A Thousand Years

di Dreamer69
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** è pericoloso! ***
Capitolo 2: *** Cosa sei per me.. ***
Capitolo 3: *** Ho paura ***
Capitolo 4: *** è da tanto che aspetto questo momento.. ***
Capitolo 5: *** Cosa nascondi!? ***



Capitolo 1
*** è pericoloso! ***


Mi nascondeva qualcosa. Qualcosa di molto grande. Era il mio migliore amico, doveva fidarsi di me, aprirsi, così potevo dargli dei consigli…
La campanella che segnava la fine delle lezioni mi distrasse dai miei pensieri. Non ero riuscita a seguire neanche un quarto della lezione, per colpa di Liam e i suoi segreti. Presi il libro di algebra dal banco, posizionandolo nella borsa, e mi avviai nel corridoio che conduceva al giardino della scuola.
‘Al’ Eccolo. Liam mi venne incontro. ‘Hei Liam’ ricambiai il saluto.
‘Allora hai deciso dove passerai l’ estate?’ domandò con un sorriso stampato in faccia. ‘ Veramente, credo che quest’ anno non andrò proprio da nessuna parte, se no a casa’ mi scappò una risata. ‘Ah, come mai?’  ‘Beh vedi, quest’ anno i miei genitori sono molto indaffarati con il lavoro..’ alzai gli occhi al cielo. Sorrise ‘e tu?’ domandai. ‘Pensavo di andare una settimana in campeggio con i miei amici…’
‘Emh, Liam..’ lo interruppi ‘il tuo tram sta partendo!’ Risi. ‘O diamine.. emh.. ci sentiamo dopo okay?’ Annuì, per poi stringermi a lui e correre in direzione del veicolo.
Il suo modo di fare mi ha sempre fatto tornare il sorriso sulle labbra. Ci conoscevamo dal primo anno di asilo. Mi è sempre stato vicino, come un secondo fratello. Lui mi proteggeva, mi faceva sentire a mio agio in ogni occasione. Perché nascondeva dei segreti? Forse non si fidava di me, o forse aveva paura che gli ridevo dietro. Non è mai stato una di quelle persone, che non faceva caso a quello che diceva la gente, anzi ci teneva più di qualunque altra cosa.
Continuai a riflettere, fin quando non arrivai a casa. Abitavo vicino la scuola, quindi ero costretta ad andare e ritornare a piedi. Entrai in casa e posai la borsa vicino all’ attaccapanni.
‘Ehi, hai fame?’ mi salutò mia mamma dopo essere entrata in cucina. ‘abbastanza’ le feci un sorriso. ‘e..tuo fratello?’ ‘non lo so, pensavo che ti avesse detto che non voleva più ritornare a piedi con me. Ma a quanto pare, credo proprio di no..!’ risposi con mezzo sorriso, sedendomi su una sedia di fronte al tavolo. ‘Ah, e come mai?’ ‘ha detto che in questi ultimi giorni di scuola, ritornava a casa con altri suoi amici..’ risposi. Mi fece un sorriso per rassicurarmi e mi diede il piatto di pasta.
 
Finito di magiare, salii in camera mia. Entrata chiusi la porta alle mie spalle e mi buttai sul letto… una suoneria risunava nella stanza. Presi il telefono, era Liam che mi stava chiamando. ‘ehi Liam’ risposi alla chiamata ‘ciao bella, ti va di vederci? Devo dirti una cosa’ domandò un po’ nervoso. Forse voleva dirmi il suo segreto. ‘certo’ accettai subito. ‘tra un’ ora di fronte la scuola’ continuai per poi riattaccare dopo la sua conferma.
Mi distesi nuovamente sul letto a pancia in su. Finalmente mi avrebbe detto il suo segreto, la causa delle sue bugie e comportamenti strani. Si stava allontanando da me. Non gli avevo fatto niente. Avevo bisogno di spiegazioni.
La porta si aprì, e da dietro spuntò mio fratello. ‘posso?’ domandò. Mi sedetti al bordo del letto, per poi far cenno con la testa di si. Si sedette accanto a me. ‘la mamma mi ha detto che te la sei presa, perché ritorno a scuola con i miei amici e non con te..’ mi guardò. ‘mi dispiace..loro me l’ hanno chiesto e tu sai.. che io non so dire di no’ si giustificò. ‘fa niente’ risposi. ‘davvero?’ domandò incredulo. ‘si!’ mi lasciai scappare un sorriso. ‘vieni qui’ mi abbracciò, per poi stamparmi un bacio sulla fronte. Ci staccammo e subito mi sorse una domanda. ‘beh.. quando mi fai conoscere questi tuoi amici?’ domandai scherzando con sorriso malinzioso. ‘emh..allora..diciamo che..emh..mai!’ rispose per poi farmi la linguaccia. ‘cattivo Louis’ dissi ridendo.
 
