Le Vie del Destino di SovranoSupremo (/viewuser.php?uid=491629)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il Demone ***
Capitolo 2: *** Ricordi ***
Capitolo 3: *** Un arrivo inaspettato ***
Capitolo 4: *** Una stran proposta ***
Capitolo 5: *** L'addestramento ***
Capitolo 6: *** L'arrivo di Hadler ***
Capitolo 7: *** Partenza ***
Capitolo 1 *** Il Demone ***
Era una sera come le altre, mi trovavo in giro per le strade della mia città, senza meta, senza nulla da fare, assorto nei miei pensieri come sempre, a farsi le solite domande e senza riuscirmi a dare una risposta tanto per cambiare, le domande esistenziali sono sempre le peggiori non si trova mai una risposta chiara, semplice e facile da applicare, tutt'altro ti devi scervellare anche dopo per capirle.
Sarebbe stata una serata come tante, almeno così sembrava, quando all'improvviso, mentre ero solo per strada, senza che intorno a me ci fosse anima viva, mi sentii poggiare una mano sulla spalla, in quell'attimo che sembrò durare un'eternità, venni assalito da miriadi di pensieri e di paure, mi voltai lentamente e dietro di me c'era un uomo ferito che impugnava una spada
-
Ti prego aiutami, con la voce rotta dal dolore e dalla paura;
-
certo! chi sei?
-
Ti prego ragazzo aiutami, sono inseguito da un mostro...
-
Un mostro??quale mostro??
Ad un tratto vidi comparire un uomo enorme, muscoloso, con gli occhi rossi che sembrava un cavernicolo tanto faceva paura che si avvicinava verso di noi, come una bestia feroce che si sta per avventare sulla sua preda.
Presi quell'uomo con me senza pensarci e cercai di allontanarmi
Avevo la sgradevole sensazione che quel essere avesse ragione, non sapevo che fare, nella mia mente si affollavano pensieri alla velocità della luce e avevo paura, in che guaio mi ero andato a cacciare, stavolta avevo la sensazione che non mi sarei salvato
-
Grazie per avermi salvato ragazzo
-
Di nulla , ma chi è quel tipo mi sembra un uomo delle caverne un po' troppo cresciuto, e fa pure paura.
-
Quello è Zod il Nosferatu.
-
Mai sentito
-
non mi stupisce, che tu non l'abbia mai sentito, tu come la maggior parte della popolazione mondiale non sapete della guerra che di generazione in generazione si svolge sul nostro pianeta fra le forze del bene e quelle del male, io sono un sopravvissuto dell'ultima guerra, mi chiamo Sage e tu ragazzo?
-
Piacere di fare la tua conoscenza Sage, io mi chiamo Nico, ma fammi capire quel tipo vuole ucciderti per quale motivo?
-
Te lo appena detto c'è una guerra, Zod fa parte dell'esercito del Re Diavolo, che nell'ultima guerra fu sconfitto dal maestro Avan il più grande guerriero che si sia mai visto sul pianeta
-
quello che mi dici mi sembra così assurdo, scusami ma non capisco proprio, comunque ora pensiamo nasconderci e speriamo che quel mostro desista dai suoi propositi così potremo andare in ospedale per curarti
-
mi spiace deluderti ma Zod non si fermerà davanti a nulla prima di avermi eliminato, lui ha avuto il compito di eliminare tutti i guerrieri della terra e principalmente Avan
-
Ma se questo Avan è così forte perchè non lo elimina il Re Diavolo??
-
purtroopo la situazione è più complicata di quello che sembra, da quando è tornato il Re Diavolo sembra essere ancora più potente e terribile di prima e tutti noi ci stiamo dando da fare per cercare nuovi guerrieri per fermare i suoi 6 generali e il suo comandante in capo Hadler
Il suo racconto mi sembrava fantascienza, queste cose le ho viste solo nei cartoni animati... demoni, mostri, mi piacevano di più quando non ero io la loro preda ed erano su uno schermo televisivo, non è possibile, questo è un incubo, ora mi sveglierò e finirà tutto
-
purtroppo ragazzo mio non è un incubo anche se lo sembra, è la triste realtà
-
confortante come notizia, hai almeno un'idea su come fermare quel mostro??
-
purtroppo Zod è invincibile, mi spiace ragazzo averti coinvolto in questa storia
-
non ti preoccupare,se me ne devo andare almeno me ne andrò per un buon motivo.
La nostra conversazione fu interrotta dal nostro inseguitore
-
Ho detto che non mi sareste sfuggiti;
-
Scappa ragazzo proverò a fermarlo;
-
tu non andrai da nessuna parte;
-
vai via di qui!!!!!!! Grazie di tutto
-
Lascia andare il ragazzo e combatti con me!
-
Tanto vi eliminerò entrambi
I due combattenti cominciarono una furiosa battaglia, ma era evidente che Sage, nonostante fosse armato con una spada non riusciva a tenere testa a Zod, quell'essere terribile ebbe presto la meglio su di lui e finì a terra in fin di vita
-
Sage!!!!!!!! gridai e mi diressi verso di lui
-
cosa ci fai ancora qui ragazzo quello ti ucciderà, scappa presto!
-
Non ti abbandono verrai con me
-
Voi due non andrete da nessuna parte è la vostra fine,ahahahahah!!!!!
Lo vidi avvicinarsi verso di me, la sua tetra ombra mi stava avvolgendo completamente come se fosse un preludio all'oscurità che avrei visto da li a poco, vidi scorrermi d'avanti tutta la mia vita, mi sarebbe venuto voglia di piangere e disperarmi, ma non ci riuscivo, ero sotto shock non riuscivo a muovermi, a pensare a fare più nulla aspettavo solo la mia morte... d'un tratto vidi Zod a terra ferito e spaventato, non capivo quello che stesse succedendo
-
Non avvicinarti!!!!!!!! stammi lontano!!!!!!!! urlava Zod terrorizzato, neanche avesse visto un mostro peggiore di lui, e non capivo come mai io mi stessi muovendo verso di lui lo vedevo inerme, indifeso, non faceva più paura a nessuno, tutt'altro sembrava lui la preda ora.
-
Non pensavo che fossi così potente ragazzo, ma non finisce qui tornerò per eliminarti, contaci.
E dopo avermi minacciato di morte sparì così com'era apparso, mi diressi verso Sage, che era in fin di vita, con la voce rotta dal dolore e dalla sua imminente morte ebbe la forza di dire
-
sei tu il prescelto, colui che porta il segno del Drago
- Quale segno , che prescelto, Sage! Sage ! Non morire!! Sage!!
e con quelle parole spirò, cosa avrà voluto dire e perchè Zod,Considerato invincibile era finito misteriosamente a terra ferito e per di più terrorizzato, terrorizzato da cosa??l'unica cosa che so che ora ero entrato in un mondo in cui ogni giorno sarebbe stata in pericolo la mia vita.
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Capitolo 2 *** Ricordi ***
Ricordi
Avevo
ancora i vestiti e le mani sporche di sangue e diedi l'ultimo saluto
a Sage, che strano, fino a qualche minuto fa neanche sapevo della
sua esistenza e quest'uomo senza conoscermi ha dato la sua vita per
me, perchè io vivessi, raccolsi al sua spada e mi diressi in
fretta
verso casa, era notte fonda e durante il tragitto pensavo ancora
quello che era successo a quell'essere spaventoso e alle sue minacce,
sapevo che sarebbe tornato a completare il suo lavoro.
Tornato
a casa nascosi la spada di Sage, non sapevo neanche perchè
l'avevo
presa forse per sentirmi più sicuro, non so, mi cambiai e
andai a
letto senza fare alcun rumore, non riuscivo a dormire pensavo e
ripensavo, quando alla fine non ce la feci più e caddi in un
sonno
profondo, rividi tutto quello che mi era accaduto solo poche ore
prima, vidi il momento in cui Zod stava per colpirmi, quando ad un
tratto …
-
Cosè questa luce che viene dalla fronte
di questo ragazzino, No Fermo non avvicinarti.
