love sparkling

di Greess
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Arrivo a Forks ***
Capitolo 2: *** Primo giorno di scuola ***
Capitolo 3: *** Conoscenze ***
Capitolo 4: *** Edward Cullen ***



Capitolo 1
*** Arrivo a Forks ***


Ciaoooo :D
Sono ritornata a scrivere, anche se la storia precedente "massive", l'ho messa sospesa. Sorry!! ma non ho immaginazione per quella storia per adesso ;(
Intanto, eccovene un'altra!
Recensiteeeee!! kiss
 

 

Arrivo a Forks.



Grandioso. Ero arrivata nella città più piovosa che ci sia al mondo, Forks.

Sono Isabella Swan, Bella per gli amici. Mio padre, Charlie Swan, capo della polizia, mi aspetta a casa, non poteva venire a prendermi,  aveva avuto problemi col lavoro.

Mi sono trasferita perché mia madre, Rènee, dopo il divorzio con mio padre, si è risposata con Phil.  Lui gioca in una piccola squadra di baseball, e quindi viaggia spesso. Per evitare questa routine, consigliai a mia madre di andare a vivere con papà, ovviamente dopo tante lacrime versate, e le parole mi mancherai tantissimo, accettò.  E mio padre fu felicissimo.

Mi trovavo nelle strade della piovigginosa Forks, temo di essermi persa. Ricontrorlo un’altra volta la cartina, ma neanche il tempo di prenderla che vado a sbattere contro un palo, brava bella.

Una ragazza mi aiutò a raccogliere le cose cadute dalla mia borsa, era davvero carina. Capelli corti, con qualche lineamento in su,  di colore marroni con dei riflessi chiari. Indossava una maglietta grigia con maniche lunghe, e un gilè nero sopra. I jeans erano stretti e attillati, chiari. E portava con se, una borsa di alta moda.

Sarà una patita della moda, pensai.

“Ciao, sono Alice Cullen.”  Aveva una voce cristallina, mi piaceva e poi Alice, è un bel nome.

“Isabella Swan, ma preferisco Bella.” Risposi sorridendo.

“Allora, Bella. Hai una cartina, suppongo che ti sia trasferita. Potrei aiutarti, dove devi andare?” disse entusiasta all’idea di aiutarmi. Quant’era dolce, sembrava un folletto.

“Emh, a casa, ma non ho idea di dove sia, mio padre dice che è vicino la scuola Forks High School, la conosci?” chiesi innocentemente.
“Certamente, io vado lì.” Dice sorridendo. “tu dove vai a scuola?”

“A dire il vero, sono arrivata ora, non lo so. Ma dubito che vada lì.”

“ Uffa, speravo che venissi con me, sai lì ci sono sempre le solite ragazze, ah a proposito, tutti sanno che saresti arrivata. Forsk è una città… pettegola, ecco.” Disse ridendo.

“Immaginavo. Comunque, ti va di accompagnarmi a casa, sempre se riesco a trovarla?” dissi rigirando la cartina in ogni lato, sinistra e destra, su e giù. Alice rise delle mie mosse, e dopo annuì contenta. Girammo per almeno mezz’ora, poi trovai la mia casa, e mio padre fuori nel cortile col telefono in mano, preoccupato. Probabilmente mi stava chiamando. Alice già se n’era andata, lasciandomi il suo numero di telefono, in modo da tenerci a contatto.

“Isabella! Dove sei stata? Ti stavo chiamando per sapere dov’eri, mi hai fatto preoccupare!” Quando ci si metteva era peggio di mia madre, e questo mi spaventava.  Corsi verso di lui e lo abbracciai, mi era mancato tanto.

“Mi sei mancato tanto, papà.” Dissi dolcemente.

“Anche tu, piccola.” Rispose un po’ in imbarazzo, era così tra noi.  Eravamo sempre in imbarazzo parlando di affettuosità e smancerie. “Adesso entriamo, fra poco pioverà”

“Che novità” sussurrai ironica. Lui mi sentì, e scosse la testa divertito.