***
Mi avviai verso la scuola, dove Liam mi stava aspettando. 
‘Non ti conviene andare’ disse una voce famigliare dietro di me.
‘e chi sei tu per dirmelo?’ domandai voltandomi, in modo da trovarmelo faccia a faccia.
‘è pericoloso’ rispose ignorando la mia domanda. ‘Lo sai vero che delle tue opignioni non me ne importa, vero Mark?’ ribattei acida. ‘lo so, ma non è un’ opignione, è un consiglio’ rispose, avvicinandosi sempre di più a me. ‘beh.. qualunque cosa sia non mi interessa.’ Risposi, indietreggiando di qualche passo per poi girarmi. ‘ah, un’ altra cosa.. non seguirmi’ continuai per poi rigirarmi, ma lui non c’ era più. WTF?! Un secondo fa era dietro di me, e ora?! Puff! Non c’è più, certo che la gente è stranissima. Riprendendo a camminare, arrivai a scuola, ma di Liam nessuna traccia. Mi sedetti su un gradino dell’ entrata della scuola. Chissà forse aveva avuto un imprevisto,  o forse non era venuto semplicemente perché non voleva dirmi il suo segreto. Ma io volevo solo aiutarlo, e lui lo sapeva meglio di me che sarei stata sempre al suo fianco, qualunque cosa accadesse..
Sentii una mano posarsi sulla mia spalla, mi girai di scatto e vidi Liam. Gli saltai addosso, incatenando le mie braccia al suo collo. Lui ricambiò il mio abbraccio.
‘pensavo che non saresti venuto’ lo strinsi ancora di più.
‘scusami, ho fatto più in fretta che potevo’  rispose, guardandomi negli occhi. Erano perfetti. Sorrisi, e mi staccai dall’ abbraccio, ricomponendomi. ‘Allora?’ domandò. ‘Allora cosa?’ alzando un sopracciglio.
Si lasciò sfuggire una risata ‘Ti avevo chiesto se volevi passare l’ estate con me e alcuni miei amici’
Cercai di ricordare quel momento, e subito mi si accese la lampadina. ‘Ah, si è vero’ sorrisi ‘non lo so, devo chiedere a mia mamma, non credo che mi fac-‘ prima che potessi finire la frase, iniziò a parlare ‘ti prego, ci sarà anche tuo fratello’
‘e va be-‘ mi bloccai, realizzando quello che mi aveva detto ‘mio fratello!?’ sbarrai gli occhi!
‘si, tuo fratello. Ho invitato anche Jenna, per farti compagnia, visto che siamo quasi tutti maschi’ sorrise ‘Okay, chiederò a mia mamma..’ risposi. ‘evvai!’ urlò dalla gioia. Risi, e lui face lo stesso.. ‘allora signorina, posso offrirle un gelato?’ scoppiai a ridere, e annuì con la testa!


Spero vi piaccia il primo capitolo, vi prego lasciate una piccola recensione! :)
Trailer: 
https://www.youtube.com/watch?v=9FNyQX8kavo

C
iaoo! <3

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Capitolo 2
*** Cosa sei per me.. ***


Aprì la porta di casa, e entrai, appendendo la borsa all’ attaccapanni vicino all’ entrata.
‘Finalmente’ mi sorprese mio fratello. ‘dobbiamo chiedere a mamma e papà se possiamo passare l’ estate da Liam’ continuò.  Era tutto eccitato. Anche se era più grande di me, il suo carattere lo rendeva un ragazzino. In qualunque situazione, era pronto a risollevarti il morale con una barzelletta, o semplicemente con il suo buffo modo di fare, lo adoravo.
‘cosa dovete dirmi?’ intervenne mio padre, entrando in casa.  Era appena ritornato da lavoro. ‘Papà’ rispose sorpreso Louis. ‘Beh vedi.. Liam, ha organizzato un campeggio con i suoi amici, e ha invitato anche anche noi!’
‘e allora?’ alzò un sopracciglio, chiedendo dettaglia. Odiavo quando faceva così. ‘avanti papà, lo sai meglio di noi cosa vuol dire quello che ti ha appena detto Lou’ intervenni, incrociando le braccia al petto. ‘Ok, per me va bene, ma ne parleremo meglio a cena. Adesso vado a farmi una doccia’ disse, dirigendosi verso le scale, che lo avrebbero portato al bagno. ‘sai per caso quanto tempo dovremo stare?’ domandò Louis, avvicinandosi a me. ‘non ne ho idea, lo chiederò domani a Liam’ risposi, per poi dirigermi verso la mia camera.
Entrai, chiusi la porta alle mie spalle e mi buttai a peso morto sul letto. Chi l’ avrebbe convinta mia mamma? Lei è sempre contraria su tutto. E’ cocciuta come un mulo, è difficile convincerla!
 