Vedevo i miei pugni muoversi da soli,senza che li
controllassi, e Zod non riusciva a pararne neanche uno riportando sul
suo enorme corpo ferite profonde, e con un destro diretto allo stomaco
riuscii ad atterrarlo, impensabile se prendiamo che quel mostro era
più alto di 2 metri e doveva pesare almeno quei 300 chili,
ed io riuscii a buttarlo a terra ferito con un pugno, mentre mi
avvicinai verso di lui mi girai verso un automobile che era fermata li
vicino, mi specchiai sui suoi vetri e vidi qualcosa di spaventoso, i
miei occhi avevano cambiato colore erano diventati di un blu intenso i
capelli si erano drizzati sulla testa ed erano diventati biondi e sulla
mia fronte era comparso uno strano simbolo dorato, senza contare che la
mia espressione era truce, terribile , una belva assetata di sangue
-
Hai osato sfidarmi Zod ora te ne pentirai
amaramente è la tua vita che pretendo ora...
Mi
svegliai pensai fosse un incubo poi vidi i vestiti a terra ancora
sporchi di sangue e realizzai che non era u incubo ma era la triste
realtà, mi alzai dal letto andai in bagno per sciacquarmi la
faccia
i guardai allo specchi e per un attimo rividi quel viso truce e feroce,
quegli occhi terribili che mi fissavano, andai in cucina mi
preparai un cappuccino, mi sedetti al tavolo presi lo zucchero il
caffè e il cucchiaino, li disposi intorno alla tazza e presi
il
telecomando e accesi la tv ma le immagini mi scorrevano d'avanti con
completa indifferenza, forse pensavo di trovare qualche notizia di
quanto accaduto la notte prima, ma nulla
-
buon giorno Nico
-
Ciao Mamma
-
a che ora sei tornato ieri sera, non ti ho sentito,
potevi almeno avvisare
-
non mi ricordo a che ora sono tornato, scusami
-
che ti è successo? Mi sembri strano
stamattina
-
nulla
-
sicuro??
-
ti ho detto nulla!!!!
mia madre ha il dono di capirmi sempre, solo
un'altra persona ci riusciva sempre, peccato che ora non ci sia
più, mi manca davvero molto; però mia madre ha
anche la capacità di farmi infuriare continuando a rimarcare
l'ovvio
-
senti non te lo volevo dire per non farti
preoccupare, ma a questa cosa non ci credo neanche io
-
che è successo?
-
Ieri notte ho avuto diciamo un incontro molto
particolare
-
come molto particolare, la smetti di girare attorno
alle cose e mi dici cosa è successo?
-
Sono stato aggredito da un mostro
-
me stai bene??quale mostro??come aggredito?
-
Si un mostro enorme che sembrava un cavernicolo,
voleva uccidere un uomo e io ho aiutato quell'uomo a mettersi in salvo
e quell'uomo ha datola sua vita per salvare la mia, non sapeva neanche
chi fossi e mi ha aiutato, ma quello che è successo dopo da
dell'incredibile, quell'enorme mostro lo ritrovato a terra ferito e
terrorizzato senza capire come fosse successo l'unica cosa che ricordo
e che mi sono rivisto specchiato nel parabrezza di una macchina e il
mio aspetto era diverso
-
come diverso?? sicuro di stare bene e di non
essertelo sognato tutto questo?
-
Purtroppo no
Andai a prendere i miei vestiti e la spada
-
questi ti sembrano un sogno
-
cosa sono quei vestiti sporchi di sangue e questa
spada?
-
Sono di quel mostro che ieri ha tentato di
aggredirmi e questa notte quando sono riuscito a dormire ho rivisto la
scena completa che la mia mente aveva inizialmente rimosso
-
di che scena parli??
-
di come ho fatto a pezzi quell'essere senza neanche
rendermi conto di come ho fatto, ma la cosa più incredibile
è l'immagine del mio viso riflessa sull'auto non ero
più io
-
perchè cosa saresti diventato??
-
sembrerà stupido ma avevo i capelli
drizzati in testa ed erano diventati biondi, gli occhi di un blu
intenso, sulla fronte uno strano simbolo dorato e il mio viso sembrava
quello di una bestia feroce facevo paura a me stesso.
-
Non so che dire, questo è davvero
incredibile
-
Lo so Mamma, non riesco ancora a crederci e la cosa
più triste e che quel tipo verrà ancora a
cercarmi per eliminarmi.
-
Come ?
-
Hai capito bene
-
dobbiamo fare qualcosa
-
l'unica cosa da fare e che quando
tornerà per quanto abbia paura e so che potrei non farcela
lo affronterò, se non altro per onorare la memoria di Sage
che ha dato la sua vita per salvare la mia
-
ma sei impazzito a voler fare una cosa del genere??
-
So che sembra da pazzi però è
l'unica cosa da fare, non voglio vivere nel terrore, e poi non ho
intenzione di morire prima di sapere chi o cosa sono veramente,
perchè un persona normale non può certo cambiare
aspetto in quel modo così solo arrabbiandosi, anzi sotto
shock.
-
In effetti è strano
-
senti ma da piccolo sicura che non mi era mai
successo nulla di strano
-
che io ricordi no
-
e allora non c'è nulla da fare, devo
affrontare quel mostro.
-
Mi raccomando non cercarlo tu, lo prometti??non
diciamo nulla a papà e ai tuoi fratelli, ma stai attento.
-
va bene lo prometto
Lo promisi solo per far stare tranquilla mia madre
ma dovevo fare qualcosa le domande i dubbi si affollavano nella mia
mente senza una risposta chiara.
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Capitolo 3 *** Un arrivo inaspettato ***
Dopo
aver parlato con mia madre mi cambiai e mi andai a fare un giro per
le strade della mia città, niente mi sembrava più
come prima, tutto
aveva perso di significato, vedo la gente parlare, sorridere, vivere
come se nulla fosse, se solo sapesse dell'orrore che invece si cela
attorno a loro.
-
Vedo che ti stai preparando per il nostro incontro
ragazzo
-
Zdo'??? dove ti nascondi?
-
Non ti preoccupare non è ancora il
momento di farti fuori
-
voglio farti una proposta se proprio vuoi uccidermi
ti do appuntamento in una zona disabitata fuori città vicino
la strada statale poco dopo le ultime abitazioni verso sud, ti
aspetterò li per le 18,00 di oggi pomeriggio mi raccomando
non mancare.
-
Cosa fai mi sfidi?? divertente, ma non credere che
vada come l'altra volta, i miracoli non accadono sempre, ahahaha.
-
Mai dire mai, tutto può essere
-
mi spiace eliminarti sei il primo che non ha paura
di me, non filartela o eliminerò sia te che tutti i tuoi cari
-
non ci provare
A quelle parole sentii nuovamente salire la rabbia
dentro di me, tanto che sentivo nuovamente la sensazione dell'altra
sera, la mia voce cambiò tono divenne più grave e
feroce
-
Osa Zod e sarai tu a provare terrore, ti
farò a pezzi non avrò alcuna pietà di
te verme schifoso, ahi sentito
gli gridai tutta la mia rabbia
-
però sei un tipo suscettibile, ti
aspetto nel luogo e all'ora convenuta non mancare
-
ci sarò contaci e sarà la tua
fine.
Dopo di che non sentii più la sua voce ,
continuai a camminare per le vie della città senza meta, la
visitai tutta come se la stessi salutando per l'ultima volta, presagivo
la mia fine e ne avevo paura, ma non so sentivo come un'altra
sensazione dentro di me, che ce l'avrei fatta a superare questo momento
e che dovevo assolutamente affrontare quel mostro.
Tornai a casa, mi cambiai e non dissi nulla della
mia conversazione con Zod, pranzai con i miei genitori e i miei
fratelli senza dire una parola ma io e mia madre sapevamo cosa si
agitava nel mio cuore e nella mia mente, paura e domande.
Dopo aver finito di pranzare mi sdraiai sul letto
per riposare e rimettere insieme le idee, ma non ci riuscivo la
tensione era troppa.
