ma non riuscivo, ero strano.  Felice e triste allo stesso tempo. Capì che Valentina si vergognava di me e per  tutto quello che gli avevo scritto.
Io piansi per giorni e mesi per quanto era successo , e fui deluso come non mai.
 Prima ero stato ferito alla schiena da un amico, mentre adesso mi sentivo  ferito al cuore dalla ragazza di cui mi ero innamorato.
Dopo qualche giorno, Francesco (quello che mi stava antipatico, e che avevo aggiunto ai contatti), mi disse che Valentina aveva pianto.  In quel momento mi dispiacevo di avergli detto quelle cose, ma non potevo farci nulla. Volevo che lo sapesse.
Francesco ebbe modo di consolarmi ed io cambiai da quel momento opinione nei suoi confronti. Ormai l’estate stava finendo e tutto quello che era successo, fu soltanto un capitolo da chiudere con il tempo.



Aspettai le superiori e da li iniziai  a cambiare . 
 
 

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