***
 
‘Ally, a tavola, la cena è pronta!’ urlò mia madre del piano di sotto, mi alzai dal letto e scesi di sotto, dirigendomi verso la cucina. Mi sedetti vicino a Louis, che subito dopo mi fissò con sguardo preoccupato. Decisi di non perdere tempo e di dirglielo. Feci un sospiro, che attirò la loro, anzi la sua attenzione, visto che mio padre già lo sapeva. ‘qualcosa non va Alli?’ domandò preoccupata. ‘emh.. no e che..’ mi bloccai, feci un altro respiro, e continuai ‘di solito, non andiamo da nessuno parte in estate e… beh.. ecco..’ lei mi guardò con sguardo strano. ‘Liam ci ha invitato a passare l’ estate da lui in campeggio’ dissi convinta. Mia madre guardò mio padre, per poi riposare i suoi occhi su di me. ‘e perché tutti questi giri di parole?’ domandò.
‘pensavamo che ci avresti detto di no, senza neanche farci finire di parlare’ intervenne Louis.
‘Mi credete così cattiva?’ ‘NO’ risposi alzando la voce. ‘possiamo andare?’ domandai. ‘Ma quest’ anno hai l’ esame.’ Disse, rivolgendosi a Lou. ‘si, ma partiamo il giorno dopo gli orali, io e Liam, li abbiamo lo stesso giorno’ si giustificò lui. ‘e chi ti ha detto che lo passerai? Non hai studiato per niente in questo ultimo anno..’ la guardai allibita, dalle parole che aveva detto. ‘Mamma..’ dissi. ‘Non ti intromettere Allison!’ sputò lei ‘Mamma st-‘ insistetti ‘Ho detto che non ti devi intromettere. E’ chiaro?’ Era seria, forse anche troppo, non l’ avevo mai vista così.
‘No, non è chiaro. Se stai cercando scuse per non mandarci, puoi dire semplicemente “no”. Perché devi farlo sentire in colpa? Lou si è fatto in quattro quest’ anno, e non immagini quanto. L’ ho aiutato io. Ma naturalmente tu non sai niente, perché non sei mai a casa. Siete così presi dal lavoro, che quando ritornate a casa, apposta di stare un po’ con i vostri figli, sprecate tempo per altre cavolate!’
Mi alzai in piedi, puntandole il dito contro. Se non ci voleva mandare, cosa le costava dire un fottutissimo no?! E poi saremo noi quelli che fanno tanti giri di parole.. ah, ma sentila!
Corsi di corsa di sopra, mi chiusi la porta alle spalle, mi appogiai a essa, e mi lasciai scivolare, fino a toccare il pavimento. Ero furiosa!
‘Allison. Apri questa porta’ busso alla porta mia madre. ‘e se io non l’ aprissi?’ risposi arrogante. ‘non parlarmi così. Apri questa porta e parliamone’ ‘non c’è niente da parlare mamma. La tua risposta è un No.’
‘Apri’ insistette. Mi alzai da terra e aprii. Era seria, a braccia conserte. Tutta il contrario di me che a momenti scoppiavo dalla troppa rabbia che avevo dentro.
‘cosa c’è?’ domandai alzando un sopracciglio, con tono da menefreghista.
‘perché te ne sei andata?’
‘adesso cambi anche discorso?’ domandai a mia volta, incrociando le braccia al petto, quasi imitandola. ‘perché pensi che io sia la cattiva della famiglia?’
‘perché non ci fai fare mai niente! Ci tratti come se avessimo ancora dieci anni. Siamo cresciuti mamma, quando te lo ficcherai in testa, eh?!’ dissi sedendomi nel letto. Mi seguì, chiudendo la porta dietro di sé. ‘Hai ragione, forse non sto tanto tempo con voi..’ la guardai con occhi sbarrati come per dirle “forse?! La parola giusta è MAI” ma poi continuò ‘… ma vi voglio un mondo di bene. Venite prima di qualunque cosa. La verità è che ho paura che vi succeda qualcosa! E’ se non vi avessi più accanto a me, non lo sopporterei’ abbassò la testa e iniziò a torturarsi le mani, sembrava una bambina… ‘scusami’ sussurò alla fine. ‘sono io quella che si dovrebbe scusare, no tu mamma!’ dissi alzandole la testa! ‘dovresti mettermi in punizione e invece-‘ mi bloccò lei ‘e invece ti faccio passare l’ estate dal ragazzo che ti piace da impazzire, in campeggio’ la guardai e subito inizia a lamentarmi, scherzando. ‘non mi piace Liam..’ ‘e invece si’ insistette scoppiammo a ridere. ‘un’ ultima cosa mamma, non mi piace Liam, è solo il mio migliore amico.’ L’ abbracciai. Dio quanto mi mancavano le sue coccole, mi ricordo che da piccolina, io e Louis facevamo la lotta e litigavamo, per chi sarebbe stato primo coccolato da mamma. ‘grazie..grazie davvero’ ci staccammo da quel caloroso abbraccio, mi fece l’ occhiolino e diresse verso la porta. ‘e mi raccomando’ la guardai perplessa ‘niente cose sporche con Liam’ scoppio a ridere ‘mammaa’ urlai, lanciandole un cuscino, ma lei chiuse subito la porta, lasciandomi da sola dentro la stanza. Sorrisi da sola, sembravo un’ ebete. Chissà se mia mamma aveva ragione. Chissà se mi piaceva Liam. Lui è sempre stato il mio migliore amico! Lui è simpatico, dolce, la spalla su cui posso piangere, bello.. e misterioso. Lo era sempre stato, ma non così tanto come quest’ anno. Decisi di inviarli un messaggio
‘Allora? Quando si parte?’
‘I tuoi ti hanno detto di si?’ rispose subito
‘Si, te lo racconto meglio domani a scuola, Buona Notte <3’ inviai il messaggio, poi mi infilai sotto le coperte.
‘Notte cucciola <3’ rispose subito. Sorrisi, poi spensi il cellulare, e mi addormentai. Domani mi aspettava un altro giorno di scuola…