Arrivarono le 16,30 mi lavai e mi cambiai
nuovamente per il mio incontro con il destino, anzi con la morte, ero
come un soldato che andava incontro alla morte certa, forse Zod aveva
ragione i miracoli accadono una solo volta e questa volta sarebbe stata
la fine di tutto, avrei lasciato la mia famiglia i miei amici, e poi la
ragazza che amo più della mia vita, anche se in effetti noi
due non stiamo insieme, ironia della sorte.
Mi finii di preparare, presi al spada di Sage e
uscii fuori di casa
-
Dove vai?
-
Da nessuna parte mamma
-
e da nessuna parte ci vai con la spada??
-
vado ad affrontare quel mostro
-
Nico cosa ti avevo detto? di non cercarlo
-
questa mattina mi ha contattato telepaticamente,
non so come abbia fatto, comunque ho intenzione di combattere e fare a
pezzi quel mostro, se no nessuno di noi potrà più
vivere tranquillo.
-
Nico non andare, cosa dovrei dire a
papà, a Beppe, ad Alessandro e a Tommy? Tu non vai proprio
da nessuna parte!
-
Io devo andare, solo così quest'incubo
avrà fine
Per un momento vidi l'espressione di mio figlio
cambiare e vidi anch'io il volto che aveva nel racconto che mi ha fatto
questa mattina.
-
Sai è la prima volta che ti vedo
così convinto e determinato, sai è sembrato anche
a me di vedere il volto della bestia feroce. Sai forse tutto questo non
mi sembra strano, da piccolo hai sempre avuto una nobiltà
negli occhi che non mi riuscivo a spiegare, mi dicevo che forse era
perchè tu eri il mio primo figlio, non lo so, e ora quella
nobiltà nei tuoi occhi brilla ancora di più, ti
sembreranno solo pensieri da mamma però secondo me ce la
farai a superare questa prova e tornerai a casa vincitore, ne sono
sicura ho fiducia in te, come ce l'hanno papà i tuoi
fratelli e come l'avevano i tuoi nonni e lo zio Tommaso che ha sempre
avuto fiducia in te
-
E io lo deluso, spero oggi di redimermi
-
Tu non hai deluso nessuno, sei solo tu che non
stimi abbastanza te stesso, ma oggi, come ti ho detto ti vedo diverso
più determinato, non ti arrendere mai d'avanti a nulla.
Dopo quella chiacchierata salutai mia madre e mi
diressi verso il luogo in cui avrei combattuto contro Zod, la tensione
che avevo fino a poco fa era svanita come se non fosse mai esistita, mi
sentivo tranquillo come se niente potesse scalfirmi, ero concentrato su
me stesso senza dubbi, senza incertezze era una strana sensazione non
capivo dovuta a cosa, ma andai avanti ed arrivai al luogo
dell'appuntamento con Zod, mi guardai attorno ma non vidi nessuno,
quando all'improvviso una folata di vento alla mie spalle e sentii la
sua terrificante voce
-
Allora sei venuto, pensavo che non venissi
più e ti fossi andato a nascondere
-
nascondermi da chi da te?? Allora veramente sarei
uno stupido
-
Come osi ragazzo, tu non hai capito con chi hai a
che fare
-
no no lo capito, con u buffone che non vale nulla
-
ah la metti così allora combatti,
sfodera pure la spada di Sage, ma non ti servirà a nulla, ti
farò a pezzi e continuerò la mia missione.
-
Tu non farai un bel niente perchè ti
eliminerò prima io
A quelle parole i due avversari si lanciarono l'uno
verso l'altro, il metallo delle spade che si scontravano risuonava
nell'aria come una melodia di guerra, riuscivo senza capire come a
schivare tutti i suoi attacchi e a ferirlo senza problemi, mentre Zod
non si capacitava della sua incapacità.
-
Però sei ingamba nel giro di una notte
sei diventato più forte, ma ora è venuto il
momento di chiudere questa battaglia
-
che vuoi dire??
-
ora vedrai il mio vero volto, devi sentirti onorato
che usi la mia massima forza è un evento più
unico che raro.
All'improvviso la terra iniziò a tremare
e Zod cominciò a cambiare a diventare più grande
e più spaventoso si trasformò in una specie di
enorme toro che si ergeva in posizione eretta, con tanto di corna e
zoccoli ed enormi ali da pipitrello.
-
Ed ora a noi...
Dopo quella trasformazione divenne più
forte e veloce, riuscì a ferirmi e a buttarmi a terra senza
problemi, ero finito forse avevo cantato vittorie troppo presto.
-
Hai visto ragazzo è arrivata la tua fine
ora, comunque ti manderò a fare compagnia non solo i tuoi
genitore e i tuoi fratelli, ma anche i tuoi amici e già che
ci siamo la ragazza che ami così almeno all'altro mondo
potrete stare insieme visto che non potete da vivi,
ahahahahahahah!!!!!!!!!!
A quelle parole sentii salire la rabbia furiosa
dentro di me, la terra cominciò a tremare, una violenta
scossa di terremoto si abbatté su tutta la zona circostante
facendo tremare tutti i palazzi mandando in pazzi vetri e facendo
suonare allarmi a ripetizione, mi rialzai accecato dalla rabbia e come
l'altra notte avvenne nuovamente la trasformazione.
-
Cosa? Com'è possibile?cos'è
quest'aura gigantesca? Proviene da te ragazzo. Un attimo fa eri in fin
di vita ed ora sei in piedi e le tue ferite sono guarite, non ci posso
credere, chi sei? Chi sei veramente dimmelo??
-
cosa volevi fare tu?? verme schifoso, osa solo
pensare di farle del male e ti farò a pezzi nessuno deve
permettersi neppure di pensare di farle del male, ora patirai le tue
vuote minacce
-
a si prendi questo
Zod mi scagliò un pugno e io risposi,
all'impatto del suo pugno con il mio il suo non solo finì in
pezzi ma glielo distrussi ed arrivai fino al gomito, poi mi
attaccò con l'altro che fece la stessa fine.
-
Aaaaaaahhhhhhhhhhh come hai potuto!!!!!!!!
resosi conto che la sua fine era vicina
tentò di scappare in volo, ma con un rapidissimo salto lo
raggiunsi e lo colpii in pieno petto
-
Zod prendi questo! Kakaroth Ryuken!!!
Lo colpii e lo feci schiantare sul terreno, dal mio
pugno cosa strana emanò una potentissima energia che non
solo disintegrò Zod prima ancora che toccasse
terrà ma non mi fermai e continuai tanto che sul luogo
dell'impatto si creo un enorme cratere, ero in preda alla rabbia,
minacciando le persone che amo mi ha fatto infuriare ma quando ha
minacciato anche lei la mia furia ha preso il sopravvento su di me, non
sarò soddisfatto finchè non lo avrò
fatto a pezzi.
- Ehi ragazzo calmati lo hai fatto a pezzi quel
mostro.
Mi voltai e vidi due figure sconosciute scendere
nel cratere che avevo creato con il mio pugno.
La battaglia mia e di Zod era stata seguita da due
persone una della quali avrebbe dato una svolta alla mia vita.
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Capitolo 4 *** Una stran proposta ***
-
Chi siete? Ditemelo o volete fare la stessa fine di
Zod?!
-
Maestro questo tipo i fa paura, andiamocene.
-
Stai tranquillo Daniel, non vuole farci del male
è solo furioso con Zod. Ragazzo, non hai nulla da temere da
noi, non siamo tuoi nemici.
-
Chi siete allora?
-
Mi chiamo Avan e lui è il mio allievo
Daniel, e tu ?
-
Io mi chiamo Nico e …
- Cos' ha Maestro??
-
Non preoccuparti è solo svenuto per lo
sforzo, guarda anche il suo aspetto sta cambiando. Daniel prendi una
coperta e prepara un fuoco da campo ci accamperemo qui
-
Ai suoi ordini Maestro.
-
Ah! Dove sono?
-
Vedo che ti sei svegliato, come ti senti?
-
A pezzi non mi sento più un osso sano ho
dolori da per tutto ho i muscoli a pezzi.
-
Non ti preoccupare è normale hai
sottoposto il tuo corpo ad uno stress non indifferente, la
trasformazione ti ha sottratto molta energia, immagino
perchè non ci sei abituato.