Vorrei dire una piccola cosa: i capitoli non saranno lunghi, bensì corti. Scusate ma mi trovo meglio così ;)
fatemi sapere se vi piace!! 

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Capitolo 2
*** Primo giorno di scuola ***


Ciao gente :)
eccomi qui con un nuovo capitolo. Spero vi piaccia. Nel prossimo ci saranno più avvenimenti!
Un bacio e fatemi sapere cosa ne pensate! ;D
 

 

Primo giorno di scuola.



Mi svegliai col rumore della sveglia. Mi alzai controvoglia e mi affacciai alla finestra, vidi che dietro tante, ma tante nuvole, filtrava un po’ di sole.  Miracolo.

Andai in bagno, mi feci la doccia, mi lavai i denti e dopo di chè mi misi un filo di matita.  Non mi piaceva truccarmi tanto, matita e via.

Adesso toccava ai vestiti, mi misi dei leggings neri con una maglia blu notte, una spalla cadeva di lato, lasciando intravedere una spallina.  I capelli, dopo averli asciugati, li lasciai al naturale, ondulati senza fermagli.

Scesi di sotto e vidi Charlie che beveva il caffè. Io addentai un cornetto vuoto e bevvi in un sorso il latte. Era presto, le 7:10.

“Bella, che fai sveglia, è presto”

“Lo so, volevo sapere in che scuola dovevo andare”

“Alla Forks High School, la conosci vero? Se vuoi ti do la cartina e…” non finì la frase che io lo abbracciai di slancio.

“Che bello, che bello, grazie papà.”

“Prego. Ma.. di cosa?” disse in difficoltà.

“Ho conosciuto una ragazza ieri, Alice Cullen, e mi ha detto che va lì.”

“Cullen? La conosco, suo padre è il miglior dottore della città, non che mio grande amico”

“Davvero? Grandioso!” d'improvviso mi squillò il telefono, era un messaggio.

Da: Alice.

Buongiorno Bella, come va? Sai in che scuola devi andare? Se è si avvisami, baci Alice.

Mi buttai nel divano, dato che era presto, inizia a messaggiare con lei mentre mio padre faceva colazione.

Da: Bella.

Buongiorno Alice, bene tu? Comunque, indovina un po’.. vado alla Forks High School, non è grandioso? baci Bella.

Ero al settimo cielo, almeno conoscevo qualcuno in quella scuola.

Da: Alice.

Cooosa?! Oh santo cielo, è fantastico! Ci vediamo a scuola, ho un problema con i vestiti non so che mettermi, uffa. A dopo, baci Alice.

Sorrisi leggendo quel messaggio, è incredibile. Patita della moda, già, era proprio così. Persa nei messaggi non mi accorsi che era tardi . Baciai nella guancia Charlie, e uscii. Come macchina avevo una Mercedes nera luccicante. Si lo so, ho detto che non mi piacciono cose troppo visibili, ma le macchine mi piacciono tanto.


Accesi la macchina, e dirigendomi verso la mia nuova scuola, misi un po’ di musica..

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Capitolo 3
*** Conoscenze ***


Ciao gentee!! :D
Finalmente sono riuscita a postare il terzo capitolo ! Grazie per le scorse recensioni, siete tutte gentilissime *_*
Un bacione e... scusate per come finisce il capitolo, eheh.
 

 

Conoscenze.



Arrivata a scuola, scesi dalla mia macchina e vidi tutti gli studenti guardarmi. I maschi mi guardavano e sbavavano, ma che ci trovavano in me. Mentre le femmine mi guardavano con invidia e rabbia, addirittura.

Vidi Alice corrermi contro e abbracciarmi.

“Bella, Bella, Bella!” esclamò entusiasta, ma quel folletto non si stancava mai.