SPERO CHE IL SECONDO CAPITOLO VI PIACCIA! :) CREDO CHE PRESTO LA PUBBLICERò ANCHE SU FACEBOOK, PRIMA PERO' DEVO AVERE LA CONFERMA DALLA FONDER! 
AL PROSSIMO CAPITO. CIAU BELLEEEEEEEEEEEEEEEE! <3
TRAILER: 
http://www.youtube.com/watch?v=9FNyQX8kavo

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Capitolo 3
*** Ho paura ***


 
Ultimo giorno di scuola! Finalmente. In questi giorni non ho fatto altro che aiutare Lou a studiare; lui era il primo insieme ad altri alunni ad eseguire la prova orale…
La sua tesina non era difficile, anzi riguardava un argomento che gli interessava: la musica pop!
 
Mi alzai dal letto e scesi di sotto a far colazione. I miei erano già andati a lavoro, e Louis si stava sicuramente preparando. Presi un cornetto, lo addentai e salì di sopra a prepararmi. Misi un jeans stretto, e una maglietta a maniche corte, mi lavai e pettinai, lasciando i miei capelli lisci, sciolti.  Presi la borsa e mi diressi alla porta “Louis io vado, ci vediamo” urlai sena ricevere nessuno risposta. Chiusi la porta alle mie spalle e mi avviai verso la scuola.
Arrivata al cancello, cercai Jenna, ma il mio sguardo si posò su un ragazzo. Stava parlando con una ragazza, forse la sua fidanzata. Il suo sguardo era scocciato. Incominciò a guardarsi intorno, per poi posare lo sguardo su di me. I nostri sguardi si incontrarono. I suoi occhi erano misteriosi, come quelli.. di Liam. Mi sorrise, ma io distolsi lo sguardo e mi avviai verso la classe. Eccola, era lì seduta al solito banco a parlare con Liam. ‘Ehi’ li salutai. ‘Ciao’ mi salutarono in coro. ‘di cosa stavate parlando?’ domandai. ‘niente’ risposero di nuovo in coro, guardandosi. ‘mi state nasc-‘ ‘NO’ mi bloccò Jenna. ‘Liam, forse è meglio che vai, tra un momento all’ altro suonerà la campanella..’ continuò. ‘vero. Emh.. ci si vede, allora. Ciao Bellee’ ci salutò Liam, raccogliendo la sua borsa da terra, e correndo fuori dalla classe.
Guardai Jenna, chiedendo spiegazioni. ‘non stavamo parlando di niente..’ disse.
‘beh, non sembrava. Mi state nascondendo qualcosa… non siete più gli stessi. Se state insieme me lo potete dire, non muore nessuno’
‘Ally, ma che ti fumi? Non stiamo insieme.. a lui piace un’ altra!’
‘e allora cosa c’è?! Sapete che potete fidarvi di me’
‘niente di importante, te lo giuro! Te lo dirà presto.’ Mi sorrise, appoggiando una mano sulla mia spalla. Sbuffai, e l’ abbracciai. La campanella suonò, e la lezione iniziò!
***
La campanella era suonata, e tutti gli studenti correvano per i corridoi, comprese me e Jenna! Una volta fuori da quell’ edificio, ci dirigemmo da Liam e Louis, che erano già fuori. Abbracciai Liam da dietro. Si girò, e ricambiò l’abbraccio,
‘lo sai vero che sono suo fratello’ ci interruppe Louis, ridendo con Jenna. ‘si, lo so’ rispose. ‘che ne dite se stasera festeggiamo?’ domandò poi Lou. ‘No, tu devi ripassare, non so se ti ricordi, ma domani mattina voi due avete un esame!’ risposi subito.
‘giusto..’ disse Liam, stampandomi un bacio nella guancia. ‘e poi dopo domani dobbiamo anche partire, quindi dobbiamo preparare le valige’ intervenne Jenna. ‘già. Non vedo l’ ora!’ esclamai sorridendo!
***
Stavo aiutando mio fratello a ripassare la tesina, ma non si stava concentrando per niente. ‘Ti vuoi muovere a ripetere questa cosa?’ domando, sventolandogli la tesina di fronte agli occhi. ‘non ci riesco..’ rispose. ‘ma se fino a un mo-‘
‘Shh..’ mi interruppe. ‘Come ‘Sh’..?’ lo guardai con faccia interrogativa. ‘Ho sentito un rumore.’ Disse preoccupato. ‘ma se ci siamo solo noi due in casa..?’
‘n-non lo so..’ mi guarda. ‘vado a controllare.’ Mi alzai dal letto, ma Louis mi prese per il polso e mi fece risedere sul letto. ‘No! Vengo con te..’
Era strano, come Liam e Jenna. Mi stavano nascondendo qualcosa.
Ci alzammo dal letto, aprì la porta e la chiusi alle nostre spalle. Scesi le scale, seguita da Louis, ci guardammo attorno. Non c’ era nessuno! A questo punto pensai “ma Louis che cazzo si fuma?!”
Eravamo uno di fronte all’ altro. ‘Vedi, non c’è nessuno’ incrociai le braccia al petto e lo guardai seria. Il suo guardo si posò su di me, e sbarrò gli occhi. A quel punto pensai che forse quel “nessuno” era dietro di me!
 