-
Come fai a sapere che mi sono trasformato e che
quello non era il mio aspetto.
-
Semplice hai cambiato aspetto dopo essere svenuto e
poi tu porti il segno sulla tua fronte.
-
Sai del segno?? dimmi quello che sai, ti prego?
-
L'unica cosa che so e che quello è il
Segno del Drago e chi lo porta possiede dentro di se un potere immenso
che non ha limiti, ma di questo te ne sarai già accorto.
-
Tutto qui??
-
Si, tutto qui
-
Non mi sembra una gran cosa, ma che ore sono?
-
Sono le 21,00.
-
Come?! Devo tornare immediatamente a casa i miei
saranno in pensiero.
-
Aspetta non hai ancora recuperato le forze.
-
Mi sento già meglio, ora scappo. Ah
Grazie per aver curato le mie ferite, ci vediamo!
-
Maestro lo lasciate andare così? Noi non
gli abbiamo guarito le ferite, sono guarite da sole.
-
Daniel, quel ragazzo lo rivedremo ancora, lui
è il prescelto colui che porta il segno del Drago.
-
Quindi Lei sa di cosa si tratta, non è
vero?
-
Lui non lo sa, ma sulle sue spalle grava una
grandissima responsabilità, il potere che reca dentro di se
non conosce limiti, si tratta di un forza primordiale che risale
addirittura alla creazione, ne ho sentito parlare nelle leggende, non
ho mai visto di persona quel segno ne ho solo visto le raffigurazioni,
ma chiunque porti su di se quel segno è destinato a grandi
imprese ma anche a tanta sofferenza, quel ragazzo non sa ancora
dell'inferno che lo aspetta.
-
Quindi cosa facciamo Maestro?
-
Per ora ci riposiamo per il viaggio domani mattina
lo cercheremo senza dare nell'occhio, ho una proposta da fargli
-
che tipo di proposta?
-
Sorpresa, domani sentirai, buona notte Daniel.
-
Buona notte maestro.
Tornai a casa per rassicurare i miei genitori
-
Rieccomi!
-
Nico come stai? Tutto bene'?
-
Si mamma, sto benissimo, l'incubo è
finito.
-
Che incubo, mi spiegate voi due?
Così
raccontai tutta la storia a mio padre e ai miei fratelli ed inoltre
raccontai a tutta la mia famiglia come avevo sconfitto Zod e dei due
strani personaggi che mi avevano soccorso.
-
cose dell'altro mondo, non è possibile ,
a me suona tanto di scherzo
-
Salvatore non è uno scherzo è
tutto vero.
-
Anna se lo dite tu e Nico per quanto sia
incredibile ci credo, anche se mi sembra tutto così strano.
-
Papà a te sembra strano e allora io che
ci sono dentro cosa dovrei dire? Comunque qualche notizia in
più l'ho avuta sul segno sulla mia fronte.
-
Cosa hai saputo?
-
Ora vi racconto, la persona che mi ha soccorso si
chiama Avan, che strano proprio come quel guerriero leggendario di cui
mi ha parlato Sage, ma andiamo avanti, mi ha detto che quello
è il Segno del Drago e chi lo porta possiede dentro di se un
potere immenso che non ha limiti, tutto qui, so che non è
molto ma è un punto di partenza, domani mattina ho
intenzione di cercarlo per saperne di più.
-
Non pensi che possa bastare così?
-
Mamma devo sapere, ora non mi posso tirare indietro.
-
Come vuoi però stai attento.
Cenai e andai a letto, con la consapevolezza che un
incubo era passato,anche se allora non immaginavo la grande avventura
che mi avrebbe aspettato di li a poco, che non mi avrebbe risparmiato
dolori e dure prove da superare.
- Mamma Io esco!
-
Dove vai?
-
A fare due passi.
-
Va bene, ciao
-
ciao, mamma.
Uscii
di casa e tanto per cambiare iniziai a girovagare senza meta per le
vie della città, mi sentivo più sollevato e
tranquillo, avevo
sconfitto Zod da solo senza l'aiuto di nessuno, mi sentivo sicuro
forse troppo, per un attimo avevo dimenticato tutto quello che mi era
accaduto fino a ieri, ma per il momento non ci volevo pensare, fino a
quando …
-
Ciao ragazzo!
-
Ma tu sei il maestro Avan e tu sei Daniel, giusto?!
-
Si si, vedo che stai bene.
-
Grazie a voi e alle vostre cure.
-
Figurati eri ferito e ti abbiamo curato.
-
Sapete vi stavo cercando
-
che combinazione anche noi, avrei una proposta da
farti
-
quale?!
-
Che ne diresti di diventare mio allievo?!
-
Io suo allievo?perchè?
-
Tu hai una grandissima forza dentro di te, se vuoi
io non solo posso insegnarti ad usarla ma anche a diventare
più forte.
-
A quale scopo?
-
Perchè purtroppo di sicari del Re
Diavolo ne verranno altri, ora loro sanno di te e non credo che ti
lasceranno in pace, se non passerai dalla loro parte faranno di tutto
per eliminarti.
-
L'incubo continua.
-
Purtroppo si.
-
Cosa hai intenzione di fare, accetti la mia
proposta'?
-
Mh! accetto, sento che è la cosa giusta
da fare.
-
Bravissimo, così si parla. Domani vorrei
parlare con i tuoi genitori immagino che loro sappiano quello che ti
è successo.
-
Si lo sanno.
-
Allora a domani Nico.
E così si apre un nuovo capitolo su
questa strana vicenda, chissà dove mi porterà
questa decisione.
|
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Capitolo 5 *** L'addestramento ***
Tornato
a casa, parlai con i miei genitori del nuovo incontro che avevo avuto
con Avan e della sua straordinaria proposta.
-
Cosa? Ora vorresti addirittura allenarti?! Ma sei
impazzito completamente?!
-
Non sono impazzito, però a conti fatti
Avan ha ragione purtroppo ne potrebbero venire altri di sicari del Re
Diavolo e la prossima volta potrei non essere così
fortunato, per questo ho deciso di accettare la sua proposta, anzi
domani lui e Daniel verranno qui per parlare con te e papà.
-
Parlare con me e papà?perchè?
-
Non lo so, forse per darvi spiegazioni in merito
alla situazione, domani ascolterete.
-
Sono proprio curiosa di sapere cosa questo Avan a
da dire.
Il giorno dopo:
-
Piacere di fare la vostra conoscenza, io mi chiamo
Avan e lui è il mio allievo Daniel.
-
Molto piacere.
-
Piacere nostro, io mi chiamo Anna lui è
mio marito Salvatore, come già sapete siamo i genitori di
Nico.
-
Scusate se vado direttamente al sodo,come ben
sapete Nico possiede capacità eccezionali, e colui che porta
il segno del Drago e il potere che reca in se è immenso, e
va tenuto sotto controllo, e solo allenandosi potrà farlo,
in più dovrà imparare a difendersi
perchè dopo Zod ne verranno molto altri ora il Re Diavolo sa
di lui.
-
Dite che sia una cosa necessaria questo
allenamento? Non voglio certo che mio figlio venga ucciso in battaglia
da qualcuno di quei mostri.
-
Questo non posso assicurarvelo, ma lui non
sarà mai solo, noi saremo sempre con lui, e poi bisogna
tenere presente che il peso che ora porta sulle sue spalle, da questo
traetene le conclusioni, so che per voi è una cosa difficile
da accettare e che siete preoccupati per vostro figlio, ma io vorrei
metterlo in condizioni da poter affrontare qualunque situazione.
-
Nico tu che ne pensi?
-
Io ho già deciso di allenarmi con il
maestro Avan e Daniel.
-
So così hai deciso noi non ci opponiamo,
per qualunque cosa noi ci siamo sempre ricordatelo non sei solo.
-
Lo so grazie Mamma, grazie Papà.
-
Allora ci vediamo domani mattina dove hai sconfitto
Zod per cominciare il tuo addestramento.
-
Va bene allora a domani.
-
A domani puntuale mi raccomando, è stato
un piacere fare la vostra conoscenza.
-
Anche per noi.