“Alice, Alice, Alice!” dissi ridendo, e lei fece lo stesso.

“Oggi conoscerai i miei fratelli e sorelle, non vedono l’ora di conoscerti” disse aumentando la felicità.

“Va bene, ma fatti guardare” dissi facendola fare la gira volta. “Sei fantastica”

Indossava un maglione a vestito bianco con le calze nere che sembravano leggings, e dei sandali con almeno tacco dieci,  questo folletto diventava ogni giorno più bella.

“Grazie, devo dire che ci ho messo un po’ per scegliere, comunque anche tu sei splendida” disse sorridendo. “Certo però, invece di quelle converse avrei messo dei sandali con tacco” aggiunse con sguardo furbo.

“No Alice, non mi cambierai le mie adorate converse.”

“Per ora ti lascio campo libero, goditele finchè puoi” a volte faceva paura. “Adesso andiamo dai miei fratelli”.

Mi prese per mano e mi trascinò in un gruppetto di ragazzi, tutti molto affascinanti. Notavo che, le ragazze che passavano di lì, vedendoli sbavavano. Ma si può arrivare a certi livelli, bah.

“Ragazzi, lei è Isabella Swan, ma preferisce essere chiamata Bella.” Io sorrisi a tutti e feci un cenno con la mano.

“Bella loro sono i miei fratelli, allora lui è Emmett.” Un ragazzo alto, robusto con occhi dolci ma allo stesso tempo vispi, di colore marroncino, e capelli dello stesso colore.

“Lui è Jasper, il mio ragazzo.” E indicò un ragazzo con i capelli d’oro e occhi castani.

“Poi mia sorella, Rosalie” e indicò una ragazza formosa, alta grazie ai tacchi, anche lei patita della moda con capelli biondi e ondulati con occhi verdi. Un po’ come me, solo che i miei capelli erano castani e lei era molto più bella.

“Piacere.” Dissi a tutti un po’ in imbarazzo.

“Emh… ragazzi, sbaglio o manca un fratello Cullen?”

“Sarà andato a prendere Jessica” disse suo fratello, mi pare Emmett. Sembrava winny the pooh: dolce ma enorme.

“Comunque Bellina io sono Emmett come ha già detto Alice, ed il ragazzo di Rosalie” disse abbracciandomi e lo stesso fecero Rosalie e Jasper.

“Bella sei davvero, fantastica. Ti siedi con noi a mensa?” mi chiese Rosalie saltellando e battendo le mani insieme a Alice.  Erano delle vere bambine, ma adorabili allo stesso tempo.  Sorridendo annuii.

Dopo un po’ sentimmo un rumore di macchina, ci girammo e vidi una Volvo Grigia Metallizzata, fantastica. Alice mi sussurrò: “E’ di mio fratello, si chiama Edward”



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Capitolo 4
*** Edward Cullen ***


Salve a tutte !!! :D
Okay, sono in ritardo, anzi, ritardissimo, ma mi farò perdonare! Intanto eccomi qua con un nuovo capitolo... "Edward Cullen" mhhh, chissà cosa succederà !!!
Buona lettura ;) kiss
 

 

Edward Cullen.



Vidi scendere da quella splendida macchina un ragazzo con i capelli scompigliati e chiari, gli occhi erano di un verde cristallino.  non poteva esistere umano più bello di quello. Poi sentii come sottofondo le ragazze che urlavano di gioia e altre che sbavavano. santo cielo, dove ero andata a capitare. Poi, dall’altro sportello vidi scendere una ragazza, capelli biondi lunghi fino alle spalle, indossava un vestito lungo fino alle ginocchia di colore senape, e da una parte la spallina cadeva, proprio come la mia. Indossava una calza a retina, poi come accessori collane lunghe e bracciali. Un po’ troppo eccessivo per la scuola, credo che lei sia Jessica. Vidi Edward che metteva il braccio nella spalla di Jessica e avvicinarsi a noi. Poi mi ricordai della discussione di pochi secondi fa con i fratelli Cullen, dicevano che odiavano Jessica e che era il capitano delle cheerleading mentre Edward il capitano della squadra di basket per questo le ragazze gli sbavavano dietro.