LOUIS’ POV
Posai lo sguardo su mia sorella e notai una persona dietro di lei. Era un vampiro. Era Tayler. Liam me ne aveva parlato, era un suo nemico. Il suo sguardo era minaccioso, la sua bocca era leggermente aperta. I suoi canini erano affilati, pronti a mordere Allison. Il cuore mi batteva a mille. Avevo paura!
Allison mi guardò in modo strano, girò la sua testa lentamente dietro di se, per vedere chi c’ era, ma Tayler se ne andò di corsa, veloce come un fulmine. Dopo che Allison si era completamente girata, riposò il suo sguardo su di me. ‘Mi hai fatto uno scherzo? Perché sai non è divertente.. mi hai fatto rendere un colpo’ ruppe il silenzio che si era creato tra di noi. ‘N-no.. non era uno scherzo. Ho visto davvero qualcuno dietro di te.’ Mi avvicinai a lei e l’ abbracciai. Le accarezzai i capelli. ‘perché io non l’ ho vista?’ chiese scioccata, iniziando a piangere. ‘Non lo so. Se né andata appena ti sei girata!’ il silenzio ricadde su di noi. ‘ho paura Louis’ disse tra le lacrime. ‘anch’io’ confessai, stringendola ancora di più tra le mie braccia. Avevo paura che qualcuno me la portava via. Avevo paura che qualcuno le avrebbe fatto del male. Avevo paura di non rivederla più!
 

Eccomi con un altro capitolo, spero vi piaccia! Lasciate una piccola recenzione?
Ho postato la storia anche su Facebook: 
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.510806558988535.1073741881.441684545900737&type=3

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Capitolo 4
*** è da tanto che aspetto questo momento.. ***


 
Per tutta la notte non avevo chiuso occhio. Avevo paura che ritornasse quel.. quella cosa che non so neanche che cos’ era. Ero confusa. Volevo sapere che co’ era. la faccia di mio fratello era terrorizzata, sembrava che avesse visto un cadavere. Non sapevo cosa pensare. Forse avrei dovuto chiedere spiegazioni a Louis.
‘Ally’
Una voce famigliare mi fece ritornare sulla terra.
‘si..?’ risposi.
‘allora? Non mi chiedi come è andata?’ domandò Louis.
‘Oh, si vero. Come è andata?’ sorrisi.
‘beh..’ abbassò lo sguardo, fissando per qualche secondo le sue scarpe, poi continuò ‘c’è l’ho fatta’ sorrise, abbracciandomi.
‘lo sapevo..’ ricambiai l’ abbraccio, sorridendo.
‘forza ora andiamo a casa, dobbiamo fare le valige..’ disse, iniziando a correre verso casa, lasciandomi indietro.
Sorrisi guardando quella scena, per poi incominciare a correre, quasi raggiungendolo.
 