Accompagnai
il maestro Avan e daniel alla porta e li salutai con la promessa che
ci saremmo visti il giorno dopo.
Il
giorno seguente, di mattina presto, mi recai nel luogo dove sconfissi
Zod e trovai Avan e Daniel ad aspettarmi.
-
Ben arrivato, ti stavamo aspettando sei pronto per
cominciare la tua prima lezione?
-
Certo.
-
Bene, Daniel prendi posto accanto a Nico ,
sediamoci a terra e cominciamo la teoria.
-
La teoria??
-
E si, bisogna anche studiare, ora ti
spiegherò i fondamenti di una tecnica micidiale che unisce
la potenza della spada e il potere degli elementi, il nome di questa
tecnica è Folgore di Avan, e si compone di tre livelli di
apprendimento:
1 – la sferzata di Terra, che permette di
infrangere qualunque corpo solido;
2 – La sferzata di mare, che permetter di
infrangere il vento;
3 – La sferzata di vento o esplosione
aerea, questa è una tecnica avanzata che ti permette di
colpire qualunque cosa non solo con la tua energia interiore ma anche
entrare in sintonia con tutto il creato diventare un tutt'uno con
ciò che ti circonda, i sensi non servono più
è la tua mente che vede e sente tutto ciò che la
circonda, ma per arrivare a questo ci vogliono anni di studio.
-
Però complessa la cosa.
-
In effetti si ma sono sicuro che ci riuscirai ad
imparare questa tecnica, a quel punto nessuno ti potrà
fermare, a patto che tu però continuerai ad allenarti con
costanza e volontà.
-
Certo Maestro, quando cominciamo?
-
Ma subito, però prima un po' di corsa
per riscaldarci.
Cominciammo a correre non capivo come ma sembrava
che il fisico reggesse bene lo sforzo, non lo so mi sentivo
più forte, che strano eppure erano anni che non mi allenavo
più.
Dopo aver fatto riscaldamento il Maestro Avan mi
diede uno strano pugnale
-
Questa è un'arma sacra che ti
sarà utile portala sempre con te, mi raccomando Nico.
-
Certo Maestro.
-
Ora cominciamo l'allenamento vero e proprio, Daniel
tu continua con i tuoi esercizi con la magia, Nico tu vieni con me.
-
Ora guarda.
Il Maestro ed io eravamo davanti ad un enorme
macigno preso da una cava li vicino, sguainò la sua spada
dal fodero e la portò dietro la schiena formando con il suo
corpo un angolo retto, d'un tratto iniziai a percepire la sua aura che
si espandeva sempre di più era immensa, la lama della spada
si illuminò carica di energia e poi la scagliò
contro il macigno con un movimento che con la spada disegnava nell'aria
una specie di semicerchio e dalla sua lama venne emessa una spaventoso
energia che disintegrò il macigno.
-
Come avete fatto Maeastro?
-
Quella che hai visto è la folgore di
Avan, quando sarai in grado di utilizzare tutte e tre le sferzate
allora potrai lanciare la folgore di Avan, ma ora cominciamo dal
principio.
Il maestro aveva disposto diversi macigni nella
zona in modo da potermi allenare.
-
Ora prendi la spada e prova a spaccarne uno.
-
E come faccio?
-
Ricorda sempre non è la spada che
colpisce ma è solo un tramite della tua forza è
il tuo spirito che spezza la roccia, ragionaci su durante l'allenamento
e capirai come infrangere la roccia.
-
Come dice lei maestro.
Presi la spada che mi aveva lasciato Sage e provai
a colpire la roccia, ma nessun risultato, anzi l'impatto è
stato talmente forte da farmi finire a terra.
-
Su dai Nico impegnati.
-
Non mi arrendo così facilmente
riuscirò a spezzarti dannata roccia.
-
Bravo continua così, io vado a vedere
cosa combina Daniel, a dopo.
Provai e riprovai senza successo, quando decisi di
sedermi e riflettere su quello che il maestro mi aveva detto.
-
Il maestro mi ha detto :” non
è la spada che colpisce ma è solo un tramite
della tua forza è il tuo spirito che spezza la roccia...
“ , forse il maestro alludeva alla mia forza interiore che si
manifesta quando comare il simbolo del Drago, il problema che non ho
controllo su quella forza, come fare, proviamo a meditare.
Mi sdraiai a terra e mi misi a
meditare cercando di svuotare la mente, ma nulla rimasi per
più di 2 ore immobile, riuscii a rilassarmi ma niente di
più, mi rialzai ripresi la spada e ricominciai ad allenarmi
cercando ora di sgombrare la mente di provare ad essere in sintonia con
tutto ciò che mi circondava, provare a sentire l'energia che
scorre dentro di me, iniziai a sentire qualcosa , forse più
in pace con me stesso, più che altro, quando d'istinto
scagliai nuovamente il mio fendente contro la roccia spezzandola.
-
Ci sono riuscito, Maestro ci sono riuscito!
-
Bravissimo Nico, però l'hai imparata in
una giornata brandissimo.
-
Però ora sono molto stanco.
-
Lo credo riposati. Per un attimo è
riuscito ad intravedere la forza dentro di lui e a concentrarla nella
spada, è davvero notevole la sua capacità ma non
c'è da stupirsi infondo è colui che porta il
segno del Drago. Bene Nico riposati e fra un po' ricomincia ad
allenarti devi riuscire ad impadronirti completamente della condizione
che ti ha permesso di distruggere quel masso, solo così
potremo proseguire gli allenamenti e passare al livello successivo.
-
Va bene maestro riprendo subito, devo ricordare la
sensazione di prima e tenerla ben presente in me, riproviamo.
Ripresi a concentrarmi avevo intravisto cosa fare
ora dovevo solo rifarlo,liberai nuovamente la mente e lanciai il mio
fendente e riuscii nuovamente a infrangere la roccia e continuai
così fino a sera.
-
Sei stato ingamba Nico, nessuno ha mai imparato la
sferzata di terra in un solo giorno di addestramento, continua
così.
-
Certo maestro
-
ora direi che possiamo andare a dormire domani ci
aspetta un'altra giornata di addestramento.
Il giorno seguente riprendemmo gli allenamenti e
per tutta la settimana continuai ad allenarmi senza sosta e riuscii a
padroneggiare la tecnica perfettamente.
-
Ora sai usare la sferzata di terra senza problemi,
possiamo passare al secondo livello di allenamento, cioè la
sferzata di mare.
Ci dirigemmo verso una spiaggia , per iniziare la
seconda fase dell'addestramento.
-
Maestro scusate ma siamo venuti sulla spiaggia
perchè dovete insegnarmi la sferzata di mare? Mi sembra
quasi una cosa comica.
-
Possiamo dire che questo è un primo
passo, ora dovrai imparare tagliare l'acqua, ma per fare questo non
solo dovrai utilizzare la stessa tecnica della sferzata di terra ma
dovrai essere più veloce del lampo e più
tagliante del vento solo così potrai tagliare non solo
l'acqua ma anche il vento e il fuoco, ovvero tutto ciò che
non ha consistenza, tutto chiaro, allora puoi cominciare.
Ripresi la spada e riprovai ad usare lo stesso
colpo della sferzata di terra ma riuscii solo ad aprire un piccolo
squarcio nell'acqua.
-
Dai non ti demoralizzare ricordati sempre quello
che ti ho detto, e la forza che agisce dentro di noi che può
fare miracoli, non tentare di tagliare ne la roccia ne l'acqua con la
sola forza fisica ma con la mente.
-
Seguirò i sui consigli maestro.
-
Bene allora ti lascio ad allenarti. Daniel, andiamo
devi allenarti.
-
Eccomi maestro, per quanto ne farei a meno.
-
Con la pratica si diventa perfetti e tu devi
allenarti, se no non diventerai uj grande mago.
Ripresi ad allenarmi per capire come fare a
lanciare la sferzata di mare, come potevo essere più veloce
del lampo e più tagliente del vento? Bella domanda, proviamo
a meditare e vediamo di trovare una soluzione, l'altra volta ha
funzionato, speriamo mi aiuti ancora.