“Ehi ragazzi” disse Edward riferendosi ai suoi fratelli e sorelle. Tutti lo salutarono con un cenno della mano, poi sentii una voce stridula e insopportabile.

“Vedo che abbiamo una nuova alunna” disse indignata, ma chi si sente, va bene era la ragazza di Edward e questo le dava uno splendido vantaggio, però.

“Si, sono Isabella Swan, Bella per gli amici.” Dissi cortese.

“Oh, si. Tutta Forks aspettava il tuo arrivo, ma non sei un granchè come credevo” ma come si permette!

“Si perché tu sei una gran figa” sussurrai, ma sfortunatamente mi sentì mentre gli altri ridevano, tutti tranne Edward che mi guardava truce, ma che voleva.

“Cosa, ma sentila questa qua, vedi che io..” mi salvò la campanella che suonò.

Salutai i Cullen con un cenno della mano e mi avviai in classe. Per tutte le ore pensai a Edward, non aveva spiccato parola. Bah, tanto lo avrei rivisto a mensa. Proprio in quel momento suonò la campanella, nemmeno mi accorsi che era arrivata già la quarta ora, cioè la mensa.
Mi avviai lì, presi il vassoio dove ci misi una pizza, mela e coca cola. E poi mi diressi in cerca del tavolo Cullen, ed eccolo lì. Sfortunatamente c’era anche quella Jessica. Mi sedetti tra Alice e Rosalie che mi guardavano felicissime, dato che avevo accettato di sedermi con loro.

“Perché ti sei seduta qui?” mi chiese Edward scortesemente.

“Le tue sorelle mi hanno invitato.” Dissi anch’io altrettanto scortesemente. okay, era splendido, ma anche insopportabile, eh.

“Grandioso, un’altra ragazza per i piedi.” rispose ancora.

“Edward ma che cosa hai, non tutte cadono ai tuoi piedi come quella stupida di Jessica.” Esclamò Alice arrabbiata, e Jessica, seduta nelle gambe di Edward, la guardò truce.

“Alice, smettila.”

“Certo, Alice smettila, Alice fai quello, Alice stai ferma, ma ti credi che sia un manichino, ma guarda la tua vita, che neanche vedi quanto è splendida Bella, tanto lo sappiamo tutti che ti sei messo con Jessica perché i capitani della squadra di basket si devono mettere con quella delle cheerleading per essere fighi. Sei patetico!”

“Alice, la vuoi finire! Tu non sei nessuno per giudicare quello che faccio o quello che non devo fare, per quanto mi riguarda Bella non è una ragazza che mi piace, mentre Jessica si.  Non centra solo quella cosa del basket, lo vuoi capire o no?”

Io rimasi scioccata durante quella litigata tra fratelli, ma sapevo che non sarebbe durata a lungo, infatti..

“Per adesso la finiamo qui, perché non voglio sconvolgere Bella con le solite litigate. Vieni qui fratellone!” disse scostando Jessica malamente dalle gambe di Edward abbracciandolo, e lui sorrise divertito.  Era davvero bello. Ma che sto dicendo, scema.  Ma ero ancora offesa dalle parole di Edward. Quindi mentre gli altri ridevano, io mi alzai e dissi.

“Scusate, Ali e Rose sono in bagno se mi cercate.” e me ne andai. Ma sentii Alice dire a Edward:

“Edward l’hai offesa, ma che ti ha fatto.”

Già che gli ho fatto, bah. Mentre mi dirigevo in bagno e mi sciacquavo la faccia sentii aprire la porta ed era...


Sorry ragazze per il finale xD alla prossima !!!! <3

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