***
 
Chiusi il borsone, ormai pieno delle mie robe, e lo appoggiai a terra.
‘posso entrare?’ aprì lentamente la porta Liam. ‘ormai sei già entrato’ risi.
Chiuse la porta alle sue spalle e si sedette sul letto. ‘pronta per domani?’ mi domandò. ‘si..’
‘sicura? Sai non sembri entusiasta.. c’è qualcosa che non va? Poi parlare con me..’
‘no, va tutto bene..’ distolsi lo sguardo dal suo viso perfetto. Si alzò dal letto, e si avvicinò a me. Mise una mano sotto al mio mento, costringendomi a guardarlo. Mi fissò negli occhi, ero ipnotizzata dai suoi occhi color nocciola, non riuscivo a distogliere lo sguardo.
‘dimmi cosa c’è che non va!’ mi obbligò serio.
A quel punto, mi lasciai andare. ‘ho paura, ieri si è intrufolato qualcuno in casa, Louis l’ ha visto. Era immobile di fronte a me. Era pietrificato, e lì ho capito che c’ era qualcuno dietro di me, ma quando mi sono girata, non c’ era nessuno…’
Liam distolse lo sguardo dai miei occhi. Era arrabbiato. Perché gli e l’ avevo detto?
‘perché non mi hai detto niente?’ domandò, mantenendo gli occhi puntati in un punto non preciso. ‘non volevo farti preoccupare..’ sussurai, avvicinandomi ancora di più a lui. Presi il suo viso tra le mie mani, in modo da poter fare incontrare i nostri sguardi. ‘ti voglio bene Liam..’
‘anch’ io, ma la prossima volta dimmelo!’ sorrisi, e gli stampai un bacio nella guancia. Mi fermai qualche secondo a fissarlo. I suoi lineamenti erano perfetti. I suoi occhi irresistibili. Il suo sorriso, mi faceva sciogliere.
Improvvisamente il suo viso si fece sempre più vicino al mio, sentii le mie guancie andare a fuoco. Le suo mani avvolsero i miei fianchi, spingendomi più vicina a lui.
Le sue morbide labbra si appoggiarono sulle mie. Un bacio che durò pochi secondi. Mi sorrise, io ricambiai ma abbassai la testa
‘Ally è pronto da mangi-..’
Mi spalancò la porta, mostrando la figura di mio fratello. Mi staccai subito da Liam.
‘si, arrivo.. cioè arriviamo..’
E un’ altra volta sentii le guancie andare a fuoco. Che imbarazzo.
 
***
 
Liam se ne era andato, non aveva voluto rimanere a mangiare, forse per il nostro “bacio”. Non so neanche se si può chiama “bacio”, visto che è durato pochi secondi, ma era il bacio che avevo sempre desiderato. Avevo sentito le farfalle, nel mio stomaco, spiccare il volo, e quel brivido che percorre la schiena.
Mi infilai sotto le coperte, domani ci avrebbe aspettato un lungo viaggio, non vedevo l’ ora di stare lontano da casa. Non vedevo l’ ora di sentirmi libera, da tutto e da tutti! Chiudi gli occhi, e mi addormentai.
 
Correvo lungo un corridoio tutto bianco, senza fine. Non sapevo perché scappavo. Avevo il fiatone, avevo paura. La mia faccia era terrorizzata.
‘ti prenderò.. è inutile che scappi’ una voce rimbomba in quel corridoio bianco. Mi fermai di colpo, mi guardai intorno. Non c’ era nessuno. Una risata malefica risuonò. Sentii i miei occhi pizzicare. Coprii le orecchi, non volevo più sentirla. Chiusi gli occhi e iniziai a piangere.
‘cosa vuoi da me… lasciami stare’ gridai, mentre le lacrime rigavano lungo il mio viso. Caddi a terra, accovacciandomi. Continuai a piangere.
‘io voglio te..’ disse per l’ ultima volta quella voce malefica, per poi lasciarmi l’, da sola, tra le lacrime.
 