Allora per tagliare la roccia ho concentrato la mia
energia spirituale nella spada e poi ho colpito la roccia, ora devo
tagliare l'acqua che non ha una struttura solida, forse ora devo far
uscire l'energia dalla mia spada come se fosse una sorta di lama
invisibile, ecco ora il problema è come fare. Pensiamo.
Ripresi ad allenarmi provando e riprovando, ma il
risultato non era ancora soddisfacente, riuscivo a fare un piccolo
solco che si richiudeva subito.
-
Come fare, una cosa è certa non dipende
dalla mia forma fisica, ma dalla mia forma mentale, infondo
è quella che controlla la mia forza, devo concentrarmi,
svuotare la mente, devo non solo permeare la lama della spada della mia
energia ma devo farla fuoriuscire da essa solo così
potrò tagliare l'acqua, riproviamo.
Riprovai con calma, come per la sferzata di terra
concentrai nella spada la mia aura, poi feci il passo successivo, piano
piano feci espandere la mia aura oltre la lama della spada, poi come
feci con la sferzata di terra colpii l'acqua mantenendomi a distanza,
la mia mente era libera, sentivo chiaramente l'acqua difronte a me,
come se fosse parte di me, lanciai la sferzata di mare, l'acqua
d'avanti a me si aprì come squarciata da una lama di vento.
-
Perfetto, fra un po' separo le acque, che battuta
ahahah!
-
Bravo Nico, vedo che sei riuscito a tagliare
l'acqua, ora riposati e poi ricomincia ad allenarti.
-
D'accordo maestro.
-
Il ragazzo promette bene, spero riesca ad
apprendere così velocemente l'esplosione aerea,
così da imparare la folgore di Avan, lui è
l'unico ora che potrà sconfiggere il re Diavolo e i suoi
sgherri.
Continuai ancora per tutto il giorno e per tutta
quella settimana ad esercitarmi nella sferzata di mare, e anche qui il
suo controllo divenne perfetto.
-
Bene Nico hai imparato bene la sferzata di terra e
quella di mare, domani ti sottoporrai ad una prova per imparare ad
usarle entrambe in combattimento.
-
In che consiste questa prova?
-
Domani vedrai, ci vediamo domani alla cava
abbandonata per sostenere questa prova, dopo di che se la supererai
bene inizierai ad allenarti per imparare l'esplosione aerea,d'accordo
Nico.
-
Certo maestro, allora a domani ora torno a casa, ci
vediamo ciao maestro ciao Daniel.
-
Ciao Nico a domani.
Chissà che tipo di allenamento mi
vorrà far fare, spero di superarlo, ancora mi chiedo come ho
fatto ad impararle così in fretta le due sferzate, mi sento
soddisfatto di me stesso.
La mattina seguente mi diressi alla cava
abbandonata li incontrai il maestro Avan.
-
Buon giorno Maestro e Daniel dov'è?
-
Lo mandato a sbrigare delle commissioni, bene ora
cominciamo.
Il maestro iniziò ad espandere la sua
aura, incredibile era davvero potente, quando cominciò
stranamente a cambiare aspetto e a diventare gigantesco, si stava
trasformando in un mostro spaventoso, quando ebbe finito si era
trasformato in un enorme drago.
-
Ora Nico dovrai combattere con me ma ricorda dovrai
sfruttare per battermi la sferzata di mare che hai appena imparato,
ricordati tutto quello che hai appreso, e non temere di farmi del male
, ora sono diventato un drago e le mie scaglie non possono essere
scalfite facilmente.
-
Va bene maestro, però …
-
però cosa?
-
Se dovesse attivarsi da solo il segno del drago
potrei farle del mle o addirittura ucciderla.
-
Non preoccuparti e preparati a combattere.
Dopo di che il maestro cominciò ad
attaccarmi, ed io non potevo fare altro che schivare i suoi attacchi,
più che altro non volevo rispondere e mi limitavo a schivare
per paura di fare del male al mio maestro, non mi sarei mai perdonato
se gli accadesse qualcosa per colpa mia.
-
Cosa ti ho detto Nico, devi combattere e non
schivare e poi credi per davvero di potermi fare del male?
-
Ma io …
-
niente ma, in battaglia qualunque esitazione
può diventare fatale.
-
Si ma io non foglio farle del male.
-
Difenditi Nico o morirai ...
-
purtroppo lo devo fare se no rischio veramente di
essere ucciso.
Nel frattempo Daniel era in città per
sbrigare delle commissioni per il maestro Avan, quando …
-
ciao Daniel.
-
Buon giorno Signora Anna, come state??
-
Io bene e tu?, non sei ad allenarti con Nico e il
maestro Avan.
-
Veramente il maestro sta sottoponendo Nico ad una
prova speciale.
-
Di che tipo?
-
Veramente …
-
veramente ?? Daniela raccontami tutto ti prego Nico
è in pericolo?
-
Veramente Si.
-
Come!
-
Il maestro vuole metterlo alla prova per insegnarli
ad usare le tecniche che ha imparato in battaglia, e per questo alla
cava abbandonata si è trasformato in Drago per combattere
con Nico.
-
Come? Un drago? Ma non è possibile dai
portami da loro, immediatamente!
-
Si andiamo.
Mia madre e Daniel si diressero nel luogo
dell'addestramento e videro, o meglio mia madre vide qualcosa di
incredibile u vero drago.
-
Ma come può essere? No un attimo
può essere dopo quello che mi hanno raccontato di cosa mi
devo stupire. Daniel dobbiamo fermarlo.
-
E una parola, quando il maestro si trasforma in
drago non riconosce più nessuno.
-
E allora come facciamo?
-
Non lo so proprio.
Non sapevo che fare gli artigli del drago erano
proprio affilati erano riusciti a tagliare la roccia senza problemi ed
è inutile che provi a tagliare la sua pelle con la spada,
l'unica cosa che potevo fare era utilizzare la sferzata di mare che
avevo appena imparato, mi stavo per mettere in posizione quando
comincio anche sputare fuoco e dovetti ricominciare a schivare gli
attacchi, la situazione si fece ancora più complicata,
cercai di mantenere la calma e la concentrazione, così i
preparai al colpo, il maestro soffiò verso di me il suo
alito di fuoco e come nell'allenamento al mare, concentrai la mia
energia nella spada e poi la lanciai contro il soffio del drago
tagliandolo in 2 e il fendente arrivò a colpire il maestro
in pieno volto e dopo di che il maestro recuperò al sua
volontà e ritornò normale riprendendo le sue
sembianze umane.
-
Sei stato bravissimo Nico, un bel colpo.
-
Come state maestro?
-
Sto bene è solo una ferita superficiale,
stai tranquillo, Oh Signora Anna siete qui, anche tu Daniel.
-
Mamma che ci fai qui?
-
Sono venuta quando Daniel mi ha detto di questo
allenamento, ma maestro Avan perchè lo avete sottoposto a
questa prova così pericolosa?
-
Era necessario affinchè riuscisse a
padroneggiare la tecnica anche in momenti di pericolo.
-
Come sono andato maestro'?
-
Sei andato bene, ora possiamo procedere all'ultima
fase dell'addestramento.
Ero soddisfatto del mio nuovo risultato, ma la
felicità fu di breve durata, perchè
all'improvviso il cielo si fece scuro, coperto da nubi minacciose ma
non promettevamo nulla di buono, e di certo non annunciavano pioggia, e
poi sentivo provenire da loro una aura malefica estremamente potente,
in quella occasione vidi per la prima volt il maestro Avan preoccupato.
|
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Capitolo 6 *** L'arrivo di Hadler ***
- Maestro cosa succede?
- Purtroppo si sta avvicinando un avversario
davvero terribile.
- di chi si tratta?
- purtroppo di una mia vecchia conoscenza.
- cioè?
- è Hadler il comandante supremo
dell'esercito del Re Diavolo.
- Lo stesso Hadler che avete sconfitto nell'ultima
guerra?
- Esatto.
- Maestro allora è meglio prepararsi a
combattere.
- purtroppo quello non è avversario che
tu o Daniel potete affrontare.
- allora che facciamo?
- ora fatevi indietro lo affronterò io
da solo.
- ma maestro, se combattiamo tutti insieme lo
batteremo di sicuro.
- non dire sciocchezze, la vostra formazione non
è ancora completa e non riuscireste mai a fermarlo e
morireste in vano, invece voi dovete sopravvivere perchè la
vostra generazione sarà quella che eliminerà il
Re Diavolo.
- Avan è da tanto che non ci vediamo;
l'essere che si presentò d'avanti ai nostri occhi sceso dal
cielo era alto due metri e coperto da una mantella nera che ne lasciava
scoperto solo il volto.
- di certo non ho sentito la tua mancanza Hadler.
- spiritoso come sempre, ma oggi metteremo la
parola fine sulla nostra battaglia, dopo averti eliminato mi
occuperò dei tuoi allievi.
- non credo proprio, sarai tu ad essere sconfitto e
per sempre.
Nonostante il maestro fosse sicuro di se, avvertivo
una strana sensazione ,
quell' Hadler è molto più
forte di quello che vuole sembrare.
- prima di cominciare a combattere però
devo fare una cosa, credo che per te non cambi molto attendere ancora
un po' Hadler?
- fai pure puoi dare il tuo ultimo saluto ai tuoi
allievi Avan anche se non servirà proprio a nulla
perchè tanto vi ritroverete tutti all'altro mondo, ahahahah
- ora utilizzerò un incantesimo che vi
proteggerà da Hadler.
In quel momento il maestro
gridò:” Armor!” e su di noi si
formò uno strato di metallo che ci proteggeva da qualsiasi
cosa, l'unico movimento che ci era concesso era quello di muovere gli
occhi e le labbra solo per parlare.
- questa protezione vi servirà per
proteggervi dai poteri di Hadler, e ora cominciamo, poniamo fine al
nostro scontro, a quelle parole Hdaler si tolse la tunica nera che lo
ricopriva lasciando un mostro dalla pelle verdastra, le orecchie a
punta tipo la maschera del Goblin Verde e il fisico da culturista e
indossava dei pantaloni neri aderenti.
Hadler si mette in posizione ed aumenta la sua aura
tanto da far tremare i cieli e la terra circostante, scatenando fulmini
che lambivano il terreno cose se fossimo in una tempesta di fulmini, il
maestro Avan sfoderò la sua spada e si scagliò
verso il suo avversario ben sapendo che questa poteva essere la sua
ultima battaglia, noi tre eravamo spettatori inermi d'avanti al loro
scontro, il Maestro colpiva Hadler con la sua spada ma non riusciva a
ferirlo mentre Hadler restava immobile come una statua di marmo a farsi
colpire, Avan dopo continui e ripetuti attacchi iniziò a
respirare sempre con fatica, la stanchezza si faceva sentire ed Hadler
non dava ne cenni di reazione ne di stanchezza.
- Avan ti stai rammollendo o l'età che
si fa sentire?!
- Credevo che il vecchio fossi tu Hadler e poi devo
ammetterlo sei diventato più forte, come hai fatto ad avere
simili poteri?
- Visto che stai per morire ti rivelerò
un segreto, nel nostro ultimo scontro mentre la mia anima fluttuava
nelle tenebre della morte mi apparve lui, il vero ed unico Re Diavolo,
che mi donò una nuova vita e questo nuovo corpo
indistruttibile.
- Come non sei tu il Re Diavolo??
- No ne presi solo il nome, ma lui stesso mi ha
resuscitato e messo al comando del suo esercito di demoni e come primo
atto eliminerò te e i tuoi allievi, ed ora vedrai la mia
forza Avan.
Hadler si scaglio verso il maestro con una furia da
bestia feroce che azzanna la sua preda, riempiendolo di colpi e
lasciandogli gravi ferite su tutto il corpo, la sua azione fu
implacabile e terribile e noi non potevamo fare nulla se non assistere
a tanta malvagità, fino a quando il maestro raccolse le sue
forze e utilizzò la tecnica con cui lo uccise la prima
volta, la leggendaria Folgore di Avan la tecnica nata dall'unione della
sferzata di terra, di mare e di cielo , Hadler scomparve in una luce
abbagliante e tutti noi esultammo per la vittoria ma la
felicità fu di breve durata, dal fondo del cratere creato
dal maestro con il suo attacco emerse Hadler ancora vivo e con un
taglio superficiale sul torace.
- Sei stato bravo Avan ma non abbastanza , neanche
la tua folgore di Avan mi ha fatto nulla, solo un semplice graffietto,
è ora di finirla qui, muori Avan.
Hadler fece spuntare dalle nocche della mano destra
degli artigli più duri del diamante con i quali trafisse il
maestro. ma Avan con il suo ultimo alito di vita colpiì
Hadler con entrambe le mani alle tempie ed utilizzando la tecnica
dell'esplosione si fece esplodere con lui in una gigantesca esplosione.
Il fumo e la polvere si diradarono lasciando
distruzione e desolazione intorno a noi, tutto quello che era rimasto
era la spada del maestro Avan conficcata nel terreno e il dolore nei
nostri cuori per la sua scomparsa, non potevamo fermare le lacrime che
solcavano i nostri volti afflitti dal dolore, i nostri cuori straziati,
sembrò non finire mai quel momento di profondo dolore, mi
sentii carico di rabbia e di ferocia verso Hadler e di dolore per la
perdita del maestro, quando ad un tratto la voce di quel mostro
tremendo riecheggiò nelle nostre orecchie …
- quel maledetto Avan è riuscito a
ferirmi alle tempie con la sua tecnica che tu possa essere sprofondato
all'inferno, ora però mi occuperò di voi
mocciosi, vi spedirò a fare compagnia al caro Avan,
così dicendo si diresse lentamente verso di noi , ad ogni
passo sentivamo crescere la paura, il terrore, perchè
sapevamo che quel mostro era capacissimo di mantenere i suoi propositi,
ad ogni passo sentivo crescere la paura dentro di me, ma in
contemporanea anche la rabbia, per la morte del mastro, questi
sentimenti contrastanti continuarono a martellarmi la mente e il cuore,
il respiro si faceva corto, i battiti del cuore aumentavano sempre di
più fino a quando si trovò proprio d'avanti a me
e alzò il suo braccio …
- inizierò da te moccioso, salutami Avan
quando lo vedrai ahahahah!
In quel momento, che sembrò durare
un'eternità la rabbia esplose dentro di me, la terra
iniziò a tremare sempre più forte , il cielo si
copri di nubi di tempesta, il vento iniziò a sferzare con la
sua furia la terra e il corpo di hadler, con il sottofondo del rombo
dei tuoni che cadevano attorno a noi …
- che sta succedendo? Cos'è quest'aura
gigantesca da dove proviene? È tutta intorno a me, mi
opprime mi toglie il fiato, non ho mai sentito in vita mia una furia
devastatrice simile … chi sei? Fatti vedere?
Iniziò a gridare Hadler , quando d'un tratto …
- cos'è questa luce? Viene dalla fronte
del moccioso, e da lui che proviene quest'aura … non ebbe
neanche il tempo di finire di parlare, che con un feroce urlo, come un
grido di battaglia, infransi armor, sentivo ancora una volta il potere
scorrere dentro di me, ma questa volta era smisurato terribile, un
fiume in piena, che travolge tutto ciò su cui si abbatte.
- non posso crederci un ragazzino come te che ha
un'aura spropositata come questa, chi sei? Dimmelo?
Hadler guardò il mio volto, nuovamente
truce , capelli biondi drizzati sulla mia testa e il marchio che
è nuovamente comparso sulla mia fronte.
- non capisco non riesco neanche a sostenere lo
sguardo di questo moccioso, quegli occhi mi fanno paura, le mie gambe
tremano, non capisco, non ho mai tremato d'avanti a nessuno in vita mia
ed ora tremo.
- Hadler hai ucciso il maestro Avan, ai minacciato
di morte, me , Daniel e mia madre, non ti perdonerò neanche
se supplicherai perdono in ginocchio, maledetto!