Mi svegliai di colpo, mettendomi seduta sul letto. Chiusi gli occhi, per qualche secondo, feci un lungo sospiro, poi riaprì gli occhi. Saltai giù dal letto. 
‘cosa ci fai qui?!’ chiedi spaventata.
‘avevo voglia di vederti..’ rispose Liam.
‘c-come, sei entrato?’ domandai confusa.
‘questo non importa’ si avvicinò a me, facendo sfiorare le sue labbra con le me.
‘è da tanto che aspettavo questo momento..’ sussurò sulle mie labbra. Sorrisi alle parole dette, e feci toccare le mie labbra con le sue. Le mie mani giocavano con i suoi capelli, mentre lui, mi fece mettere seduta su di lui. Le sue mani sui miei fianchi, spingevano per farmi avvicinare ancora di più.
Lo spinsi all’ indietro, facendolo stendere sul pavimento, e a cavalcioni sopra di lui. Ci baciavamo appassionatamente, formandoci ogni tanto a riprendere aria e a lasciarci sorrisi!


Eccomi con un nuovo capitolo, spero vi piaccia..
Lasciate una recenzione, please? :'3
HHHAHHAHAAHAH al prossimo capitolo Bellezze <3

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Capitolo 5
*** Cosa nascondi!? ***


‘Mi raccomando, stai attenta non andare mai in giro da sola, stai attenta a dove metti i piedi..’
‘Mamma me lo avrai ripetuto minimo 78 volte, ti prego smettitela.’ Risi, per poi abbracciarla. ‘Ti voglio bene, te lo prometto starò attenta, e starò sempre con Louis, promesso.’ Continuai, stampandole un bacio sulla guancia sciogliendo l’ abbraccio.
‘Ally, hai fatto? Dai Sali in macchina, gli altri ci aspettano da Liam’ la voce di Lou attira la mia attenzione. Saluto un’ altra volta mia madre, poi salgo in macchina, nel posto davanti del passeggero. Poco dopo secondi entra anche Louis, che mette subito in moto, fa retromarcia ed entra in strada, dirigendosi verso casa di Liam.
‘Hai preso tutto?’ Mi chiese. ‘Si, e tu?’ distolsi il mio sguardo dal paesaggio fuori dal finestrino, posandolo su di lui. ‘Si’, continuò a fissare la strada.  Lo scrutai attentamente, era bellissimo, anche con un semplice pantalone di tuta addosso e delle scarpe da ginnastica. Guardai attentamente ogni suo particolare. Un luccichio attirò la mia attenzione. Notai un anello, con un simbolo strano inciso, sul suo dito medio.
‘Figo, l’ anello, dove l’ hai preso?’ domandai.
Lou fermò la macchina di fronte la casa di Liam. ‘Storia lunga..’ Mi stava nascondendo qualcosa, si vedeva da un miglio di distanza. Lasciai stare e scesi dalla macchina, seguita da mio fratello, che subito andò a salutare i suoi amici.
‘Ally’ una voce famigliare. Una ragazza dai lunghi capelli biondi stava correndo verso di me. ‘Jenna’ l’ abbracciai. La mia migliore amica. Ci staccammo da quell’ abbraccio. Mi era mancata tremendamente, anche se l’ ultima volta che ci eravamo viste era stato uno o due giorni fa. Lei era come la sorella che non ho mai avuto, le volevo un bene immenso, anche se a volte mi nascondeva qualcosa. ‘Vieni, ti faccio conoscere gli altri’ Li indicò, poi ci avvicinammo.
‘Ragazzi, lei è Ally’ mi presentò. Sorrisi, imbarazzata. Un ragazzo biondo con occhi che ti ci potevi perdere, mi porse una mano. ‘Piacere, sono Niall’ Mi sorrise. La strinsi, e come la sua anche quelle degli altri tre ragazzi. ‘Io sono Zayn’  Era pieno di tatuaggi, ma aveva un aspetto simpatico, mi sorrise anche lui. ‘Harry.’ Disse l’ ultimo ragazzo. Il suo tono era un po’ freddo. Il suo sguardo era duro. Anche lui era pieno di tatuaggi. E.. anche lui aveva l’ anello identico a mio fratello. Ripresero a parlare. ‘Ma Liam ha fatto? Quanto diavolo ci mette? È peggio di Zayn..’ brontolò Harry. ‘Eeehi, attento a quello che dici!’ Zayn lo minacciò con lo sguardo, ed Harry alzò gli occhi al cielo. ‘Possiamo andare’ Disse Liam sbattendo la porta di casa, raggiungendoci. Mi rivolse un sorriso e io ricambiai. ‘Finalmente..’ Si lamentò Harry. Dio, ma che cazzo di problemi ha quel ragazzo? Non fa altro che lamentarsi. È peggio di un bambino. ‘Okay, emh.. Jenna, Niall e Harry venite con me in macchina, mentre Zayn e Ally andranno con Liam.’ Zayn si avvicinò a me, con un sorriso sulle labbra. ‘Puoi metterti davanti se vuoi, tanto io dormirò tutto il viaggio, di sicuro, dietro sto più comodo.’ Disse, entrando in macchina. Sospirai ed mi sedetti nel posto del passeggero, chiudendo la porta.
Mettemmo in moto, e partimmo.
Nessuno di noi tre parlava. Io ero troppo imbarazzata per quello che era successo tra me e Liam la notte prima. Ci siamo addormentati sul mio letto, abbracciati, e il giorno dopo non c’ era. Come ha fatto ad entrare dalla finestra se era chiusa?! Ultimamente era strano, e insieme a lui anche Jenna e Louis. Non me la raccontavano giusta. I suoi occhi erano più scuri del solito.. vorrei che si confidasse con me, se ci fosse qualcosa che non va, ma evidentemente non si fida di me oppera ha paura che lo critichi.
‘Zayn si è dormentato’ la sua voce mi risveglia dai miei pensieri. Giro la testa, guardando la figura del moro a braccia conserte, con la testa appoggiata allo sportello della macchina. Rido, sembra un bambino piccolo.. ‘Senti Ally.. emh.. quello che è successo ieri..’ incomincia, inciampando nelle parole ‘..scusami se sono entrato nella tua stanza come un ladro.. non volevo.’ Mi lascia uno sguardo dispiaciuto prima di ritornare a guardare la strada di fronte a lui. ‘Non è successo niente, anzi grazie per esserci stato, avevo appena avuto un incubo..’ risposi con voce bassa, un po’ imbarazzata. ‘Siamo ancora migliori amici, vero?’ Bella domanda. Dopo quello che era successo eravamo ancora migliori amici o qualcosa di più? Io volevo che fossimo qualcosa di più, ma se lui non voleva? Se mi aveva baciato così, per gioco? ‘Ma certo..’ risposi, lasciandomi alle spalle tutte quelle domande, delle quali avrei tanto voluto sapere le risposte. Portai il mio sguardo al paesaggio fuori dal finestrino, continuandomi a fare tanti film mentali, su quello che sarebbe successo in questi giorni.
 