A quelle parole mi scagliai su di lui con una
ferocia inaudita mai provata prima, i miei pugni fendevano l'aria
provocando con il semplice spostamento d'aria ferite sul corpo di
Hadler, mentre lui con poderosi salti all'indietro cercava di
allontanasi sempre di più.
- Hadler non mi scapperai non di sfugge al terrore!
- Ha ragione quel moccioso non solo è
potente e veloce ma mi incute terrore, cosa mai provata prima. Ma
dov'è?
- sopra di te Hadler. Prendi questa, Kakaroth
Ryuken!
- noo! Meledettoo!
Hadler venne investito in pieno dal mio colpo e
quando si diradò il bagliore e il fumo , il mio avversario
si trovava nel fondo di un enorme cratere molto più grande
di quello creato da Avan.
- Cosa hai fatto tutto questo con la sola forza di
un dito?
- cosa c'è buffone sei stupito? Sento
venire da te il nauseante odore del terrore, si vede ogni centimetro
del tuo corpo trasudare terrore e paura, il sudore dal sapore
dolciastro della paura bagna la tua fronte, i tuoi denti sbattono, se
continui così si spaccheranno, ahahahahah! Questo
è solo l'inizio il mio divertimento è appena
iniziato.
Sentendo quelle parole Hadler cercò
scampo nella fuga e nel farlò tornò nuovamente
dov'erano Daniel e mia madre.
- se non posso uccidere te ucciderò il
tuo amico e tua madre!
Non ebbe neanche il tempo di sollevare il suo
tremendo artiglio che si infranse su di me, io non mi feci un graffio,
e risposi ad hadler prima con un violentissimo destro allo stomaco che
lo fece barcollare e piegare le gambe.
Vedendo la sua palese inferiorità cerco
di scappare nuovamente in volo, a quel punto richiamai a me la spada
del maestro e utilizzando la folgore di Avan spezzai il cielo e la
terra con un solo fende provocai ad Hadler non solo un'altra ferita sul
petto ma taglia il suo corpo all'altezza della vita ed entrambe le
braccia.
|
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Capitolo 7 *** Partenza ***
Hadler
era a terra oramai in fin di vita, mi avvicinai al suo corpo oramai
mutilato che versava sangue a fiumi sul terreno …
-
E' quello che ti meriti Hadler ora andrai tu all'inferno maledetto.
Prendi questo, Kakaroth R …
-
vieni Hadler non è ancora il momento di morire. Una voce da
lontano
fermò la mia mano, non capivo da dove venisse, quando ad un
tratto
vidi quello che restava del corpo di Hadler avvolto da una luce e
salire al cielo, qualcuno ha voluto salvarlo dalla mia furia.
Mi
diressi verso Daniel e mia madre, non feci in tempo ad arrivare che
l'incantesimo armor si era sciolto.
-
Così è questo l'aspetto che hai quando ti
trasformi?! In effetti è
qualcosa di terrificante dopo tutto quello che è successo
oggi sono
davvero distrutta e spaventata. E con quelle parole mia madre cadde a
terra in ginocchio a causa della paura e della tensione accumulata,
nel frattempo Daniel era caduto nella disperazione era in ginocchio e
non faceva altro che piangere chiamando il nome di Avan, io ripresi
il mio aspetto normale e con mia madre portammo Daniel a casa nostra
dove cercammo di tranquillizzarlo ma fu tutto inutile, non
mangiò
nulla e si mise sul letto dove continuò a piangere.
Io
mi sentivo come lui ma la mia rabbia e tristezza la scaricai tutta
nel combattimento contro Hadler, ma sapevo che se volevo eliminarlo
dovevo andarmene dalla mia città e scovare il nascondiglio
di quel
mostro ed ucciderlo; - chissà di chi era quella voce, forse
del
famigerato Re Diavolo? Forse lo scoprirò solo andando via da
qui, ma
ora meglio che mi riposi, quello che mi attende non sarà
certo una
passeggiata.
Nel
frattempo il corpo di Hadler aveva attraversato mari e monti fino ad
arrivare in un luogo tetro e spettrale in cui non crescevano piante e
non c'erano animali ne alcun tipo di vita umana, il volo del
terribile Hadler o di quello che ne rimaneva terminò in una
montagna
chiamata rocca del Drago, dimora del Re Diavolo e ai cui piedi si
erano radunate le sue sei armate.
Hadler
venne portato nella stanza della guarigione, un trono su cui il suo
corpo venne ricomposto e rivitalizzato, al suo risveglio, mentre era
ancora convalescente fece mente locale alla battaglia che ho avuto
con lui e riguardava fotogramma per fotogramma nella sua mente le
varie fasi della nostra battaglia e ancora non non riusciva a
capacitarsi della sua sconfitta e mentre la rabbia saliva in lui,
roso dal desiderio di vendetta, un flash colpì la sua
distorta
mente, si rese conto del simbolo comparso sulla sua mia fronte, gli
era familiare, non un esperienza diretta, come un racconto qualcosa
di cui gli è stato parlato tanto e tanto tempo fa
…
-
il simbolo sulla fronte di quel ragazzo mi è familiare, ma
dove l'ho
visto prima? Nessun guerriero che io sappia ha un segno simile e per
di più una forza e ferocia come quella di quel ragazzo, ero
terrorizzato, mai in vita mia ho sentito una cosa del genere, io
comandante supremo dell'esercito del Re Diavolo, eppure dovo scoprire
di che si tratta.
Ripresosi
dalle cure andò nella biblioteca della rocca del Drago per
cercare
notizie di quel simbolo …
-
è qualcosa di arano e potente, ora che ci penso anni
addietro sentii
di una leggenda riguardante un guerriero dai poteri sovrannaturali
che si dice fosse invincibile e che era riconoscibile da un simbolo,
eccolo l'ho trovato... No non può essere se fosse
così come c'è
scritto su questo libro quel ragazzo è praticamente
invincibile, non
c'è ombra di dubbio è così anche se
alcuni particolari non tornano
il libro non dice che suddetto guerriero avesse i capelli biondi e
gli occhi blu e poi il simbolo sulla sua fronte è dorato e
non di un
blu intenso come nella descrizione del guerriero della leggenda, qui
dice:
una
volta ogni generazione , quando il male inizia a camminare sulla
Terra,
Il Dio Drago, l'essere Assoluto manda fra i mortali il suo
messaggero
riconoscibile con un simbolo a forma di testa di drago
sulla
sua fronte, questo guerriero ha poteri tali da spazzare via il
mondo
intero e nessuno vi può opporsi … nelle leggende
è conosciuto
come
Il Cavaliere del Drago …
un
brivido di terrore passò per tutta la colonna vertebrale di
Hadler ,
il terrore si rifece in lui , aveva appena scoperto che il guerriero
per eccellenza era stato mandato sulla terra sicuramente per
eliminare Lui e il Re Diavolo, però ci sono alcune cose che
nella
descrizione non tornano prima di comunicare questa scoperta al Re
Diavolo devo appurare la verità potrei anche sbagliarmi e
preoccuparmi inutilmente , perciò terrò per me
questa storia fino a
quando non avrò notizie certe.
Hadler
prese il suo mantello e si diresse alla finestra della rocca del
Drago dove potè ammirare i suoi sei eserciti: Le fiamme di
ghiaccio,
le bestie, i demoni, i maghi, i draghi e gli zombie.
-
Miei soldati oggi è un grande giorno per noi il nostro
più
pericoloso nemico Avan è morto e presto tutti i guerrieri
della
Terra che vorranno sfidarci moriranno e il pianeta
apparterrà
finalmente al nostro Signore il Re Diavolo.
Dopo
aver fato questo proclama di guerra d'avanti ai suoi uomini Hadler si
ritirò nelle sue stanze.
Nel
frattempo a casa Nico, esponeva ai suoi genitori la sua
volontà di
voler partire per affrontare hadler ed eliminarlo.
-
sei impazzito, tu di qui non ti muovi, non andrai a farti ammazzare.
-
Mamma lo devo fare, per il Maestro Avan e per sapere realmente chi o
cosa sono, non è normale ciò che mi accade voglio
la verità.
-
certo però non puoi andare incontro alla morte solo per
sapere la
verità, No tu non partirai e la discussione è
chiusa.
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