***
Eravamo arrivati, ora stavamo trovando un posto dove accamparci, non c’è la facevo più, il borsone pesava. ‘Qui va bene, c’è molto spazio’ disse il biondino, lasciando cadere a terra il suo borsone. Risi, imitandolo. ‘Muoviti scansafatiche, dobbiamo sistemare le tende.’ Disse Liam rivolgendosi al biondo dagli occhi color mare. Liam prese le istruzioni dal suo zaino e iniziò a leggerle ‘Davvero vuoi leggere le istruzioni?’ rise Harry, insieme a Niall ‘Montare una tenda è come bere un bicchiere d’ acqua’ continuò. Risi alla scena, insieme agli altri. Il cellulare suonò. Mia mamma. Mi allontanai dal gruppo, e risposi.
‘Ehi mamma, già senti la nostra mancanza?’ chiesi, lasciandomi sfuggire una risata.
‘Amoreee, tanto. Come è andato il viaggio?’ chiese. ‘Bene, adesso stanno montando le tende’ Mi avvicinai a un laghetto lì vicino, guardando il mio riflesso nell’ acqua. ‘Bene. Mi raccomando stai attenta, e divertiti.’
‘Lo farò..’ Una figura familiare famigliare si riflette sull’ acqua, dietro la mia. La paura invade in mio corpo ‘Mamma adesso devo andare. Ciaoo’ chiudi la chiamata dopo aver sentito la sua risposta. Riposai il cellulare il tasca, e mi girai lentamente guardando negli occhi il ragazzo di fronte a me. ‘Ta-Tayler.. cosa ci fai tu.. qui?’ chiedi con voce lenta e bassa. ‘Ciao piccola’ rispose con voce maliziosa avvicinandosi. Indietreggiai, perdendo l’ equilibrio. Le sue mani, strinsero le mie sottili braccia, stringendomi a lui, per non farmi cadere. Sciolsi quell’ “abbraccio” e mi allontanai da lui. ‘Cosa c’è, hai paura?’ quello sguardo tenebroso mi spaventava.. ‘Cosa vuoi da me..?’ si avvicinò, di nuovo, frettolosamente cingendo i miei fianchi con le sue mani. Avvicinò la sua bocca al mio orecchio. ‘Vuoi davvero sapere cosa voglio?’ sussurò. Un brivido percorse la mia schiena e il cuore iniziò a battermi forte. Io avevo paura. Lui era pericoloso!


Ciaoooo bellezze! Ecco il quinto capitolo, spero vi piaccia! 
Al prossimo capitolo (?) :3
P.s:
Questa è Jenna: http://data3.whicdn.com/images/95488210/large.gif
e questo è Tayler: http://data3.whicdn.com/images/34314200/tumblr_m8bdj0yvI21rtsl8yo1_500_large.gif

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